Venezia Orientale
Annone Veneto pag. 07
Caorle pag. 07
Cavallino-Treporti pag. 09
Ceggia pag. 09
Cinto Caomaggiore pag. 06
Concordia Sagittaria pag. 09
Eraclea pag. 10
Fossalta di Piave pag. 10
Fossalta di Portogruaro pag. 08
Gruaro pag. 08
Jesolo pag. 10
Marcon pag. 11
Meolo pag. 11
Musile di Piave pag. 05
Noventa di Piave pag. 11
Portogruaro pag. 05
Pramaggiore pag. 06
Quarto D’Altino pag. 11
San Donà di Piave pag. 05
San Michele al Tagliamento pag. 06
San Stino di Livenza pag. 10
Teglio Veneto pag. 06
Torre di Mosto pag. 09
Portogruaro
“Tanti cantieri grazie
al Pnrr”
Sindaco Alberto Teso, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Sono sindaco di San Donà di Piave da dieci mesi e l’impegno più importante che ho affrontato sin dall’inizio di questa avventura è stato sicuramente la gestione dei cantieri legati ai finanziamenti Pnrr, rivedendo i progetti già preparati dalla precedente amministrazione, al fine di contenere gli interventi così da renderli compatibili con i fondi stanziati. Si tratta di investimenti per circa 12 milioni di euro, tutti concentrati in quella che chiamiamo “Porta
Musile di Piave
Sindaco Silvia Susanna, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Sicuramente il miglioramento della viabilità. A cominciare dalla rotonda lungo la strada statale Triestina e quella sulla provinciale 51, che regolano l’ingresso a Musile di Piave. Poi vari interventi dedicati all’economia locale, alle giovani generazioni e alle fasce più deboli della cittadinanza, con agevolazioni in termini di trasporto, soprattutto dalle frazioni al capoluogo. Molto importante anche il nuovo Distretto Sanitario di via Bellini, con una struttura di riferimento per i medici di medicina generale”. Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“La rotonda sulla Triestina, perché rende più fluido e snello il traffico in un punto strategico. Un tempo lì si formavano lunghe code e disagi per chi andava verso Treviso o Venezia, piuttosto che San Donà, le spiagge o il vicino Friuli Venezia Giulia. Oggi per fortuna il transito è più fluido, senza contare che l’area è stata messa in sicurezza rispetto al passato per automobilisti, ciclisti e pedoni. Anche questo è un ingresso decoroso alla nostra città”.
Come immagina il futuro per il suo Comune?
“Sempre più green, rispettoso dell’ambiente e orientato
Nord”, ossia la nuova area a nord della città, oggetto di un fondamentale progetto di rigenerazione urbana, che porterà alla realizzazione di un nuovo polo fieristico e un’area polifunzionale al posto di due edifici preesistenti e caduti in disuso. La zona in parola ospiterà anche le due nuove stazioni, dell’autobus, già pronta per settembre prossimo, e del treno, in corso di ultimazione. Proprio da quest’area passerà, poi, la ciclabile Trieste-Venezia e la nuova pista “Dal treno al mare” che realizzeremo in collaborazione con il comune di Eraclea. Qui stiamo anche realiz-
San Donà di Piave
zando la nuova viabilità, per un investimento di sette milioni di euro. Sto seguendo, quindi, progetti per oltre venti milioni complessivi, destinati a cambiare il volto della città e che devono essere governati con attenzione per non commettere errori”.
Come immagina il futuro per il suo Comune?
“San Donà dovrà diventare un esempio dello Sviluppo Sostenibile, concetto che non ha nulla a che vedere con la cosiddetta decrescita felice ma, al contrario, punta alla crescita economica in un’ottica di rispetto degli interessi collettivi, quello ambientale in primis, ma anche negli aspetti sociale, partecipativo ed economico. Quelli che, in economia, vengono definiti i criteri ESG. Sono convinto, infatti, che il Pubblico possa incarnare molti degli elementi più qualificanti che arrivano dal Privato, declinati chiaramente nell’ottica dell’interesse collettivo. Stiamo lavorando anche ad uno specifico ‘Festival dello Sviluppo Sostenibile’, che parlerà di Comunità Energetiche, Idrogeno, parchi fotovoltaici, riduzione dei consumi e miglioramento della qualità della vita”.
“Viabilità, sanità e sostegno all’economia al centro dell’impegno”
verso la transizione energetica, al passo con i tempi che cambiano. Stiamo mettendo in atto politiche volte al miglioramento e potenziamento delle aree verdi, ma anche dei percorsi ciclabili e pedonali che consentono di ammirare scorci del nostro territorio che meritano di essere conosciuti e valorizzati. Vogliamo una Musile sempre più a misura di cittadino, vivibile, sicura e ordinata, che non dimentichi le frazioni. Ognuna di queste con le sue peculiarità”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
“Gli eventi che suggerisco sono due. Il nostro Patrono,
San Valentino, il 14 febbraio, con tanti appuntamenti dedicati alle tradizioni, ma anche al mondo del wedding e del divertimento. Il secondo è quello del 7 agosto, ossia il Patto d’Amistà con la vicina San Donà di Piave, quando avviene il classico “Scambio dei capponi”. Un momento di grande rievocazione storico-folcloristica. Sul fronte dei luoghi, anche qui due indicazioni. Sicuramente la pista ciclabile sulla laguna di Venezia in via Salsi, patrimonio dell’Unesco. E poi quella della Piave Vecchia. Due luoghi incantevoli da un punto di vista ambientale, tutti da visitare, molto apprezzati non solo dai residenti ma anche dai tantissimi turisti durante l’estate”.
L’eccellenza della Fondazione Musicale Santa Cecilia
La Fondazione Musicale Santa Cecilia è un’istituzione culturale, attiva principalmente nell’ambito della musica colta e delle arti sceniche. Fondata nel 1838, svolge da quasi 200 anni un’intensa attività artistica e didattica. Un’eccellenza riconosciuta non solo nel Veneto Orientale e metropolitano, ma anche nazionale. La Città metropolitana e la Città di Portogruaro sono i due soci di maggioranza al 50% e investono per le attività della Fondazione, a cui è affidata la gestione
tecnica del Teatro Comunale Luigi Russolo. Nel triennio 2022-2024 l’investimento che Città metropolitana eroga è di 100mila euro l’anno a cui si aggiungono i 150mila da parte del Comune.
Attualmente la Fondazione è impegnata in numerose iniziative, riconducibili principalmente a tre settori: didattico, produttivo, gestionale. Le attività didattiche si rivolgono al mondo musicale, ma senza trascurare quello delle arti sceniche. Per quanto attiene alla
musica colta, l’offerta si articola in tre attività: la Scuola di Musica, le Masterclass estive e la Scuola di Perfezionamento. Sul versante delle arti sceniche è attiva la Scuola di Teatro per bambini. La Fondazione organizza diverse manifestazioni, tra cui il Festival Internazionale di Musica, che si svolge ogni anno dal 1983, fra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Dal 2012 offre anche una rassegna di musica cameristica, l’Estate d’Inverno.
MESE DI APRILE 2024
San Michele al Tagliamento
“Il Piano degli Interventi, solida base urbanistica per il nostro comune”
Sindaco Flavio Maurutto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Abbiamo raggiunto un importante allineamento delle pratiche edilizie e abbiamo approvato in via definitiva il nuovo Piano degli Interventi che funge da solida base per l’urbanistica del nostro comune. Abbiamo avviato un rilevante
piano di manutenzione straordinaria del territorio e abbiamo portato avanti, nell’ambito del cicloturismo e della mobilità sostenibile, la realizzazione della pista ciclabile di Bibione Pineda e di altri tratti di congiunzione tra le vie ciclabili già esistenti. Grazie ai numerosi scambi con la Regione del Veneto si è concretizzato un obiettivo di fondamentale importanza per la tutela del territorio e della sicurezza dei cittadini: l’avvio del progetto di rafforzamento degli argini del fiume Tagliamento nel tratto che interessa il nostro Comune”.
Come immagina il futuro per il suo Comune?
“Un futuro di simbiosi tra l’entroterra di San Michele al Tagliamento, con le sue preziose peculiarità e tradizioni, il fascino dei piccoli centri e dei numerosi edifici storici, e la realtà turistica di Bibione, una località balneare che in sessant’anni di storia ha saputo svilupparsi e crescere fino
Cinto Caomaggiore Teglio Veneto
a diventare, in termini di numero di presenze turistiche, la terza spiaggia a livello nazionale. La proficua collaborazione e lo scambio di interessi tra queste due anime possono contribuire alla crescita complessiva del Comune”.
“Attenzione a scuole e qualità della vita” Strade, manutenzione e cultura al centro
Sindaco Gianluca Falcomer, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Il potenziamento del sistema educativo con la realizzazione di nuove scuole e la promozione di un ambiente formativo efficiente e moderno. Inoltre, l’attenzione alla trasformazione del centro urbano in un luogo vivibile, con interventi come l’organizzazione dei parcheggi, l’aumento delle aree verdi e lo sviluppo di percorsi ciclabili, ha contribuito al miglioramento della qualità della vita nella comunità. L’acquisto del lago Acco e la valorizzazione delle aree verdi riflettono anche un impegno per la conservazione e la fruizione del patrimonio naturale”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Credo il potenziamento del sistema educativo con la realizzazione di nuove scuole e la proget-
tazione di ulteriori strutture per le scuole secondarie e l’asilo. Questo progetto non solo investe nel futuro delle nuove generazioni, ma migliora anche l’accesso a un’istruzione di qualità per tutta la comunità, il che potrebbe essere particolarmente apprezzato dai genitori e dagli educatori”. Come immagina il futuro per il suo comune?
“Lo immagino caratterizzato da una crescita continua, un miglioramento della qualità della vita e un maggiore sviluppo sostenibile. Le priorità delineate per la prossima amministrazione, come l’efficientamento energetico degli edifici comunali, il miglioramento dell’edilizia scolastica, lo sviluppo del parco e la promozione della mobilità sostenibile, suggeriscono un impegno continuo per creare un ambiente urbano e rurale che soddisfi le esigenze attuali e future della comunità”.
Pramaggiore
“Impegno costante per migliorare la vita dei nostri concittadini”
Sindaco Fausto Pivetta, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“La nostra amministrazione è in continuazione con la precedente, perciò stiamo portando avanti le iniziative del precedente mandato. Nello specifico, si tratta di progetti fondamentali per la sicurezza della viabilità, riguardanti piste ciclabili e strade comunali e realizzati anche grazie al
supporto della Città Metropolitana. Al nostro
Comune è stata data anche l’opportunità di una progettazione di ampio respiro, pensata dalla Conferenza dei sindaci e inerente il Master plan della ciclabilità”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Difficile individuarne soltanto uno. Il nostro impegno è stato sicuramente indirizzato verso un miglioramento dei servizi e della vita quotidiana dei nostri cittadini. Sicuramente c’è il progetto di ristrutturazione completa dell’ex scuola elementare De Amicis, oggi sede di un asilo nido e di alcune associazioni del territorio. Ma in dirittura d’arrivo c’è anche la sostituzione dell’illuminazione pubblica con lampadine a led, che ci porterà a risparmiare ed essere più sostenibili”. Come immagina il futuro per il suo comune?
“Un futuro in cui tutti i servizi vengano mantenuti e
Sindaco Oscar Cicuto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Tra gli obiettivi più importanti raggiunti vi sono la messa in sicurezza di due strade provinciali che intersecano il nostro Comune, la messa in sicurezza della viabilità ordinaria della SP93 e la realizzazione di due rotatorie attese da molti anni. Abbiamo messo in sicurezza anche la SP91 dal punto di vista ciclopedonale, con la realizzazione di due percorsi ciclopedonali e il rifacimento del manto stradale. Non solo. Abbiamo ammodernato la biblioteca comunale e questo ha comportato un aumento di circa il 40% della sua fruizione, con conseguente ampliamento dell’orario di servizio e del patrimonio librario.
Abbiamo organizzato anche due eventi commemorativi: uno di presentazione di un volume sulla Prima guerra mondiale e sull’avamposto asburgico che era il nostro Comune, fatto da alcuni storici del paese e che ha visto il patrocinio della Città Metropolitana di Venezia; l’altro invece, con altri patrocini
migliorati senza difficoltà. Purtroppo non sempre è facile, data la carenza di personale che colpisce molti comuni del nordest, ma nutro la speranza che si riesca a trovare risposte valide a livello nazionale a questo grande cruccio in un prossimo futuro”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo
Comune?
“Pramaggiore è conosciuta a livello nazionale per la Mostra nazionale dei vini: il vino qui fa da padrone, qui risiedono alcune delle aziende d’eccellenza della provincia e del Veneto, conosciute anche nel resto del mondo. Ma nel nostro territorio abbiamo anche altre bellezze culturali e ambientali: troviamo parte della storia della Repubblica Serenissima, siamo attraversati da un fiume e dunque troviamo numerosi mulini, al punto che disponiamo anche di un museo sul tema”.
importanti, ha riguardato un docufilm sulla Seconda guerra mondiale.
Abbiamo anche un Premio nazionale di poesia che è in costante crescita e che vede il patrocinio della Città Metropolitana e della Regione Veneto.
Massima attenzione abbiamo dato anche alla manutenzione ordinaria, perché riteniamo importante che le famiglie stiano bene e ci abbiamo guadagnato: a differenza di altri comuni il nostro calo demografico in cinque anni è stato minimo.
Altro obiettivo importante è stata la sistemazione del bilancio che dal 2019 chiude in positivo”.
Come immagina il futuro per il suo comune?
“Mi immagino un futuro in cui si riesca a far avviare una zona artigianale produttiva che c’è, ma è ferma e che è stata abbandonata negli anni. Ma anche un futuro in cui si riesca a puntare sulla riscoperta culturale e su un turismo di nicchia, anche proveniente dall’estero. Un futuro in cui lo sviluppo del territorio risulti attraente per le famiglie e le attività commerciali”.
cittametropolitana.ve.it 6 Città metropolitana di Venezia
Annone Veneto Caorle
“Mondo della scuola e delle associazioni al centro delle nostre azioni”
Sindaco Victor Luvison, quali sono gli obiettivi raggiunti?
“Abbiamo messo al centro delle nostre azioni la scuola e le associazioni con una serie di interventi che hanno riguardato principalmente l’efficienza energetica e l’adeguamento sismico delle strutture e la creazione di luoghi di intrattenimento e di aggregamento. Strategico il rinnovo e la riqualificazione energetica di tutto l’impianto di illuminazione pubblica. Come amministrazione abbiamo cercato sempre di dare il giusto peso alle iniziative sociali e culturali”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Sicuramente la nuova struttura Polivalente, da noi ridisegnata completamente, per accogliere le varie attività delle associazioni e a disposizione anche per le attività scolastiche e parrocchiali”. Come immagina il futuro per il suo Comune?
“Il nostro Comune, anche se piccolo, è ben servito da innumerevoli servizi che abbinati a una riqualificazione urbanistica dovrebbero incentivare e modificare la curva demografica che negli ultimi anni ha visto una diminuzione dei suoi abitanti”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
“Il nostro Comune è da tempo Città del Vino con le sue innumerevoli cantine sparse in un territorio dedito all’agricoltura anche biologica, che consigliamo di visitare con dei tour enogastronomici. Numerosi eventi vengono organizzati durante l’anno dalle nostre innumerevoli associazioni (più di 20) che attirano molteplici visitatori da tutto il Veneto e non solo. Ricordo alcuni dei più importanti: il Presepe Vivente, il Rugby Touch ANNONE, le Mostre dei Vini, Calici di Stelle, la Fiera dei Osei e le innumerevoli manifestazioni della Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale”.
Fossalta di Portogruaro
“Interventi nel centro storico e nelle frazioni”
Sindaco Natale Sidran, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Siamo riusciti a instaurare un metodo di lavoro nuovo, non basato sulle divisioni politiche o ideologiche ma basato sulla collaborazione tra le persone. Siamo andati oltre gli schieramenti, riuscendo a portare avanti grandi obiettivi per quanto riguarda l’edilizia scolastica, con
Gruaro
“Con il Piano delle acque svolta storica contro gli allagamenti”
gli interventi nelle scuole primarie, nella secondaria e nei plessi sia di Fossalta sia di Villanova. Sono stati interventi ingenti dal punto di vista economico, ma necessari alla sicurezza delle scuole.
Altro importante obiettivo è l’adeguamento normativo e funzionale dello stadio sportivo di Fossalta, la creazione di un nuovo centro sportivo che pone in collegamento diverse discipline, il parco per i bambini e gli interventi sulla viabilità sia in centro storico sia nelle frazioni. Siamo riusciti a realizzare anche una rotatoria in località Vado che ha risolto un nodo pericoloso per il traffico, grazie anche alla collaborazione di Regione e Anas, oltre a un’altra rotonda della località
Spazio ai giovani con la Consulta e tante manutenzioni
Sindaco Marco Sarto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Gli obiettivi raggiunti dall’amministrazione sono davvero tanti, ma ci tengo a citarne uno in particolare di cui siamo particolarmente orgogliosi, che è la creazione della Consulta dei Giovani. Rappresenta la chiara volontà di promuovere la partecipazione giovanile alla vita sociale, politica e culturale del territorio e di favorire la libera espressione del loro punto di vista su tutte le questioni cittadine, con particolare attenzione a quelle di interesse giovanile”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“I progetti portati a termine maggiormente apprezzati dai cittadini sono certo siano quelli che riguardano la manutenzione e il rinnovo delle infrastrutture, delle pertinenze pubbliche, delle strade e del verde.
Come immagina il futuro per il suo comune?
“Con i tempi che incalzano, con avvenimenti mondiali che gettano i popoli nell’incertezza e talvolta nella disperazione, immaginare un futuro scollegato da questi eventi potrebbe essere riduttivo e poco coerente. Per la nostra Caorle immagino e spero in un futuro di innovazione, capace però di rispettare senza stravolgere la naturale vocazione all’accoglienza e all’ospitalità che, unito all’unicità del territorio e del borgo, le hanno consentito di essere mèta preferita tra le più importanti spiagge italiane e simbolo di identificazione con la cultura, la bellezza e la natura”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
Tutte opere dedicate alla conservazione del territorio e in molti casi alla sua valorizzazione, come l’organizzazione di eventi di spessore internazionale che vanno dallo sport alla cultura, dallo spettacolo al sociale. Appuntamenti apprezzati sia dai cittadini che dai turisti e che danno valore al territorio”.
Sacilato che permette un accesso ordinato alla zona industriale”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Sicuramente tutto ciò che ha riguardato la viabilità che ha messo in sicurezza il traffico, ma anche le scuole e i due campi sportivi. La questione viabilità però è stata apprezzata anche dai cittadini che vengono dall’esterno”. Come immagina il futuro per il suo comune?
“Sono ottimista. Credo che tutti questi interventi abbiano avuto un effetto incentivante e di attrattiva, soprattutto per giovani e famiglie. Da noi c’è una ricca offerta culturale, oltre che un grande insediamento industriale e questo sicuramente favorirà una crescita del Comune nel tempo”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
“A Fossalta di Portogruaro ci sono molti siti culturali,
“Caorle può vantarsi di un programma di eventi che non si concentra nella sola stagione estiva. Tra i luoghi più suggestivi e amati da cittadini e turisti c’è il Santuario della Madonna dell’Angelo e il campanile del Duomo, costruzioni che condensano la storia e collegate dalla scogliera: museo internazionale di scultura all’aperto, che di anno in anno si arricchisce di creazioni di artisti internazionali. Sono tutte queste opere che sanno ben raccontare il profondo legame della città con il mare e le sue origini di borgo di pescatori”.
soprattutto nella fascia nord del territorio: abbiamo la città utopica di Alvisopoli, creata da Alvise Mocenigo e il cortino di Fratta, ambientazione per eccellenza de “Le confessioni di un italiano” di Ippolito Nievo, per il quale annualmente viene organizzato un convegno nazionale che dà prestigio a Fratta e che accoglie un pubblico molto ampio. Ma vale la pena visitare anche il centro storico, ma anche Villanova, fondata e sviluppata dalla famiglia Mazzotta”.
corrente in Comune che garantiranno la possibilità di finanziare i servizi ai cittadini.
Terzo obiettivo raggiunto riguarda l’ambiente: abbiamo investito moltissimo nel sito dei Mulini di Stalis, ristrutturandoli, e oggi sono di nuovo visitabili.
Vogliamo far sì che il nostro patrimonio paesaggistico possa favorire quel turismo minore che garantirà lo sviluppo del territorio”.
Come immagina il futuro per il suo comune?
Sindaco Giacomo Gasparotto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Sicuramente la risoluzione del problema idraulico del nostro Comune, che da sempre subiva numerosi allagamenti: con una serie di interventi seguiti a uno studio idraulico, siamo riusciti a costituire un Piano delle acque efficace in accordo con il Consorzio di bonifica, che ci ha permesso di individuare due nuovi
canali: uno è lo scolmatore Stalis e l’altro è quello tra Bagnara e Gruaro, che funziona in caso di forti piogge. Si tratta di una svolta storica, per la quale vanno ringraziate sicuramente la Città Metropolitana e la Regione Veneto. L’opera però non è finita: ora abbiamo trovato ulteriori fondi per sistemare i vari corsi, dovremo investire ancora per un’altra amministrazione, ma abbiamo comunque fatto dei passi importanti grazie alla sinergia e alla prevenzione. Abbiamo poi investito nella zona produttiva di Malcanton, in cui è prevista la realizzazione di un parco commerciale che porterà positività per il futuro del territorio, poiché permetterà nuove entrate di spesa
“Immagino un Comune con una zona produttiva sud sistemata e dunque senza alcun problema dal punto di vista del lavoro, poiché avremo l’uscita autostradale, la Pedemontana che collegherà i vari territori. Avremo occasioni uniche e sarà per questo fondamentale valorizzare il territorio anche dal punto di vista ambientale. Il mio sogno è anche far diventare Gruaro meta del turismo minore”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
“Sicuramente i mulini di Stalis. Ma dal punto di vista storico-culturale c’è anche il miracolo della tovaglia nella chiesa di san Giusto a Gruaro e la chiesa quattrocentesca di Bagnara. Ma poi ci sono una miriade di capitelli, circa 20-25 in un comune di meno di 3000 abitanti, collegati da una serie di percorsi sterrati”.
cittametropolitana.ve.it 7 Città metropolitana di Venezia
Ve n e z ia A r s e n al e, 29 Maggio - 02 Giugno 2 02 4 C M Y CM MY CY CMY K
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dai cittadini?
“Sicuramente la nuova struttura Polivalente, da noi ridisegnata completamente, per accogliere le varie attività delle associazioni e a disposizione anche per le attività scolastiche e parrocchiali”. Come immagina il futuro per il suo Comune?
di 20) che attirano molteplici visitatori da tutto il Veneto e non solo. Ricordo alcuni dei più importanti: il Presepe Vivente, il Rugby Touch ANNONE, le Mostre dei Vini, Calici di Stelle, la Fiera dei Osei e le innumerevoli manifestazioni della Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale”.
Fossalta di Portogruaro
“Interventi nel centro storico e nelle frazioni”
Sindaco Natale Sidran, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Siamo riusciti a instaurare un metodo di lavoro nuovo, non basato sulle divisioni politiche o ideologiche ma basato sulla collaborazione tra le persone. Siamo andati oltre gli schieramenti, riuscendo a portare avanti grandi obiettivi per quanto riguarda l’edilizia scolastica, con
Gruaro
“Con il Piano delle acque svolta storica contro gli allagamenti”
Sindaco Giacomo Gasparotto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Sicuramente la risoluzione del problema idraulico del nostro Comune, che da sempre subiva numerosi allagamenti: con una serie di interventi seguiti a uno studio idraulico, siamo riusciti a costituire un Piano delle acque efficace in accordo con il Consorzio di bonifica, che ci ha permesso di individuare due nuovi
gli interventi nelle scuole primarie, nella secondaria e nei plessi sia di Fossalta sia di Villanova. Sono stati interventi ingenti dal punto di vista economico, ma necessari alla sicurezza delle scuole.
Altro importante obiettivo è l’adeguamento normativo e funzionale dello stadio sportivo di Fossalta, la creazione di un nuovo centro sportivo che pone in collegamento diverse discipline, il parco per i bambini e gli interventi sulla viabilità sia in centro storico sia nelle frazioni. Siamo riusciti a realizzare anche una rotatoria in località Vado che ha risolto un nodo pericoloso per il traffico, grazie anche alla collaborazione di Regione e Anas, oltre a un’altra rotonda della località
canali: uno è lo scolmatore Stalis e l’altro è quello tra Bagnara e Gruaro, che funziona in caso di forti piogge. Si tratta di una svolta storica, per la quale vanno ringraziate sicuramente la Città Metropolitana e la Regione Veneto. L’opera però non è finita: ora abbiamo trovato ulteriori fondi per sistemare i vari corsi, dovremo investire ancora per un’altra amministrazione, ma abbiamo comunque fatto dei passi importanti grazie alla sinergia e alla prevenzione. Abbiamo poi investito nella zona produttiva di Malcanton, in cui è prevista la realizzazione di un parco commerciale che porterà positività per il futuro del territorio, poiché permetterà nuove entrate di spesa
Sacilato che permette un accesso ordinato alla zona industriale”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Sicuramente tutto ciò che ha riguardato la viabilità che ha messo in sicurezza il traffico, ma anche le scuole e i due campi sportivi. La questione viabilità però è stata apprezzata anche dai cittadini che vengono dall’esterno”.
Come immagina il futuro per il suo comune?
“Sono ottimista. Credo che tutti questi interventi abbiano avuto un effetto incentivante e di attrattiva, soprattutto per giovani e famiglie. Da noi c’è una ricca offerta culturale, oltre che un grande insediamento industriale e questo sicuramente favorirà una crescita del Comune nel tempo”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
“A Fossalta di Portogruaro ci sono molti siti culturali,
corrente in Comune che garantiranno la possibilità di finanziare i servizi ai cittadini.
Terzo obiettivo raggiunto riguarda l’ambiente: abbiamo investito moltissimo nel sito dei Mulini di Stalis, ristrutturandoli, e oggi sono di nuovo visitabili. Vogliamo far sì che il nostro patrimonio paesaggistico possa favorire quel turismo minore che garantirà lo sviluppo del territorio”.
Come immagina il futuro per il suo comune?
“Immagino un Comune con una zona produttiva sud sistemata e dunque senza alcun problema dal punto di vista del lavoro, poiché avremo l’uscita autostradale, la Pedemontana che collegherà i vari territori. Avremo occasioni uniche e sarà per questo fondamentale valorizzare il territorio anche dal punto di vista ambientale. Il mio sogno è anche far diventare Gruaro meta del turismo minore”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
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soprattutto nella fascia nord del territorio: abbiamo la città utopica di Alvisopoli, creata da Alvise Mocenigo e il cortino di Fratta, ambientazione per eccellenza de “Le confessioni di un italiano” di Ippolito Nievo, per il quale annualmente viene organizzato un convegno nazionale che dà prestigio a Fratta e che accoglie un pubblico molto ampio. Ma vale la pena visitare anche il centro storico, ma anche Villanova, fondata e sviluppata dalla famiglia Mazzotta”.
“Sicuramente i mulini di Stalis. Ma dal punto di vista storico-culturale c’è anche il miracolo della tovaglia nella chiesa di san Giusto a Gruaro e la chiesa quattrocentesca di Bagnara. Ma poi ci sono una miriade di capitelli, circa 20-25 in un comune di meno di 3000 abitanti, collegati da una serie di percorsi sterrati”.
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PIANO SVILUPPO E COESIONE DEL MINISTERO DEL TURISMO PROGETTO FINANZIATO CON RISORSE DEL FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONEDELIBERA CIPESS N.58/2021 Area Tematica 3 “Competitività imprese” – Se ore di intervento 2 “Turismo e ospitalità” #EnjoyRespectVenezia - Grandi Destinazioni Italiane in rete sport alla cultura, dallo spettacolo al sociale. Appuntamenti apprezzati sia dai cittadini che dai turisti e che danno valore al territorio”. costruzioni che condensano la storia e collegate dalla scogliera: museo internazionale di scultura all’aperto, che di anno in anno si arricchisce di creazioni di artisti internazionali. Sono tutte queste opere che sanno ben raccontare il profondo legame della città con il mare e le sue origini di borgo di pescatori”.
Ceggia
Sindaco Mirko
Marin, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Gli impegni presi nel programma di mandato sono stati quasi tutti realizzati.
Ne cito alcuni: Ceggia, classificata diversi lustri fa come area bianca, cioè come area che non avrebbe avuto infrastrutture in fibra ottica finanziate con soldi statali, ha ora una infrastruttura in fibra a 1Gb grazie alla sinergia di un operatore privato. Dopo decenni di attesa è
finalmente realtà la nuova passerella ciclopedonale sul canale Piavon, che permette di collegare in sicurezza le due sponde. Altra opera attesa da decenni è la rotatoria sulla SS14 all’incrocio con Via 4 Novembre, che permetterà il transito in sicurezza dei mezzi in uscita e in entrata dal centro abitato. La sicurezza passa anche attraverso la risistemazione della viabilità: in particolare è stato riqualificato il parcheggio davanti alla scuola primaria Collodi, ricavando un percorso protetto ciclopedonale per permettere agli studenti di raggiungere il plesso scolastico in sicurezza. Oggetto di riqualificazione importante sono stati i lavori per l’adeguamento antisismico della scuola Marconi: finanziati con contributo statale, sono stati complessi e hanno
Obiettivo sicurezza grazie a lavori su viabilità e scuole
portato qualche disagio ma i sacrifici sono stati ripagati e ora i ragazzi possono studiare in una scuola più bella e sicura. Numerosi interventi sono stati fatti anche al cimitero e un’importante attenzione è stata dedicata alla sistemazione delle piazze XIII Martiri e della Repubblica. Sono stati sistemati i marciapiedi del Viale Duca d’Aosta, importante arteria che collega il centro con la stazione ferroviaria. L’area dell’ecocentro è stata sistemata con la sistemazione degli accessi. Per aumentare i servizi sono stati creati nuovi parcheggi nell’area degli impianti sportivi”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Tra tutti ci fa piacere ricordare C’èggià in Piazza, mostra-mercato e festa paesana che si rifà ad un
Concordia Sagittaria Torre di Mosto
Giovani e lotta
ai cambiamenti climatici al
centro
Sindaco Claudio Odorico, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Tra le linee fondamentali di mandato due azioni hanno avuto maggiore attenzione: favorire la formazione delle giovani generazioni con la dotazione di strutture efficienti e sicure adeguate allo svolgimento delle attività formative (scuole, sport e tempo libero); lotta al cambiamento climatico mediante interventi di sistemazione idraulica, di efficienza energetica, contenimento dei consumi e riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Sotto questi aspetti l’attività amministrativa si è concentrata in molteplici interventi di adeguamento strutturale, impiantistico e manutentivo di edifici scolastici e sportivi.
Sotto il profilo ambientale, sulla linea delle indicazioni comunitarie, sono state attuate diverse iniziative la più significativa delle quali è stata
quella della riforestazione di un’area di sette ettari limitrofa al “Bosco delle Lame”, creando un’oasi naturale di una cinquantina di ettari comprensivi di un’area umida. Altra significativa azione nel campo ambientale è stato l’impegno alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici e degli impianti di illuminazione pubblica, attuato attraverso lo strumento del parternariato pubblico privato.
Inoltre, l’aumento sia in qualità che in quantità degli eventi culturali e ricreativi a Concordia ha portato un’evidente aumento della qualità culturale a beneficio della comunità locale”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Nell’anno 2022 è giunto uno dei momenti più attesi dalla comunità concordiese, l’inaugurazione del “Cinema C” dopo l’intervento di ristrutturazione. Dopo la riapertura il cinema ha iniziato ad essere di nuovo frequentato ed è tornato ad ospitare una programmazione di prima visione con un’attenzione particolare al cinema di qualità, apprezzato da tutto il territorio”.
Sindaco Maurizio Mazzarotto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Uno degli obbiettivi raggiunti della lista ‘Un futuro per Torre’ fin dal suo insediamento è stato la riapertura della scuola primaria Emanuele Filiberto chiusa dalla precedente amministrazione per mancanza di requisiti di idoneità sismica. Grazie a un contributo regionale e a risorse reperite attraverso un mutuo, siamo intervenuti nel plesso ristrutturandolo e adeguandolo alla normativa. Nel settembre del 2022 gli alunni, collocati temporaneamente nell’oratorio parrocchiale grazie alla disponibilità del parroco sono rientrati a scuola in sicurezza. A giugno di quest’anno partiranno i lavori di riqualificazione energetica con l’applicazione di un cappotto, la sostituzione degli infissi e della caldaia prevedendo un notevole risparmio sui costi di gestione”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“Il progetto più apprezzato dai cittadini, che si chiuderà entro marzo 2024 è la sistemazione delle strutture sportive in via Confin, realizzate a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, bisognose di manutenzione.
Tutto questo è stato possibile grazie ai contributi del Pnrr ricevuti attraverso la città Metropolitana di Venezia. E’ un’area dedicata alle attività sportive con campi da calcio, pallacanestro, pallavolo, tennis, calcetto e Beach Wolley, che durante l’estate diventa
“Un’oasi tra il mare e la laguna, dove coltivare i propri a etti e sogni”
Sindaco Roberta Nesto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Essendo figlia di una cultura del fare, molto femminile e pratica, la mia amministrazione ha già realizzato quasi l’80% del programma elettorale: è un gran bel risultato… ma non sufficiente! Continuo a lavorare perché diventino concreti anche altri sogni dei nostri cittadini: il polo sanitario unico, del quale sono già state gettate le fondamenta, la rigenerazione urbana dell’area mercato, il terminal di Punta
Sabbioni. Tutte grandi opere di cui la mia comunità sentiva da decenni la necessità.
Forse, però, la caratteristica più innovativa del mio mandato è stata la comprensione del fenomeno turistico: Cavallino-Treporti è la sesta città turistica italiana, la capitale europea per la vacanza all’aria aperta e quest’anno punta a superare i 7 milioni di presenze mantenendo le sue peculiarità naturali! È una destinazione green sul serio e viene scelta proprio per questa sua caratteristica da quasi un milione di persone. Siamo un caso riconosciuto in Europa e, da qualche anno, stiamo svelando la nostra immagine anche in Italia… lasciando sorpresi tutti perché non ci conoscono, non conoscono un territorio così bello e così ricco. I miei cittadini stanno comprendendo il valore rappresentato dal turismo e
momento di aggregazione storico e che era stato abbandonato da anni. Con volontà di riportare in auge quelle che tanti anni prima era la Festa dell’Uva gli amministratori hanno voluto riproporre questo momento di festa e aggregazione”.
molti si affacciano, con competenza e con bravura, verso questa attività. Sto lavorando con i colleghi sindaci di tutta Italia per arrivare al riconoscimento dello “status di comunità marina” che, finalmente, consentirà di risolvere i molti problemi creati ai residenti dalla stagionalità delle vacanze. Il turismo, quindi, come grande opportunità, soprattutto per le nuove generazioni, e non una condizione di disagio ma di benessere”.
Come immagina il futuro per il suo Comune?
“Siamo un Comune a vocazione “Blue&Green”: la sostenibilità è parte integrante di questo territorio e del suo sviluppo. La comunità di Cavallino-Treporti mantiene i legami con le proprie radici in un’oasi tra il mare e la laguna di Venezia, un luogo sereno dove coltivare i propri affetti e i propri sogni”.
“Obiettivo centrato: abbiamo sistemato e restituito agli alunni la scuola primaria chiusa nel 2022”
anche punto di incontro per i giovani del paese con varie attività ludiche”.
Come immagina il futuro per il suo comune?
“Per il mio comune immagino un futuro dove le azioni messe in atto per il compimento della transizione ecologica diventino stimolo alla crescita e allo sviluppo del paese. Se come comunità le sapremo mettere a frutto, avremo davanti importanti opportunità, nuovi lavori generati dall’intelligenza artificiale, nuove professionalità e di conseguenza nuova occupazione, e pertanto la capacità di erogare servizi alla cittadinanza, garantendo un tessuto sociale coeso e partecipe alla vita pubblica. Questo permetterebbe di mantenere la nostra identità e di confrontarci con le altre realtà locali con pari dignità”.
Cavallino-Treporti
cittametropolitana.ve.it 9
Città metropolitana di Venezia
Eraclea
“Vogliamo rilanciare la nostra identità e rilanciare la località balneare”
Sindaco Nadia Zanchin, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Il mio mandato è iniziato in un periodo molto particolare per Eraclea, che era stata commissariata per 18 mesi. Non è stato semplice far ripartire la macchina amministrativa ma fortunatamente la voglia di riscatto non è mai venuta a mancare, tanto che oggi stiamo cercando di far emergere la nostra località balneare Eraclea Mare, nella quale a breve ci sarà l’inizio dei lavori da parte di una società privata per la realizzazione di un campeggio in grado di ospitare sino a 12.000 presenze giornaliere. Stiamo inoltre riqualificando le strade principali e i servizi della predetta località. Oltre a questo stiamo riqualificando le scuole e il centro del capoluogo con un progetto che interes-
Jesolo
Più sicurezza con 70 agenti e telecamere
sa l’intera piazza e il centro civico”.
Qual è il progetto portato a termine più apprezzato dai cittadini?
“La maggior parte dei progetti sono in itinere, ma fra quelli ultimati sono sicuramente la sistemazione della scuola elementare in località Ponte Crepaldo e il rifacimento delle vie in Eraclea Mare, con anche la riqualificazione dei sottoservizi”.
Come immagina il futuro per il suo Comune?
“Eraclea ha molte potenzialità di crescita sia a livello urbanistico sia di attività e stiamo lavorando intensamente per far emergere le peculiarità dell’intero territorio sia a livello turistico sia agricolo e imprenditoriale.
Vogliamo far emergere le peculiarità che caratterizzano Eraclea affinchè con la sua storia, ad oggi ancora poco conosciuta, abbia una sua identità”. Quali eventi o luoghi suggerirebbe di vedere nel suo Comune?
“Senza dubbio la pineta a Eraclea Mare con escursioni lungo la laguna del Mort per ammirare la bellezza incontaminata di quei luoghi e il centro ambientale “La Fornace”. Essendo Eraclea terra di bonifica interessanti sono anche le visite alle idrovore site nelle località di Torre di Fine e di Brian”.
Sindaco Christofer De Zotti, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Pur essendo stati eletti solamente due anni fa, siamo già riusciti a dare un’impronta forte della nostra visione di Jesolo. Abbiamo investito in sicurezza con l’assunzione di nuovi agenti di Polizia locale che nei prossimi mesi arriveranno a contare un organico di 70 operatori, un’ulteriore unità cinofila e stiamo concludendo l’iter per introdurre il taser nella dotazione degli agenti insieme alle bodycam. Sempre sul fronte della sicurezza, abbiamo ampliato la rete di videosorveglianza e potenziato il sistema di controllo. Stiamo lavorando sui temi ambientali: in due anni siamo riusciti a essere inseriti nella rete dei Comuni Plastic Free, stiamo per consegnare alla città la sua prima isola ecologica, cui ne seguiranno delle altre, che porteranno a una migliore gestione
dei rifiuti e infine stiamo guidando un processo di rinnovamento e ampliamento del patrimonio arboreo cittadino. Siamo intervenuti anche nell’organizzazione interna dell’ente integrando personale all’ufficio anagrafe, con il conseguente l’abbattimento dei tempi per l’erogazione dei servizi, e all’ufficio edilizia privata, riuscendo a recuperare tutte le pratiche arretrate. Nei prossimi mesi inaugureremo tre nuove piste ciclopedonali attese da decenni, così come altre opere pubbliche tra cui alcune rotatorie in punti nevralgici della rete stradale cittadina”.
Come immagina il futuro per il suo Comune?
“Da lungo tempo Jesolo sta cercando di concludere un processo di trasformazione da località balneare a vera città di mare. Noi vorremmo contribuire in maniera cruciale al raggiungimento di questo obiettivo, che non significa snaturare la città eliminando la sua anima turistica ma, al contrario, valorizzarla rendendola contemporanea. Insieme, però, va creato un ecosistema in grado di rispondere alle esigenze di chi vive Jesolo tutto l’anno. Penso all’offerta culturale e al sistema museale, per esempio, che ora può contare anche sul JMuseo e le sue esposizioni. I primi segnali che qualcosa sta cambiando già li cogliamo, e credo che il futuro di Jesolo sia proprio questo”.
San Stino di Livenza
Piste ciclabili, scuole e impianti sportivi per disegnare il futuro del territorio
Sindaco Gianluca De Stefani, quali sono gli obietti raggiunti più importanti del suo mandato?
“Il mio mandato e quello dell’attuale giunta e consiglio comunale sono relativamente giovani, essendo stati eletti nel maggio del 2023. Questo significa che l’azione amministrativa è stata per una buona parte vincolata dal bilancio precedente, in ragione del quale sono stati proseguiti i progetti ereditati e, con il nuovo bilancio, si è dato impulso alla realizzazione di progetti che andranno a migliorare aspetti del nostro territorio. Tra questi va ricordata la scuola dell’Albero Azzurro alla Salute di Livenza, l’asilo nido in fase di costruzione sempre alla Salute di Livenza, la realizzazione dei locali destinati a mensa presso il plesso scolastico a Corbolone. Di fianco a queste opere, vi sono stati molti interventi più puntuali, vedi ad esempio implementazioni della pubblica illuminazione con sostituzione della vecchia illuminazione con lampade a led, ma anche il compimen-
Fossalta di Piave
to del progetto che prevede il nostro comune come territorio cardio protetto in collaborazione con l’associazione Amici del Cuore di San Donà di Piave”. Come immagina il futuro per il suo Comune ?
“Compito di un amministratore è quello, da un lato di gestire la parte amministrativa quotidiana, ma d’altro canto ha l’importante compito di pensare a quello che sarà il suo territorio tra almeno vent’anni.
Proprio su queste basi stiamo ideando e progettando quello che sarà il futuro del nostro territorio, a cominciare dal tema della mobilità ciclabile, realizzando un masterplan che fotografi la situazione attuale delle piste ciclabili e ne sviluppi i percorsi, per passare poi al tema dell’edilizia scolastica e a quello dello sport, senza dimenticare i temi ambientali e quelli della sicurezza stradale.
Altro importante aspetto in fase di studio è quello relativo allo sviluppo della zona industriale e delle frazioni presenti nel nostro territorio”.
“Un piccolo centro vivace e attrattivo”
Sindaco Manrico Finotto, quali sono gli obiettivi raggiunti più importanti del suo mandato?
“Posso citare il coinvolgimento civico dei ragazzi delle scuole attraverso l’istituzione del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, culminato con il viaggio a Roma per visitare i luoghi delle Istituzioni, Senato, Camera e Quirinale. Anche se, in generale, ritengo importanti tutte occasioni in cui abbiamo saputo coinvolgere e introdurre i nostri giovani alle funzioni pubbliche. Poi, il potenziamento dell’attività dei servizi sociali, come risposta alla crisi socio-economica conseguente alla pandemia. Infine la messa in sicurezza delle strade che presentavano particolari criticità e gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici. E, a proposito di ambiente, altro importante obiettivo è stato raggiunto con il finanziamento, da parte della Regione Veneto, delle attività di sgombero dell’ingente quantità di rifiuti abbandonati all’interno di un capannone industriale”. Come immagina il futuro per il suo Comune?
“Mi piacerebbe che il mio Comune svilupasse ulteriormente, nel tempo, le caratteristiche di “luogo” accogliente e sicuro, vocato alla residenza, che già possiede. Un piccolo centro vivace e attrattivo, soprattutto per le giovani coppie. Lo vedo libero dal traffico, urbanisticamente ordinato e con lo sguardo rivolto a un futuro green”.
Quali eventi o luoghi suggerirebbe dI vedere nel suo comune?
“Suggerisco di visitare l’antica chiesetta dedicata a San Rocco in località Campolongo e poi il parco fluviale del Piave, raggiungibile via terra, a piedi o in bici, attraverso i sentieri del BIM immersi nella natura della golena, oppure in barca utilizzando il pontile di attracco posto a valle del caratteristico ponte di barche che unisce le sponde di Fossalta e Noventa o quello esistente proprio in corrispondenza del parco fluviale in località Gonfo. Il percorso “La guerra di Hemingway” che attraversa il territorio comunale toccando i punti, segnalati da cippi a stele, in acciaio con foto e testi multilingue, che testimoniano il passaggio in questi luoghi dello scrittore premio Nobel, gravemente ferito da una granata Austriaca sulla riva del Piave in località Buso Burato”.
cittametropolitana.ve.it 10 Città metropolitana di Venezia
Contributo d’accesso: dal 25 aprile via alla prenotazione per proteggere la città
Il sindaco Luigi Brugnaro: “Venezia è luogo di tutta l’umanità, chi viene a visitarla deve rispettarla. Faremo una prova con grande umiltà, cercando di non danneggiare nessuno”
Tra pochi giorni partirà la sperimentazione del contributo d’accesso per entrare a Venezia. Una misura fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal sindaco Luigi Brugnaro per proteggere la città dal turismo di massa che in certi giorni dell’anno rende la città poco vivibile.
“Venezia è luogo di tutta l’umanità, chi viene a visitarla deve rispettarla – ha dichiarato il sindaco Brugnaro -. Faremo una prova con grande umiltà, cercheremo di non danneggiare nessuno, inizialmente saranno solo 29 giornate dalle 8:30 alle 16:00, che potremmo definire a “bollino nero”. È un invito ai turisti giornalieri di non venire in quelle giornate, ma qualora decidessero di farlo, di prenotarsi e, se non esenti, di pagare il contributo di accesso. Questa norma è una delle varie azioni messe in campo per contrastare l’over-tourism, come il blocco a nuovi alberghi, ristoranti e bar nella città antica, la pianificazione degli spazi pubblici, la norma per la regolazione del commercio di pregio e, a breve, un nuovo regolamento per le affittanze turistiche” Per quanto riguarda il provvedimento, che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, il sindaco ha ricordato che l’obiettivo è quello di
Scuole sicure, più accoglienti e al passo con i tempi
Nel 2015 solo il 18% degli edifici scolastici aveva la certificazione in regola. Arriveremo all’80% entro fine mandato Impegno per l’edilizia scolastica
La Città metropolitana di Venezia ha in gestione 49 istituti superiori, suddivisi in 85 edifici. La politica del sindaco Luigi Brugnaro, fin dal suo primo anno di mandato nel 2015, è stata quella di dedicare e ricercare risorse da destinare all’edilizia scolastica, per migliorare i locali dove ad oggi i 33.303 studenti suddivisi in 1.544 classi stanno portando a termine il loro percorso didattico.
Un impegno non solo economico ma anche organizzativo al quale si lavora da 8 anni ma che entro la fine del mandato contribuirà soprattutto a innalzare il livello di sicurezza degli istituti scolastici e, di conseguenza, di studenti, docenti e personale Ata che ogni giorno li frequentano. Scuole sicure, più accoglienti e al passo con i tempi visti i passi da gigante della tecnologia e ottenimento della Certificazione Prevenzione Incendi: questi i binari sui quali si è sviluppato il lavoro di decine di
definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, con un sistema di prenotabilità, in linea con la delicatezza e unicità della città, per garantirle il pieno rispetto che si merita.
Il contributo sarà richiesto solo per 29 giorni, più precisamente 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024.
Contributo
L’importo per il 2024 sarà di 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Non vi sarà neppure l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso. Il contributo sarà applicato solo alla Città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.
Riscossione
Il “cuore del sistema” sarà la piattaforma multicanale
e multilingue, realizzata da Venis Spa. La riscossione avverrà direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo https://cda.ve.it accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (Qr Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé.
Chi dovrà pagare il contributo di accesso
Nello specifico, si è stabilito che il Contributo di accesso dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture poste nel Comune di Venezia. Chi sarà escluso dal pagamento
A norma di Legge, non dovranno pagare il contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi) anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia.
tecnici, funzionari, operai della Città metropolitana in questi anni.
Partiamo dal CPI, Certificazione Prevenzione Incendi: nel 2015, quando da Provincia l’ente si trasformò, per legge, in Città metropolitana, solo il 18% degli edifici scolastici aveva la certificazione in regola. Grazie a un intenso lavoro e applicazione degli uffici dell’edilizia scolastica e la ricerca di nuovi fondi tramite bandi europei e ministeriali e ai recenti finanziamenti del PNRR attualmente la percentuale degli edifici dotati di CPI si è alzata al 60% dell’intero patrimonio edilizia scolastico. Ed entro il termine del mandato il numero di scuole certificate arriverà alla soglia dell’80%
Sono 10 (Cavarzere, Chioggia, Dolo, Fossalta di Piave, Jesolo, Mirano, Portogruaro, San Donà di Piave, San Stino di Livenza, Venezia/Mestre) sui 44 totali i comuni metropolitani in cui sono suddivisi gli edifici sede di istituti scolastici.
Chi sarà esentato dal pagamento
Sono esentati dal pagamento del contributo di accesso, ma dovranno essere registrati sul portale https:// cda.ve.it, tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.
Informazioni
Sul portale https://cda.ve.it è presente una sezione sempre aggiornata delle FAQ.
Sicurezza di strade e ponti, una priorità
Complessivamente dal 2015 alla fine del 2023 gli investimenti in edilizia scolastica, quindi dai lavori di manutenzione ordinaria a quelli di manutenzione straordinaria, ammontano a 84.595.135 euro.
Si è partiti nel 2015, a inizio mandato, da 4.539.268 euro per chiudere con i 22.048097 euro del 2023. Nel corso degli ultimi anni sono, inoltre, state realizzate ex novo due palestre “gemelle” a Dolo e Mestre per un investimento di oltre 4 milioni di euro. A Venezia, città storica, dopo l’acqua granda del 2019 sono stati realizzati numerosi interventi di ripristino di palestre e aree comuni, oltre a dei lavori di manutenzione straordinaria che hanno impegnato per due anni, nei soli mesi estivi, le imprese. Un lavoro e un impegno che proseguirà fino a fine mandato.
L’ente metropolitano è impegnato nella tutela e gestione di opere e ponti presenti nella viabilità metropolitana che è così costituito: 800 manufatti di cui 297 definiti ponti (ponti, cavalcavia e cavalcaferrovia) e 478 definite opere minori (tombotti, botti a sifoni ecc) e 25 passerelle ciclopedonali. L’applicazione delle “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, adottate grazie a un decreto del Ministero delle Infrastrutture del 2022, ha permesso di avere un quadro conoscitivo sullo stato di salute delle opere e definire la Classe di Attenzione di ogni opera, determinando un ordine di priorità nell’esecuzione di interventi di messa in sicurezza. Il lavoro della Città metropolitana si è basato in questi anni su 6 livelli di approccio e di procedura che hanno portato a una mappatura e a una priorità di intervento: il primo livello ha previsto un censimento delle opere; il secondo livello si è concentrato sulle analisi visive e determinazione di schede difettosità: un passaggio completato nel 2021 per tutti i ponti. Si è quindi proceduto all’analisi dei rischi rilevanti e classificazione su scala territoriale: disponibile per tutti i manufatti censiti ante 2024 e in corso di determinazione pe i nuovi manufatti censiti nel 2024. Dalle procedure sopra descritte è emersa la necessità di interventi strutturali per la messa in sicurezza di diversi manufatti.
A questo link è possibile trovare tutti gli interventi eseguiti (17) e in corso (7) https://bit.ly/3PjkhjJ
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La grande musica del Teatro
La Fenice approda in tutto il territorio