Rive festival 2014

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ISOLE, PESCI E ALTRI STRANI ANIMALI Il Re di Spagna fece vela cercando l’isola incantata, però quell’isola non c’era, e mai nessuno l’ha trovata. Svanì di prua dalla galea, come un’idea; come una splendida utopia è andata via e non tornerà mai più. Le antiche carte dei corsari portano un segno misterioso, ne parlan piano i marinari con un timor superstizioso. Nessuno sa se c’è davvero od è un pensiero; se a volte il vento ne ha il profumo è come il fumo che non prendi mai! Appare a volte avvolta di foschia, magica e bella, ma se il pilota avanza, su mari misteriosi è già volata via, tingendosi d’azzurro, color di lontananza.

Cit. da Guccini, che cita Gozzano


Ven.

/ ore 19,00

RIVE FORUM

Borgo Marinaro - Pescheria di via Pola

Ven.

/ ore 19,00

RIVE FORUM

Borgo Marinaro - Pescheria di via Pola

GIUSI NICOLINI

MARICA DI PIERRI

ISOLE

ISOLE

Lampedusa, Comune più a sud del nostro paese, “no luogo” dell’Italia di oggi.

Marica Di Pierri, torna a RIVE dopo aver partecipato alla prima edizione.

Giusi Nicolini è il Sindaco di Lampedusa e Linosa, isole Pelagie, ambientalista che per anni ha guidato e difeso la Riserva regionale dall’abusivismo edilizio, riuscendo nella difficile impresa di far coesistere situazioni di estrema naturalità, con una delle mete più ambite dai turisti. Ma Lampedusa, per molte popolazioni migranti del sud del mondo, è la porta dell’Occidente. Una porta piccola e stretta.

Attivista, blogger e giornalista, si occupa di tematiche ambientali e sociali. Con una formazione in Legge e Relazioni Internazionali, ha vissuto e lavorato in America Latina occupandosi di migrazioni e diritti umani.

E per noi, cos’è quella piccola isola lontana, dove finisce e comincia la nostra nazione?

Dirige il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali di Roma. è capo area comunicazione di A SUD, importante associazione attiva sui temi dei beni comuni, di giustizia ambientale, di riconversione ecologica dell’economia e di modello energetico.

Apriamo le nostre RIVE, partendo da Lampedusa e dal suo Sindaco.

Collabora con periodici, quotidiani, riviste specializzate, è ospite di programmi televisivi come ZETA di Gad Lerner su LA7, e BALLARò su RAI TRE.


Ven.

/ ore 21,30

Ven.

RIVE CINEMA

/ ore 23,00

Teatro Cecchetti

Teatro Cecchetti

ENZO AVITABILE MUSIC LIFE

ENZO AVITABILE

PROIEZIONE FILM

incontro musicale ravvicinato

di Jonatan Demme

conduce l’incontro Claudio Gaetani Chi meglio di Enzo Avitabile potrebbe rappresentare la fusione di culture diverse, senza rinunciare alle proprie origini?

Jonatan Demme ha segnato la storia del cinema, con film hollywoodiani come Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, The Manchurian Candidate, e produzioni “minori” e di impegno (la lotta contro l’apartheid, o la denuncia delle condizioni di vita nei quartieri afroamericani).

Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto la musica nella ricerca di un suono inedito, originale, vitale: substrati di soul, napoletanità senza stereotipi, fusione di ritmi africani e rap, demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda. Foto: © Enzo-Avitabile-Music-Life

Enzo Avitabile Music Life muove dalla poetica musicale dell’artista napoletano, e traduce in immagini il suo desiderio in musica di salvare ‘o munno. In perfetta comunione con la sensibilità di Demme, le partiture di Avitabile, aperte alla contaminazione e alla differenza, esibiscono una solidarietà per gli oppressi e un’empatia per i margini. Il film armonizza in bellissime immagini la tradizione arcaica contadina della Campania con il suono antico dei Bottari di Portico, fino a battere la strada della World music, tuffarsi nel Mediterraneo, e sbarcare in Africa e Medio Oriente. Una partitura collettiva che canta gli oppressi nelle lingue del Sud, dentro una straordinaria evidenza sonora.

RIVE INCONTRI

Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si è esibito nei club di Napoli affollati dai clienti americani. Si è diplomato nella disciplina del flauto a S. Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, da Bob Geldolf a David Crosby, fino ai nostri Pino Daniele, Raiz, Francesco Guccini, Franco Battiato.


Ven.

/ ore 23,30

RIVE MUSICA

Giardini del Teatro Cecchetti

PICCOLA ORCHESTRA armonikòs INCURSIONI SONORE La piccola Orchestra fissò Armonikòs nasce nel 2014 intorno al nuovo progetto teatrale di Giorgio Felicetti, FISSÒ ARMONIKÒS, incentrato sulla grande storia della fisarmonica. è un ensemble di straordinari musicisti provenienti dalle Marche, il cui nucleo è formato da Roberto Lucanero all’organetto, da Christian Riganelli alla fisarmonica, da Roberto Piermartire alla tromba, da Peppe Franchellucci al violoncello, e dalla cantante-attrice Valentina Bonafoni. La piccola Orchestra Armonikòs è il gruppo residente di questa edizione di RIVE. Le incursioni musicali a sorpresa attingeranno dalla tradizione marchigiana e dalla canzone d’autore, in chiave etno-jazz e folk.


Sab.

/

Galleria Centofiorini

ore 1 ,00

FORGIOLI / LAVAGNINO / SAVINIO LA TRAMA DELLA PITTURA Mostra d’Arte Attilio Forgioli, Pierluigi Lavagnino e Ruggero Savinio tendono ad un’azione che traduce il pensiero in immagine, che diventa atto primitivo d’espressione, connaturato all’uomo. In tempi di concettualismo, pop e performing art, i tre hanno fatto dell’esperienza pittorica una scelta etica e una memorabile forma espressiva. Forgioli è di Salò, è un uomo di montagna, vuole un’arte vicina agli uomini, alla rudezza della terra. Lavagnino è ligure, i suoi occhi vedono e vivono il mare, l’acqua, le piante, le superfici increspate e mosse dal vento, le fronde pendule, le varietà tonali dei verde-azzurri. Savinio nasce a Torino ma è figlio di Roma, e di Parigi e della Grecia, l’arte e la cultura più alte innervano il suo passato, qualcosa da cui prendere avvio ma anche da cui affrancarsi per cercare una via autonoma.

Tre artisti, per cui il rapporto con la natura è fondamentale.


Sab.

/ ore 1 ,00

Sab.

Giardini del campo di calcetto - Anfiteatro

Giardino Pinacoteca Moretti

a cura di Gloria Granatini, antropologa

Il laboratorio è aperto ai bambini che si cimenteranno a colorare una cartina gigante dell’Europa, viaggiando con una valigia piena di voglia d’aggregazione e colori, fogli, forbici, carta, stoffe e colla. La cartina dell’Europa da bianca diverrà sporca e colorata di vita, di traiettorie, di intrecci culturali e unioni.

a cura di Capone & BungtBangt

Volete scoprire come si costruisce un “Bongattolo” o una “Lattam”? Avete sempre desiderato costruire una chitarra, un basso, una batteria e tanto altro con le vostre mani?

PER BAMBINI dai 3 ai 7 anni - Vestiti comodi da sporcare! Max 10 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 346 2444256.

Vecchio Liceo Classico Le parole del cambiamento - Laboratorio di pratica filosofica a cura di Mauro Peroni, consulente filosofico

Foto: caponebungtbangt.com

Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 347 3665927.

RIVE RAGAZZI

Colorare l’Europa a piedi nudi - Laboratorio d’arte manuale

Costruzione di strumenti musicali con materiale di riciclo Workshop

Seguite questo workshop e scoprirete come costruire uno strumento musicale partendo da quello che avete in casa o che trovate per strada, raccogliendo pezzi e componenti che potrete riciclare da oggetti senza più valore e trasformandoli in vere e proprie opere d’arte. Capone è il maestro dell’Arte di far cantare la monnezza, riutilizzando oggetti comuni della realtà urbana e industriale, come bidoni, coperchi, scarti del legno, sacchetti e quant’altro trasformandoli in musica dal ritmo travolgente. Trasmettere il concetto del riciclo creativo, per costruire e far cantare strumenti provenienti da materiali destinati alle discariche. Tutti possono partecipare al workshop, l’importante è coglierne il messaggio di eco-sostenibilità e riciclo creativo.

/ ore 1 ,00

Questo laboratorio è un appuntamento dove sperimentare a riflettere e dialogare. Attraverso la condivisione e discussione delle proprie esperienze personali, i partecipanti esploreranno i significati possibili dell’idea di cambiamento, con i suoi risvolti esistenziali e politico-civili, per realizzare un piccolo dizionario del cambiamento. Max 15 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 327 8460921.


Sab.

/ ore 19,00

Chiostro S. Agostino

RIVE INCONTRI

PATRIZIA MORETTI Aldrovandi con FRANCESCA AVON Una sola stella nel firmamento «Ricordo le passeggiate. Quel sorriso, per la prima volta, davanti al mare. Le scarpe colorate, le scarpe nuove, le scarpe rotte. Federico. Guardo il cielo ora. Non cerco la luna, cerco il cielo stellato, cerco una stella, è la stella che splende, riluce, scintilla, stella che brilla, vedo lei, una stella, una sola stella nel firmamento.»

Patrizia Moretti è nata nel 1961 a Ferrara, dove lavora come impiegata presso il Comune. Ama la musica e lo sport. È la madre di Federico Aldrovandi, ucciso il 25 settembre 2005 da quattro poliziotti, poi condannati per eccesso colposo in omicidio colposo.

Patrizia Moretti si sveglia nel cuore della notte. È preoccupata: suo figlio non è ancora rincasato. Poi sente un rumore nella sua stanza. Torna a dormire. È tranquilla. Ma Federico non era nel suo letto. Il suo corpo giaceva esanime sull’asfalto di Ferrara. Adesso Patrizia su quel letto vuoto va a sedersi spesso. In questi anni la madre di Federico ha dovuto superare molte prove. La lotta per rompere il silenzio e l’indifferenza della gente. Quando nessuno sembrava interessarsi alla morte di Federico. Diciotto anni, ucciso di botte da quattro poliziotti. Le prime indagini, i processi, lo sguardo dei carnefici, le false testimonianze, gli insulti, le querele. Fino alla condanna degli imputati, al pubblico riconoscimento della loro colpa. L’unica cosa che potesse riscattare il ricordo di Federico e restituire verità. L’unica cosa che potesse finalmente renderle il respiro.

Francesca Avon vive a Milano dove lavora come psicoanalista. Diplomata all’Istituto Jung di Zurigo, socia del Centro Italiano di Psicologia Analitica, ha pubblicato articoli sui temi dell’identità femminile e del mito. Percorrendo i sentieri della sua storia pubblica e privata, Patrizia Moretti, con Francesca Avon, presenta un diario intimo e coraggioso, un’opera di testimonianza e di amore, di respiri affannati e di cieli bui; ma sempre scintilla, nel cielo, quella stella, la stella di Federico, una sola stella nel firmamento. Una sola stella nel firmamento. Io e mio figlio Federico Aldrovandi Ed. Il Saggiatore

Foto: Cover book ed. Il Saggiatore

Io e mio figlio Federico Aldrovandi Relatore Roberto Mancini


Sab.

/ ore 20,30

RIVE TEATRO

Teatro Annibal Caro

ENZO VETRANO & STEFANO RANDISI Totò e Vicé di Franco Scaldati regia e interpretazione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi disegno luci di Maurizio Viani - costumi di Mela Dell’Erba - tecnico luci e audio: Antonio Rinaldi

Il teatro, il vero teatro, che ti toglie il fiato con un nulla, il teatro che non distingue tra vivi e morti, il teatro che ti insegna il mistero dell’amore, il teatro che mette in scena due poveri cristi e ti fa sentire l’insopportabile luce della felicità, il teatro che ti riempie l’anima fino alla commozione più grata. Questo teatro, come un miraggio, accade quando spuntano Vetrano e Randisi, valigia di cartone in pugno, a dire e ridire attorno a una panchina con disorientata bellezza le battute umanissime di Totò e Vicé: due clown marginali, precipitati dal buio in uno spazio popolato solo da una panchina e da tanti lumini, parlano di vita, di smarrimenti, di fantasmi con l’ingenuità dei bambini o dei poeti... Sono morti? Sono vivi? E ci ricordano come quei confini siano labili.

Foto: Tommaso Le Pera

“Questo spettacolo è un vero capolavoro!”

Vetrano e Randisi hanno all’attivo una collaborazione che dura da quarant’anni. Ora si sono incontrati con Totò e Vicé, teneri e surreali clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano, e nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi si sono subito specchiati. Totò e Vicé sono legati da un’amicizia assoluta e vivono di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere. Come due tenui piccolissime luci che brillano nel cielo.


Sab.

Piazza Libertà

RIVE MUSICA

/ ore 22,00

Capone & BungtBangt CONCERTO Capone - musica, testi, voce, percussaglie, scopa elettrica. Mr. Paradais - basso da ponte, buatteria. Maestro Zannella - buatteria. Il Rosso - pianole cinesi, tubolophon, percussaglie.

all recycled instruments

Capone & BungtBangt sono i pionieri della eco music mondiale.

Foto: @Belkin

Il loro intento è dimostrare le infinite possibilità creative che hanno i rifiuti solidi urbani. Creano ed utilizzano strumenti fatti con materiali riciclati: lo Scatolophon, la Scopa Elettrica, la cazzuola, fino ad arrivare agli strumenti elettrificati, bassi e chitarre costruiti con pezzi di parquet. Capone & BungtBangt sono richiesti in tutto il mondo. La loro Junk Music mix di hip hop, reggae funkadelik napoletano si ascolta e si balla in tutti i continenti. Suonano a Tokyo ospiti dell’Imperatore, a Cuba dove fondano una scuola di eco music, all’Opera House del Cairo, ed in Italia si esibiscono in tutte le più importanti manifestazioni, compreso Sanremo, ospiti nella Paranza di Daniele Silvestri.

I dischi interamente suonati con materiali riciclati sono: Junk!, Lisca di pesce, Dura Lex e Bio Logic, Tu Come Lo Fai, con il rapper senegalese Thieuf, Around the World (daft punk junk rmx) originale versione del grande successo dei Daft Punk. Capone è ambasciatore di creatività sostenibile attraverso seminari e laboratori in scuole, università, consevatori, carceri e quartieri. Nelle scuole delle zone a rischio di Napoli ha fondato un’orchestra, “la Piccola Orchestra BungtBangt” con più di 100 bambini che suonano strumenti riciclati. Oggi, Capone & BungtBangt sono alla ricerca del suono perfetto per un mondo migliore!

in caso di partita della nazionale italiana di calcio, verrà allestito maxi schermo in piazza.


Sab.

/ ore 24,00

RIVE INCONTRI

Vecchia Pescheria

MAURIZIO MAGGIANI un’invettiva notturna “Beati, beati, beati noi che siamo entrati nella gioventù osservati ma non pedinati, controllati ma non compressi, repressi ma non asserviti. E mai depressi. Perché eravamo nati nell’aurora e cresciuti volgendo lo sguardo al mezzodì della Repubblica pur sempre nata dalla vittoria di un popolo di intrepidi sul nazifascismo.” 
 Maurizio Maggiani è scrittore di successo, ha però una predilezione per l’oralità, gli piace sentire e far sentire come il racconto nasca dalla voce, dall’ascolto, dal rapporto che si crea tra la logica dei fatti e l’eco profonda della parola che li restituisce. Ebbene, qui Maggiani fa un passo avanti e imbocca con rabbia e ardore la via dell’invettiva. L’attenzione si sposta dalla leggenda delle cose accadute allo scacco delle promesse non mantenute dalla sua generazione. Non poteva ben considerarsi beata la gioventù di un dopoguerra che si apriva provvido di speranze, di ideali, di futuro, e di un’alimentazione equilibrata? E allora? Che cosa succede ai figli del privilegio? Che cosa dissipano mentre disegnano un mondo nuovo? Maggiani amministra colpi con generosità, chiamandoli maledizioni. E tali sono. Maledizioni notturne.

Foto: © Moreno Carbone

I FIGLI DELLA REPUBBLICA Ed. Feltrinelli


Dom. Club Vela

/ ore 18.00

danza creativa workshop a cura di Dumara Basili Dumara Basili è nata a S. Paulo del Brasile. Coreografa, si specializza nell’insegnamento della danza al Broadway Dance Center di New York. Dal 2008 si dedica all’integrazione corpo-mente-emozioni attraverso la formazione nel Master in Counseling dell’ASPIC ed al Movimento Terapia. Operatrice del benessere con specializzazione in Terapia Funzionale Antistress, partecipa ai training integrativi sull’Enneagramma e sulle Arti-Terapie. Organizza workshop su body mind. Laboratorio per chi vuole mettersi in gioco, prendere contatto con il proprio corpo, sciogliersi e incontrare l’altro, capire quali sono i propri confini, nel dare e nel ricevere fiducia, attraverso la danza. Condivisione intima fra le persone. In riva al mare.

Max 20 partecipanti. Partecipazione gratuita. Iscrizioni, tel. 347 3510596

Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose al tempo stesso. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma una successione di mari. Non una civiltà, ma più civiltà ammassate l’una sull’altra. Il Mediterraneo è un antico crocevia. Da millenni tutto è confluito verso questo mare, scompigliando e arricchendo la sua storia. Fernand Braudel


Dom.

Area Portuale

/

ore 18.00

PORTO i bambini SAVE THE CHILDREN

Dom.

Area Portuale RIVE RAGAZZI

Un Asino in mare! a cura dell’Associazione La Carovana

CAPITANO OH MIO CAPITANO! Escursione del bacino portuale

/

ore 19.30

PORTO la cena Menù di Pesce azzurro a cura di Circolino della Vela Menù di carne a cura di Cinciallegra, in collaborazione con G.A.S. Menù A Km ZERO a cura di Farmer Market Menù vegetariano a cura di Un punto Macrobiotico

a cura della Capitaneria di Porto

PORTO bach in barca performance sonora PORTO parole LE DONNE DEL MARE

RIVE suoni

PORTO i mercatini botteghe dell’Altro Mondo Un Emporio macrobiotico Gruppo Acquisto Solidale

RIVE CIBO


/ ore 20.00

RIVE INCONTRI

Moletto Medusa - Area Portuale

Dom.

/ ore 21.00

Cantiere Anconetani - Area Portuale

NICOLÒ CARNIMEO COM’È PROFONDO IL MARE

Diego Parassole I coNsumisti mangiano i bambini

Relatrice Moira Giusepponi, LEGAMBIENTE

di Diego Parasole e Riccardo Piferi regia di Marco Rampoldi

Ed. Chiarelettere

Un inviato nella più grande discarica del pianeta. Quanta plastica può tollerare il nostro organismo? Quanto mercurio c’è nel pesce che mangiamo? L’Adriatico è una discarica di tritolo? Perché meduse e alghe aliene invadono i nostri mari? Non vi è coscienza di quanto oggi accade nel mare, come e perché il Mediterraneo stia mutando rapidamente sotto i nostri occhi. Carnimeo ha scritto questo reportage navigando oltre le rotte convenzionali, imbattendosi in un’immensa discarica, conseguenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere. Un’inchiesta appassionante come un romanzo d’avventura, in nome e in difesa del mare, da cui la vita è sgorgata. Nicolò Carnimeo insegna Diritto della navigazione e dei trasporti all’Università di Bari. Collabora con “Limes”, “La Stampa”, “il Fatto Quotidiano”, “La Gazzetta del Mezzogiorno” e la trasmissione LINEA BLU (Rai 1).

RIVE TEATRO

La parodia di uno slogan storico diventa il titolo del nuovo spettacolo di Parassole. Comico di ZELIG e umorista di impegno, ci ha abituato a spettacoli di contenuto sociale, ecologico e umano, dimostrando di essere uno dei pochi comici capace di unire l’umorismo elementare e quotidiano con argomenti scientifici e tecnici. Certo, i consumisti non mangiano i bambini. Però tutti noi, da tempo, stiamo mangiando il loro futuro. Continuando a sopravvivere ascoltando più la pubblicità che il medico. Mangiando ogni giorno il doppio di quello che ci serve. E, così facendo, creiamo un mondo dove da una parte si muore d’indigestione e dall’altra di fame. Parassole ci pone domande su quello che potrebbe essere il nostro futuro, che probabilmente sarà complicato ma certamente anche ridicolo. Dipenderà molto dalle scelte che faremo. E il comico ci propone di farle col sorriso sulle labbra. Imparare a ridere di noi stessi e dei nostri comportamenti, può allungare la vita. Durante lo spettacolo è severamente vietato mangiare: chupa chupa, popcorn, merendine e soprattutto... bambini!

Foto: Emiliano Boga

Dom.


Dom.

Area Portuale

/ ore 22.00

RIVE MUSICA

ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO con GINEVRA DI MARCO CONCERTO - unica data italiana Uno straordinario spettacolo musicale davanti al mare, luogo di arrivi e partenze, sbarchi ed incontri: l’Orchestra Di Piazza Vittorio, la più importante band multietnica in circolazione, si arricchisce di un ulteriore elemento di eccellenza, con l’incredibile e inconfondibile voce femminile dei CSI e PGR, Ginevra Di Marco, che negli ultimi anni è divenuta la voce femminile per eccellenza di canti popolari. L’Orchestra di Piazza Vittorio è composta da 14 musicisti, autori ed interpreti provenienti da tutto il mondo, che spaziano dal roots al reggae alla musica d’autore. L’unione tra i due gruppi, nell’unica data italiana, crea un concerto magico per RIVE. Verranno eseguiti, tra gli altri, brani come: “Amara Terra Mia” e “Malarazza” di Modugno, “Amandoti” dei CCCP, un’inedita versione coi fiati di “Fel Shara” leggendario brano arabo, arricchitosi nei secoli di un testo in esperanto costituito dalle lingue di tutti i paesi lambiti dal Mar Mediterraneo, “Alma Do Povo”, dell’Orchestra di Piazza Vittorio con testo riscritto in italiano da Ginevra Di Marco. E tanta altra bella musica. Del mondo.


COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE Tommaso Claudio Corvatta Sindaco Giulio Silenzi Assessore alla Cultura e al Turismo Cristiana Cecchetti Assessore all’Ambiente AZIENDA TEATRI DI CIVITANOVA Rosetta Martellini Presidente Alfredo Di Lupidio Direttore generale Pio Amabili Responsabile tecnico Mariella Ranieri Segreteria direzione Enzo Cafini / Mirko Paoloni Macchinisti ESTEUROPAOVEST Progetto Artistico: Giorgio Felicetti Organizzazione generale: Giorgia Basili Accoglienza: Manuela Stizza Service tecnico: Audioservice Ufficio stampa: Carlo Scheggia Progetto grafico: Laura Testasecca

COSA PORTARE PER RAGGIUNGERE LE RIVE: Uno zainetto di puntualità. Una testa. Due piedi. Una bici.

IN CASO DI MALTEMPO: • 4 luglio TEATRO CECCHETTI • 5 luglio TEATRO ANNIBAL CARO • 6 luglio TEATRO ROSSINI

il programma potrà subire variazioni aggiornamenti in diretta su: www.rivefestival.it www.facebook.com/RiveFestival

SEGRETERIA DEL FESTIVAL: • 4 e 6 luglio TEATRO ROSSINI T. 0733 812936 • 5 luglio TEATRO ANNIBAL CARO T. 0733 892101


Le immagini utilizzate sono di proprietĂ (copyright) dei rispettivi fotografi/artisti

Per info: Teatri di Civitanova - T. 0733 812936 - info@teatridicivitanova.com - info@rivefestival.it


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