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Colpo di scena nella vicenda della centrale idroelettrica a nord del Ponte degli Alpini: quando ormai...

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Informati

AZIENDE NEL MIRINO DEGLI HACKER: GIÀ 20 I CASI DI FRODE Piccole e medie imprese finiscono nel mirino dei pirati informatici continua a pagina XIV

Il prof. Berrino a Rosà per parlare di cibo

Albergo Roma: grande rilancio

Il celebre oncologo Franco Berrino sarà al cinemateatro Montegrappa di Rosà per una serata a ingresso libero organizzata dalla libreria La Bassanese...

L’incendio dello scorso giugno non ha sancito la fine di un luogo simbolo della città come l’Albergo Roma. Al contrario, ha offerto l’occasione...

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Editoriale

editoriale | indice

Una prece a San Bassiano di Eros Maccioni

ALLEGATO GRATUITO A LA PIAZZA - IL QUINDICINALE DI ANNUNCI E APPUNTAMENTI ANNO 0 - NUMERO 33 13 NOVEMBRE 2015 AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI BASSANO DEL GRAPPA N°7/94 DEL 7/10/94 LAPIAZZAWEB.COM

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una Asl di riferimento per provincia, forse due.

Scordatevi le vecchie Usl. Un bel colpo di spugna sta per abbattersi sulla gestione sanitaria vecchio stampo, una spugna che cancella e deterge. La rivoluzione in arrivo da gennaio riguarderà le poltrone dirigenzialiamministrative e non porterà tagli ai servizi, assicura Zaia. Cabina di regia in Regione,

La grande sforbiciata mieterà molti degli attuali dirigenti. La gestione dei costi sarà centralizzata. Bassano teme che il proprio ospedale perda importanza e di assistere quindi all’esodo delle buone professionalità. E’ iniziata una mobilitazione per avere una “Asl Pedemontana” da affiancare a quella di Vicenza, naturalmente in chiave bassanocentrica. In questa particolare contingenza il San Bassiano non è stato fortunato. Proprio mentre sta per giocarsi la carta dell’eccellenza, o giù di lì, spunta lo scandalo Stampini. Lapiazzaweb.com ha scoperto una triste verità: un finto ginecologo ha imperversato al San Bassiano dal 1997 al 2014. Nessuno se n’è accorto e, a quanto pare, nessuno s’è posto qualche domanda nonostante nel reparto ostetricia e ginecologia fosse nata una “querelle interna” in merito alle capacità del presunto medico, come ci ha confidato l’ex direttore generale Alberti. Il caso, manco a dirlo, è rimbalzato dalle pagine bassanesi a quelle delle testate nazionali. Persino la ministra Lorenzin ne dovrà riferire a Camera e Senato. La procura della Repubblica, intanto, s’è messa al lavoro. Non ci voleva. Proprio ora che Bassano si sta tirando a lucido per giocare bene le sue carte e sopravvivere alla razionalizzazione. Intendiamoci, nulla è perduto. Ma tutto è più difficile. San Bassiano: un ospedale e, ora più che mai, un santo a cui votarsi.

Indice IV

Il caso Stampini approda in Parlamento

V

Centralina vicino al Ponte

VI

Trovate dieci bombe sotto il Ponte degli Alpini

VII

Il prof. Berrino a Rosà per parlare di cibo e tumori

VIII

I giovanissimi del V.C. Bassano ai vertici del ciclismo vicentino

X

Confindustria Cittadella: nuova sede, stesso presidente

XII

Morì nella campagna di Russia

XIV

Aziende nel mirino degli hacker: già 20 i casi di frode

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin riferirà alle Camere del Parlamento Il Ministero ferma il progetto

Segni e testimonianze di guerra

Il celebre oncologo al teatro montegrappa I giovani talenti del ciclismo

Riconfermato anche per il prossimo biennio

Dopo 72 anni ritrovano i suoi effetti personali A rischio le piccole e medie imprese

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...riscopri l’emozione di viaggiare LE NOSTRE PROPOSTE PER NATALE E CAPODANNO MERCATINI DI NATALE

Festa del Torrone a Cremona Mercatini di Natale in Val Gardena Mercatini di Natale a Vipiteno e Bressanone Cristalli di Swarovski e Innsbruck Mercatini di Natale Klagenfurt e Villach Livigno per lo shopping di Natale "Trenatale" sul Renon e Bolzano Rattenberg illuminato dalla luce delle candele Budapest, mercatini di Natale La magia del Natale a Salerno Mercatini di Natale a Praga Mercatini di Natale a Vienna Candele a Candelara Il Natale delle meraviglie a San Marino Mercatini di Natale a Sauris Mercatini di Natale a Lubiana Mercatini della Provenza Festa delle luci a Lione La fiera degli "Oh bej ! Oh bej!" Milano Valle del Chiese, suggestivi borghi trentini È Natale a Castelvetro Il mercatino di Natale a Nizza Mercatini di Natale a Lubiana Cristalli di Swarovski e Innsbruck Mercatini di Natale a Rovereto Portico di Romagna, San Benedetto e Castrocaro Terme Atmosfera di Natale a Brunico e San Candido Klagenfurt e Velden Bressanone e Chiusa "Trenatale" sul Renon e Bolzano Merano Hall in Tirol

NATALE E CAPODANNO Natale a Tenerife Natale a Londra Capodanno in Rajasthan Capodanno a Pechino Capodanno a Parigi Capodanno a Malta Capodanno nelle Marche Capodanno in Lazio Capodanno alle Terme di KRKA Capodanno a Budapest Capodanno a Belgrado Capodanno a Vienna Capodanno nella Riviera dei Fiori

Domenica 22 Novembre Domenica 29 Novembre Domenica 29 Novembre Domenica 29 Novembre Domenica 29 Novembre Domenica 29 Novembre Domenica 29 Novembre Sabato 5 Dicembre Dal 5 al 8 Dicembre Dal 5 al 8 Dicembre Dal 5 al 8 Dicembre Dal 5 al 8 Dicembre Domenica 6 Dicembre Domenica 6 Dicembre Domenica 6 Dicembre Domenica 6 Dicembre Dal 6 al 8 Dicembre Dal 6 al 8 Dicembre Martedì 8 Dicembre Martedì 8 Dicembre Martedì 8 Dicembre Dal 12 al 13 Dicembre Domenica 13 Dicembre Domenica 13 Dicembre Domenica 13 Dicembre Domenica 13 Dicembre Domenica 13 Dicembre Domenica 13 Dicembre Domenica 13 Dicembre Domenica 20 Dicembre Domenica 20 Dicembre Domenica 20 Dicembre dal 21 al 28 Dicembre dal 24 al 27 Dicembre dal 27 Dicembre al 6 Gennaio dal 28 Dicembre al 3 Gennaio dal 29 Dicembre al 3 Gennaio dal 30 Dicembre al 3 Gennaio dal 30 Dicembre al 2 Gennaio dal 30 Dicembre al 2 Gennaio dal 30 Dicembre al 1 Gennaio dal 30 Dicembre al 2 Gennaio dal 30 Dicembre al 2 Gennaio dal 30 Dicembre al 2 Gennaio dal 30 Dicembre al 2 Gennaio

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bassano | cronaca Lorenzin «per quali motivi, a seguito della denuncia di una coppia di Riva del Garda, non siano stati effettuati controlli sui titoli di studio del signor Stampini e sulla loro autenticità» e «se non sia il caso di verificare i metodi di selezione e assunzione del personale medico da parte delle ASL e se non siano necessari, in un campo così delicato come quello della salute, controlli più accurati sui titoli richiesti dalla legge per esercitare la professione di medico e sulla effettiva loro capacità professionale».

IL CASO STAMPINI APPRODA IN PARLAMENTO

Intanto sulla vicenza Stampini prosegue l’attività d’indagine delle Procure della Repubblica di Venezia e di Vicenza in merito alle ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione e truffa.

Il Ministero cerca mecenati per il ponte vecchio IL PONTE DEGLI ALPINI

IL MINISTRO DELLA SALUTE BEATRICE LORENZIN RIFERIRÀ ALLE CAMERE DEL PARLAMENTO BASSANO. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin riferirà alle Camere del Parlamento in merito ad Andrea Stampini, l’uomo che ha lavorato come medico al reparto ostetricia e ginecologia del San Bassiano dal 1997 al 2014 senza avere conseguito una laurea. I deputati del Pd Michele Mognato e Delia Murer chiedono con una interrogazione al ministro «un’ispezione in tutte le strutture in cui Stampini è stato fatto lavorare senza avere alcun titolo, provocando danni». Oltre all’Ulss 3 di Bassano, dunque, anche l’Azienda sanitaria provinciale trentina e quella di Dolo. Non è l’unica iniziativa parlamentare nei confronti del finto medico e di chi lo ha lasciato lavorare indisturbato: anche il senatore Vittorio Fravezzi ha firmato un’interrogazione che ripercorre la storia culminata con la defenestrazione di Stampini da parte dell’Ordine dei Medici di Ferrara, sua città d’origine, «stante l’insussistenza del valore legale della tesi di laurea ai fini dei requisiti previsti dalla legge per l’iscrizione all’albo professionale». Il senatore Fravezzi chiede al ministro Beatrice

NEL NEL SITO “ART BONUS” BASSANO. Il Ponte degli Alpini è stato inserito ieri nel sito “Art Bonus” del Ministero dei Beni Culturali (artbonus.gov.it), importante finestra informativa che propone il finanziamento di interventi di mecenatismo culturale attraverso il sistema dell’erogazione liberale. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, può infatti godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. L’Art Bonus, in particolare, consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. “E’ anche questo a suo modo un importante riconoscimento – spiega l’assessore Roberto Campagnolo - perché il Ministero ci offre l’opportunità di aprirci ad un pubblico di mecenati nazionali ed internazionali, a fianco di altre strutture di assoluto prestigio come il Teatro alla Scala di Milano, l’Arena di Verona, l’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli e molti altri. Grazie alla erogazioni liberali alcuni interventi, sia di piccolo-medio che di rilevante costo, sono stati finanziati completamente o in ogni caso fortemente sostenuti, strada che cercheremo di percorrere anche con il nostro ponte, che può vantare ammiratori e appassionati in tutto il mondo”. Nel sito è presente una scheda tecnica che descrive la storia del manufatto palladiano, informa sullo stato di conservazione e indica costi da sostenere e finanziamenti già ottenuti. Sono inoltre indicate le coordinate bancarie per quanti desiderassero effettuare una erogazione liberale. La ricerca di nuovi mecenati è iniziata ieri e l’invito di Art Bonus è scritto a chiare lettere nello spazio riservato al Ponte degli Alpini: “Diventa il primo mecenate!”.

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bassano | cronaca “Si ritiene – riporta la missiva – che per l’espressione di un parere compiutamente informato sia necessaria l’esecuzione di trincee preventive volte ad appurare cronologia e stato di conservazione della struttura individuata nel sottosuolo dalle prospezioni geofisiche.

CENTRALINA VICINO AL PONTE

Allo stato attuale, la documentazione presentata non può dunque ritenersi completa(…) Tutto ciò considerato, si ribadisce che il parere unico di questo Ministero è da ritenersi sospeso in quanto subordinato ai risultati delle indagini prescritte”. La struttura individuata nel sottosuolo sarebbe una traccia del Ponte fatto costruire nel 1402 da Gian Galeazzo, signore di Milano, durante la guerra contro i Carraresi. A Bassano sono in molti a tirare un sospiro di sollievo, a partire dalla sezione locale dell’associazione ambientalista Italia Nostra, che scrive in una nota: “Il piano dell’azienda proponente, la ditta che vorrebbe realizzare la centralina idroelettrica a un passo da quel ‘gioiellino’ in legno che è il Ponte degli Alpini, è considerato rischioso e inutile da molti. Per questo ha inanellato il ‘no’ del sindaco Riccardo Poletto, la denuncia di Italia Nostra, l’opposizione delle associazioni ambientaliste, di alcuni parlamentari e soprattutto del Comitato di cittadini bassanesi che ha raccolto a oggi oltre 10mila firme per chiedere alla Regione Veneto di bloccare l’opera. Bassano del Grappa, Veneto, Italia, è una comunità di 43mila abitanti e in ‘quel’ ponte, antico e fragile, ‘degli alpini e degli innamorati’ si identifica.

IL MINISTERO FERMA IL PROGETTO BASSANO. Colpo di scena nella vicenda della centrale idroelettrica a nord del Ponte degli Alpini: quando ormai il progetto sembrava cosa fatta arriva infatti lo stop da parte della Soprintendenza Archeologica del Veneto, che annulla il parere favorevole della Conferenza dei Servizi di Venezia risalente allo scorso mese di settembre, bloccando di fatto l’iter.

Da un lato l’architettura con la A maiuscola, quella di Andrea Palladio che quel passaggio da una sponda all’altra del fiume Brenta l’ha disegnato nel 1569; dall’altro gli interessi di un’azienda che ha aperto l’offensiva in una sorta di campagna di conquista per ricavare dal fiume Brenta, a ridosso del basamento di un delicatissimo torrione medievale, una peraltro irrisoria quantità di energia elettrica che soddisferebbe le esigenze di poche decine di famiglie“.

La conferma, venuta alla ribalta in queste ore, sarebbe arrivata già il 19 ottobre con una lettera del Ministero dell’Interno inviata al presidente della Conferenza dei servizi, Doriano Zanette, e al governatore regionale Luca Zaia: in questa la fattibilità del progetto viene vincolata a ulteriori saggi archeologici preventivi.

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bassano | cronaca e attualità

TROVATE DIECI BOMBE SOTTO IL PONTE DEGLI ALPINI

Natale in piazza a Bassano… Capodanno altrove UN NATALE BASSANESE RICCO DI EVENTI

SEGNI E TESTIMONIANZE DI GUERRA BASSANO. Dopo diversi decenni la terra continua a restituire segni e testimonianze delle guerre che hanno coinvolto il territorio. E non soltanto nelle montagne in cui vi sono stati i più aspri combattimenti, ma anche nell’alveo del Brenta, dove sono ormai giunti a conclusione gli interventi di bonifica bellica a ridosso del Ponte degli Alpini, necessari per mettere in sicurezza la zona prima di avviare i lavori di ristrutturazione del manufatto in legno. Gli interventi sono iniziati con un giro di perlustrazione in barca attraverso quella parte di fiume interessata dai lavori del Ponte. Il metal detector ha lanciato un segnale acustico circa dieci volte per segnalare la presenza di altrettante bombe nel terreno sottostante: in questi punti sono stati eseguiti dei piccoli scavi per individuare i pezzi di guerra e farli emergere dalla terra, pur lasciandoli nel fondo del fiume, legati ad una boa per essere facilmente rintracciabili. Successivamente sono intervenuti gli artificieri per garantire la massima sicurezza nel recupero delle bombe, che ora sono destinate alla completa distruzione. Queste operazioni, su autorizzazione dei ministeri competenti, sono state affidate alla ditta Sos Diving Team di Teolo e al Genio guastatori di Trento, intervenuto con il gruppo speciale Explosive Ordinance Disposal.

BASSANO. Anche quest’anno il Natale bassanese si preannuncia ricco di eventi, anche se con qualche amara sorpresa. Il programma delle iniziative è stato presentato ieri dalla Confcommercio di Bassano, la Pro Bassano e l’assessore alle attività produttive Giovanni Cunico. Partiamo dalle buone notizie. Nelle piazze è già in corso l’allestimento di luminarie e casette in legno, che prima del tradizionale mercatino di Natale saranno utilizzate per dare spazio e atmosfera ad altri due eventi. Il primo di questi il Bassano Beer Village, quattro giorni di degustazione con 36 birre che arrivano da ogni parte del mondo, consigliate e versate da 12 professionisti del settore. Sempre nelle casette verrà ospitato dal 13 al 15 novembre Sapori e Profumi, con le specialità tipiche e i vini di qualità proposti dal gruppo dei ristoratori, ma anche i panini onti con carni selezionate dei macellai di Confcommercio. Il Natale entrerà invece nel vivo il 21 novembre con l’inaugurazione del mercatino e l’accensione dell’albero in piazza, che quest’anno non sarà un vero e proprio abete ma un cono verde in metallo illiuminato a led. Le feste si concluderanno il 6 gennaio con il mercatino della Befana. La brutta sorpresa è invece la cancellazione della festa di Capodanno con il concerto in piazza: un evento che comporterebbe un costo insostenibile per la Pro Bassano, e che per questo il presidente Renzo Stevan si vede costretto a fare un passo indietro dopo sedici anni. Il Comune cercherà comunque una soluzione per non lasciare la piazza vuota.

Petucco, un marinaio bassanese a Baghdad CORONATO IL SUO SOGNO, LA PUBBLICAZIONE DI UN LIBRO BASSANO. Dario Petucco è un maresciallo luogotenente della Marina Militare. E’ originario di Bassano, ma da molti anni risiede in provincia di La Spezia. La scrittura è sempre stata una sua grande passione. Dopo la pubblicazione di poesie e racconti, ha coronato il suo sogno di dare alle stampe un libro. “Il mio Iraq – un marinaio a Baghdad”, edito da Cinque Terre, narra la sua esperienza personale e professionale di soldato che, nel 2005, fu trasferito a Baghdad per lavorare nell’ambito di una missione Nato. Petucco racconta una fase della sua vita, non solo professionale, che lo ha segnato profondamente: la testimonianza, le emozioni, le impressioni di un marinaio italiano trovatosi, tra il 2005 ed il 2006, a lavorare in sontuosi palazzi di marmo ricoperti di sabbia del deserto e nella International Zone di Baghdad. Una cronaca sincera, spontanea e genuina, che descrive con parole semplici una esperienza di vita vissuta in un contesto difficile ed irripetibile. Il libro, arricchito dalla prefazione dello scrittore Marco Buticchi e da una vasta appendice fotografica, si può ordinare via mail al sito della Casa Editrice ( www.edizioni5terre.com) al prezzo è di 18 euro. I proventi della vendita saranno devoluti in beneficenza.

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bassano | attualità

IL PROF. BERRINO A ROSÀ PER PARLARE DI CIBO E TUMORI

IL CELEBRE ONCOLOGO AL TEATRO MONTEGRAPPA

Addio polo museale IL COMUNE PUNTA AL NUOVO ASTRA BASSANO. Il polo museale può attendere, avanti tutta con un nuovo teatro. Il cambio di rotta dell’Amministrazione comunale è stato ufficializzato dal sindaco Riccardo Poletto in una riunione plenaria delle commissioni consiliari. Il sindaco ha ufficializzato ciò che si sapeva: in base alla disponibilità di finanziamenti il polo museale Santa Chiara non potrebbe diventare ciò che dovrebbe, tanto vale allora dirottare soldi e speranze su un nuovo teatro. Nella fattispecie sull’Astra. Sul piatto c’è un contributo di 10 milioni di euro della Fondazione Cariverona. “Abbiamo forti perplessità in merito all’avanzamento dei lavori, ai rapporti con le ditte e alla possibilità di finanziare la realizzazione, l’allestimento e la gestione di un ipotetico polo museale – ha affermato Poletto -. Oltretutto, il milione e 600 mila euro previsti per il solo allestimento non sarebbero sufficienti”. E allora tutti a teatro. Sala Da Ponte, Astra oppure una nuova struttura, magari nell’area dell’ex ospedale? “Abbiamo tempo per decidere che cosa fare, ma l’ipotesi più allettante è indubbiamente quella di riaprire il teatro Astra – ha affermato il sindaco -. Stiamo attendendo una proposta da parte dei privati”.

Dietro front del gestore IL CAFFÈ ITALIA RESTA CHIUSO

ROSA’. Il pienone è assicurato. Il celebre oncologo Franco Berrino sarà al cinema-teatro Montegrappa di Rosà per una serata a ingresso libero organizzata dalla libreria La Bassanese in collaborazione con l’associazione Oncologica San Bassiano e l’Associazione Culturale Bassanese. L’appuntamento è venerdì 20 novembre alle 20,45.

Il prof. Franco Berrino, medico, ricercatore, epidemiologo, autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e studi sui tumori, parlerà con la sua proverbiale schiettezza sul rapporto tra cibo e tumori, un tema quanto mai attuale. Studi su migliaia di casi di tumore, di infarto, di diabete, hanno confermato che la trasformazione del cibo e la produzione industriale hanno avuto un ruolo importante nella genesi delle malattie croniche del mondo moderno. Quali sono i risultati di chi si nutre con cereali integrali, legumi, verdura e frutta, zuccheri, cereali raffinati, carni e latticini? A condurre la serata sarà il giornalista Gianni Celi, presidente dell`Associazione Oncologica San Bassiano.

BASSANO. La rinascita del Caffè Italia è rimandata. Il locale che poggia su Porta delle Grazie, decantato con parole d’estasi dalla scrittrice George Sand, è ancora senza un padrone. Affacciato alla terrazza di piazzale Giardino, fino a qualche anno fa fulcro della movida cittadina, è rimasto al palo dopo il dietro front di chi si era aggiudicato il bando emesso dal Comune (proprietario dell’immobile) per trovare un nuovo gestore. Dopo averlo ristrutturato, nel settembre del 2014 l’Amministrazione ha indetto una gara pubblica per trovare un affidatario con cui firmare una convenzione pluriennale. Fra i criteri di valutazione la messa a disposizione di una rete Wi-Fi, i materiali d’arredo, gli orari d’apertura e “una proposta gestionale in grado di essere in grado di valorizzarne il particolare contesto”. La gara è stata vinta da Achille Miotti, proprietario dello storico Caffè Danieli di Piazza Garibaldi, una vera istituzione a Bassano. L’offerta prevedeva un canone di 1.800 euro al mese più Iva. Fin qui tutto liscio, ma quando l’ufficio contratti ha chiesto all’assegnatario la firma definitiva c’è stato il ripensamento dell’interessato per “antieconomicità degli investimenti”. Il gestore del Danieli si è reso conto che per realizzare il proprio progetto, comprensivo di servizio ristorazione, erano necessari lavori più onerosi del previsto. Da qui la decisione di fare un passo indietro, rimettendoci la caparra di 1.700 euro. Dunque il Caffè Italia torna in gioco. La sua apertura doveva imprimere l’abbrivio alla cura rinvigorente che l’Amministrazione intende dare all’offerta commerciale del centro storico. Se ne riparlerà un po’ più in là.

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bassano/castelfranco | sport e attualità del fuoristrada. La cerimonia di premiazione si è tenuta al pala San Marco di Sossano, presenti Raffaele Carlesso e Luigi Comacchio, presidenti del comitato regionale e di quello provinciale della Fci.

I GIOVANISSIMI DEL V.C. BASSANO AI VERTICI DEL CICLISMO VICENTINO

I GIOVANI TALENTI DEL CICLISMO BASSANO. Il Veloce Club Bassano 1892 si conferma un serbatoio privilegiato di giovani talenti del ciclismo. Il presidente Michele Cavalera e il suo direttivo hanno sempre messo in primo piano l’avviamento al ciclismo dei più giovani e i risultati dimostrano che non è solamente una frase ad effetto. La società giallorossa è riuscita anche quest’anno ad aggiudicarsi il primo posto nel Meeting Giovanissimi Strada indetto dal comitato provinciale della Federciclismo. La classifica tiene conto dei punteggi assegnati dalle gare organizzate durante l’anno nella provincia di Vicenza. Al secondo posto la Bicisport di Tezze sul Brenta e al terzo il G.C. Sossano. La Bike Forever ha primeggiato invece fra le società

Sotto i riflettori anche tutti gli atleti appartenenti a società vicentine che hanno brillato per i loro risultati nelle varie categorie del ciclismo su strada e fuoristrada. Sul palco i giovanissimi del V.C. Bassano e, idealmente, tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo allo svolgimento dell’attività, rivolta anche a esordienti e allievi.

L’area ferroviaria cambia volto 695 MILA EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE CASTELFRANCO. E’ destinata a cambiare volto l’area della ferrovia dopo i lavori di riqualificazione inseriti nel programma delle opere pubbliche, che prevedono anche una nuova strada affiancata da una pista ciclabile per una lunghezza di 400 metri. L’importo stanziato è di quasi 695 mila euro, da affidare alle ditte che risponderanno ad un avviso di selezione. La nuova arteria, che collegherà la stazione dei treni con via delle Forche, prevede anche una rotatoria per facilitare l’ingresso nel parcheggio da parte dei pendolari. Un altro importante intervento è quello che riguarda lo smaltimento di un cumulo di rifiuti: 1.200 cubi di detriti e laterizi, ma anche di materiali pericolosi, che si trovano sempre nella zona della ferrovia, in via Cimarosa. Per bonificare questa area saranno investiti 179 mila euro, per poi acquistare un terreno privato sul quale realizzare una stazione di fermata degli autobus. Più immediati saranno invece i lavori per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi nelle vie Pasubio, Romanina, San Pio X, San Martino e Solferino, Regina Cornaro, Circonvallazione est e Serato: il costo complessivo degli interventi è di 400 mila euro.

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castelfranco & dintorni | attualità e il relax: tutto questo al posto di quella che fino a ieri era stata la sala per la colazione, al piano interrato. Le camere saranno nei primi piani, ma un ascensore intelligente porterà i clienti direttamente all’ultimo piano, nel ristorante con bar e sala colazione che si affaccia su piazza Giorgione e le mura medievali.

ALBERGO ROMA: GRANDE RILANCIO DOPO L’INCENDIO

L’ascensore si fermerà poi nei piani delle camere in maniera automatica, grazie ad alcuni sensori che leggeranno le chiavi in mano ai clienti, e che accenderanno da soli le luci di stanze e corridoi rilevando la presenza di persone. Nelle camere, con vista sulle mura ma anche sul Monte Grappa e la rocca di Asolo, saranno presenti due raffigurazioni simbolo del Giorgione: la Pala e la Tempesta. Infine, quella che era l’abitazione dello stesso Rino Antonello, sempre all’ultimo piano, diventerà una suite. Grazie tutto questo l’Albergo Roma potrebbe conquistare la quarta stella.

L’OCCASIONE PER UN GRANDE RILANCIO CASTELFRANCO. L’incendio dello scorso giugno non ha sancito la fine di un luogo simbolo della città come l’Albergo Roma. Al contrario, ha offerto l’occasione per un grande rilancio grazie all’intraprendenza del titolare Rino Antonello, pronto a investire i 3 milioni e 800 mila euro di risarcimento danni ricevuti dall’assicurazione Zurich e oltre 1 milione di tasca propria per restituire alla città e ai suoi visitatori un hotel interamente rinnovato. I lavori sono già in corso. Tra le novità spicca un nuovo centro benessere con saune, docce emozionali, una zona per l’ossigenazione, una per i massaggi

Sconfigge la malattia e diventa assessore MARINA BELTRAME ACCETTA L’INCARICO IN COMUNE CITTADELLA. Dopo aver combattuto a denti stretti e vinto contro una grave malattia, Marina Beltrame ha accettato l’incarico di assessore nel Comune di Cittadella: si occuperà di rapporti con le frazioni, associazionismo, politiche del lavoro e anagrafe. Il neo assessore, 51 anni, sposata con un figlio, abita a Pozzetto ed è imprenditrice nel settore immobiliare. Fa anche parte delle consulte comunali Pari opportunità e Cultura, oltre ad essere impegnata nel volontariato. Nel 2012 era stata eletta nella lista civica San Marco, a sostegno del candidato a sindaco Giuseppe Pan, ma la sua attività politica nel Comune era stata interrotta da un grave problema di salute. La sua nomina arriva dopo le dimissioni dell’assessore uscente Paolo Vallotto, che ha rinunciato al proprio incarico per spirito di gruppo e responsabilità amministrativa.

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cittadella/thiene | attualità e cronaca

CONFINDUSTRIA CITTADELLA: NUOVA SEDE, STESSO PRESIDENTE

imprese. Le aziende che esportano sono il 73,2% del totale, un dato superiore alla media provinciale (56,3%). Sono 14 i comuni afferenti la sede della città murata in attività da 39 anni: Campo San Martino, Carmignano di Brenta, Cittadella, Curtarolo, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo Padovano, Grantorto, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, San Pietro in Gù, Tombolo, Villa del Conte.

Santorso. Deceduto Ermes Mattielli SI TROVAVA RICOVERATO DA ALCUNI GIORNI

RICONFERMATO ANCHE PER IL PROSSIMO BIENNIO CITTADELLA. Nuova sede e direttivo rinnovato per Confindustria Cittadella, che nei giorni scorsi ha inaugurato gli uffici nel complesso Borgo Sole, in Borgo Padova. In questa occasione è stato riconfermato anche per il prossimo biennio il presidente Luigi Bernardi. Bernardi, 59 anni, due figli, è presidente di Moving Glass & Metal Design Srl di San Giorgio in Bosco, azienda specializzata nella produzione di arredamenti su misura per la grande distribuzione e ristorazione e di componenti per l’industria della refrigerazione commerciale, e alla guida di un gruppo con 53 addetti e 10 milioni di fatturato. Già amministratore del Comune di Campo San Martino dal 1990 al 1995 e dal 2004 al 2009, ha ricoperto l’incarico di consigliere di amministrazione di Finest Spa e Acegas-Aps Holding. Da anni è impegnato nella vita associativa come componente del Consiglio Direttivo della Delegazione Confindustria di Cittadella dal 2005, vicepresidente dal 2009 e presidente dal 2013. Nel direttivo sono stati confermati anche i vice Oddone Sartore (Sariv Srl, Fontaniva) e Paolo Velo (Nico Velo Spa, Fontaniva). Costituiscono il consiglio Giorgio Agugiaro (Agugiaro & Figna Molini Spa, Curtarolo), Piero Beghetto (Scilm Spa, Cittadella), Elisa Fior (Fgr Engineering Srl, Cittadella), Pierluigi Gava (Cartotecnica Postumia Spa, Carmignano di Brenta), Vittorio Pavin (Sirmax Spa, Cittadella), Gianni Pegorin (Pettenon Cosmetics Spa, San Martino di Lupari), Mirko Soffia (Nextep Srl, Carmignano di Brenta) e Alberto Zago (Zago Srl, Campo San Martino). Confindustria Cittadella rappresenta 200 piccole e medie imprese con quasi 9.000 addetti. Tra i settori spicca il metalmeccanico, pari al 39,9% delle

SANTORSO. Ermes Mattielli è deceduto nella tarda mattinata di giovedì all’ospedale di Santorso. L’uomo, originario di Arsiero, si trovava ricoverato da alcuni giorni a seguito di un attacco di cuore. Come già raccontato l’ex rigattiere era recentemente stato esposto ad una grossa pressione mediatica dopo essere stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione con l’accusa di tentato omicidio ai danni di due nomadi. Proprio lo stress potrebbe essere risultato fatale per il 62enne che, in passato, non aveva mai sofferto di problemi cardiaci. L’annuncio della morte di Mattielli è arrivato poco dopo le ore 15.00 ed ha rapidamente innescato un grande tam tam sui social network: nelle ultime settimane moltissimi utenti si erano apertamente schierati dalla parte dell’arsierese, ritenendo ingiusta la sua condanna, ed era stata lanciata una raccolta fondi per sostenere le spese legali del 62enne .

LA VICENDA: ARSIERO. Una sentenza destinata a scatenare un vespaio di polemiche quella relativa ad Ermes Mattielli, invalido civile 67enne condannato in secondo grado a 5 anni di reclusione ed un risarcimento di 137 mila euro nei confronti di due ladri contro cui aprì il fuoco. Per difendere il patrimonio della sua impresa arrivò a sparare contro due giovani nomadi (all’epoca avevano rispettivamente 28 e 22 anni), ferendoli. I fatti risalgono al giugno del 2006: i due ladri, che avevano già precedenti penali specifici e furono entrambi condannati per il tentato furto a 4 mesi ciascuno, si erano introdotti nell’azienda di Mattielli per rubare dei ferri vecchi. Insospettito dal rumore l’imprenditore si svegliò e li sorprese ad accatastare i cavi di rame già sottratti dal suo deposito. Alla vista dell’uomo i due nomadi brandirono delle spranghe, intimandogli di allontanarsi. Per tutta risposta l’imprenditore impugnò una pistola di piccolo calibro e esplose 14 colpi, ferendo i due ladri. A seguito del ferimento uno dei due nomadi ottenne la certificazione di invalidità permanente.

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vicentino | attualità

MORÌ NELLA CAMPAGNA DI RUSSIA

“Ecosistema Urbano”, Vicenza scala la classifica di Legambiente UN MIGLIORAMENTO DI POSIZIONE PER LA CITTÀ DI VICENZA

DOPO 72 ANNI RITROVANO I SUOI EFFETTI PERSONALI THIENE. Dopo 72 anni la famiglia di Guido Miotto, ufficiale medico deceduto durante la seconda guerra mondiale, è tornata in possesso di alcuni effetti personali del soldato che fino ad oggi era stato dichiarato disperso. Lo scorso mese durante la demolizione di una vecchia scuola nella regione di Voronezh, nella Russia sud occidentale, fu ritrovata una cassa contenente numerosi effetti personali appartenuti ai soldati italiani che combatterono sul fronte sovietico nel corso della seconda guerra mondiale. Tra gli oggetti vi erano la piastrina e due collanine, appartenute proprio a Miotto. Grazie al lavoro di alcuni storici russi tutti gli effetti rinvenuti sono giunti all’associazione reduci di Roma e da li ridistribuiti nelle varie zone di Italia: in particolare quelli appartenuti all’ufficiale medico sono stati inviati all’associazione Dogfight di Thiene, presieduta dallo storico Angelo Rossi. Miotto fu tenente medico nella spedizione di Russia, prodigandosi nell’assistenza ai moltissimi feriti; nel penoso viaggio di ritorno, durante la ritirata italiana, fu colpito dal tifo mentre cercava di arginarne l’epidemia che aveva falcidiato migliaia di suoi commilitoni. Nel 1959 gli è stata conferita la medaglia d’oro al valore militare alla memoria ed il Municipio di Thiene ha intitolato a suo nome lo stadio Comunale. Piastrina e medagliette verranno ufficialmente consegnate ai discendenti di Miotto il prossimo 26 gennaio, durante l’annuale cerimonia in ricordo della battaglia di Nikolajewka.

VICENZA. Ecosistema Urbano (XXII edizione) la ricerca di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzata in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, rivela un miglioramento di posizione, rispetto agli anni passati, per Vicenza. “I dati di Ecosistema Urbano 2015 di Legambiente mostrano la nostra città in decisa avanzata rispetto agli indicatori ambientali analizzati – commenta l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -. In particolare, va sottolineato il balzo di ben sette posizioni rispetto all’anno precedente (dal 53° al 46° posto), ancor più evidente se raffrontato al dato del 2010 (73°) e del 2009 (79°, con 33 posizioni recuperate), quando iniziò il mandato dell’amministrazione Variati (i dati erano quelli del 2008). Oggi Vicenza è il 19° Comune in Italia, sui 44 che superano i 100.000 abitanti. Se nella qualità dell’aria (biossido di azoto, Pm10, Ozono) le cose vanno meglio rispetto all’anno precedente, ma mantengono comunque un’elevata problematicità (anche se lontanissima dai dati del 2009, quando la media dei valori del Pm10 segnava un 43,7 mg/mc, mentre nel 2014 è stata di 31,8) – spiega l’assessore -, migliorano invece in valore assoluto i consumi idrici domestici. Le notizie sono decisamente confortanti per la raccolta differenziata dei rifiuti, che passa dal 56,9% del 2014 (21° posto) al 62% del 2015 (16° posto), e che distanzia di quasi 15 punti i valori del 2009 (47,3%). Migliorano leggermente anche gli indici sui passeggeri del trasporto pubblico locale e la percorrenza annua per abitante del trasporto pubblico, mentre passi in avanti si vedono nelle isole pedonali, che passano dagli 0,14 mq/abitante (67° posto del 2014) agli 0,20 del 2015 (60° posto). Un quadro quindi che, pur tra molte luci e qualche ombra (come quella sul tasso di incidentalità), testimonia i progressi fatti in campo ambientale dall’amministrazione comunale – conclude Dalla Pozza -, che colloca quindi la nostra città nella parte “virtuosa” della classifica dei capoluoghi italiani, e che invita a spingere con ancora più decisione sulla mobilità sostenibile, sulla raccolta differenziata, e sull’efficienza energetica, tutti obiettivi già fissati nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) del Comune di Vicenza, che punta a ridurre entro il 2020 del 20% le emissioni di Co2 in atmosfera”.

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vicenza | cronaca

AZIENDE NEL MIRINO DEGLI HACKER: GIÀ 20 I CASI DI FRODE

Il parroco proibisce il cappello agli alpini RESTANO FUORI DALLA CHIESA

A RISCHIO LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

VICENZA. In chiesa non si entra con il cappello, nemmeno se ha la penna nera: è questa la decisione di don Guerrino Benin, parroco di Laghetto, che in occasione di un funerale ha proibito agli alpini di entrare nella chiesa di San Giovanni Battista con il simbolo a loro più caro, ma anche con gagliardetti vari, per dare l’ultimo omaggio all’amico Antonio Conca. Il sacerdote, come riportato dal Giornale di Vicenza, non avrebbe voluto sentire spiegazioni e giustificazioni. Agli alpini è stato proibito l’ingresso in chiesa col cappello, nemmeno se tenuto in mano o appoggiato a terra: un divieto che ha generato in breve stupore e sconcerto tra le penne nere, che soltanto in seguito al funerale, con il consenso della famiglia del defunto, hanno reso omaggio al loro amico davanti al monumento dei caduti. Il sacerdote, dal canto suo, si difende: sostiene di aver tutelato la priorità nell’esposizione dei segni liturgici e cristiani, e l’indipendenza riconosciuta alla Chiesa anche dalla Costituzione secondo la quale i regolamenti delle associazioni non possono valere nell’ambito di una funzione liturgica. Il parroco chiede infine agli alpini se non sarebbe il caso di togliere almeno il cappello dalla testa all’interno di una chiesa, in coerenza con l’esaltazione della civiltà cristiana che avviene attraverso le loro preghiere. Anche la diocesi di Vicenza, con il responsabile della liturgia don Pierangelo Ruraro, ha ammesso il disagio che i preti stanno vivendo per una situazione che sarebbe ormai fuori controllo, in quanto all’interno delle chiese ormai non esisterebbero più regole di comportamento, tanto da stupirsi quando a intervenire è il parroco.

VICENZA. Piccole e medie imprese finiscono nel mirino dei pirati informatici: sono già almeno 20 i casi di frode informatica, ciascuna con danno economico tra i 20 ed i 100 mila euro, registrati nella provincia berica grazie ad un nuovo tipo di truffa via mail.

Cala il numero di bimbi vaccinati.

Nelle ultime settimane la polizia postale è stata subissata di segnalazioni e denunce da parte di titolari di aziende che abitualmente si trovano a lavorare con l’estero per importazioni o esportazioni: tutti i truffati avevano effettuato dei bonifici sui presunti conti correnti di clienti o fornitori, poi rivelatisi farlocchi. Grazie ad una nuova tecnica di phishing gli hacker riescono infatti sempre più di frequente ad impossessarsi delle caselle email altrui: a quel punto per i truffatori è sufficiente monitorare la corrispondenza tra fornitore e cliente ed, al momento giusto, alterare i dati delle distinte di pagamento modificandone l’Iban, così da dirottare sul proprio conto un pagamento. Si tratta di una tecnica sempre più diffusa che ha già causato danni milionari: difficile per i truffati risalire al destinatario dei bonifici visto che molti dei conti correnti a cui viene inviato il denaro si trovano in paesi esteri coperti dal segreto bancario. L’invito da parte della polizia è quello di verificare sempre telefonicamente le coordinate per i pagamenti, al fine di evitare di essere beffati.

L’ALLARME DELL’ULSS: “TENDENZA PERICOLOSA” VICENZA. I dati sulle vaccinazioni diffusi qualche giorno fa dall’Istituto Superiore di Sanità rivelano che la copertura vaccinale nel nostro Paese è al limite della soglia di sicurezza e confermano l’urgenza dell’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto dal Ministero della Salute. Una tendenza diffusa anche nella provincia berica: scendono, infatti, rispettivamente sotto al 95% e all’86%, le percentuali di copertura vaccinale per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e per morbillo, parotite e rosolia. Per quest’ultimo gruppo di patologie si registra una diminuzione della copertura vaccinale di oltre 4 punti percentuali. A lanciare l’allarme Andrea Todescato direttore del Sisp vicentino, il Servizio di igiene e sanità pubblica: vi è il rischio che i bambini si ammalino e che tornino a diffondersi malattie, anche potenzialmente mortali, che si considerano debellate da anni (es. il morbillo). Alla base di questo calo la disinformazione, che ha diffuso tra i genitori il timore che i vaccini possano essere pericolosi: nonostante la quasi totalità dei medici, unica categoria abilitata ad esprimersi nel merito dell’efficacia e della sicurezza dei vaccini, sia chiara sul tema, molte persone continuano ad insinuare il dubbio e a lanciare campagne, sui social e non, per disincentivare l’uso dei vaccini, spesso considerati dai suddetti la fonte di numerose problematiche per chi li subisce. Il Ministero della Salute, e il ministro Lorenzin in testa, in accordo con tutte le istituzioni mediche regionali, sta promuovendo in tutti i modi l’obbligatorietà dei vaccini: giovedì la deputata del PD Sbrollini ha presentato un’interrogazione alla camera richiedendo l’attivazione di unaa massiccia campagna di informazione per sensibilizzare i genitori sull’enorme pericolo dei mancati vaccini, trovando l’approvazione della Camera.

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