laPiazza del Conselvano - Ottobre 2023

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OTTOBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n. 196

del Conselvano

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La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

S

ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.

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CONSELVE SCOMMETTE SUL VOLONTARIATO E RACCOGLIE ADESIONI PER IL PROGETTO “CITTADINI ATTIVI” Sulla scorta dell’esperienza positiva con i giovani, l’amministrazione allarga l’iniziativa a tutti i cittadini disposti donare del tempo per la comunità Servizio a pag. 9

La proposta

FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO

Servizio a pag. 29

ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28

PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO

Migranti

Servizio a pag. 27

Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto

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Luca Zaia Governatore Regione Veneto

l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.

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Recupero ex Oasi e lotta al degrado: mozione unitaria

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o stato in cui versa l’ex Hotel Oasi di Conselve, chiuso ormai da anni, è tornato alla ribalta su iniziativa delle opposizioni che hanno presentato due documenti per chiedere maggiori controlli e interventi concreti di recupero dell’immobile. Dopo una lunga mediazione per cercare una posizione unitaria il consiglio comunale ha votato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo consiliare “Idea Comune” e rivista in accordo con la maggioranza. La nuova mozione vincola l’amministrazione a disporre attraverso strumenti amministrativi la pulizia e il riordino degli spazi esterni, richiedere alla proprietà l’installazione della recinzione. Inoltre c’è l’impegno di verificare la disponibilità dell’Ater di Padova ad intervenire, in collaborazione con il Comune, per valutare la destinazione del fabbricato a progetti di social housing, in modo da mettere a disposizione degli alloggi a prezzi calmierati per giovani coppie, genitori single, padri separati. Carlo Capuzzo, il consigliere di minoranza autore della mozione, si dice «parzialmente soddisfatto, perché spiace che l’amministrazione non abbia voluto accogliere anche la proposta di verifica delle certificazioni relative all’agibilità dell’immobile che, qualora assenti, determinerebbero per la proprietà l’obbligo di interdirne con efficacia gli accessi. Riteniamo inoltre che il tema dell’acquisizione al patrimonio pubblico del fabbricato, proposta anch’essa respinta, sia da rivalutare in futuro». Ancora più dura e critica la posizione del gruppo “Noi per Conselve” che aveva chiesto interventi più incisivi. «Non possiamo adottare ordinanze che limitino il diritto della proprietà privata», ha ribattuto il sindaco Umberto Perilli «perché verrebbe subito impugnata e annullata. Lo scorso aprile abbiamo comunicato alla proprietà l’avvio di un provvedimento per richiedere la polizia delle parti esterne e non c’è stato bisogno di procedere perché si sono mossi subito”. (n.s.)

del Conselvano

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

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Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.

Posizione comune, ma le minoranze chiedono maggiori controlli

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova Questa edizione raggiunge le zone di Conselve, Tribano, Cartura, Bovolenta, Due Carrare e Bagnoli di Sopra per un numero comples- tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 sivo di 10.089 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 >redazione@givemotions.it< del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023


Conselve

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Il punto. L’amministrazione ha incontrato i cittadini per illustrare i dettagli dei progetti

Nuove scuole, imminente l’avvio dei cantieri per 11 milioni di euro cantieri per la costruzione delle nuove scuole primaria e secondaria saranno consegnati nelle prossime settimane, in modo da rispettare i tempi imposti dal Pnrr. Lo ha ribadito il sindaco Umberto Perilli nel corso dell’assemblea pubblica organizzata proprio per fare il punto dei progetti, una volta completato il complesso iter che ha portato all’aggiudicazione, ai primi di settembre. Il nuovo edificio della scuola media “Tommaseo” ha un costo totale di 6,7 milioni, dei quali 4 milioni 990 mila coperti dal Pnrr e gli altri 1,7 da incentivi del conto termico. La gara è stata vinta dalla Nidaco Costruzioni di Venafro, provincia di Isernia, che ha offerto un ribasso del 14,86% sull’importo a base d’appalto. L’opera comprende anche la demolizione dell’attuale plesso nord della Tommaseo e la costruzione del nuovo edificio. La costruzione della scuola primaria invece sostituirà gli attuali plessi della “Valeri” e della “Leonardo da Vinci” e sorgerà sempre nel polo scolastico di via Traverso. Ad aggiudicarsi la gara è stata la ditta Fratelli Marchetti con sede a Resana, nel trevigiano, con un ribasso del 15,89%. La spesa complessiva per la nuova scuola primaria è di 4,4 milioni di euro, finanziati per 3,1 milioni e per i rimanenti 1,3 milioni direttamente dall’amministrazione comunale. Ora il cronoprogramma procede come previsto, con l’avvio dei lavori entro marzo 2024 e la loro conclusione entro il 31 marzo 2026, con il collaudo da eseguire entro il 30 giugno dello stesso anno. “I lavori sono stati aggiudica-

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ti a due imprese edili - continua Perilli -che appaiono di comprovata solidità ed esperienza. I cantieri saranno consegnati già nei prossimi mesi, in modo che le opere possano iniziare il prima possibile. In questi mesi la squadra di lavoro, che oltre ai progettisti ha coinvolto l’intera struttura amministrativa del Comune, ha capito che l’unica maniera per realizzare la scuola primaria era immaginare una vera e propria cittadella scolastica, dove la scuola secondaria di primo grado e quella primaria costituissero praticamente un unico corpo. Solo così sarebbe stato possibile di salvare i fondi stanziati, evitare l’ulteriore consumo di 3.000 mq di suolo, continuare a usare il plesso sul fronte strada della Tommaseo e dotare le scuole di strutture comuni come mensa e auditorium. Nei pochissimi mesi disponibili l’opera è stata quindi completamente ripensata rispetto agli irrealizzabili progetti precedenti. Il progetto della primaria ipotizzato dall’amministrazione precedente era completamente irrealizzabile sia dal punto di vista edilizio che urbanistico e finanziario. Per oltre un anno, dall’attribuzione del finanziamento nel giugno 2021 alla fine del mandato, non era stato posto in essere nessun atto amministrativo, se non quello di buttare al vento 86 mila euro per pagare progetti del tutto irrealizzabili. A fronte di questo disastro abbiamo capito che l’unica maniera per salvare scuole e finanziamenti era ripensare completamente l’opera e progettarla da capo”. Nicola Stievano

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Il plesso nord della secondaria Tommaseo, chiuso da oltre un anno per inagibilità, verrà abbattuto per fare posto al nuovo edificio

Topi alla scuola primaria, il sindaco smorza gli allarmi: “L’ispezione Uls ha confermato che non ci sono problemi” Inizio d’anno scolastico movimentato alla primaria “Da Vinci” per la segnalazione dell’avvistamento di due topi. Dopo gli interventi e le ispezioni l’amministrazione comunale ha risposto sia al dirigente scolastico che alle opposizioni: “tanto rumore per nulla, è tutto in regola e topi non se ne sono più visti”. Durante il consiglio comunale il sindaco Umberto Perilli ha informato che “gli ispettori dell’Usl nel corso di un sopralluogo hanno rilevato che la scuola è in perfette condizioni». I due topi erano stati avvistati in un corridoio dell’istituto e il Comune aveva disposto l’intervento della ditta che si occupa delle sanificazioni e derattizzazioni programmate. L’Usl, informata dell’episodio, ha disposto un’ispezione che ha dato esito positivo e confermato che all’interno della scuola non ci sono problemi di igiene, ha chiarito il sindaco in consiglio comunale in risposta ad un intervento dei consiglieri di opposizione. Con una comunicazione

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inviata al dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Perilli aveva già chiarito che la situazione era sotto controllo e “non risultano ragioni per dubitare dell’idoneità degli interventi eseguiti con il posizionamento delle trappole dentro e fuori l’edificio”. La relazione dell’Uls 6 specifica inoltre che “a seguito dell’ispezione delle aule e degli spazi adibiti a mensa non venivano rilevate non conformità” relative alla sicurezza alimentare dei pasti forniti dalla ditta appaltatrice. “L’Uls ha confermato la completa assenza di animali molesti presso la scuola - conclude il sindaco - e la conformità alle normative vigenti dell’attuale organizzazione del servizio mensa. Dato che i temi toccati dalla relazione sono stati in passato portati a conoscenza delle famiglie mediante pubblicazione sul registro scolastico, ho chiesto al dirigente della Tommaseo di pubblicare con le medesime modalità sia la relazione che la nostra comunicazione”.

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L’iniziativa. Fino a primavera i corsi pomeridiani in sala Dante

Università del tempo libero, c’è interesse per le lezioni S

toria locale, costume e società, oltre ad arte, geografia, alimentazione, letteratura e ambiente. Sono queste le materie sulle quali si articoleranno le lezioni dell’Università del Tempo Libero 2023-2024 attiva nel Comune di Conselve. L’iniziativa, curata dalla Biblioteca comunale ha conosciuto un boom di presenze nel corso della passata edizione, nella quale sono state di media 120 le presenze per ciascuna delle “lezioni trattate”. Il debutto con gli incontri pomeridiani in sala Dante è stato all’inizio del mese con il docente Claudio Grandis, esperto di storia locale, che ha tenuto due lezioni su “Vita quotidiana a Conselve dalle carte di una famiglia di notai: Domenico, Marco e Giovanni Zopellari 1683-1784”. Una lezione che parte dalla recente scoperta di documenti inediti che fanno luce sulla composizione del territorio conselvano del XVIII secolo con la sua antica formazione urbanistica e le originarie vie di comunicazione. Tutti gli altri argomenti a cadenza settimanale seguiranno il calendario già pubblicato e disponibile presso il sito

Una antica mappa del centro di Conselve

www.biblioteca.conselve.pd.it e nelle pagine social della Biblioteca. Ma non saranno solo le lezioni l’elemento di interesse della rassegna universitaria di quest’anno. Significativo è anche il programma di visite guidate alla scoperta di emergenze storiche ed artistiche. La prima è prevista il prossimo 3 novembre a Bergamo capitale italiana della cultura

2023. Altre tappe sono previste il 16 novembre a Mantova per vedere la mostra “Rubens! La nascita di una pittura europea”, il 23 febbraio a Venezia presso la Fondazione Peggy Guggenheim, il successivo 19 aprile ad Arquà a completamento di lezioni dedicate a Francesco Petrarca, e il 17 maggio sui Colli Berici anche in questo caso ad integrazioni di incontri dedicati sull’argomento. “Non abbiamo voluto mancare a dare vita ad un appuntamento fortemente sentito dalla collettività conselvana – ha detto l’Assessore alla Cultura Cristina Sturaro – che ha dimostrato di apprezzare opportunità culturali dirette alla conoscenza del patrimonio storico di Conselve e di tutto il territorio circostante. Le suggestioni storiche, artistiche e letterarie legate alle lezioni trovano ulteriore spessore qualitativo nel profilo dei docenti, tutti esperti ed appassionati”. Le iscrizioni possono essere inviate alla Biblioteca di Conselve al numero 049 9596583 o 388 9482676 e anche attraverso la mail biblio.conselve@comune. conselve.it.

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Libri in dono alla biblioteca in memoria del sacrificio di Norma Cossetto Il circolo di Fratelli d’Italia Conselve, nell’anniversario del martirio di Norma Cossetto, studentessa italiana infoibata dai partigiani jugoslavi, ha voluto donare alla biblioteca comunale di Conselve due volumi che raccontano il dramma dell’esodo e della pulizia etnica a danni degli italiani in Istria e Dalmazia. “L’iniziativa è partita dai giovani del circolo - spiega il consigliere comunale nonché presidente del circolo conselvano Carlo Capuzzo - che hanno ritenuto di poter così fornire alla cittadinanza un contributo alla conoscenza di questa tragica vicenda, per troppi anni trascurata e che ancora trova resistenze nella sua celebrazione. Rivolgiamo ancora una volta un appello all’amministrazione affinchè voglia riconsiderare, dopo averla bocciata, la proposta del nostro circolo di dedicare uno spazio pubblico a Norma Cossetto, omaggiando cos come meritano le centinaia di migliaia di italiani che hanno sofferto a causa della persecuzione etnica”. I testi donati sono “10 febbraio. Dalle Foibe all’esodo” scritto da Roberto Menia, padre della legge sul Giorno del Ricordo e “Norma Cossetto, rosa d’Italia” a cura del Comitato 10 febbraio, che raccoglie testimonianze, storia e racconti di chi con caparbietà si è battuto per mantenere vivo il ricordo di questa vicenda.

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La proposta. Susanna Lazzarin: “Iniziativa per favorire l’impegno civico di giovani e adulti”

“Cittadini attivi” per il volontariato “Gli ambiti delle possibili attività sociali potranno essere la sorveglianza del Pra’, dei monumenti e dei beni culturali, la manutenzione e cura di piccole aree verdi, la vigilanza dei bambini durante il percorso di andata e di ritorno dalle rispettive abitazioni alle scuole, l’aiuto in piccoli lavori domestici”

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asce “Cittadini Attivi per Conselve”, una proposta di cittadinanza attiva che l’amministrazione comunale estende a tutti i conselvani, uomini e donne, dai 18 ai 90 anni, che pensano di poter dedicare un po’ del proprio tempo libero, anche solo qualche ora, alla costruzione di una città vissuta, partecipata e condivisa. Il progetto prevede lo svolgimento di attività di volontariato, a favore della collettività, per il miglioramento della qualità di vita dei conselvani. Gli ambiti delle possibili attività sociali potranno essere la sorveglianza del Pra’, dei monumenti e dei beni culturali, la manutenzione e cura di piccole aree verdi, la vigilanza dei bambini durante il percorso di andata e di ritorno dalle rispettive abitazioni alle scuole e viceversa, l’aiuto alle persone temporaneamente non in grado di svolgere piccoli compiti giornalieri o l’assistenza e sorveglianza ad eventi e manifestazioni. A spiegare come è nata questa proposta è Susanna Lazzarin, consigliere con delega alle politiche sociali e familiari: “Dopo l’esperienza positiva del luglio scorso del progetto “Ci sto? Affare fatica!”, ho fatto molte riflessioni sulla valenza della proposta fatta ai nostri giovani: sul valore della fatica che ha visto ben trenta adolescenti prendersi cura di alcuni beni del loro comune, sul tempo gratuito e sulle competenze che degli adulti “tuttofare” hanno

PIZZERIA

Giovani volontari al lavoro in Pra’ Comunale

riservato e offerto ai “ragazzi dalle magliette rosse” affinché potessero vivere in modo proficuo alcuni giorni della loro estate, sulle belle relazioni costruite e sullo scambio intergenerazionale che ne è derivato. Proprio dalla positività di questo tempo, speso per la comunità, è nata l’idea di “Cittadini attivi per Conselve che si propone di accrescere il senso civico dei conselvani, dare valore al tempo e alle competenze personali, perché ciascuno possa metterli a servizio della propria comunità in un’ottica di solidarietà e corresponsabilità sociale, riservare maggiore attenzione, cura alle persone e ai beni comuni, favorire occasioni di impegno civile e sociale per una testimonian-

za credibile per i nostri giovani, promuovere la partecipazione alla vita del proprio comune diventando protagonisti responsabili della qualità della vita della propria città insieme all’Amministrazione. Vogliamo anche riannodare il rapporto di fiducia e collaborazione che deve esistere tra pubblico e privato, tra istituzioni e comunità. Durante la Fiera abbiamo raccolto i primi nominativi di cittadine. Siamo pronti a raccogliere ulteriori adesioni a questo progetto da parte di chiunque voglia offrire qualche ora del proprio tempo libero a favore della comunità. Promuoveremo e coordineremo insieme iniziative di partecipazione. Per adesioni siamo a disposizione, così come l’ufficio servizi sociali in municipio”.

GRAZIE

per averci scelto e per continuare a sceglierci

I ragazzi di Conselve e Terrassa hanno dato l’esempio “Ci sto? Ci stai?”: questa la domanda che ha sostenuto il progetto “Ci sto? Affare fatica!” dell’estate 2023. Sono stati giorni intensi, ricchi di entusiasmo e impegno quelli vissuti dai “ragazzi dalle magliette rosse” del progetto “Ci sto? Affare fatica!”. Divisi in tre squadre, guidati da tutor e seguiti da handymen, 30 ragazzi dai 14 ai 19 anni di Conselve e Terrassa hanno svolto piccoli lavori di manutenzione, tinteggiatura, pulizia, riordino e rigenerato alcuni spazi del Prà di Conselve e della piazza di Terrassa. E così, a suon di carta vetrata e pennellate di colore, grazie al loro impegno e creatività, i giochi, la fontana e le panchine del Prà di Conselve e della piazza di Terrassa hanno ripreso vita e brillantezza. “Abbiamo voluto accompagnare i nostri adolescenti a prendersi cura del bene comu-

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ne del proprio territorio, - spiega Susanna Lazzarin, consigliere con delega al sociale - a partecipare personalmente offrendo un po’ del proprio tempo per valorizzare e rispettare ciò che appartiene alla collettività. È stata un’esperienza feconda fatta di nuove amicizie, divertimento, collaborazione, fatica e lavoro di squadra. I ragazzi hanno scelto di sporcarsi le mani per rendere il proprio territorio un posto migliore e hanno così potuto sperimentare la consapevolezza che l’educazione civica e l’eserci-

zio della cittadinanza si radicano in tutti i momenti della vita. Grazie alla collaborazione con il “Consorzio Veneto Insieme” e le cooperative sociali “Alambicco” e “Giovani e amici” si è voluto offrire a questi ragazzi l’opportunità di vivere un’esperienza da cittadini attivi. Bello l’intreccio e la dimensione intergenerazionale che si sono creati tra competenze creative giovanili e abilità artigianali degli handymen, “adulti tuttofare” che, gratuitamente, hanno saputo guidare i gruppi insieme ai tutor”.

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Bagnoli di Sopra

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La manifestazione. Ha fatto visita in teatro anche Diego Dalla Palma

Tricolore alla Fiera d’ottobre tra eventi e ospiti illustri G

iornate di sole e interesse del pubblico hanno decreto la fortuna dell’edizione 2023 della tradizionale sagra del Rosario, culminata con la Fiera di inizio ottobre. A salutare l’atteso evento anche il passaggio di tre aerei storici dell’associazione “Ali di Bagnoli” che hanno disegnato una suggestiva scia tricolore in cielo, sopra la piazza centrale affollata di bancarelle e clienti per l’immancabile appuntamento con la fiera. Non sono mancati poi gli ospiti illustri, compreso lo stilista Diego Della Palma, che ha voluto seguire in prima persona uno degli eventi proposti in teatro. Soddisfazione da parte degli organizzatori della Pro Loco di Bagnoli e dell’amministrazione comunale soprattutto per la risposta dei cittadini che hanno partecipato ai numerosi eventi proposti. Anche le serate sono state un successo, sottolinea il sindaco Roberto Milan, «abbiamo vissuto questi appuntamenti in una atmosfera di festa di comunità. Spettacoli di magia, giocolieri, laboratori per bambini, fuoco e teatro sold out grazie alla compagnia professionistica Toscana Capotrave. Tante persone hanno vissuto il paese fino a tardi. Del resto il fitto calendario delle manifestazioni si era aperto nel migliore dei modi con la cena delle associazioni: oltre 300 i presenti per una ventina di gruppi di Bagnoli. È stata davvero una bella serata di comunità. E’ la conferma che riusciamo a fare comunità e crediamo ancora nei valori dei gruppi di paese. Un ringraziamento a tutte le associazioni presenti e in particolare alla Prol Loco per l’organizzazione e la preparazione della cena”. Interesse anche per la storia del paese grazie al lavoro della compagnia teatrale la compagnia teatrale “Sottosopra” con “Sei di Bagnoli se... luoghi, persone, ricordi. Viaggio semiserio nella storia del nostro paese”, rivolto a tutte le età per conoscere curiosità e aneddoti tramandati nel tempo. Un lavoro prezioso che ha permesso a molti spettatori di approfondire aspetti poco noti della storia locale in un contesto inedito. Spazio alla solidarietà, non da ultimo, con la decima esposizione di modellismo agricolo nei locali dell’Officina Pastò e la raccolta di fondi a favore della Città della Speranza.

“In centro si corre troppo”, intensificati i controlli e la presenza della polizia locale Lungo le strade del centro si corre troppo, anche in pieno giorno, con grave rischio per la sicurezza e l’incolumità di pedoni, ciclisti e altri automobilisti. Per mettere un freno a questo pericolo quotidiano il sindaco ha annunciato che sono stati intensificati i controlli da parte della polizia locale, in particolare sulla velocità delle auto e in prossimità degli attraversamenti pedonali. “ “Non lo facciamo per cassa precisa il sindaco Roberto Milan - ma per garantire la sicurezza di tutti, in particolare dei pedoni, ma anche dei ciclisti e degli

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IeFP DGR 781 del 6/2023 - DGR 864 del 7/2023 - DGR 1538 DEL 11/2022 - DGR 1740 del 12/2021 - DGR 1667 del 01/12/2020 - DGR 783 del 17/06/2023

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automobilisti. Purtroppo abbiamo riscontrato che ci sono numerosi veicoli che percorrono a velocità elevata il tratto di via Mazzini dalla rotonda in direzione Conselve, senza curarsi di rispettare persone ed altri veicoli. In quel tratto vi sono attraversamenti pedonali, usati anche dai bambini per andare a scuola, biciclette, mezzi che escono dai negozi. Si deve andare piano e fare attenzione, per questo nei prossimi giorni la polizia locale intensificherà i controlli e i pattugliamenti”. Diversi cittadini confermano la pericolosità del traffico, soprattutto negli orari di punta, raccontando di essersi trovati in più occasioni sfiorati da auto che passavano ad alta velocità, incuranti dei limiti e anche della presenza delle strisce pedonali, tutti giorni usati in più occasioni dai bambini e dai ragazzi che vanno a scuola. Altri cittadini invece hanno fatto presente che l’abitudine di pestare troppo sull’acceleratore è diffusa anche in altre strade del paese, anche qui con grave pericolo per chi le percorre in bicicletta o anche a piedi. Sempre sul fronte degli interventi per la sicurezza stradale Milan ha annunciato anche la costruzione di una nuova rotonda all’incrocio tra la provinciale e le vie Molini e Ruzzon, un’opera voluta proprio per rallentare la velocità del traffico in prossimità del centro del paese.


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Bovolenta

La cerimonia. La scultura è stata realizzata dall’artista Walmer Peccinini

Omaggio a Salvo d’Acquisto nel parco a lui intitolato P

artecipata cerimonia al Parco Salvo D’Acquisto in occasione dell’inaugurazione del cippo commemorativo impreziosito con una scultura in bronzo in alto rilievo raffigurante carabiniere a cui è intitolato il parco. In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla morte di Salvo D’Acquisto è stato ricordato il sacrificio del giovane carabiniere che nel 1943 durante i rastrellamenti si consegnò ai nazisti per salvare 22 prigionieri. . Presenti alla cerimonia il Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi Comandante Interregionale Carabinieri “Vittorio Veneto”, il Generale di Brigata Giuseppe De Liso Comandante della Legione Carabinieri “Veneto”, il Colonnello Michele Cucuglielli Comandante Provinciale di Padova, il Comandante della locale Stazione Luogotenente Costantino Bellucci, il sindaco Anna Pittarello, il vice Prefetto dott. Luigi Vitetti, il vice presidente della Provincia di Padova Daniele Cannella, il consigliere regionale Enoch Soranzo, una rappresentanza di Carabinieri in servizio e della sezione Associazione Nazionale Carabinieri di

Piove di Sacco, insegnanti e 160 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Bovolenta accompagnati dal dirigente scolastico. Nel corso della cerimonia iniziata con l’alza bandiera, il Generale Stefanizzi, il sindaco Pittarello e il Vice Prefetto Vitetti hanno scoperto la scultura donata

alla cittadinanza di Bovolenta dall’artista locale Walmer Peccinini, è seguita la deposizione di una corona e la benedizione del monumento da parte del cappellano militare della Legione Carabinieri “Veneto” Don Corrado Tombolan mentre i 160 ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Bovolenta hanno intonato l’Inno d’Italia in onore del carabiniere eroe che ha scarificato la vita per il prossimo. Il Generale Stefanizzi si è rivolto ai ragazzi illustrandolo loro la figura del Vice Brigadiere Salvo d’Acquisto, esaltandone le doti umane e il sacrificio per aver donato la propria vita salvando quella degli altri. Ha ricordato inoltre ai giovani studenti l’importanza e il contributo che potranno dare alla società sottolineando come i Carabinieri saranno pronti in ogni momento ad aiutarli e sostenerli anche nel loro percorso di crescita. La cerimonia si è conclusa con tre ultraleggeri che hanno sorvolato il luogo della cerimonia componendo il tricolore con fumi colorati, a coronamento di una bella giornata di festa.

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Sala consiliare intitolata a Norma Cossetto “1920-1943 Vittima delle foibe, studentessa istriana a Padova, medaglia d’oro al merito civile alla memoria.” si legge sulla targa affissa nella sala consiliare del municipio. Presenti alla cerimonia i familiari della giovane istriana che nella

notte tra il 4 ed il 5 ottobre del 1943, 80 anni fa, vide la fine del suo martirio in fondo ad una foiba. Anche il presidente della Regione Luca Zaia, ha voluto sottolineare il proprio plauso all’aministrazione. In sala anche l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, le Forze dell’Ordine, alcuni consiglieri ed assessori comunali presenti, la classe terza media dell’Istituto comprensivo locale e gli insegnanti. Il presidente del Comitato 10 Febbraio della Provincia di Padova Luigi Sabatino ha delineato alcuni tratti storici della complessa vicenda del confine orientale. Toccante la testimonianza delle esuli Dalmate Adriana Ivanov Danieli e Anna Novaselich, quest’ultima bovolentana, e lettura da parte di Mauro Zmarich di una poesia scritta in onore di Norma.


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Cartura

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Il progetto. A quattro anni dal primo evento a novembre apre la nuova mostra tra arte e storia

“Cavaraggio alla portata di tutti” sull’onda del successo di Giotto A

distanza di quattro anni dalla mostra “Il Vangelo secondo Giotto”, promossa nell’ambito del progetto “Giotto a portata di tutti” articolato in eventi culturali e sociali per la cittadinanza e le scuole, l’arte torna grande protagonista a Cartura. Parrocchia, Circolo Noi “Giovanni Paolo II” e Comune sono i promotori e gli organizzatori del nuovo progetto “Caravaggio a portata di tutti” che ha il suo clou nella mostra “Caravaggio, l’urlo e la luce” prodotta da Itaca Eventi e curata dal professor Roberto Filippetti. La mostra, allestita nel teatro parrocchiale di piazza dell’Assunta e visitabile dal 19 novembre al 10 dicembre, racconta il percorso creativo di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) attraverso la riproduzione di 31 capolavori disposti in cinque stanze tematiche: Pitture Ethicae, l’Urlo, la Madre e il Bambino, il Reden-

tore e i Testimoni. A completamento delle stanze, le tre scene che narrano la vicenda di San Matteo in San Luigi dei Francesi. “È un’occasione culturale innovativa e ispiratrice – afferma don Giuseppe Sinigaglia, il promotore più appassionato dell’iniziativa – ‘Il pittore dei piedi sporchi’ può essere fonte di approfondimenti

Fino al 10 dicembre nel teatro parrocchiale visibili le riproduzioni di 31 capolavori in 5 stanze tematiche

Un ‘opera di Caravaggio: Riposo durante la fuga in Egitto (Galleria Doria Pamphilj - Roma)

e riflessioni sicuramente arricchenti dal punto di vista non solo artistico, ma anche religioso e sociale. Un progetto per le comunità, da promuovere e far proprio”. “È con soddisfazione e orgoglio che l’amministrazione di Cartura

supporta questo progetto – commenta il sindaco Serenella Negrisolo - un’occasione imperdibile portare nella nostra comunità un evento culturale di tale portata che contribuisce a far conoscere il nostro territorio e il nostro Comune. Le scuole saranno le prime

protagoniste del progetto facendo acquisire ai ragazzi competenza e familiarità con la figura del Caravaggio e l’innovazione della sua opera osservando da vicino, con gli strumenti che la tecnologia offre, le sue opere così da entrare nel profondo dell’espres-

sione del pittore. L’arte concorre a formare lo spirito e la coscienza di quelli che saranno gli uomini e le donne di domani, invitiamo pertanto gli istituti del territorio ad approfittarne prenotando una visita contattando il nostro centro prenotazioni”. “Il progetto non si ferma al solo allestimento della mostra - precisa Sabrina Rizzato del Circolo Noi, uno dei soggetti promotori ma sarà il punto centrale attorno al quale si muoveranno iniziative di vario genere come conferenze, laboratori pomeridiani per bambini, formazione di volontari accompagnatori, attività didattiche dedicate alle scuole e anche le attività commerciali e artigianali saranno coinvolte direttamente”. Il 18 novembre alle 21 nella chiesa parrocchiale è in programma la conferenza di inaugurazione tenuta dal professor Filippetti. Francesco Sturaro

Gli studenti delle superiori coinvolti nell’esposizione, ecco gli orari di apertura L’articolata macchina organizzativa del progetto “Caravaggio a portata di tutti” non può prescindere dai volontari, fondamentali per garantire il buon esito dell’iniziativa. “Il punto centrale del nuovo progetto, che è stata una punta d’orgoglio degli organizzatori anche nel 2019, sono proprio i volontari - dichiara Ileana Danieli responsabile degli accompagnatori e referente dei catechisti - Ragazzi, adulti, giovani e meno giovani, credenti o meno che hanno accolto la sfida di formarsi con la guida del professor Filippetti per diventare accompagnatori dei visitatori della mostra. Non solo per trasmettere nozioni, ma per emozionarsi con loro alla scoperta di uno dei pittori più amati al mondo”. Come nel 2019, anche in questo progetto saranno coinvolti studenti delle superiori impegnati nel Pcto, i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza

scuola-lavoro), in particolare dell’istituto di istruzione Cattaneo-Mattei di Monselice e Conselve. La mostra è a ingresso libero e sarà aperta tutti i giorni, mattina e pomeriggio, con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20; il venerdì e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 22, la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Solo per le scuole e i gruppi composti da più di dieci persone, gli organizzatori consigliano di effettuare la prenotazione della visita alla mostra, scrivendo a prenotazioni@caravaggioaportataditutti.it, mandando un messaggio whatsapp al numero 377.0855738 o chiamando lo stesso numero dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19. Per maggiori informazioni, aggiornamenti ed eventuali cambi di orario si può consultare il sito internet www.caravaggioaportatditutti.it. (f.s.)

Visitatori alla mostra dedicata a Giotto nel 2019 e allestita nel teatro parrocchiale

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Due Carrare

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L’iniziativa. Aperto il percorso tematico rivolto a ragazzi e bambini, un itinerario nel medioevo

“Due passi con Marsilio” nella storia

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iscoprire il territorio e la sua storia in maniera divertente, è questo l’intento di “A spasso con Marsilio”, percorso tematico rivolto a bambini e ragazzi inaugurato il 24 settembre. Il Marsilio, che dà il nome a questa iniziativa ludico-culturale, non è altro che Marsilio da Carrara, signore di Padova nella prima metà del Trecento, sepolto insieme ad altri esponenti del suo casato, nell’abbazia di Santo Stefano. Ed è proprio nei pressi dell’abbazia che il percorso tematico prende avvio, procedendo a tappe intermedie, sino al borgo di Pontemanco. Un vero e proprio itinerario alla scoperta delle origini dei Carraresi, signori di Padova sino al 1405. “La gestazione di questo progetto è stata impegnativa e lunga ed è stata curata da un tavolo tecnico di esperti, tra cui la guida turistica Claudia Baldin e lo storico Paolo Valandro – spiega l’assessora al Turismo Alice Carpanese – Abbiamo partecipato al bando della Fondazione Cariparo ‘Spazi verdi’, che ha finanziato con 50 mila euro il parco tematico. Il percorso prende avvio dal grande portale di legno collocato vicino all’abbazia. Qui è anche indicata la mappa dell’itinerario che ha come personaggio guida Marsilio

da Carrara”. Dal portale di partenza, il percorso si sviluppa passando davanti all’abbazia di Santo Stefano, alle scuole primaria Leonardo da Vinci e secondaria di primo grado Aldo Moro, per poi attraversare piazza Norma Cossetto, lambire l’eco-bosco di via Tecchio e, quindi, immettersi nella ciclo-pedonale di via Pontemanco fino a raggiungere l’omonimo borgo, che segna la conclusione dell’esperienza. “Lungo il tragitto i bambini trovano dei pannelli gioco, con le sagome dei personaggi della storia dei Carraresi, tra cui Francesco Petrarca, molto legato a questa casata, scoprendo tante curiosità storiche – precisa Carpanese – A ogni tappa i partecipanti devono risolvere indovinelli, rebus, affrontare giochi e prove di abilità così da poter riprendere il percorso e ottenere le parole che alla fine, messe insieme, andranno a formare un messaggio degli avi che è un invito a conoscere la storia, ad apprezzare il territorio e a rispettare la natura”. Il percorso tematico è rivolto ai bambini, ma anche gli adulti vi si possono cimentare. In biblioteca comunale è a disposizione un kit, contenente la mappa, alcune

Dal portale di partenza, il percorso si sviluppa passando davanti all’abbazia di Santo Stefano, alle scuole primaria Leonardo da Vinci e secondaria di primo grado Aldo Moro, per poi attraversare piazza Norma Cossetto, lambire l’eco-bosco di via Tecchio e, quindi, immettersi nella ciclo-pedonale di via Pontemanco fino a raggiungere l’omonimo borgo

Un tratto del percorso tematico

tessere di legno (utili cammin facendo) e un supporto su cui annotare le parole che comporranno il messaggio degli avi. “L’inaugurazione è stato un momento bellissimo con protagonisti assoluti i bambini – ricorda Carpanese – Ringrazio il Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo Due Carrare e Battaglia Terme e il gruppo tamburi di Monticelli che hanno collaborato a questo evento e l’ufficio tecnico comunale che è stato bravissimo”. Francesco Sturaro

L’assessore Menegazzo lascia per motivi familiari, al suo posto entra in Consiglio e Giunta Angela Lava Novità in seno a giunta e consiglio comunale. A due anni dalla scadenza del secondo mandato consecutivo, l’assessora al Sociale Cinzia Menegazzo ha rassegnato le dimissioni per ragioni familiari. L’ormai ex amministratrice ha passato il testimone ad Angela Lava che entra in consiglio comunale assumendo anche le sue deleghe. Nella seduta del 26 settembre, il parlamentino cittadino ha salutato e ringraziato Menegazzo per l’impegno profuso nei suoi otto anni di amministrazione. “Voglio esprimere profonda gratitudine a Cinzia Menegazzo – commenta il sindaco Davide Moro - Una persona speciale che ha sempre lavorato con abnegazione per la comunità soprattutto per la parte più debole. Ricordo il suo grande impegno per lo sportello lavoro, per reperire fondi per i progetti di reinserimento lavorativo in particolare per le donne. A Cinzia l’intuizione, nel

Da sinistra Cinzia Menegazzo con il sindaco, qui sopra Angela Lava

2016, della necessità di mettere in rete i servizi sociali con la Caritas e la Croce Rossa. Per non parlare della gestione dell’immigrazione e la capacità di mantenere con le cooperative rapporti proficui di inserimento e gestione dell’accoglienza. Cinzia ha lavorato molto anche sulla formazione, per la cittadinanza, per i dipendenti comunali, per noi amministratori e per i giovani. Infine l’adesione del nostro Comune alla rete dei comuni amici della famiglia”. “Ringrazio Cinzia per questi otto

anni di amministrazione insieme – dichiara la capogruppo di PraticaMente Due Carrare, Alice Carpanese - Sono stati anni intensi di lavoro, emozioni e condivisione, anni di ‘impegno e passione’ come recitava il nostro motto alle ultime elezioni. Diamo il benvenuto ad Angela Lava. La squadra di PraticaMente condivide uno stile di far politica all’interno del quale Angela ha già dimostrato di sapersi esprimere appieno. Siamo felici di poter continuare questa avventura insieme”. (f.s.)


Due Carrare

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La polemica. Il gruppo di minoranza aveva promosso una raccolta di firme

Ponte di Riva, partiti i lavori Critiche dall’opposizione P

artiti a settembre, i lavori di rifacimento del ponte di Riva sulla strada provinciale 17 stanno comportando una serie di incomodi. L’interruzione della viabilità all’altezza del manufatto di competenza della Provincia di Padova, che da cronoprogramma dovrebbe essere riconsegnato rinnovato entro la primavera 2024, sta causando disagi ai residenti e agli automobilisti, costretti ad allungare il loro tragitto per raggiungere Due Carrare e Cartura, per immettersi nella Sp 92 “Conselvana” o nella strada

Uno scorcio del Ponte di Riva

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Claudio Garbo: “Avevamo suggerito delle soluzioni per ovviare ai disagi ma non sono state prese in considerazione” statale 16 o per imboccare l’autostrada al casello di Terme Euganee. Una situazione mal digerita dal gruppo consiliare di opposizione Due Carrare per il futuro, che la scorsa primavera aveva promosso una raccolta firme tra la cittadinanza, presentate poi alla Provincia di Padova, per sollecitare una soluzione alternativa alla chiusura del ponte. “Centinaia di cittadini chiedevano delle soluzioni al blocco totale del traffico, previsto per circa un anno, durante i lavori che tutti comunque riteniamo necessari – spiega Claudio Garbo capogruppo di Due Carrare per il futuro - Alcune idee e soluzioni fattibili erano state proposte e le relative firme sono state consegnate alla Provincia. Avevamo suggerito delle possibili soluzioni per cercare di ovviare al disagio che è arrivato con la chiusura, per tanti cittadini e attività produttive. Alcune soluzioni proposte (come l’utilizzo per i soli mezzi leggeri del vecchio Ponte di Riva a senso unico alternato, previo consolidamento della struttura ndr) erano supportate da pareri tecnici molto qualificati, ma non sono state valutate – prosegue Garbo - Siamo esterrefatti dalla mancanza di pianificazione da parte della Provincia di Padova, che non pianifica adeguatamente le opere pubbliche, magari prevedendo soluzioni meno impattanti rispetto alla completa chiusura come in questo caso. Anche il Comune di Due Carrare non ha avuto sicuramente un ruolo che

si confà alla sua posizione e ha subito completamente la linea della Provincia”. “Non voglio entrare in polemica con la Provincia che ha le sue dinamiche – replica il sindaco Davide Moro – Abbiamo cercato di ridurre i problemi contingenti legati alla chiusura del ponte di Riva. Per quanto riguarda il trasporto pubblico è stata istituita una fermata di Busitalia presso l’attuale biblioteca. Abbiamo introdotto una fermata dello scuo-

labus sotto al ponte. Abbiamo potenziato l’illuminazione pubblica sul vecchio ponte di Riva utilizzato da ciclisti e pedoni. Abbiamo fatto un accordo con il Consorzio di bonifica Bacchiglione per utilizzare l’area dell’ex casa del custode come parcheggio per chi deve andare a lavorare al di là del ponte o prendere l’autobus. Seguiamo i lavori in maniera quotidiana”. Francesco Sturaro

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“Un’ingiustizia” così Claudio Garbo, capogruppo della lista di opposizione consiliare Due Carrare per il futuro, commenta uno dei punti del decreto-legge “Recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”, già convertito in legge. L’articolo contestato è quello che stabilisce di prorogare di ulteriori cinque anni, rispetto ai dieci originari, l’erogazione dei contributi straordinari in favore degli enti locali sorti dopo il 1° gennaio 2014 in seguito ad aggregazione di due o più municipalità. Per

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Il consigliere Garbo chiede la proroga dei contributi per la fusione

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favorire la fusione dei comuni lo Stato, infatti, prevede lo stanziamento di appositi contributi straordinari per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, commisurati a una quota percentuale dei trasferimenti spettanti ai singoli comuni che si fondono. L’articolo in questione escluderebbe tra i beneficiari della proroga dei contributi statali i nove comuni istituiti prima del 2014, compreso Due Carrare, risultato dell’aggregazione tra Carrara Santo Stefano e Carrara San Giorgio. “La nuova legge n. 74/23 prevede che il contributo ai comuni fusi dal 2014 sia prorogato a quindici anni al posto degli attuali dieci: un bel premio milionario – spiega Garbo - Si tratta di circa trecento comuni italiani. La legge lascia fuori nove comuni che si sono fusi prima di quella data. Ci pare una ingiustizia che va a punire i più meritevoli e coraggiosi. Ci pare doveroso fare almeno richiesta di adeguare ed estendere il beneficio anche a questi, Due Carrare compreso, che si è fuso nel 1995. Abbiamo contattato gli altri comuni e la consigliera regionale Elisa Venturini ai fini di ottenere la proroga a quindici anni anche per i nove comuni fusi prima del 2014”. (f.s.)


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Il dibattito. Gli incontri pubblici per discutere dell’intervento

Il polo logistico infiamma il confronto: due assemblee L

’assemblea pubblica sul nuovo polo logistico in zona artigianale promossa dal gruppo di opposizione consiliare “Rinnoviamo Tribano” ha riacceso il dibattito in paese. “Il nostro gruppo consiliare, che ha già votato contro all’accordo tra il privato e il Comune - spiega Roberto Bazzarello, consigliere di minoranza e organizzatore dell’incontro - è contrario a questo progetto perché non è chiaro che cosa si voglia realizzare. Ci viene detto che sarà un polo logistico ma non ci è stato detto cosa tratterà. Non c’è stato confronto con i cittadini e la precedente serata non è stata pubblicizzata a sufficienza. L’area in cui dovrebbe sorgere il polo logistico è a rischio idraulico, come possiamo pensare che si possa risolvere questo aspetto con un tubo che passa per la zona industriale?” Dubbi anche su bacini di laminazione della zona industriale: “Sono tutti pieni di alberi, erbacce - aggiunge il consigliere - abbandonati all’incuria. Sul fronte del traffico il sindaco ha dichiarato che il polo logistico porterà 9 mila camion a Tribano, sono una follia, ha pensato all’inquinamento? Alle infrastrutture?» Altri interrogativi e dubbi sono stati espressi dagli interventi di Francesco Miazzi, del comitato “Lasciateci Respirare” di Monselice, che ha portato l’esempio del polo Agrologic. Luciano Sguotti, ex sindaco di Conselve ha confermato i rilievi già esposti le scorse settimane con il gruppi del Pd conselvani, mentre Diego Boscarolo, consigliere del consorzio di Bonifica Adige Euganeo, e Luca Martinello del Movimento 5 Stelle di Conselve hanno presentato un documento con cui ricordano le criticità del territorio. L’11 ottobre il sindaco Massimo Cavazzana insieme alla giunta ha illustrato in un altro incontro pubblico i dettagli dell’intervento e le ragioni che hanno portato a questa scelta. “Tutti i passaggi e le concertazioni sono avvenuti all’insegna della massima trasparenza, - ha ribadito il sindaco - con attenzione scrupolosa alla partecipazione pubblica e agli incontri aperti alla cittadinanza e a tutti gli operatori interessati tramite convocazioni puntuali. Per rispetto della verità ricordiamo che l’area ha una destinazio-

Uno degli edifici in costruzione nei pressi dell’area del nuovo polo logistico

ne preesistente dal 2005 facente parte del PATI (Piano di Assetto del Territorio Intercomunale) del Conselvano che raccoglie le volontà di 13 Comuni; l’area non è a rischio alluvioni come riportato nel piano aggiornato di Gestione del Rischio Alluvioni approvato nel dicembre 2022. La salute, la sicurezza e la tutela dall’inquinamento sono da sempre le priorità di questa amministrazione”.

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L’autovelox tornerà sulla Monselice - mare Lo schianto dell’autovelox lungo la Monselice - mare, demolito con un atto vandalico, ha fatto molto rumore e sollevato le più svariate reazioni. Il dispositivo sarà riparato e tornerà al suo posto, in tratto di strada in cui il limite è di 70 chilometri all’ora. Lo conferma il sindaco Massimo Cavazzana, rispondendo anche alle rimostranze degli automobilisti già multati in questi primi due mesi di funzionamento dell’autovelox. Si stima che finora le multe siano 2.400. “A nessuno, neanche al sottoscritto, fa piacere prendere le multe - afferma Cavazzana - ma dobbiamo decidere se mettere in sicurezza le strade più pericolose oppure

fare finta di niente. Lungo la Monselice - mare ci sono due rotonde, dove c’è il limite dei 50 all’ora, poi un tratto di strada con il limite a 70. L’autovelox è stato installato a meno di duecento metri dalla rotonda di via Stortola, quindi dovrebbe essere naturale rallentare. La Prefettura aveva autorizzato l’installazione di due autovelox, ma abbiamo stabilito che uno sarebbe stato più che sufficiente. Anche se sento dire il contrario, a noi non interessa fare cassa, non è questo lo scopo, ma abituare gli automobilisti ad andare un po’ più piano, in un tratto di strada notoriamente pericoloso. Molti lo hanno già capito e si comportano di conseguenza, altri invece continuano a correre”. Non è d’accordo il consigliere di opposizione Roberto Bazzarello: “un atto vandalico va sempre condannato anche se deve far riflettere: questo gesto dimostra l’esasperazione dei cittadini davanti ad una scelta mai condivisa con la comunità. Abbiamo chiesto di poter visionare gli atti per verificare la procedura di autorizzazione. Vogliamo sapere degli gli incidenti lungo la strada”.


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Provincia

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Agricoltura. La diffusione del virus ha fatto scattare l’allerta fra gli allevatori padovani

Peste suina, si teme per le aziende “Un piano per fare prevenzione” Per l’uomo non ci sono problemi, è importante invece tenere alta la guardia, sia negli allevamenti che nei capi selvatici che vengono trovati anche accidentalmente: anche le segnalazioni sospette sono sempre preziose

Un momento dell’incontro nella sede della Provincia

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orvegliare e prevenire sono le parole chiave degli agricoltori e dei sindaci, ma ma anche la sanità padovana teme il contagio. Il virus della peste suina è resistente e viaggia veloce soprattutto attraverso i cinghiali. In più occasioni, la Provincia di Padova e la Polizia Provinciale hanno coordinato assieme al Parco Colli, una rete molto attiva sia nelle fasi di controllo che nella formazione. Fortunatamente al momento non c’è allarme, né emergenza, ma il livello di attenzione deve sempre essere alto e dobbiamo essere assolutamente pronti. Gli esseri umani non sono sensibili alla malattia, ma questa causa gravi conseguenze socio-economiche nei Paesi in cui è diffusa. Per questo è necessario continuare a informare la popolazione, soprattutto per chi frequenta le zone rurali, per chi viene dall’estero, che non porti prodotti che potrebbero essere contaminati. E’ importante tenere alta la guardia, sia negli allevamenti che nei capi selvatici che vengono trovati anche accidentalmente: anche le segnalazioni sospette sono sempre importanti al fine di intervenire tempestivamente. Monitoraggio e contenimento li chiede anche Antonia Ricci, direttore dell’Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie, che invita le persone che dovessero avvistare carcasse di cinghiali a segnalarle subito alle autorità competenti. “Anche la popolazione – sottolinea Antonia Ricci – ha un ruolo importante sul controllo di questa malattia e invito tutti a tenere gli occhi bene aperti e sapere

di cosa stiamo parlando, perché anche l’avanzo di cibo abbandonato, magari di un salume o insaccato già infetto, se trovato e mangiato da un cinghiale potrebbe contagiarlo e far diffondere la malattia”. Anche il presidente del Parco Colli Euganei, Alessandro Frizzarin ha ribadito che “Fortunatamente non si è verificato nessun caso di trasmissione di questa malattia che potrebbe avere gravi ripercussioni sull’agricoltura e sull’intera filiera economica. Per quanto riguarda il Parco Colli, ribadiamo l’importanza di continuare l’attività di monitoraggio, che è stata svolta in modo costante fino ad oggi. Inoltre, è fondamentale mantenere l’attività di contenimento della specie, che ha già prodotto buoni risultati, riducendo le richieste di risarcimento danni e aumentando il numero di cinghiali abbattuti”. Il primo focolaio di peste suina in Italia è stato rilevato nel gennaio 2022 nella zona tra il Piemonte e la Liguria. Successivamente sono stati individuati dei focolai in Lazio, Campania, Calabria, Basilicata e più recentemente a Pavia. Nei casi in cui vi è contaminazione di peste suina viene bloccata anche la circolazione dei prodotti derivati e soprattutto anche le esportazioni. In alcuni distretti vocati a questi prodotti quindi rappresenta un danno incalcolabile. “Il messaggio che vogliamo comunicare – ha detto Mattia Bottacini, del servizio veterinario ULSS 6 Euganea - riguarda la responsabilità individuale dei cittadini nell’evitare di abban-

donare rifiuti contenenti resti di carne di suino. Anche un oggetto apparentemente innocuo come un pezzo di salame caduto accidentalmente è importante da segnalare, poiché potrebbe entrare in contatto con cinghiali presenti in determinate aree. Fino a quando non si effettua un test sul cibo, non possiamo avere la certezza che non contenga il virus. Se un cinghiale viene a contatto con questo cibo, potrebbe diventare una fonte di infezione per la popolazione di cinghiali selvatici nel territorio”. Le Associazioni di categoria hanno espresso forte interesse nelle operazioni di controllo sul territorio anche grazie al lavoro dei veterinari che effettuano le ispezioni negli allevamenti. “La malattia è alle porte – ha concluso Luca Trivellato, presidente della CIA di Padova - quindi l’allerta deve essere massima, anche se per fortuna al momento non sono stati segnalati casi. Questa situazione potrebbe compromettere in particolare il settore zootecnico della suinicoltura e le attività correlate, come la trasformazione e la ristorazione, tra cui ristoranti e agriturismi. Speriamo che le misure attualmente adottate siano sufficienti per contenere al massimo questa eventualità. Continuiamo a chiedere una modifica della legge 157 del 1992, che regola la caccia al cinghiale, poiché questi animali sono i principali veicoli di diffusione della malattia e si spostano liberamente, il che rende la malattia più difficile da controllare rispetto a una popolazione gestita”. Vincenzo Gottardo


Provincia

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Il lato nero del Nordest. Pronta al debutto la nuova docuserie firmata Sky Original

Quando il Veneto era “Fuorilegge” S

’intitola “Fuorilegge - Veneto a mano armata” la nuova docuserie Sky Originals che verrà distribuita su Sky Documentaries a gennaio 2024. “Fuorilegge” racconta il lato oscuro del Nordest. Pensata e realizzata interamente in Veneto dalla casa di produzione Padova Stories, la docuserie in tre puntate si muove a cavallo tra le tensioni politico-sociali degli anni di piombo e i movimenti segreti della criminalità organizzata degli anni ’90. Una storia criminale che si muove sullo sfondo di un territorio, il Veneto, che è stato il cuore pulsante di tante storie nere, specialmente a Padova, definita la polveriera del Nord-Est. Al centro della narrazione troviamo Enrico Vandelli, figura chiave di quegli anni: prima avvocato difensore di alcuni dei protagonisti degli anni di piombo nello storico processo “7 aprile”, e poi avvocato di Felice Maniero negli anni ’90. Per cercare di capire meglio come è nata la docuserie e con che taglio è stato raccontato un periodo così delicato della nostra storia ho incontrato Alessandro Pittoni e Sebastiano Facco, rispettivamente produttore esecutivo e regista/sceneggiatore della serie. Alessandro, come nasce il progetto “Fuorilegge”? La storia di Vandelli mi è stata presentata da Sebastiano Facco nell’estate del 2021, nello stesso periodo in cui avevo da poco costituito Padova Stories. Cercavo storie con due caratteristiche imprescindibili: la verticalità sul territorio e il budget contenuto. Questa ce le aveva entrambi. La vita di Vandelli poi mi era parsa sin dall’inizio più avvincente della trama di un film. Era un qualcosa di cui avevo sempre sentito parlare

promosso da Confartigianato e in collaborazione con il Comune di Padova. Sebastiano Facco, tu sei lo sceneggiatore e il regista della docuserie. Qual è il taglio narrativo che hai scelto per raccontare questa storia? Il taglio narrativo cerca un linguaggio di genere dove i colpi di scena non mancano mai. Fin da subito ho avuto la convinzione, condivisa con Sky e Padova Stories, che la serie dovesse proiettare i protagonisti e di conseguenza lo spettatore all’ interno di una storia che si basasse sul racconto delle scelte fatte dai personaggi senza mai analizzarle con il senno del poi. La domanda: “e se non avessi fatto così?” in questa serie non viene mai posta. Per questo c’è stato un interesse e un bisogno totale di utilizzare come ingrediente principale il materiale d’archivio dell’epoca, totalmente inedito. Il ritmo della serie è molto elevato, gli elementi narrativi sono numerosi e il punto di vista di un avvocato mantiene il racconto a tre metri della verità. Giacomo Brunoro

La locandina della nuova docuserie Sky Original, “Fuorilegge. Veneto a mano armata”

e mi sembrava l’esempio perfetto per mettere a terra l’idea di storie originali che avevo in mente di realizzare con Padova Stories. Storie locali dall’appeal internazionale. Vandelli infatti è una figura chiave di alcune pagine fondamentali della storia d’Italia, ed è tale rimanendo a Padova. La nostra città al centro di tutto. Insomma un gioco ad incastro perfetto con la visione della società. Ho proposto quindi il progetto a Sky che si è subito mostrata molto interessata al progetto. A novembre 2022 abbiamo iniziato a produrre e a luglio 2023 abbiamo

chiuso la post-produzione. “Fuorilegge” si inserisce nel progetto più ampio “Padova Stories”, ce ne vuoi parlare? Padova Stories è una società specializzata in storytelling territoriale che opera su tre fronti: il primo è quello più prettamente giornalistico e divulgativo, raccontando le persone e la realtà che rendono attrattiva la nostra città attraverso le pagine del nostro blog e dei nostri social. Il secondo è quello della creazione di contenuti originali di intrattenimento, di cui “Fuorilegge” è il fiore all’occhiello, ma abbiamo

già iniziato un percorso di distribuzione di contenuti Padova stories original attraverso i nostri canali: ci tengo a citare “Orgia Fuxia”, la prima docuserie sulla scena rock di Padova. La nostra terza area di attività è quella dell’advertising. Lavoriamo con le aziende, con i brand e con gli enti locali curandone la produzione di contenuti audiovisivi ed editoriali, la comunicazione e l’organizzazione di eventi. Ad esempio ora stiamo organizzando “Digital Artifex”, un festival di tre giorni su marzo 2024 che si terrà al Centro Culturale San Gaetano,

• Chi è Giacomo Brunoro Classe ’76, padovano, si occupa di comunicazione, editoria e di eventi ad alto impatto culturale. È direttore editoriale di LA CASE Books, presidente di Sugarpulp e docente all’Istituto Superiore per il Made in Italy.


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Cultura

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La rassegna. Al via gli appuntamenti nei due principali teatri padovani

Al Verdi e ai Colli si alza il sipario nel segno del dialogo fra generazioni S

i alza il sipario su due dei principali teatri padovani: il Teatro Verdi, storico punto di riferimento della cultura in città, e il Teatro ai Colli, che negli anni ha saputo ampliare e arricchire sempre più la sua offerta. “Tutta è un’altra storia” è il titolo della stagione 2023/2024 del Teatro Stabile del Veneto al Teatro Verdi, che si presenta all’appuntamento col suo pubblico in una veste rinnovata dopo i lavori estivi che l’hanno reso più accogliente e sostenibile. Inaugurata il 23 ottobre da uno speciale spettacolo in anteprima fuori abbonamento (la rilettura del celeberrimo Moby Dick di Hermann Melville con Alessandro Preziosi), la nuova stagione del Verdi si pone l’obiettivo di essere il più possibile “inclusiva” grazie a un cartellone in grado di rivolgersi a tutte le generazioni ma anche a degli spettacoli accessibili a un pubblico di sordi e ciechi e all’aumento dei posti riservati ai disabili. Una stagione caratterizzata da un azzeccato connubio fra vecchio e nuovo, fra rappresentazioni proprie del teatro antico, come Lisistrata di Aristofane diretta da Giorgio Sangati o la rivisitazione del mito di Clitennestra secondo Colm Tóibín (protagonista Isabella Ragonese), e le nuove scritture rappresentate da Marco Paolini (che porterà in scena Boomers) e Lucia Calamaro, con

La nuova stagione del Verdi si pone l’obiettivo di essere il più possibile “inclusiva” grazie a un cartellone in grado di rivolgersi a tutti, al Teatro Ai Colli un viaggio attraverso alcune pietre miliari della drammaturgia, fino ai giorni nostri

Una scena di “Tipi umani seduti al chiuso”, in cartellone al Teatro Verdi

la sua opera Tipi umani seduti al chiuso. Non mancheranno i protagonisti della commedia dell’arte, seppur rivisti in chiave inedita, come nel caso dell’Arlecchino? di Marco Baliani con Andrea Pennacchi, né capolavori della drammaturgia mondiale come L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, con Rocco Papaleo e la regia di Leo Muscato, o il Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, diretto e interpretato da Arturo Cirillo. In cartellone anche volti particolarmente amati dal pubblico, come Drusilla Foer e Neri Marcorè, che porteranno in scena rispettivamente una rilettura della favola di Apuleio Amore e Psiche (Venere Nemica) e La buona novella, progetto teatrale che mescola musica e narrazione. Completano il programma le opere internazionali Agosto a Osage County di Tracy Letts, The

city di Martin Crimp, Il Giocattolaio di Gardner McKay e I corpi di Elizabeth di Nella Hickson. La stagione di prosa del Teatro ai Colli, la cui direzione artistica dal 2016 è affidata al Teatro Fuori Rotta, prende il via il 20 ottobre con La Malata Immaginaria di Goldoni, primo di una serie di spettacoli che accompagneranno lo spettatore in un viaggio attraverso alcune delle pietre miliari della drammaturgia, da Shakespeare a Ionesco, da Molière alla commedia dell’arte (talvolta riviste in chiave moderna), senza farsi mancare nemmeno delle incursioni nel teatro contemporaneo, come nel caso di Cuore di burattino con Lella Costa o di Paolo Rossi con la sua personale visione del teatro pirandelliano con l’opera Da questa sera di recita a soggetto!. Francesca Tessarollo

Sfera Danza, ventesima edizione del Festival Internazionale Oltre cento artisti internazionali, più di 25 spettacoli e performance, oltre 5.000 spettatori. Sono questi i numeri del Festival Internazionale La Sfera Danza, contrassegnato quest’anno da un ulteriore importante numero: venti, tante quante sono le edizioni della rassegna che da anni porta in città tutta la bellezza della danza. Ed è proprio come un inno alla bellezza che si pone l’edizione 2023 del Festival; una bellezza che, nella danza, non è data solo dai virtuosismi dei movimenti, ma anche della sensibilità d’animo dei danzatori e dall’armonia fra sguardo, gesto e respiro. Inaugurato il 30 settembre scorso con il tradizionale Galà

dei Premiati, il Festival (la cui direzione artistica è affidata a Gabriella Furlan Malvezzi), è pronto a proseguire fino alla fine di

Gabriella Furlan Malvezzi

novembre con una ricca serie di appuntamenti. Due mesi densi di spettacoli dal vivo con protagoniste alcune delle eccellenze italiane che hanno ottenuto grandi successi all’estero, ma anche

prove aperte, incontri con coreografi e ballerini, laboratori, masterclass e presentazioni di libri: una vera full immersione nell’arte della danza. In programma, in particolare, coreografie a sostegno della contemporaneità, dell’uguaglianza di genere e dell’abbattimento delle barriere, con la partecipazione di danzatori da tutto il mondo e appartenenti a diverse culture. A far da cornice agli eventi in programma saranno, oltre al Teatro Verdi e al Teatro ai Colli, varie location all’aperto a Padova e Vigonza, dalle piazze storiche ai luoghi di aggregazione spontanea che diventeranno, per l’occasione, dei palcoscenici d’eccezione. (f.t.)


Sport

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L’avvio della stagione. Dopo l’episodio della mega rissa a Rovigo la squadra guarda al futuro

Petrarca Rugby si veste di nuovo e dà il benvenuto a Paul Griffen

L

e vecchie maglie erano finite lacere dopo la mega rissa in campo nel derby Rovigo-Petrarca Padova: 62 squalificati, un record mondiale. E meno male che era un’amichevole, in preparazione al prossimo campionato Serie A Élite. Le nuove maglie sono state invece presentate in un’atmosfera festosa, in famiglia, con tanti appassionati e tifosi accorsi alla sede di Sarmeola di Rubano. Presenti i vertici della società sportiva Petrarca Rugby, la presidenza di Argos, l’assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina e gli sponsor. Sono intervenuti anche gli alti ufficiali dei carabinieri in forze al Comando provinciale. Il vicepresidente del Petrarca Enrico Toffano, ha ricordato che chi si è abbonato riceverà in omaggio la nuova maglia ha annunciato. Le divise sono nelle varianti nera e bianca.

La maglia del Petrarca ha cucito il simbolo della Coppa Italia, vinta nella scorsa stagione in finale contro il Valorugby Emilia L’assessore Diego Bonavina ha dichiarato il proprio attaccamento al Petrarca: “Questa è una squadra vincente e rappresenta

Il dg Munari: “Restiamo il punto di riferimento per molti giovani, tanti ci seguono con passione” Un momento della presentazione delle nuove maglie del Petrarca

la storia della Padova sportiva. Essere qui è un atto dovuto, perché meritate l’attenzione della società. Nel mio piccolo, standovi vicini, cerco di restituire quello che voi date alla città in questa maniera così bella. Gli sponsor aiutano e nel tempo possono cambiare, ma il vero brand che

rimane è il Petrarca”. I tifosi hanno poi dato il benvenuto a Paul Griffen, giunto da Rovato (Bs) a Padova come assistente allenatore skills. Il 48enne neozelandese, per 14 anni al Calvisano, si è dichiarato “felice ed orgoglioso di essere a Padova. Otto settimane fa mi sono unito a

questo magnifico gruppo e sento che c’è tanta voglia di fare bene”. Il presidente di Argos, Alberto Peruzzo, ha aggiunto: “Il Petrarca rappresenta i valori veri dello sport e il rugby valorizza il gioco di squadra e la lealtà. Sono valori che alla società civile fanno bene. Noi di Argos crediamo che

un’azienda debba avere i medesimi punti fermi per rimanere nel mercato in modo costruttivo. Quanto alla partnership con la società sportiva abbiamo un ambizioso progetto in cantiere, volto a comunicare che andare allo stadio e assistere alle partite sia un momento di grande aggregazione e di socialità, di cui tutti abbiamo bisogno. L’altra iniziativa è rivolta ad avvicinare i giovani al rugby e ai suoi valori”. Il direttore generale del Petrarca, Vittorio Munari, ha ricordato che “il Petrarca resta un punto di riferimento per molti giovani. Ora ci sono imprenditori, come il nostro presidente Alessandro Banzato, che seguono con passione la squadra. Dobbiamo guardare le cose da migliorare, senza sederci sugli allori. I vincenti si giudicano da come riflettono sulle sconfitte”. Diego Buonocore

Basket, il cammino in Supercoppa della Virtus si ferma a San Vendemiano E’ la Rucker San Vendemiano la bestia nera della Virtus Basket in questo inizio di campionato: il cammino in Supercoppa dei neroverdi si è infatti fermato al secondo turno per la sconfitta 82-75 rimediata contro San Vendemiano. Una partita dal doppio volto: buono l’inizio, squadra attenta e concentrata che ha tenuto il comando fino a metà gara per essere poi superata a cavallo tra il terzo e quarto tempo e uscendo sconfitta di sette lunghezze, dopo aver comunque mostrato per larghi tratti un bel gioco di squadra. “Una gara da una doppia faccia”, ha commentato a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao. “I nostri gioca-

tori stanno dimostrando di riuscire a mettere in campo un gioco efficace e di squadra tanto in attacco quanto in difesa.” Tempo una decina di giorni e Virtus e San Vendemiano si sono ritrovati di nuovo di fronte per la prima di campionato; non è bastata la bella rimonta del terzo quarto ai neroverdi che hanno ceduto nel finale di partita: risultato finale 77-65 al termine di una partita vibrante e intensa, fatta di parziali e contro parziali. Buona la prova di Michele Ferrari (23 punti e 8 rimbalzi), di capitan Schiavon, di Scanzi e Cecchinato. Da segnalare l’esordio in Supercoppa del giovanissimo Aaron Guevarra, 17 anni, quest’anno a pieno titolo nel roaster

neroverde. “Ho iniziato a giocare a basket perché sia i miei fratelli che mio papà giocavano a basket”, racconta Aaron Guerrera. “mio fratello più grande ha giocato anche in prima squadra nella Virtus quando era ancora in serie C; quindi diciamo che fin da piccolo sono cresciuto in quest’ambiente”. Quali sono i tuoi obiettivi? “Fin da piccolo sognavo di superare mio fratello, infatti lui è arrivato fino alla C Gold, quindi il mio obbiettivo era di arrivare almeno in serie B, e adesso posso dire di avercela fatta”. Che emozioni ti regala il basket? “Quando gioco riesco ad esprimermi, veramente questo sport lo amo con tutto me stesso”. (d.b.)

Gli atleti della Virtus a San Vendemiano

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#Regione

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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo

“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D

al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase

di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere

Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello

le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-

re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-

ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.


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Regione

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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore

“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica

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alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-

vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-

Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24

Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-

mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-

Cultura in ... Network di cultura e spettacoli nel territorio padovano consulta la programmazione nel sito

ne impegnativa? Come sempre i nostri imprenditori non temono le sfide e quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tirano certo indietro, quindi affronteremo anche questa congiuntura impegnativa. Con la stessa determinazione affronteremo anche i temi che come Confartigianato Imprese stiamo ponendo da livello regionale a quello nazionale, dialogando sui tavoli a Roma, ben consapevoli che certe misure richiedono un intervento ancora più ampio, a livello europeo. L’Europa orma è una realtà che con la quale dobbiamo quotidianamente dialogare e dobbiamo confrontarci”.

con il sostegno di

Provincia di Padova


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Regione

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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”

Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este

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fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-

zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-

Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione

retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il

nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara

-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.

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Regione

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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce

Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”

“A

l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi

per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico

L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27

della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un

canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi

del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.

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Regione

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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”

Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C

resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.

L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.

Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta

avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.

3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,

diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-

la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte

proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.


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Da sempre al fianco delle donne

Scopri l’importanza della prevenzione senologica

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OTTOBRE 2023

on-line:

Ottobre in rosa

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta

L

Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta

a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente


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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente

Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.

A

ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-

bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.

“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).


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Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta

Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali

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umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof Maurizio Corbetta, professore di Neurologia, Direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm). I risultati della ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno per cui non esistono ancora terapie efficaci, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Jama Neurology. Finora la maggior parte degli sforzi su questa malattia si sono concertati sulle caratteristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, le sue interazioni col sistema immunitario, la risposta alla terapia). In questa ricerca invece l’attenzione è stata posta sulle caratteristiche dell’organo in cui si sviluppa questo tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai neuroni e dall’insieme delle fibre che connettono tra di loro le aree cerebrali, che costituiscono il “connettoma”. Le connessioni sono quindi paragonabili a delle strade, che mettono in comunicazione le varie regioni del cervello. Nel lavoro “White Matter Tract Density Index Prediction Model of Overall Survival in

Glioblastoma” il gruppo di ricercatori ha dimostrato che la prognosi di questa malattia dipende anche e soprattutto dalla densità di connessioni strutturali (i fasci di fibre che connettono le aree cerebrali tra di loro) nella regione in cui si sviluppa il tumore. In particolare, si è visto che, quando il tumore cresce in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza dal momento della diagnosi è più breve, viceversa quando il glioblastoma si localizza in regioni cerebrali a bassa densità di fibre la prognosi è migliore. Il motivo può consistere nel fatto che, quando il tumore cresce in regioni in cui ci sono più fibre (ovvero più “strade”), ha maggior probabilità di diffondersi alle restanti regioni del cervello. La particolare strategia messa a punto dai ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Lorenzo Pini, Assegnista del Padova Neuroscience Center e del Vimm, e Maurizio Corbetta, permette di calcolare un indice di densità delle fibre di sostanza bianca dove cresce il tumore senza necessità di esami specifici, ma soltanto partendo dalla risonanza magnetica cerebrale che tutti i pazienti eseguono prima dell’intervento chirurgico. La scoperta dei tre ricercatori è anche oggetto di un brevetto italiano ed internazionale. “I risultati di questo studio dimostrano come

l’approccio al glioblastoma non possa non considerare lo speciale organo nel quale cresce, il cervello umano” ha sottolineato Maurizio Corbetta, coordinatore dello studio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, oltre ad aver portato alla creazione di un indice diagnostico non invasivo, forniscono possibili spunti e indicazioni per nuovi approcci terapeutici”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto congratularsi pubblicamente con il team di ricerca internazionale, orgoglioso in particolare del contributo Veneto alla importante scoperta. “La scoperta che la sopravvivenza nel tumore cerebrale dipende dalla densità delle connessioni è l’ennesimo traguardo di una sanità che non solo assicura le cure più adeguate ai suoi cittadini, ma anche partecipa al lavoro che ogni giorno vede impegnati i maggiori scienziati mondiali. Da sottolineare anche, in questo caso, la grande sinergia messa in campo dai poli di ricerca del Veneto, che hanno collaborato all’unisono: l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Ateneo Padovano, lo IOV ed il Vimm”. “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno effettuato importanti esperienze all’estero e hanno scelto di ritornare in Italia, in Veneto per proseguire la loro attività scientifica e assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera sanità della nostra regione”.

Una scoperta che oltre ad aver portato alla creazione di un nuovo indice diagnostico non invasivo nella definizione della prognosi, fornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici

L’Odontoiatra Sedazionista Il Dentista specializzato nel trattamento dei pazienti che hanno paura... e non solo.

Dr. Paolo Boldrin Odontoiatra Sedazionista

stra sessualità. É normale che, per le sue funzioni e per i suoi significati, affidare la salute della propria bocca a un’altra persona possa essere un’esperienza molto complessa. Le paure più comuni sono quella del dolore, la paura di non riuscire a respirare, la paura di doversi affidare a un’altra persona senza voce in capitolo o senza vie di fuga, la paura di eventi avversi e infine la paura di procedure che non si conoscono.

Master Universitario di II Livello SEDAZIONE ED EMERGENZA IN ODONTOIATRIA: TRATTAMENTO OLISTICO DEL PAZIENTE ODONTOIATRICO

Quali sono, in questi casi, gli strumenti a disposizione del Dentista Sedazionista?

È incredibile pensare come una delle cose più terrificanti sia, nell’immaginario di molte persone, doversi sottoporre alle cure del Dentista. E’ indispensabile per il Dentista individuare i pazienti più timorosi per mettere in atto tutte le strategie utili a rendere la loro esperienza rilassante e confortevole. La bocca è un organo speciale che assolve funzioni primarie come quella della nutrizione, dell’articolazione della parola, della respirazione, fino anche a funzioni più complesse che riguardano la nostra socialità, la manifestazione delle emozioni , dell’immagine che si vuole dare di sé, fino ad essere coinvolta nella no-

1 - Dialogo e comprensione Il Dentista, come in generale tutti i professionisti sanitari, dovrebbe vivere il proprio mestiere come una missione, calandosi nei panni del paziente senza giudizi e pregiudizi. Questo é l’unico modo per instaurare un vero rapporto di fiducia reciproca, spesso unico strumento sufficiente a eliminare i timori dei pazienti. 2 - Sedazione cosciente con protossido d’azoto Il paziente può respirare durante la procedura sanitaria una miscela di ossigeno e protossido d’azoto erogata da un apposito macchinario denominato “sedation machine”. Tale miscela ha un effetto ansiolitico che svanisce non appena viene smessa la

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sua somministrazione. Questo strumento puó essere utilizzato sia per i bambini che per gli adulti e non comporta il sonno o la perdita di coscienza. Al termine della procedura la lucidità del paziente non sará compromessa ed egli potrá anche guidare una vettura in autonomia. 3 - Sedazione cosciente endovenosa È possibile somministrare una categoria di farmaci denominata “benzodiazepine”. Il più conosciuto tra questi farmaci è il Valium che, quando somministrato per via endovenosa, ha un effetto ansiolitico importante e immediato. Il paziente è monitorato con la misura costante della sua pressione arteriosa e dell’ossigenazione e, anche in questo caso, non si arriva al sonno o alla perdita di coscienza. Egli tuttavia dovrà essere accompagnato e dovrà stare a riposo in genere 24 ore, senza guidare veicoli. 4 - Ipnosi medica Opportunamente guidati in tec-

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niche di rilassamento e controllo delle emozioni i pazienti possono acquisire la capacitá di prevenire l’ansia e la paura del Dentista, arrivando a utilizzare poi le stesse tecniche in autonomia nella vita quotidiana per far fronte a stress, fobie e attacchi di panico. Contrariamente al credo comune l’ipnosi non é perdita di controllo ma, esattamente al contrario, uno strumento per affinare l’attenzione e il contatto con se stessi e stimolare l’autosufficienza e l’indipendenza. Tutte queste tecniche possono essere usate dall’ Odontoiatra Sedazionista, anche in combinazione tra loro, per permettere a tutti i pazienti di curare quell’organo speciale che é la propria bocca.

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Abbiamo a cuore il tuo udito IPOACUSIA MONOLATERALE, OVVERO QUANDO SI SENTE POCO O NIENTE DA UN ORECCHIO Capita più spesso di quanto si possa immaginare, ed è un problema da affrontare subito Il test dell’udito, o controllo audiometrico, dovrebbe essere inserito da tutti tra i check da eseguire periodicamente, soprattutto dopo aver superato i cinquant’anni, ma è una soglia che vale senz’altro la pena di anticipare per chi ha vissuto o lavorato in ambienti particolarmente rumorosi. Comunque le statistiche confermano che dopo i sessant’anni una persona su tre soffre di ipoacusia ma che il degrado dell’udito è iniziato almeno dieci anni prima. Questo succede perché la perdita della capacità uditiva è lenta e progressiva, e chi la subisce fa fatica a rendersi conto del problema in tempo utile. I segnali da non sottovalutare Una diagnosi precoce è determinante per avviare tempestivamente iniziative di cura e prevenzione, è caldamen-

te raccomandato di non trascurare gli avvisi di malfunzionamento che arrivano dalle nostre orecchie. Per citarne alcuni: avere bisogno di alzare spesso il volume della tv, della radio, del cellulare; percepire un fischio o un ronzio nelle orecchie; trovare difficoltà a sostenere una conversazione con più persone in un ambiente affollato o rumoroso. In questi casi è bene non fare finta di niente, perché il difetto con tutta probabilità tenderà a peggiorare, a provocare conseguenze negative sulle relazioni con gli altri e a favorire la tendenza ad isolarsi. Ciò, oltre ad abbassare la qualità della vita, può portare a fenomeni di disagio psicologico e depressione. L’ipoacusia può manifestarsi anche solo in un orecchio Definita anche perdita dell’udito unilaterale, la sordità parziale o totale di un solo orecchio può verificarsi all’improvviso nel corso dell’esistenza, come invece può essere già presente nei bambini al momento della nascita. Le cause all’origine della sua insorgenza sono molto diverse: può essere ereditaria, oppure la conseguenza di un trauma alla testa, ma anche provocata da un neurinoma dell’acustico,

da un’infezione virale o batterica, da mastoidite, dalla malattia di Ménière o dalla microtia, cioè dal mancato sviluppo dell’orecchio esterno. L’ipoacusia monolaterale può essere lieve, grave o profonda e, comunque si manifesti, è un fenomeno che richiede molta attenzione anche se l’altro orecchio mantiene un udito normale o quasi. Ma come ci si accorge di sentire meno o non sentire affatto da un orecchio? Soprattutto nei casi in cui il problema insorge lentamente e progressivamente, non è facile rendersi conto del fatto che un orecchio non funziona a dovere. Un segnale evidente è la difficoltà ad individuare la direzione dalla quale proviene un suono. Il cervello, infatti, si affida ad entrambi gli orecchi per capire da dove giunge e, se un orecchio è difettoso, non ci riesce più. Quindi, se sentite qualcuno che vi chiama oppure il suono di un clacson e vi girate dalla parte sbagliata, c’è un’alta probabilità che uno dei vostri orecchi non funzioni a dovere. Altro segnale da tenere presente è la necessità di porgere l’orecchio migliore quando si partecipa a una conversazione in un ambiente rumoroso. Come si può intervenire per alleviare i problemi derivanti dalla perdita dell’udito unilaterale? Anzitutto va ribadito il concetto dell’urgenza. Quando ci si accorge che un orecchio sente meno dell’altro la prima cosa da fare è verificare lo stato dell’udito sottoponendosi ad un controllo dell’udito eseguito da un audio-

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protesista. Infatti, solo quando sarete in possesso dei dati relativi al vostro difetto potrete decidere di intervenire per rendere meno grave il problema. Se dal controllo risulta che l’orecchio difettoso conserva anche solo in minima parte una capacità di sentire, la soluzione ideale è il trattamento con un apparecchio acustici per la sordità unilaterale. Un solo apparecchio nell’orecchio problematico da risultati davvero importanti, a patto però che l’altro orecchio senta bene. In caso contrario, ovvero se entrambi gli orecchi soffrono di un abbassamento di udito anche se di diversa importanza, sarà necessario utilizzare gli apparecchi acustici in entrambi gli orecchi. I centri Dimensione Udire garantiscono attenzione e aiuti concreti a pazienti di ogni età. I tecnici Audioprotesisti dei centri Dimensione Udire sono pronti ad accogliere pazienti di ogni età per un controllo dell’udito e ad impegnare tutte le loro competenze per mettere a punto caso per caso le soluzioni più efficaci, sempre tecnologicamente all’avanguardia e sempre accuratamente personalizzate.

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A tavola

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Rubrica a cura di

Idee in cucina, facili e sfiziose

Sara Busato

Le verdure di ottobre mostrano sapori, colori e profumi profondamente autunnali, anticipando l’arrivo della stagione successiva. Ottobre è il mese in cui spuntano gli ortaggi che ci accompagneranno a tavola per tutta la stagione fredda.

HUMMUS DI CECI Un piatto mediorientale realizzato con una crema a base di ceci, tahina, paprika e succo di limone. Per un veloce antipasto da condividere con gli amici Ingredienti: 500 g di ceci lessati e scolati; succo di limone; 5 cucchiai di olio extravergine di oliva; spicchio di aglio cucchiaino di sale; 6 cucchiai di tahina; ciuffetto di coriandolo; pizzico di paprika Preparazione: Sgocciolare i ceci e mettetene da parte circa 400gr. Pesare tutte le spezie per preparazione. Poi pesate 400 g di ceci e mettetene da parte altri 100. Frullate i 400 g di ceci insieme al succo di limone, all’olio, allo spicchio di aglio pelato e privato dell’anima, al sale, alla tahina e alla paprika. Frullate tutto fino a ottenere un composto semidenso, liscio senza grumi. Trasferitelo in una ciotola e conservatelo in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Prima di servirlo guarnite l’hummus di ceci con i ceci tenuti da parte, il coriandolo, ancora un pizzico di paprika e un filo di olio.

RISOTTO DI ZUCCA E SALSICCIA

TORTA DI CASTAGNE E GOCCE DI CIOCCOLATO

Un piatto gustoso, colorato e sano. Una ricetta che si apprezza per tutta la stagione fredda. Risotto cremoso e nutriente, perfetto per il pranzo della domenica in famiglia. Ingredienti: 320 g di riso; 300 g di zucca; 150 g di salsiccia; scalogno; brodo vegetale: bicchiere di vino bianco: parmigiano reggiano; olio extravergine di oliva; una noce di burro; sale e pepe Preparazione: Tagliare la zucca a metà e disporla su una teglia da forno. Cucinate nel forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti finché diventa morbida. Una volta cotta, eliminate i semi e i filamenti, e poi raschiate via la polpa con un cucchiaio. Nel frattempo, preparate il brodo vegetale. In una pentola, fate soffriggere la cipolla tritata in un paio di cucchiai d’olio fino a doratura. Aggiungete quindi la salsiccia spellata e sgranata. Mescolate e lasciate rosolare per un paio di minuti. Aggiungete il riso nella pentola con la salsiccia e tostatelo mescolando bene. Sfumate con il vino bianco e poi unite la polpa di zucca. Continuate a mescolare per amalgamare la zucca al riso, quindi aggiungete un mestolo di brodo caldo. Portate avanti la cottura del risotto seguendo la procedura tradizionale. Alla fine, mantecate il risotto lontano dal fuoco aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato.

Una torta da credenza buona a colazione, a merenda e come semplice dessert dopo pasto. L’abbinamento castagne e cioccolato è irresistibile

Ingredienti: 3 uova; 180 g di zucchero semolato; 80 ml di olio di semi; 250 g di farina di castagne; 30 gr di cacao amaro in polvere; 1 bustina di lievito per dolci;1 bicchiere di latte; 100 gr di gocce di cioccolato Preparazione: Montare le uova insieme allo zucchero fino a ottenere una massa chiara e spumosa. Aggiungete l’olio di semi continuando a lavorare finché sarà ben incorporato. Successivamente, setacciate la farina di castagne nel composto insieme al lievito e al cacao amaro. Mescolate con una frusta a mano o elettrica, aggiungendo il latte gradualmente fino a ottenere un impasto omogeneo. Infine, incorporate le gocce di cioccolato e mescolate per distribuirle uniformemente. Trasferite l’impasto in uno stampo a cerniera precedentemente imburrato e infarinato; quindi, cuocete la torta nel forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare completamente la torta di castagne e gocce di cioccolato prima di sformarla e servitela, spolverata con zucchero a velo.

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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.

Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.

TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.

Ottobre

SCORPIONE

Ottobre, la forza e il tempo interiore

GEMELLI Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.

CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.

LEONE Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.

VERGINE Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.

Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.

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Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.

CAPRICORNO Siete distratti da preoccupazioni e pensieri che talvolta vi impediscono di vedere il lato positivo delle cose. Siate più fiduciosi e imparate a non controllare proprio tutto.

ACQUARIO E’ un mese all’insegna della passione che vi spinge nelle vostre battaglie concedendovi una forza che nemmeno pensavate di avere. Profonde motivazioni vi daranno grande credibilità.

PESCI Sapete aspettare il momento giusto e, nel frattempo, fate il bilancio di quanto raccolto. Apprezzate ciò che avete e poi guardate avanti per ripartire con nuovi obiettivi.


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Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

SCHIENA TACITURNA

Com. Montana

di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

LIGURIA

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

Rivarolo. Finisce la «guerra» y(7HC5D2*LNMKKT( +"!"!z!#!z

A PAGINA 3

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

Un bambino di tre anni investito da una Vespa

ALTO CANAVESE E’ stato un

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

residenziale Influenza della a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

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ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena

Non solo Montalto Doraasfalto,

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco

Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

A PAGINA 8

BRENO

Quasi pronta la caserma per le

CENTRO

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

A PAGINA

Com. Montana CENTRO C U C I NE

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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio.

Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

ALLE PAGINE 28 e 29

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

SAN BENIGNO San Benigno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

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FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

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IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

IVREA

Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per

la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30

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Montalto Dora

Una petizione per salvare l’ufficio postale

d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7

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Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

Marilisa Schellino

Eporediese

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

Alluvione, volontari tanti in prima linea

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

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ALLE PAGINE 9 - 13

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CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

BRENO

Alluvione, volontari

A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

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L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

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DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

di Piero Bonicelli

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

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Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

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la causa persa al Crist

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore

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Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7

il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

A PAGINA 2

Telefono 0364 330203

segue a pagina 47

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

ALLE PAGINE 9 - 13

CAPO DI PONTE

donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

segue a pagina 46

APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini

viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

SAN BENIGNO San Beni-

La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.

APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

CUORGNÈ Martedì

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

ALLE PAGINE 28 e 29

RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

San Benigno

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

a pagina 46

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno

A PAGINA 12

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa

Ivrea Lombardore

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

segue a pagina 47

IL RACCONTO

di Giovanni Cominelli

L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt» RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

Settimanali locali

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco

A PAGINA 5

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

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Settimanali locali

A Leini calcio in quarantena

San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;

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VALPERGA Prima grana

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI

n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

L’INCHIESTA Viabilità

Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

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18 2 2

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La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal

Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27

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economico derivante dal DPCM del 6 Aprile 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.113 del 16-05-2022, che prevede per le persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, entro il 31 Dicembre 2023, e immatricolano in Italia un veicolo nuovo di fabbrica omologato in una classe non inferiore a Euro 6 e con emissioni comprese tra 21-60 g/km, appartenente alla categoria M1, e con il vincolo di possesso di almeno di 12 mesi, un LANCIA.IT incentivo pari a € 4.000 a fronte della contestuale rottamazione di un veicolo omologato in classe inferiore ad Euro 5, senza rottamazione l’incentivo è pari a € 2.000. Verificare sempre sui siti ufficiali delle autorità competenti la disponibilità dei fondi e il possesso dei requisiti per accedervi. Es. di fin.: prezzo Promo € 50.560, anticipo € 12.720 durata POTRÀ 37 mesi,SCEGLIERE 1° rata a 30DI giorni-36 rate mensili di € 490, incasso SEPA €DEL 3,50 GRUPPO a *ALLA SCADENZA DEL CONTRATTO IL CLIENTE SOSTITUIRE IL VEICOLO CON(incl. UNspese ALTRO MODELLO STELLANTIS O TENERLO PAGANDO LA RATA FINALE RESIDUA. Rata Finale Residua € 28.832,62. Tot. deldi Credito € 39.290,99 (inclusi rata) salvo arrotondamento Valore Garantito pari1.0 allaFireFly Iniziativa valida fino alrata. 31 Ottobre 2023. Futuro Ypsilon 70 CV Start&Stop HybridImporto ORO: Prezzo Listino 17.650 € (IVA e messa su strada incluse, IPT, kit sicurezza + contributo PFU e bollo servizi: Identicode € 235, Polizza Pneumatici PlusPrezzo 87,49, servizio garanzia “Maximum facoltativa anno/120.000 Km € 787,50 Spese su dichiarazione di conformità esclusi). Promodi15.950 €estesa (oppure 15.200Care” € oltre oneri 1finanziari, solo con finanziamento LANCIA Più). Es. di finanziamento Stellantis Financial Services 7.055,63, Importo Tot. Dovuto (escluso da: anticipo) istruttoria € 325Anticipo + bolli € 16). Info su alfaromeo.it/mopar/garanzia Italia S.p.A.: 1.830 €. Maximum ImportoCare: Totale del Credito 13.370 €.Interessi Importo€Totale Dovuto 13.841,41 € composto Importo Totale del Credito, spese di istruttoria 395 €, Interessi 0 €, spese € spese invio cartaceo € 3,00 per Solo inda caso di restituzione del veicolo prevista, di46.481,62, incasso mensili 3,5rendiconto €, imposta sostitutiva sulanno. contratto addebitare sulla prima alla ratascadenza di 34,41contrattualmente €. Tale importo è da verrà restituirsi in n° 12 rate come segue: n° 11 rate da 159 € e una Rata Finale supero 0,05 ove il veicolo Futuro), abbia superato il chilometraggio massimo di 45.000km. TAN fisso 6,70% – TAEG 7,80%. addebitato Residua un di costo 12.058 € (pari al €/km Valore Garantito incluse spese di incasso mensili di 3,5 €. Spese invio rendiconto periodico cartaceo: 0 € /anno. TAN (fisso) 0%, TAEG 3,78%. Solo in caso di Offerta FCA Bank soggetta ad approvazione. Documentazione precontrattuale e assicurativa in Concessionaria e sul sito FCA Bank (sez. Trasparenza). restituzione e/o sostituzione del veicolo alla scadenza contrattualmente prevista, verrà addebitato un costo pari a 0,1 €/km ove il veicolo abbia superato il chilometraggio massimo di 10.000 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le immagini hanno scopo puramente illustrativo. Le caratteristiche ed i colori possono differire km. Alla scadenza del contratto il cliente potrà scegliere di sostituire il veicolo con un altro modello del Gruppo Stellantis o tenerlo pagando la Rata Finale Residua. Offerta Stellantis Financial da quanto rappresentato. Immagini scattate in area privata. Rispettare sempre le regole del Codice della Strada.

Services Italia S.p.A. soggetta ad approvazione. Documentazione precontrattuale/assicurativa in concessionaria e sul sito www.stellantis-financial-services.it (Sez. Trasparenza). Il Dealer opera, non in esclusiva per Stellantis Financial Services, quale segnalatore di clienti interessati all’acquisto dei suoi prodotti con strumenti finanziari. Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Immagini illustrative. Caratteristiche/colori possono differire da quanto rappresentato. Consumo di carburante Lancia Ypsilon Hybrid Euro 6.4 (l/100 km): 4,9 – 4,8; emissioni CO2 (g/km): 111 - 110. Valori omologati in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto WLTP, aggiornati al 30/09/2023 e indicati a fini comparativi. Consumo di carburante Lancia Ypsilon 1.2 Consumo di carburante Alfa Romeo Tonale7,4 Plug-in Q4 emissioni (l/100km): 1,4 consumo energia (kWh/100km): 18,7 – 16,8; in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto WLTP, (g/km): 120 –di119 (Gpl)elettrica 136 – 135 (Bz). Valori omologati 69 CV GPL Euro 6d-Final (l/100 km): (Gpl)Hybrid 6,0 (Bz); CO–2 1,3; Emissione dial CO (g/km): 33e–indicati 29. Valori in data 05.11.2022 in base al ciclo misto WLTP e indicati a fini comparativi. aggiornati 30/09/2023 a omologati fini comparativi. 2

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