Il Catalogo – Fermo – 21 e 22 Dicembre 2010

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ANGELO TUMMINELLI Presenta

ENNIO ISABELLA FANTASTICHINI FERRARI In

Il CATALOGO -Aide Memoiredi Jean Claude Carrière scene e luci MASSIMO BELLANDO RANDONE costumi SANDRA CARDINI Musiche di ARTURO ANNECCHINO

Traduzione e Regia di

VALERIO BINASCO UFFICIO STAMPA: FRANCESCO CARUSO LITRICO tel.06.9534893 - 333.4682892 e-mail:fralit@alice.it

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Comunicato Stampa Il Catalogo di Jean Claude Carriére approda in Italia con la coppia Fantastichini –Ferrari il debutto il 21 dicembre al Teatro dell’Aquila di Fermo con la regia di Valerio Binasco Il Catalogo di Jean Claude Carriére con la traduzione e regia di Valerio Binasco approda in Italia prodotto da Angelo Tumminelli per la Star Dust International, vede come protagonisti Ennio Fantastichini ed Isabella Ferrari. Lo spettacolo debutterà il 21 dicembre nella città di Fermo, nelle Marche, al “Teatro Dell‟Aquila” per poi toccare i principali teatri italiani: sarà al Manzoni di Milano dal 11 al 30 gennaio per poi arrivare a Forlì, Mestre, Treviso, Pistoia, Imola, Crotone, Reggio di Calabria, Ancona, Salerno, Civitavecchia. Questa storia, interpretata in Francia nel 1994 da Fanny Ardant e Bernard Giraudeau, ottenne grande successo di pubblico e di critica: JeanJacques (Ennio Fantastichini), giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene, conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste .Un giorno piomba a casa sua Suzanne (Isabella Ferrari), una giovane donna alla ricerca di un certo Philippe Ferrand. La donna è stanca e senza troppi preamboli decide di installarsi a casa di Jean-Jacques sconvolgendo così l‟ordine maniacale del suo monolocale e della sua vita Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente estranei. L‟incomunicabilità, e dunque la solitudine, sono le due dimensioni in cui vivono i personaggi. “ La coppia Fantastichini-Ferrari rappresenta un binomio davvero perfetto spiega il produttore Tumminelli - artisticamente in grado di abbinare capacità, classe ed originalità. Sono due attori completi, una grande risorsa per il teatro italiano. Come del resto lo è Valerio Binasco, che ha firma la regia dello spettacolo”. “ Il Catalogo è una commedia delicata e divertente – scrive nelle note di regia Rinasco. Il titolo (almeno in italiano) si ispira al Don Giovanni di Mozart, e la ragione è tematica e musicale insieme: il dialogo scorre leggero e brioso come le „note bambine‟ delle partiture settecentesche e il personaggio maschile si ispira -o almeno vorrebbe – al celebre seduttore. Questa commedia gioca con l‟impossibile e con l‟assurdo e l‟autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all‟aria le nostre pretese di vivere in una realtà „normale‟. Il tema narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo novecentesco: l‟impossibile incontro tra un uomo e una donna. Tanto più fatale, quanto più imprevedibile. Per salvarsi dall‟impossibile amore, i personaggi i si aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei dialoghi e delle situazioni, ma solo per approdare a un‟atmosfera di intimità senza scampo, e tuttavia leggera e primordiale, dove la realtà si rivela per quella che è: una specie di prigione dell‟anima. Da quel momento in poi, Il Catalogo, sembra un sogno. Sembra uno di quei film meravigliosi di certa Nouvelle Vague, che si accanivano a scoprire l‟assurdo delle storie d‟amore , e di quell‟assurdo finivano per innamorarsi e farci innamorare. Tutto si gioca nel dialogo tra un solo uomo e una sola donna. C‟è un mondo segreto, meraviglioso e senza colpe dentro di noi e solo l‟amore e il coraggio che l‟amore sa donare possono liberarlo. Sembra solo un gioco crudele, ma è un gioco divino. Perché l‟amore è un Dio. Un Dio che si nutre delle nostre storie, dei nostri giochi, delle nostre fughe inutili e ci da in cambio l‟unica vera bellezza della vita. Il terribile dio-bambino dell‟amore si è certo molto divertito leggendo Il Catalogo”. 3


-SINOSSI-

IL CATALOGO Di Jean Claude Carriére Traduzione e Regia di Valerio Binasco Produzione: Angelo Tumminelli - Star Dust International srl Con Ennio Fantastichini ed Isabella Ferrari

Jean-Jacques (Ennio Fantastichini), giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi bene, conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste. Un giorno piomba a casa sua Suzanne (Isabella Ferrari), una giovane donna alla ricerca di un certo Philippe Ferrand. La donna è stanca e, senza troppi preamboli, decide di installarsi a casa di Jean-Jacques sconvolgendo così l‟ordine maniacale del suo monolocale e della sua vita. Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente estranei. L‟incomunicabilità, e dunque la solitudine, sono le due dimensioni in cui vivono i personaggi.

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NOTE DI REGIA IL CATALOGO - AIDE MEMOIREIl Catalogo è una commedia delicata e divertente. Il suo titolo (almeno in Italiano ) si ispira al Don Giovanni di Mozart, e la ragione è tematica e musicale insieme: il dialogo scorre leggero e brioso come le „note bambine‟ delle partiture settecentesche e il personaggio maschile si ispira -o almeno vorrebbe – al celebre seduttore . Questa commedia gioca con l‟impossibile e con l‟assurdo, e l‟autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all‟aria le nostre pretese di vivere in una realtà „normale‟. Il tema narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo novecentesco: l‟impossibile incontro tra un uomo e una donna. Tanto più fatale, quanto più imprevedibile. Per salvarsi dall‟impossibile amore, i personaggi i si aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei dialoghi e delle situazioni, ma solo per approdare a un‟atmosfera di intimità senza scampo, e tuttavia leggera e primordiale, dove la realtà si rivela per quella che è : una specie di prigione dell‟anima. Da quel momento in poi sembra un sogno, Il Catalogo. Sembra uno di quei film meravigliosi di certa Nouvelle Vague, che si accanivano a scoprire l‟assurdo delle storie d‟amore , e di quell‟assurdo finivano per innamorarsi e farci innamorare. Tutto si gioca nel dialogo tra un solo uomo e una sola donna. Potremmo anche, forse, posporre l‟aggettivo, e sono sicuro che non sbaglieremmo: Carriere ha scelto due persone tremendamente sole. Sole senza neppure essersene accorte. Le fa incontrare nel momento in cui la loro vita sembra ormai assuefatta a tanta solitudine. Personaggi tanto distanti – lei è una disordinata ed evanescente „ragazza con la valigia‟ alla Prevert, tenera e folle – lui , come si diceva, un Don Giovanni che nella vita „diurna‟ fa il consulente legale, mimetizzandosi con l‟umanità più normo-razionale che ci sia - potevano incontrarsi solo in forza di un equivoco. E così sarà. Luogo dell‟equivoco : la casa di lui. Ma la sua casa è qualcosa di più di un semplice luogo – spazio scenico. E‟ come se fosse un altro personaggio vero e proprio pure lei , anche se – ovvio – non parla. E‟ „La Casa‟, con le virgolette. E‟ l‟idea tutto sommato inquietante e pericolosa ( nel senso di infida ) che nell‟immaginario collettivo specialmente femminile rappresenta La Casa Di Un Uomo. E lei – la protagonista- come in un sogno ci entra, se ne appropria, e con destrezza la ruba. E „ come se rubasse all‟uomo l‟idea stessa dell‟intimità : così tranquilla , così disgustosamente maschile. E‟ un po‟ una nemesi : il mito di Don Giovanni vuole l‟aria aperta. L‟avventura non è mai pericolosa per lui, lo è –al contrario - solo la sua casa : se ci fate caso è proprio quando don Giovanni sta nella sua casa che si spalancano per lui le porte dell‟inferno. Il vero don Giovanni odia stare al chiuso. I Piccoli e nevrotici don Giovanni moderni hanno invece belle casette che li salvano dall‟avventura. E infatti in questa commedia - sto di nuovo parlando de Il Catalogo – l‟Avventura è la donna. Lei rischia. Lei gioca il tutto e per tutto con la vita , anche quella degli altri. Lei è magicamente attratta dalla casa di lui, ci capita dentro per sbaglio ( ma chissà?) mentre cerca qualcun altro. Nelle case degli altri c‟è qualcosa di magico ed oscuro che ci attira senza un perché. (Coloro che amano e cercano il „perché‟ delle cose, dovranno imparare a farne a meno, nel corso di questa dolce e assurda commedia.) Ma lei non si accontenta di rubare l‟intimità della casa di lui : trova anche il suo „segreto nascosto‟, un semplice taccuino, su cui è scritto un catalogo. Scopriamo però qualcosa di tutt‟altro che semplice : questo piccolo segreto è la prova che nel cuore di tutti noi c‟è qualcosa di magico ed oscuro. C‟è un segreto – bello o brutto non importa - che ci protegge dalla vita. Questo segreto è al sicuro dentro di noi, come noi dentro alle nostre case. L‟Uomo di questa commedia è come noi, ha la sua vita normale e il suo segreto che lo protegge. Nessuno si stupirà se aggiungo : lo protegge dall‟amore. E da cosa ci proteggiamo tutti, sempre, sennò? Come invece „sia‟ la Donna di questa commedia, non si sa. Sembra immersa in qualcosa di segreto e tuttavia è forse la persona più limpida del mondo. Di lei sappiamo solo che ha scelto di vivere in modo opposto al „normale‟. E‟ un personaggio magico che emana insieme luce e oscurità, qualcosa di infantile e insieme di già morto. Sembra davvero, come si diceva, una delle ragazze „con la valigia, le „ragazze sotto la pioggia‟, disperate e mai tristi, che cantava Prevert, negli anni ribelli e floreali della nostra vita. C‟è un mondo segreto, meraviglioso e senza colpe, dentro di noi e solo l‟amore e il coraggio che l‟amore sa donare possono liberarlo. Sembra solo un gioco crudele, ma è un gioco divino. Perché l‟amore è un Dio. Un Dio che si nutre delle nostre storie, dei nostri giochi, delle nostre fughe inutili e ci da in cambio l‟unica vera bellezza della vita. Il terribile dio-bambino dell‟amore si è certo molto divertito leggendo Il Catalogo.

Di VALERIO BINASCO 5


Jean-Claude Carrière Jean-Claude Carrière (Colombières-sur-Orb, 19 settembre 1931) è uno sceneggiatore cinematografico e televisivo francese, autore e redattore teatrale, scrittore di romanzi, poeta e saggista. Nel 1963 esordisce nel cinema con Io e la donna. Nello stesso anno inizia una fruttuosa collaborazione con Luis Buñuel, scrivendo la sceneggiatura di Il diario di una cameriera, cui seguiranno con Bella di giorno, La via lattea, Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà e Quell'oscuro oggetto del desiderio. Nel 1968, Carrière vive un‟esperienza da autore teatrale: a Parigi, viene messo in scena - L‟Aide Memoire- un avvincente ed enigmatico testo a due personaggi che vivono un apparente conflitto. Collaborerà anche con i registi italiani Marco Ferreri (La cagna) e Giuseppe Bertolucci (L'iniziazione), con i francesi Louis Malle e Jean-Luc Godard, con lo spagnolo Jesús Franco (Miss Muerte e Cartas boca arriba), con il tedesco Volker Schlöndorff e con il polacco Andrzej Wajda (Danton, 1982). Dal 1970 prende parte al C.I.R.T. di Peter Brook, per il quale ha adattato Misura per misura da Shakespeare, La Cerisaie (1981) da Čechov e il Mahābhārata dall'antico testo indiano. Ha anche portato sullo schermo (con il regista Jean-Paul Rappeneau) il Cyrano De Bergerac (1990, con l'interpretazione memorabile di Gérard Depardieu) e ha scritto romanzi a partire dai film di Jacques Tati (Les vacances de monsieur Hulot, e Mon oncle, 1958). Le sceneggiature di Carrière sono tra le più geniali e originali della storia del cinema. Il suo surrealismo, mai fine a sé stesso, è la chiave per superare il sistema di convenzioni che governa il mondo borghese e osservarne le incongruenze. Spirito distaccato, lucido e sottile, trovò in Buñuel il suo partner cinematografico ideale. Tra i libri, anche Le carnaval et la politique (un'introduzione alla commedia greca, 1979), il Dictionnaire de la bêtise et des erreurs de jugement (con Guy Bechtel), Le cerche des menteurs (tradotto come Il circolo dei contastorie, 1998, a cui ha fatto seguito un secondo volume, Contes philosophiques du monde entier, dieci anni dopo), un Dictionnaire amoureux de l'Inde (2001), Einstein s'il vous plaît (tradotto come La ragazza e il professore, 2005) e N'espérez pas vous débarrasser des livres (con Umberto Eco, 2009).

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Valerio Binasco

Frequenta la Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, dove si diploma nel 1988. Qui debutta come attore, prendendo parte a LA PUTTA ONORATA, e LA BUONA MOGLIE di Goldoni, INVERNI di Silvio D'Arzo, ARDEN DI FAVERSHAM di Anonimo Elisabettiano; tutti spettacoli per la regia di Marco Sciaccaluga. Lavora poi con Carlo Cecchi, prendendo parte ad AMLETO, di Shakespeare, produzione Festival di Spoleto e Teatro Stabile di Firenze. Torna a collaborare con Genova, interpretando il ruolo del protagonista ne IL RE CERVO, di Carlo Gozzi e in seguito IVANOV di Anton Checov, nel ruolo di L'Vov . Nello stesso periodo avvia stabilmente anche l'attività di insegnante di recitazione alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, che prosegue tuttora. Inizia quindi un periodo di intensa collaborazione con Franco Branciaroli, che lo vede tra i protagonisti di vari spettacoli, tra cui: ANTIGONE di Sofocle (Emone), LA BISBETICA DOMATA , di Shakespeare (Lucentio), RE LEAR ,di Shakespeare (Edgard), L'ISPETTORE GENERALE di N. Gogol' del quale è protagonista. Ritorna a lavorare con Carlo Cecchi, prendendo parte a FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett,nel ruolo di Clov ( Premio UBU 1995 come Miglior Spettacolo Italiano e migliore regia ), e poi LA SERRA di Harold Pinter (Lush ) entrambe produzioni del Teatro Stabile di Firenze. Con il Teatro Garibaldi e il Teatro Biondo di Palermo, sempre per la regia di Carlo Cecchi è tra gli interpreti principali del progetto : Trilogia Shakespeariana che comprende AMLETO (Amleto), SOGNO DI UNA NOTTE D'ESTATE (Demetrio) , MISURA PER MISURA (Claudio ). Per l'interpretazione di Amleto riceverà il premio 'Linea D'ombra' , e il Premio Ubu 1998 come nuovo attore. Intanto è iniziata la sua attività nella regia, dapprima in qualità di assistente di Carlo Cecchi per NUNZIO , di Spiro Scimone, per il Teatro di Firenze, e poi , sempre di Spiro Scimone, firma la regia di BAR, debuttando presso il Festival di Taormina. In veste di regista torna al Teatro di Genova, e mette in scena LA BELLA REGINA DI LEENANE, di Martin Mcdonagh, e l'anno successivo, NATALIA , di Danilo Macrì. Per il Teatro Stabile di Firenze è regista e interprete , nel ruolo di Robert, di TRADIMENTI di Harold Pinter, (Premio Città di Napoli come Migliore Spettacolo dell'anno ), e con la produzione del Teatro Stabile di Roma sotto la direzione di Mario Martone , firma la regia de IL GABBIANO , di Anton Checov, recitando nel ruolo di Trigorin. Avvia una intensa collaborazione con il Teatro Stabile di Parma che lo vede dapprima impegnato come attore protagonista ne LO STRANIERO di Albert Camus, per la regia di Franco Però, e poi come regista per la versione teatrale di FESTEN (a cura di Edoardo Erba), e per CARA PROFESSORESSA di Ludmilla Razumovskaja, ( Premio Ubu 2003 come migliore novità straniera). Presso il Teatro di Parma svolge anche attività di insegnante di recitazione alla Scuola Europea di Teatro. Come attore ha lavorato ne LA STANZA e in CELEBRATION di Harold Pinter (Festival Novecento a Palermo) per la regia di Roberto Andò , e successivamente ha collaborato con il Teatro Stabile delle Marche interpretando il ruolo di Cal in NEGRO CONTRO CANI di Kòltes, regia di Giampiero Solari. Ha preso parte a EDIPO A COLONO, di Sofocle, nel ruolo di Polinice, diretto da Mario Martone per il Teatro stabile di Roma(Premio ETI- Gli Olimpici del Teatro migliore attore non protagonista, e Premio Ubu ) Ha firmato la regia di TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA di Natalia Ginsburg, per il Teatro Stabile di Firenze, de IL DIO DI ROSERIO di Giovanni Testori (Teatro di Pistoia), e de IL CORTILE di Spiro Scimone (Festival D' Automne di Parigi, e Festival di Gibellina). Per il Teatro Stabile di Genova porta in scena La Chiusa, di Conor Mc Pherson (Premio UBU 2006 nuovo testo straniero, e Premio della Critica 2006 Miglior Spettacolo), e Qualcuno Arriverà, di Jon Fosse, di cui è anche interprete. Continua la collaborazione con Carlo Cecchi, nella sua edizione di Tartufo di Moliere, nel ruolo di Tartufo. Ha portato in scena Noccioline, di Paravidino, prodotto dal Teatro Eliseo di Roma e dal Teatro Stabile di Parma, Per il Teatro Stabile di Roma ha diretto e interpretato E La Notte Canta, di J Fosse Per il teatro Eliseo di Roma ha diretto NOCCIOLINE di Fausto Paravidino, UN GIORNO D'ESTATE, di Jon Fosse, e L'INTERVISTA, di Natalia Ginsburg. Attualmente è regista dello spettacolo ROMEO E GIULIETTA, con Riccardo Scamarcio. Cinematograficamente, si affaccia al mondo della settima arte con il film Piccole stelle (1988) di Nicola Di Francescantonio con Luca Lionello, Claudio Gora, Nanni Loy, Novello Novelli e Fabio Fazio. Dopo un'intensa carriera teatrale che lo ha portato ad allontanarsi dal grande schermo per essere servo del palcoscenico, torna al cinema nel 2000 con La vita altrui, seguito da alcuni film di Gianluca Maria Tavarelli, ma recita anche ne Domenica (2001), Non è giusto (2001) e alcune opere di Giulio Chiesa come il film tv Sono stati loro. 48 ore a Novi Ligure (2003) e Lavorare con lentezza (2004) che lo ha portato a essere nominato ai Nastri d'Argento come miglior attore non protagonista. Dopo Tre punto sei (2003), è scelto da Cristina Comencini per La bestia nel cuore (2005) con Giovanna Mezzogiorno, Alessio Boni, Stefania Rocca, Angela Finocchiaro, Giuseppe Battiston, Luigi Lo Cascio, Francesca Inaudi e Alessandra Mastronardi. Il suo ruolo è quello del padre della Mezzogiorno e di Lo Cascio, intellettuale borghese che nasconde dietro questo perbenismo una mostruosità che segnerà per sempre la vita dei due figli. Ma Binasco ci regala altre notevoli performances, come quelle ne Texas (2005), Un giorno perfetto (2008), Il sangue dei vinti(2008) e Noi credevamo (2010).

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ENNIO FANTASTICHINI Diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. PREMI:         

NASTRI D’ARGENTO 2010 quale miglior attore non protagonista film “MINE VAGANTI” CIAK D’ORO 2010 quale miglior attore non protagonista film “MINE VAGANTI” DAVID DI DONATELLO 2010 quale miglior attore non protagonista film “MINE VAGANTI” EUROPEAN AWARDS per "Porte Aperte" di Gianni Amelio, come scoperta dell'anno CIAK D’ORO nel 1991 PREMIO FELIX nel 1991 NASTRO D’ARGENTO nel 1991 GROLLA D’ORO per "Una storia semplice" di Emidio Greco E' stato candidato come attore protagonista per il David di Donatello del 1996 per il film "Ferie d'agosto" regia di Paolo Virzi'.

CINEMA 2010 – “TUTTI AL MARE” 2010 – “2016 L’ARRIVO DI WONG” – protagonista 2009 – “MINE VAGANTI” 2009 – “LA COSA GIUSTA” 2009 – “UNA QUESTIONE DI GUSTO” (Corto) 2008 – “VIOLA DI MARE” 2008 – “LE OMBRE ROSSE” 2008 – “IO DON GIOVANNI” 2008 – “FORTAPASC” 2007 – “TWO FISTS ONE HEART” (Australia) 2006 – “SATURNO CONTRO” 2006 – “NOTTURNO BUS” 2002 – “ROSA FUNZECA” 2002 – “ALLA FINE DELLA NOTTE” 2000 – “LES RITALIENS” (film francese) 1999 – “COME SI FA UN MARTINI” 1999 – “CONTROVENTO” 1998 – "VITE IN SOSPESO" 1998 – "IL CORPO DELL'ANIMA" 1998 – "SENZA MOVENTE" 1997 – "PER TUTTO IL TEMPO CHE CI RESTA" 1996 – "ARLETTE" (film francese) 1996 – "CONSIGLI PER GLI ACQUISTI” 1996 – "ALTRI UOMINI” 1995 – "ALLA TURCA" (film francese) 1995 – "FERIE D'AGOSTO" 1992 – "GANGSTERS" 1991 – "18 ANNI TRA UNA SETTIMANA" 1991 – "UNA STORIA SEMPLICE" 1991 – "LA BIONDA" 1990 – "UN CALDO SOFFOCANTE" 1990 – "MEZZAESTATE" 1990 – "I SEGRETI PROFESSIONALI DEL DR. APFELGLUK” 1989 – "PORTE APERTE" 1989 – "LA STAZIONE" 1988 – "I RAGAZZI DI VIA PANISPERNA"

REGIA Matteo Cerami F.lli Manetti Ferzan Ozpetek Marco Campogiani Pappi Corsicato Donatella Maiorca Citto Maselli Carlos Saura Marco Risi John Polson Ferzan Ozpetek Davide Marengo Aurelio Grimaldi S. Piscicelli P. Esposito Kiko Stella Peter Del Monte M. Turco S. Piscicelli L. Odorisio V. Terracciano Claude Zidi S. Baldoni C. Bonivento Masha Meril Paolo Virzi' M. Guglielmi Luigi Perelli Emidio Greco S. Rubini G. Gagliardo Daniele Costantini Gianni Amelio Sergio Rubini Gianni Amelio

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1988 – "CAMMELLI" 1980 – "FUORI DAL GIORNO"

G. Bertolucci P. Bologna

TELEVISIONE

REGIA

2009 – “IL MOSTRO DI FIRENZE” – protagonista 08/09 – “LE COSE CHE RESTANO” 2005 – “LA FRECCIA NERA” 2004 – “SACCO E VANZETTI” 2004 – “KAROL” 2004 – “CUORE CONTRO CUORE” 2004 – “PAOLO BORSELLINO” 2003 – “LA FUGA DEGLI INNOCENTI” 2001 – “NAPOLEON” con G. Depardieux 2001 – “MARIA JOSE’” 2000 – “PAOLO DI TARSO” 2000 – “IL TESTIMONE” 1999 – “GIUSEPPE” 1997 – "NESSUNO ESCLUSO" 1994 – "VENDETTA" 1994 – "LA PIOVRA 7" 1993 – "A CHE PUNTO E' LA NOTTE" 1992 – "IL CASO DOZIER" 1990 – "I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA” 1990 – "UNA VITA IN GIOCO" 1989 – "UN CANE SCIOLTO” 1989 – "BENVENUTO CELLINI" 1986 – "UN SICILIANO IN SICILIA" 1984 – "IL CASO RENZI ARISTARCO” 1984 – "LA FORESTA CHE VOLA" 1984 – "VIAGGIO PREMIO" 1977 – "ALLE FONTI DELL'AVANGUARDIA" (5 trasmissioni) 1973 – "ESSERE ATTORE”

Antonello Grimaldi Gianluca Tavarelli Fabrizio Costa Fabrizio Costa Giacomo Battiato Riccardo Mosca Gianluca Tavarelli L. Pompucci Yves Simoneau C. Lizzani Roger Young Michele Soavi Raffaele Mertes M. Spano M. Hafstrom L. Perelli N. Loy C. Lizzani Kevin Connor Franco Girali Giorgio Capitani Giacomo Battiato Pino Passalacuqa Pino Passalacqua Tonino Valeri Paolo Poeti Giorgio Corsetti Corrado Augias

TEATRO

REGIA

2010 – “IL CATALOGO” di Jean Claude Carrière 1998 – "NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE" di B. M. Cortes 1996 – "COEFORE" (Teatro Greco Siracusa) 87/88 – "ORFANI" 1987 – "LA STAZIONE" 86/87 – "MERCEDES" 1986 – "LA COSA VERA" di T. Stoppard 1985 – “COLTELLI NEL CUORE" 1984 – "LA COSA VERA" di T.Stoppard 1984 – "LE SOFFERENZE D'AMORE DELLA RADEGONDA E DEL CAPITANO DELLA MORTE” 1983 – "LE IDI DI MARZO" di R.Caporali 80-81 – "IL MERCANTE DI VENEZIA" di W. Shakespeare 1980 – "CAVALCATA SUL LAGO DI COSTANZA” di P. Handke 1980 – "ANTONIO LIGABUE" di A. Dallagiacoma 1980 – "IMPROVVISATION" di J. Cage 1979 – "ROOMS" di E. Fantastichini 1979 – "IL LADRO DI BAGDAD" 1976 – "A MORTE ROMA" di M. Moretti 1972 – "TERRORE E MISERIA DEL III REICH" di B. Brecht 1970 – "ASPETTANDO GODOT" di S.Beckett 1970 – "LEONZIO E LENA" G.Buchner

Valerio Binasco Cherif G. Pressburger Ennio Coltorti Ennio Coltorti Mario Martone L. Salveti Mario Martone Lorenzo Salveti Sergio Fantoni Simone Carella Meme' Perlini Meme' Perlini Meme' Perlini G. B. Corsetti G. B. Corsetti Augusto Zucchi G. Pelloni Stefano Mastini G. Pelloni

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ISABELLA FERRARI CINEMA

REGIA

2008 – DUE PARTITE 2008 – IL SEME DELLA DISCORDIA 2007 – CAOS CALMO 2007 – UN GIORNO PERFETTO PREMIO DE SICA – 2006 – SATURNO CONTRO 2005 – ARRIVEDERCI AMORE CIAO 2005 - L„ANNIVERSAIRE 2004 – AMATEMI 1999 – LA LINGUA DEL SANTO 1997 - MARE LARGO 1997 – DOLCE FAR NIENTE 1996 – K 1996 – ESCORIANDOLI 1995 – ROMANZO DI UN GIOVANE POVERO COPPA VOLPI – MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA 1995 – HOTEL PAURA 1994 – CRONACA DI UN AMORE VIOLATO 1993 – UN HOMME A‟ LA MER 1993 – IMPASSE MEURTRIERE 1993 – 80 MQ 1992 – LA MALHEUREUSE 1992 – GANGSTERS 1991 – ALLULODROM 1990 – OSTENDE 1988 – APPUNTAMENTO A LIVERPOOL 1986 – IL RAGAZZO DEL PONY EXPRESS 1984 – LE ROI DAGOBERT 1984 – DOMANI MI SPOSO 1984 – CHEWINGUM 1983 – WILLI SIGNORI, E VENGO DA LONTANO 1983 – SAPORE DI MARE 2 1983 – IL RAS DEL QUARTIERE 1982 – SAPORE DI MARE

Enzo Monteleone Pappi Corsicato A. Grimaldi Ferzan Ozpetek

PREMIO CRITICI CINEMATOGRAFICI MIGILORE INTERPRETE TELEVISIONE

Ferzan Ozpetek Michele Soavi Diane Kurys Renato De Maria Carlo Mazzacurati F.Vicentini Orgnani Nae Caransil A.Arcady A.Rezza Ettore Scola Renato De Maria Giacomo Battiato Jacques Doillon Ivan Buttler Dido Castelli Manuelle Flache Massimo Guglielmi Tonino Zingardi Eric Woreth Marco Tullio Giordana Franco Amurri Dino Risi Francesco Massaro Biagio Proietti Francesco Nuti Bruno Cortini Carlo Vanzina Carlo Vanzina

REGIA

2009 - STORIA DI LAURA (titolo provvisorio) Andrea Porporati 2009 – WHITE OUT Peter Keglevic 2007 – LIBERI DI GIOCARE Francesco Miccichè 2003 – DOPPIO AGGUATO Renato de Maria 2004 – CUORE CONTRO CUORE Riccardo Mosca 2001 – DISTRETTO DI POLIZIA 2 Antonello Grimaldi VINCITRICE DELLA GROLLA D’ORO COME MIGLIORE ATTRICE TELEVISIVA FICTION 2000 – DISTRETTO DI POLIZIA Renato de Maria 1999 – SOSPETTI L.Perelli 1999 – LA VITA CAMBIA G.Calderone 1998 – IL DONO DI NICHOLAS Robert Markowitz 1997 – VITE SOSPESE Marco Turco 1996 – PROVINCIA SEGRETA Francesco Massaro TEATRO REGIA 2005 – DUE PARTITE 1999 – I TRE ALBERGHI 1994 – ONDINE

Cristina Comencini Tony Bertirelli Andrè Rut Shammah

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Angelo Tumminelli ha personalmente organizzato e realizzato le produzioni dei sottoelencati spettacoli teatrali prodotti dalla società “STAR DUST” -2011 “Il Catalogo” con ENNIO FANTASTICHINI e ISABELLA FERRARI di Jean Claude Carriére -2011 “A Cuore Aperto” con SERGIO RUBINI di autori vari -2010 “Femmina e La Morte” con ISABELLA FERRARI di Angelo Callipo -2009 “Luigi Vanvitelli” con FABRIZIO BENTIVOGLIO di Angelo Callipo -2009 “Femmina e la Morte” con STEFANIA SANDRELLI di Angelo Callipo -2009 “Il Conte di Saint Germain” con GIULIO SCARPATI di Angelo Callipo -2009 “Mi Ricordo” con CATHERINE DENEUVE e MICHELE PLACIDO di R.Giordano -2009 “L‟intelligenza, il cuore, le dita” con RICCARDO SCAMARCIO di Brentmont -2008 “Amadè” con GIANCARLO GIANNINI di Brentmont -2008 “Odio e Amo - dal Mito a Spoon River” con MARIANGELA MELATO e MICHELE PLACIDO di Edgar Lee Masters -2008 “Sono Sfiorite Le Rose” con ARNOLDO FOA’ di Cosimo Damiano Damato -2007 “Ritornare a Sud” con GIANCARLO GIANNINI di Marcello Veneziani -2006 “Quattro Matrimoni e un Funerale” con G. INGRASSIA e Marta ZOFFOLI di Richard Curtis - 2005 “Io e Pirandello” con MICHELE PLACIDO di Luigi Pirandello - 2005 “Il dolce canto degli Dei” con GIANCARLO GIANNINI; di Renato Giordano - 2004 “Harry ti presento Sally” con G. INGRASSIA e Marina MASSIRONI di Nora Ephron - 2004 “La Terra Trema” con GIANCARLO GIANNINI; di Giorgio Boatti - 2003 “L‟apparenza Inganna” con NERI MARCORE’ e UGO DIGHERO; di Francis Veber -2003 “La Strana Coppia” con MASSIMO LOPEZ e TULLIO SOLENGHI; di Neil Simon - 2001 “California Suite” con NERI MARCORE’ e LUNETTA SAVINO; di Neil Simon - 2001 “Notturno Pirandelliano” con F.MURRAY ABRAHAM e MICHELE PLACIDO; di Luigi Pirandello -2000 “Un Viaggio d‟amore” con MICHELE PLACIDO e TOM SINATRA; di poeti vari -2000 “Le Square” con FANNY ARDANT; di Margherite Duras

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Uffici di Produzione: STAR DUST INTERNATIONAL s.r.l. Via Ruggero di Lauria, 22 00192 - ROMA Tel. 06.39742893 Fax. 06.39760159 e-mail:stardustinternational@fastwebnet.it www.stardustinternational.it Produttore Angelo Tumminelli Tel. 335.234641 Organizzatore generale: Giuseppe Filippo Scarlata Tel.392.3266283 Ufficio Stampa Francesco Caruso Litrico Tel.06.9534893 - 333.4682892

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