Cronache del 10 dicembre 2024

Page 1

IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

MARTedì 10 dICeMBRe 2024 • ANNO IX N.280 € 1,50

redazione@lecronache.info TeLeFONO 389-2478466

COINVOLTI 5 TRASFERTISTI DELLA BASILICATA NELLA TRAGEDIA SUL LAVORO IN TOSCANA, IL BILANCIO PROVVISORIO È DI 2 MORTI

Esplosione nel deposito carburanti Eni: 2 lucani dispersi

Bardi: «Vicenda che ci lascia sgomenti», Mancini da Matera: «È inaccettabile», i sindacati: «Più sicurezza»

Servizi alle pag 9 e 10

CRISI IdRICA Dal senatore Rosa interrogazione «al ministro sugli interventi da effettuare sulla diga del Camastra»

«Ora tutti i lucani hanno l’acqua corrente» Bardi dopo la riunione dell’Unità di crisi: «In 40 giorni abbiamo affrontato l’emergenza, ora altri interventi»

L’

N

LA CONSEGNA DEI LAVORI

Casa di comunità Hub di Irsina sarà presto realtà

Azienda Sanitaria di Matera ha consegnato ufficialmente le aree all’impresa costruttrice per avviare i lavori di realizzazione della Casa di Comunità Hub di Irsina, un progetto strategico finanziato con fondi del PNRR. «Questa struttura rappresenterà un punto di riferimento essenziale per il territorio. Offrirà, infatti, servizi sanitari integrati e di prossimità, in linea con gli obiettivi (...)

_

INFLUENCER PATRIOTTICI

on per fare il verso al fratellino Cosimo Latronico, ormai una specie d’influencer patriottico del governo regionale, ma gli andrebbe ricordato che se vuole prendersi la scena da vicepresidente senza peraltro esserlo, gli tocca pure beccarsi qualche tacco per tanto onore. Ora il suo presentismo convegnistico e comunicativo sullo scibile istituzionale, rischia davvero d’inflazionare gli altri assessori a semplici comparse. Prendete ad esempio Pasquale Pepe che di certo al posto suo non avrebbe sfigurato nel duetto su infrastrutture e sviluppo con Luca Bianchi o magari leggete l’annuncio del piano di sostegno 2025-2036 all’università lucana, al netto dei 4 milioni per medicina e su cui perfino col solito imbarazzo accademico ci sarebbe stata bene la voce dell’assessore competente Francesco Cupparo. Eppure va detto che se bisogna fare le veci di tutti, anche a loro insaputa, bisogna anche aver cazzimma meritevole e così davanti ai milioni sborsati da mamma Regione, avremmo gradito che il buon Latronico avesse rifilato un bel rimbrotto ad Unibas, per essere al penultimo posto dei piccoli atenei d’Italia, secondo il Rapporto 2024 del Censis. Servizi a pag 4 Canta Onzay: “Ma quali influencer voi siete influenzati…”

A Matera tutto tace ■ continua a pag 11

CRONACA

A Castelgrande e Brienza, bancomat ripuliti con l’esplosivo: ladri in azione al Monte dei Paschi di Siena e alla Bcc Basilicata

_

■ E. Calabrese

a pag 14

POTENZA

Nuova area sgambamento cani, l’assessore Beneventi: «Rispondiamo alle esigenze della città», a piazzale Budapest residenti dicono «No» al centro sportivo

■ R. Mollica alle pag 12 e 13 Dopo il crollo dell’amministrazione Bennardi le forze politiche sembrano stanche ed appagate. Nessuna discussione nè proposte _ STELLANTIS

IL DIRIGENTE DI IV AL CONGRESSO DEI DEMOCRATICI UE A BRUXELLES

Polese: «L’Europa deve evitare derive autocratiche e divisive»

Dellapenna a pag 2

Servizio a pag 6

Oggi incontro al Mimit, intanto presidio a oltranza davanti allo stabilimento Stellantis per gli operai di Logitech e Teknoservice

■ Servizio

a pag 15

_ RELAZIONE PNRR

Pinqua e Housing First: per la Corte dei Conti la Basilicata deve fare di più sull’edilizia residenziale e sull’efficienza energetica ■ Servizio

a pag 7


Primo Piano

2

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Dopo il crollo dell’Amministrazione Bennardi le forze politiche sembrano stanche ed appagate. Nessuna discussione e nessuna proposta

Elezioni, a Matera tutto tace

M

Per il cdx è l’ultima spiaggia per invertire il declino. Per il Pd il possibile trampolino per la rimonta. L’unico che parla è l’ex sindaco, ridicolizzato sui social

DI MASSIMO DELLAPENNA

a a qualcuno interessa veramente Matera? Ai partiti, alla politica regionale le elezioni comunali di Matera interessano o è solo un inutile perdita di tempo? Fino a qualche anno fa sembrava che la città dei sassi fosse il cuore della politica regionale, anche il luogo dove si erano realizzate le sperimentazioni sia politiche che amministrative. Se ripercorriamo la storia politica amministrativa della Città capitale della cultura possiamo notare che è stato proprio là che, mentre tutta la Regione era in mano al centrosinistra e il Pd era Partito Regione, vinse per la prima volta il centrodestra guidato da un autentico conservatore come Nicola Buccico di Alleanza Nazionale, ed è proprio a Matera che si è sperimentata l’autentica alternanza tra un sindaco di Destra e uno del centrosinistra come Salvatore Adduce per poi passare dal sindaco civico De Ruggeri al fallito esperimento pentastellato di Bennardi. ORA TUTTO TACE Abbiamo tifato per la caduta di Bennardi. Troppo elevati i suoi disastri amministrativi e la sua spregiudicatezza politica che gli ha consentito di sopravvivere senza nulla fare grazie a ciniche alchimie di palazzo. Ora ci troviamo ad osservare che forse, se non fosse stato per noi e per la nostra incessante opera di critica e commento, forse anche l’opposizione sarebbe rimasta felicemente a scaldare i banchi del consiglio senza neanche minimamente occuparsi

__ Bennardi

del futuro della città. Sia chiaro, non ci sfugge che in queste ore e in questi giorni molte cose accadono nel segreto delle stanze politiche che, non a caso, si chiamano segreterie proprio per la loro proverbiale riservatezza. Sappiamo, però, che per quanto possa accadere tutto segretamente qualche spiffero di vento pure esce. Se non esce neanche uno spiffero di vento significa che nulla sta accadendo. Sarà la sorniosità del Santo Natale e l’atmosfera festaiola che si avvicina e si inizia a manifestare ma è come se ogni discussione fosse sospesa o rinviata. La città sembra attendere che qualcosa accada ma nulla sta accadendo. E’ come se di Matera non gliene fregasse niente a nessuno, è come se i partiti e le forze civili fossero assenti, quasi che amministrare la città debba

essere il frutto del caso, di soluzioni decise all’ultimo momento e di mosse determinate dal caso. BENNARDI RIPARTIAMO L’unico che sembra continuare ad agitarsi è il fantasioso Domenico Bennardi. Il Sindaco cacciato dalla sua stessa maggioranza, incapace di qualsiasi programmazione, comunicazione ed ideazione durante il suo mandato è oggi afflitto da una sindrome di incontinenza verbale da social. Ripartiamo è il suo slogan che riproduce in modo infantile il gioco di parole tra ripartire e ti amo, dimenticando che i cittadini che lo hanno amato votandolo sono gli stessi che gli hanno detto di ripartire via dal Comune. Basta vedere le reazioni degli utenti social per capire quanto sia distante la percezione di Bennardi dalla realtà delle cose.

Come se fosse ancora sindaco comunica di lavori appaltati, di lavori iniziati, di cantieri avviati quasi a voler dire che l’abbrivio con il quale la città continua ad esistere è determinato dalla sua capacità gestionale. I commenti dei cittadini sono, però, spietati e gli ricordano “i tagli dell'erba solo nei centri per fare vedere che Matera è pulita , gli alberi che vengono potati solo quando il vento forte gli spezza, con interventi dei Vigili del Fuoco, i pozzetti del recupero delle acque piovane intasate mai pulite (…)” per poi concludere con un “l’importante è che hai fatto le mangiate” che riporta con i piedi per terra il populismo di ritorno di chi sul populismo aveva creato il suo consenso. CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA ATTENDONO La svolta di Conte a livello nazionale colloca il Movimento Cinque Stelle nel quadro del progressismo e, quindi, nel centrosinistra. I numeri lo definiscono come un cespuglio accanto al Partito Democratico. Bennardi e i suoi ancora non hanno fatto questo conto ma sarà la realtà a richiamarli alla loro attuale modesta dimensione più di quanto non facciano gli utenti dei social. Il centrosinistra si muove in ordine sparso. Il Partito Democratico non ha sciolto i suoi nodi interni,

è lacerato da mille fratture e non ha ancora avviato un tavolo cittadino con gli alleati per decidere qualcosa. Il centrodestra, paradossalmente, è in una situazione ancora peggiore. Da quelle parti dello scenario politico si sa che le decisioni si prendono a Roma in una logica di equilibrio e di riequilibri delle forze politiche e delle loro aspirazioni in un quadro nazionale. A Matera, però, il centrodestra si gioca qualcosa in più rispetto alle elezioni amministrative dalla città. Il centrodestra non può perdere perché sarebbe l’ennesima sconfitta e dimostrerebbe che soltanto Bardi è in grado di vincere laddove tutti gli altri non sono capaci di essere neanche competitivi. Una situazione che certamente non sarebbe ottimale per nessuno e, soprattutto, darebbe una nuova carica adrenalinica alle forze del centrosinistra verso le prossime elezioni regionali. Una vittoria del centrodestra, invece, potrebbe segnare una ripresa dopo il declino delle elezioni comunali di Potenza e dopo il tracollo delle elezioni provinciali di Matera. Di tutto ciò, però, sembra che nessuno si occupi. Il nostro lavoro di cronisti e raccontare e commentare. Ad oggi quello che ci appare evidente è che di Matera non gliene freghi niente a nessuno


3

martedi 10 dicembre 2024 www.lecronache.info


4

Primo piano

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Il presidente della Regione parla dopo la riunione dell’Unità di crisi: «In 40 giorni abbiamo affrontato la crisi, adesso altri interventi»

«Emergenza idrica, ora tutti i lucani hanno l’acqua corrente nelle case»

POTENZA. «Iniziamo dai due dati di fatto incontestabili: tutte le famiglie lucane hanno l’acqua corrente nelle case; l’acqua corrente è potabile. Sono dati non scontati e non trascurabili. Da quando sono stato nominato commissario, il 22 ottobre scorso ad oggi sono passati circa 40 giorni. In questi 40 giorni abbiamo preso in carico l’emergenza, le cui origini vengono da lontano, l’abbiamo gestita con fermezza e possiamo dire che ci stiamo avviando verso la normalizzazione. Di fronte alle emergenze le divisioni partitiche dovrebbero fare un passo indietro a vantaggio del senso di responsabilità e dell’interesse generale, quello a cui noi guardiamo. Altri preferiscono le speculazioni, noi le azioni concrete. Lo voglio dire con chiarezza: l’obiettivo è l’autosufficienza strutturale, duratura, con monitoraggio costante per migliorare l’infrastruttura generale ed evitare emergenze future. Siamo al lavoro per questo e vi terremo aggiornati periodicamente». Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, aprendo la conferenza stampa che si è svolta ieri a Potenza, dopo la riunio-

__Vito Bardi durante la conferenza stampa e Luigi Decollanz di Acque del Sud

ne dell’unità di crisi, con la partecipazione degli assessori, dei componenti dell’unità di crisi e di alcuni sindaci dei Comuni interessati alla gestione dell’emergenza idrica. «Sono molto soddisfatto – ha aggiunto Bardi – del fatto che anche la Procura della Repubblica ha disposto ulteriori analisi delle acque, che si sono aggiunte a quelle già condotte da Acquedotto lucano e Arpa Basilicata, confermando i risultati che erano già in nostro possesso. Noi continuiamo quotidianamente a monitorare, ma ritengo chiusa ogni discussione sulla qualità dell’acqua. Da commissario non ho mai avuto il minimo dub-

Amendola (Pd) attacca Vito Bardi sui social: «Rispetto per i lucani»

POTENZA. «Visita alla Diga di Camastra. La crisi idrica va avanti da mesi. Acqua razionata, rimpallo di responsabilità tra Roma e Potenza, Bardi prometteva “acqua gratis” ai lucani. La Basilicata merita dignità e rispetto, non il caos e i ritardi della destra di Governo». Così su X il deputato dem Enzo Amendola.

bio sul fatto che l’acqua fosse potabile. Per questo mi sono mosso con velocità. E a tal proposito voglio ringraziare quanti hanno collaborato affinché l’emergenza fosse gestita in maniera immediata. Il Basento non è mai stato un problema, ma è sempre stata la soluzione, l’unica soluzione per evitare di lasciare a secco il territorio. Abbiamo registrato il benestare dell’Istituto superiore di Sanità che si è espresso positivamente dopo aver visionato gli accurati risultati delle analisi. Lo stesso Prof. Lucentini ci ha ricordato che anche in altre realtà urbane vengono utilizzate acque di fiume per scopi potabili: è

il caso di Firenze, con l’Arno, e di Roma dove, dopo l’emergenza idrica del 2017, è stata prevista la costruzione di un potabilizzatore per trattare le acque del Tevere nel momento in cui dovesse essere necessario. Altro dato non trascurabile: non è mai stata interrotta l’erogazione dell’acqua e stiamo lavorando in maniera coordinata e strutturale affinché nei Comuni e nelle zone interessate si possa tornare all’erogazione continua h24». «Stiamo lavorando per captare acqua da nuovi pozzi artesiani – ha poi detto il presidente rispondendo alle domande dei giornalisti – che potranno soddisfare le esi-

(Foto Mattiacci)

genze e mi auguro di poter dare risposte positive nei prossimi giorni. Sono inoltre importanti tutte le opere già programmate perché queste emergenze non si ripetano. Posso capire che ci sia stata scarsa fiducia nelle istituzioni, all’improvviso non avere certezze può creare qualche patema d’animo. Ma le istituzioni vanno salvaguardate. E alla fine credo che i dubbi siano stati fugati. Quando si parla di acqua non si parla solo della Regione ma di molti altri enti ed istituzioni, c’è una poliedricità di competenze, la Regione ha messo in atto le azioni necessarie e continuerà a farlo nell’interesse dei cittadini».

L’annuncio del senatore di FdI Gianni Rosa: «Necessario dare priorità a interventi sulla struttura»

«Diga Camastra, interrogazione al ministro»

POTENZA. «Raccogliendo l’invito del Presidente Bardi mi sono fatto promotore di una interrogazione per sollecitare il Ministero dei Trasporti a dare priorità agli interventi sulla diga Camastra per superare definitivamente la crisi idrica che coinvolege 140.000 lucani». E quanto afferma il senatore di Fdi Gianni Rosa. «La siccità, le alte temperature e la mancata manutenzione protrattasi per decenni hanno compromesso le riserve contenute nell’invaso - dice Rosa - È evidente che il collegamento provvisorio con il Basento, oggi, consente solo di tamponare l’emergenza e che servono interventi strutturali per ripristinare la capacità d’invaso, limitata a seguito delle prescrizioni del Servizio Dighe a causa proprio della mancata manutenzione». «Per questo, con l’interrogazione, ho chiesto di dare priorità agli interventi già individuati nella rela-

zione del Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, quali lo sfangamento, e di rendere definitivo il collegamento con il fiume Basento, che consentirà a tutti gli schemi idrici lucani di essere interconnessi - conclude - In questo

modo, si potrà sopperire realmente ad eventuali altri periodi sicitosi in tutta la Regione. L’attenzione per la situazione è massima e sono convinto che il Governo Meloni metterà in campo quel decisionismo che è sempre mancato e che ha portato alla attuale situazione di crisi».


martedi 10 dicembre 2024

5

www.lecronache.info

MARTEDÌ 10 DICEMBRE 2024 07:00

CARTOON WORLD

08:00

SERIE 68

10:00

TRUE ITALIAN EXPERIENC CE

11:00

SERIE 68

13:00

NEWS

14:00

L’ITA ALIA NEL LAV VORO

15:30

CARTOON WORLD

17:00

UN TRENO DI STORIE

17:30

OLT TRE IL GIARDINO

19:00

TELE TIFO

21:00

OLT TRE IL GIARDINO

22:30

STA ADIUM

00:00

CINE 68

02:00

NEWS DELLA NOTTE

DOVE VED DERCI TUTTA A ITA A ALIA - CANALE 68 TA ASTO BL LU


6

Primo Piano

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Il consigliere regionale e dirigente di Iv al Congresso dei democratici Ue: «La politica come modello per realizzare un futuro migliore»

Polese: «L’Europa deve evitare derive autocratiche e divisive» POTENZA. «Serve una visione moderna, equilibrata e responsabile per una Europa che, mai come in questa epoca, si assuma la responsabilità di essere il faro della democrazia e non delle derive autocratiche e divisive». Lo dichiara il dirigente nazionale di Italia Viva e capogruppo di Ol-Iv in Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese che negli scorsi giorni ha partecipato al ventesimo congresso dell’Edp a Bruxelles. «In un contesto internazionale in cui le cronache di guerra sono all'ordine del giorno è necessario che l'Europa assuma su di sé la responsabilità del fare e non del distruggere. E noi dell’Edp ci poniamo al centro del campo politico europeo in maniera moderata guardando al futuro. Per noi, il centro politico

non è solo un ideale, ma un’identità culturale che si rifletta in una modalità di fare politica e di immaginare nuove forme di Governo ambiziose, solidali e attente agli ultimi come

ai primi. Aver eletto presidente dell’Edp, Francois Bayrou, è il primo passo per alzare il livello della nostra proposta politica. Sono onorato di aver partecipato venerdì scorso ai

tavoli di lavoro insieme a una personalità di tale rilievo. Faccio i miei complimenti alla ‘nostra’ Teresa Bellanova che è stata eletta vicepresidente europea. Un attestato alla de-

legazione di Iv in Europa e a una donna e politica di grande qualità». «Quello che porto in dote in Italia e nella mia Basilicata, da questa esperienza, è una straordinaria ricchezza di vedute e un ventaglio di proposte e considerazioni che sono alla base di chi non vive la politica come una sfida e come una gara ma come un modello virtuoso per realizzare un futuro migliore per la gente d'Europa. Dobbiamo necessariamente assumere una visione cosmopolita anche nelle questioni che attengono ai singoli territori. Il Centro magari non sarà la risposta a tutti i problemi della politica italiana, europea e internazionale, ma di certo può essere uno straordinario strumento per far avanzare il dialogo politico tra gli estremi», conclude Mario Polese.

I consiglieri comunali di Policoro e Potenza: «Grazie al partito»

IL PARTITO MATERANO: «SENSIBILITÀ VERSO IL TERRITORIO»

POTENZA. «Siamo profondamente onorati per la nostra nomina, ufficializzata nei giorni scorsi e faremo del nostro meglio per portare avanti, con la stessa dedizione che muove le nostre azioni a livello locale, le istanze liberali e moderate del Partito Forza Italia di cui ci onoriamo di far parte, il cui saldo sentimento di comunità rappresenta un contributo positivo per la costruzione di una nazione concorde che valorizzi la forza delle comunità locali». È quanto dichiarano congiuntamente il consigliere comunale di Policoro Gianluca Modarelli e la consigliera comunale di Potenza Antonella Vaccaro a commento della loro nomina a componenti del Consiglio Nazionale dell'Anci. «Siamo consapevoli dell'importanza del ruolo a cui siamo stati chiamati - continuano i Consiglieri - forti della convinzione che Anci rappresenti un filo diretto ed efficace di collaborazione tra Enti Locali e Stato, coglieremo questa grande opportunità per presentare le istanze del nostro territorio su questo importante tavolo di discussione nazionale. Siamo convinti che questa esperienza sarà per noi occasione di confronto e di crescita per consolidare i principi di buona e responsabile attività amministrativa che hanno animato il nostro impegno sin dal primo momento - Concludono Modarelli e Vaccaro - Desideriamo ringraziare i verti-

MATERA. Il coordinamento di Italia Viva Matera «accoglie con entusiasmo la nomina della consigliera comunale e provinciale Valentina Celsi nel consiglio nazionale di Anci». È quanto afferma in un comunicato il partito. «Un risultato che nasce da un processo virtuoso con la commissaria regionale Raffaella Paita e con il partito nazionale, e che rappresenta per la provincia di Matera una importante tappa di un percorso comune e della sensibilità verso il territorio che si sta consolidando all'interno del partito, grazie al costante e serio lavoro di tutto il gruppo dirigente provinciale e regionale - affermano i responsabili di Italia Viva - Matera e la sua provincia necessitano di un maggior riconoscimento, e Italia Viva lavora con determinazione affinché questo riconoscimento si concretizzi. Partendo dai territori, dai tesserati, dagli amministratori e dai cittadini tutti Italia Viva si pone alla cittadinanza come punto di rifermento reale e operativo di un disegno e di una visione di portata maggiore che veda al centro le città e i borghi del materano e della regione tutta. Facendo gli auguri di un proficuo lavoro a Celsi - conclude il comunicato ribadiamo come il partito, in tutte le sue articolazioni e livelli, sarà al fianco della consigliera per consolidare l'azione e la visione globale id Italia Viva.

Anci, Modarelli e Vaccaro (Fi) Nel consiglio nazionale Anci entrano in consiglio nazionale nominata Valentina Celsi (Iv)

__Gianluca Modarelli e Antonella Vaccaro

ci regionali di Forza Italia, in particolare il segretario regionale, il ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati ed il responsabile per gli Enti Locali, il consigliere regionale Fernando Fortunato Picerno primi motori della scelta dei nostri nominativi e gli organi politici regionali, provinciali e locali». Alle dichiarazioni dei neo componenti del Consiglio Nazionale Anci si aggiunge il commento del Ministro Casellati e del Consigliere regionale Picerno, i quali dichiarano: «Esprimiamo grande soddisfazione, perché la nomina di Gianluca Modarelli e di Antonella Vaccaro, rappresenta un’ulteriore importante occasione per Forza Italia per incidere nel dibattito per le amministrazioni dei comuni in cui operano e per la Regione Basilicata nella relazione tra Stato ed Enti locali».


7

Primo Piano

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Relazione della Corte dei Conti sull’attuazione del Pnrr: la Basilicata deve fare di più sull’edilizia residenziale pubblica e sull’efficienza energetica

PinQuA e housing first: serve progredire sui progetti lucani

L

e Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti hanno approvato la Relazione semestrale con cui si riferisce al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr. La Relazione include anche tre approfondimenti tematici: il primo sul contributo del Piano nell’affrontare il problema del disagio abitativo; il secondo sulle misure di efficientamento energetico degli edifici e il terzo su quelle per l’ammodernamento delle infrastrutture energetiche. TRASPORTI FERROVIARI Per quanto riguarda la misura dei collegamenti diagonali attraverso il potenziamento del trasporto ferroviario trasversale dall’Adriatico e dallo Ionio al Tirreno, sui lavori con risorse per 414 milioni relativi a 14 chilometri della Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia, ultimazione prevista per giugno prossimo, dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato comunicato che «non si ravvisano criticità in ordine alla realizzazione dei lavori». L’interconnessione con la linea storica BattipagliaPotenza, il contratto con l’aggiudicataria dell’appalto è stato stipulato in data nell’agosto dell’anno scorso, mentre per quanto attiene alla tratta Grassano-Bernalda sulla linea Potenza-Metaponto, la stipula del contratto risale allo scorso aprile. EDILIZIA PUBBLICA PINQUA A livello territoriale circa il 40% degli immobili adibiti a edilizia residenziale pubblica si concentra in tre Regioni (Emilia-Romagna, Campania e Lom-

bardia), che del resto, come specificato, rappresentano tre tra le regioni più popolose dell’Italia. Normalizzando il numero di edifici per la popolazione residente in ogni regione, l’incidenza si mantiene molto elevata in Emilia-Romagna ed in Campania (con rispettivamente 24,6 e 18,4 immobili Erp ogni mille abitanti), mentre scende in Lombardia (8,7), data la popolazione più numerosa. In termini pro-capite spiccano anche i valori elevati di Valle d’Aosta (24,8), Calabria (22,8), Basilicata (22,9) e Molise (17,8). Trattandosi di regioni scarsamente popolose, «l’elevata incidenza di alloggi Erp è dovuta ad un effetto dimensionale». Per quanto riguarda il fabbisogno, la situazione lucana non è chiara, o meglio, verosimilmente, soltanto non aggiornata. In Basilicata, stando all’incrocio tra quanto comunicato dal Mit nel 2019 con i numeri Istat, 3.989 domande in graduatoria per l’edilizia residenziale pubblica inevase. Sostanzialmente, in tutti i territori nazionali analizzati «emerge un fabbisogno crescente di case popolari, a fronte di una dinamica delle assegnazioni stagnante, data l’inadeguatezza dello stock rispetto alle esigenze della popolazione».

A giudicare dai dati disponibili, non buone notizie relativamente al PinQuA che è la misura del Pnrr più strettamente legata alle politiche abitative. La distribuzione dei progetti a livello territoriale evidenzia che i progetti relativi alla seconda linea di intervento del PinQuA (interventi ad alto impatto strategico sul territorio nazionale) sono stati attivati in sole sei regioni: Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia e Sicilia. La Basilicata ha il 39% delle gare PinQuA bandite sul totale dei progetti finanziati, ma lo 0% di gare aggiudicate. Con dati che restituiscono lo stato dell’arte al settembre scorso, per i progetti lucani 18 milioni di euro di finanziamenti, mentre le gare solamente bandite hanno cubato 7 milioni di euro. Come rilevato dalla Corte dei Conti, in Italia «oltre un terzo (361) dei 961 progetti per i quali c’è disponibilità dei dati sono classificati come in ritardo e la distribuzione si concentra nelle fasi preliminari rispetto a quellaesecutiva, principalmente in quella dell’aggiudicazione e della stipula del contratto con il soggetto aggiudicatario, che sembrano quindi rappresentare il principale collo di

bottiglia nell’iter di attuazione». HOUSING FIRST E PNC Alla misura relativa all’housing first e alle stazioni di posta con dotazione finanziaria Pnrr di 450 milioni di euro, l’investimento ha lo scopo di aiutare le persone senza dimora ad accedere facilmente all’alloggio temporaneo, in appartamenti o in case di accoglienza, a livello nazionale risultano associati 494 progetti, per un finanziamento totale di 414 milioni di euro, di cui 412 rientranti nella dotazione del Pnrr. A livello territoriale, in termini pro-capite il territorio che beneficia di maggiori risorse è la Valle d’Aosta (14,6 euro per abitante), seguita da Lazio (10,3), Liguria (9,5) e Toscana (9,2). Le Regioni più penalizzate, invece, sono TrentinoAlto Adige (2,1), Umbria (2,3) e Basilicata (3,4). Per la Basilicata risultano 2 progetti per un valore complessivo a valere sul Pnrr di 1,8 milioni di euro. Sono, con dati al settembre scorso, gli 0 percentuali fatti registrare per le misure “housing first” e PinQuA, che per la Basilicata complessivamente hanno fatto scendere il tasso di progressione al 33,3% in relazione all’avanzamento degli indicatori target dei progetti

inerenti agli interventi del Pnrr per la casa, EFFICIENZA ENERGETICA Tra le misure del Piano nazionale complementare riguardanti le politiche abitative , quella denominata “Sicuro, verde e sociale” che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica. Per “Sicuro verde”, relativamente ai finanziamenti lucani di 26,1 milioni di euro per complessivi 23 progetti, al marzo scorso, bandite gare per 17 milioni di euro e aggiudicate gare per 8,1 milioni di euro (aggiudicate gare per il 31% dell’importo dei progetti): «Emergono differenze più significative per quanto riguarda la quota di gare aggiudicate, da cui emerge che le aggiudicazioni si trovano in una fase più avanzata nelle regioni del Nord, mentre procedono più a rilento nel Centro e, soprattutto, nel Mezzogiorno». Ci sarebbero da considerare anche i progetti relativi alla misura denominata “Rafforzamento smart grid”, ma i dati potrebbero non riportare fedelmente la situazione attuale: per Puglia e Basilicata realizzato lo 0%. Così come, per Puglia e Basilicata, realizzazione ferma allo 0% relativamente agli interventi sulla resilienza climatica delle reti.


8

Primo piano

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

All’ordine del giorno le nomine in commissioni e consulte e l’approvazione dei debiti fuori bilancio per il Trasporto pubblico

Domani torna il Consiglio regionale C’è anche il regolamento sui vitalizi

POTENZA. Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato, in seduta ordinaria, domani, alle ore 12, nell’aula Dinardo, sita al piano terra del Palazzo della Giunta regionale, in via Verrastro n. 4, Potenza. Primi punti all’ordine del giorno, il disegno di legge n.21/2024 “Modifiche alla Legge regionale 13 febbraio 2024, n. 6 (Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio in materia di Tpl, ai sensi dell'art. 73, comma l, lett. e) del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.)” e il testo unificato delle proposte di legge n. 8 e 9 del 2024 - “Istituzione del Difensore civico, del Garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, del Garante per il diritto al1a salute e delle persone con disabilità, delle persone fragili e degli anziani, del Garante

della natura”. All’attenzione dell’Assemblea regionale, poi, l’esame dell’atto amministrativo n. 35/2024 - L.R. 12/2006 e ss.mm.ii. - Approvazione Piano dodicennale 2025-2036 Regione Basilicata-Università degli Studi della Basilicata e della proposta di legge n. 10/2024 “Soste-

gno all'Università degli Studi della Basilicata per l'azione di promozione della sostenibilità economica, ambientale e sociale nelle aree interne”. A seguire, l’esame della Proposta di legge n. 11/2024 “Ulteriori modificazioni alla legge regionale 29 ottobre 2002, n. 38 (Testo unico in materia

di indennità di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di assegno vitalizio spettanti ai Consiglieri regionali della Regione Basilicata) e alla legge regionale 2 febbraio 1998, n. 8 (Nuova disciplina delle strutture di assistenza agli organi di direzione politica ed ai gruppi consiliari della Regione Basilicata)”. I lavori dell’Aula proseguiranno con l’esame dell’atto amministrativo n.2/2024 riguardante la “Sessione Comunitaria del Consiglio regionale ex art. 6 della Legge regionale n. 31/2009 - Presa d’atto della Relazione annuale 2024 in materia comunitaria”, la discussione sul Piano strategico regionale per l'avvio del processo di programmazione strategica di cui all'art. 45 dello Statuto regionale e l’esame di Atti nel frattempo licenziati dalle Commissioni Consiliari Perma-

nenti. Successivamente, i lavori dell’Assemblea procederanno con l’elezione di due Consiglieri regionali alla carica di Vice Presidente della Commissione regionale dei lucani nel mondo, con le nomine e le designazioni di competenza del Consiglio regionale ai sensi della L.R. n.32/2000, l’elezione dei tre componenti della Consulta di garanzia statutaria della Regione Basilicata e la nomina delle componenti della Commissione regionale per le parità e le pari opportunità tra uomo e donna. A seguire la discussione sulla realizzazione del nuovo Ospedale Unico per Acuti di Lagonegro e sull'attuale situazione organizzativa della struttura. I lavori del Consiglio regionale continueranno con l’analisi di una serie di mozioni e l’attività ispettiva.

Sul fronte agricolo nasce l’Aop Pitagora, che riunisce i produttori dell’area jonica. E a Scanzano si inaugura l’AgriFood

Filiera del cinghiale, la Regione presenta il progetto POTENZA. Oggi alle 10, presso la sala Basento della Direzione Generale per le politiche Agricole Alimentari e Forestali, l'assessore Carmine Cicala terrà una conferenza stampa relativa alla presentazione del Progetto di Filiera del Cinghiale dal titolo “Dal problema all'opportunità - Il cinghiale, una risorsa da arricchire di valore aggiunto”. Sempre sul fronte agricolo, si rafforza la competitività e l’aggregazione del settore ortofrutticolo con la nascita dell’Aop Pitagora, un’Associazione di Organizzazioni di Produttori a cui aderiscono diverse Op ricadenti nell’arco jonico lucano e pugliese. A dichiararlo sono il presidente della Aop Pitagora, Alessandro Quinto, e il responsabile tecnico Domenico Laviola da tempo impegnati nella realizzazione di questo percorso. «Un percorso lungimirante - scrivono in un comunicato - che avrà delle ricadute positive sul comparto ortofrutticolo in termini di aggregazione, qualità e sostenibilità delle produzioni ortofrutticole. La nostra idea di Aop è quella di un sistema aperto, di una grande famiglia, luogo in cui ascoltare le istanze delle aziende al fine di trovare soluzioni condivise».

«Mettere in connessione le aziende, consentire una collaborazione efficace per raggiungere obiettivi comuni, unire le forze per essere maggiormente rappresentativi.. questa è la nostra mission - continua L’Aop, aggregando le Op che già di per se fanno aggregazione per professione, si pone sul comparto con un ruolo associativo ancor più importante, migliorando la capacità di negoziazione, il potere contrattuale, l’accesso ai mercati, centralizzando il servizio di assistenza tecnica agronomica. L’agricoltura moderna pone delle sfide importanti in termini di so-

stenibilità ambientale, di sicurezza sui luoghi di lavoro, qualità delle produzioni e di meccanizzazione adeguata. Proprio in questo contesto l’Aop Pitagora interviene nel sostegno alle imprese aggregate con opportunità di investimento alle aziende grazie a strumenti e fondi comunitari specifici del settore ortofrutticolo aggregato». «L’Aop Pitagora neocostituita ed ufficialmente a lavoro dal prossimo primo gennaio 2025 continua il comunicato - Il primo appuntamento in cui l’Aop Pitagora si presenterà pubblicamente sarà a Berlino in occasione del più importante momento fieristico internazionale, dal 5 al 7 Febbraio 2025, nella Kermesse del Fruit Logistica All. 4.1». Intanto, Scanzano Jonico è pronta ad ospitare AgriFood, la seconda edizione dell’expo delle eccellenze agroalimentari che metterà in mostra un ampio e delizioso campionario di produzioni ortofrutticole fresche e trasformate, specialità casearie e vini. Il 14 e il 15 dicembre, l’area circostante al Palazzo Baronale di Scanzano Jonico si trasformerà in un salone espositivo a cielo aperto con stand che saranno allestiti da aziende che operano nel comparto agrico-

lo e nell’universo ad esso collegato. Ad impreziosire la due-giorni i momenti di confronto con workshop, interviste e iniziative educative e di intrattenimento per grandi a bambini. In programma anche degustazioni, masterclass con chef e bartender. E poi musica e cultura. L’evento, giunto alla seconda edizione e fortemente proposto e voluto dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco cittadina, vedrà la partecipazione delle istituzioni, delle organizzazioni di produttori, delle associazioni di categoria, comitati, scuole e formazioni sociali dell’ecosistema civile e culturale cittadino e regionale. Alla cerimonia inaugurale che si svolgerà dal lato piazza Gramsci parteciperanno le autorità regionali e provinciali, ecclesiastiche, e i promotori dell’evento. Taglio del nastro e ingresso agli stand alle 10,30 del 14 Dicembre 2024. «La nostra intenzione è quella di fare di Agrifood un evento consolidato per la nostra città - ha detto Pasquale Cariello, sindaco di Scanzano Jonico - Vogliamo dare visibilità agli operatori agricoli che a vario titolo operano nel settore che è qualificante per la nostra città e l’intera economia regionale».


9

Basilicata 24 ore

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Tragedia sul lavoro in Toscana, bilancio provvisorio: 2 morti. L’incidente ha coinvolto anche 5 trasfertisti dalla Basilicata

Esplosione nel deposito carburanti Eni: 2 lucani tra i dispersi: un altro ferito grave

P

er quanto la tragedia sul lavoro si sia verificata in Toscana, l’esplosione avvenuta in un deposito di stoccaggio dell’Eni nel territorio comunale di Calenzano in provincia di Firenze, riguarda anche la Basilicata. Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione, verificatasi intorno alle 10 e 30 di ieri mattina, sarebbe avvenuta a seguito della perdita di liquido durante le operazioni di ricarica delle autobotti: 2 i morti. Lucani sia tra i dispersi che tra i feriti. L’incidente, da quanto si è potuto apprendere, ha coinvolto 5 trasfertisti collegati alla ditta Sergen del Gruppo D’Andrea. Dei due cadaveri recuperati, identificato quello del napoletano 51enne Vincenzo Martinelli, autista di cisterne che viveva a Prato. Per l’identificazione della seconda vittima, stando agli ultimi aggiornamenti, necessario l’esame del Dna. Nella prima lista dei 5 dispersi, in cui compariva pure Martinelli, anche un 45enne di Cirigliano e un suo coetaneo nato in Germania, ma di Sasso di Castalda. I morti e i dispersi hanno tra i 45 e i 60 anni circa. Tra i feriti gravi, invece, un operaio di Villa d’Agri ricoverato in codice rosso al Centro Grandi Ustionati di Pisa. Complessivamente, il bi-

IL GOVERNATORE BARDI: «DOLORE PER LE VITTIME»

«È una tragedia che ci lascia sgomenti»

I

lancio dei feriti nell’esplosione riportava di circa 10 persone trasferite in ospedale con mezzi del 118, di cui 3 in codice rosso. Gli altri due trasfertisti dalla Basilicata, impegnati in attività di ufficio, non hanno riportato pesanti e significati lesioni tanto che dovrebbero essere stati già dimessi nella stessa giornata di ieri. Oltre ai feriti trasportati in ambulanza, altre persone si sono presentate autonomamente in più strutture ospedaliere per traumi di vario tipo, ma di leggera entità, come con-

seguenza dell’esplosione avvenuta a Calenzano. In serata sono state sospese per ripartire all’alba di oggi le ricerche dei dispersi. La motivazione dell’interruzione sembra essere collegata alle complessità dell’intervento nell’area interessata dall’esplosione che è stata molto potente. La Procura di Prato, che sull’incidente ha aperto un fascicolo d’inchiesta «per appurare eventuali responsabilità», ha anche nominato tre consulenti che sovrintenderanno alle operazioni di ricerca.

l presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, si è detto profondamente addolorato per l’incidente accaduto al deposito di carburante Eni a Calenzano, in provincia di Firenze, ed ha espresso cordoglio per le vittime e solidarietà alle famiglie. «Seguo con apprensione - __ Bardi ha dichiarato Bardi l’evolversi della vicenda e le sorti dei due operai lucani che risulterebbero dispersi in seguito all’esplosione. Nel pesante bilancio dei feriti ci sarebbe anche un lavoratore della Val d’Agri ricoverato in ospedale per aver riportato gravi ustioni. Il mio pensiero va a loro e alle loro famiglie per una tragedia che lascia sgomenti e che impone una seria e costruttiva riflessione sul binomio sicurezza-lavoro soprattutto nei contesti industriali». «Occorre fare di tutto perché simili sciagure non si ripetano più - ha concluso il presidente della Regione Basilicata -. In attesa che sia fatta piena luce sulle cause dell’esplosione di una delle autobotti nella pensilina di carico, stringo in un abbraccio le famiglie e tutti i lavoratori coinvolti in questo terribile evento».


10

Basilicata 24 ore

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA SULL’INCIDENTE A CALENZANO CHE HA COINVOLTO ANCHE ALCUNI OPERAI LUCANI

«S

Mancini: «È inaccettabile morire sul posto di lavoro»

ono profondamente addolorato per la tragica esplosione di Calenzano, che ha portato via la vita di innocenti lavoratori e vede coinvolti anche alcuni operai lucani». Con queste parole il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, ha commentato l’incidente avvenuto ieri in Toscana sottolineando che sta seguendo «con apprensione l’evolversi della situazione.

Nel contempo, però, mi preme ringraziare i soccorritori che si sono prodigati per aiutare le persone coinvolte». «La nostra comunità si stringe forte ai familiari delle vittime e ai feriti, in questo momento di immenso dolore. È inaccettabile morire sul posto di lavoro: dobbiamo fare tutti molto di più per la sicurezza dei lavoratori» conclude il presidente della Provincia di Matera Mancini.

Il segretario della Cgil Basilicata: «Il lavoro in Italia deve tornare ad essere dignitoso e sicuro. Basta precarietà e basta appalti a cascata»

Mega: «Ci stringiamo al dolore delle famiglie delle vittime» «A

__Mega

ncora l’ennesima tragedia sul lavoro, che vede purtroppo coinvolti anche dei lavoratori lucani, impegnati nella manutenzione del deposito Eni di Firenze per una ditta esterna. Lavoratori partiti per compiere il proprio lavoro, che dovrebbe essere svolto sempre in condizioni di massima sicurezza. E invece assistiamo ogni giorno a una strage continua» afferma Fernando Mega, segretario generale della Cgil Basilicata. «Ogni giorno ci sono vite distrutte, famiglie distrutte. - continua Non è da paese civile. Ci stringiamo al dolore dei familiari delle vittime e chiediamo con forza l'impegno di tutte le istituzioni affinché si ponga fine a questo mas-

sacro. In Italia il lavoro deve tornare ad essere dignitoso e sicuro. La salute e la sicurezza non possono essere considerate un costo dalle aziende ma un investimento. Bisogna dire basta alla precarietà, basta agli appalti a cascata». «Quello che si sta verificando in questa difficile fase economica e sociale, è che si sta abbassando ulteriormente la guardia sulle tematiche della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e che da parte delle imprese la prevenzione e gli investimenti in sicurezza vengono in molti casi considerati come un mero costo da comprimere. Per questi motivi è indispensabile incrementare l’efficienza e l' efficacia

del sistema dei controlli pubblici con un coinvolgimento diretto delle parti sociali che hanno un ruolo sempre più rilevante sul piano dell’informazione, della formazione, della progettazione e dell’implementazione degli investimenti sulla salute e sulla sicurezza» prosegue il segretario Mega. «A livello regionale da anni chiediamo di riattivare l’Osservatorio regionale sugli infortuni e le malattie professionali dando così immediata attuazione alle disposizioni della legge regionale 27 del 18 dicembre 2007, che non è più differibile. È necessario monitorare i settori più a rischio. Diciamo basta ai morti sul lavoro» conclude il segretario generale della Cgil Basilicata Mega.

Dalla Uil: «Siamo di fronte all’ennesima strage sul lavoro. Il nostro pensiero va ai lavoratori lucani che sono morti fuori regione»

Tortorelli e Galgano: «Meloni apra un Tavolo sulla sicurezza»

«L

__Tortorelli e Galgano

e angoscianti notizie arrivate da Calenzano, in Toscana, dove ieri mattina è avvenuta l’esplosione nel Centro Eni, con un bilancio molto pesante di vite umane suscitano dolore e rabbia» affermano Vincenzo Tortorelli, segretario generale della Uil Basilicata e Giovanni Galgano della segreteria regionale con delega sicurezza. «Da siti web leggiamo che ci sarebbero anche

operai lucani coinvolti; che tra le persone ricoverate in codice rosso ci sarebbe un operaio della Val d’Agri e nella lista dei dispersi un operaio di Matera. Si tratterebbe di operai di una ditta di Viggiano, con lavoratori in trasferta per fare manutenzione» continua. «Siamo di fronte all’ennesima strage sul lavoro. Il nostro pensiero va ai lavoratori lucani che sono morti fuori regione. Due tra ottobre e novembre: il 25 ottobre scorso l’opera-

io Donato Colangelo di 52 anni, di ritorno a Potenza con un altro operaio di 35enne di origini pakistane e residente anche lui nel capoluogo lucano, in un tragico incidente sull’autostrada A1, in provincia di Terni; il 29 novembre scorso l’operaio di Viggianello Giuseppe Schettino, 50 anni, in un cantiere del Bolognese. I numeri della strage richiedono misure d’emergenza: nei primi 10 mesi del 2024, 890 incidenti mortali sul lavoro (+2,5%), con un aumento di quelli occorsi nel tragitto casa-lavoro, da 196 a 233, come rilevato dall’Inail» proseguono i due sindacalisti. «Nello sciopero generale del 29 novembre insieme alla Cgil abbiamo rivendicato più prevenzione, più formazione, più ispezioni, più controlli, più investimenti, subito, ora. Non possiamo più tollerare che ogni nostro appello cada nel vuoto. Attraverso il nostro segretario generale PierPaolo Bombardieri la Uil ha chiesto alla presidente Meloni di aprire un tavolo alla Presidenza del Consiglio. Si definisca, in quella sede e in tempi brevi, con le parti sociali coinvolte, una strategia, una politica che possa garantire a tutti di lavorare in assoluta sicurezza» concludono Vincenzo Tortorelli e Giovanni Galgano.


11

Basilicata 24 ore

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

L’ASSESSORE LATRONICO: «CON QUESTA STRUTTURA MIGLIORIAMO L’ACCESSO ALLE CURE MEDICHE». IL SINDACO: «LAVORO DI SQUADRA»

Casa di comunità Hub di Irsina, partono i lavori per la realizzazione

IRSINA. Ieri l’Azienda Sanitaria di Matera ha consegnato ufficialmente le aree all’impresa costruttrice per avviare i lavori di realizzazione della Casa di Comunità Hub di Irsina, un progetto strategico finanziato con fondi del Pnrr. «Questa struttura rappresenterà un punto di riferimento essenziale per il territorio. Offrirà, infatti, servizi sanitari integrati e di prossimità, in linea con gli obiettivi di modernizzazione e potenziamento della sanità locale», ha detto l’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e

Pnrr, Cosimo Latronico. «La realizzazione della Casa di Comunità Hub di Irsina rappresenta un passo importante per migliorare l’accessibilità e la qualità delle cure, rispondendo ai bisogni della comunità con un modello di sanità più vicino ai cittadini; un’importante opportunità per trasformare il nostro sistema sanitario», ha dichiarato l’assessore. «Grazie ai fondi del Pnrr, stiamo ponendo solide basi per garantire una sanità più moderna, capace di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, in particolare nelle aree più pe-

riferiche. Questo progetto - ha concluso Latronico - dimostra l’impegno della Regione Basilicata nel costruire una rete sanitaria territoriale che metta al centro la persona e il suo benessere e che promuova l’integrazione tra medicina territoriale e ospedaliera» «Siamo estremamente soddisfatti per questo risultato, frutto di una virtuosa collaborazione tra Istituzioni (Ministero, Regione Basilicata, Asm e Comuni) - commenta il sindaco facente funzioni Gaetano Garzone Ringrazio il direttore generale

Asm Maurizio Friolo, l’assessore alla Salute e Politiche della Persona Cosimo Latronico, il presidente della IV commissione Nicola Morea e la Conferenza dei sindaci della Provincia di Matera».

Nella struttura di Chiaromonte buona la risposta dei bambini sottoposti alla terapia con nuova la tecnologia sperimentale

Autismo, un anno di sperimentazione al Centro Early Start con il robot Nao CHIAROMONTE. A un anno dall’introduzione del Robot Nao, il Centro Early Start di Chiaromonte della Fondazione Stella Maris Mediterraneo Ets, traccia un bilancio positivo sull’utilizzo di questa tecnologia innovativa nel trattamento dei bambini con Disturbi dello Spettro Autistico (Asd). Nao, un robot umanoide capace di eseguire comandi verbali e motori, è stato impiegato per sviluppare nuove metodologie di trattamento basate su telemedicina e robotica, in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata. «Affiancare l’attività di ricerca a quella clinica consente di sperimentare nuove conoscenze utili a migliorare le tecniche di abilitazione e, di conseguenza, migliorare le abilità dei bambini e quindi la qualità della loro vita» spiega il presidente della Fondazione Mario Marra. Tra maggio e ottobre 2024, il Centro ha condotto un progetto pilota coinvolgendo tre bambini in età prescolare con diagnosi di autismo. I partecipanti, di età compresa tra

4 e 5 anni, avevano completato il percorso clinico presso il Centro Early Start prima di intraprendere il trattamento mediato da Nao. Il protocollo prevedeva 12 sedute settimanali, durante le quali il robot guidava attività mirate a stimolare aree chiave dello sviluppo, come l’imitazione, l’attenzione condivisa, la comunicazione e le abilità motorie. I primi risultati, attualmente in fase di analisi, sono promettenti: i bambini hanno mostrato un incremento significativo nel numero di parole e frasi prodotte durante l'interazione con il robot, oltre a un miglioramento del tempo di coinvolgimento sociale durante le interazioni con Nao. I risultati preliminari sono stati già oggetto di interesse scientifico. Una prima pubblicazione dal titolo “Hri-based Gaze-contingent Eye Tracking for Autism Spectrum Disorder Treatment: A preliminary study using a Nao robot” è stata presentata all’International Conference on Robot and Human Interactive Communication (Ro-Man

2023), tenutasi lo scorso agosto a Busan, in Corea del Sud. «Le caratteristiche fisiche del Robot Nao - spiega Giuseppina Palermo, psicologa e responsabile del progetto- come gli effetti luminosi e la semplicità dell’interazione, hanno catturato l’interesse dei bambini, facilitando le sessioni di trattamento. La prevedibilità delle attività ha favorito l’imitazione e l’anticipazione, portando a una maggiore partecipazione e a un in-

cremento delle produzioni verbali e dei gesti intenzionali rivolti al robot.» Palermo ha sottolineato l’importanza di ampliare il campione di studio e adattare il protocollo alle esigenze individuali dei bambini. Inoltre, guarda al futuro, indicando l’intelligenza artificiale come una possibile alleata per migliorare ulteriormente le interazioni con Nao: «L’uso di sistemi avanzati, come ChatGpt, potrebbe consentire conversazioni più fluide e personalizzate, aumentando l’efficacia delle attività socio-comunicative proposte». Il Centro Early Start di Chiaromonte continua a distinguersi come un modello di eccellenza nella sperimentazione di tecnologie innovative per il trattamento dell’autismo. Il bilancio positivo del primo anno di utilizzo del Robot Nao è un segnale promettente per l’espansione di queste metodologie, con l’obiettivo di offrire interventi sempre più efficaci e personalizzati per i bambini e le loro famiglie.

Policoro, incontro pubblico sulla Sanità organizzato da Azione POLICORO. Venerdì alle ore 17, presso la Sala Parrocchiale Chiesa Madre di Policoro (Piazza Eraclea), si terrà il secondo incontro promosso da Azione Basilicata sul tema della sanità regionale, con particolare attenzione al protagonismo del territorio del Metapontino nel nuovo Piano Sanitario Regionale. L’iniziativa vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, sindaci del territorio e dirigenti del partito, che dialogheranno

con i cittadini per affrontare le sfide e le opportunità che il nuovo piano sanitario potrà offrire alla comunità. Al dibattito parteciperanno: Vin-

cenzo Ligorio, Segretario Provinciale Azione Matera; Donato Pessolano, Segretario Regionale Azione Basilicata; Enrico Bianco, Sindaco di Policoro; Domenico Albano, Sindaco di Pisticci; Salvatore Cosma, Sindaco di Tursi; Giuseppe Di Sanzo, Sindaco di Montalbano. Le conclusioni saranno affidate a Nicola Morea, Presidente Gruppo Consiliare Azione Regione Basilicata e a Marcello Pittella, Responsabile Sud della Segreta-

ria Nazionale di Azione. 1Azione Basilicata crede fermamente nell'importanza del dialogo con i territori per costruire un sistema sanitario più equo ed efficiente - dichiara il segretario provinciale di azione Matera e consigliere comunale di Policoro, Vincenzo Ligorio - Policoro rappresenta una tappa cruciale del nostro cammino per ascoltare le esigenze di una comunità che merita risposte chiare e concrete».


12

Potenza

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

La Fp Cgil: «Progressioni orizzontali per tutti. Si avvii sin da subito la contrattazione 2025 per valorizzare il personale»

Comune di Potenza, i sindacati firmano il contratto decentrato

POTENZA. «Finalmente, seppur a distanza di mesi dalla costituzione del fondo delle risorse decentrate del personale, nel Palazzo di Città, si è tenuta la riunione di delegazione trattante del Comune di Potenza per la firma del decentrato 2024. La Cgil, con alto senso di responsabilità e a tutela di tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’ente, ha sottoscritto l’accordo decentrato 2024 garantendo il completamento delle progressioni orizzontali per tutto il personale dell’Ente, la liquidazione delle varie indennità “disagio, maneggio valori e rischio”». È quanto affermano in un comunicato Carmine Summa, segretario aziendale della Cgil del Comune di Potenza, Giuliana Pia Scarano, segretaria generale della Fp Cgil Potenza, e i componenti della Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria).

__La segretaria generale della Fp Cgil di Potenza Maria Pia Scarano

«Grazie alla costante e tenace azione sindacale che da sempre i rappresentanti sindacali della Cgil hanno messo in campo, si è riusciti a garantire una progressione orizzontale a tut-

to il personale nei tre anni affermno i sindacalisti - nonostante l’amministrazione, come è noto, sia tutt’ora in regime di bilancio riequilibrato. Inoltre, la Cgil ha chiesto di effettuare una ve-

rifica sulle economie per l’anno in corso in modo da poter foraggiare ulteriormente l’istituto contrattuale della produttività, da anni in sofferenza per la carenza di risorse». «Gran parte delle nostre proposte sono state recepite, ed è stato riconosciuto ciò che la Cgil ha sempre rivendicato: il buono pasto per il personale turnista che lavorerà oltre le sei ore e trenta - dicono i sindacalisti - Viste le specificità di un settore delicatissimo e in forte sofferenza è stato avviato il tavolo tecnico della polizia locale e si darà avvio alla discussione sul regolamento della mobilità del personale, altra priorità per la Cgil». «Ora chiediamo che si avvii sin da subito la contrattazione 2025 onde evitare di ritrovarci a ratificare il consuntivo dell’utilizzo del fondo del salario accessorio dei dipendenti - conclu-

dono - È necessario, infatti, impostare percorsi di valorizzazione del personale, ridotto al lumicino, come abbiamo denunciato più volte, con le tante criticità che caratterizzano molti servizi comunali, dove è notevole lo sforzo che si è chiesto e si continua a chiedere ai lavoratori per i quali è doveroso trovare soluzioni adeguate. D’altronde le carenze sono note e sono esplose in tutti i servizi da quelli tecnici a quelli amministrativi, alla polizia locale. Le carenze di organico e la questione salariale non si esauriscono con la contrattazione decentrata che può essere però volano per provare ad affrontare le criticità con il comune obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e l’offerta dei servizi resi alla comunità da enti che rappresentano l’avamposto del diritto di cittadinanza».

Coordinamento di 132 famiglie contro il progetto del Comune di Potenza: «Si trasformano spazi pubblici in luoghi privati»

Centro sportivo a piazzale Budapest, la rivolta dei residenti POTENZA. «La vicenda di piazzale Budapest, a Potenza, con la proposta della costruzione di un “centro sportivo” e la connessione di questo con tutti gli spazi circostanti, si è arricchita di nuovi e importanti sviluppi. Dall'assemblea dei condomini è emerso che il progetto ha interessato in larga parte la passata consiliatura ma ora tocca a questa amministrazione il completamento e la responsabilità del processo amministrativo ed autorizzativo. Non possiamo accettare che un bene pubblico possa essere trasformato in un bene commerciale privato. Le 132 famiglie sono entrate in possesso degli alloggi dopo aver pagato mutui trentennali e sostenuto grandi sacrifici, sottoscrivendo con lo Stato un patto chiaro: una casa e spazi verdi per sé, per i figli e per i nipoti», è quanto denuncia Vito Volturo per il coordinamento Poggio Tre Galli. «Un’associazione vuol promuovere un progetto facendolo passare come un’opera di riqualificazione, ma di fatto emargina i cittadini di piazzale Budapest e sottrae loro aree verdi, parcheggi e tranquillità - afferma - Tutto questo non è accettabile ed è messo in discussione anche dalla sensibilità della nuova amministrazione. Ci hanno accusato di essere contro lo sport e contro i giovani, di essere responsabili dell’emigrazione gio-

vanile, usando parole offensive. Non siamo dei signor no, ma siamo fermamente convinti che le 132 famiglie di piazzale Budapest abbiano il diritto a non veder stravolta la qualità della loro vita». «In questa parte della città - dice ancora Volturno - le scelte urbanistiche finalmente hanno risposto a criteri di civiltà e standard moderni senza cedere agli egoismi della rendita fondiaria e dei palazzinari: spazi comuni adeguati, aree verdi, parcheggi, parco pubblico, garages, piani negozi. Oggi, nell'epoca del Green Deal, della difesa strenua dell'ambiente, della mobilità sostenibile, si rischierebbe,se venisse approvato il progetto, un

dietro-front a favore di interessi personali. Apprezziamo l'apertura al confronto da parte del sindaco e degli assessori allo sport e al bilancio, ma non possiamo nascondere che alcuni problemi permangono e necessitano di un approfondito esame e confronto. Che fine farà il piano di alienazione 2024/2026 in cui e prevista la vendita di tutte le particelle di piazzale Budapest e delle aree contermini? Quando sarà messo a disposizione del Coordinamento e dei condomini tutta la documentazione che accompagna il progetto, qualunque ne sia Ia configurazione? Esiste un piano che riordini mobilità e sosta nella strada che circonda il piazzale, completo di un piano di fuga e movimentazione di mezzi di soccorso in caso di incidente o calamità naturale?». «Piazzale Budapest - afferma il coordinamento - risulta comparire negli elenchi della Protezione Civile come punto di concentramento in caso di terremoto. Dove si sposteranno quei cittadini nel caso in cui il piazzale dovesse essere ampiamente occupato dalle strutture del "centro sportivo"? In questo “centro sportivo”potrebbero svolgersi delle attività regionali con il coinvolgimento dei circoli esistenti in tutta la regione, che porterebbero un gran numero di persone ad assistere e partecipare a questi even-

ti. Senza considerare l’organizzazione dei corsi propedeutici all’avvio di tali discipline ,tennis e padel, penalizzando i residenti che non avrebbero più alcuna la possibilità di parcheggiare. È stato valutato il rumore oggettivo ed antropico dei due campi da tennis, dei due campi di padel, bar, clubhouse e dei numerosi giocatori impegnati simultaneamente in un ambiente amplificatore? L’attuazione di questo progetto comprometterebbe la qualità della vita dei residenti di piazzale Budapest con un impatto ambientale negativo, con problemi di natura acustica per il rumore derivante dai campi di padel che in una realtà analoga, nelle Marche, impianti similari sono stati chiusi su disposizione del tribunale di Macerata, a seguito dei rilevamenti fonometrici dell’agenzia regionale Arpam, che avevano fatto registrare valori abnormi e non conformi alla legge. Trasparenza, partecipazione e informazione - concludono - sono condizioni indispensabili per consentire ai cittadini di giudicare e valutare ciò che é meglio per il quartiere e per se stessi, ed è ciò che sta facendo la nuova amministrazione. Un percorso di trasparenza. Vogliamo accompagnare le decisioni del sindaco e della sua giunta verso un approdo che chiuda definitivamente questa vicenda».


13

Potenza

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

POTENZA All’interno del Parco del Fiore Bianco in una zona recintata messa a disposizione del Comune. Soddisfatto l’assessore all’Ambiente

Nuova area sgambamento cani, Beneventi: «Rispondiamo alle esigenze della città» DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. A ridosso del centro storico e nel Parco di Montereale sono solo le ultime aree di sgambamento cani realizzate a Potenza ma diverse sono sparse in città. A breve ne sarà realizzata una nuova. In Via Oscar Romero, il Comune ha , infatti, messo a disposizione una zona recintata di circa 1.200 m² situata all’interno del Parco del Fiore Bianco, per consentire ai cittadini di far socializzare e liberare i propri cani in tutta sicurezza. Soddisfatto l’assessore all’Ambiente del Comune di Potenza, Michele Beneventi, ha dichiarato: «Nel giro di soli due mesi, grazie alla collaborazione tra l’Ufficio Ambiente e il progettista Architetto Ronga con il costante supporto del Sindaco Vincenzo Telesca, ab-

biamo trasformato quello che era un desiderio della cittadinanza in una realtà concreta. Questa area è un’opportunità unica per la gestione in libertà dei cani, rispondendo a una richiesta condivisa da molti residenti. Un progetto che non solo migliora la qualità della vita dei nostri amici a quattro zampe, ma promuove anche una convivenza urbana più armoniosa e rispettosa». Lo spazio è suddiviso in due zone: una destinata ai cani di piccola taglia e l’altra per i cani di taglia più grande, per favorire un’interazione equilibrata e senza rischi tra gli animali. Tra le strutture previste: un ingresso carrabile, due ingressi pedonali, una fontanella per l’acqua, percorsi battuti, panchine, lampioni di illuminazione e un’area dedicata all’Agility Dog, pensata per stimolare e allenare i cani in modo divertente e sano.

«Abbiamo lavorato affinché quest’area possa essere un luogo di svago e libertà per i cani, ma anche un esempio di civiltà e rispetto reciproco. Il corretto utilizzo delle strutture e delle regole di comportamento è fondamentale per garantire che tutti possano usufruire di questo spazio in serenità e sicurezza», ha continuato l’assessore. «Ho incontrato venerdì scorso i

cittadini di Macchia Romana per esporre il progetto e confrontarmi con loro. Ne è scaturito un proficuo scambio di idee per il benessere degli animali e la tranquillità dei cittadini. Un ringraziamento particolare va al sindaco Vincenzo Telesca per la sua presenza e agli uffici che hanno lavorato alacremente per realizzare il progetto» ha concluso Beneventi.

L’INTERVISTA Il presidente dell’Associazione La Macchia verde” Larocca racconta a Cronache le attività svolte

M

ettere a sistema il Parco di Sant’Antonio La Macchia, aprire le porte a nuove forme di collaborazione in città. Sono queste le chiavi di lettura dell’Associazione La Macchia Verde, presieduta da Davide Larocca, che si occupa prevalentemente di temi ambientali e di riqualificare le aree verdi della città. La prima area verde da mettere a sistema è quella di Parco Sant’Antonio La Macchia, polmone verde ormai dimenticato che i responsabili della struttura associativa, nata nel gennaio 2024 puntano a rimettere in sesto grazie ad una programmazione efficace ed efficiente, capace di dare un look confacente ai desideri dei residenti e di quanti di tanto in tanto frequentano la zona che costeggia Betlemme e Costa della Gaveta. Un polmone verde, fin troppo dimenticato, che nelle istanze e nei programmi dell’associazione potentina deve tornare ai fasti di un tempo, quelli in cui la zona era ricca di iniziative, momenti culturali e manifestazioni di carattere ambientale. Il consiglio direttivo dell’Associazione La Macchia Verde è composto dal Presidente, Davide Larocca, dal Vice Presidente, Giovanni Laurita, dal tesoriere Angelo Santopietro e dai segretari Luca Laurita e Vito Villano. Una struttura tutta nuova, nata con il desiderio di mettere a nuovo, pulire e riqualificare il Parco di Sant’Antonio La Macchia, facendo leva su una programmazione efficace e mirata. Il Presidente Davide Larocca ha le idee chiare e ha risposto alle domande relative alla sua associazione. Quali sono i vostri programmi per riqualificare il parco? «Da statuto la nostra associazione ha come fine quello di tutelare e valorizzare il Parco di Sant’Antonio La Macchia. Il nostro obiettivo è quello di riportare la comunità a rivivere questo spazio, oramai da tempo dimenticato. È paradossale che molti cittadini abbiamo dimen-

Parco Sant’Antonio La Macchia, «Riportiamo la comunità a rivivere uno spazio dimenticato» ticato la bellezza di uno degli spazi verdi più importanti della città. Nonostante La Macchia Verde A.P.S. si sia costituita da poco meno di un anno, esattamente l’8 gennaio 2024 sono fiero di poter dire che stiamo lavorando con continuità e costanza, infatti, oltre alla pulizia del parco che svolgiamo regolarmente, l’ultima proprio il 1 dicembre, nonostante le avverse condizioni climatiche, siamo stati presenti al parco sia in estate con l’evento “Summer Fest”, sia nell’ultimo con il “Natale al Parco”, tenutosi l’8 dicembre all’interno della chiesa di Sant’Antonio La Macchia, aderente alla parrocchia della Beata Vergine del Rosario di Betlemme. Inoltre, considerato il nostro impegno nella pulizia del parco, abbiamo consolidato con l’Acta, un rapporto proficuo che ci ha consentito non solo di installare all’interno del parco cinque contenitori per la raccolta dell’immondizia e una colonnina per le cicche, ma anche di fare da intermediari tra i residenti della zona e l’Acta al fine di segnalare eventuali disservizi nella raccolta porta a porta, che inevitabilmente si ripercuotono negativamente sul decoro del parco. La nostra volontà è sicuramente quella di continuare in questo senso e portare a Sant’Antonio La Macchia eventi sempre più grandi e di spessore, solo così riusciremo a riportare l’attenzione della comunità e dell’Amministrazione Comunale sul nostro amato parco». Quali sono state le difficoltà riscontrate in questo anno? «Come dicevo siamo operativi da poco tempo, il lavoro delle associazioni, soprattutto di quelle come la nostra partono dal basso, si apprezza nel lungo periodo, pertanto le difficoltà incontrate in questi primi tempi sono sicuramente legate ai numeri con la speranza che le nostre attività ci consentano di avere sempre maggiore partecipazione attiva e coinvolgimento da parte della comunità, e alle difficoltà economiche che sono fisiologiche nelle nuo-

ve associazioni. Tuttavia questo non ci spaventa, ma anzi ci motiva a dare sempre il massimo». Quali sono i rapporti con il Comune? «Con il passaggio di consegne e, quindi, con l’insediamento della nuova Giunta Comunale ancora non c’è stato modo di affrontare seriamente le questioni e le tematiche legate al Parco. Sicuramente il nostro prossimo passo sarà quello di chiedere lumi circa l’interdizione del parco che ormai dura dal mese di luglio, precisamente dal 19 luglio di quest’anno. La chiusura è stata frutto di una scarsa manutenzione degli spazi che dura ormai da diversi decenni con alberi secchi e fitte erbacce che mettono a repentaglio l’incolumità di chi si avventura in questi spazi, ad ogni modo, crediamo che chiudere non sia la soluzione e questo nostro punto di vista vogliamo portarlo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, mettendo a disposizione le nostre forze ed energie anche nell’ottica di una proficua collaborazione che faccia bene al parco». Perché il Parco è stato trascurato dai responsabili ambientali e dagli addetti ai lavori? «Il motivo per cui questo sia accaduto non lo conosco, è una situazione che dura ormai da tempo, io vivo da 20 anni a Sant’Antonio La Macchia. Nulla è cambiato. Molti degli associati sono cresciuti in questa zona e mi hanno sempre parlato del parco come di un posto bellissimo, curato e soprattutto vissuto da tutta la comunità. Insomma si tratta di un gioiello e un vanto per la città di Potenza. Il potenziale di questo spazio verde è immenso e per noi di La Macchia Verde questo è sempre stato chiaro. I nostri sforzi sono finalizzati a far comprendere questo a tutti, in quanto solo così potrà riattivarsi quel senso di appartenenza ce si spera spinga tutta la comunità a rispettare e a prendersi cura del Parco di Sant’Antonio La Macchia». FRANCESCO MENONNA


14

Provincia

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Banditi in azione al Monte dei Paschi di Siena e alla Bcc Basilicata, pochi giorni fa assalto a Sant’Antonio La Macchia

Bancomat ripuliti con l’esplosivo, colpi a Castelgrande e a Brienza DI EMANUELA CALABRESE

CASTELGRANDE. Dopo Potenza, Castelgrande e Brienza vittime della “tecnica della marmotta”. Nel piccolo paese lucano, arroccato sulle montagne nel nord della Basilicata, i residenti castelgrandesi si sono svegliati con una amara sorpresa ieri mattina, quando, passando per la strada principale del borgo, hanno notato sulla Ss7 Appia, già di buon mattino, il bancomat della Monte dei Paschi di Siena, esploso. Alcuni abitanti avrebbero udito la forte esplosione intorno alle ore 4:30 di lunedì mattina. Ed in effetti la detonazione avrebbe danneggiato persino la vetrata di un’attività commerciale nei pressi del bancomat. Stando alle prime notizie, i malviventi sarebbero un gruppo di poche persone, alla guida di un’auto di grossa cilindrata e grazie all’esplosivo, avrebbero sfondato la parete entrando probabilmente anche all’interno dell’istituto di credito, ma comunque avrebbero portato via una somma di denaro, ancora non quantificata. A chiarire la dinamica e le modalità d’azione, potranno forse essere, come spesso accade in questi casi, le telecamere di sorveglianza della banca o delle attività limitrofe, che potrebbero aver ripreso movimenti inconsueti per

l’ora in cui sarebbe stato messo a segno il colpo, tra l’altro alle ore 4:10 e 5:30 transitano proprio sulla Ss7 i pullman di linea. Sul posto sono intervenuti gli uomini dell’Arma dei Carabinieri di Muro Lucano e la Compagnia Carabinieri di Melfi, per tutti gli accertamenti del caso. Resta, nel piccolo paese al di sotto dei 1000 abitanti, sconcerto per l’accaduto. Increduli e sgomenti dunque i castelgrandesi, che non si capacitano del fatto che proprio il loro tranquillo borgo, tra le alture montane, sia stato preso di mira. Stessa dinamica si è verificata a Brienza, dove, con la medesima tattica, i malviventi, intorno alle ore 4:00 di ieri, hanno fatto saltare in aria il bancomat della Bcc

Basilicata, situato in via Giovanni Bosco, nel cuore del centro abitato. Grazie all’esplosivo, i ladri sono riusciti a sradicare l’intero impianto e a darsi alla fuga senza lasciare tracce. Stando alle prime ricostruzioni, avrebbero utilizzato l’esplosivo per aprire la cassaforte, provocando un boato avvertito, anche in questo caso, da diversi residenti. L’orario e il modus operandi utilizzati in questi due ultimi colpi presentano similitudini con l’assalto avvenuto a Sant’Antonio La Macchia, a Potenza, tra il 6 e il 7 dicembre. A Brienza, sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Viggiano e della Stazione locale, insieme al Nucleo Antisabotaggio, per effettuare i ri-

Le giornaliste Calabrese e Volpe con l’autore Rocco Faraone

lievi e avviare le indagini. Anche in questo caso i Carabinieri analizzeranno le immagini delle telecamere di sicurezza in zona. Quella che in gergo viene definita “tecnica della marmotta”, non sarebbe altro che il modus operandi utilizzato dai malviventi per scardinare gli sportelli automatici e prelevare il denaro. Una tecnica che prevede l’inserimento dell’esplosivo in un cono metallico poi posizionato in un punto preciso dello sportello Atm, che pare aver preso piede perché garantirebbe che i soldi rubati restino intatti, e non macchiati dall'inchiostro che viene cosparso sulle banconote dai sistemi di sicurezza delle postazioni bancomat.

GIUSEPPE TOMASULO FESTEGGIATO DALL’AMMINISTRAZIONE

A Muro Lucano presentato Un altro centenario lucano, il libro “Morire di libertà” è nel Comune di San Fele

MURO LUCANO. Alla vigilia dell'Immacolata presso l'Unitre di Muro Lucano è stato presentato "Morire di libertà", l’ultimo lavoro letterario di Rocco Faraone, autore lucano (di Bella), da tempo attivo nel panorama della vita culturale lucana, già tra i vincitori del VI Concorso Internazionale di poesia della Universum Academy Basilicata. Noto al pubblico per una prima raccolta di racconti destinata ai giovani dal titolo “Con tutti i sensi”, e poi il romanzo “Vite in cammino”. "Morire di libertà" è un romanzo che parla di camorra, di giovani, di speranza e di sconfitte, di disabilità e di amicizia. Dopo i saluti del Direttivo Unitre, presieduto da Milena Nigro, la giornalista di Cronache Lucane Emanuela Calabrese e la giornalista Beatrice Volpe, già volto noto del TgR Basilicata, hanno

presentato il libro e dialogato con l'autore, alla presenza di un numeroso pubblico attento. Aniello, la mamma Rosetta, il padre soprannominato “Alcatraz”, il clan di Don Giuliano, Gennaro, il carcere minorile di Nisida, Don Liberato e poi il giornalista d’inchiesta Gargiulo, sono soltanto alcuni dei personaggi che si districano nel caliginoso mondo della malavita. Faraone riesce, attraverso una scrittura chiara e doviziosa di particolari, a raccontare dinamiche sociali e giovanili. Prossimamente sarà ospite proprio presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida, a Napoli, dove è ambientato parte del suo romanzo, e qui incontrerà i giovani detenuti, che proprio come il protagonista del suo romanzo, potranno raccontare storie di vita e sogni di libertà.

SAN FELE. Nuovo centenario in Basilicata. Si tratta di nonno Giuseppe Tomasulo di San Fele, che ha compiuto ben 100 anni. Così commenta l'Amministrazione comunale a nome di tutta la comunità sui social del Comune: «Abbiamo avuto la fortuna di festeggiare i 100 anni di Tomasulo Giuseppe, nato a San Fele il 08/12/1924. Ancora tanti tanti auguri!».


15

Provincia

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Cefola (Uiltasporti): «Con un’ampia delegazione al ministero, ci saranno anche le famiglie dei lavoratori. Il vertice è cruciale»

Teknoservice srl e Logitech di Melfi, stamattina c’è l’incontro della verità

A

ncora una giornata di mobilitazione ieri a San Nicola di Melfi dei lavoratori della Teknoservice srl e della Logitech che hanno ribadito la forte richiesta di garanzia del posto di lavoro. Sono 90 i lavoratori lucani (su 400 in totale) già interessati dalle procedure di licenziamento ed altre centinaia sono a rischio. Antonio Cefola Segretario Generale Regionale Uiltrasporti Basilicata ha partecipato all’assemblea-sit in davanti all’ingresso B dello stabilimento Stellantis di Melfi. «L’attesa – ha detto – è per l’incontro di domani (oggi ndr) a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che potrebbe rivelarsi cruciale per il fu-

turo dei lavoratori coinvolti. Deve essere chiaro che non possiamo accettare l’idea che la cassa integrazione sia sufficiente. Non possono bastare gli ammortizzatori sociali. Questi lavoratori chiedono certezze di futuro lavorativo». Una delegazione da Melfi è partita in nottata per partecipa-

re all’incontro con la decisione – confermata da Cefola – di tenere domani, mercoledì 11, sempre a San Nicola di Melfi un’assemblea per valutare l’esito dell’incontro romano e decidere in proposito le azioni da mettere in campo. Alla giornata di mobilitazione – che ha avuto ampio risalto

sui media nazionali e locali - hanno partecipato anche famiglie degli operai. In particolare le mogli dei lavoratori hanno raccontato il dramma che stanno vivendo i nuclei familiari per i quali si prospetta una situazione di grande difficoltà. Un dramma acuito dalla fase di festività natalizie che

richiedono serenità e tranquillità. «Il ministro Adolfo Urso – sottolinea Cefola - ha espresso l’intenzione di trovare una soluzione che possa tutelare i posti di lavoro. Verificheremo domani quanto peserà il comportamento del Governo e soprattutto quale sarà l’atteggiamento di Stellantis. Questo incontro rappresenta un’opportunità per discutere strategie e piani industriali che possano garantire la continuità occupazionale non solo per la logistica ma in generale in tutta la filiera automotive. I lavoratori hanno individuato con chiarezza le responsabiltà: Stellantis e governo italiano devono dire come si esce da questa crisi senza precedenti del settore auto».

LA VICESINDACO E ASSESSORE D’ANDREA: «TROPPE FAMIGLIE DOVRANNO FARE I CONTI CON LA FINE DI UN PROGETTO DI VITA IN BASILICATA»

L

Area Civica di Potenza partecipa al presidio dell’indotto Stellantis

a vicesindaco e assessore di Potenza e segretaria regionale dell’associazione politica “Area Civica”, Federica D’Andrea ha partecipato al presidio dei lavoratori Logitek e Teknoservice (gruppo Trasnova) che si è svolto davanti il cancello B dello stabilimento Stellantis nella zona industriale di San Nicola di Melfi. «Siamo di fronte all’ennesima vertenza spiega D’Andrea - l’ennesimo dramma che si vive in un periodo dell’anno in cui questa gente avrebbe dovuto trascorrere il Natale con serenità in famiglia. Invece queste persone dovranno fare i conti con la fine di un pro-

D

getto di vita che era stato improntato sul lavoro e sul proseguimento della propria esistenza familiare in Basilicata». La situazione di crisi è generale. «Assistiamo al dramma della nuova realtà industriale dell’indotto legato a Stellantis - aggiunge la segretaria di Area Civica, Federica D’Andrea - che rischia di innescare una pericolosa bomba sociale i cui effetti devastanti riguardano non soltanto Melfi o la provincia di Potenza ma la tenuta stessa dell’intera Regione. Tutto ciò viene confermato dai recenti dati Svimez che ci informano su come la politica industriale della Basilicata sia basa-

ta soprattutto sull’automotive. Ecco perché la crisi di questo settore è la crisi di tutta la Basilicata già martoriata dallo spopo-

lamento e che vede ancora una volta la mancanza di opportunità per invertire questo trend negativo».

IL COMMISSARIO UDC DI STASI ABBANDONA IL TAVOLO: «CON FDI, FI E LEGA NON SI È MAI PARLATO DEI PROGRAMMI PER LA CITTÀ»

Amministrative a Lavello, nel centrodestra volano gli stracci

opo vari incontri con i rappresentanti cittadini dei partiti aderenti al Centro Destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, UDC e Lega), il tavolo formatosi viene abbandonato dal Commissario Cittadino dell’Udc di Lavello, Vitantonio Di Stasi, poiché

è emerso, nel corso delle riunioni tenutesi, solo lo scopo dei convitati ad uniformarsi, nel governo locale, alle direttive dei vertici regionali. «Non si è parlato di programmi, delle necessità dei cittadini e della risoluzione dei problemi della comunità. Dopo aver ascoltato

tutti gli unici e veri sostenitori dell’Udc, dall’elezioni comunali del 2023 (con l’espressione di due candidati), alle elezioni regionali del 2024 (con l’espressione di un candidato), sulle intromissioni e pressioni da parte della commissaria provinciale Iannella, a favo-

re di alcuni soggetti provenienti dalla ex Dc di Sandri, i quali si sono sempre schierati apertamente contro l’Udc nelle due elezioni citate, si è giunti alla conclusione di lasciare l’incarico di Commissario Cittadino di Lavello», spiega Di Stasi. «Il Comune di la-

vello appartiene ai suoi cittadini: non accettiamo ingerenze dei vertici provinciali e regionali nelle consultazioni comunali. Siamo aperti al dialogo solo per definire programmi amministrativi seri e per la soluzione delle problematiche esistenti a Lavello».


16

martedi 10 dicembre 2024 www.lecronache.info


Matera e provincia

17

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Via libera della Prefettura di Matera ad un progetto che prevede incontri pubblici e spot radiofonici allo scopo di prevenire le frodi

L

Basta truffe agli anziani, ok al Piano

a Prefettura di Matera ha dato il via libera a un importante progetto dedicato alla tutela e al benessere degli anziani. Il piano, proposto dal Comune di Matera e approvato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Cristina Favilli, mira a prevenire situazioni di rischio attraverso informazione, sensibilizzazione e supporto psi-

CONFCOMMERCIO

S

Ambulanti, costituito comitato provinciale

i costituisce il Sindacato provinciale Ambulanti della Confcommercio – Imprese per l’Italia – della Provincia di Matera, Antonio Marroccoli eletto Presidente. Sono stati eletti Consiglieri Dragonetti Ilenia e Parato Giuseppe. Il nuovo direttivo nasce con l’obiettivo di promuovere azioni di rilancio e di sviluppo atte ad affrontare le problematiche relative al settore, ed iniziative di rilancio organizzativo nel territorio di Matera, per rappresentare le esigenze, le proposte e le problematiche degli imprenditori del ramo».

cologico. Finanziato dal Fondo Unico Giustizia, il progetto prevede una campagna di comunicazione integrata per sensibilizzare gli anziani e le loro famiglie su potenziali rischi e strategie di protezione. Gli strumenti di comunicazione includeranno: manifesti e materiali visivi; spot radiofonici, per raggiungere un pubblico ampio e variegato; depliant informativi, distribuiti nei luoghi frequentati

S

dagli anziani. Oltre alla comunicazione, sono previsti incontri informativi presso parrocchie, centri sociali per anziani e altri luoghi di aggregazione. Questi momenti saranno occasioni fondamentali per condividere consigli pratici sulla sicurezza, offrire supporto psicologico per affrontare situazioni di vulnerabilità e favorire il dialogo diretto tra le autorità e i cittadini anziani.

RUBERTO DOPO IL CAOS DELL’IMMACOLATA: «POCO TEMPO PER TESTARE, ORA SIAMO PRONTI»

Stop ai bus turistici in centro, il commissario tranquillizza

ul divieto di transito di autobus turistici a Matera arrivano le rassicurazioni del Commissario Prefettizio del Comune di Matera, Raffaele Ruberto: “Ordinanza della mobilità necessaria per garantire gli interessi generali di tutti”. «Al termine della sperimentazione del Piano di Mobilità avvenuta lo scorso 7 e 8 dicembre, che ha interessato l’utilizzo del Terminal Bus e del Treno delle FAL, si ritiene utile fornire alcune precisazioni» afferma Ruberto. «L’insediamento della gestione Commissariale del Comune di Matera è avvenuto, com’è noto, quasi a ridosso delle festività natalizie e dunque in un momento in cui larga parte del calendario eventi era già stato programmato. Tali tempistiche hanno ridotto i tempi tecnici per promuovere con necessario anticipo

l’avvio del nuovo servizio integrato, considerato che dal primo fine settimana dell’Immacolata in città era previsto un notevole incremento dell’afflusso turistico» continua. Il Commissario Straordinario «ha colto le criticità del momento e le segnalazioni sia dei cittadini per il grande flusso di autobus, in particolar modo su via Aldo Moro e su Via Ugo La Malfa che paralizza il traffico, sia degli stessi turisti per l’assenza di servizi ed ha segnalato le criticità e le preoccupazioni con l’Assessore per le Infrastrutture e la Mobilità della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, e con il Direttore Generale delle FAL, Matteo Colamussi, che prontamente hanno condiviso le preoccupazioni e aderito ad implementare le corse che hanno permesso al Comune di Matera di adottare la necessaria ordinanza

in tema di mobilità tesa a decongestionare il traffico nel centro storico». «Una soluzione - aggiunge il Commissario Ruberto - per garantire gli interessi generali di tutti, sia turisti che cittadini».

ALLA SCUOLA MATERANA PRIMO E SECONDO POSTO AL CONCORSO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE, OTTENUTA ANCHE UNA MENZIONE SPECIALE

L’

L’Ic Pascoli di Matera monopolizza il Premio dei Lucani a Trieste

Istituto Comprensivo Pascoli di Matera porta a casa belle soddisfazioni grazie alla partecipazione al Concorso indetto dall’Associazione culturale dei Lucani a Trieste, undicesima edizione, con il patrocinio della Commissione Regionale dei lucani nel Mondo. Il primo premio è stato vinto dagli alunni Paolo Ricciardi e Stefan Iacob Andrei della classe 3E corso di Tedesco, mentre il secondo premio è stato vinto dagli alunni Enzo Di Lecce e Guida Christian della classe 3A Stem. Alla Cerimonia di Premiazione avvenuta il 6 dicembre 2024 presso il Circolo Unificato dell'Esercito "Villa Italia”, l’Associazione culturale dei Lucani a Trieste

ha infatti premiato gli alunni della Scuola Pascoli, accompagnati dalla prof.ssa Lorè e dalla prof.ssa Milione, alla presenza di Maurizio De Blasio, Assessore di Politiche dell'Educazione e della Famiglia del comune di Trieste e di Paola Lisanti Presidente dell'Associazione oltre che della sorella della compianta professoressa Rossana Amorosi (lucana, docente di lettere a Trieste, prematuramente scomparsa nel 2010) a cui è intitolata la borsa di studio. La Dirigente Scolastica Caterina Policaro ha ricevuto i complimenti dall'Assessore De Blasio e dal numeroso gruppo della comunità lucana che vive a Trieste, ricoprendo anche cariche istituzionali. La

scuola, ancora una volta, ha saputo cogliere il messaggio dell’importanza, per una scuola lucana, della partecipazione al concorso, quello di consolidare il rapporto fra i lucani a Trieste e l'amore verso la terra natìa. Il video progetto "Pitagora e l'allievo di Trieste a Metapontum”che ha reso protagonisti e vincitori del primo premio gli alunni di 3E Paolo Ricciardi e Ste-

fan Iacob, esplora il legame tra le culture ionica e adriatica, utilizzando la figura di Pitagora come punto di connessione. La narrazione ruota attorno a un giovane allievo triestino, Stefan, che intraprende un lungo viaggio attraverso il Mar Adriatico per raggiungere le coste ioniche e confrontarsi con le teorie di Pitagora, il grande maestro che ha vissuto a Metapontum

(odierna Metaponto). Il progetto culmina con Pitagora che guida l’allievo alla scoperta delle bellezze naturali della spiaggia ionica. L’IC Pascoli ha avuto, inoltre, anche menzioni speciali a sorpresa per altri alunni che hanno inviato i propri lavori per partecipare al concorso. Complimenti, quindi anche a Giuseppe Cosola della classe 3E, per il suo impegno e la capacità di unire storia e tecnologia nel suo lavoro, dimostrando notevoli competenze nel campo dell'architettura e della progettazione digitale confrontando il Castello di Miramare con il Castello Tramontano con AutoCAD. Ed infine menzione speciale anche alle alunne Chiara Amodio e Alisa


18

martedi 10 dicembre 2024 www.lecronache.info


19

Cultura

martedì 10 dicembre 2024 www.lecronache.info

Il celebre artista lucano sarà premiato al teatro “G. Paisiello” di Lecce, riconosciuto per la sua capacità di interpretare la contemporaneità tramite l’arte

Massimiliano Ligrani: un trionfo artistico con il premio “Leonida”

L’

artista lucano, di fama internazionale, Massimiliano Ligrani, raggiunge un altro traguardo importante per la sua intensa carriera costellata di successi. Ligrani verrà insignito con l'alto riconoscimento artistico “Leonida 2024” il prosssimo 7 dicembre, alle ore 19,00, presso il teatro “G. Paisiello” di Lecce. Il premio “Leonida”, organizzato ed ideato dall'Accademia “Italiani in Arte nel Mondo”, viene conferito ad artisti pittori e scultori contemporanei da una giuria internazionale composta da prestigiosi professionisti della cultura e delle arti e da importanti esponenti delle istituzioni civili e sociali. L’alto riconoscimento, che celebra la figura storica di “Leonida” -Re degli Spartani per saggezza e vigore etico, è stato assegnato a Ligrani con la seguente motivazione: «La sua opera artistica fa comprendere a tutti noi la sua capacità dell'essere interprete privilegiato della nostra contemporaneità, ove l'universalità del suo impegno verso i temi più impellenti della nostra civiltà contemporanea, diventi esempio e capolavoro di saggezza filosofale, simbolo di un'esperienza interiore, ricercata e vissuta per lo sviluppo spirituale, tanto più se conte-

stualizzata nel più ampio scenario su cui si fondano le moderne arti visive, quale via maestra da indicare alle future generazioni». L'arte di Ligrani è ruggente, visionaria, eclettica ed “oltre” per tecnica e vis intimistica commiste fluidamente in colori sincronici, forme diacroniche, visioni e pulsioni che divengono metamorfosi infinite e sinestesie baluginanti eteree di materia primordiale in supporti di pelle e tela che sono un big bang creativo in cui le parti identitarie si rincorrono e si riconoscono in un tutt'uno come in una partitura sinfonica travolgente. Con il conferimento del premio “Leonida 2024” Massimiliano Ligrani, nativo di Potenza, classe 1976, raggiunge, da giovane artista un altro obiettivo prestigioso. Oltre all'assegnazione del premio “Leonida”, Ligrani è anche protagonista con l'opera inedita, intitolata “2Kpigreco”, realizzata appositamente per l'occasione, di una mostra collettiva che è stata inaugurata lo scorso 1 dicembre, con chiusura al pubblico il 10 dicembre, in una delle più antiche gallerie d'arte in Europa, la “Società operaia di mutuo soccorso-E.Maccagnani”, fondata nel 1902, nel cuore di Lecce. L'opera dirompente “2kpigreco”, dalle dimen-

sioni 2,70x1,50 mt, è compendio di ciclicità emozionale e simbolica, di colori vibranti, forti e luminosi che si commistionano in forme e volute, in crepe e bolle, suture e tagli, vuoti e pieni, che penetrano la materia per “riportarla” pienamente in sé da almeno quattro punti diversi di visione diversi. Conta anche la profondità centrale dell'opera come un terzo occhio potente che ha chiaro tutto ma che scruta per conoscere l'intellegibile. In quest'opera Ligrani riunisce tutto il suo sentire per la percezione, il movimento come “esperienza incarnata” di sentimenti di sé e della comunità. “2Kpigreco” è realizzata su “pelle”, vera rivoluzione ed invenzione dell'artista che ha scelto di esprimersi su “pelle” perchè la pelle è l' “organo psichico per eccellenza” come diceva Freud, è il confine di sensibilità dell'uomo, è il tramite di comunicazione e protezione, l'organo della relazione e del contatto, ed ecco che “2Kpigreco” diviene un abbraccio dello sguardo che “toccandoci in pelle” genera le diverse relazioni che nascono oltre il contatto e la visione per generare lo stile e la personalità di vita di ciascuno di noi. Massimiliano Ligrani inizia la sua ricerca creativa all'età di dieci anni, quando, per recuperare l'agilità e l'uso della mano destra gravemente ferita in seguito ad un incidente accaduto a capodanno a causa di un petardo, comincia a disegnare e a dipingere. Negli anni coltiva l'amore per l'arte da autodidatta sperimentando sempre molteplici e variegati linguaggi per creare e ricreare di volta in volta il suo stile unico ed originale senza il rigorismo e le influenze di studi accademici. Affronta, scruta e rielabora diversi campi dell'arte contemporanea: la fotografia, il design, la performance progettando e realizzando eventi in proprio in cui fa anche convergere altri artisti per dare vita a “format in ars perfomativa” trascinanti e sagaci come i progetti creativi-innovativi “Incontri d'arte, percorsi di vita” e “Light and shadow”. Alcune sue opere sono presenti in collezioni

_ Ligrani

private in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti. Nel 2022 Ligrani ottiene il prestigioso Prix Grand Artiste di Cannes, in Francia, all'International College of Cannes, fondato nel 1931 dal poeta Paula Valery, riconoscimento alla carriera in concomitanza con il Festival del Cinema di Cannes. Negli ultimi sei mesi, Massimiliano Ligrani è stato protagonista di iniziative internazionali di grande prestigio. In aprile scorso l'artista è stato coproduttore e performer eccellente della 34° edizione del Gala delle Margherite, grande evento di beneficenza e cultura, che si è svolto al “The Westin Excelsior Hotel” in via Veneto a Roma. Dal 21 al 26 maggio scorsi Ligrani ha ottenuto un ottimo successo di critica e di pubblico vivendo la sua prima esperienza artistica a New York-USA partecipando, il 25 maggio, al prestigioso Metropolitan Museum of Art, nella Bonnie J. Sacerdote Lecture Hall, come protagonista eccellente in occasione della presentazione internazionale de “L'Atlante dell'Arte Contemporanea 2024”, edito da Giunti, il più antico annuario dell'arte italiana, composto da circa 900 pagine tra arte, storia e tradizione e punto di riferimento per presentare e catalogare l'arte italiana nel mondo con il contributo di storici e critici nonché di collezionisti autorevoli. Ligrani è annoverato nell'Atlante tra i migliori artisti contemporanei a livello

mondiale dal 1940 ad oggi. Altro traguardo recente di Ligrani è stata la partecipazione a Sorrento (NA), come ospite e relatore autorevole, come eccellente artista lucano internazionale, alla manifestazione culturale e turistica internazionale “Emozioni lucane”, svoltasi nella rinomata Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, dove l'artista ha anche parlato ad una vasta platea di giovani che hanno potuto riflettere ed emozionarsi. A luglio scorso Ligrani realizza l'installazione “Nothing he-ART” un'azione performativa sagace ed originale, esposta al pubblico nella Biblioteca Comunale di Sacrofano, borgo in provincia di Roma, in occasione delle celebrazioni del compleanno del Maestro Tato Russo, regista e drammatirgo di fama internazionale, fondatore del rinomato Teatro Bellini di Napoli. Ad ottobre scorso Ligrani espone a Palazzo Gattini-Matera, in occasione del G7-Parità di Genere 2024, durante il convegno internazionale “La rinascita delle donne”, l'opera “Transfiguration virgin”, dalle grandi dimensioni, su supporto in pelle, che è un trionfo vivido in purezza di forme e in ritmi di colori dirompenti in cui dalle volute eteree di un volto di donna si muovono visioni e simboli che “trasfigurano” la materia vibrando oltre la tecnica pittorica ed esprimendo il “logos” creativo “dalle parti al tutto” e viceversa.


20

martedi 10 dicembre 2024 www.lecronache.info


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.