La Pesca Mosca e Spinning Ottobre-Novembre 2022

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TROUT AREA: IL FILO PERFETTO di Fabio Franchini

Nel Trout Area la scelta del filo serve anzitutto a dare sicurezza in ogni diversa fase della com petizione; esso rappresenta un parametro fon damentale del quale occorre conoscere bene le caratteristiche per l’associazione a ogni nuova canna Nylon, fluorocarbon, ester, trecciato

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JURASSIC LAKE a cura della redazione

Fra le varie proposte di viaggi di pesca che sarà possibile esaminare a novembre a Vicen za, al Pescare Show di quest’anno, ci sarà an che il lago Strobel in Patagonia argentina, det to Jurassic Lake, sul quale è stato recentemen te costruito un nuovo lodge

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TEMOLI IN LAGO di Gianmarco Mondini

Siamo abituati a vedere le splendide pinne dei temoli in limpide sorgive e in torrenti d’alta quota, ma la realtà offerta dai laghi di Neves, Montespluga e Livigno (per citarne alcuni) è ben diversa Tecniche e mosche per la pesca del timallide nei bacini d’acqua ferma

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OBIETTIVO PERSICO REALE. CAPITOLO 2: LIPLESS di Giorgio Montagna

Dopo essersi soffermato nel numero di giu gno luglio sulla pesca del reale con gomme e testine piombate, Giorgio spiega qui come con l’avvento delle più miti temperature autunnali entrino in gioco i lipless

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AUTUNNO IN TOPWATER di Angelo Celino

Il recente perdurare delle temperature calde nel periodo autunnale, nonostante la diminuzione delle ore di luce, fa sì che possa essere prolun gato l’impiego del topwater Tecniche e attrez zature, ma anche alcuni concetti innovativi e tre interessanti approfondimenti scientifici

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LA CARPA A MOSCA IN LAGHETTO di Federico Casari e Gian Paolo Mingozzi

In laghetto la pesca della carpa è principalmen te statica, occorrendo rimanere in un punto e far avvicinare all’esca il pesce. Ciò che serve è quindi diverso rispetto agli ambienti selvaggi, così come è importante cambiare il modo di pensare ed elaborare la propria strategia

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SOFTBAITS: UNA QUESTIONE DI PESO di Renzo Della Valle

Le esche di gomma, diversamente dalle hardbait, già fornite dal produttore nel corretto peso, ri chiedono l’intervento del pescatore per l’inseri mento della zavorra, con il rischio che venga va nificata la loro straordinaria capacità di nuoto

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RISORGIVA SLAVA, OTTOBRE, TEMOLO di Angelo Piller

La Slovenia è uno dei luoghi nei quali la pesca autunnale dà il meglio, in particolare nelle ri sorgive in cerca di temoli in bollata a metà gior nata. Angelo conosce molto bene queste zone e presenta tre mosche che gli hanno sempre dato soddisfazione

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ACQUE PROFONDE di Alvaro Masseini

Alvaro, già collaboratore di questa rivista, spie ga le motivazioni che lo hanno portato a scrive re un nuovo libro, che raccoglie le sue ultime ri flessioni sui temi dell’ambiente e delle realtà economiche e sociali sempre sottese a ogni at tività umana, compresa la pesca

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ONDULANTE TANDEM PER IL SILURO di Davide Bossini

Nella pesca del siluro vengono spesso impie gati gli ondulanti tandem, detti ‘doppia foglia’. Il modello qui proposto è diverso: è una sorta di ondulante snodato, che nei vari test ha di mostrato un’ottima capacità di nuoto e grande efficacia Ecco come costruirlo

54 A LUCCI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE di Emanuele Turato

Insieme alla propria famiglia e a quella di un ami co d’infanzia, Emanuele è andato a riscoprire la magia della pesca al luccio in Svezia, e in partico lare del topwater, possibile in Italia solo in deter minati ambienti e in un ristretto arco temporale

fish facts

un modello valido anche per noi?

GESTIONE PER SPECIE

a cura di Marco Sammicheli

per vecchi e nuovi pescatori DISTRAZIONI

La gestione della pesca si occupa di tante cose diverse suddividendo ti pi di pesca, stagioni e specie e dà alla pesca commerciale una vera pre lazione per lo sfruttamento delle risorse anche se in linea di principio il diritto di fruizione è a favore dei cittadini, di ognuno di noi, certo per proprio uso e seguendo regole che evitino che ci se ne approfitti. La fruizione individuale delle risorse della pesca si chiama pesca ricreativa e ad essa finiscono per essere riconosciuti spazi solo residuali Una stra da per vedersi invece riconosciuti degli spazi, per così dire, identitari, ce la sta indicando il Regno Unito, dove questo dibattito ha una storia con solidata La pesca commerciale nei mari nord europei è in gran parte mi rata a singole specie ittiche, mentre da noi specialmente la piccola pe sca costiera mira in genere a varie specie contemporaneamente Questa differenza generale viene utilizzata per scartare a priori l’idea che nei nostri mari si possa pensare a una gestione mirata su singole specie co stiere di particolare interesse. Oltremanica si è vista invece dichiarare e festeggiare una nuova alba per la gestione della pesca, dopo il Fisheries Act del 2020 e la dichiarata ambizione del governo di far diventare le proprie zone di pesca World Class

In tale contesto uno dei primi piani di gestione specifici ad essere svi luppato riguarda, guarda caso, la spigola Lassù come quaggiù, la spigo la è infatti una di quelle specie che riguardo alla pesca ricreativa ven gono definite iconiche Certo non è solo una questione di immaginario dei pescatori ma anche di economia, lasciando stare tutto quel che ri guarda gli aspetti ambientali e sociali direttamente collegati. Ovvero, a parte che anche gli inglesi amano la pesca della spigola, loro si sono convinti che gestirla adeguatamente conviene. Forse da noi il proble ma è affrontare l’argomento, nel senso che tutto un sistema consolida to neanche si sogna di prenderlo in considerazione E il fatto che un si stema così ben consolidato sia in crisi, invece che aprire al confronto favorisce la chiusura degli interessi commerciali a difesa delle proprie prelazioni di sfruttamento Del resto se anche, come probabile, non ci fosse un vero vantaggio economico, la pesca commerciale neanche si sognerebbe di precludersi il pieno diritto di sfruttamento di tutti gli spazi e di tutte le specie Anche la pesca ricreativa da noi è spesso rivolta a diverse specie e pro babilmente per il nostro mare sarebbe meglio pensare un possibile mi glioramento della gestione partendo dalle zone di pesca piuttosto che dalle specie ittiche Assumerne una o più a bersaglio specifico per la ge stione mirata alla valorizzazione della pesca ricreativa potrebbe però avere un senso di maggiore portata Potrebbe infatti essere un obietti vo di scala nazionale (come nel Regno Unito) da integrare in un sistema di gestione spaziale Fatto sta che non si sente parlare di niente del ge nere Anzi, fa gran notizia ad esempio che un funzionario pubblico dopo lunga attesa programmi di individuare zone dove si può pescare dentro a un grande porto A pensarci un po’ sembra strano che non si sviluppi un dibattito utile ma, proprio a pensarci, ci si accorge anche che da molti decenni non si riesce neanche a rinnovare la legge nazionale che tutti sono d’accordissimo a considerare obsoleta. Magari è un problema di rappresentanza, visto che con ogni probabilità i pescatori ricreativi chie derebbero che si insista su questi temi Anzi che se ne faccia l’argomen to centrale

Si pensava forse che dimostrare che siamo tanti, che mobilitare insie m e a s s o c i a z i o n i s m o e c o m p a r t o e c o n o m i c o , c h e r i c e v e r e a p p r e z z a mento e impegni generici davanti a qualche poltrona politica, potesse, se non risolvere, almeno aprire una strada Chiaro che il problema sta altrove ed è sempre lo stesso La pesca commerciale fa sfruttamento delle risorse ed è il soggetto principale della gestione, che mira alla sua tutela. Nella pesca non commerciale come viene considerata nelle sedi istituzionali, quella che noi intendiamo come pesca ricreativa è u n a p a r t e n o n s i g n i f i c a t i v a e p e r q u e s t o t r a s c u r a b i l e U n a s e r i e d i equivoci ognuno dei quali a guardare bene ha le sue buone ragioni Ed è questo il primo dei motivi per cui sarebbe fondamentale un dibattito istituzionale sul tema, ma anche il primo per cui viene accuratamente evitato

Siamo in tanti credo a ricordare che fino a non molto tempo fa i pe scatori, almeno quello più coinvolti, erano sempre a spingere su certi ar gomenti che invece sembrano essere piuttosto velocemente svaniti. Uno tra i tanti ad esempio quello delle taglie minime Ma taglie minime di cosa? Nelle acque interne, ad esclusione di un rimasuglio di annocca tori irredimibili, i pesci tornano sempre in acqua e spesso provengono da immissioni, per cui forse è in parte giustificato un calo di interesse per l’argomento Altra storia per il mare Ma anche qui in fondo si finisce per considerare inconsistente il problema Cosa vuoi che sia un po’ di novel lame sottratto. Passano i professionisti con le reti a fare incetta di pesci di taglia e finisce che viene di moda pescare dalla spiaggia con pastura tore e bigattini per vedere almeno qualche abbocco Lo stesso per chi pesca dalla barca Si sa che c’è il carniere di 5 kg, ma quando ne prendi uno dietro all’altro cominci a pensare che la regola non serva tanto per non danneggiare i pesci quanto per evitare che qualcuno si metta a venderli Allora nella testa del pescatore l’infrazione cambia peso speci fico Una cosa che sembra continui inesorabilmente a sfuggire al legisla tore è che quando un cittadino si sente preso in giro tende, per quanto non sia giusto, ed entro un qualche limite, a infrangere le regole. I pe scatori hanno però sempre dichiarato l’importanza di rispettare i regola menti, certo esclusi quelli che se ne sono stati zitti continuando a in frangerli Ora il problema sembra quasi superato C’è stato un passaggio epocale, è giunto a un punto critico il cambio ge nerazionale A vederlo dall’alto sembra abbia aumentato la distanza tra due ambiti: quello della pesca ricreativa con i crismi e tutto il resto Il re sto che continua a essere piuttosto vario, andando dal bracconaggio or ganizzato e costante all’occasione che fa l’uomo ladro, fino al disinte resse di chi, se messo di fronte al problema, avrebbe lo sguardo perso nel vuoto Nell’altro campo le nuove generazioni, sempre più sgamate, tecniche e connesse Tanto che viene da temere più fumo che arrosto, che ci si scambino tante immagini, e testi che per non essere ignorati dai più sui social finiscono per lasciar perdere i contenuti salvando al massimo qualche slogan

Di fronte alla mancanza di risultati dell’impegno pluridecennale delle associazioni, è sempre più naturale che i pescatori si dedichino alla pro pria gratificazione momentanea: andare a pesca, giocare con attrezzi ed esche, fare qualche viaggio, e poi raduni, lancio, costruzione, rod m a k i n g , l u r e m a k i n g , t e c n i c a e p e s c i g r o s s i , s p e c i a l i z z a z i o n i s p i n t e e tentativi di arrampicarsi sugli specchi per trovare qualcosa di nuovo Qualcosa che dovrebbe servire, come sappiamo, a compensare tutto quello che ci manca quando confrontiamo la nostra pesca quotidiana con quella che si raggiunge solo andando un bel po’ lontano, ma per qualcuno anche solo quella di quando era un bambino. Resta il dubbio se il cambio generazionale e una maggiore coscienza diffusa sulla ne cessità di avere comportamenti responsabili possano fare da migliore supporto al settore ricreativo I due centri di gravità sono sempre ven dere e divertirsi, rigorosamente sul breve periodo Significa che se c’è una tendenza negativa invece di contrastarla si fa di tutto per sfruttar la commercialmente e a livello di immaginario Ognuno si potrà fare la propria idea se la colpa sia più delle scelte del consumatore o della pubblicità che gli viene rivolta. Per il resto, quando non è distratto dal gioco, il pescatore non può che mugugnare e ripetere il suo rosario di buone ragioni E per dare seguito al gioco a scapito del mugugno aiuta molto lo scambio facile di immagini e discorsi, nelle chat come nei so cial Prima le foto si vedevano praticamente solo nelle riviste e di rivi ste ovviamente ce ne erano molte più di oggi, proprio di carta e in edi cola Dopo averle sfogliate ben bene i pescatori discutevano di pesca e forse era più facile limitare le distrazioni Ora siamo inondati di foto e video che finirebbero per essere tutti uguali se non fosse per quelli do ve si riconosce una faccia o ci turba un pesce fuori dal normale. Si ten de a diventare un po’ bulimici, e soprattutto lievemente dipendenti La scena surreale che sembra si possa rischiare è la cena dei pescatori con i commensali chini sui cellulari per menarsela con foto di pesci, posti ecc Like e ancora like

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a Vicenza dal 18 al 20 novembre

PESCARE SHOW 2022

Pescare Show, il Salone della pesca sportiva e della nautica da diporto firmato Italian Exhibition Group, torna al quartiere fieristico di Vicenza dal 18 al 20 novembre 2022 Tre giorni all’insegna delle anteprime di mercato e delle novità per la pesca a mosca, spinning, pesca al colpo, pesca in mare, surfcasting, carpfishing, trout area, imbarcazioni, elettro nica e tecnologia per la nautica e tanto altro Oltre all’area espositiva, la manifestazione offre agli appassionati di pesca sportiva aree speciali, tra dimostrazioni live, test di prodotto e prove di lancio, corsi di costru zione artificiali, attività per bambini, corsi di top player e influencer.

Per gli amanti della pesca a spinning tre giorni di proposte per mettersi alla prova anche nella pratica: in fiera a Vicenza ci sarà la trout area a disposizione degli espositori e dei visitatori, che potranno assistere a presentazioni, osservare gli esperti e provare a loro volta i lanci Presen te anche l’area demo con un acquario per pesci predatori presso cui è possibile assistere a spettacolari dimostrazioni di influencer, che spie gheranno caratteristiche e peculiarità delle specie di pesci presenti al l’interno dell’acquario, e presentazioni con esche artificiali. Numerose le opportunità per gli amanti della pesca a mosca, dalle ca sting pool, in cui i visitatori potranno assistere a dimostrazioni o cimen tarsi nel lancio, all’area Fly Tying Experience, in cui sarà possibile ap prendere tutti i trucchi e le tendenze del momento grazie a dimostrazio

ni dal vivo di costruttori esperti di mosche artificiali, fino al Fly Fishing Film Festival, evento cinematografico internazionale dedicato al raccon to delle storie di pesca a mosca Chi invece predilige la pesca al colpo, troverà l’area Pesca al colpo Expe rience, a cura di FIPSAS: un vero e proprio laboratorio di lancio con at trezzatura specifica per la pesca al colpo e roubasienne con focus su pe sca con il galleggiante e feeder. E poi, il simulatore di lancio, che per mette di scegliere il tipo di pesce da sfidare e simula i combattimenti più adrenalinici con le grandi specie pelagiche di acqua dolce, come car pe e siluri Grazie alla presenza di istruttori federali, sarà possibile ci mentarsi nel lancio tecnico e di precisione, trasversale per tutte le disci pline che richiedono un lancio: un’attività adatta per grandi e piccini che hanno voglia di mettersi alla prova E a proposito dei più piccoli, in fiera poi ci sarà l’area bambini: una vasca con pesciolini magnetici per l’avvici namento e l’approccio generico alla dinamica della pesca. Non solo corsi e dimostrazioni, ma anche momenti di approfondimento prenderanno vita nel quartiere fieristico di Vicenza Presso la Fishing Arena, associazioni, istituzioni e aziende avranno la possibilità di pro porre ed esporre tematiche rilevanti per il mondo della pesca sportiva e della nautica da diporto All’interno del palinsesto 2022 sono previsti in terventi da parte di FIPSAS, che presenterà gli Stati Generali della Pe sca Sportiva e della Nautica da Diporto, e della Regione Veneto Presen te anche l’area “Hall of Fame”, dedicata alle premiazioni di gare e tornei. A Vicenza torna anche quest’anno il Social Media Village, l’area dedicata all’incontro tra influencer più celebri del settore, praticanti delle più di verse tecniche di pesca e follower, in cui si potranno fare foto, scambia re consigli ed esperienze All’interno del Social Media Village ci sarà poi il Rig Show, in cui gli influencer potranno mostrare nodi e montature più o meno comuni, in particolare per la pesca in mare I tutorial verranno mostrati anche su schermo, registrati e resi disponibili successivamente all’interno dei canali social della manifestazione.

P e r i n f o r m a z i o n i e a g g i o r n a m e n t i : w w w . p e s c a r e s h o w . i t , F a c e b o o k : w w w f a c e b o o k c o m / p e s c a r e s h o w ; I n s t a g r a m : w w w i n s t a g r a m c o m ; YouTube: www youtube com; #pescareshow22

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prezzi, delimitazioni e regolamenti ARS TRONTO 2022

Sono nuovamente disponibili i permessi per pescare in Ars Tronto I punti di rilascio (per ora) sono: Europa Bar Tabaccheria, Brugni Coffee Room, Espressamente Illy Angelo, Sede Fly Fisherman Club (www flyfisher man it) Fipsas Marche Al momento non sono disponibili i permessi on line Tratto 1 (no kill solo mosca): dal ponte di Borgo Solestà al collettore fo gnario in zona campi da Tennis Morelli. Tecniche consentite: solo tecni ca con la pesca a mosca sistema inglese e tenkara No Kill; la pesca è consentita esclusivamente con una sola canna attrezzata con coda di topo o lenza per tenkara e uso di una sola mosca artificiale provvista di amo senza ardiglione o con ardiglione schiacciato È vietato l’uso di piombi lungo la lenza (coda di topo e finale) e/o galleggianti di qualun que tipo, ad eccezione degli indicatori denominati ‘indicatore di abboc cata’ (strike indicator) Giornaliero: € 10,00 con tessera Fipsas; € 20,00 senza tessera Fipsas Annuale: € 120,00 (permesso valido per pescare anche nel tratto 2)

Tratto 2 (no kill tutte le tecniche): dal collettore fognario in zona Campi da tennis Morelli fino alla passerella pedonale di Monticelli Tecniche consentite: pesca con artificiali e con esche naturali No Kill. «Pesca con artificiali»: la pesca è consentita esclusivamente con una sola canna e uso di un solo cucchiaino, o pesce finto muniti di un solo amo senza ar diglione o con lo stesso schiacciato, di una sola mosca artificiale provvi sta di amo senza ardiglione o con lo stesso schiacciato «pesca con esche naturali»: la pesca è consentita esclusivamente con una sola can na con lenza munita di un solo amo senza ardiglione o con lo stesso schiacciato È vietato l’uso delle ancorette; è vietata ogni forma di pa sturazione e l’utilizzo e detenzione di attrezzi atti a contenere il pesca to (cestino porta pesci e/o altri contenitori) nonché l’utilizzo di esche si liconiche Giornaliero: € 10,00 con tessera Fipsas; € 20,00 senza tesse ra Fipsas Annuale: € 70,00 Tratto 3 (tutte le tecniche con prelievo): dalla passerella pedonale di Monticelli (fine Tratto 2) al ponte sul fiume Tronto raccordo tra SS4 Sa laria e SP della Bonifica. Tecniche consentite: pesca con artificiali e con esche naturali con possibilità di trattenere fino a tre trote di misura mi nima 30 cm. «Pesca con artificiali»: la pesca è consentita esclusivamen te con una sola canna e uso di un solo cucchiaino, o pesce finto muniti di un solo amo senza ardiglione o con lo stesso schiacciato, di una sola m o s c a a r t i fi c i a l e p r o v v i s t a d i a m o s e n z a a r d i g l i o n e o c o n l o s t e s s o schiacciato «Pesca con esche naturali»: la pesca è consentita esclusi vamente con una sola canna con lenza munita di un solo amo senza ar diglione o con lo stesso schiacciato È vietato l’uso delle ancorette; è vietata ogni forma di pasturazione Giornaliero: € 10,00 con tessera Fi psas; € 20,00 senza tessera Fipsas

nei giorni 1-2 ottobre 2022

LA REGINA DI MISTRAS

Si terrà nei giorni 1 2 ottobre 2022 nella laguna di Mistras in Sardegna il trofeo internazionale di pesca a spinning alla spigola catch&release da kayak in due giorni «La regina di Mistras» La durata di ogni prova è di sette ore Sono ammessi kayak monoposto con la possibilità di usare apparecchiature elettroniche gps ed ecoscandaglio Non vi è limite di at trezzatura, esche e numero di canne purché l’azione di pesca sia svolta con un’unica struttura pescante utilizzata con le mani (canna+mulinello a bobina fissa o rotante con filo trecciato e/o nylon e/o fluorocarbon) con esca unica. È vietata la pesca a traina. Sono ammesse solo esche ar tificiali Infoline: 351/6623219, KFC Kayak Fishing Club Italia; email: kayakfishingclubitalia@gmail com La quota di partecipazione, di 80 €, comprende varo, alaggio e lavaggio, snack pack, medaglie e premi, pres so l’area attrezzata della laguna di Mistras È previsto ogni sera l’aperiti vo con degustazione dei sapori locali Possibilità di noleggio kayak, pa gaia e giubbotto salvagente, secondo disponibilità La manifestazione è sponsorizzata da Seaspin Utopia Tackles

Programma 01/10/2022, 09,00: ritrovo presso l’area attrezzata della Laguna di Mistras per consegna materiale di gara, ispezione e briefing; 11,00 inizio gara; 18 00 fine gara 02/10/2022, ore 7,00: ritrovo per la seconda manche Per maggiori informazioni: www missionepesca com/ evento/la regina di mistras

il 4 dicembre all’Antica Grangia Benedettina V TROFEO BUGIA NEN

Torna il trofeo Bugia Nen, raduno di costruzione nazionale libero a tutti, che si svolgerà il 4 dicembre presso l’Antica Grangia Benedettina situa ta in provincia di Parma. In occasione del trofeo, l’I.F.T.A., Italian Fly Tiers Association, organizza il raduno dei soci Saranno allestite posta zioni di costruzione, con dimostrazioni al morsetto Saranno inoltre pre s e n t i a l c u n i s o c i d e l l ’ I B R A , c h e i l l u s t r e r a n n o i l b e l l i s s i m o m o n d o d e l bambù, e alcune scuole di lancio, con minicorsi e dimostrazioni gratuite per i visitatori Per informazioni e iscrizioni: massimogina@gmail com, tel 349/8740479

La Giunta della Regione Veneto ha comunicato, con deliberazione n 983 del 09 08 2022, che è stata attribuita la qualifica di ‘rilevanza in t e r n a z i o n a l e ’ a l l a m a n i f e s t a z i o n e fi e r i s t i c a E O S E u r o p e a n O u t d o o r show Tale qualifica viene attribuita alle fiere che abbiano avuto un congruo numero di espositori e visitatori provenienti da vari paesi este ri. Nell’ambito delle politiche di sostegno ai processi di internazionaliz zazione delle imprese, le camere di commercio prevedono la concessio ne di contributi, per incentivare la partecipazione proprio a fiere di rile vanza internazionale in Italia e all’estero In Italia il numero di fiere che hanno la qualifica di ‘internazionali’ è esiguo rispetto alla moltitudine di fiere presenti sul territorio Decisamente una buona notizia per gli espo sitori, che potranno attivare le loro richieste di contributi nei confronti delle camere di commercio, delle associazioni di categoria o degli enti pubblici territoriali che prevedono tali forme di incentivazione. «Siamo veramente lieti di aver raggiunto questo traguardo già alla prima edizio ne», dichiara Patrizio Carotta, amministratore unico di EOS srl «È impor tante per noi come organizzazione e per le aziende che potranno acce dere a eventuali contributi che vengono erogati sia a livello statale che locale È anche uno stimolo a fare meglio nel 2023 La prossima edizio ne sarà più grande e più ricca Già in questi giorni stanno aderendo aziende sia grandi sia piccole che non c’erano nel 2022 e che invece ci saranno nel 2023. Non appena avremo un numero significativo di ade sioni, pubblicheremo tutto sul sito www.eos show.com. La possibilità di tornare a febbraio, 11 13 le date del 2023, favorisce l’adesione delle aziende e speriamo anche quella dei visitatori Abbiamo inoltre in pro gramma di allargare le merceologie con il coinvolgimento di settori affi ni a caccia, tiro e difesa personale: anche in questo caso, presto saremo in grado di annunciare novità importanti A questo punto ci attende an che l’impegno di ‘internazionalizzare’ i visitatori e gli operatori Stiamo infatti programmando un’operazione di incoming di operatori stranieri in collaborazione con le aziende e con il Consorzio Armaioli italiani». La ‘macchina’ organizzativa di EOS non conosce sosta, in previsione della prossima edizione: tutti gli sforzi sono concentrati per rendere l’espe rienza di partecipazione (a tutti i livelli) sempre più immersiva, coinvol gente e interessante

recentemente attribuita dalla Giunta della Regione Veneto EOS SHOW HA OTTENUTO LA QUALIFICA DI RILEVANZA INTERNAZIONALE

le novità per il bimestre

PESCA (SKY CANALE 236)

A partire da giovedì 20 ottobre alle ore 21.00 Pesca (Sky canale 236) presenta Keep Calm & Upstream 6: sesta stagione per il programma che ha fatto innamorare il pubblico della pesca a mosca Riccardo Sensidoni e Giulio Marcone in questa serie vivranno le loro avventure di pesca a mosca in acqua dolce, dedicandosi in particolare modo ai torrenti Corsi d’acqua in quota e di media valle saranno infatti i protagonisti assoluti di quest’anno Viaggeremo con i due esperti dalle Alpi trentine all’Appe nino toscoemiliano, visitando semisconosciuti e bellissimi torrenti della Slovenia fino ai piedi del Monte Rosa dove nasce il fiume simbolo della pesca a mosca italiana, il (o la, come dicono i locali) Sesia E poi ancora in Croazia e sul fiume Nera nelle Marche sul Corno e in Friuli, per un’edizio ne piena di emozioni, luoghi, incontri e, naturalmente, pesci Venerdì 21 ottobre alle ore 21 30 inizia Spinning Specialist, una nuova serie, inedita e in prima visione, interamente dedicata alla tecnica dello spinning, praticata sia in acqua dolce che in acqua salata Un viaggio lungo tutto il nostro paese, in compagnia di esperti e appassionati per scoprire tutti i luoghi, i trucchi e i segreti di questo metodo che per mol ti è una vera e propria filosofia di pesca

continuerà a fare al meglio: dimostrare, come azienda a scopo di lucro, che il capitalismo può essere messo al servizio del pianeta L’Holdfast Collective detiene invece tutte le azioni senza diritto di voto (il 98% del totale) e utilizzerà ogni dollaro ricevuto da Patagonia per proteggere la natura e la biodiversità, supportare le comunità e combattere la crisi ambientale. Ogni anno i profitti in eccesso, ovvero quelli non reinvestiti nel business aziendale, saranno distribuiti da Patagonia sotto forma di dividendi all’Holdfast Collective per aiutare a contrastare la crisi Secon do le proiezioni, potrà mettere a disposizione un dividendo annuale di circa 100 milioni di dollari, a seconda dell’andamento del business Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, ex proprietario e attuale mem bro del board, ha commentato: «È passato mezzo secolo da quando ab biamo iniziato il nostro esperimento di business responsabile Se voglia mo sperare di avere un pianeta vivo e prospero tra altri 50 anni, è neces sario che tutti noi facciamo il possibile con le risorse che abbiamo. Come uomo d’affari, nonostante non abbia mai voluto esserlo, sto facendo la mia parte Invece di estrarre valore dalla natura e trasformarlo in profitti, useremo la prosperità generata da Patagonia per proteggere la vera fon te di ogni ricchezza Stiamo facendo della Terra il nostro unico azionista Sono seriamente intenzionato a salvare il pianeta» Patagonia rimarrà una B Corp e continuerà a donare ogni anno l’1% delle vendite ad asso ciazioni ambientaliste non profit La leadership dell’azienda non cambierà Ryan Gellert continuerà a ricoprire il ruolo di CEO e la famiglia Chouinard continuerà a far parte del consiglio di amministrazione di Patagonia insie me a Kris Tompkins, Dan Emmett, Ayana Elizabeth Johnson, Charles Conn (presidente del Consiglio di Amministrazione) e Ryan Gellert La famiglia Chouinard guiderà anche l’azionista di controllo dell’azienda, il Patagonia Purpose Trust, eleggendo e supervisionando il consiglio di amministrazio ne, e seguirà il lavoro filantropico svolto dall’Holdfast Collective Lavoran do insieme, il Consiglio di Amministrazione di Patagonia e il Patagonia Purpose Trust si adopereranno per il continuo successo dell’azienda nel lungo periodo, assicurando al contempo la fedeltà al suo obiettivo e ai suoi valori L’azienda ha condiviso la notizia in anteprima con i suoi dipen denti, collaboratori e collaboratrici durante un evento globale il 14 set tembre 2022 Poco dopo, il sito web Patagonia com è stato aggiornato per allinearsi alla dichiarazione «Il nostro unico azionista ora è il piane ta», con una lettera del fondatore Yvon Chouinard

NUOVA STRUTTURA PROPRIETARIA PER PATAGONIA

I n d a t a 1 5 s e t t e m b r e , c o n e ff e t t o i m m e d i a t o , l a f a m i g l i a C h o u i n a r d haannunciato di aver trasferito tutta la proprietà a due nuove entità: il Patagonia Purpose Trust e l’Holdfast Collective. Ogni dollaro non rein vestito nell’azienda sarà distribuito sotto forma di dividendi per proteg gere il pianeta Il Patagonia Purpose Trust possiede ora tutte le azioni con diritto di voto della società (il 2% delle azioni totali) ed è stato isti tuito per creare una struttura legale permanente che protegga lo scopo e i valori di Patagonia Questo aiuterà a garantire che non ci sia mai una deviazione dagli intenti del fondatore e a facilitare ciò che Patagonia

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il ricordo dei soci RAIMONDO SESSI

È di recente mancato Raimondo Sessi, stroncato da una grave malattia I soci dello Spinning Club Italia lo ricordano per l’importante impegno profuso per l’associazione e ancor più per l’amicizia intelligente e co stante che ha condiviso con tanti fra loro: aveva ben capito qual è la ‘colla’ che tiene insieme il sodalizio da così tanti anni Mancherà la simpatia e la grande esperienza che da ultimo aveva rivolto con suc cesso anche ai predatori marini e che metteva con generosità a dispo sizione di tutti Resterà sempre nel cuore di chi ha avuto la possibilità di conoscerlo

a Como, presso l’Agriturismo La Geretta CORSO DI PESCA A SPINNING

Sabato 8 e domenica 9 ottobre 2022 lo Spinning Club Italia sede di Co mo organizza un corso base di pesca a spinning aperto a tutti coloro che vogliano imparare questa tecnica di pesca dinamica. Il corso si terrà presso l’Agriturismo La Geretta in via Cascina Gera ad Epilio (CO) e sarà suddiviso in due parti: sabato 8 ottobre dalle ore 15 00 alle ore 18 00 si terrà la parte teorica, nella quale si parlerà dell’attrezzatura, degli ambienti e delle prede insi diabili per finire con esche e tecniche di utilizzo; domenica 9 ottobre dalle ore 07 00 alle ore 10 00 si terrà la parte prati ca, nella quale si pescherà nell’impianto dell’agriturismo e si metterà in pratica ciò che è stato trattato a livello teorico.

Il costo del corso è di 30 euro (+ costo di accesso al laghetto da versa re domenica 9 ottobre direttamente al gestore dell’agriturismo), com prensivo di iscrizione allo Spinning Club Italia, patch e gadget I posti disponibili sono limitati Prenotazione obbligatoria Per eventuali info: scicomo2007@gmail com, Simone 392 74 88 325

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Ricapitoliamo le principali novità comparse su PIPAM negli ultimi periodi, invitandovi a leggere gli approfondimenti e novità diret t a m e n t e o n l i n e s u l s i t o w w w p i p a m i t S e volete partecipare alla nostra comunità na tiva non dovete far altro che iscrivervi al FORUM e partecipare attivamente alle di scussioni Ma PIPAM è anche altro trove rete articoli di tecnica, di flytying, recensio ni, test, filmati, fatti da pescatori a mosca per i pescatori a mosca e con il quarto di se colo online ormai nel mirino crediamo che di materiale ce ne sia per molto e per tutti i gusti. Siamo presenti anche su vari social come Facebook (https://www.facebook.com / g r o u p s / 4 1 6 8 8 4 8 2 0 1 1 ) , V i m e o ( h t t p s : / / www youtube com/user/wwwpipam/videos) e Instagram (https://www instagram com/ pipam it) per cui, anche in questo caso, l’in vito è quello di iscrivervi e partecipare nu merosi!

a cura di Andrea Cuccaro (WM)

D e l l a s e r i e : f a t t i n o n f o s t e a v i v e r c o m e bruti ma per seguir virtute e canoscenza…

L e s e c c h e g a l l e g g i a n o ? ! B e h s ì , a n c h e s e non posso garantire che valga proprio per tutte ma se lo fanno dobbiamo ringraziare alcuni principi della fisica Il primo è la ten sione superficiale dei fluidi

Para Peacock

dotti al minimo, ma garantiscono una possi bilità di sopravvivenza alle trote, così come i riali alpini, che tuttavia, ridotti a poche poz ze, sono facile bersaglio di bracconieri Si tuazione complessiva veramente pessima

I THREAD PIÙ SEGUITI

USA Wild Yukon

a cura di Matteo Bessi

Il titolo parla da solo: posti ancestrali, sel vaggi, magici, che ti tolgono il fiato e ti fan capire quanto sei piccolo di fronte alla natu ra Ma partiamo dall’inizio Nel ‘lontano’ in verno 2019 dico lontano perché anche se sono passati solo tre anni il tempo si è fer mato con l’esplosione del Covid fui folgo rato da questa stupenda meta durante una s e r a t a a l M o s c a C l u b P i a c e n z a c o n i l m i o a m i c o P a o l o F o r t u n a t i . A e s s e r e s i n c e r i , Paolo ci ha presentato un viaggio più bello dell’altro, ma la mia testa andò in tilt quan do vidi la destinazione dello Yukon: grossi lucci a vista in un lago incantato con acqua cristallina, coregoni oversize a secca e te moli artici in un fiume stratosferico Il tutto mostrato con uno stupendo video dell’ami co Alberto Galeazzo (Faina).

a cura di Antonio Napolitano (Flyaenne)

Materiali utilizzati

Amo: Tiemco TMC 212TR #11

Code: due fibre polar flash Corpo/Torace: ice dub peacock

Ali: cdc naturale + poly bianco

Filo di montaggio: Olive 70

Durata : 3:32

Bilancio di mezza estate

a cura di Beppe Saglia (Beppe S )

P a r l o d e l l a m i a z o n a o v v i a m e n t e I p o c h i grossi fiumi del piano sono asfittici ma con servano il minimo vitale d’acqua per la so pravvivenza dei pesci I fiumi di fondovalle sono stati devastati totalmente dalla siccità e dalle prese irrigue Non si è salvato nulla Stessa sorte per canali e risorgive, secche completamente con la perdita di tutto il pe sce bianco I torrenti di montagna sono ri

thread aperto da Gino Stanghellini (XX FLY)

Appena rientrato da tre giorni di pesca con livello 17 18 e tempo variabile Pesci tanti, in particolare temoli di ogni taglia; pochissi me trote (in tre giorni in due ne sono uscite circa 10, alcune belle ma niente di eccezio nale) Al contrario temoli tanti, in particolare di media taglia 30 35 e alcuni oltre i 40 So no usciti anche 7 8 big, ahimè slamati prima di arrivare a guadino tranne uno molto vici no ai 50! Finali lunghi, sottili 0 12/0 10 e mosche #18/#20 hanno fatto la differenza Catture fatte un po’ dappertutto, dal ponte d i H a s b e r g fi n o a l l a c u r v a P a l ù . . . L ’ u l t i m o giorno, forse complice una pioggia pomeri diana, c’è stata una bella schiusa seguita da una serie di bollate su effimere più genero se sia per dimensioni che per visibilità Che dire: sempre fiume fantastico, magico an che perché l’abbiamo condiviso solo in due!

Primi passi a mosca

thread aperto da Matavese

Buongiorno a tutti, sono Chris, 38 anni e abi to a Lucca in Toscana Ho da poco intrapreso questa nuova avventura, pesco prevalente mente a spinning in fiume/torrente alla ri cerca di trote e cavedani oltre a spigola/ser ra in foce/mare Avevo bisogno di un cam biamento, per uscire un po’ dal mio tipo di p e s c a q u o t i d i a n o e m e n t r e e r o a c e r c a r e qualche cavedano con esche di superficie mi sono detto: ma fare due lanci a mosca no?

FLY FISHING MAGAZINE

Tensione superficiale, Archimede e altre diavolerie

Unica 2022

Quindi ho fatto un po’ di ricerca, sono aman te assoluto della pesca ultraleggera, proba bilmente sbagliando ho quindi cercato recen sioni su canne corte e coda di topo leggera, entro il budget che avevo è venuta fuori una canna da 5’6” coda 3 Ho fatto un paio di uscite, con scarsi risultati per inesperienza (avevo in canna quattro pesci, slamati tutti quanti per cattiva gestione del recupero), ora c’è solo da migliorare Se qualcuno vuole darmi qualche dritta sono sempre contento, ho in programma di fare un corso a Lucca, ma per ora cerco di divertirmi col ‘fai da te’

I CERCHI PIÙ INTERESSANTI

Giovani costruttori

A nove anni Luca è già un provetto pesca tore a mosca Adesso che si sta dedicando

anche alla costruzione significa solo una co sa: passione pura! Foto di Gian Maria Mazza

Arcobaleno

a cura di Valerio Santagostino (Balboa)

Quante volte abbiamo visto materializzarsi all’orizzonte, dopo un’acquazzone, l’arcoba leno! È una fugace emozione, rasserenante, che porta allegria, essendo il segnale di una natura si è calmata

San Juan Worm

a cura di Antonio Napolitano (Flyaenne)

a cura di Beppe Saglia (Beppe S )

Non ce la faremo mai... La consulta Pesca la scorsa settimana ha bocciato la proposta di pescatori a mosca e spinning di istituire il di vieto di trattenere la trota marmorata (divie to da tempo presente nella vicina provincia d i T o r i n o ) H a b o c c i a t o l ’ i s t i t u z i o n e d i u n tratto no kill sul basso Varaita (zona marmo rata) Ha bocciato l’istituzione di un no kill su un lago alpino (in provincia ci sono decine e decine di laghi alpini tutti liberi alla pesca). Il tutto grazie alla FIPSAS, che con i suoi sei rappresentanti ha la maggioranza in consul ta E che ha un solo credo: ciapa e porta a cà Il no kill potete farlo dove volete senza biso gno di limitare l’accesso a nessuno Grazie FIPSAS, grazie presidente Pellegrino!

In più di un’occasione, il San Juan Worm mi h a a i u t a t o a r i s o l v e r e s i t u a z i o n i d a v v e r o complicate, come nel caso di questa bellissi ma fario che, dopo aver rifiutato due scatole di mosche, mi ha concesso l’ultima chance che ho deciso di giocarmi (appunto) con il mitico SJW, pescando a vista con finale lun ghissimo e tip dello 0 12 Ed è andata bene

a cura di Angelo Piller (Angelo)

Grazie FIPSAS

T E C N I C A M O S C A

GIANMARCO MONDINI DI CHIARA PINELLI

T E C N I C A S P I N N I N G M A R

Negli

ultimi anni abbiamo assistito a un al l u n g a m e n t o p r o g r e s s i v o d e l l a s t a g i o n e c a l d a , c o n u n a u m e n t o c o s t a n t e d e l l a t e m p e r a t u r a m e t e o m a r i n a c h e h a r e s o piacevolmente praticabili tutte quelle atti vità acquatiche che un decennio fa erano attuabili solo nei tre mesi della stagione estiva, ragion per cui, in questo periodo, nonostante le ore di buio inizino a essere superiori rispetto alle ore di luce, è possi bile trovare una temperatura gradevole per praticare lo spin ning in scogliera alla ricerca di spigole e pesci serra Nello speci fico, quest’anno si è riscontrato un maggiore riscaldamento dell’acqua (con una media di circa due gradi in più!), che ci consente di ‘distendere’ nei mesi autunnali l’approccio tipica mente estivo: la pesca in top water Accanto al testo dell’artico lo si trovano tre riquadri di approfondimento scientifico dovuti a l l ’ a m i c o b i o l o g o P a s q u a l e S i m e o n e ( s i m e o n e . p a s q u a l e @ gmail com): contengono nozioni molto interessanti ai fini della pesca saltwater in generale con specifico riferimento alla spi gola e al serra che ritengo possano bene integrare le indica zioni di pura tecnica di pesca. Alcune delle scoperte scientifiche di cui si dà conto sono in controtendenza rispetto alle convin zioni tradizionali, altre focalizzano bene certe conoscenze che sono in genere solo superficiali L’articolo sul topwater autun nale può essere letto in modo indipendente da tali approfondi menti, ma essi offrono stimoli che possono al contrario essere ulteriormente indagati nella bibliografia citata

p e c u l i a r i t à d e l t o p w a t e r

La pesca in top water è probabilmente la sfaccettatura più ap prezzata dagli amanti della pesca a spinning, sia per la gestio ne delle esche che non hanno un nuoto autonomo come altre tipologie di artificiali (pensiamo ai minnow che hanno una pa letta in grado di conferire movimento anche con un recupero lineare o a una softbait dotata di paddle), lasciando quindi allo spinner la completa personalizzazione del movimento, sia per lo spettacolo visivo annesso: non mancheranno infatti inse guimenti mozzafiato e attacchi spettacolari, testimoni della massima espressione della violenza predatoria. Pescare con esche di superficie (siano essi walking the dog, popper o need le) presenta inoltre numerose peculiarità, tali da rendere que sto approccio di pesca unico nel suo genere Si tratta spesso di artificiali che si presentano come ‘escamotage’ in situazioni meteomarine avverse, nelle quali con altre tipologie di esche non sarebbe possibile pescare: basti pensare a fondali molto bassi nei quali il rischio d’incaglio è alto o a sessioni di mareg giata dove la vegetazione resta sospesa in acqua, rendendo va no l’utilizzo di esche che nuotano sotto il pelo dell’acqua o an cora, a situazioni dove le correnti marine risultano essere mol to importanti, tali da far spiattellare i nostri jerk sul pelo del l’acqua. La prima considerazione da tenere in conto, quindi, è proprio quella di non farsi trovare mai senza esche di questo tipo, perché potrebbero entrare in gioco quando le condizioni non permettono di pescare con altro. Oltre a essere intese co me diversivo, tuttavia, quelli citati sono anche artificiali per fetti per coprire tanta acqua: avendo una forma molto affuso lata e non presentando palette di alcun genere, hanno una spiccata aerodinamicità, in grado di consentire lanci lunghis simi anche in situazioni di vento frontale sostenuto.

T E C N I C A S P N N N B I E T T I V O E R S I C O R E A L E t

l’avvento dell’autunno e con le acque fi nalmente riempite di linfa grazie alle piogge arrivate dopo mesi di assenza totale, i persi c i s i r a g g r u p p a n o d i n u o v o p e r c i b a r s i , pronti a trascorrere qualche mese di minor attività quando le acque invernali abbasse ranno ulteriormente la temperatura dell’e lemento liquido Ci troviamo insomma nel periodo top per catturare, non solo dal natante ma anche da riva, qualche esemplare di tutto rispetto. I grandi laghi prealpini, come an che le acque minori quali lanche, cave di periferia, canali ecc possono infatti sempre sorprenderci in autunno con la presen za di begli esemplari di questi pesci dalla meravigliosa livrea tigrata, specie nei soggetti le cui pinne risaltano di un arancio che sembra appena verniciato Occorre sempre pescare con fi ducia e con la consapevolezza che, magari dopo svariati lanci a centro lago senza avvertire nessuna abboccata, potremo gode re in canna di ‘mangiate’ in certi casi anche continuative: ciò significherà aver individuato il branco, che nei frangenti di at tività di caccia ci regalerà momenti di grande gioia sportiva Ricordate quindi di non trattenere mai il pescato, limitandovi al massimo a un capo per la tavola. Anche il pesce persico, specialmente ambienti lacuali dove la comparsa dei fa la migliore da operare.

i l m o m e n t o d e l l i p l e s s

S e i m e s i d a o t t o b r e s i n o a m e t à d i c e m b r e r a p p r e s e n t a n o dunque un momento di ricerca imperdibile del reale, fra gli artificiali più catturanti del periodo ci sono sicuramente i li pless, per lo più affondanti, che in genere riproducono il pe sce foraggio dei grandi laghi prealpini, quali prevalentemente le alborelle; anche imitazioni di scardolette, persici sole, gar don ecc., aventi forma meno slanciata, si sono comunque ri velati particolarmente redditizi in pesca Sia lanciato da riva che richiamato con un movimento a jo jo dal natante o dal bellyboat, il lipless affondante, per essere accattivante agli oc chi del tigrotto di turno, deve possedere un movimento wob bling studiato nei dettagli, spanciando a giusto modo durante le repentine ricadute verso il fondo ed emettendo dei riflessi (o flash se preferite), che ricordino un pescetto moribondo in difficoltà motorie.

I lipless affondanti sono progettati e realizzati proprio per giungere sul fondale e ricercare i pesci che sostano nella loro zona ottimale di caccia; a volte per un fondale ingombro o in presenza di legnaie, molto care ai persici, prediligo l’amo sin golo per evitate spiacevoli incagli, ma sono consapevole che per snidare qualche persico di taglia occorre anche rischiare L’abboccata a volte è subdola e poco avvertibile a causa del ri succhio morbido dell’artificiale, ma in altri casi risulta netta e

L ’ a m i c o E n r i c o C a s c i a r o c o n u n b e l t i g r o t t o catturato in belly boat con movimento a jo jo

T E C N I C A M O S C A Siamo

soliti parlarvi, su queste pagine, di pesca a mosca della carpa in canali, fiumi e laghi selvag gi; oggi invece vorremmo fornirvi le nozioni di base per affrontare il laghetto, o ‘pond’, come di cono gli inglesi. Mente nel primo caso la ricerca è molto attiva, ma soprattutto itinerante, in la ghetto la tecnica è principalmente statica, rima nendo il pescatore in un punto e facendo avvicinare all’esca il pesce. Per questo, ciò che serve è totalmente differente rispetto agli ambienti selvaggi, così come è importante cambiare il mo do di pensare ed elaborare la propria strategia Gli spot sono infatti molto più ampi e le abitudini alimentari delle carpe cali brate sulla base di ciò che i pescatori usano per pasturare.

a t t r e z z a t u r a

Pescando in laghetti per la pesca sportiva, oppure in laghi de dicati alla sola pesca alla carpa (carpodromi), le taglie dei pe sci possono essere davvero interessanti, con esemplari in gra do di superare i 15 16 kg. Occorre dunque un ’attrezzatura che faccia divertire, ma allo stesso tempo che non sia troppo sot todimensionata, o sovradimensionata, per non arrecare dan no al pesce Consigliamo canne dalla lunghezza di 9 ’ , 9 6’ per code #7 #8, dall’azione parabolica e allo stesso tempo con una riserva di energia verso la parte del tallone per garantire strike a ogni mangiata Sul mulinello, dotato di un ’ottima frizione micrometrica, do vrete caricare almeno 100 metri di un buon backing, in modo da evitare di rincorrere la carpa per tutto il laghetto, distur bando eventuali altri pescatori Dopo di che, abbinerete una coda di topo galleggiante o con la punta semiaffondante di ta glia #7 o #8; una volta collegata la coda di topo al backing, passerete alla scelta del finale conico, con un tip di 0 25 0 28, meglio se in fluorocarbon Anche nel caso peschiate in acque pulite, non scendete mai sotto al diametro dello 0 22, anche se i pesci rifiutano l’esca. Altro attrezzo fondamentale e spesso obbligatorio nei laghetti è il materassino o culla, per evitare di far soffrire il pesce (molti laghi li hanno in dotazione), oltre a un buon guadino dalla te sta generosa e con rete gommata, oppure un modello da carp fishing: anche se lo giudicate grande e ingombrante, dovete ri cordare che in questa tecnica pescherete quasi sempre dallo stesso punto, per cui non dovrete puntare sulla leggerezza, bensì sulla sicurezza di portare a riva il pesce senza problemi.

t e c n i c h e d i p e s c a

Nella pesca alla carpa in laghetto si utilizzano in genere tre tecniche di pesca piuttosto differenti tra loro La più emozio nante e divertente è la pesca a galla, ovvero la pesca a vista che, nei laghi dove si può effettuare, si esegue con l’aiuto di pasturazione di pane La scelta della ‘ mosca ’ in tal caso non può che cadere sulla nota Bread fly, ovvero sulla mosca pane; i materiali con cui sarà costruita dovranno avere ottime qualità di galleggiamento, dovendo imitare un piccolo o grande pez

L A C A R P A A M O S C A

La situazione di pesca del contest del prossimo numero è Laghetto del nord Italia, dicembre, livelli ottimali, cqua cristallina, profondità da 6 a 10 metri, fondo ghiaia, temperatura esterna 5 °C, temperatura dell’acqua 14 °C, trote iridee che stazionano tra i 9 e i 10 metri Spedizione entro il 20 ottobre 2022

a La Pesca Mosca e Spinning, via Musignana 7, 50022 San Polo in Chianti.

• Forbici Kopter Flies Precision

Le lame di queste forbici in acciaio inox temprato di altissima qualità AISI sono state progettate specificamente per il fly tying e garantiscono un’azione di taglio senza eguali L’impugnatura ergonomica garantisce un comfort eccezionale, per un’elevata precisione di taglio, grazie anche a una punta molto sottile Ideali per una comoda presa dal tavolo di co struzione Made in Italy

PREMIO FINALE ANNUALE: MORSETTO ELITE COMPLETO DI LENTE offerto da Stonfo Morsetto rotante in asse a 360° di alta qualità con albero portapinza in acciaio inox supportato da due cuscinetti a sfera di precisione L'albero portapinza snodato permette l'allineamento del gambo dell'amo all'asse di rotazione La base è molto stabile ed è munita di nicchie e di un pratico portautensili integrato Altre importanti caratteristiche: intercambia bilità della pinza, bloccaggio dell’amo mediante leva ad azione ‘super soft’, frizione progressiva sul movimento di rota zione, blocco della rotazione in qualsiasi posizione, regolazione in altezza, adattamento per mancini Altri prodotti inclu si: supporto bobinatore parachute in acciaio inox sagomato ad U con pinzetta parachute e accessori, molla blocca mate riale regolabile, perno di supporto filo di montaggio, chiavi a brugola e istruzioni d’uso. Completa il tutto una lente d'in grandimento che consente di vedere chiaramente e senza distorsioni piccoli particolari durante il montaggio, senza im pegnare le mani: ingrandimento 2X, dimensioni lente 80 mm Gli altri accessori in foto non sono compresi.

Dressing e note di commento in un file di testo a redazione@lapescamoscaespinning it Regolamento completo su www.lapescamoscaespinning.it il 20 ottobre La Pesca Mosca e Spinning, via Musignana 7, 50022 San Polo in Chianti. commento in un file di testo a redazione@lapescamoscaespinning it su www.lapescamoscaespinning.it

MOLIX LOVER BUZZ SS Mud Vein

Frutto dell’incontro fra il design italiano e il talento del Pro americano Mike Iaconelli, il Lover B SS (S per Squeaky) è un buzzbait in line innovativo studiato per l’insidia di qualsiasi tipo di predatore condizione La paletta di taglia XXL conferisce massimo rendimento sin dal primo impatto con qua, la possibilità di rimanere in superficie anche con un recupero più lento e ovviamente una grande diffusione di rumore, spruzzi e vibrazioni L’amo snodato, tenuto in assetto da un anello di silicone, ha due funzioni principali: facilita la ferrata e soprattutto riduce al massimo le slama ture quando il pesce scuote la testa per liberarsi dell’artificiale La paletta scorre su un rivetto ottone zigrinato che emette un rumore cigolante con tonalità molto attrattiva e udibile dal pesc de distanza. Il colore Mud Vein ha diverse applicazioni, fra le quali le acque estremamente spor g nazione tra la paletta anteriore arancione e quella rame permette al bass di localizzarlo più facilmente. Weight: 14 g Per maggiori informazioni: www molix com

MOLIX FINDER JERK 110

Il Finder Jerk 110 è un jerk minnow ad alte prestazioni, con armatura passante in acciaio inox, che si distingue per il movimento vibrante e l’asset to bilanciato Efficace nelle presentazioni finesse in mare o alla ricerca dei predatori di media e grossa taglia in ac dolce, il Finder Jerk 110 nuota in modo eccellente con un recupero regolare, ma le migliori prestazio ni avvengono con vigorose jerkate

Slow sinking • Length: 11 cm • Weight: 9 g • Deep Range: 50 to 130 cm Per maggiori informazioni: www.molix.com.

Le Streamer sono testine studiate appositamente nella forma e nel profilo per mon streamer trasparente, sono leggere e non influenza il lancio Apposite sedi ricavate lateralmente consentono l'applicazione degli occhi

recensioni

« Q u a n d o c a m m i n o n e l fi u m e c o n g l i s t i v a l i a i piedi e la canna in mano, p r o v o u n s e n s o d i c o m piutezza, di totale fusio n e c o n q u a l c o s a c h e m i trascende Non esiste al tro momento in cui la vita e il mondo mi offrano una sensazione simile» Raul Montanari è uno scrittore d i g r i d o d i r o m a n z i n o i r , m o s c h i s t a p e r p a s s i o n e da decenni. Nelle 51 pagine di questo libro c’è la storia di un inedito scrittore pescatore, autodidatta, alle prese con le prime catture e le prime mosche Ci sono le sue storie di pesca, la sua maturità, aneddoti, racconti Ma non gli rendo merito, così Raul è davvero un maestro di scrittura e qui, sul filo della propria personale storia di pescatore, scava nel profondo di se stesso e di ognuno di noi alla ricerca delle radici di questa grande passione Qualche volta con il sorriso, altre volte masti cando amaro, parafrasa tramite le mille sfaccettature della pesca molte delle emozioni e dei sentimenti della vita. In tutto questo, riesce anche a descrivere la tecnica, i materiali, le mosche, raccontare il ciclo del fiu me in una maniera così elementare da essere resa facilmente mastica bile ai non pescatori Perché pesco a mosca? Perché pratico il no kill, perché non cammino nel fiume? Alla fine del libro sono domande che anche voi vi porrete di certo, provando a cercare il motivo fondante della vostra passione, del perché state immersi talvolta nell’acqua per ore al freddo e ci state felici. Almeno a me è accaduto così. Alla fine del libro, dopo aver chiuso la pagina, mi rimbombava in testa quel titolo, quale risposta «Più grande di noi» Già! Così sono la natura, il bosco, il fiume, il mare, rispetto all’essere umano Come ho accennato, il libro ruba spazio alla tecnica e apre alla cono scenza del fiume, dell’ambiente naturale, dipingendo il pescatore a mo sca, un pescatore a mosca pensante e cosciente, libero, dentro quel quadro Un elemento che può abbellirlo o rovinarlo, a seconda dei com portamenti adottati da ognuno. Il fatto di parlare di pesca a mosca così, d a u n l a t o i n m a n i e r a m o l t o e l e m e n t a r e , d a l l ’ a l t r o i n m a n i e r a a s s a i profonda ed emozionale, non credo sia frutto del caso: mi son fatto l’i dea che questo libro sia l’artificiale perfetto da lanciare ai ‘futuri pesca tori a mosca’ Se avessi un nipote adolescente non pescatore, glielo re galerei di corsa Sono certo che comincerebbe subito E lo farebbe per prendere pesci, sentirsi parte della natura, immergersi in lei con rispetto e perché, se vai a pesca, qualcosa accade, sempre! (Ivano Mongatti)

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