DICEMBRE 2023
Periodico d’informazione locale - Anno XXX n.245
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l migliore augurio che possiamo rivolgerci in questo Natale 2023 è quello di trovare il tempo e gli
spazi per i nostri affetti più cari, per le vere amicizie, per stare accanto a chi ci vuole bene ma anche per dedicare un po’ di attenzione a chi ha
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bisogno di un aiuto, di una nostra presenza. Nella lista dei regali che possiamo scambiarci dovrebbero esserci anche il tempo e l’attenzione verso gli altri: torniamo a donare qualcosa di
Il calendario delle feste, organizzato da Pro Loco e Comune di Albignasego con la collaborazione di numerose realtà locali, si concentrerà in piazza del Donatore
noi, un po’ di ascolto e di vicinanza.
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A partire dalla nostra famiglia, da
Albignasego
chi ci è vicino ma anche da chi abbiamo tenuto lontano o semplicemente trascurato. Ricordando che per molte famiglie questo non sarà
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un Natale come gli altri, a causa di un lutto, di una malattia, di problemi economici. Fra i tanti, sarà un Natale diverso anche per un padre che in questi giorni ha toccato l’Italia intera con le sue parole misurate e profonde, di fronte ad un dramma come
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l’uccisione della figlia. Non serve
SVILUPPO E COESIONE: MELONI FIRMA L’ACCORDO CHE ASSEGNA AL VENETO 606 MILIONI FINO AL 2027 UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE: “FAMIGLIA E SOCIETA’, SERVE UN CAMBIAMENTO CULTURALE”
aggiungere molto altro di fronte all’enormità di questo delitto e agli interrogativi che rimbalzano senza risposta in ciascuno di noi. Dopo l’ondata di piena dell’emotività,
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delle reazioni, dei commenti e delle analisi di queste settimane, dopo i
I GRANDI TEATRI DEL VENETO: BELTOTTO: “IL PALCOSCENICO CONQUISTA ANCHE I GIOVANI”
fiocchi rossi e i minuti di rumore, tornati ad un’apparente “normalità”, l’augurio che è le parole di Gino Cecchettin non siano dimenticate.
Economia
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Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica
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Luca Zaia Governatore Regione Veneto
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er il Veneto, non solo per Padova, con il nuovo ospedale si profila la realizzazione di un’opera storica. Alla sua conclusione potrà contare su uno degli ospedali di riferimento a livello internazionale. Un Polo sanitario che, compreso l’Ospedale Giustinianeo, sarà con ogni probabilità il primo in Italia per numero di posti letto, superando i 1680.
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Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Italia e Croazia insieme per il clima U
n progetto europeo e una collaborazione internazionale: si chiama Cicero e porterà uno scambio di competenze fra le Protezioni civili dei Comuni dell’Unione Pratiarcati e la città di Albona, in Croazia. Un primo incontro congiunto si è svolto tra l’Unione Pratiarcati a cui partecipano Albignasego Maserà e Casalserugo, e i funzionari della città di Labin (Albona). Il progetto Cicero prevede investimenti nella protezione civile, ponendo l’accento sulla prevenzione degli incendi boschivi e sull’uso delle funi per gli interventi in quota. Gli investimenti sono possibili attraverso il Programma Interreg ItaliaCroazia che incoraggia la collaborazione tra i due Stati. “Cicero è un piccolo progetto con due partner e un budget di circa 232 mila euro – spiega Diana Gracin Petrovic, segretario congiunto del programma interreg Italia-Croazia - il capofila è l’Unione dei Comuni Pratiarcati e il partner è la Città di Albona. L’obiettivo generale è indagare, identificare e contribuire a soluzioni per la gestione del rischio legato alle catastrofi naturali attraverso la cooperazione transfrontaliera». La seconda parte del progetto prevede una serie di esercitazioni congiunte tra le protezioni civili dell’Unione e quella di Labin, che simuleranno uno scenario di intervento in seguito a una tromba d’aria. “Questa per Albignasego è la prima esperienza di partecipazione a un progetto di cooperazione territoriale europea.Un passo importante per noi amministratori e per il personale del Comune e dell’Unione che si sta misurando con nuove procedure amministrative, ma soprattutto con tematiche di grande importanza a livello comunitario – osserva Filippo Giacinti, sindaco di Albignasego -. Il progetto Cicero permetterà di siglare una lettera di intenti con la città di Albona sulla gestione dei rischi che derivano dalle calamità naturali: un tema centrale per l’Europa e un argomento di grande attualità e interesse per i cittadini, la cui sicurezza di fronte ai rischi derivanti dal cambiamento climatico dev’essere al centro d’agenda sia per quello che riguarda le politiche ambientali a carattere preventivo che quelle, appunto, relative alla risposta in caso di calamità”.
Calamità naturali: progetto europeo sulla gestione dei rischi
Nel nuovo Ospedale di Padova Est ci saranno 90 terapie intensive, 45 sale operatorie oltre alla grande realizzazione della Torre della Ricerca. Tutto all’insegna dell’innovazione, dotato di attrezzature di ultima generazione al momento dell’inaugurazione. È un sogno che si realizza, che consegneremo alla nostra comunità e ai pazienti provenienti da tutto il mondo. Non sarà un ospedale soltanto per la città ma un Policlinico di rilevanza mondiale. Disporrà di un’area dedicata di circa 40 ettari si svilupperà su una superficie di circa 212.000 mq. Avrà una piastra polifunzionale, edifici per le degenze, edifici per le attività di outpatients e un polo dei servizi. Sarà una struttura assolutamente green, in classe A3. Un medico che si laurea oggi può guardare a questo Ospedale come un vero e proprio punto d’arrivo della carriera.
Un uomo, un padre Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Eccole, sono i pensieri di un uomo, di un padre che ha perso la figlia ma non la speranza: “Da questo tragico evento deve nascere qualcosa. Vanno bene i messaggi, i minuti di silenzio o di rumore, ma quelli poi finiranno. Io voglio che tutti i giorni ognuno di noi guardi alla propria vita e provi a fare un pensiero su ciò che potrebbe fare per migliorarla, nei confronti delle persone amate e soprattutto delle donne. Fate un po’ un esame di coscienza su quello che si può migliorare. Dobbiamo capire come sia nato tutto questo, voi potete darci una mano, cercando di capire cosa sia mancato, magari confrontandoci e cercando di capire come sradicare la violenza, in particolare nei confronti delle donne. Giulia non me la restituirà più nessuno, ma dalla morte di Giulia voglio far nascere tante belle iniziative”. continua da pag. 1
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Cristina Chinello
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è una testata giornalistica di proprietà di Srl
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Albignasego, Casalserugo e Maserà di Padova per un numero complessivo di 12.560 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 4 dicembre 2023
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Programmazione. Sotto alla lente d’ingrandimento i costi di servizi, spese energetiche e delle materie prime
Bilancio in fase conclusiva, obiettivo l’approvazione entro l’anno “Già dallo scorso anno – afferma l’amministrazione - siamo intervenuti intervenuta per contenere o azzerare gli aumenti di alcuni servizi, dovuti ai costi energetici o all’applicazione dei criteri ambientali minimi per la mensa scolastica”
I
l bilancio comunale si avvia verso l’approvazione. Il documento è redatto in relazione alle linee guida della relativa delibera di giunta. Sotto alla lente d’ingrandimento, anche quest’anno, sono stati i costi di servizi, spese energetiche e delle materie prime. “Il momento storico che stiamo attraversando – spiega il sindaco Filippo Giacinti - sta mettendo alla prova i bilanci familiari e quelli delle imprese a causa dell’impennata del tasso di inflazione, del caro vita generalizzato, dell’incremento dei prezzi delle materie prime e del carburante. Abbiamo scelto di investire importanti risorse per contenere o annullare gli aumenti del costo dei servizi che, altrimenti, avrebbero colpito direttamente le famiglie”. L’obiettivo dichiarato dall’Amministrazione è approvare il documento entro l’anno, senza che si verifichino aumenti della pressione fiscale ma assorbendo l’aumento del costo dei servizi stessi. Oltre all’intervento comunale per i servizi come, per esempio, quelli legati alle scuole e alle famiglie, il bilancio considererà i costi energetici che negli ultimi due anni hanno visto uno stanziamento da parte dell’ente pubblico di oltre un milione di euro per la pubblica illuminazione e il riscaldamento di scuole ed edifici pubblici. La valutazione preliminare
delle varie voci di spesa è già stata affrontata in sede comunale con i referenti tecnici e politici dei vari settori, mentre successivamente è stata avviata la fase partecipativa con i Comitati di quartiere e i rappresentanti di altri enti come le scuole dell’ infanzia, l’istituto comprensivo, le parrocchie, le attività produttive, le società sportive, le associazioni. “Già dallo scorso anno – rende noto l’Amministrazione attraverso una nota - , siamo intervenuti intervenuta per contenere o azzerare gli aumenti di alcuni servizi, dovuti ai costi energetici o all’applicazione dei Criteri ambientali minimi per la mensa scolastica. Recentemente la Giunta ha dato l’indirizzo di mettere a carico del Comune gli ulteriori aumenti per il prossimo anno per non farli pesare sulle famiglie”. In totale la stima dell’ammontare di questi aumenti si aggira intorno al milione e 200 mila euro per i servizi alla famiglia. E proprio sul tema della famiglia sono 289 le famiglie di Albignasego assegnatarie della carta “Dedicata a te”. La social card è stata introdotta dal governo per l’acquisto di beni di prima necessità ed è riservata ai nuclei familiari composti da almeno tre componenti con un Isee ordinario non superiore ai 15 mila euro. Lo strumento integra altre misure di sostegno erogate dal Comune. Cristina Chinello
Il sindaco Filippo Giacinti
Progetto didattico “Dalla terra alla tavola” alla scoperta di sapori e profumi dell’orto Si sono svolti di recente alcuni incontri rivolti agli alunni delle scuole primarie di Carpanedo e San Lorenzo dal titolo “Dalla terra alla tavola”. Gli appuntamenti sono stati organizzati dalla Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) di Padova con la collaborazione del Comune, per sensibilizzare i ragazzi al tema della sostenibilità e dello spreco alimentare. L’associazione di categoria gestisce 11 mercati agricoli all’interno della provincia di Padova e in relazione alle tematiche alimentari, vengono proposti momenti di animazione in piazza rivolti a tutte le età su argomenti riguardanti proprio gli aspetti legati al cibo come per esempio le proprietà nutritive dei cibi e la stagionalità dei prodotti. I laboratori didattici hanno proposto un’esperienza sensoriale di gusto e olfatto chiamata “Sapori e profumi dell’orto” e un’attività di laboratorio con Arnia didattica dedicata ai più piccoli. I laboratori sono stati completati da un breve tour fra i banchi del mercato per far capire agli alunni il contesto in cui si trovano. “Siamo entusiasti di sostenere questa iniziativa che punta a sensibilizzare i più piccoli valorizzando
il territorio – spiega Gregori Bottin, assessore al Commercio –. Siamo convinti che per crescere cittadini consapevoli e attenti sia importante educare a queste tematiche fin da bambini”. Aggiunge il sindaco Filippo Giacinti: “Abbiamo scelto questo progetto per coinvolgere i bambini, e i loro genitori sull’importanza di sostenere il nostro territorio, di preferire cibi genuini, di stagione e di alta qualità”. Il mercato agricolo in gestione alla Cia, è attivo nel pomeriggio del mercoledì lungo via Santo Stefano vicino alla chiesa a Carpanedo. (c.c.)
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Albignasego
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Albignasego. Il contenitore di eventi è organizzato da Pro Loco, Comune e realtà locali
Spettacoli, mercatini e Villaggio di Natale: le iniziative fino all’Epifania N
atale ad Albignasego si anima di con la collaborazione di numerose realtà locali e si svolgerà prevalentemente in eventi e iniziative per il periodo a cavallo fra dicembre e gennaio. Dopo piazza del Donatore. Tra gli eventi, sabato l’accensione dell’albero, c’è stata l’aper- 16 dicembre L’uomo del Kamishibai...intura del villaggio di Natale nella centrale contra il Natale (ore 15.30, con replica il piazza Del Donatore, a cui si affiancano giorno della vigilia), aprirà il pomeriggio prima della musica in due fine settimana di piazza e dello spettamercatini in villa (il seGli appuntamenti colo Note di Natale al condo si tiene il 16 e 17 previsti in prevalenza in palazzetto polivalente. dicembre), mentre gli piazza del Donatore Il mattino seguente appuntamenti si coni babbi Natale particluderanno con l’Epifania (dalle ore 15 con le calze per i bam- ranno in moto da piazza Del Donatore, bini), il 6 gennaio. Il contenitore di eventi mentre al pomeriggio numerosi appunè organizzato da Pro Loco e Comune di tamenti animeranno il centro cittadino Albignasego, assessorato al Commercio, e tra questi il concorso di opere creative
“In ricordo di Paola”, il gioco di narrazione per tutte le età, le esibizioni di hip hop e i concerti di Natale delle ore 17 e 21 (quest’ultimo al palazzetto polivalente). Le canzoni di Natale costituiranno la colonna sonora della tarda mattinata del 23, mentre nel pomeriggio ci sarà una performance di giocoleria con il fuoco. La sera del giorno di Santo Stefano, il palazzetto polivalente accoglierà “Il canto di Natale liberamente tratto dalla novella di Charles Dickens”, mentre a partire dal 27 dicembre saranno proposti numerosi laboratori creativi, giochi didattici e letture animate. Cristina Chinello
Nuovo bando per il contributo a sostegno delle locazioni C’è tempo fino al 12 dicembre per richiedere il contributo per l’affitto relativo all’anno 2022 per alloggi situati nel Comune di Albignasego. Il bando completo è disponibile al sito www.albignasegofamiglie. it. «Questi contributi – spiega Anna Franco, assessore alla Famiglia - arrivavano dallo Stato, e poi noi come Comune li incrementavamo con 7.500 euro. Quest’anno non sono stati confermati i contribu-
ti Nazionali per il bando a sostegno dei canoni di locazione e abbiamo deciso di raddoppiare lo stanziamento comunale relativo a questa iniziativa, per un totale di 15 mila euro». «Questa iniziativa rientra tra le proposte a sostegno delle famiglie in difficoltà – aggiunge Filippo Giacinti, sindaco della città –. In questo periodo storico molte famiglie sono messe a dura prova dall’aumento dei prezzi generale.
Riteniamo che questo bando sia un’ottima occasione per dare un po’ di respiro a chi fatica a far quadrare i conti ogni mese». È possibile chiedere aiuto per la compilazione presentandosi allo sportello famiglia in via Roma, 224 (sede Informagiovani) il lunedì dalle 11.30 alle 13.30 o il giovedì dalle 16.30 alle 18.30 o telefonando negli stessi orari al numero 049-8627770. (c.c.)
Villa Obizzi colorata di viola per la giornata della prematurità La giornata internazionale dei nati prematuri è giunta quest’anno alla 15ma edizione e il Comune di Albignasego vi ha aderito illuminando villa Obizzi con il colore viola. «Si calcola che circa un bambino su 10 nel mondo nasca prematuramente – spiega Anna Franco, assessore al Welfare -. Attraverso campagne di sensibilizzazione e sostenendo le associazioni che ogni giorno operano per le famiglie e i reparti di Terapia intensiva neonatale, ci proponiamo di informare il pubblico sulla prevenzione e sulle esigenze specifiche dei neonati prematuri». La Giornata internazionale dedicata alla prematurità ha infatti l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e sensibilizzare le persone sull’importanza della cura dei neonati prematuri e di promuovere la ricerca per individuare le cause delle nascite pretermine e così prevenirle. (c.c.)
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Femminicidi. Nel giardino di Villa Obizzi l’opera realizzata dalla Commissione Pari Opportunità
Un’installazione e una campagna informativa per dire no alla violenza L
’azione del Comune di Albignasego per l’eliminazione della violenza contro le donne si è unita a quelle di molte altre nella giornata dedicata a questa tematica, il 25 novembre. Nel giardino di villa Obizzi è stata esposta l’installazione realizzata dalla Commissione Pari Opportunità composta di palloncini rossi e palloncini bianchi che vogliono rappresentare le vittime in ambito familiare affettivo e gli orfani dei femminicidi, oltre al fiocchetto rosso. All’inaugurazione erano presenti le associazioni culturali del Comune e le persone presenti hanno partecipato con dei palloncini degli stessi colori, bianco e rosso. Nell’occasione è stata presentata un’iniziativa che vede uniti l’Amministrazione e l’istituto comprensivo nel proposito di ispirare studenti e cittadini a condividere le proprie riflessioni su questa emergenza sociale. La villa è stata illuminata con il colore rosso per tutto il week end. “Il 25 novembre è una data per la quale ogni anno investiamo molte energie, oggi questo giorno pesa più del solito – ha sottolineato Filippo Giacinti sindaco del Comune di Albignasego – una giovanissima donna assassinata pochi chilometri da qui non può lasciarci indifferenti, Albignasego vuole essere in prima fila, vuole far sentire la sua voce e usare tutti gli strumenti in suo possesso per sensibilizzare giovani e adulti su questo argomento di drammatica attualità”. Le iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione
“Quest’anno il nostro focus sono stati gli orfani di femminicidio– spiega Anna Franco, Assessore alle Pari Opportunità –, ne abbiamo parlato in una campagna informativa social molto d’impatto dal titolo ‘Bianco neve, rosso sangue’”
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della violenza contro le donne, sono iniziate alcune settimane prima con una campagna di informazione attraverso i social media. “Quest’anno il nostro focus sono stati gli orfani di femminicidio– spiega Anna Franco, Assessore alle Pari Opportunità – di cui abbiamo parlato in una campagna informativa social molto d’impatto dal titolo “Bianco neve, rosso sangue” dove settimanalmente abbiamo risposto alle domande che ci sono pervenute sulla violenza di genere. Ricordiamo sia le vittime e sia i loro figli. I bambini sono vittime due
volte perché perdono contemporaneamente entrambi i genitori: la madre perché viene uccisa e il padre che affronta l’iter giudiziario conseguente al suo scellerato gesto. L’aspetto ancora più grave è che un bambino su tre assiste al femminicidio sopportandone per sempre le conseguenze psicologiche”. Il Comune e la Commissione Pari Opportunità sostengono il Centro donna di Padova, contattabile al numero 800 81 46 81 oppure al sito www.centrodonnapadova.it. Cristina Chinello
Fantinato: “Acceleriamo insieme il cambiamento culturale e sociale” Nella giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, anche Luisa Fantinato, consigliera comunale di Albignasego (ABC2030) ha proposto alcune riflessioni. “Cultura della sopraffazione di genere, cultura maschilista, patriarcato esistono eccome; e non appartengono a mostri in periferie degradate, non sono eccezioni lontane – il commento di Fantinato -. La violenza si mostra nei lividi ma ha anche la forma del controllo economico, dell’intrusione nel nostro spazio di chi
non è invitato, delle amicizie negate, delle manipolazioni quotidiane: una sopraffazione perenne, che non sempre sfocia in un femminicidio. La storia di Giulia (Cecchettin, ndr) rende evidente l’urgenza di cambiare: è una questione culturale, di visione, sociale. Il patriarcato inconsapevole vive nella cultura di quanti discutono di come si veste, di come si trucca e di come dovrebbe parlare una donna invece che discutere sulle sue parole. Il patriarcato assume tante forme di violenza a latitudini di-
verse. La trappola del “nostro” patriarcato è essere chiamate a incarnare quel modello per natura e vocazione si deve prendere cura di altri, vivere in funzione di altri, mettere al primo posto altri. Modello che alimenta il senso di colpa per il desiderio di libertà». Fantinato conclude con un’esortazione: “Acceleriamo insieme il cambiamento culturale e sociale, che parta dall’educazione dei bambini e degli adulti, nelle scuole e nelle università: insieme, perché il sacrificio di Giulia e le altre non vada sprecato”. (c.c.)
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Scuole. Il servizio è garantito grazie ad adulti volontari che accompagnano i bambini
Piedibus, attivo il servizio per gli alunni della primaria Le linee piedibus, già attive dall’inizio dell’anno, sono al momento 11: cinque per la scuola Falcone e Borsellino a Sant’Agostino, tre per la Gianni Rodari dei Ferri, una che va verso la scuola Bonetto di San Lorenzo, una per la Raggio di Sole di Mandriola, una il percorso verso la scuola Aldo Moro di San Giacomo
C
’è un “autobus” speciale che parte tutti i giorni di scuola: è il “piedibus”, un termine nato per caratterizzare questo progetto di accompagnamento a scuola degli alunni a piedi, secondo un tragitto prefissato e con la sorveglianza adulta, allo stesso modo di un autobus...ma senza il mezzo a motore. Il progetto Piedibus è attivo ad Albignasego per gli alunni della scuola primaria di primo grado. Il servizio è ormai consolidato e garantito per il periodo scolastico grazie alla disponibilità di adulti volontari che, ogni mattina, accompagnano gruppi di bambini che partono dai diversi punti di ritrovo, segnalati con dei cartelli stradali fatti su misura, per raggiungere la sede scolastica. Le linee piedibus, già attive dall’inizio dell’anno, sono al momento in totale 11: cinque per la scuola Falcone e Borsellino a Sant’Agostino, tre per la Gianni Rodari dei Ferri, una che va verso la scuola Bonetto di San Lorenzo, una per la Raggio di Sole di Mandriola, una il percorso verso la scuola Aldo Moro di San Giacomo. A seguito della raccolta delle adesioni e delle richieste specifiche si potranno aggiungere altri percorsi per rendere il servizio più efficiente possibile. Racconta Marco Mazzucato, assessore all’Istruzione: «I benefici del progetto sono molteplici: il piedibus contribuisce a diminuire il traffico in prossimità degli istituti scolastici, i bambini hanno una sana occasione di integrazione e socializzazione prima di entrare nelle aule e non ultima la sostenibilità ambientale dell’iniziativa. Non solo: fare movimento prima di entrare in classe, conferisce un beneficio agli studenti». L’assessore ricorda che: «Il progetto è attivo già da molti anni e si realizza grazie alla collaborazione fra l’Istituto comprensivo, il comitato dei genitori e il Comune di Albignasego. Vede inoltre attiva la partecipazione degli insegnanti per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, nonché dei genitori “volontari” che a turno si
propongono di accompagnare gli studenti – illustra Mazzucato, che conclude -: l’invito è, pertanto, a chiedere informazioni ai propri insegnanti: adesioni a percorsi già esistenti sono ancora possibili, mentre ci sono nuovi tragitti che potrebbero essere attivati qualora si raggiungesse un numero minimo di iscrizioni». Il Comune mette a
disposizione degli adulti accompagnatori e dei bambini, gilet ad alta visibilità e mantelline per la pioggia che coprono anche gli zaini in caso di maltempo. «Il piedibus – osserva il sindaco Filippo Giacinti – costituisce una pratica sana di socializzazione dalla quale tutta la comunità trae beneficio». Cristina Chinello
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Asilo nido comunale, aumentano i posti L’asilo nido comunale cresce. È stato presentato recentemente ai genitori degli iscritti all’asilo nido Marco Da Cles, il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza della struttura comunale. I lavori prevedono un ampliamento di circa 140 metri quadri. L’ampliamento si svilupperà nella parte Nord dell’edificio e comprenderà la realizzazione di una nuova sezione composta da uno spazio ludico, dormitorio e servizi, permettendo così l’aumento di posti disponibili che da 52 diventeranno 60. I fondi per la copertura della spesa che ammonta complessiva-
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mente a 425 mila euro (di cui 288 mila dal finanziamento europeo Next Generation Eu e i restanti 137 mila in capo al Comune), rientrano nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) relativo al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione. «Siamo molto soddisfatti del progetto che sta per prendere il via grazie al finanziamento del Pnrr – comunica Anna Franco, assessore con delega ai Bandi pubblici regionali ed europei e Pnrr – . L’ampliamento della scuola garantirà più posti, nell’intento di garantire al maggior numero di genitori possibile di riprendere a lavorare dopo l’arrivo di un figlio». «In un momento di crisi della natalità riteniamo essenziale come Amministrazione – aggiunge il sindaco Filippo Giacinti - rafforzare la politica per le famiglie per consentire ai neo genitori di conciliare i tempi della famiglia con quelli del lavoro». (c.c.)
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Attività economiche. Sul territorio oltre 40 imprese commerciali e più di 200 realtà produttive
Al lavoro per costituire a breve il Distretto urbano del commercio “Negli ultimi anni anni amministarzione impoegnata in iniziatiev culturali. Il distretto continuerà a perseguire lo stesso obiettivo, mettendo in luce e valorizzando le peculiarità e le potenzialità uniche del nostro territorio”
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n una fase di rinnovamento urbano e commerciale, il Comune di Casalserugo si avvia verso un’importante svolta: la costituzione del Distretto Urbano del Commercio. Il Distretto Urbano del Commercio si propone come un catalizzatore di crescita e sviluppo: aumenterà la visibilità delle attività commerciali e produttive, attirando più clienti e investimenti attraverso la creazione di reti tra le diverse realtà economiche che favorirà scambi di idee, progetti condivisi e strategie di marketing coordinate. «Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha dedicato notevoli risorse e impegno per esaltare l’identità locale – sottolinea il sindaco Matteo Cecchinato – pro-
muovendo una serie di iniziative culturali di grande rilievo. Il distretto continuerà a perseguire lo stesso obiettivo, mettendo in luce e valorizzando le peculiarità e le potenzialità uniche del nostro territorio». La struttura del distretto permetterà di accedere più facilmente a forme di finanziamento per progetti di sviluppo e miglioramento: non è solo un’entità economica, quindi, bensì un progetto inclusivo che mira a coinvolgere l’intera comunità. Oltre 40 attività commerciali e più di 200 realtà produttive saranno il cuore pulsante di questo progetto, lavorando insieme. Si è svolto intanto un primo incontro tra i rappresentanti delle attività commerciali, pro-
duttive, imprese e associazioni, che si sono riuniti per discutere i benefici tangibili che il distretto porterà. Nei prossimi mesi, si prevede di organizzare dei tavoli condivisi, nei quali le parti interessate
(attività commerciali, produttive e associazioni che operano sul territorio) potranno proporre e discutere progetti innovativi, delineando le strategie future e iniziando a tessere una rete di collaborazioni effettive.
Caratteristica del distretto sarà sicuramente la valorizzazione dei numerosi spazi aperti e delle aree verdi, ponendo particolare attenzione ai percorsi ciclopedonali e agli spazi attrezzati, pensati per servire le persone di tutte le età e promuovere uno stile di vita sano e attivo. Altro punto fermo sarà l’impegno a sostenere e a valorizzare i progetti che danno spazio e voce alla storia e alle tradizioni del territorio. «L’obiettivo è preservare il nostro ricco patrimonio culturale– conclude il sindaco – promuovendo un concetto di benessere che sia in linea con uno sviluppo armonico e sostenibile del paese. Il distretto non solo rafforzerà il legame con le radici e l’identità locale, ma si impegnerà anche a costruire un futuro in cui il benessere collettivo e il rispetto per l’ambiente siano al centro delle politiche di sviluppo e crescita». Cristina Salvato
Presentato ai genitori il nuovo istituto comprensivo In occasione dell’assemblea del Comitato genitori, il 23 novembre è stato presentato alle famiglie il nuovo Istituto comprensivo, nato dall’accorpamento con l’istituto di Legnaro. «Abbiamo presentato questa evoluzione che influenzerà positivamente l’esperienza educativa dei nostri bambini – sottolinea il sindaco Matteo Cecchinato –. L’indirizzo musicale e tutti i servizi finora offerti dal nostro istituto comprensivo avranno l’opportunità di crescere e migliorare ulteriormente, grazie al sostegno di una comunità studentesca che raggiungerà i 1.500 iscritti». Con
un bacino di studenti più vasto, sarà più facile costituire sezioni musicali complete e diversificate, offrendo ai giovani talenti musicali maggiori opportunità di sviluppo e di espressione. «In questo scenario di rinnovamento e crescita – aggiunge il sindaco – è fondamentale sottolineare il ruolo cruciale del plesso scolastico della frazione di Ronchi, giudicato il miglior plesso scolastico pluriclasse in Italia, che rappresenta pertanto un esempio di eccellenza educativa e di impegno comunitario. Con l’accorpamento degli istituti, la continuità e il valore del plesso di
Ronchi saranno non solo mantenuti, ma ulteriormente valorizzati. Le sue caratteristiche distintive, che hanno contribuito a creare un ambiente di apprendimento di alta qualità, saranno integrate nel più ampio contesto dell’istituto comprensivo, arricchendolo e offrendo nuove opportunità di scambio e di apprendimento. La comunità di Ronchi di Casalserugo può quindi guardare all’accorpamento con fiducia, sapendo che il proprio plesso scolastico continuerà a essere un punto di forza e un modello all’interno del nuovo contesto educativo più ampio». (c.s.)
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Urbanistica. Il progetto di sistemazione vuole rappresentare un ”simbolo di rinascita”
Nuova piazza S.Maria degli Angeli: cuore verde e storico per la comunità L
’amministrazione comunale è al lavoro per definire il progetto della sistemazione della piazza Santa Maria degli Angeli. «Un’opera che segnerà un nuovo capitolo nella storia del paese – dichiara il sindaco Matteo Cecchinato – attraverso un progetto non è solo una mera operazione urbanistica, ma il simbolo di una rinascita, di un impegno verso il futuro che rispetta e valorizza il nostro ricco passato». Il fulcro di questo rinnovamento sarà la nuova sede municipale, che troverà casa all’interno dell’ex canonica, un edificio carico di storia destinato ad essere ristrutturato nel 2024. La nuova piazza sarà arricchita, inoltre, da due spazi simbolici: uno dedicato al monumento dei caduti, con le bandiere istituzionali, e l’altro alla statua della Madonna, che sarà circondata da un’aiuola fiorita. «Questi elementi non solo abbelliranno lo spazio, ma saranno anche un omaggio alla nostra storia e alle nostre radici» aggiunge il sindaco. Importante sarà anche l’attenzione verso il verde e la sostenibilità: la piazza includerà ampie aree a
parcheggio, accessibili da via Roma, che saranno integrate armoniosamente con aiuole verdi, alberi e panchine. Questo non è solo un dettaglio estetico: il verde urbano è essenziale per migliorare il microclima, la salute dei cittadini e per creare spazi di incontro e scambio, fondamentali per lo sviluppo delle relazioni umane nelle comunità. Il progetto prevede anche spazi per attività di ristoro e svago, pensati per essere un luogo di relax e convivialità, in linea con l’idea di uno spazio green e sostenibile. Questa visione si inserisce in un trend globale, dove città in tutto il mondo stanno scoprendo il valore della rinascita verde, grazie a progetti che vedono la collaborazione tra architetti, paesaggisti e enti locali. I percorsi pedonali, infine, saranno progettati a misura d’uomo, creando suggestive prospettive. «Le prossime settimane saranno cruciali – conclude il primo cittadino – per la definizione finale del progetto, che avverrà in collaborazione con la parrocchia, proprietaria dell’area, nel rispetto dei termini previsti dalla normativa per
Danni grandine: risarcimenti in arrivo
l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo progetto non è solo una riqualificazione urbana, ma una rinascita culturale e sociale, un ponte tra passato e futuro, un impegno verso la sostenibilità e il benessere della nostra comunità». Cristina Salvato
Sono in arrivo i risarcimenti economici per i danni subiti il 6 luglio 2022 in seguito alla violenta grandinata che aveva colpito Casalserugo, in particolar modo nella zona di Ronchi. «Sarà cura del Comune contattare tutte le persone interessate dai ristori – annuncia il sindaco Matteo Cecchinato – per illustrare loro le modalità di liquidazione delle somme dovute». Nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 luglio del 2022 il maltempo si era abbattuto pesantemente sulla provincia di Padova, colpendo in particolare il territorio a Sud, lungo una fascia estesa circa 20 chilometri compresa tra Correzzola, Pontelongo, Candiana, Bovolenta, Maserà e appunto Casalserugo. Soffiarono forti raffiche di vento e soprattutto una violenta grandinata causò danni ai veicoli e alle coltivazioni agricole e ai vigneti. Il 7 novembre scorso la Giunta della Regione del Veneto ha deliberato i contributi regionali per il ristoro dei danni subiti dai privati ai beni mobili registrati danneggiati (i veicoli) e al patrimonio pubblico a seguito degli eventi meteo di rilevanza tale che la Regione aveva dichiarato lo Stato di crisi e lo Stato di emergenza regionale. Su 27 Comuni veneti, Casalserugo è l’unico padovano ad ottenere il risarcimento: dal censimento iniziale erano stati dichiarati danni a veicoli per 22.681,22 euro, di cui saranno liquidabili al 50% 11.340,61 euro. Complessivamente la Regione erogherà 219.218,06 euro ai Comuni che avevano presentato richiesta di rimborso. (c.s.) Messaggio pubbliredazionale
Notiziario del Comune di Casalserugo · NOVEMBRE 2023
CASALSERUGO INFORMA
Sintonizzati sul futuro.
Carissime cittadine e Carissimi concittadini di Casalserugo e Ronchi,
mentre ci avviciniamo alla fine di un altro anno, voglio prendere un momento per riflettere sul percorso che abbiamo compiuto insieme e per estendere i miei più caldi auguri per le imminenti festività e per il nuovo anno. Il 2023 è stato un anno di sfide significative per Veneto24 passa di ultima tuttial noi.sistema Abbiamo affrontato prove nel lavoro, nella delle finanze domestiche e anche nelle nostre generazione DAB chegestione permette di ascoltare come genitori, figli e come individui la radio con unaaspirazioni qualità audio perfetta. che si dedicano al servizio degli altri. Sfide in cui abbiamo dimostrato una straordinaria capacità di adattamento. Sindaco di Casalserugo www.veneto24.it Il mio augurio speciale va a coloro che si sono MATTEO CECCHINATO impegnati per gli altri mettendo a disposizione il proprio tempo, le proprie energie e competenze. È proprio questa generosità che ci permette di superare le difficoltà, creando una rete di solidaCOMUNE DI CASALSERUGO rietà che, insieme alle misure messe in campo dall’amministrazione, contribuisce a mitigare le difficoltà economiche e sociali che abbiamo affrontato. SEDE E CONTATTI La nostra comunità ha sempre dimostrato grande coesione e solidarietà. È questo spirito Piazza Aldo Moro, 1 che desideriamo mantenere e rafforzare, unendo le forze delle associazioni, delle parrocchie e dei 35020 Casalserugo (PD) tanti volontari che rendono unico il nostro paese. 049 8742811 Abbiamo affrontato le sfide con coraggio e detercasalserugo.pd@cert.ip-veneto.net minazione, e questo ci ha permesso di crescere segreteria@comune.casalserugo.pd.it e di rafforzarci, migliorando gli spazi pubblici, gli
edifici strategici per la nostra comunità e i servizi ai cittadini. Inoltre, desidero sottolineare l’importanza della nostra vita comunitaria, che sarà arricchita da momenti di incontro e condivisione. Questi eventi non solo ci offriranno l’opportunità di vivere insieme i momenti di festa, ma saranno anche un’occasione per riflettere e lavorare sul miglioramento della vita nella nostra comunità. Tra le nostre priorità, daremo particolare attenzione alle iniziative dedicate alla prevenzione e alle politiche di parità di genere. Siamo fermamente impegnati nel contrastare la violenza sulle donne e nei confronti delle famiglie, un problema che purtroppo si sta insediando sempre più nelle nostre realtà. È nostro dovere intervenire attivamente e offrire sostegno, formazione e risorse per combattere questi fenomeni. Allo stesso tempo, vogliamo assicurare che i nostri giovani crescano in un contesto educativo sano e forte. Alzeremo la guardia per garantire che i valori di rispetto, uguaglianza e sicurezza siano sempre al centro delle esperienze formative dei nostri ragazzi a scuola e nelle occasioni create nel nostro Centro Culturale “Hangar Nove” ed in collaborazione con i Centri Parrocchiali di CasalSCARICA L’APP RADIO VENETO24 serugo e di Ronchi. Creare un ambiente sicuro e positivo per la crescita dei giovani è un impegno che assumiamo con serietà, consapevoli del ruolo fondamentale che giocheranno nel futuro Ascolta della nostra comunità. Un altro aspetto fondamentale della nostra
comunità è il ruolo vitale dello sport e della cultura. Questi due elementi rappresentano un motore imprescindibile per la crescita e il benessere di Casalserugo e Ronchi. Le numerose associazioni che operano sul nostro territorio non sono solo un valore aggiunto ma costituiscono un legame indispensabile che unisce i nostri cittadini. Le attività sportive e culturali offrono non solo svago e intrattenimento ma sono anche un mezzo potente per promuovere valori come il lavoro di squadra, la perseveranza, il rispetto reciproco e la creatività. Durante gli eventi comunitari come la festa dello sport, la Fiera di Ottobre e le celebrazioni natalizie, questi valori vengono messi in primo piano mostrando il loro impatto significativo sul tessuto sociale della nostra comunità. Sono occasioni per tutti, dai più giovani ai più anziani, di interagire, imparare e crescere insieme. In vista del nuovo anno, rinnoviamo il nostro impegno a sostenere e valorizzare queste iniziative, convinti che esse siano fondamentali per il dinamismo e la vitalità della nostra comunità. Ci impegneremo affinché lo sport e la cultura continuino a essere pilastri portanti nella vita di Casalserugo e Ronchi guidandoci verso un futuro sempre più prospero e unito. Sono inoltre entusiasta dei progetti in collaborazione con le attività locali attraverso la costituzione del Distretto del Commercio, che mirano a valorizzare le imprese e i negozi che danno vita a Casalserugo e Ronchi, pilastri fondamentali della rinascita del nostro paese.
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Maserà di Padova
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Piano urbanistico attuativo. Tiene banco in consiglio comunale il dibattito sull’intervento previsto in via Bolzani
Polo logistico: le minoranze depositano le osservazioni I
l nuovo polo logistico di via Bolzani ha tenuto banco anche all’ultima seduta di Consiglio comunale, durante il quale c’è stato un lungo dibattito tra minoranza e la maggioranza di governo. Inoltre i consiglieri della lista civica Comunità e territorio hanno presentato una ventina di osservazioni al Piano Urbanistico attuativo (i termini scadevano il 20 novembre) anche sugli atti, contenuti e procedure. Inserita anche la richiesta all’amministrazione comunale di provvedere, prima dell’approvazione del Pua, a regolamentare opportunamente l’attività “logistica” quale sub-funzione rispetto alla destinazione produttiva tramite un’apposita variante alle norme tecniche operative del Piano degli interventi. “Non sappiamo ancora chi si insedierà in questo polo logistico – sottolinea la consigliera Elena Coppola di Comunità e territorio – ma sappiamo che occuperà un’area di 102.077 mq, pari a 15 campi da calcio. Su quest’area coleranno 86.000 mq di asfalto e cemento fra strade, parcheggi, aree di manovra, piazzali e un edificio di oltre 42.000 mq per 15 m di altezza. Sarà edificato un capannone di 630.000 mc che è pari a 9 volte il supermercato Mega, ma almeno 6 metri più alto. Si stima il passaggio di 270 veicoli leggeri giornalieri e 160 mezzi pesanti giornalieri in entrata e in
La consigliera Elena Coppola: “Non sappiamo ancora chi si insedierà in questo polo logistico, ma di sicuro sappiamo che occuperà un’area di 102.077 mq, pari a 15 campi da calcio”
L’area dove si insedierà il nuovo polo logistico
uscita: una crescita esponenziale rispetto all’attuale flusso del traffico nell’area che comporterà anche una crescita dell’inquinamento da smog e polveri sottili”. Il sindaco Gabriele Volponi si appella invece alla legittimità dell’intervento e alla difesa dei diritti dei proprietari. “Esiste un diritto inviolabile dei proprietari – precisa il sindaco Volponi – e il Comune, a una legittima richiesta di permesso a costruire, non può rifiutarsi. Puntare sul fatto che ci saranno numerosi accessi di mezzi pensati ha poco senso: quell’area è da sempre vocata a zona artigianale, quindi a ricevere mezzi pesanti per il carico e lo scarico. Il Comune non sta andando a modificare nulla: quell’area la vedia-
mo verde non perché sia agricola, bensì perché è “dormiente” e i proprietari fino ad ora non vi hanno costruito ancora nulla. Il Comune agisce per atti amministrativi in conformità con le leggi vigenti e nel rispetto dei diritti dei proprietari: altra cosa è la propaganda”. E per la fine di dicembre inizieranno le ultime pratiche per arrivare alla realizzazione della rotatoria che da Strada Battaglia accede a via Bolzani. “È una rotonda prevista già dal 2019 – precisa il sindaco – che è rimasta ferma in attesa delle prescrizioni di Anas. Ora che sono arrivate, possiamo procedere con gli avvisi di esproprio delle aree e partire con la sua costruzione”.
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Cristina Salvato
I dati delle telecamere saranno visibili in tempo reale Il Comune di Maserà ha partecipato, insieme a Padova e Albignasego, al progetto “Sviluppo Urbano Sostenibile” del POR FESR 2014 – 2020 per accedere tramite la Regione a fondi europei. Tra le varie iniziative è stato realizzato il sito “My Data Portal”(accessibile attraverso il link https://mydata. regione.veneto.it/). Elaborando i dati trasmessi dalle telecamere presenti sul territorio sarà possibile verificare l’andamento del traffico nelle sue diverse declinazioni: flussi di mobilità veicolare, mobilità dolce (ciclabili e bike sharing), incidentalità, parcheggi. I dati saranno visibili in tempo reale, ma saranno poi trasferiti in un archivio che fornirà quindi un quadro della mobilità del Comu-
ne nei diversi giorni e nelle diverse ore della giornata. “Inoltre, tramite i semafori installati nel territorio – annuncia il sindaco Gabriele Volponi – il Comune ha il conteggio reale dei veicoli che transitano in entrata e in uscita lungo la strada provinciale e anche nelle laterali. Un progetto nostro, che abbiamo attivato
l’anno scorso, quando abbiamo reso tutti i semafori “intelligenti”». Con una spesa di centomila euro per cinque anni il Comune di Maserà ha affidato a una ditta la gestione e la manutenzione dei semafori: nel territorio di Maserà sono presenti tre semafori lungo la provinciale Conselvana e uno per andare a Bertipaglia. Ci sono poi due semafori pedonali uno all’uscita del cimitero e l’altro per andare in piazza del Municipio. “Lungo la Conselvana transitano dai ventimila ai venticinquemila veicoli al giorno – precisa il sindaco – e per evitare il formarsi un’eccessiva presenza di code, nelle ore di punta il verde è modulato per avere un tempo più lungo”. (c.s.)
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Servizi cimiteriali. Saranno circa duecento i defunti che dovranno essere collocati altrove
Al via il piano di estumulazioni nei loculi cimiteriali L’intervento avverrà alla scadenza della concessione trentennale del loculo. L’amministrazione comunale ha previsto per i parenti la possibilità di scegliere se far inumare gli eventuali resti oppure farli cremare
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l Comune ha dato avvio a un piano di estumulazioni nei loculi del cimitero: saranno circa 200 i defunti che, scaduta la concessione trentennale del loculo in cui riposano, dovranno essere collocati altrove. L’amministrazione comunale ha previsto per i parenti la possibilità di scegliere se far inumare gli eventuali resti nel campo dimineralizzazione per cinque anni oppure di farli cremare affidando il servizio al Comune. Saranno i parenti a decidere la soluzione che preferiscono. Trattandosi di persone defunte da decenni, il Comune sta cercando gli eredi che dovranno occuparsi delle pratiche: ha appeso ai vari loculi un messaggio e poi provvederà tramite l’anagrafe a cercare dei contatti con gli eredi. L’estumulazione è prevista nel blocco di loculi sulla destra rispetto all’ingresso, dove all’inizio della costruzione del cimitero venivano collocati i defunti provenienti da Bertipaglia (i defunti di Maserà erano collocati invece nell’ala sinistra). In ogni caso i parenti dovranno contattare l’ufficio di polizia mortuaria al numero 0490991560 (interni 103 e 106) di lunedì di mercoledì mattina, dalle 10 alle 12. Chi volesse scegliere l’opzione della cremazione, ha la possibilità di affidare il servizio direttamente al Comune, che, grazie a una gara d’appalto, ha attivato questo servizio al costo di 650 euro. Successivamente l’urna con le ceneri potrà essere conservata presso l’abitazione dei parenti oppure collocata in un altro loculo od ossario (se la famiglia ne ha in concessione) oppure essere collocarla nei cinerari, sempre all’interno del cimitero. «I parenti possono intanto prendere contatti con l’ufficio comunale – spiega l’assessoreMattia Varotto – per avere delucidazioni e informazioni e passare poi in municipio a ritirare la modulistica». Trascorso un tempo congruo per consentire ai familiari di essere avvisati e di decidere come provvedere, dal 15 febbraio 2024 sia in municipio che in cimitero sarà appeso un calendario per prendere visione della data e dell’ora in cui è prevista l’estumulazione dei diversi defunti, in maniera che i parenti che volessero essere presenti possono partecipare. Le operazioni di estumulazione termineranno a maggio 2024. «Temiamo partico-
larmente all’ordine del nostro cimitero – aggiunge il sindaco Gabriele Volponi – per una questione di decoro e di rispetto dei parenti dei nostri defunti. Per facilitare la ricerca delle tombe abbiamo istallato circa un anno fa un pannello all’ingresso: scrivendo il nome del defunto compare il percorso da fare per raggiungere il luogo della sua sepoltura». Cristina Salvato
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Nuove opere pubbliche in programma Nel DUP (Documento Unico di Programmazione) l’amministrazione comunale ha elencato le opere pubbliche che prevede di realizzare nei prossimi due anni. Innanzitutto il palazzetto polivalente, che l’amministrazione intende già iniziare nel 2024 per poi proseguire nel corso del 2025 mediante la contrazione di un mutuo con l’Istituto di Credito Sportivo. Durante il 2024 saranno poi iniziati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile lungo via Conselvana a partire dalla rotatoria situata di fronte il supermercato Eurospin fino al centro del paese. Trattasi di opera il cui costo complessivo è pari ad 600.000 euro, cofinanziata da fondi Pnrr per un importo pari a 382.444 euro. La ciclabile consentirà ai cittadini che solitamente utilizzano la bicicletta per spostarsi di raggiungere agevolmente e in tutta sicurezza le varie destinazioni. Sempre nel corso del 2024 sarà realizzata a carico dei privati la rotatoria di via
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Bolzani, che sorgerà in prossimità delle intersezioni fra via Bolzani e la Strada Statale 16 (valore dell’opera 800.000 euro); inoltre, a seguito della presentazione del piano “Logistica di via Bolzani”, sarà modificata la viabilità con la costruzione di una nuova rotatoria lungo la comunale via Bolzani. Nel 2025 è in programma l’edificazione del nuovo centro ricreativo presso via Fiume (ex asilo nido) allo scopo di creare ambienti di socializzazione e di aggregazione rivolti ai giovani. Invece nel 2026 è prevista la pista ciclabile di via Beccara che verrà cofinanziata dal PNRR per un importo di 2.280.000 di euro, con la rimanente quota a carico dell’ente. (c.s.)
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Scuole. La parrocchia di Maserà ha progettato di realizzare una sezione per i piccolissimi
Nuovo asilo nido all’interno della scuola dell’infanzia di Maserà S
ebbene nascano sempre meno bambini, l’orientamento delle famiglie che hanno dei figli in arrivo è di cercare subito degli asili nido: nella maggior parte delle coppie entrambi i genitori lavorano ed è fondamentale trovare un luogo sicuro e che offra un programma valido dal punto di vista educativo quale è un asilo nido. In questa direzione sta andandola parrocchia di Maserà, che ha progettato di realizzare all’interno della propria scuola dell’infanzia un nido per i piccolissimi. Lo ha annunciato il sindaco Gabriele Volponi nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. “Sono stato contattato dal Consiglio per gli Affari economici della parrocchia – ha detto il sindaco – per sapere se poteva essere vantaggioso anche per il Comune l’apertura del nido dentro la scuola dell’infanzia. Pur consapevole che il numero delle nascite è in calo, sono consapevole della necessitò delle famiglie
di trovare un luogo in cui portare i bambini alla ripresa del lavoro della madre. Appunto il calo delle nascite ha lasciato spazi vuoti nella scuola dell’infanzia, che la parrocchia metterebbe a disposizione di classi da asilonido, potenzialmente in grado di ospitare 32 bambini. In questo modo si avrebbe sia un nido nella frazione di Bertipaglia (già esistente) che uno nel capoluogo». Una volta istituito il nido, il Comune di convenzione resterebbe con la parrocchia per stabilire il contributo da assegnare per contenere le rette mensili a carico delle famiglie. “Dopo vent’anni in cui avevo scelto di devolvere contributi alle materne uguali sia per residenti che non – annuncia il sindaco Volponi –, dal prossimo anno scolastico saranno differenziate per chi abita a Maserà rispetto a chi porta i figli da fuori Comune nelle nostre strutture scolastiche. Da settembre in poi le rette saranno diversificate
Demografia: decessi maggiori delle nascite
e tramite la nuova convenzione il Comune contribuirà con 600 euro all’anno a favore dei bambini residenti a Maserà e Bertipaglia. L’abbattimento delle rette per i bambini non residenti, spetterà al loro Comune di residenza, esattamente come facciamo noi con i bambini che frequentano, ad esempio, le scuole ad Albignasego. Un altro servizio a domanda individuale che verrà diversificato riguarda le tariffe per il buono pasto nella mensa scolastica: anche questo fino ad oggi aveva una tariffa unica e uguale per residenti e non residenti”. Cristina Salvato
Anche a Maserà nascono sempre meno bambini: la popolazione residente si attesta su circa 9.100 abitanti, rimanendo quindi sempre più o meno costante negli ultimi dodici anni. Si sta invertendo però la percentuale dei bambini nati rispetto alle persone che vengono a mancare e il saldo naturale dal 2018 al 2021 (ultima elaborazione Istat) risulta in negativo. Insomma, la cicogna, ormai, arriva sempre meno a Maserà, come d’altronde nella maggior parte dei Comuni italiani. Se il totale dei residenti resta pressoché invariato, lo si deve alle persone che decidono di trasferirsi a Maserà da altri Comuni. Dal 2018 nascono tra i 50 e i 60 bambini ogni anno, a fronte dei defunti che oscillano tra i 60 e i quasi 90. Negli anni dal 2018 al 2021 i bimbi nati sono stati 51 (nel 2018), 62 (nel 2019), 50 (nel 2020) e 57 (nel
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2021), ma i defunti registrati sono stati, nei medesimi anni, rispettivamente 88, 62, 62 e 78. Negli ultimi cinque anni si è assistito pertanto a un saldo naturale (il rapporto tra nati e morti) negativo. Per quanto riguarda la popolazione straniera residente a Maserà (dato riferito sempre al 1 gennaio 2022) sono 718 le persone nate al di fuori dell’Italia e rappresentano il 7,9% della popolazione. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 43,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Moldova (12,3%) e dall’Albania (10,9%). I dati sono stati riportati del Documento Unico di Programmazione, recentemente approvato in Consiglio comunale: sulla base anche dei dati statistici che un’amministrazione deve basare la programmazione delle proprie attività. (c.s.)
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Attualità
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L’approfondimento. Marnie Campagnaro, docente dell’Università di Padova
Come raccontare la guerra all’infanzia: il conflitto al centro delle narrazioni S
ono 91 i Paesi coinvolti in qualche forma di guerra nel mondo, rispetto ai 58 del 2008. Un allarme, un pericolo e una situazione che non possono essere taciuti o sottovalutati neanche ai bambini o agli adolescenti. “Storie d’infanzia tra conflitto e guerra. Visioni, prospettive e rappresentazioni letterarie” è la Conferenza internazionale ospitata a Palazzo Santo Stefano e organizzata da Marnie Campagnaro, docente di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova, con la partecipazione di docenti internazionali, per approfondire tematiche legate all’infanzia, al conflitto e alla guerra attraverso l’analisi di testi letterari, in particolare di albi illustrati. Nel contesto contemporaneo, permeato da venti di guerra è importante saper spiegare la guerra ai bambini? E’ utile sapersi attrezzare, come insegnanti, genitori ed educatori, delle parole giuste per poter parlare di guerra in un momento storico in cui anche l’Europa e il nostro paese stesso è chiamato in causa. Il progetto è rivolto ad indagare, attraverso approcci di ricerca interdisciplinare, forme letterarie e rappresentazioni visive dei conflitti. I libri di letteratura per l’infanzia e gli albi illustrati sono uno spazio dialogico fondamentale e le storie offrono
A Palazzo Santo Stefano la Conferenza internazionale organizzata dalla docente di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, volta ad indagare, attraverso approcci di ricerca interdisciplinare, forme letterarie e rappresentazioni visive dei conflitti
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La professoressa Marnie Campagnaro durante l’intervento a Palazzo Santo Stefano
proprio la struttura narrativa per poterlo fare. Ai bambini e alle bambine, si possono raccontare anche i lati oscuri delle storie e della storia, basta farlo con le parole e le immagini più appropriate. Ci sono narrazioni capaci di aprire un dialogo con le giovani generazioni? Gli albi illustrati, le storie, ad esempio quelle raccontate splendidamente da Roberto Innocenti, sono proprio un modo per raccontare cos’è la guerra e cos’è il conflitto, non solo nella letteratura per l’infanzia, ma anche nella vita quotidiana. Il conflitto, in particolare, è una dimensione ineludibile, fa parte della relazione quotidiana. Talvolta non è possibile superarlo ma gestirlo, questo sì. E lo si può gestire narrando cosa significa essere “umani”. E’ importante focalizzare l’attenzione sulla positiva l’interazione tra conflitti, marginalità,
povertà educativa e letteratura per l’infanzia. In questo contesto, le narrazioni possono divenire spazi di dialogo speciali per affrontare complessità sociali e morali in un mondo segnato dalle tensioni belliche. Per chi è stata pensata questa iniziativa? Per chi vuole parlare di guerra ai ragazzi e ragazze, e sceglie la letteratura per farlo. Non è un evento nato per illustrare specifici eventi storici o per ricostruire i fatti salienti delle guerre nel XX e XXI secoli: essi sono stati ampiamente esplorati e dibattuti in molti, moltissimi altri libri e saggi. Nel rileggere anche alcune lancinanti storie per bambini e ragazzi riferite a diversi conflitti passati e contemporanei, questa iniziativa si interroga sui “perché”, sui “come”, sui “dove” e sui “chi” della guerra.
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“Piccole letture in città” prosegue fino in primavera Il progetto “Piccole letture in città” è un programma di incontri, mostre, conferenze, seminari e laboratori che proseguirà a Padova fino a maggio 2024. Prevede l’intervento di storici, filosofi, pedagogisti, studiosi, autori e illustratori per l’infanzia, con laboratori e simulazioni esperienziali in aula, con biografie e albi illustrati. Gli appuntamenti, gratuiti e su prenotazione, sono aperti a insegnanti, educatori, bibliotecari, operatori, animatori, librai e professionisti per condividere novità editoriali, prassi
ed esperienze didattiche di educazione alla lettura e letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Un approccio che consente di dare forma e significato alle esperienze infantili anche in condizioni di conflitto e trauma. Continua inoltre fino al 21 dicembre nella Biblioteca Beato Pellegrino la mostra bibliografica interattiva “Italo Calvino: e fascinazione della fiaba”, realizzata dal Gruppo di ricerca in Letteratura per l’Infanzia e l’Adolescenza del Dipartimento FISPPA, Università di Padova. (v.g.)
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Provincia
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Il personaggio. Il fondatore di Banca Mediolanum tra business story e avventura umana
“Ennio, mio padre”, l’imprenditore visionario nel libro della figlia Sara Doris fu l’unico banchiere al mondo a risarcire i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia
E
nnio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, osservato da un punto di vista inedito, quello della straordinaria figura paterna, fra gli episodi imprenditoriali più iconici e momenti familiari. Questo attraverso il libro “Ennio, mio padre”, scritto dalla figlia Sara Doris, vice presidente di Banca Mediolanum, presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Mediolanum Onlus e presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ennio Doris. Un’anteprima speciale si è svolta nel giardino d’inverno di Casa Doris a Tombolo (Padova), paese di origine del visionario imprenditore, alla presenza della mamma di Sara Lina Tombolato, del fratello Massimo
Doris amministratore delegato di Banca Mediolanum, di parenti ed amici. Sara Doris è impegnata in un tour di presentazione del volume, edito da Piemme, il cui ricavato andrà a sostegno delle attività di Fondazione Ennio Doris, per agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socio-culturali non favorevoli.. Un omaggio ad una persona che è stata innovatrice del settore bancario italiano a quasi due anni dalla scomparsa avvenuta a Milano il 24 novembre del 2021 ad 81 anni. Capace di guardare oltre Ennio Doris, generoso, ha costruito da zero il suo successo, ma il successo non ha nutrito il suo ego, bensì la sua voglia di fare. L’ottimismo, la passione e la fede
che hanno animato la sua ascesa e la storia di Banca Mediolanum nella quale sono impegnati fratello e sorella, affondano le radici nell’intera vita di un uomo che ha sempre avuto nell’attenzione all’altro la propria stella polare. “Ha avuto la fortuna, Ennio Doris, mio padre – ha spiegato Sara - di aver messo a fuoco molto presto il miglior talento che aveva. Suo,
senza però appartenergli. Per lui, avere una capacità, una dote particolare, voleva dire aver ricevuto una risorsa da mettere a disposizione di tutti. Di proprio, un uomo di talento ha solo la responsabilità di mettere a frutto ciò che gli è stato affidato, a beneficio del mondo. Di questo era convinto”. Nel volume ci sono il racconto di una business story italiana di respiro
internazionale ed un ritratto intimo e affettuoso di figlia. C’è la straordinaria avventura umana del padre, ne fa emergere i valori che lo hanno accompagnato nella vita pubblica come pure in quella privata. Il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane che lo hanno guidato dall’infanzia povera e felice a Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente. Il bambino che giocava scalzo con un pallone improvvisato, il giovane che si innamorò a prima vista e che per tutta la vita amò profondamente la stessa donna, colui che realizzò i suoi sogni senza mai scoraggiarsi di fronte agli ostacoli, il banchiere che, unico al mondo, risarcì i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia. Michelangelo Cecchetto
A mungere ci pensa il robot: scuola di benessere animale al Duca degli Abruzzi Sub sidere vernant, “crescere rigogliosi sotto le stelle” è il motto che campeggia sopra l’arco d’ingresso dell’Istituto “Duca degli Abruzzi” a Padova, che festeggia i 150 anni dalla sua fondazione con un ricco programma ricco di iniziative. Di recente è stata inaugurata la prima stazione di mungitura robotizzata, che permette all’animale di accedere automaticamente al macchinario senza l’intervento dell’operatore, garantendo il massimo comfort, un maggiore controllo sanitario del prodotto e un minor spreco. Per l’occasione Mattia Bottacini, dirigente medico veterinario dell’Ulss 6 Euganea, è intervenuto sul tema della bio-sicurezza, benessere animale e normativa in evoluzione. “La protezione degli animali in allevamento – ha sottolineato Bottacini - rappresenta da sempre uno degli obiettivi prioritari del legislatore europeo. Dal punto di vista medico-scientifico, la prosperità di un animale allevato deve necessariamente basarsi sull’analisi di molti fattori connessi con le
condizioni di vita, il rispetto dei suoi fabbisogni e la sua capacità di adattamento all’ambiente. Tutte queste condizioni devono essere registrate e valutate attraverso specifici indicatori e i risultati devono essere analizzati attraverso un metodo il più possibile obiettivo e scientifico. E’ interessante parlare agli studenti: la formazione è un elemento chiave in questo processo e la legislazione italiana, a partire dal 2001, richiede che gli operatori agricoli abbiano competenze e conoscenze adeguate”. “E’ importante sviluppare maestranze sempre più abili e consapevoli – ha sottolineato Alessandro Donà, dirigente scolastico – per questo cerchiamo di guidare gli studenti verso un percorso formativo all’avanguardia. Anche il nuovo robot consente di familiarizzare con le tecnologie e offre un vantaggio aggiuntivo nel mercato del lavoro, preparando gli studenti per il futuro in agricoltura, un settore sempre più digitale, che promuove il benessere degli animali e tende a ridurre lo spreco”. (v.g.)
La stalla del “Duca degli Abruzzi”
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Cultura
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Da Genova a Padova. L’esposizione interattiva all’ex Macello fino al 25 febbraio
Illusioni in mostra, tra divertimento e apprendimento, tra arte e fisica D
ivertimento e apprendimento, arte e fisica, architettura e psicologia si incontrano nella Mostra delle Illusioni, l’evento interattivo in corso all’ex macello di via Cornaro fino al prossimo 25 febbraio che arricchisce il calendario delle mostre ed esposizioni presenti in città. Un evento che arriva a Padova dopo essere stato ospitato negli spazi espositivi del Porto Vecchio di Genova e dopo aver toccato varie città europee, portando in ognuna di esse la combinazione che ne sta decretando il successo: un mix di didattica e divertimento adatto a varie fasce di età. A Padova sarà ospitato nell’antico Macello, il complesso esemplare di archeologia industriale inaugurato nel 1908 su progetto di Alessandro Peretti e riconvertito negli anni Ottanta a spazio espositivo, detto anche “Cattedrale” per la caratteristica forma a tre navate. La Mostra delle illusioni è realizzata dalla Museum Events Group, realtà specializzata in esposizioni a carattere divulgativo e di intrattenimento, e si pone come un percorso espositivo in grado di mettere alla prova sia i sensi che la mente, grazie a più di settanta illusioni realizzate anche tramite l’ausilio della realtà virtuale, il tutto in un ampio ed innovativo spazio riempito con scenografie, immagini ed esperienze da vivere in prima persona. Le illusioni ottiche e percetti-
Se la prima reazione è quella dello stupore e della sorpresa, in seconda analisi l’immersione permette di approfondire il modo in cui tali illusioni vengono create, il tutto con momenti di ilarità, gioco e opportunità di confronto
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Una delle esperienze della Mostra delle illusioni
ve sono il focus dell’esposizione: combinazioni di arte, architettura ed elementi di fisica e ottica che agiscono sul visitatore su più livelli. Se la prima reazione, davanti alle illusioni presentate nella mostra, è quella dello stupore e della sorpresa, in seconda analisi l’immersione in questa mostra permette di approfondire il modo in cui tali illusioni vengono create, il tutto con momenti di ilarità, gioco e opportunità di confronto. Una mostra pensata non solo per far dubitare chiunque delle proprie percezioni, ma anche per offrire un percorso didattico e divulgativo. Ed è in virtù di questa doppia valenza che la mostra si rivolge tanto ai gruppi di amici che vogliono passare una giornata all’insegna del divertimento,
quanto a coloro che vogliono capire le dinamiche fisiche, ottiche e psicologiche che stanno alla base dei fenomeni ottici. L’evento è pensato anche per le scuole, permettendo di prenotare delle visite guidate il cui scopo è quello di far comprendere alle classi i diversi meccanismi che creano le varie illusioni ottiche presentate nel percorso espositivo. In particolare, tutti i partecipanti vengono messi nelle condizioni di poter distinguere fra le diverse tipologie di illusioni ottiche e ricevono le conoscenze fondamentali per riconoscere quali sono gli elementi che regolano la percezione visiva, quali i processi legati alla vista e, infine, come la mente cerca di risolvere i paradossi.
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Uno spazio dove esploriamo conversazioni intrigantie approfondite con Ascolta il nostro direttore. In onda sabato e domenica dalle 9:28. Solo su Radio Veneto24.
Francesca Tessarollo
Pensieri preziosi: il gioiello contemporaneo protagonista Il gioiello artistico contemporaneo è il protagonista della rassegna internazionale Pensieri Preziosi, fino al 18 febbraio prossimo all’Oratorio San Rocco. iunta alla 18ª edizione, la rassegna curata da Mirella Cisotto Nalon e realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo si concentra sul percorso creativo di cinque artiste, diverse per stile, scelte artistiche e materiali utilizzati, ma tutte protagoniste nel mondo della produzione del gioiello contemporaneo: Karin Roy Andersson (Svezia), Carla Riccoboni (Italia), Bettina Speckner (Germania), Barbara Uderzo (Italia), Flóra Vági (Ungheria). Le loro creazioni, frutto di sperimentazione e ricerca con-
tinue, esprimono non solo raffinate abilità tecniche, ma anche la capacità di esprimere storie e frammenti di vita. Delle “mini
sculture”, come descritte dalla curatrice della mostra, in cui diversi metalli (oro, argento, ma anche alluminio, titanio, ottone,
ferro e acciaio) si combinano non solo con pietre, lacche e vernici, ma anche con materiali organici, carta, plastica, piante e materie deperibili come ghiaccio, zucchero e cioccolata. Delle opere significative anche perché, come sottolineato da Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, “celebrano l’insostituibile contributo delle figure femminili nello sviluppo dell’arte orafa”. Un appuntamento importante per la città di Padova, che può vantare una scuola orafa nota a livello internazionale, e un’opportunità per promuovere il gioiello artistico contemporaneo, apprezzato soprattutto da una nicchia di intenditori. (f.t.)
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Sport
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L’intervista. L’analisi del coach Jacopo Cuttini nel segno della fiducia per le prossime sfide
Pallavolo Padova, avanti di slancio: “D’ora in poi possiamo solo crescere”
U
na squadra giovane e un campionato di altissimo livello: Pallavolo Padova viaggia a metà classifica della Superlega di pallavolo. Il coach Jacopo Cuttini guarda con fiducia alle prossime sfide. Come sta andando il vostro campionato, Come giudica la vostra posizione in classifica ? “Abbiamo fatto un buon avvio di campionato . La nostra è ogni anno una squadra rinnovata. Quest’anno siamo la squadra più giovane del campionato, una squadra che deve crescere per stare al passo con le più grandi. Ogni settimana dobbiamo fare punti, e questi punti alla fine devono tornare in classifica. Abbiamo fatto vedere qualcosa di quello che possiamo fare, ora dobbiamo crescere”. Qual è lo stato di forma della squadra ? “E’ stato buono fino alla partita
contro Verona, abbiamo giocato tre giorni alla settimana, un periodo con tante partite tutte insieme, diverse trasferte. Stiamo pagando fisicamente; possiamo allenarci poco, la squadra nostra invece è giovane, ha bisogno di allenarsi tanto, stare insieme. Stringiamo i denti e vediamo partita per partita”. Come state lavorando in vista dei prossimi incontri ? “La mentalità è sempre la stessa, dobbiamo solo consolidarla; c’è entusiasmo, molti ragazzi sono esordienti in questo campionato, e quindi c’è tanto entusiasmo. Anche se noi paghiamo un po’ di inesperienza sappiamo che non dobbiamo guardare in faccia a nessuno, senza aver paura degli avversari che troveremo al di là della rete. Analizziamo la squadra avversaria e scendiamo in campo per fare punti. La mentalità però è quella giusta”.
Una stagione impegnativa ma ricca di opportunità per la Pallavolo Padova
Quali giocatori del rooster si sono dimostrati più in forma finora ? “Sono soddisfatto di tutti, quelli che giocano e anche i ragazzi che stanno in panchina. Noi stiamo crescendo; nel precampionato abbiamo fatto dei buoni tornei, la squadra è cresciuta di livello e sta continuando a crescere. Ci sono dei giocatori che sono al
secondo anno con noi, mi viene in mente Davide Gardini, che sta dando delle buone prestazioni. E’ un ragazzo giovane, il rendimento non è sempre costante ma comunque buono; lui veniva dal College negli Stati Uniti, lo scorso anno nella seconda parte del campionato è entrato in squadra e ha fatto bene, e quest’anno è ripartito ancora bene. Tutti i ra-
gazzi stanno dando qualcosina in più rispetto all’inizio del campionato”. Qual è la squadra avversaria che l’ha colpita di più ? “Li conosco tutti , li ho visti giocare e sono nostri degni avversari; il Perugia mi ha colpito per la qualità dei singoli. Abbiamo tantissimi campioni in questo campionato ma noi ci alleniamo per poter vincere con tutti”. Per quali obiettivi vi sentite ancora in lotta ? “In un campionato come questo l’obiettivo è uno solo: cercare di salvarci, cogliere più punti nel più breve tempo possibile; nelle ultime stagioni ci siamo salvati all’ultima o penultima di campionato, ed è stata festa grande. Quest’anno stiamo facendo benino, ma sappiamo che finché non raggiungeremo quota salvezza ci sarà da penare”. Diego Buonocore
Virtus Padova, il volto nuovo Antelli: “Vogliamo puntare in alto” Playmaker di 183 centimetri, 25 anni, nato e cresciuto cestisticamente a Cernusco sul Naviglio e poi alla Reyer Venezia e protagonista con la nazionale a livello giovanile. Michele Antelli è uno dei volti nuovi della Virtus Padova Antenore Energia, che si sta dimostrando protagonista anche in questo campionato. “Per me è stato facile ambientarmi a Padova, una città bellissima. Anche con la società mi sono trovato subito bene, una società seria dove i rapporti sono familiari, nel senso che abbiamo contatti frequenti con il presidente e i dirigenti”. Quello del play è uno dei ruoli più importanti della squadra, come valuti il campionato tuo e quello della squadra fin qui ?
“Potevamo avere più punti in classifica anche se dobbiamo dire che il campionato è ancora lungo. Complessivamente valuto il nostro campionato positivamente: abbiamo lasciato giù qualche punto, penso alla partita con Bisceglie e quella con Lumezzane, quella a maggior ragione perché giocata in casa, che potevamo vincere. Possiamo sicuramente fare meglio. In questo campionato è fondamentale essere sempre molto concentrati perché è un campionato di altissimo livello”. Il campionato finora ha offerto grandi sorprese. “E’ vero. Il campionato finora ha dimostrato che non ci sono gare sicure, è molto equilibrato. Abbiamo visto che ogni squadra
può fare il campionato, una volta perdere di venti punti, un’altra vincere di quindici. Le nostre partite ne sono la prova: abbiamo perso con le squadre considerate più deboli e vinto contro le più forti”. Qual è stata la miglior prestazione di quest’anno, e quale la peggiore ? “A Fabriano siamo stati una vera squadra; la partita peggiore forse con il Lumezzane, ci siamo un pò disuniti e ci hanno rubato la partita”. Dove può arrivare la Virtus? “La classifica è molto corta, il nostro obiettivo è puntare agli ultimi posti dei play off che ci darebbero una salvezza tranquilla. E poi osare un poco di più, provare a fare lo sgambetto a qualcuno dei forti”. (d.b.)
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Michele Antelli
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La riflessione. Intervista a Francesca Torelli, Consigliera di parità del Veneto
L’emancipazione femminile fa ancora paura “Gli studi e il lavoro permettono alle donne di ottenere l’indipendenza e di uscire anche da contesti di violenza, ma è necessario un cambiamento culturale” Consigliera Torelli, quali le sue considerazioni sulla drammatica vicenda di Giulia Cecchettin? Mi sono interrogata a lungo su quanto successo e sull’impatto che questo ha avuto. E’ stato uno shock molto che ha coinvolto tutte le generazioni a tutti i livelli perché in questa vicenda più di altre non c’è alcun alibi per l’assassino, non c’è nulla che lasci spazio a qualche genere di spiegazione. Siamo di fronte ad un evento che ha per protagonista un giovane, il quale probabilmente si è trovato in una situazione particolare. Quindi può avere un suo peso il messaggio di una società patriarcale, questo è evidente a tutti. Il femminicidio è l’aspetto certamente più tragico di un contesto in cui la disparità di genere è presente nella società
e nel mondo del lavoro. Che ne pensa? E’ un aspetto importante, tra l’altro proprio la vicenda di Giulia sottolinea come, probabilmente sia proprio l’emancipazione femminile uno degli elementi scatenati. In questo caso la ragazza doveva laurearsi prima del suo ex fidanzato, è comunque un elemento di emancipazione: mi laureo, mi trovo un lavoro, sono indipendente. Non dimentichiamo che proprio il lavoro permette di ottenere l’indipendenza e sopratutto alle donne di uscire anche da dei contesti di violenza e prevaricazione. Questo però le espone anche a dei rischi. Non tutte le situazioni di violenza si concludono con un femminicidio ma è fondamentale aiutare le donne ad inserirsi in un contesto lavorativo di qualità e riconosciuto che può essere la svolta
per la propria indipendenza. In un recente convegno abbiamo messo in luce i dati sull’occupazione femminile e le condizioni delle immigrate ed è stato ribadito quello che da tempo di sostiene. La donna è presente nel mercato del lavoro, assolutamente, con tassi di occupazione che non sono i più alti d’Europa ma sono sono comunque cresciuti negli anni. I settori di impiego però non sempre garantiscono la miglior qualità nel rapporto di lavoro. Proprio sulle retribuzioni c’è una forte disparità salariale tra donne e uomini, così come sono diverse le occasioni di lavoro che vengono date alle donne. A questo proposito, quali possono essere gli strumenti per favorire le pari opportunità in azienda? Dal 2022 abbiamo assistito all’introduzione di importanti strumenti. Mi preme segnalare la possibilità che hanno le aziende di ottenere la certificazione per la parità di genere. Va a certificare le aziende virtuose che introducono dei sistemi di gestione
del personale che permettono di valorizzare anche l’apporto delle donne. Questo ha delle ricadute non solo di tipo sociale, per i lavoratori e le lavoratrici e il contesto in cui si trovano, ma anche in termini di produttività per le stesse aziende. La certificazione family audit va a certificare se l’azienda ha degli strumenti di conciliazione. Uno dei principali problemi della donna per cui la donna non riesce a stare a lungo lungo sul mercato di lavoro o fare la stessa carriera che fa un maschio sta nel fatto che si accolli due lavori. Da una parte i carichi di cura in casa e dall’altra il lavoro fuori. Ricordo infine la legge 3 del 2022 con la quale la Regione Veneto è una delle prime che andrà a istituire il registro delle imprese virtuose. Questo strumento renderà disponibili e trasparenti i dati sulle retribuzioni permetterà di fare delle riflessioni interne all’azienda per innescare un cambiamento culturale che è assolutamente necessario”. (a cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano)
Giulia Cecchettin
CHI E’ La consigliera di parità ha il compito di svolgere funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini. Dal 2022 Francesca Torelli è consigliera di parità effettiva della Regione del Veneto.
Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto
Silvia Scordo, consigliera di parità della provincia di Padova
“Ragazzi, di fronte alle difficoltà confidatevi e chiedete aiuto”
“La violenza può iniziare anche da una semplice battuta”
“In molti sono rimasti colpiti per la giovane età delle persone coinvolte in questo doloroso fatto di cronaca”, è la riflessione di Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto. “Ma già nel 2023 - continua - abbiamo assistito a numerosi femminicidi commessi da giovani che non hanno per forza alle spalle relazioni fallite o numero-
“Di fronte ad un fallimento credono di potersi arrangiare ma questo può rivelarsi tragico” si eventi negativi nella loro vita amorosa. Quel che oggi emerge è che ancora ragazzi e giovani uomini credono di non potersi confidare chiedere aiuto, cercare conforto quando vivono emozioni negative e preoccupazioni molto forti collegate all’affettività, alla relazione che stanno
vivendo. Credono di doversi arrangiare a trovare una soluzione e spesso, purtroppo, questa soluzione diventa tragica e può sfociare in un vero e proprio delitto. Quindi è importante che uomini e donne sappiano di potersi confidare con amici, parenti e professionisti quando le relazioni diventano problematiche”.
Silvia Scordo è consigliera di parità della provincia di Padova. Di fronte al senso di sgomento provato in queste settimane, cosa dobbiamo trasmettere ai giovani per non arrivare a questi livelli estremi? Fin dalle elementari ci dovrebbe essere la possibilità di affrontare l’uguaglianza, ma non come una disciplina collaterale che andrebbe a rimarcare ancora di più le differenze. Andrebbero rivisti anche i libri di storia, scritti a due mani dagli uomini, per far capire il contributo dato dalla donna. Sarebbe un passo verso una normalità in cui uomini e donne danno lo stesso contributo, in parti uguali. Nel frangente di Giulia, non è la ragazza che ha sbagliato ad accettare l’invito del suo ex fidanzato. E’ lui che ha commesso un omicidio efferato affinché Giulia non potesse laurearsi e gioire del suo primo traguardo.
C’è bisogno anche di un cambiamento culturale per affrontare e gestire una situazione che è diversa rispetto alle generazioni precedenti? Verissimo, perché oggi anche con tutti i mezzi che hanno a portata di mano, dai cellulari ai social, i ragazzi crescono in fretta. Lo vediamo già alle medie, dove le avance sono all’ordine del giorno e la possibilità di sentirsi uomini sia con il linguaggio che con la gestualità. La violenza inizia da una battuta, quindi non si può non considerare grave anche solo una battuta ad una ragazzina. Bisogna prendere effettivamente con la giusta e dovuta importanza una situazione del genere che è effettivamente è germe di una violenza, di una possibile vessazione che oltretutto è fuori controllo, fuori dalle nostre case fuori dalle scuole”.
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Regione
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Coesione e sviluppo. Il protocollo sottoscritto a Verona insieme ai ministri Fitto e Nordio
Zaia e Meloni firmano l’accordo da 606 milioni “Oltre due terzi delle risorse serviranno al superamento delle carenze infrastrutturali”
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ale ben 607 milioni di euro l’accordo per lo sviluppo e la coesione fino al 2027 e sottoscritto da Meloni e Zaia a Verona, in occasione di Job & Orienta. La firma del protocollo d’intesa tra Governo e Regione del Veneto si è svolta anche alla presenza dei ministri Raffaele Fitto (Affari europei) e Carlo Nordio (Giustizia). Nel dettaglio, l’accordo prevede, tra l’altro: 2,5 milioni per la digitalizzazione, 35,15 milioni per la competitività delle imprese, 134,6 milioni per ambiente e risorse naturali, 3,75 per milioni il patrimonio culturale, 151,5 milioni per trasporti e mobilità, 22 milioni per la riqualificazione urbana, 26 milioni per sociale e salute, 10 milioni per istruzione e formazione, 15,4 milioni per la capacità amministrativa. “Stiamo parlando di strategia, stiamo parlando di visione rispetto alle imprevedibili e impegnative sfide che abbiamo affrontato nell’ultimo triennio – ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia -. La firma di questo accordo aggiunge un ulteriore tassello alle politiche di sviluppo del “Sistema Italia”, ed in particolare della Regione del Vene-
to, che è tra le prime Regioni a siglarlo, grazie all’efficace coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui il Veneto sta collaborando con grande impegno. L’intesa parla di sviluppo, parla di scelte di medio e lungo periodo e, quindi, scelte strategiche”. Zaia ha sottolineato che “dei 607,6 milioni di euro complessivi a disposizione del Veneto, oltre 400 milioni di risorse vengono destinate a interventi sul territorio volti al superamento di carenze infrastrutturali e al raggiungimento di imprescindibili obiettivi di competitività sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini”. “Lo considero un ulteriore tassello della nostra ottima collaborazione, un contributo che il Governo centrale dà ad una regione che altro non chiede se non di essere messa in condizione di correre sempre più velocemente, di lavorare sempre più efficacemente, che rappresenta una locomotiva dell’Italia e che noi vogliamo valorizzare come locomotiva dell’Italia” – ha aggiunto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Tornando ai numeri, per l’Ambiente e le risorse naturali 118,6 milioni di euro sono destinati alla difesa del territorio e della risorsa idrica attraverso opere strategiche per la sicurezza, anche con il contributo operativo dei Consorzi di Bonifica. Oltre 40 milioni, sono per interventi sul bacino di laminazione di Prà dei Gai. Per la difesa della natura e biodiversità, 14 milioni di euro sono destinati alla vivificazione delle aree lagunari del Delta del Po per la riattivazione degli scambi d’acqua con il mare. Il settore dei trasporti e mobilità vede investimenti per più di
150 milioni di euro di cui 56 milioni destinati a finanziare due interventi prioritari: la variante alla SR 10 “Padana inferiore” e del Completamento “Terraglio Est”, in Comune di Treviso; mentre 10 milioni di euro sono assegnati alla linea ferroviaria Adria – Mestre che si aggiungono agli 11,25 milioni di euro già investiti nell’elettrificazione della tratta. In previsione delle olimpiadi invernali del 2026, 33,5 milioni sono destinati al collegamento della Ski Area del Civetta con la Ski Area Cinque Torri e alla realizzazione di bacini idrici per l’innevamento.
In materia di mobilità sostenibile, previsti 32 milioni di euro per le piste ciclabili, con il finanziamento di alcuni stralci delle Ciclovie Nazionali del Garda, Adriatica e VenTo e lotti della Treviso – Ostiglia, mentre nell’ambito della riqualificazione urbana 23,5 milioni di euro finanzieranno interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Infine, 10 milioni di euro sono destinati al miglioramento dei servizi abitativi e di ristorazione per gli studenti universitari.
A Rachele Scarpa l’incarico nazionale su giovani e salute Nuovo incarico nazionale su “Giovani e Salute” per la deputata trevigiana del Pd Rachele Scarpa. “Ringrazio Elly Schlein e Marina Sereni per la fiducia accordatami - afferma la parlamentare -. Pensiamo spesso al Servizio Sanitario Nazionale pubblico come qualcosa di più vicino alla popolazione anziana che a quella giovanile: eppure non è così, e sono tantissimi i temi attraverso cui possiamo trasmettere l’importanza del
coinvolgimento delle generazioni più giovani nell’evoluzione e nella difesa della sanità pubblica. Occorrerà innanzitutto chiedersi: cos’è salute, per i giovani? E che contributi preziosi può dare la nostra generazione nell’implementazione della salute collettiva? Penso al grande contributo avuto nel portare alla luce il diritto al benessere psicologico, e nell’evidenziare la sua profonda connessione con le condizioni
materiali e con le prospettive di precarietà. Penso al grande tema della salute sessuale e affettiva, che è innanzitutto diritto a un’educazione completa, inclusiva e di qualità, a una contraccezione libera, accessibile e sicura, alla prevenzione, al grande tema del consenso. Alla salute come diritto anche delle persone queer e con corpi e identità non conformi. Al tema delicatissimo del contrasto ai
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disturbi alimentari e dell’educazione alimentare, o anche alla valorizzazione e alla tutela dei giovani professionisti del mondo della salute. Penso che il Partito Democratico, su questo terreno, abbia molto da dire, da sviluppare e da proporre: metterò tutta me stessa per favorire la massima partecipazione e l’elaborazione di campagne, proposte di legge, progetti su questi importantissimi temi.
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appassionante viaggio attraverso il mondo del pallone nella nostra regione. In onda tutte le mattine dalle 9:30 e il sabato dalle 9:38. Solo su Radio Veneto24. A cura di Stefano Edel
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L’intervista. Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto (Venezia, Padova e Treviso)
“Il teatro piace e conquista anche i giovani” Beltotto è stato ospite di Giorgia Gay nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore”, in onda ogni sabato su Radio Veneto24
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iampiero Beltotto da cinque anni è presente del Teatro Stabile del Veneto, che gestisce il Teatro Goldoni di Venezia, il Teatro Verdi di Padova, il Teatro Mario del Monaco di Treviso e da anni collabora con l’Estate Teatrale Veronese e nel 2023 con il Verona Shakespeare Fringe Festival. Nel 2022 il Teatro Stabile ha riottenuto la qualifica di Teatro Nazionale, per il triennio 20222024, confermandosi tra le eccellenze nazionali. Presidente, ormai sono entrate nel vivo le stagioni teatrali in tutto il Veneto. Qual è il trend? Ma soprattutto piace ancora il teatro? Il teatro piace moltissimo altrimenti in biglietteria non avremmo i numeri che abbiamo. Gliene cito solo due. Cinquemila abbonati sui tre teatri e i primi quattro spettacoli in sold-out sulle tre città. Quindi siamo molto conten-
i bambini da accudire a casa, alla sera, quindi per i genitori è un po’ più difficile. Ma devo dire che dai 17 fino ai 30-35 anni la gente viene a teatro senza nessun problema. Ciò non toglie che dobbiamo continuare ad avere attenzione per i giovani, per non lasciarli nella solitudine dei loro strumenti elettronici.
ti. È evidente che c’è un ritorno del pubblico nei teatri che sente propri. Il teatro si sente proprio quando ti corrisponde, quando lo spettacolo corrisponde a quello che tu stai cercando. È evidente che da noi lo spettatore non cerca soltanto il comico o il facile, ma anche il complesso e ciò che non è immediatamente percepibile, che richiede un minimo di riflessione. Oggi cosa va di più? Cosa piace di più agli spettatori? La prosa oggi ha un grandissimo ritorno di fiamma da parte del pubblico, che si sta innamorando dei testi. Sono stato alla prima di Padova con “Moby Dick” interpretato da Alessandro Preziosi. Il teatro era gremito, è stato un grandioso successo, anche se si trattava di una scenica, quindi c’era una particolare forma di spettacolo. Alessandro è stato bravissimo e si è più che meritato un quarto d’ora di applausi alla
Giampiero Beltotto
fine. Un teatro gremito, dunque, ma i giovani vanno a teatro e oppure bisogna coinvolgerli di più? Ringraziando il cielo i giovani ci vanno. Un po’ di anni fa quando mi affacciavo vedevo solo teste bianche o teste senza capelli.
Invece adesso si vedono un bel po’ di teste nere, in numero abbastanza visibile. Credo che ci sia molta retorica nel dire che i giovani non vanno a teatro. Invece ci vanno, semmai abbiamo qualche problema nella fascia dai 35 ai 45 anni perché è l’età in cui si hanno
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A settembre è nata la fondazione Teatro Stabile del Veneto. Cos’è e cosa cambia rispetto al passato? La fondazione è la possibilità che ci siamo data di coinvolgere soprattuto il mondo dell’imprenditoria veneta. Ricordo a tutti così di sfuggita che il Veneto fa il 12 per cento del PIL nazionale e quindi ha una classe imprenditoriale di prim’ordine. La fondazione, pertanto, è fiscalmente il sistema migliore per avvicinare gli imprenditori e far capire che il teatro è anche casa loro. Del resto anche un un bullone di ferro si vende meglio con Goldoni che senza Goldoni. A cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano
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La novità. Servizio sviluppato da un team di giovani imprenditori veneti
“Drink or drive”, in una app l’autista personale a disposizione per tornare a casa in sicurezza U
n comodo e sicuro servizio di autista sostitutivo per riportare a casa incolume chi, dopo una serata in un ristorante o con gli amici, non se la sente di mettersi al volante. Si chiama “DoD - Drink or Drive” e arriva tramite una applicazione che sarà disponibile su piattaforme Ios e Android. A metterla a punto da una start -up di giovani imprenditori veneziani: Elia Stevanato e Mattia Campagnaro, con il prezioso supporto dello startup studio veneto BeeRedi, guidato da Daniele Salvadori. Il funzionamento è semplice e intuitivo. Grazie alla App, il cliente, previa registrazione al servizio, potrà segnalare il luogo di incontro con l’autista sostitutivo che lo ricondurrà a casa, mettendosi al volante della vet-
Da sinistra: Mattia Campagnaro, Elia Stevanato e Daniel Salvadori
sto servizio non tanto per città come Milano o Roma, dove è facile spostarsi con i mezzi pubblici, quanto piuttosto per tutte
tura del richiedente. Questo garantisce sia la sicurezza del conducente che la sua tranquillità. “Abbiamo pensato a que-
le piccole città e i paesi dai quali proveniamo, dove è normale andare a cena con la propria automobile”, commenta Elia
Stevanato, CEO di DoD e vice presidente dei Giovani della Confapi di Venezia. “Non è questione di età, o di bere oltre ai limiti: a volte basta un bicchiere di vino a stomaco vuoto per perdere lucidità e rischiare la patente e la vita. DoD interviene non come competitor dei taxi, ma come alternativa che permette il rientro con il proprio automezzo. Il servizio permette infatti di sciogliere quella resistenza a dover rientrare lasciando lì il veicolo, per poi recuperarlo il giorno dopo”, sintetizza Mattia Campagnaro. Le tariffe medie del servizio variano da 20 a 60 euro, in funzione del tragitto, dell’orario e degli optional richiesti, offrendo un’opzione conveniente per coloro che cercano una guida sicura verso casa.
Protezione civile, Venturini: “Norma da cambiare per non esporre i volontari a responsabilità sproporzionate” Questo episodio ha causato una forte reazione nel mondo del volontariato: se – a fronte dello svolgimento di un’opera di volontariato – si corrono dei rischi di natura economica ed addirittura penale è chiaro che molti volontari potrebbero ritirare la loro disponibilità.Se da un lato è giusto chiedere che gli interventi della protezione civile avvengano in sicurezza, dall’altro non possiamo imporre sulla testa dei sindaci e dei coordinatori una spada di Damocle così pesante visto che non parliamo di un rapporto di lavoro strutturato e soprattutto considerando che si tratta di un lavoro che spesso e volentieri si svolge in condizioni di emergenza o comunque in situazioni precarie. Credo quindi che sia necessario un
Elisa Venturini
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emendamento che esoneri Sindaci e Coordinatori della Protezione Civile dall’adempimento del decreto legislativo 81 del 2008 in tema di salute e sicurezza sul posto del lavoro, escludendo quindi le conseguenti responsabilità per i volontari della protezione civile ed i loro coordinatori ma anche per i sindaci. Naturalmente questo non significa che ci sia un allentamento sul tema della sicurezza che resta centrale - conclude Venturini - ma che va stimolata ed assicurata potenziando i corsi di formazione e facilitando il collegamento tra uffici pubblici e volontari ma non certamente individuando eccessive responsabilità civili e penali in capo a chi, con passione, si dedica ad aiutare la propria comunità”.
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Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e vicepresidente di Anci Veneto è intervenuta sulla normativa che regola gli interventi della Protezione Civile in tema di sicurezza sul lavoro. “In seguito al decesso di un volontario di Protezione Civile in Friuli Venezia Giulia - ricorda Venturini - il suo coordinatore ed il sindaco del Comune dove l’intervento si stava svolgendo sono stati indagati e sono stati raggiunti da sanzioni da pagare per violazioni della normativa sulla sicurezza. Secondo la normativa, il sindaco del Comune dove si svolge l’intervento è equiparato – in tema di sicurezza sul lavoro – al titolare di una azienda mentre il coordinatore viene paragonato ad un dirigente.
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Il bilancio. Numerosi gli interventi a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato veneto
Aspiag Service Despar: un 2023 di progetti per il Veneto! U
n bilancio più che positivo degli interventi effettuati a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato del Veneto, con molte iniziative che sono riuscite a coinvolgere appieno la clientela Despar in regione, permettendo fra l’altro di poter includere attivamente anche nuovi soggetti del privato sociale. Questa la valutazione, ormai in chiusura di questo 2023, che permette ad Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, di potersi ritenere soddisfatta dei progetti avviati e conclusi nell’anno in favore del territorio veneto, dove partecipa attivamente alla vita delle comunità locali. Fra i progetti di sostegno alle realtà sportive locali va segnalata la nuova partnership siglata dal marchio dell’Abete con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Fenice Veneziamestre C5, primaria realtà del futsal regionale e nazionale nata nel 2007, la cui prima squadra milita nel campionato nazionale Serie A2 Elite. Una società sportiva che aggrega oggi nel veneziano circa 400 atleti a partire dall’età di cinque anni e che si distingue per la capacità di saper coniugare, nella propria attività sportiva di base, l’inclusione sociale, il coinvolgimento scolastico e l’educazione allo sport. Il 2023 ha poi visto crescere ancora l’impegno di Despar in
favore del mondo del volontariato veneto, in particolar modo attraverso due iniziative di raccolta fondi, che hanno coinvolto migliaia di clienti: la prima per sostenere i progetti di cura dei disturbi del comportamento alimentare portati avanti dall’Associazione “Fenice ODV” di Portogruaro in provincia di Venezia e la seconda in favore dell’impegno della padovana Fondazione Ometto e del suo importante progetto “Piccolo Principe”, che da alcuni anni finanzia lo studio sugli arresti cardiaci e la morte improvvisa nei bambini e che mira a fare delle scuole del Veneto dei luoghi cardioprotetti, attraverso l’installazione di defibrillatori. Anche le donne sono state al centro non solo delle politiche di assunzione, di formazione e di valorizzazione di Aspiag Service, ma anche dei progetti legati ai loro diritti e al loro benessere, oltre a quelli di lotta alla violenza di genere, purtroppo sempre e più che mai di forte attualità. L’azienda anche per il 2023, attraverso l’iniziativa “Il mondo ha bisogno delle donne”, ha raccolto direttamente fondi indirizzati alla ricerca e la cura dell’endometriosi, che sono stati devoluti all’associazione no profit ISSA School (International School of Surgical Anatomy), istituita per volere dei vertici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella
IL PUNTO
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto
Il nostro modo di pensare al Veneto
(VR). Aspiag Service Despar ha poi proseguito la sua personale battaglia contro lo spreco alimentare, riuscendo a unire il valore della sostenibilità ambientale a quello dell’aiuto alle persone che maggiormente si trovano in situazione di difficoltà, permettendo la preparazione di centinaia di migliaia di pasti destinati ai bisognosi. Mai dimenticando co-
munque la propria dedizione, ormai quasi ventennale, al programma “Le Buone Abitudini”, che promuove l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita nelle scuole primarie di primo grado dei territori di riferimento. Un progetto da quest’anno ulteriormente rafforzato e allargato a nuovi partner istituzionali, per garantirne un maggiore sviluppo e una più capillare diffusione.
Supportare la scuola, i ragazzi, la parità di genere, la ricerca, lo sport e il privato sociale sono da sempre il nostro modo di far parte del Veneto e delle sue diverse comunità, che hanno peculiari esigenze e dove sono attivi molti soggetti in prima linea sulle più svariate e importanti battaglie sociali. Siamo passati negli anni da attivi osservatori e solidi sostenitori di molte iniziative di promozione sociale, a veri partner di percorso del mondo del volontariato e di quello sportivo in questa regione, allargando sempre più l’attenzione prima e il coinvolgimento poi dei diversi attori pubblici e privati sul territorio ed estendendo contemporaneamente il consenso e la partecipazione della nostra solidale clientela, che si è dimostrata sempre più coinvolta in questi programmi. Per Aspiag Service non si tratta più di dimostrare di essere parte attiva dei luoghi che la ospitano, ma di trovare ulteriori spunti e migliori idee per rafforzare e alimentare indissolubilmente questo legame. Continuando anche il prossimo anno a innovare e qualificare sempre più il nostro ruolo di sostenitore e sviluppatore sostenibile e inclusivo del Veneto.
L’IMPEGNO DI DESPAR VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE E LA VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITA’: IL PROGETTO IDEM DELLA COOPERATIVA VITE VERE DOWN DADI Anche per questo anno Aspiag Service-Despar ha portato avanti il suo impegno verso l’inclusione lavorativa e la valorizzazione della diversità collaborando con la Cooperativa Vite Vere Down Dadi, impegnata nell’accompagnare ragazzi con la sindrome di Down a costruire un progetto di vita il più possibile autonomo, sia dal punto di vista occupazionale, che abitativo e affettivo – relazionale. La collaborazione è nata nel 2020, quando la concessionaria del marchio Despar ha scelto di sostenere il progetto “iDem” della Cooperativa. Grazie a questo progetto, che ad oggi vede ben cinque ragazzi, l’azienda, insieme alla cooperativa, è riu-
scita ad accompagnare giovani con Disabilità Intellettiva all’inserimento lavorativo, sostenendoli nella produzione e nella vendita di speciali shopper in cotone decorate a mano dagli stessi ragazzi. Nel tempo sono poi stati realizzati diversi progetti che hanno visto la collaborazione tra la Cooperativa e Aspiag Service – Despar, svolti con il fine di sensibilizzare le persone a comprendere quanto sia necessario che la disabilità esca dalla sfera ristretta di coloro che ne sono coinvolti, per trovare invece spazio nei luoghi della vita quotidiana affinché anche le persone con disabilità possano vivere sempre più una vita vera.
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DICEMBRE 2023
on-line:
Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci
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Antibiotici: usare con prudenza
ntibiotico-resistenza: dal 18 al 24 novembre, un’intera settima mondiale è stata dedicata a far crescere la consapevolezza sull’importanza dell’uso prudente degli antibiotici e degli antimicrobici, in generale. Un uso improprio, infatti, contribuisce a rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. Oltre agli antibiotici, fanno parte dei farmaci antimicrobici anche antivirali, antifungini e antiprotozoari. La resistenza a questi farmaci è la capacità dei germi patogeni di sopravvivere e moltiplicarsi anche in presenza di sostanze antimicrobiche usate per combatterli. Quando sono esposti a questi farmaci, molti germi (batteri, virus, funghi) sono infatti in grado di sviluppare meccanismi di resistenza che possono diffondersi rapidamente ed essere trasmessi anche ad altri germi di specie diverse. La conseguenza di tale fenomeno è lo sviluppo di popolazioni di batteri, virus, funghi e protozoi che non vengono uccisi dai farmaci a nostra disposizione e che quindi possono causare infezioni incurabili o persino mortali. La diffusione delle resistenze agli antimicrobici è favorita da un loro Prosegue alla pag. seguente
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Eliminazione della violenza contro le donne, gli allestimenti delle ulss venete
I NOMI, I VOLTI E LE STORIE DEL FEMMINICIDIO… NON SOLO NUMERI Scarpette rosse, i nomi di alcune delle vittime e frasi rappresentative. Gli allestimenti dell’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Treviso dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, quello di Padova dell’Ulss 6 Euganea, o le iniziative dell’Ulss 3 Serenissima: un piccolo spazio per un grande significato
Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci uso eccessivo e inappropriato, sia in medicina umana sia in ambito veterinario. Negli ultimi anni questo problema è divenuto un’emergenza di sanità pubblica, che determina un aumento della spesa sanitaria, l’allungamento dei tempi di degenza, fallimenti terapeutici e soprattutto un aumento della mortalità. I dati raccolti dalla sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza AR-ISS e dalla sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri produttori di carbapenemasi (che rientrano tra i batteri sorvegliati perché il loro sviluppo di resistenza agli antibiotici costituisce una minaccia reale o potenziale per la salute pubblica), coordinate dall’ISS, e recentemente pubblicate su EpiCentro, hanno evidenziato che nel 2018 in Italia le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza si mantengono più alte rispetto alla media europea anche se, in generale, si è osservato un trend in calo rispetto agli anni precedenti. La ricerca scientifica volta a individuare nuovi farmaci non riesce a tenere il passo con la capacità dei microrganismi di sviluppare nuove forme di resistenza. Per arginare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza è necessario e urgente agire alla radice del problema, attraverso un uso più prudente e oculato degli antimicrobici. Solo così si può preservare l’efficacia di questi farmaci, risorsa preziosa che negli ultimi decenni ha salvato tante vite umane. Si tratta di una vera e propria la lotta contro l’antimicrobico-resistenza, che presuppone anche da parte di ciascuno un comportamento corretto nella gestione di questi farmaci. È fondamentale usarli solo quando strettamente necessari, seguendo le indicazioni del medico. Gli antibiotici non sono efficaci contro malattie virali comuni come il raffreddore e l’influenza: in questi casi l’assunzione di antibiotici è non solo inutile ma anche dannosa, perché favorisce lo sviluppo di batteri resistenti e altera l’equilibrio della flora batterica intestinale. Ecco, dunque, le azioni concrete che ciascuno di noi può adottare: assumere antibiotici solo se prescritti dal proprio medico di fiducia, rispettare scrupolosamente le modalità e le tempistiche di assunzione indicate dal medico (non saltare le dosi e non sospendere la terapia anticipatamente, anche se ci si sente meglio); non assumere di propria iniziativa antibiotici avanzati da terapie precedenti; in caso di malattie come il raffreddore e l’influenza, avere cura di sé, stare a riposo e al caldo e assumere molti liquidi; chiedere consiglio al medico o al farmacista sui farmaci utili per lenire i sintomi come febbre, mal di gola, naso chiuso, dolori muscolari; non assumere antibiotici a meno che non siano stati prescritti dal medico. E’ bene tener presente inoltre che è possibile prevenire le infezioni anche tramite la vaccinazione contro le malattie infettive. E ricordiamoci di smaltire gli antibiotici non utilizzati secondo le modalità previste (eventualmente chiedendo al farmacista indicazioni al riguardo). (fonte: Regione Veneto)
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Giornata mondiale contro l’Aids. I dati in Italia nel 2022 confermano la tendenza, ma non va abbassata la guardia
Nuove diagnosi di Hiv, in diminuzione dal 2012
Il nostro Paese si colloca sotto la media europea con 3,2 casi. L’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 30-39 anni, mentre fino al 2019 era nella fascia 25-29 anni
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ids, la ricerca ha fatto enormi progressi nelle cure ma non si deve ancora abbassare la guardia. Se, da un lato, è vero che le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono in calo, è altrettanto vero che il numero dei contagi è ancora consistente. In questo contesto rimane essenziale l’importanza della prevenzione, dei test e dell’assistenza alle persone con l’Hiv. I dati più recenti sulle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia sono stati diffusi dal Ministero della Salute lo scorso 16 novembre e sono relativi al 2022. Sono stati pubblicati sul Notiziario Istisan, redatto dal Centro Operativo Aids (Coa) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), con il contributo di alcuni componenti del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute e i referenti della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Nuove diagnosi d’infezione da HIV.
Nel 2022, sono state 1.888 le nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a un’incidenza di 3,2 nuove diagnosi per 100.000 residenti. L’incidenza (numero di casi risetto a quello della popolazione) delle nuove diagnosi Hiv è in diminuzione dal 2012, con una riduzione più evidente dal 2018 al
2020 e un leggero aumento negli ultimi due anni post-Covid-19. L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi Hiv, nel 2022 si colloca al di sotto della media stimata dei Paesi dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea (5,1 casi per 100.000 residenti in entrambe le aree).
Nel 2022, l’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 3039 anni, mentre fino al 2019 si riscontrava nella fascia di età 25-29 anni. Il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale e, in ordi-
ne decrescente, a maschi che fanno sesso con maschi (Msm), maschi eterosessuali e femmine eterosessuali. Dal 2016 si osserva una diminuzione del numero di nuove diagnosi Hiv in stranieri, sia maschi che femmine. Dal 2015 è aumentata la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da Hiv. Nel 2022 quasi la metà delle persone con nuova diagnosi Hiv ha effettuato il test in seguito alla presenza di sintomi o patologie correlate all’Hiv, una proporzione che è aumentata rispetto agli anni precedenti. Nel 2022 gran parte delle persone con nuova diagnosi di Aids ha scoperto di essere Hiv positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di Aids, con una proporzione stabile rispetto al 2021. Casi di AIDS. Nel 2022, sono state notificate 403 nuove diagnosi di Aids, pari a un’incidenza di 0,7 per 100.000 residenti. Dal 1982, anno della prima diagnosi di Aids in Italia, al 31 dicembre 2022 sono stati notificati al Coa 72.556 casi. L’età mediana alla diagnosi mostra un aumento nel tempo, sia tra i maschi che tra le femmine. Nel 2002 la mediana era di 40 anni per i maschi e di 36 per le femmine, nel 2022 le mediane sono salite a 46 anni per i maschi e 44 per le femmine. Nell’ultimo decennio la proporzione di casi di Aids in femmine tra i casi adulti è rimasta sostanzialmente stabile, nel 2013 le femmine erano il 24,6% mentre nel 2022 il 25,8%. Il numero di decessi in persone con AIDS è rimasto pressoché stabile dal 2014.
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Sintonizzati Skin to skin con papà appena nata
Ostetricia e Pediatria. Al punto nascita dell’ospedale di Chioggia l’esperimento
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ascite e parti, se la mamma non può effettuare la procedura “skin to skin”, “pelle a pelle”, perché non sta bene oppure perché è stata sottoposta a taglio cesareo, allora da oggi… ci pensa il papà. Per la prima volta, infatti, nel Punto Nascita di Chioggia, Ulss 3 Serenissima, si è avviata la procedura, coinvolgendo il papà del neonato. “Lo “skin to skin” - spiega il Primario di Pediatria, Andrea Cattarozzi - è una procedura raccomandata ormai da tutti gli studi neonatologici. Seguendo questa pratica, subito dopo il parto si appoggia il neonato sulla pelle della mamma in modo da ricreare quell’unione mamma-bambino che si è interrotta
sul futuro.
al momento del parto. Per il neonato, che fino a pochi istanti prima si trovava immerso in un liquido a 37 gradi, percepire la temperatura corporea della mamma, sentirne l’odore, tornare subito ad udire il battito cardiaco che lo aveva accompagnato per tutto il tempo della crescita nel ventre materno, vuol dire rientrare in un mondo rassicurante ed abbassare in modo importante il proprio livello di stress”. “Anche la mamma - prosegue il Primario di Ostetricia, Luca Bergamini - trae gran beneficio da questo contatto stretto, non solo per la sensazione di intensa felicità che ne deriva, ma anche perché viene indotta la produzione di tutti quegli ormoni che predi-
è stato avviato un progetto che coinvolge i papà”. Nelle scorse settimane è nata la piccola Rosa, una bellissima neonata venuta alla luce con taglio cesareo. La mamma, Silvia, ricordava con tristezza il fatto di non aver potuto toccare il suo primo figlio per le prime tre settimane di vita perché nato prematuro. “Anche per questo mamma Silvia, insieme al marito Daniele - spiega il dottor Bergamini - ha chiesto di poter fare da apripista per questa nuova pratica dello “skin to skin” con il papà. Cosi, mentre la mamma era ancora in sala operatoria a completare tutte le procedure chirurgiche necessarie, il papà Daniele ha tolto la maglietta, ha ab-
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche ed alla normalizla radio con spongono unaall’allattamento qualità audio perfetta. zazione dell’utero. Ci sono casi però in cui effettuare il “pelle a pelle” materno non è possibile e proprio per ovviare a questo problema presso il Punto Nascita di Chioggia
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bracciato la sua piccola creatura ed è stato avvolto da un protettivo telo caldo mentre il personale ostetrico avviava i monitoraggi affinché fossero garantiti i massimi standard di sicurezza”. “Appena appoggiata sul torace del papà racconta il dottor Cattarozzi - la neonata ha smesso di piangere, si è tranquillizzata, respiro e battito cardiaco si sono fatti regolari e si è addormentata rilassata. L’espressione del padre mentre ammirava la sua bambina, la serenità della piccola e la felicità della mamma quando finalmente è potuta rientrare nella propria camera, e ha assistito alla scena, hanno dato una grande emozione a tutto il personale ostetrico e pediatrico”.
Allattamento al seno, lavori in corso per un nuovo progetto all’Ospedale di Camposampiero Allattamento al seno e PAA, “Policy Aziendale sull’Allattamento”, è un progetto promosso a livello nazionale dalle principali società scientifiche dell’area perinatale e pediatrica al quale ha aderito anche il presidio ospedaliero di Camposampiero, dell’Ulss 6 Euganea. I lavori sono in corso per quello che è stato presentato come un investimento per il futuro dei nostri bambini: alla conclusione del percorso l’ospedale otterrà la prevista certificazione. “L’allattamento al seno – dichiara il dottor Luca Vecchiato, direttore della Uoc di Pediatria del “Pietro Cosma”, - è un importante
indicatore di qualità delle cure perinatali, neonatologiche e pediatriche: non si tratta di un mero atto nutrizionale ma di una pratica che apporta grandi benefici in termini di salute, socioeconomici ed ecologici”. “Una corretta assistenza, a partire dal momento della nascita - continua il dottor Vecchiato -, impatta fortemente sull’avvio dell’allattamento e quindi sulla salute e sulla vita futura di madri e bambini”. E’ dunque questo il motivo per cui il direttore della Pediatria insieme al dottor Marcello Rigano, direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia, hanno scelto di far entrare nel progetto - con il sostegno della Direzione Generale -
il punto nascita di Camposampiero. “L’obiettivo – prosegue il dottor Vecchiato - è incrementare i tassi di allattamento materno esclusivo alla dimissione (attualmente da noi, dal monitoraggio effettuato tra maggio e settembre, si attesta al 65%) e migliorare le pratiche assistenziali che eroghiamo nell’ambito dell’allattamento. In tale ottica stiamo rivedendo, per potenziarne la capillarità, i protocolli che disciplinano il contatto pelle a pelle alla nascita e il “rooming in” ed altre procedure e stiamo compiendo un’ampia azione di formazione sul personale, secondo il modello previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità”.
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21 novembre 2023 - 7 gennaio 2024
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. Alberi di Natale, scenografiche luminarie e installazioni arricchiscono le principali vie dello shopping delwww.veneto24.it centro storico di Venezia, delle Isole e di Mestre, Campalto, Chirignago, Favaro, Gazzera, Marghera, Tessera, Trivignano, Zelarino... Mercatino natalizio a Mestre in Piazza Ferretto e vie limitrofe.
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PUGLIA
L’arco ionico del Salento laddove vissero ro i Messapi Mare, terra e tante sorprese di Renato Malaman
Viaggio nei 12 comuni della zona dell’Arneo leccese, alla scoperta di borghi, chiese barocche, castelli e torri di pietra. Ma anche di storie, personaggi e tradizioni poco note: Copertino gemellata con Cupertino; l’ingegnere che fa rivivere Leonardo e il florido commercio dell’olio lampante prodotto per secoli nei frantoi ipogei tipici dell’area Copertino gemellata con Cupertino: il paese pugliese del “santo dei voli” (San Giuseppe da Copertino, vissuto nel ‘600 e finito ingiustamente davanti all’Inquisizione) con la città californiana sede della Apple e capitale mondiale dell’informatica… A Galatone, invece, c’è un ingegnere, al secolo Giuseppe Manisco, che ha dedicato la sua vita a studiare e a ricostruire la geniali macchine progettate da Leonardo Da Vinci. Macchine oggi esposte al Palazzo Marchesale della città. Sono due fra le mille curiosità del Salento meno conosciuto. Quel Salento del magnifico “arco ionico” e del suo interno, che si specchia sulla luminescente pietra di carparo, il resistente e screziato tufo locale con cui sono costruiti borghi e chiese di questo bellissimo lembo del “tacco d’Italia”. Pietra a blocchi dal taglio regolare che ha dato forma e vita al barocco più originale ed elegante che si conosca. Carparo, formatosi da sedimentazioni calcaree nelle profondità marine, che è simbolo della felice sintesi fra terra e mare, anima del Salento stesso. Non solo spiagge, dunque, in Salento. C’è un interno che è come uno scrigno, che si fa conoscere se si sceglie di seguire un itinerario riassumibile metaforicamente nella fitta rete di torri d’avvistamento che dalla costa ionica arrivavano anche all’interno per scongiurare gli attacchi saraceni: un filo d’Arianna diverso, intrecciato di storia e di cultura, di tradizioni e di commerci. Di questi ultimi il più importante fu quello dell’olio lampante che per due secoli, fra ‘600 e ‘800, significò la fortuna di quest’area, riempiendo le navi in partenza da Gallipoli e dirette in tutto il mondo. Perché l’olio lampante salentino, ottenuto frangendo le olive nei tantissimi frantoi ipogei della zona, era il combustibile ideale per le lampade visto che aveva il pregio di non produrre fumi e cattivi odori. Chi vuole illuminare oggi questi brani di cultura materiale del Salento è il Gal “Terra d’Arneo”, gruppo di azione locale formato da 12 comuni: Alezio, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice
Salentino e Veglie. “La Terra d’Arneo è ricca di tesori – dice il presidente Cosimo Durante – che esulano i luoghi comuni. Terra intrisa di valori, con una storia antichissima, che affonda le sue radici nella civiltà messapica”. E a questa civiltà preromana, di cui non è stata ancora decriptata la lingua, uno dei comuni, Alezio (dove sono stati rinvenuti i lacerti di una città ancestrale), ha dedicato un interessante museo. Come pure una storia poco conosciuta racconta il possente castello di Copertino, su cui mise le mani anche Carlo V e che oggi risulta magnificamente restaurato: è famoso anche per la splendida collezione di carrozze donate dai conti Vincenzo e Barnardino Telesio di Trani. Ma sulla sommità del maniero spicca un’altra particolarità: un vigneto ottenuto da antichi cloni locali di Negramaro. Tradizione ripresa anche dalla cantina cooperativa Cupertinum, nata nel 1935 (molta bella la sede in pulito stile razionalista) e custode esclusiva del privilegio vescovile di produrre vino da messa. Ma di cantine di radicata tradizione la zona è ricca, come quella dei Conti Zecca a Leverano e dei Coppola a Gallipoli. Il Negramaro è il vino che meglio rappresenta questa zona, famosa anche per il Salice Salentino, vino Doc (una delle sei Doc presenti nel territorio delle “Terra d’Arneo”) che, oltre al rosso, dal 2010 presenta anche le varietà bianco e rosato. Dalle uve baciate dal sole si ottengono anche la grappa e gli altri distillati di una premiata azienda familiare di Carmiano, la Grapperia Tenuta Verola che si ispira ai metodi di distillazione trentini. Non poteva mancare il Gin, prodotto che oggi va per la maggiore: ed ecco il Gecogin, prodotto da Valeria e Gabriele Caroppo, una coppia che ha maturato la propria “vocazione” in Irlanda. Gin di botaniche ben selezionate che si degusta fra gli alamibicchi in un ambiente di gradevole e vivace design. E restando nel piacevole solco del vino, va ricordato che a Leverano ancora si festeggia il Novello, brioso vino d’autunno a cui la città dedica una delle sue feste più famose e popolari, inscenata all’ombra della
Nella foto di apertura: una veduta panoramica del centro storico di Gallipoli e dei bastioni che vegliano il suo porto Qui a lato: Giuseppe Manisco, l’ingegnere di Galatone che ha ricostruito molte macchine leonardesche, ora esposte in un museo; a destra la cantina storica dei Conti Zecca Sotto: il castello di Copertino e il membro di una confraternita religiosa incappucciato in occasione di un rito del periodo pasquale
austera torre normanna di Federico II ai primi di novembre, con tanto di danze di pizzica a piedi nudi sul selciato bianco della piazza. Vino Novello da abbinare a un buon piatto di scapece: piccoli pesci fritti e marinati tra strati di mollica imbevuta di aceto e zafferano, prima di concludere con il celebrato pasticciotto, il dolce della zona. Leverano è orgogliosa anche del
grande pannello “Il teatro della vita”, dipinto nel dopoguerra da Geremia Re e ospitato nella sede di una banca: rappresenta l’Italia e il Sud, un affresco al femminile dove le donne raccontano la storia dei loro uomini in guerra, ma con la speranza nel domani e in una società migliore. Gallipoli e Porto Cesareo sono le gemme di mare che
ALDA FREQUENZA Tieniti informato sulla politica regionale con il commento quotidiano alle 7:28 ogni mattina. Solo su Radio Veneto24. Il commento di
Alda Vanzan
racchiudono la “Terra d’Arneo”. La Gallipoli di case bianche racchiusa nelle sue mura sul mare è ormai una delle perle del turismo internazionale. Anche Porto Cesareo è fiero del suo mare, come pure della sua attività peschereccia. Entrambe, però, sono città vive tutto l’anno, dove l’anima del Salento è come il battito del cuore. Impossibile non innamorarsene…
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PROTAGONISTI A NORD EST Sintonizzati Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di
sul futuro. Tecno Crane: un anno di vette, successi e traguardi importanti
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche L’avvicinarsi della fine dell’anno porta con Qui, squadra di montatori esperti haqualità asla laradio con una audio perfetta. sé, inevitabilmente, il momento dei bilanci e fornisce l’occasione per ripensare a questo 2023 che sta per chiudersi. Non solo a livello personale ma anche per le imprese. Per Tecno Crane, azienda specializzata in vendita, noleggio e assistenza gru edili di Campodarsego (PD) è stato un anno intenso e ricco di soddisfazioni, all’insegna di nuove sfide, che hanno portato l’azienda a lavorare sempre più in alto e sempre più lontano lungo la nostra meravigliosa penisola. Proprio come piace a loro.
Tra i progetti di montaggio e installazione gru portati a termine in questo anno, spicca l’avvio dei lavori presso Palazzo Foscarini, nel cuore di Padova, per la nuova sede del Conservatorio Pollini. Oltre ad operazioni di consolidamento strutturale ed antisismico, i locali saranno ampliati per ospitare un maggior numero di studenti. Sarà finalmente un luogo moderno dove le nuove promesse della musica potranno studiare e formarsi. Per Tecno Crane è sempre un grande orgoglio poter intervenire in progetti importanti e di grande valore per il territorio. Un’altra impresa di rilievo è stata il montaggio della gru per il recupero della copertura di Palazzo del Capitanio a Padova, in Piazza dei Signori, grazie all’esperienza della squadra Tecno Crane e alla preziosa collaborazione di Aggio Autogru e dell’impresa edile Ruffato Mario Srl, aggiudicatrice dell’appalto. Un edificio storico che rappresenta un importante patrimonio culturale della città.
semblato una Potain MC50 di altezza 30m all’interno del cantiere. Nonostante le difficoltà legate allo spazio ristretto, sono riusciti a svolgere il lavoro senza problemi, dimowww.veneto24.it strando ancora una volta la loro esperienza e capacità nel portare a termine ogni sfida. Tra i progetti più emozionanti, sicuramente ci sono le lavorazioni in notturna a Venezia, che regalano sempre scorci suggestivi. Tecno Crane ha partecipato, infatti, a diversi progetti di riqualificazione della città lagunare lavorando presso l’Aeroporto Marco Polo e a pochi passi da Piazza San Marco. Diverse anche le trasferte per costruzioni importanti. A Milano, per il cantiere in zona Porta Nuova dove sorgeranno due torri di 94m e 64m ad uso uffici dove Tecno Crane ha montato due gru SAEZ e una gru Raimondi per la movimentazione dei carichi pesanti. Ad Ancona, nella sede Fincantieri per l’assemblaggio di una Raimondi MRT102 di altezza 53m. Insieme alle gru installate, sono arrivate tante soddisfazioni anche dalle partnership e dal rapporto con la comunità del territorio. Il rinnovato legame con Pallavolo Padova, con cui condivide i valori dello sport e del lavoro di squadra e la nuova collaborazione con Casa Priscilla ODV. Un’associazione attiva dal 2001 che si occupa di aiutare minori, madri e nuclei familiari in condizioni di disagio alla quale Tecno Crane ha contribuito
Milano
al progetto per la costruzione della nuova sede che sta nascendo in via Vlacovich a Padova. Poi, l’importanza della formazione condivisa che Tecno Crane porta avanti attraverso il ciclo di eventi pensato per aiutare i professionisti dei cantieri a crescere. Appuntamenti dedicati di volta in volta a tematiche di attualità e del futuro che riguardano il settore spiegati da ospiti esperti. L’evento di quest’anno ha messo al centro la sostenibilità e ha visto una nutrita partecipazione e interesse generale tra i clienti e collaboratori
di Tecno Crane, regalando tanto entusiasmo per l’appuntamento dell’anno prossimo. Un anno da ricordare, dunque, a cui si aggiunge una tappa molto importante per la storia di Tecno Crane. Infatti, questo 2023 segna i suoi primi 15 anni di attività. Un traguardo significativo che fa ripensare con orgoglio al percorso di crescita che ha portato fino ad oggi e alla voglia di vincere sfide nuove che ha sempre caratterizzato tutte le persone che compongono Tecno Crane. L’ingrediente segreto che, siamo sicuri, li porterà ancora più in alto e lontano.
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Piazza dei Signori Padova
Palazzo del Capitanio Padova
Palazzo Foscarini Padova
TECNO CRANE SRL
Venezia in Notturna
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Film e serie tv visti da vicino
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Rubrica a cura di
Trame, protagonisti e volti nuovi, anticipazioni e commenti
Il “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti
Tropppo alte le aspettative “The crown” regge a metà
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l “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti. A Milano sono partite le riprese della seconda stagione di Blocco 181, serie Sky Original realizzata in in collaborazione col rapper Salmo. La seconda stagione partirà con un salto temporale. Quando Blocco 181 tornerà sugli schermi – presumibilmente non prima di fine 2024 -, il racconto partirà due anni dopo il finale della prima stagione. “Sentivamo la necessità di lasciar passare del tempo, rispetto agli eventi della stagione precedente. Ritroviamo Mahdi, Bea e Ludo in un momento molto diverso delle loro vite, ma sono tutti e tre incastrati in situazioni che a loro stanno strette,” ha anticipato Ciro Visco, nuovamente alla regia nonché produttore creativo della serie. Mahdi, Bea e Ludo di nuovo insieme. Abbiamo lasciato i tre protagonisti più divisi che mai, alla fine della prima stagione. Sarà un evento dirompente che li riporterà a unire le forze. La realtà del “Blocco” è molto diversa dopo che gli scontri tra bande hanno portato il trio di protagonisti – e il loro amore senza etichette – a intraprendere percorsi diversi. Da una parte c’è Bea (Laura Osma), divisa tra il suo ruolo di Segundera e la speranza di una vita normale, e dall’altra Mahdi (Andrea Dodero), che cerca in ogni modo di coprire il vuoto lasciato dalla morte del boss Nicola Rizzo. Quando tornerà in città Ludo (Alessandro Piavani), ferito e perso dopo un evento di cui si addossa le colpe, il trio sarà costretto a fare i conti con quel legame che per tanto tempo hanno cercato di sopprimere. La verità è che insieme sono più forti: così tra vecchi amici e nemici, l’avventura è senza esclusione di colpi. Rivedremo Alessandro Tedeschi nei panni di Lorenzo: il dealer assumerà un atteggiamento più spirituale nella seconda stagione, pur continuando a inseguire il profitto a qualunque costo. Largo alla Kasba. Se i primi otto episodi hanno introdotto i tre protagonisti e i rispettivi mondi – la Misa di Bea, il Blocco di Madhi e la Milano altolocata di Ludo - la seconda stagione espande il racconto con un nuovo microcosmo: quello della Kasba, una realtà giovane e caotica come la musica che produce, fra trap, drill e techno. Grazie a un lungo lavoro di street casting e di reclutamento sui social per trovare i volti dei giovanissimi membri della Kasba, “Blocco 181” continuerà a esplorare le soggettività meno rappresentate sullo schermo, non a caso l serie è stata nominata ai Diversity Media Awards di quest’anno nella categoria delle migliori serie italiane.
Paolo Di Lorenzo
Non è la serie ad essere (s)caduta in basso, siamo noi che le affidiamo il compito di riconciliarci con i nostri ricordi
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l problema della sesta stagione di “The Crown” siamo noi, come il più codardo dei pretesti per mollare una persona. I primi quattro episodi, in streaming Netflix, rappresentano una sorta di altare votivo al personaggio di Diana, interpretato notevolmente da Elizabeth Debicki. Trasformata in una madonna stilnovistica da Peter Morgan - impegnata a schivare i continui presagi della sua imminente morte, oltre alle mine antiuomo, Diana è il punto focale della prima parte della stagione 6, i cui restanti episodi, quelli che raccontano il “dopo”, arrivano il 14 dicembre. The Crown ha sempre giocato - con risultati ambivalenti, a onor del vero - a titillare il voyeurismo del pubblico perdendosi a raccontare le follie del protocollo reale, ammiccando a uno stile sontuoso e quasi documentaristico. Questa capacità di alternare prestigio e soap ha funzionato bene nelle prime due stagioni. Con l’avvicinarsi alla contemporaneità, il gioco è diventato più difficile da reggere. Eppure chi guarda “The Crown”, specialmente chi ha iniziato dalla quarta stagione in poi, ha aspettato proprio questo momento per scoprire come la serie avrebbe gestito la morte di Diana. Se Peter Morgan sia riuscito, o meno, a mantenere la barra dritta è opinabile. Chi ama il camp gioirà per le (numerose) licenze poetiche, chi si aspetta “Super Quark” storcerà il naso. La verità è che la maggior parte di noi si ricorda bene il 31 agosto 1997, si ricorda quel funerale che ancora oggi detiene il record di diretta televisiva più vista nella storia. Oppure ha recuperato il film “The Queen”, scritto sempre da Morgan e dedicato ai giorni - quelli che hanno seguito la morte di Diana - in cui la corona inglese vacillò e fu costretta ad assecondare l’opinione pubblica. Le aspettative, per questa pagina di vita dei Windsor, erano insormontabili. Un conto era quando la serie discettava di Churchill, tutt’altra cosa è dover rendere giustizia alla principessa dei cuori. In sostanza, secondo chi scrive non è “The Crown” a essere (s)caduta in basso, siamo noi che attribuiamo alla fiction il compito di rinconciliarci con la nostra storia recente.
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Economia
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Riciclaggio, rischio in agguato per le Pmi Sintonizzati
L’analisi. La criminalità oggi si presenta con la faccia di chi offre soccorso finanziario nei momenti difficili delle imprese
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L’anno scorso le segnalazioni di operazioni sospette sono state oltre 155mila e per il 99% riguardavano appunto il riciclaggio. Bisogna definire un nuovo quadro normativo per le piccole imprese
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econdo una stima per difetto elaborata da Banca d’Italia il giro d’affari riferibile alla criminalità organizzata, in Italia, ammonta a 40 miliardi di euro l’anno (più o meno il 2% del pil). Questo importo non include i proventi illeciti derivanti da reati violenti (furti, rapine, usura, estorsioni) ma solo quelli che vengono prodotti da transazioni illecite caratterizzate dall’accordo tra il venditore e l’acquirente (contrabbando, traffico d’armi, scommesse clandestine, smaltimento illegale di rifiuti, ricettazione, prostituzione, cessione di sostanze stupefacenti). Le organizzazioni criminali, desiderose di reinvestire i proventi illeciti, hanno mutato nel tempo il loro approccio al mondo delle imprese e sono oggi meno propense ad adottare metodi intimidatori o vio-
lenti e prediligono un approccio più commerciale (come ha scritto il Centro studi della Cgia di Mestre) utilizzando il finanziamento e/o l’acquisizione degli asset aziendali favorito dalla vulnerabilità economicofinanziaria di buona parte del tessuto produttivo delle piccole e medie imprese. Oggi le organizzazioni criminali si offrono come agenzie di servizi che vanno dalla fornitura di materiali, trasporti, manodopera a prezzi concorrenziali alla fornitura di iniezioni finanziarie risolutive per la stessa esistenza dell’impresa. Così facendo divengono partner strategici e ineludibili dell’imprenditore. A riscontro di ciò nel 2022 le segnalazioni di presunte operazioni sospette (Sos) pervenute all’Uif sono ascese al numero impressionante di 155.426; e di tali segnalazioni ben un quarto
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è risultato ad alto rischio, mentre il 99,8% era riconducibile alla fattispecie di possibile riciclaggio. Il mix di aumento dei tassi di interesse e di progressiva diminuzione del credito bancario alle Pmi non potrà che giocare un ruolo di facilitazione strut-
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turale per l’infiltrazione criminale nelle realtà economiche. La dipendenza endemica delle Pmi dal capitale di terzi (in primis da quello bancario) comporta che la massima parte delle imprese (secondo i dati più aggiornati dell’Istat su 4.338.000 aziende operanti in
Italia più del 99% sono piccole e medie imprese) potrebbe diventare oggetto di tentativi di infiltrazione o acquisizione criminale. Dunque si sente la necessità di un ripensamento normativo che porti le Pmi italiane a percorrere strade alternative di finanziamento, ad esempio attraverso un forte impulso (e un conseguente snellimento delle procedure) alla possibilità di raccogliere finanziamenti spontanei con l’utilizzo del web (il cosiddetto crowdfunding “equity based”). Questa possibilità, originariamente prevista solo per le start up innovative, per effetto delle modifiche intervenute ex art. 57 c.1 Dl 50/2017 è teoricamente aperta anche alle piccole e medie imprese, sia “spa” che “srl”. Si tratta di procedere celermente in questa direzione, liberalizzando il più possibile le procedure connesse al fine di sostenere un incrocio domanda di credito-offerta di risorse che il sistema bancario non intende più fare proprio. Giuseppe de Concini
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Spettacoli
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Concerti. La leggendaria rock band inglese sarà nella Città degli Scacchi l’11 luglio 2024
I Deep Purple sul palco di Marostica per una delle due attese date italiane A
rrivano a Marostica i Deep Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple Purple. La leggendaria rock sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Dopo i Take band inglese sarà nella città deThat (7 luglio), la rassegna Summer Festival accoglierà uno gli scacchi il prossimo 11 luglio, dei miti della musica internazionale, grazie alla una delle uniche due date in Italia. Dopo i Take That (7 luglio), la rascollaborazione tra il Comune e l’organizzazione di segna Summer Festival accoglierà DuePunti Eventi un altro mito della musica internazionale, risultato della collaborazione tra il Comune e l’organizzazione di DuePunti Eventi. Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Calcano le scene da oltre mezzo secolo: il loro debutto ufficiale risale al 1968 con la pubblicazione di Shades of Deep Purple, primo disco in studio lanciato dal fortunato singolo “Hush”. Tra gli anni ’70 e ’80 vivono il periodo di maggior successo commerciale e creativo grazie a pezzi memorabili come “Speed King”, “Child in Time”, “Strange Kind of Woman”, “Smock on the Water”, “Burn” e “Perfect Strangers”. La radio britannica Planet Rock li ha definiti “la quinta band più influente di sempre”. Alla formazione è stato anche assegnato il “Legend Award” ai World Music Awards del 2008 e nel 2016 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Con una produzione musicale che abbraccia settant’anni, i Deep Purple sono stati i pionieri dell’hard rock e, pur spostandosi progressivamente in nuove aree, hanno sempre mantenuto un suono fresco, attirando nuovi fan tra le legioni fedeli fin dalla nascita. La celebre formazione MKII composta da Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Jon Lord e Ritchie Blackmore ha firmato molti degli album rock più importanti dei primi anni ‘70, traVeneto24 cui “Made Inpassa al sistema di ultima Japan”, universalmente generazioneaccettaDAB che permette di ascoltare anche to come uno dei più importanti e la radio con una qualità audio perfetta. influenti album dal vivo di tutti i tempi. Nel 2022, con l’uscita di Steve Dal 1968 hanno continuato sen- “inFinite” (2017) e “NOW What?!” (2013). Per la terza volta, i Deep Morse, i Deep Purple hanno acza sosta a pubblicare album al ver- www.veneto24.it tice delle classifiche e a fare tour- Purple hanno unito le forze con colto il magistrale chitarrista Simon McBride. Ora Ian Gillan, Ronée nel mondo, da tutto esaurito. il produttore Bob Ezrin, che ha I Deep Purple sono rimasti fedeli lavorato con artisti del calibro di ger Glover, Ian Paice, Don Airey e KISS, Pink Floyd, Lou Reed e Alice Simon McBride intraprendono un alle proprie radici musicali parCooper. Sempre con la collabora- nuovo tour con rinnovata vitalità, tendo da un mix eclettico di stili per creare un suono distintivo che zione di Ezrin, nel 2021 e durante continuando a espandere i confini definisce la band oggi, ma che a la pandemia, la band ha registrato dell’hard rock per il pubblico di L’APP RADIO e soprattutto dimo- VENETO24 sua volta ha creato un’eredità che una raccolta di cover dalle proprie tutto il mondoSCARICA pochissime band possono sperare case (modalità rivoluzionaria per strando che i Deep Purple sono qui per restare. di replicare, con un pubblico am- una band che da sempre registra I biglietti del concerto di Marotutto insieme in studio), dando plissimo. Ascolta L’ultimo album in studio, vita ad una storia eclettica e cele- stica sono disponibili on line e nei “Whoosh!” (2020), segue quelli brativa delle loro radici in musica, punti vendita. in vetta alle classifiche mondiali sotto forma di ‘Turning To Crime’. Raffaella Forin
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Marketcasa Vigodarzere
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A tavola
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Rubrica a cura di
Idee in cucina, facili e sfiziose
Sara Busato
Le festività natalizie rappresentano il periodo in cui trascorriamo più tempo in casa, circondati da parenti e amici. E’ importante condividere i pasti delle festività, godendo di quell’atmosfera conviviale unica che solo il periodo natalizio sa regalare. MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA Versioni monoporzione delle classiche torte salate, ideali per essere degustati sia come finger food gustoso o come un secondo piatto. Molto semplici da preparare e si realizzano utilizzando anche una base di pasta sfoglia pronta Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di sale; q.b. di pepe; q.b. di olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti
ZUPPA DI LENTICCHIE
TORTA ALL’ARANCIA
Un primo piatto sano e gustoso perfetto per una cena invernale, quando si ha voglia di qualcosa di caldo e nutriente. Facile da preparare da servire magari con qualche crostino di pane Ingredienti: : 300 g di lenticchie rosse decorticate; 2 gambi di sedano; 1carota; porro; aglio; alloro; rosmarino; 1/2 bicchiere di vino rosso; brodo vegetale; sale; olio extravergine di oliva Preparazione: Tritare finemente il cuore di porro, il sedano, la carota e lo spicchio di aglio. In una pentola dai bordi alti, creare un soffritto con un giro di olio, il trito di verdura e una foglia di alloro. Cuocere il soffritto per dieci minuti a fiamma vivace finché inizia a sfrigolare. Una volta rosolato il fondo di verdure, aggiungere le lenticchie e sfumare con 1/2 bicchiere di vino rosso. Subito dopo, aggiungere il brodo già caldo, coprendo le lenticchie e iniziare la cottura, regolando il brodo per ottenere la consistenza desiderata. Dopo 20-25 minuti di cottura a fiamma vivace, assaggiare le lenticchie e regolare di sale. Portare a termine la cottura verificando la consistenza della zuppa. Completare con un giro di olio, aggiungere degli aghi di rosmarino tritati e preparare dei crostini di pane a piacere. La zuppa di lenticchie è pronta per essere servita..
Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione. Ingredienti: 1250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina
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Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.
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Oroscopo
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ARIETE
BILANCIA
Siate semplicemente voi stessi e realizzerete i vostri obiettivi, senza troppa fatica. La vostra serenità vi renderà particolarmente attraenti e vi consentirà di fare nuove interessanti conoscenze.
Comincia un periodo ricco di novità in campo professionale che avranno significative ricadute anche nella vostra vita sentimentale. Nuovi equilibri vi consentiranno una maggiore stabilità .
TORO Riprendete a sognare e a credere nei vostri progetti. In campo lavorativo gestirete brillantemente importanti trattative che vi consentiranno di ottenere i successi a lungo sperati.
Dicembre Dicembre, si tirano le somme
GEMELLI Avete creato una rete di contatti che vi garantiscono di non essere mai soli e di concedervi piacevoli parentesi in compagnia delle persone che vi fanno stare bene.
CANCRO Siete alla ricerca della soluzione più semplice ed immediata per evitare inutili complicazioni. Saprete essere convincenti ed affascinanti, ma ormai lo sapete bene che queste sono le vostre armi vincenti.
SCORPIONE Non vi sentite del tutto a vostro agio nella situazione in cui vi siete messi ma avrete la lucidità di superare le nubi e trovare le giuste soluzioni per rimettere le cose e le persone al loro posto.
SAGITTARIO
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Vi sentite sotto pressione e avete la sensazione di non riuscire ad andare avanti a lungo. Fermatevi per ritrovare le energie, la serenità e la forza di ripartire con slancio.
CAPRICORNO Avete investito tante speranze e fatto molti sacrifici, ora cominciate a vedere i risultati di un periodo impegnativo. Raccogliete con soddisfazione i vostri meritati successi .
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State prendendo coscienza della vostra nuova realtà e, piano piano, vi stare creando una nuova quotidianità, una rinnovata routine e spazi tutti vostri. Cominciate a ritrovare la vostra fiducia.
Dovete essere più sicuri di voi e contare con maggiore fiducia sulle vostre doti: questo vi consentirà di scegliere con maggiore serenità quale direzione prendere, in campo lavorativo e affettivo.
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Vi sentite esclusi da persone che vi sono care e questo contribuisce a creare un po’ di tensione che saprete superare con la vostra proverbiale sensibilità. Tutto si sistema in fretta quando si vuole .
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Avete le idee chiare e sapete esattamente cosa volete. Potrete così muovervi al meglio e vivere fino in fondo i vostri momenti di gioia che a lungo avete costruito investendo molte risorse.
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RIPARTIAMO INSIEME
Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
SCHIENA TACITURNA
Com. Montana
di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
di Piero Bonicelli
segue a pagina 47
RITORNO A SCUOLA: MA COME?
LIGURIA
di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli
www.veneto24.it
Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
A PAGINA 3
ALTO CANAVESE E’ stato un
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area
sidenziale Influenza redella a sud città
Il vaccino in arrivo... non per tutti
VOLPIANO C’è grande preoccupazione a
Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25
Via Torino, 212 - LEINI (TO) TTel. 011.99.83.427
ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE
la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena
Non solo Montalto Doraasfalto,
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
Rivarolo. Finisce la «guerra»
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5
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Com. Montana CENTRO C U C I NE
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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida
IVREA Dopo la sentenza del
A PAGINA
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46
ALLE PAGINE 28 e 29
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza
Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
SAN BENIGNO San Beni-
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
Il vaccino in arrivo... non per tutti
ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE
IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5
IVREA
Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per
la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30
la MONTATURA è in OMAGGIO
Montalto Dora
Una petizione per salvare l’ufficio postale
d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7
5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it
Marilisa Schellino
La colletta per pagare la causa persa al Crist
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
IVREA Dopo la sentenza del
Ivrea
L’immondizia buttata pure sui marciapiedi
I volontari al lavoro
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza
Numero di testate per regione:
Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18
Strambino
I rifiuti abbandonati
Sarà una patronale senza alcuna festa
IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9
STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
Marilisa Schellino
Eporediese
Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib
La patronale (foto d’archivio)
dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19
I volontari al lavoro
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Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
CAPO DI PONTE
L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA
BRENO
Alluvione, volontari
Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
a pagina 46
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
di Giovanni Cominelli
Eporediese
Sarà una patronale
A PAGINA 20
San Benigno
A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
segue a pagina 47
IL RACCONTO
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
I rifiuti abbandonati
di Piero Bonicelli
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9
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A PAGINA 3
Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
CUCINE A PAGINA
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la causa persa al Crist
RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO
IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7
il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale
A PAGINA 8
BRENO
Quasi pronta la caserma per le
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VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
Un bambino di tre anni investito da una Vespa
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RITORNO A SCUOLA: MA COME?
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro
SAN BENIGNO San Beni-
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donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27
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APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20
ALLE PAGINE 28 e 29
RINASCITA
Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle
Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
a pagina 46
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
segue a pagina 47
IL RACCONTO
di Giovanni Cominelli
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A PAGINA 5
L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt»
RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO
Settimanali locali
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
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Settimanali locali
VALPERGA Prima grana
Rivarolo. Finisce la «guerra»
San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone
Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;
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A Leini calcio in quarantena
Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI
n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00
Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI
L’INCHIESTA Viabilità
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
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La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal
Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27
VI ASPETTIAMO PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA CENTRO C U C I NE
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