La Pulce nell'Orecchio - numero 31, dicembre 2012 by la pulce nell'orecchio

La Cittadella fa tic tac A pag. 4

Il Fai cerca di salvarla. E intanto quest’uomo fa ripartire l’orologio

1° Periodico di informazione, cultura e costume

Dicembre 2012 - Anno XI - Numero Trentuno

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% CB-NO/ ALESSANDRIA n° 31 anno 2012

GIORN GRATU ALE ITO Giurna a bafë l la

“Il PD ci copia”. Le idee del Movimento 5 Stelle piacciono o fanno paura?

Altro che pallone da calcio Nei paesi del Monferrato vive la tradizione del tamburello, antico gioco di squadra che piace ai grandi e diverte i bambini.

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Anche i grandi partiti diventano un po’ “grillini” attraverso emendamenti e proposte. Visto che le elezioni si avvicinano, si cavalca l’onda della protesta. Servirà? Nel frattempo, i rappresentanti alessandrini lavorano (e imparano)

“Io ballo col palo”

A pag. 3

Il palio di Asti “a giudizio”

Professione pole dancer. Barbara ci racconta i segreti dell’arte di seduzione che ha per protagonista un palo di ferro (e tanti muscoli).

A pag. 18

Questo mese, sotto la lente d’ingrandimento 2.0 della Pulce è finito il sito del Palio di Asti. Cosa abbiamo scoperto? E’ molto imbrigliato, ma funzionale.

A pag. 20

A pag. 15

Satira

Teatro: proposte per risparmiare Gelindo a primavera e un festival con la Giunta Comunale

CHI Cinepanettone con Simone Barbato, il mimo ovadese

A pag. 20

COSA L’erba di Charlie fa bene e aiuta il prossimo A pag. 16

LE RICETTE DELLA PULCE

GIOCHI E PASSATEMPI

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“Il PD ci copia”. Allora il Movimento 5 Stelle fa veramente paura?

ORGANIZZA

COMPAGNIA TEATRALE “GLI AMICI DEL TEATRO”

Città di Alessandria

Città di Acqui Terme

Alessandria in festa Bancarelle di Natale presso il CENTRO COMMERCIALE GALLERIA SAN LORENZO di ALESSANDRIA. Dall’8 Dicembre al 6 Gennaio 2013 sono disponibili spazi espositivi all’interno del centro commerciale S. Lorenzo. Detti spazi dovranno essere prenotati entro e non oltre il 4 Dicembre 2012 recandosi c/o la sede della D.S. DIFFUSIONE MULTISERV sita in Alessandria piazza Monserrato n°7 oppure telefonando ai numeri Paolo 392.0331013 – 338.9446534, Claudio 3355396626. Durante tutto il mese verranno effettuati numerosi eventi, tra cui intrattenimenti musicali e spettacoli per i più piccoli. In pianta stabile per tutto il mese vi sarà: il baby park, la casetta di Babbo Natale, bar ristoro, cioccolata calda, frittelle, caldarroste, crepes, zucchero filato, il trenino natalizio con fermata davanti al centro commerciale. E tante altre sorprese... P.S. SI POTRANNO PRENOTARE GLI SPAZI ANCHE DOPO L’8 DICEMBRE A SECONDA DELLA DISPONIBILITÀ

Da sinistra: Angelo Malerba, Domenico Di Filippo, Andrea Cammalleri, i tre consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle ad Alessandria

Beppe Grillo tiranno illuminato? Da quando il Movimento 5 Stelle ha avuto un vero e proprio exploit a livello nazionale ed incomincia a minacciare lo status quo dei piani alti i sentimenti verso la “creatura” dell’ex comico genovese sono molteplici e contrastanti: diffidenza, entusiasmo, paura. Angelo Malerba, un passato remoto nel

LA PULCE NELL’ORECCHIO Periodico registrato al Tribunale di Alessandria al n°631 del Registro. Stampa il 13 novembre 2009. Iscrizione al ROC: 19969

Direttore Responsabile Giordano Panaro Condirettore Paolo Allegrina Redazione Marco Baccari, Valentina Frezzato, Aldo Monta, Vittoria Torriani Hanno collaborato: Simone Annaratone, Piero Archenti, Fabio Buffa, Franca Ferraro, Valentina Ferraro, Damiano Gasparetto, Emanuela Vignale Foto Lino Carter, Giovanna Maugeri, Sebàstian Passalacqua, Vittoria Torriani Largo Bistolfi, 3 15121 Alessandria info@lapulceonline.it www.lapulceonline.it Tel e fax 0131.481374 Editore Na.Va.Le Soc. Cooperativa di servizi p.iva 02233310065 Fondatore Cav. Bruno Ferraro Largo Bistolfi, 3 15121 Alessandria Tel e fax 0131.481374

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE!!!!

POLITICA

DICEMBRE 2012

Pubblicità Tel e fax: 0131.481374 info@lapulceonline.it Prezzo al modulo (50x53,75 mm): 24,00 € Grafica e impaginazione Mavi Design Vox Comunicazione Stampa SARNUB srl Industrie tipografiche Cavaglià (BI) La Pulce nell’Orecchio è stampata su carta riciclabile. Rispetta l’ambiente, non gettare il giornale per terra.

centrosinistra quando c’era ancora l’Ulivo, lavoratore precario, è stato il candidato sindaco del M5S. Lui cerca di far chiarezza e di sgombrare il campo da misteri e segreti su come vengono dettate le linee guida a livello locale: “Il Movimento è formato da una rete di individui, cittadini che in modo del tutto volontario si dedicato alla vita attiva. Non abbiamo sede per statuto, ma ci riuniamo periodicamente per confrontarci sul da farsi”. Più trasparente di così? “Quando mi sono avvicinato al movimento ho fatto una semplice richiesta su internet, sono stato contattato ed eccomi qua”. Dietro (o di fianco) a Beppe Grillo c’è Gianrobeto Casaleggio su cui si favoleggia di esserne l’eminenza grigia. Malerba ha un Casaleggio mandrogno? (ride) “Per la verità non ho mai neppure sentito Grillo, salvo quando è venuto in città. L’attività locale si svolge in piena autonomia. In ogni caso ci vuole qualcuno che tenga il timone del M5S, e a me va bene che lo faccia Grillo. Sono sicuro che quando

“Beppe Grillo? Non lo sentiamo mai. Siamo autonomi” sarà il momento saprà lasciarlo ad altri.”. Troppo bello per essere vero, altro che riunioni di partito con correnti, correntine e correntisti che si scannano a suon di tessere: “Con i portavoce regionali abbiamo un buon rapporto, ci sentiamo e ci scambiamo pareri su questioni e metodi: siamo a Palazzo Rosso da sei mesi, dobbiamo ancora imparare come funziona la macchina pubblica”. Già, ci sono politici locali ben più

scafati che, solo dopo, hanno candidamente ammesso di avere impiegato anni (anche l’intera legislatura) prima di capire tutte le regole. Errori ne combinano anche loro (Malerba conferma), ma a Palazzo Rosso hanno trovato un’inaspettata solidarietà negli uffici: “I dipendenti comunali ci accolgono bene, ci aiutano sugli aspetti burocratici che non conosciamo ancora”. Come se tutto il Palazzo abbia votato i “grillini”: “Se tutti quelli che mi dicono di avermi votato lo avessero fatto veramente, ora sarei sindaco di Marte”, conclude il capogruppo del M5S. E poi ci sono gli “esterni”, come Paolo Bellotti (ex IdV) e Simone Lumina (“non è un mistero”) a dare una mano. “Chi ci critica è come quello che il lunedì al bar rimprovera l’allenatore: siamo tutti buoni a trovare difetti, ma a scendere in campo...”.

Demarte: “I grillini? Non si esprimono mai, non si sa cosa pensano” L’Italia dei Valori secondo Vincenzo Demarte, segretario provinciale che, nonostante gli scrolloni politici, resta in sella al partito. Ma non senza divergenze con Antonio Di Pietro su Napolitano, province da abolire e Movimento 5 Stelle, per esempio. Per Beppe Grillo, Antonio di Pietro è la persona migliore in Parlamento, proprio per il suo fervente antiberlusconismo. Talmente valida da dover andare al Quirinale. Se il Movimento 5 Stelle e l’Italia dei Valori, a livello nazionale, vanno d’accordo o perlomeno sono sulla stessa lunghezza d’onda, non si può dire lo stesso qui ad Alessandria, dove i due gruppi sono divisi da una valle. Quella di San Bartolomeo. “Impossibile creare dialogo

con loro“, dice Vincenzo Demarte, segretario provinciale IdV, “non c’è confronto, non si capisce cosa pensano. Sulle questioni importanti di Alessandria (dissesto, società Crescere Insieme…) non si esprimono mai“. Ma non è solo una questione di posizione: “Il giudizio degli elettori va rispettato, ma è chiaro che loro hanno preso voti di protesta e solo perché associati a Grillo. Preferenze personali ne hanno prese poche. Hanno cinque anni per dimostrare cosa sanno fare“. Demarte la pensa diversamente dalla linea del suo partito, non solo sui “grillini”. La diatriba Di Pietro-Napolitano, per lui, ha tempi sbagliati: “Non è il momento di delegittimare il Presidente della Repubblica, basta aspettare qual-

Grillo e i giornalisti, altro tema “hot”. Se il Genovese non perde l’occasione per sparare a zero sui giornalisti, gli attivisti locali sono un po’ più “disponibili”. Eccetto che con la tv: “Mi avevano invitato ma ho rifiutato. Non voglio farmi strumentalizzare”. Anche in questo caso Malerba dà ragione al boss genovese. Ma almeno Malerba si fa in quattro per raccontare cos’è il Movimento e chi ha veramente paura di loro: “Il PD ci copia. Sembra che abbiano poche idee sebbene ci siano tante risorse (anche intellettuali)”. Con i Democratici non ha un buon rapporto, nonostante una vecchia affinità. Prendiamo la “sindaca”, per esempio: “Non si è ancora capito che idea di città abbia in testa. Ok il dissesto - che per Malerba si poteva evitare dimostrando buona volontà di ripianare il deficit, magari spiegando i movimenti dei primi cinque mesi dell’anno quando vennero pagati debiti per decine di milioni di euro – ma sembra ormai una scusa per non fare nulla. Il voto? Insufficiente”.

Il maggior esponente dell’Italia dei Valori, controcorrente, spara a zero sul Movimento 5 Stelle: “Hanno preso voti di protesta, non hanno idee”

che mese e si potrà far chiarezza“. Sulla questione delle province che Tonino vorrebbe abolire del tutto, il consigliere provinciale è controcorrente: “Le province servono per avere un contatto più ravvicinato tra gli amministratori e il territorio: che ne sa uno di Pinerolo della Val Borbera? non c’è alcun risparmio ad annullare le province, anzi, sarà il contrario. Piuttosto solo nel Regioni ad essere inutili“. Nonostante le divergenze Demarte non deraglia dal Di Pietro-pensiero: “Faccio comunque gioco di squadra, non ci penso proprio ad un autogol. Sulle province la pensiamo diversamente? nel partito si dialoga per trovare la soluzione migliore“. Dopo la campagna elettorale vit-

toriosa il partito gli ha rinnovato la fiducia, risollevando le sue “azioni”. In precedenza l’IdV locale era stato coinvolto da una serie di fratture interne e scivoloni mediatici non da poco che ne avevano minato la reputazione. Ma Demarte resta in sella (“Hanno cercato di infangarmi e di colpire la mia famiglia, ma non ce l’hanno fatta“) e si mette a disposizione per il futuro: “Regione, provincia? Darò il mio contributo se lo vorranno“. Dichiara di non avere scheletri nell’armadio e di rappresentare a pieno l’ideale di legalità e trasparenza dai quali è ispirato l’IdV. Fedele e convinto, ancora una volta, nonostante altri partito lo abbiano corteggiato: “Ho avuto qualche richiesta da partiti nascenti“.

DICEMBRE 2012

n.31

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ATTUALITÀ

Alessandria e Valenza già rivali ai tempi dei Romani

50 mila firme per la Fortezza Siamo ormai a fine anno e si è appena chiusa la raccolta firme del FAI per la salvaguardia della Cittadella. Sono oltre 50 mila (53,795 per l’esattezza) gli autografi raccolti dalla Delegazione di Alessandria e dai suoi volontari; cifra decisamente soddisfacente per un Comune delle dimensioni del capoluogo mandrogno ma forse – ahinoi - non sufficienti per far assurgere la nostra Fortezza settecentesca a “caso nazionale“. Si vedrà. Ciò che importa- come ha anche fatto notare il FAI nel suo recente comunicato di ringraziamento alla cittadinanza - è sapere che quando c’è da mobilitarsi in difesa del proprio patrimonio culturale, anche solo con un tratto di penna, gli alessandrini rispondono alla chiamata con partecipazione, entusiasmo e speranza.

Piero Archenti

Chi furono i primi abitanti di Alessandria, e dove si erano insediati?

E’ l’ora di salvare la Cittadella

Un orologiaio alessandrino ha restaurato e rimesso in funzione l’orologio

Piero Archenti

Chi è entrato in Cittadella nel corso delle ultime settimane, ha senz’altro potuto constatare che l’orologio posto sul frontespizio della caserma Giletti ha finalmente ripreso a segnare e “battere” le ore, così come si conviene per un qualunque moderno o antico orologio che si rispetti. Il fatto è che quell’orologio ha una storia in parte ancora ignota, soprattutto per quanto riguarda la data della sua costruzione e collocazione, oltre al nome dell’artigiano o della fabbrica che lo realizzò, presumibilmente fra il 1799 e il 1855. Questo infatti, è il periodo storico in cui è possibile dire con certezza quando quell’orologio trovò, sul frontespizio della Giletti, la sua collocazione definitiva e attuale. Anche se, trovandoci in pieno periodo napoleonico, si potrebbe ipotizzare che fu Napoleone stesso, dato il particolare feeling che aveva con Alessandria, dopo la battaglia di Marengo, a farvi collocare quell’orologio presumibilmente nei primi anni successivi alla stori-

ca battaglia, avvenuta appunto nel 1800. Ma, andiamo per ordine. Prima di tutto ringraziamo gli Alpini e i Bersaglieri in congedo per l’opera di volontariato fin quì svolta perché è grazie a loro e alle altre Associazioni di volontariato se la Cittadella non è mai stata abbandonata a se stessa. Notevolissimo è stato anche l’intervento dell’Amiu negli anni passati anche se, a tutt’oggi, sembrerebbe che l’Amiu lamenti ancora la regolarizzazione delle fatture emesse. Detto questo, si deve dare atto che da quando la Delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) e il suo Presidente, Ileana Gatti Spriano, hanno ottenuto uno spazio all’interno della Cittadella, abbiamo potuto notare un ulteriore radicale cambio di passo. Con l’insediamento del FAI infatti, le iniziative per far conoscere la Cittadella non solo agli alessandrini ma anche oltre i confini mandrogni si sono moltiplicate sensibilmente. Visite guidate e manifestazioni culturali tutte finalizzate allo scopo già

CULTURA

ATTUALITÀ

citato hanno consentito e accentuato negli alessandrini una più attenta sensibilizzazione. Ed è grazie al FAI se si è concretizzata nei mesi scorsi la raccolta di 50mila firme per proporre la Cittadella come “luogo del cuore”. Succesivamente, il FAI nazionale, in partnership con Intesa San Paolo valuterà quale, fra le molte segnalazioni pervenute, sarà il “luogo del cuore” meritevole di essere aiutato con un contributo per la sua salvaguardia. Ed ora torniamo all’orologio e al suo “risveglio”, avvenuto dopo un lungo periodo in cui il suo movimento originale finì abbandonato da una parte e sostituito, dopo l’alluvione del ‘94, da un movimento elettrico. Ma per far ciò si doveva trovare un orologiaio tanto esperto ed abile quanto disponibile a lavorare in cambio di un semplice ...grazie. La scelta cadde su Claudio Ferrando il quale però accettò con riserva, infatti, prima voleva essere sicuro

che quell’ammasso di ci in numeri arabi. alcune centinaia di L’orologio ha una L’orologio va a chili di ferraglia carica che gli carica: ogni 2/3 arrugginita potepermette di fungiorni bisogna va essere riportazionare per 2/3 “riavvolgere” to a nuova vita. giorni, dopo di Passarono pache è necessario i contrappesi recchi mesi in cui ricaricarlo. Ma da 130 kg. Ferrando smontò, anche questa operipulì e sostituì (alrazione non è agevole meno in parte) le parti perché si tratta di agire meccaniche di quello che un con una manovella su ciascun tempo lontano doveva essere stato contrappeso (130 kg ciascuno) e l’orgoglio del suo costruttore ma sollevarli di 3/4 metri. che oggi, chiunque fosse stato, doUn vero e proprio esercizio di sollevrà condividerne una nuova seconvamento pesi al quale sono adibiti a da vita grazie al “nostro” Ferrando. rotazione lo stesso Ferrando unitaEd è con un giusto orgoglio che oggi mente ad altre due o tre squadre di il nostro Claudio ci spiega alcuni volontari. dati tecnici come, ad esempio, il Il risultato finale, e per il quale Ferfatto che i due contrappesi che servono a dare la carica hanno un peso Dopo l’alluvione di circa 130 Kg ciascuno, ma uno è il grande orologio l’originale in granito mentre l’altro non aveva più è in cemento. Tutta la gabbia che contiene il mofunzionato vimento è in ferro mentre i ruotismi sono in ottone con perni in acciaio. I cavi che sorreggono i contrappesi rando non naconde il suo orgoglio sono anch’essi in acciaio e vengono personale, è il fatto che ora, chiunavvolti su di un tamburo in legno. que entri in Cittadella può vedere Lo scappamento a caviglie, realizl’orologio pienamente funzionante zato la prima volta in Francia nel e ascoltare il battere delle ore, così 1780 circa, è quella parte del mocome accadeva, più o meno, duevimento che serve a “contare” il cento anni fa. Le foto che corretempo. dano il servizio mostrano Claudio Il pendolo è ancorato su due barre Ferrando accanto al movimento parallele che oscillano contempodell’orologio in cui si vedono distinraneamente ed è tipico della scuola tamente i rutismi in ottone e il cavo francese così come il quadrante su d’acciaio arrotolato sul tamburo in cui spiccano le prime dodici ore in legno, oltre al quadrante dell’orolonumeri romani e le successive dodigio posto sulla caserma Giletti.

Dobbiamo all’Associazione Donne di Alessandria (A.D.A.) e alla Fondazione CrAl, se l’architetto Gianni Cellè, ha potuto realizzare e presentare una interessante pubblicazione sui primi insediamenti

Una lunga e meticolosa ricerca storica raccolta da Gianni Cellé è diventata una pubblicazione umani nella Pianura alessandrina. Il titolo della pubblicazione è “Valentinum”, ed è già sul titolo che l’autore si sofferma citando il fatto che “Plino” ricorda fra i principali centri della IX regio “Forum Fulvi

quod Valentinum dicitur”, con ciò mo di epoca romana. sottolineando come l’esatta idenAlla presentazione, avvenuta all’intificazione sia piuttosto conterno del Centro Parroctroversa perché vi è chi chiale “Antonio Demarritiene che il Foro sia tini” di via Pacinotti, Valenza e chi invece hanno presenziato, “La finalità localizza l’antica oltre alla preera quella città romana con sidente A.D.A. di proporre l’odierna Villa del Luciana PamForo. puro, e Manuela alle scuole un Nella sua ricerca, Ulandi, anche gli pezzo di storia Cellè, fra le numearchitetti Luigi locale” rose notizie e cuVisconti, e Gianni riosità riguardanti il Ghè. nostro territorio, rileva Al termine dell’affollata come dopo l’antichissimo sito presentazione fatta dall’audi Rovereto, si ritenne necessario tore, che si è rivelata peraltro una un solido ponte sul Tanaro per raginteressante lezione di storia, abgiungere il “castrum” di Borgoglio biamo chiesto a Cellè perché una ma l’unica testimonianza in merito ricerca sui primi insediamenti fu la scoperta di una testina in marumani nella pianura alessandrina?

E’ scomparso il fotografo Carlo Allara amico e collega Sabato 1 dicembre è mancato Carlo Allara, ex infermiere alessandrino molto conosciuto per la passione per la fotografia che lo aveva portato, fin da giovane, a collaborare con i giornali, prima periodici cartacei e poi on line. Aveva 65 anni e da tempo era malato. Ma fino quando ha potuto non ha mai fatto mancare il suo sorriso, la battuta e la voglia di fare, dimostrata anche a colpi di click. Amava raccontare piccole e grandi storie quotidiane, con lo spirito critico e l’attenzione di un fotoreporter “navigato”. Sempre in bici, per comodità e per scelta ecologista. Oltre che un collaboratore e un

collega per la redazione de La Pulce nell’Orecchio era soprattutto un amico. Alcuni di noi hanno avuto la fortuna di condividere le sue passioni e di crescere insieme a lui, con l’affetto che si riserva ai parenti più cari. Molto attivo nel volontariato, lascia la moglie Albertina i figli Marco e Francesca, il genero Luca e l’amatissimo nipotino Leonardo, figlio di Francesca, ancora troppo piccolo per conservare nella mente i tanti bei ricordi di Carlo, ma che imparerà a conoscerlo attraverso quelli di parenti e amici che lo considera-

vano una persona speciale e un nonno super. Ciao Carlo, non ti dimenticheremo. L’editore e la redazione porgono alla famiglia le più vive condoglianze.

“Intanto il discorso è partito da lontano e la finalità era quella di proporre alle scuole la conoscenza della storia locale, ma partiva anche da un altro punto, ossia, capire l’origine, la forma e la funzione delle città, vale a dire, come nascono, come crescono, il perché degli antichi tracciati, la formazione dei villaggi e poi delle città. Ecco - prosegue Cellè - questa ricerca riguarda appunto le strade romane, che poi sono state le prime vie di comunicazione che sono sorte nel territoio alessandrino. Tra le più famose, la Postumia, l’Emilia Scauri, e la Fulvia. Poi naturalmente il discorso si allarga sull’urbanizzazione del territorio dal punto di vista agrario per rifornire gli eserciti e le legioni che passavano dai nostri territori alla conquista delle Gallie. Quindi la coltivzione dei terreni e una pianificazione del territorio attraverso coltivazioni il cui scopo era appunto quello di rifornire gli eserciti romani che passavano da queste zone”. Considerando il successo riservato a questa prima pubblicazione ha in mente nuovi progetti futuri? “I progetti futuri riguardano l’in-

tenzione di dare più visibilità alle donne alessandrine con la nuova sede A.D.A. che sta sorgendo a Spinetta Marengo e fare altre manifestazioni di questo tipo, per cui in primavera ci sarà l’inaugurazione della nuova sede per cui pensiamo, ed è questo il progetto, di valorizzare le donne alessandrine più famose come, ad esempio, Vir-

Prossima fatica: Raccontare le donne alessandrine nella storia ginia Marini, insomma personaggi femminili rimasti famosi e noti nel tempo. In proposito c’è una bella pubblicazione di Amilcare Bossola che è apparsa sulla rivista di storia, arte e archeologia del 1903 in cui parla proprio di queste famose donne alessandrine citando anche le difese dei bastioni, insomma conclude Cellè - dei gruppi di donne invece, quasi mai, anzi, diciamo pure mai perché, in genere, si parla di figure leggendarie, cavalieri o umini d’armi ma di donne mai”.

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SOCIETÀ

Agnolotti e aspirine, sfida ai grandi centri commerciali Due fratelli hanno “unito” le attività, anche se i prodotti sono molto diversi

L.P.

Più centro commerciale naturale di così! Nella frazione di Alessandria esiste un negozio multiservizio, tra pasta fresca e farmaci da banco. Un piccolo centro commerciale a misura di paese, nel sobborgo di Spinetta Marengo dove si vende pasta fresca, farmaci da banco e tanto altro. L’insolito connubio convive da più di un anno, e per gli spinettesi non è più una novità.

A Spinetta sorge un piccolo store dove convivono medicinali da banco e pasta fresca Ma chi entra per la prima volta si trova un po’ disorientato. Parafarmacia e rivendita di pasta fresca

sono sotto lo stesso tetto, vicini di bancone. Scaffali con farmaci da

banco e prodotti per il benessere se ne stanno vicino ad un vero e proprio bancone da alimentari (in due sezioni separate), con agnolotti di produzione propria e di ottima qualità pronti per il pranzo della domenica. L’idea è nata da due giovani fratelli, Fabio e Alberto Bianchi, uno farmacista e l’altro pastaio, appunto, ognuno con attività indipendenti,

ma che per offrire un servizio in più si sono detti “perché no“, e in via Genova hanno dato vita ad un piccolo minimarket dove trovare l’idea per un buon primo piatto e il digestivo per il dopo, con la massima sicurezza di avere a che fare con due professionisti in camice bianco di (entrambi) i settori. “Le catene di city store di alimentari e benessere ci hanno copiato

indirettamente“, scherza Fabio il farmacista, riferendosi a parafarmacie che vendono un po’ di tutto, anche se la pasta fresca sfusa è una prerogativa mandrogna. Se poi ci aggiungiamo il negozio di abbigliamento accanto, gestito dalla madre, siamo di fronte ad un vero e proprio centro commerciale a conduzione famigliare.

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IL BORSINO DELLA PULCE

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IL BORSINO DELLA PULCE

Come gli eventi dell'ultimo mese hanno variato il valore della città 30/09/2012

10/10/2012

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31/10/2012 Alessandria valeva

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619

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Tutti giù per terra mo prima! Ma almeno non si sono persi giorni di scuola né si è trovata la solita scusa per fare magno.

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Che vi piaccia o no le Primarie del centrosinistra sono state un bell’esercizio di democrazia e di partecipazione popolare. Segno che, se stimolata nel modo giusto, la gente risponde con interesse alle scelte dei propri rappresentanti. Anche in provincia c’è

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C’è la crisi e non so come truccarmi

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Si cerca di non pensare alla situazione deprimente, suvvia, siamo anche sotto Natale. Così il corso di “trucco” dell’informagiovani è stato un successone tale da replicarlo a febbraio. Make up da riconoscere e per valorizzare pregi e nascondere difetti. Cosmesi per ogni occasione,

Negozi chiusi a Natale e Pasqua

dalla discoteca al colloquio di lavoro. Più che un’esigenza, una speranza

stata una buona partecipazione, con 16 mila elettori che per due volte (primo turno e ballottaggio) si sono presentate alle urne.

Alessandria ha deciso di santificare le feste. Natale, Santo Stefano,

Amiu Sital in crisi

ma l’Amag, poi la Regione, ora il comune di Valenza. E l’Aspal boccheggia in attesa di chiudere i battenti. Intanto il Teatro comunale resta lì dov’è, monumento al declino.

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Cambio al vertice dell’Alessandria Calcio che non se la passa benissimo. Ultimatum, sponsor che mancano, problemi di cassa non hanno però rovinato lo spogliatoio. Sul cam-

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Il piatto piange Centinaia di milioni di euro da pagare a fornitori privati. Il co-

vono tassativamente restare chiusi, eccetto bar e altre tipologie di distribuzione e intrattenimento. Ma solo nel comune, però. Varcato il “confine”, il mondo continuerà ad avere i supermercati sempre aperti. È un inizio.

po i Grigi si comportano bene. Alta tensione tra le Grigie, invece, coinvolte in un dopo partita movimentato e a Casale, ultimissimo, con i tifosi sempre più incavolati.

visto che in molti si sono precipitati a chiedere soldi anche se le pendenze erano verso le società partecipate, le più attive nell’utilizzare consulenze e servizi esterni (e, visto come sono piazzate, difficilmente i creditori verranno soddisfatti). Ma tant’è, molti ci hanno provato. Così dei 1971 richieste, molte potrebbero diventare carta straccia a breve, perché inammissibili. Il calcolo totale fa 216 milioni di debiti verso terzi, ma la cifra è ancora indicativa: tolta la “considerevole” parte dei debiti verso le partecipate, il conto, seppur altissimo (sempre sui cento milioni) , dovrebbe scendere.

Dieci sponsor posson bastare?

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Prostituzione: rissa in strada e in Comune

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Pasqua, Festa della Liberazione e Festa dei Lavoratori. I negozi de-

30/11/2012 Alessandria vale

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Alta tensione nel calcio

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Tutti gli spettacoli della stagione teatrale saranno ad Alessandria. Valenza esce dal TRA e fa da sé, inguaiando ancora di più il settore della cultura che già in una situazione normale sarebbe in perdita, figuriamoci dopo il default. I soci della Fondazione TRA se la sono data a gambe: pri-

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mune di Alessandria ha chiuso gli sportelli per ricevere i creditori e ora fa due conti. Le cifre sono ancora molto sommarie,

ne sotto Piercarlo Fabbio. Ultima puntata dell’Amiu a pezzi: per risparmiare sul carburante dei mezzi si riduce lo spazzamento notturno delle strade.

Fuggi fuggi dal Teatro

31/10/2012

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Voto democratico

La Sital – logistica e marketing – in liquidazione ha 300 mila euro di debiti. È una società comunale, ed ora i nuovi amministratori vogliono verificare si nello sperpero di denaro ci siano responsabilità dirette dei manager. Sital, ex PLA, era nata sotto Mara Scagni per creare una piattaforma logistica ad Alessandria. Aveva cambiato nome e vocazio-

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Studenti in corteo e sotto i portici. La protesta intelligente di continuare le lezioni all’addiaccio è piaciuta a studenti e professori, uniti per una volta nel dissenso. Aule fredde? Stiamo direttamente fuori, che faccia-

20/10/2012

Sulle “lucciole” per strada si erano già azzuffati il Sindaco di Alessandria e l’assessore alla cultura Giorgio Barberis, in disaccordo

Alla fine sono stati dieci i benefattori che hanno deciso di dare una mano a Palazzo Rosso. Per la verità ci aspettavamo una gara di solidarietà, almeno tra le associazioni di volontariato. Ma sotto Natale, si sa, ognuno è impegnato a raccogliere fondi per sé. In ogni

sull’utilizzare il pugno di ferro per levarle dalle strade (e metterle negli appartamenti?). Una rissa vera e propria è scoppiata inve-

caso il Natale è salvo, grazie a tecnici, musicisti e bancarelle. Tutto a costo zero per il C o mune.

ce sulla provinciale, ed ha riscaldato le fredde nottate di dicembre. Tre romene se le sono date, dimenticando di essere signore.

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CULTURA

Lella Lombardi, la leggenda rosa della Formula Uno Personaggio da copertina, ma la Lombardi non si sentiva (e non voleva essere) una diva

Fabio Buffa

La grinta e la determinazione, tipicamente femminili, messe in gioco per domare potenti motori, in un’epoca in cui (parliamo degli anni settanta) la contrapposizione “maschio-femmina” raggiungeva connotati straordinariamente forti, che coinvolgevano politica, cultura, mass media e vita quotidiana. Possiamo introdurre così la vita e la carriera di Maria Grazia

furbescamente timido, occhi vispi e capelli corti e scapigliati, partecipa alla sua prima gara ufficiale, nella formula Monza, su un’auto da corsa presa a rate. Si capisce subito che la sua bravura alla guida e nella competizione non hanno nulla da invidiare agli uomini, sempre gentili con lei fuori dalla pista, ma spietati e tremendi quando si trattava di correre. Quegli uomini che non riuscivano ad accettare di essere messi sotto, in gara, da una E’ l’unica pilota donna donna. Le sue qualità le consentono, nel ad aver conquistato 1968, di passare alla Formula 3, punti in Formula Uno prima importante tappa della sua carriera. Nel 1970 vince il campionato italiano nella Formula 850, un Lombardi, ben più nota come Lelsuccesso che le consente di partecila, unica donna ad entrare in claspare nel ‘71 al campionato inglese sifica punti in un Gran Premio di della Formula Ford. Formula Uno. Unica donna pilota Nel 1974 Lella Lombardi passa alla ad aver gareggiato in 17 gran premi Formula 5000: parliamo di compemondiali e ad aver raccolto succestizioni con bolidi particolarmente si in una moltitudine di altre gare potenti. In questa categoria Lella automobilistiche. Lella Lombardi prende parte alla Rothmans Chamnacque a Frugarolo, il 26 marzo pionship, poi alla F1 con la scude1941, sin da ragazzina si mise in ria inglese della Brabham. Non riuevidenza, attirando le simpatie e scì nell’intento di qualificarsi per il l’affetto degli abitanti del piccolo Gran Premio d’Inghilterpaese della Fraschetta. Tutti erano ra. Ci riprovò nel 1975 su colpiti da questa ragazzetuna March, sponsorizta che sfrecciava sulla zata dalla Lavazza, Si Lambretta rossa dei Dalla Lambretta capì subito con con genitori: il padre quel motore Lella faceva il macelladi papà, ai avrebbe messo a io e Lella, appena furgoni fino dura prova la prel’età glielo persunta superiorità mise, iniziò ad alle auto (di dei maschi: contro aiutarlo nell’attinascosto) di lei si schierano auvità. La sua passiotorevoli piloti e più di ne di giovane poco un giornalista. Tutto anpiù che adolescente era dava bene fino a quando la noguidare il furgone del babstra “impavida scheggia” sembrava bo per fare le consegne in giro tra rimanere in un contesto di meritePiemonte e Liguria. Qualche anno prima, di nascosto dai suoi e con la complicità di qualche amico, guidava già l’automobile, covando dentro quella passione che di lì a poco la fece diventare famosa in tutto il mondo. I motori. Il suo primo “manager” fu un conoscente di Frugarolo, che la accompagnava a Morano Sul Po, dove c’era una pista sulla quale correva nella Formula Escort. Prima ancora aveva guidato i go karts, passaggio obbligato per la stragrande maggioranza dei piloti. Nel 1965 Lella Lombardi, sguardo

Gli uomini non riuscivano ad accettare di essere battuti da lei

voli prestazioni, senza però pestare i piedi ai colleghi maschi, ma appena Lella dimostra di poter vincere anche con bolidi di massima categoria, allora inizia a diventare un personaggio scomodo. In una conferenza stampa del 1975 non usa mezze parole per denunciare questo clima astioso nei suoi confronti, quasi a volersi levare un peso dallo stomaco. Le ostilità però caricano ancora di più Lella Lombardi, che nel marzo di quell’anno, nel gran premio del Sudafrica, riesce a qualificarsi . Dopo Maria Teresa De Filippi (pilota degli anni cinquanta) è l’unica donna a correre un Gran Premio. Ma è costretta al ritiro. Ci riprova nel GP di Spagna, a Barcellona: queste sono pagine di storia

dello sport, in un misto di gioia, dramma, record, fumo, rombi e odore acre di benzina che brucia. E’ il 27 aprile del 1975, Lella Lombardi, sul circuito del Montjuich e a bordo di una March 751, riesce a qualificarsi per il Gran Premio, a 7’’ dalla pole di Niki Lauda. In quel weekend i piloti boicottano le prove per protestare contro il pessimo stato delle barriere di sicurezza. Fittipaldi decide di non partecipare, mentre Merzario ed altri si fermano volontariamente al primo giro. Al 25° giro c’è il dramma: la Hill del tedesco Rolf Stommelen perde l’alettone e l’auto piomba sulla folla. Sono quattro i morti e diversi i feriti. La direzione di gara decide di fermare la corsa: ai piloti è assegnato un punteggio dimezzato. Lella Lombardi a quel punto era sesta, dietro a Jochen Mass, Jacky Ickx, Carlos Reutemann, Jean Pierre Jarier e al suo amico Vittorio Brambilla. Conquista così mezzo punto ed entra nella storia dello sport, diventando fino ad ora l’unica donna ad aver centrato la zona punti in un GP di Formula Uno. Lella Lombardi è un personaggio da copertina, ma lei “diva” non vuole proprio esserlo: è carina, ma volutamente non fatale, è gentile, ma come forma di educazione

e rispetto, non certo di ipocrita accondiscendenza, tiene a rimarcare il suo essere “femmina” in un mondo, quello dei motori, troppo maschilista, ma non ha mai voluto farsi strumentalizzare da demagogiche visioni femministe. Per Lella la carriera prosegue nella categoria World Sportcar Championship dove, fino al 1981 si fa valere con buoni risultati. Partecipa alla 24 ore di Le Mans, alla 6 ore del Mugello, alla 6 ore di Vallelunga e di Silverstone, alla 24 ore di Daytona, alla 500KM di Monza, alla 250 di Imola e, nel 1979, è quarta su Osella (in coppia con Giorgio Francia) nella 24 ore di Daytona. Sempre nello stesso anno vince la 6 ore di Pergusa. Nel 1986 ci sono le prime avvisaglie della malattia: un cancro. La operano e lei, ancora con i punti “freschi”, decide di partire per la Spagna per l’ennesima gara. Nel 1988 Lella Lombardi si ritira dalle competizioni diventando team manager della scuderia omonima. Nel 1992 il male ritorna, feroce ed aggressivo, viene ricoverata al San Camillo di Milano (città dove abitava ormai da tempo): poco dopo mezzogiorno del 3 marzo di quell’anno, Lella Lombardi muore. Le altre donne che hanno gareggiato in Formula Uno (senza però centrare la zona punti) sono Maria Teresa De Filippis (negli anni ‘50), la britannica Divina Galicia (anni ‘70), la sudafricana Desiré Wilson (anni ottanta), e nel 1992 Giovanna Amati. Donne entrate nella storia dell’automobilismo. Lella Lombardi, invece, è entrata nella leggenda.

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GIOVANI E WEB

Il Palio di Asti “corre” su un sito un po’ datato WEB ADVISOR, la nuova rubrica che valuterà i siti internet più navigati della provincia di Alessandria in base a tecnologia, contenuti e navigabilità

Daniele Poggi

Per questa recensione indossiamo stivali e foulard e raggiungiamo digitalmente la città degli assennati e nobili, ricchi e potenti: Asti. L’evento del settembre astigiano più atteso è il Palio, durante il quale milleduecento figuranti in costume medioevale e ventuno cavalli allietano una

città imbandierata. Il portale web del Palio sarà in grado di informare e mostrare la passione dei borghigiani per questa festa?

mite l’apposita funzione Reader.

Nel menu laterale sinistro possiamo accedere alle informazioni utili del palio, tra le quali troviaPrima di parlare dei conmo il programma, la tenuti soffermiamoci biglietteria, gli accome al solito sulcrediti nei vari la struttura del media, come sito: è comarrivare al Lo stile è posto da una palio e gesemplice, ma testata larga neralità e bassa che sul comuparadossalmente riporta sulla ne. Nella funziona bene sinistra l’incolonna per i dispositivi segna citdi destra tadina e del accediamo mobili palio, dopo i alle pagine quali sono state di dettaglio posizionate in sedella manifestaquenza delle immazione, sono infatti gini evocative. Segue un veramente moltissime le corpo centrale con due colonne informazioni che si possono aplaterali destinate alle funzioni di prendere riguardo questa commenù, quello di destra sovrappetizione e profonda è la radice pone la testata e può scorrere che affonda nella storia astigiaorizzontalmente permettendo na: dal corteo storico alla corsa, un adattamento della pagina dagli sbandieratori al mercatialla risoluzione dello schermo. no fino alle invitanti e mistiche cene propiziatorie della vigilia. Pur essendo una tecnica di impaginazione abbastanza datata, Promosso il sito per il bilancio

Il web 2.0 è lontano, ma complessivamente il sito del Palio di Asti è promosso questa della sovrapposizione della testata con la colonna di destra funziona decisamente bene anche con una visualizzazione Mobile: utilizzando il browser Firefox con un Samsung Galaxy S3 il posizionamento del corpo centrale è preciso così come con Safari tramite iPhone 5, che mostra correttamente i testi anche tra-

informatico e multimediale proposto al visitatore: il livello qualitativo delle fotografie è alto, sono emozionanti, come egregia è l’eloquenza dei testi che sottolinea con attenzione i dettagli più interessanti. Purtroppo non si può dire altrettanto della qualità, in termini di “freschezza”, delle grafiche utilizzate per navigare

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Sesso e videotape: tre coppie girano un filmino hard

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4 Benedetta parodi fa il pienone nella sua città 5

Trovati nell’ovadese oltre tre chili e mezzo di droga

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le gallery, le pagine descrittive, le tabelle e le mappe; potrebbe essere di semplice realizzazione, ma efficace, trasformare almeno le gallerie fotografiche in oggetti web 2.0, ovvero strumenti grafici ad alta interazione che permettono all’utente una fruizione delle fotografie configurabile, varia e quindi più appagante. Non avranno problemi di lettura gli amici inglesi e tedeschi, in quanto la traduzione del sito nelle due lingue è ben realizzata ed estesa a tutte le sezioni. Non si può non citare la sezione che propone tramite il servizio web livestream una televisione in diretta sul palio, gestita però intelligien-

temente perchè a questa funzione si aggiungono anche quelle per per promuovere le varie attività tramite simpatici montaggi promozionali, interviste, filmati documentari e quant’altro. Il servizio permette la condivisione sui principali social network, basterebbe promuovere un canale Twitter sulla pagina principale del palio per ottenere visibilità sui commenti degli appassionati. Il martello del giudice del web questo mese può riposare tranquillo in quanto l’ufficio del Palio ha fatto un ottimo lavoro e con qualche altro sforzo di aggiornamento al web 2.0 otterrà una promozione a pieni voti!

I commenti più curiosi pantalone

Sha

olga

E adesso chi paga? Io, come al solito? O ci sono dei responsabili con nome e cognome?

Secondo me, il 90% degli studenti che si sono uniti alla manifestazione manco sapevano cosa fosse Lotta Studentesca, nè di che fazione potesse essere.

È una vergogna che ancora si parli di difendere, nei tagli, chi guadagna meno…dovrebbe essere scontato da un bel po’. CAVOLO!! I tagli vanno assolutamente fatti a cominciare da chi guadagna di più.. in molti casi immeritatamente.

In risposta a:

Sital, buco da 300 mila euro: il Comune presenta il conto agli ex manager

In risposta a:

Studenti in piazza per dire “no” ai tagli alla scuola pubblica

In risposta a:

Manager d’oro, i sindacati promettono battaglia

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CHI COSA DOVE QUANDO PERCHÉ

a cura di Vittoria Torriani

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COSA

CHI

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GIOVANI E WEB

TUTTI LEGGONO

Giulia la ballerina

L’ Erba di Charlie è il liquore inven-

stirsi da prete e di fuggire in un piccolo paesetto trentino, fingendo di esserne il nuovo parroco; nel secondo episodio un ambasciatore del Vaticano, interpretato da Greg, decide di diventare un coatto per poter conquistare una pescivendola romana di cui si è perdutamente innamorato.

PERCHÉ Da qualche tempo è sorta nei pressi di Valenza, per la precisione in Strada Oche, una nuova costruzione di cui la maggior parte dei valenzani è totalmente all’oscuro. Si tratta di un biodigestore anaerobico, approvato in Consiglio comunale lo scorso luglio, “con una tiepida opposizione dei gruppi di minoranza“, come ha fatto

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Due alessandrini per i film di Natale. Oltre a Marta Gastini, al cinema con il nuovo film di Dario Argento, sul grande schermo delle feste si vede anche Simone Barbato, mimo ovadese famoso per le sue apparizioni a Zelig, ora scelto da Neri Parenti per <Colpi di Fulmine>. Nel cast Christian De Sica, Lillo e Greg, Anna Foglietta e la cantante Arisa. La trama del film si divide in due episodi: nel primo si racconta la storia di Alberto, uno psichiatra che per sfuggire al fisco decide di trave-

“Quello che noi del M5S vogliamo invece far rilevare è come la decisione sia stata presa senza che la popolazione fosse informata o consultata. Abbiamo fatto una rapida indagine tra i valenzani e la maggior parte non ne sapeva nulla. Alcuni cittadini che abitavano nei pressi si sono lamentati per i rumori dovuti alla costruzione, ma gli altri erano per-

tato dall’enologo Donato Lanati e prende il nome da un cagnolino, amico degli ospiti dell’Hospice Il Gelso. La vendita di questo particolare limoncello (la ricetta pare sia una di quelle segretissime, di una volta) aiuterà l’associazione Fulvio

Minetti, il canile, il gattile e il rifugio Cascina Rosa. Si può trovare nei negozi del centro di Alessandria. Logo e etichetta portano una firma importante: Carmi & Ubertis.

DOVE È il primo monumero segnalato da TripAdvisor tra quelli “da vedere assolutamente” in provincia, e colpisce principalmente per la sua facciata. È il Duomo di Casale, antichissima chiesa dedicata a Sant’ Evasio, patrono della città, gioiello dell’architettura gotico-romanico, risultato di una lunga, complessa vicenda costruttiva che dal 1108 (anno della consacrazione) si spinge fino all’800, periodo in cui ne fu decisa la demolizione (ma l’archeologo Luigi Canina riuscì a far modificare il progetto trasformandolo in un significativo restauro con un rifacimento della facciata, asimmetrica, con la ripresa del tipico schema a capanna, movimentata da una serie di monofore, bifore e trifore e serrato

Nel presente, passato e futuro della bionda 17enne ci sono solo la danza e il palcoscenico

Foto di I. Panarello

Il Duomo di Casale è un must per il turista in provincia: lo dice TripAdvisor

Danza, danza e ancora danza. La giovane Giulia Barboglio ha le idee chiare nella vita. La passione che l’ha portata fin

t r a due alti campanili cuspidati di altezza diversa). All’interno mantiene l’impianto del XII secolo con cinque strette navate; in quella a destra, la prima cappella ospita un gruppo marmoreo con l’Estasi della Maddalena, una piccola colonna con il monogramma di Cristo indica il punto in cui sarebbe stato martirizzato Sant’Evasio

passate a provare non la spaventano, anzi, riesce ugualmente a frequentare con profitto il lice scientifico. 17 anni, la ragazza si divide tra due scuole: quella al mattiScopre la no, seduta in un banco, e moda un le venti ore settimanali all’accademia di musical po’ per di Silvia Ferraris in cui si caso: arriva esercita anche nel canto seconda a Miss e nella recitazione. Centauri Giulia si è fatta notare nel da piccola a mondo della moda e dello frequentare corspettacolo usando la testa. si e scuole specializzate non Ma nel vero senso della paroconosce ostacoli. Ore e ore la: da modella per acconcia-

(una leggenda vuole che appoggiando l’orecchio alla colonna sarebbe possibile sentire scorrere il sangue del santo). Nel transetto destro si apre la Cappella di Sant’Evasio, di forma ellittica, costruita a partire dal 1793. Tipicamente barocca la Cappella che custodisce le reliquie del Santo Patrono.

ture, alla selezione per Miss Centauri, grazie all’agenzia Florida Style di Alessandria. Mai prima d’ora aveva provato a cimentarsi nei concorsi di bellezza e in quell’occasione arrivò seconda. Dopo il diploma ci sarà solo la danza: “Mi piacerebbe frequentare un’accademia a Milano o Bologna”. Tempo libero? “Ginnastica artistica, tango, balli di coppia (ovvio). Ma ho anche tempo per gli amici. Esco il sabato, vado a ballare (ancora??), ma domenica mi alzo presto per otto ore di prove”.

Lezioni di... gioco al Circolo Alessandria

QUANDO Da sinistra Roberto, Claudio, “Il Maresciallo” e Nosento

notare il Movimento 5 Stelle valenzano, il quale ha voluto chiarire due o tre cose riguardo questo impianto. E lo ha fatto domandandosi innanzi tutto:

“I cittadini Valenzani sono a conoscenza di questa nuova struttura?”.

fettamente all’oscuro”. Sono le conseguenze dei processi di biodeigestione e le eventuali criticità a preoccupare di più: “Dove andrà a finire il digestato, i residui finali? Potrebbe contenere prodotti tossici? Potrebbero esserci conseguenze di una scorretta fermentazione?”.

Per un Capodanno sicuramente diverso dal solito, il Teatro Alessandrino di via Verdi propone “Lo Schiaccianoci”, portato in scena proprio il 31 dicembre, alle 21,30. dal Balletto di Mosca “La Classique”, una tra le migliori compagnie di

danza classica a livello europeo, diretta da Elik Melikov, con la splendida étoile Nadejda Ivanova. Quello che si vedrà è il classico balletto in due atti sulle musiche di Pëtr Il’ic Cajkovskij; le coreografie sono curate da Marius Petipa e Valery Kovtun. Biglietto: in

platea 46 euro per il primo settore, 40 per il secondo; in galleria 34,50. A mezzanotte, brindisi e dolci per tutti.

Rieccoli di nuovo insieme i grandi (si fa per dire) giocatori di scopa. Questa volta si è trattato di una amichevole sfida tra “Grigi e Gandini”, agguerriti circoli alessandrini con alla ribalta i loro pregiati pezzi da novanta. In un breve intervallo della tenzo-

ne graditissima degustazione di salumi, mentre la fase finale, coronata da calorosi applausi, ha visto i vincitori (nella foto) aggiudicarsi i ricchi premi, tra cui hanno brillato gli spumantissimi San Rocco e le mini grappe San Tommaso.

Mandateci le vostre foto con una copia de La Pulce! Le più originali potranno ricevere la t-shirt con la nostra mascotte: la pulce che salta. info@lapulceonline.it

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SPORT

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CUCINA

Le Ricette della Pulce

SPORT

Damiano Gasparetto

Vi è mai capitato di avanzare degli ingredienti e non sapere che fare? Il cuoco de La Pulce, Damiano, ci insegna a non buttar via niente, creando due piatti con una spesa unica!

cepisce uno spirito particolare, che fa di Cereseto una sorta di isola in mezzo al mare. Ai piedi del castello non ci si divide in tifi esasperati o in rivalità spietate. I veri idoli a cui si guarda non sono le star del mondo calcistico, abbagliate dai riflettori e osannate dalle folle. A Cereseto l’orologio torna indietro nel tempo e l’orizzonte in cui ci si muove è fatto di piccole realtà, pur sempre costellate da campanilismi piuttosto accesi. Come nel caso del Gabiano, “squadra meglio organizzata di noi, ma con cui c’è sempre una discreta competizione”. Il tamburello, però, è fatto soprattutto di amicizia e profondo rispetto: “Nei settori giovanili capita spesso che, una volta terminata la partita, i ragazzi continuino a giocare con la massima serenità, magari mischiandosi ed invertendo i ruoli. E’ un’autentica soddisfazione! Villanova e Moncalvo restano le squadre di riferimento e, pur avendo peculiarità assai diverse, sono quelle in cui ho visto maggior feeling tra i giovani”. I piccoli talenti di Cereseto si allenano una volta a settimana e la

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La finanziera

Se ti perdi un’uscita

A Cereseto si impara fin da piccoli a colpire questa sorta di “strumento musicale”

loro preparazione è diversificata, cercando di migliorare sia la condizione atletica che le qualità tecnico-tattiche. “Crediamo sia importante, soprattutto per gli under 10, intendere il tamburello come un gioco che consenta loro di crescere come singoli e come grup-

co o uno sport: “E’ un appiglio per scrollare le future generazioni dal sostanziale isolamento che produce questa società, fatta di soldi e di apparenza”. La sua speranza è che si possa proseguire il cammino tracciato finora, in maniera umile e costruttiva. Ed ecco che emerge

LA TROVI SUL WEB

cervella g.200 lacetto g.200

Chi di voi non ha almeno una volta sentito parlare della finanziera? Alla fine è sempre (o quasi) la stessa storia: un piatto povero della tradizione contadina che grazie ad un’abile cuoco, tale Maestro Martino, diventa un sontuoso secondo per signori. Pensate che divenne il piatto preferito di Camillo Benso conte di Cavour (non a caso ministro delle finanze), anche se si pensa che l’etimo sia ben diverso. Si crede infatti che il nome derivi dalla giacca indossata dai rappresentati della finanza piemontese nell’ottocento, detta appunto “finanziera”.

rognone g.100 fegato di maiale g. 100 filetto di vitello g.100 piselli g.50 funghi porcini sott’olio (o freschi) g.100 burro brodo farina di grano un bicchiere di nebbiolo o barbaresco un cucchiaio di aceto due cucchiai di marsala

Naturalmente negli anni questo piatto subì notevoli cambiamenti e infinite divennero le varianti, ma questa anche se in breve è la storia di uno dei piatti che ancora contraddistinguono questa regione. Vediamone ora dunque la preparazione secondo la ricetta che per me più si avvicina all’originale.

“La Pulce nell’Orecchio”

po”. Sulle qualità che un buon giocatore deve avere, Marchese non si sbilancia troppo e mette al primo posto divertimento, partecipazione e tenacia. “Come tutti gli sport, il tamburello trova giovamento in predisposizioni, ma nell’età evolutiva si può imparare molto e prendere confidenza con lo strumento. La vita farà sì che il singolo ragazzo scopra pian piano la propria strada”. Marchese si augura che questa disciplina “continui silenziosamente ad attirare giovani che si trovino in sintonia con essa”. Per lui il tamburello non è solo un gio-

l’obiettivo e la core mission su cui poggia l’intero progetto dell’ASD Tamburello Cereseto: “Creare un momento di aggregazione sportiva per i ragazzi e per le persone che gravitano attorno a loro, in modo da far crescere un solido tessuto sociale nel nostro paese. Vogliamo impedire che la nostra realtà diventi un silenzioso dormitorio”. Senza tutto questo non si può comprendere l’essenza della squadra ceresetese, che tra tante incertezze e fragilità si pone una promessa: “Siamo piccoli ma cresceremo, per i ragazzi e per il paese”.

La Pulce nell’Orecchio è uno storico giornale di Alessandria, indipendente e fuori dagli schemi, che ha scelto di essere gratuito proprio per dare la possibilità a tutti di apprezzare gli approfondimenti, i reportage, le rubriche sempre originali e i contenuti che non leggeresti (quasi) mai sugli altri giornali. Il nome stesso la dice lunga sulla sua mission. Attraverso commenti e social network La Pulce nell’Orecchio cerca la partecipazione continua dei lettori, parte integrante del processo di realizzazione del giornale, attraverso idee, critiche, spunti e feedback. In un periodo non semplice per l’editoria e per la libera informazione, abbiamo pensato

Nel tegame fate rosolare nel burro il filetto, tagliato a strisce sottili legate a nodini, e il rognone. Rosolati questi ingredienti aggiungere un po’ di brodo. A parte dopo averli infarinati cuociamo la carne trita fatta a piccole palline, i filoni, la cervella, il lacetto, le creste di pollo, i fegatini di pollo, il fegato di maiale, i piselli e i funghi porcini sott’olio. Non appena ogni ingrediente è cotto lo si aggiunge nella casseruola grande, mantenuta sempre cal-

da, ogni tanto aggiungiamo un poco di vino. Lo scopo è far si che il sugo resti ben amalgamato, ultimato il tutto prima di servire aggiungere l’aceto ed i due cucchiai di marsala. Alcuni pezzi saranno lasciati da parte in quanto serviranno come “guarnizione” da mettere nel piatto di portata.

Con gli stessi ingredienti Naturalmente non a tutti piacerà, sappiate dunque che con gli stessi ingredienti è possibile creare tanto altro: L’antipasto? Ecco perché non un bel rognone in insalata con qualche funghetto? Passando al primo poi vorrei proporvi magari una pasta condita con un buon ragù bianco fatto con fegatini di pollo e trita di vitello. Siamo dunque giunti al

piatto forte, un originale fritto misto a base di animelle,filone,creste di gallo,testicoli di vitello naturalmente sbollentati precedentemente ed affettati. Se poi questo genere di frattaglie proprio non sono il vostro forte rimane il fegato di vitello, affettatelo finemente quindi infarinatelo e rosolatelo in padella sfumando con del buon marsala.

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filoni g. 200

creste di pollo g. 100

Il tamburello, gioco folk di squadra le cui varianti con braccioli, pugni o altri attrezzi risalgono al Medioevo

le segretario. E’ proprio quest’ultimo a spiegarci che “il paese sta A Cereseto, paese di 400 anime conoscendo un periodo positivo arroccato a 280 metri d’altezza su dal punto di vista demografico e una collina del Monferrato Casaleciò facilita l’avvicinamento dei più se, i bambini non si sfidano tirando piccoli al mondo del tamburello”. calci al pallone. Qui, in questo anNel complesso il gruppo è golo dominato dal verde e formato da una ventina dall’imponente casteldi soci e tutte le energie lo novecentesco, lo sono concentrate sulSferisterio sport che entusiale categorie giovanisma grandi e picsotto il castello. li (under 10 e 14), cini è il tamburelche rappresentano Le mura lo. Guai a parlare il cuore e l’anima costeggiano il di pali, traverse, della squadra. “Si è campo rigori e corner: il partiti da zero e con cuore dei ceresetesi fatica ci siamo affacbatte tutto per il tamciati pian piano in un bass, disciplina che in zona mondo sostanzialmente nuosi pratica da tempo immemore, ma vo per tutti” sottolinea Marchese. solo recentemente (dal 2010) ha L’affiatamento, l’entusiasmo e la cambiato volto, strutturandosi in compattezza che emergono dal una Società sportiva. L’ASD Tamgruppo, sono ben evidenziati dal burello Cereseto nasce due anni fa motto della Società: “Viribus unisu iniziativa di Stefano Ferraris e tis veniat hospes fugit hostis”. Si Massimiliano Cavriani, che in setratta della stessa frase che appaguito rivestiranno il ruolo di allere nell’antico stemma del paese e natori. L’idea fu accolta con favore può essere tradotta con “uno sforda Ottavio Biano, futuro Presidenzo congiunto, vieni o straniero a te, e da Marcello Ferraris, Remo scacciare il nemico” E’ in queste Viotto e Massimo Marchese, attuapoche ma efficaci parole che si per-

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Altro che pallone! A noi piace il tambass

Simone Annaratone

Ingredienti per 8 persone:

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EROS IL MORSO DELLA PULCE

SATIRA

Teatro: proposte per risparmiare

Devo ammettere la mia ignoranza. Per un attimo, pensando alla grave crisi in cui versa il Teatro di Alessandria, ho pensato che lo spettacolo dei ‘Legnanesi’ fosse proposto dai dipendenti della banca di Legnano, quella che, con un bel giro finanziario, si è fagocitato il vecchio marchio della Cassa di risparmio di Alessandria, già “numero uno qui da noi”, e ora “numero zero ovunque”. Invece, per fortuna, andando lunedì sera a teatro, ho scoperto che i ‘Legnanesi’ sono una compagnia lombarda, che parla dialetto e che fa ridere. Devo ammettere la mia ignoranza. Ho pensato davvero a quelli della banca. Però veniva annunciato uno spettacolo comico. E di solito quelli della banca ti fanno piangere, altro che ridere.

Comunque, ho capito che Alessandria non ha più una stagione teatrale. O, almeno, ce l’ha ridotta. La Casa di quartiere ormai è il punto fisso della cultura alessandrina. Il prossimo passo sarà il Crocevia. Il successivo lo scalo ferroviario, se andiamo avanti con questo andazzo. Non ho ben capito cos’è successo, ma qualcosa dev’essere accaduto di sicuro: prima, con tanto di conferenza stampa, annunciano una stagione che riguarda Alessandria e Valenza. Poi si dice che Valenza non c’è più, ma intanto sparisce la fondazione del Tra. Poi si raggiunge un compromesso: uno spettacolo a Valenza, altri all’Alessandrino, altri ancora all’Ambra, che è quel teatro molto simpatico in cui gli spettacoli vengono interrotti dal

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Extra Bar Corso 100 Cannoni 15 Bar Roma Via Dante 1 Bar Maffei Corso 100 Cannoni 42

rumore del treno: una volta ho visto, al cinema, Titanic: loro erano sulla nave e si sentiva il rumore dell’Interregionale 451, in transito. Dal momento che siamo in crisi, ho pensato e ripensato alla stagione futura, affinché ci sia un cartellone simpatico e accattivante, a basso costo. Intanto, parliamo di Gelindo. Poiché nel periodo natalizio abbiamo tutti impegni (i regali, la cena, la festa, la lotteria, la tombola con i fagioli...), io proporrei una replica di Gelindo intorno a marzo-aprile, per dare modo - appunto - a chi ha impegni natalizi di poterlo gustare senza doversi per forza ritagliare due ore tra pacchetti, alberi pallosi (in quanto dotati di palle di Natale) e presepi. Che costi vuoi che abbia Gelindo?

Zero. Si implora Visconti, si fa un’offerta ai frati e va bene così. C’è pure il teatro, quello del San Francesco, a disposizione, senza dover andare all’Ambra (col rischi oche il treno arrivi contestualmente ai re magi). E poi, voi che qualcuno del comune non possa assicurare qualche forma di spettacolo? Non quelli di ‘Attori per un giorno’, lo show dei politici: hanno già dato. Io me lo vedo un festival: Rita Rossa che canta ‘Fin che la barca va’, l’assessore Bianchi che, agghindato come i Righeira, si cimenta in un esaltante ‘No tengo dinero’, e Ivaldi, che ogni due per tre parla di animali, sarebbe fantastico in una rivisitazione di ‘Quarantaquattro gatti’, che poi sono quelli che hanno votato alle ‘Parlamentarie’ dei grillini. Ma questa è un’altra storia.

EROS

Bar via Trotti Ang. Via Alessandro III Escobar Piazzetta della Lega

La foto 2 ha 7 differenze rispetto alla foto 1. Trovale!

OVADESI PALENZONA PANSA PAVONE PIEVE POLLASTRA PONTESTURA RABATON

TERESIO Cercate le parole contenute nello schema (in orizzontale, verticale, da destra a sinistra e da sinistra a destra, dall’alto in basso, dal basso in alto). Le lettere rimanenti formeranno la “chiave”.

Bar/Gelateria Felice Spalto Marengo 50-52

CHIAVE (5;7): Il paese di San Pio V

Bar Moka Via Milano 78 Bar Ospedale Via Venezia 15 Bar Orchidea Spalto Marengo 30 Il Barbiere di Rio Via Alessandro III 13 A... Mici Cani Corso 100 Cannoni 68 Bar Leo Via Bellini 25 Point Break C.so Lamarmora 52/a Prink C.so Lamarmora 52

Aldo Monta

Coordinazione,

MULIERE

Caffè degli Artisti Via Vochieri 7

Chiedi una copia de La Pulce nell’Orecchio in questi locali o al tuo edicolante di fiducia. Sono finite? Chiamaci: 0131.481374 info@lapulceonline.it

Acrobazie attorno ad un palo

Volteggiare attorno ad un palo a ritmo di musica, arrampicarsi su e giù in modo sensuale con pochi vestiti addosso è un vero e proprio sport. Pole dance signori, da non confondere con la lap dance, da cui si differenzia perché non c’è nulla di erotico né c’è contatto diretto con lo spettatore. I maschietti che vedono una giovane stringere tra le cosce un palo magari non noteranno la differenza, ma tant’è, la pole

AGLIO

Fabu

Mania Bike C.so Lamarmora 56

dance acrobatica è una roba serissima. Barbara De Guglielmo è una atleta professionista. Frequenta un vero corso di “pole” in una palestra di Savona – una delle poche che insegna alle ragazze questa disciplina – e ne ha fatto anche un lavoro, non solo un motivo per tenersi in forma. “Ci vuole tanta preparazione fisica”, ci dice Barbara, “forza e flessibilità insieme. Si lavora di addominali e dorsali, seguendo il ritmo. Un po’ come l’aerobica o lo zumba: divertimento ed esercizio”. Ma se la maggior parte delle giovani frequentatrici del corso lo fanno per essere elastiche e magari sentirsi pià sensuali tra le quattro mura di casa, Barbara gira i locali proponendo i suoi spettacoli anche grazie all’agenzia This is style!

Freddure alessandrine

Bar Cavour Via Cavour 3

Gennaro Valotto

CRUCIPUZZLE MANDROGNO

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Bar Cremeria Della Piazza P.zza Libertà 25

Ho pensato e ripensato alla stagione futura, accattivante e a basso costo

PASSATEMPO

Informagiovani Via dei Guasco 19

Gelindo a primavera e un festival con la Giunta Comunale

GIOCA CON NOI!

n.31

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Prendetevela pure... ma sul ridere!

Dove ci puoi trovare

di Alessandria. muscoli e senso ca. Spesso è in compagnia proprio perché bevono tanto. In un momento di pausa un gruppo era della Assenzio Band, grupMonta il palo – del ritmo: la salito sulla pedana e mi stavano po del ponente Ligure con nel senso che ne pole dance non sfasciando tutto mimando i movicui divide il palco per un ha uno trasporè per tutte... menti appena visti”. intrattenimento completo. tabile di quasi tre Dura la vita della ballerina da palo, “La pole dance è una discimetri (con pedana) e non solo per il fidanzato geloso plina sportiva”, conferma, “ci che si porta dietro e che preferisce stare al largo per evivuole forza, preparazione atletica piazza all’occorrenza -, attactare di arrabbiarsi: “Mi piace tanma anche femminilità e coordinaca la musica (“dalla dance ai lenti, tissimo, ma non lo potrò fare per zione nei movimenti”. Pub, feste, ma con il tango le figure vengono sempre. Quando locali e discoteche meglio”) e via, lo spettacolo ha inimi ritirerò potrei se la contendono. zio. Barbara balla nei organizzare corsi, E attorno al palo La danza è sempre stata una pasnight, discoteche, feste. serate, qualche incontra qualsiasi sione importante nella vita della E si porta pure il ragazza a fine persona, dal ragazgenovese Barbara, molto conosciupalo da casa spettacolo si avzino di sedici anni ta anche nella nostra provincia provicina e mi chiede che resta imbamprio per gli show nei locali, all’apersempre di imparare. Purtroppo le bolato di fronte a tanta sensualità, to o per feste. Negli ultimi anni l’ha palestre specializzate sono poche”. al 60enne che si immagina chissà trasformata in un lavoro a tempo Ci dice, “oppure potrei aprire un che, finita la musica. “Gli adulti ci pieno, associando la pole dance al locale tutto mio”. Con un palo in provano, spesso nei night, gli adoburlesque. Strip non integrali un mezzo alla sala, of course. lescenti invece combinano guai, po’ retrò, ma attorno ad una perti-

Le soluzioni del Crucipuzzle saranno pubblicate nel prossimo numero. Per Trova le differenze... Gira pagina!

DICEMBRE 2012

n.31

DICEMBRE 2012

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32 COLLEZIONISMO

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Vendo abiti usati da uomo taglia XL, maglie, camicie, jeans, giacche, scarpe n. 44 a 5/10/15 euro l’uno. Tel 329 0736793, ore serali. Abito lungo ballo, verde acqua, strass, ampio al fondo, trasparenze busto braccia, taglia 42-46. Prezzo interessante, come nuovo. Tel. 014260596 / 3389883583.

Acquisto e sgombero interni di alloggi case, garage, valutando mobili e oggetti vecchi, antichi, d’epoca di qualunque genere. Preventivi gratuiti. Tel. 3339693374

Vendo scarpe nuove da donna n. 41, vari modelli, a € 30,00 al paio, per inutilizzo. Tel 338 8731016.

Vendo macchina fotografica Kodak autofocus 35 AF colori +Bencini + Coral + Polaroid. Colori con flash, varie casse stereo.Tel 0131278177.

Vendo 2 giacche, taglia 46, da donna, in ottimo stato. Una in lamè dorato Marina Rinaldi, a 5 €. L’altra Gai Mattiolo nera bordata di rosso, con bottoni gioiello, a 10 €. Tel. lun-gio ore pomeridiane al 3396685806.

Vendo bancone da falegname da restaurare + 2 pigiatrici a mano, tutte in legno, per collezionisti. Tel. 3388518995.

Abito da sposa bianco, maniche lunghe con corpetto ricamato, ampio alla base di tulle ricamato, taglia 42-44. Vendo a € 600,00. tel. 3470164019.

33 ARREDAMENTO

Visone corto tinta pastello color panna, taglio moderno con zip. No uso o difetti, pari al nuovo! Tg 40/42, vendo a 400 euro. Tel. 3809022842.

Vendo: 1 divano due posti in tessuto blu 160x90x85 in ottimo stato, € 120; 1 divano 3 posti in tessuto blu 210x90x85 in ottimo stato, € 180 (entrambi sfoderabili); 1 pouf letto rete robusta, materasso a molle 80x90 chiuso e 200x80 aperto, pari al nuovo. Rivestimento alcantara cammello, € 200. Tel. 0131920056/3479015899.

31 TECNOLOGIA Vendo TV color THOMPSON 32” in perfette condizioni, decoder e lettore DVD THOMPSON inclusi.Tel. 3206837592 / 3208811943.

Due quadri contenenti poster Corrida spagnola (cm. 70x100) ideali per ristoranti tipici, Vendo ad euro 20 caduno. Tel. 0131224129.

N° 2 bilance elettroniche, c/display e scontrino, cap. Kg 10, solo per pesare. € 250 cad. Tel. 3292410118.

Vendo n.2 specchi, misure 60x60 e 36x70. Tavolino noce antico, misure 35x28. Divanetto con n. 2 sedie anni ‘30. Attaccapanni metallo, pentole rame. Tel. 0131278177.

Vendo TV 19” Philips nero in ottimo stato con digitale terrestre T-Logic nuovo a 75 euro. Vendo tastiera Yamaha stereo mod. PSS31 in ottimo stato a 25 euro. Fo-

DIVANETTO 2 posti legno pregiato, paglia Vienna e velluto a fiori, ottimo stato, Vendo ad euro 350. Separandolo forma 2

ANNUNCI poltrone (cm.140x67). Tel. 0131-224129 Causa trasferimento vendesi armadio grande 6 ante in legno, molto rubusto, poco utilizzato. Trattativa privata. Roberto 329 6691474. Vendo tavolino noce antico mis 35x28 lucido a cera, euro 45. N.2 specchi, mis. 60x60 e 36x70 , euro 12. Divanetto con n.2 sedie anni ‘30, euro 50. Tel. 0131278177.

34 ANIMALI

Vendesi cuccioli di Bassotto tedesco nano pelo corto e liscio, colore nero focato e rossi. Per informazione 3806858307 Patrizia. Cerco cucciolo di Alaskan Malamut o di Siberian Husky. Tel. 338.4480287. Grisù, Jack Russel Terrier: mantello bianco e nero, nato nel 2008 con pedigree Enci, cerca fidanzata. Tel. 3319616858 “Sono una bellissima gatta adulta e sterilizzata, sono bianca e col pelo lungo. La mia anziana padrona è deceduta e nessuno di chi la conosceva a voluto prendermi con se, cosi’ sono stata portata da un veterinario, che suo malgrado, è costretto a tenermi in una gabbia. Vi prego adottatemi, sono docile ed affettuosa, ma anche tanto spaventata e ho bisogno di riconquistare la fiducia nell’essere umano!!!!! Chiama il 339 3033241.”

riponilenzuola e comprensivo di materasso. Richiesta € 100. Telefonare al 3282217287. Cerco abbigliamento per bimba 3/4 anni in regalo. Per contatti telefonare al 3291758416. Vendo libro originale di Patricia Cornwell “La cena di Natale, a tavola con Kay Scarpetta” Libro rarissimo, introvabile, da collezione. Prezzo € 120,00. Tel. 328 8498519. Vendo valigia trolley roncato Shuttle modello large colore azzurro, in buono stato, usata pochissime volte, dotata di combinazione a chiavi. Prezzo € 90,00, consegna a mano in zona Novi Ligure. Tel. 328 8498519. Vendesi cavallo a dondolo elettrico, altezza alla sella 1,40 m. Tel. 3388031998. Si vende uva per vinificazione: Barbera, Dolcetto e Cortese AT, € 0.80/kg in azienda (Carpeneto) e € 0.90/kg a domicilio. Tel. 3385017496. Vendo vecchia macchina da cucire Singer, completa di mobiletto e accessori, funzionante. Tel. 3393448981.

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Gattino tigrato/bianco, molto affettuoso, cerca urgentemente una casa e un padrone. Tel. 3334274605. Sei proprietario di un cane che ami ma hai impegni che ti impediscono di portarlo fuori? Prova a contattarci! Siamo due dog sitter di 21 anni. Max serietà. Info 3662599084 / 3664911553.

Crucipuzzle del numero 30

Offresi servizio di badante ai cani. Se non potete portare i cani fuori o non sapete a chi lasciarli per giorni di mancanza ci sono le dog sitter. Tel. 3389446534.Servizio 24 ore su 24 festivi compresi. Assicurati patnership con il canile comunale.

35 VARIE Vendo lettino per bambino/a con ruote della Mibb in ottimo stato con cassetto

CHIAVE: GUIDO GALLESE

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Pulce nell’Orecchio

TESTO DA PUBBLICARE

categoria n.

Indice delle categorie AUTO-MOTO

Cognome

01 - AUTO VENDITA/ACQUISTO 02 - CICLI E MOTOCICLI

Nome

03 - ACCESSORI 04 - CAMPEGGIO E NAUTICA

Via

05 - MACCHINE AGRICOLE

Città

IMMOBILIARI (annunci a pagamento)* 10 - ALLOGGI VENDITA/AFFITTO

Tel.

11 - CASE VENDITA/AFFITTO email NB. In conformità alla legge 675/96 autorizzo il trattamento dei miei dati personali (Questi dati non verranno pubblicati nell’annuncio)

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12 - CASE VACANZA VENDITA/AFFITTO 13 - ATTIVITA’ COMMERCIALI Compilare, in stampatello leggibile, in tutte le sue parti. Si ricorda di inserire nel testo dell’annuncio il recapito valido che si vuole pubblicare. In mancanza di tale dato l’annuncio non verrà preso in considerazione.

14 - RUSTICI E TERRENI LAVORO 20 - LAVORO CERCASI

LA PUBBLICAZIONE DELL’ANNUNCIO E’ SUBORDINATA ALL’ACCETTAZIONE DELLA DIREZIONE.

21 - LAVORO OFFRESI

LA PULCE NELL’ORECCHIO NON E’ RESPONSABILE DELLA QUALITA’, VERIDICITA’, PROVENIENZA E PUNTUALITA’ DELLE INSERZIONI E NEPPURE PER LE CONSEGUENZE DIRETTE E INDIRETTE CHE POSSONO DERIVARE DALLA NON CORRISPONDENZA DEI DATI RISPETTO ALLA REALTA’.

22 - LEZIONI PRIVATE

TUTTI GLI ANNUNCI SONO PUBBLICATI SOTTO L’ESCLUSIVA RESPONSABILITA’ DELL’INSERZIONISTA E SONO INSERITI A TITOLO GRATUITO.

MERCATINO

I LETTORI SONO INVITATI AD ACCERTARSI DELLA PROVENIENZA DEL BENE CHE SI INTENDE ACQUISTARE ONDE EVITARE DI INCORRERE NEL REATO DI “INCAUTO ACQUISTO”. SI PREGA DI SEGNALARE (CON LE MEDESIME MODALITA’ ) GLI ANNUNCI CHE NON HANNO PIU’ BISOGNO DI ESSERE PUBBLICATI.

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30 - ABBIGLIAMENTO 31 - TECNOLOGIA 32 - ANTIQUARIATO E COLLEZIONISMO 33 - ARREDAMENTO 34 - ANIMALI 35 - VARIE