laPiazza di Padova Est - Dicembre 2023

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DICEMBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n. 242

di Padova Est

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Un uomo, un padre Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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l migliore augurio che possiamo rivolgerci in questo Natale 2023 è quello di trovare il tempo e gli

spazi per i nostri affetti più cari, per le vere amicizie, per stare accanto a chi ci vuole bene ma anche per dedicare un po’ di attenzione a chi ha bisogno di un aiuto, di una nostra presenza. Nella lista dei regali che possiamo scambiarci dovrebbero esserci anche il tempo e l’attenzione verso gli altri: torniamo a donare qualcosa di noi, un po’ di ascolto e di vicinanza.

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LA GIGANTOGRAFIA DI GIULIA CECCHETTIN DAVANTI ALLA BIBLIOTECA DI SAONARA, UN PAESE INTERO IN LACRIME Il sindaco Michela Lazzaro “ la fotografia della ragazza è stata scelta dalla famiglia in accordo con il Comune” Servizio a pag. 5

A partire dalla nostra famiglia, da

Il cordoglio

chi ci è vicino ma anche da chi abbiamo tenuto lontano o semplicemente trascurato. Ricordando che per molte famiglie questo non sarà

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un Natale come gli altri, a causa di un lutto, di una malattia, di problemi economici. Fra i tanti, sarà un Natale diverso anche per un padre che in questi giorni ha toccato l’Italia intera con le sue parole misurate e profonde, di fronte ad un dramma come

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l’uccisione della figlia. Non serve

SVILUPPO E COESIONE: MELONI FIRMA L’ACCORDO CHE ASSEGNA AL VENETO 606 MILIONI FINO AL 2027 UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE: “FAMIGLIA E SOCIETA’, SERVE UN CAMBIAMENTO CULTURALE”

aggiungere molto altro di fronte all’enormità di questo delitto e agli interrogativi che rimbalzano senza risposta in ciascuno di noi. Dopo l’ondata di piena dell’emotività,

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delle reazioni, dei commenti e delle analisi di queste settimane, dopo i

I GRANDI TEATRI DEL VENETO: BELTOTTO: “IL PALCOSCENICO CONQUISTA ANCHE I GIOVANI”

fiocchi rossi e i minuti di rumore, tornati ad un’apparente “normalità”, l’augurio che è le parole di Gino

Economia

Cecchettin non siano dimenticate.

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Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica Luca Zaia Governatore Regione Veneto

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er il Veneto, non solo per Padova, con il nuovo ospedale si profila la realizzazione di un’opera storica. Alla sua conclusione potrà contare su uno degli ospedali di riferimento a livello internazionale. Un Polo sanitario che, compreso l’Ospedale Giustinianeo, sarà con ogni probabilità il primo in Italia per numero di posti letto, superando i 1680.

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Una App per le segnalazioni da parte dei cittadini

Abbandono dei rifiuti: Etra in aiuto ai Comuni Un servizio di telecamere mobili e un software per la gestione delle immagini Sarà sempre più difficile abbandonare rifiuti «Ancora una volta il gestore Etra ha nell’ambiente e farla franca. Etra ha infatti messo a risposto prontamente a quella che era disposizione per i Comuni soci un nuovo servizio un’esigenza richiesta da tutti i sindaci di videosorveglianza con telecamere mobiossia intervenire con un’azione imporli accompagnato da un software per la lettura tante di contrasto all’abbandono di ridelle immagini. Una App permetterà il monitofiuti che purtroppo continua ad essere raggio del territorio da parte del Comune e le seuna pessima abitudine - spiega Antognalazioni degli abbandoni da parte dei cittadini. nella Argenti, presidente del ConIl Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti ha approsiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti vato nel 2022 il Regolamento per la gestione dei -. Si tratta di un’operazione in sinergia rifiuti che contiene le linee di azione strategiche con tutte le stazioni di Polizia Locale del servizio ambientale integrato. Il documento inche interverranno qualora ci fosse il rivita i Comuni a istituire un lievo di abbandono servizio di vigilanza e presida parte delle tele«Si conta di creare una rete a dio ambientale del territorio camere: si conta così tutela dell’ambiente cercando anche utilizzando strumenti di creare una rete a di ridurre al minimo il fenomeno digitali per ridurre l’abbantutela dell’ambiente dell’abbandono dei rifiuti, una dono e migliorare la fruiziocercando di ridurre pratica che purtroppo continua ne delle aree naturalistiche al minimo questa e ricreative. Lo stesso Regopratica che purtropad essere una piaga nei nostri lamento prevede anche che po continua ad esterritori». Antonella Argenti possa essere Etra a supporsere una piaga nei tare i Comuni fornendo il nostri territori». posizionati dai nostri tecnici in zone del territorio servizio di installazione e manutenzione di sistemi «Spesso gli Enti locali non sono in grado di sosteneindividuate in collaborazione con il Comune. Tali di videosorveglianza, il supporto tecnico per la vire gli alti costi e occuparsi delle complesse normatidispositivi verranno collegati a postazioni di consualizzazione delle immagini, gli strumenti e la tecve che sottostanno al posizionamento e alla gestiotrollo della Polizia locale per il monitoraggio delle nologia necessaria. ne delle telecamere - spiega il Presidente di Etra immagini. I poteri di accertamento, contestazione Flavio Frasson in partied applicazione delle sanzioni restano naturalmenwww.veneto24.it colare per quanto riguarda te in capo ai Comuni». le norme della privacy. Così, Non solo. Etra metterà anche a disposizione degli anche se lo vorrebbero, non uffici comunali e dei cittadini una App gratuita che riescono ad atticonsentirà di segnavare un servizio «Etra fornirà un servizio completo: lare in tempo reale di controllo amfenomeni di abbandispositivi di videosorveglianza di bientale del loro dono, e fornirà conultima generazione, posizionati territorio. Ecco testualmente al Codunque la rispoin collaborazione con il Comune mune la mappatura sta di Etra: fordel degrado urbano e collegati a postazioni di nire ai Comuni geo-referenziandolo controllo della Polizia locale per che lo richiedono sul territorio. il monitoraggio delle immagini». un servizio com«Intendiamo in queFlavio Frasson pleto, già rodato, sto modo aiutare i che prevede la nostri Comuni a rifase di studio, l’installazione durre l’abbandono dei rifiuti – conclude Frasson e la manutenzione dei devi– tutelando l’ambiente e migliorando le situazioni ce. Si tratta di dispositivi di di degrado, ma puntiamo anche a sensibilizzare la videosorveglianza di ultima collettività, chiamando i cittadini a contribuire in generazione, che verranno prima persona al contrasto di questo fenomeno».

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Dove lo butto? Rifiuti sanitari Non si devono gettare mai nel WC, nel lavandino o negli scarichi: finirebbero nei depuratori, contaminando i fanghi e le acque. Sono rifiuti pericolosi: non vanno abbandonati nell’ambiente!

COME CONFERIRLI Siringhe, bende, cerotti, garze, radiografie, mascherine, cateteri usa e getta: nel contenitore per il Secco residuo. Attenzione: chiudere gli aghi con il tappo, coprire bene ogni oggetto che punge o taglia, come piccole lame, bisturi, lamette da barba. Farmaci: negli appositi contenitori dislocati nel territorio oppure nei Centri di raccolta. Attenzione:: conferire solo il farmaco senza la scatola di carta e il foglietto delle indicazioni (che vanno nella carta). Sciroppi o altri medicinali liquidi: non vanno sversati nel lavandino o nel wc, ma nel contenitore dei farmaci con tutta la bottiglia. Cotone: se in fibra naturale e pulito, nell’Umido. Se sporco, nel Secco residuo.

Termometri: al Centro di raccolta.

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Sintonizzati DOVE sul futuro. IL NATALE Padova

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Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Nel nuovo Ospedale di Padova Est ci saranno 90 terapie intensive, 45 sale operatorie oltre alla grande realizzazione della Torre della Ricerca. Tutto all’insegna dell’innovazione, dotato di attrezzature di ultima generazione al momento dell’inaugurazione. È un sogno che si realizza, che consegneremo alla nostra comunità e ai pazienti provenienti da tutto il mondo. Non sarà un ospedale soltanto per la città ma un Policlinico di rilevanza mondiale. Disporrà di un’area dedicata di circa 40 ettari si svilupperà su una superficie di circa 212.000 mq. Avrà una piastra polifunzionale, edifici per le degenze, edifici per le attività di outpatients e un polo dei servizi. Sarà una struttura assolutamente green, in classe A3. Un medico che si laurea oggi può guardare a questo Ospedale come un vero e proprio punto d’arrivo della carriera.

Saonara, una gigantofrafia di Giulia Cecchettin M

igliaia di persone, di tutte le età, hanno percorso nelle scorse settimane il centro di Padova nella fiaccolata dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, la ventiduenne di Vigonovo uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. “Giulia ti vogliamo bene” sono le parole scritte accanto ad una gigantografia di Giulia che è rimasta esposta sulla parete del municipio di Vigonovo e della biblioteca del polo culturale di Saonara in via Roma. “La foto è stata scelta dalla famiglia - spiega il sindaco di Saonara Michela Lazzaro - dobbiamo custodire nelle nostre menti e nei nostri cuori il sorriso di Giulia”. “La dolcezza, la bontà e la purezza di Giulia possano essere la forza per andare avanti - conclude poi - condividiamo la volontà di papà Gino e della sorella Elena di un impegno concreto per contrastare la piaga sociale della violenza contro le donne, perché nessun’altra famiglia e nessun’altra comunità debba vivere dolori così strazianti”. “E’ stata esposta fino a fine mese - ha spiegato sindaco di Vigonovo Luca Martello. Il 25 novembre è stata la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Anche così desideriamo testimoniare il ruolo delle istituzioni per dare risposte concrete. Posso dire che tutti i Comuni, non solo a novembre, si impegnano su questo fronte. Da uomo dico che dovremmo porre attenzione agli uomini, famiglie, associazioni, istituzioni, ed insegnare che nella vita si può anche perdere e che dopo una sconfitta si può ripartire”. La “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del contrasto alla violenza contro le donne. In Italia il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, lasciate abbandonate su tante piazze del nostro Paese per sensibilizzare l’opinione pubblica. Manuel Glauco Matetich

di Padova Est

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

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Eccole, sono i pensieri di un uomo, di un padre che ha perso la figlia ma non la speranza: “Da questo tragico evento deve nascere qualcosa. Vanno bene i messaggi, i minuti di silenzio o di rumore, ma quelli poi finiranno. Io voglio che tutti i giorni ognuno di noi guardi alla propria vita e provi a fare un pensiero su ciò che potrebbe fare per migliorarla, nei confronti delle persone amate e soprattutto delle donne. Fate un po’ un esame di coscienza su quello che si può migliorare. Dobbiamo capire come sia nato tutto questo, voi potete darci una mano, cercando di capire cosa sia mancato, magari confrontandoci e cercando di capire come sradicare la violenza, in particolare nei confronti delle donne. Giulia non me la restituirà più nessuno, ma dalla morte di Giulia voglio far nascere tante belle iniziative”.

La foto è stata collocata davanti alla biblioteca

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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Ponte San Nicolò, Noventa Padovana, Vigonza e Saonara per un numero complessivo di 11.505 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

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Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 4 dicembre 2023

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Ponte San Nicolò

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Territorio. Il Comune ha in programma un investimento da 450 mila euro per le strade

Viabilità, piano pronto, in arrivo un nuovo look nella primavera 2024

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ronto il piano per il 2024 per la ristrutturazione della viabilità comunale. Prevede da parte dell’amministrazione comunale un investimento complessivo di 450 mila euro. “Durante l’inverno ci saranno le gare d’appalto - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Enrico Rinuncini - con i cantieri che inizieranno progressivamente a partire dalla prossima primavera. Riteniamo sia necessario mettere in sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili esistenti in quanto la pavimentazione esistente, realizzata in asfalto e in alcuni tratti in betonella, presenta tratti diffusi di disconnessione e deterioramento con conseguenti problematiche legate alla sicurezza della circola-

In testa alla lista degli interventi ci sono 160 metri del marciapiede di via Giovanni XXIII: saranno demoliti e rifatti zione pedonale e ciclabile, oltre da risultare addirittura non percorribili da carrozzelle e quindi da persone diversamente abili. La pavimentazione presenta anche problematiche connesse con la manutenzione, in particolare della parte adiacente alle alberature, con la difficoltà a garantire il mantenimento delle condizioni di confort e di decoro dei percorsi. L’intervento, nel suo complesso, mira quindi a ripristinare lo stato di piena funzionalità e sicurezza di questi percorsi”. In testa alla lista delle manutenzioni ci sono 160 metri del marciapiede di via Giovan-

ni XXIII che saranno demoliti e rifatti. Un intervento analogo è previsto anche per il tratto di pista ciclabile di via Moro compreso tra le intersezioni con via Garibaldi e via Wagner. Saranno rifatti anche i marciapiedi lungo le rampe di accesso di via Po e via I Maggio alla sommità arginale del fiume Bacchiglione. Tra le priorità c’è poi il rifacimento di un tratto di 250 metri di marciapiede lungo il lato sud di via Marconi nel tratto compreso tra la rotatoria di intersezione con viale del Lavoro e fino al sottopasso pedonale presente in via Mazzetto. Impegnativo sarà poi un altro cantiere su via Marconi, nel tratto tra viale del Lavoro e via Monte Sabotino, dove insieme al nuovo marciapiede si dovrà togliere alcune alberature, rifare il sottofondo, predisporre l’allacciamento del nuovo impianto di illuminazione e adeguare l’impianto di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Infine c’è via Giorato, dove è prevista la manutenzione del marciapiede per 330 metri, tra l’incrocio con via Venezia e il ponte sul canale di scolo. Dove è possibile saranno mantenute le alberature presenti, anche se in alcune parti si sono create delle criticità dovute alla limitata larghezza del marciapiede e alla contestuale presenza di alberi, cresciuti poi nel tempo fino a costituire una vera e propria barriera architettonica. Insomma è in arrivo un programma di lavori molto fitto, che potrà interessare per mesi il centro cittadino e che alla fine riabellirà tutto il territorio comunale. Alessandro Cesarato

La gestione dei cimiteri aperta alle cooperative sociali Il Comune, in vista della scadenza di fine anno, si prepara ad affrontare il nuovo appalto per la gestione dei servizi cimiteriali e di apertura dei parchi pubblici. Si tratta di un appalto che ha la durata di tre anni, rinnovabile in corso d’opera eventualmente fino alla fine del 2029. I servizi in questione riguardano in primis l’apertura e la chiusura dei cimiteri comunali di via Sant’Urbano nel capoluogo, di via Garibaldi a Rio e di via San Fidenzio a Roncajette. Sempre nei cimiteri c’è da fare lo spostamento dei bidoni per lo svuotamento dei rifiuti, la pulizia dei servizi igienici e delle chiesette. Anche a villa Crescente e al Parco Vita, oltre ad effettuare le aperture e le chiusure delle aree verdi e degli edifici, c’è da occuparsi di tenere in ordine contenitori per i rifiuti e bagni. Infine,

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nella lista delle attività, c’è anche la pulizia, da aprile a settembre, della piastra polivalente della scuola elementare “Giuliani”. L’intenzione è quella di aprire il bando di gara alle cooperative sociali di tipo B (quelle che hanno come obiettivo principale la promozione dell’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati) in quanto risponderebbero nel modo più opportuno a questo tipo di convenzionamento. L’amministrazione ha, tra l’altro, proprio il desiderio di rafforzare in maniera ancora più incisiva il rapporto tra le cooperative e il territorio in cui operano, ponendo in capo all’assegnatario l’obbligo di effettuare almeno due inserimenti lavorativi di lavoratori svantaggiati residenti in paese. (a.ces.)

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Patrimonio urbano. L’assessore Enrico Rinuncini fa il punto della situazione

Biblioteca in villa Crescente, progetto rivisto L

’amministrazione del sindaco Martino Schiavon rivede il progetto per la realizzazione della nuova biblioteca nell’ambito del polo letterario che ha come fulcro la restaurata villa Crescente. “In realtà si tratta di una questione prettamente burocratica - spiega l’assessore Enrico Rinuncini - per creare un nuovo Codice unico di progetto (Cup) necessario per ottenere il contributo di uno specifico asse del Pnrr. Stiamo attendendo il progetto esecutivo da parte del professionista, poi passeremo ad approvarlo in giunta e quindi ad indire la gara di appalto”. La realizzazione del polo letterario a Roncaglia era inizialmente stata pensata su due stralci. Il primo, già realizzato con un investimento di 1,7 milioni di euro, ha riguardato il recupero della villa. Il secondo, approvato nel dicembre del 2021, riguardava la costruzione della nuova biblioteca per un importo all’epoca di 1,6 milioni di euro. Nel frattempo però gli scenari sono cambiati. Da una parte c’è la continua revisione al rialzo dei costi di lavorazione per le opere pubbliche

legato alle contingenze internazionali e ai riflessi sui costi energetici e dei materiali. In particolare, in questo senso, la situazione ha iniziato a precipitare dal 2021, a seguito del contesto internazionale post pandemico, dell’incidenza nel sistema economico delle incenti-

vazioni bonus edilizi e della grave crisi internazionale in atto in Ucraina e a seguito dell’incremento considerevole del costo dei carburanti e dell’energia. Dall’altra la recente novità, questa negativa, della compartecipazione del Comune all’Area urbana di Padova che, come insieme di Comuni, è in corsa per una serie di finanziamenti europei. Per questa serie di motivi si è quindi deciso di aggiornare il secondo stralcio del progetto, suddividendolo a sua volta in due nuovi parti funzionali e aggiornate. La prima riguarda la realizzazione della nuova biblioteca con una rimodulazione del progetto originario per contenere la spesa totale nei limiti delle disponibilità di bilancio. La seconda si concentra invece sulla riqualificazione dell’annesso rustico di villa Crescente per un costo stimato di 500 mila euro da finanziare con il contributo di 400 mila euro che il Comune conta di ricevere nell’ambito del bando del Pnrr a cui ha partecipato l’Area urbana di Padova. Alessandro Cesarato

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L’istituto Zooprofilattico veglierà sulla qualità delle mense L’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie continuerà a vegliare sulla qualità delle mense scolastiche. L’amministrazione ha deciso, anche per il 2024, di continuare la collaborazione per il servizio di verifica e monitoraggio del rispetto delle norme igieniche nella preparazione e distribuzione dei pasti

delle mense scolastiche e nei centri cottura in regime di autocontrollo. L’Istituto, anche sulla base delle positive esperienze di questi ultimi anni di collaborazione, continua a essere ritenuto il soggetto più idoneo per questo genere di verifiche. I controlli, che avverranno a campione in vari momenti dell’anno scolastico, riguarderanno nello specifico le scuole primarie “Battisti” di Rio, “Marconi” di Roncaglia e “Giuliani” del capoluogo, oltre alla scuola dell’infanzia “L’Aquilone” di Roncajette e l’asilo comunale “Il Pettirosso”. Per il servizio che si riferisce all’anno scolastico 2023/24 il Comune ha stanziato risorse per 3.860 euro. (a.ces.)


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Territorio. Le proposte dell’associazione “Amici del Mondo” al centro diurno in via Sansovino

Disabilità mentale, progetti ad hoc Ad oggi, gli utenti sono 12, hanno un’età compresa tra i 32 e i 70 anni, un buon livello di autonomia nella vita quotidiana, non necessitano di assistenza fisica per deambulare e andare ai servizi igienici. 7 di loro si spostano anche autonomamente nel territorio, per brevi tragitti.

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li “Amici del Mondo” hanno iniziato in queste settimane un nuovo progetto educativo che proseguirà fino a tutta la prossima estate. Il progetto è rivolto alle persone con disabilità e disturbi della salute mentale che frequentano il centro diurno di via Sansovino, ma anche a coloro che nei prossimi mesi si avvicineranno al centro in modo volontario o su segnalazione dell’Usl. A oggi, gli utenti sono 12, hanno un’età compresa tra i 32 e i 70 anni, un buon livello di autonomia nella vita quotidiana, non necessitano di assistenza fisica per deambulare e andare ai servizi igienici. 7 di loro si spostano anche autonomamente nel territorio, per brevi tragitti. 5 di loro frequentano quotidianamente il centro, 2 si alternano nella presenza accompagnati anche dalle madri, 5 frequentano alcuni giorni alla settimana o partecipano a determinate attività proposte. “Gli obiettivi del progetto e delle attività proposte sono molteplici - spiega l’educatrice Elisa Compagnin Lazzarato - come aumentare il livello di socializzazione, il sentirsi parte attiva di un gruppo, favorire i legami e le reti nel contesto sociale di appartenenza, promuovere l’inclusione nel territorio, migliorare il livello di benessere delle persone, aumentare o mantenere le abilità residue e incrementare il livello di autonomia raggiunta finora”. Tra le proposte ci sono, per prima cosa, un laboratorio occupazio-

Il centro diurno

nale di assemblaggio, di teatro, artistico, di musica, di cucina, di ginnastica e anche uno di uncinetto. “Nei mesi di giugno e luglio saranno riproposte al bar del Parco Vita - continua l’educatrice - una serie di attività aperte alla cittadinanza e a chi avrà piacere di parteciparvi, in modo da fare conoscere le attività che generalmente si svolgono al centro, creare un punto di aggregazione e di condivisione. Si cercherà di coinvolgere in questa proposta le associazioni del territorio, per incrementare la conoscenza reciproca e l’inclusione nel territorio”. Sono previste anche delle uscite in luoghi di interesse culturale ed esperienze a contatto con la natura. Già in via

di definizione una collaborazione teatrale con l’asilo nido “L’allegra brigata” e la realizzazione di uno spettacolo teatrale a favore delle popolazione dell’Emilia Romagna colpite dalla recente alluvione. “Va ricordata e sostenuta l’enorme utilità di questa associazione volontaristica - dice il sindaco Martino Schiavon - che nel nostro territorio da anni esercita una fondamentale opera di sostegno ai più deboli, ai diversamente abili, alle persone che hanno bisogno anche solo di una parola di conforto. Ringrazio i volontari per l’instancabile lavoro di organizzazione e supporto alle attività per gli utenti”. Alessandro Cesarato

Scuola dell’infanzia paritaria verso la chiusura Pare sia segnato il futuro della scuola dell’infanzia paritaria “Santissimi Angeli Custodi” che a fine anno scolastico è destinata a chiudere. La parrocchia di San Nicola non può permettersi di sostenere la spesa di oltre un milione di euro per l’adeguamento sismico, il rifacimento di tutti gli impianti e la sostituzione degli infissi. Il Comune da parte sua ha preso atto della situazione e, per quanto di competenza, non è rimasto a guardare. “In questi anni abbiamo sempre lavorato a fianco delle scuole parrocchiali - spiega il vicesindaco Gabriele De Boni - sostenendone le attività e cercando di agevolare anche l’accesso dei bimbi del territorio attraverso contributi per abbassare la retta a carico dei genitori. Appena abbiamo saputo che avrebbe potuto esserci il rischio

chiusura ci siamo adoperati con il parroco per capire se effettivamente potessimo facilitare un percorso, coinvolgendo anche investitori privati, per la sopravvivenza della scuola. Purtroppo il periodo non è dei migliori anche

sul fronte edilizio e non abbiamo trovato disponibilità di investitori. Confidavamo comunque che la struttura potesse sopravvivere almeno portando a fine ciclo i bimbi iscritti”. La decisione è

arrivata di sorpresa ma non ha colto impreparata l’amministrazione comunale. “Ho incontrato una delegazione di genitori per condividere le preoccupazioni e cercare le strade possibili. Sentite anche le altre paritarie per comprendere che non vi siano problematiche simili - aggiunge De Boni - la giunta si è riunita d’urgenza condividendo alcune soluzioni possibili che, non appena verificata la fattibilità, saranno proposte ai genitori e alla comunità. È fondamentale ragionare su entrambi i fronti: risolvere la questione bimbi già iscritti e pensare a garantire una struttura per il futuro del capoluogo. Chiederemo anche udienza al vescovo per discutere con lui della questione, è importante che ciascuno faccia la sua parte e si faccia squadra per il bene dei bambini”. (a.ces.)

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Vigonza

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Maltempo. Dopo una verifica puntuale fatta dai tecnici degli uffici comunali

Danni alle strutture pubbliche, stanziato un milione di euro V

igonza stanzia oltre 1 milione di euro per rifare i tetti di alcune strutture comunali. Dopo i sopralluoghi delle scorse settimane, per la verifica puntuale dei danni provocati dalle violente grandinate di luglio, alla scuola dell’infanzia comunale e alla palestra di Codiverno, e alla scuola secondaria “Don Milani” di Vigonza, è emersa una situazione impietosa dei manufatti che ha messo in luce, oltre ai danni delle tempeste, anche una situazione di logoramento delle strutture di edifici. “Abbiamo dovuto intervenire subito con un’importante variazione di bilancio per poter procedere alla sistemazione dei tetti - ha detto il sindaco Gianmaria Boscaro. La situazione più grave l’abbiamo riscontrata alla scuola dell’infanzia comunale di Codiverno dove il tetto sembra irrecuperabile. L’edificio risale agli anni 2000 ma anche a seguito dei problemi che ci sono stati in fase di cantiere, ha avuto continuamente necessità di interventi che non sono mai stati risolutivi. Oggi non c’è più nessuna possibilità se non il rifacimento completo del tetto”. A questo proposito, la giunta comunale ha stanziato 150.000 euro ed è già in corso l’ultimazione dei dettagli dell’intervento che dovrebbe avvenire senza interrompere la didattica. Anche il tetto della vicina palestra comunale andrà rifatto integralmente. “Per ora abbiamo tamponato la situazione con interventi di urgenza, ma entro fine mese assegneremo 70.000 euro per la sistemazione radicale della copertura - aggiunge il primo cittadino. Anche alla secondaria di Vigonza, oggetto di una recente opera di riqualificazione energetica e di adeguamento antisismico, la copertura va rifatta come va rifatto il tetto della primaria di Vigonza. Questi interventi saranno possibili grazie all’anticipo dell’indennizzo richiesto che ammonta a un milione di euro”. Questi sono gli interventi urgenti e con quanto disponibile si procederà poi agli altri interventi nelle coperture che sono state verificate dai tecnici: scuola primaria di Peraga, materna di Busa, municipio ed edifici comunali. In attesa dell’avvio delle opere di ripristino, nei mesi scorsi sono già stati fatti alcuni

interventi urgenti di riparazione dei tetti e delle coperture degli edifici comunali che hanno consentito di tamponare la situazione. Il primo è stato eseguito sul magazzino comunale la cui copertura è stata devastata per circa 25 mila euro. “Qui siamo dovuti intervenire subito per garantire la continuità del servizio manutenzione comunale - spiega l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Cacco. Siamo intervenuti anche nel centro

diurno, biblioteca, teatro, uffici comunali del Castello dei da Peraga, palestra di Peraga con il rifacimento delle guaine. Siamo riusciti quindi a mettere in sicurezza quegli edifici dove bastava una manutenzione ordinaria, mentre per l’asilo e la palestra di Codiverno, così come per la secondaria di Vigonza, serve un intervento radicale e per questo è stata decisa una variazione urgente di bilancio”. Manuel Glauco Matetich

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Partecipazione e tanti ragazzi alla Festa dell’Unità Nazionale Vigonza ha celebrato nelle scorse settimane la Festa dell’Unità Nazionale. In occasione della giornata commemorativa dei caduti nella prima guerra mondiale e Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Comune di Vigonza ha organizzato la celebrazione ufficiale che è arrivata poi al municipio. Per celebrare l’evento e onorare i sacrifici dei soldati caduti, era presente anche una delegazione del Gruppo Alpini di Vigonza, sezione Ana di Padova. Oltre agli alpini vigontini hanno preso parte alla celebrazione le associazioni d’arma ed ex combattentistiche,

i lagunari, l’associazione nazionale dei carabinieri, la protezione civile, gli scout, la polizia locale rappresentata dal vicecomandante Marco Erle e le forze dell’ordine, rappresentate dal comandane Daniele Rampin della stazione dei carabinieri di Pionca. Il programma della giornata è iniziato con il ritrovo dei partecipanti e saluto alla bandiera presso la casa degli Alpini, seguito dalla santa messa nella chiesa di Vigonza Santa Margherita, e il corteo solenne lungo via Roma e via Cavour accompagnati dalla banda “Giuseppe Verdi” di Campodarsego. Immancabile come ogni anno il momento dell’alzabandiera accompagnato dall’inno nazionale e la deposizione delle corone d’alloro presso il municipio. “Un ringraziamento a tutte le associazioni combattentistiche - ha commentato il sindaco Gianmaria Boscaro - che sono intervenute e i ragazzi di elementari e medie che insieme agli scout di Vigonza hanno condiviso un pensiero che ha impreziosito la mattinata”. Il 4 novembre l’Italia ricorda l’armistizio di Villa Giusti che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste fino allora occupati dall’Austria, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale. Inoltre, sempre il 4 novembre 1918, terminava la prima guerra mondiale. (m.m.)


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21 novembre 2023 - 7 gennaio 2024

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. Alberi di Natale, scenografiche luminarie e installazioni arricchiscono le principali vie dello shopping delwww.veneto24.it centro storico di Venezia, delle Isole e di Mestre, Campalto, Chirignago, Favaro, Gazzera, Marghera, Tessera, Trivignano, Zelarino... Mercatino natalizio a Mestre in Piazza Ferretto e vie limitrofe.

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Mestre, Piazza Ferretto


Vigonza

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Amministrazione. L’annuncio del sindaco Gianmaria Boscaro dopo le dimissioni del vicesindaco Pastore

Alberto Rizzo (Fdi) è stato nominato assessore comunale R

impasto in giunta comunale a Vigonza dopo le dimissioni dell’ex vicesindaco Filippo Pastore, lo scorso settembre. Il posto vacante è stato assegnato ad Alberto Rizzo del gruppo di Fratelli d’Italia mentre l’incarico di vicesindaco è stato affidato a Giulia Valveri, assessore alla cultura, la prima donna nella storia amministrativa di Vigonza a ricoprire questo ruolo. Inoltre, al consigliere comunale Damiano Gottardello (Fratelli d’Italia) è andata la delega all’associazionismo e al turismo. Dopo settimane di incontri e confronti è stata trovata la quadra del cerchio. Alberto Rizzo, 48 anni, attualmente consigliere di maggioranza, ha alle sue spalle oltre quindici anni di esperienza amministrativa. Rizzo è stato assessore alla cultura e ambiente durante il primo mandato della giunta di Nunzio Tacchetto e all’edilizia privata nel se-

condo. A Rizzo sono state affidate le deleghe allo sport, attività produttive e commercio, ambiente e verde pubblico, scuola, tempo libero e gemellaggi. “Sono felice di avere Alberto nella mia squadra amministrativa, e di avviare insieme un proficuo e importante lavoro di squadra - ha detto il sindaco Gianmaria Boscaro. Su

A Rizzo le deleghe allo sport, attività produttive, ambiente e verde pubblico, scuola, tempo libero e gemellaggi

Il municipio di Vigonza e l’assessore Alberto Rizzo

di lui c’è stata la convergenza del gruppo di Fratelli d’Italia e di tutta la maggioranza. A lui e a tutti noi un auguro di buon lavoro”. Il neo assessore Rizzo ha dichiarato: “sono onorato di questo incarico e di entrare così a far parte della

squadra di governo, sempre a disposizione dei cittadini, con l’auspicio di riuscire a dare il meglio. Le deleghe che mi sono attribuite sono certamente impegnative, ma cercherò di attivare tutte le mie competenze, in quanto conosco bene la macchina comunale

e sono pronto a dare il mio contributo per amministrare insieme i prossimi anni che ci aspettano. Valuteremo anche eventuali avvicendamenti, io sono favorevole a riconoscere i meriti di chi lavora per il partito”. La carica di vicesindaco, invece, è rimasta all’as-

sessore alla cultura Giulia Valveri che l’aveva ricevuta proprio all’indomani delle dimissioni di Pastore. “La scelta di assegnare a lei l’incarico di vicesindaco ha trovato il consenso sia degli altri assessori, ma anche dei gruppi di maggioranza - ha aggiunto il primo cittadino Boscaro. E tutti, unanimemente, hanno convenuto con favore alla mia proposta. La delega assegnata al consigliere Gottardello, che ora si occuperà di associazionismo e turismo, si aggiunge al lavoro che già sta facendo insieme a me sul fronte della mobilità e, in particolare, sullo sviluppo del tram”. “Per me è un onore essere il primo vicesindaco donna della città di Vigonza - il commento della Valveri - e poter essere a fianco del sindaco, che ha riposto in me la sua fiducia. Sono a disposizione per lavorare per la comunità di Vigonza”. Manuel Glauco Matetich

Tutto pronto per il “Presepe vivente di Codiverno” Mancano ormai poche settimane all’apertura della nuova tradizionale edizione del “Presepe vivente di Codiverno” di Vigonza. Sono passati 27 anni dalla notte di Natale in cui il presepio di Vigonza ha aperto le porte ai visitatori. L’appello lanciato dagli organizzatori della manifestazione si rivolge a chi voglia dedicare del proprio tempo per diventare un figurante vivente del presepio durante i giorni festivi del periodo natalizio. Nel corso degli anni il presepio vivente è diventato una vera e propria tradizione paesana, un appuntamento fisso per tutta la comunità, capace di raccogliere il contributo di tutti i comuni circostanti. Ogni anno, infatti, oltre 310 figuranti si prestano per dare vita ad una rappresentazione magica, in uno spazio di oltre 3.300 metri quadri, dove ogni partecipante si metteva in gio-

co dando qualcosa di sé stesso in termini di capacità, competenze, abilità e passione. Tutte le edizioni sono sempre riuscite a cogliere nel segno, emozionando le migliaia di visitatori, sorpresi dalle riproposizioni delle diverse scene di vita tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento (ad esempio la Natività, l’arrivo dei Magi con i doni oro, incenso e mirra, gli incontri di Gesù nella sua vita adulta, ecc.). Don Fernando Fiscon, parroco di Codiverno di Vigonza, riprende proprio le parole di Papa Francesco per descrivere le emozioni e la magia che il presepe vivente riesce a regalare: “i pastori e i Magi ci insegnano che per incontrare Gesù è necessario saper alzare lo sguardo al cielo, non essere ripiegati su sé stessi, sul proprio egoismo, ma avere il cuore e la mente aperti all’orizzonte di Dio”. (m.m)

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Noventa Padovana

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Politica /1. Il capogruppo dell’opposizione Fabio Borina fa un bilancio dell’azione del Comune

“Polo scolastico, i cantieri sono in affanno” E

’ ormai tempo di bilanci di fine anno, a Noventa Padovana non mancano le materie di riflessione e confronto. Il capogruppo dell’opposizione Fabio Borina sentito in proposito evidenzia, temi che sono sul tappeto. “Il gran lavoro di asfaltatura che ha visto interessare diverse vie di Noventa, e che continuerà anche in altre vie ormai nel prossimo anno - dice - sono praticamente lavori totalmente in carico alla ditta che deve sostituire le condotte oramai vetuste della rete del gas. Far passare come brava l’amministrazione che non asfalta solo prima delle elezioni è prendere in giro i cittadini”. “Se questi cantieri sono efficienti e veloci, meno lo è il cantiere del polo scolastico di Noventana che ha chiesto nelle settimane precedenti, altri 8 mesi di proroga dopo i 3 mesi già concessi precedentemente - sottolinea Borina. E il motivo di questa ultima proroga concessa per la presenza all’interno del cantiere della cabina elettrica e della linea di medio tensione, le quali limitano la piena manovrabilità delle gru di cantiere. Forse una più attenta valutazione in fase di cronoprogramma dei

lavori avrebbe assegnato la giusta tempistica. Ma la questione dei ritardi di questo nuovo polo dell’infanzia messo lungo una strada trafficata come fosse una stazione di sevizio, un autogrill, ha più veridicità in una questione di risorse economiche che fanno fatica ad essere trovate”. “Il fatto

Piazza Europa, al via la sostituzione degli alberi Lavori in Piazza Europa per rimuovere i pioppi che avevano, nel tempo, causato gravi danni alla pavimentazione per il proliferare delle radici, creando pericolo per i pedoni. Gli alberi che costeggiano via Roma sono stati rimossi per procedere alla

che una parte della scuola infanzia, e precisamente la sala biblioteca - argomenta Borina - non sia ancora stata appaltata per mancanza di fondi e che per l’edificio dell’asilo nido ai progettisti sia stata richiesto di revisionare il progetto esecutivo, dice chiaramente come stanno le cose: una decisione dovuta alla dilatazione dei costi dell’intervento, in assenza di risorse economiche certe. Il tentativo di mettere in vendita alcuni beni comunali non ha dato al momento esito positivo per ben quattro volte. Non ci sorprenderebbe che a breve sia messa in atto una nuova colata di cemento pur di far cassa per coprire scelte affrettate con costi incerti oltre ad una gestione di una comunità dove slogan e incontenibile smania di visibilità, prevaricano il valore delle relazioni tra cittadini e istituzioni come la vicenda della Pro Loco ormai sotto saccheggio delle proprie attività storiche da parte dell’amministrazione Bano, insegna”. “Le feste sono di tutti - conclude - soprattutto se nate spontaneamente dalla comunità. Evidentemente la nostra e la loro”. Nadia Zorzan

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loro sostituzione con nuove essenze di acero rosso. “Si tratta di piante già adulte - spiega il sindaco Marcello Bano - che come specie non presentano le stesse problematiche dei loro predecessori. La piazza ci guadagnerà anche da un punto di vista estetico, come i nostri concittadini potranno apprezzare in primavera: le chiome di questi alberi offrono infatti degli effetti cromatici particolarmente interessanti, passando dal verde chiaro dei mesi caldi a una bellissima colorazione rosso-arancio nel periodo autunnale. Si procederà anche alla rimozione di tutti i ceppi e le radici affioranti dei pioppi. Si tratta comunque solo di un primo passo verso il completo ridisegno della piazza, che prossimamente sarà interessata da interventi molto più consistenti”. (n.z)


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Noventa Padovana

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Politica /2. Il sindaco Marcello Bano risponde alle critiche dell’opposizione

“I lavori in programma saranno realizzati, problemi risolti” A

gli attacchi del capogruppo dell’opposizione Fabio Borina replica il sindaco di Noventa Marcello Bano che illustra quanto fatto dal Comune. “Alla minoranza - spiega Bano - sono sfuggiti i 130.000 euro stanziati quest’anno dal Comune per le asfaltature già realizzate nel tratto iniziale di via Cappello lato Padova, al ponte sul Piovego e in via Caduti sul Lavoro, nonché per gli imminenti lavori di risistemazione del manto stradale in via Navigazione Interna. Tutti interventi finanziati con risorse comunali. Per quanto riguarda invece le asfaltature a carico della ditta, gli uffici comunali vanno ringraziati per il grande lavoro di coordinamento passato attraverso numerose conferenze di servizi con tutti i soggetti che dovevano intervenire sulla rete stradale: Enel, 2i Reti Gas, Openfiber, Fibercoop ed Etra. Questo per evitare che le strade venissero più volte manomesse, come purtroppo avveniva sotto la precedente amministrazione, vanificando gli interventi appena realizzati. Non prendiamo lezioni da ex amministratori che sono ricorsi a un mutuo per asfaltare le strade, indebitando i cittadini, pur di mostrare di aver fatto qualcosa in periodo elettorale, dopo anni di inerzia. L’aumento dei costi delle materie prime è un problema enorme che ha colpito tutte le opere pubbliche”.”Ovviamente anche a

“Alla minoranza sono sfuggiti i 130.000 euro stanziati quest’anno dal Comune per le asfaltature già realizzate nel tratto iniziale di via Cappello lato Padova, al ponte sul Piovego e in via Caduti sul Lavoro”

Il sindaco Marcello Bano

Noventa - continua Bano - ci siamo trovati davanti a un cantiere che costerà molto di più di quanto preventivato in fase di gara. La buona notizia è che si tratta di un problema da noi già affrontato e risolto, al prezzo di innumerevoli ore di lavoro e di molte notti insonni del sottoscritto e dei tecnici comunali. Tutte le risorse necessarie a finanziare quest’opera cruciale per il futuro della nostra comunità sono state reperite e messe a bilancio, senza mai fermare i lavori e senza, soprattutto, alcun contributo da parte di chi tifa ogni giorno per il fallimento di Noventa, perché convinto di poterne trarre un vantaggio politico. Infine, per quanto concerne la Festa della Befana e gli altri eventi sul territorio noi pensiamo che non siano di proprietà né del sindaco né della Pro Loco”. Il sindaco si spiega e conclude. “Le tradizioni sono patrimonio

- afferma - condiviso di tutta la comunità. Vantare una presunta proprietà o prelazione sui falò di inizio anno è semplicemente ridicolo. Come Comune, abbiamo nel nostro programma il rilancio di tutte le manifestazioni, soprattutto quelle legate alle nostre tradizioni. Un progetto sul quale abbiamo chiesto la collaborazione di tutti. Con la Pro Loco non c’è alcuna contrapposizione, stiamo lavorando insieme alla Befana di quest’anno: sarà un’edizione piena di sorprese, molto più grande e più ricca di quelle realizzate in passato, grazie anche al contributo insostituibile di questa associazione. Ci interessa organizzare belle feste per le famiglie e i bambini, le polemiche sulla paternità della Befana e di Babbo Natale le lasciamo volentieri a una minoranza in crisi di idee e di argomenti”. Nadia Zorzan

Un corso di difesa personale per le donne E’ attivo da novembre alla biblioteca comunale di Noventa Padovana, il progetto “Donna in azione”. Un corso di difesa personale femminile organizzato dalla scuola di arti marziali tradizionali cinesi Drago Azzurro, con il patrocinio del Comune di Noventa Padovana. Il corso è gratuito, è richiesto solo il versamento una tantum di 10 euro per la copertura assicurativa. “Aperto a chiunque - spiega il presidente dell’associazione Francesco Russo - il corso spazierà dal tema della legittima difesa a quello della difesa personale: questo perché, prima ancora di insegnare come “tirare un pugno”, si ritiene fondamentale contribuire alla diffusione di una cultura volta a condannare e contrastare il fenomeno

della violenza sulle donne, sia fra le mura domestiche che al di fuori di queste”. “L’obiettivo - aggiunge l’assessore comunale allo sport Davide Iafelice - è offrire un bagaglio

di informazioni per prevenire potenziali situazioni di pericolo, dotando degli strumenti per potersi difendersi. Sarà un percorso a tutto tondo che non toccherà soltanto il

tema dell’autodifesa in senso fisico ma prevede, durante le 10 lezioni in programma, incontri con avvocati, psicologi e altri professionisti. Quello della violenza contro le donne, al cui contrasto è stata dedicata la giornata del 25 novembre, è un tema che come amministrazione sentiamo molto: perciò quando abbiamo ricevuto questa proposta, di qualità assoluta, ci siamo subito attivati per fornire il sostegno necessario all’organizzazione di questo corso”. Il corso assume grande importanza anche dopo il tragico omicidio che si è verificato poco distante a Vigonovo di Giulia Cecchettin da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Un fatto che ha sconvolto tutta Italia e che ha avuto una grande eco anche all’estero. (n.z.)

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Saonara

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Servizi. E’ in programma la riconversione e l’ampliamento del “Centro Tamara e Diana”

“Casa della Comunità”, i cantieri sono pronti al via E

’ tutto pronto per partire con il progetto della “Casa della Comunità”, una grande opportunità a favore di tutta la cittadinanza del territorio intercomunale che l’amministrazione comunale di Saonara, guidata dal sindaco Michela Lazzaro, ha colto con grande entusiasmo ed impegno. Nell’ottica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza le “Case della Comunità” sono strutture sanitarie attraverso le quali coordinare tutti i servizi offerti in una determinata area territoriale, con una serie di progetti di carattere sociale e di integrazione socio - sanitaria che mirano a potenziare e valorizzare la medicina di prossimità nel territorio locale. Il progetto prevede la riconversione con l’ampliamento di 300 metri quadrati dell’attuale “Centro Tamara e Diana”. Verrà realizzato un nuovo ampio ingresso con una sala d’attesa ed una reception, 5 nuovi ambulatori e una sala polivalente con ingresso autonomo. La riorganizzazione degli spazi al primo e secondo piano dell’attuale struttura miglioreranno l’accessibilità e la fruibilità dei servizi resi al cittadino. L’immobile, di proprietà comunale, è stato concesso in comodato d’uso a titolo gratuito all’Usl, nel settembre del 2022. Oltre all’ampliamento e la ristrutturazione, il progetto prevede una riqualificazione energetica con l’installazione di pannelli fotovoltaici e una pompa di calore e un nuovo sistema completamente elettrico per il funzionamento della struttura. Quest’opera consentirà di implementare la medicina territoriale, attraverso la presenza di un medico ed un infermiere 24 ore al giorno e una serie di medici specialisti per servizi diagnostici primari. Sarà inoltre potenziato il centro vaccinale e il centro prelievi esistente. La realizzazione della “Casa della Comunità” di Saonara sarà finanziata con i fondi del Pnrr, per una cifra di 1.250.000 euro. Tutte le strutture di questo tipo dovranno essere ultimate ed in funzione entro la fine del 2026. Il sindaco di Saonara Michela Lazzaro ha commentato: “ringrazio l’Usl per aver scelto Saonara come luogo per ospitare questa struttura ospedaliera di prossimità di grande rilevanza strategica che offrirà innumerevoli vantaggi

alla nostra comunità e a tutto il territorio. Grazie a questa nuova visione dei servizi, ci sarà consentito di svolgere visite specialistiche a pochi passi da casa, con un servizio sanitario giornaliero costante ed immediato. L’offerta socio-sanitaria infine si integrerà e rafforzerà la collaborazione con i servizi sociali del Comune, già in essere, per offrire interventi di prevenzione, nella dimensione della medicina di prossimità”. Manuel Glauco Matetich

Il rendering della “Casa della Comunità”

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Continua l’impegno dell’attuale amministrazione comunale per una mobilità sempre più sostenibile. Il Comune di Saonara ha così ottenuto un contributo della Provincia di Padova per la realizzazione della pista ciclopedonale lungo la strada provinciale 35 via Vittorio Emanuele, che consentirà di migliorare sicurezza e viabilità stradale per tutti i ciclisti e non solo. L’intervento ha un costo stimato di circa 257.000 euro e sarà finanziato con il contributo provinciale di 128.525,12 euro e con risorse comunali per il valore restante. Soddisfatta dell’importante lavoro in via di realizzazione si dice anche il

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Un contributo per la ciclopedonale lungo via Vittorio Emanuele

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È sempre dalla SCARICA L’APP RADIO VENETO24 vostra parte e Lega Padova Quartiere 1/5 Lega Padova Quartiere 2 Lega Padova Quartiere 3 con il Sistema (Forcellini, Ponte di Brenta, Mortise) (Padova Centro, Sacra Famiglia, Mandria) (Arcella, San Carlo) Servizi Cgil via Prosdocimi, 10 | 35128 Padova via Riello, 4 | 35122 Padova via Callegari 14/A | 35133 Padova Ascolta vi aiuta a spi.padova1@cgilpadova.it spi.sancarlo@cgilpadova.it spi.padova3@cgilpadova.it risolvere i vostri problemi

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sindaco Michela Lazzaro che ha infatti dichiarato nelle scorse settimane: “siamo orgogliosi di ottenere un altro importante contributo che ci consentirà di perseguire il nostro ambizioso obiettivo di creare una grande rete di piste ciclopedonali nel nostro territorio comunale”. Il sindaco poi conclude: “l’ opera consentirà di mettere in sicurezza l’intera area residenziale che si trova lungo la via e siamo già al lavoro, grazie al costante impegno dei nostri uffici e dei tecnici per consentire la realizzazione di altri percorsi ciclopedonali strategici per il nostro paese che incentiveranno tutta la cittadinanza a spostarsi in bicicletta e a piedi”. La realizzazione della pista ciclopedonale rientra come parte importante delle opere pubbliche in programma dell’amministrazione Lazzaro, che ultimamente si è impegnata in una serie di lavori tra cui il rinnovo dell’illuminazione pubblica di alcune strade comunali, il rifacimento del manto stradale in via Piave e il via ai lavori previsti in via Cagnola e via Morosini. Insomma i cantieri procedono spediti e la realizzazione di queste opere è fortemente attesa dai residenti che avranno così più sicurezza lungo le arterie del territorio. (m.m.)


PROTAGONISTI A NORD EST

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Sintonizzati Cinquant’anni al passo con i tempi: sul futuro. Storie di imprese ed imprenditori di successo -

a cura di

La storia. L’attività di Fossò unisce il sapere artigianale alla qualità industriale

la storia del Calzaturificio Michielon

Veneto24 passa al sistema di ultima DAB che permette di ascoltare anche “L’attività è nata nel generazione 1973 dalla volontà di nostro padre e nostro zio. Ad oggi siamo arrivati radio con una qualità ad avere 40 dipendenti, conla due linee produttive, tra griffe eaudio marchioperfetta. nostro”

C

inquant’anni e non sentirli. O cinquant’anni e sentirli tutti, ma in esperienza e professionalità. È la storia del Calzaturificio Michielon, azienda di Fossò raccontata dai due titolari, i fratelli Nicola e Luca Michielon.

così ci siamo specializzati sulla prowww.veneto24.it duzione da donna. Nel 2004 abbiamo abbandonato il nostro marchio da uomo e ci siamo concentrati per produrre solo per le griffe, principalmente da nonne. Insomma, abbiamo saputo reinventarci per rispondere alle esigenze del mercato. Il colpo più forte lo abbiamo sentito con la caduta delle Torri Gemelle, perché nel 2001 lavoravamo quattro mesi l’anno col nostro marchio per gli Come nasce il vostro calzaturificio? Stati Uniti e avevamo una decina di “L’attività è nata nel 1973 dalla voclienti, forse anche di più, solo a New lontà di nostro padre e nostro zio. York. E dopo quella tragedia abbiaAll’epoca producevano scarpe da mo perso parecchio lavoro. Abbiamo uomo. Nel 1977 poi i due fratelli si quindi fatto la scelta di abbandonare son divisi: mio zio ha incominciato a il nostro marchio e dedicarci alle grifprodurre calzature da donna e mio fe, fino all’anno scorso – ora anche padre invece ha continuato con quelloro si stanno costruendo i loro calzale da uomo, soprattutto per Germacerchiamo di difenderci. Non siamo turifici e per noi “terzisti” c’è sempre nia, Francia, Austria e Svizzera. Con pessimisti”. meno spazio, perciò siamo ripartiti questo marchio siamo andati avanQual è il valore aggiunto di Michiecon un nuovo marchio da donna. Abti fino alla metà degli anni Novanta lon? biamo trovato degli agenti, un po’ di con produzione nostra, poi le griffe “Produciamo tutto in Riviera del clienti e ci siamo imbarcati in questa si sono insediate qui nel territorio e Brenta. L’acquisto dei materiali lo nuova avventura che qualche frutto hanno incominciato a collaborare con facciamo noi direttamente. Il taglio e lo sta dando. Ad oggi siamo arrivati noi. Il mercato da uomo è diventato l’orlatura della tomaia viene fatto in ad avere 40 dipendenti, con due lisempre più difficile e un po’ alla voldei laboratori esterni qui in zona, ma nee produttive, tra griffe e marchio ta abbiamo perso quota di mercato, il resto viene prodotto tutto qui. Sianostro. mo quindi al 100% Made in Italy. La E quest’anno abbiamo festeggiato produzione quasi a chilometro zero è cinquant’anni, a luglio. Papà purtropun valore aggiunto che ormai poche po è venuto a mancare ad ottobre, aziende mantengono”. dopo anni di malattia, ma siamo conL’artigianato è ancora un settore imtenti che sia riuscito almeno a festegportante per il vostro territorio? giare con noi questo importante tra“Assolutamente sì. Noi cerchiamo di guardo”. SCARICA L’APP RADIO VENETO24 accontentare tutte le richieste dei Cosa vi aspettate per il futuro? vari clienti, anche facendo qualche “Il 2022 è stato fantastico, con un aupersonalizzazione quando ci viene mento di lavoro enorme. Nel 2023 richiesta”. invece c’è stata un’inflessione. L’anCome descrivereste la vostra attivino che sta per arrivare nonAscolta inizia sottà? to i migliori auspici, ma contiamo in “Elastica: riusciamo ad adattarci in una ripresa dopo i primi mesi dell’anmaniera rapida alle varie esigenze”. no. L’azienda è comunque sana e

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Saonara

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Il contributo. Stanziamento della Camera id Commecio per le iniziative natalizie

Fondi al sostegno del commercio C

ontributo di 15 mila euro dalla Camera di Commercio per le attività di Saonara. La Camera di Commercio di Padova ha infatti riconosciuto al Comune di Saonara nell’ambito del bando per la selezione di proposte per la realizzazione di iniziative di animazione commerciale del territorio della provincia di Padova, un contributo per mettere in atto azioni che rivitalizzino la rete commerciale di vicinato e favoriscano il miglioramento della capacità di attrarre i consumatori e visitatori promuovendo il patrimonio storico, artistico e culturale, nonché le tradizionali della comunità locale. Il bando, rivolto ai Comuni della Provincia di Padova fino a 50.000 abitanti, ha affidato a 25 Comuni un contributo massimo di 15.000 euro, a fondo perduto, per finanziare progetti al 50% (20.000 euro per progetti coordinati tra più Comuni). Il sindaco Michela Lazzaro ha commen-

tato così l’iniziativa della Camera di Commercio patavina: “siamo sempre in prima linea a favore delle attività commerciali del nostro territorio. Grazie alla costituzione del distretto del commercio “Vivai tra Legnaro e Saonara”. Da qualche anno abbiamo potuto realizzare proposte e proporre nuove opportunità che hanno riscosso molto interesse. Continueremo il nostro impegno per tutelare e promuovere gli esercizi di vicinato, spazi fondamentali per la nostra comunità”. Per chi non lo conoscesse, il Distretto Florovivaistico di Saonara è una realtà nata per promuovere e valorizzare a livello internazionale la produzione delle aziende florovivaistiche dell’area, per sviluppare attraverso la loro aggregazione nuove opportunità di business e per sostenere l’innovazione e l’internazionalizzazione di tutte le oltre 40 imprese del settore presenti nel territorio. Il florovivaismo

è da oltre un secolo l’attività che caratterizza il tessuto economico di Saonara, e in continuo sviluppo, anche a livello internazionale. Continua il sindaco di Saonara: “la nostra amministrazione è da sempre impegnata nel trovare risorse per le attività commerciali del territorio. Negli anni abbiamo mantenuto la relazione e collaborato con la Camera di Commercio di Padova per promuovere lo sviluppo del territorio, come l’iniziativa di contributo conferma quest’anno”. Il sindaco infine va nello specifico dell’utilizzo dei fondi in questione. “I contributi che andremo a ricevere hanno già una destinazione - conclude Michela Lazzaro. L’idea è infatti destinare questi fondi ad una serie di iniziative natalizie, come ad esempio il concerto Gospel, previsto pochi giorni prima di Natale nella chiesa di Saonara, e le luminarie installate lungo le vie principali del territorio comunale”.

Tutto pronto per il “Concerto di Natale” Come ogni Natale non poteva mancare anche quest’anno il tanto atteso concerto Gospel a Saonara. Torna, infatti, il tradizionale “Concerto di Natale”, organizzato dal Comune in collaborazione con la parrocchia di Saonara. L’evento si terrà nella Chiesa di Saonara, in piazzale San Martino, il 22 dicembre a partire dalle ore 20.45 quest’anno si esibirà il gruppo “Free Soul Singers” con il loro repertorio soul e gospel, sotto la direzione dell’esperto maestro Mario Corallo e musicisti che suoneranno dal vivo tastiere, chitarra, basso e batteria. Questa realtà, nata nel 2010, vede la partecipazione di 35 coristi in continuo rinnovamento. Il coro è un insieme di anime tutte indispensabili, che formano un unico corpo con persone di diversa età, estrazione musicale, esperienza e conoscenza ma tutti con una grande voglia di cantare e il piacere di fare musica. L’assessore alla cultura Nicole Maritan ha commentato così

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l’evento canoro: “dopo il successo dell’anno scorso riproponiamo un momento unico da vivere insieme a tutta la comunità, grazie ad una bella collaborazione con la parrocchia di Saonara. Le voci calde e suggestive degli artisti che si esibiranno ci faranno vivere le emozioni uniche del Natale, creando un momento di condivisione e coinvolgimento per vivere la magica atmosfera natalizia”. Il periodo natalizio rappresenta per la comunità di Saonara un momento per stare insieme ed essere solidali con il prossimo. Anche quest’anno l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Michela Lazzaro, ha in programma una serie di appuntamenti in collaborazione con i tanti volontari e le tante realtà associative presenti nel territorio. Agli appuntamenti sono attese tante persone e fra queste famiglie con bambini, ma non mancheranno neanche anziani e giovani. (m.m.)


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Attualità

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L’approfondimento. Marnie Campagnaro, docente dell’Università di Padova

Come raccontare la guerra all’infanzia: il conflitto al centro delle narrazioni S

ono 91 i Paesi coinvolti in qualche forma di guerra nel mondo, rispetto ai 58 del 2008. Un allarme, un pericolo e una situazione che non possono essere taciuti o sottovalutati neanche ai bambini o agli adolescenti. “Storie d’infanzia tra conflitto e guerra. Visioni, prospettive e rappresentazioni letterarie” è la Conferenza internazionale ospitata a Palazzo Santo Stefano e organizzata da Marnie Campagnaro, docente di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova, con la partecipazione di docenti internazionali, per approfondire tematiche legate all’infanzia, al conflitto e alla guerra attraverso l’analisi di testi letterari, in particolare di albi illustrati. Nel contesto contemporaneo, permeato da venti di guerra è importante saper spiegare la guerra ai bambini? E’ utile sapersi attrezzare, come insegnanti, genitori ed educatori, delle parole giuste per poter parlare di guerra in un momento storico in cui anche l’Europa e il nostro paese stesso è chiamato in causa. Il progetto è rivolto ad indagare, attraverso approcci di ricerca interdisciplinare, forme letterarie e rappresentazioni visive dei conflitti. I libri di letteratura per l’infanzia e gli albi illustrati sono uno spazio dialogico fondamentale e le storie offrono

A Palazzo Santo Stefano la Conferenza internazionale organizzata dalla docente di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, volta ad indagare, attraverso approcci di ricerca interdisciplinare, forme letterarie e rappresentazioni visive dei conflitti

La professoressa Marnie Campagnaro durante l’intervento a Palazzo Santo Stefano

proprio la struttura narrativa per poterlo fare. Ai bambini e alle bambine, si possono raccontare anche i lati oscuri delle storie e della storia, basta farlo con le parole e le immagini più appropriate. Ci sono narrazioni capaci di aprire un dialogo con le giovani generazioni? Gli albi illustrati, le storie, ad esempio quelle raccontate splendidamente da Roberto Innocenti, sono proprio un modo per raccontare cos’è la guerra e cos’è il conflitto, non solo nella letteratura per l’infanzia, ma anche nella vita quotidiana. Il conflitto, in particolare, è una dimensione ineludibile, fa parte della relazione quotidiana. Talvolta non è possibile superarlo ma gestirlo, questo sì. E lo si può gestire narrando cosa significa essere “umani”. E’ importante focalizzare l’attenzione sulla positiva l’interazione tra conflitti, marginalità,

povertà educativa e letteratura per l’infanzia. In questo contesto, le narrazioni possono divenire spazi di dialogo speciali per affrontare complessità sociali e morali in un mondo segnato dalle tensioni belliche. Per chi è stata pensata questa iniziativa? Per chi vuole parlare di guerra ai ragazzi e ragazze, e sceglie la letteratura per farlo. Non è un evento nato per illustrare specifici eventi storici o per ricostruire i fatti salienti delle guerre nel XX e XXI secoli: essi sono stati ampiamente esplorati e dibattuti in molti, moltissimi altri libri e saggi. Nel rileggere anche alcune lancinanti storie per bambini e ragazzi riferite a diversi conflitti passati e contemporanei, questa iniziativa si interroga sui “perché”, sui “come”, sui “dove” e sui “chi” della guerra.

Sintonizzati sul futuro. Veneto24 al sistema di ultima LUX passa TANATO ACADEMY generazione DAB che permette Il laboratorio formativo di Lux la Tanato Academy mette di ascoltare anche radio con una qualità a disposizione di privati audio e Impreseperfetta. Funebri la possibilità di

partecipare a corsi di formazione su Tanatoestetica, Tanatoplastica (con uso dell’aerografo) e Tanatoprassi. I partecipanti avranno anche la possibilità di apprendere tecniche estetiche avanzate di trattamento della salma come l’occultamento di cicatrici e deturpazioni e il Ascolta trattamento di pallore e altre variazioni di colore.

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“Piccole letture in città” prosegue fino in primavera Il progetto “Piccole letture in città” è un programma di incontri, mostre, conferenze, seminari e laboratori che proseguirà a Padova fino a maggio 2024. Prevede l’intervento di storici, filosofi, pedagogisti, studiosi, autori e illustratori per l’infanzia, con laboratori e simulazioni esperienziali in aula, con biografie e albi illustrati. Gli appuntamenti, gratuiti e su prenotazione, sono aperti a insegnanti, educatori, bibliotecari, operatori, animatori, librai e professionisti per condividere novità editoriali, prassi

ed esperienze didattiche di educazione alla lettura e letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Un approccio che consente di dare forma e significato alle esperienze infantili anche in condizioni di conflitto e trauma. Continua inoltre fino al 21 dicembre nella Biblioteca Beato Pellegrino la mostra bibliografica interattiva “Italo Calvino: e fascinazione della fiaba”, realizzata dal Gruppo di ricerca in Letteratura per l’Infanzia e l’Adolescenza del Dipartimento FISPPA, Università di Padova. (v.g.)

CORSO DI TANATOESTETICA Il corso di Tanatoestetica promosso da Lux Tanato Academy è incentrato su una disciplina che comprende tecniche di pulizia, tolettatura e vestizione della salma. Il corso mira a formare professionisti nelle operazioni pratiche che servono a rendere l’aspetto del defunto sereno e composto, senza alterarne la fisionomia.

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Provincia

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Il personaggio. Il fondatore di Banca Mediolanum tra business story e avventura umana

“Ennio, mio padre”, l’imprenditore visionario nel libro della figlia Sara Doris fu l’unico banchiere al mondo a risarcire i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia

E

nnio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, osservato da un punto di vista inedito, quello della straordinaria figura paterna, fra gli episodi imprenditoriali più iconici e momenti familiari. Questo attraverso il libro “Ennio, mio padre”, scritto dalla figlia Sara Doris, vice presidente di Banca Mediolanum, presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Mediolanum Onlus e presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ennio Doris. Un’anteprima speciale si è svolta nel giardino d’inverno di Casa Doris a Tombolo (Padova), paese di origine del visionario imprenditore, alla presenza della mamma di Sara Lina Tombolato, del fratello Massimo

Doris amministratore delegato di Banca Mediolanum, di parenti ed amici. Sara Doris è impegnata in un tour di presentazione del volume, edito da Piemme, il cui ricavato andrà a sostegno delle attività di Fondazione Ennio Doris, per agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socio-culturali non favorevoli.. Un omaggio ad una persona che è stata innovatrice del settore bancario italiano a quasi due anni dalla scomparsa avvenuta a Milano il 24 novembre del 2021 ad 81 anni. Capace di guardare oltre Ennio Doris, generoso, ha costruito da zero il suo successo, ma il successo non ha nutrito il suo ego, bensì la sua voglia di fare. L’ottimismo, la passione e la fede

che hanno animato la sua ascesa e la storia di Banca Mediolanum nella quale sono impegnati fratello e sorella, affondano le radici nell’intera vita di un uomo che ha sempre avuto nell’attenzione all’altro la propria stella polare. “Ha avuto la fortuna, Ennio Doris, mio padre – ha spiegato Sara - di aver messo a fuoco molto presto il miglior talento che aveva. Suo,

senza però appartenergli. Per lui, avere una capacità, una dote particolare, voleva dire aver ricevuto una risorsa da mettere a disposizione di tutti. Di proprio, un uomo di talento ha solo la responsabilità di mettere a frutto ciò che gli è stato affidato, a beneficio del mondo. Di questo era convinto”. Nel volume ci sono il racconto di una business story italiana di respiro

internazionale ed un ritratto intimo e affettuoso di figlia. C’è la straordinaria avventura umana del padre, ne fa emergere i valori che lo hanno accompagnato nella vita pubblica come pure in quella privata. Il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane che lo hanno guidato dall’infanzia povera e felice a Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente. Il bambino che giocava scalzo con un pallone improvvisato, il giovane che si innamorò a prima vista e che per tutta la vita amò profondamente la stessa donna, colui che realizzò i suoi sogni senza mai scoraggiarsi di fronte agli ostacoli, il banchiere che, unico al mondo, risarcì i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia. Michelangelo Cecchetto

A mungere ci pensa il robot: scuola di benessere animale al Duca degli Abruzzi Sub sidere vernant, “crescere rigogliosi sotto le stelle” è il motto che campeggia sopra l’arco d’ingresso dell’Istituto “Duca degli Abruzzi” a Padova, che festeggia i 150 anni dalla sua fondazione con un ricco programma ricco di iniziative. Di recente è stata inaugurata la prima stazione di mungitura robotizzata, che permette all’animale di accedere automaticamente al macchinario senza l’intervento dell’operatore, garantendo il massimo comfort, un maggiore controllo sanitario del prodotto e un minor spreco. Per l’occasione Mattia Bottacini, dirigente medico veterinario dell’Ulss 6 Euganea, è intervenuto sul tema della bio-sicurezza, benessere animale e normativa in evoluzione. “La protezione degli animali in allevamento – ha sottolineato Bottacini - rappresenta da sempre uno degli obiettivi prioritari del legislatore europeo. Dal punto di vista medico-scientifico, la prosperità di un animale allevato deve necessariamente basarsi sull’analisi di molti fattori connessi con le

condizioni di vita, il rispetto dei suoi fabbisogni e la sua capacità di adattamento all’ambiente. Tutte queste condizioni devono essere registrate e valutate attraverso specifici indicatori e i risultati devono essere analizzati attraverso un metodo il più possibile obiettivo e scientifico. E’ interessante parlare agli studenti: la formazione è un elemento chiave in questo processo e la legislazione italiana, a partire dal 2001, richiede che gli operatori agricoli abbiano competenze e conoscenze adeguate”. “E’ importante sviluppare maestranze sempre più abili e consapevoli – ha sottolineato Alessandro Donà, dirigente scolastico – per questo cerchiamo di guidare gli studenti verso un percorso formativo all’avanguardia. Anche il nuovo robot consente di familiarizzare con le tecnologie e offre un vantaggio aggiuntivo nel mercato del lavoro, preparando gli studenti per il futuro in agricoltura, un settore sempre più digitale, che promuove il benessere degli animali e tende a ridurre lo spreco”. (v.g.)

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Cultura

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Da Genova a Padova. L’esposizione interattiva all’ex Macello fino al 25 febbraio

Illusioni in mostra, tra divertimento e apprendimento, tra arte e fisica D

ivertimento e apprendimento, arte e fisica, architettura e psicologia si incontrano nella Mostra delle Illusioni, l’evento interattivo in corso all’ex macello di via Cornaro fino al prossimo 25 febbraio che arricchisce il calendario delle mostre ed esposizioni presenti in città. Un evento che arriva a Padova dopo essere stato ospitato negli spazi espositivi del Porto Vecchio di Genova e dopo aver toccato varie città europee, portando in ognuna di esse la combinazione che ne sta decretando il successo: un mix di didattica e divertimento adatto a varie fasce di età. A Padova sarà ospitato nell’antico Macello, il complesso esemplare di archeologia industriale inaugurato nel 1908 su progetto di Alessandro Peretti e riconvertito negli anni Ottanta a spazio espositivo, detto anche “Cattedrale” per la caratteristica forma a tre navate. La Mostra delle illusioni è realizzata dalla Museum Events Group, realtà specializzata in esposizioni a carattere divulgativo e di intrattenimento, e si pone come un percorso espositivo in grado di mettere alla prova sia i sensi che la mente, grazie a più di settanta illusioni realizzate anche tramite l’ausilio della realtà virtuale, il tutto in un ampio ed innovativo spazio riempito con scenografie, immagini ed esperienze da vivere in prima persona. Le illusioni ottiche e percetti-

Se la prima reazione è quella dello stupore e della sorpresa, in seconda analisi l’immersione permette di approfondire il modo in cui tali illusioni vengono create, il tutto con momenti di ilarità, gioco e opportunità di confronto

Una delle esperienze della Mostra delle illusioni

ve sono il focus dell’esposizione: combinazioni di arte, architettura ed elementi di fisica e ottica che agiscono sul visitatore su più livelli. Se la prima reazione, davanti alle illusioni presentate nella mostra, è quella dello stupore e della sorpresa, in seconda analisi l’immersione in questa mostra permette di approfondire il modo in cui tali illusioni vengono create, il tutto con momenti di ilarità, gioco e opportunità di confronto. Una mostra pensata non solo per far dubitare chiunque delle proprie percezioni, ma anche per offrire un percorso didattico e divulgativo. Ed è in virtù di questa doppia valenza che la mostra si rivolge tanto ai gruppi di amici che vogliono passare una giornata all’insegna del divertimento,

quanto a coloro che vogliono capire le dinamiche fisiche, ottiche e psicologiche che stanno alla base dei fenomeni ottici. L’evento è pensato anche per le scuole, permettendo di prenotare delle visite guidate il cui scopo è quello di far comprendere alle classi i diversi meccanismi che creano le varie illusioni ottiche presentate nel percorso espositivo. In particolare, tutti i partecipanti vengono messi nelle condizioni di poter distinguere fra le diverse tipologie di illusioni ottiche e ricevono le conoscenze fondamentali per riconoscere quali sono gli elementi che regolano la percezione visiva, quali i processi legati alla vista e, infine, come la mente cerca di risolvere i paradossi. Francesca Tessarollo

Pensieri preziosi: il gioiello contemporaneo protagonista Il gioiello artistico contemporaneo è il protagonista della rassegna internazionale Pensieri Preziosi, fino al 18 febbraio prossimo all’Oratorio San Rocco. iunta alla 18ª edizione, la rassegna curata da Mirella Cisotto Nalon e realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo si concentra sul percorso creativo di cinque artiste, diverse per stile, scelte artistiche e materiali utilizzati, ma tutte protagoniste nel mondo della produzione del gioiello contemporaneo: Karin Roy Andersson (Svezia), Carla Riccoboni (Italia), Bettina Speckner (Germania), Barbara Uderzo (Italia), Flóra Vági (Ungheria). Le loro creazioni, frutto di sperimentazione e ricerca con-

tinue, esprimono non solo raffinate abilità tecniche, ma anche la capacità di esprimere storie e frammenti di vita. Delle “mini

sculture”, come descritte dalla curatrice della mostra, in cui diversi metalli (oro, argento, ma anche alluminio, titanio, ottone,

ferro e acciaio) si combinano non solo con pietre, lacche e vernici, ma anche con materiali organici, carta, plastica, piante e materie deperibili come ghiaccio, zucchero e cioccolata. Delle opere significative anche perché, come sottolineato da Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, “celebrano l’insostituibile contributo delle figure femminili nello sviluppo dell’arte orafa”. Un appuntamento importante per la città di Padova, che può vantare una scuola orafa nota a livello internazionale, e un’opportunità per promuovere il gioiello artistico contemporaneo, apprezzato soprattutto da una nicchia di intenditori. (f.t.)

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Sport

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L’intervista. L’analisi del coach Jacopo Cuttini nel segno della fiducia per le prossime sfide

Pallavolo Padova, avanti di slancio: “D’ora in poi possiamo solo crescere”

U

na squadra giovane e un campionato di altissimo livello: Pallavolo Padova viaggia a metà classifica della Superlega di pallavolo. Il coach Jacopo Cuttini guarda con fiducia alle prossime sfide. Come sta andando il vostro campionato, Come giudica la vostra posizione in classifica ? “Abbiamo fatto un buon avvio di campionato . La nostra è ogni anno una squadra rinnovata. Quest’anno siamo la squadra più giovane del campionato, una squadra che deve crescere per stare al passo con le più grandi. Ogni settimana dobbiamo fare punti, e questi punti alla fine devono tornare in classifica. Abbiamo fatto vedere qualcosa di quello che possiamo fare, ora dobbiamo crescere”. Qual è lo stato di forma della squadra ? “E’ stato buono fino alla partita

contro Verona, abbiamo giocato tre giorni alla settimana, un periodo con tante partite tutte insieme, diverse trasferte. Stiamo pagando fisicamente; possiamo allenarci poco, la squadra nostra invece è giovane, ha bisogno di allenarsi tanto, stare insieme. Stringiamo i denti e vediamo partita per partita”. Come state lavorando in vista dei prossimi incontri ? “La mentalità è sempre la stessa, dobbiamo solo consolidarla; c’è entusiasmo, molti ragazzi sono esordienti in questo campionato, e quindi c’è tanto entusiasmo. Anche se noi paghiamo un po’ di inesperienza sappiamo che non dobbiamo guardare in faccia a nessuno, senza aver paura degli avversari che troveremo al di là della rete. Analizziamo la squadra avversaria e scendiamo in campo per fare punti. La mentalità però è quella giusta”.

Una stagione impegnativa ma ricca di opportunità per la Pallavolo Padova

Quali giocatori del rooster si sono dimostrati più in forma finora ? “Sono soddisfatto di tutti, quelli che giocano e anche i ragazzi che stanno in panchina. Noi stiamo crescendo; nel precampionato abbiamo fatto dei buoni tornei, la squadra è cresciuta di livello e sta continuando a crescere. Ci sono dei giocatori che sono al

secondo anno con noi, mi viene in mente Davide Gardini, che sta dando delle buone prestazioni. E’ un ragazzo giovane, il rendimento non è sempre costante ma comunque buono; lui veniva dal College negli Stati Uniti, lo scorso anno nella seconda parte del campionato è entrato in squadra e ha fatto bene, e quest’anno è ripartito ancora bene. Tutti i ra-

gazzi stanno dando qualcosina in più rispetto all’inizio del campionato”. Qual è la squadra avversaria che l’ha colpita di più ? “Li conosco tutti , li ho visti giocare e sono nostri degni avversari; il Perugia mi ha colpito per la qualità dei singoli. Abbiamo tantissimi campioni in questo campionato ma noi ci alleniamo per poter vincere con tutti”. Per quali obiettivi vi sentite ancora in lotta ? “In un campionato come questo l’obiettivo è uno solo: cercare di salvarci, cogliere più punti nel più breve tempo possibile; nelle ultime stagioni ci siamo salvati all’ultima o penultima di campionato, ed è stata festa grande. Quest’anno stiamo facendo benino, ma sappiamo che finché non raggiungeremo quota salvezza ci sarà da penare”. Diego Buonocore

Virtus Padova, il volto nuovo Antelli: “Vogliamo puntare in alto” Playmaker di 183 centimetri, 25 anni, nato e cresciuto cestisticamente a Cernusco sul Naviglio e poi alla Reyer Venezia e protagonista con la nazionale a livello giovanile. Michele Antelli è uno dei volti nuovi della Virtus Padova Antenore Energia, che si sta dimostrando protagonista anche in questo campionato. “Per me è stato facile ambientarmi a Padova, una città bellissima. Anche con la società mi sono trovato subito bene, una società seria dove i rapporti sono familiari, nel senso che abbiamo contatti frequenti con il presidente e i dirigenti”. Quello del play è uno dei ruoli più importanti della squadra, come valuti il campionato tuo e quello della squadra fin qui ?

“Potevamo avere più punti in classifica anche se dobbiamo dire che il campionato è ancora lungo. Complessivamente valuto il nostro campionato positivamente: abbiamo lasciato giù qualche punto, penso alla partita con Bisceglie e quella con Lumezzane, quella a maggior ragione perché giocata in casa, che potevamo vincere. Possiamo sicuramente fare meglio. In questo campionato è fondamentale essere sempre molto concentrati perché è un campionato di altissimo livello”. Il campionato finora ha offerto grandi sorprese. “E’ vero. Il campionato finora ha dimostrato che non ci sono gare sicure, è molto equilibrato. Abbiamo visto che ogni squadra

può fare il campionato, una volta perdere di venti punti, un’altra vincere di quindici. Le nostre partite ne sono la prova: abbiamo perso con le squadre considerate più deboli e vinto contro le più forti”. Qual è stata la miglior prestazione di quest’anno, e quale la peggiore ? “A Fabriano siamo stati una vera squadra; la partita peggiore forse con il Lumezzane, ci siamo un pò disuniti e ci hanno rubato la partita”. Dove può arrivare la Virtus? “La classifica è molto corta, il nostro obiettivo è puntare agli ultimi posti dei play off che ci darebbero una salvezza tranquilla. E poi osare un poco di più, provare a fare lo sgambetto a qualcuno dei forti”. (d.b.)

Michele Antelli

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#Regione

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La riflessione. Intervista a Francesca Torelli, Consigliera di parità del Veneto

L’emancipazione femminile fa ancora paura “Gli studi e il lavoro permettono alle donne di ottenere l’indipendenza e di uscire anche da contesti di violenza, ma è necessario un cambiamento culturale” Consigliera Torelli, quali le sue considerazioni sulla drammatica vicenda di Giulia Cecchettin? Mi sono interrogata a lungo su quanto successo e sull’impatto che questo ha avuto. E’ stato uno shock molto che ha coinvolto tutte le generazioni a tutti i livelli perché in questa vicenda più di altre non c’è alcun alibi per l’assassino, non c’è nulla che lasci spazio a qualche genere di spiegazione. Siamo di fronte ad un evento che ha per protagonista un giovane, il quale probabilmente si è trovato in una situazione particolare. Quindi può avere un suo peso il messaggio di una società patriarcale, questo è evidente a tutti. Il femminicidio è l’aspetto certamente più tragico di un contesto in cui la disparità di genere è presente nella società

e nel mondo del lavoro. Che ne pensa? E’ un aspetto importante, tra l’altro proprio la vicenda di Giulia sottolinea come, probabilmente sia proprio l’emancipazione femminile uno degli elementi scatenati. In questo caso la ragazza doveva laurearsi prima del suo ex fidanzato, è comunque un elemento di emancipazione: mi laureo, mi trovo un lavoro, sono indipendente. Non dimentichiamo che proprio il lavoro permette di ottenere l’indipendenza e sopratutto alle donne di uscire anche da dei contesti di violenza e prevaricazione. Questo però le espone anche a dei rischi. Non tutte le situazioni di violenza si concludono con un femminicidio ma è fondamentale aiutare le donne ad inserirsi in un contesto lavorativo di qualità e riconosciuto che può essere la svolta

per la propria indipendenza. In un recente convegno abbiamo messo in luce i dati sull’occupazione femminile e le condizioni delle immigrate ed è stato ribadito quello che da tempo di sostiene. La donna è presente nel mercato del lavoro, assolutamente, con tassi di occupazione che non sono i più alti d’Europa ma sono sono comunque cresciuti negli anni. I settori di impiego però non sempre garantiscono la miglior qualità nel rapporto di lavoro. Proprio sulle retribuzioni c’è una forte disparità salariale tra donne e uomini, così come sono diverse le occasioni di lavoro che vengono date alle donne. A questo proposito, quali possono essere gli strumenti per favorire le pari opportunità in azienda? Dal 2022 abbiamo assistito all’introduzione di importanti strumenti. Mi preme segnalare la possibilità che hanno le aziende di ottenere la certificazione per la parità di genere. Va a certificare le aziende virtuose che introducono dei sistemi di gestione

del personale che permettono di valorizzare anche l’apporto delle donne. Questo ha delle ricadute non solo di tipo sociale, per i lavoratori e le lavoratrici e il contesto in cui si trovano, ma anche in termini di produttività per le stesse aziende. La certificazione family audit va a certificare se l’azienda ha degli strumenti di conciliazione. Uno dei principali problemi della donna per cui la donna non riesce a stare a lungo lungo sul mercato di lavoro o fare la stessa carriera che fa un maschio sta nel fatto che si accolli due lavori. Da una parte i carichi di cura in casa e dall’altra il lavoro fuori. Ricordo infine la legge 3 del 2022 con la quale la Regione Veneto è una delle prime che andrà a istituire il registro delle imprese virtuose. Questo strumento renderà disponibili e trasparenti i dati sulle retribuzioni permetterà di fare delle riflessioni interne all’azienda per innescare un cambiamento culturale che è assolutamente necessario”. (a cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano)

Giulia Cecchettin

CHI E’ La consigliera di parità ha il compito di svolgere funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini. Dal 2022 Francesca Torelli è consigliera di parità effettiva della Regione del Veneto.

Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto

Silvia Scordo, consigliera di parità della provincia di Padova

“Ragazzi, di fronte alle difficoltà confidatevi e chiedete aiuto”

“La violenza può iniziare anche da una semplice battuta”

“In molti sono rimasti colpiti per la giovane età delle persone coinvolte in questo doloroso fatto di cronaca”, è la riflessione di Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto. “Ma già nel 2023 - continua - abbiamo assistito a numerosi femminicidi commessi da giovani che non hanno per forza alle spalle relazioni fallite o numero-

“Di fronte ad un fallimento credono di potersi arrangiare ma questo può rivelarsi tragico” si eventi negativi nella loro vita amorosa. Quel che oggi emerge è che ancora ragazzi e giovani uomini credono di non potersi confidare chiedere aiuto, cercare conforto quando vivono emozioni negative e preoccupazioni molto forti collegate all’affettività, alla relazione che stanno

vivendo. Credono di doversi arrangiare a trovare una soluzione e spesso, purtroppo, questa soluzione diventa tragica e può sfociare in un vero e proprio delitto. Quindi è importante che uomini e donne sappiano di potersi confidare con amici, parenti e professionisti quando le relazioni diventano problematiche”.

Silvia Scordo è consigliera di parità della provincia di Padova. Di fronte al senso di sgomento provato in queste settimane, cosa dobbiamo trasmettere ai giovani per non arrivare a questi livelli estremi? Fin dalle elementari ci dovrebbe essere la possibilità di affrontare l’uguaglianza, ma non come una disciplina collaterale che andrebbe a rimarcare ancora di più le differenze. Andrebbero rivisti anche i libri di storia, scritti a due mani dagli uomini, per far capire il contributo dato dalla donna. Sarebbe un passo verso una normalità in cui uomini e donne danno lo stesso contributo, in parti uguali. Nel frangente di Giulia, non è la ragazza che ha sbagliato ad accettare l’invito del suo ex fidanzato. E’ lui che ha commesso un omicidio efferato affinché Giulia non potesse laurearsi e gioire del suo primo traguardo.

C’è bisogno anche di un cambiamento culturale per affrontare e gestire una situazione che è diversa rispetto alle generazioni precedenti? Verissimo, perché oggi anche con tutti i mezzi che hanno a portata di mano, dai cellulari ai social, i ragazzi crescono in fretta. Lo vediamo già alle medie, dove le avance sono all’ordine del giorno e la possibilità di sentirsi uomini sia con il linguaggio che con la gestualità. La violenza inizia da una battuta, quindi non si può non considerare grave anche solo una battuta ad una ragazzina. Bisogna prendere effettivamente con la giusta e dovuta importanza una situazione del genere che è effettivamente è germe di una violenza, di una possibile vessazione che oltretutto è fuori controllo, fuori dalle nostre case fuori dalle scuole”.


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Regione

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Coesione e sviluppo. Il protocollo sottoscritto a Verona insieme ai ministri Fitto e Nordio

Zaia e Meloni firmano l’accordo da 606 milioni “Oltre due terzi delle risorse serviranno al superamento delle carenze infrastrutturali”

V

ale ben 607 milioni di euro l’accordo per lo sviluppo e la coesione fino al 2027 e sottoscritto da Meloni e Zaia a Verona, in occasione di Job & Orienta. La firma del protocollo d’intesa tra Governo e Regione del Veneto si è svolta anche alla presenza dei ministri Raffaele Fitto (Affari europei) e Carlo Nordio (Giustizia). Nel dettaglio, l’accordo prevede, tra l’altro: 2,5 milioni per la digitalizzazione, 35,15 milioni per la competitività delle imprese, 134,6 milioni per ambiente e risorse naturali, 3,75 per milioni il patrimonio culturale, 151,5 milioni per trasporti e mobilità, 22 milioni per la riqualificazione urbana, 26 milioni per sociale e salute, 10 milioni per istruzione e formazione, 15,4 milioni per la capacità amministrativa. “Stiamo parlando di strategia, stiamo parlando di visione rispetto alle imprevedibili e impegnative sfide che abbiamo affrontato nell’ultimo triennio – ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia -. La firma di questo accordo aggiunge un ulteriore tassello alle politiche di sviluppo del “Sistema Italia”, ed in particolare della Regione del Vene-

to, che è tra le prime Regioni a siglarlo, grazie all’efficace coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui il Veneto sta collaborando con grande impegno. L’intesa parla di sviluppo, parla di scelte di medio e lungo periodo e, quindi, scelte strategiche”. Zaia ha sottolineato che “dei 607,6 milioni di euro complessivi a disposizione del Veneto, oltre 400 milioni di risorse vengono destinate a interventi sul territorio volti al superamento di carenze infrastrutturali e al raggiungimento di imprescindibili obiettivi di competitività sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini”. “Lo considero un ulteriore tassello della nostra ottima collaborazione, un contributo che il Governo centrale dà ad una regione che altro non chiede se non di essere messa in condizione di correre sempre più velocemente, di lavorare sempre più efficacemente, che rappresenta una locomotiva dell’Italia e che noi vogliamo valorizzare come locomotiva dell’Italia” – ha aggiunto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Tornando ai numeri, per l’Ambiente e le risorse naturali 118,6 milioni di euro sono destinati alla difesa del territorio e della risorsa idrica attraverso opere strategiche per la sicurezza, anche con il contributo operativo dei Consorzi di Bonifica. Oltre 40 milioni, sono per interventi sul bacino di laminazione di Prà dei Gai. Per la difesa della natura e biodiversità, 14 milioni di euro sono destinati alla vivificazione delle aree lagunari del Delta del Po per la riattivazione degli scambi d’acqua con il mare. Il settore dei trasporti e mobilità vede investimenti per più di

150 milioni di euro di cui 56 milioni destinati a finanziare due interventi prioritari: la variante alla SR 10 “Padana inferiore” e del Completamento “Terraglio Est”, in Comune di Treviso; mentre 10 milioni di euro sono assegnati alla linea ferroviaria Adria – Mestre che si aggiungono agli 11,25 milioni di euro già investiti nell’elettrificazione della tratta. In previsione delle olimpiadi invernali del 2026, 33,5 milioni sono destinati al collegamento della Ski Area del Civetta con la Ski Area Cinque Torri e alla realizzazione di bacini idrici per l’innevamento.

In materia di mobilità sostenibile, previsti 32 milioni di euro per le piste ciclabili, con il finanziamento di alcuni stralci delle Ciclovie Nazionali del Garda, Adriatica e VenTo e lotti della Treviso – Ostiglia, mentre nell’ambito della riqualificazione urbana 23,5 milioni di euro finanzieranno interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Infine, 10 milioni di euro sono destinati al miglioramento dei servizi abitativi e di ristorazione per gli studenti universitari.

A Rachele Scarpa l’incarico nazionale su giovani e salute Nuovo incarico nazionale su “Giovani e Salute” per la deputata trevigiana del Pd Rachele Scarpa. “Ringrazio Elly Schlein e Marina Sereni per la fiducia accordatami - afferma la parlamentare -. Pensiamo spesso al Servizio Sanitario Nazionale pubblico come qualcosa di più vicino alla popolazione anziana che a quella giovanile: eppure non è così, e sono tantissimi i temi attraverso cui possiamo trasmettere l’importanza del

coinvolgimento delle generazioni più giovani nell’evoluzione e nella difesa della sanità pubblica. Occorrerà innanzitutto chiedersi: cos’è salute, per i giovani? E che contributi preziosi può dare la nostra generazione nell’implementazione della salute collettiva? Penso al grande contributo avuto nel portare alla luce il diritto al benessere psicologico, e nell’evidenziare la sua profonda connessione con le condizioni

materiali e con le prospettive di precarietà. Penso al grande tema della salute sessuale e affettiva, che è innanzitutto diritto a un’educazione completa, inclusiva e di qualità, a una contraccezione libera, accessibile e sicura, alla prevenzione, al grande tema del consenso. Alla salute come diritto anche delle persone queer e con corpi e identità non conformi. Al tema delicatissimo del contrasto ai

disturbi alimentari e dell’educazione alimentare, o anche alla valorizzazione e alla tutela dei giovani professionisti del mondo della salute. Penso che il Partito Democratico, su questo terreno, abbia molto da dire, da sviluppare e da proporre: metterò tutta me stessa per favorire la massima partecipazione e l’elaborazione di campagne, proposte di legge, progetti su questi importantissimi temi.

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L’intervista. Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto (Venezia, Padova e Treviso)

“Il teatro piace e conquista anche i giovani” Beltotto è stato ospite di Giorgia Gay nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore”, in onda ogni sabato su Radio Veneto24

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iampiero Beltotto da cinque anni è presente del Teatro Stabile del Veneto, che gestisce il Teatro Goldoni di Venezia, il Teatro Verdi di Padova, il Teatro Mario del Monaco di Treviso e da anni collabora con l’Estate Teatrale Veronese e nel 2023 con il Verona Shakespeare Fringe Festival. Nel 2022 il Teatro Stabile ha riottenuto la qualifica di Teatro Nazionale, per il triennio 20222024, confermandosi tra le eccellenze nazionali. Presidente, ormai sono entrate nel vivo le stagioni teatrali in tutto il Veneto. Qual è il trend? Ma soprattutto piace ancora il teatro? Il teatro piace moltissimo altrimenti in biglietteria non avremmo i numeri che abbiamo. Gliene cito solo due. Cinquemila abbonati sui tre teatri e i primi quattro spettacoli in sold-out sulle tre città. Quindi siamo molto conten-

i bambini da accudire a casa, alla sera, quindi per i genitori è un po’ più difficile. Ma devo dire che dai 17 fino ai 30-35 anni la gente viene a teatro senza nessun problema. Ciò non toglie che dobbiamo continuare ad avere attenzione per i giovani, per non lasciarli nella solitudine dei loro strumenti elettronici.

ti. È evidente che c’è un ritorno del pubblico nei teatri che sente propri. Il teatro si sente proprio quando ti corrisponde, quando lo spettacolo corrisponde a quello che tu stai cercando. È evidente che da noi lo spettatore non cerca soltanto il comico o il facile, ma anche il complesso e ciò che non è immediatamente percepibile, che richiede un minimo di riflessione. Oggi cosa va di più? Cosa piace di più agli spettatori? La prosa oggi ha un grandissimo ritorno di fiamma da parte del pubblico, che si sta innamorando dei testi. Sono stato alla prima di Padova con “Moby Dick” interpretato da Alessandro Preziosi. Il teatro era gremito, è stato un grandioso successo, anche se si trattava di una scenica, quindi c’era una particolare forma di spettacolo. Alessandro è stato bravissimo e si è più che meritato un quarto d’ora di applausi alla

Giampiero Beltotto

fine. Un teatro gremito, dunque, ma i giovani vanno a teatro e oppure bisogna coinvolgerli di più? Ringraziando il cielo i giovani ci vanno. Un po’ di anni fa quando mi affacciavo vedevo solo teste bianche o teste senza capelli.

Invece adesso si vedono un bel po’ di teste nere, in numero abbastanza visibile. Credo che ci sia molta retorica nel dire che i giovani non vanno a teatro. Invece ci vanno, semmai abbiamo qualche problema nella fascia dai 35 ai 45 anni perché è l’età in cui si hanno

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A settembre è nata la fondazione Teatro Stabile del Veneto. Cos’è e cosa cambia rispetto al passato? La fondazione è la possibilità che ci siamo data di coinvolgere soprattuto il mondo dell’imprenditoria veneta. Ricordo a tutti così di sfuggita che il Veneto fa il 12 per cento del PIL nazionale e quindi ha una classe imprenditoriale di prim’ordine. La fondazione, pertanto, è fiscalmente il sistema migliore per avvicinare gli imprenditori e far capire che il teatro è anche casa loro. Del resto anche un un bullone di ferro si vende meglio con Goldoni che senza Goldoni. A cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano


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La novità. Servizio sviluppato da un team di giovani imprenditori veneti

“Drink or drive”, in una app l’autista personale a disposizione per tornare a casa in sicurezza U

n comodo e sicuro servizio di autista sostitutivo per riportare a casa incolume chi, dopo una serata in un ristorante o con gli amici, non se la sente di mettersi al volante. Si chiama “DoD - Drink or Drive” e arriva tramite una applicazione che sarà disponibile su piattaforme Ios e Android. A metterla a punto da una start -up di giovani imprenditori veneziani: Elia Stevanato e Mattia Campagnaro, con il prezioso supporto dello startup studio veneto BeeRedi, guidato da Daniele Salvadori. Il funzionamento è semplice e intuitivo. Grazie alla App, il cliente, previa registrazione al servizio, potrà segnalare il luogo di incontro con l’autista sostitutivo che lo ricondurrà a casa, mettendosi al volante della vet-

Da sinistra: Mattia Campagnaro, Elia Stevanato e Daniel Salvadori

sto servizio non tanto per città come Milano o Roma, dove è facile spostarsi con i mezzi pubblici, quanto piuttosto per tutte

tura del richiedente. Questo garantisce sia la sicurezza del conducente che la sua tranquillità. “Abbiamo pensato a que-

le piccole città e i paesi dai quali proveniamo, dove è normale andare a cena con la propria automobile”, commenta Elia

Stevanato, CEO di DoD e vice presidente dei Giovani della Confapi di Venezia. “Non è questione di età, o di bere oltre ai limiti: a volte basta un bicchiere di vino a stomaco vuoto per perdere lucidità e rischiare la patente e la vita. DoD interviene non come competitor dei taxi, ma come alternativa che permette il rientro con il proprio automezzo. Il servizio permette infatti di sciogliere quella resistenza a dover rientrare lasciando lì il veicolo, per poi recuperarlo il giorno dopo”, sintetizza Mattia Campagnaro. Le tariffe medie del servizio variano da 20 a 60 euro, in funzione del tragitto, dell’orario e degli optional richiesti, offrendo un’opzione conveniente per coloro che cercano una guida sicura verso casa.

Protezione civile, Venturini: “Norma da cambiare per non esporre i volontari a responsabilità sproporzionate” Questo episodio ha causato una forte reazione nel mondo del volontariato: se – a fronte dello svolgimento di un’opera di volontariato – si corrono dei rischi di natura economica ed addirittura penale è chiaro che molti volontari potrebbero ritirare la loro disponibilità.Se da un lato è giusto chiedere che gli interventi della protezione civile avvengano in sicurezza, dall’altro non possiamo imporre sulla testa dei sindaci e dei coordinatori una spada di Damocle così pesante visto che non parliamo di un rapporto di lavoro strutturato e soprattutto considerando che si tratta di un lavoro che spesso e volentieri si svolge in condizioni di emergenza o comunque in situazioni precarie. Credo quindi che sia necessario un

Elisa Venturini

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emendamento che esoneri Sindaci e Coordinatori della Protezione Civile dall’adempimento del decreto legislativo 81 del 2008 in tema di salute e sicurezza sul posto del lavoro, escludendo quindi le conseguenti responsabilità per i volontari della protezione civile ed i loro coordinatori ma anche per i sindaci. Naturalmente questo non significa che ci sia un allentamento sul tema della sicurezza che resta centrale - conclude Venturini - ma che va stimolata ed assicurata potenziando i corsi di formazione e facilitando il collegamento tra uffici pubblici e volontari ma non certamente individuando eccessive responsabilità civili e penali in capo a chi, con passione, si dedica ad aiutare la propria comunità”.

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Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e vicepresidente di Anci Veneto è intervenuta sulla normativa che regola gli interventi della Protezione Civile in tema di sicurezza sul lavoro. “In seguito al decesso di un volontario di Protezione Civile in Friuli Venezia Giulia - ricorda Venturini - il suo coordinatore ed il sindaco del Comune dove l’intervento si stava svolgendo sono stati indagati e sono stati raggiunti da sanzioni da pagare per violazioni della normativa sulla sicurezza. Secondo la normativa, il sindaco del Comune dove si svolge l’intervento è equiparato – in tema di sicurezza sul lavoro – al titolare di una azienda mentre il coordinatore viene paragonato ad un dirigente.

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Il bilancio. Numerosi gli interventi a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato veneto

Aspiag Service Despar: un 2023 di progetti per il Veneto! U

n bilancio più che positivo degli interventi effettuati a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato del Veneto, con molte iniziative che sono riuscite a coinvolgere appieno la clientela Despar in regione, permettendo fra l’altro di poter includere attivamente anche nuovi soggetti del privato sociale. Questa la valutazione, ormai in chiusura di questo 2023, che permette ad Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, di potersi ritenere soddisfatta dei progetti avviati e conclusi nell’anno in favore del territorio veneto, dove partecipa attivamente alla vita delle comunità locali. Fra i progetti di sostegno alle realtà sportive locali va segnalata la nuova partnership siglata dal marchio dell’Abete con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Fenice Veneziamestre C5, primaria realtà del futsal regionale e nazionale nata nel 2007, la cui prima squadra milita nel campionato nazionale Serie A2 Elite. Una società sportiva che aggrega oggi nel veneziano circa 400 atleti a partire dall’età di cinque anni e che si distingue per la capacità di saper coniugare, nella propria attività sportiva di base, l’inclusione sociale, il coinvolgimento scolastico e l’educazione allo sport. Il 2023 ha poi visto crescere ancora l’impegno di Despar in

favore del mondo del volontariato veneto, in particolar modo attraverso due iniziative di raccolta fondi, che hanno coinvolto migliaia di clienti: la prima per sostenere i progetti di cura dei disturbi del comportamento alimentare portati avanti dall’Associazione “Fenice ODV” di Portogruaro in provincia di Venezia e la seconda in favore dell’impegno della padovana Fondazione Ometto e del suo importante progetto “Piccolo Principe”, che da alcuni anni finanzia lo studio sugli arresti cardiaci e la morte improvvisa nei bambini e che mira a fare delle scuole del Veneto dei luoghi cardioprotetti, attraverso l’installazione di defibrillatori. Anche le donne sono state al centro non solo delle politiche di assunzione, di formazione e di valorizzazione di Aspiag Service, ma anche dei progetti legati ai loro diritti e al loro benessere, oltre a quelli di lotta alla violenza di genere, purtroppo sempre e più che mai di forte attualità. L’azienda anche per il 2023, attraverso l’iniziativa “Il mondo ha bisogno delle donne”, ha raccolto direttamente fondi indirizzati alla ricerca e la cura dell’endometriosi, che sono stati devoluti all’associazione no profit ISSA School (International School of Surgical Anatomy), istituita per volere dei vertici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Il nostro modo di pensare al Veneto

(VR). Aspiag Service Despar ha poi proseguito la sua personale battaglia contro lo spreco alimentare, riuscendo a unire il valore della sostenibilità ambientale a quello dell’aiuto alle persone che maggiormente si trovano in situazione di difficoltà, permettendo la preparazione di centinaia di migliaia di pasti destinati ai bisognosi. Mai dimenticando co-

munque la propria dedizione, ormai quasi ventennale, al programma “Le Buone Abitudini”, che promuove l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita nelle scuole primarie di primo grado dei territori di riferimento. Un progetto da quest’anno ulteriormente rafforzato e allargato a nuovi partner istituzionali, per garantirne un maggiore sviluppo e una più capillare diffusione.

Supportare la scuola, i ragazzi, la parità di genere, la ricerca, lo sport e il privato sociale sono da sempre il nostro modo di far parte del Veneto e delle sue diverse comunità, che hanno peculiari esigenze e dove sono attivi molti soggetti in prima linea sulle più svariate e importanti battaglie sociali. Siamo passati negli anni da attivi osservatori e solidi sostenitori di molte iniziative di promozione sociale, a veri partner di percorso del mondo del volontariato e di quello sportivo in questa regione, allargando sempre più l’attenzione prima e il coinvolgimento poi dei diversi attori pubblici e privati sul territorio ed estendendo contemporaneamente il consenso e la partecipazione della nostra solidale clientela, che si è dimostrata sempre più coinvolta in questi programmi. Per Aspiag Service non si tratta più di dimostrare di essere parte attiva dei luoghi che la ospitano, ma di trovare ulteriori spunti e migliori idee per rafforzare e alimentare indissolubilmente questo legame. Continuando anche il prossimo anno a innovare e qualificare sempre più il nostro ruolo di sostenitore e sviluppatore sostenibile e inclusivo del Veneto.

L’IMPEGNO DI DESPAR VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE E LA VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITA’: IL PROGETTO IDEM DELLA COOPERATIVA VITE VERE DOWN DADI Anche per questo anno Aspiag Service-Despar ha portato avanti il suo impegno verso l’inclusione lavorativa e la valorizzazione della diversità collaborando con la Cooperativa Vite Vere Down Dadi, impegnata nell’accompagnare ragazzi con la sindrome di Down a costruire un progetto di vita il più possibile autonomo, sia dal punto di vista occupazionale, che abitativo e affettivo – relazionale. La collaborazione è nata nel 2020, quando la concessionaria del marchio Despar ha scelto di sostenere il progetto “iDem” della Cooperativa. Grazie a questo progetto, che ad oggi vede ben cinque ragazzi, l’azienda, insieme alla cooperativa, è riu-

scita ad accompagnare giovani con Disabilità Intellettiva all’inserimento lavorativo, sostenendoli nella produzione e nella vendita di speciali shopper in cotone decorate a mano dagli stessi ragazzi. Nel tempo sono poi stati realizzati diversi progetti che hanno visto la collaborazione tra la Cooperativa e Aspiag Service – Despar, svolti con il fine di sensibilizzare le persone a comprendere quanto sia necessario che la disabilità esca dalla sfera ristretta di coloro che ne sono coinvolti, per trovare invece spazio nei luoghi della vita quotidiana affinché anche le persone con disabilità possano vivere sempre più una vita vera.


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DICEMBRE 2023

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Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci

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Antibiotici: usare con prudenza

ntibiotico-resistenza: dal 18 al 24 novembre, un’intera settima mondiale è stata dedicata a far crescere la consapevolezza sull’importanza dell’uso prudente degli antibiotici e degli antimicrobici, in generale. Un uso improprio, infatti, contribuisce a rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. Oltre agli antibiotici, fanno parte dei farmaci antimicrobici anche antivirali, antifungini e antiprotozoari. La resistenza a questi farmaci è la capacità dei germi patogeni di sopravvivere e moltiplicarsi anche in presenza di sostanze antimicrobiche usate per combatterli. Quando sono esposti a questi farmaci, molti germi (batteri, virus, funghi) sono infatti in grado di sviluppare meccanismi di resistenza che possono diffondersi rapidamente ed essere trasmessi anche ad altri germi di specie diverse. La conseguenza di tale fenomeno è lo sviluppo di popolazioni di batteri, virus, funghi e protozoi che non vengono uccisi dai farmaci a nostra disposizione e che quindi possono causare infezioni incurabili o persino mortali. La diffusione delle resistenze agli antimicrobici è favorita da un loro Prosegue alla pag. seguente

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Eliminazione della violenza contro le donne, gli allestimenti delle ulss venete

I NOMI, I VOLTI E LE STORIE DEL FEMMINICIDIO… NON SOLO NUMERI Scarpette rosse, i nomi di alcune delle vittime e frasi rappresentative. Gli allestimenti dell’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Treviso dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, quello di Padova dell’Ulss 6 Euganea, o le iniziative dell’Ulss 3 Serenissima: un piccolo spazio per un grande significato

Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci uso eccessivo e inappropriato, sia in medicina umana sia in ambito veterinario. Negli ultimi anni questo problema è divenuto un’emergenza di sanità pubblica, che determina un aumento della spesa sanitaria, l’allungamento dei tempi di degenza, fallimenti terapeutici e soprattutto un aumento della mortalità. I dati raccolti dalla sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza AR-ISS e dalla sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri produttori di carbapenemasi (che rientrano tra i batteri sorvegliati perché il loro sviluppo di resistenza agli antibiotici costituisce una minaccia reale o potenziale per la salute pubblica), coordinate dall’ISS, e recentemente pubblicate su EpiCentro, hanno evidenziato che nel 2018 in Italia le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza si mantengono più alte rispetto alla media europea anche se, in generale, si è osservato un trend in calo rispetto agli anni precedenti. La ricerca scientifica volta a individuare nuovi farmaci non riesce a tenere il passo con la capacità dei microrganismi di sviluppare nuove forme di resistenza. Per arginare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza è necessario e urgente agire alla radice del problema, attraverso un uso più prudente e oculato degli antimicrobici. Solo così si può preservare l’efficacia di questi farmaci, risorsa preziosa che negli ultimi decenni ha salvato tante vite umane. Si tratta di una vera e propria la lotta contro l’antimicrobico-resistenza, che presuppone anche da parte di ciascuno un comportamento corretto nella gestione di questi farmaci. È fondamentale usarli solo quando strettamente necessari, seguendo le indicazioni del medico. Gli antibiotici non sono efficaci contro malattie virali comuni come il raffreddore e l’influenza: in questi casi l’assunzione di antibiotici è non solo inutile ma anche dannosa, perché favorisce lo sviluppo di batteri resistenti e altera l’equilibrio della flora batterica intestinale. Ecco, dunque, le azioni concrete che ciascuno di noi può adottare: assumere antibiotici solo se prescritti dal proprio medico di fiducia, rispettare scrupolosamente le modalità e le tempistiche di assunzione indicate dal medico (non saltare le dosi e non sospendere la terapia anticipatamente, anche se ci si sente meglio); non assumere di propria iniziativa antibiotici avanzati da terapie precedenti; in caso di malattie come il raffreddore e l’influenza, avere cura di sé, stare a riposo e al caldo e assumere molti liquidi; chiedere consiglio al medico o al farmacista sui farmaci utili per lenire i sintomi come febbre, mal di gola, naso chiuso, dolori muscolari; non assumere antibiotici a meno che non siano stati prescritti dal medico. E’ bene tener presente inoltre che è possibile prevenire le infezioni anche tramite la vaccinazione contro le malattie infettive. E ricordiamoci di smaltire gli antibiotici non utilizzati secondo le modalità previste (eventualmente chiedendo al farmacista indicazioni al riguardo). (fonte: Regione Veneto)

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Giornata mondiale contro l’Aids. I dati in Italia nel 2022 confermano la tendenza, ma non va abbassata la guardia

Nuove diagnosi di Hiv, in diminuzione dal 2012

Il nostro Paese si colloca sotto la media europea con 3,2 casi. L’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 30-39 anni, mentre fino al 2019 era nella fascia 25-29 anni

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ids, la ricerca ha fatto enormi progressi nelle cure ma non si deve ancora abbassare la guardia. Se, da un lato, è vero che le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono in calo, è altrettanto vero che il numero dei contagi è ancora consistente. In questo contesto rimane essenziale l’importanza della prevenzione, dei test e dell’assistenza alle persone con l’Hiv. I dati più recenti sulle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia sono stati diffusi dal Ministero della Salute lo scorso 16 novembre e sono relativi al 2022. Sono stati pubblicati sul Notiziario Istisan, redatto dal Centro Operativo Aids (Coa) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), con il contributo di alcuni componenti del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute e i referenti della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Nuove diagnosi d’infezione da HIV.

Nel 2022, sono state 1.888 le nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a un’incidenza di 3,2 nuove diagnosi per 100.000 residenti. L’incidenza (numero di casi risetto a quello della popolazione) delle nuove diagnosi Hiv è in diminuzione dal 2012, con una riduzione più evidente dal 2018 al

2020 e un leggero aumento negli ultimi due anni post-Covid-19. L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi Hiv, nel 2022 si colloca al di sotto della media stimata dei Paesi dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea (5,1 casi per 100.000 residenti in entrambe le aree).

Nel 2022, l’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 3039 anni, mentre fino al 2019 si riscontrava nella fascia di età 25-29 anni. Il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale e, in ordi-

ne decrescente, a maschi che fanno sesso con maschi (Msm), maschi eterosessuali e femmine eterosessuali. Dal 2016 si osserva una diminuzione del numero di nuove diagnosi Hiv in stranieri, sia maschi che femmine. Dal 2015 è aumentata la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da Hiv. Nel 2022 quasi la metà delle persone con nuova diagnosi Hiv ha effettuato il test in seguito alla presenza di sintomi o patologie correlate all’Hiv, una proporzione che è aumentata rispetto agli anni precedenti. Nel 2022 gran parte delle persone con nuova diagnosi di Aids ha scoperto di essere Hiv positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di Aids, con una proporzione stabile rispetto al 2021. Casi di AIDS. Nel 2022, sono state notificate 403 nuove diagnosi di Aids, pari a un’incidenza di 0,7 per 100.000 residenti. Dal 1982, anno della prima diagnosi di Aids in Italia, al 31 dicembre 2022 sono stati notificati al Coa 72.556 casi. L’età mediana alla diagnosi mostra un aumento nel tempo, sia tra i maschi che tra le femmine. Nel 2002 la mediana era di 40 anni per i maschi e di 36 per le femmine, nel 2022 le mediane sono salite a 46 anni per i maschi e 44 per le femmine. Nell’ultimo decennio la proporzione di casi di Aids in femmine tra i casi adulti è rimasta sostanzialmente stabile, nel 2013 le femmine erano il 24,6% mentre nel 2022 il 25,8%. Il numero di decessi in persone con AIDS è rimasto pressoché stabile dal 2014.

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Ostetricia e Pediatria. Al punto nascita dell’ospedale di Chioggia l’esperimento

Skin to skin con papà appena nata

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ascite e parti, se la mamma non può effettuare la procedura “skin to skin”, “pelle a pelle”, perché non sta bene oppure perché è stata sottoposta a taglio cesareo, allora da oggi… ci pensa il papà. Per la prima volta, infatti, nel Punto Nascita di Chioggia, Ulss 3 Serenissima, si è avviata la procedura, coinvolgendo il papà del neonato. “Lo “skin to skin” - spiega il Primario di Pediatria, Andrea Cattarozzi - è una procedura raccomandata ormai da tutti gli studi neonatologici. Seguendo questa pratica, subito dopo il parto si appoggia il neonato sulla pelle della mamma in modo da ricreare quell’unione mamma-bambino che si è interrotta

al momento del parto. Per il neonato, che fino a pochi istanti prima si trovava immerso in un liquido a 37 gradi, percepire la temperatura corporea della mamma, sentirne l’odore, tornare subito ad udire il battito cardiaco che lo aveva accompagnato per tutto il tempo della crescita nel ventre materno, vuol dire rientrare in un mondo rassicurante ed abbassare in modo importante il proprio livello di stress”. “Anche la mamma - prosegue il Primario di Ostetricia, Luca Bergamini - trae gran beneficio da questo contatto stretto, non solo per la sensazione di intensa felicità che ne deriva, ma anche perché viene indotta la produzione di tutti quegli ormoni che predi-

spongono all’allattamento ed alla normalizzazione dell’utero. Ci sono casi però in cui effettuare il “pelle a pelle” materno non è possibile e proprio per ovviare a questo problema presso il Punto Nascita di Chioggia

è stato avviato un progetto che coinvolge i papà”. Nelle scorse settimane è nata la piccola Rosa, una bellissima neonata venuta alla luce con taglio cesareo. La mamma, Silvia, ricordava con tristezza il fatto di non aver potuto toccare il suo primo figlio per le prime tre settimane di vita perché nato prematuro. “Anche per questo mamma Silvia, insieme al marito Daniele - spiega il dottor Bergamini - ha chiesto di poter fare da apripista per questa nuova pratica dello “skin to skin” con il papà. Cosi, mentre la mamma era ancora in sala operatoria a completare tutte le procedure chirurgiche necessarie, il papà Daniele ha tolto la maglietta, ha ab-

bracciato la sua piccola creatura ed è stato avvolto da un protettivo telo caldo mentre il personale ostetrico avviava i monitoraggi affinché fossero garantiti i massimi standard di sicurezza”. “Appena appoggiata sul torace del papà racconta il dottor Cattarozzi - la neonata ha smesso di piangere, si è tranquillizzata, respiro e battito cardiaco si sono fatti regolari e si è addormentata rilassata. L’espressione del padre mentre ammirava la sua bambina, la serenità della piccola e la felicità della mamma quando finalmente è potuta rientrare nella propria camera, e ha assistito alla scena, hanno dato una grande emozione a tutto il personale ostetrico e pediatrico”.

Allattamento al seno, lavori in corso per un nuovo progetto all’Ospedale di Camposampiero Allattamento al seno e PAA, “Policy Aziendale sull’Allattamento”, è un progetto promosso a livello nazionale dalle principali società scientifiche dell’area perinatale e pediatrica al quale ha aderito anche il presidio ospedaliero di Camposampiero, dell’Ulss 6 Euganea. I lavori sono in corso per quello che è stato presentato come un investimento per il futuro dei nostri bambini: alla conclusione del percorso l’ospedale otterrà la prevista certificazione. “L’allattamento al seno – dichiara il dottor Luca Vecchiato, direttore della Uoc di Pediatria del “Pietro Cosma”, - è un importante

indicatore di qualità delle cure perinatali, neonatologiche e pediatriche: non si tratta di un mero atto nutrizionale ma di una pratica che apporta grandi benefici in termini di salute, socioeconomici ed ecologici”. “Una corretta assistenza, a partire dal momento della nascita - continua il dottor Vecchiato -, impatta fortemente sull’avvio dell’allattamento e quindi sulla salute e sulla vita futura di madri e bambini”. E’ dunque questo il motivo per cui il direttore della Pediatria insieme al dottor Marcello Rigano, direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia, hanno scelto di far entrare nel progetto - con il sostegno della Direzione Generale -

il punto nascita di Camposampiero. “L’obiettivo – prosegue il dottor Vecchiato - è incrementare i tassi di allattamento materno esclusivo alla dimissione (attualmente da noi, dal monitoraggio effettuato tra maggio e settembre, si attesta al 65%) e migliorare le pratiche assistenziali che eroghiamo nell’ambito dell’allattamento. In tale ottica stiamo rivedendo, per potenziarne la capillarità, i protocolli che disciplinano il contatto pelle a pelle alla nascita e il “rooming in” ed altre procedure e stiamo compiendo un’ampia azione di formazione sul personale, secondo il modello previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità”.

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Imprese & Imprenditori

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sul futuro. Tecno Crane: un anno di vette, successi e traguardi importanti

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche L’avvicinarsi della fine dell’anno porta con Qui, squadra di montatori esperti haqualità asla laradio con una audio perfetta. sé, inevitabilmente, il momento dei bilanci e fornisce l’occasione per ripensare a questo 2023 che sta per chiudersi. Non solo a livello personale ma anche per le imprese. Per Tecno Crane, azienda specializzata in vendita, noleggio e assistenza gru edili di Campodarsego (PD) è stato un anno intenso e ricco di soddisfazioni, all’insegna di nuove sfide, che hanno portato l’azienda a lavorare sempre più in alto e sempre più lontano lungo la nostra meravigliosa penisola. Proprio come piace a loro.

Tra i progetti di montaggio e installazione gru portati a termine in questo anno, spicca l’avvio dei lavori presso Palazzo Foscarini, nel cuore di Padova, per la nuova sede del Conservatorio Pollini. Oltre ad operazioni di consolidamento strutturale ed antisismico, i locali saranno ampliati per ospitare un maggior numero di studenti. Sarà finalmente un luogo moderno dove le nuove promesse della musica potranno studiare e formarsi. Per Tecno Crane è sempre un grande orgoglio poter intervenire in progetti importanti e di grande valore per il territorio. Un’altra impresa di rilievo è stata il montaggio della gru per il recupero della copertura di Palazzo del Capitanio a Padova, in Piazza dei Signori, grazie all’esperienza della squadra Tecno Crane e alla preziosa collaborazione di Aggio Autogru e dell’impresa edile Ruffato Mario Srl, aggiudicatrice dell’appalto. Un edificio storico che rappresenta un importante patrimonio culturale della città.

semblato una Potain MC50 di altezza 30m all’interno del cantiere. Nonostante le difficoltà legate allo spazio ristretto, sono riusciti a svolgere il lavoro senza problemi, dimowww.veneto24.it strando ancora una volta la loro esperienza e capacità nel portare a termine ogni sfida. Tra i progetti più emozionanti, sicuramente ci sono le lavorazioni in notturna a Venezia, che regalano sempre scorci suggestivi. Tecno Crane ha partecipato, infatti, a diversi progetti di riqualificazione della città lagunare lavorando presso l’Aeroporto Marco Polo e a pochi passi da Piazza San Marco. Diverse anche le trasferte per costruzioni importanti. A Milano, per il cantiere in zona Porta Nuova dove sorgeranno due torri di 94m e 64m ad uso uffici dove Tecno Crane ha montato due gru SAEZ e una gru Raimondi per la movimentazione dei carichi pesanti. Ad Ancona, nella sede Fincantieri per l’assemblaggio di una Raimondi MRT102 di altezza 53m. Insieme alle gru installate, sono arrivate tante soddisfazioni anche dalle partnership e dal rapporto con la comunità del territorio. Il rinnovato legame con Pallavolo Padova, con cui condivide i valori dello sport e del lavoro di squadra e la nuova collaborazione con Casa Priscilla ODV. Un’associazione attiva dal 2001 che si occupa di aiutare minori, madri e nuclei familiari in condizioni di disagio alla quale Tecno Crane ha contribuito

Milano

al progetto per la costruzione della nuova sede che sta nascendo in via Vlacovich a Padova. Poi, l’importanza della formazione condivisa che Tecno Crane porta avanti attraverso il ciclo di eventi pensato per aiutare i professionisti dei cantieri a crescere. Appuntamenti dedicati di volta in volta a tematiche di attualità e del futuro che riguardano il settore spiegati da ospiti esperti. L’evento di quest’anno ha messo al centro la sostenibilità e ha visto una nutrita partecipazione e interesse generale tra i clienti e collaboratori

di Tecno Crane, regalando tanto entusiasmo per l’appuntamento dell’anno prossimo. Un anno da ricordare, dunque, a cui si aggiunge una tappa molto importante per la storia di Tecno Crane. Infatti, questo 2023 segna i suoi primi 15 anni di attività. Un traguardo significativo che fa ripensare con orgoglio al percorso di crescita che ha portato fino ad oggi e alla voglia di vincere sfide nuove che ha sempre caratterizzato tutte le persone che compongono Tecno Crane. L’ingrediente segreto che, siamo sicuri, li porterà ancora più in alto e lontano.

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Turismo -- Sì, Sì viaggiare Turismo viaggiare

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PUGLIA

L’arco ionico del Salento laddove vissero ro i Messapi Mare, terra e tante sorprese di Renato Malaman

Viaggio nei 12 comuni della zona dell’Arneo leccese, alla scoperta di borghi, chiese barocche, castelli e torri di pietra. Ma anche di storie, personaggi e tradizioni poco note: Copertino gemellata con Cupertino; l’ingegnere che fa rivivere Leonardo e il florido commercio dell’olio lampante prodotto per secoli nei frantoi ipogei tipici dell’area Copertino gemellata con Cupertino: il paese pugliese del “santo dei voli” (San Giuseppe da Copertino, vissuto nel ‘600 e finito ingiustamente davanti all’Inquisizione) con la città californiana sede della Apple e capitale mondiale dell’informatica… A Galatone, invece, c’è un ingegnere, al secolo Giuseppe Manisco, che ha dedicato la sua vita a studiare e a ricostruire la geniali macchine progettate da Leonardo Da Vinci. Macchine oggi esposte al Palazzo Marchesale della città. Sono due fra le mille curiosità del Salento meno conosciuto. Quel Salento del magnifico “arco ionico” e del suo interno, che si specchia sulla luminescente pietra di carparo, il resistente e screziato tufo locale con cui sono costruiti borghi e chiese di questo bellissimo lembo del “tacco d’Italia”. Pietra a blocchi dal taglio regolare che ha dato forma e vita al barocco più originale ed elegante che si conosca. Carparo, formatosi da sedimentazioni calcaree nelle profondità marine, che è simbolo della felice sintesi fra terra e mare, anima del Salento stesso. Non solo spiagge, dunque, in Salento. C’è un interno che è come uno scrigno, che si fa conoscere se si sceglie di seguire un itinerario riassumibile metaforicamente nella fitta rete di torri d’avvistamento che dalla costa ionica arrivavano anche all’interno per scongiurare gli attacchi saraceni: un filo d’Arianna diverso, intrecciato di storia e di cultura, di tradizioni e di commerci. Di questi ultimi il più importante fu quello dell’olio lampante che per due secoli, fra ‘600 e ‘800, significò la fortuna di quest’area, riempiendo le navi in partenza da Gallipoli e dirette in tutto il mondo. Perché l’olio lampante salentino, ottenuto frangendo le olive nei tantissimi frantoi ipogei della zona, era il combustibile ideale per le lampade visto che aveva il pregio di non produrre fumi e cattivi odori. Chi vuole illuminare oggi questi brani di cultura materiale del Salento è il Gal “Terra d’Arneo”, gruppo di azione locale formato da 12 comuni: Alezio, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice

Salentino e Veglie. “La Terra d’Arneo è ricca di tesori – dice il presidente Cosimo Durante – che esulano i luoghi comuni. Terra intrisa di valori, con una storia antichissima, che affonda le sue radici nella civiltà messapica”. E a questa civiltà preromana, di cui non è stata ancora decriptata la lingua, uno dei comuni, Alezio (dove sono stati rinvenuti i lacerti di una città ancestrale), ha dedicato un interessante museo. Come pure una storia poco conosciuta racconta il possente castello di Copertino, su cui mise le mani anche Carlo V e che oggi risulta magnificamente restaurato: è famoso anche per la splendida collezione di carrozze donate dai conti Vincenzo e Barnardino Telesio di Trani. Ma sulla sommità del maniero spicca un’altra particolarità: un vigneto ottenuto da antichi cloni locali di Negramaro. Tradizione ripresa anche dalla cantina cooperativa Cupertinum, nata nel 1935 (molta bella la sede in pulito stile razionalista) e custode esclusiva del privilegio vescovile di produrre vino da messa. Ma di cantine di radicata tradizione la zona è ricca, come quella dei Conti Zecca a Leverano e dei Coppola a Gallipoli. Il Negramaro è il vino che meglio rappresenta questa zona, famosa anche per il Salice Salentino, vino Doc (una delle sei Doc presenti nel territorio delle “Terra d’Arneo”) che, oltre al rosso, dal 2010 presenta anche le varietà bianco e rosato. Dalle uve baciate dal sole si ottengono anche la grappa e gli altri distillati di una premiata azienda familiare di Carmiano, la Grapperia Tenuta Verola che si ispira ai metodi di distillazione trentini. Non poteva mancare il Gin, prodotto che oggi va per la maggiore: ed ecco il Gecogin, prodotto da Valeria e Gabriele Caroppo, una coppia che ha maturato la propria “vocazione” in Irlanda. Gin di botaniche ben selezionate che si degusta fra gli alamibicchi in un ambiente di gradevole e vivace design. E restando nel piacevole solco del vino, va ricordato che a Leverano ancora si festeggia il Novello, brioso vino d’autunno a cui la città dedica una delle sue feste più famose e popolari, inscenata all’ombra della

Nella foto di apertura: una veduta panoramica del centro storico di Gallipoli e dei bastioni che vegliano il suo porto Qui a lato: Giuseppe Manisco, l’ingegnere di Galatone che ha ricostruito molte macchine leonardesche, ora esposte in un museo; a destra la cantina storica dei Conti Zecca Sotto: il castello di Copertino e il membro di una confraternita religiosa incappucciato in occasione di un rito del periodo pasquale

austera torre normanna di Federico II ai primi di novembre, con tanto di danze di pizzica a piedi nudi sul selciato bianco della piazza. Vino Novello da abbinare a un buon piatto di scapece: piccoli pesci fritti e marinati tra strati di mollica imbevuta di aceto e zafferano, prima di concludere con il celebrato pasticciotto, il dolce della zona. Leverano è orgogliosa anche del

grande pannello “Il teatro della vita”, dipinto nel dopoguerra da Geremia Re e ospitato nella sede di una banca: rappresenta l’Italia e il Sud, un affresco al femminile dove le donne raccontano la storia dei loro uomini in guerra, ma con la speranza nel domani e in una società migliore. Gallipoli e Porto Cesareo sono le gemme di mare che

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racchiudono la “Terra d’Arneo”. La Gallipoli di case bianche racchiusa nelle sue mura sul mare è ormai una delle perle del turismo internazionale. Anche Porto Cesareo è fiero del suo mare, come pure della sua attività peschereccia. Entrambe, però, sono città vive tutto l’anno, dove l’anima del Salento è come il battito del cuore. Impossibile non innamorarsene…

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e le sfide che riguardano il mondo femminile. Ascolta tutte le mattine dalle 11:38. Solo su Radio Veneto24. A cura di

Micaela Faggiani

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imprenditori Imprese & Imprenditori

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sul futuro. “Un’azienda green e attenta alla Dabo Point. Grazie alla cornice che disinfetta in tempo reale stop a virus e batteri

formazione, con la salute al centro”

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche Marco Bottesin: “Abbiamo un parco mezzi completamente elettrico e pannelli fotovoltaici. Il nostro sistema di la radio con una qualità audio perfetta. sanificazione permette di allontanare virus e germi, garantendo maggiore sicurezza in scuole e aziende”

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ono tre le parole chiave che potrebbero descrivere l’azienda Dabo: ottica green, formazione e attenzione alla salute. “Green” perchè l’azienda ha un parco mezzi completamente elettrico e sta investendo in altri furgoni a zero emissioni per diminuire la CO2 e aiutare nella svolta green le aziende con cui collabora. In azienda, inoltre, sono stati installati dei pannelli fotovoltaici per limitare l’utilizzo di energia elettrica. Dabo è, inoltre, una realtà interamente plastic feee. “Formazione”, perchè, come spiega il titolare Marco Bottesin, “formiamo in maniera molto precisa i nostri operatori sia per il rifornimento sia per gli aspetti legati alla pulizia, per garantire sempre maggiore qualità. Molte aziende scelgono noi proprio per questo. “Salute”, perchè grazie al brevetto della cornice che sanifica in tempo reale, è possibile garantire sicurezza agli utenti che accedono ai distributori

Stefano Bottesin

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L’uomo dei brevetti

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automatici. “L’istituto Calvi ha scelto di inserire la cornice nella gara d’appalto del servizio di vending - spiega Bottesin - riconoscendone il grande valore aggiunto. Se studenti e docenti non vengono a contatto con virus e batteri le malattie e le assenze di riducono, con benefici per tutti. Il Calvi questo lo ha ben compreso”. La tecnologia di sanificazione non determina lungaggini nel servizio: quando una persona si avvicina al distributore, il processo si interrompe, ricominciando non appena la persona si allontana. La sanificazione

è quindi autonoma e costante, garantendo l’abbattimento batterico in pochi secondi. “Un’altra caratteristica importante è che non vengono usate sostanze chimiche - sottolinea il titolare -. Inoltre grazie a questo sistema non è necessario igienizzarsi le mani prima e dopo

l’utilizzo, con un risparmio di plastica non essendo necessari i soliti contenitori di gel igienizzante a cui siamo ormai purtroppo abituati. E di conseguenza riduciamo anche il lavoro di chi deve rifornire di sostanze igienizzanti gli ambienti scolastici e aziendali”.

“Utenti soddisfatti e sanificazione efficace” “Utilizziamo il servizio Dabo valore aggiunto che va a impleda quest’estate e ci troviamo mentare il servizio rivolto agli bene perché abbiamo un riscon- utenti”. tro positivo da parte degli utenti E sono proprio loro, gli utenti, sia per la qualità sia per il servi- a dare riscontri positivi: “Si trozio di igiene. Non posso che dir- vano bene con le macchinette e ci contenti del cambiamento“. A con il servizio in generale. Certo, SCARICA L’APP VENETO24 parlare è il preside dell’Istituto ì ogni voltaRADIO che c’è un cambiaTecnico Commerciale Calvi Pa- mento ovviamente ci sono semdova, Giuseppe Turetta, che da pre delle criticità o un ‘tempo qualche tempo ha scelto i pro- tecnico’ per consentire all’utendotti Dabo. te di abituarsi. E in questo caso il passaggio è stato davvero inPiace, in particolare, l’atten- dolore. Nel complesso la soddizione all’aspetto della sanifica- sfazione è stata generale e quinzione: “Riteniamo che sia fon- di se devo esprimere un giudizio damentale e sicuramente un è senz’altro positivo”.

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tefano Bottesin, ovvero l’uomo dei brevetti. Potrebbe essere riassunta così una vita trascorsa a sperimentare, inventare, testare nuove tecnologie. Innovazioni che hanno cambiato la vita di ognuno di noi. La passione da radioamatore e un passato di collaborazione con le istituzioni pubbliche hanno dato a Bottesin le competenze necessarie per rivoluzionare il mondo dell’elettronica. Negli anni Ottanta e Novanta sono state diverse le invenzioni. Come il bancomat Gprs, strumento ormai di uso comune ma che nel 1985 poteva sembrare pura follia: se possiamo oggi pagare con una tessera on line è merito di Stefano Bottesin. “Si tratta di un sistema che ha permesso la comunicazione di dati – spiega Bottesin -: se prima i dati erano inviati dal Pos alla banca e basta, con il mio brevetto venivano inviati dal Pos alla banca e dalla banca al Pos”. I distributori automatici che troviamo in ogni dove, collegati on line e controllabili da remoto? Lo stesso. “Ho brevettato sostanzialmente una scheda che ha permesso di togliere molte parti meccaniche dal distributore automatico e farlo utilizzare con schede elettroniche”. In tempi di Covid, quando la parola d’ordine era “sanificare”, Bottesin viene contattato da un’azienda che produce vestiti. La sfida è di sanificare in modo efficace e celere. Scopre così una nuova frequenza, che permette una sanificazione in pochissimi secondi. “A questo punto l’abbiamo brevettata”. Da qui nasce la tecnologia utilizzata da Dabo, che permette una sanificazione immediata dello schermo dei distributori automatici, così da consentire agli utenti di utilizzare le macchinette in modo sicuro. Ed è questa la carta vincente della Dabo, ovvero l’attenzione alla salute delle persone. Perchè mai come oggi l’attenzione su questo fronte è alta.

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Film e serie tv visti da vicino

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Rubrica a cura di

Trame, protagonisti e volti nuovi, anticipazioni e commenti

Il “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti

Tropppo alte le aspettative “The crown” regge a metà

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l “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti. A Milano sono partite le riprese della seconda stagione di Blocco 181, serie Sky Original realizzata in in collaborazione col rapper Salmo. La seconda stagione partirà con un salto temporale. Quando Blocco 181 tornerà sugli schermi – presumibilmente non prima di fine 2024 -, il racconto partirà due anni dopo il finale della prima stagione. “Sentivamo la necessità di lasciar passare del tempo, rispetto agli eventi della stagione precedente. Ritroviamo Mahdi, Bea e Ludo in un momento molto diverso delle loro vite, ma sono tutti e tre incastrati in situazioni che a loro stanno strette,” ha anticipato Ciro Visco, nuovamente alla regia nonché produttore creativo della serie. Mahdi, Bea e Ludo di nuovo insieme. Abbiamo lasciato i tre protagonisti più divisi che mai, alla fine della prima stagione. Sarà un evento dirompente che li riporterà a unire le forze. La realtà del “Blocco” è molto diversa dopo che gli scontri tra bande hanno portato il trio di protagonisti – e il loro amore senza etichette – a intraprendere percorsi diversi. Da una parte c’è Bea (Laura Osma), divisa tra il suo ruolo di Segundera e la speranza di una vita normale, e dall’altra Mahdi (Andrea Dodero), che cerca in ogni modo di coprire il vuoto lasciato dalla morte del boss Nicola Rizzo. Quando tornerà in città Ludo (Alessandro Piavani), ferito e perso dopo un evento di cui si addossa le colpe, il trio sarà costretto a fare i conti con quel legame che per tanto tempo hanno cercato di sopprimere. La verità è che insieme sono più forti: così tra vecchi amici e nemici, l’avventura è senza esclusione di colpi. Rivedremo Alessandro Tedeschi nei panni di Lorenzo: il dealer assumerà un atteggiamento più spirituale nella seconda stagione, pur continuando a inseguire il profitto a qualunque costo. Largo alla Kasba. Se i primi otto episodi hanno introdotto i tre protagonisti e i rispettivi mondi – la Misa di Bea, il Blocco di Madhi e la Milano altolocata di Ludo - la seconda stagione espande il racconto con un nuovo microcosmo: quello della Kasba, una realtà giovane e caotica come la musica che produce, fra trap, drill e techno. Grazie a un lungo lavoro di street casting e di reclutamento sui social per trovare i volti dei giovanissimi membri della Kasba, “Blocco 181” continuerà a esplorare le soggettività meno rappresentate sullo schermo, non a caso l serie è stata nominata ai Diversity Media Awards di quest’anno nella categoria delle migliori serie italiane.

Paolo Di Lorenzo

Non è la serie ad essere (s)caduta in basso, siamo noi che le affidiamo il compito di riconciliarci con i nostri ricordi

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Sintonizzati sul futuro. cambiare look

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Ogni parrucca si contraddistingue per la sua esigenza, semplicemente per cambiare look che si tratti di uno taglio corto o lungo, le www.veneto24.it parrucche sono disponibili in qualsiasi stile che si desidera. Che si tratti di acconciature che si vedono nelle riviste di moda e le ultime foto della vostra celebrità preferita, potete modellare i capelli in qualsiasi stile, semplicemente indossando una parrucca alla moda. Puoi cambiare il tuo look e cambiare il tuo aspetto dal semplice ad uno elegante.

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l problema della sesta stagione di “The Crown” siamo noi, come il più codardo dei pretesti per mollare una persona. I primi quattro episodi, in streaming Netflix, rappresentano una sorta di altare votivo al personaggio di Diana, interpretato notevolmente da Elizabeth Debicki. Trasformata in una madonna stilnovistica da Peter Morgan - impegnata a schivare i continui presagi della sua imminente morte, oltre alle mine antiuomo, Diana è il punto focale della prima parte della stagione 6, i cui restanti episodi, quelli che raccontano il “dopo”, arrivano il 14 dicembre. The Crown ha sempre giocato - con risultati ambivalenti, a onor del vero - a titillare il voyeurismo del pubblico perdendosi a raccontare le follie del protocollo reale, ammiccando a uno stile sontuoso e quasi documentaristico. Questa capacità di alternare prestigio e soap ha funzionato bene nelle prime due stagioni. Con l’avvicinarsi alla contemporaneità, il gioco è diventato più difficile da reggere. Eppure chi guarda “The Crown”, specialmente chi ha iniziato dalla quarta stagione in poi, ha aspettato proprio questo momento per scoprire come la serie avrebbe gestito la morte di Diana. Se Peter Morgan sia riuscito, o meno, a mantenere la barra dritta è opinabile. Chi ama il camp gioirà per le (numerose) licenze poetiche, chi si aspetta “Super Quark” storcerà il naso. La verità è che la maggior parte di noi si ricorda bene il 31 agosto 1997, si ricorda quel funerale che ancora oggi detiene il record di diretta televisiva più vista nella storia. Oppure ha recuperato il film “The Queen”, scritto sempre da Morgan e dedicato ai giorni - quelli che hanno seguito la morte di Diana - in cui la corona inglese vacillò e fu costretta ad assecondare l’opinione pubblica. Le aspettative, per questa pagina di vita dei Windsor, erano insormontabili. Un conto era quando la serie discettava di Churchill, tutt’altra cosa è dover rendere giustizia alla principessa dei cuori. In sostanza, secondo chi scrive non è “The Crown” a essere (s)caduta in basso, siamo noi che attribuiamo alla fiction il compito di rinconciliarci con la nostra storia recente.


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Economia

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L’analisi. La criminalità oggi si presenta con la faccia di chi offre soccorso finanziario nei momenti difficili delle imprese

Riciclaggio, rischio in agguato per le Pmi L’anno scorso le segnalazioni di operazioni sospette sono state oltre 155mila e per il 99% riguardavano appunto il riciclaggio. Bisogna definire un nuovo quadro normativo per le piccole imprese

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econdo una stima per difetto elaborata da Banca d’Italia il giro d’affari riferibile alla criminalità organizzata, in Italia, ammonta a 40 miliardi di euro l’anno (più o meno il 2% del pil). Questo importo non include i proventi illeciti derivanti da reati violenti (furti, rapine, usura, estorsioni) ma solo quelli che vengono prodotti da transazioni illecite caratterizzate dall’accordo tra il venditore e l’acquirente (contrabbando, traffico d’armi, scommesse clandestine, smaltimento illegale di rifiuti, ricettazione, prostituzione, cessione di sostanze stupefacenti). Le organizzazioni criminali, desiderose di reinvestire i proventi illeciti, hanno mutato nel tempo il loro approccio al mondo delle imprese e sono oggi meno propense ad adottare metodi intimidatori o vio-

lenti e prediligono un approccio più commerciale (come ha scritto il Centro studi della Cgia di Mestre) utilizzando il finanziamento e/o l’acquisizione degli asset aziendali favorito dalla vulnerabilità economicofinanziaria di buona parte del tessuto produttivo delle piccole e medie imprese. Oggi le organizzazioni criminali si offrono come agenzie di servizi che vanno dalla fornitura di materiali, trasporti, manodopera a prezzi concorrenziali alla fornitura di iniezioni finanziarie risolutive per la stessa esistenza dell’impresa. Così facendo divengono partner strategici e ineludibili dell’imprenditore. A riscontro di ciò nel 2022 le segnalazioni di presunte operazioni sospette (Sos) pervenute all’Uif sono ascese al numero impressionante di 155.426; e di tali segnalazioni ben un quarto

è risultato ad alto rischio, mentre il 99,8% era riconducibile alla fattispecie di possibile riciclaggio. Il mix di aumento dei tassi di interesse e di progressiva diminuzione del credito bancario alle Pmi non potrà che giocare un ruolo di facilitazione strut-

turale per l’infiltrazione criminale nelle realtà economiche. La dipendenza endemica delle Pmi dal capitale di terzi (in primis da quello bancario) comporta che la massima parte delle imprese (secondo i dati più aggiornati dell’Istat su 4.338.000 aziende operanti in

Italia più del 99% sono piccole e medie imprese) potrebbe diventare oggetto di tentativi di infiltrazione o acquisizione criminale. Dunque si sente la necessità di un ripensamento normativo che porti le Pmi italiane a percorrere strade alternative di finanziamento, ad esempio attraverso un forte impulso (e un conseguente snellimento delle procedure) alla possibilità di raccogliere finanziamenti spontanei con l’utilizzo del web (il cosiddetto crowdfunding “equity based”). Questa possibilità, originariamente prevista solo per le start up innovative, per effetto delle modifiche intervenute ex art. 57 c.1 Dl 50/2017 è teoricamente aperta anche alle piccole e medie imprese, sia “spa” che “srl”. Si tratta di procedere celermente in questa direzione, liberalizzando il più possibile le procedure connesse al fine di sostenere un incrocio domanda di credito-offerta di risorse che il sistema bancario non intende più fare proprio. Giuseppe de Concini

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Spettacoli

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Concerti. La leggendaria rock band inglese sarà nella Città degli Scacchi l’11 luglio 2024

I Deep Purple sul palco di Marostica per una delle due attese date italiane A

rrivano a Marostica i Deep Purple. La leggendaria rock band inglese sarà nella città degli scacchi il prossimo 11 luglio, una delle uniche due date in Italia. Dopo i Take That (7 luglio), la rassegna Summer Festival accoglierà un altro mito della musica internazionale, risultato della collaborazione tra il Comune e l’organizzazione di DuePunti Eventi. Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Calcano le scene da oltre mezzo secolo: il loro debutto ufficiale risale al 1968 con la pubblicazione di Shades of Deep Purple, primo disco in studio lanciato dal fortunato singolo “Hush”. Tra gli anni ’70 e ’80 vivono il periodo di maggior successo commerciale e creativo grazie a pezzi memorabili come “Speed King”, “Child in Time”, “Strange Kind of Woman”, “Smock on the Water”, “Burn” e “Perfect Strangers”. La radio britannica Planet Rock li ha definiti “la quinta band più influente di sempre”. Alla formazione è stato anche assegnato il “Legend Award” ai World Music Awards del 2008 e nel 2016 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Con una produzione musicale che abbraccia settant’anni, i Deep Purple sono stati i pionieri dell’hard rock e, pur spostandosi progressivamente in nuove aree, hanno sempre mantenuto un suono fresco, attirando nuovi fan tra le legioni fedeli fin dalla nascita. La celebre formazione MKII composta da Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Jon Lord e Ritchie Blackmore ha firmato molti degli album rock più importanti dei primi anni ‘70, tra cui “Made In Japan”, universalmente accettato come uno dei più importanti e influenti album dal vivo di tutti i tempi. Dal 1968 hanno continuato senza sosta a pubblicare album al vertice delle classifiche e a fare tournée nel mondo, da tutto esaurito. I Deep Purple sono rimasti fedeli alle proprie radici musicali partendo da un mix eclettico di stili per creare un suono distintivo che definisce la band oggi, ma che a sua volta ha creato un’eredità che pochissime band possono sperare di replicare, con un pubblico amplissimo. L’ultimo album in studio, “Whoosh!” (2020), segue quelli in vetta alle classifiche mondiali

Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Dopo i Take That (7 luglio), la rassegna Summer Festival accoglierà uno dei miti della musica internazionale, grazie alla collaborazione tra il Comune e l’organizzazione di DuePunti Eventi

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Sintonizzati CALCIO VENETO sulStefano futuro. Edel A cura di

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una Ascolta la rubrica qualità audio perfetta.

dedicata al calcio in Veneto, un appassionante viaggio attraverso il mondo del pallone nella nostra regione. Ascolta In onda tutte le mattine dalle 9:30 e il sabato dalle 9:38. Solo su Radio Veneto24.

“inFinite” (2017) e “NOW What?!” (2013). Per la terza volta, i Deep Purple hanno unito le forze con il produttore Bob Ezrin, che ha lavorato con artisti del calibro di KISS, Pink Floyd, Lou Reed e Alice Cooper. Sempre con la collaborazione di Ezrin, nel 2021 e durante la pandemia, la band ha registrato una raccolta di cover dalle proprie case (modalità rivoluzionaria per una band che da sempre registra tutto insieme in studio), dando vita ad una storia eclettica e celebrativa delle loro radici in musica, sotto forma di ‘Turning To Crime’.

Nel 2022, con l’uscita di Steve Morse, i Deep Purple hanno accolto il magistrale chitarrista Simon McBride. Ora Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Don Airey e Simon McBride intraprendono un nuovo tour con rinnovata vitalità, continuando a espandere i confini dell’hard rock per il pubblico di tutto il mondo e soprattutto dimostrando che i Deep Purple sono qui per restare. I biglietti del concerto di Marostica sono disponibili on line e nei punti vendita. Raffaella Forin

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A tavola

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Rubrica a cura di

Idee in cucina, facili e sfiziose

Sara Busato

Le festività natalizie rappresentano il periodo in cui trascorriamo più tempo in casa, circondati da parenti e amici. E’ importante condividere i pasti delle festività, godendo di quell’atmosfera conviviale unica che solo il periodo natalizio sa regalare. MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA Versioni monoporzione delle classiche torte salate, ideali per essere degustati sia come finger food gustoso o come un secondo piatto. Molto semplici da preparare e si realizzano utilizzando anche una base di pasta sfoglia pronta Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di sale; q.b. di pepe; q.b. di olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti

ZUPPA DI LENTICCHIE

TORTA ALL’ARANCIA

Un primo piatto sano e gustoso perfetto per una cena invernale, quando si ha voglia di qualcosa di caldo e nutriente. Facile da preparare da servire magari con qualche crostino di pane Ingredienti: : 300 g di lenticchie rosse decorticate; 2 gambi di sedano; 1carota; porro; aglio; alloro; rosmarino; 1/2 bicchiere di vino rosso; brodo vegetale; sale; olio extravergine di oliva Preparazione: Tritare finemente il cuore di porro, il sedano, la carota e lo spicchio di aglio. In una pentola dai bordi alti, creare un soffritto con un giro di olio, il trito di verdura e una foglia di alloro. Cuocere il soffritto per dieci minuti a fiamma vivace finché inizia a sfrigolare. Una volta rosolato il fondo di verdure, aggiungere le lenticchie e sfumare con 1/2 bicchiere di vino rosso. Subito dopo, aggiungere il brodo già caldo, coprendo le lenticchie e iniziare la cottura, regolando il brodo per ottenere la consistenza desiderata. Dopo 20-25 minuti di cottura a fiamma vivace, assaggiare le lenticchie e regolare di sale. Portare a termine la cottura verificando la consistenza della zuppa. Completare con un giro di olio, aggiungere degli aghi di rosmarino tritati e preparare dei crostini di pane a piacere. La zuppa di lenticchie è pronta per essere servita..

Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione. Ingredienti: 1250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina

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Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.


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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

Siate semplicemente voi stessi e realizzerete i vostri obiettivi, senza troppa fatica. La vostra serenità vi renderà particolarmente attraenti e vi consentirà di fare nuove interessanti conoscenze.

Comincia un periodo ricco di novità in campo professionale che avranno significative ricadute anche nella vostra vita sentimentale. Nuovi equilibri vi consentiranno una maggiore stabilità .

TORO Riprendete a sognare e a credere nei vostri progetti. In campo lavorativo gestirete brillantemente importanti trattative che vi consentiranno di ottenere i successi a lungo sperati.

Dicembre Dicembre, si tirano le somme

GEMELLI Avete creato una rete di contatti che vi garantiscono di non essere mai soli e di concedervi piacevoli parentesi in compagnia delle persone che vi fanno stare bene.

CANCRO Siete alla ricerca della soluzione più semplice ed immediata per evitare inutili complicazioni. Saprete essere convincenti ed affascinanti, ma ormai lo sapete bene che queste sono le vostre armi vincenti.

SCORPIONE Non vi sentite del tutto a vostro agio nella situazione in cui vi siete messi ma avrete la lucidità di superare le nubi e trovare le giuste soluzioni per rimettere le cose e le persone al loro posto.

SAGITTARIO

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LEONE

Vi sentite sotto pressione e avete la sensazione di non riuscire ad andare avanti a lungo. Fermatevi per ritrovare le energie, la serenità e la forza di ripartire con slancio.

CAPRICORNO Avete investito tante speranze e fatto molti sacrifici, ora cominciate a vedere i risultati di un periodo impegnativo. Raccogliete con soddisfazione i vostri meritati successi .

ACQUARIO

State prendendo coscienza della vostra nuova realtà e, piano piano, vi stare creando una nuova quotidianità, una rinnovata routine e spazi tutti vostri. Cominciate a ritrovare la vostra fiducia.

Dovete essere più sicuri di voi e contare con maggiore fiducia sulle vostre doti: questo vi consentirà di scegliere con maggiore serenità quale direzione prendere, in campo lavorativo e affettivo.

VERGINE

PESCI

Vi sentite esclusi da persone che vi sono care e questo contribuisce a creare un po’ di tensione che saprete superare con la vostra proverbiale sensibilità. Tutto si sistema in fretta quando si vuole .

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Avete le idee chiare e sapete esattamente cosa volete. Potrete così muovervi al meglio e vivere fino in fondo i vostri momenti di gioia che a lungo avete costruito investendo molte risorse.


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VALLE D’AOSTA

PIEMONTE

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RIPARTIAMO INSIEME

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

SCHIENA TACITURNA

Com. Montana

di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

LIGURIA

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli

www.veneto24.it

Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

A PAGINA 3

ALTO CANAVESE E’ stato un

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

sidenziale Influenza redella a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

Via Torino, 212 - LEINI (TO) TTel. 011.99.83.427

ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena

Non solo Montalto Doraasfalto,

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

A PAGINA

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

ALLE PAGINE 28 e 29

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

SAN BENIGNO San Beni-

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

Il vaccino in arrivo... non per tutti

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IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

IVREA

Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per

la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30

la MONTATURA è in OMAGGIO

Montalto Dora

Una petizione per salvare l’ufficio postale

d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7

5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it

Marilisa Schellino

La colletta per pagare la causa persa al Crist

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

IVREA Dopo la sentenza del

Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza

Numero di testate per regione:

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

Marilisa Schellino

Eporediese

Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

I volontari al lavoro

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Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA

BRENO

Alluvione, volontari

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

a pagina 46

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

segue a pagina 47

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

di Piero Bonicelli

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA

A PAGINA 3

Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

CUCINE A PAGINA

VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME

la causa persa al Crist

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7

il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

A PAGINA 8

BRENO

Quasi pronta la caserma per le

segue a pagina 47

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

Un bambino di tre anni investito da una Vespa

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore

Telefono 0364 330203

www.spadacinimobili.it

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro

SAN BENIGNO San Beni-

ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27

APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini

viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

San Benigno

segue a pagina 46

SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

CUORGNÈ Martedì

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.

APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20

ALLE PAGINE 28 e 29

RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

a pagina 46

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

segue a pagina 47

IL RACCONTO

di Giovanni Cominelli

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A PAGINA 5

L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt»

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

Settimanali locali

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

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Settimanali locali

VALPERGA Prima grana

Rivarolo. Finisce la «guerra»

San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone

Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;

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A Leini calcio in quarantena

Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI

n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00

Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

L’INCHIESTA Viabilità

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

Ascolta

La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal

Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27

VI ASPETTIAMO PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA CENTRO C U C I NE


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