La Piazza del Camposampierese Ovest - Novembre 2022

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il nuovo governo corre ai ripari adottando le prime misure miliardarie per mitigare l’effetto del caro bollette e per i prezzi del gas si annunciano mesi sull’ottovolante con ripercussioni evidenti su famiglie e imprese, si accende il confronto sulle soluzioni da mettere in campo per garantire al nostro Paese l’energia necessaria per scongiurare i vertiginosi aumenti dovuti a speculazioni e tensioni internazionali.

Periodico d’informazione localeAnno XXIX n.211 del Camposampierese Ovest servizio a pag 12 San Giorgio delle Pertiche: in vigore il nuovo piano urbanistico L’amministrazione comunale ha voluto indirizzare lo strumento di programmazione del territorio al contenimento del consumo di suolo CAMPODARSEGO Gruppo Carraro: siglato dai sindacati un accordo storico 6 TERRITORIO Housing First: Comuni contro la precarietà abitativa 9 SANTA GIUSTINA IN COLLE Mostra del libro: eventi e autori fino al 4 dicembre 13 VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO Incrocio vie Cognaro-Ampezzon: attivato l’autovelox 23 VILLA DEL CONTE Nuova mensa alla scuola primaria di Abbazia Pisani 16 GALÀ DELLO SPORT Camposampierese: Sara e Gaia Maragno atlete dell’anno 26 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE NOVEMBRE 2022 ascoltali on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del Veneto Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 18:30 Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 17:30 segue
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Mai più stragi sulle strade!

Energia sostenibile

La delegazione composta, oltre che dall’associazione Per non dimenticare” anche dall’associazione Daccapo (Associazione Trauma Cranico) ha incontrato il Prefetto Raffaele Grassi e il Questore Antonio Sbordone per sollecitare la messa in campo di tutte le iniziative utili per sensibilizzare giovani e meno giovani sul grave problema visto il continuo stillicidio di vite sulle nostre strade. L’associazione del Camposampierese, presieduta da Franca Barison, ha evidenziato la grande difficoltà di entrare nelle scuole della provincia per presentare la campagna informativa di prevenzione per evitare il più possibile il ripetersi di stragi lungo le arterie stradali del territorio. Prefetto e Questore hanno manifestato la massima disponibilità comunicando che prossimamente verrà costituito un “Osservatorio” con vari organismi interlocutori quali la Prefettura, la Questura, il Provveditore agli studi, la Polizia stradale e i rappresentanti delle associazioni per individuare e coordinare azioni comuni sia per quanto riguarda la sicurezza e l’educazione stradale che per combattere il disagio giovanile e la formazione di baby gang. Da 17 anni, eccetto gli ultimi due anni di pandemia, l’associazione ha organizzato convegni, dibattiti, conferenze e incontri. Quest’anno torna il concerto ai Santuari Antoniani con l’esibizione dell’Orchestra e del Coro polifonico di Campodarsego, diretti dal maestro Mario Costa. Oltre alla musica, ci sono spazi dedicati al ricordo e alla testimonianza di chi ha perso una persona cara a seguito di un incidente stradale. L’Associazione “Per non dimenticare” si è costituita nel 2005. Già un anno prima, aveva iniziato l’attività con un gruppo spontaneo di genitori e parenti che avevano dovuto far fronte al un lutto a causa di un incidente. (n.m.)

Questa edizione raggiunge le zone di Campodarsego, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero e per un numero complessivo di 11.483 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Superare il deficit energetico è ormai una necessità dopo anni di attendismo tra passi avanti e indietro, tra polemiche e prese di posizione dall’una a dell’altra parte su nucleare, trivellazioni, rigassificatori, centrali a carbone, impianti fotovoltaici ed eolici. Ora è il momento di agire, sentiamo ripetere tutti i giorni, e di fare delle scelte chiare e non contraddittorie, per condurre l’Italia sulla strada della transizione energetica e della sostenibilità ambientale. L’energia sostenibile non può essere un’ideologia o una teoria ma deve trasformarsi in pratica quotidiana, grazie alla ricerca, all’innovazione tecnologica che sappia dare delle risposte alla necessità di garantire soluzioni che non perdano di vista l’impatto ambientale. Abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore e più pulito ai nostri figli ma sentiamo anche l’urgenza di superare le difficoltà del momento e di individuare delle vie d’uscita a breve e medio termine se non vogliamo che la nostra economia e i bilanci familiari ne risentano. Sul fronte energetico il Veneto è sempre stato in prima linea e piuttosto sensibile alle tematiche legate allo sviluppo delle fonti rinnovabili, come anche al loro impatto sul territorio. La nostra regione è ai primi posti sul fronte del fotovoltaico e non si contano le aziende che in questi anni stanno adottando soluzioni sostenibili per decarbonizzare i settori più energivori. Sappiamo bene però che proprio nella nostra regione in questi anni mantenere il delicato equilibrio fra installazioni di pannelli fotovoltaici e difesa del suolo ha provocato non pochi attriti, fino ad arrivare ad una legge regionale che mette dei paletti anche con l’obiettivo di evitare contenziosi. In questi giorni, poi, si parla molto di trivellazioni, un vero e proprio spauracchio per il Polesine e non solo, che ha provocato una levata di scudi e che condizionerà a lungo anche il confronto politico. La strada per l’energia sostenibile è lunga e incerta ma, come diceva Enrico Mattei, un vero e proprio pioniere in questo settore, spesso inascoltato e osteggiato, “l’ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono”.

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Sicurezza stradale al centro dell’incontro con il Prefetto Raffaele Grassi di Padova e il Questore Antonio Sbordone con l’associazione dei famigliari delle vittime stradali “Per non dimenticare” del Camposampierese.
“Per non dimenticare”: Prefetto e Questore incontrano i famigliari
del Camposampierese Ovest
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è un marchio proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 novembre 2022

Occupazione. Una tantum e welfare per i 600 dipendenti del gruppo Carraro di via Olmo

Carraro: siglato il primo contratto integrativo di secondo livello

I 3mila 579 dipendenti dell’azienda, che produce sistemi complessi di trasmissione per trattori (solo a Campodarsego 600 metalmeccanici) hanno approvato l’intesa, raggiunta dopo un anno di trattativa fra il coordinamento nazionale delle Rsu di Fim, Fiom e Uilm e la direzione del colosso fondato nel 1932

Mille euro una tantum per quest’anno, premi di produzione già stabiliti per il prossimo triennio, opportunità di usufruire dello smart working non lasciato più alla discrezionalità dell’azienda e maggiori tutele occupazionali e di sicurezza. Sono le principali novità contenute nel primo contratto integrativo di secondo livello per gli stabilimenti italiani del gruppo Carraro di Campodarsego, presieduto da Enrico Carraro, alla guida di Confindustria Veneto. I 3mila 579 dipendenti dell’azienda che produce sistemi complessi di trasmissione per trattori (solo a Campodarsego sono 600 i metalmeccanici provenienti da territorio comunale e da tutto i Camposampierese) hanno approvato l’intesa raggiunta dopo un anno di trattativa fra il coordinamento nazionale delle Rsu di Fim, Fiom e Uilm e la direzione del colosso fondato nel 1932.

NUOVE RELAZIONI SINDACALI

I sindacati sono soddisfatti. «L’intesa - sostengono - oltre ad affrontare problemi importanti per le lavoratrici e i lavoratori, sancisce che si può contrattare per ottenere un salario fisso e certo in azienda. Le parti con questo accordo scommettono su nuove relazioni sindacali nel gruppo».

L’accordo presenta diversi punti: per le tematiche legate all’ambiente, alla sicurezza e al lavoro c’è l’impegno a perseguire e mantenere la certificazione Iso 45001. Sono state definite le procedure per la rilevazione quasi infortuni (i casi di mancato infortunio al lavoro ma che potenzialmente potevano avverarsi) e sono stati istituiti break formativi di 15-20 minuti per la formazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Per le condizioni di salubrità e del microclima negli stabilimenti del gruppo Carraro ci si è impegnati nel perseguire un piano di miglioramento.

OCCUPAZIONE E PRECARIATO

Sui temi dell’occupazione e dei lavoratori precari ci sarà la valutazione ai fini della stabilizzazione dei contratti a termine e/o in somministrazione entro il periodo di 24 mesi dal primo giorno di lavoro, mentre per quello che concerne la formazione e lo sviluppo professionale dei lavoratori l’obiettivo è sviluppare le competenze con percorsi specifici. Per quanto riguarda l’una tantum è stata stabilita per il 2022 la cifra di mille euro che saranno erogati a marzo 2023, mentre per il premio di risultato 2023-2025 potranno essere erogati 1650 euro (anno 2023), 1725 euro (anno 2024) e 1800

euro (anno 2025) se verranno rispettati dei parametri di consolidamento di gruppo. In materia di welfare aziendale entro novembre 2022 saranno erogati 200 euro in buoni carburante e 100 euro in benefit.

PREVIDENZA E SMART WORKING

Per la previdenza complementare contrattuale, a partire da gennaio 2023 verrà aumentato del 0,2% il contributo a carico dell’azienda. Per quanto riguarda infine lo smart working si è trovato l’accordo di massima con il quale il cosiddetto lavoro agile è strutturato e non lasciato più alla discrezionalità del datore di lavoro. (n.m.)

Continua “Famiglie in rete”, gruppo di famiglie solidali

Continua a Campodarsego il progetto “Famiglie in rete”. Nel territorio comunale è attivo dal 2018. Si trattai un gruppo di famiglie solidali, chiamato appunto “rete”. Il gruppo è attualmente formato da una decina di famiglie. La rete di famiglie si confronta sui temi che riguardano la vita familiare, in particolare la crescita dei bambini e dei ragazzi, per ampliare la rete di relazioni all’interno del territorio e formare un gruppo disponibile ad aiutare altre famiglie che vivono un momento di fragilità. Attualmente nel territorio dell’Alta padovana sono attive reti di famiglie anche a San Giorgio in Bosco, Fontaniva, Loreggia, Piombino Dese, Villafranca Padovana e Campodoro.

La rete di famiglie si incontra una volta al mese

presso una sede comunale. Possono partecipare adulti sia individualmente che in coppia. Il gruppo è affiancato da due operatori dell’Ulss 6 Euganea con il ruolo di facilitatori. La rete di famiglie può offrire amicizia, supporto per compiti, socializzazione, attività del tempo libero dei figli. Per saperne di più si possono contattare gli operatori di rete: dottoressa Marta Ferrari, 049/9822033 marta.ferrari@aulss6. veneto.it e la dottoressa Elena Turato, 049/895241 2, elena. turato@aulss6.veneto.it. Si possono chiedere informazioni e presentare le proprie necessità, rivolgendosi al Comune di Campodarsego: dottoressa Matilde Giori, 049/9299839 matilde.giori@comune.campodarsego.pd.it (n.m.)

6 www.lapiazzaweb.it Campodarsego

Confermati ciclopedonale in via Bassa III e nuovo polo scolastico

Lezioni di italiano per donne straniere

L’amministrazione comunale di Campodarsego in collaborazione con l’istituto comprensivo statale di Campodarsego e con tutte cinque le parrocchie del territorio comunale hanno accolto e promosso anche quest’anno il progetto “Lezioni di italiano base per donne”.

“L’iniziativa – spiegano gli amministratori pubblici - ha l’obiettivo di finanziare e sostenere l’integrazione delle donne straniere nel nostro territorio. Ringraziamo

Tra le opere in cantiere il percorso ciclopedonale in via Bassa III e il nuovo polo scolastico, quest’ultimo per un costo di 13 milioni e 600 mila euro

L a giunta comunale di Campodarsego ha recentemente adottato il Programma triennale dei lavori pubblici 2023-2024-2025 e l’Elenco annuale dei lavori pubblici 2023. Il provvedimento della giunta comunale guidata da Valter Gallo fa seguito, di fatto confermando l’impegno, a indirizzi e progetti già discussi e assunti con deliberazioni del consiglio comunale. Tra le opere in cantiere nei prossimi tre anni, sono due quelle più attese e di maggiore rilevanza. La prima riguarda la realizzazione del percorso ciclopedonale lungo via Bassa III, che è poi la strada provinciale n.34, dal km 9+000 al km 9+400 per il quale, lo scorso 29 marzo, il consiglio comunale aveva ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori denominato “intervento per la mobilità sostenibile”. L’opera è stata iscritta nell’elenco annuale dei lavori per 465

mila euro. La seconda grande opera, di sicuro la più importante, è il nuovo Polo scolastico pensato durante il mandato del sindaco Patron e portato avanti dalla giunta guidata da Gallo. Per l’annualità 2024 era già stato approvato con delibera di giunta comunale del 27 ottobre 2021 il progetto di fattibilità tecnico economica relativo alla realizzazione del Nuovo Polo Scolastico inserito nel Programma Triennale per un importo complessivo di 13 milioni e 600 mila euro. La giunta lo ha confermato adottando il piano triennale al quale sono state allegate le schede aggiornate relative al quadro del-

le risorse necessarie alla realizzazione dei lavori prevista dal programma, articolate per annualità e fonte di finanziamento; l’elenco delle opere pubbliche incompiute, degli immobili disponibili, dei lavori del programma, con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione; quindi, i lavori che compongono l’elenco annuale, con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione e quelli presenti nel precedente elenco annuale e non riproposti nell’aggiornamento del programma per i quali non è stata avviata la procedura o si è rinunciato all’attuazione. (n.m.)

di cuore tutti i volontari che supporteranno il progetto nel corso del suo svolgimento”. Il progetto prevede siano organizzate lezioni di italiano base per donne il servizio è disponibile in due sedi nel territorio comunale: a Campodarsego e Bronzola. Per chi abita a Campodarsego e Reschigliano: le lezioni si tengono a Campodarsego, in via Caltana, 3 il sabato dalle 9 alle 11. Per chi a Bronzola, Fiumicello e Sant’Andrea il corso si tiene a Bronzola, in via Olmo, 146 il lunedì dalle 8.30 alle 10.30. È possibile il servizio di trasporto. Le lezioni proposte si svolgono nel rispetto delle misure per la prevenzione del contagio da covid-19. (n.m.)

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Lavori pubblici. La giunta comunale ha adottato il Piano triennale delle opere
Campodarsego

Comuni in campo contro la precarietà abitativa dalla parte dei più fragili

U n tetto sotto cui stare, una dimora dove abitare.

La casa è uno dei pilastri che caratterizzano la qualità del vivere e, nello stesso tempo, il benessere delle persone e delle famiglie, la sicurezza sociale e il grado di civiltà di una comunità.

Temi che stanno a cuore agli amministratori sempre più attenti al territorio e ai suoi cittadini grazie a progetti messi in campo dalla parte delle perso-

Il presidente Giacomazzi: “Vogliamo rispondere al problema dell’emergenza abitativa, ma anche offrire nuova fiducia e un luogo sicuro per uscire dall’isolamento oltre a rafforzare la rete dei servizi sociali locali”

ne più fragili, in questo specifico caso in situazione di precarietà abitativa.

Nel solco di questo impegno i 28 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_15, di cui la Federazione dei Comuni del Camposampierese è ente capofila, hanno adottato il progetto Housing First. Ad illustrarne gli obiettivi sono il presidente Moreno Giacomazzi, a nome di tutti i colleghi sindaci e il direttore generale della Federazione, Anna Maria Giacomelli.

«Housing First si propone di dare delle risposte a situazioni di fragilità delle persone che, principalmente a causa di un’instabilità abitativa, si trovano in condizione di precarietà, isolamento sociale e marginalità – spiega il presidente Giacomazzi –. L’obiettivo generale è quello di implementare un servizio di Housing First, distribuito in maniera capillare sul territorio, garantendo un approccio integrato di presa in carico e assistenza agli utenti. In primo luogo per rispondere al problema dell’emergenza abitativa, ma anche per offrire nuova fiducia e un luogo sicuro per uscire dall’isolamento oltre a rafforzare la rete dei servizi sociali locali».

Entrando nel dettaglio dell’iniziativa, si va a realizzare un intervento integrato di Housing

First in appartamenti dislocati nei comuni di Camposampiero, Santa Giustina in Colle, Cittadella, Carmignano di Brenta, Piazzola sul Brenta, San Pietro in Gù, Galliera Veneta.

«Lo scopo prioritario di questo importante progetto – spiega il direttore generale Anna Maria Giacomelli – è favorire quei nuclei famigliari in situazioni di disagio abitativo temporaneo emergenziale che si trovano privi di una rete adeguata all’accoglienza, con un reddito non adeguato per far fronte alle spese per trovare in maniera autonoma un’abitazione, con requisiti insufficienti per essere inseriti in un circuito di residenzialità pubblica e che necessitano di un accompagnamento sociale verso le opportunità offerte dal territorio».

Il progetto è caratterizzato da un intenso lavoro di accompagnamento inclusivo ed educativo verso le opportunità offerte dal territorio, sia sociali che sanitarie e lavorative. Gli studi hanno dimostrato come un ac-

compagnamento garantito da una équipe (formata da un case manager, educatore pedagogico, sanitario e finanziario, psicologo, operatore sociosanitario, referente Sportello lavoro).

DESTINATARI

Il progetto è rivolto a: madri e figli allontanati dal nucleo famigliare; care leavers, ovvero neomaggiorenni che devono affrontare percorsi di autonomia e di crescita al di fuori della famiglia di origine; famiglie sfrattate con figli minorenni; padri separati/divorziati in situazione di disagio; anziani autosufficienti.

SOGGETTI COINVOLTI

Il progetto vede coinvolti i 28 Comuni dell’Ambito, la Federazione del Camposampierese, l’RTI (Raggruppamento Temporaneo di Impresa) formato dalle Cooperative Sociali: Carovana, Nuova Vita e il Consorzio La Rete Alta Padovana, i Servizi Sociali Territoriali dell’Ulss 6 Distretto 4. (n.m.)

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Sociale. Il progetto va a realizzare interventi di Housing First in appartamenti dislocati nei Comuni
L’iniziativa, voluta dall’Ambito Territoriale Sociale VEN_15 di cui la Federazione del Camposampierese è capofila, è rivolta a persone in situazione di fragilità e con precarietà abitativa
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San Giorgio delle Pertiche

Eventi. Conclusa la 275esima edizione tra stand gastronomici, mostre e quattro palchi musicali

Fiera di Arsego col botto: superate di slancio le centomila presenze

Sono numeri da Oktoberfest

quelli della Fiera di Arsego, arrivata alla 275^ edizione o, come recita il comunicato del Comune, “una Fiera da due secoli e tre quarti”. Nella sola giornata di domenica 16 ottobre sono state superate le 100.000 presenze e anche se non è stato stimato il numero complessivo dei visitatori nell’arco dei 5 giorni - dal 14 al 18 ottobre - si può dire che la partecipazione è stata superiore alle aspettative. Imponenti anche i numeri di sponsor (1 50) ed espositori: 100

nel solo pala expo, 40 nel campo fiera, 300 bancarelle oltre a svariati street food, bacari e altri 50 operatori. Quattro sono stati i palchi con diverse proposte musicali dei quali due sono stati calcati dalla crew di Radio Wow, l’emittente che da due anni è partner della fiera. Davanti alla chiesa, sotto un grande tendone, sono stati allestiti schermi led e un impianto che non aveva nulla da invidiare a quello dei più grandi festival europei, attirando frotte di giovanissimi fino a tarda ora. Immancabili poi le aree ristoro con degustazioni di ogni tipo. Come anticipato, era poi presente anche il food truck dell’associazione che si occupa di ragazzi autistici. Infine non sono mancati il tradizionale luna park, la pesca di beneficienza e gli spettacoli per i più piccoli.

La fiera è stata inaugurata alla presenza delle autorità locali, regionali e nazionali che hanno posto l’attenzione su come la manifestazione sia rappresentativa del territorio: le mostre dei prodotti tipici dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato, il bestiame, le macchine e l’attrezzatura per l’agricoltura ne sono un esempio. Presenti all’inaugurazione anche rievocatori storici in abiti medievali e della Serenissima che hanno sfilato tra le bancarelle. Infine sembra essere avvenuto un piccolo disguido, che non ha comunque intaccato lo svolgimento regolare della sagra: nelle settimane antecedenti alla manifestazione il Comune ha avvisato che la raccolta degli sponsor sarebbe avvenuta

esclusivamente per il tramite del comune e non con intermediari. Una ditta privata di Montegrotto Terme aveva invece iniziato a raccogliere adesioni presso gli inserzionisti ma il comune è intervenuto sottolineando l’irregolarità della procedura. Nel complesso non si sono verificati altri intoppi. Dopo una lunga e complessa organizzazione durata mesi, che ha coinvolto circa un migliaio di volontari, ed i considerevoli numeri in termini di presenze, il sindaco

Canella commenta entusiasta: «Un importante traguardo della nostra manifestazione che dimostra, anno dopo anno, di saper cavalcare i tempi; un ponte fra le radici e la tradizione da una parte e la forza dell’economia del territorio e l’innovazione».

Le Officine Facco vincono il premio Carnaroli

È stato assegnato giovedì 13 ottobre il prestigioso premio “Sergio Carnaroli”, organizzato dal comune di San Giorgio delle Pertiche in collaborazione con il Rotary Club di Camposampiero, con il patrocinio della Regione Veneto e di altri importanti enti del territorio. La cornice è stata quella di Villa Mella di Arsego, la storica dimora dei nobili veneziani Soranzo costruita nel XVII secolo. I vincitori della quarta edizione - in base al giudizio del Comitato tecnico scientifico - sono state le Officine Facco S.p.a., che hanno ritirato il premio per mano del presidente Massimo Finco. Durante la cerimonia è stato ricordato il significato dell’iniziativa che vuole premiare le imprese del territorio che si distinguono per la capacità di innovare il proprio approccio alla produzione di beni e servizi con una visione lungimirante, adeguandosi alle nuove richieste del mercato. Sul “podio” è salita anche la Ditta Nexia De Franceschi S.r.l. alla quale è stata assegnata la Menzione d’onore per la mission orientata a ridurre gli effetti negativi dell’inquinamento; in rappresentanza dell’azienda era presente l’amministratore unico, Emara Hossameldin.

Infine, il sindaco Daniele Canella ha voluto omaggiare il ricordo di Amedeo Munaro, storico ristoratore di San Giorgio delle Pertiche, e altre tre ditte del territorio che vantano decenni di attività: Bomboniere, Fioreria, Cartoleria “Emanuela”, Falegnameria Peron, Officine Meccaniche Zambolin Romeo Snc. Al termine della premiazione si sono esibiti l’associazione dei Patrizi Veneti in abiti d’epoca e il soprano veronica Rampaldo con la sua performance vocale. (a.b.)

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Ambiente e territorio. La riduzione del consumo di suolo primo obiettivo della nuova pianificazione

In vigore il nuovo piano urbanistico approvato dal consiglio comunale

Complici l’estate e l’intenso lavoro di preparazione per la sagra di Arsego è passato in sordina l’approvazione del nuovo piano degli interventi di San Giorgio delle Pertiche, avvenuta a fine luglio. Dopo aver ottenuto il via libera con tutti i pareri obbligati - compreso quello della commissione regionale per la valutazione ambientale strategica - il consiglio comunale ha approvato il nuovo strumento di programmazione che sarà indirizzato al contenimento del consumo di suolo e dei crediti edilizi da rinaturalizzare.

«Pianificazione territoriale e strategia sono gli strumenti messi in campo per dare al nostro territorio un nuovo piano urbanistico moderno e trasformare

San Giorgio delle Pertiche da comune di campagna a cittadina, con spazi e servizi per i cittadini all’altezza» ha dichiarato il sindaco Daniele Canella.

Nel comunicato che ha seguito l’approvazione si puntualizzano

gli indirizzi del nuovo piano che sostituisce quello ormai datato degli anni ’90 improntato sull’espansione urbanistica. Al contrario, il futuro sarà all’insegna di un minore consumo di suolo, sulla rigenerazione urbana e sul riordino e la pulizia del territorio. La nuova pianificazione è in linea con la legge regionale “Veneto2050” e beneficerà di uno specifico contributo economico concesso dalla regione stessa.

La nota svela anche il metodo utilizzato per la redazione delle nuove linee guida, che ha fortemente coinvolto i cittadini in varie fasi temporali a partire dal 2018. I residenti hanno potuto esprimere le proprie opinioni ed osservazioni sia durante la fase di scrittura, sia in seguito all’adozione del piano, sebbene non tutte le domande siano risultate accoglibili in quanto non coerenti con il piano comunale

di assetto del territorio o con le norme sovraordinate.

Il nuovo documento è stato pubblicato all’Albo Pretorio comunale ed è entrato in vigore ad agosto, abrogando contestualmente il vecchio piano regolatore generale. Per le pratiche edilizie presentate al comune prima del 30 luglio 2021 sarà possibile completare l’iter applicando transitoriamente le vecchie disposizioni del PRG a condizione

Passaggio a livello: attesa una soluzione definitiva al problema viabilità

Momenti di disagio per automobilisti e utenti di Trenitalia nella prima mattinata del 3 ottobre, quando le sbarre del passaggio a livello sono state abbattute da un’auto. Il conducente è fuggito ed ora è ricercato dagli agenti della Polizia Locale per risarcire i danni. A causa dell’incidente, le macchine che dovevano transitare sono rimaste in coda per oltre un’ora, o hanno cambiato strada cercando percorsi alternativi. Ritardi si sono verificati anche

sul treno che doveva transitare, rimasto fermo fino alla messa in sicurezza dell’incrocio.

Il sindaco Daniele Canella, condannando l’accaduto, constata che purtroppo non è la prima volta che avviene un fatto di questo tipo ma l’amministrazione comunale ha individuato due soluzioni di breve e di lungo termine. La prima prevede l’installazione di telecamere di sorveglianza che serviranno a sanzionare coloro che dovessero passare

sui binari senza rispettare lo stop. L’intesa è stata raggiunta con la Polizia Locale e con Rete Ferroviaria Italiana e servirà da deterrente fino a che non sarà attuata quella che dovrebbe essere la soluzione definitiva ovvero la costruzione di un sottopassaggio. Al riguardo sono in corso colloqui tra il comune e le Ferrovie. La nuova viabilità servirebbe anche per snellire il traffico, eliminando le code dovute all’attesa dei passaggi dei treni. (a.b.)

che il procedimento venga concluso entro 180 dall’approvazione del PI.

«Si conclude un lavoro durato tre anni. Ora il nostro territorio si proietta al futuro con una chiara visione di sviluppo e rigenerazione he abbiamo voluto imprimere in questo documento programmatori» ha commentato il sindaco dopo l’approvazione.

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Pertiche
Dopo aver ottenuto il via libera con tutti i pareri obbligati, il consiglio comunale ha approvato il nuovo strumento di programmazione indirizzato al contenimento del consumo di suolo e dei crediti edilizi da rinaturalizzare

Cultura. Comune, assessorato e biblioteca promuovono l’atteso appuntamento

Leggere che passione: libri in mostra fino a domenica 4 dicembre

Libri, autori e proposte culturali da non perdere alla tradizionale Mostra del libro 2022, uno dei momenti più attesi, in programma dal 27 novembre al 4 dicembre nella palestra delle scuole medie. A organizzarli l’amministrazione comunale e, in particolare l’assessore alla Cultura Ornella de Santi, la Biblioteca comunale. Questo l’intenso e ricco programma per tutti i gusti ed età. Domenica 27 novembre, alle 10 apertura della Mostra con il saluto del sindaco Moreno Giacomazzi e delle autorità ed esibizione musicale di Agimus. Riconoscimento al “Comitato Contrada Ceccarello” per la realizzazione del “Presepio Artistico” lungo l’Ostiglia; alle 14.0 spettacolo con le bolle a cura di “Bricoea Animazione e Intrattenimento” Premiazioni sfida libresca. Lunedí 28 novembre: alle 17 “Giotto. In corso d’opera Lettura anima-

ta e laboratorio creativo a cura dell’autrice Stella Nosella, per ragazzi dai 6 ai 10 anni. Mercoledí 30 novembre: alle 17 “Sarto Di Gloucester: Lettura animata, teatrino e laboratorio creativo a cura dell’animatrice Valentina Abba. Rivolto a ragazzi dai 6 ai 10 anni. Alle 20.30, sala consiliare del municipio, incontro con l’autore: Carlo Toniato presenta il libro “Scarpe al chiodo 11 storie a bordo campo”, letture: Roberta Chinellato. Giovedí 1 dicembre, alle 17 Nuvole a dondolo: Lettura animata e laboratorio creativo a cura dell’Illustratrice Serena Mabilia, per bambini dai 6 ai 10 anni. Venerdí 2 dicembre: alle 17:30 palestra delle medie Incontro con l’autrice: Amani El Nasif presenta il libro “Sulla nostra pelle”. Con la sua voce fresca e sicura, l’autrice

racconta l’incontro nelle scuole con tanti ragazzi e ragazze e grazie alle loro domande ricostruisce la sua storia e la sua lotta personale. Rivolto a ragazzi e adulti. Alle 20.30 sala consiliare del municipio, incontro con l’autore: Rocco Cosentino presenta il libro “Viaggio all’Inferno”. Attraverso una scrittura cinematografica, essenziale e d’impatto, riempie le varie “scene” di una straordinaria emotività realizzando

un noir per condannare fermamente la violenza. Sabato 3 dicembre, alle 17 Il Filiambulante: Lettura animata e laboratorio creativo a cura dell’Illustratrice Federica Ortolan, per bambini dai 6 ai 10 anni. Domenica 4 dicembre: alle 10 riconoscimento a due giovani ragazze del comune che si si sono particolarmente distinte a livello internazionale: Giorgia Ceccato che ha vinto il titolo di “Best young chef ambassador” alla Young Chef Olympiad in India e Giorgia Prandin vincitrice per le opere in vetro alla terza edizione di “Artefici del nostro tempo”, il concorso rivolto ai giovani artisti under 35 chiamati ad interpretare “The milk of dreams” Il latte dei sogni, titolo della Biennale Arti Visive 2022.

A conclusione della Mostra del

Libro 2022 Il magico mondo degli adulti evento dedicato ai neo maggiorenni di Santa Giustina e “Leggo ergo sum”: visione dei video creati dai ragazzi dei laboratori medie e superiori di “Febo Teatro” sul tema della lettura. (e.r.)

13 www.lapiazzaweb.it Santa Giustina in Colle
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25 novembre. Iniziative, talk show e workshop contro la violenza sulle donne

“Donna, volto del nuovo decennio”

“Donna volto del nuovo decennio” è il titolo del progetto organizzato dal Comune di Santa Giustina in Colle e dalla delegata alle Pari Opportunità Barbara Sonia Poletto in collaborazione con l’artista Antonio Spanedda con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Padova, Federazione Comuni Camposampierese e Appe.

Il prossimo evento dedicato alle donne del territorio sarà proprio uno workshop di due giorni 26 e 27 novembre 2022 dalle 9 alle 18 con l’artista Antonio Spanedda e la fotografa Valentina Anzeliero. Ad anticipare l’appuntamento un evento creato tenutosi al teatro parrocchiale di Santa Giustina in Colle che ha riscosso grande successo. Sul palco autorità in ambito sociale-sanitario, giuridico e forze dell’ordine e giuridico. La cittadinanza presente ha potuto comprendere quanto le istituzioni svolgono nella loro competenza, per il contrasto alla violenza sulle donne. Il momento più toccante sono state le parole di Spanedda che ha illustrato il suo progetto, lo spirito che lo ha animato e gli obiettivi. Finora l’artista ha già incontrato più di 200 donne di 19 nazionalità diverse. Il progetto. partito in Germania nel 2018 e portato in Italia. viene sostenuto da imprenditori e imprenditrici oltre alle donazioni liberali attraverso il crowfounding su www. eppela.com/donna.

“Il progetto ‘Donna volto del nuovo decennio’ è molto innovativo, ma soprattutto efficace e coinvolgente – spiega la delegata alle pari

opportunità Barbara Sonia Poletto -. Un evento. Quello tenutosi al teatro parrocchiale, che porterò nel cuore per le tante persone di cuore e intelletto che si sono fatte attori nella nostra Santa Giustina in Colle, per dare un segnale alle donne, che non sono sole. La lotta alla violenza di genere passa attraverso momenti come questi, in cui la comunità risponde con generosità e curiosità. Grazie anche alla professionalità di Antonella Benanzato che ha moderato, un ruolo non semplice e che ha contribuito al successo insieme ai tanti messaggi lanciati

dal palco. Non potevano mancare le imprese a supporto di questo grande evento. Un ringraziamento va a tutti i nostri produttori a km zero per aver messo a disposizione degli ospiti e dei cittadini le loro primizie gastronomiche, che sono state tanto gradite, alla Proloco per l’organizzazione e alla Parrocchia che si è fatta culla per averci ospitato contribuendo alla buona riuscita. Da donna a donna ringrazio ‘Il cantiere delle donne’ con Antonella Benanzato che ha saputo scandire il tempo prezioso che ieri ha riunito la nostra comunità”.

Lezione a Venezia per tre “cittadini di domani”

Tre giovani studenti di Santa Giustina in Colle Gioia Bernardello e Pietro Centenaro, di 11 anni, e Sara Tamasanu di, 12, accompagnati dalla consigliera comunale Barbara Benilde Poletto, in qualità di membri del coordinamento della Consulta regionale dei ragazzi e ragazze del Veneto hanno visitato la sede del consiglio regionale a palazzo Ferro Fini. Ad accoglierli con entusiasmo il consigliere regionale Giulio Centenaro. «Dai temi affrontati nel corso dell’incontro - ha detto Centenaro - che vanno dall’orientamento scolastico all’ambiente, dal volontariato alla

disabilità, dalla mobilità al benessere e alla salute mentale, capiamo cosa sta davvero a cuore ai nostri giovani. Stiamo parlando di ragazzi molto giovani che investono il loro tempo libero in impegni per la cittadinanza, dimostrando

che la maturità e il senso civico non sono necessariamente legati all’età. Una giornata sicuramente importante per loro - ha aggiunto il consigliere - che così possono toccare con mano cosa sono le istituzioni e capire che i palazzi dove si prendono le decisioni non sono luoghi lontani, ma accessibili e a loro disposizione. I ragazzi e le ragazze devono farci costantemente ricordare che ogni nostra azione deve essere indirizzata al loro benessere. È a loro, infatti, che affideremo, un domani, le nostre istituzioni. Questo pensiero per me e per tutti credo sia rassicurante». (n.m.)

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Protagonisti l’artista Antonio Spanedda che con il suo progetto ha finora incontrato più di 200 donne di 19 nazionalità diverse e la fotografa Valentina Anzeliero
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La delegata alle Pari opportunità Barbara Sonia Poletto: “Un tempo prezioso che ha riunito la nostra comunità”

Nuova mensa ad Abbazia Pisani e via al piano di digitalizzazione

Sono rispettivamente di 121.982 euro e 235.000 euro i contributi destinati al comune di Villa del Conte dal PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) per l’”Abilitazione al cloud” e per l’edificazione di una nuova mensa. Si tratta di due diversi progetti afferenti a due delle 6 missioni in cui si articola il piano, entrambi accomunati da una forte innovazione che guarda alle sfide del futuro.

La nuova mensa sorgerà accanto alla scuola primaria di Abbazia Pisani che verrà ampliata. Il punto di forza del nuovo edificio sarà il marchio NZEB che sta per Nearly Zero Energy Building, cioè una struttura ad elevata efficienza energetica. Il nuovo spazio costituirà quindi un altro tassello del piano comunale volto ad arginare il costo dell’energia con interventi strutturali e comportamenti consapevoli (il 2022 ha visto un aumento di spesa per le bollette del 247% rispetto al 2021). L’inizio dei lavori di costruzione del nuovo immobile è previsto nel 2023.

Il contributo per la digitalizzazione, invece, riguarda il bando 1.2 del PNRR che ha l’obiettivo di «incentivare la migrazione delle basi dati e dei servizi dei comuni al Cloud». Grazie a questo intervento gli uffici comunali potranno trasferire su internet i software e le infrastrutture digitali installate sulle loro risorse informatiche. Il progetto ha come fine non solo una più semplice archiviazione e fruizione dei dati - che saranno sempre disponibili in qualunque luogo - ma anche una implementazione della cybersicurezza. «Per completare le attività, le amministrazioni verranno guidate da un team coordinato dal Ministero innovazione tecnologica e transizione digitale (MITD), che le supporterà sia nel censimento sia nella certificazione dei fornitori. Nello specifico, verrà identificato e certificato un ampio elenco di fornitori qualificati in grado di procedere con la migrazione e verrà creato un gruppo centrale di monitoraggio per garantire l’esecuzione tempestiva delle attività» si legge nel sito italiadomani.gov.it.

Entrambi i finanziamenti sono stati ottenuti grazie ad un lavoro sinergico degli uffici tecnici e dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessore ai lavori pubblici Matteo Stocco e del sindaco Antonella Argenti.

Il Comune contro il caro bollette

Le cifre monstre che vediamo gravare ogni giorno su famiglie e imprese per il costo dell’energia non risparmiano neanche i comuni. Villa del Conte ha fatto i suoi conti e sta cercando delle soluzioni: la spesa per l’energia elettrica di settembre è stata di quasi 24.000 euro mentre si prevede per dicembre un record di 50.000 euro. In pratica in un solo mese il comune spenderà la cifra che era solito spendere in sei mesi.

Partiamo dalle buone notizie: non sono previsti aumenti a carico delle famiglie per le rette delle attività sportive dei più giovani. Le associazioni, infatti, hanno deciso che per ora non faranno gravare sugli utenti gli

aumenti per il riscaldamento e l’elettricità degli impianti. Più complessa la situazione per il comune. L’assessore al bilancio e vicesindaco Giancinto Pegoraro spiega che «Villa del Conte sta predisponendo un piano per l’inverno che interesserà tutti gli edifici pubblici e l’illuminazione stradale». «Negli ultimi tre anni molto è stato fatto per ridurre i consumi ma la crisi attuale impone di ripensare alla programmazione». Per far fronte all’emergenza sarà adottato anzitutto il piano di risparmio approvato a livello nazionale. In seguito il comune si indirizzerà verso due strade: concretizzare buone pratiche responsabili e continuare ad eseguire lavori strutturali. Nel frattempo sarà aperto uno sportello bollette attraverso il quale il comune offrirà a cittadini, attività produttive ed associazioni, la possibilità di portare la propria bolletta e farla visionare dai tecnici che spiegheranno come leggere i costi e come e dove risparmiare. (a.b.).

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PNRR. Dal Piano 300 mila euro di finanziamenti per scuole e innovazione
Villa del Conte
La scuola primaria di Abbazia Pisani Il vicesindaco Giacinto Pegoraro

Un secolo di vita per il monumento ai Caduti

Ha compiuto 100 anni il monumento ai caduti di Villa del Conte. L’anniversario è stato ricordato dall’amministrazione comunale domenica 2 ottobre con una cerimonia alla presenza delle associazioni combattentistiche e del presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Roberto Zaniolo, che da anni si occupa di conservare la memoria storica del paese. «Le informazioni che abbiamo di questa statua sono purtroppo poche, ma siamo certi del periodo in cui fu inaugurata e del nome dello scultore che la realizzò: si chiamava Alfeo Bedeschi (che era anche un reduce di guerra) ed è lo stesso artista che lavorò alla scultura di Camposampiero. Sappiamo poi che il comune, all’epoca, stanziò 10.000 lire per la realizzazione mentre 500 vennero elargite alla frazione di Abbazia Pisani che stava edificando un sacello per i caduti all’interno del cimitero» racconta Zaniolo. La scultura comitense si inserisce nel quadro storico del primo dopoguerra quando ogni comune ricordava i propri caduti nella prima guerra mondiale. È tuttavia curioso apprende che non fu apposta una targa con l’elenco dei morti al fronte, come spiega ancora Zaniolo: «la targa che oggi si trova affissa sulla base di pietra è del 2018 quando, in occasione del centesimo anniversario della fine della guerra, facemmo incidere i nomi dei 50 caduti. Manca ancora l’elenco di chi perse la vita durante la guerra d’Africa e la seconda guerra mondiale, altre 60 persone, ma stiamo lavorando per realizzarla».

In occasione del secolo di vita del monumento, Zaniolo ha posto un’installazione luminosa sopra alla statua che di notte riflette i colori della bandiera italiana. Fino al 4 novembre i cittadini di Villa del Conte hanno così potuto ammirare la scultura in modo diverso e fortemente simbolico. Del resto tutta l’opera è rappresentativa dei valori a cui si richiama: il fante non è armato, bensì stringe i pugni in segno di forza. È rivolto verso al Monte Grappa e poggia i piedi su un blocco di pietra di Enego. «In passato tutti i coscritti e i reduci erano soliti posare di fronte a questo soldato. Oggi purtroppo ha un po’ perso la sua centralità, anche a causa delle opere pubbliche che hanno via via ridotto lo spazio anti-

La memoria storica di Villa del Conte non è solo legata a ricorrenze ed anniversari. Negli ultimi anni gli storici locali stanno portando alla luce fatti e aneddoti grazie ai quali si sta ricostruendo un passato importante

stante che oggi è pressoché inesistente. Stiamo lavorando con il comune affinché sia ricostituita un’area di rispetto di qualche metro» puntualizza Zaniolo. La memoria storica di Villa del Conte non è solo legata a ricorrenze ed anniversari. Negli ultimi anni, infatti, gli storici locali stanno portando alla luce fatti e

aneddoti grazie ai quali si sta ricostruendo l’importante passato del comune. Ne è un esempio la storia dell’ospedale militare del paese che si lega con l’attuale biblioteca comunale.

Manutenzione loculi al cimitero di Villa del Conte

Sono iniziati i primi giorni di ottobre i lavori di manutenzione straordinaria dei quattro blocchi loculi del cimitero di Villa del Conte. Il progetto esecutivo era stato approvato ad aprile in giunta comunale ma ha dovuto attendere fino all’autunno per prendere il via. «Gli interventi» - spiega il sindaco Antonella Argenti - «sono programmati per la messa in sicurezza degli edifici del cimitero nonché per il miglioramento della loro funzionalità. Un luogo sacro del patrimonio comunale da rispettare e valorizzare».

Le pareti che oggi appaiono annerite saranno ritinteggiate mentre per sistemare le porzioni che presentano delle crepe saranno rifatti gli intonaci. Durante i lavori sarà assicurato l’accesso al pubblico che dovrà attenersi ai percorsi indicati dal cantiere. Già oggi sono presenti le impalcature che per circa due mesi stazioneranno a ridosso delle strutture murarie. Gli operai cercheranno comunque di limitare i disagi per i visitatori che dovranno pazientare per qualche tempo affinché venga dato «maggiore pregio ad un luogo dedicato alla preghiera e al ricordo» come sottolineano il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici Matteo Stocco. (a.b.)

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Ricorrenze. Allestita da Roberto Zaniolo un’installazione luminosa con i colori della bandiera italiana
Villa
del Conte

Sicurezza stradale. Dopo diversi mesi dall’installazione del dispositivo lungo la strada provinciale 88

Attivato l’autovelox all’incrocio tra via Cognaro e via Ampezzon

Un altro autovelox comincerà a rilevare la velocità in ambo le direzioni lungo la strada provinciale 88 a Villanova di Camposampiero. Dopo diversi mesi dall’installazione del dispositivo lungo la sp 88 “via Ampezzon”, verrà prossimamente attivato l’autovelox con il limite di velocità 70 km/h in corrispondenza con l’incrocio di via Cognaro. Arrivano altresì alla Polizia Locale della Federazione dei Comuni del Camposampierese altre segnalazioni di mancato rispetto dei limiti di velocità, in particolar modo in prossimità di via Cavin Caselle est, via Puotti-via Cavin del Do’, via Stroppari e via Cornara nord.

Per informazioni sulla Polizia Locale della Federazione del Camposampierese, visitare il seguente link: https://www.fcc. veneto.it/ae00725/zf/index.php/ servizi-aggiuntivi/index/index/ idtesto/20341

Per avere una mappatura completa degli autovelox di tutto il territorio dei comuni di: Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero, Massanzago e Piombino Dese, basta visitare il seguente link: https://www.fcc. veneto.it/ae00725/zf/index.php/ servizi-aggiuntivi/index/index/ idtesto/20349 e leggere o scari-

care la mappa.

“Nel tratto in questione – spiega il primo cittadino Cristian Bottaro – il dispositivo è stato collegato diversi mesi fa, con lo scopo di avvisare per tempo gli automobilisti. Inoltre, con la provincia di Padova, abbiamo condiviso e uniformato i limiti lungo tutta la strada”.

Precedentemente, infatti, su via Ampezzon, partendo dal semaforo del centro urbano e proseguendo verso Pionca, il limite fino la fine del centro urbano, con l’intersezione con via Marco Polo, era di 50 km/h, per poi salire a 90 km/h e riscendere a 50 km/h in corrispondenza dell’incrocio con via Cognaro; infine, nel rettilineo di raccordo con Pionca di Vigonza, tale limite si

Un intero paese a misura di bambino

Villanova di Camposampiero nell’approssimarsi del Natale, diventa un paese sempre più a misura di bambino. Il primo appuntamento con i più piccoli è iniziato già sabato 21 ottobre nella biblioteca comunale, con la collaborazione del centro disabili motori di Camposampiero, in cui si è svolta l’iniziativa dei racconti in sedia a dondolo. Bambini disabili immersi in un laboratorio espressivo e creativo a base di colori e tanto divertimento.

“È stata un’occasione straordinaria – ha ricordato l’assessore alla Cultura, Sarah Gaiani – affrontare il tema della disabilità con i più piccoli leggendo loro

racconti e facendoli tanto divertire. Quest’incontro ha portato momenti di profonda riflessione per noi più grandi. Villanova di Camposampiero è, e deve essere, sempre di più un territorio inclusivo in cui tutti possono sentirsi parte attiva della nostra comunità”. In occasione di San Martino, sabato 12 novembre, al centro parrocchiale di Villanova, la Pro Loco e l’associazione Agorà, con il patrocinio del Comune, hanno organizzato un altro simpatico

assestava ai 70 km/h. Con la nuova Ordinanza Provinciale, invece, dalla fine del centro abitato di Villanova e fino all’inizio di quello della frazione di Pionca, il limite è di 70 km/h.

“Non è intenzione della Polizia Locale né, tanto meno, da parte del comune, fare cassa – conclude il sindaco Bottaro – tant’è che abbiamo dato un ampio preavviso e abbiamo previsto un limite di velocità più che sostenibile. Invito gli utenti della strada ad essere più attenti nell’osservanza del Codice. Stiamo monitorando, infatti, anche altri siti, in particolar modo via Cavin Caselle est, via Puotti e via Cavin del Do, via Marco Polo e via Cornara nord”.

La Polizia Locale della Federazione dei Comuni del Camposampierese segnala il mancato rispetto dei limiti di velocità, in particolar modo in prossimità di via Cavin Caselle est, via Puotti-via Cavin del Do’, via Stroppari e via Cornara nord

laboratorio destinato a bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni.

Dopo questa tappa, l’amministrazione comunale si potrà dedicare interamente alle manifestazioni del periodo natalizio. Vista la buona esperienza dell’anno scorso, in questi giorni parte la programmazione per la seconda edizione di Villanova nel Natale. “Grazie alle generose offerte delle aziende –conclude il consigliere delegato agli eventi, Tobia Gelasio – stiamo valutando con le associazioni di aumentare le attività, rispetto al 2021. In particolar modo stiamo lavorando per portare nel nostro centro urbano una pista da pattinaggio”. (e.s.)

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Telefonia mobile. L’amministrazione comunale ha chiesto la disponibilità di aree private

Piano antenne: l’impianto di via Piovega è da “delocalizzare”

L’impianto di telefonia mobile di via Piovega Nord dovrà essere spostato in un’altra zona. Dopo un monitoraggio delle aree di proprietà del Comune, la giunta Bottaro è arrivata alla conclusione che nemmeno queste sono la soluzione.

L’amministrazione attraverso degli avvisi pubblici ha chiesto ai propri cittadini la disponibilità di un’area privata da adibire ad impianto di telefonia mobile. Gli incontri pubblici si sono tenuti e la risposta dei cittadini c’è stata. Ad oggi nel sito del Comune è disponibile la documentazione per il regolamento e la localizzazione degli impianti di telefonia mobile sul sito del Comune. “Abbiamo pubblicato all’interno del sito, nell’apposita sezione “Piano antenne”, le planimetrie – spiega il consigliere delegato alla partecipazione, Martina Marin –, il regolamento e le relazioni redatte dal-

la società incaricata Sinpro SRL. Ora vogliamo dare la possibilità e l’opportunità ad ogni cittadino di poter prendere visione di tutto il piano antenne, proponendo all’amministrazione comunale eventuali proposte di modifica”. Nel frattempo sono stati tenuti monitorati i campi elettromagnetici per accertare il livello di inquinamento e dal cui controllo, come spiega il consigliere delegato alla digitalizzazione, Tobia Gelasio. Dal monitoraggio è emerso “che gli impianti in que-

stione rientrano ampiamente nella norma. In questo contesto, se la soglia nazionale fissa per il campo elettrico il valore di limite di attenzione a 6 V/m da applicare in luoghi in cui la permanenza di persone è superiore a 4 ore giornaliere, a Villanova di Camposampiero le analisi hanno registrato valori abbondantemente inferiori. Solo il sito dell’area cimiteriale, esistente ormai da una ventina d’anni, ha evidenziato valori di poco superiore al 1 V/m, mentre i rimanenti siti, in più po-

Parte la campagna vaccinale antinfluenzale

Con un po’ di anticipo è arrivata anche quest’anno l’influenza stagionale e, come se non bastasse, si sta registrando un aumento delle infezioni da Covid-Sars 2.

“Parliamo di due malattie infettive che, colpendo prevalentemente le vie respiratorie, producono sintomatologie molto simili: febbre, senso di affaticamento, malessere generale, tosse, mal di gola, ecc. spiega il dottor Alessandro Picci, medico referente della Medicina di Gruppo Integrata di Villanova –. La vaccinazione, però, ci fornisce lo strumento più efficace per prevenire i contagi e, soprattutto,

per evitare potenziali complicanze che, in modo particolare nei soggetti più a rischio (popolazione anziana e immunodepressi), determinano necessità di ricovero ospedaliero, con aumento dei tempi di guarigione. Non bisogna sottovalutare il fatto, inoltre, che, purtroppo, queste stesse complicanze possono aggravare il quadro clinico a tal punto da provocare il decesso del paziente”.

A supporto dell’attività vaccinale dei medici di base, scende in campo l’amministrazione comunale, assistita da un gruppo di generosi volontari che collaboreranno con

la medicina di gruppo integrata eseguendo attività di segreteria tra cui ricevere le telefonate, programmare gli appuntamenti sulla base delle date indicate dai dottori, ecc.

Per richiedere il vaccino basterà telefonare al numero: 0499222142, da lunedì a venerdì, dalle 10:00 alle 12:00; martedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00. La prenotazione potrà essere effettuata, inoltre, inviando un’e-mail a vaccini.villanova@ gmail.com ed indicando: il proprio nome e cognome, la data di nascita, un recapito telefonico, il vaccino richiesto (antinfluenzale e/o anticovid) e il nome del proprio

sizioni, hanno fatto emergere dati inferiori anche a questo limite”. Vale la pena ricordare come l’Istituto Superiore di Sanità classifica i campi elettromagnetici a radiofrequenza (CRF) come cancerogeni di gruppo 2B, ovvero come possibili cancerogeni per gli esseri umani. Si tratta però dell’esposizione ai campi elettromagnetici prodotti dai cellulari a seguito di uso intenso, come ad esempio in un contesto professionale lavorativo. Risulta pertanto importante essere consapevoli

di un corretto uso di questi apparecchi, soprattutto i più giovani. Per questi motivi l’amministrazione comunale e la ditta Sinpro SRL realizzeranno degli incontri specifici con la cittadinanza e, in particolar modo, con gli studenti dell’istituto comprensivo per fornire suggerimenti utili alla tutela della salute.

Dalla documentazione relativa al regolamento per le antenne emerge che tutti i siti attualmente attivi sono stati definiti idonei, ad eccezione di quello in via Piovega Nord “che è stato classificato come impianto da delocalizzare – ha spiegato il consigliere Gelasio –. In pratica su questo sito non potranno essere installate altre stazione radio base. Stiamo dialogando con la compagnia proprietaria dell’impianto per trovare una nuova collocazione e, quindi, una soluzione utile per tutti”. (e.s.)

medico di base.

“Sulla scorta delle esperienze degli anni passati, dobbiamo ricordare che dall’altra parte della nostra cornetta ci saranno dei volontari –sottolineato l’assessore al Sociale, Elena Pagetta – e che è stato messo

a disposizione un unico numero di telefono. Conseguentemente è inevitabile, soprattutto nel primissimo periodo, portare un po’ di pazienza consigliando, a chi ne è in grado, di inviare la richiesta di prenotazione via email”. (e.s.)

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Sono stati tenuti monitorati i campi elettromagnetici per accertare il livello di inquinamento. Dai controlli risulterebbero tutti nella norma

Camposampiero. È accaduto all’ospedale “Pietro Cosma”: tra i piccoli Viola, la millesima dall’inizio dell’anno

Record di bebè, per la prima volta undici nuovi nati in sole sette ore

In sole sette ore ieri all’ospedale di Camposampiero sono nati ben undici bambini (sette femminucce e quattro maschietti). Se non è un record poco ci manca. È accaduto all’ospedale di Camposampiero dove, nei giorni scorsi, dalle 6.30 del mattino alle 13.30 di un’unica giornata la sala parto del Pietro Cosma è stata affollata come non mai nella sua storia. Sette le femminucce nate e quattro i maschietti. Tra i neonati c’è anche Viola, la millesima nata dall’inizio dell’anno nel nosocomio camposampierese.

Un’emozione grandissima per l’intera equipe di ostetricia, ginecologia e pediatria: la felicità da far salire le lacrime agli occhi era palpabile così come la soddisfazione per aver contribuito a far venire al mondo tanti bambini che potrebbero formare una squadra di calcio. “Certamente abbiamo vissuto un’esperienza unica con la nascita quasi in contemporanea di tutti questi bebè - ammette il primario del reparto di pediatria Luca Vecchiato - Oltre alla storica sequenza di nascite che abbiamo registrato, il dato più interessante è che il nostro ospedale non mostra nessun cenno di perdita di natalità. Anzi il punto nascite, dopo il calo

dei ricoveri e soprattutto dopo la chiusura del reparto dovuta alle dimissioni di sette colleghi in breve tempo, è riuscito a rimanere con i numeri pre Covid. Nonostante la diminuzione negli altri centri che si aggira su percentuali che oscillano tra il 7 e il 10%, dati che si rispecchiano anche a livello nazionale, noi manteniamo i nostri standard. Lo scorso anno - conclude il dottor Vecchiatotanto per fare un esempio i nati a Camposampiero sono stati 1268.

Quest’anno siamo arrivati con la piccola Viola a quota mille e stimiamo negli ultimi due mesi dell’anno di finire come nel 2021. Questo per noi operatori e addetti ai lavori è un segnale molto incoraggiante perché significa che abbiamo riconquistato la fiducia degli utenti, confusi dopo la recente chiusura del reparto, e ci incoraggia a proseguire in questa strada. Magari rivivendo altre giornate storiche di nascite record di bambini”. (n.m.)

Women in surgery al “Cosma”: su 14 chirurghi 10 sono donne

In ospedale a Camposampiero al lavoro équipes chirurgiche femminili di grande professionalità e competenza. Nel nosocomio esiste ormai una vera e propria “Women in surgery” un’equipe formata prevalentemente da donne. Il “P.Cosma” può vantare tra i 14 chirurghi attivi in sala operatoria, ben 10 chirurghe che presto saranno 11 in previsione dell’assunzione di un’ altra giovane professionista.

Spazio alle donne, dunque, per la gioia e la soddisfazione anche del direttore del reparto di Chirurgia dell’ospedale cittadino Emilio Morpurgo: “Le tante chirurghe che compongono le équipes della nostra unità operativa complessa –spiega il direttore della Chirurgia di Camposampiero - sono professioniste serie, meticolose e impegnate ogni giorno in interventi complessi di chirurgia robotica, mini-invasiva ma anche tradizionali. Le nostre dottoresse riescono con grande

capacità a conciliare gli impegni familiari e le complessità di una disciplina difficile e faticosa come la chirurgia generale. Possiamo sottolineare, orgogliosamente, che le équipes chirurgiche femminili a

Camposampiero sono ormai una realtà divenuta quotidiana normalità”. La presenza delle donne nel reparto chirurgico del Pietro Cosma non finisce qui: il servizio dell’Ulss 6 Euganea si avvale da tempo di specialiste anestesiste in grande mag-

gioranza rispetto agli uomini: su un totale di 18 medici che si occupano di questo ambito, ben 12 su 18 sono donne. Oggettivamente l’équipe guidata dal primario Morpurgo è tra le migliori in Italia per il numero di interventi e per la tecnologia applicata. Il reparto ospita anche la scuola di chirurgia videolaparoscopica robotica, frequentata da medici praticanti di tutto il mondo. A sottolineare la grande professionalità e umanità degli operatori del reparto di chirurgia sono anche i tanti pazienti che si sono sottoposti agli interventi e alle cure a Camposampiero. Oltre alla professionalità il dato distintivo è l’umanità, a cominciare dalla capacità di ascoltare i dubbi e le paure dei pazienti, sono alcuni dei commenti ai quali si aggiunge una considerazione: “La presenza di un’equipe femminile così qualificata ha ulteriormente valorizzato un reparto già di per sé molto valido”. (n.m.)

25 www.lapiazzaweb.it Sanità
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A Campodarsego la dodicesima edizione del Galà dello Sport

Sara e Gaia Maragno, sorelle sorde di Camposampiero, hanno vinto ex aequo il premio “Atleta dell’Anno del Camposampierese 2022”. Le due sorelle nuotatrici che gareggiano per la Antares Nuoto di Castelfranco Veneto, allenate dal loro concittadino Walter Biasin, hanno hanno fatto incetta di medaglie, risultando le assolute protagoniste ai Giochi Paralimpici riservati agli atleti con difficoltà di udito che si sono disputati a Caxias do Sul, in Brasile. Sara ha vinto 1 Oro, 3 Argenti e 1 Bronzo; Gaia ha vinto 1 Oro, 1 Argento, 1 Bronzo. Un mese dopo il Galà della Cultura si è svolta la 12a edizione di “Ama la Vita Vivi lo Sport – Galà dello Sport del Camposampierese”, promosso dal Tavolo dello Sport, che quest’anno si è svolto all’Altaforum di Campodarsego. Lo slogan della manifestazione, presentata da Wendy Muraro, è “Ama la vita, vivi lo sport!” e racchiude il significato del Galà dello sport del Camposampierese e la consapevolezza che la pratica sportiva è un momento imprescindibile per il benessere individuale e lo sviluppo sociale.

Forti del successo delle precedenti edizioni, le amministrazioni comunali, unite dallo stesso obiettivo, riconoscono nello straordinario associazionismo sportivo e negli atleti, dirigenti, tecnici, il vero motore dell’attività nell’intero territorio ed in tutte le fasce d’età.

Il movimento sportivo territoriale, ricco di più di 200 associazioni, vivrà in questa occasione il suo momento di visibilità, ma l’evento sarà anche l’occasione in cui, idealmente, tutte le amministrazioni comunali ringrazieranno la straordinaria

realtà volontaristica che, giorno dopo giorno, durante tutto l’anno, consente a persone di ogni età, e soprattutto a bambini e giovani, di praticare le più svariate discipline sportive.

Dodici anni sono un traguardo importante che inorgoglisce e testimonia la bontà e serietà dell’iniziativa ed il fatto che è fortemente sentita in tutto il Camposampierese.

Sono passati più di dieci anni dalla prima edizione; un lasso di tempo in cui la collaborazione in campo

sportivo è fortemente cresciuta nel territorio. Questa festa è una scommessa vinta dagli Assessori allo Sport che nel 2010 lanciarono l’idea di organizzare un galà in cui premiare le eccellenze sportive del territorio. Nelle precedenti edizioni sono stati premiati più di 240 tra atleti, dirigenti e società, a riprova che lo sport è un valore importante per questo territorio.

Il Galà è stata la festa di uno straordinario movimento sportivo che nella sua azione quotidiana è supportato dalle amministrazioni comunali. Il Galà è una festa itinerante, e questa edizione è come un “ritorno a casa” la prima edizione infatti partì proprio dall’Altaforum di Campodarsego.

Nel corso della serata sono stati

premiati, due per ciascun comune, le società, gli atleti, i dirigenti e tecnici che si sono particolarmente distinti. Questi i premiati: Borgoricco: Daniele Peron, Alice Rupil; Campodarsego: Emilio Zampieri, A.C.D. Campodarsego Calcio; Camposampiero: Edoardo De Antoni, Vincenzo Comito; Loreggia: Roll Stars Loreggia, Nadia Giomo e Raffaele Bastarolo; Massanzago: Asia Favaro, Alice Visman; Piombino Dese: Ettore Trento, Elena Roccoberton; San Giorgio delle Pertiche: Giorgio Demo, Cecilia Cavinato e Zoe Zanini; Santa Giustina in Colle: Francesca Genna, Mirco Spagnolo; Villa del Conte: Giuseppe Toffano, Asia Bianchi, Chiara Brugnolaro e Erika Frasson; Villanova di Camposampiero: Filippo Contin, Giulia Marin.

Premiati anche Chiara Rosa, Mivao e Atletica Sanp

Durante la serata del Galà dello Sport ci sono state altre tre premiazioni speciali: Chiara Rosa, pluricampionessa italiana di getto del peso, l’Associazione MIVAO di Camposampiero che ha organizzato la riuscitissima iniziativa “MIVAO 2022 – Percorsi da vivere” e l’Associazione Atletica SANP che quest’anno festeggia il 40° anniversario di attività sportiva nel nostro territorio. L’organizzazione del Galà era a cura del Tavolo dello Sport del Camposampierese composto da: Samuele Peron (Borgoricco), Paolo Mason (Campodarsego), Attilio Marzaro e Antonella Munaro

(Camposampiero) Alessandra Beltrame (Loreggia), Franco Campello (Massanzago), Filippo Venturin e Mario Zorzetto (Piombino Dese), Caterina Bellotto (San Giorgio delle Pertiche – assessore portavoce), Adriano Cagnin (Santa Giustina in Colle), Lorenza De Franceschi (Villa del Conte), Nicola Boschello (Villanova di Camposampiero), Valter Gallo (sindaco di Campodarsego, rappresentante in Giunta dei sindaci della Federazione). Hanno collaborato: Atletica Libertas Sanp, Federazione dei Comuni del Camposampierese, con la partecipazione del CONI.

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Camposampierese. Un grande territorio che ama lo sport protagonista all’Altaforum Sara e Gaia Maragno hanno vinto ex aequo il premio “Atleta dell’Anno del Camposampierese 2022

#Regione

In Veneto è di nuovo boom turistico

il futuro

l 2022 è stato un anno molto buono. Un po’ alla volta stiamo recuperando le presenze e i dati del 2019, che continua a rimanere l’anno dei record. Ma se paragoniamo il 2022 al 2021, dove una ripresa turistica c’era già stata, la crescita è notevole”. È tempo di bilanci per il turismo in Veneto. L’assessore regionale al Turismo Federico Caner guarda alla stagione estiva appena conclusa e traccia la rotta per il futuro.

Assessore, è soddisfatto?

“Se guardiamo agli ultimi mesi dell’estate, in particolare luglio e agosto, siamo sotto di circa un tre per cento delle presenze rispetto al 2019, che era l’anno pre-pandemico. Quindi direi che il 2022 è stato un anno molto performante, soprattutto nella stagione estiva. Ci mancano i dati di settembre e di ottobre che, grazie al bel tempo, sono stati sicuramente più importanti non solo rispetto al 2021 ma addirittura agli stessi mesi del 2019. Penso che chiuderemo l’anno a livelli quasi simili a quelli di quell’anno considerato storico per il turismo. Tutto dipenderà da come si presenterà la stagione invernale, in particolare in montagna: non solo dovremo capire se avremo neve, ma cosa succederà con i costi energetici, che stanno mettendo in difficoltà sia gli imprenditori legati al mondo della ricettività sia in partico-

lare gli impiantisti, compreso chi produce neve artificiale”.

Nelle grandi città in questi ultimi mesi ci sono stati numeri importanti, che però portano con sé anche altrettanto grandi criticità in una città come Venezia. Come va affrontato il problema? “Venezia è un caso emblematico e non solo per il Veneto, perché fa scuola a livello nazionale e internazionale sulla gestione dei flussi turistici. Non c’è solo Venezia a subire l’over tourism, ma anche Padova e in particolare Verona. Bisogna cercare di prevenire, già con i tour operator internazionali, il fatto di poter accedere alla città solo su prenotazione. Il problema diventa la gestione dei pendolari, cioè di chi arriva in città al mattino per uscirne la sera. Molti di questi arrivano da fuori regione. A livello regionale siamo favorevoli alla gestione dei flussi e anche alla chiusura della città inserendo una tassa di accesso per i turisti, ma non lo siamo a far pagare una tassa specifica ai veneti. Più che turistico, è un aspetto identitario, storico e culturale, perché Venezia è il nostro capoluogo regionale e la sua accessibilità per un veneto deve avvenire sempre. Poi ci sono situazioni particolari, come il carnevale, in cui una chiusura della città anche ai veneti può essere necessaria a evitarne l’invasione

e tutelarne la fragilità”. Recentemente la Regione ha ampliato l’offerta del cosiddetto turismo emozionale, introducendo le stanze panoramiche in quota. Di cosa si tratta?

“Tutto nasce da prodotti turistici che esistono già in montagna. Abbiamo casi specifici di persone che hanno potuto avere stanze con una superficie vetrata molto allargata e che danno la possibilità di vivere un’esperienza unica, 365 giorni all’anno, sopra i 1.600 metri di quota. Per concedere agli imprenditori questa nuova soluzione l’abbiamo inserita nella legge turistica. Ovvio che deve avvenire in un processo amministrativo più ampio, con l’assenso del territorio, con attenzione ambientale e rispetto della sosteni-

Il Punto

bilità, considerato che siamo in un sito Unesco. La nostra non è una deroga tout court: le stanze sono vicine ai rifugi esistenti. Abbiamo aperto una nuova possibilità ricettiva, che a livello mondiale esiste già”.

Ci sono già delle stime su come saranno, a livello turistico, i prossimi mesi?

“Abbiamo dato vita all’Osservatorio turistico federato, non solo per raccogliere i dati ma per elaborare una previsione dei flussi.

Posso già dire che abbiamo un tasso di occupazione per dicembre, a oggi, del 27 per cento come prenotazioni. Un dato che più elevato rispetto allo stesso periodo del 2019 e quindi la previsione è di un inverno buono, fatta salva la presenza o meno della neve”.

Qual è la ricetta vincente per un turismo di qualità, ma al contempo sostenibile e moderno?

“Il turismo è cambiato e ne va seguita la linea: un turismo green e slow. Penso ad esempio al cicloturismo, esploso in tutto il Veneto grazie alla pedalata assistita. Un turismo alto spendente, che garantisce un ritorno economico molto importante. Credo sia questa la direzione, perché non dobbiamo crescere in termini di numeri, ma dobbiamo aumentare la redditività abbassando le presenze, soprattutto nei siti più sensibili. Un prodotto turistico innovativo, con un’offerta integrata di servizi di qualità. Elevando l’offerta potremmo diventare molto più competitivi”.

Il primo caso di “sbarco selettivo” a Catania è – grazie a Dio – naufragato miseramente. Lo stesso concetto è ripugnante, assieme a quello di “carico residuale” usato dal ministro degli Interni. Stiamo parlando di uomini: prima di tutto ci vuole dignità.

Il problema dei migranti non si risolverà finché l’accordo di Dublino del 2003, modificato ma non sostanzialmente nel 2013, non cambierà e imporrà una solidarietà europea di largo raggio. L’Italia non può essere lasciata sola, ma l’Italia non può lasciare le persone in mare. La vicenda che s’è consumata a Catania, risolta dai medici dell’Asl, dovrebbe insegnare al governo italiano che la politica del pugno duro non è efficace. Così anche il facile trionfalismo dimostrato da Roma è una strada sbagliata: la prova è nella crisi diplomatica che s’è aperta con la Francia e ha

Migranti, la politica s’è rotta

ribaltato un accordo che sembrava concluso. Dall’intesa alle polemiche con Francia ed Europa: il debutto del governo italiano in materia è stato dei peggiori.

Sul tema, vanno anche ricordati alcuni dati, come ha fatto Andrea Purgatori. Da quando il governo Meloni s’è insediato, sono arrivati in Italia 9000 migranti. Di questi solo 857 sono stati recuperati dalle navi delle Ong. È quindi totalmente falsa l’idea che siano le Ong ad attirare i migranti. Quelli non salvati

dalle organizzazioni, sono stati bloccati o raccolti dalla finanza o dalla guardia costiera. Fermiamo anche loro?

Inoltre, l’agenzia europea del diritto di asilo, Easo, spiega che nel 2021 le richieste di protezione internazionale dei migranti hanno riguardato: la Germania con 191 mila, la Francia con 121 mila, la Spagna con 65 mila, l’Italia con 53 mila. È falso, dunque, che noi siamo il Paese che riceve un danno maggiore dall’immigrazione.

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“I
L’intervista. L’assessore regionale Federico Caner analizza il bilancio del 2022 e traccia la rotta per
“Crescita notevole, flussi a livello 2019” ASCOLTA IL PODCAST DE IL PUNTO

Regione

Natale nell’URBS PICTA

Il 25 di novembre si accenderanno le prime luci di Natale. Ma è il 3 di dicembre che il Natale inizierà ufficialmente in città con l’accensione del grande albero posizionato davanti a Palazzo Moroni.

L’atmosfera e la magia della festa più attesa dell’anno sono pronte ad invadere Padova. Sono iniziati da Prato della Valle e Palazzo Moroni i preparativi per abbellire i monumenti e i luoghi storici della città. Sarà un Natale diverso dagli scorsi anni con un’attenzione rivolta al risparmio energetico, senza però rinunciare a far vivere l’atmosfera natalizia.

Il primo appuntamento, venerdì 25 novembre, è con la tradizionale accensione delle luminarie. Un segnale di attenzione al risparmio energetico viene dalla decisione del Comune di adottare per tutte le luci la tecnologia LED a basso impatto. Inoltre, le lumi-

narie saranno spente anticipatamente, due ore in meno rispetto agli anni precedenti.

Confermate le luminarie installate direttamente dai commercianti e il videomapping sui palazzi monumentali del centro storico, ad eccezione del Battistero del Duomo e in Piazza Eremitani.

Natale per i più piccoli

Il Natale a Padova sarà caratterizzato anche da mostre per famiglie con un’attenzione all’aspetto didattico mescolato a quello ludico. Nel centenario della più interessante scoperta della storia dell’archeologia dal 12 novembre, per la prima volta la cattedrale dell’Ex Macello di via Cornaro sarà teatro della mostra Tutankhamon – La tomba, il tesoro, la maledizione. Grazie alle 120 riproduzioni dei reperti più importanti trovati nella tom-

ba di Tutankhamon, all’uso di elaborate scenografie ed all’applicazione della realtà virtuale, il visitatore è catapultato nell’ambiente ricostruito della tomba del faraone, come la vide l’archeologo Howard Carter nel 1922. Lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva attraversando il reparto dedicato alla mummificazione, dove è possibile osservare e comprendere le varie fasi dell’imbalsamazione, ed ascoltare il racconto della scoperta della tomba dalla voce di Carter stesso, interpretato da Bruno Santini. Sempre di esperienza immersiva è Sidera Aurea, il progetto artistico di valorizzazione di Palazzo della Ragione, uno dei luoghisimbolo della città inserito nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. L’Umanesimo digitale come sfida della tecnologia per raccontare la parabola che la sala picta ha vissuto attraverso i se-

coli, dalla fondazione dell’edificio fino al terribile incendio che distrusse il ciclo pittorico di Giotto avvenuto nel 1 420. Ogni sera fino al 18 dicembre andrà in videomapping immersivo che si sviluppa attorno all’elemento architettonico e pittorico del Salone, in una proiezione su due livelli tra soffitto e superfici affrescate. L’installazione offre la sensazione di immergersi in un sistema fisico e astronomico, come all’interno di una gigantesca macchina del tempo, in un viaggio fra il presente e un magnifico passato.

Ritrovamenti antichi e realtà virtuale sono gli ingredienti della proposta che da giovedì 8 dicembre ospita il Padiglione 1 fiera di Padova. Lost Hangar, dinosauri rivelati è la mostra pensata per famiglie e ragazzi di tutte le età, per approfondire in modo inedito la particolarità biologica ed evolutiva dei dinosauri. Un’inedita collezione di fossili originali di dinosauri riuniti insieme per la prima volta affiancherà ricostruzioni animate in scala reale. Ampio spazio verrà dedicato anche alle esperienze immersive e interattive che farà rivivere l’epoca giurassica.

Regala l’Urbs Picta

I visitatori che decideranno di passare il Natale a Padova potranno fruire di un altro strumento innovativo: la Padova Urbs picta card, un biglietto unico che consente l’ingresso ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Pa-

dova” Patrimonio Mondiale. La card è disponibile in formato fisico che digitale, ovvero scaricabile su smartphone e garantirà un ingresso in: Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, Oratorio San Michele, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani, Oratorio San Giorgio, Basilica del Santo, Cappella della Reggia Carrarese e Battistero della Cattedrale. Il Biglietto Unico è disponibile anche nella versione senza Cappella degli Scrovegni.

Per i turisti il Biglietto Unico ha una validità di 48 ore o 72 ore, in vendita rispettivamente a 28 e 35 euro e include nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici. Mentre per i residenti della Provincia di Padova, gli studenti dell’Università di Padova ed i lavoratori in enti e società comprese nel territorio della Provincia di Padova è invece disponibile un Biglietto Unico / Urbs Picta Card con validità di 6 mesi (costo 25 euro).

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Sara Busato Tanti eventi a Padova. Il 3 dicembre via ufficiale con l’illuminazione dell’albero

La pubblicazione. Prima uscita pubblica per il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio

“Volti & Storie”, quaranta protagonisti si raccontano nel libro di Domenico Basso

Firme del giornalismo e della cultura, celebrità del mondo del cinema, dello spettacolo e dello sport. Quaranta volti e altrettante storie di protagonisti italiani. Vita, aneddoti e curiosità di donne e uomini vincenti. “Volti & Storie”, edito da Edizioni Antiga, è un viaggio che Domenico Basso ha compiuto nella sua attività di giornalista, sia televisivo che della carta stampata, alla ricerca di storie e di vite vissute intensamente convinto che dietro ad ogni volto ci sia una bella storia da raccontare e spesso da prendere come esempio. Tanti i nomi illustri inseriti in questa galleria di personaggi. Ci sono direttori di giornale come Luciano Fontana, Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti. Volti noti della tivù come Bruno Pizzul e Marino Bartoletti ma ci sono anche esponenti del mondo politico come Carlo Nordio, Luca Zaia e Luigi Brugnaro. E ancora protagonisti del cinema e della televisione come Fabio Testi, Debora Caprioglio e Francesca Cavallin. Raccontano le loro storie anche

celebri cantanti come Donatella Rettore, Red Canzian, Jalisse, Mal, Bobby Solo, Sabrina Salerno. Ma anche Arrigo Cipriani, Don Antonio Mazzi, Sammy Basso, Andrea Stella e il fotografo Oliviero Toscani si sono svelati davanti alla penna o al microfono di Domenico Basso.

Non potevano mancare in questo viaggio in cerca di storie anche gli scrittori Fabrizio Caramagna, Stefano Zecchi e Irene Cao.

Spazio naturalmente anche ai prota-

gonisti dello sport. E anche qui sono molti i nomi eccellenti: Andrea Lucchetta, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Manuela Levorato, Kristian Ghedina, Adriano Panatta, Renzo Furlan, Francesco Guidolin, Gianfranco Zigoni, Giancarlo Pasinato, Ivano Bordon, Claudio Pasqualin e l’arbitro internazionale di calcio Daniele Orsato. Ma non poteva mancare in questa raccolta il racconto-incontro con Paolo Rossi, poco prima della sua scomparsa a cui si è aggiunto anche quello con

la moglie, Federica Cappelletti, pochi mesi dopo che lo stadio Menti diede l’ultimo saluto al suo Campione. E a proposito di Paolo Rossi, nell’introduzione a “Volti & Storie” l’autore scrive: “Mi sarebbe piaciuto consegnargli una copia di questo libro con una dedica semplice, un po’ come lo era lui: A Paolo, Campione gentile”. Il debutto del libro è stato a Treviso, nella sede di rappresentanza di Assindustria Veneto Centro. Oltre all’autore sono intervenuti il neo ministro

della Giustizia Carlo Nordio, alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina al governo, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il sindaco di Treviso Mario Conte.

Nel corso del dibattito si è parlato di efficientamento dei tempi della giustizia in Italia. Carlo Nordio: “Spero di fare un buon lavoro in questo mio incarico. Se un imprenditore vuole aprire un’attività in Italia è soggetto a leggi complesse e contradditorie. Serve semplificare le procedure e individuare le compentenze, oltre a sfoltire il numero di leggi esistenti. Cambiare la giustizia può avere effetto anche sull’economia, evitando la perdita del PIL oggi esistente dovuta all’inefficienza della nostra giustizia. Potremmo recuperarne il 2% circa in questo modo”. “Nordio è capace e competente, è stato un grande procuratore a Venezia, una delle anime più forti nei periodi bui, persona con la schiena dritta, lo ricordiamo con stima” ha sostenuto Luigi Brugnaro nel suo intervento.

Norma anti-rave, “per le Pro Loco nessun pericolo all’orizzonte”

Il Veneto è teatro di eccellenze: artistiche, naturalistiche, enogastronomiche… ma è terra di primato anche per la ricca realtà del volontariato culturale. Un esempio è sicuramente quello delle tante Pro Loco. In questi giorni, con le perplessità suscitate dal decreto legge cosiddetto anti-rave - che pare intervenire pesantemente sugli assembramenti anche in occasione di pubblici spettacoli - viene da chiedersi se anche l’attività delle Pro Loco ne risentirà. Ne parliamo con Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto, associazione che raccoglie oltre 530 Pro Loco.

Il timore diffuso è che questa norma possa pregiudicare la libertà di riunione ed essere pregiudizievole anche per gli appuntamenti di carattere folcloristico, che sono il cuore delle attività delle oltre 500 Pro Loco che caratterizzano la nostra regione. Cosa ne pensa?

“Mi auguro che non avvenga assolutamente questo, però in Italia succede sempre così, che vengono fatte

delle norme il cui obiettivo è pregevole - la norma che tenta di evitare quegli episodi successi di questi raduni un po’ fuori dai limiti è condivisibile - ma poi le stesse norme vengono applicate anche in modo distorto. Io però non sono preoccupato, perché quello che svolgiamo noi sono manifestazioni ed eventi che nulla hanno a che spartire con l’obiettivo della legge”.

Invece un aspetto che forse ci dovrebbe preoccupare è lo stato dei bilanci comunali, sempre più scarni. Pensa che nel 2023 riusciremo a garantire un’offerta culturale all’al-

tezza di quella che è stata finora, o ci sarà una compressione delle attività delle Pro loco? “Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e quest’anno abbiamo visto la ripresa, dopo il Covid, degli eventi e delle manifestazioni che hanno organizzato e stanno organizzando le Pro Loco, con una partecipazione attiva di tantissime persone, sia come volontari e sia come partecipanti. La gente era in attesa di queste riaperture e sta riempiendo tutte le manifestazioni che facciamo. Al di là delle difficoltà che ovviamente incombono anche da un punto di vista dei costi, noi ci auguriamo che le cose si assestino e che si possa andare avanti; nel periodo del Covid, per esempio, i volontari nel Veneto erano passati da circa 50mila a 40mila, e quest’anno siamo ritornati a 50mila: numeri che danno il polso della situazione. Ho fiducia che nonostante le difficoltà che ovviamente ci sono - è inutile negarlo - c’è la consapevolezza che ognuno deve fare la propria parte, e noi faremo la nostra”.

Il Veneto, nel corso dell’estate 2022, ha registrato un considerevole incremento delle presenze turistiche. Può essere dovuto anche all’attività di animazione dei tanti volontari delle Pro Loco?.

“Sicuramente è un volano non indifferente, ne siamo convinti. E questo soprattutto per quello che un tempo veniva chiamato “turismo minore”, cioè non quello del mare e della montagna, ma quello delle colline, delle città e dei piccoli borghi. Penso al mio territorio, dove anche grazie al riconoscimento UNESCO delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, abbiamo un boom di turisti e visitatori che vengono a percorrere e a vivere le nostre località”.

Anche il volontariato e la sua forza sono un’eccellenza tutta veneta.

“Sì, ed è un’eccellenza storica: quest’anno festeggiamo i sessant’anni dalla fondazione dell’UNPLI, cioè l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, unica associazione di fatto esistente nel territorio nazionale”.

La riforma del terzo settore potrebbe

dare un ulteriore impulso al mondo dell’associazionismo e in particolare alle Pro Loco?

“Un impulso non lo so, ma sicuramente una regolamentazione ci voleva. Qualche dubbio l’abbiamo per il futuro, perché aumentare la burocrazia, in Italia, è un esercizio facile che vediamo purtroppo in tutti i settori, e il rischio è che ciò avvenga anche nell’associazionismo”.

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Domenico Basso e Carlo Nordio Da sinistra: Mario Conte, Carlo Nordio, Luigi Brugnaro, Elena Donazzan e Domenico Basso L’intervista. Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto in foto Giovanni Follador ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI PIAZZA24

Comunità. Persone e sostegno al territorio al centro della strategia di Aspiag Service

Valore delle relazioni e impegno sociale

Favorire un modello di sviluppo fondato su processi solidali e relazioni all’interno delle comunità, sperimentando soluzioni innovative per far crescere e rinnovare il tessuto industriale ma anche per generare impatti sociali e ambientali positivi: su questa direttrice si muove la strategia di responsabilità sociale d’impresa di Aspiag Service che ha scritto nel proprio DNA la volontà di essere parte attiva nel sostegno ai territori e alle comunità che la ospitano. Questa scelta si concretizza in moltissime iniziative a sfondo sociale che il marchio Despar promuove per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto.

La lotta allo spreco alimentare, che vede Despar in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, ne è un esempio. Un impegno che ha permesso di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui vengono donati i prodotti alimentari in eccedenza, evitando gli sprechi alimentari, un impatto ambientale negativo e aiutando le persone più bisognose nelle comunità. Nel solo 2021 sono state 1.400 le tonnellate di prodotti alimentari raccolte che hanno permesso di preparare oltre 3 milioni di pasti destinati alle persone più in difficoltà. La quantità totale di merce recuperata ha inoltre consentito di non sprecare più di 4.800 tonnellate di CO2 emessa per produrre gli alimenti recuperati. A questo impegno si affianca l’adesione di Aspiag Service alla Giornata nazionale della Colletta Alimentare promossa da Banco Alimentare, alla quale l’a-

zienda partecipa da oltre 14 anni. L’impegno verso le comunità si concretizza anche in attività di charity in tutte le regioni in cui Aspiag Service è presente: nel 2021 sono stati destinati quasi 1,3 milioni di euro a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative troviamo ad esempio “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere. Nel 2022, in Veneto, il ricavato dell’iniziativa è stato devoluto all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore

Don Calabria di Negrar, centro di eccellenza internazionale per la ricerca e la cura dell’endometriosi, a conclusione dell’attività di sensibilizzazione e prevenzione svolta da Despar negli istituti superiori del Veneto.

Essere al fianco del territorio per l’Abete si concretizza anche in attività solidali a supporto di realtà locali come dimostrano, in Veneto, le donazioni di alimenti alle Cucine Popolari di Padova dove, grazie alla collaborazione con l’associazione #Padovanonsiferma, sono stati preparati oltre 300 pasti di Pasqua per le persone in difficoltà, e ancora le sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio,

creando un rapporto di collaborazione con realtà sportive, culturali e sociali di vario genere. Un progetto particolarmente significativo è, infine, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali.

IL PUNTO

Per Aspiag Service essere un’azienda socialmente responsabile significa anche promuovere progetti sociali volti a favorire stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, per un futuro migliore e più sostenibile. Per questo fin dal 2006 Aspiag Service promuove “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che la concessionaria del marchio Despar offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti al progetto in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna. Il progetto nasce dalla consapevolezza che aziende, scuole, insegnanti e famiglie possono lavorare insieme per portare un progressivo ma profondo cambiamento di abitudini per un reale miglioramento della qualità della vita. Obiettivo de “Le Buone Abitudini” è

quello di diffondere le conoscenze per una sana alimentazione attraverso incontri di formazione, confronto con gli esperti e programmi specifici per le diverse fasce d’età degli alunni. Nel percorso didattico i protagonisti attivi diventano i bambini, che approfondiscono e mettono in pratica, a scuola e a casa, ciò che imparano ogni giorno attraverso attività esperienziali e semplici gesti verso una corretta alimentazione. “Le Buone Abitudini” crea, così, un ponte tra scuola e famiglia, al fine di accompagnare i bambini alla conquista di un atteggiamento sempre più consapevole per una vita più sana. Dalla sua nascita il progetto ha coinvolto oltre 120.000 alunni di 4.850 classi appartenenti a 330 istituti scolastici presenti in più di 127 comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva.

“Da un’armoniosa collaborazione tutti traggono vantaggio in ugual misura”: tradotto dall’olandese è questo il significato dell’acronimo Despar. Un’espressione che sintetizza appieno l’impegno di Aspiag Service di essere un’azienda socialmente responsabile e attenta ai bisogni delle persone e delle comunità in cui si inserisce. Proprio come un abete, che rappresenta il marchio Despar, anche la nostra azienda ha radici ben piantate per terra, una solidità che, da oltre sessant’anni, significa rapporto con il territorio e impegno per restituire alla comunità parte di quanto riceviamo ogni giorno dai clienti che ci scelgono. Per Aspiag Service infatti essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Per questo abbiamo voluto dare vita a un vero e proprio Manifesto di Sostenibilità con dieci punti che tutti i collaboratori di Aspiag Service, dai vertici ai collaboratori, si impegnano ogni giorno a seguire e che guidano la nostra strategia di sviluppo: dalla cura del Pianeta alla lotta allo spreco alimentare, passando per la qualità del prodotto, il dare valore alla collettività, la promozione della salute e del benessere, la trasparenza, la fiducia nella filiera e nell’imprenditoria locale, gli investimenti nel territorio.

“Come un abete” è allora il titolo che abbiamo scelto per il nostro Manifesto di Sostenibilità per condividere con i nostri stakeholder le dieci promesse su cui si fonda il nostro impegno e la volontà di mettere radici nei territori in cui siamo presenti, portare valore alla collettività e contribuire a costruire un futuro più giusto, inclusivo e sostenibile.

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Regione
Despar: un legame sempre più forte con i territori
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Despar per le donne
“Le Buone Abitudini”: un progetto sociale per diffondere la cultura della salute e della sana alimentazione

“Nuove start-up e tanta ricerca: così Israele affronta la siccità”

I l problema della carenza idrica ha attanagliato l’Italia e il Veneto con particolare violenza la scorsa estate. Fiumi in secca, necessità di ridurre l’uso di questa risorsa, ricerca di strategie per ovviare al problema hanno rappresentato l’emergenza degli ultimi mesi. L’Italia su questo fronte non è sola: altrove nel mondo molti paesi si scontrano con la siccità e alcuni di loro hanno trovato soluzioni d’avanguardia per garantirsi una quantità d’acqua sufficiente. Tra questi c’è Israele, pioniere in questo senso, che sta dedicando energie e risorse all’individuazione di nuove tecnologie. Per questo il gruppo consiliare Forza Italia in Regione Veneto ha voluto promuovere un incontro con Raphael Singer, Consigliere Capo dipartimento affari economici dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Un’occasione per sentire dalla sua voce quali sono le opzioni per l’Italia e per

favorire la conoscenza con i protagonisti del settore primario veneto. Presenti all’incontro, voluto e moderato dalla consigliera regionale padovana Elisa Venturini, referenti di Anbi Veneto, dei consorzi di bonifica, di Confartigianato Padova, Confagricoltura Veneto e Padova, Coldiretti, Cia, Camera di commercio, Confindustria Veneto Assindustria Veneto Centro.

“Da Israele c’è sicuramente da imparare – ha sottolineato la consigliera Venturini -, per questo abbiamo voluto prendere spunto dalle best practice, sapendo che la terra veneta è laboriosa e che per noi le difficoltà sono delle sfide. Dobbiamo avere la capacità e la tenacia di trovare soluzioni, insieme. E per lavorare insieme bisogna conoscersi: ecco il motivo dell’incontro”. E ha aggiunto: “Senza ombra di dubbio attraverso le sinergie si riescono a trovare delle soluzioni per affrontare le

nuove sfide che abbiamo di fronte, ovvero le conseguenze della pandemia, della guerra, della crisi energetica, del cambiamento climatico. Per farcela è necessario instaurare delle relazioni con chi ha già affrontato prima di noi determinate situazioni e individuare possibili soluzioni innovative”. “Lavorare con Israele significa lavorare con paese all’avanguardia su questi temi – ha precisato Edda Fogarollo, presidente dell’Associazione Cristiani per Israele – Italia -: Sul fronte dell’energia, della ricerca e della scienza infatti Israele ha il maggior numero di Premi Nobel nel mondo”.

Raphael Singer ha quindi sottolineato il grande sforzo messo in atto dal suo paese, dal punto di vista degli investimenti, grazie ai quali “centinaia di piccole start up israeliane stanno producendo idee tecnologiche integrate per i sistemi agricoli israeliani, che poi vengono esportate. È forte l’incoraggiamento a proporre idee, specialmente in materia di gestione dati, intelligenza artificiale, agricoltura di precisione”. Singer ha ricordato che la carenza idrica è stata una sfida epocale per il paese, fin dalla sua costituzione: “Per noi l’acqua è come oro ed è per questo che siamo capofila a livello mondiale sul fronte dell’irrigazione: il 40% dei sistemi di irrigazione mondiali è israeliano, ma solo il 3% del mondo agricolo viene irrigato. Per gli italiani la sfida è quella di guardare avanti, oltre alle tecniche tradizionali”. Focus anche sul connubio tra agricoltura e produzione

energetica, con il suggerimento di investire nell’agrivoltaico: “Invece di trasformare campi agricoli in campi fotovoltaici si possono fare entrambe le cose: sopra si mettono i pannelli, sotto le coltivazioni – ha affermato –. Su questo stiamo lavorando in Israele e siamo disponibili a condividere le nostre esperienze”.

Singer ha infine evidenziato l’importanza del riutilizzo della risorsa idrica: “Noi riutilizziamo il 90% delle acque, che vengono impiegate nell’agricoltura – ha spiegato -. So che in Italia esistono sono regole che non lo consentono, ma per noi è vitale. Sappiamo poi che in Italia si sta parlando della desalinizzazione: in Israele circa il 60% dell’acqua potabile proviene da acque desalinizzate. Anche in questo caso siamo disponibili a lavorare insieme alla Regione e alle categorie economiche”.

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L’incontro. Il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione ha invitato l’ambasciata
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PROCEDIMENTO

38 www.lapiazzaweb.it Ingredienti per 2/3 porzioni: - 1 vaso da 580g di zuppa/ vellutata DEL SANTO - 150ml di acqua circa - formaggio grattugiato e/o crostini di pane
d’autunno: le nostre idee da provare! Versate il contenuto del vaso in una pentola capiente: sciacquatelo con circa 150 ml di acqua
unite
tutto.
Zuppe
e
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Riscaldate il tutto mescolando senza far bollire: servite nei piatti e accompagnate a piacere con formaggio grattugiato o crostini di pane.
Messaggio pubblicitario Via Pio X, 18, 35010 - Santa Giustina in Colle PD Tel. 049 579 0598 - Fax 049 5793911 www.delsanto.it - e-mail: info@delsanto.it Produzione di conserve alimentari italiane con materia prima stagionale biologica e tradizionale, pronte all’uso a base di verdure, legumi, cerali senza additivi-glutammato-coloranti SPACCIO AZIENDALE Orario di apertura dal Lunedì al Venerdì Mattino: 09:00 - 12:00 - pomeriggio 15:00 - 18:00 QUIZ CON IL CIBO: QUANTO NE SAI? Le zuppe calde, accoglienti e semplici da preparare - sono il primo piatto perfetto per gustare appieno verdure, legumi e cereali. Puoi scegliere tra: zuppa di legumi e farro, zuppa di cavolo nero, vellutata di fagioli borlotti, minestrone classico, zuppa verde d’orzo, vellutata di zucca e castagne. A tavola 1 6 3 8 2 7 4 9 5 10 QUALE CIBO MANGI DI SOLITO A NATALE? COME CHIAMI UN TACCHINO FEMMINA? SOLUZIONI PRIMA DEI TACCHINI, QUALE UCCELLO VENIVA SERVITO DURANTE IL NATALE NEL REGNO UNITO? COME CHIAMIAMO IL PUNCH AL LATTE? DI COSA ERA FATTO ORIGINARIAMENTE IL BUDINO DI NATALE? QUALE DEI SEGUENTI CIBI HA PIÙ CALORIE? SECONDO LE SUPERSTIZIONI, COSA DOVREBBERO MANGIARE LE DONNE SINGLE A NATALE PER TROVARE UN MARITO? DOV’È NATA LA PIZZA? COSA DOVRESTI LASCIARE A BABBO NATALE, A NATALE? DA QUALI ANIMALI PROVIENE LA PANCETTA? Frutta Toms 1 - Patate Tutti amano il purè di patate con pollo fritto… Natale o no! È delizioso cibo di famiglia. 2 - Uvetta e vino Il budino era originariamente una zuppa con uvetta e vino. 3 - Oca Cambiandolo in Turchia, il re Enrico VIII ha cambiato l’intera cultura del cibo natalizio nel Regno Unito. 4 - Omino di marzapane Più omini di pan di zenzero, maggiori possibilità di trovare la tua anima gemella! 5 - Latte e biscotti. Babbo Natale ti ringrazierà molto! 6 - Galline. Le femmine sono galline mentre i maschi sono tacchini maschi! 7 - Torta di noci pecan . La torta di noci pecan più amata ti darà più calorie. 8 - Zabaione classici preferiti a Natale! 9 - Napoli, Italia.. Immagino, sappiamo tutti che la pizza appartiene ai piatti italiani. Ma tutti dovrebbero provare la loro pizza napoletana! La cucina italiana è nota per la sua buona pizza. 10 - Maiali. La carne di maiale proviene dai maiali. La maggior parte degli amanti del cibo adora il bacon! Anatra Latte al cioccolato Uvetta e vino Tacchino Omino di marzapane Parigi, Francia Tacchino ripieno Maiali Patate Gallina Piccione Zabaione Frutta e vino Torta di noci pecan Ripieno Firenze, Italia Torta di mele e succo Cavalli Burro Tacchino Pavone Tè con latte Zucca e succo Torta di zucca Biscotti New York, USA Latte e biscotti Mucche Uova Pulcinotta Oca Caffè-latte Farina e acqua Ripieno Tacchino Napoli, Italia Farina d’avena e acqua Carabaos

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