Newslettersettembre

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settembre2013

Testi: Contributi:

Laura Prometti Daniele Domenichini–Direttore Tecnico Giovanna Garavini, Luca Fiumana, Paolo Drudi—Settore Montagna Marco Turci—Settore Irrigazione Cesena

New deal del territorio

ANCI - ANBI

Assemblea ANBI 2013: Consorzi protagonisti di un nuovo modello di sviluppo

protocollo d’intesa per la lotta al dissesto idrogeologico Massimo Gargano Presidente dell’Associazione delle Bonifiche (ANBI), e Gianni Alemanno, Presidente dei Comuni d’Italia (ANCI), in occasione dell’Assemblea Nazionale delle Bonifiche hanno firmato un protocollo

d’intesa con l’obiettivo di sviluppare sinergie e sussidiarietà a difesa del territorio e per una corretta gestione della risorsa acqua. «Il senso dell'alleanza a cui vogliamo dare vita con questo, afferma Alemanno, è quello di ridurre i costi coinvolgendo i diretti in-

teressati, e rilanciare l'equilibrio tra aree urbane e aree «In Emilia-Romagna la parola Consorzio di Bonifica significa ‘valore’. I Consorzi innovano, risparmiano risorse, lottano quotidianamente in prima linea contro il dissesto idrogeologico ed offrono un fondamentale contributo per la sicurezza territoriale, ambientale ed alimen-

non urbane, perché da questo dipende il futuro dell'Italia»

tare.» Queste le parole di Tiberio Rabboni, assessore all’agricoltura della Regione Emilia Romagna, nel suo intervento all’Assemblea Nazionale dell’ Associazio-

ne Nazionale Bonifiche e Irrigazioni ,tenutasi a Roma nel luglio scorso, alla presenza del mondo della bonifica italiana e a rappresentanti di spicco della scena politica nazionale. Rabboni ha sottolineato il ruolo strategico dei Consorzi per il rilancio dell’economia del Paese, che necessariamente dovrà basarsi sulla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. «Serve un new deal per il territorio, di cui i Consorzi di bonifica saranno protagonisti moderni ed orgogliosi, strategici per questo nuovo modello di sviluppo. Sono Enti di straordinaria modernità, rispondenti ai nuovi indirizzi europei, come testimoniato anche dalla P.A.C. 2014-

Massimo Gargano Presidente Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni

Gargano, Presidente 2020.» afferma Massimo dell’ANBI. I Consorzi, operando per la prevenzione di frane ed alluvioni, nonché per la tutela e gestione delle risorse idriche, rispondono a criteri della politica del territorio delineati dalla UE per la riduzione del rischio idrogeologico attraverso una gestione integrata acqua-suolo. «I Consorzi - ha sottolineato l’Avv. Martuccelli, Direttore Generale ANBI - lo fanno attraverso una governance che dà spazio alla partecipazione degli interessati, rappresentando una esperienza unica in Italia.». Obbiettivo dell’ANBI sarà portare queste eccellenze all’Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Ener-

gia per la Vita”.

Gianni Alemanno Presidente del Consiglio A.N.C.I.


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MONTAGNA

bonificaromagnanews

Oltre l’emergenza per una manutenzione programmata del territorio collinare e montano

rio montano che vede impegnato il Consorzio, con limitate risorse disponibili, nella realizzazione e manutenzione di opere di sistemazione idraulico-forestale, elementi essenziali all’equilibrio dell’intero

L’

inverno 2012/2013 ha mostrato ancora una volta tutta la fragilità del nostro

Appennino. Le forti

rio di Bonifica.

piogge, non solo invernali, di quest’anno hanno pro-

Viabilità rurale ed intervalliva

vocato un gran numero di frane in tutta l’area monta-

Regione Emilia Romagna a proclamare lo stato di calamità naturale. Solo nel Distretto Montano del Consorzio di Bonifica della Romagna, sono state censite 137 frane, per un valore stimato, per il loro ripristino, di 8,6 milioni di euro.

Comprenso-

Consorzio, sentinella del territorio

na emiliano romagnola, tale da indurre la

L

a manutenzione delle strade sia consorziali che interpoderali di uso pubblico, è sicuramente una delle at-

tività principali del Settore Montano del Consorzio di

Bonifica della Romagna. La viabilità minore riveste un ruolo strategico in aree

Questi dati, non più eccezionali ma che ricorrono or-

“difficili” ma ricche di attività produttive come l’Appenni-

mai ogni anno, rendono sempre più attuale il tema

no Romagnolo. È un sistema capillare che porta “linfa” in

manutenzione del territorio come pre-

tutto il territorio montano in modo che tutte le comunità,

venzione dai disastri provocati dalle forti piogge sia in

anche le più lontane, sopravvivano; la sua manutenzione

montagna che in pianura.

è elemento imprescindibile per la vita di questi luoghi che,

della

altrimenti, verrebbero abbandonati. Quindi, viabilità migliorata come condizione fondamentale per lo sviluppo economico e sociale delle aree montane e come primo presidio per la difesa idrogeologica del territorio. Il Consorzio predispone annualmente un programma di

78,3 Km di strade di bonifica, mettendo a bilancio propri fondi, 252.000€ per il 2013, e fondi regionali per un importo di 62.000€. Ben oltre 313 Km di strade interpoderali ad uso pubblico beneficiano di 538.471€ dell’AccordoQuadro per lo sviluppo socio economico dei territori montani 2010-2012 (art. 4, LR. 2/2004 c.m. LR. 10/2008) fra il Consorzio ed Enti territoriali quali Comunità Montane, Provincia di Forlì-Cesena, Comuni montani. Il 40% della somma destinata alle manutenzioni stradali è finanziata dagli utenti frontisti, che hanno la facoltà di partecipare alla progettazione manutenzione di

L’

estensione

del

Distretto

Montano ,

188.590 ettari comprendenti anche piccoli

lembi di Toscana, richiede un grande impegno gestionale per poter efficacemente monitorare vaste zone

dissesto, fossi, rii, laghi collinari, strade vicinali e interpoderali di uso pubblico che, soprattutto in occasione di forti

con elevata propensione al

piogge e eventi meteorologici calamitosi, rappresentano una fonte di pericolo per la Comunità. I tecnici del Settore Montagna raccolgono segnalazio-

amministrazioni locali (Comunità Montane, Comuni, ecc,..) sia dai privati cittadini: effettua-

ni e richieste di intervento provenienti sia dalle

no i sopralluoghi, ed infine si adoperano per la ricerca di finanziamenti, pubblici e privati, per la progettazione, realizzata internamente all’Ente, e la realizzazione delle opere necessarie per la cura del territorio. La difesa della montagna rappresenta in sintesi la prima efficace difesa della pianura, ed in tale logica rientra una concreta

politica di difesa del territo-

finalizzandola a necessità specifiche: si attua una efficace collaborazione fra il Consorzio e i propri utenti.


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MONTAGNA

bonificaromagnanews

Cesena, frana di via Bolognesi Consorzio al lavoro per ripristinare la viabilità

D

venerdì 9 agosto, è di nuovo percorribile Via Bolognesi, strada vicinale ad uso pubblico che, in località Borello di Cesena, collega la Strada Provinciale 29 “Borello-Ranchio” con la Strada Provinciale 48 “Teodorano“, interrotta nel a

2010 a causa di numerose frane di versante.

Progettato e realizzato in diretta amministrazione dal Consorzio su richiesta del Comune di Cesena, l’intervento, (30.000 € di finanziamento regionale) riveste grande importanza per i collegamenti viari della zona, non solo per gli abitanti ma anche per le numerose attività produttive presenti. Il versante in frana è stato consolidato mediante la realizzazione di gradonate in terra battuta, tecnica di ingegneria naturalistica che permette un inserimento ottimale dell’opera nel contesto paesaggistico.

Mercato Saraceno (Cesena) Stanziati fondi per la sistemazione di via Monte Boso in località Bivio Monte Gelli

V

ia Monte Boso è una strada vicinale ad uso pubblico

Bivio Monte Gelli (Mercato Saraceno-Cesena), costituisce di fatto l’unico collegamento fra la vallata del Savio e il comune di Sogliano percorribile da traffico pesante. La strada Monte Boso collega, con un percorso di 3 Km, la S.P. 79 “S. Maria-Rio Petra” con la S.P. 11 “Sogliano” molto importante che, in prossimità di

e, non avendo limiti di portanza, permette il transito degli automezzi che quotidianamente riforniscono i numerosi allevamenti avicoli presenti nella zona. L’importanza strategica di questo tratto di viabilità minore per l’economia di tutta l’area, giustifica il consistente, di questi tempi,

finanziamento regionale

(65.000 €) per il ripristino di 150 m di strada, danneggiata da colate di fango verificatesi con le piogge persistenti di marzo-aprile 2013. Il Settore Montano del Consorzio si è attivato su richiesta del Comune di Mercato Saraceno, reperendo il finanziamento e, successivamente, redando il progetto di ripristino di Via Monte Boso. La sistemazione prevede sia la ricostruzione della carreggiata stradale me-

terre armate, tecnica che coniuga le esigenze strut-

diante

turali di portanza della strada con l’inserimento dell’opera nel paesaggio, sia la sistemazione del versante in dissesto con opere

di ingegneria naturalistica (palificate in legno a

parete doppia con messa a dimora di talee). L’intervento sarà realizzato in

2014.

diretta amministrazione nei primi mesi del


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MONTAGNA

bonificaromagnanews

Torrente Sasina (Forlì) completata la sistemazione idraulica a tutela dell’abitato di Voltre

U

n movimento franoso ha interessato l’asta princi-

torrente Sasina (area sottoposta a vincolo idraulico), affluente di sinistra del torrente Voltre nel Comune di Civitella di Romagna in località pale del

Voltre. Nel suo incedere la frana ha recato danno ad opere pubbliche di bonifica (una briglia e un tratto di fosso rivestito in cemento) realizzate dall’allora Consorzio di Bonifica di Predappio, ora Consorzio di Bonifica della Romagna che, su richiesta del Comune di Civitella di Romagna, nell’estate

2012

ha attivato la

procedura

di

urgenza prevista dall'Art. 175 del D.P.R. n° 207/2010.

Rio Gorgona Villa Verrucchio (RN)

L

Regione Emilia Romagna ha finanziato 107.000 euro al Consorzio di Bonifica della Romagna per il ripristino di una parte della sezione idraulica del Rio Gorgona, alla sua confluenza con il fiume Marecchia a Villa Verrucchio (RN). Il ripristino verrà eseguito con bozzetti in pietra serena per un adeguato inserimento dell’0pera nel a

pregiato contesto paesaggistico. Si sono appena concluse le procedure di gara per l’affidamento dei lavori che inizieranno nei prossimi mesi


MONTAGNA

5 bonificaromagnanews

Acquacheta Una efficace sinergia fra Consorzio e Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Q

uesta estate turisti ed escursionisti hanno potuto nuovamente percorrere il sentiero che dal Passo del

Muraglione (FI) arriva alla cascata dell’Acquacheta attraversando luoghi di grande suggestione e bellezza, anticamente abitati. Una stretta collaborazione fra il Consorzio ed il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha permesso la sistemazione della pista forestale che dal lato toscano del Comprensorio Montano Consortile porta alla Piana dei Romiti dalla quale è possibile raggiungere la famosa cascata descritta da Dante nella sua Divina Commedia. Fino a pochi decenni fa esisteva una fitta rete di carraie, tratturi, sentieri, realizzati in gran parte dal Consorzio di Bonifica, che collegavano le varie località. Con lo spopolamento progressivo della montagna questa rete, mantenutentata dagli abitanti, è collassata: l’abbandono della rete viaria minore, presidio capillare sul territorio, è al contempo causa ed effetto del dissesto idrogeologico. Se ben mantenuto opera infatti un importante funzione di regimazione e allontanamento delle acque meteoriche, oltre a costituire un importantissimo presidio per la prevenzione degli incendi boschivi. La Regione Toscana, nell’ambito dei finanziamenti previsti per il mantenimento e recupero dell’equilibrio idrogeologico del reticolo minore in aree protette, ha destinato 22.000€ all’Alto Montone. L’intervento individuato come prioritario dai tecnici del Parco Nazionale, Ente Gestore delle Foreste Casentinesi, in collaborazione con il Consorzio, è stato quello di sistemazione del Fosso dell’Acquacheta, proprio in ragione della sua fruibilità turistica. La percorribilità della pista forestale Bagnatoio-Piana dei Romiti era stata infatti compromessa dalla progressiva erosione del Fosso Acquacheta durante gli eventi di piena. Il Consorzio ha progettato l’intervento in sintonia con le richieste pervenute dai tecnici del Parco, ed ha realizzato l’opera in diretta amministrazione con tecniche di ingegneria naturalistica.


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IRRIGAZIONE

bonificaromagnanews

Piano Regionale di Sviluppo Rurale Invaso rio Cosina (Forlì) in fase di realizzazione l’invaso

ÈCosina

irriguo Rio

lontario

sono 23, ma il numero è destinato a cresce-

, progettato dal Consorzio di Bonifica su

re. Il progetto ha infatti destato grande interesse fra gli

Consorzio Volontario di Scopo “Rio Cosina”, costituitosi per poter accedere ai fondi dell’Unione Europea previsti dal Piano Regionale di Sviluppo Rurale 2007/2013. L’invaso, che costerà complessivamente 1,2 milioni di euro, avrà una capacità di accumulo di 80.000 m3di acqua a servizio di un territorio di circa 200 ettari a cavallo dei comuni di Forlì e Faenza.

agricoltori che vedono nella realizzazione del bacino di

incarico del

accumulo, una risposta alle crescenti difficoltà di produzione legate alle carenze di pioggia che hanno contraddistinto gli ultimi anni. L’ultimazione dei lavori di scavo è prevista per novembre 2013, mentre la realizzazione della rete di distribuzione in pressione, che servirà anche un distretto irriguo in comune di Faenza, sarà realizzata nel 2014

Attualmente le aziende aderenti al consorzio irriguo vo-

Come si presentava l’area dove attualmente è in fase di realizzazione l’invaso che servirà i Distretti Irrigui nei comuni di Forlì e Faenza

Fasi di scavo

Rendering fotografico del futuro invaso


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IRRIGAZIONE

bonificaromagnanews

Laghetti collinari Gulfarella e S. Michele Tempestivo intervento del Consorzio per risolvere una situazione di crisi idrica in Comune di Cesena

L

a settimana antecedente Ferragosto, il Consorzio

L’intervento rappresenta un primo step per la risoluzio-

di Bonifica ha ovviato alle persistenti condizioni di

problematiche di approvvigionamento idrico dell’invaso S. Michele dovute alle prolungate siccità primaverili ed estive degli ultimi an-

siccità agronomica in località

Carpineta di Cese-

ne di

na, trasferendo consistenti quantità d’acqua dal laghetto Gulfarella al laghetto S. Michele, in ca-

ni. I laghetti Gulfarella e S. Michele, costruiti all’inizio

renza idrica da diversi giorni.

degli anni ‘90 da Consorzi privati, sono gestiti dal Consorzio di Bonifica dal 2003, ed hanno visto, in questo arco temporale, delle sostanziali variazioni

Invaso S. Michele

di efficienza dovute sia alla diminuzione delle precipitazioni sia alle trasformazioni colturali che hanno virato verso coltivazioni più idroesigenti. Il Consorzio deve gestire queste crisi siccitose cercando soluzioni tecniche adeguate per fronteggiare l’emergenza e dare una risposta efficace basandosi sulla conoscenza del proprio territorio. In questo caso i tecnici consortili hanno sfruttato le diverse caratteristiche dei due invasi, vicini fra loro ma situati a quote diverse in due vallate paral-

Lago Gulfarella

lele: il Gulfarella non ha problemi di deficit idrico in quanto è alimentato da una sorgente perenne, ed ha una capacità di accumulo di 65.000 m3 di acqua, quattro volte superiore a quella di S. Michele, alimentato solo da acque piovane. I due invasi sono stati collegati da

1200 metri di

condotte mobili che hanno permesso il trasferimento di acqua dal Gulfarella al Distretto irriguo S. Michele. L’intervento è stato dimensionato in modo da non alterare la funzionalità dell’invaso Gulfarella, trasferendo solamente la risorsa non L’intervento realizzato in urgenza dal Consorzio, ha

utilizzata per le colture dell’area di pertinenza.

irrigazione di emergenza nel distretto irriguo S. Michele in attesa di un adeguamento strutturale dell’impianto previsto

permesso un

il prossimo anno, e per il quale il Consorzio ha stanziato

180.000 € dal proprio bilancio

collegamento fra i due laghi è stato effettuato fra il 5 ed il 9 di agosto, con un investimento di 10.000€

Il


Contributi di Bonifica e dichiarazione dei redditi l'Agenzia delle Entrate ne conferma la piena deducibilità

L’Agenzia delle Entrate, con Ris. n 44/E 2013, ha fornito chiarimenti sulla deducibilità, dal reddito complessivo ai fini Irpef, dei contributi imposti dai Consorzi di bonifica. Sono deducibili infatti ai fini Irpef (art 10 c.1, lett.a DPR. n. 917/86) anche i contributi di bonifica sugli immobili soggetti a IMU, non affittati o non locati. La problematica era sorta per l'orientamento assunto da diversi CAF che, in sede di assistenza fiscale, sostenevano che l’IMU, sostituendo l’Irpef e le relative addizionali per la componente immobiliare, comportava la conseguenza che dai redditi degli immobili soggetti ad IMU, non affittati e non locati, in quanto non più concorrenti alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef , non era più possibile dedurre i contributi di bonifica, stante la mancanza di reddito imponibile cui applicare la riduzione. Con la risoluzione n. 44/E 2013 l'Agenzia delle Entrate ha definitivamente stabilito che la deducibilità dei contributi dovuti ai Consorzi di bonifica è prevista dall’art. 10 comma 1 lett. a) del TUIR, e che per effetto di tale norma i contributi di bonifica possono continuare a essere portati a deduzione dal reddito complessivo del contribuente, atteso, fra l’altro che l’IMU, sostitutiva dell’Irpef, non è deducibile dall’Irpef e quindi non è ipotizzata una deduzione indiretta dei contributi dovuti ai Consorzi. L’effetto dell’IMU (imposta patrimoniale e non imposta sul reddito) di sostituzione dell’Irpef non determina, in via ordinaria, il venir meno del reddito in quanto sotto il profilo sostanziale l’immobile non locato o non affittato è comunque produttivo di reddito per cui la deducibilità dei contributi di bonifica è sempre e comunque ammessa. L'A.d.E. ha quindi ritenuto che la deducibilità dei contributi obbligatori dal reddito complessivo è possibile nei casi in cui, in assenza dell’IMU, i redditi degli immobili su cui gravano i contributi stessi avrebbero concorso alla determinazione del reddito complessivo e sempre che il contributo obbligatorio non sia stato già considerato nella determinazione della rendita catastale. Roberto Bernabini—Direzione Amministrativa

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“Consorzio News” è realizzato da: Consorzio di Bonifica della Romagna Sede Legale Via R. Lambruschini, 195 47521 Cesena Sede Amministrativa Via A. Mariani, 26 48121 Ravenna comunicazione@bonificaromagna.it - www.bonificaromagna.it Coordinamento redazionale: Dott.ssa Laura Prometti l.prometti@bonificaromagna.it


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