TERRITORIO
Natale, ricco calendario di eventi nel comprensorio
NOALE
Scontro politico in consiglio sulle aree agricole
NOALE
Cresce la paura per le continue razzie dei ladri
MARTELLAGO
Via Canove, ecco gli interventi anti incidenti
SALZANO
Casa di Riposo, rischio aumento delle rette
SCORZÈ
Michele Zanette, ballerino ai mondiali in Qatar
Noale, arriva un nuovo quartiere residenziale in centro
Il progetto prevede la costruzione di 8 palazzine green di 62 appartamenti con giardini pensili e terrazze alberate, ciclabili e un tratto acqueo
Il Natale ritrovato
Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: finalmente, dopo due lunghi anni di restrizioni, incertezze e sacrifici potremo trascorrere il periodo delle festività come non accadeva dal 2019. Ma da allora molto è cambiato e anche questo sarà un Natale diverso dal solito, anzitutto per le ombre di una guerra che continua ad infuriare alle porte dell’Europa e che pare non aver fine.
Al
DICEMBRE 2022 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE
segue a pag 5
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Nicola Stievano
direttore@givemotions.it<
Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 237 del
servizio a pag 8
Miranese Nord
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NOI SIAMO ver
ANTENORE de
Natale, in arrivo una pioggia di eventi nel Miranese
Babbi Natale, mercatini e iniziative culturali e solidali arricchiranno per tutta la durata delle festività il territorio del Miranese. A Noale torna la tradizionale e amatissima “Corri con Babbo Natale” domenica 18 dicembre con ritrovo in Piazza Castello alle 10. Partecipazioni e eventuali costumi del babbo natale in caso di necessità si potranno ritirare in via De Pol 7 a Noale, al lunedi il mercoledi il venerdi dalle 17.30 alle 19 alla segreteria di Veneto Special Sport, poi il mattino della gara sarà possibile iscriversi fino all’esaurimento dei pettorali. Il ricavato dell’evento sarà devoluto al gruppo volontari Vigili del Fuoco compartimento di Mirano e settore disabilità di Veneto Special Sport per la gestione e organizzazione delle attività sportive degli atleti disabili. Sempre Noale aderisce al progetto “Scatole di Natale”, piccolo progetto di solidarietà per dare un po’ di gioia ai più bisognosi. Nato a Milano e diffuso in tutto il territorio italiano, le regole sono: prendi una scatola e mettici dentro una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile e poi porta il tutto all’ufficio dei servizi sociali della “Città di Noale” in largo San Giorgio 3, per un gesto simbolico per mettere in circolo la solidarietà. A Maerne il Natale inizia con qualche giorno d’anticipo. A Scorzè il Natale sarà dedicato principalmente alla musica con i due appuntamenti di “Cantiamo il Natale”: il primo il 17 dicembre poi il 6 gennaio rispettivamente nella chiesa parrocchiale di Peseggia e Rio San Martino sempre alle 20.30 e ad ingresso gratuito. Ospiti i cori di Martellago e Quinto di Treviso. Per i mercatini di Natale, invece, la presenza è assicurata nei fine settimana a Scorzè, Santa Maria di Sala (in concomitanza con gli eventi di “Christmas in Villa”), Robegano e Salzano, dove verranno anche premiati i vincitori del concorso “Il logo del distretto”.
Massimo Tonizzo
Questa edizione raggiunge le zone di Noale, Martellago, Salzano e Scorzè per un numero complessivo di 15.046 copie.
Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Il Natale ritrovato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Dialogo e pace sembrano parole dimenticate, concetti ormai lontani per chi invece conosce e pratica benissimo il linguaggio delle armi e dell’odio. Da più parti non è mai venuto meno l’appello a lasciare spazio alla diplomazia, salvo poi constatare come anche nel nostro piccolo sia difficile affrontare questo argomento senza cedere a facili prese di posizione e arrivare allo scontro. Eppure non dobbiamo perdere la speranza, non possiamo rinchiuderci nella nostra indifferenza perché “tanto ci si abitua a tutto e non possiamo farci niente”.
Già con gli anni della pandemia siamo stati messi alla prova non solo sul fronte sanitario ma anche su quello della tenuta sociale, della coesione delle nostre comunità di fronte ad un’emergenza che aveva rapidamente stravolto le nostre vite, scardinando abitudini e certezze. Il conflitto che ha attraversato il 2022 ha lasciato il segno anche a casa nostra, ci ha costretto a fare i conti con le bollette sempre più care, con gli effetti di una speculazione selvaggia e incontrollata, con la necessità di far quadrare i conti in tempi di “economia di guerra”. I prossimi mesi saranno altrettanto impegnativi e anche il banco di prova per le misure di sostegno a famiglie e imprese adottate in queste settimane dal governo. L’Esecutivo, come ci si aspettava, sta impegnando notevoli risorse per far fronte alle difficoltà anche se non è semplice trovare la ricetta per accontentare tutti. Nonostante tutto in questo mese ritroviamo il “nostro” Natale e ci regaliamo uno spazio di serenità e condivisione da vivere in famiglia, ma anche tra la gente della nostra comunità, riprendendo le consuetudini e gli appuntamenti che scandiscono le festività. E’ anche una boccata d’ossigeno per le tante attività commerciali delle nostre città e dei nostri paesi che più di altri hanno risentito sia degli effetti dell’emergenza sanitaria che della difficile congiuntura economica. Le luci - spesso e volentieri a basso consumo, nel segno di un Natale sostenibile - che si accendono in questi giorni nei centri storici e lungo le strade, insieme alle tante occasioni di incontro, sono il primo segnale che ci invita ad aver fiducia nel futuro. Buon Natale a tutti.
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe
Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 dicembre 2022
Bergantin
A Noale attesa la tradizionale corsa dei Babbo Natale
del Miranese Nord
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Aree agricole, è scontro aperto tra maggioranza e opposizione
“A bitiamo in un borgo incomprensibile”. La protesta dell’opposizione arriva forte in consiglio comunale a Noale e riguarda la decisione presa dalla maggioranza sulle aree agricole in zona urbana. L’emendamento proposto e votato dal consiglio comunale, prevede che per le aree vincolate agricole in zona urbana e del centro gli oneri di urbanizzazione vengano azzerati, mentre per quelli esterne vi sia un incremento anche sostanzioso pari a una percentuale variabile dal 20% al 30%. Questo non è ovviamente piaciuto all’opposizione, che dopo una rapida consultazione, ha deciso di abbandonare la seduta per non partecipare a quella che in molti hanno definito
Le minoranze hanno abbandonato l’aula del consiglio comunale, in segno di protesta
come una “votazione radiocomandata”. E le motivazioni della protesta sono chiare secondo gli esponenti dell’opposizione che lamentano soprattutto uno scarso coinvolgimento. “Nessun confronto, nessun chiarimento - spiegano la loro scelta le opposizioni di abbandonare l’aula. Solo la chiamata al voto ed il voto unanime dei presenti. Da parte nostra, invece, ci terremmo a precisare alcune cose non dette né dal sindaco Patrizia Andreotti né dall’assessore competente che invece riteniamo importanti per tutti quelli che non seguono le vicende cementizie cittadine”.
Le specifiche riguarderebbero in particolare l’area della cantina sociale o area ex Lando, dove essendoci un’area agricola che aumenterebbe i costi di produzione e diminuirebbe i profitti delle aziende, viene tolto l’onere ed incrementato il cemento possibile. “Tanto- dicono dall’opposizione - quei micro fazzoletti di verde presenti in centro o a ridosso non servono e si dovrebbe pure fare manutenzione”. Altro punto contestato quello delle aree industriali con vincoli e divieti edificatori su aree agricole come la Sirca, sulle quali si applicherebbe un 30% di onere. “Tanto poi a dismissione dei capannoni a verde rasato si va meglio a gettare il cemento per le opere edilizie residenziali”. La conclusione di chi non è in accordo con le scelte del Comune, è una sola: “Così ci pare proprio un semplice condono edificatorio- spiegano. Tanto poi la natura ci regalerà il suo lamento, farà il suo corso e poi si piangeranno le solite lacrime di coccodrillo”, mentre l’ultima parola è per l’assessore Alessandra Dini che chiarisce i termini della questione. “A chi prende la parola, per precisare e prendersi il merito dell’emendamento - spiega - precisi piuttosto bene di quanto vuole fare, la decentivazione dal cemento da lei chiamata, perché questa non si attua con un modesto 10% in più. Avesse proposto il 50% non sorgerebbe alcun dubbio ma così pare proprio la solita pezza risanatoria”. Insomma la questione non pare certo chiusa qui e il confronto politico è destinato a continuare nelle prossime settimane.
Massimo Tonizzo
Riconoscimento
al maestro d’arte e scenografo Libralato
Riconoscimento al merito per l’impresa, all’artigiano Paolino Libralato. Il noto scenografo e maestro d’arte effimera, è stato premiato in Camera di Commercio a Treviso, su proposta dell’assessorato alla cultura della Città di Noale per la sua quarantennale attività di artista-artigiano nel corso della quale ha realizzato enormi fondali per gli spettacoli dei maggiori teatri italiani e del mondo (dal teatro alla Scala di Milano all’Opéra di Parigi) e oggi è uno dei pochi pittori di scena ancora in attività in Italia. Nato a Noale nel 1958, nel 1978 si diploma decorazione pittorica all’istituto statale d’arte di Venezia. Dall’88 al 90, presenta la propria opera come libero professionista “scenografo-pittore”, in diversi atelier a Treviso, Trieste, Verona, Novi Ligure, Firenze, Roma. Forte
delle esperienze e delle competenze acquisite, nel 1990 apre la sua “Bottega” a Treviso. Tecnica e sensibilità artistica lo portano subito a realizzare scenografie, per teatri italiani e internazionali, dando un nuovo valore al “fare pittura di scena”. A riconoscimento della maestria del lavoro svolto, nel 2016 gli viene riconosciuto, dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’arte, un riconoscimento condiviso con i maestri Dante Ferretti, Franca Squarciapino e Angelo Sala. “Si è voluto - spiega l’assessore Annamaria Tosatto - ringraziare ufficialmente e riconoscere i meriti di un’importante personalità del mondo della cultura italiana, un nostro illustre concittadino, un artista, ma anche imprenditore”. (m.to.)
6 www.lapiazzaweb.it Noale
Politica. Si infiamma il dibattito nel parlamentino cittadino della Città dei Tempesta
Aree agricole a Noale
Nuova area residenziale di lusso in centro storico
Nuova area residenziale di alto livello per Noale in pieno centro. Sono in dirittura d’arrivo le fasi finali infatti per la progettazione di una nuova zona residenziale di lusso nell’area dell’ex cantina sociale di via Giovanni Battista Rossi, a pochi passi dal centro storico. A metà novembre in Comune è stato presentato dai proprietari il progetto di rilancio, poi illustrato alla commissione urbanistica alla presenza dell’architetto Francesco Zalunardo e dell’ingegner Danilo Michieletto. Il progetto, che ora dovrà passare l’istruttoria dell’ufficio tecnico, poi la commissione paesaggistica e infine la soprintendenza, prevede la costruzione id otto palazzine “green”, per un totale di 62 appartamenti, con giardini pensili e terrazze alberate, ciclabili e un tratto acqueo di 45 metri che richiama il Marzenego. In un secondo tempo, poi, potrà essere inserito lo sviluppo di una parte commerciale. Il piano urbanistico, che prevede la demo-
lizione delle strutture ora esistenti per realizzare gli appartamenti con accesso da via Giovanni Battista Rossi, è previsto dai piani d’assetto del territorio (Pat) approvati a inizio 2021 per il rilancio di cinque aree urbane (oltre alla cantina sociale anche via Roncato, via Goldoni e via degli Ongari) per un totale di 11 ettari e 112 mila metri cubi, di cui 51 mila destinati a residenza. Nei dettagli, verrà mantenuta l’attuale volumetria di 27 mila metri cubi, con altezza dei fabbricati però più bassa
(12,95 metri) e ingresso anche da via Tintoretto per otto palazzine (due affiancate) da quattro piani. Al piano terra ci saranno 14 appartamenti. Negli spazi superiori, invece, due per scala per un totale di 16 per piano senza seminterrati. In mezzo, un tratto acqueo da 45 metri che farà da richiamo al fiume Marzenego, un parcheggio da 132 posti auto coperti e una pensilina con uno strato di verde ad uso pubblico. Gli alberi presenti non saranno abbattuti e se ne aggiungeranno di nuovi con parte del verde anche sulle facciate sullo stile del “Bosco verticale” di Milano. “Un primo confronto con la Soprintendenza c’è già stato - dice il sindaco Patrizia Andreotti - anche se è un progetto ancora in divenire. Noi abbiamo chiesto la presenza di parcheggi a uso pubblico, una ciclabile e un passaggio pedonale”. Insomma il centro di Noale potrebbe cambiare volto, ma prima servono verifiche e passaggi ad hoc .
Massimo Tonizzo
Vittime della strada, un momento di ricordo
Anche Noale si unisce per la prima volta alle celebrazioni per le vittime della strada dopo i numerosi incidenti che hanno funestato le sue strade. Proclamata dall’Onu nel 2005 nella terza domenica di novembre, a Noale è stata celebrata la “giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato, ogni anno, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari. Tra gli obiettivi dei paesi europei c’è anche
quello della sicurezza stradale con la prospettiva di azzerare il numero delle vittime entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che dei feriti gravi. “Gli incidenti in città – spiegano dal Comune - sono spesso sono causati dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada. In questo senso c’è da sottolineare che la responsabilità personale di chi si mette alla guida rimane sempre la precauzione più efficace per prevenire gli incidenti stradali. Con l’occasione ricordiamo tutte le vittime noalesi e le loro famiglie e ringraziamo i colleghi del servizio di polizia locale dell’Unione del Miranese, impegnati nel nostro territorio, per il rispetto del codice della strada”. (m.to.)
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Urbanistica. Nell’area dell’ex cantina sociale in via Giovanni Battista Rossi
Noale
Furti in casa, cresce la paura
Preoccupazione nel miranese per la nuova ondata di furti, con i residenti che danno la colpa in parte al risparmio energetico che in molte zone, specie delle periferie cittadine, ha portato le autorità comunali a decidere per lo spegnimento parziale dell’illuminazione pubblica. Il buio, si sa, favorisce chi vuole delinquere, e i residenti del miranese negli ultimi tempi sembrano essersene accorti bene. Il taglio all’illuminazione pubblica per questioni di risparmio ha purtroppo portato secondo l’impressione di tanti residenti una prima grave conseguenza, con una serie superiore già all’anno scorso di furti tentati o riusciti in cortili, garage ed abitazioni. Caso emblematico (ma non certo il solo) quello d Noale, dove i furti negli ultimi due mesi, almeno a leggere solo il numero delle denunce presentate alle forze dell’ordine, sono aumentati quasi del trenta per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma, almeno in questo caso, il Comune rigetta del tutto le attribuzioni alla carenza di illuminazione. “La maggior parte dei nostri lampioni - spiega il sindaco Patrizia Andreotti - funziona con un sistema a led. Abbiamo con gli uffici effettuato una simulazione di calcolo, dalla quale è risultato che spegnendo il numero massimo di punti luce ammissibile, quasi l’80% del totale, arriviamo comunque a un risparmio massi-
mo di appena 27 mila euro annui.
Per questo, abbiamo deciso che non ne valeva la pena considerando proprio quelli che potrebbero essere i problemi collegati
Dico anzi di più: andremo in controtendenza e accenderemo con orario anticipato le lampade dei portici nelle piazze in notturna proprio per garantire la sicurezza”. “Serve una norma nazionale, non una decisione dei singolifa eco da Mira il sindaco Marco
Dori - spegnere le luci può portare un risparmio sulle bollette ma se succede un incidente, siamo sicuri che non verremmo ritenuti responsabili noi amministratori?” Da Scorzè, invece, sono i cittadini stessi a segnalare il disagio.
“La sera – spiegano- vediamo minore illuminazione, soprattutto nelle zone periferiche. Qualche residente ha già segnalato persone sospette aggirarsi attorno ad alcune villette ed abitazioni. Abbiamo avvertito le forze dell’ordine, ma la paura ovviamente resta perché già in passato con l’arrivo del buio sono cominciati i furti in casa. Non vorremmo che ci fosse una specie di passaparola tra malintenzionati per dividersi le zone più sicure per loro dove poter colpire”. Insomma la paura di razzie all’interno delle abitazioni è sempre più frequente. La gente è preoccupata di trovarsi i ladri in casa.
Massimo Tonizzo
Officina Lavoro, un servizio sempre più efficace
Proseguirà anche nel 2023 il progetto comunale di Officina Lavoro, che a Noale ha ottenuto un ottimo risconto nel primo periodo di servizio. Officina Lavoro è uno sportello di supporto e accompagnamento alla ricerca lavoro dedicato ai cittadini di Noale, aperto il lunedì mattina dalle 9.30 alle 1 1.30, previo appuntamento. Lo sportello offre informazioni utili rispetto ai canali di ricerca lavoro, alle opportunità lavorative e formative gratuite, supporto nella redazione del curriculum vitae, orientamento e bilancio delle competenze. Per gli appuntamenti, è necessario contattare l’operatrice al 393.9295474 o tramite mail officinalavoro@comune.noale. ve.it. “In questo primo periodospiegano dal Comune - “Officina Lavoro si è concentrata non solo
sulla persona disoccupata ma anche sulla sua relazione con il contesto in cui vive, intervenendo sulle condizioni che favoriscono l’incrocio domanda-offerta, operando in rete con soggetti territoriali attivi, pubblici o privati, dalle associazioni di categoria alle agenzie per il lavoro. Il progetto si è anche occupato della realizzazione di incontri e laboratori con attenzione ai target specifici, dedicati alla conoscenza del mercato del lavoro, la costruzione di un Curriculum vitae efficace, i
canali di ricerca e la preparazione di un colloquio, il bilancio delle competenze e la conoscenza reciproca tra persone in ricerca e aziende del territorio. Non mancherà inoltre da ora in avanti la possibilità di conoscere le proposte formative presenti sul territorio, per riqualificare o sviluppare la propria professionalità”. Tra i lavori trovati nell’ultimo periodo, si segnalano addetti per categorie protette, magazzinieri, addetti alla produzione, operai semplici ma anche specializzati. (m.to.)
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Sicurezza. Nelle ultime settimane si è acceso il dibattito sull’ illuminazione pubblica
Illuminazione notturna a Noale
Noale Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Il sindaco Patrizia Andreotti: “abbiamo deciso di non spegnere l’illuminazione. Il risparmio calcolato in un anno era di 27 mila euro”
Transizione
locale
Efficientamento e lampioni a led, arriva il risparmio
Continuano le opere di efficientamento energetico nel Comune di Martellago che hanno permesso un risparmio di 8,5 milioni kw ora all’anno, con un bel sospiro di sollievo per le casse comunali che devono far fronte al caro energia. La città, infatti, può avvalersi già di un considerevole 93% di illuminazione a led grazie anche al lavoro svolto dalla passata amministrazione e portato a termine dall’attuale. A tutto questo si aggiungono anche altri interventi a miglioramento delle prestazioni degli impianti di riscaldamento di edifici comunali e scolastici. Anche le luminarie natalizie non subiranno sostanziali ridimensionamenti, come anticipato dal sindaco Andrea Saccarola. Ma il piano di interventi in questo senso non si ferma qui poiché sono previsti anche installazioni di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici in aggiunta a quelle già presenti, il rinnovo degli impianti di condizionamento, l’isolamento termico di strutture maggiormente energivore e lo spegnimento anticipato delle caldaie, oltre ad iniziative di sensibilizzazione dei cittadini in questa direzione. Nella fattispecie, tra i vari cantieri previsti ci sono la sostituzione delle caldaie e relative pompe alla materna di Maerne, alle scuole di Olmo e presso gli impianti sportivi del capoluogo, oltre alle riduzioni delle dispersioni termiche all’istituto Matteotti di Maerne con un isolamento a cappotto. Anche lo spostamento della data di accensione degli impianti di riscaldamento delle scorse settimane, dovuto alle inaspettate miti condizioni climatiche verificatesi in questo periodo, ha contribuito ad alleggerire quelle che avrebbero potuto rappresentare dei pesanti fardelli sui conti del Comune ma, si sa, la fortuna va anche un po’ aiutata. Tutto questo, ovviamente, avrà anche una favorevole ricaduta anche sull’ambiente grazie alla minore emissione di Co2 nell’atmosfera. “Si tratta di interventi su cui abbiamo investito tanto - spiega il primo cittadino sui social - dando seguito a quanto iniziato da chi ci ha preceduto e che ci permettono, oggi, di aver raggiunto importanti risultati in termini di risparmi energetici e quindi economici nonché di salvaguardia ambientale. Azioni che per esempio, contrariamente
Piano bollette, un aiuto alle famiglie
a quanto faranno altri Comuni, ci permetteranno di tenere accesa l’illuminazione pubblica durante le ore notturne e di poter abbellire i nostri paesi nel periodo natalizio. Tante azioni, responsabili e studiate a tavolino dai nostri uffici con la regia dell’assessorato competente e di tutto il gruppo di maggioranza, per dare così sempre più servizi ai cittadini, risparmiare e
inquinare meno”. Insomma benefici chiari che arrivano da una precisa azione preventiva di risparmio energetico di cui l’ente locale si è fatto promotore in modo costante negli ultimi annni. Il Comune può rivendicare così il fatto che quando gli altri Comuni spengono le luci per risparmiare, questo a Martellago non accade.
Riccardo Musacco
La crisi energetica non accenna a mollare la sua morsa su famiglie ed imprese e i Comuni cercano di intervenire nei limiti delle proprie possibilità per alleggerire il peso delle bollette che, a causa della perdurante guerra in Ucraina quest’inverno peseranno non poco sulle tasche dei cittadini. Ma non solo, perché spesso le famiglie, anche a causa dell’aumento dei costi di tutta la filiera economica partendo dalla materia energia, non riescono a sostenere le spese scolastiche o per le attività sportive dei propri figli. In questo senso il consiglio comunale di Martellago, all’unanimità, nella riunione tenutasi nelle scorse settimane ha messo sul piatto un piano di interventi economici che per
molte persone in difficoltà rappresenteranno senza dubbio una vera e propria ancora di salvezza. Nella fattispecie si è deciso di stanziare, con una variazione di bilancio, 13.500 euro per l’attivazione del servizio pre e post scuola per i plessi di Maerne e Olmo. Sono stai poi aggiunti 5000 euro ai già 9000 stanziati per un totale di 14.000 da destinare alle società sportive del territorio. Inoltre 10.000 euro saranno invece devoluti alle associazioni che operano nel sociale in attività a favore delle persone bisognose. Infine sarà riaperto il bando bollette rivolto alle famiglie, aumentando la capienza del fondo già previsto con ulteriori 25.000 euro. Gli importi verranno erogati già dalla fine di novembre, primi di dicembre. “Tanti aiuti per rendere più semplice e serena la vita dei nostri concittadini- ha commentato il sindaco Andrea Saccarola sui social network nelle scorse settimane. Un aiuto che certo non servirà a risolvere i problemi di tante famiglie ma che sarà ben accetto in questo momento di difficoltà per far quadrare i conti a fine mese da parte di molti nuclei famigliari sempre più fragili. (r.m.)
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ecologica. Il sindaco Andrea Saccarola illustra le azioni messe in atto dall’ente
Martellago
Piano degli interventi ok, accolte poche manifestazioni di interesse
A
dottato finalmente a Martellago il Piano Interventi con il voto favorevole della sola maggioranza in occasione del Consiglio comunale tenutosi lo scorso novembre. Il provvedimento ha avuto un iter piuttosto travagliato e che secondo l’opposizione non è mai stato discusso e concordato collegialmente. Inoltre, tra le dimissioni del consigliere Daniele Favaretto, direttamente coinvolto in uno di questi progetti, il venir meno del numero legale e scambi epistolari con il Prefetto non si era ancora riusciti a trovare il bandolo della matassa. Ora, invece, il Piano è stato adottato seppure con l’uscita dall’aula dei rappresentanti della minoranza e in attesa di quanti, nelle prossime settimane, vorranno presentare delle osservazioni sulle tematiche specifiche. La procedura prevede infatti, ora venga pubblicato e dal momento della pubblicazione partono i
trenta giorni perché gli interessati possano visionarlo, dopodiché ci saranno altri trenta giorni per presentare eventualmente le osservazioni del caso. Chiunque potrà farlo, anche se non direttamente interessato a una delle procedure. Soddisfatto, comunque, il sindaco Andrea Saccarola che dichiara:“si tratta di uno strumento urbanisti-
co che a consumo zero di territorio permetterà al nostro Comune di dotarsi di numerose opere pubbliche che miglioreranno la vita dei nostri residenti. Abbiamo ricevuto anche il plauso della Regione Veneto per avere approvato i piani come il Pums, Peba, Masterplan
Via Canove, interventi anti incidenti
Sicurezza stradale come uno de temi al primo posto nelle agende degli amministratori pubblici, data la conta degli incidenti che non intende in alcun modo decrescere, la pericolosità di alcune vie di comunicazione e la scarsa prudenza alla guida di alcuni automobilisti. A Martellago, ad esempio, proseguono i lavori per la messa in sicurezza di alcuni tratti di viabilità stradale, in particolar modo delle arterie che negli ultimi tempi avevano fatto rilevare delle serie problematicità da parte di automobilisti, ciclisti e pedoni. Una di queste è sicuramente via Canove, dove recentemente il Comune è intervenuto in prossimità della rotonda di accesso e uscita all’autostrada dove in passato molte automobili e camion erano uscite di strada andando a sbattere sul guardrail. In precedenza era stato realizzato un senso
dei laghetti e Masterplan delle ciclabili. Siamo stati definiti modello di ispirazione per tutti quei Comuni che confinano con Comuni di grandi dimensione come per appunto Venezia. Grazie ai numerosi accordi pubblico - privati saranno costruiti nuovi parcheggi
in prossimità delle scuole, piste ciclabili e rotonde. In particolare mi piace ricordare quella che verrà costruita in zona Fornace a Martellago dando così risposta alle tante richieste dei residenti. Un piano quindi a misura di cittadino che insieme al numero 6 che ci
auguriamo di approvare a breve, permetterà anche di veder realizzato l’ultimo tratto di ciclabile su via Frassinelli che diventerà parte integrante del più grande progetto ciclabile della Treviso -Ostiglia. Voglio ringraziare tutti gli uffici, i tecnici, la giunta e i consiglieri di maggioranza che hanno contribuito a questo importante risultato”. Più cauta l’opposizione. “La montagna ha partorito un topolinospiega Elisa Benzoni, consigliera comunale della lista civica InSIeme. Sulle 103 manifestazioni di interesse presentate, solo 11 sono state accolte, oltre a quelle di carattere cartografico. Forse le scelte adottate potevano essere di tipo diverso e noi ci siamo battuti molto su questo punto. Ci sembrava più corretto un coinvolgimento nei nostri confronti, cosa che non c’è stata, è mancato proprio il dialogo”.
Riccardo Musacco
unico di cui ha beneficiato via Ca’ Nove Vecchia con anche l’istituzione del limite di 30 chilometri orari nel primo tratto della via stessa. Inoltre, per migliorare la visibilità complessiva dell’area, sono stati inseriti degli occhi di gatto in centro strada, cioè dei catarifrangenti utilizzati per contrassegnare i bordi di una carreggiata, utili in particolare nei punti più pericolosi, in quanto si accendono come i fari di un macchina e sono quindi particolarmente utili nel caso di una difettosa illuminazione stradale. Verranno rese infine ben visibili le indicazioni luminose a fianco della carreggiata. “Non saranno gli ultimi interventi su questa via molto trafficata del nostro Comune - spiega il sindaco Andrea Saccarola - a breve altre azioni saranno messe in atto per la tutela dei pedoni, ciclisti, automobilisti e tutti i residenti”. (r.m.)
12 www.lapiazzaweb.it Martellago
Amministrazione. Dopo un iter travagliato in consiglio comunale nei mesi scorsi
Soddisfatta la maggioranza. Delusa la consigliera Benzoni: “su 110 manifestazioni presentate, accettate 11”
Via Canove
IIl municipio di Martellago
Sociale. Interviene il consigliere di “Progetto Comune” Romano de Zuani
Casa di Riposo, in aumento rette e capienza a 102 posti
Preoccupa l’aumento delle rette della casa di riposo di Salzano. A farsi partecipe della situazione il consigliere del gruppo di Progetto Comune, Romano De Zuani. “La situazione provocata prima dalla pandemia, poi dalla crisi energetica e da altri aspetti correlati - dice - richiede un aiuto straordinario per superare le attuali difficoltà economiche”. Un intervento importante anche perché recentemente il Comitato dei sindaci ha approvato all’unanimità l’aumento della capienza della casa di riposo di Salzano, la Don Vittorio Allegri, che passa da 88 a 102 posti letto. Ora però bisogna tutelarla dai possibili e quasi inevitabili aumenti. Rincara la dose il capogruppo Vanni Fabris: “senza un intervento della Regione, si rischia infatti la riduzione e cancellazione degli attuali livelli di servizio o un aumento di 200-400 euro per le rette mensili a carico delle famiglie”. La lista Progetto Comune si sta anche attivando con dei tavoli di lavoro per trattare il tema dei servizi alla persona. “Sarà l’occasione –aggiunge Fabris - per approfondire cosa è possibile fare in termini di attività e politiche attive a sostegno delle persone anziane
della comunità, non solo quelle che vivono in queste strutture”. La casa di riposo e soggiorno “Don Vittorio Allegri” è sorta nel 1836 come “Ospitale Civile Massa Poveri Casa di Ricovero”, per volontà di don Vittorio Allegri allora parroco di Salzano che nel suo testamento del 1828 volle dare un aiuto
ai poveri della parrocchia di Salzano. Nel 1890 per Regio Decreto l’istituzione venne trasformata in ente pubblico Ipab – Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficienza, mantenendo l’orientamento all’assistenza come nelle volontà del Fondatore fino al 1994, anno in cui è stato possibile tornare ad essere una Fondazione privata e poi, nel 1998, diventò Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (Onlus). Nel 1976 venne trasferita nell’attuale sede, ampliata e ristrutturata negli anni per rispondere alle mutate esigenze degli ospiti e nel 1990 è stato avviato anche il centro diurno, un nuovo servizio di tipo semi-residenziale. Negli ultimi anni la Fondazione ha avviato e concluso il percorso di adeguamento, strutturale gestionale e organizzativo, secondo i dettami di legge per ottenere l’ autorizzazione e accreditamento delle strutture socio-sanitarie, per i servizi di residenzialità (88 posti di cui 68 di primo livello e 20 di secondo) e semi residenzialità (30 posti). Ora i posti aumenteranno a 102 complessivi.
Raccolta amianto, attivato il servizio
Anche nel territorio comunale di Salzano è stato attivato il servizio di micro raccolta dell’amianto per le abitazioni civili e loro pertinenze. Si tratta dall’applicazione di quanto approvato dal Consiglio di Bacino Venezia Ambiente che viene effettuato dai
gestori del servizio
“Nello
- ha precisato l’assessore all’Ambiente
Vecchiato - il Consiglio
il nostro Comune
l’importo di 5.000 euro per finanziare una parte delle spese. Pertanto, i cittadini richiedenti potranno beneficiare del contributo di 250 euro (iva inclusa) per la micro raccolta dell’amianto, che verrà riconosciuto nella fattura del servizio amianto emessa dal gestore, a seguito del ritiro degli Mca raccolti dall’utente. In sintesi, a seguito di specifica richiesta, il cittadino raccoglierà in proprio l’amianto con il kit d’incapsulamento e imballaggio, appropriatamente vestito con adeguati Dpi, operando in sicurezza e supportato da apposite istruzioni”. (l.p.)
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rifiuti Veritas Spa, mediante ditta in appalto.
specifico
Stefano
di Bacino per
ha stabilito
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Lino Perini
Feste e spettacoli. Successo per una una rassegna che si concluderà a ridosso del Natale
“Pane circo e cioccolata” eventi per famiglie e bambini
Dopo la felice esperienza maturata lo scorso anno e che ha riscosso grande apprezzamento da parte di bambini e famiglie, è ripresa in queste settimane, per la gioia dei più piccoli, la rassegna autunnale di teatro “Pane Circo e… Cioccolata” nata dalla collaborazione tra il Comune di Salzano e Pantakin Eventi di Venezia con l’obiettivo di avvicinare un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, di ragazzi e famiglie, al piacevole mondo del teatro. La rassegna, con la direzione artistica di Emanuele Pasqualini, si articola in tre spettacoli domenicali presso il locale Dragonfly in zona industriale a Robegano, in via del Lavoro, 11, è risultata divertente ma anche in grado di commuovere, sicuramente emozionante, ispirata con ritmo e maestria da compagnie capaci di coinvolgere grandi e piccoli. “La programmazione teatrale rivolta alla sfera infantile è un ottimo strumento per educarli alla curiosità e stimolarne la fantasia dopo le limitazioni scolastiche e sportive causate dalla pandemia – osserva l’assessore alla cultura Michela Muffato - ci ritroviamo una società di bimbi disabituata alla socialità, bisognosa di riscoprire e sperimentare luoghi d’incontro, confronto ed apprendimento. E’ importante riavvicinare i piccoli al mondo reale facendo loro comprendere la differenza tra la comunicazio-
ne diretta con le persone e quella mediante lo schermo di un telefonino o di un dispositivo elettronico, che può avvenire, ma non deve mai sostituirsi alla prima. Da parte di tutta l’amministrazione - ha concluso l’assessore - formulo un ringraziamento ai proprietari del Dragonfly per aver messo a disposizione il locale anche per questa seconda edizione e per la merenda offerta ai più piccoli al termine degli spettacoli”. Dopo il primo spettacolo a novembre dal titolo “A ruota libera”, la rassegna è proseguita a inizio dicembre con la Compagnia “Manicomics Teatro” che ha proposto “Opera clown”: un’orchestra tutta da ridere con musicisti improvvisati con mille sorprese. Infine domenica 18 dicembre sarà proposto “Tongo. Un regalo sotto l’albero”. Storia
natalizia con coinvolgimento del pubblico. Con la compagnia Mirko Trevisan. Gli spettacoli inizieranno alle 15 ed al termine a tutti i bambini verrà offerta una dolce merenda firmata Dragonfly Kids. Per informazioni e prenotazioni è necessario chiamare il numero 041 5221740. Insomma a ridosso delle feste natalizie ci saranno eventi che sono stati pensati proprio per andare incontro alle famiglie desiderose si divertirsi e fare un Natale finalmente più normale rispetto a quello segnato dalla pandemia degli anni scorsi. Anche nelle altre realtà del miranese in questo periodo abbondano spettacoli e momenti di aggregazione, un modo importante non da ultimo per poter rilanciare i tessuti cittadini e il commercio.
Un logo per illustrare il Distretto del Commercio
È in fase di definizione il concorso per la realizzazione del logo del Distretto del Commercio, un marchio per dovrà rappresentare, come previsto nel bando, “Salzano: la via della Seta tra Terme, Storia e Agro-Gastronomia”. E’ stato promosso dal Comune di Salzano e da Confcommercio del Miranese. Il concorso ha lo scopo di dare forma all’immagine che identificherà il territorio, unendo sotto la stessa veste tutte le attività commerciali e i servizi di Salzano e Robegano. Numerosi gli elaborati pervenuti che dovevano riportare graficamente ciò che è insito nel progetto, fare riferimento alle finalità e all’attività del distretto ed essere rappresentativo anche dell’attività culturale e territoriale che produ-
ce. Il marchio vincente sarà riprodotto in tutta la comunicazione, segnaletica, produzione editoriale e didattica, sito web e ogni altro materiale che servirà per promuovere il territorio e il commercio locale. “Per questo era richiesto di mettere in risalto i tratti identitari del territorio e della sua peculia-
rità, - ha spiegato l’assessore al Commercio Chiara D’Angelo - ma anche le finalità di questo innovativo strumento di promozione territoriale, turistica ed economica. La proposta di logotipo, da realizzare sia a colori che in bianco e nero, dovrà riportare la denominazione ufficiale “Distretto del Commercio – Comune di Salzano” oppure “Distretto Salzano, la via della Seta”, essere unico, distintivo, simbolico e caratterizzante”. L’elaborato che verrà giudicato migliore, presentato in formato digitale, riceverà un premio in denaro per 1.000 euro, messo a disposizione da Confcommercio del Miranese nell’ambito del distretto del commercio. Premi in denaro andranno anche al secondo e terzo classificato. (l.p.)
15 www.lapiazzaweb.it Salzano
Lino Perini
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Si tratta di appuntamenti che finalmente, dopo anni segnati dalla pandemia, caratterizzano una svolta per l’area del miranese
Sociale.
Operatori di strada per arginare il disagio giovanile
P er arginare disagio e difficoltà giovanili, ormai purtroppo costantemente in crescita nel territorio comunale, a Scorzè arrivano gli operatori di strada. Sarà avviato anche in città con durata triennale il progetto iniziato lo scorso agosto gestito dalla cooperativa Coges don Lorenzo Milani per conto del comitato dei sindaci del distretto di Mirano-Dolo dell’Ulss 3, al fine di prevenire ed agire sui disagi giovanili . Un disagio quello giovanile che nel miranese si è sempre più diffuso fra i ragazzi dopo l’arrivo della pandemia. Tante le segnalazioni anche a Scorzè di comportamenti sopra le righe e in molti casi purtroppo anche di atti vandalici “Si tratta di una iniziativa - spiegano dal Comune - che è ormai di importanza fondamentale anche nel nostro territorio soprattutto dopo il periodo post pandemia a causa del quale molti giovanissimi faticano a tornare alla normalità. Bisogna evitare il ripetersi del troppo diffuso fenomeno sociale delle cosiddette baby gang, e su questo principalmente si impegnerà li progetto cittadino”. La fascia di età interessata per Scorzè, dunque, sarà quella compresa tra i 13 e i 18 anni. “Il lavoro degli educatori di strada - prosegue il Comune - vedrà una serie di interventi finalizzati a favorire la promozione dell’agio e ad aumentare la capacità partecipativa degli adolescenti e dei giovani con azioni che stimolino in essi processi di cittadinanza attiva indirizzati alla prevenzione del disagio. Dove il processo è già in atto, i ragazzi incontrati si sono mostrati quasi sempre disponibili. A Scorzè cercheremo di avvicinarci a quelle aree e compagnie riconosciute come particolarmente difficili”. Gli operatori, dunque, cercheranno di incontrare i ragazzi nella loro “quotidianità” (piazze, parchi, bar) porgendo attenzione ai comportamenti sociali a rischio: consumo di sostanze illegali, bullismo e cyber-bullismo, vandalismo, microcriminalità le aree attenzionate. “Per tutta la durata delle attività - concludono dal Comune. Il lavoro degli operatori di strada sarà effettuato assieme a una rete comunale, con adulti di riferimento le scuole e servizi territoriali a dare il loro contributo”. Negli ultimi mesi quindi sono state quasi una ventina le
Veritas aderisce a Rete Ambiente Veneto
segnalazioni di atti vandalici in tutto il territorio comunale, sia su beni pubblici e che privati. Si tratta di azioni che hanno provocato danni per quasi 30 mila euro, ai quali si aggiungono le segnalazioni di spaccio e bullismo. A compiere i vandalismi sono, in più della metà dei casi, ragazzi minorenni o di poco più di 18 anni, ma sono tanti anche gli under 14, soggetti quindi che per legge non sono imputabili.
Massimo Tonizzo
Veritas la municipalizzata del servizio raccolta rifiuti e dell’acqua che serve il territorio di Scorzè, ha aderito a Rete Ambiente Veneto, già costituita dalle società Alto Vicentino Ambiente di Schio (Vi), Contarina di Spresiano (Tv), Agsm-Aim, Ecoambiente di Rovigo ed Etra con sede a Bassano del Grappa (Vi). Rinnovate le cariche degli organismi di gestione della Rete, costituiti da un consiglio di presidenti e uno di direttori, deputati allo sviluppo delle attività della rete. Rete Ambiente Veneto riunisce aziende, che come Veritas, sono a partecipazione pubblica e nel proprio territorio garantiscono i servizi di igiene urbana e il ciclo integrato dei rifiuti. La Rete guarda al bacino regionale, che risulta dalla
somma dei territori di ogni singola azienda aderente e la Rete facilita la collaborazione per il miglioramento dell’efficienza, dell’innovazione e anche la competitività ed economicità di questi essenziali servizi. Tutto ciò, in considerazione delle possibili ottimizzazioni dei costi dei servizi che poi ricadono sulle tariffe, quindi nelle bollette dei cittadini. La Rete consentirà di condividere progetti e attività con dimensioni più larghe o più economiche o, ancora, di avviare collaborazioni più strutturate in grado di evitare emergenze da un lato e dall’altro di orientarsi più rapidamente verso il raggiungimento degli obiettivi dell’economia circolare nonché del piano rifiuti della Regione, recentemente approvato. Sono previste strategie comuni alla ricerca di sinergie anche nel campo degli approvvigionamenti, così da consentire economie di scala; tavoli tecnici e operativi sulla pianificazione e gestione dei rifiuti urbani in grado di rendere più efficiente il sistema; strategie di comunicazione; condivisione di innovazioni tecnologiche e coordinamento di politiche di reperimento di risorse finanziarie comuni, sicurezza sul lavoro e formazione professionale. Le aziende che formano la Rete occupano direttamente 6.130 dipendenti e garantiscono i servizi ambientali in 423 Comuni del Veneto.
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Ulss 3 e Comune in azione per fermare un fenomeno esploso in maniera evidente
Scorzè
La storia. Un ballerino di Scorzè alla ribalta internazionale
Michele Zanette conquista i mondiali di calcio in Qatar
Per chi lo conosce bene, non è stata una vera e propria sorpresa. Ma, per tutti quelli che non se lo aspettavano, se l’Italia non si è qualificata, almeno una presenza da Scorzè ai mondiali in Qatar si è già vista in mondovisione, e anche con una visibilità molto elevata e, soprattutto, senza nessun tipo di tifo contrario da colori avversi. Nella cerimonia di apertura dei Mondiali di calcio di Qatar 2022: tra gli ottocento danzatori e attori di ben quindici nazionalità diverse scelti dal maestro di cerimonia, peraltro pure lui italiano anzi veneziano, Marco Balich, c’è stato anche il ballerino Michele Zanette, scuola hip hop e a Scorzè conosciuto soprattutto come figlio di Alvise Zanette, ex consigliere comunale. Michele Zanette a soli 23 anni ha realizzato, dunque, già il sogno di essere in mondovisione. Un sogno che, in realtà, non arriva improvviso ma è inseguito da molti anni. Di origine nigeriana (Alvise Zanette e la moglie Silvia lo hanno adottato così come accaduto per la sorella, Milenka proveniente invece dalla Bolivia), Michele è partito da Scorzè per Londra poco più che maggiorenne dopo essersi diplomato all’istituto tecnico statale Mazzotti di Treviso e, data la sua abilità ha quasi subito ottenuto un contratto con una delle principali agenzie internazionali di ballo hip-hop, e grazie a questa ha avuto la possibilità di danzare nei concerti di star di primissimo piano come Rita Ora, Alicia Keys e Rosalìa. Da qui, la scelta di Marco Balich, uno dei principali direttori creativi al mondo, con alle spalle cerimonie di apertura di Olimpiadi e manifestazioni internazionali quali l’Expo di Milano 2015. “Ho iniziato a ballare giovanissimo – racconta Michele. A poco meno di dieci anni, e appena ne ho avuto la possibilità ho scelto di andare a vivere a Londra per le grosse opportunità che la città mi avrebbe potuto offrire e per mettere al meglio a frutto il talento che sentivo di avere. Posso dire di essere anche stato fortunato, perché in breve tempo sono stato contattato da una delle agenzie più serie in circolazione ed ho iniziato ad esibirmi subito con grossi nomi nelle loro tournée. Ora il Mondiale, ma non è l’unico impegno che mi aspetta. Sono infatti riuscito a passare le selezioni per un film della Disney che uscirà nel 2024 e continuerò nel mio lavoro a chiamata: se penso di essere giusto per uno
Incontri di orientamento per scegliere le scuole superiori
spettacolo, ci vado e non mi preoccupo”. Molti, ovviamente, i sacrifici necessari, ma a Michele non sembrano poi pesare più di tanto. “Ho lavorato - spiega- e studiato danza contemporaneamente. Come molti ragazzi miei coetanei, per i primi periodi mi sono mantenuto facendo li cameriere a Londra, ma per mia fortuna i risultati sperati sono arrivati presto e ora posso dedicarmi solo al ballo”.
Massimo Tonizzo
Quale scuola dopo la terza media? Per rispondere alla domanda che spesso tiene in ansia più i genitori che i ragazzi, partono a Scorzè una serie di incontri ed iniziative. L’amministrazione comunale in collaborazione con gli istituti comprensivi Galilei di Scorzè e Martini di Peseggia ha selezionato degli incontri di informazione e orientamento per affiancare i ragazzi e le famiglie in questo significativo percorso di crescita. Mandando una mail ad orientamento.scorze@gmail.com, si potrà fissare l’appuntamento
per il colloquio che si svolgerà al primo piano della biblioteca comunale il lunedì tra le 15 e le 19 fino per lo meno a fine anno ma con la possibilità concreta di un proseguimento. Si tratterà di una serie di colloqui personalizzati gratuiti per favorire l’informazione e la conoscenza delle diverse realtà scolastiche del territorio. Per chi lo desiderasse, sarà possibile svolgere il colloquio anche online, attraverso la piattaforma GoogleMeet: in questo caso è necessario che i genitori siano provvisti di un account Google. Con il nuovo anno sarà inoltre disponibile il calendario completo degli open day forum virtuali delle scuole superiori del territorio. Il calendario è un utile strumento per reperire non solo le date di scuola aperta degli istituti di Mirano, Mestre, Venezia, Dolo, Camposampiero, Padova, Castelfranco, Mogliano Veneto e Treviso, ma anche i loro contatti e gli indirizzi scolastici da loro offerti, aggiornati alla luce della riforma. Grazie ad esso, sarà possibile studiare il proprio percorso e controllare vademecum dei collegamenti che i mezzi di trasporto pubblici del territorio offrono per raggiungere gli istituti provenendo da Scorzè e Peseggia. Insomma un ottimo strumento di accompagnamento dei ragazzi e delle famiglie per orientare il proprio futuro. (m.to.)
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Scorzè
Il ballerino Michele Zanette
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L’associazione. Approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due realtà
È nata Confindustria Veneto Est: quattro province insieme per crescere
Le Assemblee degli Associati di Assindustria Venetocentro - Imprenditori Padova Treviso e Confindustria VeneziaArea Metropolitana di Venezia e Rovigo, riunite in contemporanea al nuovo Centro Congressi di Fiera di Padova, hanno approvato all’unanimità il Piano industriale e l’accordo di integrazione tra le due Associazioni. Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta, denominato Confindustria Veneto Est Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso.
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.
Rappresenta un territorio chiave dell’economia italiana, una metropoli di fatto con 3 milioni di abitanti, che genera 96 miliardi di Pil, 32,5 miliardi di export, il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021), dando così concreta attuazione al vertice veneto del nuovo Triangolo industriale, con Milano e Bologna metropolitane, nel cuore dell’Europa.
L’Accordo di integrazione è stato sottoscritto dai Presidenti, Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria VeneziaRovigo davanti alla platea di im-
prenditori. La governance e la struttura organizzativa di Confindustria Veneto Est saranno efficaci e pienamente operative dal 1 gennaio 2023.
Le Assemblee dei Soci hanno anche approvato lo Statuto della nuova Associazione. La fase di avvio, dal prossimo gennaio alla data di elezione del 2024, vedrà alla guida il Presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato, Leopoldo Destro. Nel Consiglio Generale vi sarà il cumulo delle cariche in corso fino all’Assemblea Generale del 2023 e nel Consiglio di Presidenza fino all’Assemblea
Per dimensioni e rilevanza, è la seconda Associazione territoriale del Sistema Confindustria, con 5mila imprese associate e 270mila addetti
del 2024.
Il Progetto di integrazione tra le due Associazioni aveva preso avvio nel 2019. È proseguito in modo partecipato e condiviso, con i lavori della Commissione Paritetica (temporaneamente sospesi causa pandemia), la conferma del mandato assembleare ai Presidenti alla prosecuzione del Progetto, la firma del Protocollo preliminare di aggregazione (gennaio 2021). Ha visto impegnati in un intenso lavoro i Presidenti e le strutture, coadiuvati dalla Commissione
Paritetica composta da: Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Rovigo. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ha aperto i lavori della Parte Pubblica dell’Assemblea Generale fondativa di Confindustria Veneto Est, intervenendo in videocollegamento da Palazzo Chigi alla presenza di duemilacinquecento imprenditori, rappresentanti dell’economia e della politica. È seguita la conversazione con i Presidenti Leopoldo Destro e Vincenzo Marinese condotta da Andrea Cabrini e Roberta Floris. Il Vicepresidente di Fondazione Edison Marco Fortis ha poi trattato, nella sua relazione, il peso economico e manifatturiero del Veneto Est e del nuovo Triangolo industriale nel benchmark con l’Europa, ponendo le basi per i successivi confronti. Il primo è stato quello con il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il secondo ha visto dialogare i Sindaci di Venezia, Treviso, Rovigo, Luigi Brugnaro, Mario Conte, Edoardo Gaffeo e il Vice Sindaco di Padova Andrea Micalizzi. È seguito quindi l’intervento di Carlo Messina Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
23 www.lapiazzaweb.it Imprenditoria
I presidenti Leopoldo
Destro e Vincenzo Marinese
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Dal voto degli imprenditori ispirato da una moderna visione di sviluppo metropolitano, nasce il nuovo soggetto associativo di area vasta
Territorio. Nelle scorse settimane le premiazioni della manifestazione organizzata da Acrib
Alessia Elettra Campana vince il concorso “Scarpetta D’Oro”
A lessia Elettra Campana ha vinto la 26a edizione del concorso d’illustrazione Scarpetta d’Oro con l’opera “Nuove avventure”, mentre la classe 4ab della scuola primaria Elsa Morante di Oriago di Mira si è aggiudicata il primo posto del concorso di scrittura creativa. Questo quanto certificato al Palarcobaleno di Fossò nelle scorse settimane con la cerimonia di premiazione, alla presenza di Silvia Bolla vicepresidente di Confindustria Venezia, Gilberto Ballin presidente Acrib e Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta, Alberto Baratto sindaco di Fossò e Andrea Artusi presidente della giuria di Scarpetta d’Oro. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore del Comune di Mira Oriana Gerardi e il sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro. “Questa iniziativa – dichiara Silvia Bolla vicepresidente di Confindustria – ha il pregio di valorizzare un connubio fonda-
mentale: quello fra impresa e arte. È grazie alla creatività, infatti, che un’azienda nasce, innova e si sviluppa. È importante diffondere tale consapevolezza tra i giovani, capitale umano del domani”. Il premio Scarpetta d’Oro, promosso da Acrib e organizzato dal Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta, è nato per stimolare i talenti, diffondere la cultura d’impresa e avvicinare i giovani alla tradizione calzaturiera. Il premio “Scarpetta d’Oro” si articola nei due concorsi di illustrazione per l’infanzia e di scrittura creativa.
Il primo propone ogni anno un tema legato alla scarpa. Le ope-
Ecco i ragazzi “Formedabili” di Spinea
Formidabili? Di sicuro “formedabili”, e capaci, di esultare per una vittoria ed un gol segnato, ma anche di abbracciare un avversario dopo che a sua volta ha segnato una rete spettacolare o di consolarlo dopo un gol sbagliato. “L’abbiamo detto più volte, lo slogan che arriva da Spinea e dovrebbe diffondersi in tutto il mondo del calcio: lo sport deve essere uno strumento costante di inclusione, aggregazione e condivisione ed in questo senso deve aprirsi a tutti”. Da questa idea è nato il progetto del Calcio Spinea 1966 dedicato ai ragazzi e ragazze con disabilità intellettivo-relazionale e chiamato ForMedAbili. “Gli obiettivi che ci
re possono essere realizzate con qualsiasi tecnica, sia tradizionale che digitale. Rivolto a disegnatori professionisti e amatori, italiani e stranieri, di qualsiasi età, è diventato nel tempo uno dei premi più importanti d’Italia, fungendo da trampolino di lancio per molti degli artisti partecipanti. Il secondo concorso di scrittura creativa è riservato alle classi III e IV delle scuole primarie, chiamate ad ela-
borare favole ispirate all’illustrazione vincitrice del precedente anno. Le opere selezionate e i racconti editi, a partire dalla prima edizione del 1995, sono disponibili sul sito www.scarpettadoro. org.Sono quasi 5mila le opere candidate dal 1995 ad oggi, realizzate da illustratori professionisti e amatori, e oltre 500 le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno preso
parte all’iniziativa. Quest’anno la manifestazione si è inserita nel ricco programma di appuntamenti previsti dal progetto Venezia Rovigo Padova Treviso Capitale della Cultura d’Impresa 2022, realizzato con il contributo delle Camere di Commercio di Venezia Rovigo, Padova e Treviso Belluno. “Per noi calzaturieri - sottolinea Gilberto Ballin presidente Acribè sempre un momento di gioia il Premio Scarpetta d’Oro, tra le più importanti occasioni per diffondere cultura d’impresa e favorire il ricambio generazionale delle maestranze. Il nostro obiettivo è quello di appassionare sempre più i giovani a questa attività d’eccellenza, affinché possano condurre la Riviera del Brenta verso nuovi ambiziosi traguardi”. Nel frattempo, fino al prossimo 8 gennaio 2023, le illustrazioni premiate e segnalate dalla giuria saranno esposte in villa Widmann Rezzonico Foscari, a Mira.
poniamo - spiega la presidente dello Spinea Tania Busetto - sono stimolare l’accettazione dell’altro, favorire e rafforzare l’identità e l’autonomia, acquisire sicurezza e coscienza delle potenzialità del proprio corpo, favorire lo sviluppo delle potenzialità motorie e relazionali, migliorare l’autocontrollo nonché apprendere e rispettare le regole del gruppo dell’essere una squadra e della filosofia del gioco del calcio. Ma soprattutto vogliamo offrire felicità agli atleti e alle loro famiglie che potranno anche a Spinea, divertirsi nelle nostre strutture imparando così qualcosa di sorprendente, e cioè che tutti, possiamo fare calcio”. Venti
ragazzi, divisi in due squadre, gli allenamenti il sabato mattina, uno staff preparatissimo e che sa come farsi contemporaneamente voler bene e rispettare, e dopo solo pochi mesi, già l’esordio in campo con “Unlike per un gol”, il torneo disputatosi a novembre allo stadio Allende di Spinea che ha visto la partecipazione di quotate società come Bologna, Treviso e Chievo. Il risultato? Non era quello il fattore principale, quanto il vedere in campo e sugli spalti sorrisi, tifo positivo e voglia di stare assieme per una giusta causa.
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Sono quasi 5000 le opere candidate dal 1995 ad oggi da illustratori professionisti ed amatori, e circa 500 le classi partecipanti
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La premiazione della vincitrice
Eventi. Fino al prossimo gennaio, per tutte le festività
Torna “Natale con un Sorriso”, spettacoli dal vivo anche nel Veneziano
Più di 90 spettacoli in oltre 60 città del Veneto e molti di essi ad ingresso gratuito. Da dicembre, e fino a gennaio prossimo, torna “Natale con il sorriso”. Il progetto è promosso dalla Regione del Veneto nell’ambito del “Progetto Prossimità” in collaborazione con Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale e porterà nelle piazze e nei teatri numerosi appuntamenti, durante le festività natalizie.
Grazie al prezioso programma di oltre 90 spettacoli dal vivo all’aperto e nei luoghi cittadini, “Natale con un sorriso 2022” porterà alle famiglie di oltre 60 comuni del Veneto la possibilità di incontrarsi e di fruire di eventi gioiosi in uno dei periodi più sentiti dell’anno” dichiara l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari.
Si tratta di un progetto regionale che da molti anni porta con successo nelle piazze e nelle vie, nei teatri e negli auditorium dei centri storici delle piccole e grandi comunità venete dove i cittadini troveranno artisti pronti ad accoglierli con esibizioni eco-sostenibili come le marching band e il teatro di strada, e poi la musica, la danza, il circo contemporaneo senza animali e la prosa.
“Sono certo – prosegue l’assessore - che il pubblico saprà apprezzare lo sfor-
zo congiunto della Regione del Veneto e degli Enti Locali, coordinati da Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale e auspico che sia anche una occasione per incontrarsi in un reciproco scambio di auguri di buone feste”.
Gli spettacoli in calendario spaziano dal teatro a tema natalizio alla prosa, dal circo contemporaneo alla danza, dalle marching band al teatro di strada, fino ai concerti di musica d’orchestra e di cori gospel, all’operetta e agli immancabili spettacoli per i più piccini e le loro famiglie.
“Lo spettacolo dal vivo è uno straordinario veicolo di aggregazione e socializzazione in grado di trasmettere quella gioia di vivere che ci permette di affrontare anche i momenti più complessi della
vita – dichiara Massimo Zuin di Arteven. - Questa edizione di “Natale con un Sorriso” – che con gli spettacoli dal 2011 porta un sorriso nelle nostre comunità – coinvolge oltre cinquanta amministrazioni comunali che ospitano eventi teatrali per tutte le età. Sono appuntamenti scelti per regalare ai cittadini momenti di felicità e spensieratezza, e che rafforzano il senso di coesione e di solidarietà nella collettività. E molti non prevedono un biglietto di accesso”.
Nel Venezinano i comuni coinvolti nel progetto sono Camponogara, Cavarzere, Cavallino Treporti, Ceggia, Chioggia, Cona, Fossalta di Portogruaro, Meolo, Mira, Portogruaro, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, Scorzè, Venezia-Mestre.
Rotary Club, un premio per i laureati in Biologia Marina
Il Rotary Club di Chioggia ha messo a disposizione dell’università patavina un Premio di Laurea riservato a candidati in possesso di laurea specialistica (ex D.M. 509/99) o magistrale (ex D.M. 270/04) in Biologia Marina conseguita presso l’Università degli Studi di Padova che, a partire dal 1 gennaio 2020 ed entro il 30 novembre 2022, abbiano elaborato la miglior tesi di laurea sul tema: “Biodiversità dell’ alto Adriatico e della laguna di Venezia; effetti delle attività dell’uomo sulla biodiversità e gli
ecosistemi; gestione degli impatti e conservazione delle specie e degli ecosistemi.”
Il bando di concorso è disponibile sul sito web del Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova all’indirizzo https://www.biologia.unipd.it/ dipartimento/bacheca-di-dipartimento/ alla voce “premi di studio” e https://www.unipd.it/ premi-studio-laureati.
Con questa iniziativa il Rotary di Chioggia ha voluto ribadire la propria sensibilità per le problematiche di carattere ambientale.
L’Università di Padova tiene a Chioggia, nella sede di palazzo Grassi, il corso di laurea magistrale in Biologia Marina che prepara laureati esperti alla gestione sostenibile delle risorse e degli ecosistemi marini ed allo sviluppo e gestione di attività di acquacoltura.
Il settore ittico riveste una notevole importanza per Chioggia e la collaborazione con scienziati professionisti è fondamentale per una crescita biocompatibile con l’ambiente. (e.f.)
Le proposte spaziano dal teatro al circo contemporaneo alla danza, dalle marching band fino ai concerti.
Il progetto è promosso dalla Regione Veneto e Arteven
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Cultura
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Calcio. Un episodio inusuale, verificatosi nelle scorse settimane, è stato premiato dalla Figc
Galaxy Mira, correttezza e sportività vengono prima del risultato
Quando si parla si sport, in particolare di calcio, si pensa competitività, alla cattiveria agonistica finalizzata alla vittoria, momento di esaltazione e di sublimazione e di gioia. Per questo, quando accadono episodi come quello avvenuto nelle scorse settimane durante la partita di prima categoria fra il Lido di Venezia ed il Galaxy di Mira, si scopre che questo sport è capace anche di gesti di sportività che sono così rari ed inattesi da meritare di essere raccontati, pur dovendo, nella logica, rappresentare la normalità. Allora ricordiamo l’episodio. Mancano cinque minuti al novantesimo e la gara in laguna è sul punteggio di 1 a 1 quando il Galaxy trova il gol del vantaggio con il centravanti Casavola, a quel punto avrebbe significato probabilmente anche la rete della vittoria e consentito alla squadra di trovarsi in testa alla classifica, ma il tutto avviene
A Mestre in
con un giocatore del Lido di Venezia a terra per infortunio. Allora è intervenuto l’allenatore Fabio Piva che ha ordinato ai suoi giocatori di far segnare gli avversari, cosa accaduta subito dopo con Rossi, e la gara si è conclusa sul punteggio di 2-2. “Un gesto normale - ha commentato ai cronisti
presenti l’allenatore Piva. La nostra rete è stata segnata con un giocatore a terra, era giusto mettere la palla fuori. Non era giusto vincere così. Abbiamo forse perso due punti ma era più giusto essere a posto con la nostra coscienza. Alcuni giocatori erano contrari e
gli ho detto che se mi volevano come allenatore avrebbero dovuto farlo. Ci sono cose che vanno al di là del risultato ed anche senza quei due punti sono certo che alla fine la classifica ci vedrà sempre nelle zone alte”. Di fronte a simili parole é giusto fare i complimenti
via Linghindal nasce la “Casa del padel”
Sta conquistando da qualche anno migliaia di proseliti e, perciò, ha bisogno di nuovi impianti che possano ospitare questa che è diventata una sorta di disciplina sempre più popolare. Parliamo del padel, sport con una pallina e una racchetta, simile al tennis. Si pratica a coppie in un campo rettangolare e chiuso da pareti su quattro lati, con l’eccezione delle due porte laterali di ingresso. Il gioco differisce dal tennis perché si pratica con una racchetta dal piatto rigido con cui ci si scambia una pallina simile a quella usata per giocare a tennis, ma con una pressione interna inferiore. Nelle scorse settimane è stata inaugurata a Mestre, in via Linghindal 7, la “Casa del padel” , un nuovo centro sportivo con cinque campi indoor per giocare questa intrigante disciplina sportiva ma anche per allenarsi e aggregarsi. E’ il risultato di un più ampio
progetto di riqualificazione urbana e sociale: l’impianto sorge infatti su un’area di 1800 metri quadri per circa 10 metri di altezza, fino a 6 mesi fa occupata da un capannone industriale in disuso, ed è stato voluto da Spector Padel House (Sph), società specializzata nella costruzione e management di centri padel. Si tratta di un un centro sportivo all’avanguardia e grazie a uno staff composto da 9 persone, all’interno della “padel house” sarà possibile svolgere attività rivolte agli atleti ma soprattutto alle persone che intendano avvicinarsi al gioco assistiti anche da Gustavo Spector, a lungo ct della nazionale italiana di Padel e fondatore di Sph, mentre Marco Sportillo funge da club director di Sph Venezia, la struttura si avvale di alcuni fra i migliori istruttori di questa disciplina, sicuramente di ottimo livello. (l.p.)
alla sportività del tecnico mirese e non insensibile a questo episodio si è dimostrato il Comitato regionale della Figc che ha voluto evidenziare il gesto di far-play con un riconoscimento ed una targa. A complimentarsi con l’allenatore il presidente Enrico Zarotti, che
da sempre sostiene l’importanza di un comportamento leale e sportivo. “Sono fiero – ha precisato il presidente. E’ stata una pura emozione positiva il gesto del nostro mister Piva, quelle emozioni che fanno ancora credere che questo calcio c’è ancora ed è sano. Al primo allenamento della squadra dopo la partita mi sono complimentato anche con i ragazzi perché comunque avevano accettato la decisione del loro allenatore nonostante stiamo lottando per il primo posto nel campionato. All’inizio del campionato avevo ricordato ai ragazzi della prima squadra che i nostri 500 ragazzi che giocano nelle giovanili li avrebbero guardati, copiati, e imitati pertanto avevo chiesto un comportamento onesto e corretto, il gesto con il Lido rappresenta tutto quello che avevo chiesto, sono stati tutti molto bravi”.
Lino Perini
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L’allenatore Fabio Piva ha ordinato ai suoi di far segnare gli avversari perchè un loro giocatore era infortunato
I campi di padel di Mestre
L’allenatore Fabio Piva
Fine d’anno, tempo di bilanci. C’è chi festeggia, chi ha un sorriso a mezza bocca e chi spera che il 2023 porti miglior fortuna. I brindisi di Capodanno non potranno che essere scintillanti per Fratelli d’Italia che viaggia con percentuali superiori al 30% e che il giudizio positivo degli elettori – così com’è certificato dai sondaggi – non faranno che aumentare. Nel Veneto il partito di Giorgia Meloni ha ottenuto un risultato maggiore rispetto a molte Regioni: tutto fa pensare che apparterrà a Fratelli d’Italia il nuovo governatore. Del resto, difficile ipotizzare un capovolgimento in una Regione che di sinistra non è mai stata. La Lega ha dimezzato i suoi voti nel Veneto attestandosi al 14%: il bilancio vira al rosso e non c’è granché da brindare. È vero che il partito di Salvini si consola non solo con la partecipazione al governo ma anche intestandosi vari successi del governo (il tetto al Pos, i contanti, la revisione radicale del reddito di cittadinanza…) grazie
#Regione
Il Punto Chi brinda e chi no
di Antonio Di Lorenzo
all’attivismo del leader. Ma è indubitabile che una stagione per la Lega si sia conclusa, quella del partito che viaggiava a percentuali stellari. Ormai nell’elettorato di centrodestra la Lega è stata in gran parte sostituita dai Fratelli di Giorgia Meloni. E deve anche riflettere sulle battaglie interne delle correnti, che, negate da tutti, in realtà esistono e combattono. Non è domo il leader Bossi, non lo sono nemmeno coloro che fanno riferimento a Luca Zaia, anche se adesso il gruppo è indicato come “marcatiani”. Sta di fatto che, nella competizione interna, e come è stato sottolineato da tutti gli osservatori,
Salvini non ha dato spazio nelle liste a Zaia e il vincente tra i due appare il segretario federale, noto per essere un uomo che non molla mai.
Zaia, dal canto suo, mentre evoca l’unità in questa stagione congressuale della Lega, può vantare a livello amministrativo di aver risparmiato ancora ai veneti l’applicazione dell’Irpef regionale, come pure era stato paventato. Ma soprattutto, se le cose seguono la strada intrapresa, potrà incassare il successo dell’autonomia differenziata. Anche se servirà un anno.
Il Pd, batostato in quasi tutta Italia, nel Veneto mantiene la sua percentuale del 16%
e non è crollato. Non è poco. Mantenere le posizioni è già un successo quando il mondo attorno si disfa. Anche il partito del segretario Andrea Martella può alzare un calice. Ma uno solo. Del doman non v’è certezza per il Pd.
Zaia: “L’autonomia arriverà presto E altri grandi progetti per il Veneto”
S trascichi della pandemia, assenza di personale sanitario, ma anche autonomia e futuro dell’industria: sono le parole chiave del 2022 per il Veneto secondo il governatore Luca Zaia che, nonostante tutto, guarda al prossimo anno con fiducia. Come valuta l’anno che sta terminando e cosa si aspetta dal 2023?
“È stato un anno difficile, considerato che abbiamo avuto prima il covid e poi la guerra in Ucraina. Lo definirei annus horribilis da un punto di vista sociale, con non poche difficoltà. Però noi sappiamo che dopo la pioggia torna sempre il sereno. Questa guerra si concluderà: ho molte speranze. Penso che sia giunto il momento di lasciare spazio alla diplomazia e che entrambi contendenti, l’aggressore e aggredito, decidano di fare un passo indietro, perché si possa trovare un’intesa. Non ci possiamo permettere nessuna guerra, tantomeno questa che è vicina a noi e pesa moltissimo nella geopolitica internazionale”.
Come giudica la manovra del governo Meloni?
“Positivamente. Su 35 miliardi 21 sono dedicati al sociale, alle famiglie. È come se il Governo avesse versato più o meno un miliardo alla Regione. Noi non ci saremmo mai riusciti, con nessuna manovra tributaria: saremmo riusciti forse a incassare 180, 150, 120 milioni di euro. Ecco, il Governo ha fatto un’operazione da 21 miliardi di euro che poi avrà una ricaduta positiva sui costi che le famiglie si sono visti aumentare per il costo dell’energia”.
Come è considerato il Veneto dal governo?
“Come veneti ci possiamo attribuire il merito di avere uno standing che anni fa non avevamo. D’altra parte se non hai considerazione non porti a casa le Olimpiadi e non tratti con Intel un investimento di 10 miliardi di euro che è il più grande investimento nella storia del Paese. E stupiremo ancora perché abbiamo grandi progetti”.
A proposito dell’autonomia, nel recente incontro con il ministro
Calderoli lei ha affermato “ora o mai più”. Perché?
“Perché ci sono tutti i presupposti: siamo davanti a un ministro che s’è mosso con celerità, in un governo che comunque mantiene la parola data ai cittadini. Ovviamente stiamo parlando della più grande riforma della storia assieme al presidenzialismo: in questa legislatura l’una e l’altro dovranno essere assolutamente approvati. L’articolo 144 nella legge di stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e
la stagione dei compiti per casa. Entro fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, un passaggio indispensabile per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.
La Regione ha di recente emanato un bando per 393 medici per far fronte all’assenza di personale. Sono sufficienti?
“Sul mercato non ci sono professionisti e quelli che ci sono hanno la possibilità di attraversare la strada e andare dal privato che li paga di più. Mancano i medici e
questa divaricazione tra domanda e offerta ci sta mettendo non poco in difficoltà. Quanto ai medici in pensione, io chiedo che il pubblico possa fare quello che può fare un privato, cioè tenere su base volontaria i propri professionisti”.
È nata Confindustria Veneto est, la più grande del Paese, che unisce quelle di Venezia e Rovigo e Confindustria Veneto centro. Come valuta questa fusione? “Oltre ai numeri, c’è anche un dato quantitativo che è importantissimo: questo raggruppamento significa oltre 86 miliardi di fatturato, quasi metà di quello Veneto arriva da questa associazione. Direi che è un bel segnale, soprattutto perché punta all’economia di scala, a razionalizzare. È un segnale che anche il pubblico dovrebbe cogliere. L’economia di scala ci permette di risparmiare, di essere più efficienti e avere sempre come ultimo obiettivo quello di fornire servizi al cittadino”.
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Gay
Giorgia
L’intervista. Il presidente della Regione traccia un bilancio e guarda con speranza al 2023
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Valori, determinazione e sorriso: “Porto la voce della mia generazione”
Dopo l’emozionante debutto in Parlamento il lavoro sulle emergenze attuali: “Sento grande la responsabilità, ci sono delle urgenze comuni che attendono risposte, ma i provvedimenti del Governo sono inadeguati”
a mia generazione è la grande assente, in Parlamento:
il Partito Democratico ha scelto di rappresentarla e per questo sento la grande responsabilità di provare a portarne la voce.” Così Rachele Scarpa, trevigiana, 25 anni la più giovane Parlamentare della Repubblica Italia si presenta al suo debutto sugli scranni di Montecitorio. Un’emozione unica associata, però, ad una grande determinazione, a dei valori non negoziabili e ad un sorriso che in questa strana campagna elettorale in molti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.
“I temi – spiega l’Onorevole Scarpa - che stanno a cuore a me e ai miei coetanei sono chiari, li portiamo nelle piazze da anni: politiche coraggiose in difesa dell’ambiente, lotta alla precarietà e al lavoro povero, una maggiore considerazione della salute a tutto tondo, anche quella psicologica, emersa come grande difficoltà a partire dalla pandemia. Su quest’ultimo tema ho voluto agire subito. Serve una grande consapevolezza tra tutte le parti politiche sul fatto che la salute mentale è salute e che non può essere un lusso di chi se lo può permettere: per questo ho voluto far nascere un Intergruppo parlamentare dove avviare una discussione trasversale e porre una nuova luce su un problema diffusissimo ma silenzioso.”
Un avvio subito estremamente concreto quello di Rachele Scarpa che a poche settimane dall’insediamento si è subito messa al lavoro rendendosi protagonista già di molti provvedimenti. “Non è solo alla mia generazione, però, che voglio parlare: ci sono delle urgenze comuni che richiedono risposte: il costo della vita, i salari che non crescono da trent’anni, la drammatica assenza dei medici di base nel nostro territorio, l’inquinamento della nostra aria e della nostra acqua.”
“Sono tutti problemi – continua l’Onorevole PD - Che non trovano risposte nell’attuale manovra di bilancio, in cui spiccano l’inadeguatezza delle misure di contrasto alla crisi energetica e alle tensioni inflazionistiche e l’iniquità delle iniziative, di natura fiscale e non, nell’ambito del lavoro, della lotta alla povertà e in campo pensionistico.
Si accentueranno i divari tra cittadini e territori avvantaggiati e svantaggiati: in uno scenario in cui l’inflazione si avvicina al 12% e il paese va verso la recessione, si risponde con la completa eliminazione dell’unica misura destinata alla povertà, con una sperequazione nella tassazione sul reddito tra lavoratori dipendenti e autonomi, col ritorno dei voucher, con un taglio insufficiente e non strutturale
del cuneo fiscale, con misure sulle pensioni limitate al 2023, regressive e discriminatorie (come Opzione donna, ridotta e legata al numero dei figli). Sull’ evasione fiscale, tra tetto al contante, stralcio delle cartelle, e possibilità degli esercenti di rifiutare i pagamenti in carta sotto i 60 euro, torniamo indietro di 15 anni.
Allarmanti sono anche le assenze, in questa manovra: mancano glii investimenti in ambiente, istruzione, sanità. Quelli che per noi sono i pilastri di una società che funziona e cura i cittadini subiscono un grave disinvestimento, dove non tagli. La direzione in cui andare è opposta: salario minimo, sostegno alle imprese che promuovono la sostenibilità e vanno e verso la conversione ecologica, investire sulla medicina di prossimità, più risorse in istruzio-
ne e ricerca, un fisco più equo. Solo così garantiremo la dignità delle persone, in tutti gli aspetti della loro vita. Dignità è vivere in un ambiente salubre, senza dover temere il prossimo disastro climatico. È accedere ai servizi a prescindere dalla propria disponibilità economica, o dalla zona di residenza: sanità, psicologo di base, ma anche servizi per l’infanzia o trasporto pubblico. È lavorare e non rimanere poveri lavorando, è dare a tutti la possibilità di progettare liberamente il proprio futuro con studi e formazione adeguati e accessibili. È avere un tetto sopra la testa e un salario adeguato. Anche nel nostro Veneto tutto ciò va portato fortemente in luce, queste infatti non sono utopie: sono il minimo indispensabile, e lo difenderemo infaticabilmente, dentro e fuori dal Parlamento”.
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Rachele Scarpa. La giovane deputata si racconta e sottolinea tutte le mancanze della manovra di bilancio
La neo deputata Rachele Scarpa davanti a Montecitorio e fra la gente
“Attenzione a truffe e raggiri, in aumento con il caro bollette”
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ono sempre più numerose le segnalazioni che arrivano alle forze dell’ordine da cittadini alle prese con l’emergenza truffe e raggiri. Episodi particolarmente odiosi perché le vittime sono spesso persone anziane. Carabinieri e amministrazioni locali hanno intensificato nelle ultime settimane le attività di informazione alla cittadinanza e le associazioni a difesa dei consumatori sono sempre più impegnate in attività di orientamento, soprattutto in un momento in cui il caro bollette spinge i più spregiudicati ad allettare con proposte all’apparenza vantaggiose su energia, acqua e telefonia, che nei casi peggiori si trasformano in vere e proprie truffe. Ne parliamo con Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Veneto.
Presidente, qual è la situazione nella nostra regione?
“Purtroppo ogni settimana i nostri sportelli raccolgono denunce di raggiri per la vendita di mer-
ci, ma anche per la fornitura di servizi. Gli argomenti utilizzati dai malintenzionati sono i più disparati, e sono anche molto diversificate le tecniche per far cadere in trappola le persone. Un esempio è la cosiddetta “truffa
del catalogo”: la persona viene contattata telefonicamente e poi raggiunta a casa per quello che sembra essere un semplice ritiro di una tessera sconto per fare acquisti in un negozio locale. Si chiede quindi la sottoscrizione di un modulo di consegna che poi si rivela essere un vero contratto, magari con un impegno di spesa anche di parecchie migliaia di euro.
Oppure è ancora molto in voga la vendita dei rilevatori di gas, soprattutto a danno degli anziani: viene affisso, nell’androne del condominio, un cartello, con scritto che di lì a breve ci sarà la visita di alcuni incaricati per il rilevamento delle fughe di gas negli appartamenti. La comunicazione è anche un po’ ambigua: sembra quasi che sia un obbligo di legge installare questi dispositivi, ma in realtà non c’è nessun obbligo. La cosa peggiore è che contestualmente viene richiesto il pagamento - solitamente loro
sono dotati di bancomat - ed anche ottocento euro se ne vanno seduta stante per questa spesa”. Il caro bollette sta peggiorando la situazione?
“Certo. Un caso frequente è quello - che un tempo avveniva più tramite vendita porta a porta, mentre oggi soprattutto per telefono - dei contratti dell’energia elettrica del gas, con vari stratagemmi che fanno leva su un’offerta imperdibile. Viene carpito il consenso dell’interlocutore e concluso un contratto telefonicamente. E così ci si ritrova attivata la fornitura”.
Ma a cose fatte ha senso informare le forze dell’ordine o è già troppo tardi per rimediare?
“Il consumatore fa sempre bene ad avvisare le autorità, perché abbiano il polso della situazione. Però consigliamo di rivolgersi alle associazioni di consumatori, che hanno ormai acquisito una competenza e un’esperienza nel settore piuttosto corposa, e
sono in grado di trovare le soluzioni più efficaci per ogni singola fattispecie. Il mio consiglio è di parlarne, denunciare, informarsi, mettere in campo la strategia di comunicazione e di tutela più ampia possibile, in modo tale che si eviti che passi del tempo, scorrano i termini e poi davvero non si possa più intervenire per rimediare la situazione”. E la vostra associazione cosa fa sul fronte della prevenzione?
“Da questo punto di vista il nostro impegno è totale e portiamo avanti un programma di incontri nell’ambito dell’energia e dell’educazione finanziaria, per raggiungere quante più persone possibili e informarle sui loro diritti”.
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L’intervista. I consigli di Davide Cecchinato, presidente Adiconsum Veneto
Il presidente di Adiconsum Veneto, Davide Cecchinato
ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24
La Piazza 24: l’informazione dà voce al territorio
Il 2022 ha segnato l’arrivo di un prodotto totalmente nuovo nel panorama dell’offerta di informazione in Veneto: non uno, ma ben quattro notiziari audio giornalieri con notizie dalle città della regione, siano esse capoluoghi o piccoli centri, con grande attenzione alla cronaca, all’attualità, alla politica e all’approfondimento.
I notiziari della Piazza24, trasmessi da numerose emittenti radio, ma anche in streaming e dagli smart speaker, raccontano ogni giorno il territorio con lo stile della Piazza, che da oltre 28 anni ha fatto dell’informazione locale una vera e propria missione.
Lo fa attraverso un team di giornalisti, tecnici, speaker di alto livello. Una squadra che ogni giorno garantisce un prodotto che, mese dopo mese, ha riscontrato sempre maggior interesse e apprezzamento da parte del pubblico. “Il merito di un prodotto così valido è tutto del nostro teamracconta il direttore Giorgia Gay -. Nelle principali città del Veneto abbiamo giornalisti che quotidianamente ‘presidiano’ il territorio, dialogano con i protagonisti, raccontano ciò che accade con grande professionalità. La nostra redazione centrale, poi, raccoglie i principali fatti di cronaca, le interviste con esponenti politici e istituzioni per andare oltre la semplice notizia, proponendo approfondimenti pur nel breve spazio di un notiziario audio. La nostra sfida è proprio questa: fare più informazione possibile, nel miglior modo possibile, dando voce al territorio”.
In redazione le notizie vengono aggiornate fino all’ultimo minuto possibile, per essere sempre “sul pezzo”. Ma non è solo la squadra dei giornalisti a rendere possibile la messa in onda del prodotto. Il team si avvale di un esperto in produzione che garantisce la
messa in onda e la diffusione dei notiziari, la condivisione nei social network, l’analisi dei risultati e il rapporto con le emittenti.
E poi ci sono le voci, gli speaker professionisti che si alternano al microfono. Senza dimenticare la rete vendita, ogni giorno “sul campo” per coinvolgere nuovi inserzionisti.
I notiziari sono trasmessi dal lunedì al sabato in Fm su “Radio Cafè”, “Radio Pocket”, “Radio Pico”, “Radio Clodia” e “Radio Attiva la voce del veneto solidale”; nel sito www.lapiazzaweb.it e sulle principali piattaforme streaming: Spotify, Google Podcasts, iTunes, Apple Podcasts, Spreaker, Deezer, Amazon music, Audible, anche Alexa e l’Assistente Google.
Oltre ai notiziari, laPiazza24 è anche approfondimento, grazie alle rubriche podcast di punta: “ilPunto Di Antonio di Lorenzo” e “Zoom” con Ilaria Morelli. Entrambe si possono ascoltare
sia nel sito www.lapiazzaweb. it e sulle piattaforme streaming. “IlPunto” è uno spazio di commento politico dedicato agli argomenti più caldi del panorama nazionale e locale. “Zoom” esplora invece l’attualità, per capire e raccontare al meglio il Veneto che viviamo ogni giorno, con un’intervista in ogni puntata a un ospite competente e autorevole. Senza dimenticare le rubriche “Salute” e “Scuola&Lavoro”, che si possono ascoltare sia sul web sia in fm: si tratta di spazi podcast dedicati agli ambiti della salute, del benessere, dell’estetica, dell’istruzione, delle università. Con l’arrivo de LaPiazza24 è nato un vero e proprio sistema di comunicazione integrato, che ha aggiunto l’informazione audio a quella tradizionale dei mensili “La Piazza” e del sito “LaPiazzaweb”. E nel 2023 non mancheranno altre novità.
Ecco tutti i modi per ascoltarci: In radio
I notiziari su LaPiazzaweb.it, Radio Pico (frequenze 90.6) e Radio Pocket (107.7): dal lunedì al venerdì alle ore 8:30 - 11:3017:30 - 18:30, sabato alle 8:30 e alle 11:30.
Su Radio Cafè (95.3): lunedìvenerdì alle 7.00 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 7.00 e alle 12.00.
Su Radio Clodia (103.6): lunedì - venerdì alle 8.30 - 12.00 - 18.00 - 19.00, sabato alle 8.30 e alle 12.00.
Su Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale (AM 1278): lunedì - venerdì 6:55 - 08:40 - 11:40 - 17:4018:40, sabato 6:55, 08:40 e 11:40.
Siamo anche sui dispositivi Alexa, scarica la skill!
Basterà dire: “Alexa, apri La Piazza 24!”, “Alexa, chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.
Oppure scarica la Google Action e chiedi all’Assistente Google: “Parla con La Piazza 24!”, “Chiedi a La Piazza 24 di ascoltare il notiziario!”.
Puoi ascoltarci dal sito www.lapiazzaweb.it e tramite la nostra app “LaPiazza24” dall’App Store e da Google Play
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L’iniziativa. I notiziari sono trasmessi da emettenti radio ma anche in streaming
Quattro appuntamenti quotidiani con notizie e approfondimenti, in presa diretta con i protagonisti
Il Team de LaPiazza24, da sinistra: Giulio Segala, Ilaria Morelli, Giorgia Gay, Giuseppe Bergantin, Marta Zatta, Sara Busato, Calogero Gambino. App store
Salute
La campagna di comunicazione
Le regole per promuovere la salute
Regione e Ulss insieme per sensibilizzare la cittadinanza a stili di vita orientati al benessere
Un tam tam mediatico, che da un’azienda sanitaria all’altra rimbalza in tutto il Veneto. É la campagna di comunicazione che la Regione ha inserito come punto cardine nel Piano regionale prevenzione, con lo scopo di promuovere uno stile di vita sano. “Vivo bene”, dunque, non è solo uno slogan: vivo bene, mangio in modo sano, mi muovo, evito comportamenti rischiosi, presto attenzione nei luoghi di lavoro per promuovere la mia salute.
É un’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla salute rivolta alla popolazione che, nel tradurre le linee guida del Piano regionale di prevenzione, si propone in un messaggio di raggiungere tutti, senza distinzione di età, sesso e condizione.
La medicina che si occupa di preservare la salute, e non solo curare la malattia, rappresenta un po’ l’orizzonte cui guardare in questo approccio che parte dal presupposto che la salute è il risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.
Prosegue alla pag. seguente
DICEMBRE 2022 on-line: /category/salute/
“Vivo
bene”, una questione di… stile
Salute
La tua voce per una sanità migliore
Pianificare e progettare insieme un sistema sanitario di qualità, attraverso le valutazioni di tutti gli attori del sistema sociosanitario regionale
Le regole per promuovere la salute
Il Piano regionale della prevenzione, approvato con DGR n. 1859 del 29 dicembre 2021, in attuazione al Piano Nazionale Prevenzione, ha durata di 5 anni e rappresenta il documento guida delle Aziende Ulss riguardo la prevenzione delle malattie e la promozione della salute.
In 5 anni il Piano si propone di creare e rafforzare ambienti favorevoli alla salute delle persone, cioè contesti che agevolino stili di vita sani, tra questi la scuola, i luoghi di lavoro, i comuni attivi, le comunità che promuovono la salute della famiglia nei primi 1000 giorni di vita. Il secondo obiettivo è quello di sviluppare percorsi integrati di presa in carico delle persone per il contrasto alla fragilità. Il terzo obiettivo è quello di contrastare le disuguaglianze in salute e sostenere l’approccio di genere.
“Veneto per la salute” è invece un protocollo d’intesa nato a supporto del Prp 20202025 e sancisce la collaborazione tra diverse direzioni regionali e altri enti esterni con l’obiettivo di promuovere il benessere, il diritto alla salute attraverso l’adozione, nelle proprie politiche, di linee strategiche coerenti con gli obiettivi dello stesso Prp. Le direzioni /Enti aderenti concorrono con le loro strategie alla creazione di ambienti favorevoli alla salute delle persone.
In queste settimane la campagna di comunicazione “Vivere bene” ha trovato ampia eco attraverso la pubblicazione di un video che sintetizza in pochi minuti le poche ma importantissime “regole” per promuovere, come singoli cittadini, uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico.
“Vivere bene infondo non è difficile, soprattutto in una regione come la nostra che si prende cura dei suoi cittadini. Anche noi però possiamo fare la nostra parte” è l’incipit del messaggio.
Una sanità di qualità sempre migliore da costruire assieme, con il contributo di tutti, ascoltando la voce degli attori direttamente interessati, siano essi interni al sistema sanitario o cittadini che hanno ricevuto assistenza sanitaria. Con questo spirito si rinnova “La tua voce per una sanità migliore”, giunto alla terza edizione, un insieme di progetti che hanno la finalità di valorizzare il contributo, facilitandone la partecipazione, di cittadini e di tutti gli interlocutori della sanità nel progettare e realizzare un sistema sanitario di qualità. Prende così il via, a partire da dicembre, il “Sistema coordinato per la valutazione e la valorizzazione di qualità del Sistema Socio Sanitario Regionale (Sssr)”, della regione Veneto, allo scopo di promuovere ed implementare la valutazione dei servizi sanitari regionale tenendo conto di più punti di vista.
I progetti si propongono di raggiungere più obiettivi. Intanto consolidare un programma regionale di rilevazione, analisi e valutazione dell’esperienza e della soddisfazione degli utenti del Servizio Socio Sanitario Regionale (Sssr). Quindi definire e consolidare strumenti di rilevazione di aspetti dell’assistenza che influiscono in misura importante sulla percezione che gli utenti hanno della qualità del servizio.
E, per finire, consolidare un sistema condiviso e diffuso di gestione delle segnalazioni degli utenti dei servizi sanitari e socio sanitari, in forma di reclamo, suggerimento
o apprezzamento-elogio.
Tutte le Aziende Sanitarie della Regione del Veneto sono coinvolte e prenderanno progressivamente parte attiva in alcuni progetti specifici.
A dicembre, e fino al 22 gennaio prossimo, ha preso il via l’Indagine di Clima Organizzativo, per una valutazione della qualità dal punto di vista interno sul clima delle Aziende, rivolto specificatamente ai dipendenti delle Aziende Sanitarie, quindi seguirà il Progetto PREMS (Patient Reported Experience Measures) per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti che hanno avuto un ricovero in ospedale. Poi Progetto PROMs (Patient Reported Outcome Measures) per la misurazione degli esiti e dell’esperienza con il percorso oncologico per il tumore maligno alla mammella riportati dalle pazienti, rivolto ai pazienti in cura allo IOV. Ci sarà anche il Progetto PaRIS (PatientReported Indicators) promosso dall’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per una valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino, rivolto nello specifico ai pazienti affetti da cronicità che hanno effettuato una prestazione specialistica.
Per la progettazione, la sperimentazione e il consolidamento di questi programmi Regione Veneto si avvale del supporto tecnico metodologico di Azienda Zero e la collaborazione del Laboratorio MeS (Management e sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Come fare allora? “Mangiamo sano, privilegiando la dieta mediterranea, e sempre nel rispetto della natura. Muoviamoci un po’ di più: possiamo andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta, salire le scale, invece di prendere l’ascensore, fare un po’ di ginnastica”.
Non vanno trascurati i consigli giusti, quelli del nostro medico su prevenzione e vaccini.
“Prestiamo più attenzione quando siamo a casa, in strada e in tutte le situazioni che tendiamo a sottovalutare, anche quando siamo impegnati nelle nostre professioni”, rappresenta un’altra buona norma da tenere in considerazione.
E naturalmente non trascuriamoci. “Controlliamo più spesso la nostra salute – è la sollecitazione - è utile per prevenire efficacemente le patologie croniche, evitiamo comportamenti scorretti e cattive abitudini che ci isolano e ci allontanano dalle cose che contano di più”.
“Se stiamo bene con noi, - è l’osservazione conclusiva - stiamo bene anche con gli altri perché anche la salute è un gioco di squadra. La nostra salute rende tutti più forti”.
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Tre donne ogni sei mesi ricoverate per gravi lesioni al volto
Un ceffone spezza la mascella della fidanzata quattordicenne. Un pugno scompone lo zigomo della compagna ventenne. Un gancio al mento lussa la mandibola della convivente quarantenne.
Sono tutte giovani. Sono tutte ricoverate nel reparto di Chirurgia maxillo facciale dell’ospedale mestrino dell’Angelo dell’Ulss 2 Serenissima. E sono solo i tre casi più recenti. Con traumi di questa gravità arrivano in sala operatoria a ritmo di almeno tre ogni sei mesi.
Tutte donne che prima di quell’ultima frattura, avevano già conosciuto la violenza domestica e che avevano cercato di andare oltre, prima di trovare il coraggio di confidarsi con i chirurghi che le hanno operate, insospettiti dalle fratture che ormai hanno imparato a riconoscere.
“Ci siamo trovati i loro compagni violenti anche alle porte del reparto - dice il primario Michele Franzinelli -. E siamo riusciti ad allontanarli. Sembra un paradosso, ma quando le vittime non riescono e non possono parlare, in molti casi la loro frattura al volto
rivela un trauma prima che sia troppo tardi. Capita che mi dicano che sono cadute dalla bici, ma hanno una mandibola rotta senza abrasioni evidenti sul viso: è facile invece che siano state colpite da un violento manrovescio. Questo ci mette subito in allerta”.
Le lesioni alle ossa del volto riscontrate dai chirurghi maxillo facciali nel caso di violenza domestica sono di tre tipi.
La frattura all’angolo mandibolare prodotta con un pugno laterale. “Per questa procediamo con una riduzione della frattura utilizzando delle placche in titanio di osteosintesi - spiegano gli specialisti dell’ospedale di Mestre -. In molti casi con questo intervento c’è un recupero completo, in altri, nonostante la bravura di chi opera, la lesione dell’aggressore può provocare danni irreversibili ai nervi insieme alla perdita di elementi dentali”.
La frattura del complesso orbito mascellare zigomatico indotta da una sberla o un pugno nella zona oculare. “Per ridurre la frattura, in queste circostanze pratichiamo un’incisione sulla palpebra inferiore, per
riuscire a ruotare e rimettere in sede lo zigomo. Anche qui, nei casi più gravi, possono rimanere segni permanenti della violenza subita”.
Il blow out causato da un pugno nell’occhio, che produce la rottura della parete inferiore dell’orbita oculare e uno spostamento dell’occhio. “In questi casi con un accesso transcongiuntivale o transpalpebrale recuperiamo l’osso del pavimento e lo riposizioniamo. Se questo non ha più tenuta, poniamo del materiale eteroplastico e favoriamo il ritorno dell’occhio alla sua posizione originale”.
“Ma io ho sperato sempre che smettesse” raccontano quasi tutte al chirurgo maxillo facciale: spiega Cristina Ghirotto, che dell’équipe medica è colei che spesso riesce a guadagnare la fiducia delle vittime. “Molte volte sono donne completamente soggiogate dai loro uomini che le picchiano dove non si vede, le isolano dal resto del mondo, le privano di ogni autonomia, le controllano anche a distanza e le spingono a negare l’evidenza - spiega il medico -. Ci accorgiamo
che vengono annullate psicologicamente.
Alcune di loro una volta guarite, quelle che negano fino alla fine i torti subiti per paura, prima della dimissione sentono di non avere scelta e scappano segretamente con i loro aguzzini”.
Ogni giorno, e non solo nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, “i nostri specialisti ospedalieri, su questo fronte, sono sempre in prima linea, chiamati ad intervenire più spesso di quanto si possa immaginare - spiega il direttore sanitario dell’Ulss 3 Serenissima Giovanni Carretta -. Il lavoro che si svolge con il territorio, con la rete delle associazioni anti violenza, con l’aiuto degli psicologi, degli assistenti sociali e delle case protette è importante ed è stato sviluppato in modo forte in questi ultimi anni. Purtroppo, rimangono numerosi i casi che inevitabilmente sfuggono alla rete dei servizi. Il nostro grazie va alle nostre équipe di professionisti di primissimo livello che si spendono nel modo migliore possibile non solo nella cura, ma anche nella sensibilità e nell’attenzione ai vissuti umani personali”.
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Salute
Violenza domestica. In sala operatoria all’Angelo di Mestre dell’Ulss 3 Serenissima Mascelle spezzate, zigomi scomposti, mandibole lussate, orbite oculari fratturate. Tutte vittime giovani curate nel reparto di Chirurgia maxillo facciale
Salute
Università di Padova. La Fondazione AriSLA premia il progetto coordinato dalla ricercatrice Tania Zaglia
Sla, approcci innovativi per migliorare qualità e aspettative di vita dei malati
La ricerca “Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella malattia, per conoscerla meglio e approdare a nuove opzioni terapeutiche
U n progetto di ricerca che ha l’obiettivo di migliorare qualità e aspettative di vita dei malati di Sla. “Symp-Als”, fra gli altri, è il progetto coordinato da Tania Zaglia, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm), che ha vinto il bando AriSLA 2022.
La Fondazione Italiana di ricerca per la Sla Ets, ha infatti stanziato un nuovo finanziamento di 883.800 euro per supportare lo sviluppo di sei innovativi progetti di ricerca.
“Symp-Als” si pone l’obiettivo di determinare il ruolo dei neuroni simpatici (NS) nella Sla e studiare quali aspetti della Sla possono essere attribuiti alla loro degenerazione.
Lo studio cercherà di correlare l’alterazione del sistema nervoso simpatico allo stadio della malattia e ai meccanismi che ne sono alla base per identificare nuovi biomarcatori diagnostici e bersagli terapeutici e comprendere se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da Sla.
La professoressa Tania Zaglia, seconda da destra
La Sla è una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare, paralisi e insufficienza respiratoria. Attualmente, i meccanismi alla base della Sla sono oscuri, e l’aspettativa di vita dei pazienti è solitamente di 4-5 anni dalla diagnosi. Pertanto, la ricerca è focalizzata a comprendere i meccanismi di malattia, per identificare nuove ed efficaci strategie terapeutiche.
“Considerata per molto tempo ‘una malattia dei motoneuroni (MN)’, che controllano la contrazione volontaria dei muscoli, la Sla viene attualmente definita come ‘una malattia di diversi tipi cellulari’ - spiega la professoressa Tania Zaglia -. Tra questi, i neuroni simpatici possono rappresentare ulteriori cellule disfunzionali nella Sla, che partecipano alla progressione della malattia. Questa affermazione si basa sui risultati di studi recenti, inclusi i nostri, che dimostrano una disfunzione, nei pazienti affetti da Sla, nel controllo, da parte dei neuroni simpatici, della funzione di vari organi. Questo aspetto, tuttavia, non è ancora stato studiato in dettaglio.
I NS innervano quasi tutti i tessuti del corpo, compresi i muscoli scheletrici,
che sono gravemente compromessi nella SLA. Sono presenti nei nervi che contengono i motoneuroni, e innervano le cellule muscolari in prossimità del sito contattato dai MN.
Il ruolo dei NS nel muscolo è stato molto controverso ma studi recenti, compresi i nostri, dimostrano che la loro attività è cruciale per il mantenimento della struttura e funzione dei muscoli”.
“Su queste basi, - prosegue la professoressa Zaglia - ipotizziamo che i NS abbiano un ruolo nella Sla e rappresentino un potenziale bersaglio terapeutico. L’innervazione simpatica del muscolo e della cute, e parametri clinici della funzione dei NS, saranno valutati in una coorte di pazienti, in cura presso la clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova”.
“I risultati della ricerca - è la conclusione - hanno dunque la potenzialità di migliorare le conoscenze sulla Sla e di determinare se la modulazione dei neuroni simpatici possa rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per migliorare la qualità e l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da questa drammatica malattia”.
Le
Giovani e salute
sigarette elettroniche
non fanno meno male del fumo di tabacco
Ricorrere alla sigaretta elettronica come alternativa meno dannosa per la salute, rispetto alle sigarette tradizionali, è una credenza che va sfatata. In effetti non è così, anzi.
Fumare sigarette elettroniche di fatto può causare danni simili al fumo di tabacco. Lo dimostra una recente ricerca dell’Università della California.
É quanto l’Uss 5 Polesana ribadisce anche attraverso la pagina Facebook nella campagna di sensibilizzazione sul tema dei giovani e la salute, in cui si riportano i risultati dello studio americano.
Un altro rischio delle sigarette elettroniche è che attira i giovani e prolunga comportamenti dannosi anche in chi vorrebbe smettere.
“Negli Usa - si legge - oltre 2,5 milioni di studenti delle scuole medie o superiori hanno utilizzato un dispositivo di sigaretta elettronica e il 10% degli adulti utilizza vaporizzatori”.
“Gli studi su fumatori di sigarette elettroniche - si conclude - hanno mostrato una diminuzione della produzione di ossido nitrico da parte delle cellule endoteliali rispetto ai non fumatori. Inoltre, chi fumava “e-cig” ha vasi sanguigni più “permeabili”, con maggior rischio di risposte infiammatorie, danni cellulari e malattie coronariche). Sia le sigarette elettroniche che quelle tradizionali, quindi, causano danni. Ma danneggiano aspetti diversi e pertanto il mix delle due può essere addirittura più rischioso”.
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A tavola
Idee in cucina, facili e sfiziose per un Natale di gusto
COZZE GRATINATE
Una ricetta gustosa, un classico della cucina di mare, perfetto da servire come antipasto nel tradizionale menù di Natale. Si tratta di una ricetta semplice e veloce, che riscuote sempre grande successo tra gli ospiti. Ingredienti: 1 kg e 1/2 di cozze; 250 gr di pangrattato; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di prezzemolo tritato; 30 g di capperi; 1 dl di olio extravergine di oliva; sale e pepe q.b.
Preparazione: Lavare le cozze molto bene sotto l’acqua corrente. Mettere in una pentola le cozze con uno spicchio d’aglio e le gambe del prezzemolo e cuocere fin quando non si aprono, circa dieci minuti. Nel frattempo, preparare il ripieno per le cozze: riunite in una ciotola il pangrattato con il prezzemolo, l’aglio e i capperi tritati. Salate, pepate e aggiungete l’olio. Mescolate bene e unite un po’ del liquido di cottura per ottenere un composto morbido. Con l’aiuto di un cucchiaino distribuite il composto su ogni mollusco. Trasferite in forno preriscaldato a 190° e fate gratinare per 5 minuti.
RAVIOLI DI GAMBERI E LIMONE
Un primo piatto della tradizione casalinga da preparare nelle occasioni speciali. Deliziosi ravioli di gamberi e limone: un ripieno raffinato dal gusto delicato.
Ingredienti: 2 Uova; 200 g di Farina 00; 400 g di Code di Gamberi; 280 g di Ricotta; 1 Scorza di Limone; 3 rametti di Timo; q.b. di Sale; q.b. di Pepe Bianco
Preparazione: Mettere in una ciotola la farina. Unite le uova leggermente sbattute e iniziate a mescolare, dapprima con una forchetta poi a mano. Quando l’impasto comincerà a rassodarsi, finite di lavorarlo in modo da ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciatelo riposare sotto la ciotola capovolta per almeno un’ora prima di procedere con la preparazione. Nel frattempo, pulire i gamberi e tagliateli grossolanamente al coltello. In una ciotola mescolate gamberi, ricotta, la scorza grattugiata del limone, le foglioline di timo, sale e pepe Coprite il ripieno e trasferitelo in frigorifero. Recuperate l’impasto e dividetelo in due parti. Aiutandovi con la macchinetta per la pasta stendete su una delle due sfoglie il ripieno. Coprite con l’altra sfoglia, premendo bene i punti di contatto dell’impasto quindi con una rotella taglia pasta seghettata formate i ravioli.
TORRONE CON MANDORLE E PISTACCHI
Una delle leccornie Natalizie più amate da adulti e bambini. Un dolce che sa di storia e profuma di tradizione. Facile da realizzare. Un regalo perfetto da mettere sotto l’albero.
Ingredienti: 150 gr mandorle; 50 gr di pistacchi;100 gr zucchero;100 gr miele;1 albume; 1 cucchiaino di estratto vaniglia
Preparazione: Tostare le mandorle ed i pistacchi nel forno a 180° per circa 10 minuti. In un pentolino cucinare per un’ora a bagno maria il miele mescolando continuamente. In un altro pentolino sciogliere lo zucchero con un cucchiaio di acqua. Montare gli albumi a neve e uniteli al miele e lo zucchero. Cuocere sempre a bagnomaria per 5 minuti circa. Unite l’estratto di vaniglia, le mandorle ed i pistacchi. Mescolate e amalgamate il tutto. Versate il composto in una teglia leggermente oleato o coperta con carta da forno e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.
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Rubrica a cura di Sara Busato
Il Natale si avvicina e fervono i preparativi per passare serene giornate in famiglia. Alcune idee semplici per accompagnare cene e pranzi durante le festività
Ariete
É il momento di fare un restyling e riproporvi sotto un’angolatura diversa per riscoprire a far riscoprire agli altri talenti e aspetti di voi che avete trascurato
Dicembre
La famiglia riunita in occasione delle festività rappresenta per voi una gioia e una ricchezza a cui non sapete rinunciare, nonostante tutto il resto. Godetevi momenti di serenità domestica
Dicembre, verso una nuova rinascita
Siete in una fase favorevole che vi consente di tentare di intraprendere, sicuri di riuscire, ogni progetto lasciato in sospeso sin qui. Siate coraggiosi e inarrestabili
State bene quando vi sentite in grado di dare affetto e sicurezza alle persone che amate. L’atmosfera delle feste e un momento di stacco dalla quotidianità vi faranno sentire realizzati
Leone
Inizia il periodo della leggerezza. Scaricate dalle vostre spalle le tensioni e i problemi affrontati negli ultimi mesi. É tempo di raccogliere ciò che di buono avete seminato in questo tempo
Vergine
Siete irresistibili e inarrestabili. Una condizione che vi consente di cimentarvi in qualsiasi nuova avventura e in qualsiasi campo della vostra vita. Fatevi tentare e rischiate anche un po’
Saprete riportare le cose nel giusto equilibrio e questo vi consentirà di vivere al meglio le vostre esperienze. Novità all’orizzonte apriranno nuove strade. Percorretele con fiducia
Scorpione
Siete frizzanti e inarrestabili e per questo avrete voglia di non fermarvi mai. É il periodo giusto per viaggiare, conoscere persone e posti nuovi
Sagittario
Una sorpresa dietro l’altra in questo periodo scuoterà la vostra vita dalla consuetudine e dalla quotidianità. Scoprirete esigenze, prospettive e ritmi nuovi. Vi sentirete rigenerati
Capricorno
Vi aspetta un periodo davvero speciale, sottolineato dalla ricorrenza del vostro compleanno che festeggerete quest’anno finalmente come meritate. Sono tante le soddisfazioni
Acquario
Questo periodo potrebbe essere per voi un nuovo inizio: affidatevi al destino e assecondate gli eventi. Non siate forti ad ogni costo, abbassate le difese e mostratevi in tutto il vostro splendore, senza paura
Bilancia Pesci
Avete acquisito una certa sicurezza in voi stessi che vi renderà più affascinanti agli occhi della gente e più determinati nei confronti di voi stessi.
Pretendete di essere ciò che volete
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Toro Gemelli
Cancro
Oroscopo