Città metropolitana di Venezia
Inserto d’informazione Città metropolitana di Venezia
Scuole sicure, più accoglienti e al passo con i tempi
cittametropolitana.ve.it
NOTIZIE DAL TERRITORIO
“Un ente solido, capace di guardare al futuro”
La Città metropolitana di Venezia ha in gestione 49 istituti superiori, suddivisi in 85 edifici. La politica del sindaco Luigi Brugnaro, fin dal suo primo anno di mandato nel 2015, è stata quella di dedicare e ricercare risorse da destinare all’edilizia scolastica investendo oltre 84 milioni di euro.
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Con il piano “PiùSprint” nuovi servizi sportivi, spazi socioculturali e parchi rigenerati
Promozione di servizi sportivi e socio culturali allo sviluppo di attività di aggregazione, rinascita delle periferie, rigenerazione di parchi e giardini scolastici. Queste le due linee guida del Piano Integrato collegato metropolitano “PiùSprint”.
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Il meglio della nautica internazionale torna a Venezia nel Salone nautico
La cornice è quella dell’Arsenale, cuore pulsante della città e simbolo della potenza economica, politica e militare della Serenissima, dove ancora oggi si respira l’aria degli antichi mestieri, del lavoro di fabbri, cordai, arsenalotti, carpentieri e architetti che qui ha dato vita a tutte le imbarcazioni che hanno reso grande Venezia.
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Luigi Brugnaro
Sindaco Città Metropolitana di Venezia
La Città metropolitana è oggi un ente solido, a debito zero.
È stato capace di superare contingenze economiche, Covid e crollo delle entrate tributarie e allo stesso di investire soprattutto nell’edilizia scolastica, nella manutenzione di strade e ponti, nell’istruzione, nella mobilità sostenibile, nella cultura e nello sport. Luigi Brugnaro dal 2015 ad
All’interno un focus sul comune di Venezia
oggi assieme ai dirigenti e ai funzionari della Città metropolitana ha insistito nel portare in salute prima di tutto i conti.
“Senza un buon bilancio non si può pensare a degli investimenti – spiega – E questo ho chiesto come prima cosa quando son diventato sindaco metropolitano ai miei collaboratori”.
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Un momento del consiglio metropolitano
L’ editoriale
La realtà metropolitana è l’esempio dell’unione e della concretezza tra lo“stato da mar” e lo “stato da tera” che racconta non solo quello che accade in tutti i nostri 44 comuni, ma guarda anche a Padova, Belluno, Rovigo, Treviso ed oltre a Pordenone e Vicenza, dove i nostri cittadini nascono, crescono, vivono, studiano, lavorano, si muovono, senza guardare i confini amministrativi. Amministrare questo ente è stata finora una missione alla quale mi sono dedicato con lo stesso spirito che ho profuso nell’essere sindaco in Comune di Venezia, trovando la piena disponibilità e cooperazione degli altri 43 sindaci e dei 18 consiglieri metropolitani, con una grande visione d’insieme.
In quest’ottica abbiamo sviluppato progetti come 6Sport, Fuori di Banco, la Fenice metropolitana e i Musei in Festa, l’isola di San Servolo sede internazionale per studio e arte, la gestione dei gioielli come villa Widmann e il Museo di Torcello, le eccellenze del Premio San Marco, l’integrazione tra il gurppo ACTV e ATVO che ogni giorno fanno viaggiare migliaia tra studenti, lavoratori e visitatori con mezzi sempre più green, elettrici e ad idrogeno, il ruolo fondamentale di Veritas per la gestione del ciclo idrico integrato, quello di Venis per i sistemi informatici e dei servizi al cittadino, la solidarietà dei gruppi di protezione civile nei momenti di bisogno, lo sviluppo del PUMS affinché gli effetti positivi, in termini di aumento della mobilità sostenibile, siano riscontrabili in ognuna delle diverse “Città di Venezia”. Con PiùSprint, infine, abbiamo distribuito le risorse del PNRR per i diversi comuni, secondo il numero di residenti, affinché ciascuno ne potesse beneficiare.
Grazie a questo lavoro di squadra, la dimensione metropolitana è l’ambito ottimale per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Luigi Brugnaro
MESE DI APRILE 2024
Città metropolitana di Venezia
IL SINDACO
Luigi Brugnaro
Sindaco della Città metropolitana di Venezia
Il Sindaco del Comune Capoluogo esercita le funzioni di Sindaco Metropolitano. Il Sindaco della Città metropolitana di Venezia è Luigi Brugnaro, in carica dal 31 agosto 2015, è stato riconfermato Sindaco del Comune capoluogo e pertanto anche sindaco metropolitano in data 21 settembre 2020.
Il bilancio della Città metropolitana
“Un ente solido, capace di guardare al futuro”
Il sindaco Brugnaro: “Il lavoro svolto in questi 9 anni è sotto gli occhi di tutti. Scelte per la collettività e non per stupire a fini elettorali”
...continua
Abbiamo preso in mano un ente depotenziato dalle deleghe che aveva come Provincia, tutto da ricostruire e sviluppare. E il lavoro svolto in questi quasi 9 anni è sotto gli occhi di tutti.
Il Risultato di Amministrazione è passato dai 64.529.027 euro del 2018 ai 113.134.073 euro del 2023, con un fondo di cassa attuale pari a 132.017.194 euro.
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Redazione >redazione@givemotions.it<
A parlare sono i numeri, le cose fatte, quelle che stiamo facendo, quelle in cantiere e che ci porteranno a consegnare una Città metropolitana in grado di camminare da sola e pensare al futuro seguendo la traccia politica adottata fino ad oggi: scelte per la collettività e non per stupire a fini elettorali”.
Il bilancio della Città metropolitana dal 2015 ad oggi si caratterizza per 4 aspetti fondamentali. Chiusura positiva dei dati finanziari ed economici (avanzo, liquidità, utile di esercizio) grazie ad alcune misure adottate volte a ridurre la spesa corrente rigida (azzeramento del debito, riduzione spesa corrente non produttiva); consolidamento della capacità di pagamento dei fornitori in tempi rapidi (8,5 giorni di media dal ricevimento della fattura, ultimo dato del 2023); potenziamento attività di programmazione e coordinamento a favore dei comuni dell’area metropolitana; consolidamento degli interventi in materia di viabilità, sicurezza stradale ed edilizia.
Composizione del Consiglio metropolitano
Il Consiglio metropolitano è l’organo di indirizzo e controllo, propone alla conferenza lo statuto e le sue modifiche, approva regolamenti, piani e programmi; approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal sindaco metropolitano; esercita le altre funzioni attribuite dallo statuto. Questa la composizione del Consiglio metropolitano attualmente in carica: si tratta di 18 consiglieri eletti, come previsto per le Città metropolitane con popolazione residente superiore a 800.000 e inferiore o pari a 3 milioni di abitanti.
Calzavara
Massimo
Sindaco del Comune di Pianiga
Consigliere delegato all’Ambiente
D’Anna
Paolino
Consigliere Comune di Venezia
Consigliere delegato ai Lavori pubblici e Viabilità
Molena
Stefano
Consigliere Comune di Campolongo Maggiore
Sambo
Monica
Consigliere Comune di Venezia È
Canciani
Alberto
Consigliere Comune di Concordia Sagittaria
Presidente Prima Commissione Consiliare permanente
De Zotti
Christofer
Sindaco Comune di Jesolo
Consigliere delegato alla Promozione del territorio
Onisto
Deborah
Consigliere Comune di Venezia
Senno
Matteo
Consigliere Comune di Venezia
Consigliere delegato allo Sport
Negli ultimI esercizi è stato registrato un sensibile incremento degli investimenti pubblici che passano da 7,5 mln del 2017 a 29 mln del 2020 a 45 mln di euro del 2022 e 36,7 mln del 2023, grazie alla capacità dell’Ente di reperire nuove maggiori entrate da trasferimenti e alla politica di integrale autofinanziamento dei propri investimenti senza ricorrere a nuovo debito.
Il debito zero (dal 2019) e l’elevata capacità di intercettare finanziamenti grazie a bandi europei e ministeriali anche prima dell’avvento del Pnrr, ha reso possibile finanziare con risorse proprie, nell’ambito della spesa corrente, importanti progetti che hanno coinvolto tutti i comuni dell’area metropolitana come per esempio il Progetto 6sport, con assegnazione voucher di 180 euro ai bambini di 6 anni per l’avvio di attività sportiva. Altri importanti progetti riguardano l’agenda digitale, al quale hanno aderito 21 comuni, e l’unione di comuni del miranese, oltre al progetto Pages sulla sostenibilità ambientale.
Susanna Silvia
Sindaco Comune di Musile di Piave
Vicesindaco metropolitano Consigliere delegato al Sociale
Canton
Maika
Consigliere Comune di Venezia
Consigliere delegato all’Edilizia scolastica
Dori
Marco
Sindaco Comune di Mira
Pavanello
Maria Rosa
Consigliere Comune di Mirano
Presidente Seconda Commissione Consiliare permanente
Tonon
Cecilia
Consigliere Comune di Venezia
C’è stato, inoltre, un consolidamento e potenziamento del ruolo di coordinamento e ausilio a tutti i comuni del proprio territorio. Su tutti quello dell’attività della Suap (Sportello Unico per le Attività produttive) a favore dei comuni per cui sono state concluse 86 (contro i 70 del 2021) procedure di gara nel corso del 2022 per i 52 comuni ed enti convenzionati. Come Città metropolitana sono le 32 procedure di gara concluse per un totale di 25,2 mln di euro. Oppure Il potenziamento dell’attività della Stazione Unica Appaltante che ha portato nel corso del 2023 ad espletare 146 procedimenti di gara (rispetto agli 86 del 2022) per un importo complessivo di 159.454.192,74 euro.
Città metropolitana è, poi cresciuta nel ruolo di coordinamento società in house Venis Spa nello sviluppo dell’agenda digitale (progetto CON ME) e nel potenziamento del ruolo assunto dall’Ufficio Europa della Città metropolitana di Venezia nel promuovere e coordinare la presentazione di proposte progettuali per ottenimento di finanziamenti statali e comunitari (Pinqua, Piani Integrati Urbani, Bandi Forestazione, progetto Pages relativo all’Agenda per lo sviluppo sostenibile).
Brunello
Riccardo
Consigliere Comune di Venezia
Consigliere delegato alla Protezione Civile e Smart City
Danieletto
Andrea
Assessore Comune di Vigonovo
Gavagnin
Enrico
Consigliere Comune di Venezia
Rosteghin
Emanuele
Consigliere Comune di Venezia
Universi
Serena
Consigliere Comune di Campolongo Maggiore
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In foto, Ca’ Corner, sede della Città metropolitana
un
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al numero
La Piazza di Venezia. di Venezia e Mestre
ringraziamento all’ufficio stampa di Città Metropolitana di Venezia.
Supplemento
84 de
un
Atvo sempre più green: 15 nuovi bus elettrici e una nuova autostazione
Con il Piano
“PiùSprint” servizi sportivi e socioculturali e rigenerazione di parchi e periferie
Tutti i comuni coinvolti nel piano hanno visto finanziati i progetti presentati. Chi era rimasto escluso dall’indice di vulnerabilità, è rientrato nei finanziamenti regionali e della Città metropolitana
Promozione di servizi sportivi e socio culturali allo sviluppo di attività di aggregazione, rinascita delle periferie, rigenerazione di parchi e giardini scolastici. Queste le due linee guida del Piano Integrato collegato metropolitano “PiùSprint” in via di realizzazione grazie ai fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza Pnrr sul territorio metropolitano.
Il sindaco Luigi Brugnaro, unico esempio di città metropolitana tra le 14 italiane, nel dicembre del
Sono quasi 11mila i voucher da 180 euro erogati dalla Città metropolitana di Venezia tra il 2018 e il novembre del 2023 per il progetto 6Sport.
Progetto in linea con la filosofia del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro: incrementare la mobilità sostenibile e renderla sempre più green e rispettosa dell’ambiente
Trasporto pubblico del Veneto Orientale sempre più green e rispettoso dell’ambiente grazie agli investimenti degli ultimi anni da parte di Atvo, l’Azienda per il Trasporto del Veneto Orientale che tra i soci di maggioranza vede la Città metropolitana di Venezia.
L’acquisto di nuovi 15 bus elettrici e la nuova autostazione di San Donà di Piave sono i due focus attorno ai quali l’azienda ha lavorato e continua a investire nel corso di questo mandato. Una pro-
gettualità che ben si sposa con quella che è la filosofia del sindaco metropolitano Luigi Brugnaro: incrementare la mobilità sostenibile e renderla sempre più green e rispettosa dell’ambiente. Il nuovo terminal sorge in un’area di 15mila metri quadrati, tra le vie Pralungo ed Ereditari. Si tratta di un’opera proiettata al futuro e alla sostenibilità. Da una parte per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, dall’altra con il posizionamento di colonnine destinate ad alimentare 10 bus elettrici (con la predisposizione per 32 colonnine che potranno alimentare, in contemporanea, 64 bus). Nella struttura troveranno posto gli uffici dei responsabili Atvo, la sala d’attesa e il bar. Atvo, inoltre, si occupa per 9 mesi l’anno del trasporto scolastico di circa 7mila studenti che fre-
2022, presentando il progetto del Bosco dello Sport per la realizzazione di nuovo stadio e palasport nell’area da tempo destinata a ospitare infrastrutture sportive, spiegò la decisione di non finanziare solo un progetto ma di seguire le linee guida del Piano Strategico Metropolitano coinvolgendo anche i comuni del territorio. Da quel giorno - ed è passato circa un anno e mezzo - tutti i comuni coinvolti nel piano hanno visto finanziati i progetti presentati. Chi era rimasto escluso da un discutibile ma applicabile indice di vulnerabilità, è rientrato nei finanziamenti stanziati al Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e dalla Città metropolitana stessa grazie ad un contributo attinto dall’avanzo di bilancio approvato nel rendiconto dell’ente nell’ultima seduta del Consiglio metropolitano.
In totale i progetti finanziati sono quindi quelli di:
Annone Veneto, Caorle, Cavallino-Treporti, Cavarzere, Ceggia, Chioggia,Cinto Caomaggiore, Dolo, Eraclea, Fiesso D’Artico, Fossalta di Piave, Jesolo, Marcon, Martellago, Meolo, Mira, Mirano, Musile di Piave, Noale, Pramaggiore, Quarto d’Altino, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Torre di Mosto, Portogruaro e Spinea inseriti nel Piano Urbano Integrato, a cui si aggiungono quelli rientrati dal FESR, Pianiga, Santa Maria di Sala e Scorzè,e dai fondi dell’avanzo di bilancio della Città metropolitana quali Camponogara, Cona, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Noventa di Piave, Stra, Teglio Veneto, Vigonovo. Ora non resta che aspettare la conclusione dei cantieri, tutti affidati e molti dei quali in stato di avanzamento secondo cronoprogramma che prevede la conclusione lavori entro giugno 2026.
Successo per l’iniziativa 6Sport
Numeri sempre in crescita per l’iniziativa voluta dal sindaco Luigi Brugnaro che promuove l’attività sportiva tra le famiglie metropolitane di chi ha un figlio di sei anni e che accede alla scuola primaria, attraverso l’erogazione di un voucher, del valore massimo di 180 euro per minore. Un successo che coinvolge sia le famiglie sia le associazioni sportive che hanno aderito fino a oggi al progetto su tutto il territorio dei 44 comuni della Città metropolitana.
A 5 anni dall’avvio dell’iniziativa sono stati erogati 10.989 voucher da 180 euro alle famiglie metropolitane per un valore complessivo di 1.978.020 euro. Un dato, quest’ultimo, che comprende anche il primo semestre dell’anno scolastico in corso, dove nei 44 comuni metropolitani sono arrivate richieste che segnano un consolidamento del ser-
quentano le scuole superiori di San Donà di Piave Jesolo e Portogruaro ma anche di molti pendolari che lavorano tra Mestre e il Veneto Orientale. Svolge, inoltre, anche il trasporto da e per l’aeroporto Marco Polo di Tessera da due hub fondamentali come piazzale Roma e la stazione ferroviaria di Mestre.
L’Azienda di Trasporto del Veneto Orientale dal 2017 guarda anche al futuro e ha avviato con Città metropolitana una campagna di educazione stradale per gli alunni delle classi materne ed elementari con la distribuzione a ciascun studente (10mila in quest’anno scolastico) di una serie di opuscoli tra cui il famoso “Pilotino” con materiale informativo che spiega le nozioni fondamentali e i concetti della sicurezza stradale.
Torna
il Salone
dell’o erta formativa FuoriDiBanco
Il Salone dell’offerta formativa FuoriDiBanco tornerà anche nel 2024 ospitato a Mestre negli spazi di Forte Marghera. L’iniziativa è nata 15 anni fa dalla volontà della Città metropolitana di Venezia di rispondere all’esigenza degli studenti della scuola secondaria di 1° e di 2° grado di conoscere l’offerta formativa del territorio.
Nel Salone espositivo gli studenti in uscita dalle scuole secondarie di primo grado potranno incontrare gli orientatori dei Licei, degli Istituti Tecnici e Professionali e delle Scuole di Formazione professionale del territorio, mentre gli studenti in uscita dalle scuole superiori e Formazione professionale possono confrontarsi con i rappresentanti delle Università, degli ITS, delle Forze dell’Ordine, delle Accademie e di altre realtà formative.
vizio, ma anche di crescita della domanda da parte dell’utenza malgrado la flessione delle nascite e quindi dei bimbi che raggiungono i sei anni di età. Uno dei vantaggi di questo progetto è quello di dare l’opportunità alle realtà sportive del territorio di farsi conoscere, sviluppando un’offerta sportiva che trova sul portale dedicato https://6sport. cittametropolitana.ve.it una vetrina formidabile. Ad oggi, i numeri dicono che la proposta sportiva coinvolge circa 400 associazioni per un’offerta corsi che supera il migliaio, con una media di 1.125 proposte distribuita negli anni. I genitori possono richiedere l’accesso al voucher registrandosi e selezionando il corso preferito fra quelli proposti dalle associazioni sportive aderenti al portale https://6sport.cittametropolitana.ve.it.
Le date per l’edizione del 2024 prevedono la proposta per gli studenti che devono scegliere le Scuole superiori dal 10 al 12 ottobre 2024 mentre per quelli che usciranno dagli istituti di secondo grado le proposte delle Università / ITS / mondo del Lavoro sono in programma nel weekend successivo dal 17 al 19 ottobre 2024. All’edizione 2023 hanno partecipato 74 espositori tra cui 10 università, 10 ITS (istituti tecnici superiori post diploma), 40 istituti per l’istruzione e la formazione professionale superiore, comprese le arti grafiche e musicale e il mondo del lavoro Nei sei giorni di apertura, si sono registrate 13.000 presenze. Sono, inoltre, state realizzate 65 attività tra laboratori e seminari, raccolti nel Programma Culturale. Info: fuoridibanco.it
Vai alla pagina dedicata a FuodiDiBanco
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Città metropolitana di Venezia
Comune di Venezia
La nuova stazione di Mestre: più grande, funzionale e accessibile
Riqualificazione dell’area, ampliamento e restyling di un hub ferroviario tra i più importanti d’Italia. Questi gli obiettivi del progetto realizzato da Rete Ferroviaria Italiana in collaborazione con il Comune di Venezia.
A pag. 08
Al via la posa delle condotte fognarie
È in corso la realizzazione di un nuovo sistema fognario sub lagunare che collegherà tutta la zona orientale dalla Venezia insulare al depuratore di Fusina.
A pag. 06
Il 2024 dei Musei civici, nel nome di Marco Polo
La Fondazione Musei Civici di Venezia propone nel 2024 una ricca proposta espositiva. A pag. 09
Mestre | “Realizzeremo eventi che necessitano di impianti adeguati”
Al via i cantieri del Bosco dello Sport
Un render
Entro giugno 2026 saranno realizzate due nuove infrastrutture sportive, stadio e arena palasport, in grado di ospitare eventi sportivi e spettacoli
C’è un motto che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha adottato negli ultimi anni per promuovere e spiegare il valore storico e strategico che la Città di Venezia ricopre per il mondo intero. E recita così: “Venezia, la più antica città del futuro”. Dentro a questa città, che non è da considerarsi solo nella sua parte antica, storica, ma anche e soprattutto in quella che ingloba l’intero territorio metropolitano, si inserisce l’ambizioso progetto del Bosco dello Sport che porterà entro il giugno del 2026 alla realizzazione di due nuove infrastrutture sportive, stadio e arena palasport, in grado di ospitare non solo eventi sportivi ma anche spettacoli, concerti, meeting, esibizioni. Opere di cui la città, il territorio chiedono da decenni, di cui hanno estrema necessità e che si inseriranno in un contesto green, appunto, un bosco composto da 100mila alberi, una fermata dalla linea ferroviaria che poi raggiungerà anche l’aeroporto Marco Polo
di Tessera, nuovi raccordi stradali, piste ciclabili, parcheggi e fermate del trasporto pubblico. L’operazione vale oltre 300 milioni di euro, rivoluzionerà l’offerta sportiva che la Città di Venezia potrà concedere non solo alle società professionistiche ma anche a chi vorrà fare spettacolo, sia esso musicale, di intrattenimento o di altro genere. Contenitori polifunzionali che diventeranno un patrimonio per il territorio e in grado di creare un indotto economico importante e di creare anche nuovi posti di lavoro.
“Questa opera era nel programma elettorale, i cittadini ci hanno dato fiducia e noi ora abbiamo raggiunto l’obiettivo e adesso è arrivato il momento di partire con i cantieri – spiega il sindaco Luigi Brugnaro -. Lo sport non solo è strumento di benessere psico-fisico e prevenzione, ma è anche un veicolo di inclusione, partecipazione, educazione che permette lo sviluppo di capacità e abilità essenziali per la crescita equilibrata di ciascun individuo, con particolare riferimento all’attrattività per i giovani. È dunque un progetto di interesse pubblico e di inclusione sociale attraverso lo sport. Ed è ecologico: abbiamo eliminato 600mila metri cubi di costruzioni e previsto di piantare 100mila alberi E poi siamo terra di Olimpiadi, quelle di
Milano/Cortina2026, un contesto in cui anche Venezia conta di esserci”.
L’amministrazione comunale ha già assegnato le 5 gare per l’appalto dei lavori che realizzeranno le due infrastrutture e tutte le opere urbanistiche e di viabilità, compresi i sottoservizi.
“Avere uno stadio con capienza per 16.000 persone o un palazzetto da 10.000 posti - ha aggiunto Brugnaro - darà attrattività all’organizzazione di eventi che oggi trovano difficile collocazione sul nostro territorio e si spostano in province e città vicine. E, inoltre, non va dimenticato l’aspetto dell’impatto ambientale: questa nuova progettazione azzera completamente un precedente disegno che prevedeva l’immissione di 600mila metri cubi di cemento. Abbiamo voluto tenere solo le strutture sportive e ampliato l’area verde fino ad arrivare a 113 ettari di bosco. Il tutto poi consentirà ai cittadini, grazie alla strada di collegamento con l’aeroporto, la possibilità di evitare il traffico intorno al Marco Polo, agevolando, inoltre il collegamento con la rete autostradale. Riuscire a cantierizzare bene le opere è un’opportunità per tutta l’area metropolitana, migliorerà le connessioni territoriali andando a fornire benefici sia al settore turistico che industriale”.
MESE DI APRILE 2024
del futuro Bosco dello Sport
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Venezia | Un nuovo sistema sub lagunare per la zona orientale della città
Al via la posa delle condotte fognarie
Il
Condotte a fognarie a Venezia. Il progetto diventa realtà
È in corso la realizzazione di un nuovo sistema fognario sub lagunare che collegherà tutta la zona orientale della Venezia insulare (Sant’Elena, San Pietro di Castello, campo Ruga – San Giuseppe), l’isola della Certosa e l’isola della Vignole alla rete fognaria del Lido, servendo circa 10.000 abitanti. L’intervento viene realizzato da Veritas, ha un costo di 2,2 milioni di euro e si concluderà per il mese di maggio 2024.
Così come previsto dal “Progetto generale guida per il rinnovo della fognatura del centro storico di Venezia e delle isole della laguna”, allegato al “Piano programma degli interventi integrati per il risanamento igienico-sanitario ed edilizio della città di Venezia”, per alcune limitate zone della città, di più recente edificazione e dotate di reti di tipo a tubo, è possibile realizzare un sistema di collettamento moderno con recapito dei reflui in impianti di trattamento centralizzati al di fuori del centro storico, evitando così che gli scarichi delle abitazioni finiscano nelle acque dei canali e della laguna.
In particolare, l’intervento avviato il settembre scorso comprende la posa di due collegamenti
sub lagunari, tra Sant’Elena e la Certosa e tra quest’ultima e il Lido, che verranno realizzati sfruttando la tecnologia della trivellazione orizzontale controllata (Toc). Grazie alle due condotte e ai necessari impianti di rilancio, i reflui delle aree orientali di Venezia potranno, a seguito della realizzazione di ulteriori collegamenti fognari, essere portati al Lido e al depuratore di Malamocco. Utilizzando l’ulteriore collegamento sub lagunare, attualmente in fase di realizzazione, le acque del depuratore di Malamocco verranno inviate al depuratore di Fusina, dove saranno trattate. Alla fine del ciclo, i fanghi saranno smaltiti in base alle norme, mentre l’acqua depurata sarà scaricata in mare, a una decina di km dalla costa. La trivellazione orizzontale controllata che si sta adottando è una tecnica “no-dig” (senza scavo) che permette di installare condutture al di sotto di grandi vie, di corsi d’acqua, canali marittimi, vie di comunicazione, con un ridotto ingombro del cantiere, limitata rumorosità e disagio alla popolazione, assenza di polveri ed eliminazione del trasporto del materiale di scavo e riporti.
Questa tecnica consiste nel creare un “foro pilota nel sottosuolo”, guidato da una serie di aste collegate a una testa di perforazione orientabile possibile anche grazie ad acqua e fango che,
25 aprile, giorno speciale per Venezia
La Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale ospiterà anche quest’anno la cerimonia del Premio San Marco, con la consegna dei riconoscimenti alle “eccellenze veneziane e metropolitane”
Il 25 Aprile è un giorno speciale per Venezia. Una doppia festa per la città che non celebra solo la ricorrenza della Liberazione ma anche il suo patrono, San Marco. Come avviene dalla sua istituzione nel 2017 dopo le celebrazioni istituzionali e religiose nel pomeriggio la sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale ospiterà anche quest’anno la cerimonia della Festa di San Marco, con la consegna dei riconoscimenti alle “eccellenze veneziane e metropolitane”. Destinatari di oselle in vetro di Murano e di un diploma saranno cittadini ed enti che con dedizione e amore hanno saputo portare prestigio a Venezia e agli altri 43 comuni
della Città Metropolitana attraverso il compimento di opere concrete nelle discipline delle scienze, arti, industria, artigianato, lavoro, sport, scuola, sicurezza o attraverso il compimento di iniziative a carattere sociale assistenziale, filantropico.
Il 25 Aprile per Venezia significa anche Festa del Bòcolo. Un’antica usanza veneziana, tramandata fino ai giorni nostri, vuole, che proprio nel giorno di celebrazione della morte e martirio del santo patrono della città gli uomini regalino un bocciolo di rosa rossa (bòcolo in veneziano) alla donna amata. Nella cultura popolare c’è uno stretto rapporto tra la figura del Santo, quella della donna e questo fiore. Si narra, infatti, che ad Alessandria d’Egitto, dal sangue dell’Evangelista morto martire fiorirono proprio delle rose e questo stesso fiore è legato alla rappresentazione della figura femminile che, nella Venezia del XVI secolo, veniva raffigurata, quando sposa (novizza in veneziano) con una rosa in mano.
Il 28 aprile Papa Francesco in visita a Venezia
Papa Francesco il 28 aprile sarà per la prima volta a Venezia, per una visita straordinaria organizzata dal Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione che prende parte, come ente promotore del Padiglione della Santa Sede, alla 60^ Biennale d’Arte di Venezia.
passando all’interno delle aste di perforazione, fuoriescono ad alta pressione dalla testa di perforazione. Una sonda, posta all’interno della testa di perforazione, permette di controllare l’avanzamento della trivellazione, e quindi il livello di profondità, l’inclinazione e la direzione. Dopo aver realizzato il foro pilota, la testa di trivellazione viene sostituita con degli “alesatori”
La trivellazione orizzontale controllata che si sta adottando è una tecnica “no-dig” (senza scavo)
che vengono trascinati a ritroso fino al punto di partenza. Grazie al movimento delle aste, gli alesatori ruotano allargando maggiormente il foro grazie alla loro azione fresante e all’energia dei getti d’acqua. Si procede quindi con la “fase di tiro”: alla colonna di perforazione viene agganciato il tubo da posare, trascinato a ritroso verso la perforatrice.
La permanenza del Santo Padre a Venezia avrà come prima tappa di buon mattino la Casa di reclusione femminile sull’isola della Giudecca in cui Papa Francesco incontrerà le detenute e si intratterrà con ciascuna di loro.
Successivamente inaugurerà nella chiesa di S. Maria Maddalena delle Convertite l’esposizione “Con i miei occhi”, realizzata in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Di seguito è previsto il trasferimento del Santo Padre alla Basilica della Salute per dialogare con i giovani del Patriarcato di Venezia ed una rappresentanza dei giovani delle Diocesi del Triveneto.
Il Santo Padre si trasferirà, infine, in Piazza San Marco accompagnato dai giovani attraverso un ponte galleggiante realizzato da Punta della Dogana alla zona dei Giardinetti Reali per l’evento culminante della visita alla città di Venezia: la celebrazione della Santa Messa. L’Eucarestia avrà inizio alle ore 11 davanti alla Basilica Cattedrale intitolata all’Evangelista patrono di Venezia e delle genti venete.
Terminata la Santa Messa con la preghiera del Regina Coeli, il Santo Padre visiterà privatamente la Basilica di S. Marco per venerare le spoglie dell’evangelista Marco che vi sono custodite, per poi fare ritorno in Vaticano.
cittametropolitana.ve.it 6 Città metropolitana di Venezia
progetto delle comdptte fognarie a Venezia
Mestre | Presentato il progetto del restyling
Verso la nuova stazione di Mestre: più grande, funzionale e accessibile Ridisegnerà l’intera area
La riqualificazione dell’intera area vede il contributo e il coordinamento di FS Sistemi Urbani e rientra nel piano di riammodernamento di 600 infrastrutture sul territorio nazionale ed è tra le prime dieci in Italia per traffico di passeggeri.
Riqualificazione dell’area, ampliamento e restyling di un hub ferroviario tra i più importanti d’Italia. Questi gli obiettivi del progetto realizzato da Rete Ferroviaria Italiana in collaborazione con il Comune di Venezia che porterà la stazione ferroviaria di Mestre a diventare una infrastruttura per renderla più funzionale e accessibile.
La riqualificazione dell’intera area, che vede il contributo e il coordinamento di FS Sistemi Urbani, capofila del Polo Urbano del Gruppo FS Italiane, riguarderà nello specifico la realizzazione della nuova opera di attraversamento del fascio binari, il potenziamento trasportistico e intermodale a servizio dei viaggiatori. Gli interventi garantiranno una migliore accessibilità alla stazione, attraverso un design inclusivo e privo di barriere architettoniche. Saranno potenziate, inoltre, su entrambi i fronti le connessioni intermodali tramite una riorganizzazione più funzionale dei servizi di sosta e un incremento del sistema di trasporto pubblico locale.
La stazione di Mestre rientra nel piano di riammodernamento di 600 infrastrutture sul territorio nazionale ed è tra le prima dieci in Italia per traffico di passeggeri, ma l’intervento di restyling oltre a un intervento di riqualificazione sarà un’opera di ricucitura urbana. Il concept del progetto è unire due aree della città ora divise dai binari. Uno sguardo al futuro perché la previsione è di un incremento del 30 percento del traffico che nel 2030 toccherà un totale di 21 milioni di passeggeri, di cui 18 di tipo sistematico e 3 di tipo turistico. Il nuovo hub sarà in grado di restituire uno spazio stazione adeguato e servizi efficienti per il flusso previsto. Il progetto sarà diviso in due lotti tecnici e funzionali. Prima si partirà con l’opera di scavalco, inizialmente sul lato ovest procedendo con il collegamento ciclopedonale tra le due aree, con-
Un altro deciso passo in avanti verso l’ecosostenibilità e che rende Venezia una città unica nel suo genere in questa direzione a testimonianza anche della candidatura a Capitale Mondiale della Sostenibilità
trassegnate da aree verdi e una copertura trasparente, poi sul lato est, con una fascia orientata alla connettività di stazione e all’accesso ai marciapiedi attraverso ascensori, scale mobili e fisse. L’ope-
Brugnaro: “Si tratta di una collaborazione tra istituzioni che si concretizza nei fatti dopo 30 anni di annunci”
ra di scavalco sopra il fascio binari sarà costituita da una struttura di 31 metri di larghezza, 100 di lunghezza e 9 di altezza rispetto ai binari. Tra le due fasce laterali, in posizione centrale, ci
sarà una fascia a doppio affaccio destinata ad ospitare servizi di stazione (biglietteria, sale d’attesa, servizi igienico sanitari) e i varchi di accesso dal percorso urbano alla stazione. Si tratta di una progettazione eseguita con i più moderni criteri di sostenibilità urbanistica. Il nuovo fabbricato di stazione, in sostituzione di quello attuale, prevede il primo piano rivolto agli spazi di connessione e servizi al viaggiatore e quello ammezzato destinato a uffici e locali tecnici. Il progetto prevede anche la realizzazione di una nuova uscita in superficie dal sottopasso di stazione lato Marghera, in sostituzione di quello esistente.
“Si tratta di una collaborazione tra istituzioni che si concretizza nei fatti, dopo trent’anni di annunci e che riqualificherà un’area come quella del quartiere Piave sulla quale da anni stiamo lavorando
– sottolinea il sindaco Brugnaro -. La necessità di costruire una stazione ponte, capace di superare la cesura tra due parti della città, Mestre e Marghera, è l’idea sviluppata nella mia tesi di laurea e nella quale ho sempre creduto. Dalla facoltà di Architettura dello Iuav al mio mandato di sindaco questa visione è diventata realtà e questo mi rende molto orgoglioso. Si tratta di un intervento di rigenerazione urbana che sono sicuro genererà un moltiplicatore di interessi e di investimenti. Sul fronte della viabilità, gli interventi garantiranno un accesso facilitato dall’autostrada, garantendo quindi un deflusso del traffico dal centro della città. Sarà un’opera ingegneristica straordinaria che segna il risveglio del Nord Est”. Coerentemente con il percorso di sostenibilità ambientale intrapreso da RFI, per la stazione di Venezia Mestre sarà massimizzato il contributo della luce naturale con l’utilizzo di vetrate che agevoleranno l’ingresso della luce solare con sensori di luminosità in grado di modulare l’apporto di luce artificiale. Il progetto di rinnovo della stazione di Venezia Mestre rientra nel più ampio piano di Rete Ferroviaria Italia, impegnata nel rendere maggiormente accessibili i principali 600 scali ferroviari del Paese.
“Si tratta di una progettazione eseguita con i più moderni criteri di sostenibilità urbanistica - aggiunge ‘amministratore delegato e direttore generale RFI, Gianpiero Strisciuglio - Grazie alla collaborazione con i tecnici, ma soprattutto allo stimolo del sindaco Brugnaro che ha creduto fin da subito a questo progetto, è lui il vero artefice dell’opera che cambierà in meglio il modo di viaggiare e di vivere il transito in questo bug di moltissimi viaggiatori che transitano da tutta Italia oltre a chi risiede nell’area circostante”.
Con il “Green Propulsion Lab” le nuove frontiere dell’energia
Si chiama “Green Propulsion Lab” ed è la piattaforma multidisciplinare per la sperimentazione e industrializzazione di tecnologie avanzate nel settore energetico e dell’economia circolare. La struttura, realizzata e gestita da Veritas a Campalto nell’ambito dell’accordo per Porto Marghera tra Comune di Venezia e Ministero dell’Ambiente, ha l’obiettivo di promuovere e realizzare nel territorio comunale interventi di efficienza energetica e utilizzo di fonti
di energia rinnovabile, attraverso sistemi efficienti, in grado di ridurre i consumi e le emissione di CO2. “È un progetto – ha ricordato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – che era partito meno di tre anni fa, ma che è già diventato realtà grazie alla proficua collaborazione che il Comune ha in atto con Veritas. Un progetto che si innesta perfettamente in quella che è la filosofia ambientale di questa amministrazione: quella di far diventare i rifiuti non più ‘problema’ ma ‘opportunità’. In questo caso si tratta di un ulteriore passo in avanti: testare cioè ‘sul campo’ alcuni dei più significativi progetti elaborati in laboratorio dai ricercatori, per capire quali possano essere poi adottati su grande scala, in quanto non solo efficaci, ma anche economicamente realizzabili. Un progetto di cui deve andare orgogliosa tutta la città”.
Il “Green Propulsion lab” è un vero e proprio laboratorio, realizzato con materiali ad alta efficienza
energetica, di lunga durata e privi di sostanze nocive, è alimentato con fonti rinnovabili, ed è isolato dal punto di vista termico e acustico. Al suo interno verranno sperimentate innovazioni tecnologiche appartenenti a quattro grandi aree: microbiologia; energia da fonti rinnovabili; accumuli elettrochimici; mobilità sostenibile.
Uno dei primi risultati tangibili dell’accordo tra il Comune e il Ministero dell’Ambiente, è la realizzazione, sempre da parte di Veritas, di un’imbarcazione ibrida evoluta per la raccolta e il trasporto dei rifiuti di Venezia, in grado di funzionare sia con l’elettricità che col biodiesel, col risultato di ridurre drasticamente l’inquinamento atmosferico e acustico.
Un altro deciso passo in avanti verso l’ecosostenibilità e che rende Venezia una città unica nel suo genere in questa direzione a testimonianza anche della candidatura a Capitale Mondiale della Sostenibilità.
cittametropolitana.ve.it 8 Città metropolitana di Venezia
del progetto
Nelle foto, alcune immagini della presentazione
Cultura diffusa
Il ricco 2024 dei Musei civici, nel nome di Marco Polo: un’o erta ampia e articolata sul territorio
La Fondazione Musei Civici di Venezia propone nel 2024 una ricca proposta espositiva di arte contemporanea e sta lavorando al consolidamento di progetti e investimenti strutturali sia in città che in terraferma.
L’offerta del 2024 intende ricordare, una volta di più, il valore del museo come centro della quotidianità di ogni cittadino; un valore che “viene garantito anche dal ricco programma di attività educative di MUVE dedicate a famiglie, scuole, con progetti pensati per persone con necessità speciali, per incrementare il processo partecipativo e la costruzione del dialogo, attraverso nuove letture e interpretazioni del patrimonio culturale” come ricorda la presidente di Fondazione Musei Civici Mariacristina Gribaudi. Dialogo attraverso la cultura, impulso alla scoperta, curiosità, condivisione, insieme all’approfondimento e alla ricerca storico-scientifica sono i temi principali di un palinsesto di esposizioni organizzate in occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo: prima fra tutte la grande mostra a Palazzo Ducale “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante
veneziano nel Duecento” (6 aprile - 29 settembre) a cui seguirà il consueto appuntamento con “Le vie della scrittura” con l’esposizione al Museo Correr (24 aprile – 15 ottobre) e le masterclass (ottobre - novembre 2024) dedicate alle culture calligrafiche cinese e araba. E ancora, il progetto “Alfabeto Marco Polo”. I costumi di Enrico Sabbatini al Museo di Palazzo Mocenigo con abiti di scena del celebre sceneggiato Rai (14 maggio – 30 settembre). In primavera ha preso forma la proposta espositiva dedicata all’arte contemporanea e ai suoi grandi protagonisti, indagando diversi media e linguaggi: a partire da Eva Marisaldi al Museo di Casa Goldoni (21 marzo - 24 novembre), Eva Jospin con una grande opera site specific realizzata per il Museo di Palazzo Fortuny (10 aprile - 24 novembre), i Musei delle Lacrime di Francesco Vezzoli al Museo Correr (17 aprile - 24 novembre), l’omaggio di Ca’ Pesaro, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ad Armando Testa con un’ampia monografica dedicata al creativo piemontese, un legame con il museo nato nel 2022 con la donazione alle collezioni civiche
veneziane di 17 opere. Il dialogo al secondo piano, nelle Sale Dom Pérignon, è con Lo Stile di Chiara Dynys (20 aprile - 15 settembre). Il Museo del Vetro a Murano ospita le opere di Federica Marangoni Guardando al futuro (19 maggio - 3 novembre), il Museo di Palazzo Mocenigo apre al progetto Albero della Vita di Carla Tolomeo (25 maggio - 24 novembre), mentre Mestre ospita le mostre collettive della quinta edizione di Artefici del nostro tempo a Forte Marghera (giugno - 31 dicembre). Attesi in estate
Loris Cecchini a Ca’ Rezzonico (12 giugno - 24 novembre) e Fragile Stories per la Biennale del Merletto a Burano (14 giugno - 5 gennaio 2025).
Tra i diversi interventi strutturali a Venezia, il più significativo riguarda l’ampliamento del Museo del
Contributo di accesso a Venezia
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Aprile Maggio Giugno Luglio
25, 26, 27, 28, 29, 30
1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26
8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30
6, 7, 13, 14
Vetro a Murano, con un investimento di oltre 5 milioni di euro e la nascita di una nuova sezione dedicata all’arte vetraria contemporanea, unitamente al restyling del secondo piano del Museo Correr, insieme alla progettazione del restauro e del recupero della Loggia della Pescheria a Rialto. In terraferma si intensifica l’impegno nel chilometro quadrato della cultura nel centro di Mestre. A partire dal Centro Culturale Candiani che, dopo il successo con Chagall, nell’autunno aprirà le porte a Matisse e la luce del Mediterraneo (28 settembre 2024 - 4 marzo 2025).
L’impegno prosegue e si estende con i lavori dell’ex Emeroteca di via Poerio e la riqualificazione del Palaplip in Via San Donà.
cittametropolitana.ve.it 9 Città metropolitana di Venezia Crafted Venezia
PIANO SVILUPPO E COESIONE DEL MINISTERO DEL TURISMO PROGETTO FINANZIATO CON RISORSE DEL FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONEDELIBERA CIPESS N.58/2021 Area Tematica 3 “Competitività imprese” – Se ore di intervento 2 “Turismo e ospitalità” #EnjoyRespectVenezia - Grandi Destinazioni Italiane in rete
Arsenale
Luogo sempre più votato alla
cultura e all’arte
Ultimo tassello è il recupero dell’edificio Carreri ed ex Centrale elettrica in Arsenale, votato dalla giunta comunale. Rappresentano due momenti rilevanti nella storia edilizia della città
L’Arsenale di Venezia, lo storico cantiere navale in cui la Repubblica Serenissima costruiva le navi con cui ha conquistato e difeso il suo dominio nell’Adriatico e nel Mediterraneo, prosegue il suo percorso di trasformazione in un contenitore di eventi dedicate all’arte, alla cultura oltre che a essere sede fieristica per il Salone Nautico. L’ultimo tassello verso il recupero di un’area sud dell’Arsenale tra lo Stradal Campagna e la Darsena Grande riguarda il progetto definitivo approvato dalla Giunta comunale e relativo al recupero dell’edificio Carreri ed ex Centrale elettrica in Arsenale.
I due edifici saranno oggetto di un intervento di consolidamento e restauro polifunzionale per atti-
vità espositive e culturali. Di proprietà del Comune, rappresentano due momenti rilevanti nella storia edilizia dell’Arsenale, in particolare per la presenza di importanti testimonianze di archeologia industriale relative alla prima cabina elettrica e di trasformazione dell’Arsenale.
Il progetto prevede un investimento complessivo di quasi 10 milioni di euro e rientra nel piano di sviluppo e potenziamento delle attività de La Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale.
Gli interventi, volti a mantenere e valorizzare le varie fasi di trasformazione che gli stessi hanno
subito nel tempo, a partire dai primi del XIII secolo sino a metà degli anni ’60, riguardano il restauro conservativo delle parti di maggior valore storico, interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo delle strutture, introduzione di nuovi spazi di servizio e impianti tecnologici per l’utilizzo espositivo e culturale, garantendo un nuovo livello di accessibilità agli ambienti. Grazie a uno stanziamento di 169,5 milioni di euro la Biennale di Venezia l’opera di recupero rientra tra i 14 progetti strategici inseriti dal Governo nel Piano per i Grandi attrattori culturali in seno al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto è articolato in diversi interventi che riguardano l’Arsenale
di Venezia, il Padiglione Centrale e i Giardini della Biennale, le strutture della Mostra del Cinema al Lido.
“Grazie al consolidamento dei rapporti con le Istituzioni nazionali come i Ministeri della Difesa e della Cultura e anche direttamente con la Biennale e la Marina Militare continua il nostro impegno per il recupero dell’Arsenale – spiega il sindaco Luigi Brugnaro -. Ricordo come una parte rilevante del compendio risultasse inutilizzata e inutilizzabile e priva di interventi di riqualificazione. Noi in questi anni siamo riusciti a recuperare le risorse necessarie per creare nuovi spazi per manifestazioni, come il Salone Nautico e il Salone dell’Alto Artigianato ed eventi internazionali che hanno riacceso i riflettori su questa parte della nostra Città. La valorizzazione e il rilancio di quest’area rientrano in un più ampio progetto di apertura di questi spazi alla città e alla collettività. Sono convinto che La Biennale farà un grande lavoro e creerà un nuovo polo artistico e culturale capace di attrarre anche nuove forme di turismo di qualità”.
cittametropolitana.ve.it 10 Città metropolitana di Venezia Ve n e z ia A r s e n al e, 29 Maggio - 02 Giugno 2 02 4
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Nelle foto, una veduta dell’Arsenale di Venezia
La rete delle piste ciclopedonali veneziane ha aggiunto nelle ultime settimane due tratti importanti e l’amministrazione comunale ha un obiettivo ambizioso da raggiungere entro la fine del mandato della Giunta Brugnaro: superare i 200 chilometri di estensione sul territorio comunale. Le aperture della passerella ciclopedonale di Catene in grado di unire Chirignago con Marghera e il tratto via delle Macchine - via Pacinotti ha reso possibile il collegamento tra Marghera e Venezia, fattore non da poco in vista della stagione estiva e dell’aumento dei cicloturisti, compresi molti mestrini, che utilizzano questo percorso per raggiungere il Tronchetto e quindi, grazie al collegamento che collegherà il ponte della Libertà con il terminal del ferryboat Actv in fase di ultimazione, andare direttamente al Lido e accedere
Forte Marghera
Investiti 30 milioni di euro
per il recupero dell’area
Grande impegno per valorizzare molti degli edifici abbandonati o fatiscenti, rifare i vialetti, ricostruire due ponti, aprire una biblioteca, sistemare il parcheggio esterno e i bagni pubblici
Supera i 30 i milioni di euro la somma che il Comune di Venezia ha investito su Forte Marghera da quando nel 2015 è salito sulla poltrona di sindaco Luigi Brugnaro. Un ripristino del forte trincerato che si affaccia sulla laguna in cui l’amministrazione comunale crede molto e che negli ultimi 8 anni è rinato recuperando spazi e percorsi e che per tutto l’anno resta un punto di ritrovo per tantissimi cittadini.
L’ultimo degli interventi previsti riguarda l’edificio polifunzionale del Forte con un investimento di 5 milioni e 600mila euro in cui si realizzerà una serie di interventi volti alla rifunzionalizza-
alle spiagge del Lido e di Pellestrina. Il panorama della mobilità sostenibile cittadina che si inserisce anche nei collegamenti metropolitani con gli altri comuni confinanti crescerà ulteriormente nei prossimi mesi. Nell’ordine, l’amministrazione comunale ha già progettato la realizzazione dei 3 km di ciclabile per la Favaro-Tessera, i 3,8 km di percorso tra Asseggiano e Gazzera, la parte finale dei 6 km della Campalto-Tessera oltre ai 4 km tra Ca’ Noghera e Tessera. Sempre nei prossimi due anni si attendono altri tratti: il collegamento tra la pista di via Asseggiano e quella di via Visinoni a Zelarino; il nuovo collegamento tra Forte Tron e il centro di Marghera; quello tra la pista di via Ticozzi e la fermata dei treni di Porto Marghera; e anche �6 chilometri di ciclabili nell’area del Bosco dello Sport, dove sor-
Taglio del nastro per due nuove piste ciclabili. Presto dalla terraferma al Lido direttamente sulle due ruote
L’obiettivo da raggiungere entro la fine del mandato della Giunta Brugnaro: è di superare i 200 chilometri di estensione sul territorio comunale
geranno stadio e arena. Negli ultimi anni - spiega il sindaco Luigi Brugnaro - l’amministrazione ha investito importanti risorse per incrementare l’offerta di ciclabilità nel territorio, sia per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi percorsi sia per quanto riguarda la dotazione di attrezzature e servizi essenziali agli spostamenti ciclabili moderni, comodi e funzionali. Sono state installate oltre 500 rastrelliere per biciclette, utili a parcheggiare quasi 4mila bici in modo ordinato e sicuro.
Questi progetti ciclabili aiutano la città a diventare più inclusiva e orientata al futuro e fa parte di un progetto più ampio che mira a collegare via pista ciclabile tutto il territorio, promuovendo così la mobilità sostenibile. Ma lo sviluppo della rete comunale, come detto, passa anche per
Il progetto di recupero degli edifici di Forte Marghera
zione degli spazi interni ed esterni, finalizzati al potenziamento delle attività culturali, dei laboratori e degli eventi che il Comune di Venezia congiuntamente a Biennale intende promuovere per tutte le fasce sociali fruitrici del Forte. Dal punto di vista architettonico e funzionale, un edificio sarà adibito principalmente a sala espositiva con la creazione di una nuova cinta muraria che fungerà sia da paramento tecnologico sia da schermatura dei locali di servizio retrostanti. Alle spalle saranno allocati due blocchi servizi, uno contenente i servizi igienici e l’altro un locale a servizio degli eventi espositivi dell’edificio. La capienza prevista è di
circa 50 persone. Saranno conservate le grate esterne presenti sulle finestre esistenti, mentre gli infissi, attualmente non presenti, saranno in legno.
Il secondo edificio avrà invece una destinazione polifunzionale, di affiancamento-autonomia rispetto all’altro a seconda degli eventi che si svolgeranno. La conformazione spaziale in due ambienti distinti sarà conservata. In particolare il primo ambiente, rispetto a chi arriva dal ponticello, sarà interessato dalla creazione di uno spazio adibito a distribuzione di cibi precotti già preparati e a servizi igienici, che occuperanno circa una metà della sala in senso longitudina-
quello metropolitano. Entro il 2024 è previsto il completamento del percorso ciclabile che da Portegrandi porta a Ca’ Sabbioni attraversando i comuni di Quarto d’Altino, Marcon e Venezia. Un intervento che si articola in 3 Lotti che vanno a collegare tratti di ciclabili, percorsi e tratti in permeabilità ciclabile, per una lunghezza complessiva pari a circa 24,15 Km”.
“Interventi come questo favoriscono la mobilità lenta e i percorsi ciclabili e pedonali di attraversamento, integrato con Parco San Giuliano, il sistema dei corsi d’acqua, gli ambiti del paesaggio della bonifica, i corridoi ecologici del Fiume Dese –conclude Brugnaro -. È un’opera di enorme valore strategico e anche ambientale che aumenterà il livello della mobilità sostenibile dei comuni interessati, cioè Venezia, Marcon e Quarto d’Altino”.
le, mentre la seconda sala, in comunicazione con la prima attraverso una porta opportunamente dimensionata, sarà lasciata libera e con destinazione di uso polifunzionale. Il progetto prevede inoltre un’ipotesi di illuminazione esterna delle facciate dei fabbricati, unitamente all’illuminazione lungo il percorso di accesso. “Grazie a questo intervento superiamo i 30 milioni di euro di investimenti per recuperare e valorizzare molti degli edifici che erano abbandonati o addirittura fatiscenti, rifare i vialetti di accesso e di collegamento interno, ricostruire due ponti per garantire la circolarità di percorrenza, aprire una biblioteca, sistemare il parcheggio esterno e i bagni pubblici – spiega il sindaco Luigi Brugnaro -. In più, abbiamo ridato dignità ai poli museali e arricchito il paesaggio con installazioni d’arte contemporanea. Il Forte ora è un nodo strategico delle piste ciclabili che consentono di raggiungerlo sia dal centro di Venezia che da quello di Mestre in totale sicurezza”.
cittametropolitana.ve.it 11 Città metropolitana di Venezia
Il sindaco Luigi Brugnaro percorre la nuova pista ciclabile
Marghera
Contributo d’accesso: dal 25 aprile via alla prenotazione per proteggere la città
Il sindaco Luigi Brugnaro: “Venezia è luogo di tutta l’umanità, chi viene a visitarla deve rispettarla. Faremo una prova con grande umiltà, cercando di non danneggiare nessuno”
Tra pochi giorni partirà la sperimentazione del contributo d’accesso per entrare a Venezia. Una misura fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal sindaco Luigi Brugnaro per proteggere la città dal turismo di massa che in certi giorni dell’anno rende la città poco vivibile.
“Venezia è luogo di tutta l’umanità, chi viene a visitarla deve rispettarla – ha dichiarato il sindaco Brugnaro -. Faremo una prova con grande umiltà, cercheremo di non danneggiare nessuno, inizialmente saranno solo 29 giornate dalle 8:30 alle 16:00, che potremmo definire a “bollino nero”. È un invito ai turisti giornalieri di non venire in quelle giornate, ma qualora decidessero di farlo, di prenotarsi e, se non esenti, di pagare il contributo di accesso. Questa norma è una delle varie azioni messe in campo per contrastare l’over-tourism, come il blocco a nuovi alberghi, ristoranti e bar nella città antica, la pianificazione degli spazi pubblici, la norma per la regolazione del commercio di pregio e, a breve, un nuovo regolamento per le affittanze turistiche” Per quanto riguarda il provvedimento, che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, il sindaco ha ricordato che l’obiettivo è quello di
Scuole sicure, più accoglienti e al passo con i tempi
Nel 2015 solo il 18% degli edifici scolastici aveva la certificazione in regola. Arriveremo all’80% entro fine mandato Impegno per l’edilizia scolastica
La Città metropolitana di Venezia ha in gestione 49 istituti superiori, suddivisi in 85 edifici. La politica del sindaco Luigi Brugnaro, fin dal suo primo anno di mandato nel 2015, è stata quella di dedicare e ricercare risorse da destinare all’edilizia scolastica, per migliorare i locali dove ad oggi i 33.303 studenti suddivisi in 1.544 classi stanno portando a termine il loro percorso didattico.
Un impegno non solo economico ma anche organizzativo al quale si lavora da 8 anni ma che entro la fine del mandato contribuirà soprattutto a innalzare il livello di sicurezza degli istituti scolastici e, di conseguenza, di studenti, docenti e personale Ata che ogni giorno li frequentano. Scuole sicure, più accoglienti e al passo con i tempi visti i passi da gigante della tecnologia e ottenimento della Certificazione Prevenzione Incendi: questi i binari sui quali si è sviluppato il lavoro di decine di
definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, con un sistema di prenotabilità, in linea con la delicatezza e unicità della città, per garantirle il pieno rispetto che si merita.
Il contributo sarà richiesto solo per 29 giorni, più precisamente 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024.
Contributo
L’importo per il 2024 sarà di 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Non vi sarà neppure l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso. Il contributo sarà applicato solo alla Città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.
Riscossione
Il “cuore del sistema” sarà la piattaforma multicanale
e multilingue, realizzata da Venis Spa. La riscossione avverrà direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo https://cda.ve.it accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (Qr Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé.
Chi dovrà pagare il contributo di accesso
Nello specifico, si è stabilito che il Contributo di accesso dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture poste nel Comune di Venezia. Chi sarà escluso dal pagamento
A norma di Legge, non dovranno pagare il contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi) anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia.
tecnici, funzionari, operai della Città metropolitana in questi anni.
Partiamo dal CPI, Certificazione Prevenzione Incendi: nel 2015, quando da Provincia l’ente si trasformò, per legge, in Città metropolitana, solo il 18% degli edifici scolastici aveva la certificazione in regola. Grazie a un intenso lavoro e applicazione degli uffici dell’edilizia scolastica e la ricerca di nuovi fondi tramite bandi europei e ministeriali e ai recenti finanziamenti del PNRR attualmente la percentuale degli edifici dotati di CPI si è alzata al 60% dell’intero patrimonio edilizia scolastico. Ed entro il termine del mandato il numero di scuole certificate arriverà alla soglia dell’80%
Sono 10 (Cavarzere, Chioggia, Dolo, Fossalta di Piave, Jesolo, Mirano, Portogruaro, San Donà di Piave, San Stino di Livenza, Venezia/Mestre) sui 44 totali i comuni metropolitani in cui sono suddivisi gli edifici sede di istituti scolastici.
Chi sarà esentato dal pagamento
Sono esentati dal pagamento del contributo di accesso, ma dovranno essere registrati sul portale https:// cda.ve.it, tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.
Informazioni
Sul portale https://cda.ve.it è presente una sezione sempre aggiornata delle FAQ.
Sicurezza di strade e ponti, una priorità
Complessivamente dal 2015 alla fine del 2023 gli investimenti in edilizia scolastica, quindi dai lavori di manutenzione ordinaria a quelli di manutenzione straordinaria, ammontano a 84.595.135 euro.
Si è partiti nel 2015, a inizio mandato, da 4.539.268 euro per chiudere con i 22.048097 euro del 2023. Nel corso degli ultimi anni sono, inoltre, state realizzate ex novo due palestre “gemelle” a Dolo e Mestre per un investimento di oltre 4 milioni di euro. A Venezia, città storica, dopo l’acqua granda del 2019 sono stati realizzati numerosi interventi di ripristino di palestre e aree comuni, oltre a dei lavori di manutenzione straordinaria che hanno impegnato per due anni, nei soli mesi estivi, le imprese. Un lavoro e un impegno che proseguirà fino a fine mandato.
L’ente metropolitano è impegnato nella tutela e gestione di opere e ponti presenti nella viabilità metropolitana che è così costituito: 800 manufatti di cui 297 definiti ponti (ponti, cavalcavia e cavalcaferrovia) e 478 definite opere minori (tombotti, botti a sifoni ecc) e 25 passerelle ciclopedonali. L’applicazione delle “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, adottate grazie a un decreto del Ministero delle Infrastrutture del 2022, ha permesso di avere un quadro conoscitivo sullo stato di salute delle opere e definire la Classe di Attenzione di ogni opera, determinando un ordine di priorità nell’esecuzione di interventi di messa in sicurezza. Il lavoro della Città metropolitana si è basato in questi anni su 6 livelli di approccio e di procedura che hanno portato a una mappatura e a una priorità di intervento: il primo livello ha previsto un censimento delle opere; il secondo livello si è concentrato sulle analisi visive e determinazione di schede difettosità: un passaggio completato nel 2021 per tutti i ponti. Si è quindi proceduto all’analisi dei rischi rilevanti e classificazione su scala territoriale: disponibile per tutti i manufatti censiti ante 2024 e in corso di determinazione pe i nuovi manufatti censiti nel 2024. Dalle procedure sopra descritte è emersa la necessità di interventi strutturali per la messa in sicurezza di diversi manufatti.
A questo link è possibile trovare tutti gli interventi eseguiti (17) e in corso (7) https://bit.ly/3PjkhjJ
cittametropolitana.ve.it 13 Città metropolitana di Venezia
La grande musica del Teatro
La Fenice approda in tutto il territorio
Città metropolitana di
Tornano “Fenice Metropolitana” e “Musei in Festa”
Musica, arte e cultura. La Città metropolitana in questi anni ha stretto un forte legame con le istituzioni culturali della Città di Venezia. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione due eccellenze come il Teatro La Fenice e i Musei Civici a tutti i residenti del territorio. Ecco allora che anche per il 2024 si ripetono due iniziative come la «Fenice Metropolitana», il progetto nato con l’obiettivo di ‘esportare’ nella vasta area dell’ex provincia veneziana la grande musica d’arte di cui il Teatro lagunare rappresenta una delle maggiori eccellenze a livello internazionale e Musei In Festa, giornate in cui tutti i residenti nei comuni metropolitani possono accedere alla rete di musei della città gratuitamente.
Grazie al fattivo coinvolgimento delle molte amministrazioni comunali del territorio – quest’anno saranno Pianiga, Annone Veneto, Cavarzere, Caorle e San Stino di Livenza i comuni coinvolti nelle ‘conferenze musicali’ e videoproiezioni di alcune tra le opere più conosciute e apprezzate all’interno dell’ampio repertorio della Fondazione lirico-sinfonica veneziana. Queste le date dei concerti e delle proiezioni dei prossimi mesi: 21 aprile Mira Chiesa di S.Apostolo Michele Bianco, fisarmonica; 23 maggio Chiesa San Vito e Modesto di Spinea, Quartetto Pegreffi; 5 settembre Barchessa ex villa Badoer Sambruson di Dolo Trio Mirages; 19 settembre palazzo del Comune di Meolo, Francesco Angelico, violoncello; 26 settembre Loggetta di Noale, Perpetuo Saxophone Quartet; 15 ottobre ore 15:30 - Cavarzere (Conferenza Le grandi eroine di Giacomo Puccini e lo strano caso della Rondine)
18 ottobre ore 15:30 - Cavarzere (Video Proiezione La Rondine); 23 ottobre ore 15:30 - Caorle (Conferenza
Il Salone Nautico Venezia | 29 maggio - 2 giugno
All’Arsenale la quinta edizione dell’evento dedicato alla nautica, all’insegna della sostenibilità
L’edizione del 2023 ha visto la presenza di oltre 30.000 visitatori arrivati da tutto il bacino dell’Adriatico, e poi dall’est europeo e da trenta stati esteri. Nel 2024 si vuole confermare la crescita quantitativa e qualitativa
La cornice è quella dell’Arsenale, cuore pulsante della città e simbolo della potenza economica, politica e militare della Serenissima, dove ancora oggi si respira l’aria degli antichi mestieri, del lavoro di fabbri, cordai, arsenalotti, carpentieri e architetti che qui ha dato vita a tutte le imbarcazioni che hanno reso grande Venezia.
La quinta edizione del Salone Nautico Venezia si terrà dal 29 maggio al 2 giugno: con numeri quantitativamente e qualitativamente sempre crescenti, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati della navigazione, rinnovando il profondo legame tra Venezia e il mare, nella città che da sempre celebra lo sposalizio con le sue acque. La manifestazione – realizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina Militare Italiana per la straordinaria apertura dell’Arsenale –è appoggiata da Governo e Regione del Veneto, che l’ha riconosciuta come un evento di carattere internazionale.
L’edizione del 2023 ha visto la presenza di oltre 30.000 visitatori arrivati da tutto il bacino dell’Adriatico, e poi dall’est europeo e da trenta stati esteri. Nel 2024 si vuole confermare la crescita quantitativa e qualitativa della manifestazione guadagnando ulteriori consensi nazionali e internazionali. Gli spazi a disposizione dei circa 250 espositori attesi saranno distribuiti su un bacino acqueo: 50.000 i metri quadrati destinati all’esposizione di oltre 320 imbarcazioni di cui 240 in acqua, tra cui première italiane e mondiali, e oltre 1.100 metri lineari di pontili grazie ad un importante intervento di infrastrutturazione del compendio dell’Arsenale e uno spazio espositivo indoor di 5.000 mq.
Tra gli espositori si confermano Ferretti Group, Azimut Benetti, Solaris Yachts, Sanlorenzo Yacht, Astondoa, Sessa Marine, EVO Yacht, Green Line, Rizzardi, Pardo, Prestige, Absolute, FIM e Wider. Nel
segmento vela si registreranno importanti presenze di cantieri italiani e internazionali sia per il mono scafo che multiscafo (catamarani).
Un nuovo concept espositivo in Rio delle Galeazze vedrà il meglio delle imbarcazioni in legno a motore
Nell’anno in cui vengono celebrati i 700 anni dalla morte di Marco Polo Venezia, anche con il suo Salone Nautico, conferma il suo ruolo di “capitale mon-
Le grandi eroine di Giacomo Puccini e lo strano caso della Rondine); 30 ottobre ore 15:30 - Caorle (Video Proiezione La Rondine)
6 novembre ore 15:00 - S.Stino di Livenza (Conferenza “Otello e l’ultima stagione creativa di Giuseppe Verdi”); 13 novembre ore 15:00 - S.Stino di Livenza (Video Proiezione Otello).
Per quanto riguarda, invece, Musei in festa, dopo le date primaverili già passate questi i giorni in cui i Musei Civici apriranno le loro porte gratuitamente a tutti i residenti nella Città metropolitana.
Giovedì 23 maggio; Giovedì 13 giugno; Giovedì 4 luglio; Giovedì 1 agosto; Giovedì 19 settembre; Domenica 29 settembre; Domenica 20 ottobre; Domenica 10 novembre; Domenica 15 dicembre. L’accesso è garantito con l’esibizione di un documento che attesta la residenza.
Venezia celebra i 700 anni dalla morte di Marco Polo
diale della sostenibilità”. Come per tutte le precedenti edizioni, un importante spazio espositivo sarà dedicato alle nuove tecnologie eco sostenibili per la nautica con numerose imbarcazioni elettriche ma anche con alimentazione ad idrogeno.
Un nuovo concept espositivo in Rio delle Galeazze vedrà il meglio della produzione di imbarcazioni in legno a motore sia con motorizzazioni endotermiche che elettriche, dando visibilità alle eccellenze del nostro territorio. Oltre alla visita alle imbarcazioni, il Salone Nautico sarà anche il contenitore di appuntamenti scientifici come convegni, conferenze e presentazioni, ma anche laboratori e attività didattiche per bambini e famiglie.
Per info è disponibile il sito internet salonenautico.venezia.it
Venezia celebra quest’anno i 700 anni dalla morte di Marco Polo, avvenuta nel 1324. E lo fa con un primo calendario di iniziative importanti organizzate dal Comune di Venezia, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la Fondazione Musei Civici di Venezia, ma anche a tantissime realtà associative della città, nazionali e internazionali. Saranno occasioni per dare lustro alla memoria del veneziano, riconosciuto di aver scritto “il primo attendibile e completo resoconto dell’Oriente e il primo contributo alla reciproca conoscenza tra Asia ed Europa”. A supporto delle celebrazioni, lo scorso 29 dicembre è stato riconosciuto con decreto del Ministero della Cultura il Comitato Nazionale per le celebrazioni. Tante le iniziative pubbliche di carattere scientifico, espositivo, letterario, culturale, che si potranno seguire consultando il sito web dedicato leviedimarcopolo.it e attraverso i canali social di Venezia Serenissima (Facebook, Instagram, X, TikTok e Threads). L’elenco delle iniziative potrà arricchirsi di nuove proposte: sul sito ufficiale www.leviedimarcopolo.it, tradotto anche in inglese e cinese, c’è una sezione dedicata attraverso la quale i soggetti pubblici e privati che a vario titolo intrattengono un legame storico con Marco Polo, e che siano interessati a proporre iniziative da inserire nel calendario delle manifestazioni, possono inviare il proprio progetto
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