LA Piazza del Delta-Set24

Page 1


L’inutile guerra ideologica alle auto elettriche

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Che il mercato dell’auto non se la passi bene ormai è un ritornello che sentiamo ripetere da parecchio tempo, tuttavia gli ultimi dati sulle immatricolazioni lasciano ancora meno spazio all’ottimismo. Anche nel nostro Veneto il calo delle vendite si fa sentire, pur tenendosi lontano dalla media nazionale. Ad agosto il numero delle immatricolazioni nella nostra regione è calato del 7% contro il 13,4% su base nazionale, mentre il mercato dell’usato si mantiene in territorio nettamente positivo e conferma una certa vivacità. A pesare sull’acquisto dei veicoli nuovi è il prezzo, ritenuto dalla maggior parte degli automobilisti troppo elevato. Meglio allora orientarsi su un’auto di seconda mano per ridurre l’impegno economico in fase di acquisto o evitare lunghi periodi di indebitamento. Ma anche le quotazioni dell’usato restano elevate, specie se riferite ad auto recenti, con due – tre anni di vita. C’è chi osserva come sia proprio la maggiore richiesta di veicoli usati a spingere in alto i prezzi di vendita ma anche chi mette in guardia contro il progressivo invecchiamento del parco auto circolante e invoca una diversa politica di incentivi per l’acquisto del nuovo, ma anche un cambio di passo nelle decisioni a medio lungo termine per il settore.

segue a pag. 5

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

SPORTIVA

Il sindaco Valeria Mantovan fa il punto sui lavori in partenza in autunno, con investimenti milionari, e risponde alle critiche sull’indebitamento comunale

Servizio a pag. 6

Veneto

POLITICA, AUTUNNO CALDO AD UN ANNO DALLE REGIONALI

Dall’autonomia all’Irap con i dossier delle infrastrutture: dibattito acceso, sullo sfondo il futuro di Zaia

MAGIA A TEATRO, DIECIMILA PER TITIZE’ - A VENETIAN DREAM

Successo per il sogno acrobatico firmato da Daniele Finzi Pasca, un omaggio allo splendore di Venezia

Veneto24 passa al sistema di

LAutonomia differenziata, una garanzia per tutti

Luca Zaia

Governatore Regione Veneto

a riforma dell’autonomia differenziata è finalmente realtà e per noi cittadini del Veneto, lettori de La Piazza, rappresenta un’opportunità unica. Significa poter gestire più direttamente settori cruciali come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture, garantendo servizi più vicini alle esigenze del territorio. Non sarà più lo Stato a decidere tutto dall’alto, ma avremo più voce in capitolo su questioni che incidono direttamente sulla nostra vita quotidiana. segue a pag. 5

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Lavori
Servizio a pag. 23
Servizio a pag. 24

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Marcato: “ZLS grande opportunità per il Polesine”

“Ho voluto incontrare i sindaci, le associazioni di categoria, l’Autorità Portuale, i sindacati e gli enti territoriali nella consapevolezza che questa è un’occasione unica per il Polesine e per Porto Marghera. Stiamo parlando di 80 milioni di euro di credito d’imposta, agevolazioni economiche e burocratiche per attrarre investitori e far decollare l’economia locale. Adesso dobbiamo mettere in moto il gigante, raccontare al mondo che c’è questa opportunità straordinaria. L’invito va dunque agli imprenditori, spiegando che investire in questi territori è assolutamente conveniente”.

Lo ha affermato l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato che ha coordinato, lo scorso 11 settembre, l’incontro del tavolo tematico della Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia – Rodigino tenutosi nella sala consiliare della Provincia di Rovigo.

L’assessore Marcato ha ripercorso l’iter che in 5 anni ha portato dalla costituzione della ZLS fino al recente provvedimento con il quale è stato finanziato il credito d’imposta per gli investitori. I tecnici della Regione hanno illustrato in cosa consistono e come funzionano tali agevolazioni. I progetti di investimenti possono andare da 200.000 ad un massimo di 100 milioni di euro e le comunicazioni vanno effettuate all’Agenzia delle Entrate tra il 12 dicembre 2024 al 30 gennaio 2025.

“È stato istituito il Comitato di indirizzo quindi siamo pronti a partire – ha concluso Marcato –. Ribadisco che serve mettere tutte le nostre energie nel promuovere questa occasione che permetterà di fare da volano per la crescita del territorio. Serve lavorare in fretta ed è assolutamente necessario che il credito d’imposta venga finanziato dal Governo anche per il 2025 e 2026. Dare garanzie agli investitori è sicuramente una fondamentale leva di attrazione”.

Autonomia differenziata, una garanzia per tutti

Luca Zaia Governatore Regione Veneto

I prossimi passi sono fondamentali: la Regione Veneto, come altre, dovrà negoziare con lo Stato per ottenere le competenze che meglio può gestire in autonomia. Questo vuol dire maggiori responsabilità per le istituzioni locali, ma anche la possibilità di fare meglio e più velocemente, grazie a una gestione più flessibile e mirata delle risorse. È una sfida, ma anche una grande occasione per migliorare la qualità dei servizi che utilizziamo ogni giorno, dall’assistenza sanitaria alla manutenzione delle strade.

La riforma non è una minaccia per l’unità del Paese, anzi. Garantisce che tutte le Regioni, anche quelle meno forti economicamente, continuino a ricevere le risorse necessarie. Per noi del Veneto, però, è l’occasione di far vedere quanto possiamo fare, dimostrando che un’amministrazione più vicina ai cittadini può davvero fare la differenza. Insieme, possiamo far crescere il nostro territorio, mantenendo sempre al centro i valori di solidarietà e collaborazione tra le Regioni.

L’inutile guerra ideologica alle auto elettriche

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

80 milioni di incentivi per Polesine e Porto Marghera

In questo scenario tutt’altro che esaltante lascia piuttosto perplessi la guerra, per lo più ideologica, che si sta consumando intorno alle auto elettriche. Ideologica perché stiamo parlando di una tipologia di alimentazione che al momento fa dell’Italia il fanalino di coda in Europa, con quote veramente modeste, che non arrivano al 4% del totale. A tenere gli automobilisti alla larga dalle auto elettriche è non solo il prezzo, ritenuto elevato e insostenibile, ma anche una forte diffidenza sull’affidabilità e la convenienza di questi veicoli, a partire dall’autonomia e dal disagio delle ricariche. Continua a spaventare anche l’aspetto della sicurezza, nonostante i dati dicano il contrario. Ma quel che pesa è una radicata avversione ideologica contro l’elettrico, che invece per ora è l’unica soluzione per abbattere in maniera significativa le emissioni in atmosfera. I pochi possessori di auto elettriche la pensano quasi tutti diversamente e sono per lo più entusiasti della scelta. E’ una guerra inutile perché se da una parte non è certo pensabile di imporre l’elettrico in tempi brevi alla stragrande maggioranza degli automobilisti dall’altra sono potenzialmente molti di più coloro che potrebbero avvicinarsi a questo nuovo mondo. Insomma c’è spazio per tutti e nessuno ci toglie la libertà di usare le auto termiche ancora per un bel po’.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ascolta
continua da pag. 1
Direzione,
Periodico

I cantieri. Il punto sugli interventi ai blocchi di partenza in queste settimane

Piscina e cittadella dello sport: novità sui lavori all’orizzonte

L’autunno a Porto Viro segna l’inizio di lavori importanti: la ristrutturazione della piscina con 890 mila euro e la cittadella dello Sport da 3,2 milioni. Il sindaco Mantovan risponde alle critiche sull’indebitamento comunale, sottolineando i finanziamenti ottenuti e i risultati raggiunti.

Il sindaco Valeria Mantovan fa il punto sui lavori in partenza in queste settimane.

Sarà un autunno importante per i lavori pubblici a Porto Viro, dopo la pubblicazione sulla centrale di committenza dei comuni del camposampierese di due gare relative al ripristino funzionale ed efficientamento della piscina e alla realizzazione della cittadella dello sport. Due procedure aperte, che a settembre vedranno l’aggiudicazione e l’inizio dei lavori e di cui la Sindaca Valeria Mantovan ne ha dato notizia, cifre alla mano:

“Per la piscina 890 mila euro, di cui solo 107 mila ‘di tasca propria’ del comune: tutti gli altri soldi sono stati portati a casa tramite contributi di Regione Veneto, Fondazione Cariparo e Conto Termico. Per la Cittadella il costo è invece di circa 3 milioni e 200 mila euro: abbiamo superato con determinazione i tantissimi ostacoli e difficoltà incontrati; il peggio è passato e i lavori sono in fase di aggiudicazione”.

Mantovan ha poi voluto far chiarezza su alcune dichiarazioni uscite sulla stampa: “Ho letto da ex amministratori ed esponenti dell’opposizione che sarei il peggior sindaco di sempre perché avrei indebitato Porto Viro: il primo è un giudizio personale e lo rispetto. Sull’indebitamento invece parlano i numeri: ricordo

a questi signori dal giudizio facile che il livello di indebitamento massimo è stato raggiunto con loro nel 2009 con oltre 16 milioni di euro. Per fare un raffronto noi oggi abbiamo un debito di 5 milioni 440 mila euro di cui 939 mila impiegati per acquistare la piscina – non era di proprietà nostra ma di un leasing e per fare i lavori siamo dovuti diventarne proprietari, non potendo spendere un montante di soldi pubblici su una struttura privata. Altri 4 milioni e mezzo per la realizzazione della cittadella dello sport, con mutuo a tasso zero contratto con il Credito Sportivo, tra l’altro in un momento in cui i tassi di interesse erano schizzati, ma grazie all’interlocuzione a livello nazionale abbiamo portato a casa questa operazione di cui vado fiera.

La cittadella non è un’invenzione mia ma di colui che dice che sono il peggior sindaco di sempre e vedrà la realizzazione proprio con ‘Porto Viro riparte‘ in appena due anni di amministrazione; loro in più di dieci anni sono riusciti a fare il cartello ‘cittadella sport’ con la freccia che indica il nulla”.

Ed ancora Mantovan: “In questi primi tre anni vi è una previsione di entrata di contributi nelle casse del comune – sulla base di progetti presentati o partecipazione a bandi – di quasi 5 milioni e 700 mila euro”.

già da dodici anni. A ripercorrere la storia della kermesse è proprio Mantovan, per anni comandante della polizia locale cittadina, ora in pensione: “È incredibile pensare che questa bellissima iniziativa sia nata per caso, da una mia idea un po’ folle nel lontano 2010: all’epoca l’evento principe era il Kartika il martedì sera in piazza Repubblica e la polizia locale era presente con servizi serali, tanto da farmi venire l’idea ‘malsana’ di chiudere Piazza Marconi come si fa il sabato mattina con il mercato. Così è stato anche nel 2011, con l’invito a Guendalina Ferro di Delta Roller e al Vespa Club di Taglio di Po ad essere presenti su via

Roma con pattinatori e motociclette. Il vero salto di qualità – prosegue ancora Mantovan - è arrivato nel 2012, quando è entrata in scena la Pro Loco di Donada guidata da Antonella Ferro, dando vita al marchio ‘Marti in Piasa’. Da quel momento, grazie all’impegno di tutti, la manifestazione è cresciuta e diventata un appuntamento fisso per la nostra comunità, una delle manifestazioni più amate del nostro paese. Dopo tanti anni di duro lavoro, la gratificazione più grande ci è arrivata proprio da chi ha partecipato con passione e costanza, e questo premio, ricevuto da un’associazione sportiva, ha per noi un valore immenso. Nel volontariato, soprattutto quando si lavora per il proprio paese, le gratificazioni sono rare mentre le critiche non mancano mai, spesso provenienti da chi si limita a osservare e giudicare senza partecipare. Noi però continuiamo con il sorriso perché lavorare per la propria comunità è sempre una grande soddisfazione”.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Valeria Mantovan

PROTAGONISTI A NORD EST

Sintonizzati sul futuro.

Soladria, la crescita di un’eccellenza

italiana nel settore fotovoltaico

re i consumi energetici e di utilizzare fonti di principali voci di spesa e questo è il contribu-

A partire da ottobre 2024, Soladria entrerà in una partnership strategica con una grande azienda lombarda che fattura quattrocento milioni di euro all’anno. Questo accordo rappresenta una svolta per Soladria, che prevede una crescita significativa sia in Veneto, dove è già storicamente presente, sia in Lombardia, Piemonte e in tutto il Nord Italia. L’ambizione di Soladria è di diventare la realtà più importante nel settore del fotovoltaico nel Nord Ita-

Nmercato del fotovoltaico, immaginando che questo settore potesse rappresentare il lavoro della vita. Tuttavia, fin da subito, Gennari si rese conto che il mercato mancava di una componente fondamentale: un’azienda in grado di off rire un prodotto “chiavi in mano”, un servizio completo capace di semplificare la vita dei clienti. Fu proprio su questo aspetto che Soladria iniziò a costruire il proprio vantaggio competitivo.

Soladria ha dunque concentrato i suoi sforzi iniziali sugli impianti residenziali, ponendo particolare attenzione alla creazione di soluzioni che fossero facilmente accessibili e

L’accordo, oltre a garantire un’espansione commerciale, comporterà un incremento del personale, che passerà dagli attuali sessanta a novanta dipendenti nel giro di tre anni. Anche il numero di impianti installati annualmente è destinato a crescere, passando dagli attuali settecento a milleduecento. Questo dimostra come Soladria sia una realtà in forte crescita, pronta a cogliere le opportunità offerte dal mercato dell’energia rinnovabile.

Soladria è un’azienda che ha saputo anticipare i tempi e rispondere in modo efficace alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Grazie alla guida di Nicola Gennari, Soladria continua a crescere, puntando sempre più in alto e contribuendo al progresso del settore energetico in Italia. La capacità di innovare e di off rire soluzioni complete ha permesso all’azienda di diventare un punto di riferimento nel settore, con uno sguardo sempre rivolto alla crescita futura.

Il caso. Il sindaco Valeria Mantovan annuncia l’avvio dei lavori pubblici, previsti per l’autunno

I portoviresi invocano più sicurezza dopo le scene da far west in centro

Èalta tra i cittadini portoviresi l’attenzione sulla sicurezza pubblica e l’aumento del numero degli immigrati in città, cresciuto a dismisura negli ultimi anni e oggetto di interrogazioni in seno al consiglio comunale.

Una situazione di degrado è stata recentemente bloccata nella centralissima Piazza Marconi, con l’inseguimento da parte dei Carabinieri di una macchina guidata da cittadini marocchini risultata piena di stupefacenti.

“Non ci fermeremo con l’attività di presidio del territorio: stiamo lavorando per intensificare i controlli e contrastare l’illegalità.

Se si vuole rimanere a Porto Viro si rispettano le leggi indipendentemente dall’essere italiani od extracomunitari” le parole del sindaco a pochi minuti dal rocambolesco inseguimento e rischioso speronamento dell’auto di fronte ad uno dei più affollati bar cittadini.

A stretto giro il primo cittadino ha richiesto la convocazione di un tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica

presso la Prefettura di Rovigo per discutere della situazione di Porto Viro con particolare attenzione al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e dell’immigrazione irregolare.

“Al tavolo – ha poi assicurato Mantovan - si è concordato l’ulteriore intensificazione dei controlli sul territorio con l’aggiunta di servizi straordinari interforze mediante l’impiego di personale di rinforzo proveniente da re-

parti fuori provincia; l’intensificazione dei controlli di situazioni alloggiative e punti di aggregazione, ivi inclusi locali pubblici, a rischio di commissione di illeciti, dallo spaccio di stupefacenti alla intermediazione illecita di manodopera; infine particolare attenzione alla vigilanza sul rispetto della normativa in materia di ingresso e soggiorno regolare nel territorio dello Stato da parte di cittadini stranieri”.

Mario Mantovan: inesattezze dichiarate dal sindaco

“È con grande rammarico che vi informo dell’ennesima inesattezza dichiarata dal nostro sindaco”. Sono parole del consigliere di minoranza

Mario Mantovan, in un contro-post sui social a risposta di quello del primo cittadino sull’annuncio dei lavori alla cittadella dello sport.

“Il sindaco – scrive il consigliere Mantovan dall’opposizione - ha dichiarato che il mutuo di 4,5 milioni di euro per la cittadella sportiva sia stato concesso a tasso d’interesse zero. Una dichiarazione del tutto falsa: a gennaio, infatti, ho richiesto l’accesso al piano d’ammortamento del mutuo scoprendo che il tasso d’interesse è del 5,027%”.

“Scopriamo quindi che la spesa a carico dei cittadini sarà superiore ai 7,9 milioni nel totale, comprensivi degli interessi” scrive ancora Mantovan nella nota, allegando come evidenze il Piano di sintesi e la simulazione del piano di ammortamento.

“Credo sia indispensabile e fondamentale che i cittadini sappiano sempre la verità e non capisco il motivo di queste non corrette divulgazioni; auguro al nostro sindaco di fare un lavoro migliore in Regione rispetto a quanto fatto per la nostra città”.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

nel 1961, fornisce prodotti di alta qualità garantita dalla pregiata materia prima, il legno, da noi selezionato a magazzino, arieggiato per non alterare la qualità originale del legno.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Scenari. Una sua investitura vedrebbe la provincia di Rovigo ben rappresentata nella politica regionale

Porto Viro torna alle urne? Ancora incertezza

sulla nomina di Mantovan assessore regionale

Valeria Mantovan nuovo assessore regionale? Al momento di andare in stampa le riserve non sono ancora state sciolte e la firma del presidente Luca Zaia viene di continuo posticipata. La sindaca di Porto Viro era data per papabile nel prendere il posto in giunta regionale lasciato da Elena Donazzan, neo eletta al Parlamento Europeo, che deteneva le deleghe a istruzione, lavoro, formazione e pari opportunità. La giovane polesana, che è anche coordinatrice di Fratelli d’Italia in provincia, è forte delle quasi 15 mila preferenze raccolte alle ultime europee e della vittoria nel comune di Rovigo della “sua” candidata Valeria Cittadin. Nello scacchiere delle nomine concorrono le diverse correnti dei meloniani ed il suo nome è sponsorizzato all’interno del partito dal senatore bellunese Luca De Carlo e dal ministro Francesco Lollobrigida; ad avversarlo invece è l’ala che fa capo al ministro padovano Adolfo Urso. Sullo sfondo si intravedono equilibri politici che vanno a toccare anche il terzo mandato a Venezia di Luca Zaia o un’eventuale corsa per Palazzo Balbi proprio della Donazzan; a conferma di questo l’incontro avvenuto a Roma tra il governatore e la presidente del consiglio, dove sicuramente è stato tratta-

to il “nodo Mantovan”. Una sua investitura vedrebbe la provincia di Rovigo ben rappresentata nel circuito politico: due assessori regionali – essendo l’altro Cristiano Corazzari – e i due parlamentari Bartolomeo Amidei e Nadia Romeo. E a Porto Viro? La poltrona di assessore regionale sarebbe incompatibile con quella di sindaco e il comune andrebbe in reggenza al vicesindaco Thomas Giacon – già primo cittadino dal 2014 al 2016 - fino alla prossima tornata elettorale della primavera 2025. In una nota video l’interessata ha fatto recentemente sapere: “Faccio politica da più di 10 anni, la mia più grande passione, e qualsiasi sarà il mio ruolo Porto Viro sarà sempre al centro

delle mie priorità e darò sempre il massimo per questa città. A chi si limita oggi a criticare e giudicare devo dire di farsene una ragione perché l’impegno mio e di tutta la mia squadra ‘Porto Viro riparte’ sarà sempre costante”. Resta quindi da attendere la decisione del governatore, che in una recente intervista televisiva, pressato sul prolungato stand-by non ha fatto trapelare indiscrezioni: “Ho voluto dare tempo a Fratelli d’Italia per fare la giusta riflessione – le sue parole sulla rosa dei nomi - Farò la nomina verosimilmente prima della fine del mese: sono tutte persone con dei bei curricula e tutte potrebbero esserne oggetto”.

Fabio Pregnolato

Geremia Gennari: “Ecco il vero obiettivo dietro alle manovre”

Sulla questione della nomina in giunta regionale di Valeria Mantovan è intervenuto anche l’ex sindaco - di Contarina prima e di Porto Viro poi - Geremia Gennari. “In questo periodo – commenta Gennari in una nota - la nostra sindaca Mantovan sta eseguendo numerosi voli pindarici per cercare di ammaliare i suoi numerosi supporter, al fine di far passare la sua scelta di abbandonare lo scranno da prima cittadina per quello ben più remunerativo di assessore regionale. Lo descrive come un enorme sacrificio che però porterebbe grandissimi vantaggi ai suoi amati concittadini portoviresi. Recita questa farsa sin dal giorno in cui è stata eletta sindaca: il percorso politico fatto in questi due anni lo dimostra inconfutabilmente, un trampolino di lancio per futuri obiettivi

politici ben più ambiziosi e che l’opinione pubblica portovirese, e non solo, sa bene. Le cronache di questi giorni ci riferiscono di una forte contrapposizione alla sua nomina in Regione, da parte di alcuni suoi colleghi di partito,

che reputano la Mantovan troppo giovane e con poca esperienza”. Altra faccia della medaglia, per Gennari, i futuri scenari politici se dovesse concretizzarsi la nomina a Palazzo Balbi: “Lasciando

la carica di sindaca, il reggente diventerebbe probabilmente il suo vice, Thomas Giacon, notoriamente uomo di sinistra: la giunta comunale si ritroverebbe quindi formata da due assessori leghisti e due di Forza Italia, cui aggiungiamo il presidente del consiglio di Fratelli d’Italia, guidata da un sindaco di sinistra. Un mostruoso soggetto politico forse unico in tutta Italia, un sindaco di sinistra che guida una maggioranza di destra, nel 2024. Circolano poi voci in paese di recenti riunioni di maggioranza nelle quali sarebbero volate parole grosse e si sarebbero trattati argomenti delicati che non riporto perché per ora sono dei ‘si dice’”. “E infine - chiude Gennari - che cosa succede in consiglio provinciale dove la Mantovan è presidente? Per il momento, tutto tace”.

La sindaca di Porto Viro era data per papabile nel prendere il posto in giunta regionale lasciato da Elena Donazzan, neo eletta al Parlamento Europeo, che deteneva le deleghe a istruzione, lavoro, formazione e pari opportunità

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ascolta

Una nuova sfida imprenditoriale per contrastare l’emergenza nel settore

Ostra Bora: l’originale scommessa di Baroni contro il granchio blu

Asoli 28 anni, Nicola Baroni ha deciso di investire nel futuro della sua terra, attraverso un progetto ambizioso e innovativo: Ostra Bora. Un nuovo allevamento di ostriche, situato nella zona Nord-Ovest della Sacca di Scardovari. Una sfida imprenditoriale e una risposta concreta alla minaccia del granchio blu, un crostaceo invasivo che ha messo in crisi l’intera economia locale legata alla pesca.”Ho scelto di adottare il sistema neozelandese per coltivare le ostriche, un metodo che le protegge completamente dagli attacchi del granchio blu,” spiega Nicola. “Le nostre principali sfide rimangono gli sbalzi di temperatura e la qualità del ricircolo dell’acqua,legato alla vivificazione delle lagune.”Nicola non è un novellino nel mondo della pesca. Figlio e nipote di pescatori con una lunga tradizione, suo padre Davide e lo zio Diego sono stati pionieri nella coltivazione di vongole veraci e cozze nella Sacca di Scardovari, contribuendo al successo della rinomata cozza DOP di Scardovari. Tuttavia, Nicola ha deciso di tracciare una nuova rotta, innovando e diversificando l’attività familiare.”Nel 2003, una devastante moria colpì la nostra produzione di vongole,” ricorda Nicola. “In quell’occasione, mio padre e mio zio intravidero l’opportunità di avviare il pescaturismo, offrendo escursioni in barca ai turisti. Io, appena finito il liceo, ho deciso di restare qui, seguendo le orme della mia famiglia. Ma l’anno scorso, l’arrivo del granchio blu ha messo in ginocchio il nostro lavoro, così ho deciso di esplorare la coltivazione delle ostriche.”Il progetto Ostra Bora prende il nome dall’unione delle parole “ostrica” e “Bora”, il vento più forte che soffia su queste terre. Nicola comunque,non è solo nell’ impresa: “Devo ringraziare Alessio Greguoldo, un amico e collega che mi ha dato preziosi consigli. C’è spazio per tutti, e lavorare in sinergia non può che rafforzarci.” Mentre Alessio Greguoldo ha scelto la tecnica francese Tarbouriech, che simula le maree per favorire la crescita delle ostriche, Nicola ha puntato sul metodo neozelandese. “Abbiamo immerso 400 ceste, ciascuna contenente un centinaio di ostriche. Questo sistema, che alterna periodi di immersione ed emersione, garantisce una consistenza e una carnosità superiori. Il nostro obiettivo è produrre un’ostrica che coniughi gusto e qualità.”Con il supporto della sua famiglia, Nicola non si limita alla sola produzione di ostriche. La sua

visione imprenditoriale comprende anche l’integrazione tra turismo e gastronomia. “Dopo la fase sperimentale, anche mio padre, mio zio e mio cugino Simone si sono uniti al progetto. Abbiamo depositato il marchio Ostra Bora e ora il nostro obiettivo è far conoscere il prodotto, magari arricchendo le escursioni in barca con la degustazione delle nostre ostriche. Vogliamo offrire un’esperienza unica e diversificare ulteriormente la nostra attività.”

Guendalina Ferrro Il personaggio.

Summit del Mare 2024. Pizzoli: “La vela è l’attività simbolo del turismo green e slow”

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

Anche quest’anno a Porto Tolle si è svolta la veleggiata inclusiva, un’iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con il Circolo Velico Delta Po e l’ODV Luce sul Mare. L’evento ha offerto ai ragazzi con disabilità del progetto Un Ponte Per..., il centro diurno più importante del Delta, la possibilità di approcciarsi alla vela, sotto la guida esperta dei velisti del circolo. Il sindaco Roberto Pizzoli ha evidenziato l’importanza di questa attività: “L’obiettivo della veleggiata è far scoprire un’attività che rappresenta una delle forme più eccellenti di turismo green e slow, per apprezzare il mare da una prospettiva nuova e accessibile a

tutti.” A questo si è aggiunta l’assessore Silvia Boscolo, che ha sottolineato: “Qui, dove il mare abbraccia il fiume, vediamo realizzarsi simbolicamente il significato di questa mattinata. Un grazie a chi ogni giorno si impegna per abbattere tutte le barriere, visibili e invisibili.”

Tel: 0426/63.40.69

E-mail: portoviro@enaip.veneto.it

Inserita nel Summit 2024, la veleggiata ha offerto un’esperienza inclusiva per i partecipanti, promuovendo l’integrazione attraverso la scoperta delle bellezze naturali del territorio. Gli organizzatori dell’iniziativa, tra cui Franco Marangon per Luce sul Mare e la presidente del Circolo Velico Oanta Ioana Claudia, saranno premiati il prossimo 25 ottobre a Bibione durante l’evento conclusivo del Summit del Mare 2024. In quell’occasione, i sindaci dei dieci comuni del litorale Veneto riconosceranno le associazioni impegnate nelle “buone pratiche per la sostenibilità”.

Nicola Baroni

PROTAGONISTI A NORD EST

Sintonizzati sul futuro.

Consorzio Isola di Ariano Servizi Sociali. Un modello di eccellenza socio-assistenziale da seguire nel cuore del Delta del Po.

“CIASS: insieme più forti: parola d’ordine identità”

CVeneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

“Ritengo di sì. Nel suo piccolo si pone

meri alla mano, dimostra come si suol dire di pagare: per i tre Comuni è un

quindi un supporto assistenziale, sociale e sanitario a tutto tondo al territorio che serve: una vera e propria eccellenza con tanti punti di forza, come ad esempio i 30 posti letto del nucleo di Corbola destinato ai pazienti affetti di demenze senili quali l’Alzheimer, o il nuovo armadio farmaci robotizzato, inaugurato la scorsa primavera e prima struttura di questo genere all’interno del Distretto

L’APP RADIO VENETO24

Polesine, riesce infatti a incarnare appieno le esigenze e soddisfare la domanda che arriva dal territorio all’interno di cui opera. Le tre amministrazioni, che dal 2001 hanno dato vita al Consorzio, qui ritrovano uno spirito unitario con una gestione congiunta dei servizi socioassistenziali che si declina nelle case di riposo ma che è in grado di andare oltre grazie a un plafond di attività che

Centro Servizi “Villa Agopian”

Via Roma, 673

45015 Corbola (Ro) Tel. 0426 45425

nostri dipendenti diretti si aggiungono una settantina di persone provenienti dalle varie cooperative, motivo per cui possiamo affermare a ragione di rappresentare anche una parte importante dell’economia dell’isola”.

Il CIASS si può quindi definire un modello da seguire: è corretto?

Centro Servizi “Madonna del vaiolo”

Via Romea Vecchia n. 80

45019 Taglio di Po (Ro) Tel. 0426 662073

sere, o come si dice oggi di mettere a terra, azioni strategiche per potenziare e migliorare la sostenibilità del servizio. L’input per così dire politico che arriva dalle amministrazioni trova infatti la sua realizzazione e concretizzazione grazie al Consorzio, braccio operativo che agisce a supporto e in continuità. Modello di efficacia ma non solo: all’interno delle nostre strutture oltre ai dipendenti, diretti e non, operano anche volontari e familiari, due componenti fondamentali la cui partnership e collaborazione risulta determinante per le tante attività che costituiscono oggi l’ampia proposta rivolta agli ospiti”.

Centro Servizi “Ing. Arturo Pedrelli”

Via A. Moro n. 7/A

45012 Ariano nel Polesine (Ro) Tel. 0426 71960

www.ciass.it

Iniziativa accademica. Quarta edizione con gli atenei di Bolzano e di Milano

“Studi Sul Qui”: dal 23 al 29 settembre protagonista la ricerca universitaria

P orto Tolle sarà al centro di un’importante iniziativa accademica dal 23 al 29 settembre 2024, per la quarta edizione del progetto Studi Sul Qui. Un’ iniziativa che registra la partecipazione attiva di due prestigiose università italiane: l’Università di Bolzano e l’Università degli Studi di Milano, con il supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca e dell’Unione Europea –NextGenerationEU.

Il progetto, inserito nell’ambito del PRIN 2022 PNRR “Deep mapping crisis and transformation in non metropolitan areas: representations, society and territorial policies”, è stato ideato da Daniele Ietri, professore di geografia presso l’Università di Bolzano, ed Eleonora Mastropietro, geografa, documentarista e docente all’Università degli Studi di Milano. Studi Sul Qui mira a realizzare “mappe profonde” che esplorano

i territori spesso trascurati dalle narrazioni tradizionali, utilizzando un approccio che unisce ricerca accademica e arti visive. Durante questa settimana di residenza, un team di undici ricercatori e artisti lavorerà intensamente a Porto Tolle, con l’obiettivo di raccogliere racconti, immagini, e suoni che catturino l’essenza del territorio.

Il progetto è reso possibile anche grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale di Porto Tolle e il festival Deltarte, diretto da Melania Ruggini.

Il culmine della residenza sarà sabato 28 settembre, con un evento pubblico durante il quale saranno condivisi i primi risultati di questa esplorazione interdisciplinare. In tale occasione, verrà inoltre inaugurata un’opera di arte pubblica, realizzata grazie alla collaborazione con il festival Deltarte. Successivamente, il lavoro proseguirà con la stesura di un libro dedicato all’iniziativa, che verrà presentato a Porto Tolle nei primi mesi del 2025.

L’assessore Silvia Boscolo ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “È per noi motivo di grande orgoglio accogliere un progetto di tale rilevanza, che vede il coinvolgimento di due prestigiose università. Questa iniziativa ci permetterà di valorizzare il nostro territorio e di guardarlo con occhi nuovi, grazie alle competenze e alla visione di chi lo esplora per la prima volta.”Per seguire gli sviluppi del progetto Studi Sul Qui, è possibile visitare il sito ufficiale www. studisulqui.it e i relativi canali social.”.

Porto Tolle investe nei giovani: voucher e palestra rinnovata per nuove opportunità

L’amministrazione comunale di Porto Tolle guarda al futuro dei suoi giovani con due importanti iniziative: il lancio dei “Voucher per lo Sport” e la riapertura della palestra di via Brunetti, recentemente ristrutturata. A darne notizia l’assessore allo sport Silvia Boscolo che prosegue “abbiamo introdotto un voucher del valore di 100 , destinato ai bambini nati nel 2018 che quest’anno iniziano la scuola primaria, per favorire l’accesso alle numerose discipline sportive locali.L’obiettivo è facilitare l’ingresso alle varie pratiche sportive e promuovere la cultura dell’attività fisica sin dalla giovane età,” spiega l’Assessore Boscolo. “In un periodo di crisi come quello attuale, il voucher rappresenta un sostegno economico concreto per le famiglie, oltre a essere un invito a esplorare le diverse offerte sportive presenti sul nostro territorio.” I voucher, riservati ai bambini residenti a Porto Tolle con un ISEE familiare non superiore a 15.748,78 , potranno essere utilizzati per coprire i costi di iscrizione a corsi, attività sportive e campionati. Le famiglie avranno a disposizione un catalogo di proposte, grazie all’adesione delle associazioni e società sportive locali all’iniziativa. Le attività sportive saranno svolte anche

nella palestra di via Brunetti, una struttura che ha recentemente beneficiato di importanti interventi di manutenzione, tra cui la riparazione del tetto e la riqualificazione degli spazi interni. “Grazie a un bando regionale, che ha finanziato l’80% dei lavori per un totale di 80mila euro,” ha spiegato l’Assessore Boscolo, “la palestra, riaperta prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, accoglie giovani e associazioni sportive in un ambiente rinnovato e funzionale.”Per i prossimi quattro anni,la gestione della palestra Brunetti, insieme ad altre due edifici del territorio, saranno gestite dall’ASD Scardovari. Mirco Mancin dell’ASD Scardovari è intervenuto sottolineando: “Ringrazio l’Assessore Boscolo che con il suo nuovo approccio consentirà la gestione unificata delle 3 palestre per un periodo tale da consentire di ampliare sia la programmazione dei corsi sia la natura di utilizzo delle strutture non solo sportiva, bensì anche sociale - aggregativa. Per la stagione 2024-2025 stiamo preparando un calendario di attività che vanno dalle storiche attività di ballo e judo a quelle nuove per il territorio, quali lo yoga e la ginnastica posturale”.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Per chi acquista tre prodotti viso entro ottobre invece di 45€ una pulizia viso a

Porto Tolle
Da sinistra Melania Ruggini, Daniele Ietri, Eleonora Mastropietro, Silvia Boscolo, Roberto Pizzoli, Angela Motta

La gratitudine. Un attestato di riconoscenza alla figura

storica della vita sociale locale

Claudio Ghezzo: esempio di volontariato e punto di riferimento per la comunità

I n occasione della Notte Verde di Rosolina Mare, il presidente della Croce Verde di Adria, Andrea Roccato, ha omaggiato con un attestato di riconoscenza il presidente di Rosolina Soccorso, Claudio Ghezzo, figura storica del volontariato rosolinese. “Fin da bambino, grazie anche all’esempio di mio zio, che è stato in Croce Rossa e un pioniere della rinascita di Rosolina dopo l’alluvione, ho capito l’importanza di mettersi a disposizione degli altri e la gratificazione che ne deriva. Già a inizio anni ’90 ho cominciato a far parte di alcune associazioni, mentre nel 1996 sono entrato in Croce Rossa a Rovigo. Dopo aver ricoperto vari ruoli, ho deciso, insieme ad altre persone e con l’essenziale aiuto di Lamberto Cavallari e Croce Verde Adria, di dare una spinta significativa al volontariato nel Basso Polesine, fondando Rosolina Soccorso il 20 agosto del 2010,” racconta Claudio. Per lui, essere volontario è una vo-

cazione: “Essere volontario è qualcosa che viene da dentro, non si può obbligare né insegnare. È un modo d’essere, dedicarsi agli altri senza cercare gratificazioni personali. È fondamentale cercare le persone che hanno bisogno, e non viceversa, con la consapevolezza di dedicarsi al bene della comunità.”

La Notte Verde di Rosolina Mare ha rappresentato per Ghezzo un evento memorabile: “È stato un evento unico, con una partecipazione che non vedevo da anni. È stata un’occasione per trasmettere messaggi importanti e per far conoscere me-

glio il nostro mondo di volontariato.” Sull’attestato ricevuto, Ghezzo commenta: “È stato un momento molto emozionante. I riconoscimenti da chi vive il volontariato sono particolarmente significativi. Questo riconoscimento prezioso lo dedico a tutti i volontari che, come me, dedicano il loro tempo agli altri.” Il sindaco di Rosolina, Michele Grossato, ha commentato: “Claudio e Marina, insieme a tutta Rosolina Soccorso, sono un punto di riferimento cruciale per la nostra comunità. Meritano ampiamente questo riconoscimento.”

Ponte della ferrovia di Rosolina, aggiudicati i lavori di completamento

Sono stati aggiudicati i lavori di completamento del ponte ferroviario sulla linea Rovigo-Chioggia, situato all’altezza di Villaggio Norge, frazione di Rosolina. A breve quindi dovrebbe partire il cantiere dei lavori per alzare il ponte e rendere possibile il passaggio di imbarcazioni di medie dimensioni. A darne notizia la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Elisa De Berti che commenta “Da quando sono arrivata in Regione, la questione del ponte di Rosolina era uno dei fascicoli più complicati che avevo sulla mia scrivania. Oggi, finalmente, vediamo la risoluzione di una criticità datata e il miglioramento del sistema di navigazione interna sia per il traffico commerciale sia per quello turistico “. L’ assegnazione dei lavori segna la fine di un lungo e complesso percorso che ha visto quattro procedure di gara con esiti negativi dal giugno 2023. “La conclusione di questa partita è stata impegnativa e non facile, ma era un obiettivo molto sollecitato dagli operatori economici del territorio”, ha aggiunto De Berti. Il completamento del ponte, atteso da decenni dalla popolazione locale, segna, una volta realizzato, un cambio di passo per il miglioramento della rete infrastrutturale della Regione, per lo sviluppo turistico nel territorio e lo sviluppo economico locale.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Bonifica. Ingegnere, da oltre un decennio opera all’interno della struttura

Cambio al vertice del Consorzio Delta

del Po: Rodolfo Laurenti nuovo direttore

Il neo dirigente punta su sostenibilità e innovazione. Con undici anni di esperienza, guiderà la protezione idraulica e la gestione delle risorse, affrontando sfide climatiche con il supporto del PNRR.

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Rodolfo Laurenti è il nuovo direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po, un incarico che segna un passaggio di continuità e innovazione per l’ente territoriale. Laurenti, ingegnere con oltre un decennio di esperienza all’interno del Consorzio, subentra alla guida con una visione chiara delle sfide future, improntate sulla sostenibilità e la gestione del cambiamento climatico.”Lavoro presso il Consorzio da oltre undici anni. In questo tempo ho affiancato il direttore uscente Giancarlo Mantovani e ho imparato a conoscere il territorio del Delta del Po nelle sue peculiarità, fragilità e, soprattutto, nelle opere idrauliche che lo proteggono quotidianamente. Ho avuto modo di interagire con le istituzioni locali, le aziende agricole, i rappresentanti del mondo della pesca, e ho collaborato con i vari enti territoriali e questo mi ha consentito di avere una comprensione profonda delle dinamiche che regolano il nostro territorio, non solo dal punto di vista idraulico, ma anche economico e sociale”.

lica, lo sviluppo economico e la preservazione ambientale.

Questo significa garantire ogni giorno la protezione delle infrastrutture idrauliche esistenti, adattandole alle nuove condizioni climatiche, ma anche progettare opere future che rispondano alle sfide della siccità, del cuneo salino e delle inondazioni.

(PNRR), Laurenti lavorerà al fianco del presidente Adriano Tugnolo per l’ammodernamento degli impianti di irrigazione e alla costruzione di nuovi invasi per garantire acqua nei momenti di necessità.

PES - abbigliamento uomo/donna

Via Don Minzoni 19, Cavarzere (VE) ti aspetta in

Laurenti sottolinea che la direzione del Consorzio nei prossimi anni si concentrerà sul concetto di “sostenibilità”. “La sostenibilità a cui miro riguarda il bilanciamento tra la sicurezza idrau-

”Un tema centrale sarà la gestione della risorsa idrica, con progetti legati all’accumulo e alla conservazione dell’acqua, in un’area in cui gli estremi climatici, tra eccessi pluviometrici e lunghi periodi di siccità, sono sempre più frequenti. Grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Taglio di Po -Iniziative in rosa: la Commissione Pari Opportunità guida l’ottobre solidale

La comunità di Taglio di Po si prepara a vivere un ottobre all’insegna della solidarietà e della sensibilizzazione, grazie alle numerose iniziative organizzate dalla Commissione Pari Opportunità, presieduta da Silvia Ricchi, presidente del Consiglio Comunale.Il 5 ottobre si terrà la quarta edizione della “Camminata in Rosa”, promossa in collaborazione con l’Andos per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno. La camminata, che partirà alle ore 15 dalla piazza del Comune, si snoderà lungo un percorso cittadino di 5 chilometri, con arrivo nuovamente in piazza. I partecipanti riceveranno in omaggio un cappellino e un nastrino rosa, simboli della loro adesione alla causa. Al termine del percorso, è

”Il nostro lavoro – ha aggiunto – si basa su un costante dialogo con le realtà agricole e gli attori economici del territorio, poiché le sfide idrauliche sono strettamente legate alle esigenze del mondo agricolo e della pesca. Allo stesso tempo, è fondamentale mantenere una gestione finanziaria solida e una visione strategica di lungo termine, in collaborazione con tutte le istituzioni.”

previsto un momento conviviale, durante il quale si potranno incontrare alcuni amministratori locali che hanno aderito all’evento. Per tutto il mese di ottobre, la nuova fontana di piazza Venezia sarà illuminata in rosa, in omaggio all’Ottobre Rosa. La fontana, tornata al suo antico splendore dopo anni di inattività, è stata restaurata grazie anche all’impegno di numerosi volontari, che continuano a occuparsi della sua manutenzione. Tra le altre iniziative in programma, la Commissione Pari Opportunità sarà presente alla Festa dei Nonni presso la Casa di Riposo, dove organizzerà letture animate in collaborazione con la biblioteca comunale. Il 26 ottobre, alle ore 21, presso la Sala Europa, il gruppo teatrale di Mesola porterà in scena la commedia “Le scomode”, con ingresso a offerta libera. I fondi raccolti verranno destinati a nuove iniziative a beneficio della comunità.La Commissione sta già pianificando momenti di intrattenimento per il periodo natalizio, con spettacoli di danza e altre attività pensate per regalare sorrisi e momenti felici agli anziani.

Guendalina Ferro

Rodolfo Laurenti

Attesa per l’800ª Fiera di San Michele: tradizione che unisce tutta la comunità

ALoreo fervono i preparativi per l’800ª edizione della Fiera di San Michele, un appuntamento che ogni anno richiama numerosi cittadini e visitatori. La fiera, che si terrà dal 21 al 29 settembre, è molto più di un evento: è un’occasione per celebrare le tradizioni e rafforzare il legame con la storia della comunità loredana. Il programma dell’edizione di quest’anno è ricco di novità e attrazioni. Sabato 21 settembre, il torneo di briscola aprirà ufficialmente i festeggiamenti. I rappresentanti delle varie frazioni di Loreo, vestiti in abiti medievali, si sfideranno per il trofeo in palio, unendo competizione e tradizione. L’artista Alberto Cristini presenterà, inoltre, una speciale carta da gioco creata appositamente per l’evento, un omaggio artistico all’importante anniversario. Domenica 22 settembre, i cittadini avranno l’opportunità di riscoprire i luoghi più nascosti del paese grazie a una passeggiata guidata da Roberta Marcolongo. Parallelamente, alla torre dell’orologio, si terrà un raduno fotografico, permettendo ai partecipanti

ammirare gli scatti più suggestivi di Loreo. Giovedì 26 settembre, alle ore 21, nella sala civica, sarà presentato l’opuscolo L’Ottocentesima, che racconta la lunga storia della fiera di San Michele, un’opera nata dalla volontà di conservare la memoria di otto secoli di tradizioni. Il 27 settembre, alle 19.30, sarà presentato il settore giovanile della squadra di calcio Nuovo Loreo 23, presieduta da Cesare Mirto, seguito da un concerto in Piazza Madonnina con l’esibizione dell’APS “Musica d’Insieme” e, a seguire, la cover band di Fabrizio De André, i Cani Sciolti. Le giornate del 28 e 29 settembre vedranno il ritorno delle tanto attese competizioni acquatiche sul naviglio. Lo spettacolo delle imbarcazioni e i “Giochi in Barca”,

aperti alla partecipazione dei cittadini, offriranno momenti di grande divertimento e coinvolgimento. Sabato 28, la giornata comincerà alle 10.30 con la messa del mattino celebrata dal vescovo Giampaolo Dianin, seguita dell’alzabandiera. A mezzogiorno, la Pro Loco locale offrirà il tradizionale “Risotto del Podestà”, un piatto simbolo della fiera. Nel pomeriggio, alle ore 16, Elisa Giacometti presenterà La Chiave dei Desideri, in collaborazione con la biblioteca e il centro danza di Loreo. La fiera sarà arricchita da numerose mostre fotografiche e artistiche, bancarelle, esposizioni di trattori lungo il viale della stazione e il luna park in piazzale Europa, che ogni anno attira grandi e piccoli.

La storia di Loreo tra passato e presente

In occasione dell’800ª Fiera di San Michele, verrà presentato e distribuito ai cittadini un libretto curato dalla consigliera comunale Marilena Berto e cinque appassionati loredani, per raccontare e valorizzare la storia dell’antica fiera. “Il progetto, nato dal desiderio di lasciare una traccia scritta di questo importante anniversario, rappresenta un esempio di come la carta stampata continui ad avere il suo fascino e il suo valore duraturo, anche nell’era digitale”.spiega Berto. “Un lavoro di immagini e testimonianze che permettono di attraversare otto secoli di storia con l’obiettivo di far riscoprire ai lettori il valore di un evento tanto significativo per la comunità di Loreo”.La prefazione è scritta dal sindaco Moreno Gasparini, che con una lettera rivolta ai cittadini ha voluto celebrare la ricorrenza. Il fotografo Francesco Lazzarato si è occupato di impreziosire il volume con immagini evocative, mentre il geologo Daniele Bergantin ha redatto un saggio intitolato “Quando il mare bagnava Loreo”, raccontando la storia geologica del territorio. Marco Cattin ha approfondito la documentazione più antica sulla fiera, conservata negli archivi della Serenissima, e Roberta Marcolongo ha esplorato l’evoluzione dell’evento nella seconda metà del Novecento. Andrea Bellato ha portato alla luce le testimonianze di due personalità significative per la città: Archimede Doni e Mons. Erminio Marzola.Il libretto è quindi un viaggio nella storia, ricco di immagini e testi, e sarà presentato nella sala civica, giovedì 26 settembre.

SCARICA

Università. A pochi giorni dall’inizio dell’anno

Maria Cristina Acquaviva: “Rovigo sarà universitaria”

Nominata Presidente del CUR – Consorzio Universitario Rovigo - a fine luglio dal Sindaco Valeria Cittadin, Maria Cristina Acquaviva è responsabile della comunicazione provinciale di Azione, copywriter e social media manager di professione. Il suo ruolo e quello del CUR diventano apicali per la città e la provincia.

Cosa rappresenta oggi il CUR?

Il CUR è il volto dell’Università a Rovigo, un punto di riferimento per studenti e atenei, ma anche per la cultura del Polesine. La sua missione è creare legami tra il mondo universitario e il territorio, offrendo un’ampia gamma di servizi. Sono convinta che la cultura sia il motore dello sviluppo economico e sociale della città. Solo integrando l’offerta universitaria con la realtà locale possiamo far crescere il Polesine. Il CUR non è solo formazione, è anche una realtà culturale e sociale che contribuisce attivamente al benessere degli studenti e della comunità.

Quali sono i punti di forza del CUR oggi?

Un punto di forza importante è l’offerta formativa, grazie alla collaborazione con le Università di Padova e Ferrara. Tuttavia, il CUR va oltre l’aspetto accademico: è anche un luogo dove gli studenti possono vivere un’esperienza completa, che comprende non solo lo studio ma anche la vita in città, le relazioni e la socialità. Il nostro impegno è creare le condizioni ideali per permettere agli studenti di sentirsi parte integrante della comunità, sfruttando al massimo il loro percorso universitario.

Quali sono le prospettive future del CUR?

Il mio obiettivo è promuovere e valorizzare ulteriormente il CUR, rafforzando il suo legame con il territorio. Vorrei che Rovigo fosse riconosciuta come una città universitaria a tutti gli effetti. Nei prossimi anni punteremo a incrementare la visibilità del Consorzio, promuovendo eventi culturali e aumentando la comunicazione verso il Polesine. Inoltre, a lungo termine, vogliamo espandere l’offerta formativa, collaborando con gli atenei già presenti e coinvolgendone di nuovi. Questo ci permetterebbe di aumentare i corsi di laurea e attirare più studenti, contribuendo così alla crescita della città.

Su cosa intende concentrarsi nei prossimi mesi?

Nel breve termine, intendo lavorare per migliorare l’offerta formativa e attrarre un numero maggiore di studenti. La città deve essere pronta ad accoglierli, creando le giuste condizioni per farli sentire a casa. Inoltre, mi piacerebbe valorizzare Palazzo Angeli, uno spazio simbolico che ha subito un importante restauro nel 2010. Tornare qui mi ha emozionata, e vorrei che questo luogo venisse vissuto dalla città in modo più regolare. Sarà una delle mie priorità

creare le giuste sinergie per far sì che ciò avvenga.

Qual è il percorso intrapreso dal CUR?

Il CUR ha già iniziato un processo di radicamento nel territorio. La strada è ancora lunga, ma siamo determinati a fare in modo che il Consorzio diventi un polo culturale e sociale per Rovigo e il Polesine. Vogliamo che la città non sia solo sede universitaria, ma una vera e propria città universitaria, capace di offrire un ambiente stimolante e accogliente per chi sceglie di studiare qui.

Cos’è il CUR

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

Il Consorzio Universitario Rovigo (CUR) è una realtà consolidata da un quarto di secolo, grazie alla presenza degli atenei di Padova e Ferrara e al supporto del territorio e dei soci fondatori: Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cariparo. Il CUR è diventato un vero polo di formazione, con una zona universitaria in crescita, che include il Cubo e Palazzo Angeli. La recente introduzione del corso di laurea magistrale in Water and Geological Risk Engineering rappresenta una tappa fondamentale per rafforzare il legame con Rovigo e per farne una città uni-

versitaria di respiro internazionale. La sfida è ripensare il futuro della città, investendo sul “capitale umano” e immaginando uno sviluppo creativo e innovativo. Oggi il CUR è il motore di questo cambiamento, pronto a portare Rovigo e il Polesine a una nuova dimensione accademica, strategica e irreversibile.

Maria Cristina Acquaviva

Sociale. La presidente Marinella Mantovani: “Sono spazi sicuri di relazione e cura”

Con settembre tornano i Centri Sollievo, servizio cruciale per le famiglie polesane

Dal mese di settembre, è ripartito il servizio dei Centri Sollievo, gestito da Officine Sociali APS in collaborazione con l’Ulss 5 Polesana. Questi centri, presenti ad Ariano nel Polesine, Taglio di Po, Rosolina, Porto Tolle e Adria, offrono un prezioso supporto alle famiglie e alle persone che convivono con malattie croniche o situazioni di fragilità, promuovendo il benessere e la qualità della vita nel territorio polesano.

“I nostri Centri Sollievo,” spiega la presidente di Officine Sociali, Marinella Mantovani, “sono spazi sicuri, relazionali e di cura, gestiti da personale qualificato e volontari preparati a svolgere il proprio ruolo di facilitatori e stimolatori per il mantenimento delle capacità cognitive residue delle persone malate.”

Com’è composta la vostra equipe?

“Abbiamo un gruppo di una ventina di volontari interscambiabili, gestito dalla nostra coordinatrice psicologa Eleonora Contiero, a cui si aggiungono alcuni educatori specializzati. A tal proposito, siamo alla ricerca di nuovi volontari da inserire nei Centri Sollievo di Adria e Porto Tolle, così da aiutarci a coprire la presenza e alleggerire il carico dei nostri volontari storici. Il

volontariato è un’ottima risposta per garantire servizi e aiuti che le amministrazioni pubbliche, da sole, non riuscirebbero a dare. Tuttavia, è fondamentale che le associazioni siano messe nelle condizioni di lavorare serenamente.”

Come avete lavorato in questo ultimo anno?

“Abbiamo accolto nei nostri Centri Sollievo 61 persone malate. Abbiamo realizzato molti laboratori con i nostri ospiti, dal sensoriale olfattivo al giardinaggio, passando per la musica e la stimolazione cognitiva. Far star bene gli altri è uno dei nostri obiettivi, per questo continuiamo a organizzare momenti aggregativi anche con le famiglie, sia per renderle partecipi sia per mostrare cosa abbiamo fatto insieme ai loro cari.”

Quali sono gli obiettivi per il futuro?

“Continueremo a impegnarci per aiutare chi è malato e per rompere il silenzio, affinché nessuno sia lasciato solo. Ringrazio i Comuni di Rosolina e Taglio di Po per averci ospitato, mettendo a disposizione gratuitamente gli spazi, e le associazioni Croce Verde, Auser DeltAriano e Luce sul Mare, che ci ospitano rispettivamente ad Adria, Ariano e Porto Tolle. Siamo al lavoro per la prima grande azione della nuova stagione: il 15 settembre a Taglio di Po torneremo con la quarta Camminata Solidale Alzheimer per raccogliere fondi a sostegno dei nostri Centri Sollievo e per aiutare la ricerca. Ringrazio fin da ora le associazioni e gli sponsor che hanno deciso di sostenerci; le iscrizioni sono già aperte e tutte le informazioni sono disponibili sulla nostra pagina Facebook. Il 18 settembre stiamo inoltre pianificando un open day in una delle nostre strutture, un’ulteriore occasione per far conoscere il lavoro che svolgiamo quotidianamente.”

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la coordinatrice psicologa Eleonora Contiero al numero 348 359 9163 oppure la presidente Marinella Mantovani al 335 520 8410.

Tre milioni per i “luoghi (non) comuni” “Sarà un’opportunità di crescita”

Tre milioni di euro per recuperare e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale delle province di Padova e Rovigo, riattivando e dando nuova vita a spazi attualmente dimenticati o sottoutilizzati. Il bando della Fondazione Cariparo dedicato ai “luoghi (non) comuni” è finalizzato a sostenere progetti di rigenerazione territoriale ed è riservato a partnership formate da enti pubblici ed enti del terzo settore, con sede legale o operativa nelle province di Padova e Rovigo.

“Questo bando rappresenta un’opportunità di crescita preziosa per lo sviluppo del nostro territorio e di chi lo abita”, ha dichiarato Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cariparo.

“Quando le comunità iniziano

a percepire i propri spazi fisici come ‘luoghi di partecipazione’, ciascun cittadino può sentirsi custode dell’inestimabile capitale culturale e ambientale che rende

unico il nostro Paese. L’obiettivo del bando “Luoghi (non) comuni” è valorizzare gli spazi e i beni comuni, sperimentando allo stesso tempo soluzioni capaci di stimolare la dimensione parteci-

pativa e promuovere l’attivazione delle comunità coinvolte”.

Potranno essere presentati progetti che: potenzino l’attrattività e la fruibilità di beni culturali o ambientali e di spazi sottoutilizzati di proprietà pubblica; rafforzino l’identità delle destinazioni; coinvolgano le comunità locali in una logica di co-progettazione. Facendo tesoro delle esperienze pregresse, il bando percorre trasversalmente tre delle sette linee d’intervento che caratterizzano l’attività filantropica della Fondazione: partecipazione alla vita culturale, tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico, in risposta a un contesto socio-culturale sempre più complesso, che richiede pertanto risposte il più possibile innovative e articolate.

Da settembre, i Centri Sollievo, gestiti da Officine Sociali APS e Ulss 5 Polesana, sono attivi in 5 comuni polesani. Offrono supporto a famiglie e persone fragili, con attività e laboratori dedicati. Sono richiesti nuovi volontari.

STAGIONE

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

TRATTAMENTO ESFOLIANTE TRAMITE DELLE MORBIDISSIME

Per un viso più luminoso

Ascolta
Marinella Mantovani

Fotografia. Un viaggio nell’Italia del Novecento attraverso l’obiettivo del maestro francese

Grande monografica su Cartier-Bresson

e i suoi straordinari viaggi in Italia

Dal 28 settembre al 26 gennaio Palazzo Roverella ospita una mostra su Cartier-Bresson, esplorando il suo legame con l’Italia attraverso 200 fotografie, documenti e articoli. Un percorso dal 1930 agli anni ‘70.

V iene proposta dal 28 settembre al 26 gennaio, a Palazzo Roverella di Rovigo, una grande mostra monografica su Henri Cartier-Bresson, incentrata sul lungo rapporto tra il maestro francese e il nostro paese. Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il Comune e l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, è realizzata in collaborazione con la Fondation Henri CartierBresson di Parigi e la Fondazione Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino, con la curatela di Clément Chéroux, e Walter Guadagnini, direttori delle due fondazioni.

Per la prima volta viene documentato in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra “l’occhio del secolo” e l’Italia attraverso circa 200 fotografie e documenti come giornali, riviste, volumi, lettere.

Un rapporto iniziato prestissimo, già negli anni Trenta, e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta.

Scandita cronologicamente, la mostra inizia con il primo viaggio italiano avvenuto all’inizio degli anni Trenta da un giovanissimo Cartier-Bresson in compagnia dell’amico André Pieyre de Mandiargues, giovane poeta

e scrittore, e della sua compagna, la pittrice Leonor Fini. Il secondo viaggio avviene all’inizio degli anni Cinquanta e tocca l’Abruzzo e la Lucania, allora terre di grande interesse culturale, sociologico e quindi fotografico. Figura centrale è

Rovigoracconta Kids: festival per bambini al Parco delle Meraviglie

Durante la serata di chiusura di Rovigoracconta, il festival che da undici anni anima e trasforma la città di Rovigo con il suo vibrante programma culturale, è stato annunciato un nuovo evento: l’arrivo di Rovigoracconta Kids. Questa novità, dedicata esclusivamente ai bambini e alle famiglie, si preannuncia come una dolce aggiunta alla rassegna. Rovigoracconta Kids si ispirerà all’esperienza e al successo di Rovigoracconta, che dal 2018 ha già riservato uno spazio ai più piccoli con una sezione a loro dedicata. La prima edizione del festival per bambini, intitolata “Il Parco delle

Meraviglie”, si svolgerà domenica 29 settembre 2024, presso il parco Iras “Melvin Jones” di San Bortolo, dalle 10 del mattino fino alle 19. Questa giornata speciale promette di offrire un mondo di magia e stupore, dove l’entusiasmo dei bambini e la gioia degli adulti saranno al centro di un programma ricco di sorprese. Il festival vedrà la partecipazione di alcuni dei più amati protagonisti della letteratura per l’infanzia e sarà pensato per intrattenere e affascinare bambini di tutte le età, genitori, nonni, zii e amici, oltre a tutti coloro che continuano a sognare.

lo scrittore e pittore Carlo Levi, riferimento fondamentale per i tanti fotografi, italiani e stranieri, che si muovono tra Matera e i paesi del territorio.

Divenuto ormai una leggenda vivente della fotografia, CartierBresson ritorna a più riprese in

Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta realizzando servizi per le grandi riviste illustrate dell’epoca, tra cui “Holiday” e “Harper’s Bazaar”. In particolare, i diversi scatti realizzati a Roma restituiscono il clima di quegli anni e la specificità di un paese non ancora omologato alla dominante cultura proveniente da oltreoceano.

La mostra ha i suoi ultimi sviluppi e la sua chiusura con le immagini dei primi anni Settanta dedicate ancora a Matera, vent’anni dopo, e con quelle dedicate al mondo del lavoro industriale, tra Olivetti e Alfa Romeo. La mostra è composta di opere vintage provenienti dalla Fondation Cartier-Bresson, con testi esplicativi in ogni sala e da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, che riporta tutte le opere esposte, i saggi dei due curatori e di Carmela Biscaglia.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

A NORDEST

Esploreremo le storie ispiratrici di uomini e donne che hanno contribuito al progresso economico e all’innovazione nella nostra regione. Ascolta tutte le mattine dalle 8:38 e sabato e domenica dalle 8:28. Solo su Radio Veneto24.

ASCOLTA ORA! SCARICA L’APP

Tradizione. Dal 19 settembre quattro giorni di eventi, protagonisti i sapori del Delta

XI V°Festa del Riso di Porto Tolle: debutta l’Ostra Bora, escluso il granchio blu dal menù

La Festa del Riso di Porto Tolle giunge alla sua XIV edizione con l’obiettivo di valorizzare sempre più le eccellenze del Delta del Po.Presentata per il terzo anno consecutivo durante la 81ª Mostra del Cinema di Venezia, l’evento mette in risalto il legame tra il territorio e il cinema, come ha ricordato il sindaco Roberto Pizzoli, citando film iconici girati nella zona, tra cui “La donna del fiume” con Sofia Loren.Organizzata dalla Pro Loco di Porto Tolle in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Cipriani di Adria e l’Associazione Italiana Sommelier di Rovigo, la Festa del Riso si mantiene fedele al suo format consolidato: quattro giorni di eventi che partono giovedì 19 settembre con il prestigioso Galà del Riso. La cena di gala si svolge in largo Europa. Lorenzo Binatti, presidente dell’Associazione Cuochi del Polesine, annuncia una delle novità più attese: il lancio dell’Ostra Bora, un’ostrica pregiata ,allevata dalla famiglia di Nicola Baroni, è la protagonista di un raffinato risotto mantecato. Nel menù, non è inserito il granchio blu, come sottolinea l’assessore Tania Bertaggia: “Lo scopo della Festa del Riso è promuovere il nostro territorio e i prodotti locali. Il granchio blu, pur essendo presente nelle nostre acque, rappresenta una mi-

naccia drammatica per il settore della pesca e non può trovare spazio nel menù del galà del riso”.La festa si estende fino a domenica con un programma ricco di attività. Oltre ai laboratori didattici e all’animazione per i più piccoli, con l’apicoltura Marangon e l’Ocarina del Delta del Po, gli stand gastronomici offrono una vasta gamma di piatti a base di riso del Delta del Po, gestiti dai comitati locali. Prevista un’area in cui praticare soft Air.Sabato mattina,21 settembre, un convegno organizzato dal Comune in collaborazio-

ne con l’Università di Venezia esplorerà il management delle aziende agricole e le strategie di marketing per valorizzare i prodotti locali. Tra mercatini, musica dal vivo, escursioni e un trenino panoramico, la XIV Festa del Riso di Porto Tolle si conferma come uno degli eventi più attesi per la promozione delle eccellenze del Delta del Po. Per non perdere nessuna novità, si può consultare la pagina Facebook e il profilo Instagram dell’evento, dove sono pubblicati aggiornamenti in tempo reale, video e fotografie.

Forze dell’Ordine a tutela degli operatori sanitari della ULSS 5 Polesana

Presso la Prefettura di Rovigo, è stato firmato un importante Protocollo d’intesa tra il Prefetto Clemente Di Nuzzo e il Direttore Generale della ULSS 5 Polesana Pietro Girardi, alla presenza delle Forze di Polizia provinciali. Il documento mira a rafforzare la collaborazione tra l’Azienda Sanitaria e le Forze dell’Ordine per tutelare gli operatori sanitari coinvolti in aggressioni o atti di violenza, provenienti da pazienti, familiari o altri soggetti. L’accordo promuove un canale di contatto diretto con le Forze dell’Ordine, per garantire interventi tempestivi e una vigilanza costante presso i presidi ospedalieri, con particolare attenzione

al monitoraggio degli accessi. Non si tratta solo di reazione agli atti di violenza, ma anche di prevenzione, grazie a incontri di formazione specifica per il personale sanitario su come prevenire e gestire situazioni conflittuali.

L’Azienda ULSS 5 Polesana si impegna, inoltre, a potenziare i sistemi di videosorveglianza, teleallarme e vigilanza sia diurna che notturna per garantire un ambiente sicuro. Il Prefetto Di Nuzzo ha sottolineato l’importanza di questo passo, dichiarando che la tutela della sicurezza di chi si

occupa della salute dei cittadini è fondamentale per assicurare servizi sanitari pubblici di alta qualità. Con questo Protocollo, si apre una nuova fase di collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine, finalizzata a proteggere chi ogni giorno è impegnato a salvaguardare la salute pubblica.

La XIV Festa del Riso di Porto Tolle celebra le eccellenze del Delta del Po con eventi, gastronomia e cultura dal 19 al 22 settembre. Protagonista il riso locale e l’ostrica Ostra Bora.

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ascolta

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Talento. Nuovi capitani e importanti collaborazioni per una stagione ricca di

Delta Volley presenta la stagione: squadra promettente e nuove sfide per A2 e giovanili

Tutto è pronto per iniziare, sia con la prima squadra della serie A2 maschile del Delta Group Volley che con i ragazzi e le ragazze del settore giovanile. Prima, però, la presentazione ufficiale che ha richiamato nella struttura di viale VII Mari amici, sponsor e tifosi nerofucsia, per dare il primo abbraccio ai giganti della serie A2 Delta Group e alle giovanili. A fare gli onori di casa il presidente del Delta Volley Luigi Veronese, che ha salutato le autorità il vice sindaco di Porto Viro Thomas Giacon e la consigliere comunale con delega allo sport Chiara Bovolenta. Coach Daniele Morato, tecnico della prima squadra ha annunciato il nuovo capitano, che sarà Matteo Sperandio, con vice, Davide Morgese. “La squadra è giovane ma ricca di

talento, le parole del tecnico, sarà un campionato impegnativo ma sappiamo quali sono le nostre potenzialità”. Carrellata sull’attività giovanile, sempre più centrale nel progetto Delta Volley: confermata la collaborazione, ormai triennale, con Adria Volley, così come i progetti rivolti agli studenti “A scuola di volley” e “Delta4School”, la grande novità di quest’anno è la prima, storica partecipazione del Delta Volley alla Junior League, il campionato italiano Under 20 organizzato dalla Lega Pallavolo di serie A. Spazio ai protagonisti del campo, quindi, ovvero gli atleti e i tecnici che animeranno la prossima stagione: a guidare il gruppo S3/ U12 misto Il Patio saranno ancora Sebastiano Ballo e Ilaria Bonafè, mentre l’U14 maschile

Adria-Delta Delta Maris, l’U17 maschile Delta-Adria Brasserie e la 2a Divisione Femminile Delta Pink avranno al timone il neoarrivato Daniele Battocchio. Triplice incarico anche per il confermato Andrea Boscolo, a cui sono affidate l’U19

Scardovari: serata di sport e nuove sfide

Una serata, di sport, amicizia e condivisione quella vissuta allo stadio “Moreno De Bei” di Scardovari, in occasione della presentazione della prima squadra e pulcini per il calcio e delle ragazze di Project Star Volley per la pallavolo. Il vicepresidente Mirco Mancin ha fatto gli onori di casa alle autorità presenti ed ha accolto con calore pubblico e famiglie degli atleti atlete al centro sportivo. Silvia Boscolo, assessore comunale con delega allo sport salutando i partecipanti ha ricordato la vicinanza dell’amministrazione alla società ed alla comunità locale, rimarcando i prossimi lavori che verranno effettuati nel Centro sportivo e nelle palestre comunali, ora in gestione alla società di casa. La prima squadra di calcio, dopo la retrocessione in Prima categoria, riparte dalla Terza, con la squadra affidata a mister Andrea Piombo, presente alla serata assieme a Simone Marangon, mister dei piccoli del calcio e a coach Denis Bonandin per la pallavolo. Un messaggio univoco,

maschile Delta-Adria e la serie D maschile, entrambe targate SiderFerrari insieme alla già citata U20 maschile Il Patio. Non solo giocatori e allenatori, il Delta Volley ha voluto celebrare anche quelle figure che, seppur essenziali, spesso

è arrivato dalle loro parole, rimarcando “l’importanza di un palcoscenico come quello di Scardovari, e la sfida che aspetta tutti i giocatori e la dirigenza”.

“C’è molto entusiasmo nella società, dice Mirco Mancin, vicepresidente: stiamo curando tutti i dettagli perché si possa far bene. Naturalmente il campo e le palestre saranno i giudici, come sempre, ma siamo convinti di poter dire la nostra ed onorare il 61° anno dalla fondazione della società.

Questo l’organigramma della società: presidente, Stefano Pandora, vice Sebastiano Boscolo e Mirco Mancin, direttore generale, Luigino Mancin, direttore sportivo, Nazzareno Vendemmiati, segreteria, Lauro Banin e Lorenzo Zerbin, dirigenti Wilfrido Siviero, Giacomo Finessi, Massimiliano Finotti, Elia Gibin,Mattia Moda, Giacomo Maistrello, Sandro Banin, Vanni Mancin, Thomas Chiereghin. (c.a)

lavorano lontano dai riflettori, ovvero i dirigenti della società, chiamati ad uno ad uno sul palco per ricevere il giusto tributo per il proprio impegno quotidiano.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

CALCIO VENETO

Ascolta la rubrica dedicata al calcio in Veneto, un appassionante viaggio attraverso il mondo del pallone nella nostra regione. In onda tutte le mattine dalle 9:30 e il sabato dalle 9:38. Solo su Radio Veneto24.

ASCOLTA ORA! SCARICA L’APP

#Regione

Politica. A settembre riaprono le scuole e riparte anche la politica veneta

Mancano 12 mesi alle elezioni Regionali, rimane incerto il futuro del Presidente Zaia

Il dibattito e il confronto fra le forze politiche si fa sempre più vivace tra Autonomia, Irap e i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e l’avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano – Cortina

Settembre è il momento della ripartenza. I più giovani, in particolar modo, dopo il lungo break estivo – mai caldo come in questo 2024, lo sanno bene, ma anche per la politica è diventata oramai un’abitudine far suonare in questo mese la prima, metaforica, campanella. Una campanella decisamente molto importante perché potrebbe essere l’ultima, almeno da Presidente, per Luca Zaia.

Il condizionale è d’obbligo visto che le voci sul destino del Presidente del Veneto sono le più disparate: secondo alcuni è pronto alla candidatura a Sindaco di Venezia, per altri sarà il prossimo presidente del Coni al posto di Giovanni Malagò ormai prossimo alla scadenza, per altri ancora Ministro nel Governo Meloni magari sostituendo Raffaele Fitto “promosso” a Commissario Europeo. La voce, però, che nei commenti “fuori microfono” appare quella che solletica maggiormente la fantasia è quella per la quale da Roma potrebbe arrivare la fuma-

ta bianca per un’altra legislatura alla Presidenza del Veneto. Luca Zaia, giusto ribadirlo per correttezza, non si presta minimamente a questo gioco e ribadisce, ad ogni domanda, che lui, oggi, non ha ancora deciso ed è concentrato sui dossier veneti e, in particolar modo, su quello legato all’Autonomia.

Fatto sta, e non poteva evidentemente essere altrimenti per il ruolo e il consenso che Zaia ha e ha avuto in Veneto, che questa incertezza sul ruolo che avrà in futuro condiziona in modo esiziale i primi approcci di “grandi manovre” pre – elettorali tanto del centrodestra quanto del centrosinistra.

Peraltro appare quasi certo, ma anche in questo caso il condizionale è d’obbligo, che la Regione Veneto sarà chiamata alle urne nell’autunno 2025 quindi esattamente tra 1 2 mesi e, ad oggi, l’incognita Zaia tiene tutto in un sostanziale stand-by.

Il quadro, dunque, oggi si presenta estremamente incerto an-

che se gli aspiranti governatori non mancano.

Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione tanto alle ultime elezioni Politiche quanto alle Europee, rivendica per sé la Presidenza del Veneto dopo anni di fedele sostegno alla Lega. In questo campo gli aspiranti candidati certamente non mancano a partire dal Senatore e Coordinatore Regionale, Luca De Carlo, passando dal Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso sino ad arrivare a Elena Donazzan forte di una spinta determinata dall’eccezionale risultato elettorale conseguito personalmente alle ultime elezioni Europee.

Per la Lega perdere, però, il governo del Veneto rappresenterebbe, anche dal punto di vista simbolico, un pesantissimo ripiegamento. Il percorso, però, per rimanere sulla poltrona più alta di Palazzo Balbi appare tutt’altro che semplice: in una logica di divisione tra alleati, alla luce dei numeri attuali, appare difficili immaginare che i salviniani possano continuare a governare Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Certo se arrivasse il via libera al terzo (in realtà quarto) mandato per Luca Zaia non ci sarebbero grandi discorsi da fare e con ogni probabilità, magari ga-

rantendo a FDI più posti in giunta rispetto all’unico che hanno oggi, il candidato sarebbe lui. In ogni caso sembrano scaldarsi, senza dare troppo nell’occhio, il Segretario Regionale Alberto Stefani e il Sindaco di Treviso e presidente Anci, Mario Conte. Alcuni osservatori non escludono neppure che la Lega Veneta possa tentare, se da Roma arrivasse l’indigesto diktat di cedere il passo a Fratelli d’Italia e ovviamente senza poter contare su Zaia, una corsa in solitaria magari associando alla lista di partito una composta di amministratori locali.

Pronto al balzo è anche Flavio Tosi, coordinatore regionale di Forza Italia, impegnato in una perenne campagna di rafforzamento del suo partito e che non

risparmia critiche e punzecchiature all’attuale giunta regionale. Sempre nella logica di accordo tra alleati, Tosi confida che il Veneto tra i due litiganti possa toccare a Forza Italia.

Il centrosinistra, in un quadro tanto complesso, pensa che questa volta potrebbe avere maggiori chances e il segretario regionale del Partito Democratico ha già convocato tutte le forze e i movimenti della cosiddetta “alternativa” predicando calma e cercando di non bruciare le tappe. Nonostante questo sforzo, seppur in piccola parte, è già esploso il dibattito sulle modalità di scelta del candidato presidente: Primarie Si o Primarie No. A schierarsi decisamente a favore, dichiarando da subito la propria disponibilità a concorrere c’è il Senatore e virologo Andrea Crisanti.

L’impressione è che in questi 1 2 mesi ne vedremo delle belle con alcune patate bollenti come l’Autonomia, il bilancio regionale e le relative polemiche per l’introduzione dell’IRAP indigeste agli alleati, le ricadute della Finanziaria sul Veneto, i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e, non ultimo, l’avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano –Cortina. (r.r.)

Camani: “Veneto in balìa della legge della giungla, il centrodestra sta implodendo”

Nel clima delle ultime settimane la capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Vanessa Camani vede dei segni che lasciano poco spazio a dubbi: “Le divisioni all’interno della maggioranza in Veneto - sostiene l’esponente Dem - sono molteplici e sempre più evidenti: dall’Irap all’Autonomia differenziata, senza dimenticare l’imbarazzante paralisi in cui si trova l’assessorato all’istruzione e al lavoro. Il governo regionale e dunque il Veneto, pare essere in balìa della legge della giungla”.

Un giudizio netto, che non risparmia il governatore uscente. “Di fronte all’in-

capacità della Giunta regionale di garantire in questi anni politiche di bilancio adeguate ai bisogni dei veneti, ora al presidente non rimane che giocarsi la carta di un rocambolesco aumento delle tasse per le imprese, poco condiviso dalla sua maggioranza e molto discutibile nel merito. Analogamente, - commenta Camani - il mancato avvicendamento alla guida dell’assessorato lasciato vacante da Elena Donazzan, oltre alle spaccature di corrente evidenti in Fratelli d’Italia, al governo da poco ma già con tutti i vizi delle più navigate forze politiche, rivela l’incapacità di fare sintesi ed un’idea delle istituzio-

ni come luogo di potere da occupare e non come strumento al servizio dei cittadini”.

Con queste premesse, osserva poi la consigliera del Pd, “Zaia lascia in eredità un caos da giungla. Non esiste, nei fatti, una coalizione di centrodestra in Veneto. Esiste una somma di personaggi che, senza progetto per la Regione, tentano solo di soddisfare le proprie ambizioni personali. L’alternativa di una alleanza di governo, unita ed adeguata, con una proposta seria e credibile per il Veneto, proposta a cui il Partito Democratico vuole dar vita, è un orizzonte sempre più necessario”.

Vanessa Camani

L’evento. La co-produzione Teatro Stabile del Veneto e Compagnia Finzi Pasca al Teatro Goldoni fino al 13 ottobre

Diecimila per Titizé - A Venetian Dream

Scommessa vinta per il sogno acrobatico di Daniele Finzi Pasca, spettacolo ufficiale della città di Venezia

S

uperata la metà delle repliche previste, Titizé - A Venetian Dream, lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia coprodotto dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo ha già vinto la sua scommessa. Il sogno di Venezia attraverso le funamboliche lenti di Daniele Finzi Pasca a meta settembre aveva già colpito al cuore almeno ottomila spettatori del Teatro Goldoni. Lo spettacolo ideato come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Teatro Goldoni, che con i suoi 400 anni di storia risulta il più antico tra i teatri moderni tutt’ora in attività, fin dal suo debutto in prima assoluta lo scorso 18 luglio ha emozionato, nel corso dell’estate, il pubblico internazionale di Venezia: sono oltre 25 i paesi rappresentati con spettatori stranieri in prevalenza da Svizzera, USA, UK, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda. Numeri in crescita costante di settimana in settimana con l’obiettivo di superare i 10.000 spettatori al 13 ottobre, data dell’ultima replica al Teatro Goldoni, dopo la tenitura record per uno spettacolo teatrale di caratura internazionale a Venezia di ben 52 recite e la platea piena anche nelle più calde serate estive.

“I numeri parlano chiaro”, commenta il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Giampiero Beltotto. “I dati confermano il Teatro Goldoni quale piazza teatrale che nulla ha da invidiare ai grandi teatri europei. Ringrazio l’intero sistema veneziano e veneto, dal Comune con la sua

società Vela, alla Regione e il comparto alberghiero e di promozione turistica della città, che fin dall’inizio ha creduto in questo spettacolo e ha collaborato con noi per il successo dell’operazione. Non si tratta, infatti, di una vittoria per il teatro, ma di una vittoria per Venezia che si dà così un altro soggetto capace di interloquire con il suo pubblico internazionale”.

“Accogliamo con orgoglio e soddisfazione la notizia del successo di Titizé – A Venetian Dream. Grazie al costante lavoro della Fondazione Teatro Stabile del Veneto il Teatro Goldoni, che nel corso dei suoi 400 anni di storia ha tagliato innumerevoli traguardi, si conferma un fiore all’occhiello per la nostra Regione” dichiara Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione del Veneto. “Questo spettacolo è un’ennesima nuova sfida, originale e stimolante, in grado di mettere in dialogo artisti e spettatori di generazioni diverse. Ringrazio la Fondazione Teatro Stabile del Veneto perché portare a Venezia una compagnia di questo calibro è un orgoglio, e lo è ancora di più quando l’arte riesce a parlare non solo ai nostri cittadini ma a tutti i visitatori che arrivano in città e che scelgono di passare una serata a teatro assieme ai nostri artisti – aggiunge Giorgia Pea, consigliere delegata della Città di Venezia cultura, attività teatrali e cinema –. Come Amministrazione comunale non possiamo che essere soddisfatti di questo progetto e ci auguriamo che anche nelle prossime settimane il Goldoni venga scelto da chi ha piacere di trascorrere un paio di ore in compagnia della cultura che una città come Vene-

zia può offrire”.

Una scommessa vinta per il Teatro Stabile del Veneto che riporterà maestranze artistiche e tecniche nuovamente a Venezia per l’estate 2025, quando tra luglio e settembre Titizé tornerà in scena rinnovato per almeno 40 repliche confermando così il Teatro Goldoni quale spazio di innovazione culturale al pari delle principali piazze teatrali europee. Prima del ritorno a Venezia però, lo spettacolo sarà impegnato in una tournée internazionale che prenderà il via da Lugano, città natale della Compagnia Finzi Pasca, quindi a Salerno, poi ancora in Svizzera, Francia, compresa Parigi tra marzo e aprile 2025.

Titizé – A Venetian Dream è una espressione teatrale fondata sulla meraviglia e sullo stupore, che racconta il rapporto fra Venezia, l’acqua e l’uomo. Un evento progettato per il rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, che in occasione dei suoi 400 anni ha subito un importante intervento di restyling finanziato dal Comune di Venezia. L’opera è scritta e diretta da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 8 opere liri-

che. “Titizé”, “tu sei”: una parola emblematica e piena di ritmo, che con la sua evocativa sonorità richiama l’attenzione sul potere del verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età. Con un cast di dieci talentuosi interpreti, tra cui acrobati, attori e musicisti, Titizé invita a immergersi nell’essenza di Venezia, dove il passato e il presente si mescolano in un unico affascinante racconto e le storie, sparse come conchiglie sulla spiaggia, ognuna con la sua bellezza e il suo mistero, si ricompongono in un prezioso mosaico. (r.r.)

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Provincia di Padova

Economia. L’imprenditrice trevigiana sarà votata dall’assemblea dei soci il 23 novembre

Scelta unanime per Paola Carron designata presidente di Confindustria Veneto Est

L’imprenditrice trevigiana Paola Carron è stata scelta dal Consiglio Generale di Confindustria Veneto Est come candidata alla Presidenza per il quadriennio 2024-2028. La decisione è stata presa all’unanimità tramite scrutinio segreto. La scelta di Paola Carron arriva al termine di una fase di consultazione con la base associativa, condotta nei mesi scorsi dalla Commissione di designazione composta da Barbara Bergamaschi, Mirko Longo, Simonetta Tiberto, Omer Vilnai e Matteo Zanandrea. La Commissione ha raccolto ampio consenso nelle sedi di Padova, Rovigo, Treviso, e Venezia, portando a una candidatura unica approvata anche dal Collegio Speciale dei Probiviri.

Secondo quanto stabilito dallo Statuto, la candidatura sarà ora sottoposta all’Assemblea dei Soci, convocata per il 23 novembre. Durante l’Assemblea, sarà eletto il nuovo Presidente per il primo mandato quadriennale successivo alla costituzione della

nuova associazione. Nel frattempo, si terranno incontri di zona pre-Assemblea per condividere le linee programmatiche della nuova Presidenza e raccogliere idee, proposte e suggerimenti dagli imprenditori, al fine di garantire che l’attività associativa risponda alle esigenze delle imprese.

Paola Carron è nata ad Asolo (TV) nel 1968. Consigliere Delegato di Carron S.p.A., azienda di costruzioni generali fondata nel 1963, è responsabile commerciale e della sostenibilità del Gruppo, rappresentando la se-

conda generazione dell’impresa familiare insieme ai fratelli Diego, Arianna e Marta. Il Gruppo Carron, con sede a San Zenone degli Ezzelini (TV), è tra le prime venti società italiane nel settore delle costruzioni civili e infrastrutturali, con un fatturato consolidato di 334 milioni di euro e 314 collaboratori. Nel 2024 Carron mira a trasformare l’azienda in una Società Benefit e ha recentemente ottenuto certificazioni per la parità di genere e per la responsabilità sociale. Attiva da anni in ambito associativo, Carron è Vicepresidente di Con-

findustria Veneto Est con delega a Edilizia, Territorio e Infrastrutture, Presidente di Ance Rovigo Treviso e membro di varie commissioni nazionali.

Confindustria Veneto Est è la seconda associazione territoriale del Sistema Confindustria in termini di dimensioni e rilevanza, con oltre 5.000 imprese associate e 270.000 collaboratori. Opera in un’area cruciale per l’economia italiana, con un forte tessuto manifatturiero e un PIL aggregato di 95 miliardi di euro. La designazione di Paola Carron segna un passaggio cruciale per il del’associazione, che guarda avanti con l’obiettivo di rappresentare con sempre maggiore efficacia le esigenze delle imprese del territorio.

Il Presidente uscente Leopoldo Destro ha commentato con soddisfazione la designazione: ‘’Ringrazio la Commissione di Designazione per il lavoro svolto, con spirito di servizio, encomiabile rigore e trasparenza. Ringrazio tutti i Consiglieri, tutte le im-

prenditrici e gli imprenditori che hanno partecipato alle consultazioni, per aver arricchito di idee questo confronto. Un risultato importante, quello espresso dal Consiglio Generale. La larghissima maggioranza dei voti raccolti conferma quell’unità associativa oggi ancora più indispensabile, per affrontare e vincere le difficili sfide che ci troviamo di fronte ma anche per cogliere le opportunità e, insieme, per difendere e rilanciare, in Italia e in Europa, il futuro produttivo del territorio e del Paese, il lavoro e la nostra industria.”

Destro ha inoltre espresso fiducia nella nuova leadership: “Siamo certi che Paola Carron lavorerà in questa direzione, con coraggio e visione innovativa per il bene delle imprese, che oggi hanno ancora più bisogno di poter contare su una rappresentanza forte. Con grande responsabilità, dedizione, ascolto e attenzione alle persone, saprà essere la Presidente di tutti”. (r.r.)

Nodo pensioni, la ricetta di Boschetto: “Più lavoro e previdenza complementare”

“Se spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilità del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parte”

Già nel 2050, secondo quanto dichiarato dal presidente dell’INPS, Gabriele Fava, il sistema pensionistico italiano rischia di non essere più sostenibile. Di fronte a questo scenario il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto sottolinea la necessità di aumentare il tasso di occupazione, far crescere il PIL e incentivare la previdenza complementare per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico.

“Tra 25 anni, si prevedono 8 milioni di persone in età lavorativa in meno”, spiega Boschetto, evidenziando come questa drastica riduzione della forza lavoro possa avere conseguenze pesanti sul mercato del lavoro, sui costi del lavoro stesso e, naturalmente, sulle pensioni. Uno degli indicatori più rilevanti per comprendere l’equilibrio

del sistema pensionistico è il rapporto tra occupati e pensionati. Al momento, tale rapporto in Italia è pari a 1,4443, sotto la soglia minima di 1,5 necessaria per mantenere un equilibrio sostenibile. “Il nostro sistema a ripartizione dipende da questo indicatore”, aggiunge Boschetto, “e senza un’inversione del trend demografico e occupazionale, il sistema pensionistico rischia di collassare”.

Guardando poi ai dati Istat, entro il 2050 l’Italia avrà 4,5 milioni di persone in meno, con un calo di 3,7 milioni di under 35 e un aumento di 4,6 milioni di anziani. Il cosiddetto indice di ricambio, che misura il rapporto tra i lavoratori in uscita dal mercato del lavoro e quelli che vi entrano, peggiorerà ulteriormente, Ci sarà una crescente carenza di giovani lavoratori pronti

a sostituire quelli che lasciano il mondo del lavoro.

Boschetto individua due priorità per garantire la tenuta del sistema pensionistico: aumentare il tasso di occupazione e far crescere il PIL. “I giovani saranno costretti a lavorare di più, in relazione all’allungamento della vita, ma percepiranno pensioni più basse a causa dei ‘buchi’ contributivi legati alla flessibilità del lavoro”, spiega Boschetto. Tuttavia, l’aumento della popolazione anziana e i recenti interventi normativi, come Quota 100, 102 e 103, stanno mettendo sotto pressione il sistema.

Confartigianato Imprese Veneto punta a stimolare la crescita del PIL aumentando i salari attraverso il rinnovo dei contratti collettivi, ma Boschetto non si limita a queste misure. Tra le proposte, infatti, la riduzione delle pensioni anticipate e l’eliminazione di privilegi pensionistici, ma anche la necessità di separare la spesa pensionistica da quella assistenziale, che ha registrato

una crescita significativa negli ultimi anni.

Con il passaggio al sistema contributivo, che ha ridotto l’importo della pensione rispetto all’ultimo reddito percepito, la previdenza complementare sta diventando sempre più importante per garantire una pensione adeguata ai lavoratori. “Se spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilità del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parte”, afferma Boschetto. Confartigianato Imprese Vene-

to è tra i promotori di Solidarietà Veneto, il Fondo di Previdenza Complementare negoziale della regione. L’obiettivo è facilitare l’adesione volontaria dei lavoratori a questo strumento, offrendo loro la possibilità di costruire un sistema pensionistico integrativo. “Nella contrattazione integrativa regionale abbiamo riconosciuto alla previdenza complementare un ruolo strategico nella gestione dei rapporti di lavoro”, conclude il presidente. (r.r.)

Leopoldo Destro con Paola Carron

Stickermania e Scuolafacendo. Due progetti promossi da Despar per valorizzare educazione e formazione

Despar presenta Stickermania: la nuova raccolta di figurine dedicata ai più piccoli

Un viaggio alla scoperta di incredibili imprese nel mondo animale e sullo sfondo i valori dell’amicizia, dello sport, del rispetto e della valorizzazione delle diversità: è questo il filo conduttore della storia protagonista di Stickermania 2024, la raccolta di figurine che quest’anno Despar Nord, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ha scelto di promuovere negli oltre 500 punti vendita delle cinque regioni in cui è presente.

La storia

La collection 2024 dal titolo “Campioni del regno animale” si caratterizza per un messaggio con un forte valore educativo e formativo e ha come protagonisti Oskar e il suo allenatore Bo, che per prepararsi a una competizione sportiva scolastica partono per un viaggio intorno al mondo seguendo le orme di detentori di record del regno animale in un’ampia varietà di discipline. Dal Cile all’Austria, passando per il Sudafrica e il Giappone fino alla Nuova Zelanda, il viaggio porta Oskar e Bo alla scoperta di luoghi straordinari e incredibili imprese nel mondo animale: il tuffatore più veloce, il detentore del record di salto in alto o artisti assoluti della mimetizzazione. Impressionati dalle prestazioni di alto livello, Oskar e Bo deci-

dono di organizzare loro stessi un campionato sportivo: il campionato dei campioni degli animali. Numerosi animali provenienti da tutto il mondo accettano l’invito a partecipare come atleti o come spettatori. Il campionato degli animali è un successo e alla fine ogni partecipante riceve una medaglia, perché ciascuno ha raggiunto la migliore prestazione possibile mettendo a frutto il suo potenziale.

Come funziona

Stickermania è attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar delle cinque regioni in cui l’azienda è presente: dal 16 settembre al 13 ottobre ogni €10 di spesa i clienti riceveranno un pacchetto di figurine, mentre l’album sarà in vendita nei negozi dell’abete a € 0,99. Per completare più rapidamente la raccolta, che comprende 200 sticker, le figurine saranno anche in vendita al prezzo di € 0,50. Nel corso delle settimane di raccolta di Stickermania saranno inoltre organizzati degli scambi di figurine in alcuni punti vendita selezionati per favorire momenti di incontro e interazione tra i bambini e ragazzi impegnati nella collezione.

Molto più di una collection

Stickermania, il progetto promosso da Despar Nord, si distingue per la scelta di caratterizzare la raccolta con un contenuto fortemente didattico e

Stickermania Tour: gli appuntamenti

Nel corso delle settimane di raccolta, Despar organizzerà presso alcuni punti vendita selezionati degli appuntamenti per lo scambio di figurine. Di seguito il calendario degli incontri:

-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Bassano del Grappa – Centro Commerciale “Il Grifone”, via Capitelvecchio 88, Bassano del Grappa (VI);

-5 ottobre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Sarmeola – Centro Commerciale “Le Brentelle”, via della Provvidenza 1, Sarmeola di Rubano (PD);

-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Albignasego – Centro Commerciale “Ipercity”, via G. Verga 1, Albignasego (PD).

Tutte le informazioni su Stickermania e le attività connesse alla collection sono disponibili su sito dedicato Despar Stickermania

formativo dove i protagonisti diventano portatori di messaggi positivi ed esempi di sana competizione sportiva, rispetto, valorizzazione della diversità e dei

talenti personali. Valori sui quali si costruisce la coesione sociale e il senso di comunità che trovano conferma anche nella scelta di abbinare la raccolta

Stickermania al progetto Scuolafacendo con cui i clienti del marchio dell’abete potranno scegliere di sostenere le scuole del territorio.

Al via Scuolafacendo, il progetto Despar a sostegno del mondo della scuola

Con l’avvio del nuovo anno scolastico Despar promuove Scuolafacendo, il progetto nazionale a sostegno del mondo della scuola con l’obiettivo di donare agli istituti scolastici nuove attrezzature e strumenti utili all’insegnamento. Un’iniziativa che Despar Nord porta sui propri territori di riferimento insieme alla collection Stickermania. Dal 16 settembre al 13 ottobre facendo la spesa nei negozi Despar, Eurospar e Interspar i clienti potranno ricevere, ogni 10 euro di spesa, una bustina di figurine Stickermania con all’interno un “Buono Scuola” che potranno destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. Inoltre, solo con l’App Despar Tribù, fino al 17 novembre 2024 i clienti potranno convertire i propri Punti Cuore Despar in Buoni Scuola, riuscendo così a contribuire ulteriormente alla raccolta. Per ogni Punto Cuore che i clienti convertiranno tramite l’App Despar Tribù, Despar ne donerà uno aggiuntivo. I clienti potranno consegnare i buoni raccolti direttamente alla scuola che desiderano premiare oppure caricarli tramite il sito del progetto o l’App dedicata.

Le scuole, attraverso la raccolta dei buoni, avranno la possibilità di scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include articoli che vanno dalla cancelleria a strumenti per l’apprendimento e l’inclusione, fino a materiali per supportare le attività motorie, l’apprendimento musicale e per arricchire gli ambienti scolastici. Il progetto è rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e paritarie. Per beneficiare della donazione dei clienti Despar, le scuole interessate dovranno registrarsi sul sito dedicato all’iniziativa.

Scuolafacendo è un’iniziativa con la quale Despar rafforza l’impegno per il mondo della scuola, riconoscendo l’educazione e la formazione come elementi centrali per fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire il proprio futuro. Un’attenzione che l’azienda conferma anche con “Le Buone Abitudini”, il progetto rivolto alle scuole primarie per trasmettere ai bambini l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita.

PROTAGONISTI A NORD EST

Sintonizzati sul futuro.

Corte Benetti: agriturismo polivalente tra cavalli, lama e ospitalità nel cuore del Veneto

Un’oasi di pace che unisce equitazione, allevamento esotico, turismo e didattica.

Nel cuore della campagna

Questo agriturismo polivalente è il frutto di passioni familiari che si sono intrecciate nel tempo, dando vita a una realtà unica nel suo genere. La struttura, nata dall’amore per l’equitazione, offre servizi di pensionamento per cavalli, mettendo a disposizione dei proprietari spazi e attrezzature per prendersi cura dei loro amati animali. I clienti possono usufruire di campi esterni e coperti, nonché di tutte le facilities necessarie per svolgere attività equestri come in un centro ippico professionale.

Ma la vera peculiarità di Corte Benetti risiede nel suo allevamento di lama e alpaca, uno dei più grandi del Veneto. Questi animali esotici, originari del Sud America, sono diventati i protagonisti di numerose attività didattiche e ricreative.

La fattoria didattica, infatti, permette ai visitatori di conoscere da vicino non solo gli animali tradizionali della corte, ma anche questi affascinanti camelidi, scoprendone abitudini, alimentazione

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it

e caratteristiche. Tra le attività più regioni, attira anche chi è in viaggio dal Sud America, dall’Est Europa e sione che guida ogni giorno il lavoro dello staff. È in questi momenti che l’agriturismo sente di contribuire in modo tangibile al futuro, seminando nei più giovani i valori della sostenibilità e dell’amore per la natura.

l’ospitalità si arricchisce di contenuti educativi e il turismo diventa un’occasione di crescita personale e culturale. Corte Benetti offre

Corte Benetti si propone non solo come una struttura ricettiva o un centro di attività all’aria aperta, ma come un vero e proprio laboratorio di esperienze. La tradizione agricola si fonde con l’innovazione,

un’oasi di pace dove riscoprire il piacere del contatto con gli animali, il gusto del cibo genuino e il valore del tempo trascorso all’aria aperta. Un luogo dove ogni ospite, che sia un bambino curioso, un turista in cerca di relax o un professionista in trasferta, può trovare il suo spazio e vivere un’esperienza autentica.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta

Arredamento in Veneto: tradizione e innovazione nel 2024

Il Veneto è da sempre una culla di eccellenza nel settore dell’arredamento. Conosciuta per il suo artigianato raffinato e la produzione di mobili di alta qualità, la nostra regione ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando uno stile proprio che riflette il suo patrimonio culturale, ma che anche abbraccia le nuove tendenze del design. Nel 2024, le case venete si arricchiscono di soluzioni eleganti e funzionali, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla personalizzazione degli spazi. La tradizione artigianale è un pilastro dell’arredamento veneto. Aziende familiari e maestri artigiani continuano a produrre mobili di alta qualità, lavorando materiali pregiati come legno massello, marmo e ferro battuto. In particolare, l’area del trevigiano e bassanese è rinomata per la produzione di mobili su misura, che uniscono l’arte della falegnameria a un design contemporaneo. Questa mae-

stria manuale è visibile nei dettagli: intarsi, finiture curate e mobili che diventano vere e proprie opere d’arte. Negli ultimi tempi c’è stata una riscoperta dei mobili antichi e vintage, con una forte tendenza al restauro e al recupero di pezzi d’epoca. Le case venete spesso combinano elementi moderni con mobili d’epoca restaurati, creando un contrasto affascinante tra il vecchio e il nuovo. In molte case venete, soprattutto nelle zone di campagna o nei piccoli borghi, lo stile rustico rimane la prima scelta. Tuttavia, questo stile viene reinterpretato in chiave moderna. Il “rustico elegante” combina materiali tradizionali come la pietra e il legno con arredi dal design più essenziale e contemporaneo. Pareti in mattoni a vista, soffitti con travi in legno e pavimenti in cotto sono spesso accostati a mobili dalle linee pulite e moderne, creando un effetto equilibrato e accogliente. Questo stile si riflette anche

nella scelta di tessuti naturali e texture calde: lino, cotone grezzo e lana vengono utilizzati per tende, cuscini e rivestimenti, donando un senso di calore e familiarità agli ambienti.

Nelle città venete invece, come Venezia, Verona e Padova, dove lo spazio abitati-

vo può essere limitato, la tendenza verso l’ottimizzazione degli spazi è fondamentale. I mobili multifunzionali sono diventati un must, specialmente per chi vive in appartamenti di piccole dimensioni. La multifunzionalità si accompagna a una crescente integrazione della tecnologia nelle abitazioni. La domotica e le soluzioni “smart home” stanno prendendo piede anche in Veneto, con sistemi di illuminazione, riscaldamento e sicurezza che possono essere controllati a distanza tramite dispositivi mobili, rendendo la vita quotidiana più semplice e confortevole.

Un’altra tendenza crescente in Veneto è la personalizzazione degli spazi attraverso mobili su misura. Molte case venete, soprattutto quelle storiche, hanno caratteristiche uniche che richiedono soluzioni su misura per sfruttare al meglio ogni angolo. Gli artigiani locali sono in grado di realizzare mobili personalizzati che si adattano perfettamente alle esigenze e

ai gusti dei proprietari, mantenendo l’equilibrio tra funzionalità e stile.

Ma è la sostenibilità la tendenza davvero centrale nell’arredamento del Veneto di questo 2024: materiali naturali, come legno certificato e tessuti biologici, sono sempre più apprezzati. Le imprese venete, molte delle quali a conduzione familiare, stanno adottando pratiche produttive sostenibili, privilegiando l’utilizzo di risorse rinnovabili e tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale. In particolare, il legno di recupero è molto utilizzato, sia per mobili che per rivestimenti, donando un tocco rustico e autentico agli interni.

Anche il marmo, proveniente dalle cave di Verona, è un materiale molto amato per creare piani di lavoro, pavimenti e decorazioni che uniscono lusso e sostenibilità. Le finiture naturali, che esaltano le venature originali del marmo e del legno, sono preferite per creare ambienti sofisticati e in armonia con la natura.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Fotovoltaico - Solare Termico -

la Comunità Energetica Rinnovabili C.E.R. più grande del Nord Italia, autorizzata G.S.E. Autoconsumo e prezzi vantaggiosi - Fino al 40% di rimborso veloce sull’impianto nei comuni inferiori a 5000 abitanti Riduci i costi in bolletta e ottieni un rimborso! Diventa green con il fotovoltaico - Burocrazia? Ci pensiamo noi! Contattaci!

F oltaico - Solare ermico - Pompe di Calore

Climatizzatori - Caldaie - Stufe - Caminetti

- Via Cavour,

I consigli. Come organizzarsi per affrontare al meglio i mesi più freddi

Manutenzione autunnale di giardini e terrazze: preparare gli spazi esterni per l’inverno

Il primo passo è la pulizia con la raccolta delle foglie cadute. Essenziale anche la potatura, per eliminare arbusti e rami secchi

L’autunno è una stagione cruciale per la cura di giardini e terrazze. Con il cambiamento delle temperature e l’arrivo delle piogge, è importante preparare gli spazi esterni perchè possano affrontare al meglio l’inverno e rifiorire in primavera.

Il primo passo è la pulizia. Le foglie cadute possono accumularsi rapidamente, soffocando il prato e creando zone umide che favoriscono la crescita di muschio e muffe. È quindi fondamentale rastrellare regolarmente e rimuovere i residui vegetali. Questo processo non solo mantiene il giardino ordinato, ma previene anche malattie del prato.

La potatura è un’altra attività essenziale. In autunno, è consigliabile potare gli arbusti e le piante per eliminare i rami secchi o danneggiati, stimolando una crescita sana nella stagione successiva. Anche le piante perenni possono essere sfoltite, mentre gli alberi da frutto traggono beneficio da una leggera potatura prima del riposo invernale.

Un altro intervento utile è l’aerazione del prato, che consiste nel perforare il terreno per migliorarne la traspirabilità e favorire l’assorbimento dell’acqua. Inoltre, la concimazione autunnale è essenziale per rinforzare il prato e le piante prima dell’inverno. Si utilizzano fertilizzanti ricchi di potassio, che aiutano a rafforzare le radici e migliorare la resistenza alle temperature rigide.

Per quanto riguarda le terrazze, è il momento di proteggere le piante in vaso dalle gelate. Si possono spostare le specie più delicate in zone più riparate o, se possibile, all’interno. Le piante che rimangono all’esterno dovrebbero essere coperte con teli di protezione. Anche le fioriere e i vasi devono essere controllati: è consigliabile svuotarli dall’acqua stagnante per evitare danni causati dal gelo.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

L’autunno è anche il periodo ideale per piantare bulbi primaverili, come tulipani e narcisi, che sbocceranno al termine dell’inverno, donando nuovi colori al giardino.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24

In casa. Un buon isolamento permette di ridurre i costi del riscaldamento

Ristrutturazione autunnale per preparare la casa all’inverno

Tra le soluzioni più gettonate il cappotto termico e la sostituzione delle vecchie finestre con modelli più recenti ed efficienti sotto il profilo del risparmio energetico. I bonus e gli incentivi statali consentono di risparmiare

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

L’arrivo dell’autunno per le famiglie venete è momento ideale per dedicarsi alla ristrutturazione della casa. Le temperature miti e le giornate ancora lunghe permettono di lavorare senza l’incubo del caldo estivo o del freddo invernale. Questo periodo è particolarmente adatto a lavori esterni e interni che migliorano il comfort abitativo e l’efficienza energetica.

le mura esterne dalle infiltrazioni e preparano la casa ai rigori dell’inverno.

Anche la manutenzione degli impianti di riscaldamento è un’attività cruciale durante l’autunno. Pulire le caldaie e controllare che radiatori e impianti siano in buone condizioni evita spiacevoli sorprese durante l’inverno. In Veneto, molte famiglie optano per l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento, una soluzione che garantisce un calore uniforme in tutta la casa.

In autunno non bisogna poi trascurare gli spazi verdi. L’autunno è perfetto per sistemare giardini e terrazze, riparando muretti e pavimentazioni o piantando nuove piante resistenti al freddo.

Uno dei primi interventi a cui pensiamo è l’isolamento termico. In Veneto, con inverni che possono essere rigidi, coibentare tetti e pareti è essenziale per evitare dispersioni di calore. Un buon isolamento permette non solo di mantenere la casa calda in inverno, ma anche di ridurre i costi di riscaldamento, con un impatto positivo sulle bollette e sull’ambiente. L’uso del “cappotto termico” e la sostituzione di vecchie finestre con modelli più recenti e a doppio vetro sono tra le soluzioni più gettonate.

Le facciate delle abitazioni venete, spesso esposte all’umidità e alle intemperie, possono necessitare di lavori di rifacimento. Rivestimenti e tinteggiature, se fatti in autunno, proteggono

Infine, grazie agli incentivi statali, ristrutturare case ed appartamenti può essere molto conveniente. Questi bonus permettono di recuperare parte delle spese sostenute.

Ristrutturare in questo autunno 2024 è dunque una scelta strategica per affrontare al meglio l’inverno, migliorando il benessere abitativo e il valore della propria casa.

Installazione di pannelli fotovoltaici a casa: energia pulita e risparmio

L’installazione di pannelli fotovoltaici a casa sta diventando una scelta sempre più comune per chi desidera ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale. Questo sistema, basato sull’uso dell’energia solare, trasforma la luce del sole in elettricità, offrendo numerosi vantaggi sia economici che ecologici.

Uno dei principali motivi per cui molti scelgono il fotovoltaico è la possibilità di abbattere le bollette elettriche. Grazie ai pannelli solari, è possibile autoprodurre una parte significativa dell’energia necessaria per il fabbisogno domestico, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e proteggendosi dall’aumento dei prezzi dell’energia. L’energia in eccesso prodotta durante le ore di sole può essere immessa nella rete elettrica, garantendo ulteriori vantaggi economici tramite il meccanismo di “scambio sul

posto”.

L’installazione dei pannelli richiede alcuni passaggi fondamentali. Prima di tutto, è necessaria una valutazione preliminare del tetto per verificare l’esposizione solare e lo spazio disponibile. I tetti rivolti a sud, senza ombreggiamenti, offrono le migliori condizioni per ottenere un rendimento massimo. Anche l’inclinazione e la superficie del tetto sono fattori determinanti per ottimizzare la produzione di energia. Una volta scelto l’impianto adatto, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati per l’installazione. I pannelli vengono montati su strutture portanti

fissate al tetto, mentre un inverter trasforma l’energia prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile in casa. La manutenzione è minima: i pannelli fotovoltaici richiedono solo una pulizia periodica e un controllo tecnico per garantire il funzionamento ottimale.

Sintonizzati sul futuro.

Ascolta

ALLE TERME C’È UN MONDO DA VIVERE

APNEA

Sintonizzati sul futuro.

Halloween Camp

Per ragazzi dagli 8 ai 14 anni

Da venerdì 01 a domenica 03 novembre 2024

Dalle 09:00 alle 17:00, pranzo compreso

3 giorni di immersioni, giochi, artworks e divertimento

Bagno di suoni

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

01.11 - 03.11 Weekend Ognissanti

3 giorni e 2 notti, Camera Comfort

www.veneto24.it

Bagno di suono con campane tibetane

Kit Spa: accappatoio e telo spugna

da € 110 a persona

Fango senza soggiorno

12 Applicazioni fango termale

12 Docce termali

12 Bagni termali con ozono

10 Ingressi giornalieri alla Spa (lun-ven)

da € 70 a persona (Ticket escluso)

Ascolta

Veneto: al via la prima centrale operativa 116117 per l’assistenza sanitaria non urgente

Entro l’anno entrerà a regime il numero unico europeo

Un sistema innovativo per garantire ai cittadini risposte H24 su cure mediche, servizi sociosanitari e informazioni territoriali, integrando e semplificando l’accesso ai servizi essenziali.

Entro il 2024, la Regione Veneto compirà un passo significativo nel campo dell’assistenza territoriale con l’avvio della prima Centrale Operativa (CO) 116117. Questa iniziativa, approvata dalla Giunta regionale, rappresenta una risposta innovativa per le esigenze sanitarie non urgenti dei cittadini, come ha dichiarato l’Assessore Manuela Lanzarin. Il Numero Unico Europeo 116117 sarà un punto di riferimento cruciale per i cittadini, integrando e semplificando l’accesso ai servizi sanitari, sociosanitari e sociali a bassa intensità e priorità di cura. Questa soluzione va oltre la tradizionale continuità assistenziale, proponendo un sistema integrato che valuterà tempestivamente i bisogni dei cittadini, evitan-

do loro di dover navigare tra i vari segmenti del sistema sanitario. L’attivazione del 116117 si inserisce nell’ambito della riforma dell’assistenza territoriale, in linea con il Decreto Ministeriale 77 del 2022. La riforma mira a garantire un sistema sanitario più efficiente e accessibile, rispondendo alle crescenti esigenze della popolazione. Le Centrali Operative, distribuite in tre aree strategiche della regione (AULSS 3 Serenissima, AULSS 6 Euganea e AULSS 8 Berica), copriranno un bacino di almeno 1-2 milioni di cittadini ciascuna. Queste strutture saranno collocate vicino alle centrali operative del 118, sfruttando sinergie logistiche e tecnologiche per ottimizzare i costi e garantire un’infrastruttura sicura e avanzata.Il nuovo sistema sarà dotato di un software operativo all’avanguardia, interconnesso con le centrali operative del 118 e con il Nuovo Sistema Informativo Territoriale Regionale. Questo permetterà una gestione fluida delle informazioni e una risposta tempestiva e coordinata alle richieste dei cittadini. I servizi offerti dal 116117 saranno articolati su tre livelli: informativo, sanitario e socio-sanitario. Gli operatori delle centrali operative valuteranno le necessità dei cittadini attraverso un algoritmo specifico, elaborato con un protocollo definito, che permetterà di indirizzare ogni chiamata verso la risposta più appropriata. In questo modo,

ogni richiesta sarà gestita in modo efficiente, garantendo una presa in carico adeguata e una risposta rapida e coordinata.L’Assessore Lanzarin ha sottolineato come questo modello rappresenti un’evoluzione significativa nell’integrazione delle attività territoriali delle Cure Primarie. L’obiettivo è garantire un sistema di assistenza territoriale disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con la certezza dei tempi e dei luoghi di erogazione delle risposte, per offrire ai cittadini un servizio di alta qualità e accessibile in qualsiasi momento. Il progetto partirà con una fase sperimentale nel Distretto 1 di Bassano del Grappa, presso l’Azienda ULSS 7 Pedemontana, dove le chiamate saranno gestite dalla Centrale Operativa 116117 della ULSS 3 Serenissima. Questa fase pilota permetterà di testare il sistema in un contesto controllato, per poi estendere il servizio a tutta la regione.L’introduzione del 116117 in Veneto rappresenta un passo avanti nell’evoluzione dei servizi sanitari regionali, con un approccio innovativo che mira a semplificare l’accesso ai servizi e a migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai cittadini. Con l’attivazione di questo nuovo sistema, la Regione Veneto si pone all’avanguardia in Italia nella gestione delle cure mediche non urgenti, offrendo un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni del Paese.

Pigiama Run 2024: solidarietà a favore dei piccoli pazienti oncologici

Padova si prepara ad accogliere la sesta edizione della Pigiama Run, la terza organizzata nella città del Santo. L’evento, che si svolgerà venerdì 20 settembre alle ore 19:00, rappresenta un’importante iniziativa di solidarietà promossa dalla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Quest’anno, la corsa-camminata in pigiama avrà luogo in oltre 40 città italiane, con l’obiettivo di sostenere i bambini malati di tumore, che vivono quotidianamente in pigiama a causa delle loro condizioni.

Il mese di settembre, simbolicamente dedicato al gold ribbon, il nastro d’oro

per la sensibilizzazione sui tumori pediatrici, sarà celebrato attraverso questa manifestazione. La Pigiama Run si propone di aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per progetti e servizi di supporto per i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie.

A Padova, il punto di partenza e arrivo è il Prato della Valle, in Lobo di Santa Giustina, dove viene allestito un Village ricco di attività per tutti, dalle ore 17:00.

I robottini di telepresenza permetteranno ai bambini ricoverati presso la Pediatria di Padova di partecipare virtualmente alla corsa.

Due i percorsi disponibili: il percorso

Runner di 9 km per chi ama correre e il percorso Walker di 6 km adatto anche ai passeggini. I partecipanti saranno premiati per il gruppo più numeroso e il pigiama più originale. Inoltre, LILT Padova destinerà il ricavato delle iscrizioni alla Fondazione Salus Pueri per migliorare gli spazi dell’Ospedale Pediatrico di Padova.

Le iscrizioni, con una donazione minima di 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i 7 anni, sono aperte fino alle 17:00 del 20 settembre. Ogni iscritto riceverà un pettorale, un pacco gara e omaggi degli sponsor. I pacchi gara saranno disponibili fino ad esaurimen-

Premio Stella d’Oro: campioni dello sport e ambasciatori di solidarietà uniti per la ricerca

Eroi nello Sport, ma soprattutto nella Vita. Questa è la ragione che ha spinto l’Associazione no profit di Lucca “Stella di Cuori”, in collaborazione con la Fondazione Città della Speranza, a istituire il Premio Stella d’Oro 2024. L’Associazione Stella di Cuori promuove un’iniziativa di solidarietà per sostenere la ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche e premiare gli atleti che incarnano i valori dello sport e dell’impegno sociale. Il riconoscimento è stato consegnato

ad alcuni grandi campioni del mondo sportivo, che si sono distinti non solo per i loro risultati agonistici, ma anche per l’impegno nel sociale e nella solidarietà.

L’obiettivo è celebrare il loro impegno e l’esempio che offrono anche come ambasciatori di solidarietà. Tra i premiati presenti alla cerimonia figurano: Capirossi, Ghedina, Merlo, Patrese e Tacconi. Il premio è la cornice di un altro importante evento: la presentazione del progetto “Le regine del divino codino”,

All’ospedale ‘Pietro Cosma’ di Camposampiero, in provincia di Padova, sono stati effettuati i primi interventi di gastrectomia totale per tumore utilizzando la tecnologia robotica. Questo innovativo approccio chirurgico, che si estende ora anche ai pazienti sottoposti a terapie oncologiche neoadiuvanti, rappresenta un significativo avanzamento nella lotta contro il cancro gastrico.

Emilio Morpurgo, direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia, sottolinea che la gastrectomia totale per neoplasia è una procedura particolarmente complessa, poiché richiede l’asportazione totale dello stomaco e dei linfonodi regionali per garantire una radicalità oncologica. “La delicatezza dei movimenti robotici permette una linfoadenectomia forse superiore

una sottoscrizione per raccogliere fondi solidali grazie alla vettura Lancia Delta Integrale Evoluzione regalata a Roberto Baggio trent’anni fa. L’auto, simbolo del mondo del calcio e della storia automobilistica italiana, sarà utilizzata per raccogliere fondi a favore di quattro onlus: Associazione Stella di Cuori, Fondazione Città della Speranza, Fondazione Vialli e Mauro Onlus, e Pupi Onlus. Due eventi accumunati dal desiderio di fare qualcosa di concreto a favore della ricerca.

a quella eseguibile con l’addome aperto”, spiega Morpurgo. La tecnologia robotica ha inoltre migliorato la fase di ricostruzione della via digestiva, cruciale per il ripristino della normale alimentazione post-operatoria. Le tecniche sviluppate a Camposampiero hanno reso possibile la realizzazione delle suture di ricostruzione in modalità robotica, riducendo al minimo le cicatrici visibili. “L’unica cicatrice visibile è un piccolo taglio sovrapubico, utilizzato per l’estrazione dell’organo malato, che consente una ripresa postoperatoria molto rapida”, aggiunge Morpurgo. Il direttore esprime gratitudine alla sua équipe e a tutti i reparti coinvolti, inclusi Anestesia, Gastroenterologia e Sala Operatoria, per il loro continuo supporto in questa attività di frontiera.

La misura. Otto giorni prima avvierà un messaggio di promemoria

In Veneto le nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri

Nuove misure per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso ai servizi: più tempo per le disdette e penalizzazioni per gli appuntamenti mancati.

Dal primo settembre la Regione Veneto ha introdotto nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri, un passo importante per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie. Il cambiamento più significativo riguarda il termine per comunicare la disdetta di un appuntamento. Se in passato i pazienti potevano disdire entro due giorni lavorativi, ora il termine è stato esteso a quattro giorni, dal lunedì al venerdì. Questo cambiamento offre più tempo ai pazienti per organizzarsi e consente alle strutture sanitarie di recuperare i posti liberi, facilitando un accesso più rapido per altri utenti. Ogni visita o esame disdetto in tempo permette di utilizzare meglio le risorse e migliorare l’efficienza del servizio. Un altro aspetto rilevante delle nuove regole è la penalizzazione economica per chi non rispetta i termini di disdetta. I pazienti che non comunicano la disdetta entro i quattro giorni previsti saranno tenuti a pagare l’intera tariffa della prestazione prenotata. Questa misura è stata introdotta per responsabilizzare i pazienti e ridurre il numero di appuntamenti mancati, che rappresentano un problema per il sistema sanitario. Per aiutare i cittadini a ricordare i propri appuntamenti, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) ha attivato un servizio di promemoria (“remind”). Otto giorni prima della data fissata, i pazienti riceveranno un messaggio di promemoria che offre loro un’ulteriore opportunità per disdire se non possono presentarsi. Questo servizio è un passo avanti verso una gestione più consapevole delle risorse sanitarie. La Regione ha potenziato la comunicazione per garantire che le nuove regole siano comprese e rispettate. Le informazioni sulle nuove tempistiche di disdetta sono ora disponibili in quattro canali: nelle email di risposta per le prenotazioni online, nel messaggio vocale del call center CUP, nella segreteria telefonica dedicata alle disdette e sul portale aziendale. Questo approccio capillare mira a raggiungere il maggior numero possibile di persone, riducendo il rischio di incomprensioni o dimenticanze. Le modalità di prenotazione delle visite tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP) rimangono invariate. I pazienti possono continuare a prenotare tramite sportello, telefono, web o app, garantendo così flessibilità e accessibilità. La delibera di giugno 2024 ha confermato altre regole già in vigore, come la validità dell’impegnativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) di 180 giorni dalla data di emissione. Inoltre, l’azienda non è più tenuta a garantire la prestazione nei tempi previsti se l’utente si presenta oltre il tempo di attesa indicato dalla classe di priorità. Tuttavia, queste scadenze non si applicano se l’appuntamento è già stato preso in carico dall’AOUI e deve essere spostato per esigenze del paziente o della struttura.In Veneto,

i tempi di attesa per i primi accessi sono suddivisi in quattro classi di priorità, che determinano i tempi entro cui le aziende devono permettere l’accesso alle prestazioni ambulatoriali. La prima classe, U-urgente, prevede l’erogazione della prestazione entro 24 ore. La seconda classe, B-breve, prevede tempi di 10 giorni dalla data di prenotazione. Le classi D-differibile e P-programmata prevedono rispettivamente 30 e 60/90 giorni. Queste classificazioni sono fondamentali per garantire che le prestazioni sanitarie siano erogate in modo tempestivo e in base alle necessità cliniche dei pazienti.

La testimonianza. Attraverso i social la giovane ha condiviso il suo percorso

Valentina Alberton: la lotta contro il linfoma di Hodgkin e il valore della prevenzione

ZR DENTAL

La storia di Valentina Alberton, nutrizionista di Treviso, colpita dal linfoma di Hodgkin a 27 anni, e il suo messaggio di speranza

Valentina Alberton, una giovane nutrizionista di Bessica di Loria, in provincia di Treviso, ha deciso di condividere la sua esperienza con il linfoma di Hodgkin, diagnosticato a soli 27 anni. La sua storia è un potente promemoria dell’importanza della prevenzione e dell’ascolto del proprio corpo. Valentina Alberton, laureata in Scienze Biologiche e con una magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, ha sempre fatto dello stile di vita sano il suo baluardo. Tuttavia, nel marzo scorso, ha iniziato a percepire sintomi insoliti: gambe pesanti, stanchezza e ritenzione idrica. Nonostante le prime visite mediche non abbiano fornito risposte soddisfacenti, Valentina ha continuato a cercare una spiegazione. Il 28 maggio, esasperata, si è recata in pronto soccorso, dove, per essere ascoltata, si è vista costretta a simulare una condizione peggiore di quella in cui già si trovava. Dopo una serie di esami, tra cui TAC, PET e biopsia, è arrivata la diagnosi: linfoma di Hodgkin al secondo stadio.

Valentina ha deciso di rendere pubblica la sua cartella clinica e di raccontare il suo percorso sui social media. Il suo obiettivo, come ha spiegato, non è quello di fare la vittima o ottenere compassione, ma di informare e dare al prossimo gli strumenti per prevenire una condizione analoga alla sua. Con oltre 5.000 follower su Instagram, Valentina utilizza la sua piattaforma per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e dell’ascolto del proprio corpo.

Attualmente, Valentina è a metà del ciclo di infusioni chemioterapiche presso l’Istituto Oncologico Veneto di Castelfranco Veneto. La sua determinazione e il suo coraggio sono un esempio per tutti coloro che affrontano sfide simili. La sua speranza è quella di tornare presto al lavoro e di continuare a promuovere uno stile di vita sano.

A tavola

Settembre regala molte materie prime interessanti. Prodotti estivi e autunnali, per una combinazione in grado di dare vita a ricetta molto sfiziose.

FRITTELLE DI CAVOLFIORE AL FORNO

Una ricetta semplice e sfiziosa in padella o al forno. Le frittelle di cavolfiore sono buone calde, tiepide e anche fredde. Da servirle, quindi, anche come antipasto.

Ingredienti: 600 gr cavolfiore; 2 uova medie; 1 cucchiaio farina 00; 50 g caciocavallo grattugiato (o altro formaggio stagionato; aglio tritato; olio extravergine d’oliva: q.b. prezzemolo tritato; q.b. paprika affumicata (o curcuma o curry a piacere); q.b. sale e pepe

Preparazione: Pulire il cavolfiore, togliendo tutte le foglie esterne e il torsolo. Tagliarlo in quattro o più pezzi e grattugiarlo con una grattugia a fori larghi dentro una ciotola. Salate il cavolfiore e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Unire poi le uova, l’aglio, il prezzemolo tritato, la farina e il formaggio grattugiato. Aggiungere infine un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe. Impastare e amalgamare il tutto. Quando il composto è pronto, creare delle piccole frittelle. Sistemare i rosti di cavolfiore nella teglia, informare a 200 °C per circa 20 minuti, rigirando a metà cottura. Lasciare riposare le frittelle per cinque minuti prima di servirle. È possibile cuocere le frittelle anche in una padella antiaderente leggermente unta d’olio extravergine d’oliva.

TAGLIATELLE AI FUNGHI

Semplici e gustose, le tagliatelle ai funghi sono un gran primo piatto facile da preparare. Con i funghi porcini o con un delizioso misto bosco, sono una ricetta classica e imperdibile della cucina d’autunno.

Ingredienti: : 320 gr di tagliatelle fresche o pappardelle; 450 gr di funghi porcini; 200 ml circa di brodo vegetale; 2 spicchi d’aglio; olio extravergine; prezzemolo fresco; sale; pepe nero

Preparazione: In una padella trifolare i funghi, dopo averli puliti, con gli spicchi d’aglio sbucciati e leggermente schiacciati per tre massimo cinque minuti. Il tempo varia a seconda della dimensione o tipologia. I funghi devono risultare carnosi e intatti. Prendere metà dei funghi e frullarli insieme al brodo vegetale fino ad ottenere una crema vellutata. Dopo aver cucinato le tagliatelle, posatele direttamente in una padella con la crema di funghi e spadellare la pasta insieme ai funghi interi e una manciata di prezzemolo tritato.

Sintonizzati

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

TORTA AI FICHI

La torta di fichi è il modo migliore per salutare la bella stagione. Questo dolce è facilissimo da preparare e buonissimo da mangiare!

Ingredienti: 250 g farina 00; 2 uova; 70 ml olio di semi; 400 g fichi freschi; 130 g zucchero di canna; 150 ml latte; 16 g lievito per dolci; 1 limone

Preparazione: In una ciotola mettere le uova e lo zucchero e montare con le fruste elettriche fino ad avere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere il latte e l’olio di semi e mescolare nuovamente senza creare grumi. Aggiungere la scorza di limone grattate. Incorporare la farina, un po’ per volta, e amalgamare con una spatola mescolando dal basso verso l’alto. Aggiungere il lievito. Unire i fichi sbucciati e tagliati a pezzi e amalgamarli all’impasto. Versare l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata di 24 cm di diametro. Infornare la torta in un forno preriscaldato a 180 °C per 30-35 minuti.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Rubrica a cura di Sara Busato

ARIETE BILANCIA

Settembre porta novità sul lavoro. Potresti ricevere una proposta interessante, ma cerca di riflettere prima di agire. In amore, evita tensioni e cerca il dialogo.

TORO

Questo mese ti spinge a concentrarti su obiettivi pratici. In amore, risolvi questioni in sospeso. Cerca di non essere troppo testardo sul lavoro, ascolta anche i consigli degli altri.

GEMELLI

Settembre porta energia positiva, specialmente nelle relazioni. Sul lavoro, arrivano nuove opportunità di crescita, ma evita distrazioni. La tua curiosità ti aiuterà a scoprire nuovi interessi.

CANCRO

Le emozioni sono al centro del mese. In amore, serve comprensione reciproca. Sul lavoro, potresti sentirti sotto pressione, ma con pazienza riuscirai a superare gli ostacoli.

LEONE

Settembre è un mese di riflessione. Sul lavoro, valuta bene ogni proposta prima di accettare. In amore, evita conflitti inutili e cerca di essere più aperto al dialogo.

È il tuo mese, Vergine! Energia e determinazione ti accompagnano, specialmente sul lavoro, dove puoi fare grandi progressi. In amore, sii più spontaneo e meno critico.

Le relazioni sono in primo piano. Cerca di mantenere l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Settembre è un mese perfetto per nuovi incontri e per migliorare la tua autostima.

Settembre

Arriva l’autunno, con il cambio di stagione nuove sfide e opportunità

SCORPIONE

Questo mese ti chiede di fare attenzione alle finanze. In amore, potresti vivere qualche turbolenza, ma con pazienza tutto si risolverà. Sul lavoro, evita decisioni affrettate.

SAGITTARIO

l’informazione locale sempre con te!

Settembre ti porta voglia di avventura. In amore, vivrai momenti intensi, mentre sul lavoro potresti sentirti bloccato. Ricarica le energie e affronta nuove sfide con ottimismo.

È il momento di mettere in pratica i tuoi piani. Sul lavoro, hai il controllo della situazione, mentre in amore ti servono pazienza e dialogo per superare qualche tensione.

ACQUARIO

gratuitamente

Settembre ti invita a esplorare nuovi orizzonti. Sul lavoro, potresti essere ispirato da nuove idee, mentre in amore ti serve un po’ di spazio per riflettere sui tuoi bisogni.

Il mese porta chiarezza e riflessione. In amore, è il momento di capire cosa desideri davvero. Sul lavoro, segui il tuo intuito e non avere paura di prendere decisioni importanti.

CAPRICORNO

Sintonizzati sul futuro.

Sintonizzati sul futuro.

www.veneto24.it

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.