DICEMBRE 2023
Periodico d’informazione locale - Anno XXX n. 240
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del Miranese Nord
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l migliore augurio che possiamo rivolgerci in questo Natale 2023 è quello di trovare il tempo e gli
spazi per i nostri affetti più cari, per le vere amicizie, per stare accanto a chi ci vuole bene ma anche per de-
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dicare un po’ di attenzione a chi ha bisogno di un aiuto, di una nostra presenza. Nella lista dei regali che possiamo scambiarci dovrebbero esserci anche il tempo e l’attenzione verso gli altri: torniamo a donare qualcosa di noi, un po’ di ascolto e di vicinanza.
Rispetto al 2023 previsti gli incrementi dello 0,10% per i fabbricati categoria catastale D e per gli immobili C/1, e dello 0,14% per le abitazioni con contratto di affitto. Servizio a pag. 15
A partire dalla nostra famiglia, da
Salzano
chi ci è vicino ma anche da chi abbiamo tenuto lontano o semplicemente trascurato. Ricordando che per molte famiglie questo non sarà
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un Natale come gli altri, a causa di un lutto, di una malattia, di problemi economici. Fra i tanti, sarà un Natale diverso anche per un padre che in questi giorni ha toccato l’Italia intera con le sue parole misurate e profonde, di fronte ad un dramma come
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l’uccisione della figlia. Non serve
SVILUPPO E COESIONE: MELONI FIRMA L’ACCORDO CHE ASSEGNA AL VENETO 606 MILIONI FINO AL 2027 UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE: “FAMIGLIA E SOCIETA’, SERVE UN CAMBIAMENTO CULTURALE”
aggiungere molto altro di fronte all’enormità di questo delitto e agli interrogativi che rimbalzano senza risposta in ciascuno di noi. Dopo l’ondata di piena dell’emotività,
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delle reazioni, dei commenti e delle analisi di queste settimane, dopo i
I GRANDI TEATRI DEL VENETO: BELTOTTO: “IL PALCOSCENICO CONQUISTA ANCHE I GIOVANI”
fiocchi rossi e i minuti di rumore, tornati ad un’apparente “normalità”, l’augurio che è le parole di Gino Cecchettin non siano dimenticate.
Economia
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segue a pag. 5
Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica
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Luca Zaia Governatore Regione Veneto
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er il Veneto, non solo per Padova, con il nuovo ospedale si profila la realizzazione di un’opera storica. Alla sua conclusione potrà contare su uno degli ospedali di riferimento a livello internazionale. Un Polo sanitario che, compreso l’Ospedale Giustinianeo, sarà con ogni probabilità il primo in Italia per numero di posti letto, superando i 1680. segue a pag. 5
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Facciamo il punto
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Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Nel nuovo Ospedale di Padova Est ci saranno 90 terapie intensive, 45 sale operatorie oltre alla grande realizzazione della Torre della Ricerca. Tutto all’insegna dell’innovazione, dotato di attrezzature di ultima generazione al momento dell’inaugurazione. È un sogno che si realizza, che consegneremo alla nostra comunità e ai pazienti provenienti da tutto il mondo. Non sarà un ospedale soltanto per la città ma un Policlinico di rilevanza mondiale. Disporrà di un’area dedicata di circa 40 ettari si svilupperà su una superficie di circa 212.000 mq. Avrà una piastra polifunzionale, edifici per le degenze, edifici per le attività di outpatients e un polo dei servizi. Sarà una struttura assolutamente green, in classe A3. Un medico che si laurea oggi può guardare a questo Ospedale come un vero e proprio punto d’arrivo della carriera.
Natale, una pioggia di eventi sul territorio A
nche il territorio del miranese nord si accinge ad agghindarsi di rosso per attendere come si deve le prossime festività natalizie. A Noale ad esempio la pista di pattinaggio su ghiaccio allestita presso piazzetta Dal Maistro, davanti al municipio, sarà aperta dai primi di dicembre fino alla fine di gennaio 2024. In piazza XX settembre sulla facciata del palazzo Martini dall’8 al 26 dicembre sarà possibile assistere ad una videoproiezione su tema natalizio di 6 minuti, che verrà replicata ogni mezz’ora in fascia serale. Non mancheranno le luminarie, l’albero di Natale (allestito quest’anno in piazzetta del Grano), i mercatini dell’antiquariato e dei sapori, gli eventi per le famiglie (l’accensione delle luci) e l’evento itinerante alla scoperta dei personaggi del Natale (17 dicembre). Il programma natalizio di Noale, che vede come testimonial d’eccezione il duo comico Carlo & Giorgio (che hanno realizzato lo spot), riproporrà domenica 17 dicembre la “Corsa dei Babbo Natale” organizzata da Libertas e Veneto Special Sport e si concluderà sabato 6 gennaio con la “Pirola Parola” organizzata dalla Pro Loco. A Scorzè si è partiti con il mercatino in via Roma con tante occasioni di divertimento per grandi e piccini. Le luminarie saranno presenti ma ridotte nel numero. La piazza sarà arredata con molti alberelli. In fase di programmazione una serie di concerti. A Martellago il titolo dell’iniziativa è “Il Natale è magia” e prevede numerosi appuntamenti. A Olmo l’8 dicembre il mercatino dell’artigianato e dell’antiquariato con tradizioni gastronomiche, animazioni, giochi di una volta, il villaggio di Natale, dj set ed esibizioni di ballo. Mercatini poi nel capoluogo il 10 dicembre, con sbandieratori, mostra del radicchio rosso tardivo con degustazione, premiazione degli studenti meritevoli, esibizione “Urban dance e Coretto”, infine concerto della scuola di musica Sinopoli. A Maerne il 6 gennaio, “Sapori e tradizioni gastronomiche”, casa della Natività e arrivo dei Re Magi, Truccabimbi, “Bolle di sapone”, “Giochi di una volta”, Pony, musica e intrattenimento, arrivo della Befana e consegna calza offerta dai commercianti del paese. Infine coro Gospel e alle 18 arrivo lucciolata. Riccardo Musacco
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è una testata giornalistica di proprietà di Srl
Un uomo, un padre Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
A Noale, testimonial il duo comico Carlo e Giorgio
Eccole, sono i pensieri di un uomo, di un padre che ha perso la figlia ma non la speranza: “Da questo tragico evento deve nascere qualcosa. Vanno bene i messaggi, i minuti di silenzio o di rumore, ma quelli poi finiranno. Io voglio che tutti i giorni ognuno di noi guardi alla propria vita e provi a fare un pensiero su ciò che potrebbe fare per migliorarla, nei confronti delle persone amate e soprattutto delle donne. Fate un po’ un esame di coscienza su quello che si può migliorare. Dobbiamo capire come sia nato tutto questo, voi potete darci una mano, cercando di capire cosa sia mancato, magari confrontandoci e cercando di capire come sradicare la violenza, in particolare nei confronti delle donne. Giulia non me la restituirà più nessuno, ma dalla morte di Giulia voglio far nascere tante belle iniziative”. continua da pag. 1
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Noale, Martellago, Salzano e Scorzè per un numero complessivo di 15.046 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 4 dicembre 2023
Noale
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Politica. Arriva la decisione dopo diverse assenze negli ultimi tempi nelle riunioni dell’esecutivo cittadino
L’assessore comunale al bilancio Stefano Sorino si è dimesso F
inisce l’avventura di Stefano Sorino come assessore comunale (fatto anche prevedibile, dopo le beghe degli ultimi mesi), ed ora per la giunta Andreotti si tratta di un problema da risolvere nei tempi più brevi possibili, data anche l’importanza delle cariche e delle deleghe che erano in mano all’ex assessore. Non erano, dunque, solo assenze dovute a motivi personali o lavorativi quelle che erano state fatte nelle ultime riunioni di giunta da Stefano Sorino. Il delegato al bilancio, tributi e commercio ha infatti ufficializzato le sue dimissioni, giustificandole come una scelta puramente politica. “Non ho nulla di personale nei confronti del sindaco - le parole di Stefano Sorino ad accompagnare le dimissioni - ma la mia è
I referati al momento, rimangono in capo al sindaco Patrizia Andreotti una decisione puramente politica e amministrativa. Da parte mia è purtroppo venuto meno il rapporto fiduciario con il sindaco Patrizia Andreotti e con parte della maggioranza, con la quale: abbiamo visioni diverse sulla gestione amministrativa del futuro della città”. Queste incomprensioni, lasciate ovviamente e forse volutamente vaghe, sono in realtà apparse evidenti nell’ultimo periodo, e riguarderebbero principalmente le future elezioni politiche e la scelta della attuale maggioranza di andare in continuità stretta con l’attuale sindaco Andreotti candidando quindi alle prossime elezioni la
sua vice, Alessandra Dini. “Negli ultimi mesi - prosegue Sorino - mi sono ritrovato di fronte a scelte già fatte, che io non condivido, e senza possibilità di discussione”. Nonostante questo, l’uscita dell’assessore sembra essere stata tranquilla e senza ulteriori problemi da risolvere. “Una stretta di mano: i buoni rapporti e la stima restano, poi in futuro vedremo- aggiunge. Lascio prima della votazione del Dup per non mettere in imbarazzo nessuno. Ma lascio anche nella consapevolezza di aver portato a termine un importante lavoro con il distretto del commercio”. Ora, la parola passa al sindaco Andreotti, che per adesso ha precisato che: “valuterò in tempi brevi se e a chi assegnare i referati che, al momento, rimangono in capo al sindaco. Abbiamo importanti partite aperte per il futuro di Noale, essendo prossimi a raggiungere importanti obiettivi. La maggioranza resta unita e coesa ed ho chiesto a tutti di impegnarsi fino all’ultimo chiedendo la disponibilità a continuare nell’attuale progetto per dare continuità al buon governo di questi anni”. I problemi come detto, erano iniziati con la mancata partecipazione dell’ex assessore alle ultime riunioni, all’epoca con una nota che specificava si trattasse di “motivi di lavoro”, ma la situazione è presto evoluta. “Come opposizione - commenta intanto Renato Damiani di “Noalesi al centro” - siamo curiosi di capire come si evolverà la situazione. Noi abbiamo sempre chiesto confronto e trasparenza, nella ricerca di un dialogo costruttivo, ma ci siamo trovati di fronte un muro continuo”. Massimo Tonizzo
L’assessore Sorino e il municipio di Noale
La Lega all’attacco sulla sistemazione dei marciapiedi Nuovo finanziamento per il Comune di Noale, che ha ottenuto, da un fondo regionale, i contributi per sistemare i marciapiedi di Briana e Cappelletta. Ma in città è subito polemica politica, con la Lega che contesta la scelta degli interventi da finanziare. Grazie a un contributo regionale di 65 mila euro, Noale, potrà dunque dare inizio ai lavori di sistemazione marciapiedi e abbattimento delle barriere architettoniche con un primo intervento, a Cappelletta e un secondo sul marciapiede in via Primo Maggio a Briana: i due interventi, però, hanno subito ricevuto ampie critiche in ambito politico. “Il marciapiede di Cappelletta - dicono dalla sede locale della Lega - di fatto è utile solo alle famiglie. Per quanto riguarda invece quello a Briana, questa è una via di quartie-
Sintonizzati sul futuro. ultima M A C C H I NVeneto24 E E A T passa T R E Zal Z sistema A T U R Edi P ER IL
re e l’utilizzo è principalmente sempre e solo da parte dei residenti frontisti. La pavimentazione dei marciapiedi è in betonelle grigie che si presentano in un buono stato di conservazione e manutenzione e, all’occhio, sono di gradevole aspetto. Inaccettabile sperperare soldi”. Immediata la replica del sindaco Patrizia Andreotti: “da anni stiamo intervenendo su molti marciapiedi. I nostri interventi sono frutto di un’attenta progettazione e valutazione, con l’obiettivo di eseguire opere che durino nel tempo. Il tratto di marciapiede di Cappelletta si trova davanti alla scuola elementare ed è quindi importante per gli alunni e i genitori. Il bando regionale non è per abbattimento barriere ma per sistemare i marciapiedi”. (m.t.)
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Noale
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Sanità. Il caso di un sessantaquattrenne che si è presentato nelle scorse settimane
Dal Lido a Noale per esami grazie ai volontari del’Avapo D
al Lido a Noale per gli esami, ma per fortuna con l’assistenza di Avapo che ha garantito il trasporto. La possibile disavventura di un residente veneziano, costretto per le cure a una lunga e per lui impegnativa trasferta fino a Noale si è per fortuna conclusa in maniera positiva. Il residente, di Venezia, invalido, è riuscito a risolvere problemi di mobilità grazie all’impegno dell’associazione Avapo, ma dopo alcuni mesi di attesa e speranze in un primo momento andate a vuoto. Il caso è quello di Valter Forgiarini, sessantaquattrenne del Lido, che a causa del cancro al polmone che gli è stato diagnosticato l’estate scorsa, è costretto da mesi a continui viaggi e visite, con ovvio dispendio di tempo e di forze fisiche. L’ultimo caso, quello più clamoroso e dal quale è partita tutta la questione, lo avrebbe visto costretto per una radiografia al torace (con scadenza a tempo breve per l’urgenza) a Noale, con gli ovvi problemi di trasporto dall’isola veneziana fino in terraferma. Valter Forgiarini è infatti invalido certificato al 100% a causa dei suoi problemi cardiaci
e degli infarti già subiti, e muoversi nelle sue condizioni richiede una particolare e complessa messa in sicurezza per non debilitare ulteriormente il suo fisico già provato. L’Usl 3, per fortuna, questa volta ha deciso di rispondere al suo appello e lo ha messo in contatto con la sezione di Noale dell’associazione Avapo. “Come azienda sanitaria - spiegano - ai pazienti in condizioni di particolare fragilità è ovviamente garantita la possibilità di sostenere gli esami nella sede più vicina, per lo meno per quanto riguarda quelli considerati comuni come esami del sangue e radiografie, con una ulteriore priorità che viene data dalla condizione di grave fragilità viene con la
cosiddetta prestazione in deroga ai percorsi e alle attese. In questo caso, però, il paziente doveva sottoporsi ad un esame particolare, collegato alle sue patologie e inserito nello specifico percorso di cura, che va effettuato solo presso gli ambulatori specializzati della medicina sportiva di Noale. Proprio per le sue condizioni, al paziente deve essere garantita ogni possibile agevolazione, a partire dal trasporto offerto dall’associazione e organizzato dal reparto che ha in carico il paziente”. Insomma per fortuna il disagio è stato risolto grazie alla grande generosità e preparazione dei volontari ospedalieri. Massimo Tonizzo
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Noale dice addio al dottor Umberto Sicari E’ morto nelle scorse settimane all’età di 75 anni il dottor Umberto Sicari, per anni chirurgo all’ospedale di Noale quando c’era il reparto di chirurgia e poi all’ospedale di Mirano. Risiedeva con la famiglia a Scorzè dal 2003. Era una persona benvoluta da tutti da pazienti e colleghi. Appena laureato, nel 1974, si è spostato da Siracusa e dalla Sicilia sua regione di origine, ed è venuto a vivere a Noale. Ha operato come chirurgo all’ospedale di Noale e, quando il reparto di chirurgia di Noale è stato chiuso, si è spostato all’ospedale di Mirano. Il dottor Sicari investiva il tempo libero a studiare e aggiornarsi per la sua professione. La notizia della sua morte ha scosso fortemente i cittadini e le istituzioni della “Città dei Tempesta” e per questo in tantissimi si sono recati ai funerali che si sono svolti a fine novembre nella chiesa arcipretale di Noale. Un omaggio e una partecipazione doverosa nei confronti di una persona che tanto ha fatto per i territorio e la salute dei suoi cittadini.
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Noale
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Ambiente. L’assessore Alessandra Dini illustra l’intervento portato a termine
Un nuovo ingresso all’Oasi delle Cave I nuovi lavori sono stati informalmente dedicati a Livo Pellizzon, storico ambientalista di Noale ed ex presidente del Wwf locale, che per trent’anni si è speso per quest’area e per la realizzazione del secondo stralcio degli interventi
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n nuovo accesso per l’Oasi delle Cave di Noale, l’ampia area di 43 ettari di cave di argilla dismessa, attraversate dal Rio Draganziolo, che funzionano da bacino di espansione e da habitat di specie rare. E’ stato inaugurato infatti a novembre il nuovo ingresso all’oasi assieme alla struttura di accoglienza visitatori che sarà gestita dall’associazione Wwf di Noale con cui il Comune ha una convenzione attiva da diversi anni. I lavori fanno parte del secondo stralcio, inaugurato i primi mesi di quest’anno, che, ha visto la realizzazione di opere importanti per un importo di 4.300.000 euro finanziati dalla Regione Veneto. “Nel mese di luglio 2021, cogliendo l’occasione di un progetto privato di riqualificazione della propria area dedicata ad impianti sportivi abbiamo valutato l’opportunità di investire quota parte degli oneri per realizzare il nuovo ingresso dell’Oasi delle Cave di Noale includendo una struttura di accoglienza per i visitatori - spiega il vicesindaco e assessore all’ambiente Alessandra Dini. “L’attuale ingresso dell’oasi - aggiunge Dini - si trova a ridosso della ferrovia di via Ongari ed è privo di ogni servizio di accoglienza. Va aggiunto che l’intervento di costruzione del sottopasso di via Ongari, da parte di Rfi, incide direttamente nell’area e attraverserà il sottosuolo del vecchio ingresso. L’area dell’Oasi delle Cave di Noale è fondamentale dal punto di vista paesaggistico e per la tutela del nostro ambiente, e in questi anni abbiamo lavorato
Sintonizzati sul futuro. Il nuovo ingresso dell’Oasi
in sinergia con l’ufficio ambiente e urbanistica per individuare una soluzione all’altezza di un’area naturalistica così importante che ha anche ripercussioni idrogeologiche su tutto il veneziano. L’occasione è stata colta con l’intervento del privato in area attigua all’oasi che ha dimostrato grande disponibilità per la realizzazione del nuovo ingresso“. I nuovi lavori sono stati informalmente dedicati a Livo Pellizzon, storico ambientalista di Noale ed ex presidente del Wwf locale, che per trent’anni si è speso per quest’area e per la realizzazione del secondo stralcio degli interventi all’oasi. “Il
nuovo ingresso è dotato di spazi adeguati all’accoglienza di gruppi di visitatori e di studenti - aggiunge il sindaco di Noale Patrizia Andreotti. La fruibilità di un’area così importante passa anche per questo. L’intera area di via Ongari sta diventando un importante spazio naturalistico e sportivo fondamentale per la vita della nostra città”. Insomma l’oasi gestita dal Wwf ora potrà accogliere visitatori e anche i turisti che si recano a Noale. Il turismo ambientale nelle oasi va detto è sempre più in espansione in tutto il mondo. Massimo Tonizzo
L’atleta paralimpico Moreno Pesce presenta il suo libro Arriva anche in Regione (con molti applausi dei presenti) la vicenda di Moreno Pesce, l’atleta paralimpico “campione delle vette”, con ovvi accenni alle possibilità date dallo sport al Veneto con i prossimi giochi. E’ stato presentato a Venezia nella sede del Consiglio Regionale del Veneto a palazzo Ferro Fini il libro ‘L’arto fantasma e le mie paure’ di Moreno Pesce. L’atleta noalese, classe 1975, racconta della sua amputazione di una gamba a seguito di un incidente motociclistico e della volontà di tornare alla passione coltivata fin dall’infanzia con i genitori: la montagna. “Attraverso il libro - spiega - sono riuscito a raccogliere e a riordinare tutte le mie esperienze: ho raccontato dell’incidente,
del risveglio sul letto d’ospedale affiancato da mio padre che mi ha rivelato l’avvenuta amputazione e della grande sfida nata con la mia guida, Lio De Nes,
che mi ha portato ad affrontare di nuovo i sentieri montani più semplici fino alle gare di vertical e alle corse in salita in monta-
gna fino all’alpinismo e alla conquista, ad esempio, della Grande di Lavaredo, e oltre: arrivare in cima a vette come quella del Monte Rosa ha rappresentato un’autentica sfida, e una vittoria. La mia attività è nata e si è evoluta anche grazie ai social attraverso i quali ho documentato ciò che si poteva fare in montagna: è stato entusiasmante non solo ottenere quei risultati, quindi, ma anche osservare che la mia attività veniva seguita attraverso quei canali che mi hanno offerto l’opportunità di fornire informazioni con i video e i post, L’obiettivo è stato raggiunto e ora spero che tante altre persone lascino il salotto di casa, la propria comfort zone, cercandola all’esterno”. (m.t.)
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Martellago
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Assiciazionismo. Nelle scorse settimane una bella novità in difesa degli animali
Oipa sbarca in terraferma e apre una sede ad Olmo L
’Oipa,Organizzazione Internazionale Protezione Animali sbarca nella terraferma veneziana e apre una sede al centro civico di Olmo di Martellago. L’inaugurazione è avvenuta lo scorso novembre alla presenza del sindaco Andrea Saccarola. L’associazione, fondata nel 1981 a Lugano da Milly Schar Manzoli, nota a livello mondiale come animalista e autrice di numerose pubblicazioni antivivisezioniste, e altri sei soci fondatori, è la prima confederazione internazionale di associazioni animaliste e protezioniste. Oggi l’Oipa è presente sui 5 continenti con oltre 200 Leghe Membro sparse in 61 nazioni. In Italia è attiva con 150 sezioni locali e oltre 60 nuclei di guardie zoofile distribuiti su tutto il territorio italiano. Le Leghe Membro sono associazioni che si affidano all’Oipa nella rappresentanza e nella conduzione a livello globale di campagne animaliste. La sua presenza capillare sul territorio ha permesso la distribuzione di tonnellate di cibo a rifugi, canili e gattili in tutta Italia, ma anche intervenendo in occasione di gravi catastrofi naturali come il terremoto in Abruzzo o le recenti alluvioni in Veneto, Sicilia, Liguria e Lombardia. Negli ultimi trent’anni l’Oipa si è ritrovata impegnata in molteplici battaglie per perseguire i suoi obiettivi principali come l’abolizione della vivisezione nei vari paesi del mondo e la difesa degli animali da qualsiasi forma di maltrattamento, oltre che la diffusione di una corretta cultura di rispetto per tutte le specie animali. Inoltre, grazie al monitoraggio costante delle guardie eco-zoofile, presenti in gran parte del territorio nazionale, l’Oipa è intervenuta, solo nell’ultimo anno, in oltre mille casi di maltrattamento fornendo centinaia di consulenze su tematiche riguardanti la convivenza uomo-animale. “Un sentito grazie a tutti i partecipanti, sostenitori e ospiti che ci hanno aiutato e supportato per l’inaugurazione della nostra sede avvenuta ieri al centro civico di Olmo di Martellago - hanno espresso in una nota i volontari di Oipa Venezia. “Gli animali fanno parte ormai delle nostre famiglie, ci coccolano, ci accolgono quando rientriamo a casa e ci fanno sentire amati, ogni giorno - ha dichiarato il primo cittadino. Purtroppo non tutti hanno la fortuna di ricevere la giusta dose di amore e attenzioni da parte dei
proprietari ed è importantissimo segnalare e intervenire in modo repentino quando queste situazioni negative di manifestano. A braccia aperte diamo il benvenuto nel nostro Comune a Oipa, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, la quale ha inaugurato la nuova sede presso il centro civico di Olmo”. Insomma davvero una bella novità in difesa degli animali, con un punto di riferimento nel miranese. Riccardo Musacco
E’ stato inaugurato, nel capoluogo in via Liguria, un parco inclusivo Definizione di parco inclusivo: un parco dove sono i giochi e le attrazioni sono accessibili ai bambini con disabilità motoria grazie alla presenza di rampe, ampie aperture, pannelli ludici all’altezza della sedia a rotelle, elementi di presa e di stabilizzazione. All’interno del Comune di Martellago adesso ce ne sono addirittura tre. Dopo quelli nelle frazioni di Maerne e Olmo anche il capoluogo si è dotato di un suo parco giochi inclusivo. Lo scorso novembre, infatti, nell’area verde di via Liguria, a Martellago è stata inaugurata la nuova opera che
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garantirà sicuramente divertimento e socialità per tutti i bambini della cittadina. Presenti il sindaco Andrea Saccarola, l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Faggian con i consiglieri, il comandante dei carabinieri Antonio Serafino e la campionessa di parakarate Federica Yakimashko fresca del bronzo mondiale ottenuto a Budapest. Il costo dell’opera ammonta ad un totale di 130mila euro, tutto finanziato da fondi Pnrr. Il più complesso nella sua realizzazione per via di un cambio in corso di ubicazione, ma secondo il sindaco anche il più bello dei tre realizzati nel Comune. L’inizio dei lavori previsto per maggio era slittato ad agosto. Si tratta di 200 metri quadri dotati di pavimentazione antitrauma in gomma colata che racchiudono otto strutture ludiche utilizzabili anche da persone con disabilità. “Dopo quello di Maerne e Olmo ora anche Martellago ha il suo parco inclusivo - ha dichiarato il Saccarola. Un’opportunità importante per grandi e bambini di condividere uno spazio in totale sicurezza ricco di giochi suggestivi e divertenti. Sono sicuro che ne avremo tutti cura”. La bella novità è stata apprezzata dai residenti che l’hanno già cominciato ad utilizzarla. (r.m.)
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Martellago
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Economia. Grande partecipazione alla convention annuale organizzata per 150 aziende
A Ca’ della Nave arriva Oscar Farinetti a spronare le imprese S
i è tenuto nelle scorse settimane presso il Golf Club Cà della Nave a Martellago la convention annuale organizzata da Make Group, società di consulenza che si rivolge alle micro e piccole medie imprese. Oltre 150 le aziende partecipanti prevalentemente del territorio veneto e lombardo per condividere visioni e opportunità per il futuro. Ospite d’eccezione Oscar Farinetti imprenditore visionario e poliedrico, dirigente d’azienda e scrittore, fondatore della catena Eataly ed ex proprietario di Unieuro. “10 mosse per affrontare” il futuro è stato il tema dell’intervento di Farinetti che ha chiuso la convention. Molti gli interventi a partire dal professor Roberto Panizzolo fra i massimi esperti di organizzazione aziendale, docente Università degli studi di Padova e Master Lean Management, Rossano Galtarossa 4 medaglie olimpiche in 4 differenti edizioni dei Giochi
Olimpici, tra i pochi atleti italiani di sempre ad essere riuscito ad andare a podio in quattro edizioni, Nicoletta Mezzadri imprenditrice cremonese e vice presidente vicaria gruppo donne imprenditrici Confimi Industria, Matteo Rizzato ricercatore nel campo dell’intelligenza emotiva e comunicazione empatica. I temi affrontati hanno
I temi affrontati hanno riguardato scenari attuali e futuri e le sfide che ogni imprenditore si trova ad affrontare oggi
Un momento del convegno con Oscar Farinetti
riguardato scenari attuali e futuri per le nostre imprese e le sfide che ogni imprenditore si trova ad affrontare oggi, dal nuovo paradigma industria 5.0 e le sinergie con la metodologia Lean Management (metodo di organizzazione azien-
dale che punta a creare efficienza e benessere per i lavoratori), come sviluppare super competenze e la gestione efficace del personale e team di lavoro, agevolazioni fiscali e contributi per le Pmi grazie al nuovo Pnrr e Por Fesr 2021 – 2027 Regione Veneto, imprenditoria
femminile e passaggio generazionale. “Non è facile mettere insieme così tanti contenuti e così tanti imprenditori – ha affermato Matteo Busato Ceo Make Group. Siamo alla terza edizione di questo format che trova l’interesse di tante aziende nostre clienti e non solo,
come società di consulenza sentiamo il desiderio di contribuire allo sviluppo del territorio, al benessere delle imprese e alla creazione di nuovi posti di lavoro, un indicatore fondamentale per tante famiglie ha affermato Busato. “Spesso chi fa impresa si trova solo nel prendere decisioni che determinano il successo o l’insuccesso della propria impresa, ormai da oltre 10 anni cerchiamo di affiancare manager e titolari della micro e piccola media impresa in percorsi di organizzazione, innovazione e sviluppo. Non siamo perfetti, qualche errore lo facciamo sicuramente anche noi, ma il fatto che abbiamo imprese che da anni continuano a chiedere il nostro supporto è la conferma di un metodo che funziona, un metodo che punta alla concretezza, una buona idea senza applicazione rimane una buona idea - ha concluso Busato. Riccardo Musacco
Mense, scatta un lieve aumento delle tariffe A novembre la giunta comunale di Martellago ha approvato una delibera che aveva come oggetto l’adeguamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, ponendo particolare attenzione alle tariffe del servizio mensa scolastico e alle tariffe d’uso degli spazi pubblici. “Gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime - spiega il primo cittadino Andrea Saccarola - la scelta di puntare su prodotti biologici per assicurare pasti quanto più genuini e di qualità ai nostri ragazzi, la sorveglianza alimentare affidata ad un soggetto rispetto all’azienda di ristorazione per assicurare il rispetto delle norme, gli adeguamenti Istat richiesti dalle aziende fornitrici i servizi hanno fatto lievitare notevolmente il valore di questi investimenti. Malgrado tutto ciò abbiamo voluto intervenire a tutela delle famiglie del nostro Comune, coprendo
con fondi comunali la quasi totalità di questi aumenti per gli ultimi due anni scolastici senza gravare sulle famiglie, permettendo così di mantenere invariato il costo della mensa anche per tutto questo anno scolastico mentre a partire dal prossimo anno scolastico 2024/2025, è stato previsto un lieve aumento, garantendo le consuete riduzioni per i nuclei con più bambini frequentanti le scuole comunali e quelle meno abbienti. Così facendo i costi dei pasti a carico delle famiglie continueranno ad essere tra i più bassi del miranese. Il servizio scuolabus rimarrà invece invariato e nessun aumento sarà previsto a carico delle famiglie. Un impegno importante che evidenzia come l’amministrazione comunale abbia a cuore il benessere dei residenti. Un intervento puntuale a sostegno delle economie dei residenti”. (r.m.)
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Salzano
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Politica. Le proteste del gruppo di minoranza ad una iniziativa del Comune
“I giri in elicottero? Sono altamente inquinanti” “M
obilità per pochi e mobilità per molti. Mobilità ad alto impatto ambientale e mobilità green. Anche per divertimento si può essere diseducativi e nuocere anche per poco all’ambiente. I giri in elicottero sopra Salzano in occasione della Festa della Zucca sono un esempio da non seguire”. A sollevare il problema è Eleonora Lanza, consigliera di Progetto Comune, gruppo di minoranza in consiglio comunale a Salzano. “L’amministrazione comunale di Martellago - dice la Lanza ha investito per aumentare la superficie stradale dedicata alle nuove piste ciclabili “soft”, in via Castellana e in altre vie del territorio che serviranno il polo scolastico e il distretto sanitario. L’amministrazione di Salzano ha scelto invece di dare l’opportunità alle persone di sorvolare in elicottero il centro storico durante i fine settimana di ottobre. Da una parte una scelta con uno sguardo lungimirante, in termini di sicurezza per i cittadini e di sostenibilità ambientale; dall’altra una scelta con uno sguardo a breve termine, dando una possibilità a poche singole persone e non alla collettività, e sicuramente non tenendo
conto della ricaduta a livello ambientale”. E le opposizioni vanno nel dettaglio. “Un giro in elicottero della durata di soli 10 minuti - sottolineano - ha un impatto elevato per l’inquinamento ambientale e acustico, e per l’aria che muove quando si alza in volo e quando atterra. Infatti, il consumo medio orario di un elicottero modello R22
come quello utilizzato a Salzano è di circa 35 litri di benzina per un’ora. Un impatto che non si può certo trascurare, creando così scompensi per l’ambiente circostante all’area Brolo dalla quale partiva il volo, nonché disagio ai cittadini per l’inquinamento acustico provocato. Alcuni studi pubblicati nel 2020 dimostrano come il segmento dell’aviazione sia responsabile del 3% delle emissioni totali di gas serra dell’Unione Europea”. “La scelta dell’amministrazione Betteto - conclude la consigliera Lanza - denota scarsa attenzione sulla ricaduta ambientale che questi eventi possono causare nel territorio comunale, una mancanza grave, visti gli studi e tutti gli evidenti fenomeni relativi al cambiamento climatico e viste le ordinanze vigenti in tutti i Comuni da ottobre ad aprile dove si invitano i cittadini e le imprese a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, per contenere i livelli di Pm10 molto alti nel territorio dell’intera pianura padana”. Il sindaco Betteto interpellato taglia corto: “si e’ trattato di un evento apprezzato dai residenti e a fini benefici”. Alessandro Abbadir
“Festa dell’Albero” nell’area verde di via Comelico Una festa dell’albero a Salzano. Ad organizzarla è stato nelle scorse settimane il Comune assieme all’associazione Terra Viva. “Per i salzanesi - spiega l’assessore Stefano Vecchiato - è immancabile l’appuntamento nel mese di novembre per la “Festa
dell’Albero”, istituita per ricordare e valorizzare l’importanza del nostro patrimonio. In particolare l’attenzione dell’associazione “Terra Viva” è stata la piantumazione di nuove piante di Lagerstroemia lungo via Frusta. Quest’anno la “Festa dell’Albero” si è tenuta nell’area verde di via Comelico. Con i ragazzi dell’Azione Cattolica di Salzano è stata messa a dimora una quercia”. Una particolare attenzione dell’associazione è dedicata ai bambini e ragazzi del territorio per sensibilizzare e sviluppare in loro una solidarietà e cura dell’ambiente. Per loro si sono organizzate passeggiate durante le attività estive, sia nell’Oasi Naturalistica Lycaena sia nel parco Jacur, luogo in cui si è svolta “La Caccia al Tesoro Ecologica” dove i bambini e i ragazzi hanno potuto conoscere e apprezzare le varie specie vegetali presenti.
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Salzano
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Amministrazione e tributi. Le anticipazioni dell’assessore Stefano Vecchiato
Bilancio di previsione, scatta l’aumento per l’aliquota Imu I
l Comune di Salzano approva il bilancio di previsione ma ci sono delle novità non positive: aumentano le tariffe dell’Imu. “Il Comune - spiega il sindaco Luciano Betteto - si è impegnato nell’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 entro la fine dell’anno 2023, al fine di garantire la piena operatività dell’attività istituzionale. Il coinvolgimento di tutta l’amministrazione, in primis dei vari assessori competenti, ha caratterizzato l’intero iter di formazione del bilancio. Al fine di garantire l’equilibrio, si è reso necessario introdurre un aumento di alcune aliquote dell’Imu a partire dal 2024. Rispetto alle aliquote 2023 sono stati previsti gli incrementi dello 0,10% per i fabbricati categoria catastale D e per gli immobili C/1, e dello 0,14% per le abitazioni con contratto di locazione”. L’assessore Stefano Vecchiato spiega che “l’amministrazione dopo un’attenta analisi e a seguito di un continuo confronto con gli uffici ha ritenuto di procedere con queste modifiche che porteranno il Comune ad allineare le proprie aliquote Imu con quelle dei comuni contermini”. L’assessore prosegue spiegando che questa scelta si è resa necessaria “per far fronte agli aumenti di alcune spese ed alla contestuale riduzione di trasferimenti erogati dallo stato. Nello specifico la stima del calcolo del fondo di solidarietà comunale
Rispetto alle aliquote 2023 sono stati previsti gli incrementi dello 0,10% per i fabbricati categoria catastale D e per gli immobili C/1, e dello 0,14% per le abitazioni con contratto di locazione.
Il municipio di Salzano
per Salzano va progressivamente a diminuire nel triennio 20242026. Inoltre la manovra nazionale di bilancio 2024 ha previsto il ritorno della spending review che prevede una serie di tagli”. In aggiunta il contesto nazionale non aiuta, si precisa e, le stime del governo riportano un tasso di inflazione del 2,3% nel 2024 e un leggero aumento dei prezzi di luce e gas da fine 2023 e per tutto il 2026. “Questa situazione implica un aumento dei prezzi - aggiunge Vecchiato - delle forniture di beni e servizi, dei materiali da costruzione e a cascata dei lavori. La conseguenza diretta è un ulteriore irrigidimento della spesa corrente non compensata da incrementi delle entrate con potenziale squilibrio. Conseguentemente la previsione di spesa ha
RUOSI MARCO
cercato di tener conto della dinamica inflattiva in corso, mentre i capitoli delle utenze per il triennio sono da ritenere consolidati ai valori del 2023”. Il sindaco Betteto segnala che l’amministrazione ha dovuto intraprendere questa strada per la prima volta da quando lui è primo cittadino. Ricorda che “nell’ultimo triennio le spese per l’area sociale sono aumentate quasi del 50% e sottolinea come “l’amministrazione in un periodo così delicato si stia impegnando a fondo nel cercare di mantenere inalterati i servizi alla cittadinanza”. In quest’ottica il Comune specifica infine come grazie “allo sforzo della giunta e dei consiglieri è stato possibile aumentare del 10% il contributo in favore delle scuole paritarie”. Alessandro Abbadir
Fp Cisl: “infermiere di famiglia, la Regione investa nel servizio” “L’infermiere di famiglia è una figura in carico alle aziende sanitarie. In un momento come questo, dove le assunzioni sono fatte con il contagocce e la carenza di varie figure professionali (tra le quali gli infermieri) si fa sentire in modo molto pesante anche negli ospedali, diventa difficile prevedere a breve termine un vero investimento sui servizi del territorio, tra cui, appunto, l’infermiere di famiglia”. A parlare è il coordinatore provinciale della sanità pubblica e privata di Fp Cisl Venezia, Tommaso Gaspari, intervenendo sulla questione che sta tenendo banco in queste settimane a Santa Maria di Sala e Salzano. Proprio a Santa Maria di Sala, è stata respinta una mozione per attivare
un progetto pilota di infermiere di famiglia per andare incontro alle esigenze socio-sanitarie degli anziani perché il Comune non crede
di avere le competenze per gestire un simile servizio. “Apprezziamo e consideriamo lodevole l’iniziativa dei Comuni su questo tema
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- aggiunge Dario De Rossi della segreteria di Cisl Venezia - perché per il futuro l’infermiere di famiglia è un’importante soluzione per la presa in carico dei bisogni sanitari dei cittadini ma il coordinamento di tale attività non può che essere in capo alla Ulss vista la peculiarità. Ci auguriamo che la sensibilità degli enti locali che hanno colto l’importanza e vogliono investire su questa figura sanitaria, possa trovare riscontro, quanto prima, nei progetti del servizio sanitario regionale”. Insomma se i Comuni hanno deciso di attivare questo servizio, è importante che non si trovino soli, e che invece abbiano dei riscontri importanti in termini di investimenti dalla Regione Veneto.
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Lavori pubblici. In seguito ai cantieri avviati in via Roma, la richiesta degli operatori
“Servono aiuti concreti per i commercianti del centro” I
lavori di rifacimento di via Roma porteranno quasi sicuramente le sperate agevolazioni al traffico ed alla vita del centro città, ma per adesso, in fase di partenza, servono soprattutto aiuti ai commercianti penalizzati. Nella seconda metà del mese di novembre, sono iniziati infatti a Scorzè i lavori di rifacimento del centro. Questi lavori hanno ovviamente avuto come prima conseguenza una limitazione del traffico in via Roma, (che per tutta la durata dei lavori sarà a senso unico). Limitazione che a sua volta come era logico aspettarsi ha causato, a detta dei commercianti stessi, una significativa riduzione dell’afflusso di clienti presso le attività economiche che si trovano lungo la via, con conseguente calo degli introiti per i commercianti. “Le previsioni del lavori parlano di almeno un anno e mezzo per la conclusione - spiegano alcuni dei commercianti del centro - e questo continuerà a determinare serie difficoltà per le nostre attività economiche, con il rischio di messa in cassa integrazione dei dipendenti degli esercizi stessi”. Sul problema, dunque, ha deciso di intervenire l’opposizione locale, con alcune concrete richieste all’ente. “Riteniamo che l’amministrazione comunale, in quanto titolare dei lavori, debba assumersi delle responsabilità in merito alla situazione creatasi - commentano i consiglieri comunali del Partito Democratico - per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno per impegnare il Comune ad incontrare i titolari delle attività economiche di via Roma per valutare i problemi causati dai lavori, e a prevedere, nel bilancio previsionale di prossima approvazione, la costituzione di un apposito fondo per il ristoro dei mancati guadagni degli esercenti della zona. Sollecitiamo inoltre il Comune a individuare parcheggi alternativi ben segnalati e ad assicurare la presenza di fermate dei bus comode e accessibili. Il gruppo consiliare Pd continuerà intanto a monitorare da vicino la situazione per proporre soluzioni efficaci e tempestive. I lavori per rendere via Roma più larga, vedranno una totale revisione dei parcheggi con la messa in sicurezza dell’incrocio davanti a via Conestabile con un finanziamento proveniente dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che ha portato nelle
casse del Comune 4 milioni e 460 mila euro”. Una risposta arriva dal sindaco del paese Nais Marcon. “Ci vorrà ovviamente ancora un poco di tempo e di pazienza per arrivare al termine del progetto spiega la sindaca Nais Marcon ma grazie a queste opere potremo alla fine avere un centro più bello e vivibile, non solo per le strade e la circolazione, ma anche per la sicurezza a partire dalla sistemazione dei marciapiedi”. Massimo Tonizzo
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Cattivi odori in via Antelao e Monte Pelmo, si chiedono verifiche Ancora segnalazioni di persistenti odori, presumibilmente di sostanze chimiche, in via Monte Antelao e via Monte Pelmo, con possibili rischi per la salute pubblica. Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Scorzè ha preso in carico le segnalazioni di alcuni residenti di via Monte Antelao e via Monte Pelmo, relative all’intenso e irritante odore, presumibilmente di sostanze chimiche, che da mesi si sentirebbe in diversi momenti della giornata nella zona e chiede al Comune di intervenire. “I residenti sono preoccupati per possibili rischi per la salute - commentano i
consiglieri Pd – perciò chiediamo all’amministrazione comunale se sia a conoscenza del problema e se siano state effettuate delle verifiche per identificare la causa di questo fenomeno, e, in caso affermativo, quali esiti abbiano dato. Chiediamo inoltre se sia stato instaurato un dialogo con le imprese potenzialmente coinvolte nell’emissione di tali odori al fine di affrontare il problema in modo collaborativo. Da parte nostra, facciamo presente che il Partito Democratico di Scorzè rimane impegnato nella tutela della salute e del benessere dei cittadini e continuerà a monitorare da vicino questa situazione”. Le possibili cause, a sentire i residenti, sembrerebbero dovute a scarichi di sostanze non ben identificate dalle case e dai fabbricati dell’area. “Dato che sono sempre più o meno negli stessi orari - spiega un residente - abbiamo il forte dubbio che si tratti di uno scarico illecito di sostante e residui di lavori industriai o artigianali di scarto e non smaltibili in altre maniere. Non vorremmo che a lungo andare questo provocasse una situazione irreparabile per l’inquinamento e per la nostra stessa salute”. (m.t.)
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Lavoro. Uno studio condotto per Cisl dalla Fondazione Corazzin
Miranese, i lavoratori partecipano allle scelte dell’azienda I
lavoratori del miranese partecipano di più alle scelte aziendali, e per questo sono più soddisfatti nel loro impegno. Questo il risultato del sondaggio di Fondazione Corazzin per Cisl Veneto che ha indagato l’opinione di lavoratori e lavoratrici del miranese, che dimostra come da buona parte dei lavoratori e delle lavoratrici la partecipazione alle scelte aziendali sia considerata un elemento “molto importante” e che possa produrre un reale miglioramento in azienda e ancora, chi si sente ascoltato dai responsabili è maggiormente soddisfatto del proprio lavoro, come lo è chi ritiene che la propria opinione conti all’interno dell’organizzazione. E nel miranese le aziende che coinvolgono i lavoratori sono molte anche quelle del territorio scorzetano. Il sondaggio del centro studi di Cisl Veneto è stato realizzato coinvolgendo 1.143 lavoratori e lavoratrici che si sono rivolti al sistema servizi di Cisl e si inserisce tra le iniziative della campagna di raccolta firme, ora al suo termine, condotta in questi ultimi mesi per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Cisl, volta a disciplinare la partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione delle imprese. Del gruppo di persone preso in esame il 58,2% sono donne; il 46,5% ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni, il 27,0% tra i 35 e i 44 anni. Si tratta per il 46,4% di impiegati, 40,3% sono operai e 5,5% quadri, persone che lavorano per il 25,3% nel settore del commercio e terziario, il 15,6% nelle attività manifatturiere e l’8,0% nell’ambito della sanità. Sono oltre il 90% gli intervistati che ritengono la partecipazione importante e quasi la metà (47,47%) la valuta un fattore fondamentale per apportare un reale miglioramento nell’organizzazione. Indagando poi l’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici a partecipare personalmente alla vita aziendale, due su cinque (39,54%) si dichiarano interessati; uno su quattro (25,31%) ha una posizione “neutrale” in merito, mentre non desidera essere coinvolto il 35,15%. Numeri, questi ultimi, che insieme ad altri confermano un’effettiva scarsa consapevolezza sul tema della partecipazione. Il sondaggio ha voluto anche indagare il grado di soddisfazione dei lavoratori e la loro percezione di ascolto in azienda. Un’analisi che ha fatto emergere una evidente relazione tra le due dimensioni. Oltre il 95%
di chi si sente ascoltato dai responsabili o superiori è “molto soddisfatto” o “abbastanza soddisfatto” del proprio lavoro; mentre tra coloro che non si sentono ascoltati i “molto” o “abbastanza soddisfatti” crollano sensibilmente arrivando al 42,2%. Dall’altro lato, tra chi afferma invece di sentirsi inascoltato in ambiente lavorativo quasi 6 su 10 (il 57,8%) sono “poco soddisfatti” o “per nulla soddisfatti”. Massimo Tonizzo
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Medicina di gruppo a Scorzè, i residenti segnalano disagi Difficoltà costanti per i cittadini negli ultimi mesi nel contattare lo studio medico più frequentato a Scorzè, quello di Medicina Scorzè (ex studio Penta). Ed ora, le preoccupazioni dell’utenza trovano anche un appoggio politico con una interrogazione del Pd. Sono numerosi i cittadini di Scorzè che usufruiscono dei servizi dello studio medico di Medicina Scorzè - ex Penta per le proprie necessità sanitarie di base, e proprio per questo, i problemi segnalati non passano inosservati. Negli ultimi mesi, molti di questi utenti hanno fatto presente sia alle autorità comunali che all
Usl 3 di incontrare spesso difficoltà nel contattare lo studio per prenotare visite. Le proteste, poi, si sono immediatamente allargate on line, dove altri utenti hanno riportato le loro difficoltà anche solo a contattare telefonicamente gli studi medici. “Questa situazione spiegano nei post su facebook - sta causando notevoli disagi, specialmente per quanto riguarda le urgenze. Abbiamo provato anche a verificare se ci fosse stato un eventuale cambio dei riferimenti telefonici, ma non è stato possibile trovare nessuna notizia in merito”. Per questo, dalla sede locale del Pd, il partito ha deciso di intervenire in difesa dei residenti con una interrogazione in consiglio. “Il Partito Democratico si è sempre impegnato nella tutela della salute e del benessere dei cittadini - commentano i consiglieri di opposizione pertanto, abbiamo presentato un’interrogazione al Comune con l’obiettivo di affrontare questa situazione. Chiediamo che l’amministrazione comunale instauri un dialogo con i medici responsabili dello studio, e aiuti concretamente a risolvere questa problematica e a migliorare l’accesso ai servizi sanitari”. (m.t.)
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Sicurezza e territorio. Firmata, lo scorso 30 novembre, la cessione dell’immobile al Demanio
Un nuovo passo verso la realizzazione del Commissariato di Polizia a Chioggia C
ommissariato di Polizia di Stato a Chioggia, lo scorso 30 novembre si è compiuto un altro significativo passo verso la sua realizzazione. Il Comune di Chioggia ha infatti firmato il rogito per il trasferimento al Demanio dello Stato dell’ex Cittadella della Giustizia. Il passo successivo sarà la consegna per uso governativo dell’immobile al Ministero dell’Interno con l’obiettivo di realizzare il nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia. Il complesso immobiliare è stato ceduto a titolo gratuito per 99 anni allo Stato per essere destinato ad ospitare il nuovo Commissariato della Polizia di Chioggia. Prende il via la fase attuativa del protocollo d’intesa firmato nel 2022 tra l’Agenzia del Demanio, il Comune di Chioggia, il Ministero dell’Interno e il Ministero della Giustizia, che prevede la riallocazione di funzioni pubbliche all’interno dell’area, idonea ad ospitare la base logistica e operativa della Polizia di Stato. Il prefetto di Venezia Michele di Bari, che il sindaco Mauro Armelao ha avuto modo di ringraziare per l’impegno assunto personalmente di seguire e accelerare le procedure, ha espresso grande soddisfazione e ha sottolineato il passaggio fondamentale dell’iter verso la realizzazione del Commissariato distaccato
di Chioggia, presidio strategico per l’Area Sud della provincia di Venezia e che servirà, per le pratiche amministrative, anche la zona della Riviera del Brenta. “Un soddisfazione enorme – commenta il primo cittadino di Chioggia - aver raggiunto questo risultato storico per la Polizia di Stato a Chioggia e anche per la nostra città. Ricordo che la proposta risale al 2012. Dopo tutti questi anni questo risultato darà finalmente dignità ai poliziotti che quotidianamente sono impegnati nella tutela della sicurezza pubblica. E anche la città di Chioggia avrà un Commissariato adeguato alle esigenze di cittadini, collocato in una posizione strategica, servito anche dal trasporto pubblico locale ed extraurbano”. “Questo evento è per noi poliziotti
un’immensa felicità, - è il commento della Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato di Venezia - perché finalmente a Chioggia si avrà una nuova sede più funzionale, rispetto all’attuale Commissariato”. Il segretario generale di Venezia Antonio Serraino ha voluto presenziare alla storica firma eringraziare a nome di tutti i colleghi il sindaco Mauro Armelao che, dal luglio 2012, quandocon le vesti di sindacalista di Fsp Polizia di Stato aveva proposto il trasferimento della sede delCommissariato che si è ora concretizzato formalmente. “Ora che la competenza del Comune si è conclusa, - si legge nella nota stampa - auspichiamo che i competenti ufficiprocedano per il previsto iter burocratico per iniziare quanto prima i lavori di adeguamentodella struttura e si arrivi presto alla nuova sede del Commissariato di Chioggia”. Il Ministero dell’Interno finanzierà i lavori di ristrutturazione del nuovo Commissariato per circa 3,5 milioni di euro e l’Agenzia del Demanio i lavori di adeguamento e miglioramento sismico per circa 2 milioni di euro, con il ruolo di stazione appaltante. L’operazione consentirà di liberare l’attuale sede del Commissariato, immobile di proprietà Fip (Fondo Immobili Pubblici) e risparmiare oltre 150 mila euro annui di canoni di affitto.
Il prefetto Michele di Bari: “Un presidio strategico per l’Area Sud della provincia di Venezia e che servirà, per le pratiche amministrative, anche la zona della Riviera del Brenta”
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Ulss 3 Serenissima, la “dirigenza” delle donne Sette donne per sette Primariati nell’Ulss 3 Serenissima. Sette professioniste assumono il ruolo di Direttore di Unità Operativa, mettendo la loro professionalità al servizio dell’Azienda sanitaria veneziana. “Da tempo ormai nella nostra Ulss professioniste e specialiste di sesso femminile donne - ha commentato il Direttore Generale Edgardo Contato - hanno saputo conquistare incarichi importanti, certificando anche in questo modo quanto sanno fare nel loro ambito professionale”. Le sette nuove Direttrici gestiranno unità operative cruciali. All’ingegnere Silvia Baldan è affidato il ruolo di Direttore dei Sistemi Informativi dell’Azienda sanitaria veneziana; la dottoressa Sara Calamelli è il nuovo Primario della Cardiologia dell’Ospedale di Dolo; la dottores-
sa Enrica Milan ha assunto il ruolo di responsabile dell’unità operativa Disabilità e Non Autosufficienza di tutto il territorio dell’Ulss 3 Serenissima; dentro l’area della Prevenzio-
Le sette nuove Direttrici con il Direttore Generale Contato e con la Direttrice delle Risorse Umane, Laura Esposito
ne, il Servizio Igiene, Nutrizione e Alimenti (Sian) è affidato alla dottoressa Annamaria Del Sole. Ancora, la dottoressa Ambra Cappellari, attualmente impegnata a dirigere le
attività di neuropsichiatria infantile sul territorio, svolgerà il ruolo di Primario del Reparto di Neuropsichiatria infantile che si sta costruendo all’Ospedale di Dolo; la dottoressa Marina Paties ha l’incarico di sovrintendere la sanità penitenziaria come Direttore dell’unità operativa “per la Tutela delle persone con limitazione della libertà”; infine la dottoressa Ornella Barbato è il nuovo Primario del Reparto di Medicina generale dell’Ospedale di Mirano. Un recente monitoraggio dell’Azienda sanitaria veneziana aveva evidenziato il “sorpasso” della dirigenza femminile: nell’Ulss 3 Serenissima, infatti, già nel marzo scorso si contavano 660 dirigenti donne contro i 558 dirigenti uomini, e al tavolo della riunione strategica della mattina siedono, insieme al Dg, 16 direttori e 19 direttrici.
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Economia e lavoro. Rottura delle trattative nelle scorse settimane in Riviera del Brenta
Calzaturiero, scontro aperto fra Confindustria e sindacati “Il premio di vantaggio, da elemento caratterizzante il distretto, si è trasformato in un fattore che non offre più un vero vantaggio competitivo alle imprese e al lavoro, piuttosto rischia di penalizzarli rispetto a competitor di altri territori e Paesi”.
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31 . 12 . 2023
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istretto della calzatura della Riviera del Brenta, è scontro fra sindacati e Confindustria sul mancato rinnovo del premio di vantaggio (o premio di produzione). “Le relazioni sindacali che hanno caratterizzato il comparto calzaturiero della Riviera del Brenta sono e continuano ad essere un momento essenziale di confronto e stimolo sulle prospettive e le criticità di questo importante distretto manifatturiero - dichiara Daniele Salmaso, presidente Gruppo Calzatura di Confindustria Veneto Est. “Il premio di vantaggio che dal 2020 non è più stato rinnovato e che negli anni precedenti era oggetto di proroghe dell’ultimo minuto, ha invece ormai da tempo esaurito la sua funzione di fattore di competitività. Il distretto negli ultimi anni ha subito una profonda trasformazione - continua Salmaso. Se un tempo le aziende che ne facevano parte erano caratterizzate da dimensioni per lo più equivalenti, competevano insieme e in via quasi esclusiva sugli stessi mercati, oggi non è più così. Molte sono entrate a far parte delle grandi maison della moda, i competitor ormai si trovano sempre più al di fuori del distretto. Per tali ragioni il premio di vantaggio, da elemento caratterizzante il distretto, si è trasformato in un fattore che non offre più un vero vantaggio competitivo alle imprese e al lavoro, piuttosto rischia di
Daniele Salmaso presidente, Gruppo Calzatura Nordest
penalizzarli rispetto a competitor di altri territori e Paesi. Le imprese hanno chiaramente dimostrato di preferire altre soluzioni per rispondere alle esigenze salariali dei propri collaboratori, talvolta negoziali, a livello aziendale, e creare i presupposti di una reale attrattività del settore. Molte sono infatti le imprese che in questi anni hanno riconosciuto ai propri lavoratori voci extra contratto collettivo nazionale, come superminimi, una tantum o welfare. Molte sono anche quelle in cui, attraverso un confronto con le organizzazioni sindacali, sono stati stipulati accordi dove a fronte di risultati strategici, vengono riconosciuti premi che possono in tal modo fruire del regime di tassazione agevolata a beneficio del lavoratore, precluso invece al Premio di vantaggio. L’azienda è
il luogo giusto nel quale confrontarsi e riconoscere aumenti di salario a fronte di incrementi di competitività e produttività”. “Per queste ragioni - conclude Salmaso - riteniamo che il premio di vantaggio non debba essere nuovamente riproposto e, al contempo, auspichiamo che le relazioni sindacali possano continuare a mantenere il loro ruolo propulsivo essendo molte le sfide che dovremo affrontare insieme, tra le quali il tema della formazione, della conciliazione tempi di vita e di lavoro e del welfare territoriale”. Contrari a questa posizione, ritenendo il premio di vantaggio distrettuale essenziale per aiutare i lavoratori dal punto di vista salariale sono i sindacati confederali Femca Cisl Filctem Cigl e Uiltec Uil che a dicembre hanno indetto una mobilitazione di protesta.
Braccio di ferro con il governo sulle trivellazioni Tra Consiglio regionale e governo Meloni ora è braccio di ferro per le trivellazioni nell’alto Adriatico. L’assemblea di palazzo Ferro Fini ha approvato all’unanimità un emendamento della capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, al Documento di Economia e Finanza Regionale, il quale impegna l’ente ad esprimere la propria contrarietà alle estrazioni di idrocarburi, anche a fronte di modifiche del quadro normativo. “Modifiche puntualmente avvenute - spiega la consigliera - con la recentissima approvazione, da parte dell’esecutivo nazionale, del decreto legge energia che contiene anche il via libera alle nuove concessioni per estrarre gas a sud del 45° parallelo, a nove miglia dalla costa polesana. Il Defr già ri-
portava la contrarietà della Regione alla ripresa delle trivellazioni, “ove siano acquisite evidenze scientifiche in ordine a ricadute ambienta-
li pregiudizievoli per il territorio e l’ecosistema”. Bene, ora queste evidenze ci sono e c’è pure il decreto del governo che le snobba”. Baldin fa riferimento al parere espresso dal Comitato scientifico regionale, che
aveva bocciato le estrazioni in quanto pericolose per la subsidenza nel Delta del Po, fino alla parte meridionale della laguna di Venezia: “I dati raccolti confermano quanto fossero fondate le reiterate proteste degli amministratori rodigini e i convegni organizzati dalle diocesi. Con il voto unanime a favore del mio emendamento, per il quale ringrazio la compattezza del Consiglio - puntualizza l’esponente del M5S - ora è un’intera regione (compresa la maggioranza di centrodestra) a dire no alla sbagliata politica energetica fossile del governo Meloni. Non siamo più in una situazione ipotetica, ma ci sono rischi concreti: il duplice terremoto di ottobre è un elemento di ulteriore preoccupazione”. Adesso la palla passerà al Parlamento.
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Cultura
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Al teatro Tullio Serafin. Il concerto sinfonico di fine anno è giunto all’ottava edizione
Cavarzere saluta il 2023 in musica
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itorna il prossimo 30 dicembre, alle ore 21, presso il Teatro T. Serafin di Cavarzere, l’ottava edizione dell’atteso Concerto Sinfonico di Fine Anno; ne sarà protagonista la Serafin Youth Symphony Orchestra: compagine musicale che accoglie e valorizza oltre cinquanta giovani talenti del territorio, nata da un progetto del M° Renzo Banzato e appoggiata dall’Amministrazione comunale insieme ad Adriatic Lng, la società che gestisce il rigassificatore al largo delle coste venete. Il programma confezionato dal M° Banzato per salutare il 2023 è particolarmente vario e ricercato e spazierà dal classicismo viennese all’impressionismo francese. La prima parte del concerto, che sarà presentato dal professor Paolo Fontolan, sarà dedicata al repertorio lirico europeo, proponendo dapprima le briose Ouverture da Le nozze di Figaro di Mozart e dalla Carmen di Bizet. Dopo una delicata parentesi dedicata al toccante Intermezzo tratto da Venite pueri di Luigi Dono-
rà (compositore scomparso lo scorso anno e legato da profonda amicizia con il M° Banzato), la serata proseguirà attraverso due autentici capolavori dell’opera italiana: l’appassionato Intermezzo sinfonico da Cavalleria rusticana di Mascagni e la frizzante Sinfonia da Il barbiere di Siviglia di Rossini. Nella seconda parte della serata troveranno spazio dapprima i
Il programma confezionato dal maestro Banzato è particolarmente vario e ricercato e spazierà dal classicismo viennese all’impressionismo francese compositori del classicismo austriaco, come Mozart, presente con la piacevole Danza Tedesca K. 605 e Haydn, di cui sarà eseguito l’Andante dalla Sinfonia La sorpresa. E nel corso della serata le sorprese non mancheranno: tra queste uno sguardo all’impressionismo francese e al suo massimo esponente Claude
foto della Serafin Youth Symphony Orchestra
Debussy, del quale sarà proposta, in prima esecuzione assoluta, la raffinata trascrizione per orchestra sinfonica del suggestivo e sognante brano La fille aux chevaux de lin (tratto dal primo libro dei Preludi per pianoforte); l’esecuzione orchestrale sarà preceduta dall’ascolto della versione originale proposta dalla
giovane pianista Anna Banzato. Naturalmente a fine anno non potevano mancare le tradizionali pagine del repertorio viennese composte dalla famiglia Strauss, come la vivacissima Tritsch-Tratsch Polka e il celebre valzer Sul bel Danubio blu; il tutto sotto l’attenta direzione del M° Renzo Banzato, docente
presso il Conservatorio di Adria. La serata è realizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, in collaborazione con la Pro Loco e con il sostegno di Adriatic Lng. Informazioni e prenotazione posti presso Serafin Youth Simphony Orchestra (tel. 335 – 6139668).
Jesolo, la città del Natale a due passi dal mare Un Natale ricco di eventi a due passi dal mare, con concerti, spettacoli, sculture di sabbia e di ghiaccio, giostre e mercatini. Jesolo si candida ad essere la città del Natale. A ottocento anni dal presepe di San Francesco a Greccio è il tema della ventunesima edizione di Jesolo Sand Nativity, la mostra di scultura di sabbia che ha incantato Papa Francesco e che è visitabile in piazza Brescia fino al prossimo 4 febbraio. Le opere di 14 scultori professionisti rappresentano gli episodi più significativi della vita di San Francesco d’Assisi, realizzate grazie alla collaborazione con il sacro convento di San Francesco. Il 12 dicembre, e fino al 14 gennaio prossimo, si potrà visitare nel cuore del centro storico, in piazza 1 Maggio, il presepe di ghiaccio giunto alla sua terza edizione. Il ghiaccio è stato trasformato da un team di scultori, guidati dal direttore artistico David Ducharme, all’opera dal 6 al 10 dicembre, in sculture per un suggestivo
presepe. Settanta blocchi di ghiaccio, del peso di 125 kg ciascuno, sono diventate vere e proprie opere d’arte, capaci di emozionare in uno spettacolare presepe. L’accesso è libero. Fino al 7 gennaio prossimo è visibitale il tradizionale percorso natalizio con tante casette in legno lungo via Silvio Trentin, da piazza Mazzini a piazza Aurora. Oggettistica ed enogastronomia, punti ristoro con cibo e bevande, intrattenimento per grandi e piccini sono gli ingredienti del Villaggio di Natale a due passi dal mare. In piazza Marconi prende vita Jesolo incantato, un magico castello in cui trascorrere il Natale con Harry e i suoi amici. Una tensostruttura riscaldata, dal 17 dicembre al 7 gennaio prossimo, trasporterà grandi e piccini nel mondo della magia con spettacoli teatrali e laboratori, duelli a colpi di bacchetta magica e concerti interattivi, una folle mostra sulle scope e altri appuntamenti magici.
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Sport locale
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Nuove discipline. Ai campionati mondiali che si sono tenuti a Budapest
Parakarate, la martellacense Federica Yakimashko, conquista il bronzo I
l Parakarate è, esattamente come il karate, un’arte marziale ma adattata ad essere praticata da persone con disabilità. Nel 2015 è stato ufficialmente riconosciuto dal Comitato Paralimpico con l’obiettivo di cercare di garantire che tutti gli sport per persone con disabilità abbiano terminologie comuni. In questa disciplina subito si sono imposti degli atleti italiani e, nello specifico veneziani. Splendida, infatti, è stata la prestazione di Federica Yakimashko, 19enne atleta veneziana della Polisportiva Terraglio residente a Martellago che ai mondiali di Parakarate tenutisi a Budapest ha portato a casa un’eccezionale medaglia di bronzo. La giovane si è imposta nella categoria Intellectually Impaired K21, abile ad avere la meglio sull’ungherese Dora Paulovics con lo score di 39.9 a 38.2 . Un risultato, questo, che conferma il terzo posto dei Virtus Global Ga-
mes di Vichy. Ma lo sport per Federica è anche una tradizione di famiglia. Suo padre, infatti, è Manuel Giuge, anch’egli campione italiano di Parakarate e Hockey in carrozzina nonché “globetrotter” in giro per il mondo per far conoscere e combattere la distrofia muscolare. “Grazie a tutti - ha dichiarato Federica - dai miei mae-
Si è imposta nella categoria Intellectually Impaired K21, avendo la meglio sull’ungherese Dora Paulovics
L’atleta paraolimpica Federica Yakismashko
stri Roberto Ronchini e Francesca Di Salvo e a tutti i miei compagni di squadra, grazie ai tecnici della nazionale Luca Nicosanti e Cinzia Colaiacomo, grazie a tutte le persone che mi sostengono e mi spingono a migliorare sempre di
più. Riuscire a raggiungere questo importante traguardo a un solo anno dalla prima convocazione in nazionale non me lo sarei mai aspettato, è dura, ci sono molti sacrifici e allenamenti ma la voglia di migliorarmi è tanta e la testa è già ai prossimi campionati euro-
pei del prossimo anno”. Federica, poi, è stata festeggiata anche dalla sua società di appartenenza, la Polisportiva Terraglio. Alle celebrazioni erano presenti, assieme ai compagni di squadra e ai maestri Roberto Ronchini e Francesca di Salvo, anche il presidente
del Comitato Italiano Paralimpico del Veneto, Ruggero Vilnai, ed il vice-presidente del settore Karate della Fijkiam, Vladi Vardiero. A fare gli onori di casa il presidente della Polisportiva Terraglio, Davide Giorgi, che ha sottolineato come “i successi di Federica ci onorano e ci riempiono di gioia perché sono i successi di tutta la società, che grazie ad atleti di alto livello come lei viene rappresentata su palcoscenici così importanti”. Soddisfazione espressa anche dal presidente Cip Veneto Vilnai e l’alto dirigente Fijlkam Vardiero. “Complimenti a Federica e alla Polisportiva Terraglio, una realtà sempre più di riferimento per lo sport paralimpico a livello nazionale - il loro commento condiviso. Vardiero ha aggiunto: “Come Federazione stiamo lavorando a fare di questo impianto un centro federale”. Riccardo Musacco
La Polisportiva Salzano Volley ritorna a crescere Realtà sportive del miranese continuano a far crescere da un punto di vista umano e sportivo tante ragazze e ragazzi che vivono con lo sport passioni sane e un processo di formazione che sarà loro utile anche da adulti. Un esempio è la Polisportiva Salzano Volley, che nasce all’inizio del 1983 con quattro discipline, pallavolo (maschile e femminile) ginnastica artistica, ginnastica per adulti e inizialmente anche il basket. Riesce a raggiungere i più importanti traguardi intorno agli anni 2000/2005 con la conquista della serie C nella pallavolo maschile e femminile. Continua poi a mantenersi a buoni livelli con il settore femminile, mentre il settore maschile viene chiuso nel 2003 per mancanza di atleti. Il periodo del covid, purtroppo, ha portato a un collasso quasi definitivo che ha costretto la società a chiudere i corsi di ginnastica
artistica e adulti. La pallavolo, invece, fortunatamente, ha proseguito seppur con numeri ai minimi termini. Dallo scorso anno ha iniziato a vedere una ripresa, dimostrazione lo sono le iscrizioni più che raddoppiate all’inizio della stagione 2023/2024 nelle quali sono presenti anche alcuni maschi. La società, da ormai alcuni anni, dà la priorità al settore giovanile, infatti, i nostri atleti e le atlete non superano i 16 anni. Attualmente vede una squadra under 16, under 13 e under 12 oltre che un settore mini volley con una trentina di bambini di età compresa tra 6 e i 10 anni. Le allenatrici, tutte giovani ex giocatrici, cercano quotidianamente di trasmettere l’amore per questo sport a tutti i loro atleti, proseguendo l’obbiettivo di far crescere nuovamente una società dove bambini e ragazzi possano trovare tutti i valori che uno sport come la pallavolo. (r.m.)
Le ragazze della Polisportiva Salzano
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La riflessione. Intervista a Francesca Torelli, Consigliera di parità del Veneto
L’emancipazione femminile fa ancora paura “Gli studi e il lavoro permettono alle donne di ottenere l’indipendenza e di uscire anche da contesti di violenza, ma è necessario un cambiamento culturale” Consigliera Torelli, quali le sue considerazioni sulla drammatica vicenda di Giulia Cecchettin? Mi sono interrogata a lungo su quanto successo e sull’impatto che questo ha avuto. E’ stato uno shock molto che ha coinvolto tutte le generazioni a tutti i livelli perché in questa vicenda più di altre non c’è alcun alibi per l’assassino, non c’è nulla che lasci spazio a qualche genere di spiegazione. Siamo di fronte ad un evento che ha per protagonista un giovane, il quale probabilmente si è trovato in una situazione particolare. Quindi può avere un suo peso il messaggio di una società patriarcale, questo è evidente a tutti. Il femminicidio è l’aspetto certamente più tragico di un contesto in cui la disparità di genere è presente nella società
e nel mondo del lavoro. Che ne pensa? E’ un aspetto importante, tra l’altro proprio la vicenda di Giulia sottolinea come, probabilmente sia proprio l’emancipazione femminile uno degli elementi scatenati. In questo caso la ragazza doveva laurearsi prima del suo ex fidanzato, è comunque un elemento di emancipazione: mi laureo, mi trovo un lavoro, sono indipendente. Non dimentichiamo che proprio il lavoro permette di ottenere l’indipendenza e sopratutto alle donne di uscire anche da dei contesti di violenza e prevaricazione. Questo però le espone anche a dei rischi. Non tutte le situazioni di violenza si concludono con un femminicidio ma è fondamentale aiutare le donne ad inserirsi in un contesto lavorativo di qualità e riconosciuto che può essere la svolta
per la propria indipendenza. In un recente convegno abbiamo messo in luce i dati sull’occupazione femminile e le condizioni delle immigrate ed è stato ribadito quello che da tempo di sostiene. La donna è presente nel mercato del lavoro, assolutamente, con tassi di occupazione che non sono i più alti d’Europa ma sono sono comunque cresciuti negli anni. I settori di impiego però non sempre garantiscono la miglior qualità nel rapporto di lavoro. Proprio sulle retribuzioni c’è una forte disparità salariale tra donne e uomini, così come sono diverse le occasioni di lavoro che vengono date alle donne. A questo proposito, quali possono essere gli strumenti per favorire le pari opportunità in azienda? Dal 2022 abbiamo assistito all’introduzione di importanti strumenti. Mi preme segnalare la possibilità che hanno le aziende di ottenere la certificazione per la parità di genere. Va a certificare le aziende virtuose che introducono dei sistemi di gestione
del personale che permettono di valorizzare anche l’apporto delle donne. Questo ha delle ricadute non solo di tipo sociale, per i lavoratori e le lavoratrici e il contesto in cui si trovano, ma anche in termini di produttività per le stesse aziende. La certificazione family audit va a certificare se l’azienda ha degli strumenti di conciliazione. Uno dei principali problemi della donna per cui la donna non riesce a stare a lungo lungo sul mercato di lavoro o fare la stessa carriera che fa un maschio sta nel fatto che si accolli due lavori. Da una parte i carichi di cura in casa e dall’altra il lavoro fuori. Ricordo infine la legge 3 del 2022 con la quale la Regione Veneto è una delle prime che andrà a istituire il registro delle imprese virtuose. Questo strumento renderà disponibili e trasparenti i dati sulle retribuzioni permetterà di fare delle riflessioni interne all’azienda per innescare un cambiamento culturale che è assolutamente necessario”. (a cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano)
Giulia Cecchettin
CHI E’ La consigliera di parità ha il compito di svolgere funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini. Dal 2022 Francesca Torelli è consigliera di parità effettiva della Regione del Veneto.
Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto
Silvia Scordo, consigliera di parità della provincia di Padova
“Ragazzi, di fronte alle difficoltà confidatevi e chiedete aiuto”
“La violenza può iniziare anche da una semplice battuta”
“In molti sono rimasti colpiti per la giovane età delle persone coinvolte in questo doloroso fatto di cronaca”, è la riflessione di Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto. “Ma già nel 2023 - continua - abbiamo assistito a numerosi femminicidi commessi da giovani che non hanno per forza alle spalle relazioni fallite o numero-
“Di fronte ad un fallimento credono di potersi arrangiare ma questo può rivelarsi tragico” si eventi negativi nella loro vita amorosa. Quel che oggi emerge è che ancora ragazzi e giovani uomini credono di non potersi confidare chiedere aiuto, cercare conforto quando vivono emozioni negative e preoccupazioni molto forti collegate all’affettività, alla relazione che stanno
vivendo. Credono di doversi arrangiare a trovare una soluzione e spesso, purtroppo, questa soluzione diventa tragica e può sfociare in un vero e proprio delitto. Quindi è importante che uomini e donne sappiano di potersi confidare con amici, parenti e professionisti quando le relazioni diventano problematiche”.
Silvia Scordo è consigliera di parità della provincia di Padova. Di fronte al senso di sgomento provato in queste settimane, cosa dobbiamo trasmettere ai giovani per non arrivare a questi livelli estremi? Fin dalle elementari ci dovrebbe essere la possibilità di affrontare l’uguaglianza, ma non come una disciplina collaterale che andrebbe a rimarcare ancora di più le differenze. Andrebbero rivisti anche i libri di storia, scritti a due mani dagli uomini, per far capire il contributo dato dalla donna. Sarebbe un passo verso una normalità in cui uomini e donne danno lo stesso contributo, in parti uguali. Nel frangente di Giulia, non è la ragazza che ha sbagliato ad accettare l’invito del suo ex fidanzato. E’ lui che ha commesso un omicidio efferato affinché Giulia non potesse laurearsi e gioire del suo primo traguardo.
C’è bisogno anche di un cambiamento culturale per affrontare e gestire una situazione che è diversa rispetto alle generazioni precedenti? Verissimo, perché oggi anche con tutti i mezzi che hanno a portata di mano, dai cellulari ai social, i ragazzi crescono in fretta. Lo vediamo già alle medie, dove le avance sono all’ordine del giorno e la possibilità di sentirsi uomini sia con il linguaggio che con la gestualità. La violenza inizia da una battuta, quindi non si può non considerare grave anche solo una battuta ad una ragazzina. Bisogna prendere effettivamente con la giusta e dovuta importanza una situazione del genere che è effettivamente è germe di una violenza, di una possibile vessazione che oltretutto è fuori controllo, fuori dalle nostre case fuori dalle scuole”.
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Regione
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Coesione e sviluppo. Il protocollo sottoscritto a Verona insieme ai ministri Fitto e Nordio
Zaia e Meloni firmano l’accordo da 606 milioni “Oltre due terzi delle risorse serviranno al superamento delle carenze infrastrutturali”
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ale ben 607 milioni di euro l’accordo per lo sviluppo e la coesione fino al 2027 e sottoscritto da Meloni e Zaia a Verona, in occasione di Job & Orienta. La firma del protocollo d’intesa tra Governo e Regione del Veneto si è svolta anche alla presenza dei ministri Raffaele Fitto (Affari europei) e Carlo Nordio (Giustizia). Nel dettaglio, l’accordo prevede, tra l’altro: 2,5 milioni per la digitalizzazione, 35,15 milioni per la competitività delle imprese, 134,6 milioni per ambiente e risorse naturali, 3,75 per milioni il patrimonio culturale, 151,5 milioni per trasporti e mobilità, 22 milioni per la riqualificazione urbana, 26 milioni per sociale e salute, 10 milioni per istruzione e formazione, 15,4 milioni per la capacità amministrativa. “Stiamo parlando di strategia, stiamo parlando di visione rispetto alle imprevedibili e impegnative sfide che abbiamo affrontato nell’ultimo triennio – ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia -. La firma di questo accordo aggiunge un ulteriore tassello alle politiche di sviluppo del “Sistema Italia”, ed in particolare della Regione del Vene-
to, che è tra le prime Regioni a siglarlo, grazie all’efficace coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui il Veneto sta collaborando con grande impegno. L’intesa parla di sviluppo, parla di scelte di medio e lungo periodo e, quindi, scelte strategiche”. Zaia ha sottolineato che “dei 607,6 milioni di euro complessivi a disposizione del Veneto, oltre 400 milioni di risorse vengono destinate a interventi sul territorio volti al superamento di carenze infrastrutturali e al raggiungimento di imprescindibili obiettivi di competitività sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini”. “Lo considero un ulteriore tassello della nostra ottima collaborazione, un contributo che il Governo centrale dà ad una regione che altro non chiede se non di essere messa in condizione di correre sempre più velocemente, di lavorare sempre più efficacemente, che rappresenta una locomotiva dell’Italia e che noi vogliamo valorizzare come locomotiva dell’Italia” – ha aggiunto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Tornando ai numeri, per l’Ambiente e le risorse naturali 118,6 milioni di euro sono destinati alla difesa del territorio e della risorsa idrica attraverso opere strategiche per la sicurezza, anche con il contributo operativo dei Consorzi di Bonifica. Oltre 40 milioni, sono per interventi sul bacino di laminazione di Prà dei Gai. Per la difesa della natura e biodiversità, 14 milioni di euro sono destinati alla vivificazione delle aree lagunari del Delta del Po per la riattivazione degli scambi d’acqua con il mare. Il settore dei trasporti e mobilità vede investimenti per più di
150 milioni di euro di cui 56 milioni destinati a finanziare due interventi prioritari: la variante alla SR 10 “Padana inferiore” e del Completamento “Terraglio Est”, in Comune di Treviso; mentre 10 milioni di euro sono assegnati alla linea ferroviaria Adria – Mestre che si aggiungono agli 11,25 milioni di euro già investiti nell’elettrificazione della tratta. In previsione delle olimpiadi invernali del 2026, 33,5 milioni sono destinati al collegamento della Ski Area del Civetta con la Ski Area Cinque Torri e alla realizzazione di bacini idrici per l’innevamento.
In materia di mobilità sostenibile, previsti 32 milioni di euro per le piste ciclabili, con il finanziamento di alcuni stralci delle Ciclovie Nazionali del Garda, Adriatica e VenTo e lotti della Treviso – Ostiglia, mentre nell’ambito della riqualificazione urbana 23,5 milioni di euro finanzieranno interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Infine, 10 milioni di euro sono destinati al miglioramento dei servizi abitativi e di ristorazione per gli studenti universitari.
A Rachele Scarpa l’incarico nazionale su giovani e salute Nuovo incarico nazionale su “Giovani e Salute” per la deputata trevigiana del Pd Rachele Scarpa. “Ringrazio Elly Schlein e Marina Sereni per la fiducia accordatami - afferma la parlamentare -. Pensiamo spesso al Servizio Sanitario Nazionale pubblico come qualcosa di più vicino alla popolazione anziana che a quella giovanile: eppure non è così, e sono tantissimi i temi attraverso cui possiamo trasmettere l’importanza del
coinvolgimento delle generazioni più giovani nell’evoluzione e nella difesa della sanità pubblica. Occorrerà innanzitutto chiedersi: cos’è salute, per i giovani? E che contributi preziosi può dare la nostra generazione nell’implementazione della salute collettiva? Penso al grande contributo avuto nel portare alla luce il diritto al benessere psicologico, e nell’evidenziare la sua profonda connessione con le condizioni
materiali e con le prospettive di precarietà. Penso al grande tema della salute sessuale e affettiva, che è innanzitutto diritto a un’educazione completa, inclusiva e di qualità, a una contraccezione libera, accessibile e sicura, alla prevenzione, al grande tema del consenso. Alla salute come diritto anche delle persone queer e con corpi e identità non conformi. Al tema delicatissimo del contrasto ai
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disturbi alimentari e dell’educazione alimentare, o anche alla valorizzazione e alla tutela dei giovani professionisti del mondo della salute. Penso che il Partito Democratico, su questo terreno, abbia molto da dire, da sviluppare e da proporre: metterò tutta me stessa per favorire la massima partecipazione e l’elaborazione di campagne, proposte di legge, progetti su questi importantissimi temi.
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L’intervista. Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto (Venezia, Padova e Treviso)
“Il teatro piace e conquista anche i giovani” Beltotto è stato ospite di Giorgia Gay nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore”, in onda ogni sabato su Radio Veneto24
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iampiero Beltotto da cinque anni è presente del Teatro Stabile del Veneto, che gestisce il Teatro Goldoni di Venezia, il Teatro Verdi di Padova, il Teatro Mario del Monaco di Treviso e da anni collabora con l’Estate Teatrale Veronese e nel 2023 con il Verona Shakespeare Fringe Festival. Nel 2022 il Teatro Stabile ha riottenuto la qualifica di Teatro Nazionale, per il triennio 20222024, confermandosi tra le eccellenze nazionali. Presidente, ormai sono entrate nel vivo le stagioni teatrali in tutto il Veneto. Qual è il trend? Ma soprattutto piace ancora il teatro? Il teatro piace moltissimo altrimenti in biglietteria non avremmo i numeri che abbiamo. Gliene cito solo due. Cinquemila abbonati sui tre teatri e i primi quattro spettacoli in sold-out sulle tre città. Quindi siamo molto conten-
i bambini da accudire a casa, alla sera, quindi per i genitori è un po’ più difficile. Ma devo dire che dai 17 fino ai 30-35 anni la gente viene a teatro senza nessun problema. Ciò non toglie che dobbiamo continuare ad avere attenzione per i giovani, per non lasciarli nella solitudine dei loro strumenti elettronici.
ti. È evidente che c’è un ritorno del pubblico nei teatri che sente propri. Il teatro si sente proprio quando ti corrisponde, quando lo spettacolo corrisponde a quello che tu stai cercando. È evidente che da noi lo spettatore non cerca soltanto il comico o il facile, ma anche il complesso e ciò che non è immediatamente percepibile, che richiede un minimo di riflessione. Oggi cosa va di più? Cosa piace di più agli spettatori? La prosa oggi ha un grandissimo ritorno di fiamma da parte del pubblico, che si sta innamorando dei testi. Sono stato alla prima di Padova con “Moby Dick” interpretato da Alessandro Preziosi. Il teatro era gremito, è stato un grandioso successo, anche se si trattava di una scenica, quindi c’era una particolare forma di spettacolo. Alessandro è stato bravissimo e si è più che meritato un quarto d’ora di applausi alla
Giampiero Beltotto
fine. Un teatro gremito, dunque, ma i giovani vanno a teatro e oppure bisogna coinvolgerli di più? Ringraziando il cielo i giovani ci vanno. Un po’ di anni fa quando mi affacciavo vedevo solo teste bianche o teste senza capelli.
Invece adesso si vedono un bel po’ di teste nere, in numero abbastanza visibile. Credo che ci sia molta retorica nel dire che i giovani non vanno a teatro. Invece ci vanno, semmai abbiamo qualche problema nella fascia dai 35 ai 45 anni perché è l’età in cui si hanno
A settembre è nata la fondazione Teatro Stabile del Veneto. Cos’è e cosa cambia rispetto al passato? La fondazione è la possibilità che ci siamo data di coinvolgere soprattuto il mondo dell’imprenditoria veneta. Ricordo a tutti così di sfuggita che il Veneto fa il 12 per cento del PIL nazionale e quindi ha una classe imprenditoriale di prim’ordine. La fondazione, pertanto, è fiscalmente il sistema migliore per avvicinare gli imprenditori e far capire che il teatro è anche casa loro. Del resto anche un un bullone di ferro si vende meglio con Goldoni che senza Goldoni. A cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano
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La novità. Servizio sviluppato da un team di giovani imprenditori veneti
“Drink or drive”, in una app l’autista personale a disposizione per tornare a casa in sicurezza U
n comodo e sicuro servizio di autista sostitutivo per riportare a casa incolume chi, dopo una serata in un ristorante o con gli amici, non se la sente di mettersi al volante. Si chiama “DoD - Drink or Drive” e arriva tramite una applicazione che sarà disponibile su piattaforme Ios e Android. A metterla a punto da una start -up di giovani imprenditori veneziani: Elia Stevanato e Mattia Campagnaro, con il prezioso supporto dello startup studio veneto BeeRedi, guidato da Daniele Salvadori. Il funzionamento è semplice e intuitivo. Grazie alla App, il cliente, previa registrazione al servizio, potrà segnalare il luogo di incontro con l’autista sostitutivo che lo ricondurrà a casa, mettendosi al volante della vet-
Da sinistra: Mattia Campagnaro, Elia Stevanato e Daniel Salvadori
tura del richiedente. Questo garantisce sia la sicurezza del conducente che la sua tranquillità. “Abbiamo pensato a que-
sto servizio non tanto per città come Milano o Roma, dove è facile spostarsi con i mezzi pubblici, quanto piuttosto per tutte
le piccole città e i paesi dai quali proveniamo, dove è normale andare a cena con la propria automobile”, commenta Elia
Stevanato, CEO di DoD e vice presidente dei Giovani della Confapi di Venezia. “Non è questione di età, o di bere oltre ai limiti: a volte basta un bicchiere di vino a stomaco vuoto per perdere lucidità e rischiare la patente e la vita. DoD interviene non come competitor dei taxi, ma come alternativa che permette il rientro con il proprio automezzo. Il servizio permette infatti di sciogliere quella resistenza a dover rientrare lasciando lì il veicolo, per poi recuperarlo il giorno dopo”, sintetizza Mattia Campagnaro. Le tariffe medie del servizio variano da 20 a 60 euro, in funzione del tragitto, dell’orario e degli optional richiesti, offrendo un’opzione conveniente per coloro che cercano una guida sicura verso casa.
Protezione civile, Venturini: “Norma da cambiare per non esporre i volontari a responsabilità sproporzionate” Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e vicepresidente di Anci Veneto è intervenuta sulla normativa che regola gli interventi della Protezione Civile in tema di sicurezza sul lavoro. “In seguito al decesso di un volontario di Protezione Civile in Friuli Venezia Giulia - ricorda Venturini - il suo coordinatore ed il sindaco del Comune dove l’intervento si stava svolgendo sono stati indagati e sono stati raggiunti da sanzioni da pagare per violazioni della normativa sulla sicurezza. Secondo la normativa, il sindaco del Comune dove si svolge l’intervento è equiparato – in tema di sicurezza sul lavoro – al titolare di una azienda mentre il coordinatore viene paragonato ad un dirigente.
Elisa Venturini
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Questo episodio ha causato una forte reazione nel mondo del volontariato: se – a fronte dello svolgimento di un’opera di volontariato – si corrono dei rischi di natura economica ed addirittura penale è chiaro che molti volontari potrebbero ritirare la loro disponibilità.Se da un lato è giusto chiedere che gli interventi della protezione civile avvengano in sicurezza, dall’altro non possiamo imporre sulla testa dei sindaci e dei coordinatori una spada di Damocle così pesante visto che non parliamo di un rapporto di lavoro strutturato e soprattutto considerando che si tratta di un lavoro che spesso e volentieri si svolge in condizioni di emergenza o comunque in situazioni precarie. Credo quindi che sia necessario un
emendamento che esoneri Sindaci e Coordinatori della Protezione Civile dall’adempimento del decreto legislativo 81 del 2008 in tema di salute e sicurezza sul posto del lavoro, escludendo quindi le conseguenti responsabilità per i volontari della protezione civile ed i loro coordinatori ma anche per i sindaci. Naturalmente questo non significa che ci sia un allentamento sul tema della sicurezza che resta centrale - conclude Venturini - ma che va stimolata ed assicurata potenziando i corsi di formazione e facilitando il collegamento tra uffici pubblici e volontari ma non certamente individuando eccessive responsabilità civili e penali in capo a chi, con passione, si dedica ad aiutare la propria comunità”.
Terminati gli studi in agraria abbiamo iniziato a realizzare il sogno di costruire qualcosa di nostro. Da qui l'idea di produrre ortaggi a km0, nel pieno rispetto della biodiversità e dei ritmi della natura. Nel nostro punto vendita potrete trovare ortaggi di stagione sempre freschissimi di nostra produzione, i nostri prodotti trasformati e uova prodotte dal nostro piccolo allevamento di galline ovaiole. Sono disponibili inoltre prodotti di altre aziende agricole con le quali collaboriamo per poter soddisfare ogni vostra richiesta. Siamo ancora una piccola realtà, ma in continua evoluzione per potervi portare sempre Ascolta delle novità. www.veneto24.it
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Il bilancio. Numerosi gli interventi a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato veneto
Aspiag Service Despar: un 2023 di progetti per il Veneto! U
n bilancio più che positivo degli interventi effettuati a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato del Veneto, con molte iniziative che sono riuscite a coinvolgere appieno la clientela Despar in regione, permettendo fra l’altro di poter includere attivamente anche nuovi soggetti del privato sociale. Questa la valutazione, ormai in chiusura di questo 2023, che permette ad Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, di potersi ritenere soddisfatta dei progetti avviati e conclusi nell’anno in favore del territorio veneto, dove partecipa attivamente alla vita delle comunità locali. Fra i progetti di sostegno alle realtà sportive locali va segnalata la nuova partnership siglata dal marchio dell’Abete con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Fenice Veneziamestre C5, primaria realtà del futsal regionale e nazionale nata nel 2007, la cui prima squadra milita nel campionato nazionale Serie A2 Elite. Una società sportiva che aggrega oggi nel veneziano circa 400 atleti a partire dall’età di cinque anni e che si distingue per la capacità di saper coniugare, nella propria attività sportiva di base, l’inclusione sociale, il coinvolgimento scolastico e l’educazione allo sport. Il 2023 ha poi visto crescere ancora l’impegno di Despar in
favore del mondo del volontariato veneto, in particolar modo attraverso due iniziative di raccolta fondi, che hanno coinvolto migliaia di clienti: la prima per sostenere i progetti di cura dei disturbi del comportamento alimentare portati avanti dall’Associazione “Fenice ODV” di Portogruaro in provincia di Venezia e la seconda in favore dell’impegno della padovana Fondazione Ometto e del suo importante progetto “Piccolo Principe”, che da alcuni anni finanzia lo studio sugli arresti cardiaci e la morte improvvisa nei bambini e che mira a fare delle scuole del Veneto dei luoghi cardioprotetti, attraverso l’installazione di defibrillatori. Anche le donne sono state al centro non solo delle politiche di assunzione, di formazione e di valorizzazione di Aspiag Service, ma anche dei progetti legati ai loro diritti e al loro benessere, oltre a quelli di lotta alla violenza di genere, purtroppo sempre e più che mai di forte attualità. L’azienda anche per il 2023, attraverso l’iniziativa “Il mondo ha bisogno delle donne”, ha raccolto direttamente fondi indirizzati alla ricerca e la cura dell’endometriosi, che sono stati devoluti all’associazione no profit ISSA School (International School of Surgical Anatomy), istituita per volere dei vertici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella
IL PUNTO
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto
Il nostro modo di pensare al Veneto
(VR). Aspiag Service Despar ha poi proseguito la sua personale battaglia contro lo spreco alimentare, riuscendo a unire il valore della sostenibilità ambientale a quello dell’aiuto alle persone che maggiormente si trovano in situazione di difficoltà, permettendo la preparazione di centinaia di migliaia di pasti destinati ai bisognosi. Mai dimenticando co-
munque la propria dedizione, ormai quasi ventennale, al programma “Le Buone Abitudini”, che promuove l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita nelle scuole primarie di primo grado dei territori di riferimento. Un progetto da quest’anno ulteriormente rafforzato e allargato a nuovi partner istituzionali, per garantirne un maggiore sviluppo e una più capillare diffusione.
Supportare la scuola, i ragazzi, la parità di genere, la ricerca, lo sport e il privato sociale sono da sempre il nostro modo di far parte del Veneto e delle sue diverse comunità, che hanno peculiari esigenze e dove sono attivi molti soggetti in prima linea sulle più svariate e importanti battaglie sociali. Siamo passati negli anni da attivi osservatori e solidi sostenitori di molte iniziative di promozione sociale, a veri partner di percorso del mondo del volontariato e di quello sportivo in questa regione, allargando sempre più l’attenzione prima e il coinvolgimento poi dei diversi attori pubblici e privati sul territorio ed estendendo contemporaneamente il consenso e la partecipazione della nostra solidale clientela, che si è dimostrata sempre più coinvolta in questi programmi. Per Aspiag Service non si tratta più di dimostrare di essere parte attiva dei luoghi che la ospitano, ma di trovare ulteriori spunti e migliori idee per rafforzare e alimentare indissolubilmente questo legame. Continuando anche il prossimo anno a innovare e qualificare sempre più il nostro ruolo di sostenitore e sviluppatore sostenibile e inclusivo del Veneto.
L’IMPEGNO DI DESPAR VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE E LA VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITA’: IL PROGETTO IDEM DELLA COOPERATIVA VITE VERE DOWN DADI Anche per questo anno Aspiag Service-Despar ha portato avanti il suo impegno verso l’inclusione lavorativa e la valorizzazione della diversità collaborando con la Cooperativa Vite Vere Down Dadi, impegnata nell’accompagnare ragazzi con la sindrome di Down a costruire un progetto di vita il più possibile autonomo, sia dal punto di vista occupazionale, che abitativo e affettivo – relazionale. La collaborazione è nata nel 2020, quando la concessionaria del marchio Despar ha scelto di sostenere il progetto “iDem” della Cooperativa. Grazie a questo progetto, che ad oggi vede ben cinque ragazzi, l’azienda, insieme alla cooperativa, è riu-
scita ad accompagnare giovani con Disabilità Intellettiva all’inserimento lavorativo, sostenendoli nella produzione e nella vendita di speciali shopper in cotone decorate a mano dagli stessi ragazzi. Nel tempo sono poi stati realizzati diversi progetti che hanno visto la collaborazione tra la Cooperativa e Aspiag Service – Despar, svolti con il fine di sensibilizzare le persone a comprendere quanto sia necessario che la disabilità esca dalla sfera ristretta di coloro che ne sono coinvolti, per trovare invece spazio nei luoghi della vita quotidiana affinché anche le persone con disabilità possano vivere sempre più una vita vera.
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DICEMBRE 2023
on-line:
Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci
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Antibiotici: usare con prudenza
ntibiotico-resistenza: dal 18 al 24 novembre, un’intera settima mondiale è stata dedicata a far crescere la consapevolezza sull’importanza dell’uso prudente degli antibiotici e degli antimicrobici, in generale. Un uso improprio, infatti, contribuisce a rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. Oltre agli antibiotici, fanno parte dei farmaci antimicrobici anche antivirali, antifungini e antiprotozoari. La resistenza a questi farmaci è la capacità dei germi patogeni di sopravvivere e moltiplicarsi anche in presenza di sostanze antimicrobiche usate per combatterli. Quando sono esposti a questi farmaci, molti germi (batteri, virus, funghi) sono infatti in grado di sviluppare meccanismi di resistenza che possono diffondersi rapidamente ed essere trasmessi anche ad altri germi di specie diverse. La conseguenza di tale fenomeno è lo sviluppo di popolazioni di batteri, virus, funghi e protozoi che non vengono uccisi dai farmaci a nostra disposizione e che quindi possono causare infezioni incurabili o persino mortali. La diffusione delle resistenze agli antimicrobici è favorita da un loro Prosegue alla pag. seguente
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Eliminazione della violenza contro le donne, gli allestimenti delle ulss venete
I NOMI, I VOLTI E LE STORIE DEL FEMMINICIDIO… NON SOLO NUMERI Scarpette rosse, i nomi di alcune delle vittime e frasi rappresentative. Gli allestimenti dell’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Treviso dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, quello di Padova dell’Ulss 6 Euganea, o le iniziative dell’Ulss 3 Serenissima: un piccolo spazio per un grande significato
Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci uso eccessivo e inappropriato, sia in medicina umana sia in ambito veterinario. Negli ultimi anni questo problema è divenuto un’emergenza di sanità pubblica, che determina un aumento della spesa sanitaria, l’allungamento dei tempi di degenza, fallimenti terapeutici e soprattutto un aumento della mortalità. I dati raccolti dalla sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza AR-ISS e dalla sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri produttori di carbapenemasi (che rientrano tra i batteri sorvegliati perché il loro sviluppo di resistenza agli antibiotici costituisce una minaccia reale o potenziale per la salute pubblica), coordinate dall’ISS, e recentemente pubblicate su EpiCentro, hanno evidenziato che nel 2018 in Italia le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza si mantengono più alte rispetto alla media europea anche se, in generale, si è osservato un trend in calo rispetto agli anni precedenti. La ricerca scientifica volta a individuare nuovi farmaci non riesce a tenere il passo con la capacità dei microrganismi di sviluppare nuove forme di resistenza. Per arginare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza è necessario e urgente agire alla radice del problema, attraverso un uso più prudente e oculato degli antimicrobici. Solo così si può preservare l’efficacia di questi farmaci, risorsa preziosa che negli ultimi decenni ha salvato tante vite umane. Si tratta di una vera e propria la lotta contro l’antimicrobico-resistenza, che presuppone anche da parte di ciascuno un comportamento corretto nella gestione di questi farmaci. È fondamentale usarli solo quando strettamente necessari, seguendo le indicazioni del medico. Gli antibiotici non sono efficaci contro malattie virali comuni come il raffreddore e l’influenza: in questi casi l’assunzione di antibiotici è non solo inutile ma anche dannosa, perché favorisce lo sviluppo di batteri resistenti e altera l’equilibrio della flora batterica intestinale. Ecco, dunque, le azioni concrete che ciascuno di noi può adottare: assumere antibiotici solo se prescritti dal proprio medico di fiducia, rispettare scrupolosamente le modalità e le tempistiche di assunzione indicate dal medico (non saltare le dosi e non sospendere la terapia anticipatamente, anche se ci si sente meglio); non assumere di propria iniziativa antibiotici avanzati da terapie precedenti; in caso di malattie come il raffreddore e l’influenza, avere cura di sé, stare a riposo e al caldo e assumere molti liquidi; chiedere consiglio al medico o al farmacista sui farmaci utili per lenire i sintomi come febbre, mal di gola, naso chiuso, dolori muscolari; non assumere antibiotici a meno che non siano stati prescritti dal medico. E’ bene tener presente inoltre che è possibile prevenire le infezioni anche tramite la vaccinazione contro le malattie infettive. E ricordiamoci di smaltire gli antibiotici non utilizzati secondo le modalità previste (eventualmente chiedendo al farmacista indicazioni al riguardo). (fonte: Regione Veneto)
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Giornata mondiale contro l’Aids. I dati in Italia nel 2022 confermano la tendenza, ma non va abbassata la guardia
Nuove diagnosi di Hiv, in diminuzione dal 2012
Il nostro Paese si colloca sotto la media europea con 3,2 casi. L’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 30-39 anni, mentre fino al 2019 era nella fascia 25-29 anni
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ids, la ricerca ha fatto enormi progressi nelle cure ma non si deve ancora abbassare la guardia. Se, da un lato, è vero che le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono in calo, è altrettanto vero che il numero dei contagi è ancora consistente. In questo contesto rimane essenziale l’importanza della prevenzione, dei test e dell’assistenza alle persone con l’Hiv. I dati più recenti sulle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia sono stati diffusi dal Ministero della Salute lo scorso 16 novembre e sono relativi al 2022. Sono stati pubblicati sul Notiziario Istisan, redatto dal Centro Operativo Aids (Coa) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), con il contributo di alcuni componenti del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute e i referenti della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Nuove diagnosi d’infezione da HIV.
Nel 2022, sono state 1.888 le nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a un’incidenza di 3,2 nuove diagnosi per 100.000 residenti. L’incidenza (numero di casi risetto a quello della popolazione) delle nuove diagnosi Hiv è in diminuzione dal 2012, con una riduzione più evidente dal 2018 al
2020 e un leggero aumento negli ultimi due anni post-Covid-19. L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi Hiv, nel 2022 si colloca al di sotto della media stimata dei Paesi dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea (5,1 casi per 100.000 residenti in entrambe le aree).
Nel 2022, l’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 3039 anni, mentre fino al 2019 si riscontrava nella fascia di età 25-29 anni. Il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale e, in ordi-
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ne decrescente, a maschi che fanno sesso con maschi (Msm), maschi eterosessuali e femmine eterosessuali. Dal 2016 si osserva una diminuzione del numero di nuove diagnosi Hiv in stranieri, sia maschi che femmine. Dal 2015 è aumentata la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da Hiv. Nel 2022 quasi la metà delle persone con nuova diagnosi Hiv ha effettuato il test in seguito alla presenza di sintomi o patologie correlate all’Hiv, una proporzione che è aumentata rispetto agli anni precedenti. Nel 2022 gran parte delle persone con nuova diagnosi di Aids ha scoperto di essere Hiv positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di Aids, con una proporzione stabile rispetto al 2021. Casi di AIDS. Nel 2022, sono state notificate 403 nuove diagnosi di Aids, pari a un’incidenza di 0,7 per 100.000 residenti. Dal 1982, anno della prima diagnosi di Aids in Italia, al 31 dicembre 2022 sono stati notificati al Coa 72.556 casi. L’età mediana alla diagnosi mostra un aumento nel tempo, sia tra i maschi che tra le femmine. Nel 2002 la mediana era di 40 anni per i maschi e di 36 per le femmine, nel 2022 le mediane sono salite a 46 anni per i maschi e 44 per le femmine. Nell’ultimo decennio la proporzione di casi di Aids in femmine tra i casi adulti è rimasta sostanzialmente stabile, nel 2013 le femmine erano il 24,6% mentre nel 2022 il 25,8%. Il numero di decessi in persone con AIDS è rimasto pressoché stabile dal 2014.
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Ostetricia e Pediatria. Al punto nascita dell’ospedale di Chioggia l’esperimento
Skin to skin con papà appena nata
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ascite e parti, se la mamma non può effettuare la procedura “skin to skin”, “pelle a pelle”, perché non sta bene oppure perché è stata sottoposta a taglio cesareo, allora da oggi… ci pensa il papà. Per la prima volta, infatti, nel Punto Nascita di Chioggia, Ulss 3 Serenissima, si è avviata la procedura, coinvolgendo il papà del neonato. “Lo “skin to skin” - spiega il Primario di Pediatria, Andrea Cattarozzi - è una procedura raccomandata ormai da tutti gli studi neonatologici. Seguendo questa pratica, subito dopo il parto si appoggia il neonato sulla pelle della mamma in modo da ricreare quell’unione mamma-bambino che si è interrotta
al momento del parto. Per il neonato, che fino a pochi istanti prima si trovava immerso in un liquido a 37 gradi, percepire la temperatura corporea della mamma, sentirne l’odore, tornare subito ad udire il battito cardiaco che lo aveva accompagnato per tutto il tempo della crescita nel ventre materno, vuol dire rientrare in un mondo rassicurante ed abbassare in modo importante il proprio livello di stress”. “Anche la mamma - prosegue il Primario di Ostetricia, Luca Bergamini - trae gran beneficio da questo contatto stretto, non solo per la sensazione di intensa felicità che ne deriva, ma anche perché viene indotta la produzione di tutti quegli ormoni che predi-
spongono all’allattamento ed alla normalizzazione dell’utero. Ci sono casi però in cui effettuare il “pelle a pelle” materno non è possibile e proprio per ovviare a questo problema presso il Punto Nascita di Chioggia
è stato avviato un progetto che coinvolge i papà”. Nelle scorse settimane è nata la piccola Rosa, una bellissima neonata venuta alla luce con taglio cesareo. La mamma, Silvia, ricordava con tristezza il fatto di non aver potuto toccare il suo primo figlio per le prime tre settimane di vita perché nato prematuro. “Anche per questo mamma Silvia, insieme al marito Daniele - spiega il dottor Bergamini - ha chiesto di poter fare da apripista per questa nuova pratica dello “skin to skin” con il papà. Cosi, mentre la mamma era ancora in sala operatoria a completare tutte le procedure chirurgiche necessarie, il papà Daniele ha tolto la maglietta, ha ab-
bracciato la sua piccola creatura ed è stato avvolto da un protettivo telo caldo mentre il personale ostetrico avviava i monitoraggi affinché fossero garantiti i massimi standard di sicurezza”. “Appena appoggiata sul torace del papà racconta il dottor Cattarozzi - la neonata ha smesso di piangere, si è tranquillizzata, respiro e battito cardiaco si sono fatti regolari e si è addormentata rilassata. L’espressione del padre mentre ammirava la sua bambina, la serenità della piccola e la felicità della mamma quando finalmente è potuta rientrare nella propria camera, e ha assistito alla scena, hanno dato una grande emozione a tutto il personale ostetrico e pediatrico”.
Allattamento al seno, lavori in corso per un nuovo progetto all’Ospedale di Camposampiero Allattamento al seno e PAA, “Policy Aziendale sull’Allattamento”, è un progetto promosso a livello nazionale dalle principali società scientifiche dell’area perinatale e pediatrica al quale ha aderito anche il presidio ospedaliero di Camposampiero, dell’Ulss 6 Euganea. I lavori sono in corso per quello che è stato presentato come un investimento per il futuro dei nostri bambini: alla conclusione del percorso l’ospedale otterrà la prevista certificazione. “L’allattamento al seno – dichiara il dottor Luca Vecchiato, direttore della Uoc di Pediatria del “Pietro Cosma”, - è un importante
indicatore di qualità delle cure perinatali, neonatologiche e pediatriche: non si tratta di un mero atto nutrizionale ma di una pratica che apporta grandi benefici in termini di salute, socioeconomici ed ecologici”. “Una corretta assistenza, a partire dal momento della nascita - continua il dottor Vecchiato -, impatta fortemente sull’avvio dell’allattamento e quindi sulla salute e sulla vita futura di madri e bambini”. E’ dunque questo il motivo per cui il direttore della Pediatria insieme al dottor Marcello Rigano, direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia, hanno scelto di far entrare nel progetto - con il sostegno della Direzione Generale -
il punto nascita di Camposampiero. “L’obiettivo – prosegue il dottor Vecchiato - è incrementare i tassi di allattamento materno esclusivo alla dimissione (attualmente da noi, dal monitoraggio effettuato tra maggio e settembre, si attesta al 65%) e migliorare le pratiche assistenziali che eroghiamo nell’ambito dell’allattamento. In tale ottica stiamo rivedendo, per potenziarne la capillarità, i protocolli che disciplinano il contatto pelle a pelle alla nascita e il “rooming in” ed altre procedure e stiamo compiendo un’ampia azione di formazione sul personale, secondo il modello previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità”.
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Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
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di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
di Piero Bonicelli
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RITORNO A SCUOLA: MA COME?
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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli
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Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
A PAGINA 3
ALTO CANAVESE E’ stato un
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area
sidenziale Influenza redella a sud città
Il vaccino in arrivo... non per tutti
VOLPIANO C’è grande preoccupazione a
Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25
Via Torino, 212 - LEINI (TO) TTel. 011.99.83.427
ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE
la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena
Non solo Montalto Doraasfalto,
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
Rivarolo. Finisce la «guerra»
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5
CENTRO
Com. Montana CENTRO C U C I NE
Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it
di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida
IVREA Dopo la sentenza del
A PAGINA
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46
ALLE PAGINE 28 e 29
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza
Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
SAN BENIGNO San Beni-
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
Il vaccino in arrivo... non per tutti
ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE
IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5
IVREA
Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per
la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30
la MONTATURA è in OMAGGIO
Montalto Dora
Una petizione per salvare l’ufficio postale
d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7
5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it
Marilisa Schellino
La colletta per pagare la causa persa al Crist
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
IVREA Dopo la sentenza del
Ivrea
L’immondizia buttata pure sui marciapiedi
I volontari al lavoro
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza
Numero di testate per regione:
Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18
Strambino
I rifiuti abbandonati
Sarà una patronale senza alcuna festa
IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9
STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
Marilisa Schellino
Eporediese
Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib
La patronale (foto d’archivio)
dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19
I volontari al lavoro
Alcuni dei Nostri Prodotti TOMA MACCAGNO - 1.8 KG
TOMA ALLE ERBE AROMATICHE 800 G
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Numero di testate per regione:
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039 99 891
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Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
CAPO DI PONTE
L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA
BRENO
Alluvione, volontari
Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
a pagina 46
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
di Giovanni Cominelli
Eporediese
Sarà una patronale
A PAGINA 20
San Benigno
A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
segue a pagina 47
IL RACCONTO
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
I rifiuti abbandonati
di Piero Bonicelli
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9
PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA
A PAGINA 3
Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
CUCINE A PAGINA
VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME
la causa persa al Crist
RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO
IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7
il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale
A PAGINA 8
BRENO
Quasi pronta la caserma per le
segue a pagina 47
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
Un bambino di tre anni investito da una Vespa
Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
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Telefono 0364 330203
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RITORNO A SCUOLA: MA COME?
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro
SAN BENIGNO San Beni-
ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27
APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini
viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
San Benigno
segue a pagina 46
SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA
CUORGNÈ Martedì
A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.
APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20
ALLE PAGINE 28 e 29
RINASCITA
Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle
Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
a pagina 46
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
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Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
segue a pagina 47
IL RACCONTO
di Giovanni Cominelli
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A PAGINA 5
L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt»
RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
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Settimanali locali
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
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CASTELLAMONTE Coda per il tampone
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Settimanali locali
VALPERGA Prima grana
Rivarolo. Finisce la «guerra»
San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone
Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;
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A Leini calcio in quarantena
Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI
n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00
Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI
L’INCHIESTA Viabilità
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
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PUGLIA
L’arco ionico del Salento laddove vissero ro i Messapi Mare, terra e tante sorprese di Renato Malaman
Viaggio nei 12 comuni della zona dell’Arneo leccese, alla scoperta di borghi, chiese barocche, castelli e torri di pietra. Ma anche di storie, personaggi e tradizioni poco note: Copertino gemellata con Cupertino; l’ingegnere che fa rivivere Leonardo e il florido commercio dell’olio lampante prodotto per secoli nei frantoi ipogei tipici dell’area Copertino gemellata con Cupertino: il paese pugliese del “santo dei voli” (San Giuseppe da Copertino, vissuto nel ‘600 e finito ingiustamente davanti all’Inquisizione) con la città californiana sede della Apple e capitale mondiale dell’informatica… A Galatone, invece, c’è un ingegnere, al secolo Giuseppe Manisco, che ha dedicato la sua vita a studiare e a ricostruire la geniali macchine progettate da Leonardo Da Vinci. Macchine oggi esposte al Palazzo Marchesale della città. Sono due fra le mille curiosità del Salento meno conosciuto. Quel Salento del magnifico “arco ionico” e del suo interno, che si specchia sulla luminescente pietra di carparo, il resistente e screziato tufo locale con cui sono costruiti borghi e chiese di questo bellissimo lembo del “tacco d’Italia”. Pietra a blocchi dal taglio regolare che ha dato forma e vita al barocco più originale ed elegante che si conosca. Carparo, formatosi da sedimentazioni calcaree nelle profondità marine, che è simbolo della felice sintesi fra terra e mare, anima del Salento stesso. Non solo spiagge, dunque, in Salento. C’è un interno che è come uno scrigno, che si fa conoscere se si sceglie di seguire un itinerario riassumibile metaforicamente nella fitta rete di torri d’avvistamento che dalla costa ionica arrivavano anche all’interno per scongiurare gli attacchi saraceni: un filo d’Arianna diverso, intrecciato di storia e di cultura, di tradizioni e di commerci. Di questi ultimi il più importante fu quello dell’olio lampante che per due secoli, fra ‘600 e ‘800, significò la fortuna di quest’area, riempiendo le navi in partenza da Gallipoli e dirette in tutto il mondo. Perché l’olio lampante salentino, ottenuto frangendo le olive nei tantissimi frantoi ipogei della zona, era il combustibile ideale per le lampade visto che aveva il pregio di non produrre fumi e cattivi odori. Chi vuole illuminare oggi questi brani di cultura materiale del Salento è il Gal “Terra d’Arneo”, gruppo di azione locale formato da 12 comuni: Alezio, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice
Salentino e Veglie. “La Terra d’Arneo è ricca di tesori – dice il presidente Cosimo Durante – che esulano i luoghi comuni. Terra intrisa di valori, con una storia antichissima, che affonda le sue radici nella civiltà messapica”. E a questa civiltà preromana, di cui non è stata ancora decriptata la lingua, uno dei comuni, Alezio (dove sono stati rinvenuti i lacerti di una città ancestrale), ha dedicato un interessante museo. Come pure una storia poco conosciuta racconta il possente castello di Copertino, su cui mise le mani anche Carlo V e che oggi risulta magnificamente restaurato: è famoso anche per la splendida collezione di carrozze donate dai conti Vincenzo e Barnardino Telesio di Trani. Ma sulla sommità del maniero spicca un’altra particolarità: un vigneto ottenuto da antichi cloni locali di Negramaro. Tradizione ripresa anche dalla cantina cooperativa Cupertinum, nata nel 1935 (molta bella la sede in pulito stile razionalista) e custode esclusiva del privilegio vescovile di produrre vino da messa. Ma di cantine di radicata tradizione la zona è ricca, come quella dei Conti Zecca a Leverano e dei Coppola a Gallipoli. Il Negramaro è il vino che meglio rappresenta questa zona, famosa anche per il Salice Salentino, vino Doc (una delle sei Doc presenti nel territorio delle “Terra d’Arneo”) che, oltre al rosso, dal 2010 presenta anche le varietà bianco e rosato. Dalle uve baciate dal sole si ottengono anche la grappa e gli altri distillati di una premiata azienda familiare di Carmiano, la Grapperia Tenuta Verola che si ispira ai metodi di distillazione trentini. Non poteva mancare il Gin, prodotto che oggi va per la maggiore: ed ecco il Gecogin, prodotto da Valeria e Gabriele Caroppo, una coppia che ha maturato la propria “vocazione” in Irlanda. Gin di botaniche ben selezionate che si degusta fra gli alamibicchi in un ambiente di gradevole e vivace design. E restando nel piacevole solco del vino, va ricordato che a Leverano ancora si festeggia il Novello, brioso vino d’autunno a cui la città dedica una delle sue feste più famose e popolari, inscenata all’ombra della
Nella foto di apertura: una veduta panoramica del centro storico di Gallipoli e dei bastioni che vegliano il suo porto Qui a lato: Giuseppe Manisco, l’ingegnere di Galatone che ha ricostruito molte macchine leonardesche, ora esposte in un museo; a destra la cantina storica dei Conti Zecca Sotto: il castello di Copertino e il membro di una confraternita religiosa incappucciato in occasione di un rito del periodo pasquale
austera torre normanna di Federico II ai primi di novembre, con tanto di danze di pizzica a piedi nudi sul selciato bianco della piazza. Vino Novello da abbinare a un buon piatto di scapece: piccoli pesci fritti e marinati tra strati di mollica imbevuta di aceto e zafferano, prima di concludere con il celebrato pasticciotto, il dolce della zona. Leverano è orgogliosa anche del
grande pannello “Il teatro della vita”, dipinto nel dopoguerra da Geremia Re e ospitato nella sede di una banca: rappresenta l’Italia e il Sud, un affresco al femminile dove le donne raccontano la storia dei loro uomini in guerra, ma con la speranza nel domani e in una società migliore. Gallipoli e Porto Cesareo sono le gemme di mare che
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racchiudono la “Terra d’Arneo”. La Gallipoli di case bianche racchiusa nelle sue mura sul mare è ormai una delle perle del turismo internazionale. Anche Porto Cesareo è fiero del suo mare, come pure della sua attività peschereccia. Entrambe, però, sono città vive tutto l’anno, dove l’anima del Salento è come il battito del cuore. Impossibile non innamorarsene…
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e le sfide che riguardano il mondo femminile. Ascolta tutte le mattine dalle 11:38. Solo su Radio Veneto24. A cura di
Micaela Faggiani
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Film e serie tv visti da vicino
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Trame, protagonisti e volti nuovi, anticipazioni e commenti
Il “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti
Tropppo alte le aspettative “The crown” regge a metà
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l “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti. A Milano sono partite le riprese della seconda stagione di Blocco 181, serie Sky Original realizzata in in collaborazione col rapper Salmo. La seconda stagione partirà con un salto temporale. Quando Blocco 181 tornerà sugli schermi – presumibilmente non prima di fine 2024 -, il racconto partirà due anni dopo il finale della prima stagione. “Sentivamo la necessità di lasciar passare del tempo, rispetto agli eventi della stagione precedente. Ritroviamo Mahdi, Bea e Ludo in un momento molto diverso delle loro vite, ma sono tutti e tre incastrati in situazioni che a loro stanno strette,” ha anticipato Ciro Visco, nuovamente alla regia nonché produttore creativo della serie. Mahdi, Bea e Ludo di nuovo insieme. Abbiamo lasciato i tre protagonisti più divisi che mai, alla fine della prima stagione. Sarà un evento dirompente che li riporterà a unire le forze. La realtà del “Blocco” è molto diversa dopo che gli scontri tra bande hanno portato il trio di protagonisti – e il loro amore senza etichette – a intraprendere percorsi diversi. Da una parte c’è Bea (Laura Osma), divisa tra il suo ruolo di Segundera e la speranza di una vita normale, e dall’altra Mahdi (Andrea Dodero), che cerca in ogni modo di coprire il vuoto lasciato dalla morte del boss Nicola Rizzo. Quando tornerà in città Ludo (Alessandro Piavani), ferito e perso dopo un evento di cui si addossa le colpe, il trio sarà costretto a fare i conti con quel legame che per tanto tempo hanno cercato di sopprimere. La verità è che insieme sono più forti: così tra vecchi amici e nemici, l’avventura è senza esclusione di colpi. Rivedremo Alessandro Tedeschi nei panni di Lorenzo: il dealer assumerà un atteggiamento più spirituale nella seconda stagione, pur continuando a inseguire il profitto a qualunque costo. Largo alla Kasba. Se i primi otto episodi hanno introdotto i tre protagonisti e i rispettivi mondi – la Misa di Bea, il Blocco di Madhi e la Milano altolocata di Ludo - la seconda stagione espande il racconto con un nuovo microcosmo: quello della Kasba, una realtà giovane e caotica come la musica che produce, fra trap, drill e techno. Grazie a un lungo lavoro di street casting e di reclutamento sui social per trovare i volti dei giovanissimi membri della Kasba, “Blocco 181” continuerà a esplorare le soggettività meno rappresentate sullo schermo, non a caso l serie è stata nominata ai Diversity Media Awards di quest’anno nella categoria delle migliori serie italiane.
Paolo Di Lorenzo
Non è la serie ad essere (s)caduta in basso, siamo noi che le affidiamo il compito di riconciliarci con i nostri ricordi
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Sintonizzati sul futuro. cambiare look
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l problema della sesta stagione di “The Crown” siamo noi, come il più codardo dei pretesti per mollare una persona. I primi quattro episodi, in streaming Netflix, rappresentano una sorta di altare votivo al personaggio di Diana, interpretato notevolmente da Elizabeth Debicki. Trasformata in una madonna stilnovistica da Peter Morgan - impegnata a schivare i continui presagi della sua imminente morte, oltre alle mine antiuomo, Diana è il punto focale della prima parte della stagione 6, i cui restanti episodi, quelli che raccontano il “dopo”, arrivano il 14 dicembre. The Crown ha sempre giocato - con risultati ambivalenti, a onor del vero - a titillare il voyeurismo del pubblico perdendosi a raccontare le follie del protocollo reale, ammiccando a uno stile sontuoso e quasi documentaristico. Questa capacità di alternare prestigio e soap ha funzionato bene nelle prime due stagioni. Con l’avvicinarsi alla contemporaneità, il gioco è diventato più difficile da reggere. Eppure chi guarda “The Crown”, specialmente chi ha iniziato dalla quarta stagione in poi, ha aspettato proprio questo momento per scoprire come la serie avrebbe gestito la morte di Diana. Se Peter Morgan sia riuscito, o meno, a mantenere la barra dritta è opinabile. Chi ama il camp gioirà per le (numerose) licenze poetiche, chi si aspetta “Super Quark” storcerà il naso. La verità è che la maggior parte di noi si ricorda bene il 31 agosto 1997, si ricorda quel funerale che ancora oggi detiene il record di diretta televisiva più vista nella storia. Oppure ha recuperato il film “The Queen”, scritto sempre da Morgan e dedicato ai giorni - quelli che hanno seguito la morte di Diana - in cui la corona inglese vacillò e fu costretta ad assecondare l’opinione pubblica. Le aspettative, per questa pagina di vita dei Windsor, erano insormontabili. Un conto era quando la serie discettava di Churchill, tutt’altra cosa è dover rendere giustizia alla principessa dei cuori. In sostanza, secondo chi scrive non è “The Crown” a essere (s)caduta in basso, siamo noi che attribuiamo alla fiction il compito di rinconciliarci con la nostra storia recente.
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La storia
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Il personaggio. Il fondatore di Banca Mediolanum tra business story e avventura umana
“Ennio, mio padre”, l’imprenditore visionario nel libro della figlia Sara Doris fu l’unico banchiere al mondo a risarcire i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia
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nnio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, osservato da un punto di vista inedito, quello della straordinaria figura paterna, fra gli episodi imprenditoriali più iconici e momenti familiari. Questo attraverso il libro “Ennio, mio padre”, scritto dalla figlia Sara Doris, vice presidente di Banca Mediolanum, presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Mediolanum Onlus e presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ennio Doris. Un’anteprima speciale si è svolta nel giardino d’inverno di Casa Doris a Tombolo (Padova), paese di origine del visionario imprenditore, alla presenza della mamma di Sara Lina Tombolato, del fratello Massimo Doris amministratore delegato di
Banca Mediolanum, di parenti ed amici. Sara Doris è impegnata in un tour di presentazione del volume, edito da Piemme, il cui ricavato andrà a sostegno delle attività di Fondazione Ennio Doris, per agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socio-culturali non favorevoli.. Un omaggio ad una persona che è stata innovatrice del settore bancario italiano a quasi due anni dalla scomparsa avvenuta a Milano il 24 novembre del 2021 ad 81 anni. Capace di guardare oltre Ennio Doris, generoso, ha costruito da zero il suo successo, ma il successo non ha nutrito il suo ego, bensì la sua voglia di fare. L’ottimismo, la passione e la fede che hanno animato la sua ascesa e la storia di Banca Mediolanum
nella quale sono impegnati fratello e sorella, affondano le radici nell’intera vita di un uomo che ha sempre avuto nell’attenzione all’altro la propria stella polare. “Ha avuto la fortuna, Ennio Doris, mio padre – ha spiegato Sara - di aver messo a fuoco molto presto il miglior talento che aveva. Suo, senza però appartenergli. Per lui,
avere una capacità, una dote particolare, voleva dire aver ricevuto una risorsa da mettere a disposizione di tutti. Di proprio, un uomo di talento ha solo la responsabilità di mettere a frutto ciò che gli è stato affidato, a beneficio del mondo. Di questo era convinto”. Nel volume ci sono il racconto di una business story italiana di re-
spiro internazionale ed un ritratto intimo e affettuoso di figlia. C’è la straordinaria avventura umana del padre, ne fa emergere i valori che lo hanno accompagnato nella vita pubblica come pure in quella privata. Il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane che lo hanno guidato dall’infanzia povera e felice a Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente. Il bambino che giocava scalzo con un pallone improvvisato, il giovane che si innamorò a prima vista e che per tutta la vita amò profondamente la stessa donna, colui che realizzò i suoi sogni senza mai scoraggiarsi di fronte agli ostacoli, il banchiere che, unico al mondo, risarcì i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia. Michelangelo Cecchetto
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Spettacoli
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Concerti. La leggendaria rock band inglese sarà nella Città degli Scacchi l’11 luglio 2024
I Deep Purple sul palco di Marostica per una delle due attese date italiane A
rrivano a Marostica i Deep Purple. La leggendaria rock band inglese sarà nella città degli scacchi il prossimo 11 luglio, una delle uniche due date in Italia. Dopo i Take That (7 luglio), la rassegna Summer Festival accoglierà un altro mito della musica internazionale, risultato della collaborazione tra il Comune e l’organizzazione di DuePunti Eventi. Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Calcano le scene da oltre mezzo secolo: il loro debutto ufficiale risale al 1968 con la pubblicazione di Shades of Deep Purple, primo disco in studio lanciato dal fortunato singolo “Hush”. Tra gli anni ’70 e ’80 vivono il periodo di maggior successo commerciale e creativo grazie a pezzi memorabili come “Speed King”, “Child in Time”, “Strange Kind of Woman”, “Smock on the Water”, “Burn” e “Perfect Strangers”. La radio britannica Planet Rock li ha definiti “la quinta band più influente di sempre”. Alla formazione è stato anche assegnato il “Legend Award” ai World Music Awards del 2008 e nel 2016 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Con una produzione musicale che abbraccia settant’anni, i Deep Purple sono stati i pionieri dell’hard rock e, pur spostandosi progressivamente in nuove aree, hanno sempre mantenuto un suono fresco, attirando nuovi fan tra le legioni fedeli fin dalla nascita. La celebre formazione MKII composta da Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Jon Lord e Ritchie Blackmore ha firmato molti degli album rock più importanti dei primi anni ‘70, tra cui “Made In Japan”, universalmente accettato come uno dei più importanti e influenti album dal vivo di tutti i tempi. Dal 1968 hanno continuato senza sosta a pubblicare album al vertice delle classifiche e a fare tournée nel mondo, da tutto esaurito. I Deep Purple sono rimasti fedeli alle proprie radici musicali partendo da un mix eclettico di stili per creare un suono distintivo che definisce la band oggi, ma che a sua volta ha creato un’eredità che pochissime band possono sperare di replicare, con un pubblico amplissimo. L’ultimo album in studio, “Whoosh!” (2020), segue quelli in vetta alle classifiche mondiali
Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Dopo i Take That (7 luglio), la rassegna Summer Festival accoglierà uno dei miti della musica internazionale, grazie alla collaborazione tra il Comune e l’organizzazione di DuePunti Eventi
VENETO 24 Sintonizzati ECONOMIA sul futuro. A cura di
Riccardo Sandre Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
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“inFinite” (2017) e “NOW What?!” (2013). Per la terza volta, i Deep Purple hanno unito le forze con il produttore Bob Ezrin, che ha lavorato con artisti del calibro di KISS, Pink Floyd, Lou Reed e Alice Cooper. Sempre con la collaborazione di Ezrin, nel 2021 e durante la pandemia, la band ha registrato una raccolta di cover dalle proprie case (modalità rivoluzionaria per una band che da sempre registra tutto insieme in studio), dando vita ad una storia eclettica e celebrativa delle loro radici in musica, sotto forma di ‘Turning To Crime’.
Nel 2022, con l’uscita di Steve Morse, i Deep Purple hanno accolto il magistrale chitarrista Simon McBride. Ora Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Don Airey e Simon McBride intraprendono un nuovo tour con rinnovata vitalità, continuando a espandere i confini dell’hard rock per il pubblico di tutto il mondo e soprattutto dimostrando che i Deep Purple sono qui per restare. I biglietti del concerto di Marostica sono disponibili on line e nei punti vendita. Raffaella Forin
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PROTAGONISTI A NORD EST
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Sintonizzati Cinquant’anni al passo con i tempi: sul futuro. Storie di imprese ed imprenditori di successo -
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La storia. L’attività di Fossò unisce il sapere artigianale alla qualità industriale
la storia del Calzaturificio Michielon
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di zio. ascoltare anche “L’attività è nata nel 1973 dalla volontà di nostro padre e nostro Ad oggi siamo arrivati radio con una tra qualità ad avere 40 dipendenti, conla due linee produttive, griffe eaudio marchioperfetta. nostro”
C
inquant’anni e non sentirli. O cinquant’anni e sentirli tutti, ma in esperienza e professionalità. È la storia del Calzaturificio Michielon, azienda di Fossò raccontata dai due titolari, i fratelli Nicola e Luca Michielon.
così ci siamo specializzati sulla prowww.veneto24.it duzione da donna. Nel 2004 abbiamo abbandonato il nostro marchio da uomo e ci siamo concentrati per produrre solo per le griffe, principalmente da nonne. Insomma, abbiamo saputo reinventarci per rispondere alle esigenze del mercato. Il colpo più forte lo abbiamo sentito con la caduta delle Torri Gemelle, perché nel 2001 lavoravamo quattro mesi l’anno col nostro marchio per gli Come nasce il vostro calzaturificio? Stati Uniti e avevamo una decina di “L’attività è nata nel 1973 dalla voclienti, forse anche di più, solo a New lontà di nostro padre e nostro zio. York. E dopo quella tragedia abbiaAll’epoca producevano scarpe da mo perso parecchio lavoro. Abbiamo uomo. Nel 1977 poi i due fratelli si quindi fatto la scelta di abbandonare son divisi: mio zio ha incominciato a il nostro marchio e dedicarci alle grifprodurre calzature da donna e mio fe, fino all’anno scorso – ora anche padre invece ha continuato con quelloro si stanno costruendo i loro calzale da uomo, soprattutto per Germacerchiamo di difenderci. Non siamo turifici e per noi “terzisti” c’è sempre nia, Francia, Austria e Svizzera. Con pessimisti”. meno spazio, perciò siamo ripartiti questo marchio siamo andati avanQual è il valore aggiunto di Michiecon un nuovo marchio da donna. Abti fino alla metà degli anni Novanta lon? biamo trovato degli agenti, un po’ di con produzione nostra, poi le griffe “Produciamo tutto in Riviera del clienti e ci siamo imbarcati in questa si sono insediate qui nel territorio e Brenta. L’acquisto dei materiali lo nuova avventura che qualche frutto hanno incominciato a collaborare con facciamo noi direttamente. Il taglio e lo sta dando. Ad oggi siamo arrivati noi. Il mercato da uomo è diventato l’orlatura della tomaia viene fatto in ad avere 40 dipendenti, con due lisempre più difficile e un po’ alla voldei laboratori esterni qui in zona, ma nee produttive, tra griff e e marchio ta abbiamo perso quota di mercato, il resto viene prodotto tutto qui. Sianostro. mo quindi al 100% Made in Italy. La E quest’anno abbiamo festeggiato produzione quasi a chilometro zero è cinquant’anni, a luglio. Papà purtropun valore aggiunto che ormai poche po è venuto a mancare ad ottobre, aziende mantengono”. dopo anni di malattia, ma siamo conL’artigianato è ancora un settore imtenti che sia riuscito almeno a festegportante per il vostro territorio? giare con noi questo importante tra“Assolutamente sì. Noi cerchiamo di guardo”. SCARICA L’APP RADIO VENETO24 accontentare tutte le richieste dei Cosa vi aspettate per il futuro? vari clienti, anche facendo qualche “Il 2022 è stato fantastico, con un aupersonalizzazione quando ci viene mento di lavoro enorme. Nel 2023 richiesta”. invece c’è stata un’inflessione. L’anCome descrivereste la vostra attivino che sta per arrivare non Ascolta inizia sottà? to i migliori auspici, ma contiamo in “Elastica: riusciamo ad adattarci in una ripresa dopo i primi mesi dell’anmaniera rapida alle varie esigenze”. no. L’azienda è comunque sana e
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A tavola
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Idee in cucina, facili e sfiziose
Sara Busato
Le festività natalizie rappresentano il periodo in cui trascorriamo più tempo in casa, circondati da parenti e amici. E’ importante condividere i pasti delle festività, godendo di quell’atmosfera conviviale unica che solo il periodo natalizio sa regalare. MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA Versioni monoporzione delle classiche torte salate, ideali per essere degustati sia come finger food gustoso o come un secondo piatto. Molto semplici da preparare e si realizzano utilizzando anche una base di pasta sfoglia pronta Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di sale; q.b. di pepe; q.b. di olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti
ZUPPA DI LENTICCHIE
TORTA ALL’ARANCIA
Un primo piatto sano e gustoso perfetto per una cena invernale, quando si ha voglia di qualcosa di caldo e nutriente. Facile da preparare da servire magari con qualche crostino di pane Ingredienti: : 300 g di lenticchie rosse decorticate; 2 gambi di sedano; 1carota; porro; aglio; alloro; rosmarino; 1/2 bicchiere di vino rosso; brodo vegetale; sale; olio extravergine di oliva Preparazione: Tritare finemente il cuore di porro, il sedano, la carota e lo spicchio di aglio. In una pentola dai bordi alti, creare un soffritto con un giro di olio, il trito di verdura e una foglia di alloro. Cuocere il soffritto per dieci minuti a fiamma vivace finché inizia a sfrigolare. Una volta rosolato il fondo di verdure, aggiungere le lenticchie e sfumare con 1/2 bicchiere di vino rosso. Subito dopo, aggiungere il brodo già caldo, coprendo le lenticchie e iniziare la cottura, regolando il brodo per ottenere la consistenza desiderata. Dopo 20-25 minuti di cottura a fiamma vivace, assaggiare le lenticchie e regolare di sale. Portare a termine la cottura verificando la consistenza della zuppa. Completare con un giro di olio, aggiungere degli aghi di rosmarino tritati e preparare dei crostini di pane a piacere. La zuppa di lenticchie è pronta per essere servita..
Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione. Ingredienti: 1250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina
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Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.
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Oroscopo
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ARIETE
BILANCIA
Siate semplicemente voi stessi e realizzerete i vostri obiettivi, senza troppa fatica. La vostra serenità vi renderà particolarmente attraenti e vi consentirà di fare nuove interessanti conoscenze.
Comincia un periodo ricco di novità in campo professionale che avranno significative ricadute anche nella vostra vita sentimentale. Nuovi equilibri vi consentiranno una maggiore stabilità .
TORO Riprendete a sognare e a credere nei vostri progetti. In campo lavorativo gestirete brillantemente importanti trattative che vi consentiranno di ottenere i successi a lungo sperati.
Dicembre Dicembre, si tirano le somme
GEMELLI Avete creato una rete di contatti che vi garantiscono di non essere mai soli e di concedervi piacevoli parentesi in compagnia delle persone che vi fanno stare bene.
CANCRO Siete alla ricerca della soluzione più semplice ed immediata per evitare inutili complicazioni. Saprete essere convincenti ed affascinanti, ma ormai lo sapete bene che queste sono le vostre armi vincenti.
SCORPIONE Non vi sentite del tutto a vostro agio nella situazione in cui vi siete messi ma avrete la lucidità di superare le nubi e trovare le giuste soluzioni per rimettere le cose e le persone al loro posto.
SAGITTARIO
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LEONE
Vi sentite sotto pressione e avete la sensazione di non riuscire ad andare avanti a lungo. Fermatevi per ritrovare le energie, la serenità e la forza di ripartire con slancio.
CAPRICORNO Avete investito tante speranze e fatto molti sacrifici, ora cominciate a vedere i risultati di un periodo impegnativo. Raccogliete con soddisfazione i vostri meritati successi .
ACQUARIO
State prendendo coscienza della vostra nuova realtà e, piano piano, vi stare creando una nuova quotidianità, una rinnovata routine e spazi tutti vostri. Cominciate a ritrovare la vostra fiducia.
Dovete essere più sicuri di voi e contare con maggiore fiducia sulle vostre doti: questo vi consentirà di scegliere con maggiore serenità quale direzione prendere, in campo lavorativo e affettivo.
VERGINE
PESCI
Vi sentite esclusi da persone che vi sono care e questo contribuisce a creare un po’ di tensione che saprete superare con la vostra proverbiale sensibilità. Tutto si sistema in fretta quando si vuole .
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Avete le idee chiare e sapete esattamente cosa volete. Potrete così muovervi al meglio e vivere fino in fondo i vostri momenti di gioia che a lungo avete costruito investendo molte risorse.
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