Domenica è morto G.P., aveva 81 anni.Voi non l’avete conosciuto, perché, in fondo, non lo conosceva nessuno. Anzi, era “nessuno”. continua a pagina 10
RIVIERA
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CONTROCOPERTINA
Di certo non sono soddisfatto del risultato alle regionali. Ma i trasformisti, i gattopardi, sono indifendibili.Questo non aiuta un lavoro di progettazione per il territorio
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DOMENICA 28 DICEMBRE
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“La Locride non è riuscita a mandare a Palazzo Campanella un suo rappresentante. Per i consensi che mancano bisognerebbe chiedere a quei sindaci che invocavano un eletto della Locride e poi hanno votato i candidati di Reggio, e a quelli che erano Passafaro ha conseguito un ottimo risultato. Confesso consapevoli che ero l’unico che non me l'aspettavo, anche perché non aveva preparato la della Locride che poteva candidatura andare a quota elettiva e non si sono impegnati”
rimanere in disaccordo politicamente quando si è avversari, proprio per sapere dove sta ognuno. Invece, ci sono sindaci della Locride che è impossibile capire dove stanno politicamente… Lo stesso autore de Il Gattopardo, Tomasi di Lampedusa, tornando a Ferrari, usò tanto la chiarezza che raccomandò di stare attenti “al baco nascosto nella mela” nel processo unitario, cioè nella formazione della prima classe dirigente in senso proprio italiano. Oggi vale lo stesso discorso per poter avere una vera classe dirigente. Nel futuro c’è la Città Metropolitana ma nella Locride prevalgono visioni diverse:
Franco
Crinò ERCOLE MACRÌ
Dopo le ultime elezioni regionali, chi saranno gli interlocutori di Mario Oliverio nella Locride ? Giustamente nel Partito Democratico si farà la corsa, anche se nella Locride l’elenco non si presenta particolarmente ricco di amministratori, pure per via delle tante amministrazioni prive di gestione ordinaria. Nei Circoli del Pd, lo vediamo con le liti sul tesseramento, ci sono tensioni. Tutto questo non aiuta un lavoro di progettazione per il territorio e la formazione di un gruppo dirigente composto in maniera unitaria. Ad esempio, a Roccella - è questo uno dei tanti esempi che si possono fare - avranno ascolto i sostenitori di Vincenzo Bombardieri o quelli che hanno proposto un’altra candidatura? Sicuramente il centrodestra, dal canto suo, deve badare a un confronto interno prima di pensare a interloquire con chi ha vinto le elezioni. Tra l’altro, il Coordinatore regionale di Forza Italia, Iole Santelli, ha dichiarato che i candidati con i migliori risultati dovranno assumere responsabilità. Mi sembra giusto. Come mi sembra giusto dare il riconoscimento che merita a Wanda Ferro, che non è solo un’amica. La Ferro, difatti, ha sostenuto una battaglia difficile con grande onestà e senso del dovere, ha fatto fronte con coraggio agli errori degli anni passati che hanno compresso il risultato di ognuno di noi. Ha grande qualità ed è un punto fermo a cui fare riferimento per le azioni politiche future. Guardiamo ai risultati delle regionali 2014: Franco Crinò 3500 preferenze, l’altro candidato della lista La Casa della Libertà, il locrese Passafaro, intorno alle 1800. Non credi che, forse, dovevate unire i voti … o no? No, ai miei voti si sarebbero aggiunti al massimo altri 200-300… e non sarebbe cambiato nulla. Comunque Passafaro ha conseguito un ottimo risultato. Confesso che non me l’aspettavo, anche perché non aveva preparato la candidatura (si capisce dalla valanga dei manifesti che ha fatto affiggere, forse preoccupato dal fatto di non essere molto conosciuto). Di certo, come lista dobbiamo ringraziarlo per
L'Unione dei Comuni del Torbido, ad esempio, è un'operazione positiva,perché valorizza l'idea di un pezzo importante di territorio il contributo che ha dato. Passiamo ad un altro argomento… sempre attuale. Sul carro del vincitore sono saliti in tanti, mentre altri si sono già prenotati… I trasformisti, i gattopardi, sono indifendibili. Un giornalista, Gian Arturo Ferrari, parlando di trasformismo, dice che si può aggiungere “un che di vellutato e sinuoso” e, cioè, che si può apprezzare il contributo di ognuno, con onestà e intelligenza, ma che bisogna
Giovanni Calabrese crede in un’inversione di tendenza attraverso la fusione LocriSiderno, Giuseppe Strangio, viceversa, vuole dare più peso alla “vecchia” Associazione dei Sindaci... Gli organismi previsti per la Città Metropolitana garantiscono tutti i Comuni, e ognuno dovrà attivarsi per ottenere considerazione e finanziamenti. Certamente bisogna difendere l’idea che per tutti c’è un sostegno. Però, se vogliamo cambiare registro, si deve andare a vedere chi è che riesce a essere “virtuoso” e chi no . Tempo addietro, un Focus del Corriere della Sera segnalò Roma (che oggi, purtroppo, è preda degli scandali) per un eccellente risultato, ovvero per “aver messo in rete” esperienze nate dal basso, a costo zero, cioè “buone pratiche” di Enti Locali che hanno lavorato per ridurre gli sprechi, e l’impatto ambientale, migliorando al contempo la qualità della vita dei cittadini. Emersero qua e là, dal Trentino alla Sicilia, risultati importanti, come il pieno utilizzo di immobili comunali, l’efficienza degli uffici impegnati, la differenziata, la riduzione e il riutilizzo degli scarti, le mense biologiche, gli acquedotti efficienti (per prendere più acqua dal rubinetto e meno dalle bottiglie) ecc… Quali e quanti Comuni, mi domando, vogliono impegnarsi per fare queste cose? Tutti non credo, nessuno non voglio pensarci. Naturalmente, su ogni cosa sovraintende la necessità delle Amministrazioni di mettere i conti in ordine. Detto questo, l’unione dei Comuni del Torbido, ad esempio, è un’operazione positiva, perché valorizza l’idea di un pezzo importante di territorio che già vuole organizzarsi con criteri di omogeneità, dove ognuno, ribadiamolo, deve avere e mantenere le carte in regola. Cosa pensi di questa crisi sociale ed economica che morde e che la Locride avverte moltissimo? Oggi la principale preoccupazione sono i nostri giovani che invecchiano insieme ai loro padri e restano disoccupati. Qual è la terapia? Adesso serve una terapia sostenuta e regolare. Cantieri aperti sulla statale 106, prevalentemente con maestranze locali, residenti come colf e badanti al posto delle extracomu-
Chi saranno i nostri interlocutori con Mario Oliverio? A Roccella avranno ascolto i sostenitori di Bombardieri o quelli che hanno proposto un’altra candidatura? nitarie (fermo restando il discorso dell’integrazione) detassando il lavoro (l’idea non è mia, ma di Piero Ichino), stesso regime a livello contributivo almeno per tre anni per chi avvia un’attività d’impresa; perché anche se un finanziamento oggi si trova, l’Inps è un ostacolo che scoraggia. Da tempo proponiamo queste idee con insistenza. Parliamo di politica e cittadini… La classe politica, che si rode per l’ansia che l’opinione pubblica dica quello che effettivamente pensa, prova a essere risoluta ed è portata a dare risposte parziali senza fare le riforme. Questo è il pericolo inverso rispetto all’altro che è, invece, la paralisi che conosciamo. Ma i cambiamenti profondi non si affidano solamente alla politica, debole com’è, ma anche ai cittadini che debbono partecipare attivamente. Io credo che le prese di distanza dalla politica e l’astensionismo aggravino le cose. Sei stato il più votato, ma la Locride, che parla spesso di politica unica e territoriale, perché non riesce a mandare a Palazzo Campanella un suo rappresentante? Di certo non sono soddisfatto del risultato. Aiuterò i percorsi politici di chi ha una passione vera e può essere utile al territorio. Per i consensi che mancano bisognerebbe chiedere a quei sindaci che invocavano un eletto della Locride e poi hanno votato i candidati di Reggio e a quelli che erano consapevoli che ero l’unico della Locride che poteva andare a quota elettiva e non si sono impegnati. Anche l’esperienza per sviluppare una politica unica e territoriale del nostro comprensorio, come l’hai definita tu, non era una cosa che si inventava con queste elezioni. E siccome prima ho citato il romanzo il Gattopardo, parafrasandolo dico che in Calabria “non importa far male o far bene; il peccato che non perdoniamo mai è semplicemente quello di fare. Siamo vecchi, vecchissimi… Sono venticinque secoli almeno che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori già complete e perfezionate, nessuna germogliata da noi stessi, nessuna a cui abbiamo dato il là… da duemila cinquecento anni siamo colonia. Non lo dico per lagnarmi: è in gran parte colpa nostra; ma siamo stanchi e svuotati lo stesso.”
RIVIERA
ATTUALITÀ
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quello che è divenuto un cittadino di Siderno, che si deve difendere senza poterlo fare da uomo libero. Mesi di carcere preventivo, una sentenza forse a fine febbraio del prossimo anno, quando l’arresto è avvenuto nel maggio del 2012, e molti mesi prima il 43enne detenuto ha ricevuto un avviso di garanzia che gli ha imposto un freno anche quello preventivo.
GIUDIZIARIA
Cosimo Cherubino,
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centuale i medesimi voti che, cinque anni prima, gli hanno consentito di risultare vincente in un partito minore qual era lo Sdi. Ma ci sono delle intercettazioni in stretto dialetto calabrese registrate a un pensionato, che per anni è stato un fine sarto, che viene dipinto dagli inquirenti quale “personaggio apicale all’interno del mandamento ionico”, il quale per una
la grande metamorfosi
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Ha 28 kg in meno. Assume 13 farmaci al giorno e ha dovuto cambiare cura per difendersi dalla grave accusa di essere un presunto partecipe a un’associazione per delinquere di stampo mafioso. In carcere c’è già stato e lo hanno risarcito. Ma sono bastate alcune intercettazioni, per altro registrate a un pensionato, per far crollare la vita di persona perbene di Cosimo Cherubino. Politico socialista, caduto sotto i colpi dell’interpreazione di intercettazioni in una lavanderia. Crollato fisicamente e psicologicamente in oltre due anni di carcere preventivo. Una fotografia a volte basta più di mille parole per descrivere, senza commento, asetticamente si direbbe,
Candidato alle regionali del 2010, giunge ottavo su 11 candidati della lista del maggior partito di allora, il Pdl, che stravincerà quelle elezioni con l’affermazione di Giuseppe Scopelliti a governatore maximo. Ma i dati di quelle elezioni per Cherubino non sono soddisfacenti. In realtà il candidato sidernese esce sconfitto e non ottiene l’agognata e meritata riconferma in consiglio regionale. Si direbbe essere stato un politico “trombato”. Cherubino è comunque politicamente bocciato dai maggiorenti del centro destra, che mal hanno digerito la sua presenza nelle liste del “partito – azienda” dell’ex cavaliere. In effetti, dati alla mano, il consigliere uscente ottiene in per-
questione personale contro l’ex sindaco Alessandro Figliomeni, sparlava con chiunque gli capitava a tiro magari indicando questo o quel candidato preferibile all’ex primo cittadino. A questo si aggiunge che, per spirito “paesano”, veniva indicato preferibile il nome del sidernese Cherubino ad altri candidati, che pur sono stati attenzionati dagli inquirenti, giunti a una conclusione di presunta collusione tra il giovane candidato e ambienti equivoci. Contro quelle conclusioni c’è un 43enne che sta cercando di controbattere con lo spirito di libertà che ancora oggi lo sostiene, con 28 kg in meno e 13 farmaci al giorno. Se questo è un uomo. l.r
Città Metropolitana, fusione Siderno-Locri e Torrone Gioiosano:Vincenzo Loiero non ci sta UMBERTO LANDI
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ltre a essere uno dei candidati alle scorse elezioni regionali, Vincenzo Loiero è il presidente del consorzio Locride Ambiente, che il 24 ottobre ha ricevuto un finanziamento pari a 1.347.000 euro per l'avvio della raccolta differenziata. A seguito del finanziamento dello scorso autunno, come sono mutate le prospettive del consorzio? È nostra intenzione trovare un esperto in fondi comunitari che possa valorizzare la nostra posizione e renderci parte dei bandi preparati in questi giorni. Il prossimo passo sarà quello di valutare l'investimento dei finanziamenti del progetto Eco Locride. A tale proposito, come muteranno le prospettive del progetto? Nonostante degli 11 milioni previsti ce ne sia arrivato poco più del 10%, intendiamo sfruttare tutto ciò che abbiamo per proseguire con la realizzazione dei cassonetti intelligenti, che rimangono il nostro obiettivo principale. A questo progetto, inoltre, abbiamo accostato Locride in Rete che, nato dalle ambizioni del consorzio, intende
I progetti per la valorizzazione del territorio attraverso le parole del principale esponente del consorzio Locride Ambiente
proporre alla Regione Calabria un portale di marketing per la nostra area territoriale e la produzione di materiale informativo e pubblicitario relativo ai nostri prodotti tipici, promossi attraverso un valido servizio fotografico, un video promozionale della nostra area territoriale e un gruppo di esperti che dovrà lavorare in loco. In quest'ottica, la l o g i c a amministrativa
della Città Metropolitana potrebbe essere un vantaggio per questo progetto, eppure sappiamo che lei non si è espresso favorevolmente in proposito. Non sono contrario alla Città Metropolitana, ma a come è stata concepita. La Città Metropolitana dovrebbe essere pensata in modo molto più democratico, facendo sì che i rappresentanti di tutti i centri abbiano lo stesso peso. Allo stesso modo, l'idea da voi promossa per la fusione di Siderno e Locri non ha molto senso: Siderno possiede già i numeri per poter essere parte della Città Metropolitana, pertanto dovrebbe essere Locri a promuovere un'Unione dei Comuni stile Valle del Torbido per entrare a fare parte del nuovo statuto provinciale. Mi auspico che i sindaci si mettano d'accordo per la modifica dello statuto sfruttando a loro vantaggio il fatto di essere esclusi dalla prima riunione della Città Metropolitana, che permetterà agli esclusi di comprendere come sia meglio agire in virtù di un ingresso successivo nell'organo decisionale. Lei ha denunciato anche
una cattiva amministrazione da parte del Gruppo di Azione Locale della Locride. Perché? Quando siamo subentrati alla vecchia gestione, circa un anno fa, ci siamo resi conto della presenza di buchi di bilancio enormi. Sono state effettuate spese non rendicontate attraverso il reinvestimento di denaro che doveva essere dedicato a altri progetti. La denuncia presso la Regione, purtroppo, non ha prodotto i risultati sperati, perché si è pensato fin da subito alla tutela degli amministratori prima ancora che del progetto e ancora oggi rischiamo di perdere 5.000.000 di finanziamenti, che sarebbero assai utili al territorio e alle imprese. A suo parere, anche la recente manifestazione del “Torrone più lungo del mondo” di Marina di Gioiosa non è stata ben gestita… I prodotti tipici sono la nostra principale risorsa. Una manifestazione come quella del Torrone non ha un buon ritorno, però, perché fine a sé stessa. Facciamo in modo che questo torrone venga prodotto in maggiori quantità e che la sua origine sia controllata. Solo allora le cose cambieranno.
FERMENTO
SIDERNO, LOCRI E ROCCELLA
Siderno, Locri e Roccella sono teatro di eventi natalizi che testimoniano quanto la nostra terra sia viva. Dalla Festa dei Colori al Jazzy Christmas, passando per Locri on Ice, tre eventi all’insegna della musica e del divertimento
La Locride ch un clima di partecipazione collettiva si è svolta nella Scuola Media “Gesumino Pedullà” di Siderno la Festa dei Colori, iniziativa promossa dalla Kollmax srl, azienda del luogo, in collaborazione con la San Marco S.p.A., sistemi vernicianti per l’edilizia, con sede a Marcon (VE). Scopo dell’iniziativa, come si legge nella proposta avanzata dall’azienda sidernese al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Bello – Pedullà – Agnana” di Siderno, Vito Pirruccio, è quello di rendere protagonisti della “scuola del fare” gli attori della comunità educante: i genitori, gli alunni, i docenti, i collaboratori scolastici e la stessa dirigenza. L’iniziativa, infatti, è in linea con l’appello lanciato nella proposta della “Buona Scuola” del Governo Renzi di coinvolgere, nella realizzazione e nell’ammodernamento degli ambienti educativi e formativi destinati alle giovani generazioni, il “privato virtuoso” che aiuta a rendere l’ambiente in cui si opera un luogo da rispettare e amare. L’iniziativa della Kollmax, che integra gli investimenti destinati dal decreto “Scuola Bella” del Governo Renzi, è andata oltre le aspettative previste dallo stesso modello solidaristico della “Buona Scuola”. Ha offerto in modo gratuito e disinteressato i propri prodotti con l’obiettivo di realizzare non solo “ambienti sani e puliti per i ragazzi”, ma anche creare senso di comunità e di appartenenza. In questi giorni di intenso lavoro con stucco, pennelli e colori, i genitori, in forma autogestita e con il supporto dei loro figli, dei docenti di Arte e Immagine Stefania Arsena e Francesca Moschella e della folta squadra di collaboratori scolastici, coordinati dal vicepreside Renato Riccio, Marisa Demasi, Roberto Longo, Giuseppe Papasidero, Maria Preteroti, Domenico Panetta e Bruno Perre, hanno realizzato un mix collaborativo virtuoso capace di trasformare le vetuste aule dell’edificio dell’ex Ragioneria in autentici gioielli di arte figurativa, con pareti ravvivate dai colori caldi e rilassanti sui quali hanno preso forma tematica messaggi educativi che invogliano a star bene a scuola. In questi giorni di dicembre, insomma, la scuola ha conquistato il suo vero volto: luogo per far star bene i ragazzi dentro lo spazio formativo che deve far parte del bagaglio di crescita e opportunità di ognuno. Il progetto, nato dalla sagace intraprendenza dell’imprenditorialità locale all’interno di un modello innovativo di mecenatismo pedagogico, ha fatto sì che la Città di Siderno, pur in una fase di difficoltà del suo processo di vita democratico e di rallentato dinamismo collettivo, tirasse fuori la voglia di sentirsi comunità sposando la causa delle giovani generazioni verso le quali è doveroso non abbassare la guardia. Che sia questo lo spirito di sottofondo che ha acceso la voglia delle 400 famiglie della Scuola Media Pedullà di farsi carico dell’abbellimento degli ambienti scolastici dei loro figli, lo si leggeva nelle espressioni di piena soddisfazione che trasudavano dai volti delle “Squadre del Colore” (mamme, papà e figli) alle prese con pennelli, spatole, colori, stucco o arrampicati su cavalletti e reggi-taniche per trovare le sfumature giuste e per rispondere a pieno alle aspettative del committente scuola-azienda, ma, soprattutto, per avere restituito il segno di approvazione dei visitatori di turno a iniziare dal Vescovo di LocriGerace Francesco Oliva e dal suo Vicario Generale, nonché parroco della stato centrato sull’armonia del colore attraverso un percorso pentaChiesa di Santa Maria di Portosalvo di Siderno, Cornelio Femia, festanti e grammato, a corredo ornamentale di tutta l’aula, sulle ali della catturati dalla bravura e dall’impegno degli artisti in versione domestica. Sinfonia n. 9 di Beethoven, con il tuffo finale dell’Inno alla Gioia nei Che non si fosse trattato, poi, del solito e, comunque, apprezzabile slancio colori dell’Europa Unita e nel messaggio di Giovanni Paolo II: «La solidaristico della scuola militante, lo si è visto in occasione della visita della musica è uno strumento di vera fraternità, aiuta a superare frontiere e Giuria composta dal presidente del comitato di valutazione dei lavori inge- discriminazioni». gner Tito Albanese, dal preside-scultore Rosario Lucifero, dai professori In un clima di gioia e festa il pubblico-protagonista dell’evento ha Tony Custureri e Luciano Zucco e dall’architetto Panetta. accolto nel cortile della Scuola Media Pedullà con un lungo applauso I giurati, dopo la prima visita di assaggio, sono tornati in aula stupiti da le parole del Presidente della Giuria Albanese sul vincitore della kertanta bravura. Ognuno di loro, singolarmente concentrato sul da farsi, ha messe «Tutti vincitori. Purtroppo una sola classe premiata», di preso i fogli pre-compilati con i criteri valutativi e le caselle, a fianco, per Monsignor Oliva «La festa è la gioia di spendersi per la comunità» e le l’assegnazione dei punteggi, e ha passato in silenziosa rassegna le aule resti- espressioni di augurio per il prossimo futuro formulate dal dirigente tuite a vita nuova. Albanese, in un momento di sosta, ha esclamato: «La dif- scolastico Pirruccio «La comunità di Siderno guardi con fiducia a queficoltà nella scelta del lavoro migliore è veramente impresa ardua!» Alla sta esperienza, perché troverà un motivo in più per sentirsi viva e fidufine del percorso, trovando la quadra sul giudizio unanime di “alto valore ciosa di superare le odierne traversie!» È l’augurio che ha accomunaartistico e di messaggio educativo” del lavoro nel suo complesso realizzato to lunedì scorso l’intera comunità scolastica della Scuola Media dalle maestranze genitoriali, l’unanimità del consenso è caduta sulla Classe Pedullà nel cortile del plesso di Via Reggio e che facciamo nostro alla 1ª A a Indirizzo Musicale, che riceverà per premio un viaggio di quattro vigilia del Santo Natale. giorni, nel mese di maggio, in Veneto, con visita guidata all’azienda partner Giovanni Pittari della manifestazione San Marco S.p.A. Il lavoro della squadra vincitrice è
La classe vincitrice
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La scuola bella LA FESTA DEI COLORI
Il messaggio della“Buona Scuola” renziana viene perfettamente colto dalla “Festa dei Colori”, che permette a Siderno di riscoprire il piacere di rientrare in aula
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CONCERTODISICARI:SERATAMAGNIFICA TRATRADIZIONEEMUSICAPOPOLARE Standig ovation per Francesco Sicari. La presentazione di "Spartenza", album d'esordio del musicista vibonese al Palazzo della Cultura di Locri, ha dimostrato grande spessore artistico dinanzi al maestro Luigi Lombardi Satriani. La serata aperta dal giudice Cosentino, ha visto sul palco Mimmo Cavallaro, Francesco Loccisano, Gabriele Albanese, Prisca Amori, Silvio Ariotta, Meki Marturano e Massimo Cusato.
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Sotto un grande albero di luci il pattinaggio sul ghiaccio incontra prodotti tipici e interessanti eventi musicali
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“Jazzy Christmas”: la fenice che sorge dalle ceneri del Roccella Jazz Fest
he vince Il n grande albero di luci svetta in piazza, a Locri. La chiesa di Santa Caterina, la cui facciata è abbellita da una splendida stella cometa luminosa, assiste regale allo spettacolo che ciclicamente si ripete al calare della sera, quando centinaia di auto passano su Corso Vittorio Emanuele in cerca di parcheggio, mentre gli occupanti fremono per prendere parte alla festa. La pista di pattinaggio, sul lato sud della piazza, ospita almeno un pugno di aspiranti sportivi esperti e non. I chioschi rustici sul perimetro sono pronti a offrire leccornie tipiche e vini locali e sul palco, antistante rispetto alla pista, qualcuno che prova a cantare due note preso forse dall’ebbrezza si alterna costantemente a cantanti professionisti. Il sabato si sta stipati come in una scatola di sardine. La parola “Permesso” è sulla bocca di tutti coloro che, pazientemente, con il sorriso sulle labbra, cercano di migrare da una parte all’altra della piazza, stringendosi nei propri giacconi per cercare di combattere l’umidità serale. Tra una risata e l’altra, i minuti passano veloci e il freddo quasi non si avverte. Ci si riscalda con la birra, il vino, le zeppole e la compagnia. Ci si riscalda con le risate che si fanno nell’osservare i pattinatori mal-
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Dopo il taglio dei fondi da parte del Ministero, Roccella ripropone il tradizionale festival del Jazz con una formula tutta nuova
destri e i giovanissimi che fanno spaventare i più anziani con i primi botti. Ci si riscalda dinanzi alle luminarie, che abbracciano gli alberi producendo un gioco di luci meraviglioso e ci si riscalda dinanzi al presepe allestito dalla comunità nautica locrese, bellissimo nei suoi caratteri rustici. Locri on Ice è stato un tale successo l’anno scorso che sarebbe stato un crimine non riproporlo anche quest’anno. Con la sua natura di festa unica nel suo genere in tutto il territorio, sarà anche quest’anno un successo indiscusso, pronta a divertire e a divertirsi grazie ai commercianti e gli artisti che prendono parte all’evento e i partecipanti che costituiscono un’indubbia nota di colore natalizio. La ‘nduja, il pecorino, i cornetti caldi, i cocktail, le sciarpe fatte a mano e persino le ceramiche ci sono. La musica stereofonica arriva dai due lati della piazza senza la massima coordinazione, con somma gioia dei parroci che cercano di dire la messa pomeridiana. Il clima festoso si sente a discapito della crisi e la voglia di ripartire è più forte di qualunque sentimento depressivo. Gli elementi per divertirsi, insomma, sono tanti e resteranno tali fino all’Epifania. Non perdete altro tempo, entrate a fare parte anche voi della festa! J. G.
Locri on Ice: un successo senza tempo Tra prodotti tipici, concerti e pattinaggio su ghiaccio, la festa locrese ripropone tutto il suo divertimento
Roccella Jazz Festival non è morto. Dopo il flop estivo, che aveva visto la riduzione a tre date e la sottrazione dei fondi previsti dal Ministero dei Beni Culturali, che aveva già dato il primo affondo di pala per scavare la tomba alla più riconosciuta manifestazione culturale della Locride, un colpo di coda ha permesso all’amministrazione di riproporre l’evento. “Jazzy Christmas”, prima edizione invernale di quel Jazz Festival tradizionalmente agostano, grida per la gioia al suo nascere, orgoglioso di essere il frutto dello sforzo del sindaco Certomà, del senatore Sisinio Zito e della direzione artistica di Paola Pinchera e Vincenzo Staiano. «Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno del ministro Lanzetta - ha affermato nella conferenza stampa del 23 dicembre il senatore Zito - né senza il supporto morale ed economico di quegli imprenditori che hanno compreso quanto questo progetto possa migliorare le condizioni non solo di Roccella, ma dell’intera Locride, senza pensare al ritorno economico personale». La straordinaria sessione invernale, che nasce dai contratti già firmati con sponsor, organizzatori e artisti, arricchita da una partecipazione artistica come sempre eccezionale e da un afflusso di pubblico Gianluigi Trovesi che si spera invariato nonostante le temperature più Gianluca Petrella rigide, riuscirà indubbiamente a raccogliere quei consensi che renderanno automatico il suo rinnovo anche per gli anni a venire. E questo non soltanto per i nomi illustri che, come sempre, militeranno per le strade della cittadina locridea, ma anche per la formula organizzativa innovativa che, alle magiche note dei musicisti, accosterà ritrovi e aperitivi in diversi punti della città. L’evento, già partito alle 12.00 di venerdì 26 dicembre con Giovanni Tommaso e proseguito ieri Enrico Rava con Alessandro Gwis, continuerà fino a martedì prossimo con gli accattivanti concerti di Gianluigi Trovesi, Ettore Fioravanti, Luca Aquino, Enrico Rava, Gianluca Petrella e Giovanni Guidi, tutti nomi importantissimi del panorama jazzistico nazionale, cui si accosteranno nelle giornate di oggi e domani, gli stranieri Sarah Jane Morris, la vocalist inglese in questi giorni impegnata con la promozione del suo nuovo album, e Hamid Drake, pronto ad affascinare con le sue percussioni. Oltre ai nomi di rilevanza nazionale, il Festival ospiterà le giovani promesse del Jazz nostrano e sessioni completamente dedicate ai grandi musicisti e compositori del passato. È doveroso ricordare che, differentemente dalla programmazione estiva, i concerti verranno spalmati nelle ore diurne e gli appuntamenti principali saranno tutti programmati per le 12.00 o le 18.00, in prossimità dei locali che offriranno l’aperitivo. A chiudere la manifestazione, due incontri ospitati dall’Ex Convento dei Minimi di Roccella: la presentazione del libro di Lorenzo Santoro alle ore 10.00 di lunedì e “Numerical”, un concerto inusuale di Costantino Rizzuti alle ore 12.00 di martedì. Il Roccella Jazz Festival non è morto. Lunga vita al Roccella Jazz Festival! Jacopo Giuca
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L’INCHIESTA
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Velocità di connessione Locride 7 Mb Roma 20 Mb Milano 30 Mb Parigi 150 Mb New York 100 Mb Silicon Valley 1 Gb
Impariamo a vivere a 100 Megabital secondo L’avvio dei lavori di cablaggio in tutta la Provincia cambierà radicalmente il nostro modo di vivere internet e la vita JACOPO GIUCA
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uando si parla di Città Metropolitana il pensiero va immediatamente a un centro abitato di dimensioni sconfinate, in cui infrastrutture e servizi efficientissimi sono amministrati da un valido sistema di telecomunicazioni. Immaginiamo, però, che non soltanto questa città di immediata realizzazione possa accedere a questo tipo di tecnologie, ma che possa farlo anche uno dei suoi centri satellite, di modo da non perdere contatto con lo snodo centrale del territorio di appartenenza. Ebbene, di qui a qualche anno questo dovrebbe essere il nuovo assetto amministrativo del Paese e, cosa più importante, della nostra Provincia. In ottica 2020, infatti, la Città Metropolitana di Reggio Calabria dovrebbe diventare il punto di riferimento di un'amministrazione florida e puntuale, che sappia ascoltare con attenzione e lungimiranza le richieste che giungono in tempo reale dal baricentro della Locride, Siderno e Locri in particolare. Il tutto, a una velocità di 100Mb/s. Siamo ben lontani dal drone solare che Google sta progettando per far “piovere” sulla Silicon Valley una connessione a 1Gb/s, ma in queste ore la già obsoleta linea internet che raggiunge le nostre case a una velocità di 7Mb/s, viene sostituita da chilometri e chilometri di fibra ottica “dormiente”. Sono le basi della connessione a banda larga, un tipo di collegamento con la rete che dovrebbe cambiare radicalmente le nostre vite e permetterci di assistere a una rivoluzione del modo di accedere a internet come non si vedeva dai primi anni 2000. In Calabria il bando per la realizzazione dei lavori è già stato vinto da Telecom, che in queste ultime settimane dell'anno sta pubblicizzando in maniera quasi virale la connessione dell'intero Paese attraverso “fibra”, e sono già stati selezionati i 223 comuni che potranno essere raggiunti da questa connessione di nuova generazione entro la fine del 2015. Nonostante il lavoro sia complicato, l'azienda di telecomunicazioni italiana garantisce che, tra un anno, la popolazione di questi centri abitati dovrebbe essere raggiunta da una connessione a “banda larga” potenzialmente pari a 30Mb/s e che le grandi industrie, aziende, scuole e centri sanitari sparsi sul territorio potrebbero già sfruttare una connessione a “banda ultra-larga” pari a 100Mb/s. Sia chiaro che questo non significa che per allora navigheremo a queste velocità, ma, più semplice-
mente, che sarà stata effettuata la predisposizione fisica a questo tipo di connessione, che dovrebbe divenire pienamente operativa, grazie all'installazione di appositi ripetitori, solo cinque anni dopo. Discorso a parte, tuttavia, dovrebbe essere fatto per il porto di Gioia Tauro, in cui, vista la sua natura di Zona Economica Speciale, la banda ultra-larga dovrebbe essere già operativa tra 365 giorni. Niente paura, inoltre, per i restanti 186 comuni calabresi non raggiunti nell'immediato futuro dalla fibra ottica. L'Unione Europea, infatti, ha già previsto lo stanziamento dei fondi utili a incrementare il bacino di utenze raggiunte dalla banda larga e residenti nelle cosiddette “zone bianche” (fasce territoriali in cui la ditta appaltante non ha previsto investimenti), in modo da conseguire con la massima efficienza l'obiettivo del 2020 di garantire a tutta la popolazione l'accesso a internet, prospettiva che l'Italia è ancora ben lontana dal raggiungere. Servire migliaia di utenze con la banda larga, oltre a garantire migliore accesso anche a chi non è compreso nel progetto, che potrebbe continuare a sfruttare la già efficiente connessione a 7Mb, rientra in un piano di sviluppo che potrebbe costituire uno sprone non indifferente alla crescita socioeconomica della nostra zona. Se, accanto a questo progetto, i sindaci e gli amministratori regionali e provinciali pensassero a una maggiore informatizzazione dei sistemi, infatti, si potrebbe dare un colpo decisivo all'inceppatissima macchina burocratica calabrese, che subirebbe così uno snellimento non solo nei tempi, ma anche nelle spese. Ritorniamo alla nostra ipotetica Città Metropolitana, ripensiamo alla nostra conurbata Siderno-Locri e immaginiamo che questa città abbia un doppione virtuale al quale l'amministrazione possa accedere liberamente per poter gestire la res publica. Non esisterebbero più circolari e comunicati stampa, ma una rete che la tenga in contatto costante con Reggio permettendole di accordarsi senza il timore di incorrere in situazioni incresciose come quella relativa al conferimento dei rifiuti. Immaginiamo poi che ogni contribuente possa avere un suo spazio dedicato in questo doppione virtuale e poter controllare o aggiornare il suo stato di famiglia, le scadenze e i rinnovi dei propri documenti comodamente dal suo PC, senza doversi recare al Comune. Immaginate anche che questa documentazione venga riportata automaticamente sul doppione virtuale della vostra città e da lì fatta rimbalzare fino ai server centrali del Ministero. La connettività sta cambiando la nostra vita. Facciamoci cambiare la vita dalla connettività.
TERRITORIO
Sulla carboneria la croce di Cristo, quella comunista e quella della ‘ndrangheta
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DOMENICA 28 DICEMBRE 10
L’ultima cena
L'opposizione si riunisce attorno a zio Silvio Berlusconi
Troviamo nel profilo del maestro Bruno Gemelli questa foto, sapientemente intitolata “L'ultima cena”. Il giornalista riesce a immortalare il presidente Mario Oliverio in compagnia di tutti i consiglieri regionali eletti, una vera e propria anteprima del nuovo Consiglio Regionale con i volti di Gianni Nucera, Peppe Neri e Nicola Irto in primo piano.
I nuovi consiglieri regionali di centro destra tutti riuniti attorno a zio Silvio. Tra i volti più noti, da sinistra a destra, Salerno, Ferro, Nicolò, Santelli, Cannizzaro, Tallini e Orsomanno, tutti sfoggianti il loro miglior sorriso per cercare di essere, almeno per un giorno, uguali uguali al Cavaliere.
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omenica è morto G.P., aveva 81 anni. Voi non l’avete conosciuto, perché, in fondo, non lo conosceva nessuno. Anzi, era “nessuno”. Perché sto andando al suo funerale? Non ho sentito suonare le campane per la sua morte, e in verità non ricordo più se nella chiesetta sperduta tra i monti ci siano ancora le campane. Io però voglio essere presente al suo funerale, perché è stato un mio “compagno” a cui per tanti anni ho consegnato la tessera del partito comunista. Un “compagno” che sulla montagna era nato e a essa apparteneva. Adesso la montagna è ferita, i boschi disseminati da piaghe lasciate dal fuoco. Anche la testa di Gianni era franata, spinta nel baratro dall’Alzheimer. Tutti nella valle appartengono alla montagna e, come i monti su cui sono nati, sembrano screpolarsi e scivolare verso la rovina. Prima di Gianni ho fatto la tessera a suo padre: carbonaio, ‘ndranghetista e un particolare comunista che issava sulla “carbonaia” la Croce di Cristo. ‘Ndrangheta povera la sua, che dava protezione a qualche latitante che sfuggiva a una “legge” che non era la loro. Con la ‘ndrangheta non si era arricchito. Carbonaio era nato, carbonaio povero era quando è morto. È stato in galera ma solo perché comunista. Dalla galera è uscito ed era sempre comunista, “rivoluzionario”, ‘ndranghetista, carbonaio. Non credo sia diventato comunista per aver letto Marx e neanche per Togliatti. Anzi, penso proprio che non sapesse leggere. Forse la cosa che più amava dei comunisti era il fatto che andassero in galera e che non amassero le “leggi” che altri avevano fatto lasciandoli fuori. Gianni invece non credo fosse “rivoluzionario” ma uno dei tanti “comunisti” che avevano aderito al partito dei “nessuno” perché volevano essere come tutti. Salgo verso la montagna. L’ultimo tratto di strada che va verso la Chiesa debbo farlo a piedi. Tutto intorno è rovina. La montagna è ferita da un colpo di accetta sferrato da un dio cattivo che l’ha spaccata in due. Ormai non c’è più nessuno a medicarla e neanche ad accarezzarla. Dei castagni secolari si vedono solo moncherini anneriti dopo la strage degli ultimi incendi. Sembrano guerrieri caduti in battaglia! Intorno solo silenzio. Guardo le case della piccola frazione, quasi tutte sgranate come bocche di combattenti fulminati dalla mitraglia. Quelli che fanno più tristezza sono quelle casupole dove abita ancora qualcuno. Quasi in ogni casa, un carcerato. Non ci sono più comunisti, forse
Via al restauro del Castello di Palizzi
A3conclusa. Resta la SS106
Sono stati aggiudicati i lavori di restauro del Castello di Palizzi. Finalmente, l'intervento serio e complesso, che volevamo, si avvia a concretezza. Ciò, anche grazie all'attenzione posta dal DG della Provincia, dott. Nino Minicuci, e dal dirigente del settore legale, avv. Attilio Battaglia, alla risoluzione di procedure farraginose. A loro, l'Amministrazione comunale riserva un particolare ringraziamento per l'impegno profuso.
Sono terminati i lavori del sesto macrolotto della A3 a Santa Trada. Con il raggiungimento di questo obiettivo possiamo considerare concluso il tratto autostradale che attraversa la provincia di Reggio. Per Mario Oliverio, si tratta di un traguardo importantissimo, che garantisce una mobilità più veloce e sicura in tutta la Calabria. Ora non resta che terminare i lavori della 106. Bazzecole, insomma.
LA POESIA
Tu ed io Natale: Canadesi a Siderno Natale a Siderno: un folto gruppo di canadesi sta trascorrendo le vacanze all'Hotel President. Per l'ennesima volta accolti da un'estate tardiva che sembra non voler cedere il passo all'inverno. Non è la prima volta che gruppi di nord americani raggiungono il nostro territorio. L'ospitalità e il clima sono da sempre elementi che, dove il freddo comanda, attraggono. Certo, una politica mirata potrebbe moltiplicare le presenze di vacanzieri d'oltre oceano che spesso, per mancanza di professionalità e della giusta promozione, sono costretti a recarsi in posti dove il turismo è pane quotidiano.
neanche cattolici, non credo che ci siano neanche ‘ndranghetisti. Non c’è più la scuola ma tutti hanno la televisione. Ogni tanto i carabinieri arrivano e prelevano qualcuno di loro: coltivatori di marijuana, possessori di armi, complici di fuorilegge, “associati per delinquere”. Ricchi però in tutta la vallata non c’è nemmeno uno. Anche oggi, giorno del funerale, arriva un cellulare della polizia penitenziaria molto più lugubre del carro funebre che porterà Gianni al cimitero.
Scendono il figlio e il nipote di Gianni. Sono in catene. Li ho visti ragazzini. Non erano destinati al carcere ma alla vita felice tra i loro boschi, “liberi” come lo era il loro nonno. Tutto è svanito: la montagna, i boschi, i castagni, il carbone, i sogni del nonno, il partito e la speranza del padre. Tutto è stato pugnalato e tradito! Non suonano neanche le campane. Guardo quei ragazzi in catene. Li sento miei, profondamente miei, ma non dovrei dirlo altri-
menti scandalizzo il mondo patinato e falso che li ha messi in catene. Entro in una “casa” che è anche una “stalla”. Ci sono le capre e le pecore ma manca il bue e l’asinello. C’è un bambino tanto povero quanto bello, innocente, quasi felice. Intorno tanto muschio perché il muschio cresce dove non batte il sole. Sono i giorni di Natale ed io, senza accorgermene, sono entrato in un presepe vivente. C’è la stalla, il bambino, i pastori, la legge ostile. Manca
Tu ed io amanti in un mondo pieno di agguati. Tu ed io uccelli recanti un messaggio colmo di istinti. Tu ed io ruote di un carro colmo di illimitati desideri. Tu ed io sillabe di un libro di scienze occulte sfogliato lentamente. Tu ed io persona unica in un inesistente dualismo. Francesca Amodeo
la speranza! Come somiglia quel Bambino adagiato tra la paglia che l’Occidente adora a quel bambino che la società dimentica. Come somigliano le catene con cui legarono il Bambino di Nazareth diventato Uomo con le manette che stringono i polsi dei due ragazzi che ricordo bambini. Miseria e catene, privilegi e abbandono, legge e fuorilegge, stalle di poveri e palazzi di Erode, carnefici e vittime. Un cono di terra lacerato da ogni lato, mi ha fatto entrare
nel presepe vivente “allestito” da questa umanità sofferente. Vorrei inginocchiarmi, piangere con il volto rivolto alla montagna ferita, ricordare i volti del carbonaio e la sua speranza di riscatto, di suo figlio, guardare negli occhi quei due ragazzi incatenati. Mi mancano le parole per la preghiera, mi mancano le lacrime per piangere, sento sulle mie carni le catene invisibili di questa società. Ilario Ammendolia
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tai facendo shopping ma ti è venuta improvvisamente fame e di tornare a casa non ne hai proprio voglia? Al bar La Gru, che trovi al piano terra del centro commerciale, puoi ristorarti con un ottimo caffè, da veri intenditori, oppure gustare a tutte le ore una pizza incredibilmente buona, oltre ai superbi primi piatti di pesce o di carne, veloci e sfiziosi. E che dire del gelato? Preparato artigianalmente con ingredienti freschi e genuini, è disponibile 365 giorni l'anno. Al bar La Gru puoi soddisfare ogni tua voglia: dal salato al dolce, un'infinità di bontà per i palati più esigenti e golosi. Sarai accolto da un personale gentile e cordiale, in un ambiente fresco e giovane, dove potrai respirare la passione per i buoni sapori. In occasione delle feste natalizie al bar La Gru la vostra pausa caffè sarà assolutamente irrinunciabile con i sofficissimi e irresistibili panettoni mignon da mangiare in un solo boccone. Un etto di gustosa lievitazione che vi costringerà a chiedere il bis! Bar La Gru, la Mecca degli appassionati di shopping e golosità!
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DOMENICA 21 DICEMBRE 14
Giornate mediche della Locride, per una professionalità al passo coi tempi
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a ben 32 anni rappresentano l'evento medico-scientifico più importante della provincia. Un momento di arricchimento e confronto dei medici della Locride con i maestri della medicina moderna. Un'occasione preziosa di aggiornamento e formazione, grazie alla quale i medici della nostra terra possono mantenere la loro professionalità al passo con i tempi. Si sono svolte il 12 e 13 dicembre presso il Grand Hotel President di Siderno le giornate Mediche della Locride, XXXII edizione. Nei vari anni l'appuntamento ha visto la partecipazione di luminari della medicina, come il prof. Luigi Condorelli, cardiologo e clinico medico, uno dei medici italiani più grandi di tutti i tempi; il prof. Giuseppe Labò, fondatore della gastroenterologia; il prof.Giovanni Gasbarrini, considerato un pioniere nella fisiopatologia dei disturbi gastrici, intestinali e del fegato, a livello nazionale e internazionale, e il cui padre Antonio ha tenuto in cura i papi Pio XII e Giovanni XXIII, Paolo VI. Il Convegno ha avuto un successo assai superiore alle aspettative. Moltissimi i medici presenti, tanti gli infermieri, ben rappresentato il mondo politico. Sono intervenuti relatori di grande prestigio nazionale e internazionale, con cui i nostri medici potranno stabilire relazioni e collaborazioni professionali con lo scopo di erogare servizi sanitari sempre più efficienti. Il Corso, diviso in quattro sessioni, in linea con la tradizione così da abbracciare le diverse branche della medicina, è stato introdotto dalla dottoressa Tiziana Procopio, Presidente dell'A.M.L. È stato un momento di verifica dello stato dell'arte su alcune specialità mediche e sub-specialità quali Neurologia, Neuroradiologia, Cardiologia, Geriatria, Medicina e Chirurgia di Accettazione e d'Urgenza, Medicina Interna, Gastroenterologia, Oftalmologia, Psichiatria. Gli argomenti, presentati tutti da esperti della materia, sono stati discussi anche attraverso casi clinici curati personalmente. A farlo, docenti di notevole spessore professionale e Dirigenti Medici di ottima esperienza come il dott. Paolo Carpeggiani, Direttore dell'Unità Operativa Complessa dell'AUSL di Modena, il quale nella I Sessione ha trattato la Tr o m b e c t o m i a Arteriosa. Ha evidenziato che la terapia dell'ictus ischemico è stata rivoluzionata dall'introduzione del trattamento mediante attivatore tissutale del plasminogeno (rtPA) per via endovenosa. Presso l'AUSL di Modena il protocollo diagnostico terapeutico per l'ictus ischemico ha tempi brevissimi: una TAC encefalo basale, viene eseguita e refertata entro 45 minuti dall'ingresso in ospedale. A intervenire nella II sessione il Prof. Antonino Saitta, prof. Ordinario di Medicina Interna presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina, che ha trattato l'Ipertensione e Malattie Cardiovascolari: vecchi e nuovi concetti. Ha evidenziato che la terapia con statine ha dimostrato di essere efficace nel ridurre gli eventi e la mortalità cardiovascolare, in ampie casistiche di pazienti con diverso livello di rischio cardiovascolare. Hanno relazionato, inoltre, il dott. Antonio Giovanni Versace, docente in Medicina d'Urgenza presso l'Università degli Studi di Messina, che con maestria ha esposto la Sindrome Coronarica Acuta: dalla fase pre-ospedaliera al Dipartimento di Emergenza Urgenza; il Prof. Rosario Rossi, Prof. Associato di Cardiologia, Direttore Scuola di Specialità in Cardiologia, Università degli Studi di Modena, che ha trattato Novità in Emodinamica: come si affronta il paziente con coronaropatia complessa. Nella III sessione di particolare interesse è stato l'intervento del dott. Michele Napoli, giovane chirurgo, di origini calabresi, Dirigente Medico U.O.C. di Oculistica dell'Ospedale Maggiore, Azienda AUSL di Bologna, il quale ha discusso di Chirurgia della Catarratta: Stato dell'Arte. Dopo un breve excursus di carattere storico, il dott. Napoli ha magistralmente illustrato, anche grazie all'ausilio di eccezionali filmati di interventi dallo stesso effettuati, le più avanzate tecniche chirurgiche relative all'intervento di catarratta compreso il nuovo sistema a FEMTO-LASER presente in Italia solo in pochi centri di eccellenza. Nella IV Sessione, infine, il Prof. Enrico Macchia, Associato di Endocrinologia, Università di Pisa ha trattato Le Tiroiditi e su domanda di un partecipante ha illustrato brevemente ma con pragmatismo e straordinaria
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GRANDE SUCCESSO PER IL PIÙ IMPORTANTE EVENTO MEDICO DELLA PROVINCIA CHE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DEI MAESTRI DELLA MEDICINA MODERNA
competenza il rapporto Cordarone-Tiroide iperfunzionante. La presentazione dei diversi argomenti, dopo un momento di analisi e di riflessione, si è proposta di intraprendere un processo di svolta, che possa portare a coordinare le risorse, attraverso percorsi diagnostico-terapeutici condivisi, al fine di incrementare l'attenzione e l'efficacia assistenziale verso di esse. Perché è di una svolta che la sanità della Locride ha bisogno. Di questo parere il dott. Luigi Giugno, neurologo e primario di Medicina d'urgenza dell'ospedale di Locri, il quale dichiara: “L'ospedale di Locri versa in uno stato di grave disagio sia dal punto di vista di carenze di risorse umane che tecnologico-strumentali. L'augurio è che la nuova gestione della sanità calabrese, che verrà avviata tra qualche mese, si possa impegnare a risolvere queste gravi problematiche. È necessario che vengano premiate la professionalità e la meritocrazia”. Maria Giovanna Cogliandro
La verità di Bombardieri su pediatria
Desidero rendere nota la “verità” degli atti, non quella trasfigurata da chi cerca, nel tentativo puerile di giustificare le proprie inefficienze, di attribuire responsabilità inesistenti al sottoscritto attraverso amenità del tipo: “il pediatra ci avrebbe avvertito negli ultimi giorni dopo un rapido tourbillon di pasticcini”. Tale rapidità avrebbe lasciato “inermi ed impotenti” i Precisazioni in merito al poveri dirigenti ASP che, tramortiti per lo sarebbero rimasti in stato vegetatisuo trasferimento a Como shock, vo per ben 4 mesi, prima di riuscire a realizzare che circa 1000 bambini non potevano rimanere senza assistenza pediatrica. I fatti sono andati diversamente. In data 31 luglio 2014, ricevevo ufficiale comunicazione di incarico, quale medico pediatra, da parte della ASL di Como, con l'obbligo di accettazione o non accettazione entro giorni 7 dal ricevimento della comunicazione e, nel caso di accettazione, veniva posto l'obbligo di presa di servizio entro 30 giorni decorrenti dal momento della dimissione dal precedente incarico presso l'ASP di Reggio C. In data 5 agosto, comunicavo contemporaneamente sia alla ASP di RC, che alla direzione distrettuale di Siderno (dalla quale dipendeva), a mezzo fax, PEC, telegramma e telefono, come previsto dall'ACN (Accordo Collettivo Nazionale), la mia decisione di dimettermi dall'incarico presso la ASP di RC, per trasferirmi in altra sede; nello stesso giorno apponevo sulla porta del proprio studio, un cartello con cui informavo i pazienti che avrei cessato la mia prestazione a partire dal 6 settembre. Purtroppo tale comunicazione effettuata agli uffici competenti, avveniva in un momento in cui, molti funzionari della ASP di RC e del distretto Locride sede di Siderno erano in ferie per il periodo estivo. Nel frattempo continuavo a svolgere la mia professione presso il mio studio di Grotteria Mare per tutto il mese di agosto e, nella consapevolezza che un tale cambiamento avrebbe creato difficoltà in un sistema già “sistemicamente” ingolfato, mi premuravo di sollecitare la tempestiva nomina di un sostituto, anche in considerazione del fatto che molti suoi colleghi, già massimalisti, non avrebbero potuto prendere in carico altri 1000 bambini. I preposti rimasti negli uffici di Cure primarie e medicina generale nel mese di agosto, rispondevano che avrebbero provveduto nei modi e nei tempi previsti dalla legge, a fornire copertura pediatrica ai piccoli pazienti. Il dato che sconcerta è che tutt'oggi gli stessi bambini, sono ancora senza assistenza pediatrica. Ciò induce tutti a interrogarsi su quali possano essere le reali e/o occulte ragioni di un tale kafkiano ritardo, certamente non imputabile a me, ma all'inefficienza del sistema burocratico aziendale e alle poche o volutamente distorte informazioni, fornite in via ufficiosa dai responsabili dell’ASP, circa il numero dei pazienti da assistere che, essendosi ridotto dopo il mio trasferimento, non giustificherebbe l'insediamento di un nuovo pediatra. Dott. Ilario Bombardieri Medico chirurgo - specialista in Pediatria
PRIMO PIANO
L’INTERVISTA
DIALOGANDO CON IL MINISTRO
Maria Carmela Lanzetta parla delle condizioni della Calabria e di come la politica nazionale l'abbia abbandonata.La nostra terra deve ripartire a testa alta, scuotendo la politica affinché impari ad ascoltare nuovamente la società.
Maria Carme “Locride, azzera tutto e GIOVANNI PITTARI
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i parla di “politica malata”, il cui fine consiste nell’acquisizione di consensi per la gestione del potere anziché per pervenire alla soluzione di problemi che abbiamo di fronte. Il Governatore Oliverio fa notare che anche la domanda proveniente dalla società è finalizzata alla difesa di interessi particolari. Da ciò si evince che nessuno è immune da responsabilità per il mancato sviluppo delle nostre realtà territoriali. Qual è il suo pensiero? Capire quali sono le istanze e i bisogni che provengono dalla società è uno degli aspetti fondamentali del rapporto PoliticaCittadini. Ma i partiti sono stati spesso distanti, costringendo i cittadini ad allontanarsi dalla politica o a praticare una politica-partitica deviata, indirizzando le iniziative, soprattutto di tipo economico, a favore di gruppi di interesse privati in opposizione a quelli collettivi, tipo quelli scoperti in Mafia Capitale. Per quanto riguarda i Cittadini Normali non possiamo escludere che il consenso verso lo Stato venga compromesso dalla percezione dell’incapacità dei governi di risolvere i problemi sociali. Comunque la stragrande maggioranza delle domande provenienti dalla società non sono finalizzate alla difesa di “interessi particolari”, ma solo a quella parte che ha trovato le giuste sponde partitico-politiche per una scambio vicendevole di cattive pratiche. In questo gioco politico perverso la politica-partitica non ha scusanti; pertanto, se vogliamo uscire dal pantano clientelare e bloccare gli interessi particolari, è necessario una selezione ferrea della classe politica e dirigenziale, con controlli mirati preventivi e con una legge anticorruzione che non consenta discrezionalità di scelte e di decisioni. Il giudice Nicola Gratteri, dalle pagine del Fatto Quotidiano, ha suggerito al governatore Oliverio di piazzare nei posti di comando i figli degli emigrati calabresi che si sono contraddistinti altrove nei settori dell’eccellenza pubblica e privata. Lo stesso aveva fatto un mese prima la Riviera con Falcomatà, sindaco di Reggio. È questa la strada per evitare il punto di non
ritorno della Calabria? Va letta come una provocazione positiva. Abbiamo le prove che i giovani che si formano altrove raggiungono ottimi risultati nel pubblico e nel privato. Si potrebbe realizzare un percorso privilegiato per quanti di loro vogliono tornare in Calabria e mettere a frutto la loro esperienza, con lo scopo, nello stesso tempo, di coinvolgere i giovani che sono rimasti in Calabria, curando la loro formazione. Sicurezza uguale sviluppo? Nelle aree che presentano picchi di criminalità superiori a quelli calabresi (Messico, Brasile, Colombia), i due aspetti vengono affrontati separatamente. Dopo quarant’anni senza risultati questa equazione andrebbe ripensata dato che la Calabria continua a registrare declini e mai un’ascesa per quanto riguarda la crescita economica, l’occupazione e i livelli di civiltà? La sicurezza contribuisce allo sviluppo che, però, non esclude la possibilità che non ci sia la criminalità organizzata, la quale ha molte possibilità di crescere proprio con lo sviluppo. Tanto è vero che, oggi, la ‘ndrangheta opera molto di più nelle regioni del nord che del sud. Nello stesso tempo, però, non in tutto il Mezzogiorno si è formata la mafia come in Calabria e in Sicilia: penso a Basilicata e Sardegna.Purtroppo, ancora non ho visto delinearsi una o più soluzioni per uscire dalla situazione calabrese, ora italiana, in cui ci troviamo e di cui siamo responsabili. Senza paragonarci con i Paesi da lei citati, che hanno una storia economico-sociale molto diversa dalla nostra, diciamo che la situazione è molto migliorata rispetto al passato. Non è paragonabile, per esempio, agli anni ’80, tempo di sequestri di persona (e la mia famiglia ne ha subiti due), quando lo Stato brancolava nel buio più totale per mancanza di preparazione delle forze dell’ordine e deficienza o volontà politica nell’affrontare queste problematiche. Quel periodo ha colpito a morte la Locride, condizionandone il futuro economico, in quanto i sequestri hanno desertificato i nostri paesi con la fuga di tantissimi imprenditori e professionisti, quelli che avrebbero potuto produrre investimenti in vari campi. I realissimi e gravi problemi della Calabria e dell’Italia meridionale sono stati poi aggravati dal fatto che la pur giusta messa in gioco della “questione settentrionale” è stata usata contro la “questione meridionale” ancora irrisolta
non prestando mai la giusta attenzione ai problemi del “mezzogiorno normale”, cioè a una realtà che riguarda la vita e l’operare quotidiano della maggioranza della popolazione meridionale. Relativamente a questa condizione, i mass-media, negli anni ’70 e ’80, hanno fatto la loro pessima parte. Ricordo le inchieste di televisive svolte in Calabria, quando arrivava il giornalista di turno e, brandendo il microfono come un’arma, chiedeva: «Lei ha visto qualcosa?» Siccome non rispondeva, giustamente, quasi nessuno (anche perché non era scontato aver visto qualcosa), siamo diventati omertosi.
Dovremmo accogliere la proposta del giudice Gratteri di incentivare i giovani a tornare in Calabria Ma oggi, a seguito di tantissimi eventi negativi che avvengono al nord, possiamo constatare che la cosiddetta omertà non è una questione geografica, ma una questione legata alla devianza e alla paura che provoca. Purtroppo i media si cibano di notizie negative e di stereotipi. Quando scorrazzavano le bande criminali, Milano era sempre in prima pagina. Lo era anche Palermo con la mafia, certo; ma quando i palermitani scesero in piazza per la morte di Falcone e Borsellino Palermo divenne la città dell’antimafia. Ci si è lamentati di questo stato di cose, ma non si è riusciti ad andare al di là di un modo tradizionale di porre la questione. A questo proposito, il professor Lombardi Satriani ha affermato che il fatto di aver ignorato mediaticamente il Sud è spesso sfociato in lamentela moralistica e discorsi stereotipati. Chiediamoci se dagli anni ‘80 a oggi qualcosa è cambiato. Credo che il punto focale della nostra debolezza Politica sia stata ed è la difficoltà a declinare un nuovo concetto di meridio-
nalismo. Negli anni ‘90 ci sono stati ottimi tentativi dell’Istituto Meridionale per le Scienze Sociali di rinnovare gli studi e le prospettive della “questione meridionale”, ma quanto è stato attuato delle idee elaborate da studiosi meridionalisti? A quanto mi risulta poco o niente, mentre vedo che molto successo hanno avuto i libri sulla “questione meridionale” dopo l’Unità d’Italia. È una storia da conoscere, certa-
Il turismo non dipende da quante strade offriamo a chi ci visita, ma dagli investimenti in strutture recettive
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DOMENICA 28 DICEMBRE 17
Secondo la ministro, la Locride ha intrapreso la strada corretta. Città Metropolitana e unione o fusione dei comuni sono l'unico modo per fare fronte comune alla politica denigratoria mantenuta dal paese nei nostri confronti.
ela Lanzetta: e ricomincia daccapo” prima di valorizzare in funzione di questo le cose positive. Da più di 20 anni, comunque, le colpe sono italiane, complice una politica governativa di insulti, minacce secessionistiche e colpevolizzazioni varie. Il vero dramma è però che molti politici calabresi erano alleati di questi governi e, ancora oggi, sono pronti ad allearsi con chi ci ha catalogati dispregiativamente. Bisogna far capire a tutta l’Italia che senza il Sud non si riparte. E come lo si potrebbe fare con chi sostiene che siamo una palla al piede? La Vallata del Torbido ha avviato con entu-
La Città Metropolitana è una sfida da accoglierese vogliamo sperare di uscire dalla stagnazione mente, perché il futuro va riprogrammato partendo dal passato. Anche il professor Vito Teti si è espresso sulla “questione calabrese” con toni da me pienamente condivisi. «Di fronte agli eventi negativi - scriveva - i calabresi si sentono colpiti di “lesa calabresità”», elemento che diveniva incentivo per elencare meccanicamente le bellezze della propria terra. Amare la Calabria, tuttavia, dovrebbe significare scorgerne e denunciarne i mali
siasmo l’unione dei suoi comuni. Siderno e Locri parlano di fusione. L’Associazione dei Sindaci della Locride è al capolinea? L’Associazione dei Sindaci ha vissuto momenti positivi, ma si è persa per strada. È perfettamente inutile colpevolizzare questo o quello, perché rischiamo solo di produrre polemiche inutili personalizzando lo scontro. Non c’è dubbio, però, che bisogna riflettere sugli errori commessi, prendendo atto che i tempi e le finalità sono cambiate. Lo scopo sarà lavorare per l’unione/fusione della Locride, sulla quale noto con piacere che ci sono idee convincenti. È veramente l’occasione per azzerare tutto il passato per una nuova Locride. Il mio Ministero, naturalmente, sarà a disposizione per riprogrammare il nuovo futuro del nostro territorio. La Calabria presenta un coefficiente di strade a disposizione pari a 1,8 per abitante, la Lombardia 1,7. Questo significa che i calabresi hanno più strade a disposizione dei lombardi. Sarebbe ora, secondo lei, di finirla con il luogo comune figlio della
Oliverio deve operare nella massima trasparenza e imparare ad ascoltare i calabresi
Cassa del Mezzogiorno che vede nelle infrastrutture stradali la principale soluzione dei problemi? Non sarebbe meglio, e più onesto, viste le tante tragedie, rendere sicure le tante che abbiamo in proporzione all’utenza? Perfettamente d’accordo. Le proteste per strade nuove hanno spesso costituito un alibi per non occuparsi di altro, mentre le vecchie sono ancora fonte di pericolo. Conosco molti posti dell’Italia in cui si arriva solo attraverso strade provinciali, ma il turismo è presente, perché dipende soprattutto da cosa offri al turista, che ha molte possibilità di scelta per quanto riguarda la spesa da affrontare. Più che continuare a investire nelle abitazioni private, sarebbe necessario operare investimenti nelle strutture alberghiere di vario taglio e nei paesialbergo. Qualche dubbio ce l’ho per quanto riguarda la Bovalino-Bagnara. Le opinioni sono tante, ma auspico che, prima di giudicare, si faccia una indagine e un’analisi di vantaggi e svantaggi, costi, benefici e impatto ambientale. Nessuno deve avere la presunzione di poter dire si o no prima di uno studio e di un dibattito approfondito. La Città Metropolitana è il nuovo tormento della politica nostrana. Qual è il suo giudizio? La Città Metropolitana non è un “tormento”, ma una sfida a cui bisogna fare fronte se non si vuole perdere la possibilità di uscire fuori dalla stagnazione. Ecco perché è molto importante la riunione intrapresa sull’unione/fusione lanciata dal Sindaco Calabrese e sponsorizzata dalla “Riviera”: finalmente un bel segno di crescita sociopolitica da cui ormai non si può e non si deve tornare indietro. Turismo, agricoltura, beni archeologici, ecc. Quale vocazione può permettere alla Locride e alla Calabria di passare dalle tenebre al piano terra del mondo in una fase in cui la nostra Regione non è capace neppure di liberarsi dei rifiuti che produce? Sono vocazioni importantissime che vanno rivalutate e riorganizzate alla luce di quanto affermato precedentemente. A questo proposito è stata molto significativa la partecipazione all’incontro dell’imprenditore calabro-canadese Antony Reale, per il quale possiamo citare quanto disse un giorno Einstein: «Cose impossibili da realizzare? Basta non conoscere la parola “impos-
sibile” e le realizzerete». E anche: «Chi dice che una cosa è impossibile non dovrebbe disturbare chi già la sta facendo». E come ignorare quanto è stato fatto a Mammola con la valorizzazione di vari prodotti tipici locali che hanno anche creato possibilità occupazionale, consentendole di farsi conoscere anche a livello nazionale? Da più parti viene evidenziata la poca incidenza del Comitato dei Sindaci della Locride. Non mi pare che, nel passato come nel presente, i sindaci dei 42 Comuni della Locride abbiano avanzato progetti mirati di sviluppo del territorio. Qual è il suo punto di vista? Affermo quanto già detto a proposito dell’Assemblea dei Sindaci. Fra poco tempo ci sarà il varo dei Fondi Strutturali 2014 - 2020. Come invertire la tendenza che segna negativamente la Calabria come la Regione che utilizza male e poco le risorse dell’UE? Utilizzare allo scopo una task-force di esperti e giovani laureati, H24. Un consiglio all’onorevole Mario Oliverio nel momento in cui si accinge a varare il nuovo esecutivo calabrese. Diciamo che intanto ha iniziato bene, occupandosi degli ammortizzatori sociali, dei precari e della volontà di cambiare lo Statuto, manifestando, nel contempo, la volontà di chiudere le sedi di rappresentanza di Bruxelles, Milano e Roma-Piazza Campitelli (rispettivamente: 270.000 annui + 17.000 e 14.000 mensili), che anch’io avevo chiesto di fare per dare subito un segnale netto che la Regione vuole evitare gli sprechi, visto, tra l’altro, che l’Ente è proprietario di un immobile inutilizzato proprio davanti a Palazzo Chigi. 1° consiglio: far sapere sempre ai calabresi, quando si attuano dei tagli, a quali progetti, scopi, obiettivi, ecc., saranno destinati i soldi risparmiati. È un modo per rendere partecipi e responsabili i cittadini delle scelte effettuate. 2° consiglio: ascoltare la Calabria, anche e soprattutto quella dei piccoli centri, dove operano persone che hanno scelto di restare e che meritano di essere ascoltate e appoggiate nei loro progetti socio-economici e culturali. In questo senso avrà bisogno di assessori Normali che dialoghino e incontrino la gente, evitando di rinchiudersi nella Cittadella.
RIVIERA
CULTURA E SOCIETA’
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DOMENICA 28 DICEMBRE 18
Pillole
Naturopatiche A cura di: Patrizia Pellegrini Naturopata Bioterapia Nutrizionale® Presidente Associazione Culturale Tone
Dopo i giorni di Festività del Natale aiutiamo il nostro corpo conTisane che Depurano e Drenano il corpo dagli eccessi!
Consumare una tisana dopo cena è una buona abitudine, immaginate quanto sia utile dopo i pranzi e le cene delle FESTE! Può aiutare il benessere e il buon funzionamento dell'organismo, purché si scelga con cura l'infuso da preparare, non se ne abusi e si sia informati sulle virtù come sulle eventuali controindicazioni della tisana che si sceglie di utilizzare. Migliora la digestione, favorendo il transito intestinale, specialmente se le erbe che avete selezionato per il vostro infuso hanno proprietà specifiche, digestive, lassative o con capacità di agire sul metabolismo accelerandone le funzioni come nel caso delle sostanze eccitanti. Una tisana aiuta anche a tenere a bada la formazione di gas intestinali dovuti alla fermentazione del cibo. Aiutano molto le tisane di foglie di alloro. Le tisane, dopo i pasti, favoriscono anche il senso di sazietà, perché riempiono lo stomaco diluendo un po' anche il cibo che abbiamo appena ingerito. Quando ci alziamo da tavola con un po' di fame perché il nostro corpo non ha ancora raggiunto la sensazione di sazietà, anche se abbiamo mangiato a sufficienza, una tisana ci aiuterà a non cadere in tentazione continuando ad assumere inutili calorie. Per depurare e drenare
Per favorire l'eliminazione della tossine metaboliche che col tempo possono trasformarsi in cellulite e dei liquidi in eccesso è consigliabile optare per un mix composto da un pizzico di cicorie, uno di camomilla e uno di foglie di carciofo. A queste erbe, dai notevoli effetti drenanti, si può aggiungere anche un pizzico di semi di finocchio, un vegetale noto fin dall'antichità per le sue proprietà diuretiche. Bollire 2-3 foglie piccole di carciofo, abbiamo il carciofo detto di tutto l'anno lo spinoso invernale con un pizzico di cicorie e fiori di camomilla in 500 cc di acqua per 20 minuti circa , si lascia raffreddare e si beve nella misura di mezzo bicchiere prima dei pasti principali. Il "sapore amaro" generalmente chiude il pasto in questo caso assunto prima ci aiuterà a limitarne le quantità migliorandone la digeribilità. Vi giungano i miei Auguri per la conclusione e l'inizio del nuovo Anno, sia il 2015 ricco di nuovi stimoli per la crescita fisica e psicofisica... INSIEME si può!
SOLIDARIETÀ“ IN CORSIA”
Magia del Natale Ritorna anche quest'anno la magia del Natale a Palazzo de Mojà di Siderno Superiore Quasi duecento presepi, alcuni opera di artisti affermati, realizzati con tecniche e materiali diversi, ci offrono scorci caratteristici facendoci rivivere usi, costumi, abitudini, tradizioni locali che hanno caratterizzato la vita dei nostri borghi dei quali non rimane altro che uno sbiadito ricordo. Non mancano, in ogni caso, presepi avveniristici o d'avanguardia segno del mutamento dei tempi. Intanto le campane non si odono più di buon'ora durante la novena per chiamare i fedeli alla preghiera e lo zampognaro non fa il giro del paese soffermandosi, di tanto in tanto, dinnanzi alle porte per suonare la pastorale natalizia calabrese. I vicoli stretti e tortuosi dei nostri paesi non si animano nell'arcano mistero della notte dicembrina squarciata dalla luce fioca delle lanterne alimentate ad olio, in quel lento ma costante affluire in chiesa per la messa dell'aurora. Ora il presepe sta lentamente tornando di moda nelle nostre famiglie che non intendono lasciarsi sconfiggere dal cosmopolitismo dell'albero, cosicché il figurinaio calabrese riprende a dar forma e vigore ai suoi pastori che ritraggono l'anima della gente bruzia. Allora la festa diviene maggiormente sentita, toccante, spiritualmente intima perché l'opera dell'artigiano, del popolano che si improvvisa artiere è stato provvisto di una contentezza profonda. È il nostro Natale che si avvicina nella festa dei costumi multicolori delle nostre 'maddamme', dei pastori vestiti con stoffe d'orbace, dello zampognaro che scende dai monti suonando armoniose ninne nanne, della massaia che prepara la ricotta, del contadino
con una fascina sulle spalle, del cacciatore col fucile a tracolla, mentre i Re Magi si intravedono in lontananza sulla groppa dei loro cammelli. Ma in ogni presepe un personaggio che non manca mai, l'Incantato che guarda stupito, con le braccia aperte, la stella cometa che si è posata sulla grotta dove è nato il Messia. Queste ed altre scene sono presenti in questa piacevole mostra di presepi, fortemente voluta e sentita da Vito Pirruccio, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Siderno-Agnana e dal suo gruppo di lavoro, i quali hanno saputo farci rivivere il Santo Natale in un’atmosfera pensosa e sognante, pregna di una spiritualità senza confini. Anche questo è Natale in Calabria. (Testo e foto di Giovanni Pittari)
L'Associazione“HAPPYTIME”incontra gli ammalati
“Caro Babbo Natale, ti sembrerà strano ricevere una lettera fatta così, ma la freddezza di questo nuovo mondo, in cui è più facile donare ferite che non un sorriso, in cui è più comodo correre da soli che non insieme, starà mettendo in seria difficoltà anche te. Quale magia spingerà le tue renne tra le strade intasate di solitudine, miseria, indifferenza, discriminazione? Per quest'anno perciò non vogliamo chiederti nulla, vogliamo piuttosto farci tuoi aiutanti, tuoi “improvvisati ma alacri elfi”, per scaldare con l'amore di grandi sorrisi, di umili gesti, di semplici parole fatte di cuore, l'atmosfera di questo Natale…”. Iniziava così la lettera che noi giovani dell'Associazione “Happy Time” scrivevamo qualche settimana fa al ge-neroso amico lappone di grandi e piccini e la sua risposta non mancava di arrivare veloce, parlava di tante sofferenze da lenire, di tanti cuori da consolare, di tanti sorrisi spenti da riaccendere. Con altrettanta solerzia, allora, ci mettevamo all'opera lasciandoci ispirare dalle parole di un altro speciale amico dei giovani, il grande Papa Giovanni Paolo II: “La solidarietà non è un sentimento di vaga compassione o di intenerimento verso i mali delle persone. Deve essere la ferma determinazione di impegnarsi per il bene comune, ed è stata proprio la consapev-
olezza di una così grande responsabilità, la stessa che qualche mese fa ci spingeva a mettere insieme le nostre energie, le nostre idee, le nostre competenze nel costituire l'associazione culturale e di volontariato che formiamo, a portare i nostri sguardi particolarmente verso gli ammalati. Abbiamo
deciso di raccogliere, come in un gran sacco senza fondo, i sorrisi più belli per regalarli, insieme ad un po' del nostro tempo, a quanti fossero ricoverati in ospedale, per esprimere loro la nostra vicinanza e, con un momento di convivialità, infondergli animo e coraggio nella sofferenza vissuta . Ad “addolcire” questo breve ma intenso momento ci hanno pensato, con grande generosità e senso di solidarietà, le pasticcerie di Siderno, che hanno offerto le loro prelibatezze da distribuire nei vari reparti del nosocomio locrese. È a loro che va il nostro caloroso “GRAZIE” per averci fatto sentire che il cuore di Siderno batte ancora tanto forte. Non possiamo perciò mancare di menzionarle espressamente in segno di riconoscenza, le pasticcerie: Aquila, Cremino, Del Corso, Delizie, Dolce Caffè, Dolcemente, Dolcesia, Enzo B., Helios, F.lli Ieraci, Iris, Lizzi A., Millevoglie, Ridenti, Risorgimento, Sgambelluri Panificio, Strati di Trimboli R., Sweet Tooth, Tentazioni. Per ultimo, è nostro dovere ringraziare il Direttore Sanitario dell'Ospedale di Locri, i dirigenti dei vari reparti, tutto il personale medico e paramedico per la disponibilità e l'accoglienza che ci hanno riservato. Un affettuoso grazie va anche e soprattutto agli ammalati che, nella sofferenza, ci hanno fatto sperimentare il vero e profondo senso del Natale.
In ricordo di Maria Muscari La Cava I Pagliacci per l’ospedale di Locri FORTUNATO NOCERA Ieri 20 dicembre 2014 ha lasciato questa vita, per raggiungere il suo amato sposo Mario, Maria Muscari vedova La Cava. Da tempo la signora combatteva con un terribile male che l'ha consumata a poco a poco, riducendola in uno stato fisico miserevole; ma il male non aveva intaccato la sua forte fibra di combattente per la vita né la sua mente. Donna forte fisicamente e moralmente, affrontò le traversie del vivere con coraggio e serenità. Non ancora trentenne rischiò la vita per i postumi di un'operazione. La Cava scriveva di lei al suo amico Leonardo Sciascia: Maria sta bene dopo aver sopportato con ammirevole pazienza le sofferenze del parto. Madre paziente, sposa amorevole, casalinga instancabile, diede lo scrittore quattro splendidi figli. Mario La Cava era fiero di presentare ai suoi amici letterati la sua giovane sposa, che l'ammiravano per la giovinezza, per la semplicità e per l'avvenenza. Addio gentile signora ricorderò sempre, il vostro accogliente sorriso, invitandomi ad entrare, tutte le volte che venivo a far visita all'avvocato.
Il 23 dicembre, presso il reparto pediatrico dell'Ospedale Civile di Locri, si è tenuta la festa di Natale organizzata dai Pagliacci Clandestini in collaborazione con la squa-dra di Basket YMCA di Siderno. Si è trattato di un importante momento di festa de-dicato ai piccoli degenti del reparto pediatrico e non solo. «Non è un evento sporadico relativo alle feste natalizie precisa il presidente dell'YMCA Santo Nicito - ma un'attività settimanale svolta dai Pagliacci durante tutto l'anno.»
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Si chiudono con una Conferenza internazionale a Bruxelles i lavori del progetto Med di Capitalizzazione PhiloxeniaPlus i è concluso con la conferenza di metà Novembre presso il Comitato delle Regioni a Bruxelles il progetto di Capitalizzazione MED - Philoxeniaplus. Il progetto di cooperazione internazionale ha coinvolto nell'anno di lavoro un partenariato variegato, capeggiato dall'Associazione di sviluppo locale della Macedonia Centrale Emloc, Local Employability (leader partner), l'Institute for Comprehensive Development Solutions (E-zavod) della Slovenia, per la Calabria l'Associazione Eurokom- agenzia di sviluppo locale della Locride nonché, centro di informazione locale della Commissione Europea. Per Cipro ANETEL - agenzia di sviluppo locale formata dall' Unione dei Comuni di Larnaca, la Provincia di TERUEL - per la Region Aragona nel Nord della Spagna, il Collectif Ville Campagne (per l'area di Limonge- Vichi Aubosson) e la Camera di Commercio CCI Gers (France). Tra i partner esterni la Regione Calabria con il Dipartimento di Programmazione Comunitaria e Nazionale e l'Associazione dei Sindaci della Locride. Il focus del progetto si è incentrato sull'accoglienza e l'attrattività dei territori interni e periferici d'Europa per il rilancio delle aree spopolate. Durante il meeting conclusivo, di grande impatto a livello comunitario per partecipanti e per qualità degli interventi, sono stati presentati i risultati di alcune iniziative locali di accoglienza in ambito europeo che possono essere trasferite in altri territori interessati dal problema dello spopolamento. Alla conferenza finale hanno preso parte anche i Sindaci dei comuni calabresi coinvolti nel progetto dal Comune di Gerace con il primo cittadino Giuseppe Varacalli, il comune di Caraffa del Bianco con Giuseppe Strangio, Mammola con Antonio Longo, Umbriatico con il sindaco Pasquale Abenante, Roghudi con Agostino Zavettieri e Zaccanopoli con Pasquale Caparra. Ben sette i paesi membri coinvolti nell'evento che ha registrato più di cento partecipanti che si sono concentrati sull'obiettivo principale del progetto ovvero dare risposta al feno-
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meno che sta portando la maggior parte delle nostre aree rurali a vivere un lento declino demografico ed economico. Un fenomeno che si accompagna a contrario alla scelta di molti individui e famiglie che vogliono migrare da città alle campagne. Un desiderio di ruralità che rimane spesso limitato per l'assenza di opportunità collegate alle aree rurali, come l'occupazione, l'assenza di progetti specifici o di opportunità. Tali politiche di accoglienza e di attrattività si sforzano di coniugare verso la campagna i bisogni differenti con il desiderio di ruralità, il loro obiettivo è di promuovere l'opportunità di nuove attività nelle aree rurali, per facilitare l'integrazione dei nuovi arrivati, sviluppare partenariati, condividere i costi e sostenere chi si trovi in stato di bisogno. Al termine del progetto a coglierne anche lo spirito prettamente innovativo sono stati prodotti per i paesi partner dai componenti il partenariato un ottimo sito internet gestito dall'Associazione Eurokom www.philoxeniaPlus.eu, una guida e delle raccomandazioni rivolte alle istituzioni locali e regionali per l'impostazione di nuove politiche rivolte all'accoglienza ed alla lotta dello spopolamento delle aree interne e rurali. Quindi un salone virtuale dedicato all'intero contesto europeo cui hanno preso parte oltre 60 realtà comunali comunitarie, per mettere in collegamento le aree spopolate d'Europa con i soho solos (professionisti e famiglie alla ricerca di nuovi luoghi per vivere e operare fuori dal caos delle città). Il salone si è svolto a fine Novembre con una durata di due giorni online su una piattaforma che ha permesso di vivere una vera fiera a distanza ai diversi partecipanti e che è stato coordinato dal Collectif Ville Campagne di Auch (Francia). “Un'opportunità, quella rappresentata dal Med PhiloxeniaPlus, che sicuramente avrà prosegui positivi e produttivi di nuove soluzioni progettuali e di cooperazione a beneficio dei paesi coinvolti” - sottolinea il responsabile della comunicazione del progetto di capitalizzazione internazionale Alessandra Tuzza, concludendo la presentazione dei risultati raggiunti nell'anno e mezzo di lavoro condotto.
RIVIERA
Oggi a Siderno la mostra “I fiori”di Maria Teresa Botta Oggi presso la Gioielleria Memé di corso Repubblica 71 Siderno si terrà la mostra personale “I fiori “di Maria Teresa Botta. Nella personale estemporanea, che si inaugurerà alle 16,30, la pittrice roccellese esporrà i suoi ultimi quadri. Si tratta di una serie di delicati dipinti aventi come soggetto i fiori, nei quali l'artista sfoggia tutto il suo estro di espressionista figurativa. Le opere saranno esposte circondate e accompagnate dai gioielli creati dalle sorelle Milena e Sonia Trapasso, le note orafe di Ardore, diventate celebri per la loro capacità di
realizzare deliziose creazioni dalle atmosfere mediterranee. Il turchese, il lapislazzulo e l'acquamarina, i superbi rutilati, le agate e il granato verde dialogheranno con i talvolta brillanti e talvolta tenui colori dei fiori. Con l'occasione sarà esposto anche un importante lavoro del periodo torinese della pittrice, un vaso di fiori eseguito nel 1990 con tecnica mista materica e colori ad olio, che documenta la stimolante frequentazione di artisti come Michelangelo Pistoletto, Mario e Marisa Mertz, Gilberto Zorio, Gianni Piacentino.
CULTURA
Concorso“Il miglior presepe”: eletti i vincitori Gli allievi dell'Istituto comprensivo “Pascoli-Alvaro” di Siderno protagonisti dell'Evento Giovedì 18 dicembre, in occasione del consueto concerto di Natale, si è svolta la cerimonia di premiazione della II edizione del Concorso “Il miglior presepe”. In una cornice di canti e musiche suonate dal vivo dagli allievi della Scuola Secondaria di primo grado “C.Alvaro” sono stati eletti i vincitori delle tre categorie: baby, junior e senior. L'entusiasmo degli allievi che, sotto la guida di un corpo docenti straordinario, hanno partecipato alla realizzazione dei numerosi presepi, utilizzando tecniche e materiali diversi, ha dimostrato che il presepio è ancora il simbolo per eccellenza del Natale e va inteso come vessillo di pace e serenità in un momento segnato da grandi difficoltà e sofferenze. Tanti i presepi segnalati per la comp-
lessità della tecnica di realizzazione, l'accuratezza dei particolari, l'espressività emotiva e religiosa, la fantasia e la creatività, il tipo dei materiali usati, con particolare attenzione ai materiali poveri e di recupero. A premiare sono stati due componenti della giuria, il presidente, prof. Rosario La Seta del liceo artistico di Siderno e l'artista, Damocle Argirò. Per la CATEGORIA BABY, ha vinto il presepe realizzato dai bambini della Scuola dell'Infanzia di Casanova, di cui viene premiata la semplicità nell'uso dei materiali utilizzati per la composizione: legno d'ulivo, pigne e noci che richiamano l'ambiente, esaltando l'importanza della preservazione della natura. Per la CATEGORIA JUNIOR, ha
vinto il presepe realizzato dall'allieva della Scuola Primaria “G.Pascoli”, Letizia Fazzolari, che viene premiata per la capacità di recupero di elementi considerati fuori uso, che però, modellati dalla natura e trattati con fantasia sono diventati motivo di messaggio per l'umanità. Per la CATEGORIA SENIOR ha vinto il presepe realizzato da un gruppo di allievi della Scuola Secondaria di Primo grado “C.Alvaro” che , ispirandosi al messaggio del Cristo “Io sono il pane di vita, chi mangia di questo pane vivrà in eterno” hanno utilizzato, nella composizione presepiale, il pane, da sempre essenziale per il sostentamento dell'umanità. Particolarmente gradito è stato l'apprezzamento del vescovo , Sua
Eccellenza Francesco Oliva, che, martedì 9 dicembre, prendendo parte all'inaugurazione della mostra, ha riconosciuto nei presepi quel fortissimo desiderio dei ragazzi di rimanere ancorati al vero dono che è Gesù e come , nonostante le mille attrazioni, si siano fermati a riflettere su quella che è l'essenza più profonda del Natale: darsi alla solidarietà allestendo una bancarella a sostegno dei bisognosi.Il numeroso pubblico presente alla cerimonia ha confermato inoltre come la tradizione del presepe sia un costume fortemente radicato nella nostra comunità e quanto sia stata gradita l'iniziativa organizzata dalla Dirigente, Dott.ssa Rosita Fiorenza, dai professori Antonio Muià e Antonio Sgambelluri, dalla prof.ssa Fernanda Briguori, dalle funzioni strumentali, prof.ssa Rossella Verdiglione e insegnante Tina Policheni, e dai docenti tutti. Un grazie va alla “ Riviera” e a tutti i genitori degli alunni che si sono dimostrati disponibili e hanno collaborato per la riuscita della manifestazione; ai giurati, la Signora Ivana Barranca, l'artista, Damocle Argirò, il professore Rosario la Seta del liceo artistico di Siderno, e ai presenti, il Commissario Capo, Carlo Casaburi, e il vice sovrintendente , Andrea Mancuso, del Commissariato di polizia di Siderno, il Dirigente Gaetano Pedullà dell'IPSIA di Siderno, il Dirigente Pellegrino Rinaldi, la vice preside della Scuola Primaria “M.Bello” di Siderno, Vittoria Romeo, e lo sponsor “ Arancia Elettronica” di Commisso Daniela - Siderno. R.V.
Stasera a Siderno Superiore i QuartAumentata Questa sera alle ore 19,00 nella Chiesa di San Nicola di Siderno Superiore, la musica dei QuartAumentata e del coro parrocchiale di San Nicola diretto da Claudio Figliomeni e composto da circa quindici elementi, intratterrà i tanti ospiti con poesie, sonetti e canzoni della tradizione natalizia calabrese tratte dal libro e dal cd “Natali i na vota” di Paolo Sofia e Raffaele Leuzzi. Ci sono voluti quasi due mesi di preparazione per questo importante evento e il coro parrocchiale San Nicola, ne siamo sicuri, si dimostrerà all'altezza della situazione. Il lavoro di ricerca musicale e antropologica del gruppo musicale calabrese composto da Massimo Cusato (percussioni), Salvatore Gullace (corde), Giuseppe Platani (basso), Paolo Sofia (voce), Tonino Labate (batteria), Marinela Roda (voce), Federica (voce), Peppe Stilo (strumenti etnici), Massimo Diano (organetto), ha recuperato una tradizione musicale che sembrava ormai persa rivalutando, nel contempo, il nucleo familiare calabrese con gli immancabili riferimenti all'universo contadino custode di tanti segreti. Saranno proposti in musica alcuni straordinari versi dei più grandi poeti nostrani tra cui Mario la Cava, Corrado Alvaro, Francesco Perri e Leonida Repaci. I temi della Natività, i diversi aspetti della devozione religiosa e tutta la cultura popolare della nostra regione rivivranno in uno storico appuntamento fortemente voluto dal prof. Salvatore Gullace (originario proprio di Siderno Superiore) che per l'occasione, dalle colonne di Riviera, vuole ringraziare il parroco della Chiesa di San Nicola, don Giuseppe Alfano. Antonio Tassone
Stella di Bronzo al Centro Studi Karate di Roccella Jonica Si è svolta ieri nella sala del Consiglio regionale "Nicola Calipari" la cerimonia di assegnazione delle onorificenze al merito sportivo organizzata dal Comitato Territoriale del Coni. A essere premiato anche il Centro Studi Karate di Roccella Jonica, unica associazione sportiva della Locride presente all'evento. Alla società è infatti andata la prestigiosa Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l'anno 2013. Il CONI Nazionale ha ritenuto di pregiare l'A.S.D. sulla base delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività. Dal 1988 ad oggi il Centro Studi Karate ha collezionato una serie crescente e inarrestabile di premi, giunti a testimonianza dell'alto livello di qualità e del costante impegno di questa Associazione Sportiva, sulla strada tracciata dal suo Presidente e Direttore Tecnico, Vincenzo Ursino di cui è stata riconosciuta l'instancabile e meritoria attività lunga oltre 25anni. La Stella di Bronzo al Merito Sportivo, conferito per la prima volta a un’associazione di Roccella Jonica, dimostra la rilevanza a livello nazionale riscossa dal Centro Studi Karate. Il CSK è espressione di una realtà locale propiziatrice di speranze capace di esprimere attraverso l'impegno nell'esercizio del karate un insieme di valori, regole e di una ferrea disciplina culminanti nel costante conseguimento di risultati da parte degli atleti. Ed è proprio agli atleti che il presidente e direttore del Centro Studi Karate ha voluto dedicare la Stella di Bronzo: "Voglio condividere ed estendere, questa onorificenza con tutti i nostri atleti attuali e passati, poichè è proprio grazie al loro impegno e alla loro dedizione che la nostra società sportiva oggi si pregia di un simile illustre riconoscimento".
BENESSERE E SALUTE
Pillole La prevenzione dei tumori della pelle, troppo sottovalutata La prevenzione dei tumori della pelle è assolutamente fondamentale e, purtroppo, ancora oggi sottovalutata dalla gran parte della popolazione. Specializzata nella prevenzione dei tumori della pelle, mi occupo da anni di salvaguardia della salute dermatologica dei miei pazienti attraverso l'utilizzo di macchinari all'avanguardia. Tra le varie tecniche da me praticate, mi piace ricordare la dermatoscopia o epiluminescenza, una tecnica non invasiva rivolta alla diagnosi precoce del melanoma basata su uno strumento ottico chiamato dermatoscopio, che permette di osservare patterns subcutanei non visibili a occhio nudo, favorendone il riconoscimento. Questa operazione viene effettuata anche attraverso il dermatoscopio ottico, un piccolo strumento manuale basato su una lente, in grado di fornire ingrandimenti prevalentemente compresi tra le 10 e le 20 volte, appositamente illuminati con luce incidente. È stato dimostrato come questa tecnica incrementi la sensibilità diagnostica per il melanoma, rispetto alla semplice visione a occhio nudo, del 20-30%,
l Consigli del dott. Cassone
Le vertigini
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Dott. Antonio Cassone Specialista in Otorinolaringoiatria Responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria della Casa di Cura “Cappellani-Giomi”. Messina Responsabile del DS di Otorinolaringoiatria della Casa di Cura “Carmona”. Messina Riceve: Studio Raymat, Via Calvario 15 A Marina di Gioiosa Jonica Tel 0964 /416856; Via Riviera 13 Villa San Giovanni tel 0965/794842 339/1459340 Via Torrione 6 Reggio Calabria tel 0965/794842 – 339/1459340
permettendo diagnosi sempre più sicure e precoci. In parellelo, opera la videodermatoscopia, comunemente conosciuta come mappatura dei nei, un esame dermatologico di secondo livello che viene consigliato nei casi in cui, a un primo controllo clinico, si riscontrasse un numero elevato di nei atipici o irregolari (lesioni), meritevoli di un attento controllo nel tempo. Questo esame permette di fotografare i nei a rischio e di controllarne l'eventuale modifica della forma e dimensione, consentendo la diagnosi precoce di un melanoma o tumore della pelle. Un controllo periodico può impedire il verificarsi di situazioni pericolose per la vostra salute. Fatevi controllare dal vostro medico e tenetevi sempre informati sulle nuove tecniche di diagnosi.
AMBULATORIO POLIFUNZIONALE DI DERMATOLOGIA, VIA SARDEGNA 25/27 GIOIA TAURO. INFO 0966/506776. CELL 334/1880192. TUDIO MEDICO POLISPECIALISTICO RAYMAT, VIA CALVARIO 15/A MARINA DI GIOIOSA JONICA, INFO. 0964/416856; A.G.I: MEDICA VIALE TOSELLI, 94 SIENA INFO 0577/222224
Le vertigini sono un’erronea sensazione di movimento del corpo rispetto all’ambiente (vertigine soggettiva) o dell’ambiente rispetto al corpo (vertigine oggettiva). Si tratta di un disturbo molto frequente tanto da rappresentare una delle principali cause di accesso al pronto soccorso. Sono dovute ad alterazioni delle informazioni che si originano nei recettori periferici (situati nell’orecchio, nell’occhio o nell’apparato muscolo-scheletrico) e raggiungono il cervello (vertigine periferica), ovvero all’integrazione alterata di esse informazioni per disturbi del sistema nervoso centrale (vertigine centrale). I sintomi possono essere estremamente variabili e possono consistere in una crisi vertiginosa acuta associata a nausea, vomito, sudorazione fredda, palpitazioni, o anche in semplici e fastidiose sensazioni di instabilità posturale (dizziness) con disorientamento spaziale, sbandamento e insicurezza nella marcia. Di fronte ad un paziente che lamenti vertigini, l’otorinolaringoiatra deve inquadrare clinicamente il problema. L’anamnesi deve essere approfondita e ben condotta in modo tale da stabilire il tipo di vertigine (oggettiva, soggettiva o dizzness), la durata della crisi vertiginosa, i fattori scatenanti e aggravanti la sintomatologia ed eventuali sintomi associati (nausea, sudorazione fredda, ipoacusia, acufeni, sensazione di “orecchio pieno”, emicrania). A questo punto un ulteriore tassello per la formulazione di una corretta diagnosi è rappresentato dall’esame otoneurologico: le prove e le manovre vestibolari, l’esame vestibolare computerizzato associato a videonistagmooculografia, l’esame audiometrico tonale, impedenzometrico, l’A.B.R. Lo specialista potrà così confermare o meno il sospetto diagnostico ed eventualmente consigliare al paziente ulteriori approfondimenti di immaging quali la RMN dell’encefalo e del tronco encefalo o la TC con mezzo di contrasto. Fatta diagnosi, è necessario intervenire con una terapia che nella maggior parte dei casi è farmacologica, spesso riabilitativa, raramente chirurgica.
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L’esperto
DOMENICA 28 DICEMBRE 21
Focus sulla cura delle varici degli arti inferiori
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Dr Vincenzo Carabetta , Resp- Struttura di Angiologia Medica del Presidio Ospedaliero di Locri Tel 0964 /399324 389-4636108
La terapia sclerosante è la più antica metodica di trattamento nella terapia delle vene varicose e delle teleangiectasie (capillari ).Consiste nell'iniettare all'interno dei capillari o nelle vene un liquido in grado di chiuderle definitivamente , determinando la loro scomparsa.La metodica deve essere praticata da specialisti angiologi e dopo avere eseguito una accurata visita Angiologica ed Ecocolordoppler delle vene. Il liquido sclerosante (ne esistono di diversi tipi, con varie concentrazioni: dovrà essere lo specialista sulla base del tipo di vena, della sua origine e del suo calibro ad effettuare la scelta più opportuna) viene iniettato in varie sedi nel corso di ciascuna seduta, mediante un sottilissimo ago, in modo pressochè indolore. Vengono
L’intervista a Ernesto Aquila
quindi posizionati piccoli tamponi e, con l'ausilio di piccoli tratti di bende adesive elastiche, viene esercitata una compressione sulla parte trattata che diventa essenziale per rendere efficace il trattamento. Anche le grosse vene, per esempio le grandi e piccole safene, possono essere curate con questa terapia endovascolare: in questo caso viene iniettata sotto guida ecografica una schiuma del liquido sclerosante accuratamente preparata e comunque sempre dopo avere effettuato un preciso mappaggio ecografico della vena malata. Questa metodica nuova chiamata “ecosclerosi”, praticata da mani esperte, permette nella maggioranza dei casi di evitare l'intervento chirurgico. È da considerare che le problematiche delle vene sono croniche: la terapia sclerosante elimina le vene e i capillari trattati e non favorisce, come erroneamente si pensa, la ricomparsa delle stesse nella sede trattata.
È una patologia caratterizzata dall’aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica a causa di una crescita benigna del suo tessuto.
Ipertrofia prostatica benigna: 11 milioni di italiani ne sono affetti È l’altra “faccia” dell’ingrossamento della prostata, quella che non fa paura, perché non degenera nella forma maligna, ma può causare disagi e fastidi: si tratta dell’ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (Ipb), nota anche come adenoma prostatico, un disturbo “imbarazzante” che la maggior parte degli interessati tende a ignorare a lungo. Ne abbiamo discusso con il dottor Ernesto Aquila, urologo. In cosa consiste l’ipertrofia prostatica benigna? Si tratta di una patologia caratterizzata dall’aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica a causa di una crescita benigna del suo tessuto, dovuta a diversi fattori, in primis lo stimolo degli ormoni steroidei androgeni e degli estrogeni. Nel mondo occidentale colpisce il 10-15 % degli uomini di 40-60 anni e fino all’80% degli uomini fra i 60-80 anni di età. Quali sono i sintomi? Le alterazioni a danno della muscolatura vescicale sono lente e croniche, prima reversibili poi irreversibili. All’inizio si manifestano con una difficoltà a urinare che coincide con uno svuotamento problematico della vescica, con stimoli impellenti e l’aumento diurno e notturno della frequenza minzionale. Con la fase ostruttiva c’è la riduzione, la difficoltà a iniziare la minzione e lo svuotamento incompleto della vescica. A che età può manifestarsi? Può manifestarsi già intorno ai 30 anni come modificazione strutturale della ghiandola; dà, però, le sue manifestazioni cliniche in genere dopo i 40 anni. Più si va avanti con l’età, più cresce l’incidenza. L’ipertrofia prostatica può degenerare in neoplasia prostatica, ovvero nella forma maligna? L’IPB non può degenerare in neoplasia prostatica, sono due patologie indipendenti che colpiscono porzioni differenti della prostata, ma che spesso coesistono. Ai controlli per IPB si associano sempre i controlli per tumore prostatico, che spesso coesiste con la patologia benigna iperplastica. Come diagnosticarla? Come primo controllo è prevista l’esplorazione rettale, l’esame della prostata eseguito attraverso l’orifizio anale. Uno degli strumenti diagnostici principali, poi, è l’ecografia prostatica transrettale, che consente di
rilevare le dimensioni della prostata e la sua eventuale pressione su uretra e vescica. Altro esame è l’uroflussometria: misura la velocità e la forza del getto urinario. Spesso vengono eseguiti un dosaggio del Psa (antigene prostatico specifico), per escludere la coesistenza di un carcinoma della prostata, e un esame delle urine. Quale terapia consiglia? Generalmente ci si affida alla tradizionale graduatoria: le prime cure sono a base di farmaci e quando la situazione è più complessa si passa all’intervento di disostruzione della ghiandola. Ma non è una gerarchia intoccabile, in quanto deve essere discussa con il paziente che può decidere di procedere subito alla chirurgia. Per quanto riguarda la terapia farmacologia, si basa su due tipi farmaci: gli alfa-litici, ossia tamsulosina, terazosina e alfuzosina, doxazosina, prazosina, che agiscono sui sintomi, perché rilassano il tono muscolare di collo vescicale e prostata, migliorando il flusso urinario; e gli inibitori della 5?-reduttasi, come la dutasteride o la finasteride, che agiscono inattivando gli enzimi che permettono la trasformazione del testosterone in diidrotestosterone (Dht), responsabile dell’ingrossamento della prostata. Gli inibitori della 5?-reduttasi tendono a ridurre di poco, tra il 10 e il 15%, le dimensioni della ghiandola. Esistono poi dei rimedi fitoterapici: alcune sostanze derivate dalle piante, come la serenoa repens o il pigeum africanum sembrano efficaci. Per quanto riguarda, invece, la terapia chirurgica, l'intervento più praticato per prostate di volume < 70 ml è la resezione endoscopica della prostata (TURP). Attraverso l'uretra viene introdotto uno strumen-
to chiamato resettore, che rimuove l'adenoma della prostata, scavando una sorta di tunnel per facilitare la minzione. L'intervento prevede una degenza limitata (2-3 giorni) e una ridotta morbilità postoperatoria. Nel caso di prostate di volume > 70 ml, invece, viene praticata l'adenomectomia prostatica chirururgica, un vero e proprio intervento chirurgico con un' incisione trasversale sulla parte inferiore della pancia sopra l'osso pubico. Il chirurgo incide la parte periferica (capsula) della prostata e col dito porta via la parte centrale della ghiandola che è responsabile dei disturbi lasciando la capsula della prostata in sede. L'adenomectomia prevede una degenza e una morbilità post-operatoria maggiori rispetto alla TURP.
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RIVIERA
Evviva la stampa! Al bar Aquila Carmelo Tripodi, Luigi Brugnano e Fofò Tripodi mentre leggono il nostro settimanale. “La serietà degli argomenti trattati in un settimanale è inversamente proporzionale al numero di punti esclamativi usati nei titoli di copertina.”Prima Legge sulla Stampa
Il Natale, in Calabria, profuma di mare come l'Estate, porta doni orientali, è caldo come un pulcino, minaccia ma non morde, è azzurro come il resto dell'anno. Nella vegetazione riarsa sfuggono come lucertole i desideri per il nuovo anno, e le nuvole portano speranze a pioggia. Buon 2015, Calabria.
Il pediatra, il giornalista e il politico
La destra abbraccia la sinistra
Il dottore Francesco Mammì, Ercole Macrì e il consigliere regionale mancato Mimmo Panetta. L'indirizzo ce l'ho, rintracciarti non è un problema. Ti telefonerò, ti offrirò una serata mondana. Il pretesto lo sai, quattro dischi e un po' di whisky. Sarò grande vedrai, fammi spazio e dopo mi dirai che politico sei!
Il senatore Renato Meduri mentre abbraccia l'editore Franco Arcidiaco, che ha appoggiato la candidatura dI Giuseppe Falcomatà. L'ideologia credo ancora che ci sia. È la passione, l'ossessione della tua diversità che al momento dove è andata non si sa...
Il duro lavoro degli amanti delle auto
Il Barone e il dottore L'ex sindaco di Locri Francesco Macrì insieme al suo assessore dottore Tommaso Raschellà: “Si può essere amici per sempre, anche quando le vite ci cambiano, ci separano e ci oppongono. Si può essere amici per sempre, anche quando le feste finiscono e si rompono gli incantesimi.” I Pooh
Quando la macchina si ferma ti assale il panico, ma niente problemi se il tuo meccanico si chiama Francesco, qui ritratto con l’amico Dante. Perchè il suo amore per le macchine non guarda in faccia alle festività!
Falcomatà e la new generation reggina Che bella foto! Qui ritratto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà mentre indica ai ragazzi le nuove frontiere della tecnologia digitale.”Chiunque abbia il controllo della tecnologia ha nelle mani il mondo.”
In fondo al mar... Il Diving Center di Roccella Ionica ha organizzato il "Presepe Subacqueo di Roccella Ionica". La struttura, realizzata in lastre di alluminio e ferro verniciate, è stata allestita e attrezzata per l'immersione presso il lungomare del paese. Lo scopo della manifestazione è stato, oltre scambiarsi gli auguri, avvicinare le persone alla subacquea ricreativa.
Raduno auto d'epoca Tra le auto d'epoca che sfileranno stamattina a Martone anche un modello di 500 adibita a Presepe. Chissà se mancano i “pastori”? In tal caso nel piccolo centro della vallata del Torbido non ci sarebbero problemi…
SETTIMANALE
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DOMENICA 28 DICEMBRE
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“Te lo do io il libro...” Domenica 28 Dicembre, ore 18.00, in Piazza Municipio a Siderno si svolgerà un'edizione particolare dell'iniziativa "Te lo do io il libro..." per lo scambio di libri, opinioni e letture e con alcune particolarità... Siete gentilmente invitati.
Viva il Natale!!! Insieme al babbo più buono del mondo, direttamente da Locri, Totò Futia e Gino Lascala. A Natale non importa cosa trovi sotto l'albero, ma chi trovi intorno! (Stephen Littleword)
Foto d'epoca per il caro Mimmo Angilletta Il nostro caro prof. Domenico Angilletta con alcuni suoi studenti in una foto d'epoca: “L0eggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita.”John Keating (Robin Williams)
Emiliano non tradisce Babbo!
La benedizione di Gianni Sfara Il nostro amico Giovanni Sfara impartisce la benedizione “Urbi et orbi”. “Precibus et meritis beatæ Mariae semper Virginis, beati Michaelis Archangeli, beati Ioannis Baptistæ et sanctorum Apostolorum Petri et Pauli et omnium Sanctorum, misereatur vestri omnipotens Deus et dimissis omnibus peccatis vestris, perducat vos Iesus Christus ad vitam æternam”
Auguri Voltarelli Buon Compleanno da tutto lo Staff Riviera
Ma che ci fa Emiliano insieme a Babbo Natale? Li hanno visti sulla slitta in Piazza Vittorio Veneto a Siderno mentre si abbracciavano: Babbo: "Chi sei, chi ti ha mandato?" Emiliano: "Emiliano non tradisce, babbo!!!”
Premio “Ardimento” 2014
Direttamente dal lungomare più bello d'Italia
Alle 16.00 di oggi, presso il Palazzo della cultura di Locri, si parlerà di sport, benessere, mare e territorio e si premieranno gli “ardimentosi” del tuffo, dei media e della scuola.
Un Bambinello su due ruote Il Bambinello quest’anno è appena arrivato ma, a Portigliola, Antonio lo ha preceduto in sella alla sua mountain bike. La bicicletta ha sicuraente costituito un vantaggio, ma si sarà ricordato di portare anche oro, incenso e mirra?
Fabrizio Caridi e il suo amico Demetrio Calì con sullo sfondo la costa siciliana e l'Etna. Il Lungomare Falcomatà è il più bel chilometro d'Italia e occupa l'area costiera compresa tra il porto e il fortino a Mare (l'antico Castelnuovo nei pressi di punta Calamizzi)
Loiero e Benigni: undicesimo comandamento Reduce dal grande successo in tv con “I dieci comandamenti” Roberto Benigni lo ritroviamo qui nella foto insieme all'ex governatore della Regione Calabria, Agazio Loiero. Il politico e il comico insieme per l'undicesimo comandamento: “farsi pagare sempre dai contribuenti”