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L’Angolo della posta

Ho difeso il mio cane Caro Piccole Impronte, il mio gatto si chiama Tigre, è una femmina. Non l’abbiamo comprata e non l’abbiamo nemmeno trovata abbandonata, è stata lei a venire da noi. Abbiamo pure un cane che si chiama Merlino. Un ragazzaccio ha tirato un sasso al mio cane, io per difenderlo gli ho tirato una pietra. Mi è dispiaciuto tanto però dovevo difendere il mio cane. Ho raccontato tutto a mamma e lei mi ha detto che è giusto quello che ho fatto ma senza violenza. Il mio cane mi è venuto addosso e mi ha leccato e baciato.

Giovanni Peraino, 8 anni, Trapani

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Mai più al circo Caro Piccole Impronte, io pensavo fosse bello andare al circo e così un giorno ci sono andata. Ma ho visto un signore che prendeva a frustate dei cavalli, ho persino visto una scimmietta indifesa, faceva ridere a tutti tranne a me e sembrava che mi dicesse: «Beata te che sei lì, a me mi trattano tutti male, mi picchiano e mi danno cibo che non mi piace e ridono tutti di me. E poi mi mettono vestiti che non mi dovrebbero mettere». Io non ci tornerò più, l’ho promesso a quella scimmietta e spero che quelle persone non faranno mai più del male agli animali.

Lucrezia Dominici, 10 anni, Roma

Lasciate libero l’orso Papillon! È il messaggio del bellissimo disegno di Sebastiano Calvari, 11 anni, Recanati (Macerata).

Lo sapete cos’è l’empatia? È una qualità bellissima: la capacità di mettersi nei panni degli altri, di provare a leggere le loro emozioni e di interpretare i loro bisogni. Proprio come ha fatto Lucrezia, che ha perfettamente capito quello che può pensare una scimmietta del circo: brava! Per fortuna gli spettacoli che sfruttano gli animali sono sempre meno… E grazie anche a Giovanni, che ci racconta un altro sentimento necessario per salvare i nostri amici: la rabbia. Di fronte all’ingiustizia e alla prepotenza è giusto arrabbiarsi e ribellarsi, schierandoci sempre dalla parte dei più deboli. Senza violenza, ma con passione e determinazione. Proprio come quella che hanno i nostri splendidi lettori.

Volete mandarci una lettera o dei disegni? Fate compilare a un genitore il modulo della pagina accanto. Tagliate la pagina (o fotocopiatela prima), poi mettetela nella busta insieme a quello che volete inviarci. Solo così potremo pubblicare le cose che ci mandate.

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