laPiazza di Treviso - Maggio 2024

Page 1

di Treviso

Le facce del dado

di Antonio Di Lorenzo

Come spesso accade in Italia, le elezioni diventano il termometro per valutare altre temperature politiche. Il primo interrogativo, citando Sordi e Manfredi, è secco: riusciranno i nostri eroi e ritrovare i voti misteriosamente scomparsi ai seggi? Siccome la partecipazione non è la libertà di Gaber, è facile che si fermi attorno alla metà degli aventi diritto. Comunque la risposta all’interrogativo di cui sopra farà sorridere soltanto pochi. Il partito di Giorgia, ormai la chiamiamo solo con il nome come vuole lei, ha solo il problema di capire di quanto salirà oltre il 30 per cento, visto che è già attorno al 32, e ha doppiato la Lega. Il risultato servirà a rinforzare con il peso dei numeri le ambizioni a guidare la Regione, visto che su un punto Giorgia ed Elly Schlein sono d’accordo: il terzo mandato ai governatori non arriverà. Se la Lega ha ormai la metà dei voti di Fratelli d’Italia, nonostante le polemiche e i distinguo di molti, perfino del presidente Zaia, è assai probabile che la candidatura del generale Vannacci porti comunque voti alla Lega. Del resto, il parà della Folgore esaspera concetti che circolano non solo nel Veneto. Il partito vive un’esplicita fronda da parte dei leghisti veneti, che finora hanno sopportato Salvini solo perché era vincente e ha portato il partito nazionale da un misero 4 per cento al 34 delle europee scorse. Ma la resa dei conti è giunta.

segue a pag 5

EMERGENZA CASA, GLI SFRATTI ALZANO

LA TENSIONE SOCIALE

FRA GLI INQUILINI

Ater Treviso risponde alle proteste: “La casa è un diritto, pagare è un dovere”. Parte nel frattempo il progetto Pinqua a Monigo, che realizzerà 163 alloggi Erp ed Ers entro il 2025

Servizi alle pagg. 6, 8 e 9

Verso il voto

Liste d’attesa, sanità al bivio

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

UNicola Stievano

>direttore@givemotions.it<

Sintonizzati sul

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

ELEZIONI EUROPEE, CI SIAMO: ECCO I CANDIDATI VENETI

Delicato test per tutti gli schieramenti, il centrodestra cerca conferme dal centrosinistra una nuova sfida

IL VENETO E L’AUTONOMIA PER L’EVOLUZIONE DIGITALE

L’assessore regionale Calzavara: “Sulla strada dell’innovazione maggiori servizi a portata di tutti i nostri concittadini”

n nostro lettore, commentando di recente alcuni servizi dedicati ad un importante forum sulla sanità, al quale hanno partecipato esperti da tutto il mondo, ci ha chiesto perché non dedicavamo più spazio all’annoso problema delle liste d’attesa per esami e visite specialistiche.

segue a pag 5

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

seguici
349.4288873 - 370.3334075 damianopavimenti21@gmail.com -
CONVENZIONATA CON LA TUA ASSICURAZIONE ...la tua
futuro.
MAGGIO 2024 all’interno del giornale ASCOLTA ORA ASCOLTACI IN CON ALEXA O IN STREAMING SU: www.veneto24.it
Periodico d’informazione localeAnno XXXI n. 104
Abitare in città
Servizio
a pag. 23
Servizio
a pag. 26

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta

Sintonizzati sul futuro.

Main partner Institutional partner Technical Sponsor Media partner C M Y CM MY CY CMY K SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it

Facciamo il punto

Bus a chiamata, bike-sharing e nuove Ztl

Le facce del dado di Antonio Di Lorenzo

Forza Italia ha ritrovato una sua identità post berlusconiana (anche se la famiglia mantiene salde le redini) e spera di aver ritrovato anche la forza elettorale, almeno quella per diventare il secondo partito della coalizione di centrodestra. Nel Veneto ha già dimostrato di aver fatto crescere le iscrizioni.Nel centrosinistra, la sfida tra Pd e Cinque Stelle che a livello nazionale li vede testa a testa, non ha campo: il Pd è sul 16 per cento e i seguaci di Conte attorno al 6. Le elezioni europee saranno il banco di prova per vedere se le strategie di Schlein, unico caso di un’esterna giunta a guidare un partito, letta come il frutto di un Opa ostile nei confronti del Pd, e quella dell’avvocato che ha letteralmente sfilato il movimento a Grillo, sono comunque vincenti. Le altre formazioni hanno il problema di superare la soglia di sbarramento del 4 per cento: più facile per Renzi, che conta sui voti di Bonino, meno per Calenda e l’Alleanza Verdi Sinistra. Tutti hanno lanciato il dado e aspettano di vedere (non di nascosto, per usare la frase di Enzo Jannacci) la faccia che fa.

Liste d’attesa, sanità al bivio

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Ci sono voluti quasi due anni per passare dall’approvazione da parte della giunta a quella del consiglio comunale, passando per la procedura di valutazione ambientale strategica, la pubblicazione, le osservazioni e le controdeduzioni. Alla fine il tanto discusso PUMS, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, ce l’ha fatta e Treviso è diventato il primo capoluogo di provincia ad avere fra le mani lo strumento che caratterizzerà il futuro della città, delle sue relazioni, del modo di viverla e di rispettarla. Sì, perché a conti fatti la mobilità sostenibile consiste in questo: avere un’idea di come vogliamo che la nostra città diventi e metterla a terra nei progetti. Come ha voluto sottolineare Andrea De Checchi – che da due mandati è assessore proprio alla mobilità sostenibile – l’approvazione del PUMS più che un grande risultato è un grande inizio. Ora che lo strumento c’è, è tempo di concretizzare tutte quelle piccole e grandi cose che hanno il potere di rendere la città migliore: accessibilità, sicurezza, qualità della vita, tutela dell’ambiente. In coerenza con la designazione di Treviso, da parte della Commissione europea, di capitale verde del 2025. Cosa cambierà? Nei prossimi mesi partirà il nuovo servizio di bike-sharing. Il trasporto pubblico diventerà flessibile, ovvero a chiamata, con Mom pronta ad attivare una piattaforma digitale e una app per prenotare la corsa: la sperimentazione inizierà a giugno nelle ore serali, provando a capire l’impatto con l’utenza. Non finisce qui. Saranno messi in sicurezza i punti più critici, ponendo attenzione soprattutto all’utenza debole. Vicino alle scuole sarà limitato il traffico motorizzato e saranno ridefiniti gli spazi per raggiungerle. Tutti gli interventi che d’ora in avanti riguarderanno strade e spazi pubblici (anche solo per delle semplici manutenzioni) dovranno fare riferimento al Piano urbano per la mobilità sostenibile, che diventerà un modello da seguire per mettere in sinergia infrastrutture e servizi. (s.s.)

di Treviso

Treviso è il primo capoluogo veneto a votare il PUMS. Primi interventi a giugno con la prova serale di prenotazione degli autobus

Perché dare conto dei progressi in campo medico e sul fronte della ricerca internazionale e non dare voce ai cittadini alle prese con le difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie pubbliche? Non è la prima volta che ci arriva questa sollecitazione e non è infrequente che a fronte di un intervento o una notizia di carattere sanitario appaia l’immancabile osservazione “sì, ma le liste d’attesa...”. Premesso che a questo argomento abbiamo dedicato decine di servizi in tutte le nostre edizioni e continueremo a farlo, il fatto che i cittadini continuino a richiedere attenzione su questo fronte è un segnale da non sottovalutare. Cerchiamo però di non cadere nella tentazione del luogo comune dei lunghi tempi di attesa della sanità: non è sempre così e non lo è per tutti i casi, in particolare per le prestazioni urgenti e indifferibili, pur con qualche eccezione che giustamente fa notizia. Ciò non toglie che ogni giorno migliaia di cittadini si trovino a fare i conti con tempi d’attesa ancora lunghi nella sanità pubblica. Una recente inchiesta di Altroconsumo rivela che su 1.100 italiani interpellati ben 950 hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame nel corso dell’ultimo anno. Così molti si vedono costretti a rivolgersi ai privati, affrontando costi elevati, oppure a rinunciare a alle cure. Per molti, poi, è impossibile rispettare i tempi suggeriti dal medico e c’è chi è costretto a lunghi spostamenti pur di avere l’appuntamento. A farne le spese sono soprattutto i più deboli, chi ha meno disponibilità economiche, gli anziani. In Veneto si cerca di correre ai ripari. Anche di recente la Regione ha annunciato importanti stanziamenti, l’ultimo da 40 milioni per superare il problema delle liste d’attesa e ha reclutato specialisti per smaltire le agende. Ma si tratta di un aspetto strutturale che va affrontato alla radice, rafforzando proprio la sanità pubblica, pagata dai cittadini.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.lapiazzaweb.it 5 Sintonizzati sul futuro.
è una testata giornalistica di proprietà di Srl
< PEFC/18-31-992 RiciclatoPEFC Questoprodottoè realizzatoconmateria primariciclata www.pefc.it CENTRO STAMPA QUOTIDIANI S.p.A. Via dell'Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) Tel: +39.030.7725594 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
un periodico
da 23 edizioni
recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
Ascolta www.veneto24.it
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it < > www.lapiazzaweb.it < Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it < Redazione >redazione@givemotions.it
È
formato
locali mensilmente
Chiuso
in redazione il 3 maggio 2024
da pag. 1
continua
continua da pag. 1
Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i zia rio
Questa edizione raggiunge i quartieri di Treviso per un numero complessivo di 32.000 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

L’intervista. I vertici di Ater Treviso fotografano la situazione in città e spiegano come si arriva alle esecuzioni

Sfratti e proteste, si alza la tensione sociale Ater: “La casa è un diritto, pagare un dovere”

Gli ultimi due sfratti dalle case Ater hanno sollevato la protesta del collettivo Caminantes. Sit-in in municipio, barricate in viale Francia, con l’intervento del reparto antisommossa della polizia di Padova. La battaglia sull’emergenza casa a Treviso è calda. Per capire qual è la reale situazione in città e quali sono le condizioni che portano alle esecuzioni, abbiamo incontrato i vertici di Ater Treviso: il presidente Mauro Dal Zilio, la vicepresidente Marina Bonotto e il consigliere Oscar Borsato. Partiamo dai numeri. A quanti sfratti dovrete far fronte quest’anno?

Dal Zilio: “Circa 40 in tutta la provincia, su 5.300 alloggi che gestiamo. Gli ultimi due hanno suscitato clamore perché si è voluto suscitare clamore. Ma il problema degli sfratti in questo periodo è aumentato perché c’era stato il fermo per Covid, con il blocco totale di tutte le esecuzioni. Purtroppo oltre al blocco era passata o si era voluta far passare l’idea che tutto andava bene, ma non è così”.

Presidente, a cosa si riferisce?

DZ: “Stiamo cercando di far capire alle persone che la casa è un diritto, ma è anche un dovere. È un dovere pagare quel piccolo onere che è l’affitto, ricordando sempre che non viene calcolato dal libero mercato, ma ai sensi della legge regionale 39, con vari parametri a seconda del reddito. Il canone minimo è 40 euro. Certo, fa pensare quel-

lo che si dice, che Ater sfratta per l’affitto non pagato”. Quali sono le condizioni che portano allo sfatto da una casa Ater?

DZ: “Per intraprendere la proceduta di morosità ci devono essere quattro mensilità non pagate e nessuna volontà da parte dell’inquilino di sanare la situazione con piani di rientro. Passa anche un anno prima che venga avviata la decadenza, a cui segue l’iter fra pareri della commissione e controdeduzioni dell’inquilino. Per gli ultimi due sfratti erano passati due anni”. Come si accumulano decine di migliaia di euro con cifre mensili così basse?

DZ: “Va considerato che quando non si paga, scatta il canone sanzionatorio e che un secondo motivo per cui speso il canone esplode, e succede molto spesso, è il dimenticarsi di presentare ogni anno l’Isee”.

Bonotto: “Prima di arrivare allo sfratto c’è sempre un tentativo di conciliazione”.

Borsato: “Non siamo macchine. Facciamo piani di rientro e comunque prima dello sfratto c’è sempre un altro attore: il Comune”.

DZ: “È la commissione comunale che alla fine decide”. In che rapporti siete con il Comune di Treviso sulla questione sfratti?

DZ: “Il dialogo c’è. Posso capire che abbiamo delle difficoltà, come tutti quei comuni con una situazione sociale esplosiva. Voglio però ricordare che Ater è un ente strumentale della regione e il

Latteria Lentiai

nostro obiettivo è mettere a disposizione alloggi. Se i comuni vogliono, facciamo per esempio le graduatorie. Ma nel nostro bilancio, che vive di fondi proprio e non di finanziamenti, non esiste la voce ‘sociale’. A malincuore. Anche se, suo malgrado, Ater ne faccia parecchio di sociale. Quando nel nostro bilancio arriviamo a poco meno di due milioni di euro l’anno di insoluti per morosità, credo sia un bel capitolo sociale. Ma tra il nostro personale non abbiamo assistenti sociali. Non educhiamo le persone alla gestione dell’alloggio, a risparmiare 1,20 euro al giorno per pagare l’affitto a fine mese. Non lo possiamo fare. Abbiamo una normativa e la dobbiamo rispettare”.

Il non pagamento delle quote condominiali quanto incide sugli sfratti?

Borsato: “È una delle principali cause di morosità. Spesso sono quote elevate per persone, magari senza reddito, inserite in alloggi costosi. Più che un aiuto, gli si fa un torto”.

Il problema casa non riguarda solo le persone a reddito molto basso. Un tempo si “metteva su casa” partendo proprio dalle popolari…

DZ: “Abbiamo una graduatoria Erp per sistemare situazioni a reddito basso, ma perdiamo di vista il ceto medio. Oggi Ater non riesce più a dare una mano non perché non vuole, ma perché la graduatoria dà la precedenza a situazioni economiche estre-

mamente basse. Cosa possiamo fare? Agire con la Ers, la sovvenzionata, che possiamo gestire direttamente senza sottostare alla legge regionale. E infatti per esempio anche nel Pinqua (servizio a pag. 9) verranno ricavati alcuni alloggi a canone calmierato”.

A proposito di graduatoria Erp, avrà incidenza la recente sentenza della Corte Costituzionale?

Bonotto: “No, perché gli uffici Ater avevano avuto sentore della cosa e scelto di mettere sette famiglie senza requisito in riserva”. Torniamo alle proteste. Come le commentate?

DZ: “Come giustamente ha detto il sindaco, non possiamo difendere l’indifendibile. Una situazione con decine di migliaia di euro di morosità non è più sostenibile e un piano di rientro, di fronte alla decadenza del contratto, non era più possibile. Non potevamo fare altro. Siamo tenuti a far valere la normativa, anche per rispetto di chi paga”.

Borsato: “Le idee vanno manifestate, ma va anche capito cos’è Ater, come funziona la macchina amministrativa e non agire solo per ideologia. Così tutti vengono legittimati a non pagare, grazie a manifestazioni che finiscono con danni alle proprietà dell’Ater. Danni pubblici e a chi quelle case le abita”.

www.lapiazzaweb.it 6
BACINO
•Souvenir, libri... •Ricariche telefoniche •WiFi •Doccia Via Bezzet, 2 - Setteville (BL) Tel. 0439 787433 - Cell. 349 8696398
•Cucina anche su prenotazione •Punto vendita U ciale Formaggi
•Permessi funghi •Permessi pesca
N.10
Venerdì...Domenica 4:00 – 23:00 Sintonizzati sul futuro.
permette
ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
di Virginio De Biasi
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che
di
www.veneto24.it
Ascolta
Emergenza casa
Il presidente di Ater Treviso Mauro Dal Zilio (al centro) con Marina Bonotto e Oscar Borsato

Sintonizzati sul futuro.

PASQUALETTO

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

(Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia)

CANDIDATO VENETO AL PARLAMENTO EUROPEO CIRCOSCRIZIONE NORD ORIENTALE SULLA

SCARICA L’APP RADIO VENETO24

• rivedere il Green Deal scrivendo in maniera precisa come finanzieremo gli obiettivi di transizione energetica.

ELEZIONI EUROPEE 2024
GIUGNO PASQUALETTO
| 8-9
carlopasqualetto.it Carlo Pasqualetto @carlopasqualetto
SCHEDA SCRIVI:
messaggio politico elettorale
Ascolta
www.veneto24.it

Aree Peep, ora le aziende possono costruire e affittare ai dipendenti

L

e aziende d’ora in poi potranno realizzare alloggi per affittarli ai propri dipendenti nelle aree Peep. Lo ha deciso a metà aprile la giunta di Treviso, modificando il testo normativo del regolamento sull’edilizia convenzionata introdotto nel 2003, apportando così una serie di agevolazioni per l’abitare a seguito di una valutazione sulle mutate esigenze relativamente al diritto alla casa. Sono sempre di più le persone che non hanno i requisiti per l’edilizia popolare e che allo stesso tempo fanno fatica a trovare un alloggio nel libero mercato. E sono molte anche le persone che vorrebbero venire a vivere a Treviso, ma sono costrette a scegliere magari l’hinterland, dove i costi di costruzione sono migliori.

personale qualificato da fuori provincia e da altre regioni.

E l’Ulss 2 opziona per medici e studenti i “mini” realizzati nella nuova stazione

dere dall’assegnazione, dando così modo di accedere più facilmente ai finanziamenti bancari. Inoltre si è deciso di aprire a un maggior numero di futuri acquirenti, prevedendo una maggiore flessibilità relativamente ai requisiti soggettivi: il limite all’acquisto degli alloggi diventa il possesso del richiedente (e non di altri componenti il nucleo familiare) nel territorio comunale e non in quello nazionale. In giunta. Modificato il regolamento dell’edilizia convenzionata , che era stato introdotto nel 2003

L’obiettivo delle modifiche è “premiare” chi decide di costruire residenze convenzionate, estendendo anche alle aziende produttive la possibilità di costruire alloggi da affittare appunto ai proprio dipendenti, considerato che il mercato del lavoro richiama sempre più

Tra le agevolazioni introdotte, la riduzione delle panali in caso di rinuncia da parte delle cooperative o delle imprese selezionate a seguito dell’emanazione dei bandi pubblici, incentivando così una maggiore partecipazione all’assegnazione delle aree, con minori rischi di impresa. Vengono poi abbassati i rischi per l’aggiudicatario di deca-

L’Ulss 2 Marca trevigiana ha già opzionato gli alloggi che saranno realizzati grazie alla riqualificazione dell’ala est della nuova stazione ferroviaria. Si tratta di una ventina di mini locali e saranno destinati a medici specializzandi e neo specializzati con un affitto a prezzo calmierato. È questa la soluzione trovata dall’azienda sanitaria, in accordo con il Comune di Treviso al quale verrà pagato l’utilizzo, per far fronte alla scarsità di abitazioni disponibili a prezzo ragionevole. Chi vuole studiare medicina o lavorare all’ospedale Treviso oggi ha seri problemi a trovare un posto dove vivere. E, di contro, l’urgenza di avere nuovi medici si fa sempre più pressante. Il tempo di affitto previsto dovrebbe essere limitato, con l’obiettivo di non avere – oltre al trasferimento, allo studio o al lavoro – anche l’incombenza immediata di mettersi a cercare casa.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

www.lapiazzaweb.it 8 per il p e r i l VENETO in i n EUROPA E U R O PA Andretta Tajani Comm. Resp. Flavio Tosi (scheda marrone)
Sintonizzati sul futuro.
messaggio politico elettorale
Ascolta La città e l’ambiente
SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Pinqua. Partito il primo stralcio di ristrutturazione delle ormai fatiscenti case popolari sulla Feltrina

Pronti a Monigo entro il 2025

163 alloggi in una mixitè di Erp ed Ers

Sono partiti ufficialmente i lavori della prima azione del Pinqua di Treviso. A realizzare l’opera è Ater Treviso, soggetto attuatore nell’ambito del Pinqua. Nel primo stralcio (che comprende due dei sette lotti totali) saranno realizzati 32 alloggi, per un investimento di circa 10 milioni e 600mila euro. Una ristrutturazione urbana nella porzione di territorio compreso tra via Feltrina, via Cisole, via Castagnole e via La Bassa, che complessivamente vedrà la demolizione di undici fabbricati di edilizia residenziale pubblica ormai fatiscenti: in tutto 88 alloggi che risalgono al secondo dopoguerra. Verranno trasformati in 163 nuovi alloggi in parte di edilizia residenziale pubblica (quindi a uso sociale) e in parte di edilizia residenziale convenzionata (ossia a prezzi calmierati). I lavori si concluderanno entro la fine del prossimo anno, rispettando così con un certo anticipo i tempi dettati dal Pnrr.

Il progetto legato al Pinqua prevede anche il rifacimento completo delle linee dei servizi della zona interessata alla ristrutturazione: allacci ai sottoservizi di fognatura, telefono, luce e acquedotto. Tutti gli edifici – che sorgeranno

I progetti del Pinqua

Pinqua è l’acronimo di Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Legge 27 dicembre 2019 n. 16). I progetti che sono stati finanziati e che fanno parte del Comune di Treviso hanno come soggetto attuatore Ater Treviso. Un totale di 35.277.024,84 euro di edilizia residenziale pubblica e di edilizia residenziale sovvenzionata che comprendono gli alloggi Erp tra via Feltrina e via Castagnole (32 degli ex 88 di via Feltrina), gli alloggi Erp tra via Feltrina e via castagnole (16 degli ex 88 di via Feltrina di competenza del Comune), gli Erp alloggi tra via Feltrina e via Castagnole (16 degli ex 88 di via Feltrina), l’Ers di via Feltrina con 36 alloggi più altri 39 in social housing e la vendita a prezzo convenzionato per

all’interno di un parco verde a uso pubblico, collegato al centro città dalla pista ciclabile – rientreranno nella classe energetica A4-NZEB, grazie all’utilizzo di tecniche innovative per favorire il risparmio e l’efficientamento energetico, in funzione soprattutto della destinazione d’uso delle case, pensate per un’utenza socialmente fragile. L’alimentazione energetica sarà infatti esclusivamente da fonti rinnovabili e ogni edificio sarà dotato di un impianto fotovoltaico a servizio dell’impianto elettrico condominiale. Non solo: gli alloggi saranno serviti da un impianto autonomo a pompa di calore elettrica per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria, oltre ad avere un dispositivo di ventilazione meccanica assistita per il recupero del calore.

I primi 32 alloggi saranno dislocati in due edifici di quattro piani ciascuno con seminterrato per i garage. Ogni palazzina avrà due ascensori per garantire la massima accessibilità. Gli appartamenti sono stati pensati a una, due o tre camere, partendo dai 51 metri quadrati e arrivando fino agli 80. Ogni alloggio sarà predisposto per l’ingresso della fibra ottica.

Tutti gli appartamenti saranno realizzati in classe energetica A4-NZEB, che consentirà un consumo bassissimo, consono non solo alla tutela ambientale ma anche all’utenza socialmente fragile

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

garantire la mixitè degli abitanti nella città del Novecento, gli alloggi Erp di via Castagnole con il primo stralcio di Monigo e il secondo stralcio con i 12 alloggi degli ex 88 di via Feltrina. Gli obiettivi a cui mira il progetto trevigiano sono infatti la riqualificazione e l’incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, la rigenerazione del tessuto socio-economico, l’incremento dell’accessibilità pedonale, la viabilità lenta e la sicurezza ambientale dei luoghi, l’incremento della rifunzionalizzazione di spazi ed immobili pubblici: il tutto in un’ottica di sostenibilità e densificazione senza consumo di suolo, secondo i principi e gli indirizzi dell’Unione Europea.

ricorda ai soggetti interessati la propria disponibilità ad ospitare per le prossime

www.lapiazzaweb.it 9 per informazioni 049 8704884 info@givemotions.it Elezioni 2024
Sintonizzati sul futuro.
Ascolta
Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i zia rio
La città e l’ambiente

Inquinamento. Treviso in prima linea per promuovere misure virtuose in tutte le amministrazioni locali del Bacino

Un patto dei sindaci per cambiare l’aria I mpegni concreti per la Pianura Padana

Cinque sindaci sul palco e una platea piena di amministratori. Il 22 aprile scorso, mentre in tutto il mondo si celebrava la Giornata Mondiale della Terra, al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano andava in scena l’incontro “Le città cambiano aria”, durante il quale veniva sottoscritto il patto dei sindaci per una Pianura Padana che respiri. Partendo dal presupposto che l’aria non ha alcun colore politico e che le cose si possono fare insieme, il sindaco di Milano Beppe Sala, di Bologna Matteo Lepore, di Torino Stefano Lo Russo, di Venezia Luigi Brugnaro e di Treviso Mario Conte si sono uniti per lanciare un messaggio importante.

Di fronte a un livello di inquinamento dell’aria che troppe volte negli ultimi anni e in particolare negli ultimi mesi ha superato i limiti consentiti, mettendo a rischio la salute della cittadinanza, i comuni della Pianura Padana hanno ribadi-

to il loro impegno concreto a promuovere in tutte le amministrazioni locali misure virtuose per l’ambiente. Come? Con la sostituzione di tutte le caldaie comunali a gasolio, con la piantumazione di nuovi alberi, con la promozione di misure per decongestionate il traffico veicolare, investendo sul trasporto pubblico e incentivando l’uso di mezzi di trasporto sostenibili.

“Respirare un’aria pulita è un diritto fondamentale”, hanno scritto gli amministratori sul proprio patto. “Siamo consapevoli, però, che quando parliamo di aria non possiamo limitarci a indossare le lenti del perimetro comunale, come se un confine tracciato dall’uomo potesse fermarla, ma dobbiamo necessariamente considerare l’intera Pianura Padana”. Un’area che è un avvallamento dove smog e polveri si accumulano. Dove vivono oltre 20 milioni di persone. Dove viene generato più della metà del Pil naziona-

le. Dove la crisi climatica si sta abbattendo con fenomeni meteorologici sempre più estremi. E dove, ma non è sufficiente, i livelli di polveri sottili dal 2002 a oggi si sono quasi dimezzati. I sindaci, consapevoli che solo con le proprie forze e con le risorse a disposizione non possono fare moltissimo, nel patto sottoscritto hanno chiesto al governo italiano che siano fatti investimenti urgenti per ridurre l’impatto negativo sull’ambiente dei trasporti di persone e merci e delle attività agricole e industriali. Ma anche investimenti concreti sul finanziamento e la sostenibilità del trasporto pubblico locale,

fondi straordinari (con fondi da erogare in modo rapido e semplice) per i piani di sostituzione delle caldaie obsolete e per l’efficientamento energetico degli edifici e la riforestazione urbana. All’Europa vengono chiesti un piano straordinario a tutti i livelli e una speciale struttura commissariale che lavori in accordo con gli enti locali e le regioni, perché “la questione della qualità dell’aria non può essere affrontata solo in modo occasionale e su scala comunale”, visto che si tratta di “una sfida continua e costante che coinvolge tutti gli attori del territorio”.

Il sindaco di Treviso – che ha

promosso l’iniziativa assieme al collega di Milano – ha ricordato come molti cittadini in questi mesi, di fronte da una parte al riconoscimento Green Leaf 2025 e dall’altra ai dati sulla qualità dell’aria, abbiamo chiesto se la città sia la più verde o la più inquinata. “Purtroppo siamo tra le città più inquinate perché ci insediamo all’interno del Bacino Padano, ma – ha spiegato Mario Conte – per la Commissione europea le politiche ambientali che stiamo attuando indicano la direzione giusta per invertire la rotta. Ma non bastano. Non possiamo agire singolarmente, dobbiamo ragionare da comunità”. Per Conte è una questione di eredità: “Troppe volte la politica usa questa parola per scaricare le responsabilità sul passato. I sindaci che sono qui oggi la utilizzano guardando al futuro. Chiedendosi: cosa vogliamo lasciare in eredità alle future generazioni?”.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

www.lapiazzaweb.it 10
sul futuro.
Sintonizzati
Ambiente
SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta I cinque sindaci promotori

A ROSOLINA MARE INIZIA

Sintonizzati sul futuro.

SPETTIAMO A O E

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

A Rosolina Mare il sistema di raccolta cambia con 2 importanti novità: conferimento presso le nuove isole ecologiche di carta, plastica, umido e secco residuo con accesso controllato tramite Ecocard e TAG portachiavi; attivazione della Tariffa Puntuale

Potrai ritirare tessere, TAG portachiavi, contenitore sottolavello per l’umido, dotazione di sacchetti e materiale informativo Congressi TUTTO IL MESE DI MAGGIO 2024, esclusi festivi, dalle 9:00 alle 16:00 e tutti i sabati di maggio 2024.

TUTTO IL MESE DI MAGGIO 2024

orario: dalle 9.00 alle 16.00

e

Bidoncino sottolavello per l’umido, sacchetti
materiale informativo Tag portachiavi personale e due Ecocardper l’apertura dei contenitori stradali I KIT PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SONO COMPOSTI DA:
e
CENTRO CONGRESSI
VIDEO GUIDA
l’App JUNKER
impostala
Rosolina Mare PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUL SERVIZIO 346 3868026 (lunedì - sabato 9.00 - 13.00 martedì e giovedì 14.30 - 17.30) SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta
Scarica
su
www.veneto24.it

La ricerca. Massimo punteggio per trattamento medico e reputazione dall’Istituto tedesco qualità e finanza

Cardiologia di Treviso eccellenza italiana

Prima in Veneto a pari merito con Padova

La cardiologia dell’ospedale di Treviso è stata riconosciuta fra le eccellenze italiane del 2024 dalla prima ricerca condotta in Italia dall’Istituto tedesco qualità e finanza (ITQF) e pubblicata su “Salute”. Massimo dei voti per il trattamento medico e massimo dei voti anche per la reputazione: è quanto ottenuto dal reparto diretto da Carlo Cernetti.

L’indagine è stata condotta per valutare gli ospedali e le strutture di cura pubbliche e private accreditate ed è arrivata a studiare un centinaio di ospedali e, nello specifico, 1.377 strutture, esaminando dati pubblici rilevanti (ad esempio quelli del Programma Nazionale Esiti (PNE) di Agenas, in aggiunta ai risultati di un questionario che era stato distribuito alle varie strutture.

Un’eccellenza che in Veneto la cardiologia del capoluogo della Marca condivide solo con il Centro Gallucci dell’ospedale di Padova e nel Nord della penisola con le Molinette e l’Umberto I di Torino, il Nuovo Ospedale degli Infermi di Biella, il Niguarda e il Monzino di Milano, l’Humanitas di Rozzano, il San Gerardo di Monza, gli Spedali Civili di Brescia, l’Humanitas Gavazzeni e il Papa Giovanni XXII di Bergamo, il Manzoni di Lecco e il San Martino di Genova. Non si tratta della prima volta in cui viene formalmente evidenziato il valore del reparto: nell’analisi dei dati PNE, l’ospedale di Tre-

viso si era posizionato al diciassettesimo posto nella classifica nazionale proprio grazie all’alta qualità della sua area cardiovascolare. E la Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) ha collocato la struttura guidata da Cernetti ai vertici nazionali grazie alle 250 Tavi (interventi percutanei per la sostituzione della valvola aortica) e le 906 angioplastiche coronariche eseguite. Il castellano Carlo Cernetti è alla direzione del reparto dal 2018. Laureato e specializzato in cardiologia a Padova e successivamente in angiologia, è un cardiologo interventista che ha iniziato la sua carriera all’ospedale di Castelfranco Veneto per poi passare a Mirano nel reparto allora diretto da Piero Pascotto, lavorando nell’équipe di emodinamica guidata da Bernhard Reimers, oggi primario all’Humanitas di Rozzano. Nelle sale miranesi Cernetti in meno di dieci anni esegue quasi diecimila angioplastiche coronariche tra primo e secondo operatore. Un’esperienza che ha fatto valere e crescere prima tornando come primario lì dove aveva iniziato il suo cammino, a Castelfranco Veneto, e poi al Ca’ Foncello. Fiore all’occhiello della cardiologia trevigiana è senza dubbio la cura mininvasiva della stenosi aortica. Patologia valvolare che negli over 75 è la più frequente nei paesi occidentali. Grazie all’inserimento attraverso un’arteria della gamba,

la tecnica Tavi consente di evitare l’intervento cardiochirurgico e di mantenere il paziente sveglio durante la procedura in sala di emodi-

namica. Già nel 2021 l’équipe di Treviso era fra i dieci centri migliori per questo tipo di procedura (209 interventi di Tavi). Nel 2022

è risultata al settimo posto, prima in Veneto a pari merito con Padova (248 Tavi). Il tutto in un’attività molto più ampia, in sinergia la cardiologia di Castelfranco Veneto e con un “Heart Team” altamente specialistico: la cardiochirurgia diretta da Giuseppe Minniti, la chirurgia vascolare guidata da Edoardo Galeazzi e la neurochirurgia diretta da Giuseppe Canova. “Nelle nostre emodinamiche – spiega Cernetti – vengono eseguiti interventi per la correzione della valvola mitralica e tricuspidalica per via endovascolare, per la correzione dei difetti del setto interatriale e della pervietà del forame ovale, oltre che per la correzione della circolazione periferica e carotidea”.

Sara Salin

A Conegliano nuovo sistema per la fibrillazione atriale

Se l’emodinamica è il punto di forza della cardiologia di Treviso, è l’elettrofisiologia a far brillare quella di Conegliano. In particolare la cura della fibrillazione atriale (il disturbo del ritmo cardiaco più diffuso), per la quale in aprile il reparto diretto da Roberto Mantovan ha condotto degli innovativi interventi unici a livello nazionale nell’ambito di un ospedale pubblico. Si

tratta del sistema PFA (PulseSelect), dispositivo che

Conegliano ha introdotto assieme ad appena altre

sei strutture in tutta Italia. Si tratta di un nuovo metodo ablativo che utilizza un approccio non termico per trattare le aritmie atriali e ridurre così i tempi di intervento e le complicanze procedurali, grazie alla creazione di campi elettrici pulsati e agendo in modo selettivo sulle cellule responsabili dell’aritmia, lasciando integri i tessuti e le strutture anatomiche circostanti. (s.s.)

al sistema di ultima

www.lapiazzaweb.it 12 www.itsturismo.it AppunTAmenTi speCiAli 2024 per farti conoscere i master ITS Academy Turismo Veneto. 21 maggio | Belluno 23 maggio | Asiago (VI) 28 maggio | Venezia 29 maggio | Castelnuovo del Garda (VR)
Villorba
Castelnuovo del garda
Terme FSC Fondo per lo Sviluppo 7 sedi e 8 master in Veneto. sCOpRile TuTTe! Sintonizzati sul futuro.
venezia
abano
Veneto24 passa
generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
Ascolta
Sanità di Marca
Il primario di cardiologia, Carlo Cernetti

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

messaggio politico elettorale
SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta
www.veneto24.it

La città e il sociale

Il progetto. “Sconfinamenti” ha coinvolto 380 studenti delle medie e 40 docenti

Voglia di essere volontari grazie al racconto di chi lo è

Sono 380 gli studenti e 40 gli insegnanti delle scuole medie trevigiane (19 classi delle Felissent di Treviso, di Casale sul Sile e di Silea) che il mese scorso hanno partecipato a “Sconfinamenti. Uscire dai propri confini per crescere una comunità educante”, primo di sette ambiti del progetto “Cittadinanza educ-attiva”, promosso da diciotto fra enti pubblici e del terzo settore sul tema delle povertà educative, che ha come obiettivo il favorire nei giovanissimi il senso di appartenenza alla comunità, la partecipazione, la solidarietà e l’inclusione, oltre che stimolarli a partecipare in prima persona come volontari.

Grazie a “Sconfinamenti” ragazze e ragazzi hanno incontrato una delegazione sudamericana della Fondazione Callescuela, realtà solidale che opera in Paraguay dal 1983 per aiutare i bambini lavoratori con la creazione di spazi educativi, combattendo lo sfruttamento e accompagnandoli in un percorso consapevole di riconoscimento dei diritti. La delegazione ha raccontato agli

studenti e agli insegnanti la propria esperienza di impegno quotidiano a fianco di bambini e adolescenti estremamente poveri. “L’idea – ha spiegato Anna Corò, presidente di Volontarinsieme OdV, capofila del progetto – è dare ai ragazzi un esempio positivo per suscitare in loro maggiore senso civico e voglia di impegnarsi attivamente nella comunità, facendo volontariato. Grazie all’incontro con operatori impegnati in progetti solidali e agli approfondimenti svolti, i ragazzi hanno potuto toccare con mano cosa significa fare qualcosa per l’altro”. Un’esperienza

profonda che ha regalato non solo emozioni: molti dei partecipanti al progetto hanno già espresso il desiderio di impegnarsi in prima persona nel mondo del volontariato. Avviato nel 2022, il progetto è nato per far fronte alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, problemi aggravati dalla pandemia. Ha la durata di un triennio, al termine del quale saranno 2.500 i giovanissimi coinvolti, 320 dei quali in situazione di povertà educativa e 150 con bisogni educativi speciali. Accanto a loro, 500 nuclei familiari e 345 tra insegnanti ed educatori.

Erga, 25 anni di incontro fra impresa e sociale

Tutti, se accompagnati, possono vivere felici, contribuire al progresso materiale e spirituale della società e sviluppare capacità per una vita da protagonisti. È questa la vision di Erga, cooperativa sociale che da 25 anni si occupa di inserimento lavorativo e che il 18 aprile scorso per festeggiare il compleanno ha organizzato un convegno al seminario vescovile da titolo “Tante storie, una nuova storia. L’incontro tra impresa e sociale: co-costruire lo sviluppo di comunità”. Un’occasione per Erga – che ha sede a Dosson ma che opera in tutto il territorio trevigiano – per raccontare la propria esperienza: nata nel 1998 come cooperativa sociale di inserimento lavorativo per arricchire la proposta dei Ceis di Treviso e offrire un ambiente lavorativo protetto per le persone con problematiche di dipendenza sperimentando un futuro autonomo, oggi è un’impresa sociale della Marca, ma soprattutto un luogo di opportunità di attivazione e potenziamento delle capacità delle persone più fragili. “Puntiamo al contrasto dell’emarginazione sociale non facendo mero assistenzialismo ma creando condizioni di contesto e lavoro affinché le persone accompagnate abbiano la possibilità di conseguire un obiettivo e il territorio crei le potenzialità per realizzarlo”.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

www.lapiazzaweb.it 14 Via Settembre 1944, 18 - Caerano di San Marco (TV) 0423 858892 teamcasa.it TEAM CASA studio di progettazione con Show Room Sempre attenti alle tendenze e alle nuove tecnologie che il Design offre, siamo in grado di Progettare i tuoi spazi in modo innovativo ma allo stesso tempo applicando le conoscenze che negli anni abbiamo acquisito. Sintonizzati sul futuro.
L’APP
VENETO24 Ascolta
SCARICA RADIO

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

100 LA RACCOLTA PUNTI TERMINA IL 14 LUGLIO POTRAI PRENOTARE I TUOI PREMI ENTRO IL 18 SETTEMBRE I PUNTI INUTILIZZATI SARANNO AZZERATI IL 19 SETTEMBRE OR ATI CHE: RICCORDDATI scegli i tuoi premi SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

VOUCHER

VOUCHER INGRESSO

GRATIS 1.200 PUNTI
A LE
DI CHIOGGIA
1.900 PUNTI
TEGNÙE BEACH DI SOTTOMARINA
(VE) GRATIS
LIDO DEGLI ESTENSI (FE)
INGRESSO PER 5 PERSONE AL BAGNO SAYONARA DI
(1 ombrellone + 2 lettini + parcheggio auto). Valido per la stagione estiva 2024. (1 capanna + 2 lettini + entrate in piscina e tappeti elastici).
2023 Beach Tegnùe Beach
Beach
Beach Tegnùe Beach Tegnùe Beach plusB3 Web Graphics IT service plusB3
Valido per la stagione estiva 2024.
Tegnùe
Tegnùe

600 PUNTI + 5 € GRATIS 1.100 PUNTI BUONO INGRESSO AL

1.000 PUNTI + 9 € GRATIS 1.800 PUNTI

DI VALEGGIO
PARCO GIARDINO SIGURTÀ
SUL MINCIO (VR)
AL PARCO NATURA VIVA DI BUSSOLENGO
BUONO INGRESSO
(VR)
Valido fino al 10 novembre 2024. Valido fino all’ 8 dicembre 2024.
Ascolta
SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Sintonizzati sul futuro.

VOUCHER ESCURSIONE CULTURA IN UNA

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it

I

VOUCHER

BOSCOLO GIFT

PER 6 ORE AD AQUARDENS

TERME VERONA DI PESCANTINA (VR)

Valido fino al 30 novembre 2024.

1.500 PUNTI + 15 € GRATIS 2.800 PUNTI

VUOI DONARE I TUOI PUNTI AD UN AMICO?

È semplice e veloce! Ti basta conoscere il n° della sua Carta Fedeltà. IN NEGOZIO

Chiedi in cassa o al Banco Informazioni. L’operazione sarà immediata!

CON L’APP ALÌ E SUL SITO

Accedi alla sezione “Dona i tuoi Punti” e segui le indicazioni.

100
SCOPRI
10 COFANETTI SU ALISUPERMERCATI.IT SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Musica sulle Mura. L’attesissima kermesse, arrivata al 34esimo anno, si terrà dal 12 al 27 luglio

Suoni di Marca, i Santi Francesi apriranno l’edizione 2024 del festival

Il profumo dell’estate trevigiana inizia a farsi sentire non appena gli organizzatori di Suoni di Marca comunicano le date dell’attesissimo festival. Quando poi cominciano ad annunciare i nomi degli artisti che si esibiranno sul palco allestito sulle Mura della città, allora è già tempo di organizzarsi le calde serate di luglio senza prendere altri impegni. Dal 12 al 27 luglio infatti Treviso sarà città della musica, con la 34esima edizione della kermesse che continua a coinvolgere sempre più appassionati di tutte le età. Grazie alla musica, ma grazie anche al percorso del gusto e alla mostra-mercato che richiamano tante famiglie in un luogo storico e iconico.

Il primo annuncio è stato fatto: l’apertura dell’edizione 2024 sarà affidata ai Santi Francesi. Il duo piemontese – che è stato tra le rivelazioni dell’ultimo Sanremo con il brano “L’amore in bocca”, ma che nel 2022 aveva già vinto X Factor e nel 2023 Sanremo Giovani – suonerà il 12 luglio sul main stage con il suo travolgente hard-pop. Il concerto sarà a ingresso libero, con offerta responsabile per sostenere l’organizzazione della manifestazione: si tratta di un ritorno alla formula tradizionale di Suoni di Marca che, a differenza di quanto avvenuto nella scorsa edizione, non fa pagare un biglietto d’ingresso. Patrocinato dal Comune di Treviso, dalla Provincia, dalla Regione del Veneto e dalla

Dolomiti, Suoni di Marca nel corso della sua ormai ultratrentennale storia ha regalato al pubblico trevigiano (e non) la possibilità di assistere alle esibizioni live di grandissimi protagonisti della musica nazionale e internazionale. Fra tutti, come non ricordare un indimenticabile Franco Battiato in quello che è stato uno degli ultimi concerti della sua vita.

E ora non resta che attendere con pazienza un annuncio dopo l’altro, finché il tabellone sarà completato e le luci saranno pronte ad accendersi sulle calde serate del luglio cittadino.

Dieci anni di Treviso Suona Jazz

Musica, bellezza e storia. Questo è Treviso Suona Jazz Festival, che torna in città dal 18 al 26 maggio con la sua musica nazionale e internazionale. Edizione numero dieci, per una manifestazione culturale di suoni e visioni, ideata e curata da Urbano Contemporaneo ETS in collaborazione con il Comune, promuovendo la musica di qualità in luoghi di particolare interesse storico e architettonico.

Dopo un’anteprima che si è tenuta il 30 aprile nell’auditorium della Fondazione Benetton con l’esibizione di Gabriel Mirabassi e Roberto Taufic in “Um Brasil diferente”, il festival si aprirà sabato 18 maggio alle 18.30 al Centro Porche Treviso con il coinvolgimento di affermati musicisti del territorio: Mattia Martorano al violino, Michele Uliana al clarinetto, Davide Palladin alla chitarra e Alessandro Turchet al contrabbasso proporranno un repertorio che spazia dalla musica di ispirazione manouche allo swing anni Trenta. Martedì 22 maggio alle

20.45 all’auditorium della Fondazione Benetton uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea qual è Max Ionata, presenterà il suo nuovo progetto “Like” assieme a Jesper Bodilsen al contrabbasso e Martin Maretti Andersen alla batteria, due autentici fuoriclasse danesi dall’innegabile affiatamento e potenza espressiva. Venerdì 24 maggio alle 20.45 all’auditorium del Sant’Artemio torna al Treviso Suona Jazz Festival Fabrizio Bosso, questa volta portando con sé tre compagni di viaggio: Julian Oliver Mazzariello, Jacopo Ferrazza e Nicola Angelucci. Sabato 25 maggio alle 20.45 al Teatro Comunale Del Monaco si esibirà nell’unica data italiana Fred Hersch, uno dei più significativi pianisti contemporanei, che ha plasmato il corso della musica jazz per oltre tre decenni come improvvisatore, compositore, educatore e bandleader. Con lui si esibiranno Drew Gress al contrabbasso e Joey Baron alla batteria. Per informazioni sulla prevendita: www.trevisosuonajazz.it.

La manifestazione estiva torna quest’anno alla formula originaria: concerti a ingresso gratuito con la sola offerta responsabile per l’organizzazione.

L’area più iconica di Treviso si trasformerà §per due settimane in un crocevia di famiglie e generazioni fra esibizioni live, area del gusto e mostra-mercato

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.lapiazzaweb.it 19
Eventi in città Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i zia rio
Ascolta Camera di Commercio di Treviso e Belluno I Santi Francesi

L’ottava edizione. L’11 maggio a Teatro Comunale di Treviso la proclamazione dei vincitori del concorso nazionale

I diritti umani al centro del premio per il reportage dedicato a Goffredo Parise

Della giuria, presieduta dalla rettrice di Ca’ Foscari, fanno parte i giornalisti Bolzoni, Capuozzo e Feltri

I

diritti umani e lo sguardo che il giornalismo italiano vi pone sono al centro dell’ottava edizione del premio nazionale “Goffredo Parise per il reportage”, che si chiuderà sabato 11 maggio al Teatro Comunale Mario Del Monaco con la cerimonia pubblica di proclamazione dei vincitori, scelti fra coloro che fra gennaio del 2023 e lo scorso marzo hanno prodotto i lavori migliori come reporter, corrispondenti o inviati speciali.

L’iniziativa – nata per ricordare il grande narratore e giornalista veneto, autore di indimenticabili reportage come inviato in Unione Sovietica, Cina, Giappone, Cile, Vietnam, Africa e Stati Uniti d’America – è articolata in più sezioni. La prima, che in questa edizione 2024 è appunto dedicata al tema dei diritti umani, esamina i reportage televisivi e quelli pubblicati dai quotidiani, dalle riviste, dai giornali online e attraverso i podcast, raccontando in modo approfondito un avvenimento, un luogo o un argomento specifico con quel preciso filo conduttore. I lavori più meritevoli vengono selezionati da una giuria presieduta dalla rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Tiziana Lippiello, e che vede la presenza dei giornalisti Attilio Bolzoni, Toni Capuozzo e Stefano Feltri. La seconda sezione invece si focalizza sulle realtà produttive e sulla loro capacità di coniugare economia e valori umani. È il premio “Impresa umanistica”, istituito dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno/ Dolomiti. C’è poi “Finestre sul mondo”, sezione del premio riservata a riconoscimenti speciali voluti dai promotori, che si focalizzano su protagonisti di azioni svolte a difesa dei diritti umani. Altra sezione speciale è quella dedicata agli studenti di Ca’ Foscari, che si sono cimentati in elaborati che hanno come tema i rapporti Occidente-Asia, tra passato e futuri scenari, o sul contributo intellettuale di Parise.

In occasione dell’ottava edizione, il premio spinge anche alla riscoperta delle case della nella Marca, a partire dalle ultime due dimore di Parise a Salgareda e Ponte di Piave. Verrà costruito un vero e proprio itinerario emozionale che raccoglierà le case legate a grandi personalità della storia, delle arti visive, della letteratura, della musica e del teatro.

Ideato da Antonio Barzaghi

11 Regioni raggiunte

(direttore artistico) e Maria Rosaria Nevola (coordinatrice), il premio “Goffredo Parise per il reportage” è presieduto da Andrea Favaretto, sindaco di Salgareda, paese che fu luogo del cuore dello scrittore vicentino, nel quale si ritirò a partire dagli anni Settanta. L’iniziativa è patrocinata dall’Ordine nazionale dei giornalisti e da quello regionale, oltre che da Regione, Provincia, dai comuni di Treviso, Salgareda e Ponte di Piave, da Ca’ Foscari, Camera di Commercio, Soroptimist International d’Italia.

Il gruppo

Una foto di Goffredo Parise e la visita dei vincitori di una delle passate edizioni del premio alla casa di Parise a Ponte di Piave

15 TV locali +

Sintonizzati

Donne in scena a Santa Caterina fino al 28 luglio

52

40 Siti d’informazione

Settimanali locali d’informazione

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

Sono circa 160 le opere che possono essere ammirate fino al 28 luglio al Museo di Santa Caterina nell’ambito della mostra “Donne in scena. Boldini Selvatico Martini”, organizzata e prodotta dai Musei Civici di Treviso. Uno straordinario viaggio tra Ottocento e Novecento, in un’epoca che si muove verso la modernità nel campo architettonico e urbanistico, industriale e scientifico, culturale e sociale. I tre piani espositivi del museo trevigiano omaggiano non solo il periodo storico ma soprattutto quella figura che più di ogni altra esemplifica queste trasformazioni: la donna. Con le sue mille sfaccettature, nell’arte e nella società, rappresentate nelle opere di Vittorio Corcos, Giovanni Boldini, Cesare Tallone, Lino Selvatico, Giulio Ettore Erler, Alberto Martini, John Lavery, Giuseppe De Nittis e Federico Zandomeneghi. Ad arricchire ulteriormente la mostra, abiti d’epoca, accessori, oggetti iconici e manifesti pubblicitari. Il visitatore verrà catturato da una storia affascinante di emancipazione. Storie di donne che vivono il passaggio di un’epoca come una conquista di nuovi spazi, grazie alle loro battaglie, alle loro sofferenze, ai loro successi. Donne che fanno a gara per farsi ritrarre: dalle regine alle nuove borghesi, dalle attrici alle cantanti fino alle star. Tutte in posa, tutte in scena. Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18.

www.lapiazzaweb.it 20
22
039 99 891 info@netweek.it La forza della comunicazione glocal 10 14 SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta
sul
futuro.
Cultura

Cinema. Aperto il bando 2024 del concorso nazionale dedicato alla memoria del soggettista e sceneggiatore trevigiano

Una sezione speciale per la commedia nella 10ª edizione del Premio Vincenzoni

C’è tempo fino al 30 giugno per partecipare alla decima edizione del “Premio Vincenzoni”, concorso nazionale dedicato alla memoria del grande soggettista e sceneggiatore trevigiano, uno dei più celebri scrittori italiani di film, che legò il proprio nome a produzioni memorabili come “La grande guerra”, “Sedotta e abbandonata”, “Per qualche dollaro in più” e “Signore e Signori”. L’obiettivo che l’associazione promotrice si pone – associazione presieduta da Paolo Ruggeri, iniziativa che ha il sostegno e il patrocinio sia dell’assessorato alla cultura del Comune di Treviso che della Regione del Veneto – è la valorizzazione di giovani autori under 35, sia di soggetti cinematografici che di musica per film. Le premiazioni sono in programma sabato 16 novembre all’auditorium di Santa Caterina nell’ambito di una cerimonia che sarà anticipata da una tavola rotonda sul tema dell’intelligenza artificiale e il cinema, che vedrà la partecipazione di esperti della cinematografia italiana e critici.

La novità di quest’anno è il premio speciale. Nell’ambito della sezione riservata ai soggetti a tema libero (creati cioè per ogni genere cinematografico) è stato infatti ideato un riconoscimento da assegnare al miglior soggetto a tema commedia, capace di raccogliere l’eredità di Vincenzoni, che è stato considerato uno dei padri della commedia all’italiana. Dedicato alla memoria di Roberto Haggiag – produttore di “Signore e Signori”, film cult del 1966 girato da Pietro Germi, nato proprio dalla fervida penna di Vincenzoni e ispirato alle vicende della sua città di origine – il premio speciale consisterà in 1.500 euro. Un riconoscimento che si aggiunge ai consueti premi assegnati ai migliori soggetti e alle migliori partiture musicali. Ai vincitori primi classificati delle due sezioni andranno 1.500 euro ciascuno, mentre i secondi classificati riceveranno 500 euro.

A decretare i vincitori saranno due commissioni tecniche: i soggetti cinematografici verranno esaminati dalla produttrice di film e programmi televisivi Cecilia Valmarana, dal regista e sceneggiatore Francesco Massaro, dal critico e storico del cinema Giuseppe Borrone, dal giornalista Alessandro Comin, dal docente dell’Università di Padova Manlio Celso Piva e dal responsabi-

La presentazione del

e

le dell’ufficio cinema della Regione del Veneto Decimo Poloniato; mentre le partiture musicali saranno giudicate da musicisti, compositori e docenti di conservatorio del calibro di Marco Biscarini, Caterina Calderoni, Pasquale Catalano, Marco Fedalto e Giuliano Taviani.

Oltre che nell’organizzazione del premio, l’associazione “Luigi Vincenzoni” è impegnata in un’opera di avvicinamento dei giovani e del mondo della scuola al cinema, dedicandosi in particolare agli studenti degli istituti superiori della città. Linguaggio e tecniche cinematografiche sono al centro del progetto “Pane e cinema”, che quest’anno – grazie a Paola Brunetta, docente e critica cinematografica, responsabile scientifica del progetto – ha dato vita a “Finestre sul mondo: laboratorio, cinema, territorio”, progetto che ha coinvolto 78 studenti del Mazzotti, dell’Albertini, del Palladio e del Da Vinci, portando alla produzione del cortometraggio “Paura fuori” e del video “Il villaggio. Appunti sul quartiere di San Liberale, Treviso”, presentati lo scorso dicembre al cinema Edera.

“Libri in Cantina” compie vent’anni e… rallenta

La celebre kermesse dedicata alla piccola e media editoria quest’anno raggiunge uno storico traguardo: copie vent’anni e per l’occasione ha già rese note le date dell’edizione 2024, in programma al castello San Salvatore di Susegana il 5 e 6 ottobre. Filo conduttore di questa edizione speciale sarà la lentezza. “LentaMente” non sarà solo il titolo, ma una

nuova mission con la quale gli organizzatori vogliono rivoluzionare il festival: pochi incontri con gli autori, ma tutti di altissimo livello e con molto più tempo a disposizione. Per restare umani. I nomi dei primi ospiti comunicati sono quelli del poeta Franco Arminio e di Matteo Saudino, scrittore, youtuber, attivista, creatore di Barbasophia.

Obiettivo dell’associazione è valorizzare i giovani autori under 35 sia di soggetti cinematografici che di musica per i film, che saranno scelti da due giurie tecniche e verranno premiati nel corso di una cerimonia in programma il 16 novembre

Sintonizzati

sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.lapiazzaweb.it 21
Cultura Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i zia rio
Ascolta Premio Vincenzoni una scena del film “Signore e signori”

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

legame tra Venezia e il mare, nella città che da sempre celebra lo sposalizio con le sue acque. La manifestazione – realizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina Militare Italiana per la straordinaria apertura dell’Arsenale – è appoggiata da Governo e Regione del Veneto, che l’ha riconosciuta come un evento di carattere internazionale.

5.000 mq.

Tra gli espositori si confermano Ferretti Group, Azimut Benetti, , Sanlorenzo ,So-

SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Nell’anno in cui vengono celebrati i 700 anni dalla morte di Marco Polo, che ha per primo esplorato il mercato “orientale”, ora bacino naturale di riferimento a cui si rivolge tale manifestazione, Venezia, anche con il suo Salone Nautico, conferma il suo ruolo di “capitale mondiale della sostenibilità”.

approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e

dal 17 al 19 maggio, la Lagoon escapade, evento annuale che raccoglie i catamarani Lagoon prodotti dal gruppo Beneteau.

#Regione

L’analisi. Definite anche le ultime candidature ecco gli scenari in Veneto

Elezioni europee: una sfida tante sfide

Le elezioni europee in programma il prossimo 8 e 9 giugno, si sa, al momento non sembrano scaldare troppo l’opinione pubblica. Nonostante il ruolo sempre più predominante delle politiche comunitarie, infatti, il nostro Paese fatica a appassionarsi a questa competizione elettorale considerandola, certamente in modo improprio, come distante.

Eppure dall’Europa, mai come in questa fase storica, dipendono i destini di tutti gli Stati nazionali e il programma Next Generation EU, tradotto in Italia come PNRR, ha reso possibili moltissimi progetti che, fino a poco tempo fa, sembravano possibili solo come elenco da libro dei sogni. Come se non bastasse l’inflazione, sempre più galoppante, può essere contenuta soltanto attraverso una politica europea forte e autorevole.

Tant’è che nel nostro Paese più che alle politiche e ai programmi europei ci si appassiona ai derby elettorali e, anche su scala veneta, ce ne sono, da questo punto di vista, di assolutamente gustosi.

FRATELLI D’ITALIA CERCA

IL PRIMATO

Il primo, e certamente più interessante per gli osservatori politici, è da ricercare dentro Fratelli d’Italia. Che il partito della premier Meloni si confermi come primo anche in Veneto non è in dubbio, quello che sarà interessante osservare, per chi si interessa di politica e intende preconizzare scenari futuri, è quanto i meloniani siano in grado di confrontarsi con i grandi numeri. Mai nella giovane storia di questo partito, e neppure dalle formazioni politiche che hanno dato vita a FDI, la dirigenza politica si è mai dovuta misurare con un consenso tanto ampio. Sarà interessante capire come se la caveranno con il determinante, almeno per le Europee, gioco delle preferenze: da un lato c’è da capire se l’elettorato al quale si rivolgono sia sensibilizzato a scrivere la preferenza

oltre a barrare il simbolo e se tra i candidati ci saranno giochi di accoppiamento, o addirittura di terzine visto che in queste elezioni è possibile esprimere, pur con alternanza di genere, tre “preferiti”.

DERBY LEGA – FORZA ITALIA

Il secondo elemento di grande interesse soprattutto in salsa veneta è il derby tra la Lega, ancora a forte matrice salviniana, e Forza Italia di Tajani e Tosi. Non è un mistero, infatti, che la base del fu Carroccio è in grandissimo fermento e la candidatura del controverso generale Roberto Vannacci sembra aver ulteriormente esasperato gli animi, tanto che il suo nome nel collegio Nordest finisce al 14mo posto. Ai leghisti veneti questa mutazione genetica del proprio partito proprio non piace e la scelta di Salvini di candidare il cantore del “Mondo alla rovescia” costituisce l’ennesima frattura. A esprimere tutto il proprio malcontento ci hanno già pensato il presidente della Regione Friuli, Fedriga, per molti indicato come possibile leader proprio al posto del Capitano, il Sindaco di Treviso Mario Conte, che ormai non nasconde più le proprie ambizioni per il dopo Zaia e l’idolo della base e custode dell’ortodossia, l’assessore regionale Roberto Marcato. Come prevedibile, il Presidente Zaia non si è espresso pubblicamente, ma il suo pensiero è decisamente molto noto. Di tutto questo vorrebbe approfittare Forza Italia che sta cercando in ogni modo il sorpasso in modo da posizionarsi al meglio in vista delle prossime elezioni regionali. Già perché quello che interessa di più di queste Europee sembra proprio essere la “vista” sulle prossime regionali quando il Presidente Zaia, al quale non sembra arriverà dal Parlamento la sorpresa del terzo/quarto mandato, non potrà più ricandidarsi. La competizione per le Europee, dunque, indicherà la “griglia di partenza” per i tavoli di trattativa interni agli schieramenti: in caso di sorpasso di

Forza Italia sulla Lega, gli Azzurri potrebbero chiedere al socio di maggioranza delle coalizione, FDI, la presidenza. E per questo, già pronto a scattare dai blocchi di partenza, ci sarebbe proprio Flavio Tosi. Ecco perché il derby FI – Lega acquisisce un valore di prospettiva estremamente interessante.

AZIONE – ITALIA VIVA, CHI LA SPUNTERÀ?

Occhi puntati su Azione e Italia Viva – Stati Uniti D’Europa. Calenda e Renzi, come noto, dopo il tentativo di coalizione alle politiche del 2022, hanno rotto in modo estremamente fragoroso. Il primo ha accusato il secondo, di fatto, di averlo usato per superare il quorum e conquistare l’accesso al Parlamento, ma poi di averlo, di fatto, “fregato”. Calenda gustava già la “rivincita” in chiave europee correndo da solo: tutti i sondaggi lo davano sopra la soglia di sbarramento del 4%, mentre IV annaspava molto sotto con poche chances di avere una rappresentanza europea. Ma Renzi lo ha fatto ancora: attraverso un accordo con Emma Bonino, che per molti versi ha dell’incredibile, ha varato la lista “Stati Uniti d’Europa”; risultato? A leggere i sondaggi oggi Renzi sarebbe dentro e Calenda fuori. In Veneto dove proprio Calenda fu eletto, quella volta con il PD, a furor di popolo, sarà interessante vedere come si posizioneranno i due partiti.

IL PD VENETO PUNTA SULL’ALTERNATIVA

La quarta interessante sfida sarà rappresentata dalla misurazione dello “stato di salute” del Partito Democratico. Cinque anni fa i Dem elessero quattro rappresenti nel collegio, tra loro la veneta, Alessandra Moretti raggiunta in un secondo momento, dopo le dimissioni di Calenda, dall’altro vicentino, Achille Variati primo dei non eletti. Per riprovarci i Dem schiereranno come capolista il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Parlando di sfide nelle sfide in casa democratica saranno interessanti da osservare due confronti a distanza: quello tra l’alfiere dei diritti civili, Alessan-

I CANDIDATI VENETI

Lega Nord

dro Zan e il generale Vannacci e quello tutto vicentino proprio tra Alessandra Moretti e l’assessore Regionale, Elena Donazzan, donna forte di Fratelli d’Italia.

Il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera, gli eurodeputati uscenti Paolo Borchia e Rosanna Conte (Verona e Venezia), la deputata e sindaca di Pozzonovo Arianna Lazzarini, il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli e Morena Martini, prima cittadina a Rossano Veneto.

Partito Democratico

L’europarlamentare Alessandra Moretti, l’alfiere dei diritti civili, Alessandro Zan, il consigliere regionale noto nel mondo ambientalista, Andrea Zanoni e l’ex Segretario dello SPI – CGIL, Ivan Pedretti.

Fratelli D’Italia

A correre ci saranno l’assessore regionale Elena Donazzan, i consiglieri regionali Daniele Polato e Lucas Pavanetto, il veterano Sergio Berlato, già eurodeputato, la deputata veronese Maddalena Morgante, il sindaco di Villa del Conte nel padovano Antonella Argenti e la segretaria provinciale del partito a Rovigo, Valeria Mantovan.

Azione

Il nome forte in campo è quello di Carlo Pasqualetto, segretario regionale del Partito e consigliere comunale padovano eletto nella Lista Giordani. Carlo Calenda è capolista, tra i candidati il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello, insieme a Elena Bonetti, Laura Bisin, Carlo Pasqualetto e Silvia Fattore.

Forza Italia

Con il capolista Antonio Taiani i candidati veneti sono sei: Flavio Tosi di Verona, Isabella Dotto di Vicenza, Giampiero Avruscio di Padova, Arianna Corroppoli di Rovigo, Deborah Onisto di Venezia e Cristina Andretta di Treviso

Movimento 5 Stelle

Il vicentino Andrea Bardin, classe 1968, già candidato alle Europee nel 2019 e alle politiche del 2022 per il Senato, insieme a Maria Angela Ferri, trevigiana di Oderzo.

Verdi - Sinistra

Capolista è la consigliere regionale Cristina Guarda, insieme al trevigiano Stefano Dall’Agata e alla veneziana Alessandra Mion. Stati Uniti d’Europa (+Europa - Italia Viva)

Il veronese ed ex deputato Davide Bendinelli, la veneziana imprenditrice Gabriella Chiellino, il veronese Giorgio Pasetto, già candidato al Senato nel 2022, il veneziano Luigi Giordani, socialista.

Libertà

La lista di Cateno De Luca raccoglie le voci del dissenso e schiera i veneti Sara Cunial e Vito Comencini.

www.lapiazzaweb.it 23
Alessandra Moretti Alessandro Manera

Interporto Padova guarda a Francia e Svizzera grazie alle sinergie con il porto di Genova

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

Olanda, Polonia, e Ucraina oltre che i porti di Genova, Vado Ligure, La Spezia, Livorno e Trieste. Inoltre collegamenti regolari sono attivi anche con il terminal intermodale di Foggia Incoronata. Queste ultime relazioni uniscono la piattaforma logistica padovana non solo con il sud Italia, ma anche con il bacino del Mar Mediterraneo e dello Ionio grazie al tra co da Cipro Grecia e Turchia in arrivo via traghetto nei porti pugliesi.

Le strutture

SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Questa realtà è frutto della visione strategica che Interporto Padova ha sviluppato negli ultimi quindici anni

Ma la “visione green” di Interporto Padova si sviluppa anche attraverso l’utilizzo di energia elettrica da fotovoltaico. Già da qualche anno le coperture dei magazzini ospitano uno dei più grandi impianti fotovoltaici d’Italia, con una potenza di 13 MWp, pari all’energia consumata da 5000 famiglie in un anno. Più recentemente è stato installato un secondo impianto dotato di batterie di accumulo, della capacità di 1,5 MW che fornisce energia al terminal intermodale, alimentando anche le gru elettriche e assicurando la disponibilità di energia sia nelle ore notturne, che in caso di problemi alla rete convenzionale di alimentazione.

Ascolta

L’intervista/1. Il parlamentare padovano del Pd

Zan corre per le europee:

“Democrazia, solidarietà e diritti”

A lessandro Zan, parlamentare del Partito Democratico, padovano, è candidato alle elezioni europee.

Come è arrivato alla decisione di scendere in campo in prima persona?

È stata una decisione per me importantissima, presa insieme alla segretaria Elly Schlein, che voglio ringraziare per la fiducia e il supporto. Ma non solo: ho ascoltato la richiesta di tanti militanti della mia comunità politica, il Partito Democratico, e di tanti esponenti della società civile che chiedono un impegno in più, in prima persona, per rendere l’Unione Europea sempre più democratica, solidale e baluardo di diritti. E soprattutto chiedono di arginare chi oggi minaccia il sogno europeo del manifesto di Ventotene, scritto da militanti antifascisti come Altiero Spinelli, Ursula Hirschmann, Eugenio Colorni.

Quale minaccia?

È evidente che c’è un tentativo di una ultadestra sovranista di mettere le mani sulle istituzioni europee, che dobbiamo scongiurare. Vediamo come sta andando in Italia, con il governo Meloni: occupano “manu militari” la TV pubblica (la Rai ormai è diventata Tele-Meloni), censurano giornalisti antifascisti come Antonio Scurati, attaccano i diritti delle donne, tagliandone le pensioni con l’eliminazione di Opzione Donna e di fatto smantellando la legge 194 sull’aborto, trascinano in tribunale le famiglie arcobaleno come fossero criminali, mettono in ginocchio la sanità pubblica in favore di quella privata. C’è una chiara deriva verso il modello Orbàn: l’Ungheria ormai è una “democratura”, una sorta di ibrido tra democrazia e dittatura. Per non parlare degli alleati di Meloni e Salvini in Europa: un gruppo di estremisti di destra che guardano all’Europa dei muri e degli egoismi nazionali, che sappiamo bene quali tragedie hanno prodotto nel passato.

E la vostra idea di Europa, invece? Le enormi e difficili sfide globali che abbiamo davanti, come la guerra in Ucraina, la drammatica crisi in Medio

Oriente, la gestione dei flussi migratori, il contrasto al cambiamento climatico, sono tutte sfide che l’Italia può affrontare in un contesto europeo sempre più unito, solidale, democratico e sicuro. Davanti a player internazionali come USA, Cina, India, come possiamo competere come singoli stati nazionali europei? Al contrario della destra, noi vogliamo rafforzare le istituzioni europee, rendere l’Europa davvero sociale, giusta e promotrice di un Green Deal che tenga per mano tutte le persone nella sfida della transizione energetica. L’interesse italiano deve trovare spazio tra chi crede nella solidarietà europea: gli amici di Meloni e Salvini, come Orbàn, Zemmour e gli altri nazionalisti hanno già dimostrato di essere nemici dell’Italia, lasciandoci soli e votando contro un maggiore sostegno al nostro Paese, ad esempio sulla gestione dei flussi migratori.

Nel collegio del Nord-Est andrà in scena la sfida Zan-Vannacci, due visioni completamente all’opposto di valori, società, politica. Cosa pensa della sua candidatura?

Penso che annunciare la candidatura di Vannacci il giorno della Festa di Liberazione sia stato un ulteriore schiaffo ai valori antifascisti da parte di Salvini. Stiamo parlando di una persona che considera Mussolini uno statista, che vuole la segregazione nelle scuole per i bimbi con disabilità, che ritiene non normali le persone omosessuali e considera l’etnia come un elemento qualificante. Sono orgoglioso di rappresentare, in questa campagna elettorale, l’esatto opposto. (r.r.)

L’intervista/2.

Il coordinatore veneto Tosi

“Forza Italia può crescere ancora, candidati espressione del territorio”

Il coordinatore regionale di Forza

Italia Flavio Tosi ha chiuso la partita delle candidature alle europee. Ci stiamo avvicinando ad un significativo appuntamento con il voto, anche dal punto di vista degli equilibri. Come si sta preparando Forza Italia in Veneto?

La nostra squadra è rappresentativa di tutto il Veneto, con sei candidati che provengono da sei province. Il collegio è molto grande, copre 23 province in tutto, e sui 15 posti disponibili siamo riusciti a rappresentare sei province venete. Il sottoscritto da Verona, Isabella Dotto da Vicenza, Giampiero Avruscio da Padova, Arianna Corroppoli da Rovigo, Deborah Onisto da Venezia e Cristina Andretta da Treviso. Mettiamo in campo professionisti, imprenditori, persone con esperienza nella pubblica amministrazione. Antonio Tajani è capolista in tutta Italia e sarà affiancato da candidati che sono espressione del territorio veneto. Non si tratta di candidature calate dall’alto, abbiamo chiesto ai direttivi delle varie province di affiancarci nella scelta delle persone, in modo da avere una squadra compatta e coesa, gradita dai nostri amministratori sul territorio. Ci siamo chiamati fuori da determinate logiche che hanno imperato in tempi non troppo lontani.

Qual è l’obiettivo mimino che vi siete posti?

In questo collegio contiamo di avere almeno due eurodeputati. Oggi Forza Italia viene data in crescita in tutti i sondaggi, e dopo la progressione alle politiche del 2022, quando avevamo quasi raddoppiato i consensi rispetto alle regionali del 2020, possiamo ragionevolmente contare di andare oltre il 1 0 per cento, quindi la prospettiva di esprimere due eletti è a portata di mano.

Secondo lei l’esito delle elezioni Europee in qualche modo potrebbe spostare gli equilibri anche a livello locale, a partire dalla Regione Veneto?

Ormai è certo che non ci sarà un terzo mandato per la presidenza della regione, su questo si è già espressa

la maggioranza del Parlamento, seppure con posizioni differenti. Quindi ci sarà un candidato governatore del centrodestra. Vorrà dire che Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini dovranno decidere chi candidare in Veneto come futuro governatore. Come lo faranno? L’anno prossimo andranno al voto nove regioni contemporaneamente e si dovrà decidere chi candidare. E’ chiaro che l’esito del voto per l’Europa darà anche il peso rispetto alle prossime regionali. Chi fa meglio nelle varie regioni, cha otterrà i risultati più significativi è anche più probabile che possa esprimere il prossimo candidato governatore. Se toccasse a noi di Forza Italia il candidato, come già proposto da Taiani, sarà Flavio Tosi e quindi il voto per il sottoscritto e per il nostro partito nella tornata elettorale delle europee ha anche questo significato, nella prospettiva delle prossime elezioni regionali.

In conclusione la domanda più scomoda. Ha dichiarato apertamente che la candidatura del generale Vannacci nelle file della Lega non le va giù. Perché?

Secondo me forse farà guadagnare qualche volto populista, estremista e oltranzista ma farà anche perdere parte dell’elettorato moderato che crede nei valori fondanti della Lega. Se poi devo dare una valutazione da cittadino, che vuole vedere rappresentata l’Italia in Europa dalla classe dirigente migliore possibile, io penso che una persona che ha fatto certe affermazioni non faccia bene al nostro Paese neanche come candidato”. (r.r.)

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

averci scelto e per continuare a sceglierci

www.lapiazzaweb.it 25 041 554 0550 VIALE PADOVA, 1 · 30019 SOTTOMARINA DI CHIOGGIA (VE)
GRAZIE per
dalle Tutti i giorni Mercoledì chiuso per riposo Sintonizzati sul futuro.
PIZZERIA
Ascolta www.veneto24.it Regione
Alessandro Zan Flavio Tosi

“L’autonomia permetterà al Veneto di essere interprete della trasformazione digitale”

“Quando si creano dei servizi efficienti i veneti li utilizzano per semplificare la loro vita”

Un Veneto al passo con i tempi, sempre più digitale, sempre più autonomo. È questo il ritratto della regione dipinto da Francesco Calzavara, assessore alla Programmazione e all’attuazione del programma, al Bilancio e al Patrimonio e all’Agenda digitale della Regione Veneto.

A proposito di agenda digitale, a che punto è lo sviluppo di un Veneto in dimensione smart?

“L’agenda digitale è un processo che la Regione del Veneto sta portando avanti con determinazione. L’obiettivo per il 2025 è rendere l’ente sempre più digitale e smart, nei servizi e nelle connettività. Per far questo riteniamo che, ad esempio, la Regione debba essere sempre più una piattaforma di raccolta dati che, una volta elaborati, possano essere restituiti alle amministrazioni e ai cit-

tadini. ‘Veneto data platform’, uno dei programmi che stiamo portando avanti all’interno dell’agenda digitale, diventa in questo senso l’elemento caratterizzante di questa legislatura. Sempre in materia di agenda digitale ricordo gli ‘Innovation lab’, i centri di facilitazione digitale dove i cittadini possono essere guidati nell’utilizzo di questi strumenti, facilitando il rapporto tra la pubblica amministrazione e cittadini”.

Assessore, l’autonomia in che modo può dare stimolo al processo di sviluppo digitale?

“L’agenda può trovare delle forme di accelerazione verso i processi a cui facevo riferimento prima e chiaramente avere più risorse ci permetterà anche di investire di più.

Per innovare il paese è necessario costruire piattaforme digitali che semplifichino la vita di cittadini e imprese e fa-

cilitino il rapporto con la pubblica amministrazione. Ecco, crediamo che in futuro, a parità di risorse stanziate, l’autonomia possa permettere al Veneto di essere interprete di questa trasformazione digitale e di affrontare quelle sfide che ci attendono, specialmente nel rapporto con l’intelligenza artificiale”.

Un altro tema molto caldo in Veneto è quello dello stop al

Superbonus 110%.

La regione ha attivato un progetto per sostenere le persone che sono state coinvolte, come?

“Abbiamo cercato di essere pragmatici, come è tipico dei veneti, offrendo la possibilità di utilizzare una nostra piattaforma – realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio e con l’Ordine dei commercialisti del Veneto –per dare subito delle risposte, in particolar modo alle famiglie con un Isee inferiore ai 30mila euro. In sostanza stiamo cercando di far sì che la liquidità possa tornare nelle tasche dei veneti attraverso l’utilizzo di società che hanno le caratteristiche per poter scontare i crediti d’imposta”.

Alcuni mesi fa avete lanciato l’app “Vivi Veneto”. Come sta andando?

“Tecnicamente si definisce una ‘super app’, perché è la sommatoria di una serie di app che la Regione aveva già svi-

luppato, dal turismo alla sanità ai servizi legati alla mobilità. Abbiamo creato un contenitore che mettesse assieme tutti questi servizi, per dare l’idea della pluralità dei servizi digitali che la Regione ha messo in campo e che continua ad attivare. Qualche mese fa abbiamo inserito il tema del portafoglio per i celiaci (un budget di spesa a propria disposizione che viene automaticamente accreditato ogni mese, ndr) e ormai siamo pronti a inserire un altro servizio legato al contrasto alla violenza sulle donne. Aggiungo che il Veneto è il terzo ente in Italia e la prima Regione in Italia per i pagamenti digitali attraverso pagoPa, a dimostrazione che quando si creano dei servizi efficienti i veneti li utilizzano per semplificare la loro vita. Sono convinto che questa sia la vera funzione e vocazione dell’innovazione digitale, cioè cercare attraverso nuovi processi di semplificare il percorso quotidiano”. (r.r.)

Sintonizzati

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

www.lapiazzaweb.it 26
futuro.
sul
SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta
Regione
Francesco Calzavara

Economia.

Il direttore generale Claudio Bertollo commenta il bilancio 2023

Banca del Veneto Centrale, vola l’utile netto

“Fusione con BRV Banca operazione strategica”

Il credito cooperativo ha solide radici e una lunga storia nella nostra regione. Risale al 1896 la nascita di Banca del Veneto Centrale, oggi operativa in quattro province venete, Vicenza, Padova, Treviso, Rovigo, oltre a Ferrara. Fa parte del Gruppo Cassa Centrale Banca e da oltre 125 anni è testimone e protagonista dello sviluppo economico del nostro territorio e del sistema cooperativo. Al direttore generale Claudio Bertollo chiediamo un commento sul bilancio d’esercizio 2023.

Direttore, quali sono i dati principali a bilancio?

Banca del Veneto Centrale ha chiuso con un utile netto di oltre 34 milioni di euro (il 69% in più rispetto all’anno precedente), un risultato molto importante se si considera l’approccio da sempre molto prudente della banca. Infatti i nostri crediti deteriorati sono coperti al 99 per cento. Anche lo scorso anno è continuata la

strategia di riposizionamento del nostro portafoglio titoli. In sostanza abbiamo venduto titoli a basso rendimento per acquistare gli stessi titoli o titoli equivalenti a rendimento maggiore. Questo per garantire flussi di rendita negli anni a seguire. E sempre nel 2023 abbiamo anche spesato un accantonamento importante a sostegno di nuove assunzioni. Due dati di bilancio per quanto riguarda le masse amministrate che sono oltre i 5 miliardi, di cui 3,5 miliardi di raccolta complessiva e un 1,6 miliardi di impieghi netti alla clientela. Per chiudere i fondi propri salgono a 234 milioni con l’indice Cet1 (ossia il capitale primario su attività di rischio ponderate) al 23,74%, nettamente al di sopra della media del sistema bancario italiano.

In occasione dell’approvazione del bilancio 2023 il presidente Gaetano Marangoni lo ricordiamo ha detto “siamo cresciuti e continueremo a

crescere e vogliamo continuare a crescere a supporto delle famiglie e delle imprese”. Quali saranno le direttrici di questa crescita?

Le direttrici come detto dal presidente, saranno rivolte sempre ai nostri territori di competenza, quindi alle famiglie, ai giovani che vogliono acquistare casa, accedere ad un mutuo ipotecario, alle imprese che vogliamo sostenere anche nel mondo impieghi e dare supporto anche alle nuove direttive magari 5.0 per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese ope-

ranti nel territorio. Nella prossima assemblea dei soci, oltre che del bilancio d’esercizio, si discuterà anche del nuovo progetto di fusione tra Banca del Veneto Centrale e BVR (Banche Venete Riunite) Banca. Cosa rappresenta per voi questa operazione e cosa cambierà per i soci ed i clienti?

In effetti è un’operazione strategica che porta all’aggregazione tra due banche sane e ben strutturate sotto il profilo patrimoniale. L’obiettivo è quello di portare un efficientamento operativo e una cre-

scita dimensionale, oltre che consentire benefici interni per nuove opportunità di carriera per i colleghi ma soprattutto per offrire servizi e consulenza maggiore ai nostri soci e clienti. Di fatto ci sarà la nascita di una “nuova” banca di assoluto rilievo e di primaria importanza, ancora più solida e innovativa, capace di incrementare la fiducia di soci e clienti, di supportare più efficacemente la crescita dei territori di competenza e soprattutto in grado di affrontare le sfide sempre più impegnative che ci attendono”.

Lavoro. Confartigianato Imprese Veneto promuove i percorsi professionalizzanti

Tirocinio con i maestri artigiani in 433 aziende

L i hanno chiamati “gli influencer” dell’artigianato, di fatto sono degli autentici “maestri artigiani”, una figura riconosciuta in Veneto con una legge regionale approvata ancora nel 2018. E sempre nella nostra regione lo scorso autunno sono stati consegnati gli attestati a questi alfieri dell’artigianato, in grado di trasmettere il proprio “saper fare” anche ai più giovani, attraverso degli specifici tirocini. Il “maestro artigiano”, infatti, come ricorda la legge regionale, è colui che, “disponendo di un’adeguata e documentata esperienza imprenditoriale aziendale, possiede elevate conoscenze e abilità manageriali con un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere”. Oggi all’albo regionale sono iscritti ben 433 maestri artigiani. La legge regionale riconosce, inoltre, le “botteghe scuola”, cioè le imprese

nelle quali il maestro artigiano svolge la propria attività e trasmette le proprie competenze. Proprio per favorire la formazione e la trasmissione dei saperi Confartigianato Imprese Veneto, che conta circa il 60 per cento dei maestri artigiani riconosciuti dalla Regione, insieme a CNA e Casartigiani, attraverso i propri enti di formazione, promuove i tirocini per i giovani che vogliono fare un’esperienza professionalizzante e di valore a fianco dei maestri artigiani accreditati dalla Regione Veneto. L’attività è rivolta ad aspiranti artigiani che intendono inserirsi nel settore grazie ad una esperienza di tirocinio di inserimento/ reinserimento presso la Bottega di un Maestro Artigiano: sono quindi numerose le opportunità per un giovane, ma non solo, anche per chi vuole mettere a frutto le proprie a abilità, di individuare l’azien-

da presso cui fare il tirocinio. Si tratta di un’opportunità anche per gli stessi maestri artigiani già inseriti nell’Elenco della Regione Veneto, che entro l’anno potranno ospitare un tirocinante per due mesi e poter misurare così le opportunità di nuove future collaborazioni.

Per poter ospitare un tirocinante il Maestro Artigiano può contattare l’Ente di Formazione provinciale dell’Associazione di categoria di riferimento o l’Istituto Veneto per il Lavoro.

“Il concetto di Maestro Artigiano – osserva il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto- è sempre stato inscindibilmente legato a quello di relazione; una relazione che si sviluppa all’interno di una bottega e che si basa sulla trasmissione delle competenze e dei mestieri. Un modello che oggi conosce una nuova attualità: nella bottega

artigiana così come nei laboratori delle imprese più innovative la differenza la possono fare solo le persone, le competenze e le relazioni”.

Per diventare Maestro Artigiano, spiega Confartigianato Imprese Veneto, le strade che un’impresa artigiana può intraprendere sono due: da una parte il percorso professionalizzante per titoli, che prevede un’anzianità lavorativa qualificata nel medesimo settore dell’artigianato di almeno 10 anni, competenze manageriali e un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere. Dall’altra, per chi non possiede i requisiti per titoli, c’è appunto l’opportunità di intraprendere un percorso formativo obbligatorio che permette l’acquisizione delle competenze manageriali e didattiche necessarie, preceduto da un periodo di attività lavorativa qualificata nel settore di

riferimento di almeno 5 anni. I percorsi professionalizzanti per titoli vengono presentati in autonomia dagli aspiranti Maestri Artigiani o meglio ancora con il supporto delle associazioni di categoria come Confartigianato. Il percorso formativo è invecwe organizzato dall’Istituto Veneto per il Lavoro, Ecipa e dagli enti di Formazione provinciali delle Associazioni di categoria di riferimento, attraverso un progetto finanziato dalla Regione Veneto.

www.lapiazzaweb.it 27 Regione
La sede della Banca del Veneto Centrale

L’analisi. Consolidamento sui territori, prodotto a marchio e impegno sociale nel 2023 di Despar Nord

Sviluppo della rete e investimenti in crescita

Continua il percorso di consolidamento di Despar Nord (Aspiag Service), la concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, che ha chiuso il 2023 con un fatturato al pubblico di 2,71 miliardi di euro (+6,3%). Allo sviluppo ha contribuito un significativo programma di investimenti, pari a circa 68 milioni di euro, che l’azienda ha destinato al consolidamento e all’espansione della rete vendita con l’apertura di 9 negozi (di cui 2 a gestione diretta e 7 di imprenditori affiliati) che hanno fatto salire a quota 554 i punti vendita complessivi (250 diretti e 304 affiliati) e che hanno comportato un incremento dei livelli occupazionali con 405 nuove assunzioni che portano a 9.285 il numero di collaboratori nelle cinque regioni di competenza. Inoltre, sono state cinque le ristrutturazioni di negozi tra diretti e affiliati nei diversi territori presidiati dall’azienda, nell’ottica di migliorare l’esperienza di spesa e favorire uno sviluppo del network secondo sempre più elevati standard di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale.

Il prodotto a marchio ha continuato a essere un elemento strategico per Despar Nord, rappresentando il 31% dell’intero fatturato

dei punti vendita diretti, un dato in crescita rispetto al 29,5% registrato nel 2022. Particolarmente significativo nell’ambito private label è stato l’apporto di S-BUDGET, la linea di primo prezzo di Despar Nord che alla convenienza abbina elevati standard di qualità, che nel 2023 ha registrato una crescita del fatturato del +18%.

Centrale nella strategia di sviluppo di Despar Nord è poi la valorizzazione delle filiere corte e dei micro-localismi, un progetto con il quale l’azienda intende evidenziare le produzioni dei piccoli produttori dei territori, portando nei punti vendita anche quelle micro-produzioni a chilometro zero che non potrebbero altrimenti tro-

vare spazio nel canale della GDO.

A questo si è affiancata un’intensa attività al fianco dei territori che nel 2023 ha visto Despar Nord destinare oltre 1 milione di euro a supporto di centinaia di iniziative in tutte le regioni di riferimento come raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Nell’ambito dell’impegno sociale, inoltre, è proseguito e si è sviluppato ulteriormente “Le Buone Abitudini”, il programma di educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita rivolto alle scuole primarie, che in Veneto ha visto attivare una sinergia con l’Assessorato al lavoro, formazione e istruzione della Regione per favorire lo

sviluppo e la diffusione del progetto didattico in tutte le scuole primarie della Regione attraverso il coinvolgimento dei Provveditorati agli Studi provinciali.

E’ inoltre continuato l’impegno per il contrasto agli sprechi alimentari che vede Despar Nord in prima linea da oltre dieci anni al fianco di Last Minute Market e Banco Alimentare. In Regione questa collaborazione ha permesso di raccogliere 563 tonnellate di prodotti alimentari rimasti invenduti nei punti vendita a gestione diretta che, grazie ad una rete di oltre 170 enti e Onlus, hanno permesso la preparazione di quasi 1,2 milioni di pasti destinati ai nuclei familiari più in difficoltà.

In Veneto un anno ricco di iniziative a sostegno del territorio

Essere un motore economico, ma anche un attore attivo nel promuovere pratiche sostenibili e solidali nel tessuto delle comunità in cui l’azienda opera è da sempre uno dei tratti caratterizzanti dell’insegna che nel 2023 ha continuato anche in Veneto a promuovere iniziative concrete per essere vicino al territorio. Sul fronte della valorizzazione dei prodotti locali, Despar Nord ha proseguito nel suo impegno attraverso il progetto “Sapori del Territorio”, un marchio che identifica il legame profondo con i territori raccontando i migliori prodotti della tradizione italiana regionale e i loro artigiani produttori. Nel solo Veneto sono 772 i prodotti contraddistinti da questo marchio a scaffale che arrivano da oltre 120 produttori della regione. Sempre nella prospettiva di valorizzare le filiere corte e le produzioni agroalimentari regionali, è continuata e si è rafforzata la sinergia di Despar Nord con le istituzioni locali per l’implementazione di proto-

colli regionali: in Veneto è attivo “Veneto – The Land of Venice”, che punta a valorizzare i prodotti locali e certificati DOP, IGP e STG, sostenendo i prodotti regionali dalla produzione fino alla commercializzazione e sviluppando una filiera corta “dal campo alla vendita”. Per quanto riguarda l’impegno sociale, nel 2023 sono stati oltre 277 mila euro i fondi destinati da Despar Nord per sponsorizzazioni sportive e culturali, raccolte fondi, e donazioni in Regione. Il 2023 ha visto crescere ancora l’im-

pegno di Despar in favore del mondo del volontariato veneto, in particolar modo attraverso due iniziative di raccolta fondi, che hanno coinvolto migliaia di clienti: la prima destinata alla raccolta di fondi indirizzati alla ricerca e la cura dell’endometriosi, che sono stati devoluti all’associazione no profit ISSA School (International School of Surgical Anatomy) dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR); la seconda volta invece a supportare la Fondazione Città della Speranza - Onlus, che da trent’anni opera in Italia ed Europa finanziando la ricerca scientifica nel settore pediatrico. Oltre a queste due importanti raccolte fondi, sono state numerose le attività di charity portate avanti dal marchio dell’abete, così come i diversi progetti di carattere sociale, come ad esempio l’attività di sensibilizzazione sulla guida sicura portata avanti al fianco della Polizia di Stato.

Crescere insieme al territorio, al fianco dei clienti

Nonostante il fenomeno inflazionistico abbia generato forte incertezza sugli acquisti, incidendo ancora molto sui consumi, la nostra azienda ha proseguito nel percorso di crescita in tutti i territori in cui siamo presenti. Qui abbiamo continuato nei nostri programmi di investimento che hanno portato a un ulteriore sviluppo della nostra rete di vendita e a un contestuale incremento dei livelli occupazionali, con oltre 400 nuovi collaboratori assunti. Parallelamente abbiamo continuato a essere motore di sviluppo per la crescita del tessuto economico in cui ci inseriamo, consolidando sempre di più il rapporto di partnership con gli imprenditori affiliati e potenziando quello con i nostri fornitori all’interno di progetti di valorizzazione delle filiere corte, delle produzioni agroalimentari regionali e dei prodotti micro-locali. Particolarmente importante nel nostro percorso di sviluppo è stato poi il prodotto a marchio che ha registrato un’ulteriore crescita nelle vendite rispetto ai dati 2022 e che raccoglie ampio consenso da parte della nostra clientela per l’ottimo rapporto fra qualità e prezzo. Tutti questi elementi ci hanno consentito di diventare sempre di più un punto di riferimento per i territori in cui siamo presenti, una mission di vicinanza che da sempre ci contraddistingue e che vogliamo continuare a perseguire portando valore aggiunto alle persone e alle comunità in cui ci inseriamo, restituendo loro parte di quello che riceviamo.

www.lapiazzaweb.it 28 Regione
Presidente del Comitato di Gestione di Despar Nord (Aspiag Service) IL PUNTO

Il premio. Consegnato alla Camera in occasione di “Italia, questa Repubblica Donna”

Cavallino-Treporti: Roberta Nesto è la “Sindaca d’Italia 2023”

E’ il riconoscimento all’attività amministrativa ma soprattutto un tributo a Cavallino-Treporti per il livello di eccellenza raggiunto nel turismo, con 7 milioni di presenze nel 2023. Nesto è anche coordinatrice del G20Spiagge

Roberta Nesto è la “Sindaca d’Italia 2023”. Un premio che è un riconoscimento alla sua attività amministrativa, ma soprattutto un tributo a Cavallino-Treporti per il livello di eccellenza raggiunto assieme a tutta la sua comunità nell’economia turistica.

C on quasi 7 milioni di presenze turistiche nel 2023, Cavallino-Treporti è la prima spiaggia del Veneto e in assoluto la sesta località turistica italiana. Roberta Nesto, prima cittadina di Cavallino-Treporti, ha ricevuto il premio “Sindaca d’Italia 2023” lo scorso 12 aprile. I l riconoscimento le è stato consegnato a Roma, alla Camera dei deputati, in occasione dell’evento “Italia, questa Repubblica Donna”. Il convegno, che si è svolto presso la Sala della Regina a Montecitorio, è stato un ideale viaggio lungo i quasi ottant’anni di storia repubblicana per celebrare il ruolo fondamentale avuto dalle donne nella crescita del nostro Paese. Il tutto attraverso il racconto dell’attore David Gramiccioli, ma anche con

alcune testimonianze significative. Tra gli ospiti, la cantautrice Grazia Di Michele, ma anche Franca Melfi, docente dell’Università di Pisa e prima donna presidente della Società europea di chirurgia cardiotoracica. Ad aprire i lavori è stata l’onorevole Simonetta Matone, già sostituito procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Roma.

A nche Roberta Nesto è stata invitata a portare un contributo. «Essere un sindaco, una donna sindaco, è un ruolo pubblico importante», ha commentato Nesto, «È quello più vicino al cittadino, un vero punto di incontro tra le regole del vivere comune e la popolazione tutta. È un ruolo sociale, prima ancora che amministrativo, ed è il cuore pulsante della nostra Repubblica. Come donna sono impegnata nel percorso di inclusione e di rappresentanza di genere».

I l premio “Sindaca d’Italia” le è stato attribuito per gli importanti risultati politici e amministrativi conseguiti alla guida di Cavallino-Treporti, ma anche come rico-

noscimento per i significativi dati turistici raggiunti da tutta la comunità. Un premio che, idealmente, si estende dunque a tutti c oloro che ogni anno contribuiscono a fare sempre più grande Cavallino-Treporti. «Continuiamo a essere la prima località europea per il turismo all’aria aperta, la prima spiaggia del Veneto e siamo la sesta città turistica italiana», ha sottolineato Nesto, «Il turismo è un settore chiave per la nostra Italia, per il Veneto, e anche per la mia comunità.

Cavallino-Treporti è un luogo di straordinaria bellezza e ricchezza storica, esempio di visione, che continuerò a governare con determinazione e leadership verso un futuro sostenibile e inclusivo». Nesto ha alle spalle un’esperienza ormai quasi ventennale nella Pubblica amministrazione. Un percorso in cui ha maturato capacità e competenza amministrativa che hanno contribuito, grazie a una politica attenta, a raggiungere traguardi significativi per la località.

«L a rielezione a sindaco di Cavallino-Treporti, nel settembre 2020 con quasi il 60% dei voti, mi ha segnato profondamente», ha aggiunto Nesto, «Nessun sindaco aveva mai raggiunto prima questo risultato. Un risultato che riflette la fiducia e l’affetto dei cittadini, che ci ha portato a realizzare quasi l’80% del programma elettorale». L a competenza e le capacità di Nesto si sono espresse anche nel ruolo di presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa Veneta che, con 25 milioni di presenze turistiche, rappresenta la prima realtà europea per Prodotto interno lordo, grazie alla sinergia pubblico-privata delle nove spiagge venete coinvolte. D al 2021 Nesto ricopre anche l’incarico di coordinatrice del G20Spiagge, il network che riunisce le venti più importanti realtà balneari d’Italia.

«Q uesti Comuni attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze complessive in Italia: è il comparto delle vacanze più importante e decisivo per l’economia nazionale», ha concluso Nesto, «In questi anni, con i colleghi, abbiamo sostenuto un provvedimento per il benessere delle nostre comunità: la legge sullo Status delle Comunità Marine, p er la quale continuiamo a lavorare per raggiungere il riconoscimento».

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Turismo
La sindaca Roberta Nesto ha ricevuto il premio alla Camera dei Deputati
Ascolta www.veneto24.it

Sintonizzati sul futuro.

PROTAGONISTI A NORD EST

I video di Tecno Crane su Tik Tok, un nuovo modo per mostrarsi ai giovani

Tik Tok è famoso per essere il social dei giovani, dei balletti e dei trend. I video verticali scorrono come un rullino infinito mostrando qualsiasi tipologia di contenuto ma a colpire maggiormente sono le storie di vita vera. Proprio l’autenticità è la chiave per creare contenuti e video capaci di catturare l’attenzione del pubblico di TikTok. Non è necessario essere professionisti di montaggio video o realizzare riprese pazzesche, occorre semplicemente essere se stessi e raccontarsi. Approcciarsi a questo social, dunque, non è facile per le imprese ma soprattutto occorre farlo con consapevolezza.

www.veneto24.it

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Tecno Crane, azienda specializzata nel noleggio, vendita e assistenza gru edili di Campodarsego PD è sbarcata su Tik Tok nel giugno dell’anno scorso, accogliendo questa nuova sfida con la determinazione e l’impegno che li caratterizza da ormai 15 anni. Un contesto nuovo nel quale comunicare la propria realtà e i propri valori. Tutto il team è stato coinvolto nella produzione di contenuti. I video, quasi mai montati, mostrano scene

do anche il lato incredibile e spettacolare di un settore come il loro.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Infatti, dal pubblico di TikTok ha ricevuto un’ottima risposta, al di sopra delle aspettative. Dopo quasi un anno sono arrivati a toccare i 900 follower, in salita costante verso la quarta cifra.

Ascolta

canale così particolare come TikTok e riuscire a trasmettere i propri valori di lavoro di squadra,

determinazione e sicurezza non è facile ma la loro storia dimostra che crederci e impegnarsi sono sempre ingredienti vincenti.

TECNO CRANE SRL Via Antoniana, 242-246 - 35011 Campodarsego (PD) - Tel. 049 8803197 - info@tecnocrane.it

Sintonizzati sul futuro.

Kit Spa: accappatoio e telo spugna

Ingresso piscine termali, Spa e area termale

Basic 2 notti MidWick

Kit Spa: accappatoio e telo spugna ALLE TERME C’È UN MONDO DA VIVERE

3 giorni e 2 notti, camera Comfort

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ingresso piscine termali, Spa e area termale

Camera singola senza supplemento

Arrivo dal 09 al 16 Giugno o il 04 agosto

Convenzione Asl

Colloquio medico introduttivo

6 applicazioni di fango termale

6 docce termali di annettamento

6 bagni termali con addizione di ozono

6 massaggi di reazione da 10'

da € 799 a persona

HOTEL TERME MILLEPINI & Y-40® - ABANO - MONTEGROTTO TERME - PADOVA - T. 049 891 1766 - WHATSAPP - 393 813 5866 - info@millepini.it - www.millepini.it
SCOPRI DI PIÙ! SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
www.veneto24.it

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.