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AUTUNNO/INVERNO

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LA NUOVA GUIDA ALLO SHOPPING

S P E C I A L E

OUTLET SPACCI

S T A R T

S H O P P I N G

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D O V E

T R O V A R L I

01 ROXA 02 FASHION OUTLET 03 TRADE OFF 04 LINEA STIRO 05 WILFORD 06 EPPEL’S 07 TIEMME CONFEZIONI 08 STELLA ELETTRODOMESTICI 09 COTTONWOOL 10 ANNIEL SPORT 11 PANTHER OUTLET 12 BREACH 13 GATTO CALZATURE 14 PORTO DI MARE 15 BRANDO CAMICIE 16 GERMANS 17 TOP MARKET 18 LIBERBLU 19 DUE ITALIANI 19 ZIA BRUNETTA

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OUTLET O SPACCIO? Q U A L

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D I F F E R E N Z A ?

Cosa c’è di più soddisfacente di fare gli acquisti giusti spendendo poco? Lo shopping a prezzi ragionevoli ha sempre attirato tutti, ma mai quanto in questi ultimi tempi, in cui il risparmio è diventato una vera e propria priorità. Spesso si sente parlare di spacci e outlet, ma sappiamo tutti qual è la differenza? Con OUTLET si intende tutti quei punti vendita che offrono ai loro clienti prodotti scontati perchè della stagione precedente o fallati. I capi della stagione precedente solitamente sono separati da quelli fallati, che si possono riconoscere grazie ai bollini colorati applicati sopra al difetto. Gli outlet possono essere gestiti dalla ditta produttri-

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ce, ma non è una regola fissa. Lo SPACCIO invece è sempre collegato all’azienda, che si gestisce da sola il punto vendita. Non essendoci intermediari, non ci sono ricarichi e il prodotto viene venduto a prezzo di fabbrica. La merce proposta, oltretutto, è spesso e volentieri di prima scelta e non fallata. Dopo queste dritte, siete pronti a fare shopping?

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Nuovi Arrivi AUTUNNO/INVERNO

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PANTALONI a partire da €39,00 MAGLIERIA a partire da €19,00 CAPISPALLA INVERNALI - 40/50%


IL MUSEO DELLE BORSE A D P E R

A M S T E R D A M L E

U N

P I C C O L O

A N G O L O

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P A R A D I S O

D O N N E

Tracolle, a spalla, zainetti, pochette. Ogni donna possiede la sua piccola COLLEZIONE DI BORSE, ed ogni pezzo riesce a rappresentare a pieno la propria personalità. Dimmi che borsa indossi e ti dirò chi sei, insomma. E per ogni modello, tanti sono i materiali disponibili e altrettanti gli stilisti e i brand. Modelli iconici lanciati da case di moda o da personaggi famosi in particolare (un esempio banale ma sempre buono è la famosa Kelly di Hèrmes, che prende il nome dalla

principessa Grace che la indossava rendendola immortale) riprodotti in tutte le salse. Ma esiste una collezione più ricca delle altre ed aperta al pubblico: stiamo parlando del museo delle borse di Amsterdam, un unicum nel mondo, che ne espone ben 4000 mila modelli e potrebbe far gola a qualsiasi donna. Borse, valigie, sacche. All’ Hendrikje Museum è di scena la storia delle borse occidentali, a partire dal Medioevo fino ad oggi. Realizzato a partire dalla collezio-

ne privata di Hendrikje Ivo, che ne aveva collezionate per più di 35 anni, è un vero e proprio viaggio attraverso la storia di questo accessorio, tra evoluzioni sociali e mode nei diversi momenti storici. Le mode passano e gli stili cambiano, ma la borsa è sempre esistita, cambiando forme e funzioni. Oltre ai pezzi permanenti, nel museo vengono organizzate delle mostre tematiche permanenti. Una meta che tutti gli appassionati di moda non possono tralasciare.

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IL M USEO


Nuova apertura

SPACCIO AZIENDALE

Donna Uomo Bambino calzature, borse, accessori moda Come raggiungere il nostro Outlet: Incrocio Cusinati, direzione Rossano V. prima del passaggio a livello, a sinistra

Bassano del Grappa ci trovi qui!

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LA FELPA COL CAPPUCCIO D A

I N D U M E N T O

La felpa col cappuccio è uno degli indumenti più comodi ed universali che esista. Chi non ne possiede nemmeno una? Ma questo capo, come i jeans del resto, non è nato per essere fashion, bensì come indumento da lavoro, passando poi per sport, correnti di pensiero e movimenti di protesta sociale. Ripercorriamo in breve la sua storia! La prima felpa col cappuccio nasce per scopi lavorativi. Ideata dalla CHAMPION NEGLI ANNI 30, era indirizzata a tutti gli operai o tecnici che lavoravano all’esterno ed erano spesso e volentieri oggetto delle intemperie atmosferiche. Successivamente, passa per lo stesso motivo anche agli sportivi, che avrebbero potuto utilizzarla per

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L A V O R O

ripararsi durante gli allenamenti. Il passo successivo è negli anni 70, quando i writer la indossano per nascondere il volto. Sempre per mantenere l’anonimato, la felpa veniva indossata anche da ladruncoli di strada o borseggiatori; per quanto riguarda lo sport, invece, i ballerini la utilizzavano per tenersi al caldo tra un pezzo e l’altro. A sentire Harold Lipson, un vecchio dirigente della Champion, però, le vere pioniere di questo indumento sono state le fidanzate degli sportivi liceali, che indossavano le felpe da allenamento dei loro ragazzi per i corridoi della scuola. La tendenza della felpa con il cappuccio, nel frattempo, corre e si propaga, arrivando a skater e punk

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S I M B O L O

che, negli anni 90, hanno passato il testimone ai rapper. Simbolo di movimenti anticonformisti, quindi, oggi invece si è completamente uniformata nella logica del mainstream, diventando un vero e proprio capo commerciale e posseduto da tutti.

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chi siamo

L’idea nasce da Trade Off Ski Service con l’obiettivo di trasmettere la passione dello SCI attraverso la creatività femminile.

Perché SI CHIAMA “TEAM IN ROSA”? Perché i vostri bambini saranno seguiti da sole DONNE che con la loro sensibilità trasmetteranno entusiasmo e passione per questo sport fantastico, all’insegna del motto: Ski and Smile!!! A CHI è RIVOLTO? A tutti i bambini dai 4 ai 14 anni, 7 week end da trascorrere all’aria aperta, nei quali si imparerà a sciare divertendosi!!!

DOVE

PASSO BROCCON

scadenze iscrizioni

1° TURNO: 02/12/2014 - 2° TURNO: 06/01/15

NOVITà... da Dicembre ci sarà anche un corso per

mamme, papà o qualsiasi adulto che vorrà imparare insieme a noi!!! Vieni anche tu a divertirti...

QUANDO

PRIMO TURNO - DICEMBRE:

- 3 ore al giorno (da 55 min) per 3 week end - mattina (9.30-12.15) oppure pomeriggio (12.45-15.30)

Sabato 6-13-20 Dicembre 2014 oppure Domenica 7-14-21 Dicembre 2014

SECONDO TURNO - GENNAIO:

- 3 ore al giorno (da 55 min) per 4 week end - mattina (9.30-12.15) oppure pomeriggio (12.45-15.30)

Sabato 10-17-24-31 Gennaio 2015 oppure Domenica 11-18-25 Gennaio e 1 Febbraio 2015

CONDIZIONI PERMETTENDO: 3° TURNO DI CORSI A FEBBRAIO E MARZO

QUANTO 95€

PRIMO TURNO 120€ SECONDO TURNO (130€ per il turno di Gennaio della Domenica mattina). Comprensivo di: ore del Corso, tessera SCI CLUB, Assicurazione contro terzi.

I corsi si svolgeranno solo al raggiungimento di un nr° minimo di partecipanti. Non è previsto il rimborso nè il recupero di eventuali lezioni non svolte

Per info: teaminrosa@hotmail.it - Tel. 366 3109752


I JEANS GIUSTI L E

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D R I T T E

I jeans sono il capo più utilizzato da tutte le donne. Che piacciano o meno, chiunque almeno un paio lo possiede. Perché, in quei giorni in cui non si ha voglia di pensare cosa indossare, o si è terribilmente in ritardo per andare in ufficio sono sempre la scelta più pratica e comoda. Ciò nonostante, trovare il modello giusto per noi non è poi così semplice. Ecco qui, allora, le cinque regole d’oro per la scelta del jeans perfetto…appendetele in camerino!

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P E R

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S B A G L I A R E

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SKINNY? PERFETTI CON UNA T-SHIRT OVERSIZE. I jeans skinny (quelli strettissimi ed elasticizzati come una seconda pelle) sono meravigliosi, chiaro che non sono indicati durante una giornata di gonfiore. C’è chi dice che solo le alte e magre li possono indossare…noi diciamo no! Gli skinny sono per tutte, basta saperli portare e sentirsi a proprio agio… Perfetti se abbinati ad una felpa o t-shirt oversize, da nascondere le imperfezioni che ci danno fastidio. Potete portarli con tutte le scarpe, dai tacchi, alle stringate fino alle sneakers.

VITA ALTA O VITA BASSA? Ragazze, la vita bassa lasciamola alle adolescenti. Di regola, la biancheria intima deve andare coperta. Senza contare la ricomparsa violenta della vita alta, sia nei pantaloni che nelle gonne, che slancia la figura e allunga le gambe.

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BOYFRIEND JEANS, GLI ANNI 90 RIVISITATI.

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NEVER GIVE UP! Mai arrendersi. Provare, provare, provare e ancora riprovare. Sarebbe troppo facile trovare al primo colpo i jeans perfetti per il nostro fisico. E, mi raccomando, non abbattersi: nemmeno Kate Moss acquista dopo la prima prova!

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S C E L T A

Cosa sono i boyfriend jeans, intanto? Sono quel modello morbido, quasi anni 90, boyfriend appunto perché potrebbe sembrare un paio di jeans smessi del vostro fidanzato. Da poco ritornati in auge grazie alla moda normcore, sono perfetti in ogni situazione. E, per le più audaci, molto belli anche a vita alta abbinati ad un crop top che lascia intravedere l’ombelico.

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COLORI E ABBINAMENTI. I jeans sono versatili anche grazie alle diverse colorazioni: un paio di jeans neri, per esempio, può sostituire un pantalone dello stesso colore dando all’outfit un taglio più grintoso. Nei negozi possiamo trovare jeans dalle svariate tonalità, inutile dire che la differenza è fatta dall’abbinamento: per scegliere il colore ideale, dobbiamo fare attenzione all’abbinamento che abbiamo in testa.


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GLI ANFIBI D A L L E

R I V O L T E

Anche gli ANFIBI, come jeans, felpe e chissà quanti altri capi di abbigliamento, sono progettati come capo tecnico, da lavoro. Questi iconici stivali, per l’esattezza, nascono come scarpa resistente pensata per l’esercito, passando per la working class britannica, fino a diventare un simbolo per punk,

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skins e mods. Ed oggi, passati gli anni delle controcultre alternative, sono diventati un accessorio moda, indossato da tutti in svariate situazioni. Dalla guerra, alla ribellione fino ai red carpet quindi e sopratutto non più solo con jeans e pantaloni, ma,

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S T I L E

per le donne, usati anche sdrammatizzare un vestitino creando un look grintoso. Iconico il modello nero al polpaccio, oggi si possono trovare in modelli, colori e fantasie più svariati: da rosso ciliegia a verde militare, dai fiorellini alle righe. Alti, bassi, al ginocchio, alla caviglia, con la

Q U A L

classica suola carro armato o con il tacco: lo stacco è incredibile. A consacrarli del tutto sono gli Who, che li prediligevano con i parka verdi da modernisti e li rendono un simbolo generazionale. Dai mods, a PUNK e SKINS, che a volte li sceglievano anche con la punta

È ?

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di ferro rinforzata, come protezione sul lavoro e nelle risse al pub o allo stadio. Oggi perdono l’identitĂ di ribellione per diventare alla portata di chiunque. Irrinunciabili, pratici e comodi, e adatti ad ogni situazione. E, per chi è legato alle tradizioni,

senza dubbio ancora simbolo di anni, movimenti culturali ed eventi che hanno fatto la storia.

ANFI I

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LE COMODITÀ DI CASA S T O R I A

D E G L I

Oggi è normale averli in casa e fanno sicuramente parte del nostro quotidiano, ma quando non esistevano cosa si utilizzava al loro posto? Gli oggetti di uso domestico non sono comparsi improvvisamente assieme ai motori elettrici ad induzione, ma esistevano già prima in versione “manuale”, ovvero basandosi, per il funzionamento, sull’energia fisica. Troviamo per esempio attestazioni di frullatori azionati a mano, come lavatrici, aspirapolvere e massaggiatori a rullo. Già alla fine del 1800 erano stati effettuati dei tentativi di elettrificazione su strumenti di piccole dimensioni come teiere e bolli-

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E L E T T R O D O M E S T I C I tori, ma il vero inserimento di motorini elettrici si ha negli anni ‘20 del 900, in contemporanea con lo sviluppo delle scocche, ovvero la parte esterna e visibile che riveste gli strumenti, fino ad allora non contemplata per i piccoli oggetti domestici: primi di una lunga serie ad entrare in scena, i vibromassaggiatori, attrezzi medici utilizzati per i massaggi muscolari. In questo periodo negli Stati Uniti scatta anche la diffusione, grazie a grandi aziende come la General Electric e la Westinghouse. In Europa gli elettrodomestici iniziano a diffondersi tra gli anni ‘30 e ‘70, in primis negli stati del nord, con Electrolux, Siemens, Braun, Philips e AEG, poi in larga scala

anche in Francia ed Inghilterra. In Italia si è dovremo aspettare fino agli ‘40, con la nascita di aziende come Smeg, Candy, CGE, Rex e Fiat, che produceva anche frigoriferi e lavatrici.

ELET


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TACCO ROTTO? N O

P R O B L E M

Le scarpe col tacco sono bellissime, ma non altrettanto comode e, talvolta, questa scomodità è dovuta a tacchi usurati o traballanti che rischiano di levarsi da un momento all’altro. Tranquille, in questo caso non occorre sempre ricorrere al calzolaio: ecco una serie di pratiche mosse per aggiustare a casa da sole i tacchi rotti. COSA SERVE? Bastano un martello, una lima e una super colla. Una volta attrezzati, leviamo del tutto il tacco instabile. Con la lima, andiamo a limare i residui di colla dalla base della scarpa e dal tacco, per ripulirla del tutto. Se oltre alla colla, alla base della scarpa vi sono anche dei chiodi per fissare il tacco, inseriamo con attenzione la

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super colla nei buchetti dove andremo ad infilarli; successivamente applichiamo la colla sia su tutta la base e che sul tacco. Facciamoli combaciare e premiamo bene con le mani. Per ottenere un’aderenza perfetta, aiutiamo con il martello. Lasciamo riposare 24h e...ecco fatto, scarpe come nuove!

TACCO A O


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APERTO

DOMENICA POMERIGGIO


LA DANZA L ’ A B B I G L I A M E N T O Come ci si veste per studiare danza? Regola principale per l’allievo è indossare abiti che aderiscano il più possibile al corpo senza diventare scomodi, in modo tale da permettere all’insegnante di vedere i movimenti di tutte le parti del corpo. Un costume base prevede body e calze, preferibilmente di colore chiaro: più chiare sono le calze, più i muscoli sono in evidenza; sconsigliate, infatti, quelle scure.

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Eventualmente è possibile indossare una maglia sopra al body, ma mai sotto. Questo indumento, infatti, serve per controllare la posizione del corpo e dei muscoli, e la maglia sarebbe di intralcio. Appena arrivati a lezione il corpo è freddo, ma si scalda non appena si inizia a muoversi. Se sotto al body tenessimo una maglia, diventerebbe complicato levarla durante il corso e si correrebbe il rischio di sudare troppo. Di conseguenza, quando nei momenti di riposo ci si muove meno, resteremmo fermi e bagnati. Indossando la maglia sopra, invece, diventa tutto più facile: la possiamo togliere appena ci fa caldo e rimettere quando ci viene freddo. Fondamentali le scarpe da ballo, utilizzate nelle varie tipologie di danza. Da sottolineare come, nei secoli, queste si siano evolute: inizialmen-

P E R F E T T O

te, infatti, si danzava con le scarpe con il tacco. Capita tuttora, però, che in esibizioni particolari siano richieste. Utile alla bambine anche la gonna, non obbligatoria, ma propedeutica per imparare la posizione delle braccia. Tenendola con le mani, infatti, queste non dimenticano la corretta postura e assimilano la corretta coordinazione. La funzione fondamentale del costume però è psicologica: i più pic-

coli, vedendosi vestiti tutti uguali, si sentono parte di un gruppo. La divisa, inoltre, è importante per far sentire i bimbi tutti uguali, un po’ come il grembiule scolastico, senza creare invidia o imbarazzo.

DANZA DANZ


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FREDDO IN ARRIVO... A I

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R I P A R I

C O N

U N

C A P P O T T O

N U O V O !

L’autunno sembra essere arrivato non solo sul calendario, ma anche climaticamente visto che al mattino e alla sera oramai non si riesce più ad uscire senza coprirsi. Quale soluzione migliore se non regalarsi un bel giubbotto o cappotto nuovo? Scopriamo assieme le tendente per la stagione autunno inverno 2014/2015! Un po’ di colore per ravvivare l’inverno! Dimenticate subito neri, marroni e grigi: questo sarà un inverno all’insegna dei colori. Quindi, regola numero uno, non lasciatevi intimidire e sbizzarritevi! La eco pelliccia. Intramontabile, morbida, calda, ma soprattutto eco. Una coccola che, non essendo di pelo naturale, salvaguarda anche la natura. Il maxi cardigan. Adatto per quelle giornate in cui le mezze stagioni sembrano essere sparite del tutto. Comodo e avvolgete, perfetto quando il sole scalda, ma non è più tempo per uscire del tutto scoperti. E quando farà più freddo usatelo sotto il cappotto! Il piumino ultra leggero, per i più sportivi. Non solo da sport, sta molto bene anche con jeans e sneakers. Personalizzate i vostri look con un piumino dal colore shock.

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LA CAMICIA I L

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O G N I

P E R F E T T O O C C A S I O N E

La CAMICIA, un capo perfetto per tutte le occasioni. Diversi gli stili e i modelli, variano dall’elegante, all’essenziale e allo sportivo e possono essere indossate in ufficio, come nel tempo libero o in un weekend all’insegna del relax. Decisamente intramontabile ed unisex, la camicia può essere reinterpretata in tutte le salse e fare la differenza in un look. Aperta con una t-shirt colorata a vista, chiusa ed abbottonata ad evidenziare il colletto, oversize o annodata (questo solo per le ragazze) in vita da portare con l’ombelico scoperto. Da abbinare con pantaloni eleganti

dal taglio asciutto o con un paio di blue jeans e scarpe da ginnastica. Diversi colori e le fantasie, che attualmente sono molto di tendenza: fiori, righi, pois e quadro scozzese, ovviamente a fianco alle più classiche in tinta unita.

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CAMICIE DI PRODUZIONE PROPRIA PER L’UOMO CLASSICO E SPORTIVO ANCHE CON SERVIZIO SU MISURA

L’Azienda nasce nel 1980 dall’estro creativo di Walter Agostini che, grazie ad un’innata passione per la moda, propone camicie di produzione proprio per l’uomo classico e sportivo. Segno distintivo dell’azienda è l’utilizzo di tessuti e materiali di primissima qualità. Per soddisfare i desideri dei Clienti, è disponibile il nostro servizio di camiceria su misura. Il Cliente parteciperà alla creazione della propria camicia scegliendone ogni dettaglio e riceverà così un capo unico ed esclusivo realizzato seguendo le sue indicazioni e costruito sulle sue misure. Contattandoci via telefono allo 0445.368853 potrete fissare un appuntamento: una sarta sarà a vostra disposizione per le misure e, qualora lo desideriate, per consigliarvi nella scelta di modelli e tessuti.

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AROMI, PROFUMI E CALORE... E D

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S U B I T O

Volete dare un tocco di novità alla vostra camera o al vostro salotto, ma non avete voglia di acquistare dei soprammobili “tradizionali”? Utilizzate delle candele profumate! Di tutte le misure e colori, sono diventate veri e proprio pezzi di design. Oltre a riempire gli spazi vuoti come gli altri accessori decorativi, le candele danno un tocco di colore in più e profumano l’ambiente con delicate fragranze. In commercio se ne possono trovare di tutti i tipi: da quelle floreali, a quelle speziate, fino a quelle più simpatiche che ricordano dolci e bon bon (come

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C A N D E L A - M A N I A ! cioccolato e vaniglia). Non immaginate, però, solo i modelli cilindrici classici, oggi si possono trovare dei pezzi che sembrano quasi piccole sculture. Ecco allora che ogni occasione o ricorrenza diventa buona per acquistarne delle nuove a tema, come possono essere, ad esempio, angeli per Natale, zucche per Halloween o ovetti per Pasqua. Un simpatico presente per i vostri ospiti. Che imbarazzo quando dopo una cena, al momento di congedare gli invitati, ci si ritrova a mani vuote

e non si sa cosa lasciare in ricordo di una bella serata in compagnia. Non avete mai pensato di regalare una candelina mignon a testa? Magari una fragranza diversa per ciascun amico. Divertenti da usare anche prima come segnaposto.

CAN EL CANDEL


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P E R C H È N O N

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M I G L I O R I

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A S P E T T A N O !

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