PREMIO AMBIENTE & FUTURO - ED. 2016 SEZIONE SCUOLE ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA TONINO GUERRA CERVIA - RA
VALORIZZIAMO IL NOSTRO TERRITORIO
Il Woodpecker era una discoteca di Milano Marittima molto in voga negli anni ’60 e poi abbandonata e condannata al degrado. La struttura è unica nel suo genere: una collina artificiale ad anello racchiude al suo interno un piccolo laghetto ed una struttura di passerelle che forma alcune “isole”, su una delle quali poggia una enorme cupola in vetroresina. Venne progettata dal celebre architetto Filippo Monti.
WOODPECKER
La discoteca è una delle 6 citate dalla guida del TCI nel 1969. Inizialmente era nel centro del paese, ma a causa del troppo rumore tra il 1962 ed il 1964 venne trasferita nell’attuale sede. Essendo fuori città in mezzo al nulla, in pochi anni (primi anni ’70) fu costretta a chiudere i battenti.
Di tempo in tempo è stato invaso anche per dei party abusivi, è divenuto rifugio per senzatetto, erba e rovi sono cresciuti spontanei, e l’acqua di falda lo sommerge parzialmente per alcuni mesi all’anno. Qualche anno fa, al suo interno sono comparsi anche degli affreschi contemporanei, graffiti con strane figure di robot ed esseri futuribili.
Valeria Bassi ed Elisabetta Pradella, due giovani laureate della Facoltà di Architettura dell’Università di Bologna, hanno eseguito uno studio accurato elaborando un progetto di restauro e di valorizzazione del Woodpecker. “Crediamo che si debba restituire il Woodpecker alla fruizione pubblica, mantenendolo come luogo di intrattenimento estivo. Andrà ben segnalato l’ingresso, nei pressi della pista ciclabile, e lungo il percorso d’accesso potrebbe anche essere realizzato un ristorante che era presente nel progetto originale dell’architetto Monti ma non fu realizzato”. affermano le due ragazze. “È molto interessante anche l’aspetto paesaggistico: partendo dalla vegetazione spontanea, si potrebbe anche creare un giardino botanico”. L’acqua non sarebbe un problema, “anzi un valore”, aggiungono Bassi e Pradella: “Proteggendo il vano servizi, durante l’inverno si potrebbero montare passerelle per poter frequentare il Woodpecker anche fuori stagione”.
NUOVA VITA AL WOODPECKER: Progetto di riqualificazione delle neo laureate Valeria Bassi ed Elisabetta Pradella
Un suo nuovo utilizzo potrebbe essere quello di un mercato di prodotti agroalimentari sfusi. All’interno del supermercato non vi sarebbero i prodotti delle grandi marche ma solo alimenti di provenienza regionale e, nella maggior parte dei casi, biologica. Sarebbe un segnale importante non solo per un impatto ecologico e ambientale, ma anche educativo alimentare, infatti tutto quello che è sfuso non è prodotto da grandi industrie e quindi a lunga conservazione, il che vuol dire che non ha neppure chimica additiva per il mantenimento. Un nuovo modo di fare la spesa all’insegna del necessario e del rispetto dell’ambiente: la presenza dei dispenser permetterebbe infatti di scegliere la giusta quantità di prodotto senza lasciarsi influenzare dal packaging e dai nomi dei grandi marchi ma privilegiando la qualità ed evitando gli sprechi di cibo. Allo stesso tempo il non utilizzo di confezioni permetterebbe di ridurre il numero di imballaggi che sono difficili da riciclare, ridurrebbe i costi del prodotto e risparmierebbe le materie prime e la quantità di acqua ed energia adoperate per la loro produzione.
NUOVA VITA AL WOODPECKER: La nostra proposta
Riciclare Riciclare fa bene all'ambiente, all'economia e alla salute. Uno dei problemi per l'ambiente è l'accumulo dei rifiuti, la raccolta differenziata lo può risolvere riciclando: • Carta • Plastica • Metallo • Vetro I rifiuti pericolosi invece vengono trattati per eliminare la loro tossicità; con i rifiuti organici si possono ottenere biogas e fertilizzanti.
Le tre “R” Significano: •Riduci (ridurre le quantità di alimenti confezionati) •Riutilizza ( trovare utilizzi utili per il materiale di scarto) •Ricicla ( gettare i rifiuti nei contenitori per la raccolta differenziata). Un buon esempio di riciclaggio è quello di usare un contenitore di vetro per eliminare le bottiglie di plastica.
Imballaggi
Per imballaggio si intende il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a proteggerle, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo.
L'imballaggio, al di là delle sue funzioni attrattive, deve soddisfare una serie di requisiti, che sono: v
v
v
v
Essere igienicamente sicuro e protetto dalla luce del sole e dagli altri agenti atmosferici; Consentire un facile trasporto; Essere fornito dell'apposita etichetta di identificazione; Contribuire a creare un'immagine del prodotto.
Imballaggi alternativi Metallo
BioPlastica
Esso offre una vasta gamma di vantaggi sia nel breve che
È un tipo di plastica biodegradabile che viene ricavata da materie prime vegetali.
nel lungo periodo: •prevenzione degli sprechi •sicurezza e igiene assicurate per il consumatore •risparmio lungo la filiera •ampia disponibilità di materie prime
•Rispetto alla plastica normale, il tempo di decomposizione diminuisce, cioè si passa dai mille anni della plastica ai pochi mesi della bioplastica. •I vantaggi di essa sono 4: ambientale
viene
nettamente
•primato nel riciclo degli imballaggi
•L'impatto ridotto;
•utilizzo consapevole delle risorse ottenendo così il massimo dal minimo
•È possibile riciclarla completamente; •Minori emissioni in caso di incenerimento; •Minore produzione di rifiuti.
COSA SONO I PRODOTTI A Km 0 Chilometro zero nasce per aiutarti nella ricerca dei prodotti agricoli locali piÚ vicini a te! E' dedicato sia ai produttori che ai consumatori ed è un mezzo valido per farli incontrare. Acquistando prodotti a kilometro zero hai un ottimo rapporto qualità /prezzo e dai un contributo per sostenere i produttori locali!
PERCHE' PREFERIRE I km 0 COSTA
MENO:
perché la merce per arrivare al consumatore non deve essere trasportata, imballata e posta su uno scaffale, questi sono passaggi che fanno aumentare il prezzo dei prodotti e che alla fine paghi tu!
SOSTENIBILE
E' : scegliendo i prodotti a chilometro zero fai risparmiare anche l'ambiente: - CO2 perché i prodotti non devono essere trasportati lontano. - acqua ed energia dei processi di lavaggio e confezionamento. - plastica e cartone sull'imballaggio.
Si può visitare l'azienda produttrice e
PIÙ CONTROLLO
avere sul prodotto : puoi trascorrere dei bei momenti in fattoria con amici e familiari vedendo da vicino i prodotti che acquisti e la loro produzione, raramente un acquisto può essere tanto trasparente! Si riacquistano i profumi e i sapori delle diverse stagioni: ogni stagione è diversa per il palato, la vista e l'olfatto: riscopri i sapori tipici dei prodotti che nascono e crescono secondo natura!
PIÙ FRESCHI
I prodotti sono : in cascina trovi solo i prodotti di stagione, naturalmente freschi senza bisogno di conservanti!
COSA SONO I PRODOTTI DI STAGIONE Per prodotti di stagione si intendono tutti quei prodotti che si trovano con facilità solo in un più o meno breve periodo dell'anno. Gli alimenti che si trovano anche fuori periodo, sono in realtà prodotti maturati in serre di altri paesi europei e non, trattati con fertilizzanti e fitofarmaci.
PERCHE' PREFERIRE I PRODOTTI DI STAGIONE
Cercate, nel limite del possibile, di utilizzare prodotti di stagione, che hanno un doppio vantaggio: permettono di variare naturalmente i cibi della dieta, ma soprattutto hanno migliori caratteristiche organolettiche e nutrizionali rispetto ai prodotti di serra. Come regola generale, anche per chi non se ne intende, va tenuto presente che i prodotti di stagione sono generalmente molto piĂš economici dei prodotti coltivati in serra.
FRUTTA DI STAGIONE
VERDURE DI STAGIONE
DIETA VEGETARIANA Nella dieta vegetariana è vietato il consumo di carne e pesce (molluschi e crostacei compresi), mentre sono consentiti alimenti derivanti dagli animali come uova, latte, formaggi e miele
Benefici della dieta vegetariana
Difetti della dieta vegetariana
previene le seguenti patologie: •diabete; •ipertensione; •obesità; •iperlipidemia; •alcune forme di cancro come quello al colon •malattie alle coronarie •malattie cardiovascolari.
I problemi della dieta vegetariana potrebbero essere: •carenza di ferro e vitamina B12 con forme di anemia, stanchezza, abbassamento delle difese immunitarie. •carenza di vitamina D con decalcificazione delle ossa. •eccesso di fibra alimentare che pur essendo fondamentale per la nostra salute può causare infiammazioni intestinali. Questi problemi potrebbero essere in parte risolti in quanto ferro e vit.B12 sono contenuti nelle uova mentre la vitamina D è contenuta nel latte e derivati prodotti consumati dai vegetariani.
DIETA VEGANA Analogamente alla dieta vegetariana, la dieta vegana ripudia l'utilizzo di carne, pesce,
molluschi
e
crostacei,
ma
a
differenza di essa esclude anche tutti i "derivati animali" come le uova, il latte, i formaggi e il miele.
Benefici della dieta vegana Una dieta vegana ben bilanciata è assolutamente in grado di fornire tutte le proteine, i minerali e le vitamine necessari al sostenimento di una buona salute. •
Riduce sensibilmente il rischio di cancro al colon, cancro alla prostata, pressione alta e malattie cardiovascolari.
•
Consentire la riduzione o addirittura lo stop di assunzione di insulina, permettendo un minore stress per l’organismo.
Difetti della dieta vegana I contro di queste diete sono: •
Mal di testa
•
Vomito
•
Spossatezza
•
Carenze nutrizionali
•
Chetosi con nausea
VANTAGGI SULL'ECOSISTEMA Questi due tipi di dieta comportano non solo una scelta alimentare ma anche uno stile di vita a basso impatto ambientale in quanto:
Questi alimenti hanno bisogno di cotture brevi con una bassa emissione di gas effetto serra come CO2. Tendono ad utilizzare prodotti vegetali di stagione a km 0 provenienti da un'agricoltura biologica che non utilizza fertilizzanti e fitofarmaci evitando l'inquinamento dell'ambiente.
Non consumare la carne non significa solo prevenire alcune malattie e tumori ma anche ridurre il forte inquinamento che deriva dagli allevamenti per l'emissione di gas effetto serra come il metano; eviterebbe il disboscamento per i pascoli e l'enorme consumo di acqua per gli animali.
IMPATTO AMBIENTALE DELLA ZOOTECNIA Dal punto di vista ambientale è scientificamente provato che la zootecnia (ovvero l’allevamento di animali) sia causa di una grave devastazione ambientale, per via dall’enorme necessità di acqua, di suolo, e di risorse alimentari indispensabili per supportare questa pratica, a cui si aggiungono l’inquinamento delle risorse idriche, l’immissione di gas serra e la perdita delle biodiversità animali e vegetali che il business degli allevamenti comporta. Per questo motivo ridurre il consumo di prodotti di origine animale è considerata una priorità assoluta per contrastare i gravi effetti negativi causati dalla produzione zootecnica.
LE COTTURE E L’AMBIENTE TIPI DI COTTURA Con trasmissione del calore per immersione Bagnomaria Affogatura Bollitura Brasatura Stufatura Frittura Saltatura
Per irraggiamento Al forno Gratinatura Arrostitura Affumicatura
Alcuni tipi di cottura possono essere nocivi per il nostro organismo
Altri tipi di cottura possono essere nocivi per l'ambiente
La frittura per esempio può produrre sostanze tossiche come lipoperossidi e acroleina.
elevata immissione di gas effetto serra come l'anidride carbonica CO2. Questa condizione accade in quelle cotture particolarmente lunghe come ad esempio quella della carne.
L'affumicatura e la cottura alla brace possono produrre benzopirene un idrocarburo policiclico aromatico cancerogeno.
I Gas ad Effetto Serra (GES) assorbono le radiazioni infrarosse e per questo causano l'effetto serra. Possono essere di origine sia naturale che antropica. I principali sono rappresentati da vapor d'acqua, anidride carbonica, metano e ossido d'azoto. Alcune attivitĂ dell'uomo aumentano il livello di questi gas, liberano nell'aria altri gas serra.
La valutazione del ciclo di vita di un prodotto tiene conto di tutte le emissioni di gas ad effetto serra. Nel caso della carne, si tiene conto delle emissioni dall'inizio alla fine dell'allevamento dell'animale fino al prodotto finito. Quindi il consumo di carne partecipa all'emissione di GES non solo con le cotture, in particolare l'emissione di CO2, ma partendo dall'allevamento degli animali e dalla produzione di gas metano durante i loro processi digestivi.
“UN MENU... CHE NON LASCIA IMPRONTA� Menu di carne Crostini di mora romagnola con prosciutto di mora e piadina Cappellacci verdi con salsa al formaggio di fossa Filetti di maiale con sangiovese (cotti nel vino) con scalogno di romagnola Ciambella, crostate accompagnate da vino Albana (da Bertinoro) Emissione di CO2: 3,6 kg in CO2eq
Menu di pesce Antipasto dell'adriatico (molluschi e crostacei) Tagliolini con cozze (da marina di Ravenna) Ricciola alla griglia e olio Brisighello con verdure di stagione Ciambella, crostate accompagnate da vino Albana (da Bertinoro) Emissione totale di CO2: 1,7 in kg CO2eq
Dall'analisi dei due menu risulta evidente come l'emissione di CO2 sia elevata nel menu di carne (3,6 in kg CO2eq) e invece molto piĂš bassa nel menu di pesce (1,7 in kg CO2eq). Questi menu forniscono un'indicazione sul contributo all'emissione di gas ad effetto serra (GES) espresso in anidride carbonica, applicato alla gestione del servizio e alla preparazione dei singoli piatti. La quantificazione dei GES ha tenuto conto dei consumi/impatti correlati all'esercizio e al trasporto delle materie prime e anche delle emissioni della produzione standard dell'alimento.
Produrre menu con indicazione delle emissioni di GES è una delle azioni che si pone l'obiettivo di accrescere la consapevolezza dei consumatori della necessità di ridurre le emissioni di Gas ad effetto serra, in particolare agendo a livello di servizi turistici offerti nelle aree protette.
L'edificio è ubicato appena fuori dal perimetro delle case dei salinari, a poca distanza dal porto canale e dall'importante complesso costituito dal Magazzino Torre, dalla Torre difensiva San Michele e del Magazzino Darsena. Si tratta di uno dei magazzini costruiti tra fine ‘600 inizio ‘700 nel quadro del rinnovato assetto della città di Cervia per lo sfruttamento delle saline, in risposta all'esigenza di razionalizzare lo stoccaggio e la distribuzione del sale.
EX CRAL DI CERVIA Verso la fine del Seicento Cervia vecchia viene smontata e con i materiali da costruzione recuperati viene costruita la città nuova, più vicino al mare, fuori dal perimetro delle saline, adiacente al porto canale, presso cui erano già stati costruiti i due robusti magazzini e per la difesa verso il mare, la possente Torre San Michele. L’edificio si può ritenere per la sua collocazione parte integrante di questo complesso e costituisce dunque un elemento rappresentativo della storia, dell'evoluzione urbana e produttiva, nonché della stessa identità collettiva della comunità Cervese, da sempre legata al sale, la cui produzione ha profondamente inciso sulla sorte politica, sullo sviluppo della compagine sociale e sulle trasformazioni urbanistiche della città.
NUOVA VITA ALL'EX CRAL Si potrebbe allestire un polo con più attività: dalla degustazione alla cultura, un centro polivalente con attività culturali e sociali per il turismo e per la cittadinanza. Ad esempio un Bookbar che unisca ricercatezza gastronomica e letteraria dove poter trovare ogni genere di panino o focaccia, ma anche insalate giganti e squisite torte, con un ampia area attrezzata con libreria, tavolini e piccoli divani per la lettura di libri, riviste e quotidiani locali. Uno spazio versatile e dall'atmosfera calda che ospiti mostre, manifestazioni e incontro con autori. Un luogo per aggiornarsi sulle ultime novità editoriali o artistiche con una grande scelta di libri per ospitare ogni giorno un evento diverso, dalla presentazione di libri alla recensione di spettacoli e incontri con personalità di spicco.
Nel Bookbar si degusteranno prodotti tipici del territorio, di stagione accompagnati da vini locali con certificazione DOP o IGP. Saranno allestite zone buffet con pietanze per varie tipologie dietetiche (vegetariani e vegani) e per celiaci.
ANGOLO DI LETTURA E ASCOLTO Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Daniel Pennac
Nel nostro Bookbar c'è la possibilità di accedere ad una ricca biblioteca; i libri posso essere letti solo all'interno del locale.
Il locale dà la possibilità non solo di leggere libri di qualsiasi genere, lingua e provenienza, ma anche di intavolare discussioni e conversazioni con tematiche comuni, solitamente a carattere culturale. Inoltre ospita autori più o meno noti che vogliono presentare e promuovere i propri libri.
I laboratori di Lettura Animata vogliono educare i bambini all'amore per la lettura e al senso di libertà che solo la lettura (cultura) sa donare.
Pittori, scultori fotografi esporranno le loro opere in mostre a tema.
EVENTI Una volta alla settimana saranno proiettati film in base alle scelte dei clienti più assidui interessati secondo una scaletta proposta dal locale.
Vegano – Vegetariano – Bio – km 0 – Allergie – Intolleranze alimentari – Celiachia questi saranno i temi dei dibattiti che si terranno nel nostro locale a cadenza periodica.
Dalle 14:00 alle 17:00 i clienti potranno portare il proprio cane o il proprio gatto, i quali troveranno una ciotola con l’acqua e del cibo loro destinato.
IL GIOVINBACCO DEL VENERDÌ SERA Degustare vini novelli, fermi, mossi rosati accompagnati a singerfood.
ANGOLO DELLA FORMAZIONE Origami con i tovaglioli Intagliare la frutta Corsi di bartender Mise en place Decorare la tavola e il buffet Piccola pasticceria I corsi si svolgono nel nostro locale con il supporto degli insegnanti dell’Istituto Alberghiero “Tonino Guerra”
LA TERRA NON È EREDITÀ RICEVUTA DAI NOSTRI PADRI, MA UN PRESTITO DA RESTITUIRE AI NOSTRI FIGLI. Proverbio indiano
Classi partecipanti 2^D – 2^F Anno scolastico 2015/16 Dirigente Scolastico: D.ssa Carla Maria Gatti Docenti coinvolti: Marco Barducci Alessandra Borillo Ilaria Cicognani Edi Conficoni Laura Giovanardi Romina Martinelli Chiara Sacchi