PREMIO AMBIENTE & FUTURO - ED. 2014 SEZIONE SCUOLE ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA CERVIA - RA
1
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA CERVIA - RA
Introduzione al progetto
Attraverso l’elaborazione di questa esperienza si vuole valorizzare il ruolo dell’allievo quale esecutore e trasmettitore di buone pratiche ambientali quotidiane a scuola e conseguentemente a casa e nella società, superando allo stesso tempo il ruolo di “produttore di inquinamento” che qualsiasi individuo riveste all’interno della società. Lo scopo generale del progetto è quello di stimolare negli allievi una riflessione individuale sui comportamenti eco-sostenibili. L’obiettivo specifico dell’esperienza è quello di valutare quanto la comunità scuola e la famiglia siano in grado di contribuire all’emissione di gas serra e quali azioni correttive una comunità, una famiglia, un individuo possano mettere in atto per limitarne la produzione. Questo verrà sviluppato fornendo di volta in volta input diversi a cui gli allievi dovranno dare seguito. Una volta avviata la raccolta dati e implementata la raccolta differenziata nelle classi si può predisporre nelle aree di pertinenza scolastica un’isola ecologica, intesa come un’area presidiata in cui gli studenti e il personale possano portare i rifiuti. Il passo finale sarà una elaborazione dei processi di produzione tramite l’utilizzo innovativo delle tecniche di produzione esistenti che in un istituto alberghiero si concretizza con la messa in opera di nuovi piatti, nuove ricette e menù diversificati sulla base dei prodotti stagionali. 2
Cosa si chiede di fare
Devi svolgere una ricerca sul web che ti permetta di collegare i seguenti termini inerenti all'impatto ambientale e alla produzione di anidride carbonica: Ciclo del carbonio; Effetto serra; Impronta di CO2; Combustibili fossili; Desertificazione; Fotosintesi clorofilliana e respirazione.
PRIMO INPUT
In che modo
Suddivisione in gruppi di lavoro. Due studenti
Quali prodotti
Documento word relazione orale.
con
sintesi
dei
concetti
appresi
e
Che senso ha Attraverso l’elaborazione di questa esperienza si vuole valorizzare il tuo ruolo quale esecutore e trasmettitore di buone pratiche ambientali quotidiane a scuola e conseguentemente a casa e nella società, superando allo stesso tempo il ruolo di “produttore di inquinamento” che qualsiasi individuo riveste all’interno della società. Lo scopo generale è quello di stimolare una riflessione individuale sui comportamenti eco-sostenibili. L’obiettivo specifico dell’esperienza è quello di valutare quanto la comunità scuola e la famiglia siano in grado di contribuire all’emissione di gas serra e quali azioni correttive una comunità, una famiglia, un individuo possano mettere in atto per limitarne la produzione. Per capire quanto gas serra produce ogni azione quotidiana è necessario che tu compia una seria ricerca sui significati tecnici dei termini. Solo così potrai renderti conto dell’impatto dei gesti quotidiani sull’ambiente e quindi individuare i cardini di uno stile di vita responsabile in ogni ambito e trasmettere questo stile di vita ad altre persone 3
SECONDO INPUT
Cosa si chiede di fare Calcolare l'impronta del carbonio. In che modo Singolarmente,collegandosi al sito http://www.improntawwf.it Quali prodotti Raccolta dei risultati ottenuti dai singoli allievi; elaborazione degli stessi e proiezione dei risultati della classe all'istituto.
Che senso ha
L'impronta di CO2 è la quantità di gas serra CO2 che viene prodotta da una persona, una famiglia .Tutti noi lasciamo tracce lungo il nostro cammino quotidiano indipendentemente da ciò che facciamo, quasi tutto richiede energia e, pertanto, produce CO2.
4
Cosa si chiede di fare Sistemazione isola ecologica
TERZO INPUT
In che modo A gruppi. Quali prodotti Ottimizzazione dello spazio di raccolta dei rifiuti prodotti nei laboratori di cucina.
Che senso ha La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro, dell'ambiente in cui viviamo ma soprattutto delle generazioni future: riusare, riutilizzare e valorizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, al vetro, al legno, ai medicinali, alle pile esauste contribuisce a restituirci e conservare un ambiente "naturalmente" più ricco. Ogni nostra azione produce inquinamento: anche la più comune, come leggere un giornale o bere un'aranciata, non sarebbe nulla se non considerassimo che ogni giorno nel mondo vengono stampate milioni di pagine, costruite milioni di bottiglie in plastica o lattine in alluminio, assemblati milioni di oggetti e mobilio per le nostre case. Ecco perché è importante ogni NOSTRA SINGOLA AZIONE! 5
QUARTO INPUT
Cosa si chiede di fare Raccolta differenziata in classe. In che modo Predisposizione di contenitori dedicati. Redazione di schede di raccolta dati Accesso sito web http://www.lifegate.it Quali prodotti Tenuta di registri per la raccolta differenziata Raccolta dei risultati ottenuti ; elaborazione degli stessi e proiezione dei risultati della classe all'istituto. Calcolo della produzione di CO2 prodotta da rifiuti differenziati e confronto con quella prodotta da rifiuti indifferenziati.
Che senso ha
Una volta avviata la raccolta differenziata nelle classi si pertinenza scolastica un’isola presidiata in cui gli studenti rifiuti. Tramite la vendita del economiche della scuola.
dati e implementata la raccolta può predisporre nelle aree di ecologica, intesa come un’area e il personale possano portare i prodotto implementare le risorse
6
Cosa si chiede di fare
Comparazione di menù Visite guidate Spesa a impatto zero Intervento di esperti
QUINTO INPUT
In che modo
Tutta la classe.
Quali prodotti
Poster su prodotti stagionali a km zero. Menù
Che senso ha La riflessione condotta in classe e nelle diverse esperienze proposte agli studenti ha permesso una comparazione in termini di costi ambientali delle abitudini alimentari. Ciò ha consentito una elaborazione dei processi di produzione tramite l’utilizzo innovativo delle tecniche di produzione esistenti che in un istituto alberghiero si concretizza con la messa in opera di nuovi piatti, nuove ricette e menù diversificati sulla base dei prodotti stagionali. 7
PRIMO REPORT
Documento word con sintesi dei concetti appresi e relazione orale.
8
FOTOSINTESI E RESPIRAZIONE La fotosintesi è un processo mediante il quale, a partire da anidride carbonica e acqua in presenza di luce solare quale fonte di energia, vengono prodotti glucosio e ossigeno. La reazione viene mediata dalla clorofilla, di colore verde, e da atri pigmenti. anidride carbonica + acqua + luce → glucosio + ossigeno
CICLO DEL CARBONIO Il ciclo del carbonio viene suddiviso in un ciclo biologico e in un ciclo geochimico. Il ciclo biologico riguarda il passaggio del carbonio dalle piante agli animali e all'ambiente; il ciclo geochimico il passaggio dalle rocce sedimentarie superficiali, all'atmosfera, alla biosfera e all'idrosfera. Di fondamentale importanza in entrambi i cicli è il ruolo dell'anidride carbonica.
Nella respirazione cellulare l'ossigeno brucia il glucosio prodotto dalla fotosintesi per liberare energia, che può essere spesa per tutte le attività cellulari. I prodotti finali di questa reazione sono acqua e anidride carbonica: glucosio + ossigeno → anidride carbonica + acqua + energia
EFFETTO SERRA Da milioni di anni la terra è costantemente irraggiata dalle radiazioni elettromagnetiche provenienti dal Sole: esse scaldano il nostro pianeta e danno origine alla vita. Dall'effetto serra deriva la temperatura terrestre. Il problema è causato dall'eccessiva presenza di gas serra nell'atmosfera, tale da causare l'aumento della temperatura terrestre. I principali gas serra sono l'anidride carbonica, il metano e il vapore acqueo.
DESERTIFICAZIONE è un processo di degradazione del suolo, che può essere causato da diversi fattori, tra cui le attività umane e i cambiamenti climatici. Il terreno sfruttato intensamente per attività agricole, pastorizia o per necessità industriali, perde progressivamente la capacità di sostenere la vita animale e vegetale, non è dunque più in grado di alimentare gli ecosistemi.
COMBUSTIBILI FOSSILI Possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali; si può affermare che i combustibili fossili costituiscono il sottoterra di energia solare, direttamente raccolta dalla biosfera nel corso di periodi geologici,dalle piante tramite la fotosintesi clorofilliana e da organismi acquatici unicellulari come le alghe o indirettamente tramite la catena alimentare, dagli organismi animali. Però bruciando producono anidride carbonica (CO2)
L'IMPRONTA DI CARBONIO L'impronta di carbonio è l'ammontare dell'emissione di CO2 attribuibile ad un prodotto, un'organizzazione o un individuo. Viene così misurato l'impatto che tali emissioni hanno sui cambiamenti climatici di origine antropica. L'impronta di carbonio è espressa in termini di kg di CO2.
COLLEGAMENTI Al normale ciclo del carbonio si aggiunge l'anidride carbonica prodotta dalla combustione dei combustibili fossili. L'anidride carbonica, essendo un gas serra, si accumula nell'atmosfera dove agisce come specchio facendo penetrare i raggi solari, ma non permette loro di uscire. Questo aumenta le temperature terrestri, provocando enormi squilibri. L'aumento delle temperature e l'attività umana sta facendo ampliare le zone desertiche e ne sta creando di nuove. La desertificazione legato con un eccessivo disboscamento sta diminuendo le piante presenti sul pianeta e quindi anche l'ossigeno a nostra disposizione che è necessario alla vita e alla produzione di energia nel nostro organismo. Noi attraverso l'impronta di carbonio calcoliamo i kg di carbonio prodotti e quindi riusciamo a calcolare i danni da noi prodotti all'ambiente.
9
SECONDO REPORT Raccolta dei risultati ottenuti dai singoli allievi; elaborazione degli stessi e proiezione dei risultati della classe all'istituto.
10
ALUNNO
IMPRONTA ETTARI DI DI C IN BOSCO TONNELLATE
IMPRONTA MEDIA N째 DI ITALIE ITALIANA
IMPRONTA PIANETA
MEDIA DELLA CLASSE
n1
8,2
1,4
8
9,2
5,6
9,1
n2
6,3
1,1
6,3
9,2
5,6
9,1
n3
5,6
0,9
5,1
9,2
5,6
9,1
n4
11
1,8
10,3
9,2
5,6
9,1
n5
11
1,8
10,3
9,2
5,6
9,1
n6
4,5
0,8
4,6
9,2
5,6
9,1
n7
6,3
1,1
6,3
9,2
5,6
9,1
n8
10,8
1,8
10,3
9,2
5,6
9,1
n9
8,9
1,5
8,6
9,2
5,6
9,1
n10
10,1
1,7
9,7
9,2
5,6
9,1
n11
12
2,1
11,3
9,2
5,6
9,1
n12
10,1
1,7
9,7
9,2
5,6
9,1
n13
14,1
2,4
13,7
9,2
5,6
9,1
n14
11,8
2
11,4
9,2
5,6
9,1
n15
7,7
1,3
7,4
9,2
5,6
9,1
n16
11,7
2
11,4
9,2
5,6
9,1
n17
7
1,2
6,9
9,2
5,6
9,1
n18
5,8
1
5,7
9,2
5,6
9,1
TOTALE
162,9
27,6
157
Tabella raccolta dati: La nostra impronta di carbonio
11
16 Impronta di C in tonnellate Ettari di bosco
14
N째 di ITALIE 12
impronta media italiana impronta pianeta
10
media della classe
8
6
4
2
0 n1
n2
n3
n4
n5
n6
n7
n8
n9 n10 n11 n12 n13 n14 n15 n16 n17 n18
12
PROIEZIONE DATI 9,1 Tonnellate di CO2, prodotte da ogni famiglia 950 Famiglie
8597,5 Tonnellate di CO2 in un anno
13
Ho imparato che eliminando tutti gli snack non solo ne guadagna la mia salute, ma quella di tutto il pianeta. Allen
CONFRONTO IMPRONTA DI CARBONIO Ho capito che la nostra società tende a consumare molto più di ciò che è realmente necessario. Diego
CLASSE 2^A n18 n17 n15 n14 n13 n11 n10 n9 n7 n6 n5 0
n5 Impronta di C in tonnellate DOPO 8,9 Impronta di C in tonnellate PRIMA 11
2
n6 5,2 4,5
4
n7 4,4 6,3
6
n9 8,6 8,9
8
n10 7,2 10,1
n11 4,8 12
10
n13 13,9 14,1
12
n14 6,1 11,8
n15 7 7,7
14
n17 5,7 7
16
n18 5,6 5,8
Ecco i risultati della impronta, ricalcolata dopo aver ELIMINATO il consumo di snack, DIMEZZATO il consumo settimanale di carne e RADDOPPIATO quello di verdure.
14
TERZO REPORT Ottimizzazione dello spazio di raccolta dei rifiuti prodotti nei laboratori di cucina.
15
...nelle nostre tecniche di produzione c'è qualcosa che non va... Elezi
16
17
...noi che siamo la nuova generazione dobbiamo rivoluzionare tutto per ereditare un mondo migliore. Alessio
18
QUARTO REPORT Tenuta di registri per la raccolta differenziata. Raccolta dei risultati ottenuti; elaborazione degli stessi e proiezione dei risultati della classe all'istituto. Calcolo della produzione di CO2 prodotta da rifiuti differenziati e confronto con quella prodotta da rifiuti indifferenziati.
19
Ho capito che ciò che ciascuno di noi fa è veramente importante. Vincenzo
20
RIFIUTI RACCOLTA DIFFERENZIATA kg MEDIA CLASSE MENSILE PROIEZIONE CLASSE ANNO SCOLASTICO PROIEZIONE ISTITUTO ANNO SCOLASTICO
4,2 37,8 1701
1701 kg
di rifiuti differenziati: Produzione stimata di
714,0 Kg CO2
Per compensare questa emissione sono necessari
686,5 m2
di foresta equatoriale Per riforestare la superficie di foresta richiesta sono necessari
€ 27,6
Ho toccato con mano che l'incapacità di fare bene la raccolta differenziata svolge un ruolo drastico nella nostra vita quotidiana determinando lo stato della nostra salute e della nostra economia... Raphael
1701 kg
di rifiuti indifferenziati:
Produzione stimata di
1190,0 Kg CO2
Per compensare questa emissione sono necessari 1144,2 m2 di foresta equatoriale Per riforestare la superficie di foresta richiesta sono necessari
€ 46,1
21
QUINTO REPORT Poster su prodotti stagionali a km zero. Men첫.
22
23
24
25
Gli alimenti “a Km zero”, definiti anche con il termine più tecnico “A FILIERA CORTA”, sono prodotti locali che vengono venduti o somministrati nelle vicinanze del luogo di produzione. Questi alimenti hanno per lo più un prezzo contenuto dovuto a ridotti costi di trasporto e di distribuzione, all’assenza di intermediari commerciali, ma anche a scarso ricarico del venditore che spesso è lo stesso agricoltore o allevatore.
La filiera corta punta a stabilire una relazione diretta fra chi consuma e chi produce e questo può essere raggiunto in modi diversi : ad esempio consumatori singoli od organizzati nei cosiddetti “GRUPPI DI ACQUISTO” si rivolgono direttamente all’agricoltore e all’allevatore, per acquistare i loro prodotti. Gli stessi produttori possono “aprire” la loro azienda ai consumatori come anche organizzare dei mercati locali, i cosiddetti “FARMERS MARKETS”.
Gli alimenti “a Km zero”, oltre a provenire da una specifica zona di produzione, offrono maggiori garanzie di freschezza e genuinità proprio per l’assenza, o quasi, di trasporto e di passaggio. Inoltre con questa scelta di consumo, si valorizza la produzione locale e si recupera il legame con le proprie origini, esaltando nel contempo gusti e sapori tipici, tradizioni gastronomiche e produzioni locali.
Acquistare alimenti “a filiera corta” è ormai abbastanza diffuso, soprattutto nelle zone a forte produzione agricola e per particolari prodotti, tra cui sicuramente frutta e verdura. Infatti i prodotti vegetali “locali” , raccolti al momento giusto e subito messi in commercio, garantiscono una maggior freschezza e migliori caratteristiche organolettiche, grazie al breve tempo di trasporto. In questo modo inoltre viene valorizzato il consumo dei prodotti stagionali recuperando così il legame con il ciclo della natura e con la produzione agricola. 26
27
28
29
30
MENU Zuppa di verdure stagionali Pecorino e fave Pasta fresca all’uovo con sardoncini e asparagi di pineta Braciola di mora romagnola Cipolle gratinate Misticanza di erbe di campo Patate al rosmarino Ciambella e pagadebit 31
La città di Leonia rifà se stessa tutti i giorni: ogni mattina la popolazione si risveglia tra lenzuola fresche, si lava con saponette appena sgusciate dall'involucro, indossa vestaglie nuove fiammanti, estrae dal più perfezionato frigorifero barattoli di latta ancora intonsi, ascoltando le ultime filastrocche dall'ultimo modello d'apparecchio. Sui marciapiedi, avviluppati in tersi sacchi di plastica, i resti di Leonia d'ieri aspettano il carro dello spazzaturaio. Non solo i tubi di dentifricio schiacciati, lampadine fulminate, giornali, contenitori, materiali d'imballaggio, ma anche scaldabagni, enciclopedie, pianoforti, servizi di porcellana: più che dalle cose che ogni giorno vengono fabbricate vendute comprate, l'opulenza di Leonia si misura dalle cose che ogni giorno vengono buttate via per far posto alle nuove. Tanto che ci si chiede se la vera passione di Leonia sia davvero come dicono il godere delle cose nuove e diverse, o non piuttosto l'espellere, l'allontanare da sé, il mondarsi d'una ricorrente impurità. Certo è che gli spazzaturai sono accolti come angeli, e il loro compito di rimuovere i resti dell'esistenza di ieri è circondato d'un rispetto silenzioso, come un rito che ispira devozione, o forse solo perché una volta buttata via la roba nessuno vuole più averci da pensare. Dove portino ogni giorno il loro carico gli spazzaturai nessuno se lo chiede: fuori dalla città, certo; ma ogni anno la città s'espande, e gli immondezzai devono arrestare più lontano; l'imponenza del gettito aumenta e le cataste s'innalzano, si stratificano, si dispiegano su un perimetro più vasto. Aggiungi che più l'arte di Leonia eccelle nel fabbricare nuovi materiali, più la spazzatura migliora la sua sostanza, resiste al tempo, alle intemperie, a fermentazioni e combustioni. E' una fortezza di rimasugli indistruttibili che circonda Leonia, la sovrasta da ogni lato come un acrocoro di montagne.
Cittadinanza attiva Riflessioni nell’ora di letteratura LEONIA da “Le città invisibili” di Italo Calvino
32
Il risultato è questo: che più Leonia espelle roba più ne accumula; le squame del suo passato si saldano in una corazza che non si può togliere; rinnovandosi ogni giorno la città conserva tutta se stessa nella sola forma definitiva: quella delle spazzature d'ieri che s'ammucchiano sulle spazzature dell'altro ieri e di tutti i suoi giorni e anni e lustri. Il pattume di Leonia a poco a poco invaderebbe il mondo, se sullo sterminato immondezzaio non stessero premendo, al di là dell'estremo crinale, immondezzai d'altre città, che anch'esse respingono lontano da sé le montagne di rifiuti. Forse il mondo intero, oltre i confini di Leonia, è ricoperto da crateri di spazzatura, ognuno con al centro una metropoli in eruzione ininterrotta. I confini tra le città estranee e nemiche sono bastioni infetti in cui i detriti dell'una e dell'altra si puntellano a vicenda, si sovrastano, si mescolano. Più ne cresce l'altezza, più incombe il pericolo delle frane: basta che un barattolo, un vecchio pneumatico, un fiasco spagliato rotoli dalla parte di Leonia e una valanga di scarpe spaiate, calendari d'anni trascorsi, fiori secchi sommergerà la città nel proprio passato che invano tentava di respingere, mescolato con quello delle altre città limitrofe, finalmente monde: un cataclisma spianerà la sordida catena montuosa, cancellerà ogni traccia della metropoli sempre vestita a nuovo. Già dalle città vicine sono pronti coi rulli compressori per spianare il suolo, estendersi nel nuovo territorio, ingrandire se stesse, allontanare i nuovi immondezzai.
33
La situazione è degenerata, bisogna tornare sui propri passi. Dobbiamo orientare le nostre scelte tecnologiche verso fonti rinnovabili, verso coltivazioni biologiche, verso la riduzione della spazzatura con un aumento del riciclo e la ricerca di prodotti piÚ sani. Alessio 34
“Pensi che gli adulti avranno rimesso il mondo a posto quando ce lo passeranno?�
Bill Watterson
Disegno di Gianfranco Zavalloni 35
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA CERVIA - RA
Conclusioni
La comprensione di quanto gas serra produce ogni azione quotidiana rende evidente l’impatto dei gesti quotidiani sull’ambiente. Questo permette di individuare i cardini di uno stile di vita responsabile in ogni ambito e trasmettere questo stile di vita ad altre persone.
Dirigente Scolastica: Dottoressa Carla Maria Gatti Classe: 2^A Docenti coinvolti: Prof.ssa Barbara Cereda Prof. Davide Gaggini Prof.ssa Laura Giovanardi Prof.ssa Nicoletta Ripani Prof.ssa Diana Santarelli 36