Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< atapultati nella prima campagna elettorale in versione estiva per le elezioni politiche nazionali gli elettori si trovano già alle prese con una lunga sequela di dichiarazioni, di prese di posizione più o meno definitive e di solenni promesse. Riuscirà il popolo sovrano, anche in queste settimane, ad appassionarsi alle sorti del Paese e dei suoi aspiranti governanti? segue a pag 5 2022AGOSTO e sulle migliori Emittenti Radio del VenetodelleNotiziario11:30 delleNotiziario18:30delleNotiziario8:30 delleNotiziario17:30 Scarica la nuova App di neanche un La Piazza 24 e non perder ti minuto dei tuoi notiziari preferiti. n.149XXIXAnno-localed’informazionePeriodico di Cavarzere servizio a pag 6 La Notte Bianca al quadrato più grande di sempre Dopo due anni di stop, riparte alla grande la manifestazione che porta a Cavarzere 50.000 persone da tutto il Veneto IL CONCORSO misslePremiatemamme5 IMPIANTO A CA’ VENIER Il Partito Democratico: concrete”“Azioni8 MUNARI, LA REPLICA l’impianto”ricorsi“Anchecontro9 EVENTI A CONA19 LA STORIA Dal Brasile in cerca delle radici a Cona14 X x BUONA ESTATE con le nostre pagine di giochi SCOPRI LE SOLUZIONI www.lapiazzaweb.itSU/enigmistica//enigmistica/ Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte
Ieri, oggi, domani. Più di 1000 prezzi Siamobloccati.sempreconvenienti. Conta su di noi. Più di 1000 prezzi bloccati per almeno mesi. 23 Edizioni Oltre 506.000 raggiunteFamigliedal 1994 con VOI dellanelilDentroterritoriocuoregente!
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. > < è un marchio proprietà di Srl
I l concorso “Miss Mamma Italiana” ha fatto tappa a Cavarzere lo scorso sabato 23 luglio. In una gremitissima Piazza della Repubblica si è svolta infatti la selezione di “Miss Mamma Italiana”, condotta da Paolo de Grandis e Chiara “MissMedea.Mamma Italiana” è un concorso nazionale di bellezza e simpatia riservato a tutte le mamme di età compresa tra i 25 e i 45 anni, con fascia “Miss Mamma Italiana Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen” per le mamme dai 56 anni a salire.
“Lo scopo principale è quello di valorizzare al massimo la figura della Donna e, in modo particolare, quello della Mamma, colei che con amore e dedizione si occupa dell’educazione dei figli, della cura della casa… per dirla con un luogo comune… l’angelo del focolare” scrivono gli organizzatori nel sito ufficiale del contest.
Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< > < Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano direttore@givemotions.it Redazione >redazione@givemotions.it< Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il
Il concorso che rende omaggio alle mamme
Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Gli esperti sono concordi dell’affermare che una campagna elettorale si gioca negli ultimi giorni, quando la sempre più numerosa fetta di indecisi o di indifferenti inizia a fare le proprie scelte. E’ allora che tornano alla mente le parole rimbalzate le settimane precedenti, in particolare le immancabili promesse che accompagnano ogni candidatura. Guai se non ci fossero, anzi, se c’è un elemento di cui questa breve e calda campagna elettorale ha bisogno è proprio la concretezza delle proposte, la chiarezza della linea che chi si candida alla guida dell’Italia vuole tenere. Ecco allora che “responsabilità”, “sobrietà”, “concretezza”, “realismo” sono vocaboli ricorrenti in questi giorni. Non a caso da tutte le forze politiche è arrivato l’impegno solenne a concentrarsi sui problemi veri della gente, sulla difficoltà delle famiglie alle prese con una raffica di aumenti e un potere d’acquisto che si sta via via assottigliando, sulle tante emergenze sociali che ci affliggono, sulla preoccupazione delle imprese per l’immediato futuro, sulla necessità di dover tener fede agli impegni europei se non vogliamo, ad esempio, veder sfumare i 200 miliardi di euro del Pnrr. Accanto a queste dichiarazioni di intenti si fanno strada poi i “grandi classici” di ogni elezione, sempre di sicura presa: le tasse, le pensioni, i vari bonus, le misure straordinarie per questa o quella categoria. Soluzioni più o meno suggestive, cifre che fanno sognare, ma anche sorridere, del resto sotto elezioni nulla sembra impossibile. Da una parte e dall’altra giunge il richiamo incrociato a non lasciarsi abbindolare o lusingare, il monito a diffidare dell’avversario che la spara grossa. Va da sé che tra il dire e il fare ce ne corre, ma intanto le promesse solo il sale di ogni competizione elettorale e certe affermazioni sono di sicura presa. C’è poi un altro aspetto da non dimenticare: proprio la pandemia ci ha insegnato che provvedimenti all’apparenza “impossibili” si sono poi concretizzati. Certo, servono volontà di ferro e risorse pronte all’uso. Ma questo si vedrà dopo il 25 settembre.
5www.lapiazzaweb.it
A Cavarzere la giuria, presieduta dall’assessore Marco Grandi, ha proclamato vincitrici della selezione veneta Ruzanna Abovian per la categoria “Miss Mamma Italiana” fascia di età 25-45 anni; Elena Cerchiaro per la categoria “Miss Mamma Italiana Gold” fascia di età dai 46 ai 55 anni e Vincenzina Chiggio per la categoria “Miss Mamma Italiana Evergreen” fascia di età dai 56 anni a salire. Giorgia Gay Il concorso nazionale di bellezza e simpatia ha fatto tappa anche a Cavarzere di Cavarzere Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.007 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
U na festa per 50mila persone, accorse da tutto il Veneto: questa è stata la Notte bianca al quadrato di Cavarzere, che si è confermata la più grande di tutte nel territorio regionale. Un evento nato nel 2012, che ha saputo togliersi la polvere di dosso, dopo due anni di stop per la pandemia, e tornare alla grande, proponendo un’offerta varia e nomi capaci di attirare in città migliaia di giovani. Uno su tutti, Jake la furia. Ma partiamo dall’inizio: i quattro giorni di eventi gratuiti per il pubblico, con spettacoli inediti ed ospiti d’eccezione, sono iniziati il giovedì, 21 luglio, con la new entry molto apprezzata della Notte Bianca dei bambini, con giochi e divertimento per i più piccoli. Ma il clou è stato il venerdì e il sabato, con l’esplosione della festa: due sere di grandi eventi musicali ed artistici sparsi per il centro cittadino. Tutta la città ha ballato grazie all’Hashtag Music Festival, che nelle due serate ha ospitato nel grande palco di Piazza del Municipio artisti di caratura nazionale, quali appunto Jake La Furia e Beba. Solo questo evento ha richiamato oltre 5mila persone. Una serata, quella del venerdì, che nel complesso secondo gli organizzatori ha portato in strada oltre 20.000 assistere ai 5 spettacoli offerti in contemporanea. E la seconda sera si è replicato, con altrettanti spettacoli e con altrettante presenze.Nei quattro giorni si stimano circa 50.000 presenze nella città di Cavarzere, diventata punto di richiamo regionale per tutti i target di pubblico. La kermesse si è conclusa domenica 24, con una extradate voluta fortemente dagli organizzatori e dai locali della città che hanno contribuito attivamente: la Notte Rock. Ottimi numeri, dunque, nei quattro giorni. Ma ce ne sono altri di altrettanto importanti: la manifestazione ha coinvolto non solo oltre 50 attività commerciali e locali cittadini, ma anche 20 diversi fornitori, oltre 180 persone si sono esibite nei 5 palchi, più di 100 persone hanno lavorato nei 4 giorni per servire il grande pubblico arrivato in città. “Non solo quindi un successo di pubblico, ma anche un’opportunità di lavoro per moltissime persone, che ha generato importanti volumi d’affari per tutte le attività coinvolte nella kermesse” sottolinea il Comitato Notte Bianca al Quadrato.
I ringraziamenti del Comitato Notte Bianca al Quadrato
Una lunga kermesse di quattro giorni, con spettacoli inediti e gratuiti per un pubblico giunto da tutto il Veneto persone, arrivate a Cavarzere per quattro giorni di spettacoli. E ringrazio gli spon- (g.g.)
6 www.lapiazzaweb.itCavarzere
Il bilancio. Un ritorno alla grande, dopo due anni di stop Notte bianca al quadrato, una festa per 50mila persone
E come per tutti gli eventi ben riusciti, al termine i ringraziamenti sono dovuti. A farli è il Comitato Notte Bianca al Quadrato, organizzatore della kermesse. “Un ringraziamento di cuore ai nostri fantastici volontari del Comitato, che con passione e duro lavoro hanno allestito e disallestito per oltre una settimana - commenta Giuseppe Bergantin, presidente del Comitato -. Ringrazio il Comune di Cavarzere e tutti gli assessori che hanno collaborato e presenziato. Ringrazio tutta la sicurezza che ha vigilato su tutti noi, in particolare la Protezione Civile cittadina. Un grazie speciale a tutte le attività commerciali ed i pubblici esercizi di Cavarzere, che hanno contribuito e collaborato alla realizzazione di questi fantastici sor, che hanno creduto nel grande successo della manifestazione. Un ringraziamento particolare ai Main Sponsor, che hanno reso possibile la qualità e la quantità di eventi offerti: il gruppo Despar, La Piazza, Antenore Energia, Casini Immobiliare, Bisson Auto”. E conclude: “Dodici anni di impegno e dieci Notti Bianche – continua - si chiude un ciclo che resterà per sempre nei nostri cuori”.
E il vicepresidente Luca Zulian conclude: “Il Comitato ringrazia tutta la cittadinanza per la comprensione e la collaborazione. Organizzare 4 giorni di eventi vuol dire inevitabilmente arrecare qualche disagio a qualche cittadino, ma ringraziamo davvero tutti perché la collaborazione è stata davvero grande.”
-Propostadidell’impiantoillustrarezassenistrazione21capigrupponelnicatoitaliana,L’altragruppona,Fuma-Andreacomunaleconsigliereziativa.“questaaderitonoraniCavarze-cittadiniDiversihan-giàaini-IldelCavarzere-Sinistraannunciainuncomu-l’iniziativaeinformachecorsodellaConferenzadeiconsiliaridelloscorsoluglioharichiestochel’ammi-comunaleorganiz-un’assembleapubblicaperneldettaglioilprogettoelaconvocazioneunconsigliocomunaleaperto.-fasapereilconsigliereaccoltadatuttalaminoranza.
“Chiediamo azioni concrete per respingere una scelta scellerata della Regione”
Cavarzere in Andreafoto Fumana della Regione che mette a repentaglio la salute dei suoi cittadini”. Crocco conclude rivendicando il lavoro fatto dalla precedente giunta: “Con Tommasi la Regione aveva sospeso l’iter, con l’amministrazione Munari, sindaco della Lega, la Regione leghista ha dato l’ok alla realizzazione dell’ impianto. Ora è lui il sindaco, si opponga con tutti mezzi alla Regione e difenda il proprio Comune”. Territorio. Impianto per la produzione di biometano, il Pd incalza
Lotta al delcontinuadegrado,labattagliasindaco
“Abbiamo sempre sostenuto nelle sedi istituzionali opportune la nostra contrarietà all’ insediamento di un impianto per la produzione di biometano a Cavarzere, in particolare a Ca’ Venier. Un impianto che sarà il più grande del Veneto, che occuperà 8 ettari di terreno nei pressi di un centro abitato, vicino alle case, nei pressi di una scuola materna e a pochi passi da un’area protetta denominata le Marici”. Così il Pd locale torna sul tema scottante che sta preoccupando il territorio, oggetto anche di un recente e contestato incontroContestatopubblico.perché organizzato in parrocchia, come annunciava la locandina, con il simbolo del Pd in bella mostra. Le polemiche sull’opportunità di un incontro politico in un luogo come quello sono state immediate, richiedendo una smentita ufficiale della parrocchia. “Concordato l’incontro con il parroco per avere la disponibilità della sala parrocchiale, abbiamo cercato di coinvolgere più persone attraverso informazioni sui social e porta a porta ma subito dopo un post molto chiaro del sindaco (e anche qualche telefonata ai piani alti) hanno fatto fare marcia indietro al parroco di San Giuseppe che ci ha negato la sala”. “Ma questo non ha rappresentato un problema - prosegue il Pd per bocca della segretaria Heidi Crocco - e quindi ci siamo seduti davanti agli scalini della chiesa e abbiamo raccolto la preoccupazione e la delusione di alcuni cittadini che chiedono da tempo all’amministrazione comunale una forte presa di posizione politica e un coinvolgimento di tutta la cittadinanza”. Ma torniamo al tema. Il Pd parla di “conseguenze pesanti dal punto di vista ambientale in termini di consumo di suolo e inquinamento. In più, come ha ribadito l’Ulss 3 nelle sue osservazioni, sarà un impianto che produrrà molti disagi dal punto di vista delle emissioni odorigine. L’Ulss 3, infatti, ha classificato questo impianto come industria insalubre di prima classe e quindi totalmente incompatibile con la collocazione proposta”. Quindi l’attacco all’amministrazione Munari: “Non basta un ‘no’ in conferenza dei servizi e nemmeno dire ‘ricorrerò al Tar’, servono azioni concrete – critica Crocco -. Una pubblica amministrazione non parla per post sui social, ma attraverso atti ufficiali. Un sindaco non aspetta la mobilitazione della cittadinanza ma produce atti amministrativi concreti per respingere una scelta scellerata
“Da circa 20 giorni alcuni abitanti di Ca’ Venier hanno promosso una raccolta di firme contro la costruzione dell’impianto.
l’impiantodiPromossawww.lapiazzaweb.itunaraccoltafirmecontro
Continua la lotta al degrado da parte del sindaco Pierfrancesco Munari, che di questo ha fatto una bandiera. “Abbiamo aumentato la videosorveglianza – ricorda -, che può essere un deterrente e un ausilio per punire chi abbandona i rifiuti. Abbiamo ripulito l’oasi Le Marice e, anche se non è semplice, stiamo cercando di fare qualcosa per il verde pubblico. Su questo fronte abbiamo avuto dei problemi che stiamo cercando di risolvere e continuiamo a voler fare entrare i soggetti più svantaggiati. Infine, prima dell’emergenza idrica abbiamo lavato le panchine del centro con l’idropulitrice, cosa che non si faceva da 30 anni a Cavarzere”.
8
Invito i cittadini a chiedere cosa ha fatto il PD fino ad ottobre 2021, data delle elezioni
www.lapiazzaweb.it Cavarzere Impianto a Ca’ Venier. La consigliera regionale Erika Baldin contesta la regione e il sindaco di Cavarzere
La critica al sindaco Munari che si limita - sostiene - ad aderire ad un eventuale “Comitato del no” ma il primo cittadino replica: “Consigliera poco
“Occorrono atti formali e sostanziali per opporsi al progetto”
Gaia Ferrarese Erika Baldin Il sindaco Pierfrancesco Munari
9
Munari: “Contro l’impianto ricorso al TAR” “Invito i cittadini a chiedere agli organizzatori cosa ha fatto il Pd, il sindaco e la giunta precedente dall’8 aprile 2020, data di presentazione del progetto, al 4 ottobre 2021, data delle elezioni e del cambio di amministrazione. Poi mi dichiaro, così come lo sono sempre stato, disponibile a un incontroconfronto pubblico (non politicizzato) in modo da chiarire eventuali mancanze mie e di chi mi ha preceduto”. Con queste parole il sindaco Pierfrancesco Munari ha commentato, via Facebook, l’incontro promosso dal Pd, “fermo restando che la politica dovrebbe rimanere fuori dalle chiese e dalle parrocchie, che peraltro non dovrebbero prestarsi a eventi politicizzati e finalizzati ad un teatrino mediatico anche di bassoFuorilivello”.dalla polemica, il sindaco Munari annuncia due novità: la prima è che sulla ditta che dovrebbe realizzare l’impianto pende una richiesta di sospensione dell’autorizzazione “perché manca il piano alluvionale”.Laseconda notizia è che “è arrivato il verbale (con cui la Conferenza dei sindaci ha recentemente dato l’ok all’impianto, ndr) e abbiamo deciso di impugnarlo nelle sedi opporC ontinuano le prese di posizione e gli allarmi per l’impianto di produzione di energia da biogas a Cavarzere. A prendere la parola è anche la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Erika Baldin, che critica il parere positivo della Regione durante la conferenza di servizi dello scorso 4 maggio alla costruzione, nonostante la relazione dell’Ulss 3 Serenissima non rassicurante. Una decisione, quella della Regione, sulla scia di quella della Città Metropolitana di Venezia e del Consorzio di Bonifica Adige “GiuntaEuganeo.regionale che, peraltro, il 1° marzo di quest’anno ha deliberato anche l’autorizzazione a costruire un ulteriore impianto di produzione di energia da biogas, in capo all’azienda Guzzo di Cona, quindi non distante da Cavarzere” atMatacca.è al sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, che Baldin non risparmia critiche. A lui, “che si dice pronto ad aderire un eventuale ‘comitato per il no’, rispondo che date le sue prerogative ciò non è sufficiente. Occorrono invece atti amministrativi formali e sostanziali, efficaci, pubblici e trasparenti per opporsi al progetto, muovendosi nelle pieghe di leggi e regolamenti” incalza “NonBaldin.ultimo l’autotutela e la via legale, specie dopo il parere dell’Ulss 3 che suona come un avvertimento preventivo: non si dica poi che nessuno sapeva. E intanto urge prefigurare una corposa richiesta istituzionale di opere di compensazione”. E conclude: “Dopo il deposito di gpl a Chioggia, sminato dal governo Conte II con l’inserimento della clausola Unesco nel decreto Agosto del 2020 –rivendica la consigliera penta stellata -, ancora uno scellerato caso di autorizzazioni pericolose concesse a pochi metri dalle abitazioni, nel combinato disposto tra interessi privati che passano sopra a tutto e mano pubblica distratta, accondiscendente e timorosa di perdere posti di lavoro, pronta a barattare il diritto alla salute e al benessere della popolazione”. Non tarda la risposta del primo cittadino cavarzerano: “Si informasse la consigliera regionale che prima ancora di aderire al comitato del no – attacca Munari -, abbiamo incaricato un legale per procedere con tutti i ricorsi necessari per tutelare la cittadinanza”.
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
10 www.lapiazzaweb.it
Venete che ha gestito l’appalto in questione è chiaro: la gara è andata deserta perché i costi dei materiali in questi ultimi mesi sono saliti a dismisura. Si è trattato di un fatto che era previsto. In questi mesi infatti sono aumentati i costi dell’acciaio sui mercati a causa delle tensioni internazionali, della guerra in Ucraina, e anche il costo dell’energia ha inciso parecchio sulle decisioni delle aziende interessate a presentarsi. Va detto che la partenza dei lavori di elettrificazione della linea slitterà di qualche mese, che comunque per fine anno saranno aggiudicati. Per questo chi organizza il bando è deciso a mettere a punto degli accorgimenti per evitare che vada nuovamente deserta la gara. Ci sarà una gara presumibilmente partendo con un’offerta più consistente. Si sti-
ma comunque che entro la fine di quest’anno il bando possa essere riassegnato e i lavori possano partire subito dopo. In questo modo con la linea inambientalecosti,razionalizzazioneelettrificatacompletamentecisaràunadeiunminorimpattoenuovitrenitransito.
Cavarzere
Ferrovie e disagi: gara d’appalto deserta per i costi esorbitanti
Linea Adria-Mestre.
C ambiamenti in vista per la linea a binario unico che da Mestre porta ad Adria. Da fine luglio a quasi metà agosto nel tratto che va da Mestre a Piove di Sacco rimane chiusa, mentre lo sarà ancora da Piove di Sacco ad Adria dal 22 agosto al 7 settembre. Le corse saranno sostituite da bus. Si tratta di una chiusura necessaria. Si faranno infatti fra luglio e settembre dei lavori importanti sulla linea, del valore complessivo di un milione e mezzo di euro. Saranno sistemate le traversine dei binari ad esempio sopra i ponti del Brenta e dell’Adige. Traversine che nel corso del tempo vanno ammodernate e si usuIntantorano. nelle scorse settimane rispetto alla programmazione prevista è arrivata una doccia fredda: è andata infatti deserta la gara d’appalto per l’elettrificazione della linea a binario unico nel tratto che va da Mira Buse ad Adria. Questo a causa del costo dei materiali: le ditte interessate al bando di fatto non ci stavano più all’interno dell’offerta, a seguito dei recenti aumenti. Il tratto da elettrificare per quanto riguarda la Riviera interessava in particolar modo l’area sud del comprensorio e cioè i territori comunali fra Camponogara, Campagna Lupia e Campolongo. Poi ovviamente proseguiva verso Piove di Sacco e di lì verso Cavarzere ed InfrastruttureAdria.
Ritardi per la realizzazione del progetto di elettrificazione
Linee Adria-Mestre e diattivatoRovigo-Chioggia,ilservizioautobus Marco Grandi, assessore del Comune di Cavarzere e Presidente Sistemi Territoriali, informa la cittadinanza che, al fine di eseguire degli interventi di manutenzione straordinaria alle linee Adria-V.Mestre e RovigoChioggia, i rispettivi gestori delle infrastrutture hanno programmato le seguenti interruzioni di linea: Tratta Mestre-Piove di Sacco: fino a venerdì 12 agosto, Tratta Piove di Sacco-Adria: da lunedì 22 agosto a mercoledì 7 settembre; Tratta ChioggiaAdria: fino a domenica 11settembre; Tratta Adria-Rovigo: fino a domenica 30 agosto. “Durante i periodi di interruzione, il servizio viaggiatori sarà comunque garantito da autobus sostitutivi che faranno sosta nelle prossimità delle numerose stazioni che caratterizzano il tragitto – ha dichiarato Grandi – tali autobus non effettueranno il servizio di trasporto biciclette a seguito del viaggiatore. Il biglietto e gli abbonamenti ovviamente varranno a bordo dei bus e anche per le corse di Trenitalia fra Mestre e Venezia Santa Lucia. Considerato l’esiguo numero di utenti che si servono delle fermate di Campolongo Maggiore e Cavarzere Stazione, in relazione all’allungamento dei tempi di percorrenza che comporterebbe il passaggio per dette località, si è ritenuto opportuno sopprimere le fermate di Campolongo Maggiore e Cavarzere Stazione. Si è già attivata da tempo un’adeguata informazione dei suddetti provvedimenti a tutta la clientela”.
Benedetta Cesaro Marco Grandi Alessandro Abbadir
Trasporti ferroviari.
Sabato 16 luglio, presso Piazza Vittorio Emanuele II di Cavarzere, si è svolta la decima edizione della “Grande Lirica sotto le stelle”. I 100 elementi dell’orchestra sinfonica e del coro Tullio Serafin sono stati diretti dal Maestro Renzo Banzato e hanno omaggiato con meravigliosi brani musicali le oltre mille persone presenti. L’evento, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, ha goduto del Patrocinio della Regione Veneto ed è stato reso possibile grazie alla sensibilità di Adriatic Lng (rappresentata da Giorgia Fonsatti), Bancadria Colli Euganei (presenti il Presidente Mauro Giuriolo e il Consigliere Stefano Mazbile Luca Boscolo. La serata, presentata dalla giornalista di Rete Veneta Vanessa Banzato, ha visto la presenza del vicesindaco Pierluigi Parisotto e degli assessori Ilaria Turatti, Stefania Sommacampagna e Marco Grandi. La squadra di solisti che il Maestro Banzato ha voluto accanto a sé era composta dal soprano Chiara Milini, dal mezzosoprano Erica Zulikha Benato, dal tenore Paolo Antognetti e dal basso Luca Gallo, i quali, insieme all’orchestra e al coro, hanno offerto interpretazioni di altissimo livello, accolte dalla standing ovation da parte del pubblico e dalle numerose richieste di bis. Anche il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha manifestato il
Ma questa riqualificazione non è mai partita e lo stabile rimase in completo stato di abbandono. “Da tempo il fabbricato, essendo crollata quasi del tutto la copertura, è diventato una colonia di piccioni – riferisce Sinistra Italiana -. Si può quindi a ragione ipotizzare che si sia depositata un’enorme quantità di guano, con tutte le conseguenze igienico-sanitarie del caso”. Non va meglio all’esterno, dove l’area è diventata “un’enorme boscaglia ed è facile ipotizzare la presenza di bisce, topi, zecche e quant’altro. Negli ultimi due anni Ater Venezia ha effettuato interventi, ma solo su una minima parte dell’area esterLana”.preoccupazione è, dunque, per la salute pubblica: “Siamo nei mesi estivi e questa situazione può determinare serie
L’ingresso della ex scuola. Foto Giuseppe Arpicelli zucato) e Ditta Turatti con il responsa- proprio apprezzamento per l’iniziativa.
Benedetta Cesaro
“Sistemate l’area interna ed esterna delle ex scuole di Villaggio Busonera a Cavarzere”. La richiesta, formalizzata in un esposto con richiesta di sopralluogo, è stata inoltrata dal circolo di Sinistra Italiana al Dipartimento di prevenzione dell’Ulss3. Troppo precarie, dice il partito locale, le condizioni dell’area per non intervenire, a tutela della salute pub“Ablica.partire dal 2019 abbiamo denunciato pubblicamente lo stato di abbandono e di degrado ambientale e sanitario in cui si trovano le ex scuole elementari” scrivono nella richiesta i referenti del circolo di Cavarzere, che ricordano: “L’immobile e l’area circostante, un tempo di proprietà comunale, furono acquistati nel 2010 dall’Ater di Venezia per costruire 10 nuovi alloggi Erp, come stabilito dal Piano triennale approvato nel 2008”.
12 www.lapiazzaweb.itCavarzere Salute pubblica. Sinistra Italiana chiede al Dipartimento di prevenzione “Sistemate l’area delle ex scuole di Villaggio Busonera”
Gaia Ferrarese “Lirica sotto le stelle”, oltre mille persone hanno vissuto l’emozione bella della musica “Da tempo il fabbricato, essendo crollata quasi del tutto la copertura, è diventato una colonia di piccioni”. L’area esterna è diventata ipotizzareboscaglia“un’enormeedèfacilelapresenzadibisce,topi,zeccheequant’altro”
“La musica, faro di speranza capace di illuminare i giorni terribili della pandemia - ha detto Zaia - è per sua stessa natura un’arte capace di rivolgersi alle fibre più intime e nobili dell’animo umano, ristorando i nostri sentimenti tramite un messaggio di ineguagliabile bellezza.Estendo il mio ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la concretizzazione di questo splendido appuntamento per il territorio e per l’intera comunità e, augurando un meritato successo all’iniziativa, porgo i miei più cordiali saluti a tutti i presenti”.
UocVittorio“Sidell’UlsslaÈla”.bientaleverificaresopralluogodunqueesterne.scuolenoiigienico-sanitarieconseguenzepercittadinicheabita-neipressidelleexedelleareeChiediamounimmediatoalfinedilostatoam-xell’exscuo-infinegiuntaancherispostadaparte3sollecitata:evidenzia-scriveSelle,DirettorediIgieneesanitàpubblica - che la problematica segnalata è da ricondurre ad aspetti igienico sanitari di pulizia, in ambito privato, in capo all’utilizzatore, proprietario, conduttore chiuso.”
“Una storia già vista, comunque, perché non è il primo bando che va così. In questo caso, per fare un altro esempio, in Friuli Venezia Giulia non è passato il progetto di nessun comune”. Eppure il Pnrr è un treno che non si può perdere e le amministrazioni ne sono consapevoli. Ma bando dopo bando la disillusione di chi si vede escluso “Parteciparecresce.aquesto, come a qualsiasi altro bando, comporta l’inve-
Giulio Cesar Pereira a Cona per riscoprire le proprie radici Sulle orme dei propri antenati, alla riscoperta delle radici. È nato così il viaggio di Giulio Cesar Pereira Benevides, discendente del conense Albino Vigato, nato nel 1860, che si imbarcò nel vapore Europa per approdare in Brasile nel 1888.
“Gli ha fatto immenso piacere visitare il luogo natio dell’avo, in Municipio ha potuto visionare il documento di nascita e di matrimonio di Albino di cui storicamemoriaFaccioli,mesilianoaccoltoAggio,Alessandroilpia”rilasciatoabbiamoco-fasaperesindacochehailbra-insie-aGiannidiCona ed esperto delle dinamiche migratorie dei conensi verso il Sudamerica. Si è trattato di una reunion vera e propria, dato che gli avi materni di Faccioli erano Vigato, cugini di Albino.
Aggio:
Giulio Cesar e Jeffry poi si sono regalati un meritato e doveroso passaggio a Venezia. “Questo viaggio di Giulio è un non così comune esempio di sensibilità per la propria memoria” è il commento del sindaco. (G.G.)
Ilsicurezzaprogettiterritorioindividuato“AvevamoalcunecriticitànelnostroepresentatoperlamessainidraulicadellafrazionediCantarana,diCona,ForestoePegolotte”bandodedicatoallasicurezza idraulica ha visto premiare solo 8 amministrazioni venete su 550 complessivamente approvati
Il Pnrr continua a essere un boccone amaro per il sindaco di Cona Alessandro Aggio, che più volte ha manifestato i propri dubbi su un Piano che darebbe poche chance ai Comuni del Nord che vi partecipano. Troppo stringenti i requisiti, in particolare quell’indice di vulnerabilità mai digerito, che premiano il Sud, secondo i suoi detrattori. Ultimo esempio nell’ordine di tempo, il bando dedicato alla sicurezza idraulica, che ha visto premiare solo 8 comuni veneti sui 550 complessivamente “Avevamoapprovati.individuato alcune criticità nel nostro territorio e presentato progetti per la messa in sicurezza idraulica della frazione di Cantarana, con nuove condotte per le acque meteoriche e risezionamento dei canali; per la frazione di Cona in zona via Lamarmora e via Trieste; Foresto e Pegolotte (fossetta venePurtroppoziana). non siamo entrati in graduatoria e come sempre accade vediamo come i Comuni veneti appaiono penalizzati da tali graduatorie Enazionali”.aggiunge:
“La seconda tappa del viaggio è stata alla Chiesa di Cona, dove don Stefano ne ha illustrato la struttura e indicato la stessa fonte battesimale in cui fu battezzato il trisavolo – continua il sindaco -. Accompagnato dall’amico Jeffry, dalla dott.ssa Carla Targa (funzionaria del Comune che per lungo tempo ne ha seguito l’iter di ottenimento della cittadinanza iure sanguinis) e insieme all’arch. Maria Chiara Fabian hanno poi visitato Chioggia”.
Cona
13www.lapiazzaweb.it Cultura stimento di risorse economiche e umane – ribadisce il primo cittadino conense -, quindi tempo del personale degli uffici, con conseguenti altre priorità che devono attendere. Se non si partecipa al bando è pronta l’accusa di aver privato l’ente di un’occasione d’oro, se si partecipa (e sei un Comune veneto) hai la quasi certezza di aver perso tempo per niente”. Giorgia Gay Amministrazione. L’accusa del sindaco, ancora una volta, dopo l’esclusione dai finanziamenti “Pnrr, Comuni veneti penalizzati nelle graduatorie nazionali”
14 www.lapiazzaweb.itCona Appuntamenti.
A settembre, articolata in due momenti Torna la Sagra di Sant’Egidio per festeggiare il Santo Patrono
É stato allestito un ricco calendario di iniziative.
Si parte con una serata di beneficenza, per proseguire con spettacoli, mercatini, degustazioni di vini, momenti di riflessione e incontri In occasione della festa del Patrono, anche quest’anno verrà realizzata a Cona la sagra di Sant’Egidio. Le serate verranno articolate in due settimane, dal 16 al 18 e dal 22 al 25 settembre. L’organizzatore Valentino Pilotto, assieme ad Andrea Botton, sottolinea la valenza simbolica della prima data, infatti il 16 settembre inizierà con una serata di beneficienza in collaborazione con Giovanni Vegro di Trattoria al Portico. La cena avverrà su prenotazione al costo di 30 euro. Alle 21 il tutto continuerà con lo spettacolo dei Giubbox Boys che devolveranno il ricavato della cena all’AIL reparto pediatrico. Il 17 settembre verranno allestiti un mercatino dell’artigianato, una mostra di vespe d’epoca, di uccelli rapaci e di associazioni sportive. Alle 21 una sfida in stile master chef, assieme lo chef Alberto Berto, intratterrà le famiglie, nella quale un genitore e un figlio/a si sfideranno per replicare la preparazione proposta dallo chef. Lunedì 18 a partire dalle ore 18 ci sarà la degustazione dei vini dei colli, con accompagnamento culinario, assieme alla sommelier Martina Quagliato. Alle 21 saliranno sul palco per un concerto i White Flies, band storica diLaPegolotte.sagrariprenderà giovedì 22 settembre, giorno ufficiale del Patrono e della Sagra, con la sfida Man vs Food. Il vincitore verrà investito del titolo di Primo campione man vs food di Pegolotte e non pagherà la cena. Come fuori menù della serata ci sarà il tanto amato “Risotto di rane”. Il 23 settembre con “Donne ai fornelli” è dedicato completamente alla donna, dove prepareranno, su prenotazione, un menù delizioso degno della serata. Alle 21 la serata prosegue con la presentazione del libro Il cantiere delle donne. Infine, si svolgeranno le ultime due serate il 24 e 25 settembre. Nella prima è stato organizzato un torneo di Calcetto Balilla umano, dove i vincitori avranno una cena omaggio allo stand e riceveranno un trofeo. A concludere la serata ci penserà lo spettacolo di Dj Malegno. La seconda, e ultima, si concluderà con una biciclettata ecologica nelle campagne del comune, alla riscoperta di luoghi dimenticati, tra cui il pioppo nero di 250 anni e la chiesetta di Bruso. Al termine dell’evento sarà allestita una piccola lotteria che anticiperà lo spettacolo teatrale delle 21 con “Attori per Caso”. Samuele Contiero
Tutta la comunità di Cona piange Giulio, scomparso a 25 anni Giulio aveva soltanto venticinque anni. Troppo giovane per la sua fine tragica, sopraggiunta alla fine di un giorno di luglio. Stroncato dalla neurofibromatosi, Giulio Marcato viveva a Cona con mamma Cinzia e papà Ermes, dove era cresciuto senza grossi problemi nonostante la diagnosi di questo suo male, noto fin dalla sua infanzia.Laneurofibromatosi, infatti, è una malattia genetica, che spesso viene trasmessa in modo ereditario e che provoca l’insorgenza di diversi tumori, sia benigni sia maligni, a livello del sistema nervoso (neurofibromi). Giulio, figlio unico, fino a un anno fa aveva sempre vissuto serenamente la sua condizione, coltivando le proprie passioni e le proprie amicizie e svolgendo anche qualche lavoro saltuario, anche per il Comune di Cona, dove lavorava anche la mamma. Poi il crollo improvviso: Giulio è peggiorato repentinamente, perdendo dapprima l’uso delle gambe, poi quello delle braccia e infine è stato costretto al letto. Trasferito in ospedale nei mesi scorsi, da lì, Giulio non è mai più uscito, fino a quel tragico giorno di luglio, quando è venuto a mancare. “È davvero una grande sfortuna, quella che si è abbattuta su questa famiglia – ha commentato il sindaco di Cona, Alessandro Aggio –. Non conoscevo bene Giulio, anche se l’ho sempre visto in paese sin da bambino, ma conosco i suoi genitori e la loro grande disponibilità e gentilezza: perdere un figlio e così prematuramente è un duro colpo. Tutta la comunità di Cona si stringe attorno a questa famiglia e al loro dolore”.
Gaia Ferrarese
Gli spazi della Sagra in allestimento
Rai Movie/Movie Mag. Un riconoscimento prestigioso l’autore chioggiotto del cortometraggio Martino Aprile premiato come giovane talento del cinema
Inindipendenti.questoprimo periodo romano vince un premio col progetto “FuoriRotta”, nato come sviluppo delle esperienze di viaggio vissute e documentate dai suoi ideatori e come occasione di riflessione sul tema del diritto al viaggio, e si sposta per un mese in Armenia per girare un documentario.
Un grande momento di unione e condivisione a Pianiga. Dall’amministrazione alle attività commerciali e imprenditoriali del territorio, passando per il coinvolgimento dei giovani del paese. Si è conclusa così con un successo la sesta edizione del “Gran Galà in Villa”, ospitato nella splendida cornice del parco di Villa Querini Calzavara Pinton, evento che chiude il “Pianiga Festival - Serate in Villa”, la ricca programmazione di eventi estivi all’insegna della cultura, dell’intrattenimento e del divertimento. “Il Gran Galà in Villa, come negli anni precedenti e con nostro grande orgoglio, viene organizzato in collaborazione con tutte le attività commerciali e imprenditoriali di Pianiga – spiega Elena Bordin, Consigliere delegato al commercio e turismo – . Un evento nato allo scopo di far vivere il paese, grazie alla sinergia e al lavoro di squadra che si crea tra le varie attività. Sono i negozianti stessi e gli esercenti a proporsi per partecipare in qualità di organizzatori e fornitori dell’evento che è riuscitissimo”. (a.a.)
19www.lapiazzaweb.it Cultura
Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi tra cui appunto “È“Sunshine”.uncortoparticolare - ci spiega il giovane regista - perché è nato per gioco a ridosso del secondo lockdown con il coprifuoco. È stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare un corto con dei paletti che ti davano loro in 42 ore… un massacro insomma”.
M artino Aprile con il cortometraggio “Sunshine” ha conquistato il premio Rai Movie/ Movie Mag, il premio del pubblico al “42hrs” dell’As film festival ed anche il Myllennium Award - premio Rai Cinema Channel, premio multidisciplinare dedicato alla valorizzazione del talento under 30, per offrire concrete opportunità formative e professionali, vincendo un contratto di acquisto dei diritti web e free tv da parte di Rai Cinema e la visibilità su raicinemachannel.it, sui siti partner e sui canali Rai. Il chioggiotto Martino Aprile si è trasferito a Roma ventenne iniziando a collaborare con l’associazione culturale Apollo 11 che si occupa di documentari e film
“Sunshine è nato per gioco, a ridosso del secondo lockdown: è stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare con dei paletti che ti davano loro in 42 ore”
In Martinofoto Aprile
A Pianiga il Gran Gala’ che valorizza la cultura e i commercianti
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Per conto di Emergency e ZaLab ha recentemente co-diretto un documentario partecipativo, una produzione audiovisiva condivisa attraverso laboratori di forAllamazione.fine di agosto 2022 Martino Aprile sarà impegnato a Chioggia nell’organizzazione della nuova edizione di “Laguna Sud” a cura di Zalab e Proloco Chioggia. Nel corso della manifestazione tre giovani registi saranno in città per girare un documentario, mentre il corto “Sunshine” sarà proiettato il 24 agosto prossimo a palazzo Grassi e all’Auditorium comunale San Nicolò. Eugenio Ferrarese
In Riviera del Brenta è partito un progetto molto importante a livello calcistico giovanile. Lo scopo era quello di unire le forze per migliorare la qualità e garantire maggiore possibilità ai ragazzi di esprimersi e di essere a contatto con una realtà ampia e gratificante. Con questo obiettivo circa un anno e mezzo fa si sono uniti i settori giovanili calcistici di Dolo e Ambrosiana Sambruson e da qualche mese a loro si è aggiunto anche quello del Fiesso d’Artico. Il progetto, denominato ‘”Derby”, coinvolge tutti i ragazzi dei tre settori giovanili, si va dai più grandi della squadra under 18 ai piccoli amici. E’ partita così la collaborazione con l’Ac Milan che, con decorrenza biennale, durerà per le stagioni 2022/23 e 2023/24 e porterà le società sportive Derby a diventare Centro Tecnico e Scuola Calcio Milan Academy. Sono iniziati perciò i primi colloqui con alcuni dirigenti Milan i quali, dopo aver visionato le strutture delle tre società e gli allenamenti sostenuti dai rispettivi mister, hanno scelto Dolo come Centro Tecnico Milan unico nel Veneto, l’Asd Ambrosiana Sambruson come affiliata Academy al Centro Tecnico Milan e l’Asd Fiesso d’Artico come Academy Scuola Calcio Milan. La società Dolo conta circa 200 atleti, quello dell’Ambrosiana sono circa 120 e quelli del Fiesso d’Artico all’incirca sempre 120. Si tratta di 440 ragazzi che si divertono, sudano con l’appoggio del Comune simbolo di Derby. Le tre realtà sportive della Riviera del Brenta, lavorano insieme per progettare e programmare al meglio la nuova stagione dopo un’estate che le ha viste ospitare i “Derby Summercamp 2021”, in collaborazione con AntenoreEnergia. A spiegare le finalità del progetto il responsabile del settore giovanile del calcio Dolo Renato Iacovone. “In questo anno e mezzo, nonostante il periodo di non vita e quanto sta caratterizzando la nostra quotidianità - spiega - siamo riusciti a far decollare questo progetto che a suo tempo, per Dolo e Sambruson, mi era stato caldeggiato anche dal sindaco Alberto Polo. A distanza di tempo, con orgoglio non essendo dolese mi sento felice di aver contributo per essere riuscito a concretizzare e mettere a disposizione della cittadinanza un progetto di partecipazione comune che coinvolge, soprattutto, i giovani”. Si tinge di rossonero dunque il calcio della Riviera del Brenta, un progetto che sicuramente farà crescere le società del progetto Derby e i rispettivi associati. Un investimento importante quindi per le società rivierasche le quali, nonostante le difficoltà del periodo, progettano il futuro per costruire qualcosa di diverso. Dolo, Fiesso D’Artico e Ambrosiana potranno, con l’ausilio del Milan, essere punto di riferimento del calcio in Riviera del Brenta e non solo.
Gli amministratori del progetto Derby
Da sinistra: Sofia Menin, Caterina Gallo e Sabrina Blè Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della Ieri,oggi, prezzididomani.1000bloccati.Siamosempreconvenienti.Siamosempre
20 www.lapiazzaweb.itSport A Dolo. L’annuncio nelle scorse settimane in villa Concina Calcio, la Riviera del Brenta si tinge di rossonero con il progetto Derby
Tiro con l’arco, raffica di medaglie a Spinea Continua la stagione di grandi risultati e soddisfazioni per la società Arcieri balestrieri di Spinea. Ai campionati regionali targa svoltisi a Ponso, nel padovano, sono state conquistate numerose medaglie da parte dei rappresentanti del gruppo degli arcieri spinetensi. Primo posto e campionessa regionale per la categoria compound allieve per l’arciera dolese Caterina Gallo che conferma la sua grandissima continuità di risultati stagionali. Ma buona prestazione anche per Sabrina Blé classificatasi terza e, quindi, medagliata con il bronzo. Titolo di campionessa regionale, categoria ragazze, compound, anche per Sofia Menin. Altro risultato di prestigio l’argento conquistato con un importante punteggio per Carraro Filippo nella categoria allievi compound, il ragazzo continua a confermare la sua crescita sportiva. Successo ed oro per la squadra allievi maschile composta da Filippo Carraro, Tommaso Seno e Federico Ferrazzo. A completare il medagliere della società di Spinea anche i bronzi a livello di assoluti maschili a squadre con la formazione composta da Federico Bazan, Filippo Carraro e Tommaso Seno. a cui si è aggiunto il bronzo del mixed team con Federico Bazan e Caterina Gallo.
Hanno preso parte alla manifestazione anche anche Ilia Kinzyura e Salvatore Pignarosa che hanno dimostrato di saper mantenere costanti i loro risultati. Complessivamente ottimi tutti i risultati conseguiti dal gruppo di Spinea che ha confermano una costante presenza sui podi di gare importanti. Per gli arcieri spinetensi i prossimi appuntamenti che li vedranno in gara saranno i campionati italiani ad Oderzo e la European Youth Cup per Caterina a Bucarest. (l.p.)
21www.lapiazzaweb.it C’è un fantasma con cui si devono fare i conti alle prossime elezioni. Tutti lo vedono, ma nessuno riesce a esorcizzarlo. E lui se ne va in giro, sarcastico, agitando metaforiche catene, impaurendo senza benevolenza a differenza del fantasma di Canterville. Lo spettro si chiama astensione. È il vero nemico dei partiti, molto più di un avversario politico. Le cifre parlano chiaro: il numero di chi non va a votare è altissimo, anche nel Veneto. Sostanzialmente ha una percentuale doppia rispetto al miglior risultato accreditato ai partiti. Per chi svetta nei sondaggi al 25% bisogna ricordare che due anni fa, alle regionali, l’affluenza nel Veneto fu del 61%: l’astensione, quindi, fu del 39%. Alle amministrative dello scorso giugno l’affluenza è stata del 51%, vuol dire inferiore di altri dieci punti percentuali.Ivaloriscendono decisamente di anno in anno. Vedremo cosa succederà alle prossime elezioni, se cioè ci sarà una qualche ripresa, perché l’elezione è ritenuta decisiva al punto di spingere alle urne, oppure si confermerà l’incapacità da parte dei partiti di attrarre i cittadini ai seggi. A questo secondo risultato congiurano due considerazioni. Da un lato la genesi della crisi di governo Draghi, sintetizzabile con il titolo a tutta pagina de “La Stampa” che ha scritto una sola parola: “Vergogna!”. In secondo luogo c’è da registrare un giudizio poco lusinghiero e diffuso sulla classe politica, che quest’anno ha bucato sia l’elezione del Presidente della Repubblica – ci siamo già dimenticati il teatrino andato in scena per quindici giorni tra gennaio e febbraio, l’impasse e la necessità di richiamare san Sergio Mattarella a rimettere insieme i cocci delle istituzioni? – e adesso ha deciso il pensionamento anticipato di Draghi, che resta comunque l’italiano più stimato all’estero. Parlando di astensione, si evoca l’immagine degli indifferenti, mutuata dal celebre romanzo di Alberto Moravia, metafora di una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica. Forse la situazione è anche più grave. Basta guardare la distribuzione sociale dell’elettorato: chi vive una situazione economica tranquilla vota per il 75-78 per cento, chi ha problemi economici vota solo nel 28% dei casi. In altre parole, s’è persa la convinzione che la (scelta) politica possa migliorare la tua vita. Questo è l’aspetto decisivo, perché dare una speranza ai cittadini significa operare un cambiamento culturale: c’è un leader capace di operare una mutazione genetica nella mente degli elettori? #Regione
Il Punto Gli indifferenti di Antonio Di Lorenzo L’intervista. Il senatore padovano, da sempre legato al territorio, fa un bilancio della legislatura De Poli: “Autonomia, taglio delle tasse e politiche sociali: ecco le nostre priorità” È uno dei leader del tavolo nazionale del Centrodestra, oltre che senatore Questore a Palazzo Madama (grazie a lui Palazzo Madama ha risparmiato oltre 344 milioni di euro), ma ciò che contraddistingue più di tutto Antonio De Poli è il suo forte legame con il Veneto. Quando lo intervistiamo è sul treno diretto a Padova: “Rientro fra la mia gente, nella mia comunità che, per me, è un punto di riferimento. Non esiste politica senza la polis che è alla radice di tutto. Il territorio viene prima di tutto: in testa alla nostra agenda per il futuro del Paese: taglio delle tasse, autonomia del Veneto e politiche sociali. Con il Centrodestra al Governo, volteremo pagina”. Senatore, la prima sfida è quella di vincere l’astensionismo, quale il suo appello? Il vero nemico da combattere non è la sinistra, ridotta ad un’armata brancaleone, ma l’astensionismo. È indispensabile andare a votare per scegliere il futuro dell’Italia. Questo è il momento per dare al Paese un esecutivo forte e coeso. L’elettorato moderato giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo al centro i contenuti e i programmi.
Dal Pnrr stanno arrivando importanti risorse, come usarle al meglio? Bisogna “metterle a terra” nei territori e, per farlo, è indispensabile sciogliere il nodo dell’incremento del costo delle materie prime delle imprese per consentire ai cantieri di lavorare e rispettare scadenze e obiettivi del PNRR.
Come intendete affrontare emergenze concrete come l’aumento dei costi che ricadono sulle famiglie e sulle imprese? Il 25 settembre si confronteranno due visioni della Nazione: quella della sinistra che vuole la patrimoniale e quella del Centrodestra, la nostra, che invece vuole tagliare le tasse. La nostra proposta è il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità come pane pasta latte frutta e verdura e di utilizzare le risorse del reddito di cittadinanza (9 miliardi all’anno) per tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi in busta paga ai lavoratori e per assicurare più risorse alle politiche sociali destinate agli anziani (le nostre mamme e i nostri papà) e alle persone non autosufficienti.
Per quanto riguarda la partita dell’autonomia? È uno dei punti prioritari del programma. Basta con i muri e con le resistenze di Movimento Cinque stelle e Pd. Con il Centrodestra al Governo voltiamo pagina. Pronti a dare risposte ai 2,3 milioni di veneti che hanno votato il referendum e ad approvare la riforma per l’autonomia del Veneto.
In questi anni quali risultati sono stati ottenuti per il territorio? I l primo risultato tangibile è la riduzione delle delle tasse: meno 8 miliardi nella scorsa Legge di Bilancio. Ora si deve proseguire in questa direzione, è la priorità. Nel corso dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto la linea della ripartenza in sicurezza, spingendo affinché gli indennizzi alle imprese fossero legati ai fatturati persi. E, ancora, abbiamo ottenuto dal Governo 65 milioni di risorse per la Strada regionale 10 (tratto Carceri-Borgo Veneto); i fondi per il turismo e il comparto termale (500 milioni alle imprese turistiche dal PNRR e altri 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator); 8,7 milioni di risorse dal PNRR per la sanità nel Conselvano, i fondi per la Tav Brescia Padova e l’inserimento dello studio di fattibilità dell’Alta velocità Padova-Bologna e della linea Piove di Sacco e Chioggia (“treno del mare”) nei piani di Governo e Ferrovie.
Qual è il vostro ruolo all’interno della coalizione di centrodestra? Siamo il vero Centro ancorato con forza ai valori cristiani e cattolici. Siamo custodi di principi che rappresentano un “bagaglio” che ci serve oggi per guardare avanti e costruire il futuro della nostra Nazione: tutela della vita, difesa della famiglia, sostegno alla piccola media impresa, senza mai dimenticare i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità.
Il senatore Antonio De Poli
Centrodestra. Luca De Carlo, coordinatore veneto Fratelli d’Italia
Per fare tutto questo servono risorse, come gestire quelle del Pnrr? Il Pnrr è un’occasione per ricostruire il nostro Paese, ma si tratta di risorse che hanno bisogno di avere un Governo responsabile per essere gestite bene. I cittadini non ci permetterebbero errori di utilizzo su risorse che devono tradursi in opere, servizi e qualità ancora nell’impresa e non nell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.
Giorgia Meloni Premier è una prospettica che si può concretizzare? Fino a qualche tempo fa poteva essere un sogno ma oggi potrebbe essere una realtà che si concretizza perché i numeri ce lo dicono. Come si convincono quindi le persone ad andare a votare? Dicendogli chiaramente che non ci sarà un altro governo al di fuori del centrodestra perché noi non siamo disponibili e rendendo pienamente credibile la politica, non con dei proclami o degli slogan ma facendo capire che il nostro programma sarà fatto di cose concrete e attuabili. Non libri dei sogni, la gente non ci crede più e ha raAndrea Martella Segretario regionale del PD Veneto Luca De Carlo Coordinatore veneto Fratelli d’Italia una prospettiva di vittoria. Anche nei collegi uninominali cercheremo di convergere su Oggettivamente penso abbia pesato soprattutto in un elettorato come quello del Nord che crede della vita. Nicola Stievano gione. Giorgia Gay
In vista delle elezioni il centrodestra si è ricompattato e Fratelli d’Italia pare essere il partito destinato a trainare la coalizione. Ne abbiamo parlato con Luca De Carlo, senatore e coordinatore veneto del partito. Il centrodestra sembrerebbe unito in modo indissolubile, è così? Dopo mesi, anni di confusione, anche per il nostro elettorato che ha visto una parte di centrodestra al Governo e Fratelli d’Italia orgogliosamente all’opposizione, il nostro elettorato chiedeva un po’ di stabilità e chiarezza. Non tanto a noi, con i quali l’elettorato ha un rapporto ormai consolidato e riconosce la nostra coerenza, ma nei confronti dei nostri alleati con i quali certe scelte magari risultavano all’elettore di centrodestra abbastanza strane: vedere il centrodestra al Governo con PD e 5Stelle non ha lasciato indifferenti tutti i nostri elettori. Adesso che finalmente c’è questa possibilità data dalle urne, tutti reclamano maggior chiarezza e maggior comunione di intenti. Si è logorata in qualche modo l’amicizia politica in questo periodo di separazione tra maggioranza e opposizione?
Vi aspettavate il voto di settembre? Il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo per evitare lo scioglimento delle Camere ma questa è la conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile di chi ha innescato la crisi e poi l’ha fatta esplodere. Non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo messo subito in moto la nostra macchina organizzativa e ci facciamo trovare pronti e competitivi per il confronto alle urne.
Su quali temi puntate la vostra campagna elettorale? Anzitutto la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori di fronte alle conseguenze della crisi. Dobbiamo combattere l’inflazione e rivalutare le pensioni, migliorare gli stipendi e i redditi dei lavoratori, rinnovare i contratti di lavoro, applicare il salario minimo in base alle direttive europee e introdurre anche la riduzione cuneo fiscale. Puntiamo ad aumentare il reddito dei lavoratori con un mese di stipendio in più, a tutelare le imprese, ma anche ad affitti più bassi per i giovani, ad un contributo di duemila euro per studenti e lavoratori sotto i 35 anni. Altro tema è quello della sanità, per tutti, non privatizzata, con più medici di famiglia e servizi sul territorio.
Il Veneto come reagirà all’offerta del centrodestra? Il problema più grande oggi è riuscire a portare la gente a votare, perché se la gente vota è maggioritariamente di centrodestra in Veneto. Il problema è che in questa grande confusione che si è generata in questi anni potrebbe spingere qualcuno a non andare a votare. E quindi la chiarezza nel dire da subito, quello che noi chiediamo da sempre, cioè che se si è eletti con il centrodestra in coalizione poi non si è disponibili ad altri governi, sia una delle cose che possa anche aiutare a convincere i nostri elettori a tornare al voto. Chiaramente non basta, bisogna avere anche un programma che rimetta al centro la produzione, l’economia, la tutela dei nostri valori ma anche dei nostri prodotti, il lavoro, non solo l’assistenza, e quindi quando abbiamo una squadra che è in grado di realizzarlo Credo sia questo quello che vogliono i nostri elettori.
“Uniti e pronti a vincere per dare un Governo stabile” Regione Centrosinistra. Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto “Esito tutt’altro che scontato Pd forza centrale dell’alleanza”
A quale risultato puntate? È possibile che il Pd superi Fratelli d’Italia? Noi stiamo lavorando per vincere, siamo pronti a giocare le nostre carte migliori. Sono convinto che ci sarà una polarizzazione del voto, i cittadini si troveranno a scegliere tra un’idea di centrosinistra responsabile, vicina ai bisogni della gente, e la destra della Meloni. Il Partito Democratico è la forza centrale di questa alleanza che dovrà fare da traino per l’intera coalizione.
22 www.lapiazzaweb.it
Il centrosinistra scommette nella presa di coscienza degli elettori in vista del voto del 25 settembre, a partire dall’ampia parte moderata della nostra regione: “L’esito delle elezioni politiche è tutt’altro che scontato, anche nel nostro Veneto, deluso e tradito da questa destra populista e sempre più estremista” afferma Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, in prima linea nella calda campagna elettorale estiva.
Come declinerete in Veneto gli accordi nazionali? Il centrosinistra si presenta con un programma e un messaggio chiaro, non una accozzaglia, ma una forza articolata e molto unitaria, e questo ci consente di aprire una partita con
Noi abbiamo fornito ai nostri alleati la possibilità di ritornare nel centrodestra, perché Fratelli d’Italia ha costituito il baluardo attorno al quale si è ricostituita l’alleanza. È evidente. Non solo in termini di meriti visto che i sondaggi ci danno ben sopra la somma degli altri due alleati, ma anche proprio per il nostro atteggiamento che da sempre è stato di unione, quindi nessuna antipatia, nessuna afflizione anzi, la consapevolezza intima in tutti noi che certe scelte dei nostri alleati erano scelte temporanee e che quindi un giorno saremo ritornati tutti assieme per dare alla Nazione il Governo che più la rispecchia che maggioritariamente è di centrodestra. Non si capisce invece perché i Governi contemplassero tutte le formule tranne il centrodestra. Secondo lei l’aver partecipato al Conte 1, Conte 2, Draghi 1 ha penalizzato la Lega che era inizialmente più forte numericamente rispetto a voi? Certo gli elettori non hanno capito questa scelta. Se da un verso è stata una scelta di responsabilità, secondo loro, quella del Governo Draghi sicuramente non hanno capito come potevano votare, magari nel Conte 1, il reddito di cittadinanza. candidature unitarie che rendano più competitive le liste. Le elezioni poi si giocano gli ultimi dieci giorni, quando scatta l’impegno dei cittadini, la partecipazione, l’appello al voto utile al 40% di indecisi. Faremo di tutto per far capire che da una parte c’è un centrosinistra responsabile che pensa agli interessi dei cittadini e ha una chiara collocazione europea, dall’altra c’è chi ha dimostrato di non saper governare il paese. Anche in Veneto? Certo, perché il Veneto è stato tradito. Erano giunti molti appelli dal mondo economico, dai sindaci, dal volontariato, dallo sport perché il governo andasse avanti, tutti appelli traditi. Mi aspetto che nelle urne che in molti si ricordino di questo. Mi aspetto che ampi settori moderati, a disagio in una coalizione a trazione Meloni, si domandino come sia possibile arrivare all’autonomia con Meloni e Berlusconi. Il Veneto è stato deluso anche da quello che ha fatto Zaia.
U Per
17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs), 169 traguardi, 192 paesi membri dell’ONU che hanno sottoscritto il piano: sono questi alcuni numeri che descrivono la grande sfida lanciata dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un traguardo ambizioso che richiede un cambio di paradigma a tutti i livelli, non solo nelle politiche economiche globali, ma anche di ogni singola comunità e di ogni singola azienda. Raccogliendo questa sfida, anche Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per Triveneto, Emilia-Romagna, e Lombardia, che gestisce 249 punti vendita diretti a insegna Despar, Eurospar e Interspar e rifornisce 316 punti vendita affiliati nei territori in cui è presente (161 in Veneto tra diretti e affiliati), ha implementato la propria strategia di crescita improntata alla sostenibilità puntando su sette SDGs che si intersecano con i valori aziendali. Un impegno scritto nel DNA della nostra azienda e rappresentato nell’abete, il logo che da sempre caratterizza il marchio Despar. Per questo, consapevoli del nostro ruolo all’interno della società, nel 2021 abbiamo dato vita al nostro Manifesto CSR nel quale abbiamo assunto la sostenibilità come punto di riferimento per le nostre scelte strategiche di business. Un impegno e una responsabilità che noi di Aspiag Service vogliamo trasformare ogni giorno in fatti concreti, lavorando per sviluppare nuove metodologie e procedure per ridurre l’impatto ambientale dei nostri punti vendita e delle sedi con tecnologie innovative, valorizzando le filiere corte e i produttori locali, mettendo al centro le persone, rendendo i nostri prodotti sempre più sostenibili e supportando le comunità in cui ci inseriamo. Lo facciamo nella consapevolezza che solo lavorando insieme ai nostri collaboratori, clienti, fornitori e a tutti gli stakeholder, potremo guardare lontano e raggiungere obiettivi ambiziosi improntati a una crescita verde, al fianco delle persone e del territorio. di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto na rivoluzione verde che investe tutti i settori dell’industria italiana, tanto più che gli avvenimenti degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, fino ai cambiamenti climatici e alle nuove sfide economiche, stanno rendendo sempre più urgente la necessità di raggiungere l’autosufficienza energetica e l’efficientamento delle risorse. E in questa svolta green anche la Grande Distribuzione Organizzata è diventata protagonista del processo di cambiamento per rispondere in modo sempre più attento alle esigenze e ai nuovi valori che gli stakeholder – collaboratori, clienti, partner, fornitori, istituzioni e comunità – ricercano e che rappresentano un vantaggio competitivo per le stesse aziende del settore. La GDO, infatti, gioca un ruolo fondamentale perché la sua linea d’azione si muove su due binari paralleli che riguardano da un lato il proprio business e, dall’altro, le scelte dei clienti, indirizzandoli verso prodotti sostenibili e contribuendo alla tutela delle risorse e del pianeta. E questo è anche l’impegno di Aspiag Service, che lavora ogni giorno per accrescere il proprio essere azienda responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio. Un impegno che Aspiag Service dimostra concretamente nella propria politica di sviluppo della rete vendita, prediligendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di restituire alle comunità zone inaccessibili, evitare il consumo di suolo, valorizzare edifici ed elementi architettonici di pregio e innescare un circolo virtuoso attraverso la collaborazione con aziende del territorio, offrendo un concreto supporto alle imprese locali. Ne sono un esempio i punti vendita aperti nello storico Teatro Italia in Strada Nuova a Venezia, il Despar di Prato della Valle a Padova e il recente Eurospar aperto a Trieste nell’area ex-Maddalena. Proprio il punto vendita è per Aspiag Service il centro dell’innovazione sostenibile. Al suo interno è possibile trovare le soluzioni che permettono un’attenzione particolare verso la riduzione delle emissioni di CO2 e il controllo dei consumi energetici. Gli esempi più importanti sono gli impianti a luci LED, presenti ora in 159 punti vendita, la scelta di costruire i punti vendita nella massima classe energetica possibile (A3 o A4), l’utilizzo di sistemi “cool roof” che consentono un risparmio del fabbisogno energetico di un terzo, la presenza di impianti che permettono il recupero e il riuso di calore e acqua. E ancora, l’invio a riciclo di oltre il 76% di rifiuti e l’acquisto di energia verde certificata, che nel 2021 ha raggiunto l’87% del fabbisogno consentendo l’abbattimento dell’85% delle emissioni di CO2. Grazie al proprio impegno ambientale, Aspiag Service è stata la prima impresa della GDO a ottenere la certificazione ISO 14001 – oggi presente per 56 siti, tra sedi, magazzini e punti vendita – che sta progressivamente estendendo a tutta la rete aziendale e che si conferma sempre di più come cardine della politica di sostenibilità.
Regione
23www.lapiazzaweb.it
Crescere green, insieme al territorio le nuove aperture il gruppo ha adottato una strategia di recupero e riqualificazione di edifici
Packaging green, la scelta giusta per un futuro sostenibile L’impegno di Aspiag Service per ridurre l’impatto ambientale si concretizza anche nella scelta di rendere i prodotti sempre più sostenibili attraverso, ad esempio, la riduzione dell’uso della plastica e investimenti in ricerca e sviluppo per realizzare packaging riciclabili, in particolare per i prodotti a marchio. Un esempio concreto di questa ricerca è rappresentato dalla linea Verde Vera EcoBio, la linea beauty di Despar che propone prodotti con ingredienti di origine naturale e che, anche dal punto di vista del packaging, si è rinnovata con l’utilizzo di flaconi e tubi in plastica riciclata post consumo ed etichette in plastica di origine vegetale, permettendo una riduzione media del 23% delle emissioni di anidride carbonica rispetto alla scelta di packaging tradizionale. Oltre a ciò, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto dei propri contenitori sulla produzione di CO2, Aspiag Service ha aderito con Verde Vera al “progetto Kariba” per la protezione delle foreste dello Zimbabwe attraverso l’acquisto di certificati per la rimozione della CO2 pari alla carbon footprint stimata per la produzione degli imballaggi di questa linea per tutto il 2021 Per la linea a marchio Verde Vera, Aspiag Service è stata tra i vincitori del bando CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per l’ecodesign 2021, un riconoscimento che spinge il marchio dell’abete verso un futuro sempre più verde.
Attenzione all’impatto urbanistico, alla riduzione delle emissioni e al risparmio energetico
La GDO accelera sulla rivoluzione verde Il caso Aspiag Service - Despar
24 www.lapiazzaweb.it
2.ORIZZONTALI Scrisse La caverna - 12. Bramosa impazienza - 18. Alla fine della gradinata - 20. Smonta l’accusa - 22. Centro sul Lago Maggiore con il Sancarlone - 23. Rientranze costiere - 25. Città del Marocco - 28. Fiore blu-violetto - 30. È stato un grande nuotatore russo - 33. Il centro della Toscana con il Giardino dei Tarocchi - 34. Teatro di posa - 35. Ex direttore di Rai News 24 - 38. Cambiano oli in molti - 40. Il dittongo di Diana - 41. Romanzo di Niccolò Ammaniti - 42. Un gigante della strada - 43. Film di Luciano Salce con Ugo Tognazzi - 45. Capitale svizzera - 47. Percuotere con una frusta di nuovo - 48. Sprezzanti - 49. Selezionata - 50. Le estreme in azione - 51. Malattia - 53. Gian Paolo che amò la monaca di Monza - 55. Seggio per sovrani - 58. Lago del Guatemala - 59. Lo sono le mire dell’ambizioso - 60. Filippo, primatista nazionale dei 100 metri piani - 62. Regimi alimentari - 64. La Pavone de Il geghegè - 65. Si finse console e salvò cinquemila ebrei - 66. Verso di mici. 1.VERTICALI
La città di san Francesco e santa Chiara - 2. La Leigh di Psyco - 3. Sfrigola in padella - 4. La nota... affermativa - 5. Brian, il musicista di By this river - 6. Direzione opposta a NE - 7. L’Arbore della TV (iniz.) - 8. Si attira con uno... specchietto - 9. Un terzo di miglio - 10. Le nozioni elementari - 11. Forma un trio con Aldo e Giovanni - 13. Inflessibili al contrario - 14. Lingua proverbialmente ostica - 15. I penultimi su dieci - 16. Avviato, iniziato - 17. Una raccolta di racconti di Aldo Busi - 19. I mercati... con grano e avena - 21. Misere - 24. Uccello dei Passeriformi - 26. La città della donna che dissetò Gesù dal pozzo 27. Gruppo musicale - 29. Moralmente abbattuto - 30. Gli animali catturati - 31. Lustrino - 32. Il Papa lo è di Cristo - 36. L’ultima lettera greca - 37. Si impone al battesimo - 39. Colonna romana per celebrare la conquista della Dacia - 41. Un gioiello da décolleté - 42. Pesce dall’occhio languido - 44. Dio Vulcano per i Greci - 46. Antichi lucani - 47. Iniziali di Saviano - 48. Pietra per affilare - 51. Vivacizzano la cravatta - 52. La baby sitter per il bimbo - 54. Un giardino con le gabbie - 56. Dramma fantascientifico di Karel Capek - 57. Nota di chi scrive (sigla) - 59. Sigla di Agrigento - 60. In mezzo ai pasticci - 61. Rendono troppi i topi - 63. Le iniziali della Canalis.
25www.lapiazzaweb.it a cura di Petrus https://www.lapiazzaweb.it/enigmistica/ CRUCIVERBA REBUS Frase: 9-5 pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66
REBUS Frase: 6-3-5
DEFINIZIONI
26 www.lapiazzaweb.it 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1. Si leggono in Belgio 3. In pieno giorno 6. L'Aquila sulle targhe 8. Relativi alla pace 11. La punta del battello 13. Armonie di suoni 14. Il proprio comodo 15. Il re di Micene fratello di Menelao 17. Grossa nave da carico 19. Fetta di carne 20. Recapita la corrispondenza 22. Tipica casetta alpina 23. Si prepara con il pancarrè 24. Si spinge remando 25. Donare senza dare 26. Le estreme in offerta 27. Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle targhe 8 Relativi alla pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1. Capitale peruviana 2. Umorista che fa coppia con Lillo 3. Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4. Risvegliata 5. È attiguo alla stalla 6. Lo è la chioma brizzolata 7. Un nipote di Paperino 9. Sviluppare un'idea 10. Parte del corpo sopra i fianchi 11. Dolce natalizio milanese 12. Vocali in campo 16. Gruccia per gli abiti 18. Vi nacque San Paolo 19. Sindacati di base (sigla) 21. Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0 2 1 2 2 2 3 2 4 2 5 2 6 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO Petrus ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle ta pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno per le soluzioni vai sul sito: https://www.lapiazzaweb.it/enigmistica/ FRAMMENTO INCROCIATO pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 CRUCIVERBACRUCIVERBA A CHIOCCIOLE 1.ORIZZONTALI
Ha numerose paia di zampette - 9. Il Ford dei fumetti - 10. Arbusti con le more - 11. Rete nel ping-pong - 12. Il fiore dell’oblio - 14. Il soggetto di resto - 15. Il veicolo di Ben Hur - 16. In mezzo alla barriera - 17. Era la resina del calzolaio - 18. Titolo di antichi notai - 19. Rimette a posto le scarpe - 22. La ricevono in dono gli sposi - 23. La scrittrice Levi - 24. Un tizio... qualsiasi - 25. Sigla di Cosenza - 26. Causano rotture - 27. Nell’hockey e nel karate - 28. Un ardito... da medaglia - 29. Ragioniere in breve - 30. Il genere di Quentin Tarantino - 31. Il pop che si mangia - 32. Colorato.
DEFINIZIONI B (in alto a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Sfocia tra Eraclea e Jesolo - Il jolly nel mazzo - Desiderio smodato - Adeguati, conformati - Fu rivale di Bartali. (in alto a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaUniversali o internazionali - Lo Stato con Lima - Il giorno che verrà. (in basso a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaPiù che stizziti - Mite e affettuosa - Una collega di Circe - Il parassita della scabbia - Il re della Frigia che odiò l’oro - Bucato col trapanoI “ ... media” d’informazione. (in basso a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Pezzo del bikini- Lo è la parte che fa male - Relativi ai formaggi - Dibattito sul film proiettato - Arrecare danno. 1 1 1 1 Scrivi orizzontalmente, una di seguito all’altra (senza tenere conto delle righe ingrossate), le parole rispondenti alle definizioni A. Nelle 4 spirali dovranno risultare, sempre una di seguito all’altra e iniziando dalle caselle recanti il numero 1, le parole rispondenti alle definizioni B.
almeno 23 Edizioni Oltre 506.000 raggiunteFamigliedal 1994 con VOI Dentro il territorio nel cuore della gente!
1.VERTICALI
A 1. Non si riesce a frenare - Fanno uso di un estratto del papavero2. Il saluto dei gladiatori - L’attore del film Il talento di Mr.Ripley3. Sposò Onan - Fu il primo re d’Israele - Il giornalista Lerner - 4. In coppia con Tap - Un tipo eccentrico - Incolti e villani - 5. Storica villa di Roma - Non zuccherine - Colonna di libri sovrapposti - 6. L’Arana interprete di Ustica - Le madri dei coniugi - 7. Si cambia traslocando - Il romanziere di Tonio Króger - Un astuccio per reliquie - 8. Film di Akira Kurosawa - Non lo discute il credente - Un mare dell’Antartide 9. Si rendono ai meritevoli - Simboli di santità - 10. Parte interna dell’abito - Canale per l’irrigazione della pianura padana - 11. Vano per l’equipaggio - Lo emana Mattarella (sigla) - 12. La casa in cui si viveFondarono Cartagine.
Ferra i cavalli - 2. Tratto dell’intestino tenue - 3. Si dà con la “long.” - 4. I confini di Luzon - 5. Ideate... dall’architetto - 6. Una “i” greca - 7. Epoca - 8. Dire per metà - 12. Lupo mannaro - 13. Un’attrazione del luna park - 15. Bambino piccino - 16. Filtrano il sangue - 17. Compenso di lavoratore - 18. Appellativo del re20. Bel fiore azzurro - 21. Spicchi di tenda - 26. Grida incontrollate - 27. Vetturetta per golfisti - 28. A Roma vi è l’INPS - 29. L’amico di Harry Potter - 30. Una pera... senza polpa - 31. Le ultime di undici.
Turismo
Nel breve tragitto dall’aeroporto, varcate quelle che il tassista ci ha spiegato essere le mura medievali che circondano Treviso, siamo stati immediatamente avvolti da un’atmosfera di famigliare vitalità e calore. Le strade erano percorse da decine di biciclette guidate da distinti signori e da ragazzi o mamme con i loro piccoli; nei caffè del centro molte persone bevevano l’aperitivo mentre i bimbi giocavano nelle piazze e dalle vetrine dei negozi si vedevano persone intente a fare gli ultimi acquisti.
La guida ci ha spiegato che questo corso d’acqua ha rivestito per secoli la funzione di via di comunicazione tra la Laguna e le città dell’interno trasformandolo in una grossa arteria che ha sempre trasportato merci, persone e storia.
Arrivederci a presto Treviso.
Da Treviso a Jesolo in bici attre verso la Laguna di Venezia. Alla logistica pensiamo noi: battello e bus di rientro compresi.
Il fiume Sile: amore a prima vista
Poi ho alzato lo sguardo e mi sono resa conto di quanta meraviglia mi circondasse: palazzi antichi, chiese, portici, piazze monumentali e tanti tantissimi canali che attraversano la città, ricordando la vicinanza a Venezia. La sera, di fronte ad una coppa di squisito tiramisù dopo una cena luculliana in una trattoria del centro, abbiamo convenuto che non avremmo potuto perdere l’occasione di esplorare Treviso ed i suoi dintorni: il proprietario del nostro B&B, dopo i consigli sul centro storico, ci ha suggerito di noleggiare una bici per percorrere il fiume Sile sulla ciclabile che da Treviso porta al mare. Pronti all’avventura, l’indomani abbiamo incontrato la nostra guida, presso il noleggio a pochi passi dal centro, lungo il fiume Sile; Andrea, la guida, ci ha spiegato che l’area intorno al fiume è un parco naturale che si snoda dalla sorgente (a “Sono arrivata a Treviso in maggio con mio marito e i miei due figli di 7 e 10 anni, con l’idea di far conoscere Venezia alla mia famiglia alloggiando a Treviso, base ideale per raggiungere la città lagunare con il treno.”
guidati
I protagonisti di questa vita sul fiume sono stati per lungo tempo i “burci”, grandi imbarcazioni in legno che trasportavano merci, dapprima trainate da buoi lungo le alzaie (strade costruite sugli argini) e poi daAndreamotori. ce ne parla dalla passerella che attraversa il “Cimitero dei Burci”, uno slargo nel fiume in cui, negli anni 70, queste barche ormai costose, lente e poco efficienti, sono semplicemente state abbandonate dando vita ad un moderno “cimitero degli elefanti” sul quale la natura sta prendendo il sopravvento.
Durante la repubblica di Venezia i nobili spesso sceglievano le sponde del fiume, o i suoi dintorni, per edificare le proprie dimore di campagna, meravigliose ville venete, centro di grandi possedimenti agricoli che garantivano cibo e ricchezza. Andrea ci racconta di queste nobili famiglie sorseggiando un profumatissimo taglio bordolese nel fresco della cantina di Villa Giustinian, oggi conosciuta come “castello di Roncade”. Il fiume è ancora oggi molto frequentato: kayak, canoe, barche elettriche, sup sfilano silenziosi, mentre dalle houseboat e dai battelli si vedono i visi incantati dei turisti che si godono la meraviglia del paesaggio che li Proseguiamocirconda.lanostra pedalata attraversando paesini affacciati sul fiume, con le loro piazze ricche di storia e le osterie che ci fanno venire l’acquolina in bocca: Casier, Casale, Musestre, Quarto d’Altino e Portegrandi.Epoi,adun tratto, lo scenario cambia completamente e ci troviamo a pedalare accanto alla laguna di Venezia: una distesa d’acqua costellata di piccole isole coperte da una bassa vegetazione, abitate da numerosissime specie di uccelli. Lo sguardo si posa su una bianca distesa brulicante che prende forma man mano che ci avviciniamo: sono fenicotteri che immergono ritmicamente il becco nell’acqua per pescarne il nutrimento. Andrea ci spiega che, in questo periodo dell’anno, sono bianchi e non rosa a causa dell’alimentazione.Continuiamo a pedalare con i colori del tramonto che gettano riflessi infuocati tra la laguna ed il Sile. Con gli occhi pieni di questo spettacolo ci fermiamo in un piccolo agriturismo che ci delizia con le specialità locali: risotto con i go (piccoli pesciolini che vivono tra i sassi della laguna) frittura di pesce e un prosecco ghiacciato che rinfresca la mente e rallegra il cuore. Arriviamo a Jesolo in tempo per vedere l’ultimo spicchio di sole che scompare nel mare. Ad attenderci lo shuttle del noleggio che ci riporterà a Treviso. Sulla via del ritorno, mentre i miei ragazzi scherzano con il conducente, provo la sensazione che mi sia stato confidato un segreto, di essere stata ammessa in un luogo protetto, riservato a pochi eletti. Penso a quanti, viaggiando da ogni parte del mondo, giungono fino a Venezia e si perdono questo tesoro nascosto a pochi passi.
app,
Da Valdobbiadene a Conegliano attraversando, dalla nostra le colline Prosecco, partimonio UNESCO.
pochi chilometri dal centro città) giù fino dove il fiume incontra la Laguna di Venezia. La particolarità del Sile è che è il più lungo fiume di risorgiva in Europa, ovvero che non nasce da una sorgente in montagna ma che le sue acque sgorgano in pianura, dando origine al quelli che vengono chiamati “Fontanassi” polle d’acqua che sembrano in costante ebollizione.
27www.lapiazzaweb.it Treviso. Dai Diari di Viaggio di Johan Mc Well
RENT ADVENTURE GARAGE Stradella interna A, 8a 31100 Treviso +39 0422 1783822 www.treviso.bike COLLINE DEL PROSECCO
del
TREVISO-LAGUNA
Cosa c’è da sapere e come comportarsi Prosegue alla pag. seguente
Zanzare e febbre West Nile, come proteggersi dal rischio di infezione
2022AGOSTO on-line: /category/salute/ Salute
Con 8 ricoverati nel mese di luglio nel Padovano, di cui tre deceduti, e 4 asintomatici, e un caso di contagio nell’uomo registrato nel Veneziano, nel territorio dell’azienda Ulss 3 Serenissima, dove il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, il West Nile virus seppure atteso, vista la presenza del virus nell’insetto portatore nei nostri territori, ha destato nell’opinione pubblica più di qualche preoccupazione. Nella stagione estiva, le comuni zanzare che appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens (non la zanzara tigre) possono trasmettere infatti il virus, presente da alcuni anni anche in Veneto. Ma di cosa si tratta? La febbre West Nile è una malattia provocata da un virus a Rna presente in molte parti del mondo. Isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome), il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici (passeriformi e corvidi) e le zanzare le cui punture sono la principale causa di trasmissione nell’uomo, ma anche agli animali, in genere equini ed uccelli.
Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, quindi la miglior forma di prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, nello specifico attraverso quattro comportamenti, così come consigliato nelle schede informative diffuse dalla Regione Veneto. In primo luogo, il consiglio è quello di indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all’alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe. Utilizzare quindi repellenti cutanei per uso topico, spray a base di pretra o altri insetticidi per uso domestico, oppure anche diffusori di insetticidi elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi. Se gli ambienti non sono provvisti di aria condizionata, soggiornare e dormire solo in ambienti dotati di zanzariere alle porte e alle finestre e, per aumentare l’efficacia, è consigliato trattare le zanzariere con repellenti. Se possibile, infine, utilizzare il condizionatore ad una temperatura leggermente inferiore di notte, le zanzare infatti non amano le temperature fresche. É utile tenere sotto controllo i focolai larvali nelle caditoie, svuotare quotidianamente sottovasi e raccolte d’acqua. Il Dipartimento di Prevenzione opera in collaborazione con le Amministrazioni locali per l’azione di disinfestazione preventiva e per l’attivazione di tutte le buone pratiche che possono limitare la diffusione del vettore. Attraverso i Comuni si svolge anche un’azione capillare di allerta alla popolazione, perché collabori alle azioni di contrasto. Chi volesse avere ulteriori informazioni o ha dei dubbi su come proteggersi può contattare direttamente il Dipartimento di Prevenzione della propria azienda Ulss.
5) Evitare bevande alcoliche.
Salute
Dott.ssa Maria Teresa Padovan Direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp)
30 www.lapiazzaweb.it
Emergenza caldo, come proteggersi? L’azienda Ulss 8 Berica ha realizzato un breve video in cui la dottoressa Maria Teresa Padovan, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) ribadisce in dieci punti i comportamenti più corretti per affrontare con maggiore serenità i disagi che possono derivare dalle elevate temperature di questi giorni. Sono indicazioni che ci sono note ma che è bene ribadire per tenerle sempre presenti.
9) In auto curare che non vi sia stazionamento all’interno dell’abitacolo in cui si creano a volte condizioni molto difficili. 10) Infine proteggersi da punture di zanzare e di pappataci. Quando si svolge attività all’aperto è importante un’accurata protezione. “Stiamo assistendo in questo periodo dell’estate - afferma la dottoressa Padovan - all’aumento delle infezioni portate da questi microorganismi, in particolare la West Nile, per cui è raccomandabile una particolare attenzione da queste punture”. Attenzione ai bambini e ai neonati. Oltre agli anziani, i bambini sono particolarmente suscettibili al caldo, specialmente i neonati perché - come spiega anche un apposito opuscolo del Ministero della Salute sul tema, “Estate in salute: come proteggere i vostri bambini” - la loro temperatura aumenta velocemente e fanno più fatica a disperdere il calore. In estate dunque, è il suggerimento dell’infografica messa a punto dall’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, è importante tenere ben idratati i bambini offrendo loro spesso dell’acqua o allattandoli più frequentemente. I bambini vanno tenuti all’ombra durante le ore più calde e, se hanno meno di sei mesi di vita, non vanno mai esposti al sole diretto. Meglio applicare una crema ad alta protezione prima di farli uscire e riapplicarla ogni due ore o dopo il bagno, al mare o in piscina. Tenere monitorata la temperatura dei più piccoli, rinfrescandoli ogni tanto con acqua tiepida e aprendo il pannolino quando è possibile.
Cosa c’è da sapere e come comportarsiProteggersi dal caldo in dieci mosse I suggerimenti del Sisp dell’Ulss 8 Berica in un video per affrontare le temperature elevate di queste settimane
Vuoi mettere in evidenza il tuo Studio o la tua Attività Sanitaria? Fallo con laPiazza Salute Contattaci su commerciale@givemotions.it una SanitariadiautorevoleRubricaEducazione Salute
6) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a maggior 7)rischio.Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. Soggiornare quanto più possibile in un ambiente adeguato, usando in maniera oculata il ventilatore e l’aria condizionata.
1) Evitare l’uscita e l’attività fisica nelle ore più calde. In particolare dalle 11 am alle 17 pm e soprattutto i bambini e gli anziani.
2) In questo periodo è opportuno a maggior ragione, evitare l’affollamento, perché la circolazione del virus del Covid è molto alta e contrarre la malattia potrebbe affaticare ulteriormente alcuni organismi già fragili. 3-4) Fare pasti leggeri e bere molti liquidi. Curare in modo particolare la dieta, leggera, e provvedere ad un’adeguata idratazione. “Soprattutto nei bambini e negli anziani - spiega la dottoressa Padovan - diminuisce il senso della sete, per cui è raccomandabile curare con attenzione l’idratazione, a maggior ragione, di queste categorie”.
8) Vestirsi con abiti adeguati e leggeri e freschi.
La maggior parte delle persone infette (80%) non mostra alcun sintomo. Quasi tutti i casi si presentano infatti in forma lieve e non provocano sintomi, al massimo una semplice febbre che dura qualche giorno. Ma nei casi più gravi il West Nile può provocare febbre alta, forti mal di testa, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. In un caso su 1.000 il virus può provocare encefalite. Le persone più a rischio sono bambini, anziani e soggetti con fragilità, ai quali si consiglia di utilizzare prodotti repellenti a base di Deet o Icaridina a una concentrazione superiore al 10%. Per i bambini sotto i due anni sono invece preferibili prodotti a base di paramatandiolo. In caso di presenza di febbre, con temperatura superiore ai 38°C, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, confusione ed eruzione cutanea, è bene rivolgersi prontamente al medico di base.
È tempo di far evolvere le vostre relazioni: sarà un consolidamento, una crescita o si chiuderà un capitolo? Starà a voi decidere, l’importante è uscire dalla stasi
31www.lapiazzaweb.it
Vi si apre all’orizzonte un periodo molto incoraggiante che vi stimola a fare sempre meglio e a voler raggiungere risultati sempre più brillanti con grande energia e motivazione
Le prossime saranno settimane tranquille, che vi consentiranno di godervi con serenità il vostro tempo, gli affetti e le amicizie. Prendetevi tutto ciò che di buono vi si presenta
Le emozioni saranno le protagoniste di questo periodo che chiude una fase intensa e impegnativa. Lasciatevi andare ad un po’ di leggerezza, senza pensieri
In questo periodo siete particolarmente sensibili e riuscite ad apprezzare con maggiore attenzione il piacere delle piccole cose. Una grande conquista da difendere Distratti da mille pensieri non vi siete ancora accorti che ciò che cercate è vicino a voi. Aprite gli occhi e non lasciatevi sfuggire l’occasione per ritrovare equilibrio e serenità e nuovi inizi
GemelliToroCancroLeoneVergine CapricornoAcquarioBilanciaPesciSagittarioScorpione
Siete di nuovo carichi di ambizione e buona volontà che investirete in nuovi progetti e, come sempre, non troverete ostacoli alla vostra motivazione che è a mille
Il cielo appare sereno e non può che essere un periodo di sole e luce che vi consentirà di brillare come non mai in questi ultimi anni. Sarete irresistibili
Oroscopo
Agosto, tra riposo Agosto
Ariete Si apre una fase costruttiva che vi porterà diritti alle mete che vi siete proposti di raggiungere da tempo. Procedete spediti, i successi non tarderanno ad arrivare Rinnovamento: è la parola chiave che guiderà le vostre scelte. È tempo di nuove amicizie, per ritrovare il piacere della socialità. Questo è il periodo giusto per voltare pagina
Dopo una fase di stasi, siete ripartiti alla grande e questo è il tempo della rimonta. Guadagnerete il terreno perso e tornerete in prima linea, pronti a splendere Non vi accontentate delle vittorie facili, avete bisogno di prove importanti che vi appassionino e vi motivino a fare sempre meglio e a sfidare voi stessi. Ne uscirete vincitori