7 minute read

L’Intervista Un santuario per animali in Sardegna

a cura delle “Vegan Sisters 4 a Kinder World”

Un santuario per animali in Sardegna

Advertisement

Ecco ancora con noi Kenia e Bianca Jade, ovvero le Vegan Sisters, le nostre giovani collaboratrici che girano il mondo incontrando attivisti e volontari animalisti. Questa esperienza si è svolta in Italia, nella nostra bellissima Sardegna... ma lasciamo volentieri lo spazio e la parola alle nostre inviate speciali.

Kenia e Bianca Jade mentre fanno amicizia con Carletto, il simpatico maiale della Fattoria di Minù.

Il viaggio delle Vegan Sisters in Sardegna si è svolto prima dell’emergenza Covid-19.

Durante un viaggio in Sardegna abbiamo scoperto che su tutta l’isola c’è un solo santuario per gli animali… Naturalmente non potevamo farcelo scappare! Si chiama Rifugio La Fattoria Di Minù, si trova a Nuoro ed è gestito da Anna Careddu, che ringraziamo per l’intervista e la bellissima accoglienza.

K: Viaggiando, visitiamo ambienti naturali dove è facile capire che tutti gli animali sono uguali. Da dove deriva invece il tuo amore per gli animali? A: La mia passione arriva dall’infanzia. Grazie al mio gatto mi sono innamorata degli animali: a tredici anni sono diventata vegetariana e dopo qualche anno vegana.

BJ: Come ti è venuta l’idea del rifugio? A: In realtà è arrivato da solo… nel senso che quando vivevo in città raccattavo sempre cani e gatti. Quando mi sono trasferita in campagna, ho trovato la mia prima pecora buttata in un cassonetto, e lì ho capito che, oltre a cani e gatti, potevo accogliere anche altri animali. Poi due anni fa siamo diventati un santuario.

K: Che bello! Quanti animali avete e da dove arrivano? A: La nostra famiglia è composta da tre asini e due cavalli che arrivano da macelli, cinque pecore, tre agnellini, quattro capre tibetane, due maiali, trenta gatti, sei cani e molti uccelli. Ognuno ha una storia diversa, ma tutti sono stati salvati da realtà terribili.

BJ: Come riesci a gestire tutto questo? Ci sono persone che aiutano? A: Faccio tutto da sola perché non riesco a trovare volontari. Come avete visto, non c’è tanta sensibilità animalista in questa zona... Per ora vado avanti con il mio amore e qualche donazione. Ma spero che le cose cambieranno!

K: Hai detto una cosa molto importante: speri di riuscire a cambiare qualcosa. Questa è anche la nostra motivazione. Come cerchi di stimolare il cambiamento? A: Facendo interagire gli animali con le persone, in particolare bambini, per mostrare che un maiale non è diverso da un cane... Questo crea consapevolezza: quando conosci un animale da vicino è più difficile mangiarlo. Faccio anche laboratori con bambini autistici, che sono in grado di creare un legame profondo con gli animali in un attimo. Tutte le attività sono gratuite: si può lasciare un’offerta, ma non c’è nulla di obbligatorio. I bambini sono la mia speranza per il futuro e con il mio lavoro sento di fare qualcosa per un mondo migliore.

K: Grazie davvero per quello che fai, Anna. (Assieme ad Anna c’è anche la figlia Alice di 12 anni che è diventata subito una nostra buona amica. Alice è stata vegetariana per due anni ma ora ha ripreso a mangiare un po’ di tutto).

Le Vegan Sisters nel rifugio assieme ad Anna Careddu e ad alcuni degli animali ospitati nel santuario.

BJ: Alice, perché è difficile per te essere vegetariana? AL: Perché tutti i miei compagni mi prendevano in giro tutto il tempo. Io amo gli animali, ma non voglio sentirmi esclusa o diversa degli altri. Allora, ho smesso di essere vegetariana.

BJ: Vorremmo darti un consiglio Alice. Sii orgogliosa di te stessa e dei tuoi valori. Quindi se puoi, non mangiare cibi di origine animale. Ogni volta che lo fai ti sentirai un po’ più forte. Anna, hai qualche messaggio che vorresti condividere con noi? A: Sì! Il messaggio è semplice: ciò che faccio mi costa moltissima fatica, prende tutto il mio tempo, ma quando si fanno le cose con passione e amore, le difficoltà si superano. Vorrei creare un santuario più grande per accogliere quanti più animali possibile. Tutti loro meritano di vivere.

Anna Careddu mentre coccola una delle “sue” pecore.

K: Sarebbe bellissimo! Per aiutare la Fattoria di Minù visitate: www.lafattoriadiminu.com. Potete anche seguire Anna e il rifugio su Facebook. BJ: E ricordatevi di seguirci su Instagram e Facebook a Vegan sisters 4 a kinder world. E da ora anche su Tik Tok a vegan.sisters.

Gelato biscotto

Ciao ragazzi, finalmente è arrivata l’estate, ed ecco che ritorna la voglia di gelato. Quando poi al gelato si uniscono dei croccanti biscotti... il gusto raddoppia! Provate questa golosa ricetta e mi saprete dire. Parola di Joe!

Versa il latte in un pentolino, aggiungi zucchero e burro e metti sul fuoco per circa 30 minuti mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno. Alla fine il latte addenserà leggermente e, una volta raffreddato completamente, avrà la consistenza del latte condensato. Versa la panna ben fredda in una ciotola capiente e montala a neve ben ferma; ora aggiungi il latte condensato poco per volta sempre mescolando: la nostra base per il gelato è pronta! Ingredienti Dividi il composto in parti uguali, in una versa le scaglie di cioccolato e nell’altra il cacao amaro e mescola per amalgamare. In questo modo avremo i nostri due gusti: stracciatella e cacao. Tienilo nel congelatore per circa mezz’ora, così sarà più facile farcire i biscotti. • 300 ml di latte di soia alla vaniglia • 200 g di zucchero a velo • 50 g di burro vegetale o margarina Immergi velocemente due biscotti nel latte freddo, farcisci con abbondante gelato e schiaccia leggermente; ora pareggia i bordi aiutandoti con una spatola. Poggia il biscotto gelato su un vassoio ricoperto da carta forno e continua così fino a finire tutti gli ingredienti. Metti il vassoio nel congelatore per almeno 4 ore. Una volta • 500 ml di panna vegetale da montare • 100 g di cioccolato fondente in scaglie • 2 cucchiai di cacao amaro • 1 confezione di biscotti Digestive congelati potrai riporli in un recipiente e tenerli nel congela tore pronti da gustare ogni volta che ne avrai voglia! • latte di soia alla vaniglia per i biscotti q.b.

Arianna Dall’Occo Ama gli animali da sempre e per questo ha scelto di non mangiarli. Con le sue ricette vuole dimostrare che è possibile mangiare bene lo stesso. Ama fotografare gli animali nel loro ambiente naturale, perché quella fotografica è l’unica caccia che dovrebbe esistere.

Il Quiz

Ed eccoci all’ultima pagina: vi è piaciuto questo numero? Divertitevi a fare il test conclusivo e… in bocca al lupo!

1In Cina si possono mangiare cani e gatti? A Sì B Sì, ma solo durante feste e sagre C No! Lo h a recentemente deciso il Ministero dell’Agricoltura

2Qual è il gioco crudele di Rocca Svanvera? A La trappola B La trottola C La truffola 3Dove vivono gli animali arboricoli? A Nelle grotte B Sug li alberi C Nelle acque dolci

4Quale animale viene sfruttato nella Corrida? A Lo gnu B Lo yak C Il toro

5Come si chiamano le corse di carri con i buoi che si svolgono in alcuni paesi del Molise e della Puglia? A Bovindi B Carresi C Carrettelle

Una giornata per gli insegnanti al Centro Recupero Animali di Semproniano (GR)

sabato 12 settembre

Martina 15 giugno alle ore 14,47 ·  Sei un insegnante? Vuoi trascorrere una giornata con LAV al Centro Recupero Animali di Semproniano, nel cuore della Toscana? Sabato 12 settembre è l’occasione per te con una anteprima a cui possono partecipare anche i tuoi familiari. Tigri, leoni, lama, cammelli, zebre, lupi, macachi e molti altri animali autoctoni ed esotici sono gli ospiti del centro, strappati a situazioni di difficoltà e prigionia anche grazie a un lavoro ampio e coordinato di LAV con le istituzioni e le forze dell’ordine. La giornata è gratuita e prevede un pranzo a buffet finale! Ricorda solo che la prenotazione è obbligatoria e i posti limitati. Vuoi saperne di più? Chiama il 3207091258 o scrivi a g.bottinelli@lav.it . Vai sul sito per info e aggiornamenti www.piccoleimpronte.lav.it Mi piace - Commenta - Condividi

This article is from: