I nostri prossimi 30 anni!
Giuseppe Bergantin
Guardare al passato non mi è mai piaciuto, ho sempre voluto guardare avanti, progettare il futuro. Eppure questo anniversario mi fa riflettere, mi obbliga a ragionare sul passato per guardare al futuro.
Perché 30 anni per un’idea trasformata in realtà sono davvero tanti, me lo dico da solo. Trent’anni fa ebbi quell’idea, da molti definita visionaria ed imprenditorialmente impossibile, da molti altri democratica e vero modello di business. Odio o amore, bianco o nero: La Piazza è sempre stata così, mai grigia, mai indifferente.
Il mio scopo in questi 30 anni è sempre stato quello di informare i cittadini veneti su tutto ciò che accade nel proprio comune, nel proprio quartiere, nella propria via. Sempre e solo in modo gratuito, perché la fruizione gratuita dell’informazione per me non è un modello di business, ma una scelta, che rivendico ed in cui credo fermamente.
E il tempo mi ha dato ragione, rendendo sempre più evidente quanto i prodotti editoriali a pagamento siano settoriali ed obsoleti. Aziende come la nostra hanno dato all’informazione di pubblica utilità un valore sociale, oserei dire etico. Pur senza ricevere alcun contributo statale di nessuna natura.
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IL CAMPOSAMPIERESE GUARDA ALL’EUROPA, UFFICIO STRATEGICO PER LA FEDERAZIONE
Servizio potenziato per essere ancora più efficace e performante. Da tre anni opera con l’obiettivo di intercettare le diverse opportunità di finanziamento e gestire i progetti di sviluppo
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DAL VENETO ALL’EUROPA
LA SFIDA DI ELENA DONAZZAN
L’assessore regionale annuncia
la candidatura e traccia un bilancio dei 25 anni trascorsi a Venezia
TERZO MANDATO, SECCO NO CAMANI: “TROPPO POTERE”
La capogruppo del Partito Democratico: “Governare per così tanto tempo può influenzare la scelta dei cittadini”
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Qualcuno credeva il nostro impegno un sogno da visionari. Il progetto di autonomia differenziata, però, ha proseguito inesorabilmente la sua strada e, dopo l’approvazione al Senato della Repubblica, ora è approdato anche alla Camera dei Deputati. Ma non solo. La 46esima sessione del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, ha sancito una decisa apertura verso la
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Periodico d’informazione locale Anno XXXI n. 67
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del Camposampierese Ovest
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fondi
Autonomia avanti tutta
Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Politica
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Altre sei date utili per prenotare il rilascio dei passaporti per i cittadini che risiedono nei Comuni della Federazione del Camposampierese: sono quelle comunicate in questi giorni dalla Questura di Padova per fornire un servizio aggiuntivo ai cittadini della zona.
Come da alcuni mesi a questa parte, anche per i mesi primaverili la Questura ha confermato la disponibilità di altre sei giornate per 120 posti disponibili durante le quali i cittadini del Camposampierese potranno fissare un appuntamento presso il Comando di Polizia locale sito in Piazza Castello a Camposampiero Il servizio è disponibile per tutti i residenti dei 10 Comuni confederati (Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Villa del Conte e Villanova di Camposampiero).
Queste le date previste: 13 e 27 aprile, 11 e 25 , 8 e 22 giugno. Anche in questo caso la prenotazione degli appuntamenti potrà avvenire sul portale della Federazione a partire da giovedì 4 aprile alle 10. Una volta fissato l’appuntamento presso il Comando della Polizia Locale a Camposampiero, il cittadino dovrà consegnare la documentazione necessaria e gli agenti della Questura presenti provvederanno al rilevamento delle impronte digitali. Una volta pronto il passaporto, il cittadino dovrà recarsi presso il Comando di Polizia Locale per il ritiro nel giorno indicato dagli operatori della Questura.
Commenta il Presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, Sarah Gaiani: “Prosegue la collaborazione con la Questura di Padova che da alcuni mesi ha riattivato questo importante servizio che consente ai cittadini del Camposampierese di ottenere il rilascio del passaporto senza doversi recare a Padova.
Ringrazio la Questura e soprattutto il Questore, dott. Marco Odorisio, per aver colto questa esigenza da parte dei cittadini dell’area mettendo in campo le risorse necessarie per permettere l’attivazione di questo servizio decentrato”. (g.b.)
Le conclusioni da trarre sono univoche: è necessario continuare nella direzione intrapresa, arrivando in tempi certi e con pragmatismo a coronare l’iter della riforma. È la via per avere finalmente un Paese in grado di ridurre le disparità, di aumentare l’efficienza, sgravare i meccanismi dalla troppa burocrazia. Sono i cittadini, infatti, a chiedere di entrare nel vivo dell’autonomia.
Da queste considerazioni possiamo comprendere quale portata storica può assumere il semaforo verde anche da Montecitorio. L’attuazione del disegno di legge, infatti, diventerà la pietra miliare per il futuro dell’Italia e di ogni singola regione.
I nostri occhi continuano a non staccarsi da quanto sta accadendo a Roma dove, grazie a questo Governo, la riforma federalista passo dopo passo sta gettando le radici e, allo stesso tempo, mettendo a frutto un lavoro intenso sviluppatosi dalle Regioni e dai territori.
L’intero Paese, dev’essere orgoglioso di come grazie a questa riforma si è scoperto capace di guardare al futuro, affrontando con serietà e rigore un’evoluzione federalista che avvicinerà le istituzioni ai cittadini, ma anche i cittadini a un’amministrazione pubblica.
I nostri prossimi 30 anni!
Giuseppe Bergantin*
Sì, perché la gratuità è sostenuta dagli investimenti che aziende ed istituzioni, che ringrazio, sostengono su La Piazza e su tutti i nostri media. Di certo per promuovere i propri prodotti e servizi, ma che con i loro investimenti contribuiscono anche a rendere possibile l’informazione libera, di pubblica utilità, fruibile in modo gratuito in tutto il Veneto.
Altre sei date per i cittadini dei Comuni della Federazione
Ora il mio lavoro, quello che preferisco, è pensare ai prossimi 30 anni, che per noi sono iniziati con la nascita della prima radio di informazione del Veneto, Radio Veneto24, e con l’implementazione della nostra piattaforma web, LaPiazzaweb. Il tutto per la massima valorizzazione delle notizie che trovate tutti i mesi, da 30 anni, in ciascuna delle 23 edizioni cartacee de La Piazza. Sono sempre stato convinto infatti che tutti abbiamo il diritto di poter avere il tipo di informazione che preferiamo: ascoltando la radio, navigando nel web o leggendo il nostro giornale. Per questo motivo i nostri prossimi 30 anni li voglio con la stessa informazione libera e gratuita di sempre e con un’accelerazione forte all’informazione multipiattaforma, che già abbiamo creato e che sarà il nostro futuro.
*Fondatore e Editore de La Piazza, LaPiazzaweb e Radio Veneto24
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ricorda ai soggetti interessati la propria disponibilità ad ospitare per le prossime elezioni europee e amministrative messaggi politici elettorali e inserti pubblicitari allegati al giornale. (In ottemperanza alla legge 28 del 22 Febbraio 2000). Verso le Elezioni 2024 per informazioni: 049
futuro.
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del Camposampierese Ovest Questa edizione raggiunge le zone di Campodarsego, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero e per un numero complessivo di 11.483 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 Facciamo il punto Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i z ia r io Passaporti “federati” È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione:
è una testata
Periodico
da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 aprile 2024 Autonomia avanti tutta Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
giornalistica di proprietà di Srl
fondato nel 1994
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Opere pubbliche. L’intervento è stato previsto per mettere in sicurezza la mobilità lenta e non solo
Al via i lavori della passerella pedonale in via Antoniana in prossimità di via Rossignolo
A seguire è prevista la chiusura dell’accesso di via Rossignolo per la manutenzione del ponte su via Antoniana con asfaltatura della strada e manutenzione delle spallette
S ono partiti nei giorni scorsi i lavori previsti per la realizzazione del completamento della passerella pedonale che mette in sicurezza i pedoni nell’interserzione via Antoniana, via Madonetta e via Rossignolo.
“Il cantiere - come spiegano gli amministratori comunaliavrà una durata di circa quaranta giorni ed è movimentato da movieri e da un impianto semaforico. A seguire è prevista la chiusura dell’accesso di via Rossignolo per la manutenzione del ponte su via Antoniana con asfaltatura della strada e manutenzione delle spallette. Ci scusiamo per i disagi agli utenti, ma stiamo lavorando per migliorare la sicurezza nelle nostre strade per automobilisti e pedoni”.
II lavori ovviamente potrebbero subire dei rallentamenti a causa del maltempo. Sempre sl fronte della viabilità e della sicurezza prosegue l’esperimento messo in atto lungo via Bassa Seconda.
Il Comune già da qualche mese ha alzato il limite di velocità, da 60 chilometri orari a 70 km/h lungo la strada che congiunge le frazioni di Sant’Andrea e Fiumicello. Una misura in controdenza per rendere “strada e utenti sicuri” Il nuovo limite riguarda solo il tratto al di fuori del centro abitato delle due frazioni. A determinare l’innalzamento di 10 chilome-
tri, previa installazione degli appositi segnali, sono state le caratteristiche costruttive e funzionali del tracciato: ampie dimensioni della strada, una corsia per ogni senso di marcia, presenza di pista ciclopedonale, completa illuminazione, assenza di intersezioni dal traffico significativo.
Tutto questo, dice la determina comunale, è in grado di “garantire una continuità dell’andamento del traffico veicolare assicurando sicurezza e scorrevolezza della circolazione stradale tutelando nel contempo l’utenza debole che usufruisce di tale infrastruttura”.
Inoltre l’amministrazione comunale ha deciso di monitorare costantemente la strada con dispositivi fissi di rilevamento di velocità funzionanti in modalità presidiata, quindi con la presenza dei vigili. Dispositivi che, già installati in altre strade comunali, hanno garantito una maggiore sicurezza, diminuendo la media della velocità e, di conseguenza, gli incidenti.
Il tratto interessato dal nuovo limite di 70 km orari è individuabile dal segnale di “fine centro abitato” della frazione Sant’Andrea fino all’incrocio con via Capitelli e la continuazione di via Bassa II in direzione Fiumicello. Il provvedimento, per ora in fase sperimentale, diventerà definitivo se entro un anno non interverranno nuove disposizioni. (g.b.)
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Maschio Gaspardo: risultati 2023 positivi grazie alla continua innovazione
Con un fatturato di 425,1 milioni di euro, leggermente in calo rispetto all’anno precedente ma con una redditività in crescita del 7% e un utile consolidato di 25, 6 milioni di euro, per Maschio Gaspardo il 2023 si chiude positivamente tenuto conto dell’anno difficile per il mercato delle macchine agricole.
L’azienda di Campodarsego, leader mondiale nel settore dei macchinari agricoli, si lascia definitivamente alle spalle la fase di risanamento finanziario e punta decisamente sulla fascia più alta del mercato. Lo fa ampliando la propria gamma di prodotti e investendo all’estero, a cominciare dall’India dove avrà un nuovo sito produttivo.
“I risultati del 2023 riflettono il nostro impegno costante verso l’innovazione tecnologica, strumento essenziale per essere competitivi in un mercato globale come quello attuale -afferma il presidente di Maschio Gaspardo, Mirco Maschio -. Siamo quotidianamente impegnati a supportare gli agricoltori con soluzioni avanzate che incrementano la produttività e la sostenibilità in campo”. I risultati finanziari del 2023 confermano la capacità dell’azienda di gestire situazioni complesse e di prose-
guire nel percorso di crescita, aggiunge il Ceo Luigi De Puppi. L’investimento continuo in soluzioni tecnologiche innovative, lo sviluppo delle competenze e le alleanze strategiche sono fondamentali per costruire il nostro futuro, anche di fronte a un contesto economico difficile da interpretare come l’attuale.
Soddisfatto è anche il presidente della Maschio Holding, Andrea Maschio: “.Desidero ringraziare tutti i nostri collaboratori che, con grande professionalità e dedizione, hanno superato le sfide del 2023. Il capitale umano è un valore portante per la nostra azienda”. (g.b.)
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Investimenti.
Venti milioni dal Pnrr per i lavori all’ospedale “Pietro Cosma”
“C on i soldi del Pnrr per l’ospedale di Camposampiero arriveranno a breve 20 milioni di euro, la prima tranche del piano complessivo di 50 milioni, che verranno utilizzati prioritariamente per vari adeguamenti antincendio e antisismico del “Pietro Cosma”. Ho avuto inoltre la rassicurazione dai dirigenti dell’Ulss 6 Euganea che i soldi provenienti dalla vendita di villa Maran saranno reinvestiti sul nostro ospedale”.
Ad annunciare questo importante investimento per il territorio del Camposampierese è stato consigliere regionale Giulio Centenaro, davanti ad una platea di oltre cento persone, tra le quali gli europarlamentari Paolo Borchia e Paola Ghidoni, l’onorevole e segretario regionale della Lega Alberto Stefani e numerosi sindaci e amministratori locali della zona, ha parlato di sanità e delle novità riguardanti il nosocomio della cittadina antoniana.
Nel ricordare che verranno realizzate anche delle case di comunità in tutto il territorio del Camposampierese, Centenaro ha ripercorso tutta l’attività per la struttura sanitaria. “l 4 giugno 2021,
in piena emergenza Covid, avevo visitato l’ospedale di Camposampiero per capire quali erano le sue condizioni: una cosa è andarci come paziente, altra faccenda è verificarne le condizioni manutentive ed organizzative. Onestamente avevo trovato alcune carenze ma erano in corso importanti interventi di adeguamento antincendio dei gas medicinali, il completamento del reparto di radiologia interventistica con una nuova tac, le nuove apparecchiature di radiologia, e la realizzazione della elisuperficie in cima al Cosma. Ebbene, oltre ai consueti finanziamenti statali e regionali ora stanno finalmente arrivando gli importanti stanziamenti per adeguare il nosocomio agli standard attualmente in vigore, in particolare nel settore degli adeguamenti antisismici e antincendio. Inoltre - ha aggiunto Centenaro - ho avuto la rassicurazione che i proventi derivanti dalla vendita di villa Maran, lo storico edificio sito in via Cosma, a ridosso della chiesa di san Marco, la cui perizia prevede un introito di 800mila euro, saranno reinvestiti nell’ospedale”. (g.b.)
Stocco: “Villa Maran da salvare”
Una conferma da parte del consigliere regionale che non soddisfa alcuni cittadini che non vorrebbero che la villa fosse venduta. Come l’architetto Bruno Stocco, sinceramente dispiaciuto di non poter “salvare” un manufatto del tardo 1500, ricco di storia e opere preziose al suo interno. “La Villa come ci appare oggi nel suo aspetto ottocentesco, è l’immagine voluta dalla benestante famiglia Maran – aveva dichiarato l’architetto Stocco -- nel XVII secolo la proprietà apparteneva alla nobile famiglia veneziana dei Da Mosto, già presente in Loreggia, Santa Giustina in Colle e nella stessa Camposampiero. Il corpo principale della villa possedeva delle qualificanti finiture interne composte da stucchi e marmorini policromi a sbalzo, simili a quelle presenti nel palazzo che la stessa famiglia aveva a Loreggia, a Villa Rana, ora sede del palazzo municipale. Tali decorazioni apparivano in più punti sovrapposte a parti in precedenza affrescate. Credo che non valorizzare un bene così prezioso per la collettività sia un grave errore”. (g.b.)
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Le risorse sono state annunciate dal consigliere regionale Centenaro
Serata su sanità e viabilità del Camposampierese
Camposampierese. La Federazione investe in una delle attività “fiore all’occhiello” per i cittadini
Potenziato l’Ufficio Europa a servizio dei Comuni del territorio
L’Ufficio Europa, fiore all’occhiello della Federazione, è stato recentemente potenziato in modo da essere ancora più efficace e performante.
“L’Ufficio Europa rappresenta già un punto di riferimento per Federazione ed i 10 Comuni confederati - afferma la presidente Sarah Gaiani - e, proprio per il ruolo strategico che esso svolge, anche grazie alle professionalità che operano al suo interno, va valorizzato, promosso ed implementato. Proprio per questo, è stata introdotta una figura tecnica, con esperienza nei Lavori Pubblici dei Comuni, che permetterà di sviluppare nuovi servizi di supporto ai Comuni”.
Costituito nel 2021 , l’Ufficio Europa della Federazione dei Comuni del Camposampierese opera con l’obiettivo primario di intercettare le diverse opportunità di finanziamento derivanti dai Fondi Europei (ma anche statali, regionali) e quindi creare e gestire direttamente i progetti di sviluppo e dare un supporto alle realtà territoriali, partendo dai comuni associati.
In quest’ottica è stata pertanto realizzata, con un percorso partecipato, l’Agenda 2030 del Camposampierese, il Documento Programmatico che ha segnato le priorità da seguire per l’Ufficio Europa, alla ricerca di bandi di finanziamento per sviluppare le linee progettuali di
sviluppo territoriale.
Dei diversi progetti realizzati negli ultimi anni si è parlato molto durante l’Open Day dell’IPA dello scorso novembre, evento a cui hanno partecipato tutti i portatori d’interesse territoriali (pubblico e privato) e che hanno potuto raccogliere le varie iniziative portate avanti. Dai prodotti enogastronomici “ambassador” ai servizi di welfare aziendale, dalla Treviso-Ostiglia alle politiche culturali nonché il tema dell’efficientamento energetico. Tra i diversi progetti di sviluppo territoriale, attivati ed in corso, importante è l’attività dell’ufficio Europa a supporto dei Comuni confederati per la partecipazione ai bandi a loro destinati. Proprio riguardo a queste attività la Federazione ha
scelto quindi di fare un ulteriore passo in avanti, rafforzando maggiormente l’Ufficio Europa.
Grazie alla nuova figura, saranno implementate attività che vanno dall’assistenza tecnica nella predisposizione dei progetti al caricamento delle istanze per partecipare ai bandi, nonché, sul lato più tecnicoingegneristico: colloquio con i progettisti, l’amministrazione comunale ed enti proposti volti alla predisposizione del progetto, verifica della progettazione (architettonico, strutturale e impiantistico).
L’obiettivo principale consiste nell’assicurare che l’intera procedura venga seguita senza mai trascurare l’importante supporto diretto al Comune durante i colloqui con i progettisti. (g.b.)
La presidente Gaiani: “Puntiamo su nuove risorse per i lavori pubblici”
“Precisa la presidente, Sarah Gaiani: “Parallelamente, si mira a individuare nuove risorse per un settore strategico come quello dei lavori pubblici” rilancia la presidente, Sarah Gaiani. “E’ nosyra intenzione acquisire nanziamenti da destinare a nuove iniziative progettuali e, perché no, all’implementazione di opere pubbliche nei Comuni del territorio del Camposampierese e sfruttare le numerose risorse per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, dal “Conto Termico” al Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR)”. Un’attenzione particolare verrà data per gli interventi di efficientamento energetico, in linea quindi con la visione strategica della Federazione che pone al
centro delle proprie linee programmatiche la questione energetica, rafforzata anche dalla Redazione, in corso, del nuovo “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima” nonché con l’obiettivo strategico di costituire Comunità di Energia Rinnovabile (CER) che Federazione e comuni
portano avanti da mesi, avendo anche già partecipato al bando regionale (FESR) che ne finanzia le spese di progettazione.
Gli interventi di efficientamento energetico sono quindi necessari per garantire il miglior comfort possibile per gli utilizzatori, in particolare pensando alle scuole e, naturalmente, anche a creare dei grandi risparmi in termini di costo dell’energia, che i Comuni possono quindi ridestinare ad altre utilità.
Non solo efficientamento energetico, gli interventi finanziabili di cui occuparsi saranno numerosi come ad esempio: nuovi fondi destinati alla creazione di asili nido, di piste ciclopedonali, altre infrastrutture pubbliche di rilevanza strategica. (g.b.)
Promessa mantenuta: una delle prerogative annunciate dalla presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese
Sarah Gaiani, è stata realizzata
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Villa Querini sede della Federazione
Sarah Gaiani
San Giorgio delle Pertiche
Salute. L’iniziativa grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, Welfare Care e i partner di progetto
Screening gratuiti per tutte le donne
A San Giorgio delle Pertiche un centro di diagnostica mobile ha dato la possibilità a una cinquantina di donne di effettuare ecografie e mammografie
U na giornata dedicata alla prevenzione del tumore al seno. È l’iniziativa promossa da WelfareCare in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Giorgio delle Pertiche. Un vero e proprio centro diagnostico mobile - un camper tutto rosa - ha sostato per tutto il giorno in un’area dedicata, al fine di accogliere le donne che volessero effettuare uno screening, previa prenotazione.
Fin dalle prime ore del mattino l’affluenza è stata notevole, arrivando a numeri importanti a fine giornata: hanno eseguito esami diagnostici 48 donne tra 35 e 49 anni per un totale di 83 esami, 35 mammografie, 48 ecografie. In rappresentanza del comune era presente proprio una donna, l’assessora alle politiche sociali Stefania Pierazzo che ha commentato soddisfatta l’iniziativa: «La prevenzione e la diagnosi precoce di potenziali malattie è essenziale per vivere in salute e aumentare la qualità della vita e sensibilizzare la cittadinanza sui questi temi è uno degli scopi principali di questa amministrazione. Un sincero ringraziamento agli sponsor che hanno sostenuto e contribuito al successo di questo importante progetto sociale» ha concluso l’assessora. WelfareCare ha in seguito diffuso una nota, spiegando nel dettaglio il progetto: «Ad attendere le donne prenotate per le visite la nostra clinica in rosa, attrezzata con la strumentazione tecnica necessaria e presieduta da un’equipe composta da personale medico e sanitario. I nostri eventi sono presenziati da una clinica mobile di ultima generazione, allestita in spazi ambulatoriali dotati di strumenti tecnologici all’avanguardia, utili a consentire l’effettuazione di tutti gli esami di diagnostica senologica clinica e strumentale. Per aderire all’iniziativa è stato sufficiente prenotarsi nel sito welfarecare. org nella sezione prenota e presentarsi per l’accettazione con la documentazione stampata e già compilata. Le prestazioni gratuite disponibili e la copertura del servizio durante gli eventi sono
correlati alle risorse derivanti dal sostegno delle aziende ai piani di marketing di WelfareCare.
Ringraziamo le numerose aziende leader del territorio che in qualità di partner hanno scelto di mettere il loro brand al servizio della popolazione femminile del territorio» chiude la nota.
Nuovo compattatore “Mangiaplastica”
È stato inaugurato il nuovo ecocompattatore “Mangiaplastica” installato presso il centro commerciale “Le Centurie” di San Giorgio delle Pertiche. Alla presenza dell’amministrazione comunale e con la collaborazione di Etra, nel corso della breve cerimonia è stata ricordata l’importanza di questo
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macchinario all’interno del quale sarà possibile conferire le bottiglie usate per il riciclo della plastica Pet. «L’eco-compattatore è stato acquistato dall’amministrazione comunale grazie a uno speciale contributo del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con Etra Spa» ha spiegato il sindaco Daniele Canella. «Il Centro Commerciale lo gestirà e ideerà delle speciali promozioni per incentivarne l’utilizzo da parte dei cittadini e degli utenti» ha concluso il primo cittadino. (a.b.)
Canella “sbanca” le elezioni provinciali
Si sono svolte le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Padova. A primeggiare, in termini di preferenze, è stato il sindaco di San Giorgio delle Pertiche Daniele Canella, candidato nella lista leghista “Veneto Domani”. A votare sono stati i soli sindaci e consi-
glieri comunali, essendo elezioni indirette. Tra la platea di elettoriamministratori, 120 tra sindaci e consiglieri comunali hanno scritto il nome di Canella. «Il merito di questo successo va alla squadra di amici e amministratori che hanno sostenuto la mia candidatura e che si sono recati alle urne per consegnarmi questo importante mandato» ha commentato a caldo Canella. «Ripagherò, come sempre, con concretezza e dedizione al territorio rimettendomi da subito a lavoro assieme al nuovo consiglio provinciale e al presidente Sergio Giordani» ha concluso il neo-consigliere. (a.b.)
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141 PER TE E PER IL NOSTRO FUTURO
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Andrea Benato
Al via il Contributo d’accesso dal 25 aprile la sperimentazione
“Ribadiamo con forza che nessuno vuole chiudere la città e che se qualcuno vorrà comunque venire in queste giornate da bollino nero potrà farlo, pagando appunto un contributo di 5 euro e prenotando la
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Il 25 aprile entra in vigore a Venezia il Contributo d’accesso. Si tratta di una sperimentazione per definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città, per garantirle il pieno
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Un momento della presentazione del contributo d’accesso alla stampa estera dello scorso 4 aprile a Roma
di usione della campagna di comunicazione multicanale turistica.
“Ho l’onore di essere il sindaco della città più bella del mondo, ma che negli ultimi anni ha un problema di qualità della vita delle persone, di civiltà e di rispetto delle norme.
riodo di sperimentazione avremo tutto il tempo per fare le riflessioni che andranno fatte, per migliorare e cambiare, con l’aiuto di tutti”.
Contributo
L’importo per il 2024 sarà dunque di 5 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Non vi sarà culturale individuale.
Tutte le info su esenzioni, prenotazioni e ottenimento del QR al sito https://cda.ve.it/it/ Per la campagna di comunicazione: https://cdamedia.veneziaunica.it
11 Crafted Venezia Area Tematica “Competitività imprese” Se ore intervento 2 “Turismo ospitalità” #EnjoyRespectVenezia Grandi Destinazioni Italiane in rete PREDISPOSTA UNA FITTA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER SPIEGARE IL FUNZIONAMENTO
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Viabilità. Il progetto destinato ad evitare le code vicino all’attraversamento della ferrovia Sottopassaggio
di via Roma: c’è il progetto, mancano ancora i fondi
Presentato in sala consiliare il nuovo assetto viabilistico. Ci sono gli studi di fattibilità ed il sostegno dei cittadini. Ma i tempi saranno lunghi
P resentato in sala conisliare a San Giorgio delle Pertiche il progetto di realizzazione di un nuovo sottopassaggio che consentirà alle auto di evitare il passaggio a livello di Via Roma, transitando sotto i binari della ferrovia. In una sala consiliare gremita, l’amministrazione comunale ha illustrato puntualmente il piano di fattibilità disegnato da Rete Ferroviaria Italiana.
La presenza di un nutrito pubblico è il segnale di quanto sia attesta l’opera, soprattutto a causa delle code che la presenza del passaggio a livello causa ogni giorno. L’altro grande problema è rappresentato dagli incidenti: in dieci anni si sono contati tredici guasti infrastrutturali e cinquanta abbattimenti delle sbarre.
Ad illustrare la nuova viabilità è
stato il sindaco Daniele Canella, che ha ripreso in mano il dossier subito dopo il suo insediamento: «Il progetto garantisce tutti gli obiettivi che si era prefissa l’amministrazione comunale: l’altezza del sottopasso per l’arrivo di mezzi di soccorso e bus, il collegamento diretto con la viabilità maggiore, il ruolo della stazione ferroviaria che non viene relegata ai margini ma resta centrale, un accesso al paese importante e dignitoso e non una buca, la messa in sicurezza di tutto il traffico».
Obiettivi ambiziosi che prevedono anche una modifica dell’attuale viabilità. Il nuovo sottopassaggio verrà infatti realizzato più a sud rispetto all’attuale passaggio a livello, garantendo un contenimento dell’impatto ambientale.
Parte dei fondi per due nuovi ponti su Vandura e Tergola sono
già stati trovati, così come i 10 milioni per progettazione, Iva ed espropri. Mancano tuttavia altri finanziamenti che il primo cittadino auspica di poter reperire da Ministero e Regione, forte anche del fatto che il progetto ha ottenuto i pareri favorevoli previsti degli enti preposti. Oltre al pro-
blema dei fondi c’è poi quello dei tempi: la realizzazione è stimata in 900 giorni. Altro tempo che va ad aggiungersi agli ormai 30 anni passati dalla prima raccolta firme che chiedeva un sottopasso leggero basso, come ha ricordato qualche cittadino in sala.
A conclusione delle oltre tre
ore di presentazione, il sindaco si è detto comunque ottimista ed il pubblico è sembrato supportarlo con un applauso finale. Il prossimo passaggio sarà dunque l’approvazione in consiglio comunale e la ricerca dei finanziamenti per dare attuazione al progetto. Andrea Benato
Torna “Aperyshow” ad Arsego: attese oltre 100 mila persone tra musica ed iniziative benefiche
Sarà ancora una volta Arsego ad ospitare “Aperyshow”, il grande evento che ormai da un decennio anima la vita notturna dell’Alta Padovana in prossimità del ponte del 25 aprile. Dopo il successo dell’edizione 2023, anche quest’anno l’evento - che ha come fine quello di devolvere il ricavato in beneficienzasi svolgerà nella frazione di San Giorgio delle Pertiche. Una scelta non casuale, vista anche la logistica già ampiamente rodata per la Fiera di ottobre, l’altro grande evento che si tiene ogni
anno da tempo immemore. Lo scorso anno il festival ha fatto registrare numeri record: 500 artisti, 107 mila presenze, 1100 volontari e 140 mila euro donati ad associazioni del territorio. Come spiega l’organizzazione «tutti gli artisti che scelgono di sostenere Aperyshow prestano la propria esibizione a titolo gratuito percependo unicamente il rimborso delle spese sostenute; contestualmente, anche gli organizzatori e il personale di servizio operano gratuitamente, nel pieno rispetto
dei canoni del volontariato. Il supporto alla disabilità, la ricerca oncologica e l’inclusione sociale sono le principali aree d’intervento dell’organizzazione filantropica». L’appuntamento è dunque dal 24 al 28 aprile. Saranno presenti, come sempre, artisti di fama nazionale ed internazionale, animazioni, stand gastronomici e punti ristoro. Tra i nomi di punta già annunciati si esibiranno Dj Matrix, Boro Boro, Federico Scavo, Rudeejay e molti altri. (a.b.)
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San Giorgio delle Pertiche
Amministrazione. Il sindaco traccia un bilancio del suo mandato e di nuove sfide per il paese
Giacomazzi: “Impegno e continuità”
I l sindaco Moreno Giacomazzi traccia un bilancio del suo mandato che volge al termine. Il primo cittadino ha deciso che si ricandiderà. “Siamo giunti alla fine di questo mandato amministrativo caratterizzato da momenti molto particolari e unici che raramente si sono visti in passato - afferma-. Cinque anni intensi caratterizzati da momenti complicati e di difficile gestione, che però hanno contribuito a farmi e farci crescere imparando nuovi stili di vita e nuovi metodi di amministrazione. Nonostante le difficoltà, abbiamo continuato ad erogare servizi e, appena c’è stata la possibilità, organizzare eventi ricreativi e culturali per tutti i nostri cittadini, grandi e piccoli, cercando di dare ancora fiducia e voglia di ricominciare”.
Il primo cittadino ricorda alcuni dei più importanti interventi realizzati insieme alla sua squadra. “Sono state progettate e perfezionate importanti opere pubbliche, alcune realizzate, altre iniziate, che vedranno il loro
completamento nel prossimo mandato amministrativo; tra le più importanti: il rifacimento del Centro del Capoluogo, la ristrutturazione del Cimitero del Capoluogo, l’abbattimento delle barriere architettoniche del Cimitero di Fratte e la realizzazione di nuovi cenerari, la messa in sicurezza dell’incrocio di via Commerciale/Roara, la messa in sicurezza di via Commerciale con la rimozione dei pericolosi “archetti”, la riqualificazione energetica della Scuola Kennedy, rifacimento di manti stradali trascurati da molti anni e, non per ultimo, l’assegnazione di vari contributi Statali/Provinciali/PNRR per la riqualificazione energetica degli immobili Comunali (Palestre, Municipio, Scuole)”
me legate alle opere pubbliche, ma abbiamo sempre cercato di usare lungimiranza, con attenzione alle persone più fragili”.
Il sindaco sottolinea, poi, i molteplici interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria al patrimonio pubblico (immobili comunali, rete idrologica, ecc.), che personalmente considero molto più utili e necessari rispetto a plateali opere pubbliche. Interventi che hanno dimostrato scongiurato il degrado degli immobili comunali, garantendo la salvaguardia del territorio, evitando allagamenti che interessavano alcune zone critiche del paese fino a qualche anno fa.
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“Abbiamo a cuore i nostri cit-
tadini e la loro salute - prosegue -, pertanto abbiamo fatto installare 2 defibrillatori custoditi su 2 totem a disposizione 24h; un progetto che ho voluto e seguito personalmente collocando i presidi “salva vita” in aree di maggiore frequenza, come la sede del Comune e la piazza di Fratte, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso delle sagre paesane. Durante questo mandato abbiamo dovuto fare fronte all’impennata dei prezzi delle utenze e delle materie pri-
Giacomazzi conclude: “Grazie per avere creduto in me, ringrazio in particolar modo la mia famiglia, mia moglie i miei figli che mi hanno supportato e sopportato. Il mio impegno continuerà anche in futuro nella speranza di poter contare sul rinnovo della vostra fiducia per proseguire il percorso iniziato”. (g.b.)
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Moreno Giacomazzi
Santa
Urbanistica. L’assessore Giulio Zuanon illustra la mappa dei lavori eseguiti e delle progettualità
Scuole, impianti sportivi, cimiteri: tanti interventi per rigenerare il paese
L’assessore Zuanon: “Tante le opere eseguite, con uno sguardo in avanti: molti interventi futuri sono già al centro di progetti di fattibilità tecnico-economica e di richieste di finanziamento per lo sviluppo del nostro territorio”
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“Abbiamo lavorato in silenzio per migliorare, passo dopo passo, servizi e infrastrutture, nonostante le difficoltà”. L’assessore ai Lavori pubblici, Giulio Zuanon traccia una mappa sintetica di alcune delle opere più importanti eseguite. “Molti sono i cantieri aperti e le opere pianificate, alcune già finanziate con fondi ottenuti grazie ad un eccellente lavoro di squadra e con progetti credibili” afferma Zuanon.
Ammonta a 457.600 euro il nuovo contributo ottenuto per la riqualificazione energetica della Scuola Primaria “G. Rodari” di Fratte. Il progetto prevede l’isolamento termo-acustico delle pareti, della copertura e l’installazione di sistemi di illuminazione a Led.
ficientamento energetico della palestra comunale di Fratte.
E ancora: sono stati ottenuti 469.675 per il completamento e l’adeguamento degli impianti sportivi della frazione. “Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio ad uso spogliatoi, la copertura delle tribune e un insieme sistematico di opere per il risparmio energetico e l’abbattimento dei costi di gestione - aggiunge Zuanon - per l’uso contemporaneo dei due campi da gioco, del campo di allenamento e delle strutture accessorie”. L’obiettivo è realizzare un centro sportivo per attività agonistiche, dilettantistiche e amatoriali, ma anche consentire l’utilizzo degli spazi a società di sport diversi e alle associazioni del territorio. “Insomma, un’area
sportiva - prosegue - da dedicare a centri estivi, tornei, eventi, attività benefiche e di socializzazione, all’attività fisica di mantenimento per adulti e nella terza età, all’attività sportiva di persone diversamente abili e l’integrazione di ragazzi che presentano disagio sociale e alle minoranze etniche, alle attività scolastiche e di doposcuola. Il bando ministeriale ha finanziato 128 progetti in tutta Italia, di questi solo 27 in comuni del nord (20%) e solamente 7 interventi in Veneto. Il nostro comune è l’unico beneficiario della Provincia “con meno di 10.000 abitanti residenti. Ultimato l’intervento di riqualificazione energetica della media “J.F. Kennedy” con il contributo di 527.750,00 euro. Con il contributo di 70.000 euro dal Ministero dell’Interno, si attuerà il primo stralcio esecutivo per l’ef-
“Altre opere sono già sviluppate in progetti di fattibilità tecnico economica - conclude Zuanon - per ottenere ulteriori fondi dagli enti sovracomunali, e altre richieste di finanziamento sono già inoltrate per lo sviluppo del nostro territorio: realizzazione di piste ciclabili lungo via Villarappa, via Dante e Via Fontanebianche; riqualificazione del centro urbano di S. Giustina in Colle-2° stralcio funzionale; riqualificazione energetica ed adeguamento sismico delle primarie “A. Moro” e “G. Rodari”, per qualunque destinazione d’uso futura; riqualificazione energetica e adeguamento sismico del Municipio; realizzazione nuova primaria del capoluogo, sviluppo area nel centro urbano di Fratte. ex scuole elementari. (g.b.)
Restyling dei cimiteri con nuove nicchie cinerarie
Realizzato un nuovo blocco di n. 49 nicchie cinerarie e cellette ossario nel cimitero di Fratte. “Un’opera voluta per dare un luogo dedicato ad accogliere i nostri cari defunti, alla scadenza della concessione cimiteriale o per scelta di riduzione in ceneri - spiega Zuanon -. Si è scelto di realizzare cellette distanziate tra loro, di dimensioni idonee, opportunamente sollevate dal pavimento e con un’ultima fila non eccessivamente alta, per dare la dovuta dignità agli spazi del ricordo, nei quali potranno essere tumulate fino a 3 cassette o urne cinerarie ciascuno”.
Completati i lavori di ristrut-
turazione del cimitero del capoluogo con il rifacimento della facciata principale, circa 50 metri di lunghezza, 4,5 metri di altezza e relativi 135 loculi in aderenza, con nuovi spazi ad uso magazzino, servizi igienici e un’interrata
fossa comune. “E’ stato realizzato un nuovo ingresso solenne, semplice e austero sormontato da una pensilina orizzontale di copertura - conclude l’assessore -.Le pareti esterne del nuovo muro di cinta sono impreziosite da un rivestimento in lastre di marmo d’Istria di colore chiaro, mentre le restanti superfici sono realizzate in cemento faccia vista, creando un accostamento di materiali proposto in numerose opere autorevoli, come ad esempio Tomba Brion dell’architetto. Carlo Scarpa o il cimitero dell’isola di San Michele a Venezia dell’architetto Chipperfield”. (g.b.)
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Giustina in Colle
La scuola media “J.F. Kennedy”
Ambiente. Territorio, ambiente, famiglia: questo il filo rosso che lega l’idea fortemente voluta dalla sindaca Argenti
Piantati tredici nuovi alberi “battezzati” con i nomi più comuni dei nuovi nati
L’iniziativa adottata a Villa del Conte innova e rinverdisce la tradizione. La prima cittadina Argenti: “Vogliamo mettere assieme tutela del territorio, ambiente e famiglia: dare un nome ad un parco significa renderlo più vicino alle persone e alla comunità”
L ’idea di piantare un albero per ogni bambino/a nato/a non è nuova e, anzi, sono molte le piante che hanno ormai raggiunto compleanni importanti. In Italia il più celebre è forse il pino di Clelia Garibaldi, piantato a Caprera dal padre Giuseppe più di un secolo e mezzo fa per celebrare la nascita della figlia.
L’iniziativa adottata a Villa del Conte, tuttavia, innova e rinverdisce - è il caso di dirlo - la tradizione, con una novità di cui si sta già parlando anche al di fuori dai confini comunali. «Vogliamo mettere assieme tutela del territorio, ambiente e famiglia: dare un nome ad un parco, significa renderlo più vicino alle persone e alla comunità, e diventa sprono per prendersene cura». Così spiega l’idea - denominata “Radici vive” - la sindaca Antonella Argenti mentre annuncia i nomi dei tredici arbusti scelti dall’amministrazione piantati a marzo nei parchi pubblici del capoluogo e di Abbazia Pisani.
I nomi, in realtà, non identificano alcune persone in particolare ma sono i più diffusi nel comune tra i nuovi nati, diventando così «testimoni delle nostre storie, dei nostri successi e delle nostre sfide. Questo gesto riflette il nostro impegno per l’inclusione di tutti ed il rispetto di ogni singola persona che fa parte del nostro tessuto sociale - spiega la prima cittadina - ma è anche un progetto assolutamente in linea con i valori di questa amministrazione che in tutti questi anni non ha mai mancato di unire ad una strategia mirata allo sviluppo del territorio, anche una spiccata attenzione per l’ambiente e le giovani, se non giovanissime generazioni».
Gli alberi individuati sono di origine autoctona come frassino, carpino e acero e già abbastanza grandi per fornire ombra e fresco durante il periodo estivo. «Ogni albero sarà piantato con amore e cura, simboleggiando la nostra gratitudine per ogni nuova vita che ha contribuito a rendere il nostro comune un luogo speciale» aggiunge la consigliera alle politiche giovanili, Elena Vittadello. «Questi alberi saranno testimoni delle nostre speranze per il futuro e della
nostra volontà di preservare e proteggere la bellezza della natura che ci circonda» conclude Vittadello.
I nomi degli alberi saranno dunque 13, 6 maschili e 7 femminili: Chiara, Paolo, Anna, Riccardo, Maria, Luca, Mattia, Sofia, Giulia, Pietro, Alberto, Francesca, Alice.
Benato
Gli alunni delle medie incontrano gli atleti paralimpici
È stata una mattinata all’insegna dello sport e dell’inclusione quella che si è svolta alle presso le scuole medie di Villa del Conte. Alla presenza dell’amministrazione, dei docenti e del presidente del Comitato Paralimpico Veneto Ruggero Vilnai, gli studenti e le studentesse hanno avuto la possibilità di incontrare una realtà sportiva che è sinonimo di resilienza, come ha sottolineato la sindaca Antonella Argenti.
«L’aria di questo lunedì mattina alle scuole medie è stata diversa e speciale, perché i ragazzi hanno toccato con mano il vero significato dello sport inclusivo. Tra le mura della scuola, i ragazzi hanno abbracciato il sitting volley e le bocce, aprendo
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i cuori e le menti alla diversità e alla inclusione» racconta la prima cittadina. «Le bocce, riservate a coloro che affrontano gravi disabilità, hanno insegnato loro la vera forza dell’animo umano e la bellezza della resilienza e di come si può lanciare il boccino senza muovere mani e piedi. In biblioteca, hanno avuto l’opportunità di ascoltare le toccanti testimonianze di atleti paralimpici, veri eroi che insegnano che non ci sono limiti quando si ha la volontà di superare ogni ostacolo» conclude Argenti.
La giornata è stata resa possibile dal coordinamento del docente di educazione fisica, Prof. Emanuele Zoccarato, dalla consigliera delegata all’istruzione Elena Vittadello e dalla consigliera con delega allo sport Lorenza De Franceschi. (a.b.)
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Andrea
Cybersessismo.
“Idioti” la prima reazione della prima cittadina, immediato il sostegno della cittadinanza e dei colleghi
La sindaca presa di mira da ignoti che fanno girare una una chat alterata
Il senatore De Poli: “Diciamo no all’ipocrisia di chi pensa di mettersi la coscienza a posto con una mimosa”
“G li idioti esistono. E si palesano quando diventa virale un fake, per infangare una donna in una certa posizione, con una dose di discriminazione sessista che solo un perverso fallito può avere». Questa volta non le manda a dire la sindaca di Villa del Conte Antonella Argenti, che risponde piccata ad un fake che da qualche giorno gira tra chat private. L’autore (o gli autori) della bravata di pessimo gusto ha fotografato (in gergo, fatto uno screenshot) di un vero commento della prima cittadina, modificando la prima lettera della parola “bene” e facendo poi girare il messaggio spacciandolo per autentico.
Fortunatamente sui social non sono molti i commenti ilari alla foto alterata, mentre sono fioccati i messaggi di sostegno come quello del deputato e sindaco di Borgoricco Alberto Stefani «Gesto tipico di un frustrato, sicuramente a causa di qualche difficoltà con le donne». La sindaca rincara la
dose: «Uno o più ominicchi invidiosi, malvagi e malati decidono di costruire un finto commento contro una donna come me, che nella vita ha costruito il suo successo, mentre loro annaspano nelle macerie dei loro fallimenti. Poi magari vi schierate contro i reati di violenza sessuale mentre ridete nel far girare questo fake. All’ideatore giunga il mio grazie per tanto successo e la mia pietà umana, per avercelo così piccolo. Il cervello. Quanta miseria a questo mondo. Fallito, chiunque tu sia ti perdono perché la vita è già stata tanto ingrata con te» commenta amareggiata ma battagliera Argenti che sottolinea come il post sia circolato proprio nei giorni a ridosso della giornata internazionale della donna. “Mi fate una pena immensa e mentre voi sghignazzate con i giochetti idioti, noi ci prendiamo il nostro posto nel mondo. Al centro» conclude Argenti. Tra i molti messaggi di sostegno è giunto anche quello del senatore que-
Antonella Argenti
store Antonio De Poli che sui social ha scritto: «Esprimo solidarietà e vicinanza affettuosa, non retorica, al sindaco di Villa del Conte Antonella Argenti. Diciamo no all’ipocrisia di chi pensa di mettersi la coscienza a posto con una mimosa. Sono certo che il sindaco, come sempre, proseguirà con determinazione nel suo lavoro e non si farà intimidire da questo linguaggio sessista inaccettabile e medioevale».
”Non gettate il verde nei fossi”
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TENDE SU MISURA
Rientrato l’allarme maltempo dovuto alle piogge, Il Comune tira le somme. L’innalzamento del livello dei fossi a ridosso delle strade carrabili ed i continui rovesci avevano fatto paventare il rischio di qualche esondazione fortunatamente rientrato ma tenuto sotto costante monitoraggio da amministratori, ufficio tecnico e Protezione Civile. «Si sono risolte le criticità maggiori, per pozzanghere e buche sugli asfalti, zona via Marconi in capoluogo e via Martiri della Libertà in frazione, essendo strade provinciali, il nostro intervento si è limitato a indicazioni e azioni della Provincia, a breve contiamo in una risoluzione definitiva» ha detto la sindaca che lancia un invito a non intasare i fossati. «Non è possibile che, nelle aree attualmente attenzionate, la maggior parte dei ponti di accesso alle case siano intasati di foglie e verde in genere: è evidente che non è fogliame naturale. Stiamo attivando interventi urgenti con il canal jet, ma verificheremo se si tratta di situazioni create da comportamenti sbagliati» conclude Argenti. (a.b.)
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del Conte
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Andrea Benato
Vilanova di Camposampiero
Territorio. L’assessore Elena Pagetta: “Andremo alla scoperta della storia del nostro Comune
Alla scoperta di Villa Ruzzini: tornano i laboratori di didattica museale
Anche quest’anno riproponiamo il laboratorio di didattica museale in villa Ruzzini a dirlo è l’assessore all’ istruzione Elena Pagetta. “Andremo alla scoperta della storia del nostro Comune - preannuncia l’assessore - dal periodo medievale a quello d’oro della Serenissima Repubblica, epoche nelle quali nella villa risiedeva la nobile famiglia veneziana che diede i natali al doge Carlo Ruzzini”.
Gli alunni, in particolare le classi quarte della primaria e prime della secondaria, conosceranno la villa addentrandosi sempre più nella sua storia fino a risalire alle gesta del capitano da mar Marco Ruzzini rappresentate negli affreschi presenti nel piano nobile databili tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.
All’interno si potrà apprezzare le pareti del salone centrale, che ha una inconsueta pianta a forma di T, interamente affrescate con finte partiture architettoniche, su modello del Veronese, con riquadri e con scene storiche. Due rappresentazioni sono dedicate ad uno scontro navale, ricco di contrasti e di tensione della battaglia in corso; altre due immagini sono dedicate al rientro delle navi, prima attraverso il mare, poi all’ingresso di Venezia; infine, dopo una scena di vita veneziana con una nobildonna che sale su una gondola, mentre l’ultimo grande quadro descrive l’approdo alla
riva di Piazza S. Marco con il capitano accolto dal Doge, da alcuni uomini di governo e da numerosa folla di nobili e popolani che osservano meravigliati il bottino di guerra, composto dalle numerose casse traboccanti di preziosi. La storia della famiglia e tutto ciò che i ragazzi vedranno sarà come di consueto lo spunto ai laboratori didattici. I laboratori e la drammatizzazione della storia sono realizzati da Giovanna Milan dell’associazione Teatro Invisibile. “All’inizio - spiega Giovanna Milan che è ideatrice del laboratorio - sarà spiegato il contesto storico come le città marinare, la
serenissima Repubblica di Venezia, il doge, il leone di San Marco, narrate da personaggi in costume dell’epoca. Quindi si passerà la conoscenza delle spezie come i chiodi di garofano cannella, noce moscata, pepe, che rievocheranno le atmosfere di quelle vie delle spezie, grazie alle quali Venezia è stata ponte tra oriente e occidente. Alla fine della visita in villa Ruzzini si passerà nel laboratorio vero e proprio per realizzare l’osella, antica moneta veneziana”. Il laboratorio si completerà con una sorpresa davvero interessante dedicata a tutti ragazzi.
Endrius Salvalaggio
“Teatro Insieme”: spettacolare passione che unisce
I Lampioni Storti anche quest’anno hanno proposto con grande successo la rassegna teatrale “Teatro insieme”, in collaborazione con l’associazione San Prosdocimo di Villanova.
Un’ iniziativa che ha tagliato quest’anno il traguardo delle 22 edizioni e vede il coinvolgimento di compagnie teatrali da tutto il Veneto. Oltre ad organizzare la rassegna, i “Lampioni Storti” hanno rappresentato degli spettacoli davvero divertenti in questi anni. Parliamo di una compagnia che si è formata nel 2005 da un gruppo di amici che facevano parte dell’associazione San Prosdocimo e che hanno scoperto di avere in comune la passione per il teatro e per la recitazione. Il nome della compagnia è nato
durante le prove, che si svolgevano in una sala parrocchiale del patronato da cui si vedeva la piazza da poco ristrutturata e che presentava dei caratteristici lampioni. La prima commedia che hanno rappresentato è stata “I pettegolezzi delle donne” di Goldoni, molto conosciuta tra i componenti del gruppo.
Di recente si sono impegnati in una commedia in lingua italiana, del commediografo inglese Derek Benfield : “Non sparate sul postino” per la regia di Fioravante Gaiani che ha riscosso molti apprezzamenti da parte dei partecipanti. I ritmi incalzanti e le situazioni paradossali hanno catturato gli spettatori, tanto che è stata replicata più volte.
L’ultimo lavoro, che stanno rappresentando dal 2020, è una commedia di Moliére, “Il signor de Pourceaugnac” alla quale hanno elaborato il testo per renderlo più snello e immediato, aggiungendo musiche e balletti e curando in modo particolare i costumi di scena e la caratterizzazione dei molti personaggi. (e.s.)
Gli alunni, in particolare le classi quarte della primaria e prime della secondaria, conosceranno la Villa addentrandosi sempre più nella sua storia fino a risalire alle gesta del “capitan da mar” Marco Ruzzini
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Una leazione teatralizzata (compagnia Teatro Invisibile) al piano nobile di Villa Ruzzini
Vilanova di Camposampiero
Cultura. La rassegna si è aperta con la serata dedicata a Marco Frison ricordato dalla moglie Valeria e da Walter Basso Concorsi,
Appena partita anche la promozione del concorso letterario dedicato ai racconti brevi “Silvano Belloni” giunto alla decima edizione, che si pregia del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Padova e della Federazione dei Comuni del Camposampierese
E ’ partita in queste settimane unaricca programmazione culturale primaverile, precisamente. Il primo appuntamento, organizzato alla promozione di Valter Basso, ha vito come protagonista Valeria Zago, moglie del compianto Marco Frison che ha presentato il libro in sua memoria “Tratti e ritratti, il mondo visto con il sorriso di Marco”. Serata condotta dalla giornalista Nicoletta Masetto con la partecipazione dell’attore Andrea Bordin.
Un momento toccante di racconto e ricordo dell’arte di Marco: satirica, pungente, divertente, ma sempre corretta e rispettosa. Proprio a nome di Marco Frison si è appena concluso un parteci-
patissimo concorso di vignette e fumetti dedicato alle classi quinte delle scuole primarie del Camposampierese, presto sapremo i nomi dei vincitori.
Appena partita anche la promozione del concorso letterario dedicato ai racconti brevi “Silvano Belloni” giunto alla decima edizione, che si pregia del patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Padova e della Federazione dei Comuni del Camposampierese, il termine per la consegna degli elaborati è il 30 maggio.
A queste attività si aggiungono gli appuntamenti con le letture animate in biblioteca, costante presenza dell’attività culturale grazie alle volenterose lettrici, partiti
alla grande sabato 30 marzo, con il proseguo di sabato 13 aprile e 25 maggio. Le conferme sono anche quelle del gruppo “La chiave di Lettura” coordinato da Silvia Farinazzo (tutte le informazioni nella pagina Facebook @lachiavedilettura), di “Spazio Mamma” con la dottoressasa Cinzia Caltabiano e quelle del Gruppo Fotografico Decumano VI ogni secondo e quarto venerdì del mese in Sala polivalente. L’associazione Punto G..iovani proporrà dei laboratori musicali
Il percorso dedicato ai diciottenni si rinnova
Prosegue il percorso diciottenni promosso da più di dieci anni dall’amministrazione comunale.
Dopo il primo incontro la consigliera alle politiche giovanili Ilenia Franco si è messa al lavoro assieme agli amministratori dei comuni di Borgoricco, Villa del Conte e Trebaseleghe per un percorso intercomunale. Il primo appuntamento è stato il 2 aprile a Villa del Conte con un focus su prevenzione e tutela assieme al vice Questore sui i temi del bullismo e della violenza di genere.
Il 10 aprile ragazzi a Trebaseleghe nella la sede di un’azienda per la simulazione di un colloquio di
lavoro e teni legati all’occupazione. Il 19 aprile l’appuntamento è a Villanova di Camposampiero in collaborazione con l’associazione Punto Giovani per “Life change – Ema pesciolino rosso”, toccante testimonianza di un padre che ha perso un figlio a causa dell’uso delle sostanze stupefacenti. Ultimo appuntamento il 23 aprile a Borgoricco dove i giovani potranno toccare con mano il mondo del volontariato nella sede dei Vigili del fuoco volontari alla presenza della Potezione civile. Un percorso intenso che stimola il dialogo su valori come la sicurezza, il mondo del volontariato ed il sociale, per
cercare di creare adulti più consapevoli. “Qualche anno fa io stessa ho partecipato al percorso diciottenni, e quest’anno ho portato la mia esperienza personale a servizio dei ragazzi che prendono parte al percorso. Sono entusiasta della collaborazione tra Comuni che possono mettere in rete i ragazzi e dei temi scelti insieme. Darà un’occasione di crescita umana e sociale per i partecipanti, consiglio a tutti di parteciparvi. Grazie ai volontari e all’associazione Punto Giovani per la preziosa collaborazione” conclude la consigliera alle politiche giovanili Ilenia Franco. (e.s.)
per la promozione dell’arte della musica tra i più piccoli: il primo appuntamento tenutosi il 14 marzo ha riscosso uno straordinario successo.
Proprio in tema artistico, con il supporto del Comune di Villanova, sabato 13 aprile nell’Antica Pieve di San Prosdocimo si terrà un concerto organistico per tromba e organo con la partecipazione del Maestro Silvio Celeghin e Fabiano Maniero, proposta di elevato spessore e prestigio inserita all’interno
del marzo organistico dell’associazione Marzorg.
“Le attività culturali che proponiamo costantemente durante l’anno cercano di fornire risposte alla sete di cultura dai più piccoli agli adulti, veicolando proposte di pregio grazie alla collaborazione con il Terzo Settore, è un lavoro di forte sinergia e coordinamento che investe nella crescita del nostro territorio” conclude l’assessore alla Cultura Angela Bombo.
Endrius Salvalaggio
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presentazioni e attività: primavera ricca di proposte e iniziative
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I neodiciottenni in sala consiliare con il sindaco Sarah Gaiani e la giunta comunale
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Abano Terme. Si aggiunge alla storica sala da 400 posti, ospiterà numerosi spettacoli
Eventi nel nuovo foyer da 120 posti inaugurato al teatro Pietro d’Abano
U n foyer da 120 posti. E’ la grande novità del Teatro Pietro d’Abano, inaugurato di recente. Oltre al teatro grande da oltre 400 posti e a quella più piccola da un centinaio di posti, arriva ad Abano Terme al teatro di Largo Marconi il foyer. Con un palco da 10 metri per 6 metri, ospiterà artisti già noti, ma anche coloro che vogliono farsi notare e gli emergenti. “Sarà il luogo perfetto per dei momenti di intrattenimento accompagnato da un buon aperitivo”, spiega la titolare del teatro, Isabella Biffi. “Ospiteremo spettacoli musicali, teatrali, di cabaret. In arrivo c’è per esempio l’appuntamento Il giovedì si ride. Avranno spazio per l’avanspettacolo e i varietà di ballo, dedicati ovviamente alla pace nel mondo”. Una grande novità saranno le presentazioni di libri musicali. “Ci saranno musicisti che hanno scritto libri e che li presenteranno accompagnati dalla loro chitarra o dal pianoforte”.
Ci saranno eventi ogni settimana. Tra i tanti si segnalano il 27 aprile Swing Avenue con i maestri di musica provenienti direttamente da Milano. Tutti gli eventi inizieranno alle 21. Prosegue e si infittisce anche la programmazione nel teatro principale. Il 13 aprile toccherà a Night for Whitney dedicato alla mitica Whitney Houston. Il 19 aprile ecco la Little Tony Band con Cristina Ciacci. Il
20 aprile Cifarelli & Ronnie Jones con Francesco Corvino, Flavio Scorpaz, Nicolò Fragile e Dario Tanghetti. Il 25 aprile arriva invece la diva del cinema, Ornella Muti, con il suo show. Al termine di ogni spettacolo gli artisti si fermeranno nel foyer per incontrare il pubblico e scattare delle foto.
L’evento principale della primavera aponense al Teatro Pietro d’Abano sarà Sanremo Musical, in programma dal 3 maggio al 30 giugno. Ma non finisce qui. “Stiamo completando il cartellone con eventi di lirica e il 29 giugno sul piazzale antistante si terrà Abano Fashion con il coinvolgimento dei commercianti di Abano”, spiega ancora Isabella Biffi. “Per questo ringraziamo Paola Toffon, organizzatrice di eventi, e la commerciante Paola Buja, oltre che la presidente di Ascom Abano, Elena Morello, per il grande supporto. In autunno ci
sarà poi, in occasione del Giubileo del 2025, la riproposizione di un nostro cavallo di battaglia, il musical Il figliol prodigo, dedicato a Papa Francesco”. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte tra gli altri il vicesindaco Francesco Pozza, l’assessore alle Manifestazioni Ermanno Berto, la consigliera regionale Elisa Venturini e la presidente mandamentale di Ascom Abano, Elena Morello.
Vincenzo Cecchini e Domenico D’Oora, dialogo sul colore
Due generazioni a confronto. Due linguaggi diversi. Due artisti che si incontrano, uniti dal minimo comune denominatore del colore. È questo il fulcro della mostra “Vincenzo Cecchini - Domenico D’Oora. Un dialogo sul colore”, inaugurata lo scorso 21 marzo a Padova, Palazzo Zuckerberg, e visitabile fino al prossimo 19 maggio.
La mostra, realizzata dalla Fondazione Leoni E.T.S. (nata nel 2013 dal desiderio filantropico dei fratelli David e Christian Barzazi di aiutare i bambini in difficoltà) in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, propone un dialogo fra Vincenzo Cecchini e Domenico D’Orato, due artisti
che, tramite le loro opere, interpretano il colore e indagano la luce e i suoi effetti. Una ricerca, quella su colore e luce, che ac-
comuna i due artisti, seppur appartenenti a generazioni diverse e provenienti da background differenti: Vincenzo Cecchini nasce a Cattolica nel 1934, Domenico D’orato a Londra nel 1956. Unite dalla ricerca sul colore, le opere
dei due artisti si rivelano molto personali e caratterizzanti agli occhi dei visitatori: i quadri di Vincenzo Cecchini, per il quale dipingere significa essere liberi, si caratterizzano per colori che non appaiono mai definitivi, ma mutevoli e quindi soggetti a infinite interpretazioni. A colpire delle opere di Domenico D’Oora sono invece gli effetti luminosi prodotti dalla pittura monocroma.
La mostra si pone quindi come occasione per mettere in evidenza le individualità e le personalità dei due artisti, ma anche per far emergere quanto luce e colore siano temi capaci di ispirare artisti diversi e di evolvere nel tempo. (f.t.)
Prosegue e si infittisce anche la programmazione nel teatro principale. Il 20 aprile Cifarelli & Ronnie Jones con Francesco Corvino, Flavio Scorpaz, Nicolò Fragile e Dario Tanghetti. Il 25 aprile arriva invece la diva del cinema Ornella Muti
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storie ispiratrici di uomini e donne che hanno contribuito al progresso economico e all’innovazione
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Cultura
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Federico Franchin
Il taglio del nastro del nuovo foyer e uno scorcio qui sotto
Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i z ia r io
Confcommercio. In 1200 alla manifestazione per sottolineare il ruolo delle “imprese intelligenti”
Ascom: “Siamo il futuro del terziario”
E rano in 1200 tra associati e autorità i presenti alla grande iniziativa di Confcommercio Ascom Padova che si è svolta nel Centro Congressi in Fiera. In 1200 per ascoltare l’emozione di Patrizio Bertin, riconfermato alla guida dell’associazione che rappresenta, a Padova e provincia, quel terziario di mercato che, ricorrendo proprio alle parole del rieletto presidente, “termine generico, talvolta poco compreso, ma dietro al quale ci sono le migliaia di imprese del commercio, del turismo, dei servizi e ci sono anche le professioni”.
Il titolo dell’evento era eloquente: “L’impresa intelligente”. Ed è proprio da quel titolo che è partita la riflessione di Bertin, da quell’impresa intelligente che vuole essere una sorta di “risposta” all’intelligenza artificiale. “La storia ci insegna che tutte le grandi rivoluzioni hanno avuto gli imprenditori come protagonisti”, ha infatti sottolineato Bertin.
Bertin ha quindi focalizzato l’attenzione su Padova, che con le sue
infrastrutture, a partire dal nuovo ospedale, deve assurgere al ruolo di “periferia competitiva”, evitando la marginalizzazione provocata dalle grandi “città pigliatutto” come Milano, Londra o New York. Per farlo, massima dev’essere l’accortezza rispetto al ruolo della Camera di Commercio, alla formazione continua e all’attenzione alle persone.
Cultura e sociale devono essere anch’essi temi tenuti di massimo conto. A tal proposito il presidente di Confcommercio Ascom Padova ha ricordato il “presidio” della Confcommercio padovana in questi due ambiti con il premio letterario sportivo “Memo Geremia” da un lato e il sostegno alla ricerca del Vimm dall’altro.
Come il commento musicale serve a rendere immortale la scena di un film, così l’Ascom Confcommercio di Padova ha l’ambizione di poter valorizzare il lavoro delle imprese padovane distribuite sul territorio. Ecco allora la connessione con la seconda parte della serata, dedicata
allo spettacolo del gruppo internazionale “Aria”, che ha interpretato alcune celebri colonne sonore, tra cui le musiche di Ennio Morricone, mentre nell’enorme schermo del Padova Congress passavano le immagini de “Il Buono, il Brutto, il Cattivo”. Presente all’evento anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha esordito con umorismo: “Sono qui per capire da Patrizio Bertin qual è il segreto per il terzo mandato. E poi per ringraziarvi per le tasse che pagate e per essere sopravvissuti a chi complica gli affari semplici”. Ha poi tuttavia prosegui-
La Provincia di Padova è un affare tra centrosinistra e Lega
Le elezioni provinciali padovane hanno confermato un dato estremamente tangibile: quando a esprimersi sono gli amministratori, i più “posizionati” sono quelli del centrosinistra e della Lega. Del resto le provinciali, in attesa di una riforma che dovrebbe restituire la parola ai cittadini, sono elezioni, cosiddette, di secondo livello: a votare, infatti, sono i consiglieri comunali dei 101 municipi padovani. Ogni comune, in base al numero di abitanti, ha un “peso elettorale” diverso quindi il numero di voti per ciascun candidato è il frutto della somma non dei singoli consensi espressi ma del valore che ciascuno di essi rappresenta. Esaurita questa doverosa premessa, veniamo ai risultati. Accanto al presidente della provincia Sergio Giordani, siederanno: per Tutti la Provincia - Uniti per il territorio (centrosinistra) Luigi Alessandro Bisato (8599), Massimo Momolo (5175), Carlo Pasqualetto (4416), Stefano Agujari Stoppa (4011), Paola Martin (3092), Emanuela Gastaldello (2835); per Lista civica per Padova Provincia (Fratelli d’Italia), Luigi Sabatino (3723), Matteo Cavatton (3172); per Veneto domani - La sfida identitaria (Lega)Daniele Canella (9285), Eleonora Mosco (4947), Stefano Beraldo (2574), Roberto Cruciato (2326); per
to l’intervento dando spazio al tema dell’autonomia: il Veneto, ha ricordato, mette a disposizione di Roma circa 24 miliardi e non aspetterà un minuto in più rispetto al varo della legge per chiedere le materie previste. Ha quindi gettato uno sguardo al turismo, che soltanto quest’anno ha fatturato 18 miliardi con un 70% rappresentato da turisti stranieri e con un aumento degli statunitensi nell’ordine del 30%.
Di profonda riflessione l’intervento del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, che si è focalizzato sulle sfide per il futu-
ro: “L’impresa è intelligente quando coglie le opportunità – ha affermato –. L’innovazione richiede l’esercizio condiviso della responsabilità. E la sostenibilità non può essere solo lotta allo spreco ma deve essere intesa anche come generazione di sostenibilità”
Un passaggio significativo Sangalli l’ha dedicato al rinnovo del contratto che “per noi di Confcommercio è responsabilità sociale in quanto al centro ci sono le persone che formano la comunità”.
Il finale l’ha riservato proprio alla Città del Santo, che “lavora per la formazione, per diffondere la cultura d’impresa”, che si fa antidoto alla desertificazione commerciale, dove il negozio di vicinato è elemento fondamentale per la rigenerazione urbana.
La manifestazione al Centro Congressi è stata anche l’occasione per presentare i componenti del nuovo consiglio direttivo e per definire le prospettive future di un’associazione che da sempre gioca in attacco.
Padova provincia al centro (Udc) Vincenzo Gottardo (3391); Silvia Alibardi (2039); per Forza Provincia (Forza Italia) Valentino Turetta (3699),Daniela Bordin (2870).
Le elezioni provinciali hanno anche riscosso un importante successo in termini di partecipazione, segno che i partiti credono molto nell’impatto strategico di questo ente soprattutto in termini di edilizia scolastica, viabilità e trasporti. Sì è, infatti, recato alle urne l’82% dei 1327 aventi diritto al voto nella nostra provincia.
A breve verranno attribuite le deleghe e si capirà molto chiaramente se si costituirà una maggioranza, con un’alleanza tra due o più forze politiche, o se i prossimi anni saranno all’insegna di una condizione collegiale. I nomi più quotati per la fondamentale poltrona di vicepresidente sono, ovviamente, i due più votati: Alessandro Bisato (Pd) e Daniele Canella (Lega). Da segnalare, anche, il buon risultato dell’Udc che passando da uno a due, raddoppia i propri rappresentanti in Provincia. Fratelli d’Italia, in piena controtendenza rispetto all’attuale trend elettorale, perde un consigliere rispetto alla precedente tornata: ad approfittarne Forza Italia che ne guadagna uno.
La prima seduta del Consiglio provinciale
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Provincia
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Il nuovo consiglio direttivo di Confcommercio Ascom Padova
#Regione
L’intervista. Vanessa Camani, consigliera regionale e capogruppo del Partito Democratico
“Siamo profondamente contrari all’estensione del mandato di governatore e anche dei sindaci”
“Lo dice la Corte costituzionale: se un personaggio politico esercita un ruolo così rilevante per così tanto tempo rischia di limitare la libertà reale dei cittadini nella loro oggettiva esplicazione”
La cronaca politica delle ultime settimane è stata dominata dal dibattito sul terzo mandato per i presidenti di Regione, approdato in Parlamento con l’emendamento leghista al decreto Elezioni. 112 i voti contrari, 26 i favorevoli (Lega e Italia viva) e 3 gli astenuti. Soddisfatta dalla stroncatura di Roma la capogruppo in consiglio regionale Vanessa Camani.
Il terzo mandato per presidenti regionali e sindaci è stato recentemente bocciato in Parlamento, è d’accordo su questo stop?
“Va premesso che nella nostra regione si dovrebbe parlare di quarto mandato, poiché se il presidente Zaia terminerà questa legislatura avrà esercitato le funzioni di governatore della Regione Veneto per 15 anni. Si sta perciò traslando sul piano nazionale una questione regionale che qua è già ampiamente superata dai fatti. Anche in conseguenza di ciò, siamo profondamente contrari all’estensione del mandato di governatore e anche di sindaci”.
Secondo lei, non dovrebbero essere i cittadini a scegliere?
“I cittadini sono liberi di scegliere. Il fatto di impedire a Zaia di fare il governatore del Veneto per
25 anni consecutivi non riduce la possibilità di scelta dei cittadini che sono comunque chiamati a esprimersi attraverso un voto libero nelle elezioni regionali. Lo dice la Corte costituzionale: se un personaggio politico esercita un ruolo così rilevante per così tanto tempo rischia di limitare la libertà reale dei cittadini nella loro oggettiva esplicazione.
Governare per così tanto tempo un organo importante come la presidenza della giunta regionale può influenzare i cittadini nell’esercizio del potere, che è un potere enorme che passa dalla decisione di qualunque aspetto attinente alla vita dei cittadini veneti, ma è anche un potere che si esprime nella diversa opportunità di concorrere alle elezioni regionali in virtù della eccessiva esposizione mediatica che il presidente attuale ha avuto: nessuno ha le sue stesse condizioni di partenza in termine di notorietà e di accesso agli elettori che ha il presidente Zaia”.
Pensa che la bocciatura in Aula da parte di Fratelli d’Italia possa essere una mossa per “prendersi” il Veneto?
“Purtroppo la destra al governo nazionale sta dimostrando che
intende disporre delle istituzioni non sulla base di valutazioni che attengono gli equilibri dei poteri, ma per bisogni biecamente strumentali. Questa ricostruzione dunque potrebbe essere verosimile. Tuttavia, se da un lato si registra la strumentalizzazione di Fratelli d’Italia che prova a fissarsi su questa posizione per “prendersi” il Veneto, mi pare che anche la Lega di Salvini e di Zaia abbia un approccio altrettanto strumentale in merito al terzo mandato, ponendosi di salvare con questi personalismi Luca Zaia. In Veneto bloccare il dibattito pubblico e il
lavoro istituzionale per decidere che lavoro farà Zaia domani mi sembra comunque vergognoso e indegno per la nostra regione”.
Le prossime mosse del suo partito in vista di questa elezione?
Quali sono i candidati?
“Mancano 500 giorni, è il momento di incominciare a porsi delle questioni cruciali. Noi stiamo ragionando su raccogliere la sfida vera: il racconto del Veneto che Zaia ci ha fatto nel 2010 evidentemente nel 2025 non potrà essere il medesimo e noi andremo a presentare un progetto sostitutivo per il bene di questa regione.
Il modello portato avanti da Zaia oggi è limitato sotto tre aspetti. Il primo è l’ambiente: dobbiamo rendere la regione sostenibile per porre le condizioni per una più semplice transizione ecologica delle imprese. C’è poi il lavoro che va visto come strumento di emancipazione sociale. Infine, la sanità pubblica che in questa regione è gravemente arretrata e rischia di essere letalmente compromessa se non si inverte la rotta. Noi lavoreremo proprio su questo e individueremo la figura che meglio di tutti può portare avanti questo programma”. (g.f.)
E’ crisi tra Lega e Fratelli d’Italia: scontro sulle Amministrative con vista Regionali
I rapporti territoriali tra Lega Nord e Fratelli d’Italia sono estremamente tesi e a farne le spese sono le prossime amministrative. Nei comuni maggiormente importanti, quelli nei quali le segreterie sovra-comunali ci mettono lo zampino, gli accordi per presentarsi uniti alle urne appaiono estremamente difficili e, in molti casi, sembrano ormai impossibili.
Il caso forse più emblematico è quello di Bassano dove l’accordo sembra essere ormai definitivamente saltato, mentre a Rovigo, l’unico capoluogo di provincia al voto in Veneto, la Lega è riuscita a imporre il proprio candidato con buona parte dei Meloniani che rivendicavano la leadership.
Ma sono tantissime le realtà venete dove i conti non quadrano; una miriade di piccole e medi comuni nei
quali le trattative vanno avanti freneticamente e non dove, al momento, non si vede una via d’uscita unitaria. Da Noale a Vittorio Veneto, da Preganziol a Montecchio Maggiore.
A complicare ulteriormente le cose ci si mette anche la crisi di Chioggia dove il sindaco leghista, Armelao ha letteralmente defenestrato Fratelli d’Italia. Risultato: la città è paralizzata da quattro mesi.
Impossibile non immaginare che queste tensioni abbiano un minimo comune denominatore: le prossime elezioni regionali.
Fratelli d’Italia, non è un mistero, chiede per se la presidenza. Dopo anni di strapotere leghista, questo il ragionamento, ora il vento è cambiato, ma sono mutati soprattutto i numeri. Il partito di Giorgia Meloni è de-
cisamente il “preferito” dai veneti e la crisi della Lega, combattuta tra la linea di Matteo Salvini e la volontà di un ritorno al passato nel quale il termine “Nord” sia determinante, porta in quella direzione.
Luca Zaia, in una ricerca condotta di recente da Ilvo Diamanti, sarebbe ancora il presidente che i veneti vorrebbero tanto che il 52% degli intervistati, un dato questo che dimostra per l’ennesima volta l’assoluta trasversalità del gradimento, sarebbe favorevole ad una riforma legislativa che consente un suo ulteriore mandato. Riforma che, salvo colpi di scena, non ci sarà. Quindi il quadro resta aperto e complicato.
A cercare di ritagliarsi il proverbiale ruolo di “terzo” tra i due litiganti, c’è Forza Italia pronta a porre sul tavolo nazionale dell’alleanza la carta Flavio Tosi.
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Vanessa Camani
Centrodestra. L’assessore regionale traccia un bilancio di questa fase politica e annuncia la sua candidatura alle Europee
Elena Donazzan: “Recuperiamo rispetto e sguardo lungo”
“In questi anni la politica è cambiata molto ma guardando ai giovani nutro la speranza di una nuova stagione”
“Fratelli d’Italia ha una classe dirigente preparata, lasciamo da parte le polemiche, per rispetto agli elettori”
Elena Donazzan è un volto noto della politica regionale e nazionale, esponente di una destra che negli anni è molto cambiata nelle forme partito, ma che ha saputo mantenere alcuni caposaldi estremamente evidenti e tangibili. “Io non sono una nostalgica, anche per questioni anagrafiche, ma credo che le storie politiche, quelle di militanza, di impegno, di passione, quelle che hanno pagato anche tributi di sangue meritino tutte rispetto.”
Pur presa tra mille impegni Donazzan non perde mai la voglia di analizzare, di soffermarsi, di confrontarsi con la politica. E allora ne approfittiamo per farci accompagnare in un percorso lungo quasi 25 anni dentro la Regione Veneto, i primi cinque da consigliere e i successivi da assessore.
“La politica – ci spiega l’Assessore Donazzan – è cambiata molto in questi anni. Oggi si vive certamente una carenza di dibattito politico, di rispetto e di capacità di programmazione a lungo termine. Io ricordo che quando approdai per la prima volta in consiglio regionale ascoltavo ammirata, anche da se da posizione diversa, gli interventi di Carlo Alberto Tesserin (Forza Italia) o di Pierangelo Pettenò (Rifondazione Comunista). Oggi tutto questo si è perso e, paradossalmente, pur essendosi affievolito il dibattito politico - quindi venendo meno quelle discussioni alte che potevano accentuare le differenze - l’assenza di rispetto non ci consente di trovare punti di accordo: tutto questo lo trovo avvilente per la politica e per i cittadini.”
“Di contro – continua Donazzan – oggi c’è molto più interesse
per la politica. Purtroppo il numero dei cittadini che si recano alle urne sta diminuendo, ma chi lo fa appare maggiormente consapevole. Credo che questa preparazione dipenda, fortemente, dalle molteplici forme di comunicazione. A me piacciono
il mare grande e la libertà, quindi più fonti ci sono meglio è così ciascuno può costruire la propria idea, anche a costo di imbattersi, soprattutto sui social, in contenuti di cattiva informazione. Ed è proprio questa crescente consapevolezza soprattutto tra
i giovani, con i quali interagisco spesso anche per le mie deleghe da assessore, che nutro la speranza per una nuova stagione della politica. Una politica fatta di rispetto, di preparazione, di contenuti e anche di genuinità. I primi a crederci, però, dobbiamo essere tutti noi che abbiamo qualche anno in più. Quando leggo le statistiche dei giovani che lasciano la nostra Regione o il nostro Paese mi chiedo perché in molti si stupiscano. Se siamo i primi noi a non avere rispetto per noi stessi, a non raccontare gli enormi valori che abbiamo, i nostri punti di forza, perché una ragazza o un ragazzo dovrebbero scegliere, se hanno dei sogni o semplicemente delle aspettative, di stare qui?”
“Quello che mi piacerebbe contribuire a costruire è un profondo senso di responsabilità per ciò che abbiamo ereditato anche in questo nostro Veneto nel quale l’amore per il lavoro e l’attenzione verso il volontariato e il prossimo sono eccezionali. Abbiamo dei fondamentali ottimi, dei quali essere orgogliosi e per i quali dobbiamo impegnarci. Oltre alla responsabilità del rispetto, infatti, abbiamo quella di tramandare ciò che siamo. Se ci diciamo da soli che non siamo abbastanza, come possiamo pretendere di farlo conoscere agli altri?”
“Io sono fermamente convinta – aggiunge – che essere cittadini del mondo in un mondo globalizzato non significhi negare la propria identità. La rincorsa degli anni passati ci ha portato ad affacciarci sulla scena planetaria attraverso una competizione basata esclusivamente sui prezzi e ci hanno battuto; poi ci siamo affidati alla qualità e stiamo rischiando che venga imitata.
L’elemento che non perderemo mai è l’identità: l’elemento capace di costituire anche un valore economico oltre che culturale.”
“Anche per questo – conclude Donazzan – ho deciso di candidarmi alle Elezioni Europee del prossimo 8 e 9 giugno. Lo faccio forte della mia storia, dei miei ideali e proprio per contribuire a costruire il rispetto, il valore della nostra identità di Veneti e di Italiani. Lo faccio con orgoglio e con il pensiero ai tanti che in tutti questi anni non hanno mai smesso di sostenermi e di vedermi come una donna che non ha mai smesso di impegnarsi per il proprio territorio. Anche quando la mia militanza politica mi è costata parecchio, non mi sono mai girata dall’altra parte e non ho mai scelto scorciatoie che anteponessero i miei interessi a quelli del gruppo. Fratelli d’Italia ha una classe dirigente forte e preparata.
Ho sorriso leggendo sui giornali la battuta del segretario regionale della Lega che sostiene che noi abbiamo soltanto i voti. Noi abbiamo un concetto della coalizione alto, determinato dal rispetto verso tutti gli elettori, quindi non indugiamo in polemiche: del resto credo che il suo sia stato solo un tentativo di esorcizzare, con poche parole, la sua paura che la nostra classe dirigente possa portagli via ulteriore consenso. Quello che però, oggi mi interessa, è di affrontare, tutti insieme, questa fase politica con il sorriso e la giusta determinazione. Io sono “Una di parola”, proprio come recitano i miei manifesti elettorali: uno slogan che è stato scelto proprio “intervistando” le persone che mi conoscono e che, con mia immensa gioia, mi vedono così”.
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Elena Donnazzan
Elezioni Europee. Padovano, 35 anni, imprenditore, è consigliere comunale e provinciale
Carlo Pasqualetto capolista in Veneto con Azione
Lo scorso dicembre era stato eletto segretario regionale di Azione, ora Carlo Pasqualetto, 35 anni, padovano, corre per le elezioni europee da capolista in Veneto. La candidatura del consigliere comunale di Padova, nonché consigliere provinciale con delega all’innovazione, è stata presentata dal leader di Azione Carlo Calenda. Nato a Padova, marito di Benedetta e padre di Azzurra, Pasqualetto è il fondatore e amministratore delegato di Azzurro Digitale, gruppo specializzato nella trasformazione digitale del mondo manifatturiero e logistico. Nel 2013 aveva dato vita a TEDxPadova, il laboratorio di idee e divulgazione scientifica legato alla fondazione americana TED.com. Da leader veneto di Azione ora affronta la sfida delle elezioni europee.
“Per me la politica - spiega - è la capacità di far succedere le cose per migliorare la vita della nostra comunità. Senza dubbio un servizio, e come quando ci si impegna a servire gli altri: si riceve più di quanto si dia. Prendiamo ad esempio la mia situazione familiare. Essere genitori è un servizio pieno di dolcezza; ti richiede di non concentrarti più solo su te stesso, ti fa scoprire nuovi mondi anche se ti costa molto in termini di energie, tempo e denaro. Ma ti arricchisce interiormente e ti fa comprendere che non puoi
limitarti a essere solo un buon genitore o imprenditore, come nel mio caso. Vorrei trasmettere questo concetto in politica. Molte persone sostengono che destra e sinistra siano la stessa cosa e che la politica sia inutile. Questo è vero solo se non si scelgono le persone competenti; in tal caso, un incompetente di destra è lo stesso di un incompetente di sinistra. È vero ancor più se manca l’empatia e ognuno guarda solo al proprio interesse. Ma se si fa politica con serietà, competenza, cuore e ragione, diventa l’attività più nobile su cui profondersi. Me ne sono reso conto quando sono entrato nel Consiglio comunale di Padova a 21 anni: si può fare molto bene, basta dimenticare il proprio interesse e agire con giustizia e generosità, perché quel bene tornerà”.
Insieme ai soci Pasqualetto ha creato una serie di aziende che costituiscono “Azzurro Digitale”, un gruppo che fattura oltre 5 milioni di euro e conta 60 dipendenti. “Siamo riusciti a fare impresa nel Veneto perché abbiamo scelto di guardare il bicchiere mezzo pieno. È vero, in Italia ci sono molte tasse da pagare e la burocrazia non è sempre favorevole. Tuttavia, siamo in una regione che resta tra le più belle e creative del mondo, un vero gioiello”.
Dal lavoro all’Europa, una
“Lo dice la Corte costituzionale: se un personaggio politico esercita un ruolo così rilevante per così tanto tempo rischia di limitare la libertà reale dei cittadini nella loro oggettiva esplicazione”
delle prime sfide da affrontare, sottolinea Pasqualetto, riguarda proprio l’emigrazione dei talenti dal Nord-Est.
“Sull’immigrazione si sono fatte le ultime tre campagne elettorali, - ricorda il candidato di Azione - gridando gli slogan più assurdi, per ultimo quello del blocco navale. Io non voglio parlare di immigrazione, ma di emigrazione. Dobbiamo bloccare l’emorragia di giovani che sta depauperando il nostro territorio. Nel 2000 il Veneto aveva un PIL pro-capite superiore del 35% rispetto alla media europea, oggi quel delta si è assottigliato e sta intorno al 5%. Cosa vuol dire questo? Che ci siamo fermati, che abbiamo smesso di essere una terra in crescita e attrattiva.
E’ necessario applicare una cura da cavallo per aiutare i nostri giovani a fare impresa e trovare lavoro qui. Carlo Calenda ha attuato da ministro un incentivo semplice, quello del super ammortamento al 140% che gli imprenditori si ricordano ancora con favore: era automatico e si ripagava da solo in termini di gettito fiscale e aumento della produttività. Abbiamo bisogno di operazioni del genere - conclude Pasqualetto - perché le nostre imprese riescano ad attrarre i giovani laureati e diventino attrattive per i migliori professionisti italiani ed europei”. (r.r.)
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Carlo Pasqualetto con il leader di Azione Carlo Calenda
Sicurezza. Iniziativa di Polizia di Stato, Aspiag Service Despar, Associazione nazionale amministratori condominiali
Insieme contro le truffe agli anziani
Presentata in Questura a Padova la nuova campagna di prevenzione con la distribuzione di materiale informativo nei condomini e nei supermercati della provincia
Le truffe agli anziani hanno fatto registrare nella provincia di Padova un aumento di denunce: nel solo 2023 sono stati 615 gli episodi segnalati rispetto ai 435 del 2022 e già 125 nei primi due mesi del 2024, con una sottrazione di denaro contante oltre a monili in oro e gioielli per un danno complessivo alle vittime di alcuni milioni di euro.
E proprio sulla scorta di questi dati, nell’ambito della strategia di prevenzione e contrasto a questo odioso fenomeno curata dalla Polizia di Stato, il Questore di Padova Marco Odorisio, il direttore regionale di Aspiag Service Despar per il Veneto Giovanni Taliana ed il presidente dell’associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari (ANACI) Padova Alfredo Gambato hanno presentato l’iniziativa “Insieme, contro le truffe” per la prevenzione delle truffe agli anziani. La campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani
nasce proprio dalla consapevolezza di arginare questo crimine puntando su un capillare circuito di informazione rivolto alle potenziali vittime, richiamando la loro attenzione con la predisposizione di opuscoli informativi, distribuiti all’interno della rete di 8.500 condomìni dell’Anaci e in tutti i punti vendita a marchio Despar, Eurospar e Interspar della provincia di Padova. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini, fornendo informazioni utili e ricordando i numeri d’emergenza a cui rivolgersi per denunciare una truffa, stabilendo un collegamento diretto con le forze dell’ordine.
La campagna rappresenta la continuazione del percorso di collaborazione tra la concessionaria del marchio Despar e la Polizia di Stato, che negli anni continua a essere un esempio di sinergia per garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini.
“Le persone anziane rappre-
sentano la nostra memoria storica e la nostra identità - ha ricordato il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio - e sta a noi proteggerle da questi odiosi reati commessi da persone vigliacche che spesso fanno leva sui sentimenti, sugli affetti e talvolta sulla solitudine delle vittime, che quando scoprono di essere state raggirate, oltre al danno econo-
mico subiscono anche negative conseguenze emotive. È bene fare sistema, fare squadra tutti insieme per una migliore azione di prevenzione e contrasto”.
“Anche quest’anno siamo orgogliosi di confermare il nostro impegno a favore di questa significativa iniziativa - ha aggiunto Giovanni Taliana, direttore regionale di Aspiag Service Despar per
il Veneto -. Abbiamo l’opportunità di offrire un aiuto tangibile ai cittadini, sensibilizzando e informando la comunità sulla prevenzione e sul riconoscimento delle truffe, soprattutto nei confronti delle persone più vulnerabili. Grazie alla nuova sinergia con Anaci, possiamo raggiungere ora un pubblico ancora più vasto. Invito tutti i cittadini a partecipare attivamente a questa iniziativa e a segnalare eventuali casi sospetti alle autorità competenti”.
“È con orgoglio che Anaci Padova partecipa a questa importantissima iniziativa – ha commentato Alfredo Gambato, presidente Anaci Padova - La locandina di questa campagna, contenete anche alcuni semplici consigli diretti a riconoscere e prevenire potenziali situazioni sospette, verrà diffusa in tutti i condomini amministrati dagli iscritti ad Anaci Padova per rendere consapevoli i condomini riguardo alla necessità di essere cauti e prudenti, ed aiutarli a riconoscere ed evitare situazioni di pericoli. Oltre ai numeri di emergenza, i condomini possono sempre contare sui rispettivi amministratori.”
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Regione
da sinistra Alfredo Gambato di Anaci Padova, Giovanni Taliana direttore regionale Aspiag Service e il Questore Marco Odorisio
Economia. Riccardo Giovani, direttore nazionale politiche sindacali e del lavoro di Confartigianato Imprese e presidente Fsba
Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, ammortizzatori sociali a misura delle imprese
Parliamo di ammortizzatori sociali. È un tema che ha diverse declinazioni perché molti conosceranno la cassa integrazione ordinaria i contratti di solidarietà, gestiti dall’Inps. Nell’artigianato vi sono strumenti differenti: ne parliamo nel dettaglio con Riccardo Giovani, direttore nazionale delle politiche sindacali e del lavoro di Confartigianato Imprese, nonché presidente di FSBA, il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato.
Quali sono i motivi che hanno spinto il mondo dell’artigianato a dotarsi di uno strumento come questo che si definisce bilaterale?
Il motivo principale è che l’artigianato è sempre stato escluso dalla cassa integrazione guadagni Inps. Quindi non avendo un ammortizzatore sociale Inps, stabilito dalla legge fin dagli anni settanta, l’artigianato a livello territoriale ha incominciato a maturare esperienze di ammortizzatori sociali, bilaterali e autogestiti, ad iniziare dai territori. Per esempio ricordo la cassa integrazione dei
dipendenti della ceramica nato in Veneto. Da queste esperienze gli ammortizzatori sociali bilaterali sono diventati un sistema in tutto il territorio nazionale. Con le riforme del 20212 e 2015 il legislatore hanno trasfuso questa importante esperienza in provvedimenti attraverso la costituzione di Fsba. Si tratta quindi di un fondo bilaterale autogestito, soggetto naturalmente ad alcune regole di legge e al controllo del Ministero del lavoro, ma fondamentalmente ha la caratteristica di avere delle prestazioni scritte e gestite su misura per le esigenze delle imprese artigiane.
Quante imprese ci sono in Fsba e quali di queste devono versare?
Le imprese iscritte sono oltre 220 mila per circa un milione di lavoratori. Sono imprese artigiane e tutte sono obbligate a versare la contribuzione ad Fsba perché è stato chiarito con gli ultimi interventi legislativi che si tratta di un una contribuzione obbligatoria. Quindi tutte le imprese artigiane devono versare, ad esclusione del-
le imprese edili che hanno un diverso sistema di ammortizzatori.
Sappiamo che le imprese industriali versano una percentuale all’Inps per gli ammortizzatori sociali. Invece quanto versano le imprese artigiane?
La percentuale complessiva per la prestazione dell’assegno di integrazione salariale ordinario a cui sono tenute tutte le imprese è pari allo 0,60% della retribuzione
imponibile ai fini previdenziali. Le imprese invece che occupano più di 15 dipendenti devono versare complessivamente l’1% per poter sostenere un ulteriore prestazione che è la prestazione Acis. Inoltre preciso che il versamento è ripartito per due terzi a carico del datore di lavoro e per un terzo a carico dei lavoratori. Qual è allora il ruolo dei vari enti bilaterali nella gestione delle
procedure operative del vostro fondo?
Gli enti bilaterali regionali sono fondamentalmente il nostro sportello sul territorio, garantiscono un collegamento diretto con il territorio e quindi con le aziende e con i lavoratori. Questo strumento consente di supportare realmente ed efficacemente imprese e lavoratori durante le crisi. E questo è dovuto proprio all’impegno degli enti bilaterali regionali.
Come affrontate periodi critici e di rallentamento globale come quello attuale?
Dopo la pandemia avevamo assistito ad una crescita del prodotto interno lordo. Oggi registriamo una realtà più complessa, non omogenea territorialmente, che vede alcuni settori in grande difficoltà mentre altri continuano ad avere buone performance. Il nostro fondo è comunque in condizione di rispondere prontamente alle sfide che potrebbero presentarsi rispetto alle quali poi occorre anche intervenire a valle delle problematiche registrate. (r.r.)
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Regione
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Riccardo Giovani
Innovazione. Dal Centro Carni Tann vengono riforniti oltre 550 punti vendita Aspiag Service
L’eccellenza dall’allevamento alla tavola, viaggio nel Centro Lavorazione Carni e Salumi
Una superficie di oltre 13.000 mq, 99 collaboratori che saliranno a 120 nel corso del 2024, una produzione media mensile di quasi 900 tonnellate di carni bovine e suine e di 300 tonnellate di salumi: sono questi i numeri che descrivono l’attività di TANN, il Centro Lavorazione Carni e Salumi di Aspiag Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, situato a Monselice all’interno del più ampio polo logistico Agrologic. Innovazione è la parola che caratterizza i processi all’interno del Centro Carni che utilizza le più recenti tecnologie sulle lavorazioni della carne e della salumeria e, grazie ad un alto livello di automatizzazione dei processi, riesce ad industrializzare la produzione ottimizzando i tempi di lavorazione, migliorando la qualità del prodotto, riducendo gli sprechi e garantendo uno standard igienico sanitario elevato. Tra le tecnologie impiegate spiccano le linee in camera bianca di slicing e cubettatura e l’innovativa “Linea Skin Pack”, un metodo che, grazie ad un particolare packaging sottovuoto, permette di aumentare la durata di conservazione, riducendo il materiale di confezionamento, preservando gusto e proprietà
del prodotto. E proprio il prodotto e la cura nella lavorazione delle materie prime provenienti da filiere italiane certificate e tracciate caratterizzano i processi all’interno di TANN per garantire qualità e sicurezza dalla materia prima alla consegna del prodotto lavorato in punto vendita, una scelta in linea con l’impegno di Aspiag Service Despar per la valorizzazione delle produzioni e dei produttori locali che rappresenta da sempre uno dei tratti distintivi dell’azienda. All’interno
del Centro Carni vengono infatti lavorate carni di vitello, bovine e suine, oltre alle preparazioni di prodotti di salumeria. Per la carne bovina, particolare attenzione è riservata alla valorizzazione degli allevamenti sui territori in cui l’azienda è presente, per portare nei banchi di macelleria carni allevate direttamente nelle regioni in cui sono dislocati i punti vendita. Anche per i prodotti di salumeria, è ampio l’assortimento di salumi tipici della tradizione italiana e tirolese, a cui si aggiungono refe-
renze innovative che valorizzano i gusti e i sapori delle specialità dei territori.
Le referenze prodotte in TANN vengono distribuite negli oltre 550 punti vendita diretti e affiliati di Aspiag Service Despar, inoltre nel Centro Carni si producono carni e salumi pensati ad hoc per il mercato estero e distribuiti nei paesi delle società Spar Austria, Spar Slovenia, Spar Croazia e Spar Ungheria appartenenti al Gruppo SPAR Austria, di cui anche Aspiag Service fa parte.
La visita del presidente Zaia: “Ricadute positive sull’economia veneta”
Diventato operativo nel 2020 con un investimento di circa 60 milioni e un giro d’affari che tocca i 115 milioni di euro, il Centro Carni di Monselice è stato meta lo scorso 8 marzo della visita del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, accompagnato dal Presidente di Aspiag Service Despar, Paul Klotz dagli Amministratori Delegati di Aspiag Service Christof Rissbacher e Massimo Salviato, dal direttore del centro carni TANN Martin Niederkofler, e da Giovanni Taliana, Direttore Regionale Veneto di Aspiag Service Despar. “Un impianto imponente quello di Monselice, qui è il posto giusto dove sviluppare una struttura come questa che ospita ogni giorno oltre 1 00 addetti che lavorano con cura e professionalità prodotti provenienti da filiere agroalimentari locali” ha commentato il Presidente Zaia che ha anche sottolineato le ricadute positive per il territorio e
per la valorizzazione delle filiere locali. “Un investimento di Aspiag Service Despar che da Padova rifornisce i punti vendita in tutta Italia e all’estero, un investimento vincente per il territorio sia in termini occupazionali che di valoriz-
zazione degli allevamenti veneti che producono il 40% della carne rossa italiana e che rappresentano un’eccellenza a chilometro zero, generando così ulteriori ricadute positive sull’economia veneta” ha concluso Zaia. Un aspetto, quello
della valorizzazione delle filiere delle carni evidenziato anche dal Presidente di Aspiag Service Despar Paul Klotz: “TANN è un polo produttivo di eccellenza, frutto di un investimento importante che abbiamo realizzato puntando ai più elevati standard tecnologici e di sostenibilità, e con cui vogliamo consolidare la costruzione di una filiera produttiva integrata nel mondo delle carni e dei salumi che dalla selezione delle materie prime arriva fino al prodotto finito sui banchi macelleria”. E ancora ricordando l’importante investimento attuato Paul Klotz ha rimarcato il valore aggiunto per l’economia locale: “TANN rappresenta un motore di sviluppo per il territorio, sia dal punto di vista occupazionale sia per la rete che abbiamo costruito con i nostri fornitori, in un’ottica di valorizzazione e conoscenza delle eccellenze locali che da sempre rappresenta un tratto distintivo della nostra strategia di sviluppo”.
di Martin Niederkoler
Filiere e qualità, l’impegno del marchio dell’Abete per valorizzare le eccellenze dei territori
Valorizzare i prodotti di eccellenza del territorio e i produttori locali è da sempre al centro della strategia di crescita di Aspiag Service Despar. Garantire prodotti di alta qualità ai clienti non significa solo selezionare accuratamente i fornitori ma anche, come nel nostro caso, produrre e lavorare le carni e i salumi che la nostra azienda distribuisce in tutti i propri punti vendita diretti e affiliati. E proprio in questa prospettiva si inserisce la scelta di investire in una struttura come il Centro Carni che rappresenta un motivo di orgoglio per la nostra azienda poiché siamo uno dei pochi attori della GDO a poter vantare una struttura di questo genere gestita direttamente. Nel nostro Centro le tipologie di carne prodotta sono le più varie, dai salumi alle carni suine, bovine e di vitello, e per tutte le fasce di prezzo, dal mondo convenience con la linea S-Budget a quella Despar Premium. Tutti i prodotti provengono da filiere controllate e i fornitori devono garantire sull’operato di provenienza dei capi, aderendo al nostro protocollo di filiera Despar “Passo dopo Passo”, inoltre i nostri protocolli prevedono sistemi interni che tengono sotto controllo tutte le fasi della lavorazione e della produzione mediante una regolare attività di auditing. Accanto a ciò le filiere, la territorialità del prodotto e i protocolli per garantire la qualità e il benessere animale sono elementi centrali che fanno la differenza nelle scelte dei clienti, anche in un contesto di mercato come quello attuale in cui assistiamo a una flessione nei consumi di carne. Un impegno che vogliamo continuare a perseguire valorizzando sempre più le filiere regionali. Tra il 2023 e 2024 abbiamo per esempio attivato le filiere Pascol in Lombardia e quella del bovino allevato in Veneto, con l’obiettivo di valorizzare le piccole aziende agricole locali, ridurre l’impatto ambientale e garantire al cliente la possibilità di acquistare un prodotto di provenienza certa e a km0.
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Direttore Centro di Lavorazione Carni e Salumi TANN di Monselice
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Conosciamo l’endometriosi
Riconoscere quando si manifesta migliora la qualità della vita
E’ una patologia frequente nelle donne in età fertile, con un picco tra i 25 e i 35 anni, ma la diagnosi arriva ancora dopo un lungo percorso
Endometriosi, una maggiore consapevolezza può aiutare a comprenderne meglio i sintomi e ad arrivare con tempestività alla diagnosi per intraprendere con efficacia un trattamento idoneo a migliorare la qualità della vita e a prevenire l’infertilità. Nel mondo sono 150 milioni le donne che ne soffrono. È una patologia frequente che si manifesta in età fertile, con un picco di casi nella fascia di età 25-35 anni. In molti casi la diagnosi arriva ancora dopo un percorso lungo e dispendioso, con un ritardo stimato di circa 7 anni e gravi ripercussioni psicologiche sulla donna. E’ perciò importante parlare di endometriosi, ed è per accrescerne la consapevolezza. Per questo la Regione del Veneto ha messo a punto un vademecum, divulgato anche attraverso i social media di tutte le aziende sanitarie.
Cosa si intende per endometriosi? E’ una patologia cronica che si manifesta quando un tessuto simile all’endometrio si forma e cresce all’esterno dell’utero. Le aree interessate sono sensibili ai livelli di ormoni che regolano il ciclo mestruale e pertanto sanguinano periodicamente. Tali formazioni possono essere causa di dolore, infiammazioni e altri disturbi talvolta invalidanti, che possono colpire la donna, specie durante le mestruazioni, anche per tutto il periodo riproduttivo. Cosa causa la malattia? Una delle ipotesi principali è la cosiddetta “teoria della mestruazione retrograda”: a causare la formazione e crescita dell’endometrio all’esterno dell’utero sarebbe il passaggio, causato dalle contrazioni dell’utero durante la mestruazione, di frammenti di endometrio dall’utero alle tube e da queste in addome, con conseguente impianto sul peritoneo, sulla superficie degli organi pelvici e, raramente, su altre sedi.
Questa teoria non ne esclude altre, tanto che sono
Prosegue alla pag. seguente
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Sanità
Allerta animali selvatici infetti, non date da mangiare ai piccioni!
Il Comune di Padova ha adottato una serie di misure per limitare il rischio igienico sanitario dopo che il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 6
Euganea ha rilevato la presenza di alcuni agenti patogeni potenzialmente trasmissibili all’uomo
Limitare il rischio igienico sanitario che può derivare alla popolazione dal contatto con alcuni esemplari di animali che potrebbero essere infetti.
Dopo che il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 6 Euganea ha rilevato la presenza di alcuni agenti patogeni potenzialmente trasmissibili all’uomo, nelle scorse settimane il Comune di Padova ha pubblicato con urgenza un’ordinanza relativa ad una serie di misure di prevenzione del possibile contagio di malattie trasmesse da animali. Tra le malattie potenzialmente trasmissibili all’uomo vi è la psittacosi, un’infezione non frequente ma che può provocare polmoniti e alterazioni del profilo ematico. Gli animali, possibili portatori di questi agenti patogeni, sono soprattutto i piccioni, ma anche le nutrie e le tartarughe d’acqua dolce.
In particolare, l’ordinanza stabilisce di non dare direttamente o indirettamente nutrimento alla fauna selvatica cittadina; di non avvicinare mai la fauna selvatica (evitare di accarezzare,
rincorrere, prendere in braccio gli animali); di non abbandonare accumuli o residui di alimenti o, comunque, prodotti appetibili e facilmente raggiungibili alla fauna selvatica; di rafforzare le misure di controllo e contenimento delle popolazioni di muridi.
“Si tratta – sottolinea l’assessore all’Ambiente del Comune di Padova, Andrea Ragona - di una misura precauzionale dettata dalla Regione, non siamo in una situazione di emergenza, ma è corretto e logico, visto che i Servizi Veterinari hanno rilevato alcuni casi di animali infetti, mettere in atto alcune semplici azioni di prevenzione che sono prima di tutto di buon senso. L’importante è non entrare in contatto con gli animali, è solo così infatti che potenzialmente ci si può infettare. Assieme al Dipartimento di Prevenzione della Ulss 6 continueremo a monitorare la situazione finché l’allerta non sarà rientrata”.
Riconoscere quando si manifesta migliora la qualità della vita
stati diagnosticati anche rarissimi casi nel sesso maschile.
Ci sono anche alcuni fattori che predispongono allo sviluppo di questa patologia, tra cui le caratteristiche istologiche del tessuto responsabile della malattia. Questo tessuto è anche caratterizzato da un’alta capacità di “adesività” che gli consente di aderire alle strutture esterne all’utero. Tra le altre cause: la stimolazione ormonale; le alterazioni del sistema immunitario che permettono l’impianto del tessuto endometriosico, creando uno stato infiammatorio cronico; la genetica e familiarità: le donne con una madre o una sorella affette da endometriosi hanno un rischio 7 volte maggiore di sviluppare la malattia. A che età si può sviluppare? L’endometriosi può comparire già alla prima mestruazione e perdurare fino alla menopausa. Il picco di casi si verifica tra 25 e 35 anni, ma la patologia può comparire anche in più giovane età.
Sebbene sia considerata una malattia dell’età riproduttiva, raramente sono descritti casi anche in post menopausa, specie in donne che stanno assumendo trattamenti ormonali sostitutivi.
Quanto è frequente? E’ una malattia diffusa, ma poco conosciuta. In Italia le donne con diagnosi conclamata sono 3 milioni: la malattia colpisce il 10-15% delle donne in età fertile.
Quali sono i sintomi? E’ una malattia difficile da diagnosticare, perché i sintomi possono essere generici o in alcuni casi assenti. I principali sintomi sono: dolore pelvico, nella parte bassa dell’addome persistente per più di 6 mesi; dolore durante il ciclo mestruale che può arrivare a diventare invalidante; dolore durante o dopo rapporti sessuali.
Altri sintomi sono: ciclo mestruale lungo (oltre 7 giorni), intenso flusso mestruale, perdite di sangue tra un flusso e l’altro; dolore alla defecazione, a volte accompagnato dalla comparsa di sangue nelle urine e nelle feci; disturbi urologici ricorrenti o durante il ciclo mestruale; cefalea, stanchezza fisica e lieve rialzo della temperatura corporea che può accentuarsi durante il periodo mestruale e fenomeni depressivi; disturbi intestinali ricorrenti o durante il ciclo, infiammazioni, aderenze, cisti e noduli; infertilità (30-40% dei casi).
E’ bene sottolineare che gli stessi sintomi possono avere anche altre cause.
Cosa fare in caso di sintomi sospetti? E’ importante parlarne con il proprio medico di famiglia, che valuterà una visita da un ginecologo per un approfondimento. Sin dalla più giovane età non devono essere sottovalutati o taciuti i sintomi che possono essere associati all’endometriosi.
Come può influire sulla quotidianità? L’endometriosi può influire sui livelli di attenzione, causare stanchezza persistente o non riconducibile ad altre cause, ridurre il rendimento scolastico e le prestazioni fisico-sportive.
Il dolore pelvico cronico a lungo andare ha un impatto negativo sulla vita, potendo causare patologie psichiatriche come depressione, alterazione della vita sociale e sessuale con possibili ripercussioni negative sul benessere della coppia, oltre che disabilità fisica con conseguenze negative anche sul lavoro. Quali trattamenti esistono? Variano a seconda della gravità della condizione clinica riportata dalla paziente e alle sue specifiche esigenze, possono essere di tipo farmacologico o chirurgico oltre al supporto psicologico con tecniche di rilassamento. La cura dev’essere personalizzata, in base alle condizioni della paziente, e prescritta dal proprio medico curante.
La dieta può influire? L’assunzione di alcuni cibi può essere d’aiuto per ridurre l’infiammazione, gli alimenti naturalmente ricchi di acidi grassi essenziali omega 3: frutta secca, semi di lino, di chia, di zucca, salmone, pesce azzurro di piccola taglia, avocado; alimenti ricchi di fibre: frutta, verdure, legumi, cereali integrali. Può essere utile anche l’uso di integratori di omega 3 e 6, vitamina D, C, la cui assunzione deve avvenire su prescrizione del curante.
Sono invece sconsigliati carboidrati raffinati, latticini, carne rossa specie se processata, grassi saturi, caffeina, cibi fritti, alcool, soia, avena, aloe, segale.
Endometriosi e gravidanza. Le donne affette da endometriosi riescono a portare avanti una gravidanza. Nei casi più gravi, specie se associati ad una mancata diagnosi ed in assenza di trattamento tempestivo possono presentarsi delle situazioni di sterilità (30-40% dei casi).
In caso di diagnosi di malattia e desiderio di maternità è possibile rivolgersi a medici e centri specializzati per ricevere un trattamento personalizzato e mirato alle proprie esigenze.
Ci sono esenzioni? Dal 2017, con nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA), l’endometriosi è stata inserita, limitatamente agli stadi clinici più avanzati, nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, riconoscendo alle donne che ne sono colpite il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo.
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Ulss 2 Marca Trevigiana. Anoressia e bulimia nervosa, disordini alimentari
Una rete di supporto per i disturbi alimentari
Nel 2023 il Cpda ha preso in carico 569 utenti e ha registrato complessivamente 260 prime visite di cui 136 di minori e ben 35 di pazienti con età inferiore ai 15 anni
“Vivere con un disturbo alimentare non significa solamente avere problemi con il cibo, ma molto di più. Un aspetto che ha inciso molto sulla mia esperienza è stato il rapporto conflittuale con il mio corpo. Percepivo mente e corpo come due entità separate, in cui la testa comandava e il corpo doveva obbedire. Ed è così che, durante questi anni convissuti con l’anoressia nervosa, mi sento di aver trasformato il mio fisico in una macchina industriale. Invece di apprezzare il mio corpo come dono della natura, ho cercato in qualsiasi modo di nascondere i segnali che esso mi mandava, fino a non riuscire a percepirli più. E mi ritrovo ora in difficoltà, perché vorrei ritornare a vivere, a stimare le potenzialità che il corpo può avere. Un giorno mi è stato chiesto di distendermi in un grande foglio su cui è stato ricalcato il perimetro della mia immagine. Mi sono alzata in piedi e ho guardato il disegno… Ero io quel segno sul foglio? No, perché quel disegno non aveva vita: non sono solo quello che io vedo. Grazie al percorso corporeo che sto facendo al centro, sto pian piano cercando di avvicinarmi e riscoprire il mio corpo. Sto riprendendo il contatto con esso e sto lasciando andare i pensieri che volevano comandarlo: lo sto facendo finalmente vivere, espri-
mere, muovere, e giocare, esattamente come fanno i bambini”.
E’ la preziosa testimonianza di una dei pazienti seguiti dal Centro Provinciale Disturbi Alimentari (CPD) di Treviso, dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, che è stato
diffuso in occasione della Giornata del “Fiocchetto Lilla”, lo scorso 15 marzo, dedicata alla sensibilizzazione sul tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA).
I disturbi alimentari, che comprendono
principalmente Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Binge Eating Disorder, sono disturbi psichiatrici complessi, caratterizzati da comportamenti che determinano gravi compromissioni a livello nutrizionale e corporeo. Si tratta di patologie sempre più emergenti, cui spesso si associano altre sintomatologie in comorbilità, in quei quadri multidimensionali frequenti soprattutto tra i giovani in adolescenza e oggi anche in età di preadolescenza (dai 9 ai 14 anni).
I dati dell’Ulss 2. L’Anoressia Nervosa (AN) ha un’incidenza massima tra i 15 e i 19 anni di oltre 100 casi anno per 100.000 abitanti, la Bulimia Nervosa (BN) ha un’incidenza e una prevalenza stimate almeno il doppio rispetto a quella dell’AN. Un altro disturbo alimentare, per il quale si sta osservando un aumento di presa in carico, è il Binge Eating Disorder (BED).
Nel 2023 il Centro Provinciale Disturbi Alimentari dell’Ulss 2 ha preso in carico 569 utenti per i quali sono state erogate prestazioni di cura, con 57 percorsi nel Centro Diurno e 14 residenziali. Sono state registrate complessivamente 260 prime visite di cui 136 di minori e ben 35 di pazienti con età inferiore ai 15 anni. Altro dato importante è quello relativo all’aumento del numero di pazienti rico-
verati anche più volte in area medica, pediatrica e psichiatrica, che sono più di 70. Il Centro provinciale disturbi alimentari dell’Ulss 2, attivo dal 2005, è costituito da una rete interdipartimentale di servizi composta dal Dipartimento di Salute Mentale, coordinatore del centro stesso, dall’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia, e Consultori, dalla Nutrizione Clinica, dal privato sociale “Insieme si Può”, ed è in rete anche con i reparti ospedalieri di Pediatria, Medicina, Psichiatria, favorendo l’accessibilità e la condivisione di una équipe multiprofessionale per il trattamento in tutte le sue fasi, dall’accoglienza, alla diagnosi, ai percorsi di cura ambulatoriali, riabilitativi semiresidenziali e residenziali e ai ricoveri ospedalieri.
L’accessibilità agli ambulatori specialistici dei tre distretti dell’Ulss 2 a partire dal 2020 è garantita da un numero unico telefonico 0422322961 del Centro DNA che può essere contattato dalle persone con disturbi alimentari e dai loro familiari, sia per minorenni che per maggiorenni, o da altri specialisti, e che, tramite una accoglienza e un triage telefonico, facilita l’accesso al servizio per una valutazione o presa in carico, o per ricevere informazioni sui possibili percorsi di valutazione e trattamento.
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2. Versitilità: a differenza degli allineatori, con questa apparecchiatura si possono trattare
3. Minor rischio di carie e decalcificazioni: avere l’apparecchio dietro i denti, riduce moltissimo il rischio di carie e decalcificazioni associati spesso agli apparecchi ortodontici
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Medicina e beneficenza. La quinta edizione coinvolgerà anche le scuole
Al via la Staffetta della Città della Speranza
Al via da Padova lo scorso 27 marzo, da nord a sud toccherà varie città italiane per raccogliere fondi a favore della ricerca e sensibilizzare soprattutto i giovani sui corretti stili di vita
E’ partita lo scorso 27 marzo la tradizionale Staffetta Città della Speranza, l’iniziativa benefica che attraversa l’Italia da Nord a Sud per dimostrare che con l’impegno di tutti è possibile spingere avanti la ricerca e lasciare indietro la malattia.
Anche quest’anno accanto alla Città della Speranza sarà impegnata l’Arma dei Carabinieri, che seguirà le varie tappe della manifestazione per essere accanto agli atleti, ai volontari, agli sportivi, ai sostenitori i quali, tutti insieme, attraverso i diversi sport porteranno il loro vitale contributo per supportare la ricerca. Per tutti l’obiettivo è uno solo: consentire, attraverso le nuove frontiere raggiunte grazie al lavoro dei ricercatori impegnati nell’Istituto di Ricerca Pediatrica, di far crescere sempre più bambini vincitori della gara più importante della loro vita, quella contro le malattie.
Con l’edizione dello scorso anno sono stati raccolti 100mila euro che sono andati interamente a finanziare il lavoro dei ricercatori. Il desiderio quest’anno è di fare ancora meglio e di raggiungere così molti altri traguardi. La Staffetta, che nella sua prima tappa ha preso il via a Padova, quest’anno coinvolge anche le scuole delle varie città che andrà a toccare per parlare di sport, di
corretti stili di vita, di legalità, valori imprescindibili per garantire una crescita sana in ogni senso ai bambini di oggi che saranno gli adulti di domani.
La prima delle scuole incontrate è stata l’Istituto Scalcerle a Padova dove si sono tenuti tre incontri aperti agli studenti: il primo sulla attività della Fondazione Città della Speranza che si prepara a festeggiare i 30 anni, raccontata da Stefania Fochesato; a seguire l’intervento di alcuni pediatri del Dipartimento Didattico-Scientifico Assistenziale Integrato Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera di Padova che hanno parlato ai ragazzi dei corretti stili di vita per una crescita sana; a conclusione il Maresciallo Capo dell’Arma dei Carabinieri Ottaviano Iuliano, Comandante del Centro Sportivo Carabinieri, Sezione Atletica, Bologna - un passato da atleta, ex quattrocentista ed ex azzurro della specialità sul giro di pista – ha parlato ai ragazzi di sport e di legalità.
“Siamo davvero felici che sia ripartita anche quest’anno la tradizionale Staffetta benefica che porta in molte città italiane da nord a sud i valori condivisi di solidarietà e vita sana, che sono i valori fondanti della Fondazione Città della Speranza, a servizio della
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ricerca – ha commentato il Presidente della Fondazione, Dottor Giovanni Paolino –. La novità di quest’anno è che abbiamo coinvolto le scuole per permettere ai più giovani di adottare corretti e sani stili di vita e di condividere con loro la cultura della solidarietà: vivere bene e compiere azioni buone per crescere sani nel fisico e nel cuore. Accanto a noi, come sempre e ne siamo onorati, l’Arma dei Carabinieri che ci affianca dal
punto di vista logistico ma che sarà parte attiva di grandissimo aiuto per veicolare ai ragazzi delle scuole i valori dello sport e della legalità”.
“Cogliamo questa occasione per ringraziare l’Arma dei Carabinieri che da molti anni è vicina alla Fondazione Città della Speranza – ha aggiunto l’AD dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza Dottor Gen. Stefano Lupi –. Questa è la quinta edizione
della Staffetta nella quale l’Arma letteralmente corre con i propri atleti a fianco dei ricercatori nelle varie tappe della manifestazione per raggiungere sempre maggiori traguardi nella ricerca; ma i Carabinieri ci hanno sostenuto anche in altre iniziative. Un buon sodalizio che porta buoni frutti e che quest’anno ci è accanto anche in una importante azione divulgativa e culturale nelle scuole”.
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Gli asparagi sono tra quegli ortaggi che fanno subito primavera. La loro comparsa sui banchi dei mercati ci rammenta che l’inverno sta finendo, e ci predispone al buonumore. Inoltre sono buonissimi e risultano molto versatili in cucina: questo mese vi proponiamo una ricetta da mettere in pratica, quando non avete troppa voglia di cucinare o poco tempo a disposizione. Ideali da servire sia come
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Accendete il forno e impostatelo a 200°C. Tagliate la pasta sfoglia in rettangoli di 4 x 5 cm circa utilizzando un coltello affilato oppure una rotella tagliapasta e poneteli all’interno dei stampini da muffin imburrati molto bene. Farcite ciascun stampino con 2 fette di pancetta, un po’ di provola e coprite con un cucchiaino di crema di asparagi verdi. Cuoceteli nel forno già caldo a 200° per circa 20-25 minuti. Sfornateli, fateli intiepidire e servite i cestini di asparagi e pancetta subito.
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(10 LETTERE): È UN MEZZO DI TRASPORTO ECOLOGICO. Via Pio X, 18, 35010 - Santa Giustina in Colle PD Tel. 049 579 0598 - Fax 049 5793911 www.delsanto.it - e-mail: info@delsanto.it
SPACCIO AZIENDALE
Produzione di conserve alimentari italiane con materia prima stagionale biologica e tradizionale, pronte all’uso a base di verdure, legumi, cerali senza additivi-glutammato-coloranti
Orario di apertura dal Lunedì al Venerdì Mattino: 09:00 - 12:00 - pomeriggio 15:00 - 18:00
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