laPiazza del Miranese Sud - Ottobre 2023

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OTTOBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n. 199

del Miranese Sud www.veterinariodemarchi.it APPUNTAMENTI | DOMICILI | URGENZE

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La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.

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NOVITA’ A MIRANO PER LE STRISCE BLU: ARRIVA LA SOSTA GRATUITA PER I PRIMI 20 MINUTI E’ possibile sfruttare questa possibilità una sola volta al giorno, ed è necessario inserire il numero di targa del mezzo nei parcometri Servizio a pag. 6

Mobilità

FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO

Servizio a pag. 29

ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28

PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO

Migranti

Servizio a pag. 27

Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Onoranze Funebri Lavorazioni Cimiteriali

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Luca Zaia Governatore Regione Veneto

l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.

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Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.

Veritas punta sul risparmio dell’acqua N

ovità per il risparmio da Veritas ai suoi utenti del Miranese. A partire dallo scorso settembre gli utenti che conferiranno rifiuti o materiali ingombranti nell’ecocentro del proprio Comune, riceveranno in omaggio, fino a esaurimento delle scorte, un kit composto da tre aeratori da installare nei rubinetti di casa. “Si tratta - spiega Veritas - di miscelatori che arricchiscono di aria il flusso di acqua, riducendone il volume e risparmiando così diverse migliaia di litri d’acqua ogni anno, senza peraltro diminuire la potenza del getto. Installare gli aeratori è semplicissimo, basta svitare il rompigetto del rubinetto e sostituirlo con l’aeratore e la guarnizione”. Nel sito internet www.gruppoveritas.it, all’interno delle pagine di ogni Comune sarà possibile trovare indirizzi, orari, giorni di apertura, regolamenti, modalità di conferimento, tipologia e quantità di materiali e rifiuti accettati negli ecocentri del territorio di Veritas. “L’acqua è un bene essenziale per la nostra vita - proseguono - ma purtroppo esauribile, anche nel nostro territorio. È quindi importante, in ogni momento della nostra giornata, utilizzare l’acqua con attenzione, evitando gli sprechi”. Ecco dunque, oltre al kit, alcuni consigli, che Veritas aggiunge a quello di applicare un aeratore ai rubinetti :“fate manutenzione alla rete idrica di casa. Una goccia al secondo che esce da un rubinetto o da un water che perdono, possono far sprecare una ventina di litri di acqua al giorno. Usate razionalmente lo scarico del wc. Il 30% dei consumi domestici avviene con questo sistema: ogni volta che si aziona lo sciacquone, talvolta anche inutilmente, se ne vanno oltre 10 litri d’acqua. Meglio dunque installare le nuove cassette a rilascio differenziato. Non tenete aperti i rubinetti inutilmente. In questo modo l’acqua di lavaggio della frutta e verdura potrà essere usata per l’igiene della casa o per innaffiare le piante. Utilizzate elettrodomestici solo a pieno carico. Con un lavaggio settimanale in meno sarà possibile risparmiare in un anno 5.000 litri di acqua”.

Agli utenti del Miranese in omaggio aeratori per i rubinetti

Massimo Tonizzo

del Miranese Sud

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea e Santa Maria di Sala per un numero complessivo di 15.595 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023


Mirano

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Mobilità. Il provvedimento preso dal sindaco Tiziano Baggio nelle scorse settimane

Parcheggi blu, arriva la sosta gratuita in centro per i primi 20 minuti opo le polemiche che avevano caratterizzato l’inizio dell’anno, a Mirano, con l’aumento del numero e dei costi degli stalli blu in città, compensati peraltro da altre misure come l’apertura del parking sotto il Teatro Comunale, è ufficialmente realtà la sosta gratis per i primi 20 minuti. Come peraltro già anticipato tempo fa dal primo cittadino, a partire da settembre, infatti, l’amministrazione comunale ha introdotto la possibilità di effettuare soste free fino a 20 minuti nel centro di Mirano sugli stalli a pagamento. Dallo scorso 1 marzo, ricordiamo, in centro storico si è passati, infatti, da 169 a 209 stalli blu corredati dall’ausilio di 6 parcometri, mentre presso l’ospedale, lato sud, gli

E’ possibile sfruttare questa possibilità una sola volta al giorno, è necessario inserire la targa in uno dei parcometri stalli blu passeranno da 65 a 112 con 3 parcometri, mantenendo, comunque 219 posti su strisce bianche. La tariffa oraria era passata da 0,60 euro/ora a 0,80 euro/ora per le prime due ore, e a 1,50/ora dalla terza ora. La novità dei 20 minuti gratis è stata introdotta per agevolare chi vuole effettuare una sosta breve per effettuare acquisti negli esercizi del centro oppure svolgere delle rapide commissioni in città. L’utilizzo degli stalli blu è infatti spesso legato a fermate che durano giusto il tempo di svolgere delle attività in questo senso. Tutto questo è stato pensato per

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agevolare il raggiungimento dei negozi e degli uffici da parte dei cittadini in modo tale da mantenere vivo e vitale il commercio e più accessibile la fruizione dei servizi. Il bonus consente di sostare gratuitamente per 20 minuti in tutti gli stalli blu comunali, compresi quelli del parcheggio di via Miranese adiacente l’ospedale. E’ possibile sfruttare questa possibilità una sola volta al giorno e per utilizzarlo è necessario inserire la targa in uno dei parcometri disponibili, richiedere il bonus, ritirare il biglietto ed esporlo nel cruscotto del veicolo in modo visibile in caso di controlli. Il biglietto gratuito viene emesso una sola volta al giorno per la targa indicata, indipendentemente dal parcometro su cui viene effettuata la richiesta. Inoltre non può essere chiesto per la stessa targa nello stesso giorno su più di un parcometro. Al termine dei 20 minuti, per mantenere il veicolo nello stallo, è ovviamente necessario effettuare il pagamento della sosta presso il parcometro. “Questa agevolazione - spiega il sindaco Tiziano Baggio - conclude il percorso di riordino delle aree di sosta a pagamento che abbiamo voluto per favorire la continua disponibilità di posti auto nel centro di Mirano. Così chi avrà necessità di uno stop and go per effettuare acquisti in velocità può quindi parcheggiare gratuitamente. Siamo molto soddisfatti di questo provvedimento che consente a tutti di accedere con più facilità ai servizi, alle attività commerciali e professionali del centro storico”. Riccardo Musacco

ATTREZZATURE

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I parcheggi a pagamento a Mirano

Piscina comunale, cantieri per un nuovo impianto fotovoltaico Un altro passo avanti per Mirano verso la creazione di una città sempre più green ed ecosostenibile. Grazie infatti alla collaborazione tra amministrazione comunale e Mirano Nuoto S.s.d., sono iniziati nelle scorse settimane i lavori di installazione di un nuovo impianto fotovoltaico alla piscina comunale di via Matteotti. Grazie infatti al decreto legislativo n. 38/2021, che prevede la possibilità di realizzare investimenti a carico del concessionario dell’impianto a fronte di una durata della convenzione sufficiente ad ammortizzare i costi, Mirano Nuoto ha avviato i cantieri per l’installazione di un impianto fotovoltaico a servizio della piscina per un investimento totale di 90.000 euro. L’impianto sarà composto da 102 pannelli da 410 w cadauno monocri-

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stallini per una potenza complessiva di 41,82 Kwp. I pannelli produrranno complessivamente 40.000 kw/anno che verranno tutti auto consumati. Tutti i pannelli saranno dotati di tecnologia in grado di ottimizzare al massimo l’efficienza e la produzione. Tutto questo consentirà di risparmiare 21.240 chilogrammi di Co2 all’anno con un beneficio concreto per l’ambiente e l’aria che respiriamo. Non si ferma quindi, la politica tesa a ridurre l’impatto ambientale di Mirano, che nel corso del 2023 ha già visto realizzati investimenti per oltre un milione di euro su scuole ed edifici pubblici. I prossimi riguarderanno l’illuminazione pubblica e stadio di Mirano con tecnologia a led. (r.m.).

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Viabilità. L’annuncio della vicesindaco Maria Giovanna Boldrin

Interventi per la messa in sicurezza delle strade C

omune di Mirano e Città Metropolitana di Venezia in sinergia a favore della realizzazione di alcune importanti opere sul territorio. Sono stati infatti completati i lavori di messa in sicurezza di alcuni tratti provinciali di via Cavin di Sala, compresi tra la rotatoria con via Accopè Fratte e l’incrocio con via Chiesa e ricadenti in centro abitato, con restringimento della carreggiata tramite la modifica della segnaletica orizzontale e l’installazione di cilindri verticali. Questi lavori fanno parte di un pacchetto di interventi, concordati con il Comune, che la Città Metropolitana sta realizzando per mitigare la velocità dei veicoli e aumentare la sicurezza. “Un primo intervento, nel giugno scorso, ha riguardato la modifica della rotatoria di via Porara/via Vetrego/ via Caltana, realizzata in modo sperimentale al fine di ridurne la pericolosità, con particolare riferimento al numero degli incidenti. “Le prime evidenze sono estremamente positive - dichiara la vicesindaco Maria Giovanna Boldrin - e quindi ci interfacceremo con la Città Metropolitana per rendere strutturali le modifiche ap-

portate”. Terminati anche i lavori, iniziati a fine luglio, per la rotatoria sulla strada provinciale via Ballò. La nuova infrastruttura è stata realizzata con adattamenti dell’intersezione già esistente tra via Ballò e via Stazione per trasformarla in rotatoria e quindi senza consumo di ulteriore suolo. Il progetto, redatto dai tecnici della Città Metropolitana, è stato condiviso con i tecnici del Comune di Mirano. Attenzione anche su via Cavin di Sala teatro, purtroppo, recentemente, di un incidente mortale. Qui il Comune ha già completato i lavori di messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale nei pressi dell’incrocio con via Gramsci. Sono stati collocati degli elementi in centro strada che canalizzano

il traffico ed evidenziano l’attraversamento a protezione di pedoni e ciclisti. Inoltre, l’attraversamento attualmente realizzato in via provvisoria davanti allo stadio comunale verrà reso definitivo. “Stiamo investendo molto nella sicurezza - dichiara il sindaco Tiziano Baggio - è stata completata la manutenzione straordinaria dei marciapiedi di via Varotara a Zianigo. Con l’occasione sono stati installati degli indicatori tattili a terra per agevolare gli utenti ipovedenti. Infine, i lavori di riqualificazione del percorso ciclopedonale in via Scortegara a Zianigo, con rifacimento della pavimentazione esistente e abbattimento delle barriere architettoniche”. Riccardo Musacco

Protocollo per la sicurezza con la Prefettura Si rinnova il protocollo d’intesa PrefetturaComuni riguardo l’istituzione dei gruppi di controllo del vicinato e anche il Comune di Mirano sottoscrive il progetto. “Ho sottoscritto, insieme ad altri sindaci, il rinnovo del Protocollo di intesa sul Controllo del Vicinato e sulla Sicurezza proposto dalla Prefettura di Venezia -

dichiara con soddisfazione il sindaco Tiziano Baggio - si tratta di un documento molto articolato nel quale si legge che “è necessario pervenire all’impostazione di un sistema integrato di sicurezza, quale nuovo modello gestionale, in grado di affiancare, gli occorrenti interventi per la tutela e la salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, con iniziative atte a favorire la vivibilità del territorio e la qualità della vita, coniugando prevenzione, controllo e repressione e che serve valorizzare al massimo la collaborazione con i cittadini”. “Una delle prime iniziative messe in atto da questa amministrazione - continua il primo cittadino - è stata il tavolo di confronto mensile con le forze dell’ordine e la polizia locale, utile per lo scambio reciproco di informazioni e per la messa in atto di azioni preventive”. (r.m.)


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Politica. Affondo del centrodestra alla maggioranza di centrosinistra

“Mirano, meglio fuori dall’Unione Per Matteo Baldan di Fratelli D’ Italia: “Mirano ha visto un peggioramento dei servizi di Polizia Locale nel territorio non imputabile al lavoro degli agenti e del comando, bensì alla gestione amministrativa dell’Unione che soffre tra le altre, di carenze dal punto di vista organizzativo e di uffici”

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er l’opposizione di centrodestra Mirano dovrebbe uscire dall’Unione dei Comuni, un ente che, secondo gli esponenti della minoranza in consiglio comunale non avrebbe portato ad alcuna utilità per la città, da quando è stato istituito. “La presenza dell’Unione dei Comuni del Comune di Mirano negli anni non ha portato a nessun beneficio sia sotto l’aspetto operativo che quello amministrativo - commenta lapidario Matteo Baldan capogruppo di Fratelli d’Italia - dal momento infatti del trasferimento delle funzioni dal Comune all’ente tra il 2014 e il 2015 e l’effettiva operatività che è partita dal 1° gennaio 2015, Mirano ha visto gradualmente un peggioramento dei servizi di Polizia Locale nel nostro territorio assolutamente non imputabile al lavoro degli agenti e del comando, bensì alla gestione amministrativa dell’Unione che soffre tra le altre di carenze di posizioni dal punto di vista organizzativo e di uffici. Con una popolazione di circa 108mila abitanti tutti i Comuni soffrono di una scarsa se non quasi del tutto irrilevante presenza di pattugliamenti e di una lenta risposta nelle situazioni emergenziali peggiorata da un servizio di segnalazioni e del dedicato numero di emergenza molto carente. Con una popolazione così vasta le proporzioni indicherebbero almeno la presenza di 100 agenti su tutto il territorio, cosa che porterebbe benefici anche a Mirano, ad oggi però l’organico soffre di numero molto più basso nel suo com-

Il municipio di Mirano e il consigliere Baldanw

plesso e parrebbe davvero difficile poter procedere con nuovi bandi per l’assunzione di nuovi agenti vista anche la scarsa disponibilità economica dell’ente stesso che vede per lo più investimenti di carattere amministrativo. Per il centrosinistra, in genere, la questione sicurezza non è mai stata una priorità e premere per la costituzione dell’ente non stata altro che una conferma di ciò che sostengo, a soffrire pero’ è il territorio della città di Mirano che come Spinea ha pagato più di altri queste scelte. Inoltre da un anno faccio parte del Consiglio dell’Unione in qualità di consigliere e spesso anche da consiglieri non solo di centrodestra

ho sentito posizioni critiche e dubbiose sull’attività dell’ente, questioni legate al bilancio, alla gestione del personale, l’assenza di un direttore generale che rallenta e non di poco gli iter burocratici e amministrativi”. Sulla stessa linea anche anche Giorgio Babato portavoce dell’opposizione e già consigliere dell’Unione. “La gestione dell’Unione per Mirano rientra nelle competenze del sindaco - dichiara - e sia l’attuale, Baggio che la precedente Pavanello alla prova di fatti concreti hanno fallito oltretutto senza mai coinvolgere il consiglio comunale e l’opposizione”. Riccardo Musacco

La replica della maggioranza:”Attacco fuori luogo” La replica della maggioranza sulla proposta di uscita dall’Unione dei Comuni lanciata dal centrodestra non è tardata ad arrivare. “L’exploit del consigliere Baldan è davvero fuori luogo, ma non è la prima volta che la minoranza si esprime così pubblicamente - ribatte il consigliere Stefano Tigani - dire che non si ha a cuore la sicurezza è semplicemente falso. Solo per fare un esempio, proprio il Comune di Mirano ha conferito per la prima volta a un consigliere, il sottoscritto, l’incarico alla tutela delle vittime di reato e donne vittime di violenza e sta sviluppando iniziative importantissime sul tema della sicurezza della viabilità. Ricordo a me stesso poi che l’Unione comprende anche Comuni amministrati dal centrodestra che non mi pare ne lamentino tanto l’efficienza. È ovvio che tutto può

migliorare, è l’essenza stessa dello sviluppo di una società. Ma questo non è il modo di farlo. In ogni caso, trovo che se un consigliere dell’Unione si lascia andare a certe affermazioni prendendo una posizione

così distruttiva, dovrebbe valutare seriamente di rinunciare alla carica”. Rincara la dose Maria Rosa Pavanello ex sindaca di Mirano e anch’essa consigliera dell’Unione. “Credo - dice - che semplificare così per non dire banalizzare giudizi giusto per avere un trafiletto non faccia onore al consigliere Baldan che dovrebbe conoscere anche tutta la progettualità della Regione Veneto volta ad incentivare le Unione e anche le fusioni tra Comuni, in quanto funzionario di un gruppo consiliare. Se poi voleva dire ma non si è capito, che gli organici del personale in servizio dovrebbero essere implementati e non dipende da scelte politiche dei Comuni che costituiscono attualmente l’Unione, allora siamo d’accordo anche noi ma serve una legge nazionale di riforma sulle forme associate”. (r.m.)


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Mirano

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Scuola . Un progetto della professoressa Monica Francesca Veronese

Liceo Majorana, uno spettacolo per ricordare il Vajont S

i apre il nuovo anno scolastico e subito il Liceo Majorana di Mirano propone nuove iniziative attività per gli studenti ma aperti anche alla cittadinanza. In particolar modo, in occasione del 60esimo anniversario del disastro del Vajont l’istituto miranese ha voluto commemorare una delle pagine più drammatiche della storia italiana con progetto di ampio respiro: ”Vajot 60 anni dal disastro, per non dimenticare”. Il progetto, messo a punto dalla professoressa Monica Francesca Veronese, si prefigge, tra i vari obiettivi, quello di far comprendere alle nuove generazioni l’importanza di preservare la memoria storica analizzando le cause che portarono al tragico evento del Vajont, nell’ottica della sostenibilità ambientale. Molte le iniziative previste dal progetto, segno della presenza della scuola nel territorio, come la mostra fotografica sul Vajont curata dalla Pro Loco di Longarone inaugurata presso villa XXV aprile a settembre e che ha visto la partecipazione di alcuni studenti come guide ai visitatori grazie alla collaborazione dell’assessorato all’istruzione del Comune di Mirano. Grazie all’iniziativa della professoressa Alessandra Scarpa accolta dall’assessora Maria Francesca Di Raimondo, è stato messo in scena uno spettacolo incentrato sul tema del Vajont, parte del progetto “VajontS” di Marco Paolini, che ha coinvolto in contemporanea la sera del 9 ottobre, oltre 100 teatri in Italia e in Europa: “VajontS per una Orazione Civile Corale”. La compagnia teatrale “Farmacia Zooè” ha guidato gli studenti nell’allestimento e nella messa in scena. La rappresentazione si è tenuta al Cinema Teatro di Mirano il 9 ottobre, al mattino per gli studenti del Liceo con una replica serale aperta a tutta la cittadinanza. “Sono molto orgogliosa di questo progetto - ha dichiarato la professoressa Scarpa. I ragazzi hanno lavorato con grande impegno e passione, in uno spettacolo davvero emozionante. Sono convinta che questo spettacolo possa lasciare un segno importante nella memoria di tutti”. Mostra e rappresentazione teatrale rientravano nel progetto “Festival dell’acqua” del Comune di Mirano. Tra le altre iniziative organizzate dalla professoressa Veronese, in ambito scolastico vi saranno conferenze, tenute da docenti interni di geologia e fisica idraulica, sul contesto territoriale della valle

del Piave e sulla edificazione della diga del Vajont. Inoltre, il professor Luigi Rivis, testimone oculare del disastro del Vajont e esperto tecnico della struttura della diga, condividerà le sue esperienze e conoscenze. Non mancheranno uscite didattiche presso la diga del Vajont: gli studenti avranno l’opportunità di visitare il sito stesso del disastro per comprendere da vicino l’entità della tragedia e il contesto in cui si è verificata. Riccardo Musacco

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Migranti, il Comune mette a disposizione l’ex scuola di Caorliega

Il Comune di Mirano risponde pronto all’emergenza migranti fornendo al Prefetto la disponibilità ad accogliere alcuni migranti presso l’ex scuola di Caorliega. “Abbiamo accolto volentieri l’invito del Prefetto - dichiara il sindaco Tiziano Baggio - considerata la disponibilità nel nostro territorio di una struttura adeguata come quella di Caorliega. Lo facciamo perché pensiamo che Mirano sia e debba rimanere una città accogliente e solidale, ma anche perché è vigente dall’11 aprile la delibera del Consiglio

dei Ministri che dichiara lo stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. Stando così la situazione, ritengo che girare la testa dall’altra parte sia la cosa peggiore che si possa fare: noi ci mettiamo disposizione”. Il Comune di Mirano, uno dei pochi in Italia, già da anni ospita con successo una struttura del Sistema di Accoglienza Integrato che assiste gli stranieri nel loro percorso di integrazione e una sede del Centro Provinciale di Istruzione per Adulti dove le persone, in gran parte straniere, ricevono una formazione e imparano la lingua italiana. “Mirano è e rimarrà una città accogliente - continua il primo cittadino - riteniamo che solo con una politica di integrazione e inclusione sia possibile far fronte a un fenomeno che difficilmente potrà essere fermato in tempi rapidi. Un fenomeno umano, che ha riguardato nel passato i nostri nonni e che deve essere accettato con umanità, senza abbandonare le persone a loro stesse. E d’altra parte sono oggi quasi 2.000 gli stranieri che vivono a Mirano e che danno il loro positivo contributo alla vita sociale ed economica”. (r.m.)


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Spinea

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Politica. Si chiariscono i contorni giudiziari di una vicenda che ha tenuto banco per anni nel dibattito cittadino

Firme elettorali false, accertata la presenza nei principali schieramenti C

onfermata la presenza di una serie consistente di firme false, sia da parte della maggioranza che delle forze di opposizione per la presentazione delle liste alle elezioni poi vinte da Martina Vesnaver, che ora, estranea ai fatti, non essendo la lista che portava il suo nome coinvolta nelle falsificazioni, si dichiara vittima del sistema stesso. Principale protagonista nella questione firme, da quanto emerso dalle motivazioni depositate della sentenza penale di due consiglieri all’epoca addetti alla raccolta parrebbe essere la lista “Lega Salvini”, che appoggiò la candidatura di Martina Vesnaver, poi diventata sindaca di Spinea. La lista, non era idonea a partecipare alla comunali a Spinea del 2019 in quanto, tolte le firme risultate poi false nel corso dell’inchiesta, arrivava a un totale valido di 169 sottoscrittori quando invece la quota minima per la presenta-

zione era fissata a 175. Sulle 183 presentate, dunque, ben 14 avevano disconosciuto la loro firma, fatto ancora più consistente tenendo conto che sotto accusa nella lista c’erano venti firme, delle quali dunque solo sei poi risultate autentiche. A scrivere le motivazioni è stato il Tribunale di Venezia che lo scorso luglio, aveva condannato

L’inchiesta era stata avviata dalla segnalazione di un candidato consigliere per la mancanza del certificatore nella raccolta delle firme

Il municipio di Spinea

ad un anno di reclusione ciascuno (pena poi sospesa) due consiglieri comunali all’epoca addetti all’autentica delle firme per la lista “Progetto Spinea” (indipendente, poi alleata con il centrosinistra al ballottaggio). Nella stessa circo-

stanza avevano invece patteggiato altri cinque consiglieri ai quali era stata contestata l’autenticazione di firme false. L’inchiesta era stata avviata dalla segnalazione presentata da un candidato consigliere comunale che denunciava la mancanza del certificatore nelle fasi di

raccolta delle firme. Nei controlli, poi, emersero numerose irregolarità, sia nelle liste di centrodestra che centrosinistra e molti dichiararono che quella apposta non era la loro firma. Trenta dunque alla fine le firme contestate all’ex sindaco Tessari a sostegno delle

liste “Lega Salvini”, “Forza Italia”, “Fratelli d’Italia”, “Siamo Spinea” e “Lista Claudio Tessari”, quindici per Signorelli a sostegno della lista “Spinea con Ditadi sindaco”; quattro a Ditadi; sei a Franca Zamengo cinque a Mazzotta e quattro a De Pieri (entrambi a sostegno di “Progetto Spinea”) e sei a Litt. Nel corso dell’inchiesta, gli indagati si sono difesi sostenendo che l’accusa mossa nei loro confronti era soltanto formale e riguardava l’essere stati assenti al momento della raccolta delle firme, ma nonostante questo il loro comportamento è stato ritenuto sufficiente a configurare il reato contestato. La difesa potrà ora fare appello. A luglio avevano già patteggiato in cinque: sei mesi per l’ex sindaco Claudio Tessari, cinque mesi per Franca Zamengo, Emanuele Ditadi, Piercarlo Signorelli e Giovanni Litt. Massimo Tonizzo

Il centrosinistra: “nessuna falsificazione, commesso solo un errore” Chiara la presa di posizione dell’opposizione alla sentenza per le firme false, con la precisazione sul ruolo svolto dai suoi rappresentanti rispetto alla maggioranza. “Considerato che abbiamo raccolto oltre le cento firme necessarie - commenta Emanuele Ditadi del centrosinistra – e considerato che le quattro contestate non andavano di certo a invalidare la presentazione della lista elettorale, di fronte alla dichiarazione di miei elettori che non ricordavano la mia presenza nel momento della sottoscrizione della lista, potevo fare diversamente? Aver patteggiato nel mio caso, ha un significato ben preciso: ammettere di aver commesso l’errore di non essere stato presente mentre firmavano per sostenere la mia candidatura.

Rimane il fatto che nessuno ha rubato soldi pubblici e non ho falsificato alcuna firma. Poi ognuno potrà avere la propria posizione rispetto ad una vicenda che ha coinvolto tutti direttamente e indirettamente e che rappresenta purtroppo una prassi consolidata in tutti i Comuni d’Italia”. “Noi siamo del tutto estranei ai fatti - aggiungono dal Movimento Cinque Stelle - ed abbiamo verificato personalmente i firmatari delle nostre liste, non per nulla solo all’ultimo momento siamo riusciti a presentarci. Dispiace vedere certe situazioni che non fanno altro che creare danni alla credibilità democratica delle elezioni, che invece dovrebbero essere il punto di maggior forza di una città”. (m.t.)

Emanuele Dittadi


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Spinea

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Territorio. Un atto giunto nelle scorse settimane, concretizza un progetto atteso

Nuova scuola Ungaretti, ora arriva il sì definitivo P

roseguono gli interventi per il futuro di Spinea, con il sì definitivo per la nuova scuola Ungaretti. Il plesso scolastico innovativo non è più dunque solo una idea sulla carta, ma un progetto concreto che vedrà la realizzazione entro la metà del 2026, dopo l’aggiudicazione dell’appalto per la costruzione dell’opera. Opera che sarà interamente finanziata con i fondi del Pnrr. L’inizio dei cantieri è previsto entro il 31 marzo 2024. La nuova struttura scolastica andrà a sostituire quella esistente ormai obsoleta di via Carlo Pisacane e sarà costruita in via Pascoli nell’area residenziale accanto al Parco Nuove Gemme, a poco più di trecento metri di distanza in linea d’aria dalla attuale, garantendo dunque che l’utenza potenziale della nuova scuola rimanga invariata, ma offrendo in più spazi adeguati allo studio che ad oggi non risultano pienamente soddisfatti. Nello specifico, l’area destinata alla scuola, avrà una superficie di 9.500 metri quadri per un plesso di 18 aule con accesso che avverrà da via Pascoli,

una strada comunale di adeguate dimensioni, garantendo così un’agevole arrivo anche agli scuolabus e al traffico privato, mentre il parcheggio della scuola sempre su via Pascoli, rendendo scorrevole l’intera viabilità dell’area. “I motivi che hanno spinto alla scelta di una demolizione e ricostruzione ex novo dell’edificio in diversa sede - si spiega nella scheda tecnica del Pnrr- sono sia di carattere urbanistico che economico. Una nuova scuola permette una maggior razionalità nella distribuzione degli spazi e un’ottimizzazione del consumo del suolo, rispetto all’edificio esistente, costruito con volumi realizzati in epoche diverse in

seguito all’evolversi delle esigenze scolastiche. La nuova struttura non comporterà un incremento di consumo di suolo”. “Non posso che rivolgere un grande ringraziamento - il primo commento della sindaca uscente Martina Vesnaver che si era battuta in prima fila per il progetto. A tutti coloro che ci hanno messo grande impegno e soprattutto professionalità indirizzati al raggiungimento di questo importante risultato. Grazie per la pazienza dimostrata ai cittadini, perchè a Spinea c’è sempre spazio per le buone idee”. Insomma ora non c’è che da attendere che la scuola venga costruita. Massimo Tonizzo

Don Milani, una mostra di successo Uno sguardo completo e profondo su don Lorenzo Milani e l’attualità del suo messaggio di educatore e testimone attraverso una mostra e degli incontri e convegni che hanno animato Spinea per tutto il mese di settembre. Ha avuto un ottimo riscontro la mostra fotografica allestita alla parrocchia di Santa Bertilla dal titolo “Don Milani prete e maestro. Una vita donata agli altri”, esposizione che ha aiutato a collocare nel contesto storico, culturale, civile e religioso, la “voce scomoda” e profetica che è stata quella di don Milani. La mostra è stata anche accompagnata dall’incontro pubblico “Don Lorenzo, prete e maestro”, con l’intervento di padre Gianni Criveller, missionario e traduttore in cinese delle opere di don Lorenzo. “In un tempo di emergenza educativa - commentano nella parrocchia di Santa Bertilla - questa è stata una bellissima occasione per riscoprire l’attualità e l’universalità del messaggio e dell’impegno di don Lorenzo Milani, costantemente rivolto ai più fragili ed emarginati e alla creazione di una scuola (e di una società) capace di accogliere tutti e non lasciare indietro nessuno”. (m.t.)

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Territorio. Nelle case di proprietà di Insula e del Comune di Venezia al Villaggio dei Fiori

Lavori alle case popolari, scatta la protesta degli inquilini L

avori in corso alle case di proprietà di Insula e del Comune di Venezia al Villaggio dei Fiori a Spinea, ma per ora questi, come spiegano i residenti, riguarderebbero solo gli appartamenti sfitti dei primi piani, quelli che non sarebbero comunque in condizioni di abitabilità. E i residenti dei piani alti protestano mostrando le condizioni nelle quali da anni vivono e che (a sentire le loro lamentele), Insula e di conseguenza il Comune di Venezia ben conoscono ma sui quali ancora non è stato deciso nessun intervento strutturale, nonostante i piani concordati. La segnalazione arriva da un gruppo di residenti di uno dei condomini di proprietà di Insula al Villaggio dei Fiori, che si trova in viale Viareggio. “Siamo in una situazione paradossale - racconta il portavoce della protesta. Stanno cambiando nei condomini i serramenti dei piano terra per appartamenti che in teoria risultano essere inabitabili ed inassegnabili in quanto fuori norma essendo stati ricavati da ex negozi con il soffitto a 3.50 d’altezza. A questi lavori, però, non faranno seguito, come ci è stato confermato dall’amministratore, le sistemazioni dei serramenti anche negli appartamenti ai piani superiori delle due scale abitate, per un totale di 27 famiglie residenti che sono state costrette a mettere a loro spese dei catenacci alle finestre per tenerle chiuse perchè i serramenti

Il piano di Insula approvato nel 2021 prevede per le case popolari del Villaggio dei Fiori a Spinea un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro per infissi e riqualificazione energetica.

Le case popolari di Insula

non tengono più e c’è la forte paura che entrino malintenzionati”. Il piano di Insula approvato nel 2021 prevede per le case popolari del Villaggio dei Fiori a Spinea un investimento di oltre due milioni e mezzo di euro proprio per infissi e riqualificazione energetica. “Ma - proseguono ancora i residenti - ci è stato riferito sempre dall’amministratore e confermato poi dal Comune di Venezia che i fondi stanziati riguardano gli interventi su tutti i civici tranne quelli di viale Sanremo 45 e viale Viareggio 36 e vorremmo capire il perchè di una simile decisione”. Dal Comune, per ora, la risposta che arriva è quella di una verifica della effettiva situazione in breve

tempo, ma che i lavori in corso riguarderebbero operazioni legate a fondi vincolati per alcuni progetti (e solo alcuni) approvati con il 110 per cento; quindi, con valutazioni tecniche già effettuate su quali lavori intraprendere come prioritari. La prima delibera in effetti approvava la sistemazione di un complesso residenziale di soli sei fabbricati all’interno del più esteso complesso del Villaggio: 140 alloggi di proprietà del Comune di Venezia realizzati nel 1995 per i quali era prevista la sostituzione dei serramenti (infissi, cassonetti e avvolgibili) e parte delle caldaie con la messa a dimora di nuove canne fumarie. Massimo Tonizzo

Nonni vigili, parte l’appello dell’Auser Torna il progetto dei “nonni vigili” a Spinea che, come di consuetudine da alcuni anni, ha accompagnato la ripresa dell’anno scolastico. Non sono, però, mancate le difficoltà, dovute soprattutto alla defezione di parte dei partecipanti degli anni precedenti, una crisi di presenza alla quale l’Auser Spinea risponde con un nuovo appello di chiamata alle armi. “Abbiamo bisogno di nuovi nonni vigili - spiegano dalla sede dell’Auser - perché consideriamo importantissimo garantire la sicurezza dei nostri ragazzi nel tragitto da casa a scuola e viceversa negli orari di entrata e uscita. Auser anche quest’anno garantirà con una convenzione con il Comune di Spinea la gestione tramite i nonni

vigili dei principali attraversamenti stradali nel percorso per le scuole. Per questo, cerchiamo chiunque, purchè sia serio e maturo, uomo o donna che possa dedicare a questa

preziosa attività almeno un’ora al giorno con continuità. La divisa la forniremo noi, così come il piccolo corso di istruzione su come comportarsi. Chiediamo solo che chi

si presenta sia in buona salute e disponibile a questo breve corso di aggiornamento”. Negli ultimi anni, a quanto sembra, son diminuiti i volontari in attività. Colpa probabilmente del Covid, ma anche di un comportamento non sempre gentile da parte dei genitori e degli accompagnatori stessi. “Ho visto troppe volte situazioni non piacevoli di fronte alle scuole - racconta ad esempio un genitore - con macchine che quasi investivano i nonni nonostante le divise e offese anche pesanti rivolte a loro davanti a intere scolaresche. Capisco perfettamente perché, dopo magari solo un anno di esperienza, alcuni di loro decidano di non dare più il loro tempo per questa attività”. (m.t.)

specialità


Santa Maria di Sala

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Territorio. La decisione dell’ente locale va incontro alle richieste dei cittadini

Strade, si riaccende l’illuminazione notturna l

Comune di Santa Maria di Sala riaccende l’illuminazione pubblica notturna dopo la stretta del 2022 dovuta ai rincari dell’energia. Con una recente delibera di giunta, infatti, l’amministrazione comunale ha decretato il ripristino del servizio nelle vie della cittadina. Il tutto anche a seguito delle lamentele di alcuni residenti che si erano concretizzate dapprima sui social e poi con una raccolta di 166 firme, protocollate in Comune lo scorso agosto. C’è da sottolineare come gli spegnimenti non avessero riguardato la strada regionale 515, via Noalese o altri punti nevralgici della viabilità veicolare, ma solamente alcune vie interne per cui si era deciso il posticipo di mezz’ora dell’accensione serale e lo spegnimento dall’1 alle 5 da domenica a giovedì e dalle 2 alle 4 il venerdì e sabato. “L’obiettivo era di contenere la bolletta energetica - spiegano dal Comune - che era lievitata soprattutto a causa della guerra in Ucraina. Confrontando le fatture di luglio 2022 e luglio 2023 è emersa la diminuzione del prezzo della componente d’energia elettrica nelle fasce orarie interessate dal 36% al 45%, con un conseguente risparmio in bolletta di circa il 20 per cento”. Ad agevolare il provvedimento di riaccensione completa del servizio illuminazione è stata anche l’adesione del Comune alla convenzione Consip Ee 20, grazie alla quale è stata acquistata l’energia a prezzo variabile. Come avevamo già accennato nel numero di maggio del nostro giornale, il Comune aveva sottoscritto una convenzione con la Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione, denominata “Opzione Verde” secondo cui per gli anni 2023/24 il Comune potrà fregiarsi del marchio “Energia pura” a garanzia dell’origine green della fornitura energetica. Un messaggio lanciato anche alla cittadinanza nell’ottica di un consumo sostenibile e responsabile. Il tutto si è reso possibile utilizzando lo strumento del Mepa, il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, la piattaforma di commercio elettronico, di tipo Business to Government (B2g), a disposizione delle amministrazioni pubbliche per effettuare acquisti di beni e servizi. “Avevo già provveduto ad informare i promotori della petizione che gli

orari sarebbero stati ripristinati a prescindere dalla loro richiesta ha ricordato la sindaca Natascia Rocchi. Ora che le somme a disposizione del bilancio sono in grado di far fronte al fabbisogno stimato per l’anno corrente, si è deciso di ripristinare la programmazione degli orari di funzionamento agli orari in vigore prima del settembre 2022”. La notizia è stata accolta con favore da parte della cittadinanza. Riccardo Musacco

Lampionmi accesi sulle strade

In villa Farsetti la Biennnale di Arti Visive Fino al 22 ottobre, nella cornice di Villa Farsetti, sarà di scena la nona edizione della Biennale Internazionale di Arti Visive, uno degli appuntamenti culturali più rappresentativi non solo per il territorio salese ma anche di tutta la terraferma veneziana. Il tutto grazie all’associazione “A se stante Aps” di Sergio Favero che già nel 2014 aveva ridato vita all’iniziativa ospitando artisti di caratura nazionale e internazionale che hanno presentato le loro opere per l’ammirazione di visitatori e appassionati. Lunghissima la lista degli espositori, per la maggior parte italiani ma provenienti anche da varie

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parti del mondo come Santiago Alvares Pejo dal Messico, Goncia Bilgic dalla Turchia, Jana Chovanchova dalla Slovacchia e Liubov Pogudina dalla Russia. “Per me e per l’amministrazione comunale tutta - ha commentato la sindaca Natascia Rocchi l’iniziativa rappresenta una carta vincente nel porre all’attenzione generale la nostra bella villa e ci vede sempre più impegnati a promuovere e a far risaltare la forza attrattiva della nostra comunità che nel momento in cui organizza appuntamenti culturali di assoluto rilievo è in grado di richiamare moltissimi visitatori esterni, ammirati dalla magnificenza dell’antica dimora dell’abate Filippo Farsetti. Esprimo il plauso e l’apprezzamento più sinceri per questa pregevole esposizione quest’anno sapientemente organizzata. La speranza è che sempre più associazioni si dimostrino veri e propri motori di cultura in un concreto principio di sussidiarietà tra pubblico e privato che insieme possono costruire momenti di grande respiro in grado di assicurare al nostro Comune una sempre maggiore visibilità”. (r.m.)


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Istruzione. L’anno scolastico parte con belle novità per le famiglie

Scuola per l’infanzia, giochi e innovazione tecnologica R

ipartito l’anno scolastico, per la scuola dell’infanzia “L. e R. Talamini” di via Desman a Sant’Angelo di Santa Maria di Sala è arrivato un bel regalo che farà felici bimbi, maestri e genitori. I locali dello stabile, infatti, sono stati rinnovati e dotati di nuovissimi arredi e giochi a misura di bambino, attrezzature all’avanguardia per la gestione della psicomotricità, strumenti musicali, postazioni interattive, segnaletica per l’educazione stradale, una rinnovata biblioteca e, ciliegina sulla torta, una moderna dotazione tecnologica per introdurre i bambini alla robotica. Un sensibile miglioramento dello stato degli interni realizzato grazie ad un Pon ottenuto dall’Istituto Comprensivo “F. e P. Cordenons” di cui la scuola fa parte dal 2005. La sigla Pon sta a significare Programmi Operativi Nazionali, finanziati dalla Commissione Europea per favorire la parità economica e sociale di tutte le regioni dell’Unione Europea e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo. Nello specifico, per quanto riguarda il mondo della scuola, consiste in un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità. In questo caso si è trattato di un intervento che ha effettuato l’Istituto Comprensivo in autonomia, grazie al Pon Infanzia. La somma che la scuola è riuscita ad aggiudicarsi è stata di 75.000 euro. Hanno provveduto loro stessi alla ridipintura dei locali e all’acquisto di nuovi arredi, come ad esempio armadietti, tavoli gioco, sedute e tappetoni e strumenti didattici. “E’ stata un’attività molto intensa - ha dichiarato la dirigente Elena Zampieri - ma siamo riusciti a concluderla entro l’inizio dell’anno scolastico. Si tratta di un progetto specifico per gli ambienti didattici innovativi per l’apprendimento. Abbiamo provveduto alla riqualificazione dei locali, alla dipintura e rinnovo dell’arredo, in modo che gli ambienti fossero più accoglienti e funzionali, grazie a ditte individuate da noi. Abbiamo acquisito nuovi materiali didattici per potenziare l’attività, anche nell’ambito tecnologico con monitor interattivi per attività in italiano e inglese. Abbiamo investito nella parte psicomotoria con percorsi specifici, prevenzione dei disturbi dell’apprendimento, logopedia,

arricchito la biblioteca anche con audiolibri in inglese, potenziando anche l’area creativa”. “Dall’amministrazione del Comune di Santa Maria di Sala - ha commentato sui social l’assessore all’istruzione e ai servizi sociali Gianpietro Spolladore - un sentito ringraziamento alla dirigente scolastica e a tutti i collaboratori che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo”. La scuola Talamini

Riccardo Musacco

Una panchina gialla contro l’endometriosi Il Comune di Santa Maria di Sala in prima linea contro l’endometriosi, una malattia che in Italia colpisce il 10-15% delle donne in età riproduttiva e circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire. Patologia spesso asintomatica, viene per questo spesso diagnosticata solamente grazie ad esami di routine come un’ecografia o un intervento in laparoscopia. Provoca forti dolori pelvici e può essere causa di infertilità. Le donne con diagnosi conclamata, in Italia, sono almeno 3 milioni. Da settembre, nella cittadina del veneziano fa bella mostra di sé una panchina dipinta di giallo esattamente per sensibilizzare la cittadinanza su questa

problematica che colpisce un numero così elevato di donne e ricordare l’importanza della ricerca e della prevenzione. Il tutto a margine di un convegno sull’argomento tenutosi a Villa Farsetti organizzato dall’amministrazione comunale e dall’associazione “La voce di una è la voce di tutte”a cui hanno partecipato la sindaca Natascia Rocchi, l’assessore alle Politiche Sociali Gianpietro Spolladore, il dottor Fabio Montella, ginecologo e responsabile del Centro Endometriosi di Mestre e Jessica Norbiato con Martina Berto, tutor dell’associazione. “Santa Maria di Sala si è tinta di giallo - commenta la prima cittadina - per fare luce sull’endometriosi. Ringrazio l’associazione che ci ha proposto l’iniziativa per fare sensibilizzazione su una malattia sconosciuta ai più. Siamo vicine a queste donne che soffrono di questa patologia che ha importanti implicazioni nella loro vita privata. E’ importante riconoscere i sintomi per rivolgersi allo specialista in tempo utile”. (r.m.)


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Provincia

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Sanità. Le decisioni dell’Ulss 3 per il territorio dell’azienda Serenissima

Ottobre, arrivano tre nuovi medici di famiglia e due nuovi pediatri C

on l’inizio di ottobre entrano in servizio nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima tre nuovi medici di famiglia: si insediano a Fiesso d’Artico, a Salzano e Quarto d’Altino; due i nuovi pediatri che entrano in attività, uno a Mira e uno a Marcon. “La nostra Ulss 3 Serenissima - sottolinea il Direttore Generale, Edgardo Contato - prosegue con regolarità la sostituzione dei medici cessanti, garantendo l’assistenza ai cittadini, in un processo di progressivo inserimento di nuovi professionisti in ogni area territoriale, là dove necessario. Gli uffici continuano a raccogliere i frutti di un lavoro oculato, svolto nel rispetto delle esigenze, dei tempi e delle procedure normative”. A Fiesso d’Artico è entrata in servizio da ottobre la dottoressa Ilaria Mietto: sostituisce, con incarico provvisorio, la dottoressa Giorgia Benin. La dottoressa Mietto subentrerà svolgendo l’attività nello stesso ambulatorio di via Riviera del Brenta, e manterrà i medesimi orari. Nessuna incombenza per gli assistiti. A Salzano, sempre con ottobre, inizia la sua attività il dottor Enrico Libralesso. Sostituisce il dottor Massimo Romanelli. Il nuovo professionista è subentrato con incarico provvisorio e svolgerà la sua attività nell’ambulatorio della medicina di gruppo in via Roma. Anche in questo avvicendamento gli assistiti non hanno incom-

Gli uffici sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo.

Medico di famiglia in ambulatorio

benze burocratiche. A Quarto d’Altino ha cominciato ad operare un nuovo medico di medicina generale, il dottor Francesco Fantin, che ha un incarico a tempo indeterminato: il dottor Fantin si inserisce nell’attività nella medicina di gruppo Integrata di Quarto d’Altino, in via Roma, quinto medico in servizio in questa medicina di gruppo; apre inoltre un secondo ambulatorio a Marcon, in via Don Sturzo 80. Quanto ai Pediatri di libera scelta, a Mira si insedia con ottobre la dottoressa Elisabetta Calore, che sostituisce la cessante dottoressa Sonia Tommasin. La nuova Pediatra opererà con incarico definitivo, perché vincitrice della Zona Carente, e svolgerà l’attività nello stesso ambulatorio in Largo San Luca. A Marcon, non dovranno preoccuparsi di recarsi in Distretto o di scegliere un nuovo Pediatra neanche gli assistiti

del dottor Enrico Ferrara, il Pediatra che ha lasciato il servizio a metà settembre. Per garantire la continuità assistenziale il dottor Ferrara è stato sostituito dal 1° ottobre dalla nuova professionista incaricata dall’Ulss 3 Serenissima, la dottoressa Cristina Vallongo, vincitrice di Zona Carente e quindi insediatasi a titolo definitivo. Gli uffici competenti sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo. Con ottobre, in attesa della nomina del nuovo pediatra titolare, i pazienti del dottor Esposito faranno riferimento ai tre professionisti della stessa Pediatra di Gruppo, il dottor Doria Mattia, la dottoressa Isabella Boscolo Contadin e la dottoressa Maria Paola Tiozzo Gobetto.

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Precariato, riaperti i termini per la carta docente Sono stati riaperti i termini per quel personale che ancora non avesse usufruito della “Carta docente”. Si tratta, fa sapere il sindacato Cisl, di 500 euro in più di formazione per ogni anno scolastico per quel personale precario con un contratto di lavoro a tempo determinato, ossia sino al 30 giugno oppure il 31 agosto. Tutto è nato dopo la sentenza dell’1 febbraio 2023 del Tribunale di Venezia (sezione lavoro), che ha accolto il ricorso di Cisl Venezia e del suo avvocato Renato Speranzoni, riconoscendo a tutti i docenti precari (ed ex precari) il diritto rivendicato. Si trattava del primo pronunciamento favorevole di questo tipo nella nostra regione e uno dei primi in Italia,

a cui hanno fatto seguito altri e altre sigle sindacali si sono accodate. In pratica, chi non avesse usufruito della “Carta docente” dal 2017 ad oggi, può chiederla per l’intero periodo, altrimenti solo per l’ultimo anno scolastico, 2022-2023. Dell’importo no-

minale di 500 euro annui, può essere usata per l’acquisto di libri, testi, pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale. Ma anche per l’acquisto dispositivi elettrici, elettronici e meccanici (hardware) oppure di programmi veri e propri (software) ma anche per iscriversi a corsi di aggiornamento o di laurea inerenti al profilo professionale. Cisl Scuola a questo punto invita tutti gli interessati a rivolgersi agli sportelli Cisl del proprio territorio per beneficiare del bonus: basta consegnare la fotocopia dei contratti di lavoro a tempo determinato degli ultimi cinque anni e necessari per presentare il nuovo ricorso al giudice del lavoro.

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Economia. Chioggia ha ospitato la seconda edizione del Summit del Mare 2023

Pubblico e privato a confronto per lo sviluppo del territorio costiero O

ltre duecento i soggetti pubblici e privati coinvolti nei lavori di quelli che possono essere definiti veri e propri stati generali dei comuni della costa veneta: suddivisi in 11 tavoli tematici di lavoro, dirigenti pubblici, titolari di impresa, liberi professionisti, sindaci e assessori si sono impegnati nel trovare elementi comuni e iniziative condivise per offrire strumenti e risorse allo sviluppo del territorio costiero. Lo scorso 6 ottobre si è svolta a Chioggia la seconda edizione del Summit del Mare 2023: le buone pratiche per uno sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale dei settori strategici della costa veneta, dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Ben undici i tavoli di confronto, ciascuno coordinato da uno dei sindaci della costa veneta. L’attenzione si incentrata sul tema della ricerca di una proposta sempre più di qualità per la costa veneta che ad oggi è la mag-

gior area per il turismo balneare italiano sia per presenze che per PIL prodotto, e una delle più quotate in Europa. Una qualità che va ricercata con le buone pratiche amministrative e con le proposte innovative dei privati. “Ci vogliamo occupare, attraverso delle azioni molto concrete che abbiamo individuato, dei

Sottoscritto un nuovo accordo per occuparsi attraverso azioni concrete dei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo

Alcuni dei partecipanti al Summit del Mare

settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo - puntualizza Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto - Confrontarci tra di noi e con le aziende private, mettere di fronte ai nostri progetti la consapevolezza che operia-

mo per un territorio vasto, ricco e pieno di opportunità, consente ad ognuno di noi, per il ruolo che rappresenta, di dare il meglio sia dal punto di vista delle idee che da quello economico e degli investimenti. Stiamo agendo, per la prima volta, con un approccio da area vasta e sappiamo di essere tra i pochi, anche in Europa”.

Molto dibattuta infatti è stata la possibilità di accrescere la competitività delle aziende rispettando e tutelando il patrimonio ambientale “E, aggiungo, quello sociale e culturale. Per noi a Chioggia – dichiara Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, che con i colleghi di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle ha ospitato il summit

Addendum 2023, per realizzare un laboratorio che coinvolga scuola e giovani Un progetto trasversale, sottoscritto dai sindaci nel loro atto conclusivo, l’Addendum 2023, fino al prossimo Summit del 2024 impegna tutte le amministrazioni della fascia costiera della Regione Veneto nel realizzare un “Laboratorio Costa Veneta 2030”, iniziativa che coinvolge attivamente i giovani e le scuole su percorsi educativi e didattici dedicati, fino ad arrivare a vere proprie azioni di avviamento al lavoro. Inoltre, lo stesso Summit ha promosso e presentato

oltre 30 azioni concrete di operatori privati e delle 10 amministrazioni della Conferenza, nei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Tutte con una precisa azione di salvaguardia ambientale e di sostenibilità economica e sociale. Negli undici tavoli di confronto si è parlato inoltre della “Creazione di linee guida generali per l’ideazione, organizzazione e gestione di eventi e iniziative pubbliche nel rispetto di tutti i parametri ambientali”, di “Va-

lorizzazione della ciclabilità sull’intero territorio della Costa Veneta”, di “Attività di salvaguardia ambientale nelle zone agricolo - turistiche: risparmio energetico nelle zone coltivate, raccolta di best practices, nelle coltivazioni con basso impatto ambientale”. E ancora di “Trasporti ed energie da fonti rinnovabili per la mobilità”, di “Sicurezza sociale e sanitaria”, del “Rapporto tra turismo, terziario e logistica” e di “Infrastrutture e servizi della Costa”.

Anche la “Pesca: presente e futuro, interconnettività con la Costa e con il turismo enogastronomico” è stato uno dei temi affrontati nel corso del summit insieme con la “Difesa idraulica, sicurezza e pianificazione dello spazio marittimo”. Si è quindi parlato di “Lavoro e giustizia sociale” e di “Radio e Lavoro connubio per il rafforzamento dell’attività della Conferenza in merito al lavoro” per affrontare e proporre una strategia di comunicazione.

– il peso della pesca, di cui siamo uno dei maggiori porti italiani, è non soltanto economico ma anche sociale: la nostra cultura locale è impregnata da questa attività e ne vive i tempi e le scadenze. Inoltre sentiamo la necessità di unire le nostre forze, i nostri potenziali, avere delle amministrazioni comunali che recepiscono le esigenze del territorio. I risultati, tuttavia, non saranno raggiunti appieno senza anche il coinvolgimento delle categorie del territorio, interlocutori importanti per la costruzione di strategie vincenti”. Grande sostegno al tavolo di confronto tra i primi cittadini è arrivato anche dai livelli più altri della politica. Presenti in sala l’assessore al bilancio della Regione Veneto Francesco Calzavara, l’assessore regionale al territorio, cultura e pesca Cristiano Corazzari, il senatore Raffaele Speranzon e l’europarlamentare Rosanna Conte.


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Cultura

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Musica. La celebre soprano a Cavarzere per ritirare il prestigioso riconoscimento

Rossetta Pizzo trionfa e si aggiudica il premio Internazionale Tullio Serafin I

l celebre soprano Rosetta Pizzo è stato festeggiato a Cavarzere, lo scorso 7 ottobre, al teatro Tullio Serafin, e ha ritirato personalmente il Premio internazionale Tullio Serafin, assegnatole dalla Città di Cavarzere e dal Circolo Tullio Serafin, con la partnership esclusiva del Festival Internazionale Maria Callas. Rosetta Pizzo, felice di ricevere il Premio che ricorda uno dei Maestri più amati e stimati dai cantanti, è stata più volte ospite degli eventi promossi dal Circolo per celebrare la figura del grande direttore. Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi soprattutto interpretando ruoli belliniani (La Sonnambula, I puritani), donizettiani (Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Don Pasquale), verdiani (Rigoletto, La traviata) e rossiniani (Il barbiere di Siviglia, La gazzetta, La gazza ladra). È stata inoltre protagonista di vari recuperi storici, tra cui il Don Procopio di Bizet, il Crispino e la comare dei fratelli Ricci e La prova di un’opera seria di Gnecco. Ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero e l’interesse per il recupero di brani musicali ha reso Rosetta Pizzo interprete di numerose arie di Buzzolla, compositore che

Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi, ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero

Un momento della premiazione

condivide con lei i natali ad Adria, e di arie di musica da camera. Nel corso della serata, il soprano ha dialogato con il maestro Nicola Guerini, direttore d’orchestra e fondatore del Festival e Festival Internazionale Maria Callas, al quale è stata affidata la direzione artistica del Premio Internazionale Tullio Serafin sin dalla prima edizione nel 2018. Alla cerimonia di consegna del Premio erano presenti anche i familiari di Renzo Casellato, tenore adriese di fama internazionale e caro amico del Circolo mancato lo scorso anno, al quale la manifestazione quest’anno è dedicata. Nella seconda parte della serata ha preso vita il tradizionale concerto Omaggio a Tullio Serafin che il Cir-

colo promuove da oltre quarant’anni, un momento musicale in ricordo del Maestro al quale partecipano i più grandi interpreti e che fa parte ormai della storia di Cavarzere. Quest’anno l’evento è stato impreziosito dalla partecipazione di Patrizia Bettotti al violino, Andrea Maini alla viola e Francesco Carletti al pianoforte, il programma prevede l’esecuzione di musiche di Mozart e Schubert. L’iniziativa si inserisce nella settima edizione della Settimana Serafiniana, che il Circolo Tullio Serafin dedica al grande maestro nato a Rottanova, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Cavarzere, le istituzioni scolastiche e diverse realtà culturali del territorio.

Il libro di Stelio Vianello, “La montagna sul Lusenzo” Uno sguardo su Chioggia e Sottomarina che parte dall’anno in cui l’intera laguna si è completamente ghiacciata, il 1929. “La montagna sul Lusenzo” è un romanzo di Stelio Vianello che racconta di un amore contrastato dalle antiche rivalità tra quanti abitano ad ovest - i chioggiotti - e quanti abitano ad est - i marinanti - per secoli separati dal canale Lusenzo che solo a partire dal febbraio 1921 sono stati riuniti grazie al “Ponte dell’Unione”, poi ampliato fino a diventare un’isola. Nei capitoli del libro Vianello ci porta alla scoperta di un mondo familiare fatto di gioie, passioni, situazioni di disagio sociale, antichi mestieri che col trascorrere dei decenni sono stati abbandonati o del tutto trasformati sia che si tratti di pescatori che di ortolani: le donne in calle che tessono sui telai, il marinaio che sistema le reti lungo la riva, i venditori ambulanti che passano declamando la merce in vendita, il contadino che zappa metro per metro il suo campo…

Nel raccontare le vicende di questa metaforica montagna l’autore si serve anche del dialetto - reso comprensibile al lettore non chioggiotto grazie alle agili note a piè di pagina - nella convinzione che nel linguaggio effettivamente usato dai protagonisti meglio possano trasparire le loro emozioni e i sentimenti più profondi. Stelio Vianello ha lavorato per molti anni alla Telecom di Mestre, ma ha sempre mantenuto una grande passione per la poesia, la narrativa ed anche il teatro come scrittore, attore e regista. Ha già pubblicato vari libri, sia in lingua che in dialetto: il prosimetro “Fiori di campo” (Il Leggio 2005) presentato anche in versione teatrale dalla compagnia “Il Piccolo Teatro città di Chioggia”, il romanzo “L’ultima lettera” (Art&Print 2009), i racconti “Sogni e inganni” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2013), e quest’ultima pubblicazione “La montagna sul Lusenzo” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2021), che ha

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Sport Locale

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Ciclismo. Il 29 enne di Mirano ha trascinato il quartetto azzurro ai mondiali di Glasow

Francesco Lamon è argento nell’inseguimento a squadre

M

irano rappresentata egregiamente nel ciclismo a livello internazionale grazie ad un suo illustre concittadino, il 29enne Francesco Lamon che si è fatto valere con un ottimo secondo posto, medaglia d’argento quindi, agli ultimo mondiali di Glasgow lo scorso agosto nel quartetto di inseguimento a squadre. Ma per il corridore miranese questo successo non rappresenta di certo una novità, visto il suo ricco palmares. Lamon, infatti, tesserato per il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre e per la squadra di club Arvedi Cycling, è un nazionale italiano di inseguimento a squadre e in tale specialità ha vinto nel 2018 il titolo europeo e nel 2021 la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo e il titolo mondiale. In queste due occasioni in quartetto con Simone Consonni, Filippo Ganna e Jonathan Milan. Per i suoi meriti nel campo dello

sport ha ricevuto anche importanti onorificenze dalla Presidenza della Repubblica che lo ha nominato Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana e il Collare d’Oro al Merito Sportivo dal Coni. In occasione della kermesse in Scozia il team italiano formato dallo stesso Lamon, Manlio Moro, Jonathan Milan e

In Scozia il team italiano è stato battuto in finale dalla Danimarca dopo una semifinale al cardiopalma contro l’Australia

Franncesco Lamon

Filippo Ganna è stato battuto solamente in finale dalla Danimarca dopo una semifinale al cardiopalma contro l’Australia in cui Lamon si è rivelato determinante. In questo caso i danesi hanno avuto la meglio prendendosi la rivincita

sugli azzurri che li avevano sconfitti ai Giochi Olimpici di Tokyo. Lamon, primo frazionista, nella finale iridata aveva realizzato un tempo straordinario andando oltre anche i suoi limiti usuali ma, alla lunga, i corridori danesi hanno avuto la meglio. Sul suo profilo

Instagram Lamon ha commentato il piazzamento d’onore:“con un pizzico di delusione ma con tanta voglia di riscatto, see you soon”. Il Ct Marco Villa ha avuto comunque parole di elogio per i suoi ragazzi: “Abbiamo fatto un piccolo errore di valutazione,

ma non ho nulla da recriminare ai ragazzi – sono state le parole del l’allenatore. I miei sono stati bravi, ma complimenti ai danesi che sono stati ancora più bravi. Abbiamo dato la dimostrazione di poter essere competitivi per vincere l’oro e punteremo a conquistarlo a Parigi 2024”. Occhi puntati, quindi, ora, sulla rassegna a cinque cerchi parigina dell’anno prossimo in cui il nostro corridore è chiamato ancora una volta a confermare la sua classe assieme a tutto il team e a confermare l’oro di due anni fa. “Ancora un risultato sensazionale del nostro concittadino Francesco Lamon - aveva commentato su Facebook il sindaco di Mirano Tiziano Baggio - medaglia d’argento col quartetto azzurro ai mondiali di ciclismo di Glasgow. Francesco, orgoglio di Mirano. Grandissimi complimenti”. Riccardo Musacco

L’Atletico Sala protagonista a Majano Il gruppo sportivo dell’Atletico Sala protagonista lo scorso settembre in occasione del 31° trofeo internazionale di Atletica Leggera Città di Majano. La cittadina friulana, ogni anno, ospita un meeting con i migliori atleti under14 e under 16 che si confrontano con i pari età provenienti da varie nazioni europee. La manifestazione era riservata ad atleti ed atlete delle categorie cadetti/e e ragazzi/e tesserati alla Fidal o alle rispettive Federazioni sportive nazionali nati negli anni 2008, 2009, 2010 e 2011. Nella rappresentativa veneziana selezionata dalla federazione, comprendente i migliori atleti della provincia, erano presenti ben tre ragazzi della compagine salese, Pietro Simionato, categoria cadetti, staffetta 4×100, Mariasole Pesce, cadette, lancio del disco e Ronny Librelato, cadetti, salto in lungo e staffetta 4×100. Ebbene, i giova-

GRAZIE

per averci scelto e per continuare a sceglierci

ni virgulti dell’atletica salese si sono fatti ampiamente valere, con Ronny Librelato, che nella categoria cadetti vale ossia gli under 16, ha vinto il salto in lungo con una notevole misura di 6m e 32cm. Bene anche gli altri, Mariasole Pesce nel disco e Pietro Simionato nella staffetta 4×100 under 14 che si è classificata seconda. La spedizione veneziana in questo importante appuntamento è stata particolarmente ricca di risultati positivi, quest’anno. Ottime le prestazioni degli under 14 maschili che hanno praticamente dominato quasi tutte le gare mentre nella combinata under 14, under 16 maschi e femmine Venezia si è classificata quinta su 32 rappresentative partecipanti. In tutto questo i giovanissimi atleti salesi hanno dato un contributo fondamentale che dimostra l’ottimo lavoro svolto dalla società. (r.m.)

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#Regione

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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo

“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D

al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase

di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere

Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello

le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-

re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-

ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.


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Regione

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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore

“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica

D

alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-

vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-

Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24

Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-

mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-

ne impegnativa? Come sempre i nostri imprenditori non temono le sfide e quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tirano certo indietro, quindi affronteremo anche questa congiuntura impegnativa. Con la stessa determinazione affronteremo anche i temi che come Confartigianato Imprese stiamo ponendo da livello regionale a quello nazionale, dialogando sui tavoli a Roma, ben consapevoli che certe misure richiedono un intervento ancora più ampio, a livello europeo. L’Europa orma è una realtà che con la quale dobbiamo quotidianamente dialogare e dobbiamo confrontarci”.


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Regione

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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”

Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-

zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-

Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione

retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il

nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara

-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.

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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce

Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”

“A

l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi

per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico

L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27

della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un

canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi

del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.

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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”

Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C

resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.

L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.

Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta

avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.

3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,

diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-

la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte

proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.


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OTTOBRE 2023

on-line:

Ottobre in rosa

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta

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Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta

a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente


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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente

Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.

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ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-

bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.

“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).

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Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta

Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali T

umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof Maurizio Corbetta, professore di Neurologia, Direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm). I risultati della ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno per cui non esistono ancora terapie efficaci, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Jama Neurology. Finora la maggior parte degli sforzi su questa malattia si sono concertati sulle caratteristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, le sue interazioni col sistema immunitario, la risposta alla terapia). In questa ricerca invece l’attenzione è stata posta sulle caratteristiche dell’organo in cui si sviluppa questo tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai neuroni e dall’insieme delle fibre che connettono tra di loro le aree cerebrali, che costituiscono il “connettoma”. Le connessioni sono quindi paragonabili a delle strade, che mettono in comunicazione le varie regioni del cervello. Nel lavoro “White Matter Tract Density Index Prediction Model of Overall Survival in Glioblastoma” il gruppo di ricercatori ha dimostrato che la prognosi di questa malattia dipende anche e soprattutto dalla densità di connessioni strutturali (i fasci di fibre che connettono le aree cerebrali tra di loro) nella regione in cui si sviluppa il tumore. In particolare, si è visto che, quando il tumore cresce in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza dal momento della diagnosi è più breve, viceversa quando il glioblastoma si localizza in regioni cerebrali a bassa densità di fibre la prognosi è migliore. Il motivo può consistere nel fatto che, quando

Una scoperta che oltre ad aver portato alla creazione di un nuovo indice diagnostico non invasivo nella definizione della prognosi, fornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici

il tumore cresce in regioni in cui ci sono più fibre (ovvero più “strade”), ha maggior probabilità di diffondersi alle restanti regioni del cervello. La particolare strategia messa a punto dai ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Lorenzo Pini, Assegnista del Padova Neuroscience Center e del Vimm, e Maurizio Corbetta, permette di calcolare un indice di densità delle fibre di sostanza bianca dove cresce il tumore senza necessità di esami specifici, ma soltanto partendo dalla risonanza magnetica cerebrale che tutti i pazienti eseguono prima dell’intervento chirurgico. La scoperta dei tre ricercatori è anche oggetto di un brevetto italiano ed internazionale. “I risultati di questo studio dimostrano come l’approccio al glioblastoma non possa non considerare lo speciale organo nel quale cresce, il cervello umano” ha sottolineato Maurizio Corbetta, coordinatore dello studio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, oltre ad aver portato alla creazione di un indice diagnostico non invasivo, forniscono possibili

spunti e indicazioni per nuovi approcci terapeutici”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto congratularsi pubblicamente con il team di ricerca internazionale, orgoglioso in particolare del contributo Veneto alla importante scoperta. “La scoperta che la sopravvivenza nel tumore cerebrale dipende dalla densità delle connessioni è l’ennesimo traguardo di una sanità che non solo assicura le cure più adeguate ai suoi cittadini, ma anche partecipa al lavoro che ogni giorno vede impegnati i maggiori scienziati mondiali. Da sottolineare anche, in questo caso, la grande sinergia messa in campo dai poli di ricerca del Veneto, che hanno collaborato all’unisono: l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Ateneo Padovano, lo IOV ed il Vimm”. “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno effettuato importanti esperienze all’estero e hanno scelto di ritornare in Italia, in Veneto per proseguire la loro attività scientifica e assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera sanità della nostra regione”.

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Incidenti domestici. Alcuni accorgimenti per rendere la nostra casa più sicura La casa in cui viviamo è davvero sicura? E’ la domanda che l’Ulss 2 Marca Trevigiana pone come spunto di riflessione per sottolineare come di fatto non sia così. Ogni anno, infatti, avvengono circa 3,2 milioni di incidenti domestici in tutto il territorio nazionale – rende noto l’azienda sanitaria – e le persone più colpite solitamente sono le donne, i bambini e, soprattutto, gli anziani. E’ possibile invertire questo trend e mettere la propria casa in sicurezza? Decisamente sì. Innanzitutto – si spiega dai social media dell’Ulss 2, è necessario mappare l’abitazione, verificando che sia in ordine e, se emergono pericoli oggettivi, bisogna avviare un programma di “bonifica” rimuovendo ciò che risulta pericoloso o adottando mezzi di protezione. Mettere in sicurezza la propria casa dev’essere una priorità, tenendo presente che anche le più piccole accortezze possono talvolta davvero salvare la vita. L’Ulss 2 Marca Trevigiana ha dunque predisposto una infografica con alcuni consigli per evitare gli incidenti domestici. In primo luogo, è importante mettere e utilizzare i corrimani su tutte le scale di casa.

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E’ buona abitudine non lasciare mai fuori posto sedie e sgabelli. Quando la sera cisi sposta bisogna illuminare adeguatamente i locali. Non dimenticarsi di bloccare i tappeti presenti in casa e togliere quelli scendiletto per evitare il rischio d’inciampo, soprattutto di note. Tenere a portata di mano gli attrezzi da cucina è un’altra delle buone abitudini da seguire per agevolare la presa durante l’uso quotidiano. Le prolunghe degli elettrodomestici vanno

poste lungo i bordi dei muri, accostandoli al battiscopa. Attenzione ai farmaci: vanno posizionati in un’apposita cassetta. Infine, i detersivi vanno tenuto in luoghi separati dalle bevande. Piccoli accorgimenti che possono sembrare anche scontati ma che possono davvero essere utili per prevenire un bel po’ degli incidenti domestici che si registrano in numero ancora eccessivamente elevato.


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A tavola

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Idee in cucina, facili e sfiziose

Rubrica a cura di

Sara Busato

Le verdure di ottobre mostrano sapori, colori e profumi profondamente autunnali, anticipando l’arrivo della stagione successiva. Ottobre è il mese in cui spuntano gli ortaggi che ci accompagneranno a tavola per tutta la stagione fredda.

RISOTTO DI ZUCCA E SALSICCIA

TORTA DI CASTAGNE E GOCCE DI CIOCCOLATO

Un piatto gustoso, colorato e sano. Una ricetta che si apprezza per tutta la stagione fredda. Risotto cremoso e nutriente, perfetto per il pranzo della domenica in famiglia. Ingredienti: 320 g di riso; 300 g di zucca; 150 g di salsiccia; scalogno; brodo vegetale: bicchiere di vino bianco: parmigiano reggiano; olio extravergine di oliva; una noce di burro; sale e pepe Preparazione: Tagliare la zucca a metà e disporla su una teglia da forno. Cucinate nel forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti finché diventa morbida. Una volta cotta, eliminate i semi e i filamenti, e poi raschiate via la polpa con un cucchiaio. Nel frattempo, preparate il brodo vegetale. In una pentola, fate soffriggere la cipolla tritata in un paio di cucchiai d’olio fino a doratura. Aggiungete quindi la salsiccia spellata e sgranata. Mescolate e lasciate rosolare per un paio di minuti. Aggiungete il riso nella pentola con la salsiccia e tostatelo mescolando bene. Sfumate con il vino bianco e poi unite la polpa di zucca. Continuate a mescolare per amalgamare la zucca al riso, quindi aggiungete un mestolo di brodo caldo. Portate avanti la cottura del risotto seguendo la procedura tradizionale. Alla fine, mantecate il risotto lontano dal fuoco aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato.

Una torta da credenza buona a colazione, a merenda e come semplice dessert dopo pasto. L’abbinamento castagne e cioccolato è irresistibile

HUMMUS DI CECI Un piatto mediorientale realizzato con una crema a base di ceci, tahina, paprika e succo di limone. Per un veloce antipasto da condividere con gli amici Ingredienti: 500 g di ceci lessati e scolati; succo di limone; 5 cucchiai di olio extravergine di oliva; spicchio di aglio cucchiaino di sale; 6 cucchiai di tahina; ciuffetto di coriandolo; pizzico di paprika Preparazione: Sgocciolare i ceci e mettetene da parte circa 400gr. Pesare tutte le spezie per preparazione. Poi pesate 400 g di ceci e mettetene da parte altri 100. Frullate i 400 g di ceci insieme al succo di limone, all’olio, allo spicchio di aglio pelato e privato dell’anima, al sale, alla tahina e alla paprika. Frullate tutto fino a ottenere un composto semidenso, liscio senza grumi. Trasferitelo in una ciotola e conservatelo in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Prima di servirlo guarnite l’hummus di ceci con i ceci tenuti da parte, il coriandolo, ancora un pizzico di paprika e un filo di olio.

Ingredienti: 3 uova; 180 g di zucchero semolato; 80 ml di olio di semi; 250 g di farina di castagne; 30 gr di cacao amaro in polvere; 1 bustina di lievito per dolci;1 bicchiere di latte; 100 gr di gocce di cioccolato Preparazione: Montare le uova insieme allo zucchero fino a ottenere una massa chiara e spumosa. Aggiungete l’olio di semi continuando a lavorare finché sarà ben incorporato. Successivamente, setacciate la farina di castagne nel composto insieme al lievito e al cacao amaro. Mescolate con una frusta a mano o elettrica, aggiungendo il latte gradualmente fino a ottenere un impasto omogeneo. Infine, incorporate le gocce di cioccolato e mescolate per distribuirle uniformemente. Trasferite l’impasto in uno stampo a cerniera precedentemente imburrato e infarinato; quindi, cuocete la torta nel forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare completamente la torta di castagne e gocce di cioccolato prima di sformarla e servitela, spolverata con zucchero a velo.

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Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.

Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.

Ottobre

TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.

SCORPIONE

Ottobre, la forza e il tempo interiore

GEMELLI

SAGITTARIO Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.

Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.

CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.

LEONE Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.

VERGINE Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.

Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.

L’OTTOVOLANTE

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RIPARTIAMO INSIEME

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

SCHIENA TACITURNA

Com. Montana

di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

LIGURIA

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

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A PAGINA 5

A PAGINA 3

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

sidenziale Influenza redella a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

Via Torino, 212 - LEINI (TO) TTel. 011.99.83.427

ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena

Non solo Montalto Doraasfalto,

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

CENTRO

Com. Montana CENTRO C U C I NE

Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

A PAGINA

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

ALLE PAGINE 28 e 29

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

SAN BENIGNO San Beni-

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

Il vaccino in arrivo... non per tutti

ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

IVREA

Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per

la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30

la MONTATURA è in OMAGGIO

Montalto Dora

Una petizione per salvare l’ufficio postale

d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7

5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it

Marilisa Schellino

La colletta per pagare la causa persa al Crist

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

IVREA Dopo la sentenza del

Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza

Numero di testate per regione:

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

Marilisa Schellino

Eporediese

Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

I volontari al lavoro

Alcuni dei Nostri Prodotti TOMA MACCAGNO - 1.8 KG

TOMA ALLE ERBE AROMATICHE 800 G

TOMA AL PEPERONCINO 800 G

BURRO ARTIGIANALE 250 G / 500 G

TOMA DI ALBIANO 1.8 KG

SPACCIO AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 Vi aspettiamo dal lunedi al sabato dalle 8.00 alle 12.30

Numero di testate per regione:

1 1 Visita il sito:

netweek.it

Visita il sito:

netweek.it

039 99 891 info@netweek.it

31 18

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA

BRENO

Alluvione, volontari

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

a pagina 46

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

segue a pagina 47

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

di Piero Bonicelli

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA

A PAGINA 3

Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

CUCINE A PAGINA

VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME

la causa persa al Crist

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7

il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

A PAGINA 8

BRENO

Quasi pronta la caserma per le

segue a pagina 47

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

Un bambino di tre anni investito da una Vespa

ALTO CANAVESE E’ stato un

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore

Telefono 0364 330203

www.spadacinimobili.it

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27

APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini

viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

SAN BENIGNO San Beni-

segue a pagina 46

SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

CUORGNÈ Martedì

San Benigno

ALLE PAGINE 28 e 29

RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304

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A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

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A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

a pagina 46

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A PAGINA 12

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Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa

LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20

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Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

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IL RACCONTO

di Giovanni Cominelli

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VALPERGA Prima grana

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A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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A Leini calcio in quarantena

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Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI

n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

L’INCHIESTA Viabilità

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

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L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

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039 99 891 info@netweek.it

La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal

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