Il Sert dell’Ulss 3 ha diffuso in questi giorni i dati relativi all’incidenza della patologia da gioco d’azzardo nel nostro territorio...
A volte un sorriso vale più di molte parole e può avere un effetto migliore di una medicina. I 28 volontari che operano al San Bassiano possono testimoniarlo...
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NUOVA VALSUGANA. IL SÌ DA ROMA, MA SOLO A CERTE CONDIZIONI VENTINOVE SONO LE CONDIZIONI SPECIFICATE DALLA COMMISSIONE NAZIONALE, AFFINCHÉ IL PROGETTO NUOVA VALSUGANA POSSA PROCEDERE... continua a pagina XVI
Allarme cani randagi
Tribunale di Bassano
Servizi Veterinari dell’Ulss 3, ancora lo scorso 28 novembre comunicavano ai sindaci dei comuni di pertinenza dell’Ulss 3...
Se energie e risorse vanno spese, bisogna che queste siano indirizzate a convincere il nuovo Governo a mettere la parola fine all’ipotesi di chiusura...
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bassano | attualità
GIOCO D’AZZARDO. SONO 1.400 I BASSANESI GIOCATORI. I DATI DALL’ULSS3
Continua il monitoraggio anche da parte dell’associazione Libera che dirama un comunicato
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l Sert dell’Ulss 3 ha diffuso in questi giorni i dati relativi all’incidenza della patologia da gioco d’azzardo nel nostro territorio: 1400 i giocatori d’azzardo patologici nel bassanese, numero destinato a crescere ulteriormente a causa della costante diffusione di slot machines e sale giochi. “Si tratta di numeri letteralmente angoscianti, che confermano
“MOVE FOR THE FUTURE”: STUDENTI VENETI ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA! Il Progetto dell’Assessorato Regionale all’Istruzione: studenti più preparati nelle
ciò che Libera, anche nel territorio bassanese, denuncia e combatte da tempo, attraverso iniziative concrete di sensibilizzazione e di lotta a quella che non dobbiamo esitare a definire una vera e propria piaga sociale. Uomini e donne di ogni età, giovani, pensionati, casalinghe, immigrati: nessuna categoria sociale è esclusa da questo dramma. Una situazione divenuta insostenibile,
lingue grazie ai viaggi-studio Si intitola “Move for the Future” e riguarda l’apprendimento delle lingue straniere, l’iniziativa della Regione del Veneto – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro in favore degli studenti iscritti al 3° e 4° anno delle scuole secondarie di II° grado e degli studenti del 3° ed ultimo anno dei percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale). L’obiettivo è l’apprendimento delle lingue straniere, offrendo formazione ed esperienze all’estero, e acquisendo com-
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che richiede un intervento chiaro ed intransigente da parte di cittadini ed Istituzioni. Il presidio di Libera di Bassano e di Marostica, anche grazie ad un lavoro di rete con associazioni e realtà del territorio, ha promosso incontri ed eventi sul tema del gioco d’azzardo, mettendone in luce i legami con la criminalità e le pesanti conseguenze psicologiche
petenze spendibili al rientro in Italia. “Affrontiamo così il gap tipicamente italiano nella conoscenza delle lingue straniere – rileva l’Assessore regionale all’istruzione e formazione professionale Elena Donazzan - ma soprattutto offriamo un sostegno reale in questo particolare momento di crisi alle famiglie che hanno figli che vogliono studiare le lingue”. Il progetto “Move for the Future” propone di fornire la futura forza lavoro di competenze linguistiche imprescindibili per favorire la ripresa
E’ FONDAMENTALE, QUINDI, INFORMARE LE FAMIGLIE E FAR CAPIRE A QUESTE ULTIME DI NON ESSERE SOLE DI FRONTE A QUESTO DRAMMA.
e sociali di quella che deve essere definita una nuova forma di dipendenza, paragonabile a tutti gli effetti alle dipendenze da alcool e droghe. Grazie ad un convegno regionale organizzato ad ottobre assieme alla Cooperativa Adelante, al Cnca del Veneto, all’Ulss 3 e rivolto agli operatori del settore, è stato possibile mettere in evidenza sia l’entità della problematica, sia i
dell’export veneto, sostenere il rilancio del sistema produttivo e creare nuova occupazione. L’iniziativa è partita nel novembre scorso con un bando a cofinanziamento europeo; la Regione ha stanziato oltre 5 milioni di euro per il coinvolgimento di oltre 2.000 studenti veneti con percorsi di 120-160 ore complessive, e un periodo di soggiorno di due settimane in uno dei paesi dell’Unione Europea. “Semplice, essenziale e senza alcuna complicazione burocratica – spiega Donazzan – il
possibili interventi utili a combattere il fenomeno. La tematica del gioco è stata affrontata, inoltre, in un importante ciclo di incontri tenutosi a Cartigliano e costituisce uno degli argomenti centrali delle conferenze che il presidio tiene nelle scuole con gli studenti. E’ proprio dalle scuole che bisogna partire. Favorire la consapevolezza e la conoscenza di questi temi tra le giovani generazioni consente di costruire l’antidoto migliore al proliferare di questa piaga sociale. Una mobilitazione continua, quindi, che si inserisce nel percorso intrapreso da Libera a livello nazionale, percorso nel quale si colloca anche la campagna “Mettiamoci in gioco”. Come ha ben osservato anche il Sindaco di Bassano Stefano Cimatti, tuttavia, fondamentale è l’azione dello Stato. Indispensabile ed irrinunciabile è l’intervento concreto del Parlamento. Ci fa piacere constatare come siano state presentate in questo senso delle importanti proposte di legge che, fortunatamente, sono in netto contrasto rispetto ad altri provvedimenti adottati in passato da una certa Politica e contro cui anche il nostro Presidio ha fatto sentire con forza la sua voce. I Comuni, purtroppo, possono fare poco, ma dei segnali importanti sono venuti
bando ha subito avuto successo tra famiglie, studenti e sistema scolastico regionale”. Alla scadenza del primo sportello di dicembre sono stati finanziati progetti per 2,4 milioni di euro e il coinvolgimento di 1.036 studenti; in quello successivo di gennaio, a fronte di circa 2,8 milioni di euro disponibili, sono arrivate 211 proposte, con il finanziamento di 51 progetti, per un valore di 2.766.065 euro, che andranno ad interessare 1.206 studenti veneti, per un totale di 6.726 ore di formazione e un costo
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da molti Enti locali. Condividiamo sicuramente la proposta di limitare l’orario di apertura delle sale giochi per motivi sanitari nella città di Bassano. Non è sicuramente sufficiente, per le ragioni sopra esposte, ma si tratterebbe sicuramente di un segnale importante. Sensibilizzare ed intervenire a livello legislativo, questa la strada da percorrere. Particolarmente significativo un dato fornito dal Sert: dei 1400 giocatori patologici, solo 30 si sono rivolti all’ambulatorio appositamente attivato un anno fa. E’ fondamentale, quindi, informare le famiglie e far capire a queste ultime di non essere sole di fronte a questo dramma. Persone pronte ad ipotecare la propria casa, a perdere i pochi risparmi accumulati nel tempo: questa è la realtà, incredibilmente aggravata da una crisi economica che ha lacerato la trama dei diritti, primo fra tutti il diritto al lavoro. Libera c’è. Libera proseguirà su questa strada, nella convinzione che solo un’azione collettiva, che coinvolga tutti gli attori competenti, potrà finalmente porre fine ad una situazione indegna di un Paese davvero civile.”
medio per ragazzo di soli 1000/1200 euro. Tra il 1° e 2° sportello sono stati elaborati più di 300 progetti, per oltre 18 milioni di euro, di cui più di 200 dichiarati ammissibili e finanziabili, per circa 12 milioni. Se, come probabilmente avverrà, saranno disponibili ulteriori fondi europei, potranno essere finanziati altri 60/65 progetti per circa 1300/1500 ragazzi coinvolti. Il risultato finale sarebbe di 3.500 studenti interessati, più circa 300 docenti accompagnatori, attualmente non occupati.
presentazione | indice
Editoriale
ALLEGATO GRATUITO A LA PIAZZA - IL QUINDICINALE DI ANNUNCI E APPUNTAMENTI ANNO 0 - NUMERO 13 14 MARZO 2014 AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI BASSANO DEL GRAPPA N°7/94 DEL 7/10/94
La Piazza Notizie e Bassano Web TV: IL VOLTO GIOVANE DELLA NOTIZIA! CHI L’HA DETTO CHE I GIOVANI NON SI INTERESSANO DI ATTUALITÀ, POLITICA, E BISOGNI DEL TERRITORIO? TROPPO SPESSO È UN LUOGO COMUNE DI QUELLA SOCIETÀ “ADULTA” CHE NON SA PERCEPIRE ED INTERPRETARE IL LORO LINGUAGGIO, IL LORO PUNTO DI VISTA. PER QUESTO, FINALMENTE, NASCE UNA NUOVA MODALITÀ DI INFORMAZIONE: DALLA COLLABORAZIONE TRA LA PIAZZA E BASSANO WEB TV SI FA STRADA NEL PANORAMA GIORNALISTICO BASSANESE (E NON SOLO!) UN NUOVO
EDITRICE
Tabloid
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MODO DI FARE NOTIZIA: CONTENUTI ATTUALI, SEMPRE FRESCHI E “SUL PEZZO”, CHE SPAZIANO DALLA CRONACA ALLA POLITICA, AGLI EVENTI CULTURALI, AL DIVERTIMENTO; IL TUTTO CONDITO DA UN TONO GIOVANE, INTERATTIVO E AL PASSO COI TEMPI. GLI UTENTI SARANNO COINVOLTI IN UN NUOVO SCAMBIO DI IDEE ED INFORMAZIONI E SI SENTIRANNO PARTECIPI IN PRIMA PERSONA DEL FLUSSO DI NOTIZIE CHE PERCORRONO IL TERRITORIO: UN LABORATORIO SPERIMENTALE, IN CRESCITA ED EVOLUZIONE, APERTO ALLE SFIDE, AI CONSIGLI E AI CONTRIBUTI DI TUTTI, PER PORTARE UN PO’ DI ARIA FRESCA NEL MONDO DELL’INFORMAZIONE. E’ DUNQUE CON GRANDE PIACERE CHE DIAMO IL VIA A QUESTA NUOVA ERA DI LA PIAZZA NOTIZIE: L’ERA IN CUI LA NOTIZIA NON È PIÙ CALATA DALL’ALTO, MA IN CUI TUTTO È CONNESSO... DUNQUE BUONA ESPLORAZIONE A VOI LETTORI...E STAY TUNED!
Indice II VI
Gioco d’azzardo. Sono 1.400 i bassanesi giocatori. I dati dall’Ulss3
CONTINUA IL MONITORAGGIO ANCHE DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE LIBERA
Guarire ridendo: 28 clown rallegrano le corsie del S. Bassiano
28 VOLONTARI PER FAR DIVERTIRE BAMBINI E ANZIANI. CON I COMPLIMENTI DI ZAIA
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Allarme. Cani randagi importati nel bassanese?
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Giornata Mondiale Malattie Rare: Bassano un’eccellenza
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È QUANTO VIENE IPOTIZZATO DOPO I PRIMI CONTROLLI
PER “UN’ASSISTENZA MIGLIORE” SERVONO MAGGIORI FONDI PER LA RICERCA
Cassola. Al via i lavori di messa in sicurezza del famoso incrocio
A BREVE PIÙ SICUREZZA PER PEDONI E CICLISTI
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Iniziative verdi. Il Bosco delle Prese a Rosà produce energia pulita
XVI
Nuova Valsugana. Il sì da Roma, ma solo a certe condizioni
CON IL CIPPATO SI PRODUCE IL COMBUSTIBILE AD EMISSIONI ZERO
LA SUPERSTRADA A PEDAGGIO SI PUÒ FARE, MA LA COMMISSIONE NAZIONALE CHIEDE GARANZIE SULL’IMPATTO AMBIENTALE
XVIII Salv@Guarda Bassano: fotografa... i 5 sensi della città!
SETTIMA EDIZIONE PER IL CONCORSO FOTOGRAFICO INTERNAZIONALE
XXII Tribunale di Bassano. “Altro che chiusura, bisogna potenziarlo!”
IL GOVERNATORE DEL VENETO LUCA ZAIA NON PERDE TEMPO ED INTERVIENE
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bassano | sanità
GUARIRE RIDENDO: 28 CLOWN RALLEGRANO LE CORSIE DEL S. BASSIANO
Al S. Bassiano arrivano i clown: 28 volontari per far divertire bambini e anziani. Con i complimenti di Zaia.
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volte un sorriso vale più di molte parole e può avere un effetto migliore di una medicina. I 28 volontari che operano al San Bassiano possono testimoniarlo. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’operazione “Dottor Clown in corsia”: per tre pomeriggi a settimana, il mercoledì, il sabato e la domenica dalle 16 alle 18, l’Ospedale di
Bassano del Grappa si illumina di nuova luce grazie all’attività dei volontari che svolgono il servizio di clownterapia lungo le corsie dei reparti di Pediatria e Geriatria. “Non possiamo che essere orgogliosi di questa splendida iniziativa - prosegue Zaia - che dimostra quella solidarietà tipica di noi veneti e che si incardina perfettamente con la nuova filosofia di approccio al paziente che deve ricevere la massima attenzione
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non solo sul piano clinico, nel quale siamo bravissimi ma, anche, su quello del rapporto umano”. “E’, quindi, un’ulteriore attestazione – continua il Presidente - della qualità diffusa e dell’attenzione totale ai bisogni dei bambini, delle mamme e degli anziani in quanto questo progetto risponde in modo efficace ed efficiente alle necessità dei pazienti attraverso l’umanizzazione dell’ambiente ospe-
IL BAMBINO E L’ANZIANO SONO SPESSO PAZIENTI PARTICOLARI DA CURARE E ASSISTERE CON PARTICOLARI ATTENZIONI, E QUESTO È QUELLO CHE STIAMO FACENDO IN TUTTO IL VENETO.
daliero. Il bambino e l’anziano sono spesso pazienti particolari da curare e assistere con particolari attenzioni, e questo è quello che stiamo facendo in tutto il Veneto. Vogliamo, infatti, curare meglio e ricoverare meno”. Aquerò, la onlus dei Dottor Clown, ha anche una pagina Facebook, dalla quale è tratta la foto.
IL VENETO A BERLINO: IL TEMPORARY STORE NEL QUARTIERE DI MITTE Uno spazio moderno e rinomato dedicato al Veneto e alla sua offerta. In un quartiere davvero “cool” di Berlino “Venetien. 80 Tage, um es kennenzulernen. Ein ganzes Leben, um es zu lieben”: Veneto, 80 giorni per conoscerlo. Una vita intera per amarlo. E’ questo lo slogan che presenterà il Veneto nei prossimi tre mesi – dal 5 marzo al 25 maggio– nel quartiere Mitte di Berlino, dove la Regione sarà presente con uno spazio dedicato ai berlinesi: un Temporary Store in Torstraße 59, dove si potrà conoscere i principali aspetti della regione italiana più amata dai turisti, ricca di storia, cultura, arte, eventi, che proporrà ai visitatori il bello, il buono e l’ospitalità che la rende famosa. L’iniziativa verrà presentata domani, mercoledì 5 marzo, proprio a Berlino, nello spazio del Veneto alla ITB, la Borsa Internazionale del Turismo, la maggiore manifestazione
europea di economica turistica. Qui, alle 12,30, sarà lo stesso assessore regionale al turismo Marino Finozzi, assieme al presidente del Consorzio di Promozione Turistica Terme Euganee Angela Stoppato, a illustrare contenuti e finalità del Temporary Store veneto. Nella medesima occasione interverranno anche il presidente dell’aeroporto veronese “Valerio Catullo” Paolo Arena, accompagnato dal Direttore Generale Carmine Bassetti, che forniranno i dati relativi all’interscambio economico e turistico con la Germania, oltre ai collegamenti aerei diretti con lo stesso “Catullo”. “L’attenzione che abbiamo nei confronti della Germania e più in generale per i paesi di lingua tedesca – ha ricordato Finozzi – è ad un tempo un riconoscimento e un ringraziamento nei confronti di quelli che sono dai tempi di Goethe i nostri ospiti più affezionati e graditi. Dalla Germania sono arrivati in Veneto 2.355.590 turisti, che hanno registrato 13.985.645 pernottamenti. Se aggiungiamo anche gli ospiti austriaci (746.932 arrivi e 3.355.675 presenze), constatiamo gli ospiti da questi Paesi rappresentano complessivamente quasi un quinto di tutti gli arrivi in Veneto e rappresentano il 30 per cento dei turisti stranieri, generando oltre il 28 per cento di tutte le presenze e quasi il 42,5 per cento di quelle di ospiti provenienti dall’estero”.
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06/03/14 12:05
bassano | cronaca
ALLARME. CANI RANDAGI IMPORTATI NEL BASSANESE?
È quanto viene ipotizzato dopo i primi controlli che rientrano a far parte della campagna di anagrafe canina, a seguito di numeri che “non tornano”
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Servizi Veterinari dell’Ulss 3, ancora lo scorso 28 novembre comunicavano ai sindaci dei comuni di pertinenza dell’Ulss 3, il progetto che riguardava un’attività di accertamento e controllo dell’anagrafe canina, a seguito di numerose segnalazioni di cani senza guinzaglio.
Siamo andati a fare visita al Dott. Franco Bizzotto responsabile del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, per cercare di saperne di più ed abbiamo chiesto un bilancio dell’attività ancora in corso. Qualcosa però sembra non quadrare come dovrebbe.
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Infatti a quanto ci è stato riportato, sono circa 450 i cani ritrovati a vagare per strada in un anno. Di questi, il 60% è dotato di microchip, obbligatorio alla luce della vigente normativa (e vengono quindi restituiti ai proprietari). Di conseguenza, il restante 40% ne è sprovvisto.
INFATTI A QUANTO CI È STATO RIPORTATO, SONO CIRCA 450 I CANI RITROVATI A VAGARE PER STRADA IN UN ANNO. DI QUESTI, IL 60% È DOTATO DI MICROCHIP, OBBLIGATORIO...
a questa considerazione, sono scattati anche i controlli a tappeto nelle abitazioni con cane, a partire dalla zona di Valrovina. Ebbene, di questi, il 90% possiede il microchip. La domanda sorge spontanea, come ci ha fatto riflettere il responsabile Dottor Bizzotto:
“Come mai una percentuale così alta, se il 40% dei cani che scappano e si trovano per strada, ne è sprovvisto?”. (Va ricordato che è escluso via siano grandi cucciolate di randagi, perché come confermato dall’esperto, “di cuccioli non se ne trovano”). Il forte sospetto, come confermato dal Dottor Bizzotto è che vi sia un traffico
di cani da fuori regione, che converge nel bassanese. Lo scopo sicuramente benefico, visto che poi vengono raccolti, sfamati e curati. Tutto ancora da verificare, si intende, ma il dubbio c’è ed è suffragato anche da qualche elemento.
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bassano | sanità
GIORNATA MONDIALE MALATTIE RARE:
LO SLOGAN CHE HA PERCORSO LA GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE È STATO “UNITI PER UN’ASSISTENZA MIGLIORE”.
BASSANO UN’ECCELLENZA
L’appello parte anche da Bassano: per “Un’assistenza migliore” servono maggiori fondi per la ricerca
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n tutto il globo tanti eventi e manifestazioni hanno portato l’attenzione sulla necessità di investire energie e risorse su questo ambito della medicina, ed anche Bassano farà la sua parte. “L’ospedale di Bassano rappresenta uno dei poli di riferimento nel campo delle malattie rare - afferma Piergiorgio Miottello, direttore del reparto di neuropsichiatria infantile bassanese e componente del Comitato scientifico dell’Associazione
DA BASSANO, PER L’EMERGENZA LAVORO, “ONLY THE BRAVE” Nuova risposta alla crisi, grazie all’amministrazione comunale e la famiglia Rosso
Ottimi risultati per i percorsi di inserimento lavorativo promossi dal Comune di Bassano e sostenuti
sclerosi tuberosa, assieme ad Alessandro Burlina, direttore di quello di neurologia infantile.- Infatti vi affluiscono pazienti da tutta la regione e anche da fuori, soprattutto per la specializzazione della struttura riguardo a malattie come la sclerosi tuberosa in età pediatrica e alcune malattie metaboliche dell’età adulta”. Ma la gran parte del supporto a questi centri specializzati arriva dalle associazioni di volontariato, sottolineano
dalla “Only the Brave Foundation” della famiglia Rosso. Un connubio quasi perfetto e ben riuscito. Sono molti infatti coloro che a causa della crisi economica chiedono aiuto ai Servizi Sociali. Cosa di meglio, se non cercare di dare un’opportunità di reinserimento lavorativo? Sino a qualche anno fa, la cospicua contribuzione della fondazione della famiglia Rosso veniva erogata in forma di contributi alle famiglie più bisognose e tramite stage all’interno del comune, (vedi Museo, gestione del verde, case di riposo, Etra ecc.ecc.). Ora, come sottolineato dall’assessore PX
accanto ai medici l’assessore ai Servizi alla persona Lorenza Breda e Sonia Zen Rusticali, coordinatrice locale Consulta della disabilità. Quello delle malattie rare, infatti, è un settore che creando poco profitto nelle case farmaceutiche è decisamente penalizzato dalla ricerca. E dunque ad oggi esso si sostiene soprattutto grazie a gruppi di volontari che promuovono incontri e sostengono le famiglie.
con delega ai Servizi e alla Famiglia Lorenza Breda, l’intenzione è quella di sostenere la persona donandole la dignità che merita. Ecco allora da un anno a questa parte, dare la possibilità anche alle aziende private di aprire le porte per un periodo di 6 mesi, a costo zero da parte dell’azienda, durante i quali il lavoratore mette a frutto le proprie capacità. Ed è già successo, come in questa tornata, di trovare proprio il lavoratore che l’azienda cercava da tempo. E di assumerlo! La gestione dei tirocini avviene con la collaborazione con il Consorzio Prisma Società Cooperativa Sociale.
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cassola | attualità
CASSOLA. AL VIA I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL FAMOSO INCROCIO
LA SOLUZIONE STUDIATA PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI UNA BARRIERA PEDONALE DI PROTEZIONE E UN SEMAFORO PEDONALE A CHIAMATA
Via Grande, via Rossano, via De Gasperi e via Roma: a breve più sicurezza per pedoni e ciclisti.
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n incrocio da tempo noto per pericolosità quello a Cassola tra via Grande, via Rossano, via De Gasperi e via Roma, ma è ormai prossimo l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del sito. La soluzione studiata dall’amministrazione comunale prevede la realizzazione di una barriera pedonale di protezione e un semaforo pedonale a chiamata posto lungo via Rossano, a sud dell’incrocio della S.P. Ezzelina.
L’ipotesi di soluzione definitiva, che contempla la realizzazione di una rotatoria, verrà valutata in un secondo momento e una volta verificatesi tutte le condizioni che ne consentano la realizzazione. “La sistemazione di questo incrocio – è il commento del sindaco, Silvia Pasinato, è sempre stata una nostra priorità, come anche l’individuazione della soluzione migliore per mettere i ciclisti in piena sicurezza e far sì che l’attraversa-
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mento dell’incrocio sia agevole specialmente per i residenti di Cassola”. “E’ questo, dunque, - conclude il primo cittadino - un altro obiettivo raggiunto da questa amministrazione comunale”.
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rosà | attualità
INIZIATIVE VERDI. IL BOSCO DELLE PRESE A ROSÀ PRODUCE ENERGIA PULITA
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Con il cippato si produce il combustibile ad emissioni zero
on l’inverno prossimo ad essere archiviato, in questi giorni al Bosco delle Prese nel territorio comunale di Rosà (l’area boschiva di 20 ettari inserita nel quadro della Legge Regionale del maggio 2003 che regolamenta le norme per la realizzazione di Boschi di Pianura), si sta tenendo l’ordinaria pulizia del sottobosco con la relativa potatura stagionale.
L’intervento ha un duplice vantaggio: non solo quello estetico e di manutenzione, ma anche uno ecologico. Il personale presente infatti è dotato di una “cippatrice”, un mezzo mobile per la produzione di cippato che sminuzzando i rami, permette di produrre il combustibile necessario ad alimentare l’impianto di teleriscaldamento a biomassa legnosa attivo in centro Paese. È questo il valido esempio di riscalda-
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mento economico, rispettoso dell’ambiente ed a chilometro zero nel principio della filiera corta. Le piante, Paulonia Italia e Platano, oltre alla loro funzione di ridurre la presenza di CO2 nell’aria, diventano il combustibile per alimentare le due caldaie (capaci di erogare 2,950 kW di potenza) le quali forniscono acqua calda per il riscaldamento di 15 edifici pubblici collegati in rete tra loro.
L’IMPIANTO PERMETTE OLTREMODO DI RIDURRE LA DIPENDENZA DAL GAS METANO CON UN RISPARMIO DI CIRCA 300 MILA METRI CUBI L’ANNO.
Si parla così di ciclo naturale chiuso con l’utilizzo di fonti rinnovabili; un piccolo ma concreto contributo nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2020 dal Protocollo di Kyoto. L’impianto permette oltremodo di ridurre la dipendenza dal gas metano con un risparmio di circa 300 mila metri cubi l’anno. «Il Bosco delle Prese è una perla per la
nostra comunità - spiega il vicesindaco con delega all’ambiente ed ai lavori pubblici, on. Manuela Lanzarin - e come tale va mantenuto per essere poi pronto ad accogliere quanti, nelle belle giornate, vogliono trascorrere un pò di tempo nella natura raggiungendo magari l’area da nord lungo il collegamento ciclo-pedonale di via Borromea e via Zattiera prossimo ad essere riqualificato. I lavori di questi giorni ci permettono di
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apprezzare ancora una volta i vantaggi dell’impianto a biomassa che ci rende indipendenti dai combustibili fossili, chiudendo il ciclo di produzione dell’energia a zero emissioni di CO2 nell’aria.»
valsugana | attualità
UN’ATTENZIONE PARTICOLARE A FLORA E FAUNA, IL CUI HABITAT E LA CUI RIPRODUZIONE DOVRANNO ESSERE TUTELATI. NUOVA VALSUGANA. IL SÌ DA ROMA, MA SOLO A CERTE CONDIZIONI
La superstrada a pedaggio si può fare, ma la commissione nazionale chiede garanzie sull’impatto ambientale
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entinove sono le condizioni specificate dalla commissione nazionale, affinché il progetto Nuova Valsugana possa procedere: tutte attenzioni dedicata all’impatto sull’ambiente, dal cantiere alla messa in opera. Prima di tutto viene richiesto uno studio approfondito sulla struttura geomorfologica del terreno, con un censimento di tutte le cavità carsiche mappabili in zona e che potrebbero interferire con il
UNA SANA ALIMENTAZIONE ED ESERCIZIO FISICO. SI PUÒ... Ripartono i corsi dedicati al benessere del proprio corpo, all’ospedale di Bassano.
tracciato. Inoltre sarà verificata la permeabilità del terreno e le sue caratteristiche idrogeologiche; anche l’inquinamento acustico sotto esame, che dovrà essere scongiurato grazie all’utilizzo di apparecchiature e tecnologie avanzate e che seguano le normative. Un’attenzione particolare a flora e fauna, il cui habitat e la cui riproduzione dovranno essere tutelati. Sotto esame anche l’inquinamento
Sentirsi in forma e stare bene, si può... Modificando lo stile di vita, “step by step” come direbbero gli inglesi, con una dose di sano umorismo ma soprattutto con quell’informazione che a volte si stenta ad acquisire per poter rimanere nel limbo deglialimenti che tanto piacciono ma tanto fanno male. Non solo: se a tutto questo si aggiunge una camminata al giorno e l’evitare gli eccessi come pure gli spuntini fuori pasto, il gioco sembra fatto! All’ospedale San Bassiano,
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dell’aria, che verrà monitorato con modelli diagnostici d’avanguardia, al fine di incrociare i dati meteo e i valori di inquinamento; assieme ai piani di circolazione dei mezzi pesanti per la messa in opera e i programmi di mitigazione, ripristino e compensazione ambientale.
al via un percorso per ritrovare il benessere, in gruppo... Perché è noto che l’unione fa la forza. Provare per credere!
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SALV@GUARDA BASSANO: FOTOGRAFA... I 5 SENSI DELLA CITTÀ!
10 SONO LE ASSOCIAZIONI BASSANESI CHE FANNO RETE PER REALIZZARE QUESTO PROGETTO E 2500 LE FOTOGRAFIE RACCOLTE IN SETTE EDIZIONI...
Settima edizione per il Concorso Fotografico Internazionale
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l suo settimo via il 21 febbraio il Premio Fotografico che ogni anno vuole coinvolgere la cittadinanza bassanese, in particolar modo i giovani, a posare lo sguardo sulla città attraverso l’obiettivo della fotocamera (digitale o analogica). Il tema di quest’anno in particolar modo, dal titolo “I(n)soliti punti di vista della città che vorrei - suoni, colori, riflessi,
vibrazioni, emozioni”, è un invito per gli adolescenti a sviluppare uno sguardo vero e basato sui cinque sensi e sulle emozioni, piuttosto che quello iper-allenato del mondo virtuale che spesso crea alienazione tra i giovani frequentatori di social network e siti web. Per di più che dal Premio fotografico sarà ricavata, con la collaborazione degli studenti dell’indirizzo artistico di Nove, oltre che un dvd, anche una mo-
stra “in carne e ossa” presso il frequetatissimo spazio della Biblioteca Civica Comunale a partire dal 31 maggio fino al 28 giugno: un modo in più per creare una memoria reale e concreta della propria relazione con la città a dispetto della velocità e dell’evanescenza delle immagini digitali. 10 sono le associazioni bassanesi che fanno rete per realizzare questo progetto e 2500 le fotografie raccolte in sette
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edizioni: un reperorio prezioso che in futuo retistuirà alla città un insostituibile ricchezza. Le sezioni previste per il concorso sono tre, una riservata agli studenti delle scuole medie e superiori, una dedicata agli studenti dellel città gemellate di Voiron, Muhlacker, Sebenico e Herford, ed una aperta a tutti senza limiti di età. L’iscrizione è gratuita e aperta dal 21 febbraio al 30 aprile. Per tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione collegarsi al sito www.ilbassanese.it
#AVERE LA BARBA. UN ANNO DOPO Sono loro, carichi più che mai, alla vigilia del lancio del libro, con una saccoccia piena di aneddoti, un anno dopo l’inizio della loro esperienza (con Barba, naturally!) Si presentano così nel loro sito: “Siamo tre ragazzi con la barba, pieni di idee
e di curiosità”. Sono Alessandro Toso, Claudio Traina e Diego Santi. Denominatore comune LA BARBA, e proprio grazie a questa, o causa di questa, hanno girato in lungo ed in largo l’Italia a caccia di interviste, aneddoti, personaggi con la barba, che raccontassero le loro storie, storie di tutti i giorni, apparentemente banali ma cariche invece di umanità, di cose vere, di risate a crepapelle, di quelle rare e per questo inattese, spontanee. Grazie alla singolare iniziativa i cui risvolti faranno presto parte di un libro corredato di immagini fotografiche, i tre barbuti sono stati chiamati a partecipare a diverse
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trasmissioni televisive e la loro popolarità aumentava... pelo dopo pelo. Avere la barba, un anno dopo l’inizio di ogni cosa. Dopo la Genesi... Come sarà?
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bassano | attualità
TRIBUNALE DI BASSANO. “ALTRO CHE CHIUSURA, BISOGNA POTENZIARLO!”
COME PUÒ LO STATO PERMETTERE CHE IL LAVORO DELLA PROCURA E DEL TRIBUNALE SIA RESO VANO DALL’ INADEGUATEZZA DEGLI APPARATI BUROCRATICI?
Il Governatore del Veneto Luca Zaia non perde tempo ed interviene sulla necessità di spingere alla non-chiusura ”
S
e energie e risorse vanno spese, bisogna che queste siano indirizzate a convincere il nuovo Governo a mettere la parola fine all’ipotesi di chiusura del Tribunale di Bassano”. Così si esprime con una nota Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, dopo il recente decreto del Guardasigilli Cancellieri con la proroga ad operare per altri 5 anni e alla luce dei recenti cambiamenti di governo. Non perde tempo, quindi, Zaia che prosegue: “Il salvataggio del Tribunale di Bassano ha distolto dai problemi veri dell’amministrazione della giustizia e procurato un assurdo dispendio di energie e risorse che debbono essere invece concentrate per restituire ai Tribunali di Vicenza e di Bassano la necessaria capacità operativa per garantire un servizio indispensabile ai
cittadini e alle imprese”. “I dati riferiti alla gestione della giustizia vicentina sono allarmanti e alla luce delle difficoltà che il tribunale della città berica si trascina da tempo, appare ancor più ingiustificata e insensata la decisione di chiudere la sede giudiziaria di Bassano, che con grande determinazione siamo riusciti momentaneamente a stoppare”. Zaia esprime preoccupazione per i problemi che affliggono il Tribunale di Vicenza, presso il quale languono un migliaio di sentenze dei giudici, in attesa di essere rese esecutive. Il motivo principale di questa inefficienza è quello noto, la carenza di personale. “L’organico, non da oggi, è insufficiente – prosegue – e nonostante l’impegno che possono metterci le persone preposte a questi servizi, la situazione non è certo destinata a migliorare. Quello che indigna è che chi ha sbagliato P XXII
ed è stato giustamente punito, a causa di queste lentezze, non paghi nei tempi dovuti il suo debito con la giustizia. Come può lo Stato permettere che il lavoro della procura e del tribunale sia reso vano dall’ inadeguatezza degli apparati burocratici? Che le sentenze non siano applicate, causando il mancato introito delle pene pecuniarie e consentendo ai condannati di evitare il carcere?” Tutte domande che prima o dopo, dovranno trovare risposte.
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