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volte capitale vivere

da subito a quella avveniristica “zattera” d’arte e d’acciaio creata sul fiume.

Ma di arte sembra rivestita la città. Non solo nei monumenti che fanno strabuzzare gli occhi, come la cattedrale dedicata a Sant’Egidio, l’Arsenale e la Rathaus (il municipio), il Burg con la sua doppia scalinata gotica, e la scenografica Germaltes Haus, la casa dipinta di Herrengasse.

Graz che conserva anche tracce culturali slovene e ungheresi, ma che è legatissima alla propria identità stiriana, capace di rivaleggiare con Vienna. Abbondano gli aneddoti per dimostrare che Graz e il modo di vivere dei suoi abitanti sono migliori di quelli della capitale. A Graz si dice che anche i mercatini di Natale qui sono migliori che a Vienna. Di sicuro a Graz si può assaggiare un pan pepato unico, il cui profumo inonda le bancarelle che ogni anno animano i 14 mercatini della città. Magari fra un “punsch” e l’altro nelle osterie.

Il “buon vivere” di Graz lo si incontra nei tanti locali e localini del centro, punto di incontro fra generazioni, dove gli studenti ospiti della città trovano immediato ambientamento, confermando la vocazione all’integrazione di questa città “epicentro” della cultura mitteleuropea da secoli. Un crogiolo di culture e di abitudini che ritroviamo anche nella cucina e nell’enogastronomia dato che la Stiria è famosa anche per i suoi vini. Bianchi in particolare, frutto dei vigneti che pennellano il paesaggio delle colline intorno alla città, fino al confine con la Slovenia.

Riapre il 1° aprile uno dei gioielli Patrimonio Unesco: il Castello di Eggenberg, uno dei capolavori del primo barocco dell’Europa centrale. Vi si può arrivare anche in tram. Il Castello progettato da Pomis nel 1625 era del principe Hans Ulrich Eggenberg. Governatore dell’Austria Interiore.

Infine, un pizzico di adrenalina che non guasta. Per gli amanti del brivido c’è The Slide, lo scivolo all’interno della rupe dello Schlossberg: un budello elicoidale dove ci si può infilare per scendere vertiginosamente superando in appena 40 secondi un dislivello di 175 metri. Chi ha più coraggio alzi la mano, certo proverà un’emozione indimenticabile…

Dulcis in fundo, i mercatini della Pasqua, con tanti dolcetti, uova colorate, musica, teatro di strada. Il giorno di Pasqua c’è la pinza pasquale che è a base della carne consacrata in chiesa nel Sabato Santo. Da consigliare la Graz Card con le sue vantaggiose offerte per trasporti e musei.

Idee in cucina che anticipano la primavera

Insalata Di Barbabietole E Rucola

Una ricetta tutta da gustare come antipasto o contorno. La barbabietola rossa cotta in insalata è un piatto ricco di vitamine, abbinata alla rucola diventa un piatto saporito. Ingredienti: 2 barbabietole cotte affettate; un mazzetto di rucola pulita; formaggio di capra; 50 gr di gherigli di noci; limone; olio d’oliva extra-vergine; sale

Preparazione: Cuocere le barbabietole in acqua bollente per circa 30 minuti, finché non sono morbide. Sbucciare e tagliare a cubetti le barbabietole e metterle in una ciotola. Aggiungere la rucola e le noci e condire con olio d’oliva e aceto balsamico. Aggiungere del formaggio di capra sbriciolato e servire freddo.

Risotto Di Asparagi E Gamberi

Un risotto semplicissimo e cremoso, veloce da preparare. Un piatto cremoso e saporito, caratterizzato dal sapore delicato degli asparagi freschi e dal sapore deciso dei gamberi.

Ingredienti: 160 g Riso vialone nano; 200 g Gamberi; 120 g Asparagi; 1 Cipolla; 1/2 bicchiere Vino bianco; Prezzemolo; Timo; Brodo vegetale q.b.; Olio extravergine d’oliva; Sale; Pepe

Frittata Di Agretti

Un secondo piatto vegetariano gustoso e di facile esecuzione. Perfetto per qualunque pranzo o cena di famiglia. Un pasto completo ed equilibrato dal punto di vista nutritivo.

Preparazione: Pulite gli asparagi eliminando la parte del gambo più coriaceo, poi bolliteli per cinque minuti mettendo le punte in alto. Una volta cotti gli asparagi, sollevateli e metteteli da parte. Nell’acqua di cottura aggiungete le teste di gamberi, un filo d’olio e fate cuocere per 20 minuti. Tagliate gli asparagi a pezzetti e mettete da parte le punte. In un’altra pentola, tostare il riso con dell’olio e aggiungere del vino bianco. Aggiungere gradualmente il brodo vegetale e gli asparagi alla pentola del riso, continuando a mescolare. A parte, saltare i gamberetti in una padella con aglio e olio, e aggiungerli al risotto alla fine. Servire con una spolverata di pepe nero e del parmigiano grattugiato.

Ingredienti: 200g di agretti; 4 uova; 50g di formaggio grattugiato; 1 spicchio d’aglio; Olio extravergine d’oliva; sale e pepe

Preparazione: Pulite gli agretti rimuovendo la radice e i filamenti più duri, quindi sciacquarli sotto acqua corrente e lasciarli sgocciolare. In una padella antiaderente, far soffriggere lo spicchio d’aglio in olio extravergine d’oliva per qualche minuto, quindi aggiungere gli agretti e farli saltare per circa 5 minuti. In una ciotola, sbattere le uova con il formaggio grattugiato (grana o pecorino), il sale e il pepe. Aggiungere gli agretti alle uova sbattute e mescolare bene. Versare il composto nella padella con un po’ di olio caldo, livellare con un cucchiaio e cuocere a fuoco medio finché la frittata non è dorata e croccante nella parte inferiore. Girare la frittata con l’aiuto di un piatto, quindi cuocere l’altro lato per altri 5 minuti, finché è completamente cotta.

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