Riviera n°14 del 06-04-2014

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el 1844 due fratelli veneti, Attilio ed Emilio Bandiera, alla testa di un gruppo di giovani generosi, ,hanno “invaso” la Calabria. Sognavano l’Italia unita ed hanno trovato la morte nel fior degli anni. Poco tempo prima c’erano stati dei moti rivoluzionari a Cosenza durante i quali era morto il figlio del filoso Pasquale Galluppi, . I moti furono repressi nel sangue e successivamente cinque patrioti calabresi furono condannati a morte.

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Premio

CONTROCOPERTINA

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Rotary 2014

Eleonora Aragona, una giornalista di frontiera

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Eleonora Aragona, originaria di Amantea, Giornalisti, il Rotary Club ha premiato tutto quando ha deciso, dopo una laurea in giornali- questo, riconoscendo dei meriti a Eleonora smo, un master di assoluto livello e un’indica- Aragona e di conseguenza alla redazione del zione precisa di Paride Leporace, di far pratica Settimanale Riviera. Una combriccola quest’ulnella Locride, ha optato per la via che non tima che ha e avrà sempre l’obiettivo di scopririconduce alla stalla, ma per quella che ti fa per- re e di esaltare la bravura di giovani giornalisti, dere nel bosco. per poi concederli, con tutta la gioia del mondo, A differenza di tanti suoi colleghi, per dirla alla ai grandi editori. E ricominciare daccapo, Pasquino Crupi, solo una matta approda nell’i- dando voce ad altre Eleonora Aragona, quangnoto, ma finché ci sarà l’ignoto e finché ci sarà do è possibile, poiché non tutti quelli che hanno quel piccolo direttore che prende la littorina fatto palestra da noi, hanno amato, a differenza per arrivare in redazione e che lavora per un della bravissima Eleonora, quelle inchieste che ancor più piccolo editore di provincia, ed sanno di aghi di pino e origano profumato. entrambi avranno voglia di esplorare il bosco, ci Quella frontiera necessaria, l’indipendenza dei sarà Giornalismo. Con la G maiuscola natural- grilli parlanti, alcuni con il violino, altri disubbimente. dienti e ribelli, Sabato 29 che, senza paura, marzo al Grand esplorando le Il presidente del Rotary club Salvatore Hotel President viscere del bosco Cilea e Pasquale Tavernese durante la predi Siderno nel scoprono tantissimiazione del 29 marzo (2). Margherita concorso mi nervi scoperti. Catanzariti e Giovanni Maiolo mentre ricevono il G i o v a n i (em) premio per la sezione servizi radio-televisivi (5) e

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accanto Emanuela Alvaro e Francesco Iriti insigniti di una menzione speciale per aver partecipato al concorso. Eleonora Aragona con Enzo Romeo in un selfie di Rosario Condarcuri a premiazione conclusa (1). I Direttori che hanno formato tanti giornalisti della Riviera, Pasquino Crupi (6) e Nicola Zitara (4).

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SETTIMANALE

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PRIMO PIANO

Scorta della Lanzetta strattona il giornalista Bonanno

Parisi(Fnsi):

Libertàdi stampaal capolinea? Ma alle scorte non piacciono proprio i giornalisti? Quanto è accaduto a Vibo Valentia al collega Maurizio Bonanno, componente del Collegio dei probiviri del Sindacato Giornalisti della Calabria, strattonato dalla scorta del ministro Lanzetta solo per aver tentato di porle una domanda – da giornalista, che altro avrebbe potuto fare? – è sconfortante. Perchè non si può provare altro che delusione e sconforto di fronte ad un episodio come questo, che vede ancora una volta protagonisti, da una parte gli uomini deputati a garantire la sicurezza di un uomo dello Stato, dall’altra non un criminale o l’esaltato di turno, ma un giornalista. Con in mano la penna, non un coltello o una pistola. Inutile, poi, sottolineare, nel caso specifico, il carattere mite del giornalista. Certi atteggiamenti di “supremazia”, in nome di una tutela da assicurare ad ogni costo, anche in assenza di pericoli come in questa occasione, non devono

semplicemente esistere, nè dovremmo trovarci qui a dover difendere ciò che rappresenta l’esercizio di un diritto, oltre che di una professione: il diritto-dovere di cronaca messo in pratica – con una domanda – da un giornalista. Rammento, per la verità, che certi episodi non sono nuovi in Calabria: tempo fa, sempre a Vibo Valentia, quel che è accaduto a Maurizio Bonnano accadde ad un altro giornalista, Nicola Lopreiato, spintonato e preso a calci, tanto da finire in ospedale, da un uomo della scorta dell’allora ministro della Sanità, Girolamo Sirchia. Anche lui arrivato sul posto per fare il suo “mestiere”. Se ai gravi rischi che, quotidianamente, corrono i giornalisti, vittime di episodi di violenza, danneggiamenti e minacce, si aggiungono anche episodi come questo ai danni di chi svolge semplicemente il proprio mestiere di cronista, significa che la libertà d’informazione è quasi arrivata al capolinea”. Carlo Parisi Vicesegretario nazionale Fnsi Segretario Sindacato Giornalisti della Calabria

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LO SFOGO

Orabasta #TG5 RUGGERO BRIZZI Minuto 18. Spiegatemi qual è la relazione tra la festa di Sant'Onofrio e l'affrontata di Bovalino Superiore? Questa la domanda/lo sfogo lanciato sul web da un nostro collaboratore di Bovalino. Che ha chiesto alla redazione del Tg nazionale «perché vi piace buttare fango?Perché non vi chiedete realmente chi, con amore, guida quella splendida festa paesana a Bovalino Superiore, ma preferite dire che è in mano alle ‘ndrine? Venite ad informarvi!!!! A Bovalino, la festa dell'Affrontata è sacra perché sentita da secoli e sempre portata avanti, con fatica e lacrime agli occhi, dai devoti del paese, che (non straordinariamente) coincidono con gli onestissimi di questo martoriato comune! Perché dovete buttare fango gratis? Perchéééé siete così? Pasquale Blefari, Filippo Musitano, Francesco Bailon sono solo tre dei giovanis-

simi che portano avanti questa tradizione e che hanno da vendere la loro onestà e la loro passione per l'Affrontata e il mantenimento della tradizione in un paese violentato da

ID O R A POL

Sant’Ilario il canile della vergogna Striscia la notizia torna nella Locride, a Sant’Ilario dello Jonio, e stavolta si occupa di uno scandaloso caso di maltrattamento di animali. Nel servizio di Edoardo Stoppa viene posta all’attenzione di istituzioni, forze dell’ordine e amministrazioni su un canile non a norma in cui vivono 560 cani. Il proprietario della struttura si rifiuta di concedere gli animali in affidamento gratuito, poiché percepisce un sussidio comunale pari a 1,50 euro al giorno per cane. Gli animali

vivono in condizioni disastrose, senza cure antiparassitarie, farmaci, steri-

emigrazione e criminalità! Perché non venite a vedere quanto amore c'è invece di sparare a zero e senza sapere niente? Perchéééé?» lizzazione e con cibo insufficiente. Gli animali mostrati nel servizio sono chiaramente in gravi condizioni. Secondo quanto riferito dalle due testimoni il proprietario della struttura non denuncerebbe neanche le morti degli animali, conservandone il chip e continuando a percepire il contributo dal comune. Stoppa allora è andato a chiedere spiegazioni sulle condizioni degli animali. Il proprietario ha negato tutte le accuse e ha cercato di impedire le riprese delle telecamere, ma le immagini hanno parlato da sole. L'inviato si è accorto di un cucciolo moribondo, è riuscito ad ottenere che fosse chiamato subito un veterinario, purtroppo però non è servito a niente.



RIVIERA

ATTUALITÀ

Dopo il tank veneto si alzi forte il grido

“Nord e Sud uniti nella lotta” ILARIO AMMNEDOLIA el 1844 due fratelli veneti, Attilio ed Emilio Bandiera, alla testa di un gruppo di giovani generosi, ,hanno “invaso” la Calabria. Sognavano l’Italia unita ed hanno trovato la morte nel fior degli anni. Poco tempo prima c’erano stati dei moti rivoluzionari a Cosenza durante i quali era morto il figlio del filoso Pasquale Galluppi, . I moti furono repressi nel sangue e successivamente cinque patrioti calabresi furono condannati a morte. Uno stesso potere condannò a morte i patrioti calabresi e quelli veneti. Fianco a fianco per un Italia unita e diversa.. Mercoledì scorso un gruppo di veneti sono stati arrestati perché con un vecchio trattore, tramutato in tanko, volevano “liberarsi” dall’Italia. E’ il frutto dell’impostura e della menzogna. Un potere sofisticato e sottile ha sfruttato i veneti e li ha convinti che il sfruttamento è opera di altri italiani come loro. Un potere che ha dissanguato ancor di più i calabresi ed ha accentrato nelle proprie mani una ricchezza ed un potere enorme. Sono coloro che decidono quando e dove le fabbriche debbono chiudere, quando far lievitare i prezzi, dove spostare il capitale finanziario per aumentare i loro profitti.. Sono loro che creano tensioni interne agli Stati ed internazionali, stipulano accordi e dichiarano guerre. Tutto in nome del loro potere e della loro ricchezza. Dinanzi alla crisi di cui sono gli unici responsabili e dinanzi allo scontento ed alle difficoltà, indicano al popolo un “nemico esterno.”. Ai veneti i calabresi o

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i siciliani; ai pugliesi i lombardi. Una stupidità. Molti veneti sono convinti di essere stati sfruttati e non riuscendo ad individuare i veri responsabili del loro sfruttamento si rifugiano nel trapassato remoto, nel mito delle “piccola patria”. Non si ha più memoria storica di quando l’Italia è stata

divisa. Non erano tempi felici né pei i veneti, né per i romani, né per i calabresi. La battaglia di Maclodio ha visto combattere in armi veneti ( e fiorentini)contro lombardi .Era un modo per asservirli entrambi.. Il riscatto non passa dalla divisione. La Calabria è stata rasa al suolo e quello

stesso potere che ci ha distrutti adesso ci diffama diffondendo la falsità dei calabresi ndranghetisti al 27%. Una infamia contro il popolo calabrese che grida vendetta al Cielo. Coloro che decidono di chiudere le fabbriche nel Veneto sono gli stessi che a noi calabresi vorrebbero far credere che la nostra

miseria è frutto della perfidia dei veneti o dei lombardi. Non cadiamo nel tranello altrimenti la metafora della battaglia di Maclodio si ripeterà all’infinito. . L’Italia è una Nazione molto prima di essere uno Stato e gli italiani sono un unico popolo. L’avevano capito poco meno di due secoli fa i Bandiera, l’avevano compreso i martiri di Gerace. Siamo un unico popolo diversamente sfruttato. I veneti non sono nemici dei calabresi, non ne hanno motivo ed i siciliani non sono nemici dei lombardi. Non erano neanche gli austriaci i nostri nemici con cui ci costrinsero a scannarci un secolo fa. I popoli non sono nemici tra di loro , ci fanno diventare tali perché dalla nostra divisione nasce il loro potere. Il vero nemico è altrove. E’ in alto. E’ ben mimetizzato e non si fa vedere. Il vero nemico ha condannato a morte ventimila industrie venete, ed è lo stesso ha trasformato la Calabria in un deserto , facendo passare nell’immaginario collettivo il messaggio di una Calabria abitata da una accozzaglia di ndranghetisti. Personalmente mi sento calabrese sino al midollo ma Venezia la sento casa mia al pari di Roma o di Bologna. Italiano ed europeo ma, ancor prima, un uomo che vuole vivere in armonia ed in pace con gli altri uomini. Appartengo ad una generazione che tra le proprie parole d’ordine aveva “Nord e Sud , uniti nella lotta”. Sono passati molti anni da quando i giovani gridavano questo slogan . Esiste ancora il Nord . Esiste ancora il Sud. Non esiste più una lotta lucida e democratica per il comune riscatto. Da questo punto bisogna ripartire.


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La Lobby degli affitti

EccochicomandaaSiderno L’ALTO COSTO del Corso della Repubblica rischia di demolire la vocazione della città IERI/ Siderno in alcuni dei suoi momenti di splendore

ERCOLE MACRÌ Non sentono né caldo né freddo. Solenni, solennissimi, perfetti, perfettissimi, appartenenti a quella lobby moderata, borghesissima, che va sotto il nome di “Proprietari dei negozi sul Corso della Repubblica di Siderno”. Praticano entrate in società sotto la foto di Alberto di Monaco nel salone e quella di qualche Caracciolo nella depandance, quest’ultima proprio accanto alla ceramica ornamentale

appesa al muro con sopra scritto: “U cumandare è megghjiu du futtiri”. Si sarebbero realizzati completamente, ma, poverini, Siderno registra due robuste mancanze per il loro status: un Circolo Canottieri e un Golf Club. Ed è forse per questa frustrazione che hanno deciso non solo di comandare ma anche di fottere, con tariffe inconcepibili, chi gli paga l’affitto. Pochi giorni fa una giovane sidernese di nome Noemi ha scritto un post su Facebook: “Nei negozi di Siderno non

c’è un’anima”. Ebbene sì, nonostante Siderno sia sommersa dal deserto, i nostri canottieri mancati non solo vorrebbero mantenere per 100 metri quadri un cifra che si aggira intorno a 1100 euro al mese, ma c’è anche chi ha proposto l’aumento del canone di locazione. Ad una prestigiosa monomarca presente da anni a Siderno, il proprietario dell’immobile ha proposto per i suoi 850 metri tra il Corso e piazza Portosalvo un adeguamento del contratto da 8700 euro mensile a 10 mila. La casa di moda ha detto no. Lo stesso proprietario è tornato sui suoi passi, ma la stessa azienda ha ribadito il suo no. Siderno costa tanto e non attrae come prima. Siderno non è più il centro di gravità permanente, il Corso della Repubblica di Siderno non vale più undici euro al metro quadro, una pretesa che rischia di far saltare il baricentro commerciale della Locride, quella vocazione nata con gli amalfitani e consacrata da Mimmo Salerno. A Piazza Castello a Torino per 300 metri quadri chiedono 4000 euro al mese, due euro al metro quadro in più di Siderno. Ma in quella area pedonale al centro della città fanno shopping la moglie di Tevez e la nuova compagna di Pirlo, addirittura si fa uno Spritz l’ennesima fiamma di Cristiano Ronaldo quando il Real capita allo Juventus Stadium. E questo nei periodi così, quando il calendario non prevede mostre al Lingotto, fiere del libro, Olimpiadi e finali di Euroleague. A Firenze tra piazza del Carmine e viale Ariosto per 25mq chiedono 450 euro al mese. Siamo a 600 metri in linea d’aria da Ponte Vecchio, a 800 dagli Uffizi e a 900 dalla Galleria dell’Accademia dove è ospitato il David di Michelangelo e dove ormeggia quel mondo con il portafoglio pieno, pesante. A Galleria Tasso a Siderno, per gli stessi metri, chiedono 900 euro. E il costo delle case? Ho davanti un depliant del Franchising immobiliare Bonifazi: “SIDERNO, appartamento sul mare di 140mq con verandina panoramica e possibilità di posto auto. Classe energeyica G (95.000 euro)”. “MIAMI BEACH, BAY DRIVE, affascinante e ampio appartamento nel cuore a fronte baia. Buono stato. Piscina (82.000 euro)”. Corvée: “U futtiri è megghiu di cumandari”.

OGGI/ In crisi evidente


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Demolito Cassonnetti che scompaiono palazzo e riappaiono come per magia deiil Cataldo Il cambio della Lunedì sera sono spariti circa 70 cassonetti dalla stade di Siderno, è stato il segno del passaggio di consegne tra Locride Ambiente e la Sear Srl, società di Bagnara. Martedì infatti è ufficialmente iniziata la gestione della raccolta rifiuti solidi urbani a Siderno da parte dalla Sear, vincitrice di regolare appalto. La società ha regolarmente raccolto la spazzatura, e non solo nei cassonetti superstiti ma anche quella depositata dai “civilissimi” sidernesi sui marciapiede. La Sear ha anche provveduto a sostituire i cassonetti fantasma e ha assunto gli operai di Locride Ambiente.

guardia tra Locride Ambiente e la Sear sembra essere avvenuto senza lasciare dietro di se cumuli di rifiuti

Bocciato il progetto dei quattro per la differenziata

Il progetto di raccolta differenziata porta a porta presentato dal comune di Siderno e realizzato con il contributo di quattro cittadini non ha passato l’esame del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Con un punteggio di 1,9 il progetto del comune sidernese si è classificato 31esimo, ultimo tra i non finanziabili. È andata comunque peggio ai comuni di Marina di Gioiosa e Bova Marina bollati come non ammissibili al bando.

Lo scooter senza targa di Via Palermo Una nostra curiosità: questo scooter senza targa si trova parcheggiato da almeno cinque anni sul marciapiedi di Via Palermo a Siderno. Siamo ad un tiro di schioppo dalla scuola media “Pedullà” e dalla scuola elementare “Giovanni Pascoli”. Secondo noi è impossibile non accorgesene. Ci chiediamo, allora, come mai chi è preposto al controllo del territorio non lo abbia segnalato per farlo rimuovere visto che ostruisce da anni il passaggio del marciapiedi. Mah...

Le gemelle Scarpari da Rai Uno alla Provincia Le due gemelle di Varapodio protagoniste della trasmissione di Rai 1 “Ti lascio una canzone” sono state ricevute dal presidente della Provincia. Chiara e Martina

Scarpari, studentesse della scuola media “Raffaele Sammartino”, per quasi un'ora sono rimaste a colloquio con Giuseppe Raffa. Le due tredicenni, nell'occasione, sono state accompagnate dal papà, dal sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari, dagli impresari musicali Renato Funaro e Natale Princi e da alcuni componenti l'organizzazione che cura la loro immagine. Le due ragazze hanno raccontato ai rappresentanti istituzionali i particolari di questa loro esaltante esperienza artistica giunta dopo l'affermazione del giugno dello scorso anno alla manifestazione “Incontro Delianova festival”. Le due ragazze, senza timore reve-

renziale, hanno dimostrato grande personalità nel rapportarsi con gli adulti. La visita si è conclusa con il Presidente che ha donato alle ragazze alcune pubblicazioni dell'Ente e, naturalmente, con la foto ricordo.

Diventerà un ostello

Sorgerà un ostello al posto del palazzo abbattuto stamattina su ordine della Procura di Reggio. Di più piani si elevava sopra il Calvario di Locri come simbolo del potere della cosca Cataldo, che “insieme” ai Cordì si è sempre divisa il comando della città. Si sono verificati disagi durante l'operazione di demolizione, i detriti hanno invaso la strada che dà sulle case popolari impedendo il passaggio di autovetture e persone. Nessun disagio invece su quella che collega all'ospedale della Locride.

Scusi dove devo andare per dove devo andare Scusi per arrivare a Siderno come debbo fare? Allo svincolo di Rosarno dell’autostrada A3 è presente una cartellonistica stradale incompleta. Sono presenti molti comuni della locride, peccato però che manca l’indicazione per raggiungere la città di Siderno che, lo ricordiamo, nella provincia di Reggio Calabria risulta essere uno dei centri demograficamente più importanti. Siderno risulta essere il quarto centro produttivo più importante dopo la città capoluogo, Palmi e Gioia Tauro. Evidentemente i responsabili Anas non tengono conto della storia di Siderno.

Importante mostra fotografica

di Gigi Romano Nel programma per le celebrazioni del bicentenario dell’Arma dei Carabinieri, a Locri è stata organizzata una mostra artistico-fotografica dello storico fotografo Gigi Romano sul tema “Locri e l’Arma dei Carabinieri”. Bravo Gigi sei unico


Il lusso della semplicità LA CUCINA La cucina del Minuetto viene sempre influenzata dalle stagioni,quindi ora la PRIMAVERA con il suo brio la fa da padrone. Abbiamo pensato ad una pasta fresca, ravioli per la precisione, con sfoglia al nero di seppia farciti con burrata pugliese e seppia, timo limonato e pepe di sichuan su una vellutata di piselli allo zenzero oppure l’antipasto di carciofi, fave e piselli freschi con pecorino romano DOP accompagnata da focaccina fritta con guanciale di maiale nero(foto n.2) o ancora agnello scottato alla senape artigianale, pane aromatico e carciofi alla menta, il macco di fave al finocchietto con ostriche TSARSKAYA (foto n.1) e casolari per poi passare ai dolci rigorosamente fatti dai nostri chef come la crema al mascarpone ai frutti di bosco o fragole con cialde croccanti di cioccolato amaro.

L’AMBIENTE Tutto questo si potrà gustare nel sobrio ed elegante ambiente interno, che in occasione della primavera si è rinnovato nella mise en place vedendo come centrotavola delle piccole piantine di erbe aromatiche …o nello splendido giardino dove potersi rilassare sentendosi trasportati in luoghi lontani (foto3)

«non c’è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire cosa abbia sapore» IIl VINI tutto accompagnato da vini mai banali ma ricercati per lo più naturali, quindi mai costruiti , espressione genuina del vitigno, del territorio di appartenenza e del vignaiolo.

EVENTI Per il pranzo di Pasqua lo staff di cucina del Minuetto ha concepito un menù con piatti all’insegna della tradizione con possibilità, però, di scegliere anche piatti dal menù alla carta . Su prenotazione si potrà gustare il Maialino da latte Iberico

Certificato(4/6 Kg),una delle Eccellenze Mondiali della gastronomia. Nel nostro giardino con il nuovo gazebo sapientemente allestito dall’Agenzia Ideeventi, che collabora con noi per tutti gli eventi, si potranno infine festeggiare Compleanni, Cresime, Comunioni, Battesimi ed ogni altro tipo di evento (foto4). Per chiedere un preventivo o un menù scrivere a info@ritoranteminueto.com o telefonare al 380/4738413

PAUSA PRANZO Pausa Pranzo rinnovata al Minuetto! Un menù tutto nuovo dedicato alla pausa pranzo con pietanze equilibrate e sfiziose , per una pausa rigenerante all'insegna della buona Cucina . Tutti i giorni dalle 12.30 alle 14 , un menù da due pietanze , acqua e biscottini a 18,00 (foto 5)

IL PRANZO DELLA DOMENICA Ogni domenica la cucina del Minuetto rivisita ricette regionali tipiche realizzando un Pranzo della Domenica da gustare in famiglia o con amici.

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Orario d’apertura Mattina 12:30-14:00 Sera 19:30-23:00 Chiuso domenica sera e lunedì

RISTORANTE MINUETTO 1

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Via Vittorio Veneto, 13 Locri Info: 0964/20884 - 380/4738413 Website: www.ristoranteminuetto.com Mali: info@ristoranteminuetto.com

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APPROFONDIMENTI

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PRIMO ANNO DI COMMISSARIAMENTO ANTONIO TASSONE «Siderno è un paese splendido», non ha avuto esitazioni Maria Cacciola, una della componenti della triade commissariale nel corso della conferenza stampa di bilancio del primo anno di commissariamento. «Nonostante stia vivendo un delicato periodo di commissariamento, e nonostante i ben noti motivi, questa città- ha detto la Cacciola- si differenzia rispetto a tanti altri paesi per la presenza di una cittadinanza operosa, di una classe imprenditoriale efficiente ed anche per la bellezza del posto». Il presidente della commissione Francesco Tarricone, ed anche l'altro componente della commissione, Eugenio Pitaro hanno detto di trovarsi molto bene a Siderno. Ormai, e questo è un dato certo, tra un anno esatto, quindi non appena il loro mandato si esaurirà e salvo imprevisti, si tornerà alle urne per le amministrative. «Personalmente - ha detto Tarricone - credo sia un'esigenza insopprimibile che ad amministrare una città complessa come Siderno siano i rappresentanti eletti democraticamente e che conoscano bene la realtà in cui operano quotidianamente». Per quanto attiene il lungomare, Tarricone ha dichiarato che la messa in sicurezza del lungomare

Siderno è un paese splendido Il 18 aprile del 2013 hanno iniziato il loro mandato commissariale

inizierà a breve. «Potrà essere utilizzato per il momento solo il contributo provinciale di 250 mila euro - ha detto il funzionario di governo - in quanto dalla Regione Calabria, nonostante i tanti contatti avuti con il sottosegretario alla protezione civile Giovanni Dima, non ho ancora ricevuto nessuna risposta ufficiale». Pitaro ha voluto evidenziare

che dopo un incontro con la Guardia Costiera e con il comandante De Giorgio dell'ufficio locale marittimo di Siderno, senza spese a carico del comune, si provvederà ad una necessaria ricognizione dei fondali marini (grazie all'opera di alcuni sommozzatori) per poi eventualmente poter programmare i necessari interventi di messa in sicurezza.

Sulla raccolta dei rifiuti, a nostro avviso, potrebbero sorgere dei problemi in quanto la nuova ditta che si è aggiudicata l'appalto, la Sear, ha sistemato i suoi cassonetti in numero inferiore rispetto a quelli dislocati sul territorio dalla Locride Ambiente e soprattutto di dimensioni più ridotte e di questo nostro presentimento abbiamo informato i commissari. L'appalto durerà un anno e la Sear se lo è aggiudicato con un ribasso del 12% che ha sì fatto risparmiare al Comune quasi 70 mila euro ma resta ora da verificare, viste le esperienze del passato, se il servizio di raccolta si dimostrerà realmente efficiente. Sul percolato della discarica di “Timpe Bianche” sempre Pitaro ha sottolineato che già nell'immediatezza era stato predisposto un intervento d'urgenza mentre per quanto riguarda i liquami che scaricano a mare provenienti dalla fiumara del Novito sono stati disposti controlli ed effettuati anche alcuni prelievi per individuare e sanzionare even-

tuali responsabilità. Durante l'incontro è stato ribadito lo stato di precarietà delle strade cittadine e su questo aspetto la triade ha rimarcato che esiste un piano d'intervento che porterà gradualmente la città alla normalità. Infine si è parlato, in vista della stagione estiva, dell'inagibilità della diga che risulta al momento svuotata d'acqua. Per la riparazione del danno servono circa 700 mila euro. La prevedibile conseguenza sarà che i cittadini che per poter irrigare i loro terreni si erano serviti dell'acqua di quel bacino artificiale non lo potranno fare più e quindi utilizzeranno per quella finalità l'acqua potabile con tutte le inevitabili conseguenze. Infine una buona notizia in quanto è stato detto che finalmente Siderno avrà il suo palazzetto dello sport. L'altra buona notizia è arrivata per il personale comunale in quanto sembra che si sia finalmente trovato l'accordo per quanto attiene i contratti integrativi .


SOL&AGRIFOOD e al

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VINITALY Reggio Calabria ritornano le aziende della provincia di

Ben 22 aziende reggine rappresentano l’olio extravergine di oliva ed il food del territorio reggino al Sol&Agrifood, la vetrina internazionale del business enogastronomico. E saranno ben cinque gli eventi a supporto delle attività promozionali dell’Assessorato all’agricoltura che come sempre cura nei minimi particolari il buon esito delle manifestazioni alle quali partecipa

“Reggio Calabria, la provincia buona e bella - Paesaggi ricchi di sapore” è il brand dell'Assessorato all'agricoltura della provincia di Reggio Calabria con il quale le aziende di eccellenza reggine stanno riscuotendo successo in tutta Italia. Dopo la Biennale del Gusto di Venezia ed il recente Salone di Origine a Brescia ora è la volta del SOL&AGRIFOOD, l'appuntamento veronese che fa coppia con la 48esima edizione del prestigioso Vinitaly. E ritorna anche il marchio “L'olio dei giganti” a promuovere gli oli extravergini di oliva di qualità che insieme a “Reggio Calabria, provincia enoica” e “La piccola enoteca provinciale di Reggio Calabria” esalteranno le produzioni enogastronomiche reggino. Ben 22 aziende rappresentano l'olio extravergine di oliva ed il food del territorio reggino al SOL&AGRIFOOD, la vetrina internazionale del business enogastronomico. E saranno ben tre gli eventi a supporto delle attività promozionali dell'Assessorato all'agricoltura che

Inoltre la folta presenza delle aziende ci rende orgogliosi del fatto che il “sistema provinciale” delle manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali, fortemente sostenuto dal presidente Giuseppe Raffa, si è rafforzato enormemente. Ed i risultati si vedono in maniera concreta, non tanto per quanto riguarda le vendite di prodotto laddove sono consentite presso le fieremercato, piuttosto per quanto concerne i contatti con i buyers ed i ristoratori, che molto spesso si concludono positivamente per le nostre aziende nel medio periodo. Un motivo di orgoglio in più per l'Amministrazione provinciale”. Gli apprezzamenti da parte delle aziende coinvolte per i risultati ottenuti sono all'ordine del giorno. È il caso, tra tutti, dell'azienda “I Prodotti del Casale” di Africo Nuovo il cui titolare Arturo Pratticò racconta: “in occasione della manifestazione “Gusto” tenutasi a Venezia ad ottobre scorso, Gianmarco Tognazzi in persona, titolare del mar-

I prodotti reggini nell’Olimpo dell’enogastronomia come sempre cura nei minimi particolari il buon esito delle manifestazioni alle quali partecipa. Ed anche al pad. 8 del VINITALY, presso lo stand Unioncamere Calabria, due eventi a tema faranno emergere le peculiarità e la grande tradizione dell'enologia reggina. Grande soddisfazione per l'assessore al ramo Gaetano Rao: “Per il terzo anno consecutivo, le aziende reggine hanno la possibilità di partecipare attivamente in un contesto di rilievo internazionale. Un numero di aziende molto maggiore rispetto allo scorso anno che ci consente di apprezzare la crescente consapevolezza degli imprenditori rispetto alla necessità di partecipare agli eventi fieristici importanti.

chio collettivo “La tognazza”, con il quale seleziona e distribuisce i migliori prodotti italiani, ha voluto assaggiare tutte le produzioni reggine presenti nello stand della Provincia apprezzandole grandemente. Bene, qualche mese fa ci è stato comunicato di essere stati selezionati e già dai prossimi mesi la nostra rinomata passata di pomodoro tradizionale verrà distribuita anche con l'etichetta di questo importante marchio della gastronomia di qualità”. E già è stato preannunciato che allo stand della “Provincia, bella e buona” al SOL&AGRIFOOD verrà ad assaggiare direttamente Paolo Massobrio del “Golosario”. Chissà che non venga fuori qualche altra sorpresa… gustosa.


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VINITALY Reggio Calabria ritornano le aziende della provincia di

“Reggio Calabria, la provincia buona e bella - Paesaggi ricchi di sapore”, “Reggio Calabria, l'olio dei giganti”, “Reggio Calabria, Provincia enoica” sono claim promozionali che attirano i media e l'interesse della stampa di settore ma non solo. La proficua partecipazione ad importanti manifestazioni di settore come la “Biennale del Gusto di Venezia” e “Il Salone di Origine La fiera di Vita in campagna”, oltre che al SOL&AGRIFOOD ed al Vinitaly, dimostra come sia importante e fondamentale, per il successo commerciale di un prodotto, il legame tra prodotto e territorio, identità e qualità. Spesso ci troviamo di fronte a prodotti di nicchia ma dall'alto valore territoriale, dalla grande valenza in termini di biodiversità agricola e agroalimentare, dalla esclusività indentitaria. E questi, che possono apparire punti di debolezza, quando si pensa ai mercati esteri ed al potenziale produttivo non confacente alle ipotesi di export, diventano invece punti di forza quando ci si rivolge al mercato locale e nazionale. Sono infatti sempre di più gli estimatori dei prodotti identitari, quei prodotti che si identificano con un territorio di origine ed un paesaggio, che si integrano con la storia, la cultura e le tradizioni locali; prodotti “caratteristici” dei quali si vuole conoscere il produttore e la sua storia personale e per i quali si è disposti a spendere quel “quid” in più e per i quali, addirittura si è disposti a spostarsi lungo specifiche “rotte del gusto” incrementando così il turismo enogastronomico di un territorio. Il paniere dei prodotti partecipanti alla manifestazione veronese è completo. Oltre ai vini IGT e DOC presenti al Vinitaly, troviamo gli oli della Piana di Gioia Tauro-Rosarno ottenuti dai patriarchi vegetali del “bosco degli ulivi” e riuniti sotto il marchio “L'olio dei giganti”: il trittico degli oli Ter, Coroneiki e Laureanum dell'azienda agricola Carbone, l'olio biologico dell'azienda agricola Posterino, gli oli monovarietali “La foresta” dell'azienda Acton, gli oli “Il Barone” e “Ottavio” dei f.lli Pronestì, gli oli da varietà autocotone “Santa Tecla” dell'azienda Licastro, l'olio tradizionale “Don Carmelo” dei f.lli Lombardo, l'olio “al femminile” delle donne dell'azienda Aurora Spanò, gli oli “della cooperazione” ottenuti dall'OP “Olivolio” e dal consorzio “Terre del Sole”. Ma il “paniere della provincia buona e bella” si completa in pieno con gli altri prodotti di eccellenza: i formaggi ed il Caciocavallo di Ciminà dell'azienda Romano-Siciliano, i salumi ed i prosciutti provenienti dal versante tirrenico, dal versante ionico e dall'aspromonte (Coop. Diamante, Nero di Calabria, Benedetto, Stilo), la pasta dell'Antico Mulino Caruso, le conserve e i prodotti olivicoli di Verdiana 1888 di Luccisano e le olive di Pietro Morabito, le confetture biologiche di Terredi Zoè, le marmellate e le conserve di Delizie di Calabria di Sirianni, i prodotti al bergamotto di Arturo Pratticò e de La Spina Santa, i liquori di Calabria Magna. Il menu preparato dallo chef executive Enzo Cannatà coadiuvato da Anna Aloi è dunque completo e di sicuro successo.

La “Provincia buona e bella”, “L'olio dei giganti”, “La Provincia enoica”: tre slogan con un unico obiettivo

Gaetano Rao, assessore provinciale all’Agricoltura

Il menu dello chef Il legame tra prodotto e Enzo Cannatà territorio, identità e qualità è NTIPASTO A uno deipunti di forza quando - Degustazione di salumi della provinreggina con formaggi delle vallate ci si rivolge al mercato locale e ciaioniche, confettura al peperoncino, olive, e verdure sott'olio nazionale. Sono infatti PRIMI PIAT TI sempre - Zuppa di borlotti d'Aspromonte con di più gli estimatori dei cotenna di maialino ai profumi del Mediterraneo e gocce di olio extravergine cv. Roggianella prodotti identitari, quei - Caserecce di semola (Extra Top) con “spaccatelli”, 'nduja e olio prodotti che si identificano pomodori extravergine cv. Carolea TO con un territorio di origine SECONDO PIAT ed un paesaggio, che si - “Zimbatò della Piana” con Patate di Sant'Eufemia d'Aspromonte DE.C.O., peperoni, melanzane e salsiccia di integrano con la storia, la maialino nero di Calabria su crostino di pane di “jermano”. cultura e le tradizioni locali DESSERT E D prodotti“caratteristici”dei OLCE quali si vuole conoscere il - Biondina di Cittanova DE.C.O. con liquore di liquirizia al peperoncino - Il “dolce della nonna” con il produttore e la sua storia tradizionale “Caffè bianco” www.acasatua.tv - www.enzocannata.it www.calabriadeco.it


Eventi, degustazioni e cooking show per valorizzare al meglio le produzioni reggine aVerona

I

prodotti di nicchia del reggino esprimono in pieno la tipicità intesa quale armonioso mix fra storia, tradizione, qualità: prodotti biologici, prodotti Presidio Slow Food, Prodotti De.c.o., prodotti con marchi collettivi di riconoscimento (Prodotti del Parco Nazionale d'Aspromonte, prodotti dell'Ecodistretto della Vallata del Gallico, ecc.). Reggio Calabria è anche la Provincia del bergamotto oltre ad essere la terra della Magna Grecia, bella da vivere e buona da gustare nelle sue espressioni agroalimentari, custode di preziosi giacimenti enogastronomici di millenaria tradizione. Dal versante tirrenico al versante jonico attraverso l'Aspromonte, la cultura montana si sposa con quella marinara e si manifesta con prodotti e pietanze eccezionali. Un patrimonio gastronomico e culturale che vede protagonisti gli agricoltori ed i produttori che da generazioni presidiano il territorio e lo tutelano incessantemente. La Provincia infatti aderisce a “2014 - Anno internazionale dell'agricoltura familiare” voluto dall'ONU e dalla FAO, con la consapevolezza dell'importanza rivestita dalla famiglia contadina che ancora oggi è detentrice di valori, di saperi vernacolari e di antiche tradizioni, oggi più che mai vero fattore di attrazione turistica verso i variegati paesaggi ricchi di sapore di cui è intriso il sorprendente territorio provinciale. E bisogna prendere per la gola i potenziali turisti e gli appassionati di enogastronomia tramite eventi a tema in cui la degustazione professionale e la cucina siano protagonisti insieme ai prodotti ed alle aziende. A fianco gli eventi in programma.

SOL & AGRIFOOD Sala Mantegna Gli “oli dei giganti” vengono presentati dagli assaggiatori Rosario Previtera e Vincenzo Melissari ad una platea qualificata di tecnici ed assaggiatori. Un panel test in piena regola tra monovarietali e blend tra cv autocotne, per esaltare e promuovere l'olivicoltura della Piana reggina.

Domenica 6 aprile ore 14,00

Vinitaly pad.8 Unioncamere Calabria Lunedì 7 e martedi 8 ore 16,00

SOL & AGRIFOOD Agorà “Olive oil tasting” “Provincia di Reggio Calabria: paesaggi ricchi di sapore con l'olio dei giganti. Anna Aloi presenta alla stampa e al pubblico prodotti e produttori presenti alla manifestazione con interviste, assaggi e qualche sorpresa immancabile dello chef Enzo Cannatà. Sempre presenti le telecamere della trasmissione “A casa tua”.

Lunedì 7 aprile ore 15,00

SOL & AGRIFOOD Agorà “Cooking-show” “Reggio Calabria, la provincia buona e bella: il menu dei prodotti identitari”. L'attesissimo cooking show dello chef executive Enzo Cannatà coadiuvato da Anna Aloi per la piena valorizzazione dei prodotti e degli oli reggini. Un menu completo dall'antipasto al dolce con i prodotti identitari e le pietanze caratteristiche del territorio reggino, rivisitate dallo chef per una piacevole “conoscenza” delle bontà nostrane.

Martedì 8 aprile ore 14,30

Due eventi di rilievo tra degustazioni guidate e talk show per entrare nella cultura del vino di Reggio Calabria, la provincia enoica.

Eventi presso stand “Unioncamere Calabria” pad.8

Lunedì 7 Aprile ore 16,00

PASSIONE PASSITI dai grandi vini passiti della Grecia al Greco di Bianco DOC” in collaborazione con: Ass. naz. Città del Vino, Centro Nazionale Vini Passiti, Ass. “Megale Hellas” INTERVENTI: Paolo Benvenuti - Direttore generale Ass. Naz. Città del Vino Cosimo Canturi - Presidente Ass. “Megale Hellas” Antonio Mazzitelli - Segretario FISAR Roma Rosario Previtera - Assaggiatore ONAV e Coord. Winetheatre.it DEGUSTAZIONI GUIDATE A CURA DI: Rosario Previtera e Antonio Mazzitelli MODERA: Massimo Tigani Sava, direttore di “Local Genius”

Martedì 8 Aprile ore 16,00

“DONNE E VINO, DONNA È IMPRESA” Talk-show in collaborazione con: Ass. naz. “Le donne del vino”, Ass. “Movimento Turismo del Vino - Calabria” INTERVENTI: Elena Martusciello - Presidente Ass. Naz. “Le donne del vino” Clementina Palese - Giornalista professionista di settore Lucia Nicoletti - Presidente GAL Savuto Patrizia Malaspina - Azienda vitivinicola Malaspina (Melito P.S. - Reggio Calabria) COORDINA: Piero Muscari, direttore di “Vinitalia.tv”

LIVE DAVERONAsu: http://www.laprimapagina.it/2014/04/04/reggio-calabria-torna-protagonista-verona/




L’EDITORIALE i sicuro c’è solo che il PD locrese è l’acronimo di Partito Diviso. La guerra dei due Peppe (Giuseppe Fortugno e Pino Mammoliti) frastorna l’opinione pubblica per lo sconfinamento dei contendenti in campi alieni che fa supporre un crollo psicotico di tutta la sinistra comunale, allo stato inaffidabile nel ruolo di opposizione all’Amministrazione Calabrese. Non appaiono sanabili, nemmeno sul lungo periodo, i persistenti fattori traumatici che condizionano ancora i Democratici locresi a quasi nove anni dall’uccisione del consigliere regionale Francesco Fortugno, perché è indubbio l’impatto devastante di quel delitto anche sulle scelte pubbliche del partito. Del resto, come volete che si ponga psicologicamente Giuseppe Fortugno nel dover convivere nella stessa formazione con l’avvocato difensore dei colpevoli della morte del padre? E come volete che si ponga psicologicamente Pino Mammoliti quando ogni sua parola politicamente avversa al figlio della vittima può essere suscettibile di interpretazioni malevole, come è accaduto? Per questo dilemma non v’è soluzione, se non forse psicoanalitica; e non ne troverà nemmeno l’intero partito locrese già prostrato dalla sequela di rinunce e di sconfitte, se i rispettabili protagonisti del dibattito alquanto degenerato continueranno nei loro duelli verbali, francamente umilianti per tutta la città, non solo per le fazioni dei Democratici. L.R.

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C’è una ferita aperta nel partito democratico di Locri. Una cortina di fil di ferro che neanche ai tempi del muro di Berlino, lì infatti almeno a separare erano due ideologie politiche agli antipodi. Nel pd di Locri invece la lotta e intestina e senza quartiere, forse anche più acerrima e incattivita di quella tra le due superpotenze. Mammoliti vs Fortugno. I due politici di Locri si sono barricati e si sparano addosso, solo comunicati stampa per fortuna e ringraziamo che non abbiano la potenza di fuoco di americani e russi negli anni

della guerra fredda. L’avvocato Giuseppe Mammoliti ha diramato una nota in cui bacchettava il segretario del suo partito a Locri, Giuseppe Fortugno. «Da circa un anno e messo tesserati e simpatizzanti del partito democratico di Locri sono costretti a svolgere attività politiche senza un luogo ove potersi confrontare. Oltre alla sede manca soprattutto una guida». Fortugno ha risposto all’attacco dell’artiglieria pesante, che però gli si sta ritorcendo contro: « Mi chiedo se Pino Mammoliti mi faccia la guerra come rap-

presentante di una sparuta minoranza del Partito democratico, oppure nella qualità di avvocato difensore dei mandanti dell’omicidio di mio padre. […] Osservo che per Mammoliti è molto facile svestire la maglietta del Pd per indossare la toga a tutela della famiglia Marcianò». Il segretario del Pd di Locri ha però scatenato i commenti e le critiche. I sostenitori dell’incompatibilità tra l’avvocatura e l’attività politica si sono sperticati nell’appoggiare Fortugno. Mentre dalla parte di Mammoliti si sono schierati i supporter del diritto costituzionale alla difesa.

iovanni Calabrese, attuale sindaco: «Il Pd è stato vittima dell’omicidio Fortugno e questo episodio lo conferma ancora una volta. Trovare all’interno dello stesso partito l’avvocato che difende l’omicida di un membro di spicco del Pd e una vittima dell’omicidio. C’è una faida interna. Fortugno ha esternato un sentimento un sentimento personale. Ha diritto di parola e ha diritto di difendersi come meglio crede dagli attacchi che gli arrivano. Da esterno alle loro diatribe interne credo che questa situazione non è bella».

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ario Mazza, presidente della Camera penale: «Non c’è dubbio che chi svolge l’attività professionale di avvocato può svolgere anche quella politica. Quindi ritengo che l’attacco sia infondato poiché viene rivolta una valutazione non pertinente sulla professionalità di una persona. L’avvocato svolge una funzione di tutela il diritto alla difesa di ciascun individuo. Infatti anche se il cittadino avesse commesso il più efferato dei reati ha diritto ad essere difeso da un professionista. Nessuno lo può giudicare per aver accettato una difesa. L’importante è che ci sia un comportamento adeguato al codice deontologico. Questa mi sembra una diatriba politica di basso livello, non corretta».

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armine Barbaro, ex sindaco di Locri di centrosinistra, interpellato ha risposto picche. Non se la sente di intervenire sulla questione. Come Giuseppe Strangio avvocato e presidente del comitato dei sindaci. Anche Miki Maio, presidente del consiglio comunale, Dario Marando, dirigente, esponente del Udc e candidato a sindaco in diverse elezioni, e Aldo Dattilo, vicesindaco con la giunta Lombardo, hanno preferito glissare vista la complessità della situazioni e le implicazioni professionali, politiche e private messe in campo in questa bagarre piddina.

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driana Bartolo, noto avvocato: «Quando noi abbiamo la toga sulle spalle noi dobbiamo fare il nostro dovere e difendere chi ci dà fiducia. Non c’è incompatibilità tra l’attività politica e la pratica d’avvocato. La politica è un aspetto personale della vita di Giuseppe Mammoliti, mentre l’avvocatura fa parte della sua sfera professionale. Non so le ragioni che hanno spinto il giovane Fortugno ad esprimersi così, capisco i suoi sentimenti, ma non bisogna confondere i due ruoli».

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rancesco Macrì, ex sindaco di centrodestra di Locri: «Nell’ultimo consiglio comunale anche Giovanni Calabrese ha ripreso questo episodio. Questa situazione ha attirato molta attenzioni su Pino, ha avuto un clamore mai visto. Siccome lui non è uno sciocco credo che stia gestendo questa cosa. Magari alla fine gli si ritorcerà contro, ma per adesso Mammoliti continua ad avere un seguito inspiegabile. Entrando nello specifico della questione è vero però che non ci sono i presupposti per parlare di incompatibilità. Anzi nella Locride ci sono persone che avrebbero molti più motivi per essere accusate di incompatibilità».

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DOMENICA 06 APRILEO 17

Gli inviti biblici di Renzi a Scalea La Calabria ha bisogno di riforme e di concretezza invece che di retorica ome cittadino italiano e come elettore che ha votato Pd vorrei tanto che Renzi avesse successo nel portare avanti un programma di giuste riforme. Non ho pregiudizi ma qualche perplessità che non nasce dal nulla. Renzi è venuto a Scalea, avrei preferito al posto degli inviti biblici a rialzarci e camminare, un discorso puntuale, rigoroso e concreto su quanto il governo intende fare per il Sud. Invece s’è limitato a rivendicare il fatto che a maggio dieci milioni di italiani avranno 80 euro in più in busta paga. Misura giusta ed apprezzabile ma i calabresi che godranno di tale beneficio non saranno più di duecentomila. Così la Calabria con il 3,5% della popolazione avrà circa lo 0,6 per cento dei sette miliardi. Colpa di Renzi? No!Infatti trovo incomprensibile il silenzio del gruppo dirigente del Pd calabrese che si limita ad applaudire pensando di vivere di luce riflessa. Per esempio, se la misura avesse compreso le pensioni sarebbe stato diverso tanto l’impatto del provvedimento sulla Calabria. Intanto della visita di Renzi resta da decifrare bene il linguaggio dei segni. Il presidente del consiglio ha scelto Scalea, comune sciolto per mafia, e, pur in tempi contingentati, ha trovato lo spazio per incontrare un sostituto procuratore della DDA di Reggio.Un segno che rimanda ad un altro segno ed entrambi ci dicono che si intende andare avanti su una strada rovinosa. Lo dicono i numeri: che riporto da Demoskopika, secondo cui la ‘ndrangheta “guadagna” con il traffico di droga 24,2 miliardi; riciclaggio 19,6, estorsione e usura 2,9; gioco d’azzardo 1,3; ecc. La cifra totale è pari a 53 miliardi che corrisponde al 3,5% del reddito nazionale. Personalmente penso ci sia molta fantasia ed approssimazione in queste cifre ma qualora fossero vere il fallimento della lotta alla ‘ndrangheta sarebbe totale, evidente, finanche imbarazzante. Fallimento assoluto nonostante il grande impegno di risorse, di uomini e di mezzi. Tracollo rovinoso nonostante la cascate da diluvio di demagogia antindrangheta, nonostante gli eroi solitari, nonostante la giustizia sommaria e la criminalizzazione della Calabria.

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La “politica” non può nascondersi ancora. Non ci stancheremo ma di ripetere che la “questione calabrese” è squisitamente politica non criminale. Ndrangheta ed antindrangheta hanno raso al suolo la Calabria. Continuare su questa strada , coniugando il nome Calabria col quello della ndrangheta, è un delitto. Vorrei concludere con una riflessione: io non sono un conservatore ma come democratico sono preoccupato. La Costituzione Italiana è stata redatta ed approvata da uomini che avevano fatto il carcere, l’esilio e la Resistenza. Può essere cambiata ma mi vengono i brividi se penso che a cambiarla possa essere un Parlamento di nominati con una legge incostituzionale. De Gasperi, Dossetti, Terracini, Croce, Pertini erano uomini come tutti gli altri, ma avevano alle spalle una storia diversa rispetto a Berlusconi, Alfano, Casini, e Renzi. Lo dico con grande rispetto umano e politico ma la storia è storia. Ho il terrore che una grigia schiera di “nominati” che hanno appena votato una legge elettorale profondamente antidemocratica e conservatrice che espropria gli elettori del diritto di scegliersi i propri rappresentanti, metta le mani sulla Costituzione. Renzi è sicuramente un democratico e rappresenta una risorsa per il Paese. A volte però, operando con le migliori delle intenzioni ma con faciloneria, si spiana la strada a tragiche avventure. Più che Renzi mi preoccupa il diffuso ed acritico consenso dei grandi giornali e dei mass media nazionali nei suoi confronti. Un segnale che nelle stanze del “potere” c’è grande fermento e grandi manovre di cui il popolo è tenuto all’oscuro. Ribadisco io ho votato PD ma non sono un renziano, così come non sono stato “bersaniano” “dalemiano” , “veltroniano” e neanche “berlingueriano”. Da ragazzo ho amato Ulisse, uomo carico di difetti, ma che aveva una concezione così alta dell’Uomo da rifiutare l’offerta di immortalità da parte dalla dea Circe. Un uomo non ha bisogno di appiccicarsi addosso etichette di altri uomini a meno che non servano per coprire la propria inconsistenza. I.A.


LO SPECIALE

A L’INTERVIST

Maria Macri: “amo la mia scuola” N

on si parla quasi mai degli istituti e delle scuole alberghiere che rappresentano uno dei punti di forza della ristorazione italiana sia in Italia che all’estero. Siamo andati a trovare la dirigente dell’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri “Dea Persefone” di Locri, Maria Macrì. L’occasione ci è stata data dalla prossima edizione della Pasquetta sidernese che vedrà coinvolti i docenti e gli alunni del prestigioso istituto scolastico, i quali, così come comunicato agli organizzatori dal referente manifestazioni e concorsi prof.Cosimo Pasqualino, per l’occasione prepareranno, presenteranno e successivamente faranno degustare ai cittadini, negli appositi stand sistemati in piazza Portosalvo, tantissime prelibatezze dolciarie legate alla tradizione pasquale. Preside Macri , l’istituto dai lei diretto ha ottenuto recentemente moltissimi successi? Sono molto contenta dei risultati che stiamo ottenendo. Questa scuola si caratterizza per la formazione degli allievi e si è adeguata all’evoluzione dei tempi. Tutto il mondo alberghiero ha subito una trasformazione storica, in questo contesto l’istituto alberghiero di Locri ha accolto la sfida. I nostri studenti hanno un numero di ore settimanale superiore alle scuole generaliste, fanno il turno diurno che viene anche recupera-

to al pomeriggio (escono alle 3.30) quindi un metodologia più completa dove al sapere astratto e teorico della scuola tradizionale si integra e si aggiunge la verifica e l’esercitazione di laboratorio. L’istituto si è attrezzato con laboratori ( grazie ai fondi europei pertinenti) ha un pool docente molto capace che si aggiorna continuamente. L’eccellenza è costituita dalle competenze che il mondo di oggi richiede. Un ospite che viene da noi non ha un bisogno di una piatto per alimentarsi ma ha bisogno di un “piacere” per stare a tavola. Questa scuola, in controtendenza con gli altri

istituti, registra un progressivo aumento di iscrizioni. Cosa significa questo dato? Siamo soddisfatti del progressivo aumento delle iscrizioni in questo istituto così come siamo anche contenti della qualità dello studio dei nostri studenti . Notiamo che ora anche i genitori sono più attenti al percorso di studi dei loro figli. In passato, questa scuola, veniva considerata quasi come una scuola di “serie b”, il ragazzo non studioso o con una famiglia disagiata socialmente si trasferiva qua perché si pensava che qui non si studiasse . In realtà, qui da noi, tutte le materie culturali hanno lo stesso “dosaggio” degli altri istituti superiori . Lei ritiene che la cucina calabrese sia effettivamente apprezzata? Io penso che la Calabria è debole , ma non perché non si tenga conto dell’eccellenze calabresi e non le si valorizzino. E’ debole, perché in tutte le attività e le manifestazioni dove c’è un confronto, la Calabria parte già svantaggiata. Ad esempio io volevo portare i miei ragazzi alla “Fiera del libro” di Torino ma non ho avuto la possibilità economica per farlo. Però, per loro, la partecipazione alla fiera sarebbe stata fondamentale perché questi futuri operatori alberghieri quando incontrano un ospite devono essere in grado di sapere descrivere la Calabria ed il suo

enorme patrimonio culturale e storico. Per far notare le differenze che ci sono tra i nostri borghi storici e quelli di altre zone d’Italia ho voluto portare degli alunni a Corciano, in Umbria, un piccolo paesino mantenuto benissimo dove la gente si è inventata come vivere e dove si respira davvero aria di “rinascimento”. Qui da noi in Calabria pur avendo un grande patrimonio storico ed archeologico non sappiamo valorizzarlo . Che notizie ha avuto circa la costruzione del nuovo edificio scolastico ? Perché non rivolge questa domanda al presidente della Provincia Giusepep Raffa che aveva preso l’impegno davanti agli studenti che avremmo messo la “prima pietra” ed ora ci ritroviamo, invece, soli ed abbandonati ? Cosa pensa della “Pasquetta sidernese” ? La vedo bene. Noto che non c’è un spirito campanilistico ma di calabresità. Se Siderno farà questa iniziativa è un bene per tutti. Vorrei fare un paragone: abbiamo studiato il medioevo come un periodo di “oscurantismo”, ora, invece, i nuovi critici letterari ci spiegano che il medioevo era la “sedimentazione”, “il seme” , “l’incubazione” di una nuova civiltà. Questo è il auguro per Siderno, per la Calabria e per tutto il meridione. Antonio Tassone


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Cruciverba

VERTICALI 1. Ortaggi sott'aceto 2. Importante nodo ferroviario del viterbese 3. Il nome del sor Patacca 4. Iniziali di Noiret 5. Antica lingua della penisola anatolica 6. Comprensiva di tara 7. Può essere ... fritta 8. Lo zio degli Spagnoli 9. Un tipo di farina

ORIZZONTALI 1. Programma software per creare altri programmi 11. Termine che non ammette repliche 12. Parte di tragedia o commedia 13. Complesso musicale 14. Metà pera 15. Tra due e quattro 16. Re della Frigia 17. Fratello di Sem 18. Pari in noni 19. Venuta alla luce 20. Illumina di notte 21. Regione della Francia 23. Matita 24. Dai suoi frutti si estrae l'olio 25. Soldati 26. Passeggiate fuori città 27. C'è quello al bersaglio 28. Targa di Enna 29. Seconda moglie di Atamante 30. Le hanno i mulini 31. Questa tronca 32. A noi 33. Residuo della trebbiatura dei cereali 34. Golda, ex premier d'Israele 35. Piccolo fabbricato indipendente 37. Affermazione di una dottrina diversa da quella formulata dall'autorità religiosa 10. Mendicare 11. Morbose, anormali 14. Fondata su un principio di parità 16. Estensione del braccio 17. Ci sono d'accusa e di vestiario 19. Scende dal cielo come ovatta 20. Fuoco acceso all'aperto 22. Cerimonia religiosa 23. Sono state sostituite in Italia dall'euro 25. Capoluogo lombardo

27. Scialle di lana bianca nella liturgia ebraica 30. Cantante e presentatore 31. Baie, insenature 33. Preposizione semplice 34. Motoscafo d'assalto della Regia Marina italiana 35. Tra Teresa e Sio 36. Direttore Sportivo

DOMENICA 06 APRILE

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Colori naturali per una primavera senza tempo In primavera le temperature crescono rapidamente e si sente il desiderio di avere la testa scoperta da ingombranti cappelli e pesanti cappucci, lasciando le chiome libere di ondeggiare alla brezza della bella stagione. Dopo lo stress dell'inverno il capello va nutrito e curato, e si può pensare a un nuovo taglio, lungo o corto, riccio o liscio, che dia un aspetto frizzante e brioso. Perché non aggiungere un tocco di colore? Adatto anche a chi non ha bisogno di mascherare qualche capello ingrigito, il colore dona lucentezza e morbidezza all'acconciatura, rendendola più fluida e seducente. Presso l'atelier Gesy & Fratelli è oggi disponibile una linea di colori dalla formulazione innovativa, privi delle componenti che solitamente danneggiano il capello e la cute, provocando irritazioni o tossicità. Sarà possibile quindi regalarsi uno splendido colore di capelli, o anche solo delle luminescenze, senza subire quei fastidi tipici delle tinture (da evitare quelle fai-da-te, che solitamente hanno un'alta tossicità), come cute irritabile o arrossata, capello fragile o inspessito, difficile da tenere in

piega, fino a problemi di maggiore entità, specie per chi è ipersensibile, come danni epatici. La linea offerta da Gesy & Fratelli lascia il capello luminoso, morbido e setoso, docile al pettine, alla spazzola o alla tua piastra, in più regala ai capelli una colorazione ricca, coprente ma morbida, brillante e naturalissima! Colorazioni naturali e rispettose per tutti i tipi di capelli, dal più scuro al più chiaro, senza sostanze chimiche nocive. Sarà finalmente possibile ripetere la colorazione quante volte si vuole, o rinnovare il colore a piacere, per effetti classici o modernissimi. Oltre all'innovativa linea di colorazioni, Il salon Gesy & Fratelli offre la consueta professionalità, l' accuratezza nel taglio dei capelli, dell'acconciatura, un confort insuperabile e la più grande attenzione agli strumenti di taglio e a tutto ciò che entra a contatto con la cute. Per una primavera di classe, fai una scelta rispettosa della salute dei tuoi capelli, scegli colorazioni naturali senza additivi chimici e un taglio che rispecchi la tua personalità



RUBRICHE

CARTOLINE MERIDIONALI

di Antonio Calabrò

Fotografo di bellezze calabresi E per una volta omaggiamo l’autore di tutte queste cartoline, l’occhio attento sulla nostra terra, collegato direttamente al cuore, le immagini fissate nella mente con un collante di affetti e di gioia, la sensibilità asciutta di un poeta dei paesaggi calabresi. Grazie Nicola Santucci, le cartoline calabresi scaturiscono dai tuoi occhi, capaci di leggere la bellezza.

Pillole

Naturopatiche

A cura di: Patrizia Pellegrini Naturopata Bioterapia Nutrizionale® Presidente Associazione Culturale Tone www.associazione-tone.it associazione.tone@gmail.com

Dopo i consigli per i ragazzi in crescita parliamo di uno dei primi fiori della stagione, un alimento super depurativo: il Carciofo Sono particolarmente indicati nelle diete dimagranti per il loro basso contenuto calorico oltre che molto ricchi di fibre e di minerali, mentre relativamente basso il contenuto di sodio. Hanno effetti diuretici e migliorano i disturbi della digestione e del fegato grazie alla cinarina che stimola la secrezione di bile e aumenta l'eliminazione di colesterolo, hanno effetti antiossidanti e protettivi del fegato. Vengono utilizzati nella medicina naturale per combattere nausea, intossicazioni, stitichezza e flautolenza . La loro attività depurativa, derivata dall'azione sul fegato, sul sistema biliare e sul processo della digestione, fa si che estratti di carciofo vengano usati per dermatiti legate ad intossicazioni, artriti e reumatismi. Il carciofo crudo tagliato a fettine sottili e condito con olio extravergine di oliva e con succo di limone esprimerà la sua massima proprietà nutrizionale svolgendo un'azione protettiva sul fegato. Non dimentichiamoci di buttar un occhio al passato e farci raccontare dalle nostre mamme ciò che le nostre notte preparavano per il cambio di stagione per la salute della famiglia : acqua di foglia di carciofo , depurativo eccellente ! Per rimanere sull'aspetto della forma corporea e il piacere di ritrovare la forma , anche il carciofo nelle diverse modalità di preparazione può contribuire a rimodellare la figura del corpo: - una mozzarellina e un paio di cuori di carciofo crudo in carpaccio e una ciotolina di fragole al limone un carciofo lesso condito con patate lesse ed olio extravergine di oliva e una mela cotta può aiutare il corpo a riprendere vigore dopo un'intossicazione - in caso di insonnia ottimo l'impiego del carciofo soffritto in padella in aglio e olio abbinato ad un piatto di riso

basmati o integrale alle erbe aromatiche e una mela cotta ma se provaste il carciofo nella modalità in pastella associato ad un piatto di straccetti ed un bel frutto o un piatto prosciutto crudo, un carciofo fritto dorato e macedonia…pensereste che ciò possa essere inserito in un percorso di diminuzione del peso? …ebbene si il corpo se ben stimolato , con gusto , sani ingredienti e modalità di preparazione diverse, nonché giusta quantità , è gratificato e ricevendo un po' di tutto non si addormenta ma al contrario stimolato , lavora meglio !!! Piccole regole per una frittura con grandi risultati - usare olio extravergine di oliva scaldare l'olio extravergine di oliva a 170° C , non oltre il fumo acre che le alte temperature generano è acroleina, sostanza tossica se viene respirata - immergere gli alimenti nell'olio in piccole quantità per evitare che si abbassi il grado di cottura con eccessive pietanze la cui temperatura e più fredda - cuoci le pietanze fino a che il colore non inizia a cambiare, troppo cotte o peggio ancora bruciacchiate l' acrilamide che si forma è tossica - scola e asciuga l'olio in eccesso , meglio con carta paglia, comunque non con carta assorbente colorata, i coloranti potrebbero essere assorbiti - aggiungi sale o meglio ancora erbe aromatiche e spezie ricche di antiossidanti - se all'olio di frittura si aggiungiamo delle erbe aromatiche o dei grani di curcuma questi riducono l'ossidazione dell'olio grazie al mix di antiossidanti che contengono.


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1) Rosario Scarfò da Locri ed Antonio Zurzolo da Bovalino: il nuovo centro destra che si scambia la mano 2) Miky Maio da Locri ed il “compagno” Aldo Canturi da Bianco: il partito democratico avanza dopo la rottamazione renziana. 3) Carlo Romeo, il calzolaio più simpatico del mondo insieme al cognato Gianfranco Piromalli che sta provvedendo a consegnargli il nuovo prodotto per la lucidatura delle scarpe. Per ora abbiamo fotografato la consegna di un secchio da guerra, la prossima volta verrà consegnata..... una damigiana. 4) Si avvicina la Santa Pasqua ed il nostro amico Salvatore Tripodi ha iniziato le prove per la rappresentazione vivente della Via Crucis. Eccolo in una scena memorabile 5) L’inimitabile onorevole Antonio Ferreri alias “Carbonella” in compagnia del Sindaco di Agnana, Natalino Cusato e del neo candidato a Sindaco di Martone, Giorgio Calvi

L’OROSCOPONE di Giuditta

MERIDIONALE ARIETE i vostri amici vi dicono che Veneto e Calabria hanno gli stessi motivi per chiedere la secessione? Potete rispondere che: a) Non sanno niente della Calabria, b)Non sanno niente del Veneto, c) Non sanno niente né del Veneto né della Calabria.

TORO siete stufi delle frasi: “Non è più un paese democratico”, “Veniamo dopo il Ghana”, o “Renzi è solo l'ultimo della serie”? Volete abbandonate il qualunquismo di Facebook per approdare all'umorismo corrosivo di Twitter? Legittime aspirazioni, sappiate però che né Twitter né Facebook abbandoneranno voi.

GEMELLI se siete consapevoli che “avere un'educazione sabauda” non è poi una cosa di cui vantarsi tanto, allora siete pronti a far sventolare il vessillo del Regno delle Due Sicilie. Montate in groppa ad un fido destriero, sguainate la spada e lanciatevi contro i mulini a vento!

CANCRO non ne capite niente di politica, ma vi piace parlare di separatismo perché i vostri amici sono tutti Briganti? Fate un giro veloce su Wikipedia e almeno informatevi sulla vera storia del Cardinale Ruffo, quel tanto che vi basta per reggere una conversazione leggera. Tanto di più non serve.

LEONE siete massoni ma vi divertite a indossare le divise dei tempi dei Borbone? Potete procurarvi una parrucca “cosplay” in modo da assomigliare a Maria Sofia, per le donne; gli uomini non hanno bisogno di niente perché Francesco II era calvo.

VERGINE Vi propongono di entrare a far parte di “una lista seria”? Vi dicono che “devono finire le diatribe da cortile, da misero orticello, i campanilismi”? Non sapete se vi dovete chiamare “terroni”, “regnicoli” o “meridionalisti”? Non vi preoccupate, non siete i soli, ma non confidate le vostre paure, o verrete tacciati di ignoranza crassa, supina e pluristratificata.

BILANCIA insomma, ci state o non ci state? Anzi, meglio, ce siete o ce fate?

SCORPIONE occorre “smorzare le polemiche e guardare avanti”, “non ripetere i propri errori e condividere pensieri e idee”. Se “cominciate coi dubbi” sin da ora, dove pensate di arrivare tra un anno o due? Approderete anche voi alla massoneria o vi butterete sulla chiesa cattolica? O magari entrambe?

SAGITTARIO “scetticismo e sfiducia” hanno preso il sopravvento? Le vostre scelte sono due: o vi leggete il “Libro Cuore” e non ci pensate più, o passate alle vie di fatto, scagliando un Galbanino contro la vetrina di Bankitalia.

CAPRICORNO dovete “chiarire senza nessun fraintendimento”, eh! Perché i “fraintendimenti” sono all'ordine del giorno nella vostra politica. Intanto chiarite il fraintendimento del fraintendimento, poi precisate sulla precisazione e infine smentite la smentita. Separatisti perfetti.

ACQUARIO i paletti! Avete portato i “paletti”? Sia ben chiaro, quelli da “mettere” per delineare le vostre idee, mica quelli di frassino per pugnalare il Conte Dracula. Anche se…Forse un pensierino al paletto di frassino o alle corone di aglio viene spontaneo.

PESCI Tutti fingono, sappiatelo. Fingono di sapere a menadito come si sono svolti gli eventi storici, la successione dei fatti, di avere le prove provate per attestare questo o quello. Allora -vi chiedetecome mai ognuno ne racconta una diversa? Se non sapete a che santo votarvi, non votate e basta.


SETTIMANALE

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DOMENICA 06 APRILE

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BLOB WEEK

POLAROID

OF

GIOCHI SENZA FRONTIERE

The

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WEEK

Siamo nell’anno 1985 . Sotto l’effetto del grande successo dei “Giochi senza frontiere” trasmessi ogni mercoledì sera dalla Rai anche a Siderno, un gruppo di giovani del posto decise di organizzare i giochi acquatici. Nella foto a lato una squadra fortissima, quella della palestra Crupi, quanti ricordi !

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VESPA CLUB SIDERNO A CANOLO Dammi una Special, l'estate che avanza, dammi una Vespa e ti porto in vacanza! Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi.

IL TALENTO MUSICALE DI MATTIA FLAMINGO

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musicista premiato dal Rotary club A quanto sembra il giovanissimo Mattia Flamingo ha delle innate qualità musicali. Qui lo vediamo fotografato insieme alla sua inseparabile chitarra. Come direbbe il grande Claudio Villa: “suona suona mia chitarra lascia piangere il mio cuore, senza casa e senza amore mi rimani solo tu”.

GIOVANNI SFARA RIAPPARE DIETRO LE SBARRE

Non si è fatto più vivo da queste parti ed eravamo seriamente preoccupati per lui tanto che da decidere di inviare il nostro fotografo sul suo luogo di lavoro. Beccato con le mani tra i capelli.. (se ci sono) !!

GERENZA

Registrata al Tribunale di Locri (RC) N° 1/14 Le COLLABORAZIONI non precedute dalla sottoscrizione di preventivi accordi tra l’editore e gli autori sono da intendersi gratuite. FOTOGRAFIE e ARTICOLI inviati alla redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. I SERVIZI sono coperti da copyright diritto esclusivo per tutto il territorio nazionale ed estero. GLI AUTORI delle rubriche in cui si esprimono giudizi o riflessioni personali, sono da ritenersi direttamente responsabili.

LA GRADINATA IN FERRO Ogni domenica, sulla gradinata in ferro del campo vecchio di Siderno si incontravano migliaia di tifosi per incitare i propri beniamini tra i quali anche “il giustiziere” Voltolina. Erano i tempi di Gergolet, Prochilo, Marini, Santagati, Baccheretti, Muià, La Tella, De Girolamo, Voltolina, Frascà e Panetta. Questa è storia, cari signori, non è fantascienza.

Direttore responsabile: ANTONIO TASSONE Editorialista: ILARIO AMMENDOLIA COLLABORATORI: Ercole Macrì, Eleonora Aragona, Domenico Macrì, Franco Parrello, Daniele Mangiola, Lidia Zitara, Patrizia Pellegrini, Domenico Spanò.

Per richieste di pubblicità rivolgersi a: PI GRECO Comunication srl Via Gramsci, 72/A info 0964383251 GLI INSERZIONISTI sono responsabili dei marchi e dei loghi pubblicitari nei loro spazi, l’Editore non risponde per eventuali dichiarazioni, violazioni di diritti, malintesi, ecc... Tutti i marchi riportati sono registrati dai legittimi proprietari. STAMPA: Master Printing S.r.l. Modugno (BA) EDITORE - No così srl - via D.Correale, 5 - 89048 Siderno

SIDERNO: UN BLUE DAY TROPPO SOFFUSO Siderno delude le aspettative nella giornata mondiale per l’autismo. Giovedì 2 aprile, per sensibilizzare alla patologia, si è tenuto il “Blue day”, e i più famosi edifici e monumenti del mondo sono stati illuminati di blu, il colore

del desiderio di conoscenza e di sicurezza. L’Associazione Prometeo-onlus, attiva dal 2001, ne ha proposto l’adesione anche in Calabria, dove hanno partecipato vari comuni, tra cui Siderno. Ma la cittadina della Locride non si rivela all’altezza del compito: scarse e inadeguate le illuminazioni blu installate nella fontana di Piazza Risorgimento e nel municipio, a dispetto di quanto promesso dall’amministrazione comunale.

1- Seduti allo stesso tavolo, il nostro illustre concittadino nonchè prestigioso giornalista della Rai, Enzo Romeo ed il professore Nicola Frammartino. I due hanno preso parte ad un bel dibattito inerente alla necessità di partecipare attivamente alla vita politica. 2-Una rappresentanza del “movimento 5 stelle” della Costa dei Gelsomini. Politica da rottamare? Forza ragazzi, come amate dire voi ed il vostro leader, mandateli “tutti a casa” 3- Tanti affettuosi saluti da parte della redazione di “Riviera” al nostro grande amico Renato Minniti (Pelè) nella foto insieme alla moglie.



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