NOI SIAMO ver
ANTENORE de
Chioggia protagonista su Netflix
Il Natale ritrovato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.
Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti.
Chioggia protagonista su Netflix. Da inizio dicembre è disponibile sulla nota piattaforma di intrattenimento la miniserie “Odio il Natale”, ambientata a Venezia, Susegana (TV) e proprio a Chioggia. Ancora un’occasione, dunque, per accrescere la visibilità del territorio clodiense che sta mediaticamente rilanciando il proprio prestigio ormai da anni. Dopo la miniserie girata da Guadagnino ed andata in onda sulla statunitense HBO nel 2020 (We Are Who We Are), la pubblicità della nuova DR6, le prestigiose attenzioni riservate da testate giornalistiche statunitens, anche il mondo dell’intrattenimento in streaming mostrerà per immagini le bellezze locali.
In particolare la città farà “da cornice” alla storia di Gianna (Pilar Fogliati), trentenne single che dovrà riuscire nella “Mission Impossible” di trovare un fidanzato in 24 giorni; giusto in tempo per essere accompagnata al tradizionale pranzo di Natale in famiglia. Il trailer della serie (6 puntate in totale) è disponibile da settimane ed è già stato visionato da buona parte della cittadinanza.
A differenza delle altre citate occasioni di reclamizzare il territorio, c’è da scommettere che il bacino potenziale di occhi puntati su Chioggia sarà molto maggiore, in parte grazie alla popolarità di Netflix, in parte per l’appeal che suscita la storia. Il cast comprende Nicolas Maupas (Davide), Marco Rossetti (Carlo), Alessio Praticò (Mario), Marcos Vinicius Piacentini (Thomas), Glen Blackhall (Umberto), Alan Cappelli Goetz (Diego).
Luca RapacciuoloQuesta edizione raggiunge le zone di Chioggia, Sottomarina e per un numero complessivo di 13.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.
Da inizio dicembre ha preso il via la miniserie con Pilar Fogliatidi Chioggia
L’emergenza
Il Mose salva Chioggia dall’acqua alta, ingenti invece i danni a Sottomarina
E ora si fa una ricognizione, con la raccolta delle segnalazioni dei privati, per capire la ricaduta dell’evento su impianti e attrezzature. Il sindaco ha chiesto al presidente della Regione lo Stato di Emergenza
I l Mose salva Chioggia, ma non riesce ad evitare ingenti danni all’arenile di Sottomarina. La marea eccezionale che la città ha dovuto fronteggiare il 22 novembre scorso è stata raccontata per immagini e filmati, ripresa da testate giornalistiche e televisive nazionali.
Per giorni è stato “beatificato” il MOdulo Sperimentale Elettromeccanico (Mose è l’acronimo); che di fatto ha impedito che l’acqua allagasse buona parte di Venezia e Chioggia. Mentre dunque già poche ore dopo l’evento si consumava la guerra a colpi di post sui social di favorevoli ed (ex) contrari all’opera (che ha indiscutibilmente assolto alla propria funzione), il sindaco Mauro Armelao scriveva al presidente della Regione chiedendo lo Stato di Emergenza.
Danni enormi per le spiagge di Sottomarina ed Isola Verde; con l’acqua di mare arrivata a bagnare e soprattutto corrodere impianti ed attrezzature presenti nei chioschi. Un danno economico ed ambientale per gli operatori del settore difficile anche da quantificare, che fa riflettere sulla fragilità del territorio di fronte al cambiamento climatico che vive la nostra epoca. Se alla bocca di Lido siano stati raggiunti o meno i 204 cm dichiarati (sarebbe il massimo storico) o se si sia trattato di una marea eccezionale ma comunque non superiore a
quanto vissuto nel 1966 e 2019 importa a pochi; forse solo agli amanti delle statistiche.
La verità va guardata in faccia per quello che è, senza false illusioni: a giornate così ci si dovrà abituare. Per questo di fondamentale importanza sarà sempre più la prevenzione, intesa non solo come accurata e tempestiva previsione dell’evento; ma anche come adeguata risposta delle infrastrutture alla forza della natura. Lavoro per ingegneri esperti del settore, sia chiaro, che deve avere però il coraggio di affrontare il problema “di petto”; non solo con timidi interventi di recupero dell’arenile.
Fino al 9 dicembre 2022, mediante la modulistica presente nel sito www.chioggia.org , era possibile segnalare i danni subiti. Le segnalazioni sono prodotte ai fini della ricognizione del fabbisogno per il ripristino dei danni subiti dal patrimonio privato e dalle attività economiche e produttive, pertanto non costituiscono riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti.
Sarà possibile avere ulteriori informazioni presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Chioggia – previo eventuale appuntamento da concordare al numero 041/5534865.
Luca RapacciuoloIl consigliere regionale Montanariello contro Armelao e Dolfin: potevano fare di più per tutelare il litorale
Chioggia, Sottomarina e tutto il litorale sono stati sferzati da maltempo e mareggiate. L’amministrazione ha chiesto alla Regione lo stato di calamità per i danni subiti ma per il consigliere regionale del Pd Jonathan Montanariello, questo non basta. “Dopo l’ondata di maltempo che ha devastato il nostro litorale - spiega Montananiello - il sindaco Armelao e il consigliere Dolfin recitano la litania degli interventi da realizzare, mostrando il volto volenteroso agli operatori balneari messi in ginocchio dalla mareggiata. Peccato che fino a ieri hanno fatto di tutto, tranne le cose essenziali per cominciare a garantire una tutela vera del nostro litorale”.
“Il primo cittadino di Chioggia invoca una strategia complessiva – dice – parla addolorato degli arenili e degli allagamenti a Punta Gorzone. Mi chiedo se non siano lacrime di coccodrillo, visto che si reca molto spesso a Roma, dove gli interlocutori del suo partito e del suo Governo non mancano: a partire
dallo stesso Salvini. Eppure, non c’è traccia di richieste di conche di navigazione fatte dal sindaco o dal consigliere al ministro delle Infrastrutture, tra l’altro leader del loro partito”. E anche nei confronti del consigliere regionale leghista, Marco Dolfin, l’esponente dem incalza. “Perché, - afferma - proprio lui che fa richiamo oggi alla necessità di realizzare le opere di difesa e le conche di navigazione e parla di arenile leggendo la lista della spesa, ha bocciato in aula gli emendamenti, con richiesta di finanziamento, da me presentati in occasione dello scorso bilancio regionale? Li elenco, nero su bianco: 1 milione per il ripascimento e il ripristino degli arenili di Sottomarina e Isola Verde; 3 milioni per le opere di difesa a mare; 1 milione per la messa in sicurezza di Punta Gorzone. Tutti bocciati dalla maggioranza, a partire da Dolfin”. “Prima di parlare - conclude Montanariello - Armelao e Dolfin si facciano un bell’esame di coscienza”. (a.a.)
Politica
Politica. Il Movimento 5 Stelle attacca il sindaco e la sua Giunta
“Inaccettabile non aiutare il servizio di trasporto delle persone fragili”
Sicurezza e Statale Romea, il sindaco Armelao intenzionato a coinvolgere il Governo Meloni
A cque agitate in Consiglio Comunale. A poco più di un anno di giunta Armelao, l’iniziale atteggiamento di apertura e disponibilità che tutti i partiti di opposizione avevano dimostrato sembra un lontano ricordo. Sale dunque la temperatura del dibattito politico e con essa i toni usati dai capo gruppo in Consiglio. Una delle ultime questioni che ha fatto indignare in particolare il Movimento 5 Stelle locale è legata al diniego di sindaco e maggioranza in consiglio a concedere lo stanziamento di 10 mila euro per coprire le maggiori spese energetiche da parte delle associazioni che accompagnano le persone anziane a visite specialistiche, ambulatoriali e ospedaliere fuori città. Le parole di Daniele Stecco, capogruppo M5S, sono dure e circostanziate.
“È vergognoso che l’amministrazione Armelao non abbia nemmeno la sen-
sibilità di approvare un emendamento a sostegno di un servizio fondamentale e vitale per le persone fragili” dichiara Stecco, che sottolinea poi come l’accaduto rischi di ridurre fortemente il numero degli utenti da trasportare, a causa dell’aumento del costo della benzina.
Il bersaglio principale da qualche mese sembra essere il primo cittadino. “Un amministratore attento, conoscendo il problema, avrebbe dovuto fin da subito prevedere una forma di contributo per questo servizio. Non approvare questo importante emendamento presentato è un’ammissione dell’incapacità di saper ascoltare i bisogni della città” sentenzia Stecco.
Ormai richiamato e commentato a più riprese è l’approccio mediatico scelto da Armelao per testimoniare l’attività dell’amministrazione, come si evince dalle parole del capogruppo M5S:
“Costruire una pista da pattinaggio sul ghiaccio va bene perché dà visibilità, mentre le politiche sociali non danno lo stesso ritorno mediatico. Questa amministrazione ha voluto perdere l’ennesima occasione per dare un segnale di vicinanza a chi si trova in difficoltà”. Stecco lamenta una scarsa collaborazione con la maggioranza, invitata più volte ad aiutare le fasce di cittadini più deboli “pescando” da 1 milione e 600.000 euro disponibili di avanzo dal bilancio comunale.
Luca RapacciuoloUna sequenza che non trova mai la fine: è quella drammatica conta degli incidenti mortali lungo la SS309 Statale Romea che nel mese di novembre ha fatto registrare anche la morte della giovane maestra elementare, Francesca Penzo (48 anni, residente a Chioggia), a nemmeno un mese di distanza da quella del ciclista Lorenzo Vaccaro di 83 anni. Esasperato dalle tante tragedie il sindaco Mauro Armelao si è impegnato a chiedere un incontro con il Governo Meloni per discutere proprio della sicurezza di questa arteria insidiosa. Ed ha espresso la necessità di coinvolgere tutti i Comuni attraversati dalla SS309 nella setsura di un documento condiviso da presentare al Ministero delle Infrastrutture e alle Regioni del Veneto e dell’Emilia Romagna.
Il capogruppo Daniele Stecco accusa il primo cittadino di non aver approvato un emendamento per destinare 10mila euro in più a sostegno delle associazioni, in difficoltà per il caro energiaDaniele Stecco
Eventi. Un ricco calendario di manifestazioni e iniziative per vivere le festività
Il Natale a Chioggia è davvero speciale
Imercatini di Natale, la pista di pattinaggio, i fuochi d’artificio a Capodanno.
“Per queste festività abbiamo organizzato un programma per tutti i gusti- ha detto il sindaco Mauro Armelao, - perché Chioggia sia protagonista e non si cerchino divertimenti altrove, mettendosi in Romea per spostarsi. Restate qui a Chioggia: c’è solo l’imbarazzo della scelta”.
Iniziati il 3 dicembre e fino al 22 gennaio prossimo, sono assai numerosi gli eventi che caratterizzeranno il periodo natalizio del territorio di Chioggia. Novità di quest’anno è la pista di pattinaggio che sarà aperta dalle ore 15 alle 20 da lunedì a venerdì e fino alle 22 il sabato e la domenica, fino al 22 gennaio, ma vi è anche il villaggio di Babbo Natale e il grande albero illuminato davanti al Municipio con accanto 6 casette natalizie che propongono prodotti artigianali ed enogastronomici.
Il boulevard di piazza Italia a Sottomarina ospita per i più piccoli un mini luna park con giostrine con addobbi natalizi e altre giostre anche al Park Cannoni.
Domenica 11 dicembre c’è stata la “Babbo Running”, corsa non competitiva di 6 chilometri e corsa competitiva di 8 km, organizzata dall’associazione Hurricane. Nel pomeriggio il “Concerto di Natale” nella Cattedrale Santa Maria Assunta con il coro “Gospel New Generation”, a cura del Rotary Club di Chioggia.
Sabato 17 dicembre arriva “la luce di Betlemme” portata dai gruppi Scout di Chioggia, nell’androne del palazzo Municipale sarà allestito “l’albero della Vita” a cura del gruppo Andos (associazione delle donne operate al seno), mentre una “marching band” sfilerà per il centro storico (il sabato successivo la stessa band sarà itinerante a Sottomarina). Domenica 18 dicembre animazione lungo tutto il Corso del Popolo e lo spettacolo “Canto di Natale” rappresentato dalla compagnia La Piccionaia in Auditorium comunale.
Gli eventi natalizi coinvolgeranno anche riva Vena venerdì 23 dicembre con “Il corteo di Natale” con i tradizionali zampognari e la Banda Cittadina e alla sera in Cattedrale il tradizionale Concerto di Natale dell’Orchestra e Coro Cittadino “T. Serafin” di Cavarzere diretti dal Maestro Renzo Banzato.
Ancora musica il 30 dicembre con “I Neri per caso” in Auditorium comunale.
La grande festa di fine anno a Sottomarina in piazza Italia sabato 31 dicembre con l’animazione a cura di Wonder Company 2K23 con gli speaker e i Dj di Radio Company e Radio 80, musica dal vivo, effetti
speciali, count down, spara coriandoli e spettacolo laser e a mezzanotte spettacolo pirotecnico dalla spiaggia di Sottomarina nei pressi dello stabilimento Astoria.
L’anno nuovo si apre con il concerto “Fin Ch’an del vino” proposto dall’Associazione lirico musicale clodiense il gennaio 2023 all’Auditorium, mentre il 5 gennaio ancora all’Auditorium Concerto d’organo del Maestro Giovanni Ranzato e del Coro della Cattedrale di Adria.
Infine il 6 gennaio 2023 animazione con la “Befana On Ice” nella pista di pattinaggio e “Befana by Bike” lungo Corso del Popolo a Chioggia.
Eugenio Ferrarese
Fino al 22 gennaio i mercatini, la pista di pattinaggio, il concerto e i fuochi d’artificio a Capodanno. Il sindaco: “Abbiamo pensato di accontentare tutti i gusti per rendere la città protagonista”
Festeggiamenti sì ma con l’attenzione ai consumi energetici
Per ridurre i consumi energetici le luminarie saranno spente alle 24; inoltre sarà vietato sparare petardi rumorosi e pericolosi. Il servizio di vigilanza varchi e supporto guardiania sarà garantito dall’Associazione A.D.A - sede di Chioggia.
L’amministrazione comunale ringrazia quanti hanno collaborato a organizzare questo ricco programma di eventi natalizi, in particolare Proloco Chioggia, Arteven e Comitato Riva Vena, ma anche tutti gli sponsor - Coopculture, Viso Sorriso Clinic, Atlantico, Mosella, In Diga, Lmd, Bielo Group, Lidi di Chioggia, ASA (Associazione Albergatori Sottomarina), Viking Sea, Essediauto, Ascom, Confesercenti - per il prezioso sostegno. (e.f.)
Forte San Felice. Il bilancio del 2022 testimonia il grande
interesse per la fortezza
Ben 1350 visitatori, tra studenti, gruppi associativi e privati cittadini
Quattrocento partecipanti alle Giornate di Primavera del FAI, circa 350 tra alunni delle scuole elementari e medie degli Istituti Comprensivi Chioggia 2, Chioggia 4 e Chioggia 5 e studenti degli istituti superiori Liceo Linguistico Veronese e IIS Cestari-Righi, quasi 500 persone ai cinque appuntamenti del programma di visite estivo con prenotazione richiesto dal Comune, più di 100 nelle visite di gruppi associativi (Azione cattolica, I Venturieri, Estate ragazzi parrocchia Buon Pastore, MEIC).
In totale sono stati ben 1350 i visitatori di Forte San Felice a Sottomarina nel 2022.
Per due anni a causa dell’emergenza Covid vi è stata una sostanziale sospensione delle visite guidate, ma quest’anno, nonostante le restrizioni che limitavano i visitatori a circa 20 per turno e inizialmente con l’uso della mascherina, si sono ripresi gli ormai tradizionali appuntamen-
Nonostante le restrizioni, il sito di Sottomarina conferma il grande successo di partecipazione
ti che hanno consentito alle persone di poter entrare nell’area all’interno del forte accompagnati dai volontari del Comitato Forte San Felice.
D’altra parte rimane altissimo l’interesse dei cittadini, di Chioggia e da fuori Chioggia, per questa possente fortezza militare ricostruita nel 1385 dopo la guerra di Chioggia e poi via via ampliata nel corso dei secoli successivi dai veneziani, dai francesi, dagli austriaci, dagli italiani dopo l’unità e anche dai tedeschi durante la II guerra mondiale.
La massiccia partecipazione alle campagne per i Luoghi del Cuore del FAI del 2014, che ha permesso di raccogliere 18000 firme, e ancora maggiore quella del 2016 con 25122 firme, ha spinto i Ministeri a sottoscrivere con il Comune nel 2018 il protocollo d’intesa per il recupero del Forte. I sentimenti di sorpresa da parte dei visitatori per la scoperta di un luogo così suggestivo, dal grande valore storico, culturale e ambientale, si accompagnano ad espressioni di rammarico per l’evidente ritardo e l’attuale stasi
nella realizzazione degli impegni assunti dagli Enti col protocollo d’intesa.
“Si continuerà il prossimo anno a programmare visite - sottolinea Erminio Boscolo Bibi, presidente del Comitato Forte San Felice - con la fiducia che i ritardi saranno superati anche grazie alla persistente partecipazione dei cittadini. Un grande grazie a tutti i volontari del Comitato del Forte che con passione rendono possibile l’organizzazione, l’ac-
coglienza e la guida delle visite, valorizzando non solo il Forte, ma l’intera sua area con la Batteria e i Murazzi. Altrettanto va ringraziato Marifari, in particolare il Comandante Spagnuolo e il farista Diego Nordio per la disponibilità e la fattiva collaborazione”.
Eugenio FerrareseL’appello della consigliera regionale: “Salvate l’ultimo bragozzo!”
“Salvate l’ultimo bragozzo!” É l’appello che la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin (nella foto), fa proprio raccogliendo le sollecitazioni degli artigiani Gilberto Penzo e Giorgio Boscolo, per salvare l’imbarcazione storica che era affondata più di un anno fa e che ora si trova “parcheggiata” al cantiere Cimolin di Sottomarina, all’isola del Buon Castello, che “pare – racconta Baldin – voglia disfarsene”. “L’imbarcazione (che ha quasi cento anni) era un orgoglio per la popolazione chioggiotta – osserva la consigliera regionale – ma era anche la prima immagine che il turista vedeva entrando in città: una vela al terzo colorata, la prua dipinta, la struttura peculiare”. Ora il bragozzo versa in condizioni critiche, dopo essere colato a picco tempo fa. “Non possiamo rassegnarci all’idea di perdere così una testimonianza preziosa della memoria collettiva - insiste la capogruppo del Movimento 5 Stelle che annuncia – presenterò un emendamento al bilancio regionale per finanziare il restauro dei bragozzi di Chioggia e delle imbarcazioni storiche”, per un importo stimato di circa 50mila euro.
Il personaggio. “No su grando ma su grasso”, la vita di Luciano Boscolo Cucco
L’Americano di Chioggia si racconta in una biografia semiseria
U na vita trascorsa sui “burchi”, le grosse imbarcazioni da carico fluviale e lagunare lunghe circa una trentina di metri. Lo racconta in un libro, scritto a più mani, intitolato “No su grando ma su grasso” - biografia semiseria autorizzata (edito da Il Leggio, Chioggia 2022) Luciano Boscolo Cucco, alla guida con i suoi soci de “La Dragaggi”, un orgoglio della tecnologia italiana nel ripascimento delle spiagge. Ora la Dragaggi è giunta al passaggio dalla quarta generazione - quella di Lucianoalla quinta. L’attività era iniziata con un burchio già nel 1870 per il trasporto di materiali vari per poi dedicarsi prevalentemente all’attività di sabbionanti, ma via via ampliando la flotta con interventi in tutto il territorio nazionale e all’estero.
“Meglio un buon marinaio che un pessimo geometra”. Classe 1951, Luciano Boscolo Cucco ha imparato presto a dover affrontare l’imprevedibilità degli eventi, tra cui anche la prematura perdita del padre, ma con la tenacia che lo contraddistingue ha contribuito a far diventare La Dragaggi una eccellenza italiana nel mondo grazie all’innovazione tecnologia sostenuta dall’esperienza operativa.
Luciano Boscolo accompagna il suo impegno imprenditoriale ad una grande at-
tenzione per la cultura del mare e per la città di Chioggia che ha fatto conoscere in molteplici iniziative anche oltre oceano promuovendo il recupero del bragozzo “Teresina” di Bellaria che poi è sfilato per le vie di New York alle celebrazioni del Columbus Day nel 2006, ma anche due anni dopo facendo giungere da Burano nella stessa New York le reliquie di Santa Barbara nella ricorrenza della tragica vicenda dell’11 settembre.
Nell’intervista presente nel libro curata da Vincenzo Marra - uno dei fondatori di Ilica, Italian Langage Intercultural Alliance che si prefigge lo scopo di diffondere la lingua italiana negli Usa - si ricorda anche
il viaggio di 15 quintali di pescato fresco che partito da Chioggia dopo 16 ore è stato consumato a New York facendo degustare agli americani anche le marmellate Rigoni e il formaggio del caseificio Pennar di Asiago, ma anche quello a Saint Tropez dove fa giungere un bragozzo, una gondola ed anche il gruppo folk “I Gati de Venessia Un legame particolare lega Luciano Boscolo all’Associazione Mariegola delle Romagne e alla città di Cervia con la promozione dal 2001 della “Rotta del Sale” con le barche tradizionali con le vele al terzo che ripercorrono l’antico tragitto CerviaChioggia-Venezia. E un altro importante coinvolgimento è quello con l’associazio-
ne culturale “Ignazio Silone” di Chioggia. L’anno scorso a Luciano Boscolo Cucco è stata conferita la “Cittadinanza benemerita” per la sua attività di ‘ambasciatore’ della sua città. L’imprenditore, definito “l’Americano di Chioggia”, già nel 2009 era stata premiato da Ilica quale “Uomo dell’Anno” e ancor prima nel 2003 era divenuto “Cavaliere di San Marco”. Ma questi sono solo alcuni dei riconoscimenti ricevuti… Luciano Boscolo Cucco ha ancora tanti ‘sogni’ nel cassetto che conta di portare a compimento grazie anche ai molti amici che gli sono vicini. “Ed io, con l’aiuto di Dio e della mia famiglia, - aggiunge il fondatore de La Dragaggi - ho trovato più persone disposte a sostenere i miei sogni di quanti avrei potuto sperare”.
La biografia dell’imprenditore chioggiotto è stata presentata a Mestre e a Chioggia a Palazzo Grassi con la partecipazione dell’assessore alla cultura Elena Zennaro, del presidente del Consiglio comunale Beniamino Boscolo Capon e del consigliere regionale Marco Dolfin.
Il ricavato del libro, che sarà successivamente presentato anche a Cervia e a New York, sarà devoluto in beneficenza.
Eugenio FerrareseSarà ancora Alessandro Da Re a guidare l’Ascom Confcommercio Chioggia
Il 16 novembre sscorso il rinnovo delle cariche ha confermato Da Re quale presidente per il terzo mandato, vice presidente Gianni Boscolo Moretto, e Leonardo Ranieri, Alberto Perini Ravagnan e Roberta Boscolo Stornellon membri della giunta.
“Essere eletto di nuovo e per acclamazione è stato un enorme piacere”, ha commentato Da Re. “Sono conscio dell’impegno che comporterà un nuovo mandato, ma anche delle soddisfazioni legate al raggiungimento degli obiettivi. Al primo mandato c’è l’entusiasmo per una nuova esperienza, al secondo c’è la voglia di chiudere magari qualche progetto avviato nel primo, il terzo diventa
più impegnativo, ma come sempre lavoreremo in squadra”.
Da Re è consapevole delle sfide che l’Ascom e la città di Chioggia dovranno affrontare per il futuro. “Penso alla crocieristica in sviluppo - aggiunge Da Re - alla Ztl che partirà in primavera e al turismo su cui pendono scadenze importanti. I risultati dei primi due mandati, mi riferisco al trasferimento dalla sede storica, a tutte le difficoltà della pandemia, alle istanze per i disagi dell’acqua alta, sono frutto di una squadra che ha sempre collaborato e lavorato sugli obiettivi. Un grazie quindi alla giunta e al consiglio, ma anche a tutti i dipendenti Ascom, infaticabili.
L’affluenza massiccia alle votazioni dimostra che la nostra è un’associazione viva e questo mi stimola a proseguire con entusiasmo”. Nel consiglio, con rappresentanti di tutte le categorie, vi sono tre nuovi ingressi che porteranno nuove energie e nuovi suggerimenti: Alberto Perini Ravagnan (commercio); Leonardo Ranieri (servizi/turismo), Alessandro Da Re (alimentare), Gianni Boscolo Moretto (servizi/turismo), Raffaella Boscolo Meneguolo (turismo), Andrea Bacci (turismo), Sonia Boscolo Camiletto (alberghiero), Roberta Boscolo Stornellon (ristorazione), Ferdinando Doria (alimentare), Andrea Zennaro (abbigliamento). (e.f.)
Alessandro Da Re
Palazzo Granaio. Proseguono i lavori di restauro Gli intarsi torneranno presto nella facciata esterna
Un intervento laborioso a causa dello stato di degrado in cui si trovavano, esposti da quasi 200 anni agli agenti atmosferici. L’assessore Griso: “È un intervento al quale l’Amministrazione tiene molto”
Proseguono gli interventi di restauro del trecentesco palazzo Granaio a Chioggia. Sono stati infatti completati i restauri del rivestimento ligneo sulla facciata e gli intarsi saranno riposizionati nella loro collocazione originaria lungo la facciata esterna del Palazzo al di sopra delle vetrine dei negozi.
“É un intervento al quale l’Amministrazione tiene molto”, ha detto Elisabetta Griso, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Chioggia.
La ditta Sinopis Restauri s.r.l., curatrice del recupero, ha provveduto a riposizionare le tavolette. Si è trattato di intervento laborioso a causa dello stato di degrado in cui si trovavano gli intarsi, esposti da quasi 200 anni agli agenti atmosferici. Le tavolette erano state rimosse dalla loro sede originaria e catalogate nel 2019 nel corso di un precedente intervento, conservate insieme agli arredi lignei della chiesetta, oggetto
di un prossimo restauro.
“Abbiamo rilevato - ha sottolineato l’architetto Alberta Baldin, direttore dei lavori - numerosi fori, lacune e fenditure che unitamente alla disgregazione materica del supporto ligneo rendevano i pannelli piuttosto fragili”. “L’intervento - ha detto Paola Naccari, direttore operativoè consistito nel restauro conservativo degli elementi lignei per preservare le peculiarità delle tavolette”.
É stato necessario sostituire le parti maggiormente rovinate utilizzando porzioni di legno della stessa essenza e tipologia recuperate dalle vecchie tavolette nel lato della pescheria.
Tutte le fasi di restauro di palazzo Granaio sono state condivise e concertate con i referenti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Venezia e Laguna.
Eugenio Ferrarese
“Mille e una lei”, un romanzo che vuole anche essere un contributo alla lotta alla violenza sulle donne
Un viaggio di donne tra Chioggia, Venezia, Verona e Catanzaro quello narrato nel romanzo della scrittrice Cristina Pappalardo “Mille e una lei” (Mazzanti libri). La Pappalardo è docente di lingue e letterature straniere presso l’istituto A. Gritti di Mestre, dove risiede da oltre vent’anni.
Chioggia era già presente nell’ambientazione del precedente romanzo della scrittrice di origini catanesi “Tra Katana e Fossa Clodia: Storia di un amore impossibile (Il Leggio). In questa nuova opera della Pappalardo le mille sfaccettature dell’universo femminile vogliono fornire un messaggio positivo portando un contributo alla denuncia della violenza che le donne subiscono sia dal punto di visto psicologico che fisico, ma allargando lo sguardo anche alle differenze di genere e gender. Nella copertina del libro “Mille e una lei” vi è il ritratto dell’autrice realizzato a matita dal pittore chioggiotto Sandro Varagnolo che in occasione della presentazione dell’opera ha anche esposto un suo dipinto ispirato al tema della violenza sulle donne. (e.f.)
Territorio. Una giornata di scuola fuori da comune con un ospite d’eccezione
Il Vescovo di Chioggia visita il Cfp Cavanis
Lo scorso 7 novembre il Centro di Formazione Professionale Cavanis di Chioggia ha avuto l’onore di ricevere la visita di Monsignor Giampaolo Dianin, Vescovo della Diocesi di Chioggia.
Le classi hanno accolto il Vescovo presso la chiesa dei Padri Cavanis, dove gli allievi hanno suonato e cantato alcune canzoni e hanno offerto la lettura di una bellissima poesia di Madre Teresa di Calcutta, il tutto accompagnato da una buona dose di emozione. Monsignor Dianin è stato poi accompagnato a visitare il Centro, nei laboratori di elettromeccanica, nei laboratori del settore benessere e in altre aule, dove si stavano svolgendo le consuete attività scolastiche. I formatori e gli allievi gli hanno spiegato che il percorso formativo del Cfp ha una durata complessiva di tre anni, al termine dei quali si otterrà una qualifica professionale che da subito potrà essere sfruttata per lavorare. Qui i ragazzi vengono per imparare un mestiere, per assimilare la professione più adatta ai loro interessi, dove le materie offerte dai vari percorsi formativi sono nella maggior parte di tipo pratico e vengono approfondite tramite attività di laboratorio, senza mai scordare l’importanza delle materie culturali, in quanto una persona va formata anche nella mente. Inoltre, al secondo e terzo anno, è previsto uno stage in azienda per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. E la quasi totalità degli allievi che si qualificano riescono a trovare lavoro nel giro di pochissimo tempo, cosa che, al giorno d’ oggi, è veramente eccezionale. Dall’anno 2023/2024 la Scuola di Formazione Professionale “Fondazione Cavanis” di Chioggia amplierà la propria offerta formativa attraverso l’introduzione di un quarto anno valido per conseguimento del “Diploma Professionale di Tecnico per l’automazione industriale: installazione e manutenzione impianti”, rivolto a tutti gli studenti qualificati del terzo anno come meccanici ed elettricisti. Il corso si svolgerà per il 50% delle ore a scuola ed il restante 50% in azienda, con contratto di apprendistato oppure con alternanza scuola-lavoro. Attualmente la Fondazione Cavanis sta realizzando tale progetto insieme con le maggiori imprese del vasto territorio in cui opera che, oltre a Chioggia, comprende l’area fino alle porte di Rovigo, per arrivare ai territori di Mestre e del Padovano e a sud fino a raggiungere i confini con l’Emilia-Romagna. Il fine è quello di orientare i giovani verso la comprensione e la consapevolezza delle proprie competenze e di favorire nuove opportunità di sviluppo personale e professionale costruendo una rete di relazioni forti
e durature che comprendano studenti, insegnanti, famiglie e aziende. Il nostro Vescovo ha compreso a fondo l’importanza del CFP Cavanis per le opportunità straordinarie che offre ai propri studenti, nel dare loro una possibilità concreta di costruire il proprio futuro, ma anche l’importanza che riveste per il tessuto sociale ed economico, tanto che ha desiderato tornare nel pomeriggio di mercoledì 9 novembre per incontrare tutto il personale dell’istituto; è stato per noi tutti un momento fondamentale: Monsignor Dianin ha fortemente prestato attenzione alle nostre esperienze, incoraggiandoci ad esprimere dubbi, preoccupazioni e timori ma anche le nostre speranze e le nostre aspettative, ricordandoci che non c’è alcuna garanzia di raccolto quando si semina ma, soprattutto, come spesso accada che il frutto del nostro lavoro venga raccolto da qualcuno che verrà dopo di noi. Era nostro desiderio riuscire ad accogliere il Vescovo nel modo migliore; in realtà siamo stati noi, studenti e personale, ad essere accolti, incoraggiati e compresi.
Prof.ssa Stefania Costantini, Prof.ssa Valentina Milani
L’amministrazione vicina all’Union Clodiense: inaccettabili le rimostranze dei tifosi violenti
Vicinanza e solidarietà nei confronti della squadra e della società. Con questo chiaro obbiettivo il sindaco Mauro Armelao e il vice sindaco Daniele Tiozzo Brasiola si sono recati allo stadio Ballarin lo scorso 26 novembre. L’intervento formale dell’amministrazione è arrivato dopo gli incresciosi fatti avventi alla fine della partita persa 3 a 0 dall’ Union Clodiense contro il Torviscosa, giocata lo scorso 13 novembre, che hanno visto parte della tifoseria indegna protagonista di aggressione ad alcuni calciatori negli spogliatoi.
“L’amministrazione comunale ha condannato e condanna qualsiasi forma di violenza o aggressione fuori e dentro al campo. L’amore verso una squadra, che rappresenta la nostra città, si dimostra partendo dal rispetto verso tutti i giocatori, la società e la città di Chioggia” dichiara il sindaco Mauro Armelao, che
sottolinea poi come nel calcio e nel mondo dello sport in generale episodi simili siano inaccettabili.
L’idea della valorizzazione dell’immagine della città (operazione che peraltro sembra procedere a gonfie vele) si “scontra” per forza di cose con simili fatti di cronaca; che hanno avuto ampio risalto su media.
“Approviamo la decisione della società sul silenzio stampa, ora le risposte dovranno arrivare dal campo” aggiunge il primo cittadino. Prima di congedarsi sindaco e vice sindaco hanno voluto abbracciare il Capitano Cuomo, Capitano e portabandiera in campo e fuori dal campo. Lo stesso calciatore era stato il bersaglio dell’aggressione negli spogliatoi, in ragione di un presunto scarso impegno della squadra nei confronti di avversari che occupavano l’ultima posizione in classifica. (l.r.)
Monsignor Dianin ha visitato il Centro; i ragazzi gli hanno spiegato come possano acquisire una qualifica immediatamente spendibile nel mondo del lavoro
Sociale
La Tenda di Sara, la sinergia tra istituzioni e associazioni che produce buoni frutti
D are una risposta concreta a chi si trova in una reale situazione di difficoltà abitativa, dopo un divorzio difficile o dopo aver perso il lavoro a causa del Covid ed è rimasto senza un tetto sopra la testa. E’ quanto si propone “La tenda di Sara”.
Sandro Marangon, assessore alle Politiche sociali del Comune di Chioggia, ha fatto il punto sull’attività del servizio, coadiuvato da Davide Vianello, presidente della III commissione e dalla testimonianza dell’Associazione Rem che nel concreto gestisce le attività di accoglienza.
“La sinergia tra le istituzioni e le realtà associative porta solo buoni frutti”, ha affermato l’assessore Marangon.
A 8 mesi dalla riapertura dopo la pausa forzata causa Covid, la III Commissione dell’amministrazione comunale è stata convocata per un primo bilancio sull’attività dell’Asilo Notturno “La tenda
L’assessore Marangon fa il punto del servizio che è offerto a chi è in una situazione di disagio dopo un divorzio o per la perdita del lavoro
di Sara” che, presso la chiesa del Buon Pastore di Chioggia, fornisce ricovero fino a 8 persone che non hanno casa. Si tratta di una grande stanza con due bagni che accoglie chi ne ha bisogno a partire dalle 18.30. Poi la mattina seguente entro le 8 si deve lasciare la casa. A dare supporto psicologico ci sono due operatrici, e un coordinatore. A gestire il flusso degli accessi c’è un custode notturno. Fondamentale è anche il supporto dei volontari dell’Associazione Muraless. “La tenda di Sara” è gestito dalla Cooperativa Sociale Rem, in collaborazione con l’Associazione Carità Clodiense, ente titolare, e Caritas Chioggia.
“I prossimi obiettivi dell’Amministrazione - aggiunge l’assessore Marangon - sono quelli che riguardano i progetti di housing sociale e co-housing, sempre con l’Associazione Rem, che prevedono l’accompagnamento di alcune persone in un percorso di integrazione sociale, abitativa e lavorativa a più ampio respiro”.
Eugenio FerrareseLa giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità (3 dicembre scorso) è stata l’occasione per sperimentare una nuova forma di sensibilizzazione presso il Liceo Veronese di Chioggia.
All’interno delle aule dell’istituto sono stati infatti riprodotti ambienti sperimentali (Aula del Buio – Aula del Silenzio – Aula caos) che hanno fatto vivere in prima persona ai ragazzi la quotidianità di persone cieche, sorde e con disturbo d’ansia. Gli alunni di tre classi dell’indirizzo di Scienze umane e di Scienze applicate hanno dunque provato
a sorseggiare un caffè in un bar al buio; partecipato a lezioni senza voci e camminato in un mare caotico di gente perseguitati dalla voce di un giudizio interiore (con l’intento di riprodurre il disagio psichico).
Le attività, nella pianificazione ed esecuzione, sono state coordinate da personale che ha ritenuto questa modalità didattica “esperienziale” di maggiore efficacia rispetto alle tradizionali metodologie didattiche “frontali”.
Alla fine delle attività è seguito un dibattito partecipato, in cui si è parlato di emozioni, di paure, di inclusione e di conoscenza. Il messaggio è dunque far capire ai ragazzi che ognuno è responsabile nel creare un ambiente inclusivo e, forse, in questo anche il mondo degli adulti ha ancora tanti passi in avanti da fare.
La giornata si è conclusa con la canzone di Marco Mengoni “Credo negli esseri umani”, interpretata in Lingua dei Segni italiana dagli alunni delle classi 2dsa, 3asu e 5asu. (l.r.)
Sociale. Il bilancio dell’asilo notturno per persone in difficoltà abitative
Al Liceo Veronese una didattica sperimentale per imparare l’inclusione
Sociale
Salute.
L’incontro del Rotary Club in occasione
della
giornata internazionale Diabete, a Chioggia si contano più di tremila malati
I l Municipio di Chioggia illuminato di blu, colore internazionale del diabete, e un incontro del Rotary Club di Chioggia con l’ “Associazione Italiana Diabetici” in occasione della Giornata Mondiale del Diabete lo scorso 14 novembre.
Il diabete è una malattia diffusa in tutta la Terra con ripercussioni estremamente gravi e pericolose se non tempestivamente diagnosticato e trattato. Su una popolazione mondiale che ha ormai raggiunto gli 8 miliardi, circa 700 milioni di persone sono a rischio diabete.
Le cause sono molteplici: genetiche (esiste un’importante familiarità), stile di vita, sedentarietà, obesità, condizioni socio-economiche. In Italia si è passati da una prevalenza del 2,9% nel 1980 ad una, attuale, del 5,9; a Chioggia vi sono circa 3.000 diabetici tra diagnosticati e non diagnosticati.
All’incontro del Rotary Club, aperto dai saluti del presidente Paolo Bertotto, sono intervenuti il dott. Andrea Nogara, responsabile del servizio di diabetologia dell’Ospedale di Chioggia, Manuela Bertaggia, vicepresidente della federazione nazionale diabetici (Fand) e Maria Teresa Marangon, presidente dell’associazione diabetici di Chioggia. “L’iperglicemia cronica - ha spiegato il dott. Nogara - produrrà danni gravi ed importanti: retinopatia diabetica (prima causa di cecità al mondo), nefropatia diabetica (prima causa di insufficienza renale cronica e di dialisi al mondo), malattie cardio-vascolari, danni al sistema nervoso, neuropatia diabetica, ulcerazioni, amputazioni periferiche, demenza, danni epatici, alterazioni della sessualità…
Un diabetico non trattato, o trattato con ritardo, ha un’aspettativa di vita di 10 anni di meno rispetto ad un paziente sano. Ecco, dunque, l’importanza di una diagnosi tempestiva: il dosaggio della glicemia, dell’emoglobina glicosilata e lo studio della curva da carico di glucosio sono le procedure che ci possono portare ad una diagnosi precoce. Una volta diagnosticata la malattia potrà essere trattata con l’insulina e/o con antidiabetici orali”.
Un più efficace controllo della
Associazionismo e volontariato, fondamentali nella lotta al diabete
glicemia ha allontanato le complicazioni del diabete, ma i pazienti devono anche modificare il proprio stile di vita: alimentarsi diversamente (vera dieta mediterranea), controllo costante del peso corporeo, notevole incremento dell’attività fisica, no alcool, no fumo, no stress, controllo costante della pressione arteriosa, del colesterolo, dei trigliceridi.
Eugenio FerrareseManuela Bertaggia, vicepresidente Fand, associazione presente in Italia da più di 20 anni, ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo e del volontariato nella lotta al diabete: la creazione dei centri antidiabetici, i percorsi di formazione, di studio, di applicazione dei suoi stessi iscritti (quasi tutti diabetici) ha creato tutta una serie di competenze fino alla creazione della figura del Diabetico Guida in grado di educare, indirizzare ed informare nel miglior modo possibile i nuovi pazienti. In Veneto, regione virtuosa, esistono 95 centri antidiabetici che supportano quotidianamente il Servizio sanitario nazionale.
Maria Teresa Marangon, responsabile del centro antidiabetico di Chioggia, ha ricordato gli inizi pioneristici nella seconda metà degli anni ’80, condivisi con
dr. Boscolo Angelo Bariga, fino alla creazione, nel 1997, della prima diabetologia e del centro antidiabetico. Anche in anni di Covid sono proseguiti il” progetto scuola” che ha coinvolto gli alunni delle classi V elementari attraverso un percorso educativoformativo, i progetti di screening in piazza, la creazione di “gruppi di cammino” per incrementare l’attività fisica dei diabetici e, dal 2020, il progetto “salviamo la vita” che prevede l’uso di un braccialetto dotato di microchip con tutti i dati del paziente facilmente scaricabili tramite telefonino o computer, la creazione di un servizio di podologia allo scopo di prevenire e/o di ritardare le complicanze del piede diabetico.
Paolo Bertotto, presidente del Rotary, concludendo l’incontro ha sottolineato come il mondo del volontariato possa, partendo dalla esperienza e dalla formazione, diventare interlocutore previlegiato nella programmazione e gestione delle attività di prevenzione e di cura del Servizio sanitario nazionale. (e.f.)
L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà
È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere
Le Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria VeneziaArea Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni. Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.
Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.
L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria VeneziaRovigo davanti alla platea di im-
prenditori. La governance e la struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente operative dal 1 gennaio 2023.
Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti
del 2024.
Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso, con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commissione
Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Rovigo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica. È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris. Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti. Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta
Territorio. Nelle scorse settimane le premiazioni della manifestazione organizzata da Acrib
Alessia Elettra Campana vince il concorso “Scarpetta D’Oro”
A lessia Elettra Campana ha vinto la 26a edizione del concorso d’illustrazione Scarpetta d’Oro con l’opera “Nuove avventure”, mentre la classe 4ab della scuola primaria Elsa Morante di Oriago di Mira si è aggiudicata il primo posto del concorso di scrittura creativa. Questo quanto certificato al Palarcobaleno di Fossò nelle scorse settimane con la cerimonia di premiazione, alla presenza di Silvia Bolla vicepresidente di Confindustria Venezia, Gilberto Ballin presidente Acrib e Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta, Alberto Baratto sindaco di Fossò e Andrea Artusi presidente della giuria di Scarpetta d’Oro. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore del Comune di Mira Oriana Gerardi e il sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro. “Questa iniziativa – dichiara Silvia Bolla vicepresidente di Confindustria – ha il pregio di valorizzare un connubio fonda-
mentale: quello fra impresa e arte. È grazie alla creatività, infatti, che un’azienda nasce, innova e si sviluppa. È importante diffondere tale consapevolezza tra i giovani, capitale umano del domani”. Il premio Scarpetta d’Oro, promosso da Acrib e organizzato dal Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta, è nato per stimolare i talenti, diffondere la cultura d’impresa e avvicinare i giovani alla tradizione calzaturiera. Il premio “Scarpetta d’Oro” si articola nei due concorsi di illustrazione per l’infanzia e di scrittura creativa.
Il primo propone ogni anno un tema legato alla scarpa. Le ope-
Ecco i ragazzi “Formedabili” di Spinea
Formidabili? Di sicuro “formedabili”, e capaci, di esultare per una vittoria ed un gol segnato, ma anche di abbracciare un avversario dopo che a sua volta ha segnato una rete spettacolare o di consolarlo dopo un gol sbagliato. “L’abbiamo detto più volte, lo slogan che arriva da Spinea e dovrebbe diffondersi in tutto il mondo del calcio: lo sport deve essere uno strumento costante di inclusione, aggregazione e condivisione ed in questo senso deve aprirsi a tutti”. Da questa idea è nato il progetto del Calcio Spinea 1966 dedicato ai ragazzi e ragazze con disabilità intellettivo-relazionale e chiamato ForMedAbili. “Gli obiettivi che ci
re possono essere realizzate con qualsiasi tecnica, sia tradizionale che digitale. Rivolto a disegnatori professionisti e amatori, italiani e stranieri, di qualsiasi età, è diventato nel tempo uno dei premi più importanti d’Italia, fungendo da trampolino di lancio per molti degli artisti partecipanti. Il secondo concorso di scrittura creativa è riservato alle classi III e IV delle scuole primarie, chiamate ad ela-
borare favole ispirate all’illustrazione vincitrice del precedente anno. Le opere selezionate e i racconti editi, a partire dalla prima edizione del 1995, sono disponibili sul sito www.scarpettadoro. org.Sono quasi 5mila le opere candidate dal 1995 ad oggi, realizzate da illustratori professionisti e amatori, e oltre 500 le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno preso
parte all’iniziativa. Quest’anno la manifestazione si è inserita nel ricco programma di appuntamenti previsti dal progetto Venezia Rovigo Padova Treviso Capitale della Cultura d’Impresa 2022, realizzato con il contributo delle Camere di Commercio di Venezia Rovigo, Padova e Treviso Belluno. “Per noi calzaturieri - sottolinea Gilberto Ballin presidente Acribè sempre un momento di gioia il Premio Scarpetta d’Oro, tra le più importanti occasioni per diffondere cultura d’impresa e favorire il ricambio generazionale delle maestranze. Il nostro obiettivo è quello di appassionare sempre più i giovani a questa attività d’eccellenza, affinché possano condurre la Riviera del Brenta verso nuovi ambiziosi traguardi”. Nel frattempo, fino al prossimo 8 gennaio 2023, le illustrazioni premiate e segnalate dalla giuria saranno esposte in villa Widmann Rezzonico Foscari, a Mira.
poniamo - spiega la presidente dello Spinea Tania Busetto - sono stimolare l’accettazione dell’altro, favorire e rafforzare l’identità e l’autonomia, acquisire sicurezza e coscienza delle potenzialità del proprio corpo, favorire lo sviluppo delle potenzialità motorie e relazionali, migliorare l’autocontrollo nonché apprendere e rispettare le regole del gruppo dell’essere una squadra e della filosofia del gioco del calcio. Ma soprattutto vogliamo offrire felicità agli atleti e alle loro famiglie che potranno anche a Spinea, divertirsi nelle nostre strutture imparando così qualcosa di sorprendente, e cioè che tutti, possiamo fare calcio”. Venti
ragazzi, divisi in due squadre, gli allenamenti il sabato mattina, uno staff preparatissimo e che sa come farsi contemporaneamente voler bene e rispettare, e dopo solo pochi mesi, già l’esordio in campo con “Unlike per un gol”, il torneo disputatosi a novembre allo stadio Allende di Spinea che ha visto la partecipazione di quotate società come Bologna, Treviso e Chievo. Il risultato? Non era quello il fattore principale, quanto il vedere in campo e sugli spalti sorrisi, tifo positivo e voglia di stare assieme per una giusta causa.
Sono quasi 5000 le opere candidate dal 1995 ad oggi da illustratori professionisti ed amatori, e circa 500 le classi partecipantiMassimo Tonizzo La premiazione della vincitrice
Eventi. Fino al prossimo gennaio, per tutte le festività
Torna “Natale con un Sorriso”, spettacoli dal vivo anche nel Veneziano
Più di 90 spettacoli in oltre 60 città del Veneto e molti di essi ad ingresso gratuito. Da dicembre, e fino a gennaio prossimo, torna “Natale con il sorriso”. Il progetto è promosso dalla Regione del Veneto nell’ambito del “Progetto Prossimità” in collaborazione con Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale e porterà nelle piazze e nei teatri numerosi appuntamenti, durante le festività natalizie.
Grazie al prezioso programma di oltre 90 spettacoli dal vivo all’aperto e nei luoghi cittadini, “Natale con un sorriso 2022” porterà alle famiglie di oltre 60 comuni del Veneto la possibilità di incontrarsi e di fruire di eventi gioiosi in uno dei periodi più sentiti dell’anno” dichiara l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari.
Si tratta di un progetto regionale che da molti anni porta con successo nelle piazze e nelle vie, nei teatri e negli auditorium dei centri storici delle piccole e grandi comunità venete dove i cittadini troveranno artisti pronti ad accoglierli con esibizioni eco-sostenibili come le marching band e il teatro di strada, e poi la musica, la danza, il circo contemporaneo senza animali e la prosa.
“Sono certo – prosegue l’assessore - che il pubblico saprà apprezzare lo sfor-
zo congiunto della Regione del Veneto e degli Enti Locali, coordinati da Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale e auspico che sia anche una occasione per incontrarsi in un reciproco scambio di auguri di buone feste”.
Gli spettacoli in calendario spaziano dal teatro a tema natalizio alla prosa, dal circo contemporaneo alla danza, dalle marching band al teatro di strada, fino ai concerti di musica d’orchestra e di cori gospel, all’operetta e agli immancabili spettacoli per i più piccini e le loro famiglie.
“Lo spettacolo dal vivo è uno straordinario veicolo di aggregazione e socializzazione in grado di trasmettere quella gioia di vivere che ci permette di affrontare anche i momenti più complessi della
vita – dichiara Massimo Zuin di Arteven. - Questa edizione di “Natale con un Sorriso” – che con gli spettacoli dal 2011 porta un sorriso nelle nostre comunità – coinvolge oltre cinquanta amministrazioni comunali che ospitano eventi teatrali per tutte le età. Sono appuntamenti scelti per regalare ai cittadini momenti di felicità e spensieratezza, e che rafforzano il senso di coesione e di solidarietà nella collettività. E molti non prevedono un biglietto di accesso”.
Nel Venezinano i comuni coinvolti nel progetto sono Camponogara, Cavarzere, Cavallino Treporti, Ceggia, Chioggia, Cona, Fossalta di Portogruaro, Meolo, Mira, Portogruaro, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, Scorzè, Venezia-Mestre.
Rotary Club, un premio per i laureati in Biologia Marina
Il Rotary Club di Chioggia ha messo a disposizione dell’università patavina un Premio di Laurea riservato a candidati in possesso di laurea specialistica (ex D.M. 509/99) o magistrale (ex D.M. 270/04) in Biologia Marina conseguita presso l’Università degli Studi di Padova che, a partire dal 1 gennaio 2020 ed entro il 30 novembre 2022, abbiano elaborato la miglior tesi di laurea sul tema: “Biodiversità dell’ alto Adriatico e della laguna di Venezia; effetti delle attività dell’uomo sulla biodiversità e gli
ecosistemi; gestione degli impatti e conservazione delle specie e degli ecosistemi.”
Il bando di concorso è disponibile sul sito web del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova all’indirizzo https://www.biologia.unipd.it/ dipartimento/bacheca-di-dipartimento/ alla voce “premi di studio” e https://www.unipd.it/ premi-studio-laureati.
Con questa iniziativa il Rotary di Chioggia ha voluto ribadire la propria sensibilità per le problematiche di carattere ambientale.
L’Università di Padova tiene a Chioggia, nella sede di palazzo Grassi, il corso di laurea magistrale in Biologia Marina che prepara laureati esperti alla gestione sostenibile delle risorse e degli ecosistemi marini ed allo sviluppo e gestione di attività di acquacoltura.
Il settore ittico riveste una notevole importanza per Chioggia e la collaborazione con scienziati professionisti è fondamentale per una crescita biocompatibile con l’ambiente. (e.f.)
Le proposte spaziano dal teatro al circo contemporaneo alla danza, dalle marching band fino ai concerti.
Il progetto è promosso dalla Regione Veneto e Arteven
Calcio. Un episodio inusuale, verificatosi nelle scorse settimane, è stato premiato dalla Figc
Galaxy Mira, correttezza e sportività vengono prima del risultato
Quando si parla si sport, in particolare di calcio, si pensa competitività, alla cattiveria agonistica finalizzata alla vittoria, momento di esaltazione e di sublimazione e di gioia. Per questo, quando accadono episodi come quello avvenuto nelle scorse settimane durante la partita di prima categoria fra il Lido di Venezia ed il Galaxy di Mira, si scopre che questo sport è capace anche di gesti di sportività che sono così rari ed inattesi da meritare di essere raccontati, pur dovendo, nella logica, rappresentare la normalità. Allora ricordiamo l’episodio. Mancano cinque minuti al novantesimo e la gara in laguna è sul punteggio di 1 a 1 quando il Galaxy trova il gol del vantaggio con il centravanti Casavola, a quel punto avrebbe significato probabilmente anche la rete della vittoria e consentito alla squadra di trovarsi in testa alla classifica, ma il tutto avviene
A Mestre in
con un giocatore del Lido di Venezia a terra per infortunio. Allora è intervenuto l’allenatore Fabio Piva che ha ordinato ai suoi giocatori di far segnare gli avversari, cosa accaduta subito dopo con Rossi, e la gara si è conclusa sul punteggio di 2-2. “Un gesto normale - ha commentato ai cronisti
presenti l’allenatore Piva. La nostra rete è stata segnata con un giocatore a terra, era giusto mettere la palla fuori. Non era giusto vincere così. Abbiamo forse perso due punti ma era più giusto essere a posto con la nostra coscienza. Alcuni giocatori erano contrari e
gli ho detto che se mi volevano come allenatore avrebbero dovuto farlo. Ci sono cose che vanno al di là del risultato ed anche senza quei due punti sono certo che alla fine la classifica ci vedrà sempre nelle zone alte”. Di fronte a simili parole é giusto fare i complimenti
via Linghindal nasce la “Casa del padel”
Sta conquistando da qualche anno migliaia di proseliti e, perciò, ha bisogno di nuovi impianti che possano ospitare questa che è diventata una sorta di disciplina sempre più popolare. Parliamo del padel, sport con una pallina e una racchetta, simile al tennis. Si pratica a coppie in un campo rettangolare e chiuso da pareti su quattro lati, con l’eccezione delle due porte laterali di ingresso. Il gioco differisce dal tennis perché si pratica con una racchetta dal piatto rigido con cui ci si scambia una pallina simile a quella usata per giocare a tennis, ma con una pressione interna inferiore. Nelle scorse settimane è stata inaugurata a Mestre, in via Linghindal 7, la “Casa del padel” , un nuovo centro sportivo con cinque campi indoor per giocare questa intrigante disciplina sportiva ma anche per allenarsi e aggregarsi. E’ il risultato di un più ampio
progetto di riqualificazione urbana e sociale: l’impianto sorge infatti su un’area di 1800 metri quadri per circa 10 metri di altezza, fino a 6 mesi fa occupata da un capannone industriale in disuso, ed è stato voluto da Spector Padel House (Sph), società specializzata nella costruzione e management di centri padel. Si tratta di un un centro sportivo all’avanguardia e grazie a uno staff composto da 9 persone, all’interno della “padel house” sarà possibile svolgere attività rivolte agli atleti ma soprattutto alle persone che intendano avvicinarsi al gioco assistiti anche da Gustavo Spector, a lungo ct della nazionale italiana di Padel e fondatore di Sph, mentre Marco Sportillo funge da club director di Sph Venezia, la struttura si avvale di alcuni fra i migliori istruttori di questa disciplina, sicuramente di ottimo livello. (l.p.)
alla sportività del tecnico mirese e non insensibile a questo episodio si è dimostrato il Comitato regionale della Figc che ha voluto evidenziare il gesto di far-play con un riconoscimento ed una targa. A complimentarsi con l’allenatore il presidente Enrico Zarotti, che
da sempre sostiene l’importanza di un comportamento leale e sportivo. “Sono fiero – ha precisato il presidente. E’ stata una pura emozione positiva il gesto del nostro mister Piva, quelle emozioni che fanno ancora credere che questo calcio c’è ancora ed è sano. Al primo allenamento della squadra dopo la partita mi sono complimentato anche con i ragazzi perché comunque avevano accettato la decisione del loro allenatore nonostante stiamo lottando per il primo posto nel campionato. All’inizio del campionato avevo ricordato ai ragazzi della prima squadra che i nostri 500 ragazzi che giocano nelle giovanili li avrebbero guardati, copiati, e imitati pertanto avevo chiesto un comportamento onesto e corretto, il gesto con il Lido rappresenta tutto quello che avevo chiesto, sono stati tutti molto bravi”.
Lino PeriniL’allenatore Fabio Piva ha ordinato ai suoi di far segnare gli avversari perchè un loro giocatore era infortunatoI campi di padel di Mestre L’allenatore Fabio Piva
Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie
#Regione
Il Punto Chi brinda e chi no
di Antonio Di Lorenzoall’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,
Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.
Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.
Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%
e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.
Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”
S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?
“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.
Come giudica la manovra del governo Meloni?
“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.
Come è considerato il Veneto dal governo?
“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.
A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro
Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?
“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e
la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.
La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?
“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e
questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.
È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.
Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”
Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”
a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:
il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.
“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”
Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”
“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.
Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale
del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.
Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-
ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.
“LRachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente
“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette”
S
ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.
Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?
“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-
ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa
del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.
Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro
sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?
“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.
Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?
“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e
sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”. E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?
“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.
La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio
Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.
I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.
Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.
In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la
messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti. E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.
I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.
Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare
sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.
Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio
I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.
Su Radio Cafè (95.3): lunedìvenerdì alle 7.00 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 7.00 e alle 12.00.
Su Radio Clodia (103.6): lunedì - venerdì alle 8.30 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 8.30 e alle 12.00.
Su Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale (AM 1278): lunedì - venerdì 6:55 - 08:40 - 11:40 - 17:4018:40, sabato 6:55, 08:40 e 11:40.
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Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonistiIl Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store
Salute
La campagna di comunicazione
Le regole per promuovere la salute
Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere
Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.
É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.
La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.
Prosegue alla pag. seguente
Salute
La tua voce per una sanità migliore
Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale
Le regole per promuovere la salute
Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.
In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.
“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.
In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.
“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.
Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.
I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio. E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento
o apprezzamento-elogio.
Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.
A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica. Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.
Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.
“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.
E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.
“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.
Salute
una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria
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Sla, approcci innovativi per migliorare qualità e aspettative di vita dei malati
Un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare qualità e aspettative di vita dei malati di Sla. “Symp-Als”, fra gli altri, è il progetto coordinato da Tania Zaglia, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm), che ha vinto il bando AriSLA 2022.
La Fondazione Italiana di ricerca per la Sla Ets, ha infatti stanziato un nuovo finanziamento di 883.800 euro per supportare lo sviluppo di sei innovativi progetti di ricerca.
“Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella Sla e studiare quali aspetti della Sla possono essere attribuiti alla loro degenerazione.
Lo studio cercherà di correlare l’alterazione del sistema nervoso simpatico allo stadio della malattia e ai meccanismi che ne sono alla base per identificare nuovi biomarcatori diagnostici e bersagli terapeutici e comprendere se la modulazione
dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da Sla.
La Sla è una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare, paralisi e insufficienza respiratoria. Attualmente, i meccanismi alla base della Sla sono oscuri, e l’aspettativa di vita dei pazienti è solitamente di 4-5 anni dalla diagnosi. Pertanto, la ricerca è focalizzata a comprendere i meccanismi di malattia, per identificare nuove ed efficaci strategie terapeutiche.
“Considerata per molto tempo ‘una malattia dei motoneuroni (MN)’, che controllano la contrazione volontaria dei muscoli, la Sla viene attualmente definita come ‘una malattia di diversi tipi cellulari’spiega la professoressa Tania Zaglia -. Tra questi, i neuroni simpatici possono rappresentare ulteriori cellule disfunzionali nella Sla, che partecipano alla progressione della malattia. Questa affermazione si basa sui risultati di studi recenti, inclusi
i nostri, che dimostrano una disfunzione, nei pazienti affetti da Sla, nel controllo, da parte dei neuroni simpatici, della funzione di vari organi. Questo aspetto, tuttavia, non è ancora stato studiato in dettaglio.
I NS innervano quasi tutti i tessuti del corpo, compresi i muscoli scheletrici, che sono gravemente compromessi nella SLA. Sono presenti nei nervi che contengono i motoneuroni, e innervano le cellule muscolari in prossimità del sito contattato dai MN.
Il ruolo dei NS nel muscolo è stato molto controverso ma studi recenti, compresi i nostri, dimostrano che la loro attività è cruciale per il mantenimento della struttura e funzione dei muscoli”.
“Su queste basi, - prosegue la professoressa Zaglia - ipotizziamo che i NS abbiano un ruolo nella Sla e rappresentino un potenziale bersaglio terapeutico. L’innervazione simpatica del muscolo e della cute, e parametri clinici della funzione dei NS, saranno valutati in una coorte di pazienti, in cura presso la clinica neurologi-
ca dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova”.
“I risultati della ricerca - è la conclusionehanno dunque la potenzialità di migliorare le conoscenze sulla Sla e di determinare se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da questa drammatica malattia”.
A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose per un Natale di gusto
COZZE GRATINATE
Una ricetta gustosa, un classico della cucina di mare, perfetto da servire come antipasto nel tradizionale menù di Natale. Si tratta di una ricetta semplice e veloce, che riscuote sempre grande successo tra gli ospiti. Ingredienti: 1 kg e 1/2 di cozze; 250 gr di pangrattato; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di prezzemolo tritato; 30 g di capperi; 1 dl di olio extravergine di oliva; sale e pepe q.b.
Preparazione: Lavare le cozze molto bene sotto l’acqua corrente. Mettere in una pentola le cozze con uno spicchio d’aglio e le gambe del prezzemolo e cuocere fin quando non si aprono, circa dieci minuti. Nel frattempo, preparare il ripieno per le cozze: riunite in una ciotola il pangrattato con il prezzemolo, l’aglio e i capperi tritati. Salate, pepate e aggiungete l’olio. Mescolate bene e unite un po’ del liquido di cottura per ottenere un composto morbido. Con l’aiuto di un cucchiaino distribuite il composto su ogni mollusco. Trasferite in forno preriscaldato a 190° e fate gratinare per 5 minuti.
RAVIOLI DI GAMBERI E LIMONE
Un primo piatto della tradizione casalinga da preparare nelle occasioni speciali. Deliziosi ravioli di gamberi e limone: un ripieno raffinato dal gusto delicato.
Ingredienti: 2 Uova; 200 g di Farina 00; 400 g di Code di Gamberi; 280 g di Ricotta; 1 Scorza di Limone; 3 rametti di Timo; q.b. di Sale; q.b. di Pepe Bianco
Preparazione: Mettere in una ciotola la farina. Unite le uova leggermente sbattute e iniziate a mescolare, dapprima con una forchetta poi a mano. Quando l’impasto comincerà a rassodarsi, finite di lavorarlo in modo da ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare sotto la ciotola capovolta per almeno un’ora prima di procedere con la preparazione. Nel frattempo, pulire i gamberi e tagliateli grossolanamente al coltello. In una ciotola mescolate gamberi, ricotta, la scorza grattugiata del limone, le foglioline di timo, sale e pepe Coprite il ripieno e trasferitelo in frigorifero. Recuperate l’impasto e dividetelo in due parti. Aiutandovi con la macchinetta per la pasta stendete su una delle due sfoglie il ripieno. Coprite con l’altra sfoglia, premendo bene i punti di contatto dell’impasto quindi con una rotella taglia pasta seghettata formate i ravioli.
TORRONE CON MANDORLE E PISTACCHI
Una delle leccornie Natalizie più amate da adulti e bambini. Un dolce che sa di storia e profuma di tradizione. Facile da realizzare. Un regalo perfetto da mettere sotto l’albero.
Ingredienti: 150 gr mandorle; 50 gr di pistacchi;100 gr zucchero;100 gr miele;1 albume; 1 cucchiaino di estratto vaniglia
Preparazione: Tostare le mandorle ed i pistacchi nel forno a 180° per circa 10 minuti. In un pentolino cucinare per un’ora a bagno maria il miele mescolando continuamente. In un altro pentolino sciogliere lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Montare gli albumi a neve e uniteli al miele e lo zucchero. Cuocere sempre a bagnomaria per 5 minuti circa. Unite l’estratto di vaniglia, le mandorle ed i pistacchi. Mescolate e amalgamate il tutto. Versate il composto in una teglia leggermente oleato o coperta con carta da forno e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.
Ariete
É il momento di fare un restyling e riproporvi sotto un’angolatura diversa per riscoprire a far riscoprire agli altri talenti e aspetti di voi che avete trascurato
Dicembre
La famiglia riunita in occasione delle festività rappresenta per voi una gioia e una ricchezza a cui non sapete rinunciare, nonostante tutto il resto. Godetevi momenti di serenità domestica
Dicembre, verso una nuova rinascita
Siete in una fase favorevole che vi consente di tentare di intraprendere, sicuri di riuscire, ogni progetto lasciato in sospeso sin qui. Siate coraggiosi e inarrestabili
State bene quando vi sentite in grado di dare affetto e sicurezza alle persone che amate. L’atmosfera delle feste e un momento di stacco dalla quotidianità vi faranno sentire realizzati
Leone
Inizia il periodo della leggerezza. Scaricate dalle vostre spalle le tensioni e i problemi affrontati negli ultimi mesi. É tempo di raccogliere ciò che di buono avete seminato in questo tempo
Vergine
Siete irresistibili e inarrestabili. Una condizione che vi consente di cimentarvi in qualsiasi nuova avventura e in qualsiasi campo della vostra vita. Fatevi tentare e rischiate anche un po’
Saprete riportare le cose nel giusto equilibrio e questo vi consentirà di vivere al meglio le vostre esperienze. Novità all’orizzonte apriranno nuove strade. Percorretele con fiducia
Scorpione
Siete frizzanti e inarrestabili e per questo avrete voglia di non fermarvi mai. É il periodo giusto per viaggiare, conoscere persone e posti nuovi
Sagittario
Una sorpresa dietro l’altra in questo periodo scuoterà la vostra vita dalla consuetudine e dalla quotidianità. Scoprirete esigenze, prospettive e ritmi nuovi. Vi sentirete rigenerati
Capricorno
Vi aspetta un periodo davvero speciale, sottolineato dalla ricorrenza del vostro compleanno che festeggerete quest’anno finalmente come meritate. Sono tante le soddisfazioni
Acquario
Questo periodo potrebbe essere per voi un nuovo inizio: affidatevi al destino e assecondate gli eventi. Non siate forti ad ogni costo, abbassate le difese e mostratevi in tutto il vostro splendore, senza paura
Bilancia Pesci
Avete acquisito una certa sicurezza in voi stessi che vi renderà più affascinanti agli occhi della gente e più determinati nei confronti di voi stessi.
Pretendete di essere ciò che volete