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A confronto con i sindaci del territorio
Al centro i driver per la ripartenza: Superbonus 110%, centri storici e turismo
Lapam Confartigianato, Carlo Alberto Rossi - di confronto e di dialogo, di ascolto e riflessione, ci sono sempre stati gli interessi degli imprenditori di quel determinato comune e l'attenzione ai temi strategici per la crescita e lo sviluppo sia a livello economico che sociale, tematiche che in realtà hanno una ridondanza su tutta la cittadinanza. Naturalmente, dunque, si è parlato di opere pubbliche a livello locale, di problematiche legate ai singoli comuni, ma anche di argomenti più ampi che riguardano tutto il territorio. A partire dal Superbonus 110% che abbiamo voluto mettere al centro dei dibattiti. L'accesso agli atti, competenza comunale, è stato toccato un po' ovunque come una delle criticità del provvedimento e ovunque i sindaci e gli assessori coinvolti hanno dimostrato di aver colto l'importanza del tema, pur se non dappertutto la risposta è stata già soddisfacente”. Il presidente generale, Gilberto Luppi, interviene: “Il Superbonus, comunque, è stato considerato da tutti gli interlocutori come un provvedimento determinante per la riqualificazione urbana e per la transizione ecologica. Su questo tema non mancheremo di far sentire la nostra voce nei confronti delle amministrazioni locali, in attesa di risposte sempre più adeguate”. Naturalmente si è parlato, a lungo e con attenzione, delle attività maggiormente danneggiate dalla pandemia da Covid 19, con risposte anche a livello locale (molti comuni hanno messo in campo interventi, non sempre omogenei ma comunque preziosi), con particolare riferimento alle aziende di ristorazione, del commercio, dell'artigianato di servizio. Attività tra le più colpite, che necessitano di sostegni significativi. Quasi ovunque si è parlato anche di turismo: in Appennino, naturalmente, ma anche in altri territori (basti pensare all'Area Nord dove la nuova ciclovia del sole sta già portando i primi turisti su due ruote, così come al distretto con le potenzialità del turismo legato ai motori oltre che all'enogastronomia). Il tema è stato posto proprio per dare un impulso agli interventi dei comuni, per far sì che la ripartenza coincida con il rilancio di un comparto che sul nostro, prima dello scoppio della pandemia, stava recuperando posizioni importanti. Il presidente Lapam Confartigianato, Gilberto Luppi, ha partecipato a tutti gli incontri e conclude: “È sempre molto stimolante incontrare i consigli di sede e i sindaci dei nostri comuni, si coglie l'attenzione che hanno gli imprenditori nei confronti del proprio comune e, dall'altra parte, l'impegno di sindaci e assessori che, al di là della collocazione politica, lavorano per cercare di migliorare le cose. Sappiamo bene che a livello di enti locali non è facile incidere in profondità, ma proprio per questo da molti anni siamo a disposizione per un confronto, a volte anche a partire da posizioni differenti come è normale che sia, con l'obiettivo di sostenere le imprese e di far crescere e sviluppare l'intero territorio. Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che gli imprenditori sono prima di tutto cittadini e che, in gran parte, vivono anche sul territorio, non importa in quale comune, oltre che lavorare nei nostri paesi e nelle nostre città. Siamo dunque molto interessati non soltanto alle questioni legate allo sviluppo economico, e questo è naturale oltre che giusto, ma anche a tutto il resto, e in particolare alle questioni di carattere sociale. Sappiamo bene che senza sviluppo e senza imprenditoria il sistema di welfare a cui siamo abituati sarebbe impossibile e che la spina dorsale della micro, piccola e media impresa rappresenta un valore fondamentale per il territorio”.
Argomenti locali, riferiti a ciascun comune, ma anche alcuni temi d'interesse generale toccati in tutti gli incontri. La nostra associazione, a cavallo tra aprile e maggio, ha svolto una serie di consigli di sede online incontrando sindaci e assessori di diversi comuni della provincia di Modena e in quello capoluogo di Reggio Emilia. Gli incontri, che stanno proseguendo, hanno già toccato San Felice, Fiorano, Sassuolo, Campogalliano, Mirandola, Pavullo, Maranello, Spilamberto, Castelnuovo, Vignola, Zocca, Formigine, Fanano, Concordia e Medolla, mentre nelle prossime settimane saranno coinvolti altri comuni tra cui il capoluogo Modena. Realtà più e meno grandi a dimostrazione del radicamento territoriale che rappresenta uno dei punti di forza dell'associazione imprenditoriale. Tra l'altro questo rapporto, tra l'associazione e i primi cittadini dei comuni delle province di Modena e Reggio Emilia, è ormai consolidato e prosegue da diversi anni, naturalmente al di là delle posizioni partitiche. “Al centro di questi incontri – sottolinea il segretario generale