IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003
SaBaTo 21 oTToBRe 2023 • ANNO VIII N. 240 € 1,50
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IL SENATORE SEGNALA ALL’ANAS CHE PRIMA GLISSA E POI, SULLA CARTA, ATTIVA GLI ACCERTAMENTI
«Lavori senza sicurezza sulla Statale 407»
La denuncia di Rosa sul cantiere all’altezza di Salandra: «Senza protezioni e controlli»
A. Pace a pagina 19
ReGIonaLI Al no di M5S e Pd “Basilicata bene comune” tira dritto. Altro che le smentite sulla “quadra” di Bochicchio
Chiorazzo, che pulcinellata Regionali, la “Lista dei Vescovi” dà ragione a Cronache: «È lui il nostro candidato presidente» _
DISCARICA SAN SAGO
#SALISCENDI
Il Commissario dice sì: riprende la battaglia
l Commissario Paolo Cagnoli ha dato il suo parere favorevole sul rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di trattamento rifiuti speciali, e non, di San Sago di Tortora. I sindaci dei paesi interessati, sia in Calabria sia in Basilicata, nell’area della valle del Noce, si sono già mobilitati per contestare il parere favorevole. Tra le prime a reagire, l’Amministrazione comunale di Lauria: «La vicenda di San Sago ha delle caratteristiche (...)
CANIO SANTARSIERO Ci voleva tutto l’aplomb matrimonialista del governatore Bardi per mettere d’accordo Egrib e Acquedotto Lucano, un tempo l’un contro l’altro armato per gestione amena del potere dell’acqua ed ora invece d’amore e d’accordo col duo manageriale Santarsiero-Andretta, artefice della bellissima e miracolosa svolta hi-tech dei contatori digitali da cui i cittadini finalmente otterranno un servizio idrico efficace e trasparente.
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NATINO VARRÀ Ne “varrà” ancora la pena tenerlo a Potenza? 5 allenatori in un anno farebbero tracollare perfino il povero Amleto sul bisogno d’una risposta ed invece è tutto un ghirigori di mistero, per di più con una rosa quasi appassita e la bassa ambizione da play out. Viene da chiedere al patron Macchia che pure ci mette i soldi cui prodest? Tanto c’è dell’asse col Benevento di VigoriA. Carponi a pagina 3 to da cui proviene o delle origini del Natino calabrese?
Ince, missione in Serbia ■ continua a pagina 2
Balcani, il deputato Caiata (FdI) guida la delegazione italiana a Belgrado per collaborazione bilaterale
DOPO LA RAPINA IN CENTRO, CITTÀ S’INTERROGA SULLA SICUREZZA
Potenza, furto con aggressione finito male: fugge, ma la Polizia lo arresta
La vignetta di M. Bochicchio
Servizio a pagina 2
(Foto Mattiacci)
R. Mollica ■ a pagina 15
IL BEL PAESE
Chiaromonte, tombe funerarie dell’8° secolo a. C.: a 28 anni dalla scoperta serve il Tar per chiudere vicenda premio ritrovamento
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■ F. Moliterni
pagina 7
FILIANO
Lavori per l’edificio dell’asilo nido grazie ai fondi del Pnrr Il sindaco Santoro: «Servizio importante per le famiglie»
■ E. Calabrese a pagina 12
_ MELFI
Consiglio comunale, via libera a nuovi investimenti per la riqualificazione urbana ed altri interventi
■ E. Fidanzio
a pagina 17
_ MOLITERNO
Ricerche con droni e cane molecolare per ritrovare Iacovino: l’80enne scomparso nei boschi della zona
■ A. Tammariello a pag 15
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sabato 21 ottobre 2023 www.lecronache.info
LA DELEGAZIONE ITALIANA È STATA RICEVUTA DAL PRESIDENTE DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE SERBA E DALL’OMOLOGA DELEGAZIONE INCE. TRA I TEMI ANCHE LA COLLABORAZIONE TRA I 2 PAESI
Camera, Caiata e Murelli in missione a Belgrado
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na rappresentanza della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'Iniziativa Centro-Europea, formata dal pre-
sidente, deputato Salvatore Caiata, e della senatrice Elena Murelli, si è recata in missione a Belgrado giovedì. La delegazione è stata ricevu-
ta dal Presidente dell'Assemblea Nazionale serba, Vladimir Orlic, ed ha incontrato l'omologa delegazione InCE guidata dal presidente, Zoran Ra-
dojicic, e il Gruppo di amicizia serbo-italiana, guidata dal presidente Jovan Palalic. Nel corso degli incontri, che si sono svolti tutti in un clima di amicizia e cordialità, si sono affrontati i temi della collaborazione tra i due Paesi a livello bilaterale - sotto il profilo politico ed economico, grazie anche all'importante ruolo dell'imprenditoria italiana - e multilaterale, a partire dalle relazioni nell'ambito dell'Iniziativa Centro-Europea e dal rilancio della stessa, fino all'appoggio dell'Italia alla Serbia nel suo processo di adesione all'Unione Europea, essendo i Balcani occidentali centrali nella visione della politica estera italiana. Un processo che deve avvenire in un'ottica di pace e di dialogo tra tutti i Paesi e i popoli dell'area.
Ancora battaglia per i sindaci della Valle del Noce. Il Comune di Lauria: «Confermiamo il no alla riapertura dell’impianto». Vicinanza espressa dal segretario dem Lettieri
San Sago, il Ministero rinnova l’Aia M
entre i sindaci della Valle del Noce con a capo il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, erano a Roma per incontrare il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e discutere dell’impianto di trattamento di rifiuti speciali e non di San Sago nel territorio di Tortora, in provincia di Cosenza, poco distante dal fiume Noce al confine tra Basilicata e Calabria, il commissario Paolo Cagnoli ha dato il suo parere favorevole sul rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale. Una circostanza che ha lasciato interdetti i sindaci dell’area che da tempo combattono per scongiurare la riapertura del sito che causerebbe soltanto problemi ad un’area a forte vocazione turistica. «Questo atto non sancisce la riapertura – ha affermato Iorio – noi non ci arrendiamo e andremo avanti. Mi dispiace che l’immane lavoro svolto dalla responsabile della Polizia Municipale che ha prodotto un dettagliato dossier sulla vicenda San Sago, sia stato mortificato prima dal Dipartimento Ambiente della Calabria e poi dal Ministero. Proprio il Ministero, da cui ci aspettavamo degli approfondimenti, ha solo ricopiato l’esito della Conferenza dei Servizi». Dello stesso parere è l’Amministrazione comunale di Lauria che attraverso una nota ha dichiarato: «La vicenda di San Sago ha delle caratteristiche sconcertan-
ti e gravissime. Per citare soltanto l'epilogo: il Ministro dell'Ambiente convoca un incontro con il Sindaco di Tortora e i rappresentanti del comitato per il no a San Sago e prima ancora di riceverli viene diffusa la notizia che il Ministero stesso aveva proceduto all'autorizzazione e alla riapertura dell'impianto per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e non, nel mentre il Ministro si limita ad un mero incontro di cortesia». L’Amministrazione comunale di Lauria conferma «il suo no senza se e senza ma alla riapertura dell'impianto di San Sago e sarà al fianco, come ha sempre fatto in tutti questi anni, di tutte le forze della società civile, dell'associazionismo, delle Istituzioni e della politica perché venga espedita ogni iniziativa di carattere giuridico e politico affinché l'autorizzazione non si tramuti in un atto concreto che creerebbe un grande danno al futuro di tutto il nostro territorio». LA REAZIONE DI LETTIERI Anche il segretario regionale del Pd Basilicata Giovanni Lettieri ha espresso preoccupazione: «Suscita sgomento ed apprensione la notizia della riapertura dell'impianto di trattamento di rifiuti industriali pericolosi e non a San Sago di Tortora sul fiume Noce che segna il confine naturale tra la Calabria e la nostra Basilicata». «Esprimo vicinanza all’area sud, alle cittadine e ai cittadini che si sono battuti per tutelare un intero ecosistema, faunistico e antropico e la vocazione turistica di luoghi meravigliosi. - ha contiinuato Lettieri - Da sempre al fianco dei cittadini con amministratori e dirigenti del partito che si sono spesi per la causa, non ultimo, l’intervento dell’onorevole Amendola rimasto inascoltato». «Nei prossimi giorni insieme agli amministratori, ai dirigenti del partito, alle cittadine e ai cittadini dell’area organizzeremo incontri per assumere decisioni condivise sul tema e continuare a difendere il nostro territorio» ha concluso Lettieri.
IL MINISTRO SANGIULIANO ALL’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA A MATERA
«Il futurismo al Sud ha lasciato tracce a tinte forti»
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stato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ad inaugurare ieri mattina nella sala delle Arcate di Palazzo Lanfranchi a Matera la mostra “Futurismo Italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento”, promossa e organizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Veneto. Al taglio del nastro hanno partecipato il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, la Direttrice del Museo, Annamaria Mauro. Presenti tra gli altri Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, il senatore Gianni Rosa, il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, l’assessore comunale alla cultura Tiziana D’Oppido, il consigliere comunale Francesco Lisurici, Antonio Minonne di Fratelli d’Italia. «l Futurismo, movimento che dall'Italia si affermò in tutto il mondo, seppe lasciare tracce a tinte forti anche nel Meridione nel segno di una sfida culturale al rinnovamento e alla creazione di una modernità» ha affermato Sangiuliano.
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REGIONALI Dopo la crescente contrarietà di M5S e Pd verso il fondatore di Auxilium, “Basilicata bene comune” comunque non intenzionata ad alternativa
La “Lista dei Vescovi” dà ragione a Cronache: per la presidenza è Chiorazzo l’unico nome
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a “Lista dei Vescovi”, non potendo ormai più fare diversamente, ha almeno su un dato, abbandonato il ricorso al linguaggio pulcinellesco: «È Angelo Chiorazzo il nome che Basilicata Casa Comune mette a disposizione dei lucani per guidare un progetto vincente per la Regione Basilicata». Nulla di nuovo, come non nuova è stata la protervia degli strateghi di “Basilicata bene comune” che di originale ha la formalmente dichiarata promessa di «cambiamento», superflua tra l’altro poichè più che manifesta, dovrebbe essere sottintesa dato il posizionamento nel centrosinistra, e che, in sostanza, seguita ad attuare vecchi metodi. L’“anonimato” di Chiorazzo, uno di questi. Basilicata bene comune, lo ha fatto anche in occasione della comunicazione, da parte della “Lista dei Vescovi” della conclusione della fase costituente con l’indicazione dei nomi dei componenti dell’ufficio di presidenza e di quelli, tra cui Chiorazzo, della direzione. Il richiamo alle presunte campagne di ascolto delle aggregazioni laicali lucane del mondo cattolico e le allusioni ad un, anch’esso presunto, fervore da dibattito, elementi per confondere, o meglio nascondere, la scelta già fatta: piazzare, alle prossime regionali del 2024, il fondatore di Auxilium, Chiorazzo, nella postazione di candidato presidente della Regione per il centrosinistra. Non a caso, Cronache Lucane, proprio in occasione dell’atto conclusivo della fase costituente di Basilicata Bene Comune, per spiegare, titolò: «Balena bianca, Chiorazzo ufficializza». Aggiungendo, inoltre, trovata la quadra con l’altro pretendente, l’ex Dg dell’Asp Lorenzo Bochicchio. Lo stesso Bochicchio poi, sempre a Cronache, precisò che la quadra «non è stata nè cercata, nè trovata». Il chiarimento-smentita, adesso, smentito a sua volta da Basilicata bene
comune: la “Lista dei Vescovi” punta su Chiorazzo. Sarebbe interessante se anche dopo l’annuncio esplicito, Bochicchio nuovamente negasse. Anche perchè, che Chiorazzo sia «il nome che Basilicata Casa Comune mette a disposizione dei lucani per guidare un progetto vincente per la Regione Basilicata», come da Basilicata bene comune appositamente specificato, è stata una decisione «unanimemente presa dai fondatori e dalla direzione di questa realtà». Fino a prova contraria, nella direzione c’è anche Bochicchio. La puntualità dell’annuncio, per come avvenuto una sorta di parodia, sembra quasi che gli ultimi a sapere che fosse Chiorazzo l’uomo da candidare a presidente della Regione siano stati gli ultimi a saperlo, non è casuale. Al termine di una settimana durante la quale il Movimento cinquestelle ha mostrato crescente ed aperta contrarietà nei confronti della proposta Chiorazzo, ed il Partito democratico, nella persona del segretario Lettieri, ma non solo, ha fatto trapelare forte indecisione sul fondatore di Auxilium, Basilicata bene comune ha voluto ribadire la non disponibilità a valutare alternative. Che siano in calo o stabili, sia il Movimento cinquestelle che il Partito democratico hanno delle percentuali di elettori su cui confrontarsi. Basilicata bene comune, invece, ha fatto irruzione sulla scena politica del centrosinistra e così, all’improvviso, si è auto proclamata comandante della coalizione di centrosinistra che, tra le altre cose, è ancora in fase di costruzione e neanche del tutto certa a partire dai due assi Pd-M5S. Il «cambiamento» dei vecchi metodi. «Intorno al nome di Angelo Chiorazzo - hanno aggiunto i rappresentanti di Basilcata bene comune - l’Associazione proverà a costruire convergenze per creare un’alternativa all’esperienza fallimentare del centrodestra».
__Cronache Lucane, edizione 12 ottobre
__Cronache Lucane, edizione 16 ottobre
«Le alleanze da costruire necessariamente - hanno concluse - sono tutte nell’orizzonte di movimenti politici, partiti tradizionali e altre forze sociali popolari, progressisti e civici che vivono la nostra Terra con la consapevolezza della stringente richiesta di rinnovamento, di sostanziale cambiamento che, alta, si leva dalla nostra gente e che è l'anima stessa di quanti hanno dato vita a Basilicata Casa Comune. Il discrimine è questo». A. CARPONI
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Il presidente Bardi: «Rilanciamo la sfida della Basilicata come luogo di cinema e di produzioni televisive»
Regione e Lucania film commission Pubblicato il Bando “Lucana doc”
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ubblicato il bando “Lucana doc”, che nasce dalla sinergia di intenti fra la Regione Basilicata, che per questo bando ha stanziato un fondo ad hoc, e la Lucana film commission. Dedicato alla produzione di documentari, o docufilm o docuserie, da realizzare in Basilicata, Lucana doc ha anche inaugurato il nuovo portale informatico della Lucana film commission. «Insieme alla Lucana film commission rilanciamo la sfida - ha commentato il presidente della Regione, Vito Bardi - della Basilicata luogo di cinema e di produzioni televisive. La Basilicata è stata ed è un set naturale per molte iniziative cinematografiche e televisive di successo, non ultima la fiction “Imma Tataranni”. Questo bando è uno strumento in più per permettere ai professionisti lucani del settore di esprimere nella propria terra il talento e la creatività». «Abbiamo totalmente reimpiantato la sezione Production Guide - ha dichiarato Margherita Gina
REGIONE E APT A LAVORO: LUNEDÌ L’INCONTRO
Verso il nuovo Piano turistico regionale
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__ Bardi
Romaniello presidente della Lucana film commission - innanzitutto per adeguare questa importante area del nostro sito alle nuove norme in materia di privacy e trattamento dati, e per renderlo un vero supporto ai professionisti e alle maestranze lucane che lavorano o ambiscono di lavorare nel-
l’audiovisivo. Abbiamo creato un albero articolato di figure professionali, di mestieri, di location e di aziende, suddivisi per categorie, ai quali ci si potrà iscrivere caricando i propri dati, il proprio profilo professionale e le proprie foto, linkando ai propri showreel in caso di attori».
«Con la vendita all’asta, fallita la proposta della Regione per Matera»
evase 400 richieste I
INSTALLAZIONE IMPIANTI DA FONTI RINNOVABILI
a Regione Basilicata attraverso l’Agenzia regionale di promozione turistica (Apt) «sta lavorando all’elaborazione del nuovo Piano Turistico Regionale». Così, «sulla scia delle azioni di confronto che hanno caratterizzato le politiche per il turismo di questi anni» e «al fine di condividere le azioni volte a rafforzare ulteriormente questo settore in Basilicata e di ascoltare le proposte ed i suggerimenti degli operatori», la Regione e l’Apt hanno organizzato un incontro che si terrà lunedi prossimo alle ore 15 presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata. All’incontro parteciperanno il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e il direttore generale di Apt, Antonio Nicoletti. Nel prossimo mese di novembre, come è stato già annunciato, si terrà un altro incontro.
Hub audiovisivo, Cifarelli (Pd) su ex pastificio Non metanizzati,
È
stata predisposta la determina di pagamento relativa a ulteriori 51 richieste da parte dei cittadini lucani, per un importo che si avvicina ai 500 mila euro: ad oggi, secondo i numeri diffusi dalla Regione Basilicata, sono state evase circa 400 richieste di contributo tra beneficiari e operatori economici per oltre 2 milioni di euro. Soddisfatto l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, in riferimento all’Avviso pubblico “Contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili a servizio delle unità abitative non allacciate alla rete metano ricadenti nel territorio lucano”. «A dimostrazione della bontà della misura - ha commentato Latronico - si evidenzia che le richieste di prenotazione delle risorse, al netto dei contributi già erogati, ammontano a circa 35 milioni di euro corrispondenti a oltre 5 mila istanze».
l consigliere regionale del Partito democratico, Roberto Cifarelli, fortemente critico sulle vicissitudini attivate dalla proposta della Regione di allocare a Matera presso l’ex pastificio Padula l’hub dell’audiovisivo. «Ricordo l’enfasi - ha dichiarato Cifarelli - con la quale, era luglio 2021, il Presidente Bardi l’annunciava come “un’opportunità storica per il Mezzogiorno d’Italia”, e ricordo anche ben due interrogazioni da me sottoposte all’attenzione del Presidente con le quali, nel condividere i contenuti dell’eventuale Zes cultura, chiedevo se alle roboanti dichiarazioni sarebbe seguito un impegno diretto per l’acquisizione dell’area dell’ex pastificio e se tale iniziativa fosse stata condivisa con il Comune di Matera». Per Cifarelli, «l’epilogo di qualche giorno fa della ven-
dita dell’area alla quinta asta a privati, senza che Regione o Comune si siano attivati per provare ad acquisire al patrimonio pubblico l’ex pastificio di Piccianello», è «la conferma» ai suoi dubbi nel corso del tempo espressi. «Ora - ha proseguito Cifarelli - tutto sarà più complicato e occorrerà con intelligenza contemperare le esigenze economiche legate all’investimento immobiliare con le funzioni pubbliche e la necessità di un adeguato intervento di riqualificazione che si richiedono ad un’area estremamente delicata tra il Parco della Murgia Materana, lo stadio XXI Settembre ed il quartiere Piccianello . La città ha bisogno, dopo il 2019 e dopo la pandemia, di ripensarsi. Ed è la ragione per cui da tempo, anche come Pd di Matera, riteniamo vitale riaccendere il represso dibattito pubblico sul futuro
__ Cifarelli
della città a trent’anni dall’inserimento nella lista dell’Unesco. Le scelte urbanistiche sono la conseguenza di una visione di città, che al momento stenta a vedersi. Strategia di sviluppo e struttura urbanistica sono collegate». «Senza la prima - ha concluso Cifarelli - possono esserci solo episodi che possono inorgoglire gli autori progettuali delle opere, ma che rendono la città un mosaico fatto di tessere incompatibili».
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ALSIA, PER BATTIFARANO (CONFAGRICOLTURA) E MINICHINO (COPAGRI) «SUI CANONI PREGRESSI BENE LA RATEIZZAZIONE»
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Riforma fondiaria, Crescenzi accoglie le proposte del “Tavolo verde” iforma fondiaria, per Battifarano (Confagricoltura Basilicata) e Minichino (Copagri Basilicata) «bene la rateizzazione». Il direttore dell’Alsia Aniello Crescenzi, prendendo atto della decisione assunta al “Tavolo verde”, ha approvato di procedere, nelle more della revisione del regolamento di gestione e dismissione dei beni della riforma fondiaria, alla rateizzazione del debito derivante dai canoni pregressi annuali non pagati dai detentori di immobili con destinazione agricola «L’imponente azione messa in campo dalla Regione Basilicata con l’Alsia - hanno dichiarato il presidente di Confragricoltura Basilicata, Battifarano, ed il presidente della Copagri Basilicata, Minichino - sicuramente da un po’ di ordine in una parte del comparto agricolo nel quale non
si avevano le idee chiare ma, ancora più importante, in un momento così difficile per l'economia agricola, una ampio piano di rateizzazione per i canoni non corrisposti da una boccata di ossigeno e un segnale di rispetto per il lavoro di tanti anni delle aziende agricole. Certamente non si può addossare alle aziende questo cumulo di canoni non corrisposti ma con questo sistema si da un chiaro messaggio di stima nei confronti dell'agricoltura lucana che lavora con tenacia e dedizione per produrre quelle eccellenze famose in tutto il mondo. Come Confagricoltura e Copagri abbiamo sostenuto in maniera chiara il piano di rateizzazione e la condi- __ Crescenzi visione dell’assessore Galella e del direttore dell’Alsia Crescenzi hanno portato a ampio piano di rateizzazione per permetquesta delibera». «Ora - hanno concluso tere di colmare un gap che ha visto semBattifarano e Minichino - solleciteremo un pre l’ampia disponibilità delle aziende».
Semina su sodo, l’assessore regionale: «Attenzione del settore primario regionale alle tematiche agro-climatiche-ambientali»
Galella rilancia Confagricoltura: «Adesione straordinaria al Bando»
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ome riportato da Cronache, la Regione ha approvato l’elenco delle domande di sostegno-pagamento ammissibili alla fase dell’istruttoria automatizzata da parte dell’Organismo Pagatore Agea, sull’intervento “Adozione di tecniche di Semina su sodo”, annualità 2023, a valere sul Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale (Csr) per la programmazione 20232027. «La grande adesione al bando da parte degli imprenditori agricoli - ha commentato l’assessore alle Politiche agricole Alessandro Galella - conferma una fortissima attenzione del settore primario regionale alle tematiche agro-climatiche-ambientali. L’intervento, per il quale sono state presentate 906 domande per 31.402 ettari di superficie interessata da questa particolare tecnica di lavorazione, risponde in via prioritaria all’esigenza di favorire la conservazione del suolo attraverso la diffusione di tecniche di coltivazione che ne minimizzano il disturbo e favoriscono il miglioramento della sua fertilità». A seguito dell’applicazione dei criteri di selezione e a concorrenza delle risorse previste dalla dotazione finanziaria del bando, è stato possibile ammettere alla successiva fase di istruttoria automatizzata le 830 do-
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venerdì 20 ottobres 2023 www.lecronache.info
Chiuso l’Avviso regionale, altra battaglia in porto per Confagricoltura Basilicata che proseguirà l’impegno per le 76 istanze rimaste fuori
Semina su sodo, per le aziende lucane buone notizie: 830 le domande ammissibili
Potenza, panificatori verso l’associazione Consiglio regionale,
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n’altra battaglia di Confagricoltura Basilicata ha centrato l’obiettivo: dalla Regione approvata la graduatoria dell’Avviso pubblico relativo all’intervento finanziato con fondi europei, «adozione di tecniche di semina su sodo». Cronologicamente, l’ultima interlocuzione in Regione, seppure informale, con le organizzazioni del settore, come Confagricoltura, Cia e Copagri, risale allo scorso sabato: assente Coldiretti poichè in massa al “Villag- __ Viscido e Battifarano gio” allestito al Circo Massimo di Roma per rendere Una quadra non facile, conuovi onori, alla presenza me era già emerso dal giudella presidente del Consi- gno scorso, dato l’elevato glio dei Ministri, Giorgia numero di domande di adeMeloni, all’accordo politi- sione all’intervento, 906, e co con Fratelli d’Italia che la necessaria capienza ecosdi buono, per chi ne fa par- nomica per soddisfare le rite, ha sortito l’effetto del- chieste. l’elezione, anche in Parla- Ad ogni modo, anche se la mento, di esponenti dell’as- dotazione di 24 milioni di sociazione di rappresentan- euro non è sufficiente a gaza in questione. rantire il pagamento di tutte Tornando all’agricoltura le domande di sostegno-padella Basilicata, una buona gamento pervenute, nella notizia per le aziende luca- graduatoria approvata 830 ne le domande ammissibili a fi-
INCONTRO PER VALUTARE LA COSTITUZIONE
DA APPROVARE IL BILANCIO DEL PARCO DEL VULTURE
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mercoledì l’Assise
«Con la vecchia programmazione, 350 le domande per una superficie messa a sodo di 18 mila ettari, mentre adesso 830 le istanze e superficie di 36 mila ettari». Da Confagricoltura Basilicata, la promessa che per la semina su sodo, la partita non è ancora finita. L’attività sindacale proseguirà con l’obiettivo di individuare con la Regione la soluzione per ampliare la platea delle domande ammissibili fino ad includerle tutte,
__Cronache lucane, edizione di ieri
mande che hanno totalizzato un punteggio totale tra i dieci e i cinque punti. L’ammissione al premio sarà condizionata dall’esito della successiva fase di istruttoria automatizzata da parte di Agea finalizzata alla verifica dei requisiti oggettivi e soggettivi, nonché del rispetto degli impegni richiesti dal bando. Ai beneficiari sarà concesso un contributo di 300 euro per ettaro per ognuno dei cinque anni oggetto di impegno. «Questa importante risposta del comparto agricolo all’intervento per semina su sodo - ha aggiunto l’assessore regionale Galella evidenzia l’attenzione e la scelta strategica della Re-
l Consiglio regionale della Basilicata è convocato, in seduta ordinaria, alle ore 16 di mercoledì prossimo, 25 ottobre. Primo punto all’ordine del giorno, il disegno di legge inerente il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 dell’Ente di gestione del Parco naturale regionale del Vulture. Proprio ieri, il presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala ha ricevuto i neo presidenti del Parco del Vulture, Francesca Di Lucchio, del Parco Archeologico storico naturale delle chiese rupestri del Materano, Giovanni Mianulli. Per quanto riguarda i lavori della prossima Assise regionale, prevista l’elezione di tre componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Francesco Saverio Nitti e l’esame di eventuali atti nel frattempo licenziati dalle Commissioni consiliari permanenti. rano - vada pienamente nella direzione di favorire e sostenere la buona agricoltura. Buona agricoltura che
zione e bisogna stare al passo con i cambiamenti». «Il nostro impegno sindacale - ha concluso il presiden-
gione Basilicata nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia nazionale di mitigazione dei cambiamenti e della Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, riducendo l’emissione di anidride carbonica che sarebbe stata prodotta in caso di lavorazione ordinaria del terreno per mineralizzazione della sostanza organica». «La nostra agricoltura - ha concluso l’assessore regionale all’Agricoltura, Galella - ha sempre più una matrice conservativa, i cui benefici sono tangibili sia per il clima e l’ambiente, allineandoci agli standard richiesti dalla Commissione europea».
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a costituzione di Assipan (Associazione Italiana Panificatori)-Confcommercio Imprese, è stata discussa nella sede di Potenza della Confcommercio in un incontro con panificatori, presieduto dal presidente Confcommercio Angelo Lovallo. L’Associazione rappresenta il punto di riferimento per le aziende del settore della panificazione e dei prodotti affini, oltre un centinaio in provincia di Potenza, di cui una quindicina nel capoluogo a cui vanno aggiunti, solo in città, una ventina di punti di vendita. Nell’incontro sono stati affrontati i problemi più significativi: dall’applicazione non sempre uniforme di normative nazionali specifiche con l’appesantimento delle procedure burocratiche sulle spalle dei panificatori, alla difficoltà di reperimento di manodopera specializzata e comunque di addetti, al calo dei consumi. «Anche nella nostra regione - hanno sostenuto i panificatori - l’acquisto in panificio da tempo si riduce in media a mezzo chilo di pane a famiglia contro una media che sino a qualche anno fa era superiore al doppio. La tipologia di pane preferita è il “casereccio” che viene prodotto artigianalmente in diverse modalità attraverso professionalità e abilità acquisite negli anni nel passaggio di testimone da padre in figlio. Il costo medio varia da 3 a 3,50 euro al kg». «Le crescenti difficoltà economiche, fiscali, burocratiche impongono un ritorno forte e deciso all’associazionismo - ha concluso Lovallo -. Fare rete contro ogni difficoltà è sicuramente uno strumento efficace».
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SABAT TO 21 OTTOBRE 2023 3 07:00 09:00 10:00 11:00 12:00 14:00 15:30 17:00 19:00 20:30 21:00 22:30 00:00 02:00
CARTOON WORLD CRONACHE DA VOX LIBRI SERIE 68 TUTTI A TA AVOLA FILM CARTONE CARTOON WORLD BEAUTY & STYLE NEWS JOB LAND CINE 68 OLTTRE IL GIARDINO CINE 68 NEWS DELLA NOTTE
DOMENICA 22 OTTOBRE 2023 07:00 09:00 10:00 11:30 14:00 15:30 17:00 18:00 20:00 21:00 23:00 00:00 02:00
CARTOON WORLD CRONACHE DA VOX LIBRI BEAUTY & STYLE FILM CARTONE CARTOON WORLD COMICHE 68 SERIE 68 STA ADIUM CINE 68 OLTTRE IL GIARDINO CINE 68 NEWS DELLA NOTTE
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Chiaromonte, iniziata nel ‘95 sbloccata adesso dal Tar la vicenda di uno dei proprietari dei terreni dove furono rinvenuti beni risalenti all’ 8° secolo a. C.
Tombe funerarie, quasi 30 anni per il premio di ritrovamento
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ontrada Spirito Santo del Comune di Chiaromonte, tombe funerarie risalenti all’ottavo secolo avanti Cristo, corredate da numerosi e preziosi oggetti: a distanza di 28 anni e solo previo intervento della Giustizia amministrativa lucana, i titoli di coda in relazione al cosiddetto premio per i ritrovamenti di beni archeologici. La scoperta risale al 1995, il via libera al pagamento del premio in favore di una delle 5 persone coinvolte, al mese corrente del 2023: 28 anni. Nel febbraio del 1995, durante i lavori di costruzione di un fabbricato su terreni ubicati in contrada Spirito Santo del Comune di Chiaromonte, il rinvenimento archeologico denunciato alla Soprintendenza che ha poi ingiunto la cessazione dei lavori in corso, recintato la relativa area e proseguito con tutte le necessarie operazioni. Già dal 1998, la sollecitazione al Ministero della Cultura, per l’attivazione del procedimento finalizzato al conseguimento del relativo premio. A distanza di un ventennio, da uno dei comproprietari dei ter-
reni in questione, l’ulteriore richiesta rivolta alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, di concludere il procedimento. La risposta del Soprintendente: «È in corso il riordino dell’archivio e la verifica di quanto in possesso, per accertare l’effettiva spettanza del premio e poter quindi avviare il procedimento». Era il 2021 e, tra le motivazione addotte dal Soprintendente anche sulla «permanenza» di «dubbi circa la individuazione dello scopritore materiale del rinvenimento avvenuto nel 1995». Per i giudici amministrativi lucani, a rivolgersi al Tar di Basilicata uno dei comproprietari dei terreni, la risposta dal Ministero, «poiché la vicenda risalente nel tempo al 1995», aveva un «carattere chiaramente dilatorio». Concessi, di conseguenza, 180 giorni al Ministero della Cultura, per chiudere la pratica ultra decennale. Non fu fatto, allora la nomina del Commissario ad acta” nella persona di un funzionario della Prefettura di Potenza. Solo con l’intervento del
Commissario ad Acta a partire dal marzo scorso e a distanza di oltre 20 anni dal ritrovamento, passi in avanti: acquisizione di valutazioni e stime della Soprintendenza e, infine, i dovuti calcoli. Il valore complessivo lordo del materiale archeologico ritrovato nei corredi funerari è stato quantificato in 26 mila euro, somma rivalutata fino a febbraio 2023 in poco più di 74 mila euro, ridotta a 66 mila e 791 euro, in quanto dovevano essere detrat-
te le spese sostenute dall’Amministrazione pari a 7 mila e 421 euro. Operazione finale: la quantificazione del premio considerando sia che, per le prescrizioni normative, lo stesso non può essere superiore al quarto del valore delle cose ritrovate, e sia che l’uomo che si è rivolto al Tar di Basilicata era comproprietario dei terreni con altre 4 persone. Lineare l’operazione aritmetica: 66 mila e 791 euro diviso 4 ed il risultato
diviso 5. Premio per singolo pari a 3 mila e 339 euro. Per una stima e 2 divisioni, dal 1995 si è dovuti arrivare al 2023. Per il Tribunale amministrativo regionale (Tar), il Commissario ad Acta ha concluso l’incarico affidatogli ed il competente Ufficio della sede centrale del Ministero della Cultura, può e deve provvedere solo al pagamento del premio di poco più di 3 mila euro, se colui che si è rivolto ai giudici, accetta. FERMOL
NELL’INCONTRO TRA ADDETTI SVOLTOSI A POTENZA, EMERSA LA NECESSITÀ DI ACCELERARE I PROCESSI PER UNA EFFICIENTE ATTUAZIONE
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Giustizia riparativa, organizzazione e riforma Cartabia on il primo incontro di formazione sugli aspetti innovativi della Riforma Cartabia, organizzato dal Centro di servizio per il volontariato Csv Basilicata, con gli interventi di esponenti dei servizi per la Giustizia di Potenza, al via le riflessioni sulla Legge di riforma del Sistema Giustizia, che finora sembrava arenatosi. Gli interventi della dottoressa. Valeria Montaruli, Presidente del Tribunale per i minorenni, della dottoressa Caterina Ferrone, Dirigente dell’Ufficio Servizi Sociali Minorili, anche in rappresentanza della dott.ssa. Angela Telesca, Direttrice dell’Istituto Penale Minorile di Potenza, della dottoressa Elisa Gallo, Direttore dell’Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna, del dottor Andrea Marzo e della dottoressa Federica Donadeo, funzionari dell’area misure e
sanzioni di comunità dell’Uepe di Potenza, hanno evidenziato la differenza tra i vari percorsi, partendo dai lavori di pubblica utilità, alla messa alla prova, alla giustizia riparativa, delineata nella Riforma Cartabia. Con quest’ultima, la Giustizia Riparativa acquista per la prima volta una disciplina organica e, dall’ articolo 42 al 67, detta le norme regolatrici della materia nel Dlgs 150 del 2022. L’articolo 42 pone la definizione del programma e delinea le figure necessarie all’intervento, l’articolo 56 individua i soggetti istituzionali deputati al percorso riparatorio e l’art.63 le strutture in cui svolgere i relativi programmi. Considerata la premessa e vista l’emanazione, già da qualche tempo, dei decreti attuativi, l’Aics regionale di Basilicata, nella persona del suo presidente
Francesco Cafarelli, e la Conferenza nazionale volontariato giustizia, rappresentata dalla componente del Consiglio Direttivo Nazionale, presente all’incontro, hanno dichiarato di considerare «opportuno e urgente sollecitare i soggetti coinvolti, Ministero della Giustizia, Comune di Potenza e Terzo Settore, affinché i Centri per la Giustizia riparati-
va, con la Conferenza locale presso la Corte di appello di Potenza, possano essere attivati quanto prima e, a cominciare dalla formazione per i mediatori, partano al più presto tutte le attività relative all’organizzazione, gestione, erogazione e svolgimento dei programmi secondo il dettato della Riforma Cartabia».
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Notevoli vantaggi negli interventi di chirurgia microinvasiva assistita: maggiore precisione, minore degenza e più rapida ripresa post operatoria
Sistema robotico per chirurgia di nuova generazione al S. Carlo: gara aggiudicata
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stata aggiudicata la gara per la fornitura di un sistema robotico di nuova generazione, finalizzata ad elevare la qualità delle procedure di chirurgia endoscopica dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. A renderlo noto la Direzione generale della Stazione unica appaltante della Regione Basilicata. Si tratta di una piattaforma robotica evoluta che consentirà di eseguire interventi di chirurgia mininvasiva assistita, con notevoli vantaggi per il paziente in termini di maggiore accuratezza dell’intervento, minore degenza ospedaliera, riduzione del rischio di infezioni e del dolore post-
operatorio, nonché di una più rapida ripresa postoperatoria. È un importante passo avanti sul fronte dell’innovazione tecnologica del presidio ospedaliero potentino, reso possibile grazie all’accesso a fonti di finanziamento europee, in particolare ai Fondi del Po Fesr Basilicata 20142020. «Si tratta di un ulteriore tassello che va ad inserirsi nel panorama del potenziamento e dell’innovazione tecnologica che sta riguardando di volta in volta, gli ospedali e i presidi ospedalieri del territorio lucano - ha dichiarato l’assessore alla Salute e Politiche della persona, Francesco Fanelli -. Siamo consapevoli che oggi
la maggior parte delle sfide in sanità riguardano l’applicazione dell’ intelligenza artificiale in grado di garantire miglior qualità di servizi al paziente e risparmi per il sistema sanitario. Accanto alla tecnologia e alla digitalizzazione su cui stiamo lavorando anche attraverso il Pnrr, ciò che fa la differenza e continuerà a farla è il capitale umano sul quale stiamo investendo moltissimo tramite le procedure di stabilizzazione e concorsuali. Professionalità e competenza sono le vere risorse senza le quali le tecnologie sono fini a sé stesse. Proprio per questo ritengo che il forte connubio tra alta tecnologia, competenza e professionalità sia il valore ag-
__Fanelli
giunto su cui continuare ad investire e tramite cui definire la programmazione futura». «La procedura di gara, gestita in stretta collaborazione con l’Aor San Carlo - ha concluso Fanelli -, è
stata espletata e conclusa dalla Suarb in tempi molto rapidi, anche in considerazione dell’esigenza di rispettare la scadenza prevista per l’accesso al finanziamento comunitario».
Il Dg Maraldo: «Nel corso dell’opera di razionalizzazione si andranno ad aggredire anche le spese di natura tecnica»
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Spesa farmaceutica, all’Asp i primi dati del monitoraggio
ra stata istituita ad agosto la task-force aziendale per il monitorare e governare la spesa farmaceutica sostenuta in ambito Asp. A poco più di due mesi di distanza, la Direzione strategica della Asp Basilicata ha tirato le prime somme sulla razionalizzazione che, è bene precisarlo, non ha ridotto l’assistenza sanitaria ai cittadini. Il settore maggiore su cui si sono riscontrati, a detta della Direzione strategica Asp, i primi effetti è principalmente quello della farmaceutica convenzionata, in distribuzione diretta e per conto: «Buoni risultati anche nell’ambito della protesica, mentre minore è la riduzione di costi nell’Adi per i quali il target atteso era dimensionato ad un livello di assistenza non inferiore a quello erogato nel 2022». L’aumento dei costi relativi all’andamento della spesa sanitaria è stato influenzato anche dall’immissione di nuovi farmaci prescritti per cui, si è reso necessario controllare la spesa farmaceutica e utilizzare in modo più incisivo i piani terapeutici informatizzati agganciati ai programmi già utilizzati dai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta per avere contezza del farmaco, della diagnosi e del numero di pezzi prescritti. Un monitoraggio importante per perseguire l’obiettivo della appropriatezza prescrittiva e per filtrare in maniera adeguata le prescrizioni protesiche con valore oltre i mille euro. Ad oggi, con l’entrata in vigore di quella delibera, la spesa, desunta
dai dati economici di periodo per quelle voci ha smesso di crescere ed ha prodotto un rientro di quasi 2 milioni di euro in soli due mesi, facendo ben sperare su quella che è la proiezione annua che pesa anche sul bilancio aziendale a cui si potrà aggiungere una quota ulteriore per effetto del trascinamento delle azioni intraprese i cui risultati si vedranno entro gli inizi del prossimo anno. La bontà dei risultati ottenuti non è però ancora sufficiente, nonostante una potenziale, ma minima, integrazione del fondo sanitario, a garantire il raggiungimento dell’equilibrio economico a cui l’Asp «è prossima e che con questa manovra si avvicina di più al risultato atteso». Va sottolineato che nello sforamento sulle prescrizioni, i dati emersi dal rapporto Aifa indicano come la Basilicata a marzo 2023 sulla spesa farmaceutica convenzionata era la più alta d’Italia, abbassandosi maggio e portando la regione ad essere seconda a livello nazionale dopo la Lombardia che conta circa nove milioni di abitanti rispetto ai neanche cinquecentomila della Basilicata. Seguono nel rapporto Aifa, Campania, Puglia, Abruzzo, Sardegna e Calabria, tutte con numero di abitanti superiori al milione. Nella spesa farmaceutica non incide in maniera significativa il dato sulla popolazione anziana perché, stando ai dati Istat sull’età media della popolazione per regioni, la Basilicata è all’undicesimo posto per anzianità su scala nazionale.
Il Direttore generale della Asp Potenza Antonello Maraldo, alla luce dei dati emersi, ha dichiarato che «è salita l’attenzione per l’appropriatezza delle prescrizioni che, non solo non abbassa il livello di prestazioni sanitarie che anzi deve tendere a crescere anche per produrre effetti sulle liste di attesa, ma pone le basi per liberare risorse in altri settori per garantire il diritto alla salute». «Con il contenimento dei costi derivante da queste voci, nei modi e nei tempi previsti - ha aggiunto Maraldo -, si potranno aumentare le facoltà assunzionali nei limiti del tetto di spesa, si potrà ricorrere a prestazioni aggiuntive in settori strategici ed in maggior sofferenza come l’area dialitica, quella psichiatrica cercando di porsi come obiettivo il pieno utilizzo dell’Spdc di Villa d’Agri, l’implemento ulteriore della radiologia in convenzione con gli anestesisti per la Tac a Chiaromonte, e sostenendo lo sviluppo in altre aree il tutto fermo restando la disponibilità anche esterna di una platea di professionisti medici e sanitari al momento difficili da reperire. Bisogna ragionare per il 2024 nell’ottica di far rientrare una spesa che era in criticità ragionando sulla riconversione di fattori improduttivi finalizzandola e destinandola al miglioramento di cure e servizi per il cittadino-utente, pensando anche a dare maggiore impulso a forme sperimentali di telemedicina e infermieri di comunità utilizzando anche il personale delle Uca. L’opera di razionalizzazio-
__Maraldo
ne non finisce qui, ma ora si andranno ad aggredire le spese di natura tecnica, come utenze e manutenzioni dove si è registrato un disallineamento dal budget, anche per l’incremento dei costi dell’energia». «In programma - ha concluso Il Direttore generale della Asp Potenza Antonello Maraldo - anche l’assunzione di un tecnico di audiometrica per il controllo preventivo della spesa protesica per gli apparecchi acustici che hanno una forte incidenza. Va da sé che ai risultati ottenuti relativamente alle voci attenzionate, dovrà seguire un attento monitoraggio da parte dell’amministrazione per quanto riguarda tutto il bilancio nel suo complesso per evitare squilibri».
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L’iniziativa, durante l’anno scolastico, sarà arricchita da incontri educativi rivolti a tutti gli studenti, sulla cultura della prevenzione dei tumori
Ottobre Rosa: al Madonna delle Grazie di Matera visite senologiche gratuite per le studentesse S
i svolgeranno all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera le visite senologiche gratuite riservate alle studentesse dell’istituto di istruzione superiore “Duni-Levi” nell’ambito delle iniziative dell’Ottobre Rosa dedicato alla prevenzione femminile. Per il terzo anno consecutivo l’Azienda Sanitaria Locale di Matera con la Lilt Sezione provinciale di Matera, i Lions Clubs Matera Città dei sassi e Matera Host e l’Aild, in occasione della “Campagna Nastro Rosa Lilt – Lilt for Women 23”, nel mese rosa garantiscono alle giovani studentesse, presso l’Ospedale Madonna della Grazie, non solo una visita senologica, ma anche una lezione ad personam sulle manovre corrette per un’efficace autopalpazione del seno finalizzata alla prevenzione e diagnosi precoce dei tumori alla mammella poiché questo semplice test di autovalutazione permette di cogliere precocemente cambiamenti della ghiandola mammaria. L’inizia-
tiva si è resa possibile grazie alla disponibilità dell'Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Oncologia, con la collaborazione dell'Unità di Senologia, dell'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e dell'istituto scolastico “Duni-Levi”. Tale iniziativa, durante l’anno scolastico, sarà arricchita anche da incontri educativi rivolti a tutti gli studenti, sulla cultura della prevenzione dei tumori, che da anni la LILT svolge, in collaborazione con i LIONS CLUB di Matera, grazie al Service Progetto Martina: “La lotta ai tumori inizia a scuola”. Grazie a questo progetto sostenuto dall'Unità semplice Dipartimentale di Oncologia, con la collaborazione dell'unità di Senologia, dell'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, negli scorsi anni, tantissime studentesse hanno potuto far prevenzione in tempi velocissimi e gratuitamente e rappresenta una importante azione di screening da potenziare in futuro.
L’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione, sulla necessità di condurre uno stile di vita sano
Tour della Salute chiude a Potenza: un successo di prevenzione e benessere
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otenza si prepara ad ospitare la tappa di chiusura del Tour della Salute, un evento itinerante che ha attraversato l'intera penisola italiana per la sua quinta edizione. Dal mese di aprile fino ad ottobre, il Tour ha offerto ai cittadini la possibilità di sottoporsi a consulti medici gratuiti, mirati alla prevenzione delle malattie croniche. Quest'anno, l'iniziativa ha toccato 20 piazze italiane, una per ogni regione, sensibilizzando la popolazione sull'importanza di uno stile di vita sano e dell'attività fisica nel contrasto alle malattie. La tappa lucana del Tour della Salute si terrà oggi e domani, in piazza Pagano a Potenza, con orari dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Durante questi due giorni, il centro di Potenza si trasformerà in un grande villaggio dello sport e della salute, offrendo una vasta gamma di attività per il pubblico. Oltre ai controlli medici gratuiti presso la Screen Station, che dispone di 6 am-
bulatori, i partecipanti potranno praticare diverse discipline sportive come karate, yoga, kick boxing, crossfit, bocce e danza sportiva. Saranno inoltre disponibili consulenze chinesiologiche. La Screen Station offrirà controlli gratuiti e consulti medici in diverse specialità, tra cui cardiologia, dermatologia, nutrizione e reumatologia. I professionisti qualificati delle principali società scientifiche saranno presenti per fornire consigli sulla prevenzione e gestione delle patologie, nonché sull'importanza di una corretta alimentazione, dell'attività fisica e dell'aderenza al-
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le terapie. Questo servizio si è dimostrato particolarmente prezioso nelle edizioni precedenti, in quanto ha permesso di individuare casi di gravi problemi di salute di cui i cittadini non erano consapevoli, evitando conseguenze potenzialmente gravi. Un altro servizio importante offerto durante l'evento è lo Sportello d'Ascolto, che si occupa del crescente numero di disturbi psicologici registrati durante e dopo la pandemia. I cittadini avranno la possibilità di ricevere una consulenza gratuita da parte di specialisti qualificati aderenti alla Federazione
Italiana Psicologi. Tra le novità di quest'anno, vi è uno sportello veterinario dedicato ai fattori di rischio per gli animali domestici. Inoltre, il grande palco-ledwall ospiterà varie attività motorie, sportive e aggregative proposte da istruttori qualificati, coinvolgendo il pubblico nelle rispettive discipline e offrendo dimostrazioni delle loro abilità. Sullo stesso palco si terranno anche momenti formativi e informativi, come insegnamenti sulle manovre di disostruzione delle vie aeree e sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare, nonché interventi di una psicologa specializzata nella gestione dello stress sul lavoro, nello
sport e durante la gravidanza. «Ci rende particolarmente orgogliosi offrire anche quest’anno, nel 25° anniversario di EG STADA, il nostro contributo incondizionato a questa iniziativa – afferma Salvatore Butti, general manager & managing director di EG STADA Group - attività di questo tipo ci consentono di dare un risvolto concreto alla nostra purpose ‘Caring for People’s Health as a Trusted Partner’ e di rispondere attivamente, in termini di sostenibilità sociale, agli effettivi bisogni di salute della collettività, con particolare riferimento alla prevenzione e alla promozione del benessere e di uno stile di vita sano».
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Potenza
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FERMATO UN UOMO CHE NEL TENTATIVO DI FUGA HA ANCHE COLPITA UNA DIPENDENTE FINITA IN OSPEDALE PER ACCERTAMENTI
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Tentato furto in cartoleria: Potenza non è più una città sicura
stato accusato di tentato furto in una cartoleria in via della Chimica a Potenza nel tardo pomeriggio di ieri, un uomo che poi è stato fermato dagli agenti della Polizia di Stato accorsi sul luogo. Pare che l'uomo, non era armato, era intento a rubare del materiale, quanto sarebbe stato notato da una dipendente. Nel tentativo di darsi alla fuga, pare che l’uomo abbia colpito la commessa che non ha riportato particolari ferite. In ogni caso la
donna è stata trasportata al San Carlo per ulteriori accertamenti ma sembrerebbe che non sia in condizioni preoccupanti. Poco dopo il furto, l'uomo è stato rintracciato e fermato dalla Polizia. Questo episodio segue a quello della rapina in una gioielleria del centro storico in pieno giorno avvenuta soltanto una settimana fa, segno che qualche problema di sicurezza in città c’è nonostante le continue rassicurazioni delle Istituzioni. R.M.
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Rapina a mano armata nelle centralissima via Pretoria
ntorno alle 11 e 30 di un tranquillo giovedì mattina, attimi di paura nella centralissima via Pretoria a Potenza. Una coppia è entrata nella storica gioielleria “Cavasoli”, nei pressi di piazza Mario Pagano, fingendosi clienti. Pare che i due abbiano chiesto al propritario, un uomo anziano, di far veder loro alcuni gioielli e poi con un coltello lo hanno minacciato, facendosi consegnare gli oggetti. Pare siano poi fuggiti a piedi nei vicoli del centro storico. Non è
stato ancora quantificato l'ammontare della refurtiva. Sul posto sono intervenuti gli uomini della squadra mobile della questura di Potenza che ora sono impegnati nella ricerca di videocamere di sorveglianza che possano far luce sui responsabili della rapina. Giunti anche i sanitari del 118 per prestare le cure al titolare dell’attività visibilmente sotto shock. Il negozio era stato già preso di mira dai malviventi nel 2015.
Non bastano le scene di degrado alcolico e di violenza tra immigrati.
Ora si rapina in pieno giorno
Potenza, città fuori controllo Il paradosso della Lega, al Governo per la sicurezza ma Guarente
rende meno sicura la città
__L’edizione di Cronache del 13 ottobre
POTENZA Mentre i lavori per la costruzione di un nuovo edificio a discapito dell’area verde proseguono, i residenti non si arrendono e continuano a segnalare
Via Maratea, resta poco o niente del boschetto: «A vederlo ridotto così, viene da piangere»
ma. Gli alberi sono ormai stati quasi tutti abbattuti, mentre per ciò che riguarda la struttura rurale datata 1760 anch’esso pare sia stato “intaccato” dai lavori della dittà che al suo posto vorrebbe costruirci un nuovo fabbriccato residenziale. Ancora cemento quindi, in una zona, quella di DI ROSAMARIA MOLLICA Verderuolo già fortemente provata dall’edilizia selvaggia. POTENZA. Torniamo a parlare del Martedì scorso la Soprintendenza ha boschetto tra via Maratea e via Ro- disposto la sospensione dei lavori
così come notificato alla ditta esecutrice e per conoscenza al Comune di Potenza «limitatamente a quei lavori che potrebbero danneggiare l’immobile rurale» e anche qualora fosse stato intaccato dai lavori «il materiale di risulta deve essere lasciato in sito e coperto da un telo protettivo di cantiere, in attesa di verifiche da parte dell’Ufficio». I residenti testimoniano con foto e video sui social quello che sta avvenendo in quel boschetto che nonostante le segnalazioni dei residenti, la petizione dei cittadini e le denunce di Epha Basiilicata e Wwf Potenza è stato distrutto, non solo la parte distrutta del casale pare non sia stata coperta dai teli ma lasciata della zona degli scavi. «Ecco ciò che ri-
mane del boschetto, anzi dell’ex boschetto di via Maratea. A guardarlo così mi viene solo da piangere» è il messaggio di disperazione lanciato da un residente che ha lottato e continuerà a farlo per preservare l’area. Mentre però i lavori proseguono , il Comune di Potenza cosa sta facendo in merito? Ricordiamo che la Terza Commissione consiliare presieduta dal geometra Rocco Bernabei, lo scorso mese di luglio, si era impegnata ad effettuare un sopralluogo e ulteriori indagini e a cosa hanno portato queste indagini? Cosa è venuto fuori dal sopralluogo? Non è dato sapere, è finito tutto in una bolla di sapone, almeno finora perchè dal Comune sulla faccenda tutto tace.
POTENZA Inaugurato un nuovo parco giochi. Presente l’assessore regionale all’Ambiente Latronico: «Non è solo uno spazio green ma anche uno spazio sociale»
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Piazza Pisa, Fazzari: «Doniamo alla città un nuovo luogo inclusivo» i è tenuta ieri mattina l’inaugurazione di dell’area giochi di piazza Pisa nel rione Verderuolo di Potenza. Un’area giochi nuova, colorata, sicura per tutti i bambini della zona. Questo è l’ultimo parco della città ad essere stato riqualificato ad opera dell’Amministrazione Guarente. La riqualificazione dei parchi cittadini fortemente voluta dall’assessore all’Ambiente del Comune di Potenza, Maddalena Fazzari ha dato non soltanto luoghi sicuri dove far giocare i bambini della città ma anche decoro al capoluogo di regione. A fronte di tanti parchi urbani, tutti abbandonati a se stessi per anni, poche erano le aree effettivamente dedicate ai più piccoli ed è proprio su questo aspetto che invece si è concentrata l’Amministrazione Guarente che grazie al lavoro instacabile degli uffici del dipartimento ambiente è riuscita a realizzare nuovi parchi gioco. Nell’area già era presente uno spazio giochi costruito nel post terremoto che chiaramente con il passare del tempo non era più sicuro e a norma. Dopo l’intervento i residenti di via Pisa, e in generale tutti gli abitanti del quartiere, hanno avuto a disposizione uno spazio di 800 mq con pavimento antitrauma nella zona giochi che vede nove nuovi giochi installati, la maggior parte dei
quali utilizzabili da disabili. È stato anche assicurato l’accesso ai ragazzi con disabilità. I lavori sono durati 15 giorni circa e sono costati 80 mila euro rinvenienti dai fondi Fsc della Regione Basilicata. All’inaugurazione era presente il sindaco Mario Guarente, l’assessore all’Ambiente Maddalena Fazzari, l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico e alcuni componenti, tra consiglieri e assessori, dell’Amministrazione comunale oltre che ai Carabinieri del reparto Biodiversità di Potenza e degli alunni del liceo scientifico Pasolini che hanno messo a dimora un albero. Soddisfatta l’assessore all’Ambiente del comune di Potenza Maddalena Fazzari: «Abbiamo donato alla città un altro parco inclusivo e accessibile in sicurezza. Un altro spazio dove grandi e piccoli potranno trascorrere il proprio tempo libero in tranquillità». L’APPREZZAMENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE LATRONICO «Il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha sostenuto l’impegno progettuale della città Potenza di qualificare una serie di spazi verdi per consolidare il merito della città di essere tra le più verdi del Paese» ha dichiarato l'asses-
sore all'Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, a margine dell'inaugurazione. «Il quartiere Verderuolo e le famiglie di quella zona potranno godere di uno spazio di socialità di sicuro interesse per accrescere le relazioni sociali. Una infrastruttura non solo green , ma uno spazio sociale a pieno titolo . Ho manifestato l’apprezzamento delle Regione al sindaco Mario Guarente ed all’assessora Maddalena Fazzari» . ROSMOL
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Potenza e Provincia
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L'INCENDIO DI UNA CITROEN C1 HA CAUSATO OLTRE ALLA DISTRUZIONE DEL VEICOLO DANNI ANCHE ALL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA E A UN ALBERO
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Potenza, auto in fiamme e paura nella notte in via Messina ttimi di paura nella notte a Potenza dove alle ore 03:00 circa di ieri un’autovettura ha preso fuoco in via Messina. Avvisati da una telefonata al numero d’emergenza 115, i Vigili del Fuoco sono prontamente intervenuti e, una volta giunti sul luogo, hanno trovato una Citroën C1 alimentata a gasolio completamente avvolta dalle fiamme. Per far fronte all’incendio, sono state impiegate un totale di cinque unità dei Caschi Ros-
si supportate daun’autopompa. Il rogo ha causato non solo la distruzione del veicoli ma ulteriori danni anche all'illuminazione pubblica e ad un albero situati nella zona circostante. Immediato l’intervento anche delle Forze dell’Ordine per i dovuti accertamenti del caso. L’incidente è ora oggetto di ulteriori indagini da parte dei Carabinieri per accertare le esatte cause che hanno scatenato le fiamme e valutare l’entità dei danni collaterali.
Il presidente de “Il Centro Storico Potenza” ha annunciato esposti relativi «alle violazioni delle norme di conferimento rifiuti e sull’inquinamento acustico»
Centro storico di Potenza nel degrado, l’appello dell’associazione chiede interventi e risposte DI AFRA PACE
POTENZA. Il centro storico va preservato affinché il degrado non abbia il sopravvento, questo in sostanza è l’appello che continua a pervenire dall’Associazione “Il Centro Storico Potenza”, su impulso del Consiglio Direttivo della stessa e dei numerosi associati, che informano in una nota di avere trasmesso, a tutte le Autorità competenti, esposti relativi «alle violazioni delle norme sul conferimento dei rifiuti e sull’inquinamento acustico, e richiesta di informazioni in ordine al servizio di videosorveglianza» che pare stenti a partire. Il presidente dell’Associazione “Il Centro Storico Potenza” Gianpaolo
Carretta non è nuovo a questo tipo di solleciti all’Amministrazione comunale. Un appello che viene lanciato ripetutamente, specie all’indomani dei sempre più costanti episodi di quella che è stata denonimata la “malamovida potentina” ma che ancora non ha trovato una soluzione definitiva. A sostenerlo, già tempo addietro, il presidente Carretta per il quale «il centro è di tutti, ma lo è anche, e forse soprattutto, dei residenti che ogni giorno si trovano dinanzi ad un nuovo problema cui far fronte, spesso a causa di altrettanti cittadini che per incuria e inciviltà non si accorgono di danneggiare le strade, le piazze e i palazzi». L’Associazione culturale “Il Centro
Storico Potenza” - composta da residenti, commercianti e professionisti, e presieduta dall’avv. Carretta – è nata con lo specifico intento di «contrastare le innumerevoli criticità che interessano la zona del centro storico», attraverso sinergie tra residenti, autorità competenti, mondo dell’associazionismo e operatori commerciali, per rispondere fattivamente all’esigenza e al malessere denunciato dai cittadini ma, altresì, per dare «un ruolo strategioco alla città di Potenza partendo dal suo centro storico» proponendosi come parte attiva per individuare i percorsi più adeguati per la valoriz- __Carretta zazione di un centro storico, che sia attraente, coinvolgente e sicuro; che ciare dall’Associazione «vive un parinvece, ad oggi, continuano a denun- ticolare momento di degrado».
La soddisfazione del sindaco: «Grazie ai fondi del Pnrr pari a 650 mila euro, recuperiamo un edificio per creare 15 posti per bambini da 0 a 2 anni»
Lavori a Filiano per l’edificio dell’asilo nido Santoro: «Un servizio importante per le famiglie» DI EMANUELA CALABRESE
FILIANO. Buone nuove per i piccoli e per le famiglie di Filiano. L’Amministrazione comunale informa difatti che «da qualche settimana sono iniziati i lavori per la realizzazione del nostro primo asilo nido comunale. Si tratta di un’opera che abbiamo fortemente voluto per rendere un nuovo servizio alle famiglie filianesi, ma anche a quelle dei comuni vicini. La struttura accoglierà circa 15 piccoli della fascia 0-2 anni e verrà costruita seguendo le più moderne tecniche in campo di edilizia ed efficientamento energetico». Raggiunto telefonicamente da Cronache il sindaco Francesco Santoro spiega che «i lavori in corso sono di recupero dell’ex scuola materna, quindi una struttura che avevamo già. Stiamo però recuperando tutto il piano terra che sarà destinato esclusivamente all’asilo nido e poi un’altra parte in cui verranno realizzati dei locali che saranno messi a disposizione anche per altro, ma sempre per attività afferenti i ragazzi, l’infanzia e così via». Un cospicuo finanziamento per la struttura «che ammonta a 650mila euro, per realizzare 15 posti per la fascia 0-24 mesi». Si tratta di un opera dalla valenza importante, sia perché «è il primo nido al centro del paese, anche se Filiano ha tre grandi
__I lavori in corso e Santoro
frazioni - prosegue il primo cittadino - e quasi tutte si equiparano sul piano del numero di abitanti, sia perché si va a rivitalizzare la comunità con un servizio importante per le famiglie. Era comunque un’attività a cui avevamo pensato da tempo e nel mentre avevamo attuato una convenzione con il Comune di Avigliano, già dal 2017, proprio per andare incontro alle necessità odierne. Oggi, con la possibilità dei fondi Pnrr, abbiamo voluto realizzare una struttura nostra, che possa essere sia a servizio dei filianesi, che degli abitanti dei comuni limitrofi. Questo vorrebbe dire anche una ricaduta
economica positiva per il nostro paese, creando mobilità sul territorio». Il Nido ormai costituisce parte importante per la crescita del bambino: il confronto e l’interazione con propri coetanei è fondamentale per catapultarsi nel mondo e imparare a relazionarsi con esso. I servizi alle famiglie sono parallelamente un fattore rilevante per facilitare una maggiore partecipazione delle donne al lavoro, che spesso sono costrette a ridurre le ore lavorative o ad abbandonare del tutto, mentre la partecipazione dei bambini al Nido coadiuva l’organizzazione familiare.
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Provincia
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BALVANO Il Comune lavora anche per l’area camper e con un occhio al green prevede colonnine per auto elettriche
Al via i lavori per la costruzione delle abitazioni dove sorgevano gli alloggi “post terremoto”
_ Il sindaco Di Carlo
BALVANO. «Prima gettata di calcestruzzo per la ricostruzione dei nuovi alloggi in Contrada Frontone» comunica l’Amministrazione comunale di Balvano aggiornando la situazione in merito alla costruzione dei nuovi allog-
gi, al posto delle vecchie abitazioni post-sisma. Si tratta di lavori a cui l’Amministrazione comunale, presieduta dl Sindaco Ezio Di Carlo, tiene particolarmente, in quanto il Primo cittadino amministrava la cittadina di Bal-
vano anche negli anni del terremoto dell’80. Per tale motivo, guardare oggi queste abitazioni dismesse e abbattute e pensare al recupero dell’area è quanto mai importante «avendo vissuto l’emergenza».La località Frontone è un’area
che «all’epoca del sisma fu utilizzata per l’insediamento di prefabbricati leggeri donati dalla provincia di Catanzaro, prima di passare alla costruzione di edifici di cemento armato vibrato precompresso. Era un quartiere che ospitava 30 alloggi». Ora, a demolizione conclusa «sorgeranno poco meno di 20 nuove abitazioni. I nuovi fabbricati avranno dimensioni maggiori e varianti, in base alle esigenze abitative, anche se oggigiorno non ci sono più famiglie numerose purtroppo». Cronache aveva raccontato l’inizio dei lavori nel mese di giugno, quando il Sindaco aveva spiegato che «si tratta di abitazioni di cosiddetta “costruzione diretta”. All’epoca era una cosa importantissima, se
Inaugurato il nuovo centro di aggregazione negli spazi del Polivalente con fondi Po Fesr “Inclusione sociale”
pensiamo che a L’Aquila fece tanto clamore il passaggio diretto dalle tendopoli alla ricostruzione, ma noi l’abbiamo fatto nel lontanissimo 1982/’83, con prefabbricati in cemento armato precompresso. Fu realizzata dunque una vera e propria ricostruzione e successivamente queste abitazioni ebbero dal Provveditorato l’attestazione di equiparazione ad edifici di Edilizia popolare». Ma ci sono anche altri lavori in corso d’opera che l’Amministrazione comunica e che riguardano l’attivazione dell’area camper e l’allaccio alla corrente elettrica. «Per questo progetto il Comune ha previsto anche delle colonnine di ricarica per le auto elettriche». EMANUELA CALABRESE
Il premio è stato ritirato dal sindaco Gentilesca
Ruoti, Gentilesca: «Favoriamo lo sviluppo» Il Comune di Ruoti è “Ambasciatore del territorio”
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_ Il taglio del nastro
naugurato il nuovo centro di aggregazione, negli spazi del Polivalente, finanziato con fondi aree interne Po Fesr Basilicata 20142020 – Asse VII “Inclusione sociale”, che nasce dalla volontà di mettere a disposizione della cittadinanza un luogo in cui relazionarsi. Al taglio del nastro sono seguiti in apertura dei lavori, i saluti di Anna Scalise, già Sindaco del comune di Ruoti, e di Lorenzo Rispoli, dirigente dell’Istituto comprensivo Michele Carlucci. Successivamente sono inter-
venuti i Sindaci dell’area interna Marmo Platano, Giovanni Setaro Sindaco di Muro Lucano, Giovanni Carnevale Sindaco di Pescopagano, Leonardo Sabato Sindaco di Bella, Francesco Cianci Sindaco di Castelgrande, Rosalba Valanzano consigliera Scuola e Pari Opportunità del comune di Baragiano alla presenza del comando dei Carabinieri di Ruoti. In chiusura l’intervento dell’assessore regionale alla Salute e politiche della persona, Francesco Fanelli ha elogiato l'area Marmo Platano per il lavoro messo in
campo complimentandosi per l'opera portata a compimento. Soddisfatto, il Sindaco Franco Gentilesca ha commentato: «Questa opera si aggiunge alle tante che intendiamo mettere in atto per favorire lo sviluppo del nostro paese. Gli spazi sono stati adeguati per aree che saranno destinate a momenti di aggregazione e inclusione aperti a tutti, con l’obiettivo di favorire l’interazione e lo scambio tra le diverse generazioni, punto di incontro, dove giovani, adulti e anziani possono condividere esperienze e conoscenza, dedicandosi anche ad attività culturali e ricreative, dove gli anziani possano trasmettere ai giovani i valori che si stanno perdendo, evidenziando, altresì, come finalmente Ruoti ha un immobile bello, funzionale e fruibile senza nessuna barriera architettonica». «Un sentito ringraziamento – conclude il Sindaco – ai tecnici geom. Cesare Troiano, ing. Glauco Sileo e all’impresa edile Sud Costruzioni srl F.lli De Carlo nonchè ai tecnici comunali, che hanno contribuito in maniera determinate alla messa in opera del progetto». Le conclusioni sono state affidate al parroco Don Antonio che ha benedetto la struttura.
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resso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, in occasione del Premio Ambasciatori Nazionali – Comunitaliani e Ambasciatori d’Eccellenza, era presente anche il sindaco di Ruoti, fra i comuni più attenti al benessere delle loro comunità, per ricevere il riconoscimento di Ambasciatore del territorio, grande fregio per l’intera comunità ruotese. Il premio Ambasciatori Nazionali è stato condotto da un celebre Comitato d’Onore composto dal Procuratore Generale della Corte dei Conti Angelo Canale. Il Sindaco Franco Gentilesca afferma:«È un onore per la nostra piccola comunità aver ricevuto questo riconoscimento, simbolo di grande rinascita sociale, che condivido con tutta l’amministrazione comunale e con l’intero popolo ruotese, esortando i miei concittadini ad essere sempre più orgogliosi della nostra terra».
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RITROVATA L’AUTO IN UNA ZONA RURALE DEL PAESE, LE RICERCHE SONO ANDATE AVANTI PER TUTTA LA NOTTE E PER TUTTA LA GIORNATA DI VENERDÌ, SENZA DARE ESITI
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A Moliterno scomparso un uomo di 80 anni re di apprensione per la comunità Moliternese. Giovedì non è più rientrato a casa un anziano, di anni 80, probabilmente addentratosi in un bosco per la raccolta delle castagne. Le ricerche, iniziate giovedì, sono proseguite per tutta la notte e per tutta la giornata di venerdì,senza dare esito alcuno. Setacciata, palmo a palmo,una località rurale del paese, situata tra Sorgituro e Papa Nicola. «In queste ore di apprensione -fa sapere in una nota l’Amministrazione comunale - speriamo nell’esito delle ricerche e siamo vicini ai familiari, seguendo costantemente la situazione. Un grazie sentito agli operatori, impegnati in queste ore nelle ricerche in una zona impervia». Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia locale e Protezione civile, tutti hanno cooperato setacciando
il bosco, effettuando dei rilievi con droni dotati di termo camerae successivamente con la preziosa collaborazione dei cani molecolari Nello specifico i Vigili del Fuoco hanno immediatamente mobilitato due squadre dei distaccamenti di Villa d’Agri e San Chirico Raparo, oltre all’Unità di Comando Locale (UCL) dalla sede centrale per il coordinamento tecnico delle operazioni e personale esperto in topografia applicata al soccorso. Impiegate anche le unità cinofile del Nucleo Regionale della Basilicata, un elicottero del nucleo elicotteri di Pontecagnano e droni del nucleo Sapr ( Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto ) di Basilicata e Campania.I Vigili del Fuoco sono intervenuti con due autopompe, due fuoristrada, tre autofurgoni e un elicottero, per un totale di ventisette unità.Sul
posto si trovano i Carabinieri, i Carabinieri Forestali, la Polizia Locale e il Soccorso Alpino.Il sindaco della comunità, Antonio Rubino,si è recato subito sul posto , già nella notte tra giovedì e venerdì,ed è in contatto con la Prefettura di Potenza ai fini dell’avvio del protocollo per la ricerca di persone scomparse. L’uomo era uscito nella mattinata di ieri per recarsi in una sua casa di campagna. Alla sera non ha fatto rientro facendo scattare l’allarme. La sua auto,invece, è stata ritrovata dal figlio sul ciglio di una strada rurale al limitare di un folto bosco. ANTAMM
L’appello dal Comune di Spinoso di De Luise, primo firmatario della richiesta congiunta di un tavolo : «Danno enorme a una comunità già in difficoltà»
Sospese 6 fermate degli autobus extraurbani della Val d’Agri: 9 sindaci sollecitano il Prefetto
SPINOSO. Da Spinoso ieri mattina è partito l’appello al Prefetto di Potenza Michele Campanaro per un incontro sulla soppressione a partire dalla giornata di ieri di 8 fermate di 4 linee di trasporto pubblico che da anni consentono ai cittadini della zona di spostarsi dai comuni della Val d’Agri a Potenza e Napoli. L’appello urgente è firmato da 9 sindaci: Lino De Luise di Spinoso, Maria Felicia Bello di Armento, Antonio Giancristiano di Brienza, Gaetano Pandolfi di Gallicchio, Filippo Sinisgalli di Missanello, Senatro Di Leo di Montemurro, Mario Antonio Imperatrice di San Martino d’ Agri, Vincenzo Petrocelli di San Chirico Raparo e Rocchino Nardo di
Sasso di Castalda. La questione è delicata e preoccupante e per questo nella richiesta al Prefetto i sindaci chiedono «un tavolo di concertazione per bloccare la sospensione delle fermate, oramai storicamente determinate, che appare un ulteriore indebolimento del servizio di trasporto pubblico, già in condizione di emergenza e di minima offerta, con grave disagio per i concittadini studenti e pendolari che giornalmente utilizzano tale servizio». La vicenda è relativa alla decisione da parte del Consorzio Trasporti Aziende Basilicata (Cotrab) in uno con l’impresa Sita Sud di astenersi dall’ effettuare le fermate sulla Ss 598 ‘Fondovalle dell’Agri’ al bivio di Armento, al bivio di
Gallicchio - Missanello, al bivio di Missanello, al bivio Giardini, oltre che al distributore bivio Missanello, Ponte Diga bivio di Spinoso, bivio di Montemurro ed al bivio di Brienza. Lino De Luise di Spinoso, primo firmatario della richiesta al Prefetto, a nome degli altri sindaci spiega: «Al netto delle ragioni che hanno portato a questa scelta da parte di Cotrab, per questioni che attengono a vecchie concessioni datate anche decine di anni, siamo di fronte a un enorme disagio per migliaia di cittadini che si vedono sottratti del diritto di mobilità. La soppressione di 8 fermate degli autobus impedisce di fatto a studenti, lavoratori e turisti di raggiungere i nostri
venerdì 20 ottobre 2023
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«Non sospendete un servizio essenziale per la popolazione» e nella missiva puntualizza anche il ripristino della linea Sant’Arcangelo –Nord Italia
Fondovalle dell’Agri: Cotrab sospende le fermate ma il sindaco Di Leo non ci sta __L’edizione di Cronache dI ieri
centri o di spostarsi da essi. Il portato di questa soppressione ha risvolti sociali, economici e di qualità di vita enormi che non potranno che ripercuotersi su tutto il sistema della Basilicata». «È inaccettabile una cosa del genere nel 2023. Sarebbe l’ennesimo e forse decisivo ‘schiaffo’ a una intera co-
mediati su quanto scritto sopra. «Il sottoscritto – scrive il primo cittadino Di Leo nella missiva – evidenzia che nel territorio di Montemurro, a qualche centinaio di metri dal bivio della SS598 con la SP11 dell’Alto Agri, è stata realizzata dalla Provincia di Potenza un’area di interscambio in cui molte linee del trasporto pubblico, tra cui quelle richiaid d l
presente, pertanto, si chiede a chi di competenza, con effetto immediato, di disporre che tutte le linee di trasporto pubblico, che fino ad oggi fermano al bivio di Montemurro, debbano fermarsi nell’area di interscambio del Comune di Montemurro, al fine di non sospendere un servizio essenziale per la popolazione e non creare nemmeno un giorno di dii l he utilizzano le
munità già in difficoltà per la mancanza di infrastrutture e servizi. Ci auguriamo che si metta riparo sin da subito convocando un tavolo urgentissimo di concertazione con tutti gli attori istituzionali, con i sindacati e con i gestori del servizio pubblico», conclude Lino De Luise.
Alberto Murena ammesso al “Nova Top Talent Network”, una prestigiosa rete internazionale che raggruppa i giovani piú talentuosi del mondo
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Tra i talenti lucani ed italiani emerge un giovane da Tramutola
lucano, precisamente di Tramutola e cresciuto a Villa d’Agri, Alberto Murena, giovane talento selezionato ed ammesso alla prestigiosa ed esclusiva rete globale dei migliori talenti emergenti, basata sul merito, chiamata “Nova Top Talent Network”. Il Nova oggi connette tra loro più di 17.000 talenti, ad alto potenziale, provenienti da 95 paesi del mondo . Una comunità cosmopolita composta da persone appartenenti ad una vasta gamma di settori come la tecnologia, la consulenza, la finanza, l’energia, le startup e molti altri. Tuttavia, tutti i membri,con provenienza e formazione differente, hanno però una cosa in comune e cioè essere tra i mi-
gliori nel proprio campo o settore. Nova mira infatti ad identificare il 3% dei migliori talenti a livello globale che hanno raggiunto risultati eccezionali e un impatto positivo nella propria area di business. Lo scopo è quello di potenziare i leader di oggi e di domani, sostenendoli nello sviluppo e nell’accelerazione della loro carriera attraverso percorsi di formazione dedicati e prestigiosi eventi internazionali di networking. «Sono orgoglioso - ha dichiarato Murena - di appartenere al Nova Top Talent Network, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo. Sono fiero che il mio impegno, la mia dedizione, e la mia visione del futuro energetico abbiano convinto Nova ad ammetter-
mi a questa prestigiosa rete di talenti. Non vedo l’ora di continuare a crescere all’interno di questa comunità, insieme ai giovani ed alle persone che si distinguono per il loro impatto sull’economia globale. La Basilicata è ricca di splendidi talenti, e mi auguro di poter essere un modello di riferimento per i giovani lucani e un esempio di ciò che si può realizzare attraverso la leadership e l’impegno». Alberto ha conseguito la Laurea Magistrale con Lode in Ingegneria dell’Energia presso il Politecnico di Milano nel 2016 ed ha recentemente conseguito la certificazione “Project Management Professional” presso il Project Management Institute statunitense. Attualmente ricopre l’incarico di Vice Responsabile Avviamento nell’ambito del progetto Tyra, nel Mare del Nord danese, per la
realizzazione di uno strategico impianto di produzione gas operato dalla multinazionale dell’energia TotalEnergies. Alberto è inoltre membro della “ Society of PetroleumEngineers” dal 2016, dove ricopre l’incarico di Service Award Committeemember a livello Internazionale. Come dichiarato dai cofounders&CEOs di Nova sul suo certificato di membership, Alberto «ha dimostrato di possedere il giusto mix di potenzialità di leadership, capacità di ragionamento logico, personalità e valori ineccepibili durante tutto il processo conoscitivo e di valutazione » . Tuttavia, non è solo il suo successo che ha richiamato l’attenzione di Nova. Alberto è stato decisamente apprezzato per il suo «atteggiamento umile e la sua attenzione verso il bene comune». ANNA TAMMARIELLO
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Il segretario regionale di Azione Basilicata: «Alle chiusure delle due stazioni di servizio si sono aggiunte altre criticità che vanno risolte con determinazione e pragmatismo»
SS18 “Tirrena Inferiore”, Pessolano: «Maratea non può continuare a subire questi disagi» «C
omprendiamo le ragioni dei cittadini di Maratea per i continui disagi che il centro costiero è costretto ancora a vivere. È incredibile come, nonostante i tanti annunci e le promesse, non sia ancora stata risolta la vicenda della chiusura del tratto della Statale 18. Questa situazione sta generando gravi problemi alla viabilità e al comparto turistico, che non può avvantaggiarsi dell'incoming in questi giorni di autunno con il clima mite. Nell'ottica della destagionalizzazione dell'offerta, questa situazione rappresenta un ostacolo allo sviluppo del turismo». Così Donato
__Pessolano
Pessolano, segretario regionale di Azione Basilicata, in merito alla situazione a Maratea. «Alle chiusure delle due stazioni di servizio -
prosegue Pessolano - si sono aggiunti altri disagi che vanno risolti con determinazione e pragmatismo. Maratea è un fiore all'occhiello della Basili-
Open Day di presentazione del primo laboratorio di robotica e innovazione didattica del centro- sud
cata, una regione che ha fatto della buona reputazione turistica una leva di sviluppo possibile. Non possiamo permetterci che questa annosa condizione
continui a danneggiare i cittadini e le imprese del territorio. Si faccia quindi il possibile per giungere a soluzioni concrete, definitive e in tempi certi».
A LAURIA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ALLIEGRO
“e.Do Learning Center”: Nemoli si prepara “Terraferma”: il racconto per segnare un passo decisivo verso il futuro delle Lucania tra stereotipi,
NEMOLI. Oggi presso il Lanziani Hub al lago Sirino, si terrà un Open Day di presentazione del progetto “e.DO Learning Center”, il primo laboratorio di robotica e innovazione didattica del centro- sud. “e.DO” è un ambiente altamente coinvolgente dove tutti potranno scoprire il potenziale della Robotica e ap- __Fregnan prendere in maniera coinvolgente e interattive discipline STEM, Coding e Soft Skills. In questi giorni, presso il centro, si è tenuto in anteprima un percorso di formazione formatori che ha visto la partecipazione di docenti del territorio e giovani risorse. Inoltre, alla sessione di giovedì mattina, hanno preso parte con entusiasmo gli alunni di una classe della scuola media di Nemoli. Il centro nasce in collaborazione con C&C Apple Premium Partner e COMAU, azienda leader nel campo della robotica e dell’automazione industriale. «Siamo veramente orgogliosi di far parte di questo nuovo ecosistema formativo che vede nel Lanziani Hub un soggetto capace di guardare al futuro e un soggetto anche capace di coinvolgere una rete dei protagonisti dell’innovazione didattica che caratterizza il panorama mondiale e COMAU Academy è una di esse. Crediamo che questo progetto possa far bene ai tanti giovani del territorio - ha dichiarato Ezio Fregnan, direttore di COMAU Academy - e.DO, questo robot innovativo, è davvero ca-
pace di attrarre le nuove generazioni e gli adulti, e quindi abbiamo deciso insieme a Lanziani Hub di sfruttare questa capacità magnetica per attrarre le nuove generazioni, attrarre i giovani e poi pedagogicamente accompagnarli in un percorso di crescita delle competenze STEM, delle competenze tecniche e di quella cultura del lavoro così importante per le nostre organizzazioni aziendali, ma più in generale per la vita non solo dei professionisti ma dei cittadini». Per il direttore Ezio Fregnan il futuro passa attraverso le nuove generazioni. «Crediamo - ha detto - che avere giovani maggiormente preparati e pronti possa avere una ricaduta positiva nei confronti del tessuto e nelle organizzazione di tutte le aziende del territorio. Le competenze che noi svilupperemo in questo Hub, non sono solo quelle di eccellenze di robotica ma sono tutte le competenze di Coding, di programmazione e di unione tra dimensione tecnologica e umanistica che fa bene non solo alle aziende che si occupano di produzione di manufacturing ma di tutte le tipologie di organizzazione che producono beni o che mettano a disposizione servizi. Le aziende, il mondo della scuola, le istituzioni, potranno sfruttare questa eccellenza non solo per costruire dei professionisti ancora più preparati ma dei cittadini consapevoli e capaci di creare valori sostenibili, valore economico, valore ambientale, valore sociale».
identità e stigmatizzazioni
__Alliegro
LAURIA. Che cos’è la Lucania, e cosa la lucanità? A partire dall’Unità d’Italia si è voluto rappresentare questa regione come una “terra ferma”, immobile, priva di mutamento, dominata da uomini fatalisti e familisti. Enzo Vinicio Alliegro, docente di antropologia culturale alla Federico II di Napoli, destruttura molte convinzioni, invertendo il punto di vista. «Sì, la Basilicata è “terraferma”, ma nel senso di terra stabile che non è spazio di destino e di attesa, ma di compimento. Il volume mostra il significato contingente e inevitabilmente mutevole delle stereotipizzazioni e delle stigmatizzazioni, vale a dire delle rappresentazioni identizzanti che di una specifica popolazione pretendono paradossalmente di poter cogliere finanche gli aspetti più intimi e profondi, sino a giungere al loro DNA culturale», afferma Alliegro. Per capire realmente chi siamo noi lucani, l’invito è per oggi alle ore 17:30, presso Palazzo Marangoni a Lauria, con il secondo appuntamento di “Basilicata”.
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Approvata importante variazione di bilancio con nuove risorse per 3 milioni di euro. L’Assise è stata l’occasione per ufficializzare il passaggio a FdI di Sedile, Di Mattia e Desina
Melfi, in Consiglio via libera a nuovi investimenti di efficientamento e riqualificazione urbana
MELFI. La maggioranza di centro destra del consiglio comunale di Melfi, con l’astensione della minoranza, ha approvato, il progetto dell’azienda ospedaliera regionale “San Carlo” per il rifacimento integrale del padiglione principale dell’ospedale San Giovanni di Dio. Il progetto è finanziato dal Pnrr e prevede il rinnovo integrale dei reparti, con l’aggiunta di un ulteriore piano destinato alla degenza di pediatria. Il Consiglio comunlae federiciano, ha anche approvato un ordine del giorno, con il quale si chiede all’azienda regionale, di salvaguardare il centro di cottura dell’ospedale già presente a Melfi, che costituisce uno storico servizio di qualità per gli utenti e interessa attualmente nove lavoratori. Questo ulteriore intervento, sul nosocomio melfitano, dimostra ancora una volta, la chiara volontà di investire sull'Ospeda-
__Un momento del Consiglio comunale di ieri
le di Melfi, e dargli sempre più centralità, nel contesto del piano sanitario regionale. Un obiettivo che riveste importanza, tanto per la Regione Basilicata, quanto per il comune di Melfi. D'altronde i due Enti su più punti lavorano in simbiosi ed in sinergia come mai
avvenuto in passato. Ed i risultati si vedono. Sempre la maggioranza che governa la città di Melfi. ha approvato una importante variazione di bilancio con nuovi investimenti per 3 milioni di euro tra fondi regionali e comunali. Tra gli inter-
venti che saranno avviati ci sono l’efficientamento e riqualificazione della piscina comunale, la riqualificazione di piazza delle Costellazioni, un primo intervento di viabilità sull’incrocio di via Bagnitello, impianti di trattamento qualità dell’aria nella scuola materna e primaria, ristrutturazione della scuola Berardi nella parte interessata da un incendio, manutenzione straordinaria del cimitero, acquisto di arredi e attrezzature per l’asilo nido. Si tratta di un pacchetto di opere ulteriori, che si aggiunge a quelle già avviate e in corso di avvio per oltre 30 milioni di euro. Da sottolineare, da un punto di vista strettamente politico, l'ufficialità del passaggio in Fratelli d’Italia, di tre consiglieri comunali, Sedile, Di Mattia e Sandro Desina, quest'ultimo ricoprirà l'incarico di capogruppo.
DOPO L’INCONTRO PMC (INDOTTO MELFI) IN CONFINDUSTRIA IL SINDACATO INCALZA: «MANCANO INVESTIMENTI NEL SETTORE AUTOMOTIVE PER GARANTIRE VOLUMI PRODUTTIVI»
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Stellantis, Fiom Cgil: «Non abbassiamo la guardia» i è svolto ieri in Confindustria l'incontro richiesto dei sindacati con l'azienda Pmc dell'indotto Stellantis di Melfi (componentistica) per una disamina della situazione produttiva e occupazionale. All'incontro l’azienda ha confermato che per la produzione delle 4 vetture D85 full elettriche non hanno acquisito commesse, mentre maggiori possibilità si aprono per la Compass j4u. Confermata anche la
volontà di continuare a concorrere per acquisire altre commesse e la produzione di componenti di Tonale prodotta nello stabilimento di Pomigliano. L'azienda ha confermato anche la previsione di Stellantis per tutto il 2024 per una produzione di circa 100.000 vetture endotermiche, cui si aggiungono le 500x, pari a 20.000. «Come già sottolineato in altri tavoli con le aziende dell'indotto, tale previsione - afferma Giorgia Cala-
mita, segretaria generale Fiom Cgil Basilicata - avrà un impatto negativo sull'occupazione che dovrà essere gestita necessariamente con ammortizzatori sociali. Al tavolo la Fiom ha espresso preoccupazione per la situazione dell'intero comparto ha chiesto pertanto un ulteriore incontro per conoscere nel dettaglio gli investimenti e le azioni che l'azienda sta mettendo in campo per garantire produzione e occupazione».
«Inoltre - prosegue Calamita - abbiamo chiesto che all'interno dello stabilimento ci sia un confronto serrato rispetto a all'organizzazione del lavoro che sta procurando perdite salariali importanti per tutti i lavoratori. A fronte di una situazione così complicata c'è la necessità di governare i processi insieme al sindacato mettendo al centro occupazione e condizione di lavoro. Inoltre - conclude - riteniamo necessario che Stellantis
apra un vero confronto con le istituzioni regionali nazionali per garantire la tenuta occupazionale industriale del nostro paese. Abbiamo richiesto l'incontro alla Regione Basilicata perché ci sia un impegno concreto per la tenuta occupazionale. Su Stellantis non abbassiamo la guardia».
DAI SINDACATI È ARRIVATO UN ULTERIORE SOLLECITO A ISTITUZIONI E AZIENDA «AFFINCHÉ VENGANO GARANTITE LE FUTURE COMMESSE PER PRESERVARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI»
Stellantis, Cisl: «C’è ancora molto da fare per il bene dei lavoratori»
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eri mattina, nella sede regionale di Confindustria, a Potenza, si è tenuto un incontro con la direzione della Pcm Automotive, azienda dell’indotto Stellantis, fortemente sol-
lecitato dai sindacati metalmeccanici per fare il punto su produzioni e commesse in vista della transizione verso l’elettrico. L’azienda ha confermato tutte le produzioni in corso, compresa quella per il modello Tonale, i cui volumi sono stati confermati anche per il prossimo anno, ma bisognerà aspettare l’inizio del 2024 per conoscere le nuove commesse relative ai modelli elettrici che saranno assemblati a Melfi. In merito alla disponibilità di giornate di cassa integrazione ordinaria, l’azienda ha confermato ai sindacati che non ci sono criticità, riservandosi la definizione della modalità di ricorso all’ammortizzatore sociale in base ai volumi richiesti dalla committente Stellantis. Dai sindacati è arrivato un ulteriore sollecito a
istituzioni e Stellantis affinché vengano garantite le future commesse per preservare i livelli occupazionali. Su richiesta dei sindacati, le parti si incontreranno nuovamente nel mese di dicembre per un aggiornamento della situazione. Al termini dell’incontro la delegazione della Fim Cisl ha espresso un giudizio positivo «sulla produzione attuale e sull'interesse evidenziata dall’azienda verso i nuovi modelli elettrici, i quali potrebbero sicuramente rappresentare un segnale positivo per la stabilità occupazionale». Tuttavia, per i metalmeccanici della Cisl «c’è ancora molto da fare per il bene del lavoro e dei lavoratori della Pmc di Melfi».
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sabato 21 ottobre 2023 www.lecronache.info
Matera e Provincia
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Il senatore di Fratelli d’Italia di rientro da Matera, all’altezza di Salandra, si imbatte in un cantiere per la messa in sicurezza della strada «senza protezioni e controlli»
«Lavori senza sicurezza sulla SS407 Basentana» La denuncia di Rosa che segnala i rischi all’Anas S
__Rosa
i dice «profondamente arrabbiato» il senatore Gianni Rosa del gruppo parlamentare Fratelli d’Italia. Nulla a che fare con le diatribe nazionali di Palazzo. L’ira del meloniano è mirata alla condizione di «completa insicurezza» in cui versa la Strada Statale 407 Basentana Metaponto – Potenza. Nel dettaglio, il senatore - contattando la redazione di Cronache «per metterci direttamente la faccia e denunciare un episodio vissuto in prima persona» racconta come «lungo la strada del ritorno da Matera - dove nella mattinata di ieri ha partecipato all’inaugurazione della mostra
“Futurismo Italiano. Il contributo del Mezzogiorno agli sviluppi del Movimento” insieme al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano transitando con l’auto all’altezza di Salandra – spiega Rosa – mi sono imbattuto in un cantiere dove stanno procedendo con i lavori di asfalto del manto stradale». A determinare, però, lo sgomento del senatore è un particolare episodio: «Nonostante fosse consentito alle auto di transitare sulla sola corsia resa accessibile per procedere con i lavori su quelle laterali, il restringimento era segnalato da semplici coni stradali e con la corsia a percorrenza veloce che comunque viene invasa da un mini mezzo meccanico che “scorrazza” lungo la tratta viaria per asfaltare, zigzagando in senso verticale e non orizzontale seguendo il normale senso di carreggiata, occupando quindi anche la normale corsia dove procedono spedite le auto, incurante del loro passaggio senza considerare le altre criticità dovute agli operai che lavorano sul ciglio della strada». «I lavori sono certamente programmati - prosegue Rosa -
ma nonostante questo nessuno si è preoccupato di pianificare anche gli altri aspetti legati alla sicurezza». «Una cosa scandalosa e un totale paradosso – incalza Rosa – visto che per interventi di manutenzione straordinaria per migliorare la sicurezza della viabilità non si procede con altrettanta premura alle misure di sicurezza da adottare per gli automobilisti e per gli stessi operai che si trovano a lavorare lungo il ciglio della strada senza alcun controllo da parte di chi spetterbbe di dovere». La segnalazione all’Anas Spa a questo punto per Rosa diventa un obbligo. Ma, spiega, il meloniano: «Nonostante abbia tentato di contattare il Responsabile del Dipartimento della Basilicata la faccenda è stata inizialmente glissata per poi ricevere una risposta dove mi è stato notificato che «la segnalazione è stata appena girata all’Ufficio di Direzione lavori perché faccia gli accertamenti del caso». «La cosa assurda è che i normali controlli - conclude Rosa - vi siano solo quando qualcuno denuncia o quando poi scappa il morto». A.P.
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l movimento civico “Policoro nel cuore” avvierà nei prossimi giorni una raccolta di firme «affinché gli enti preposti - Regione e Comuni interessati - intervengano presso RFI Rete ferroviaria italiana – con la richiesta di delocalizzare il capolinea del servizio “Freccia Rossa” che, attualmente opera sulla linea Taranto - Milano». Ad annunciarlo in una nota, per il movimento civico, Luigi Spano che spiega come «la proposta a supporto delle iniziative già avviate in Calabria nell’area della Sibaritide, riguarda lo spostamento del luogo di partenza del treno da Taranto a Sibari consentendo così alla fascia Jonica lucana e all’alto Jonio calabrese di avere un collegamento rapido con il capoluogo lombardo e altre città site sul percorso di transito del treno in questione, eliminando queste aree da una atavica situazione di arretratezza nel trasporto ferroviario». La raccolta si terrà nella sede dell’associazione sita in Via Siris 115 a Policoro.
Via ai lavori della rotonda davanti alla scuola “Torraca”
MATERA. Partono lunedì i lavori per la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra via Rosselli e via Aldo Moro, di fronte la scuola “Torraca”. L’installazione del cantiere, nell’ambito del progetto di riqualificazione di piazza della Visitazione, richiederà una modifica provvisoria della circolazione stradale, disciplinata con ordinanza dal comandante della Polizia locale, colonnello Paolo Milillo. In particolare, sarà apposta una segnaletica temporanea di cantiere con l’istituzione del senso rotatorio antiorario e obbligo di “dare precedenza”, sulle strade che conducono alla rotatoria. È prevista anche l’istituzione temporanea del divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli “0-24” in via Rosselli, tratto compreso tra via Aldo Moro e via Spine Bianche, limitatamente alla corsia di marcia in direzione via XX Settembre.
Il sindaco Auletta ancora una volta dal Prefetto di Matera per fare il punto della situazione lavori
Freccia Rossa Taranto-Milano, richiesta per delocalizzare il capolinea «E
IL MOVIMENTO CIVICO “POLICORO NEL CUORE” AVVIA UNA RACCOLTA FIRME
DA LUNEDÌ L’INTERVENTO A MATERA TRA VIA ROSSELLI E VIA MORO
Garaguso, via al terminal bus e messa in sicurezza SP277 sprimo gratitudine al Prefetto di Matera sua eccellenza Sante Copponi e al suo capo di gabinetto per l’attenzione posta ai tanti problemi che abbiamo evidenziato nei mesi scorsi quali la messa in sicurezza della viabilità stradale SP 277 e il completamento lavori del terminal bus allo scalo», ha esordito così il sindaco del comune di Garaguso Francesco Auletta nella cui nota ha rivolto lo stesso ringraziamento «alla Provincia di Matera che, con il tempestivo sopralluogo del presidente Piero Marrese e dell’Ufficio tecnico, dopo la convocazione del Prefetto, pare qualcosa si stia muovendo». Il primo sittadino altresì, si auspica «di non dover annunciare e mettere in campo altre manifestazioni eclatanti di protesta se i tempi dovessero allungarsi ulteriormente, ma credo che dopo tutte queste riunioni e convocazioni in Prefettura possiamo iniziare a concentrare le nostre energie
su altre esigenze della comunità immaginando la questione chiusa. Almeno per il terminal bus dove non solo c’è un progetto definitivo ci sono anche i fondi necessari per portare avanti ed ultimare i lavori». «Per la SP 277 - prosegue Auletta - mi rendo conto che i tempi potrebbero essere più lunghi perché servono finanziamenti importanti per intervenire evitando spreco di denaro che con piccole somme tampone, superata l’urgenza , si ritornerebbe allo stato di emergenza. Ma anche per questo - enfatizza il primo cittadino di Garaguso - voglio essere fiducioso dell’assunzione di impegno presa dal presidente Piero Marrese nel voler progettare e programmare una viabilità sicura per una strada provinciale a servizio non solo per la comunità di Garaguso, ma anche ti tanti utenti dei paesi più interni». «Ritornando allo Scalo di Grassano-Garaguso-Tricarico - rimarcando nella nota Auletta - è geograficamente strategico, la sua
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posizione baricentrica rispetto all’intera regione con la vicinanza ad una delle arterie più importanti quale la basentana 407 non può più attendere l’attenzione che merita. Il terminal bus sicuramente sarebbe l’occasione per un rilancio dell’intera area anche in termini di ricaduta economica per una zona che ha già diversi servizi: la zona P.i.P, strutture ricettive, una parrocchia un centro congressi della Diocesi a servizio di Enti ed associazioni che desiderano concentrare allo scalo le loro attività convegnistiche andando incontro alle esigenze di tutti», conclude Auletta.
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Periscopio
sabato 21 ottobre 2023 www.lecronache.info
L’opera letteraria di Tramutoli coinvolge il lettore grazie ad una narrazione scorrevole e accattivante
Quella “quercia” di Rocco Buccico nel libro “Da Ruoti a Monticchio”
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DI MARIA DE CARLO
el titolo “Da Ruoti a Monticchio” l’intero itinerario e percorso del protagonista Rocco Buccico narrato dall’autore Giovanni Tramutoli (Pisani Teodosio edizioni) che presenta, nelle 112 pagine avvolte da una copertina che ritrae, sullo sfondo verde, due amici in barca ai laghi di Monticchio: Rocco Buccico e il pittore Francesco Paolo Michetti, e all’interno numerose foto, tra ritratti e documenti, che lo impreziosiscono. Tra i numerosi personaggi illustri, protagonisti che hanno contribuito a “fare gli italiani” a partire dal miglioramento delle condizioni di vita socio-economica nella Basilicata post-unitaria, figura Rocco Buccico, nato a Ruoti il 9 gennaio del 1855. A lui dobbiamo quelle «eccellenze enogastronomiche, che oggi vantiamo in Basilicata e provenienti da una zona votata alla silvicoltura ed alla viticoltura quale quella del Vulture». È quanto si legge nella Premessa a cura dell’autore che nella narrazione accompagna il lettore alla scoperta di un uomo incredibile facendo iniziare il percorso nell’anno della nascita del suo protagonista e come in seguito - attraverso una lettura attenta ed approfondita di nume-
rosi documenti e ricerca sia approdato a ruoli e ad attività di prestigio: Direttore tecnico della tenuta forestale di Monticchio, innovatore imprenditore agricolo, amico e consigliere di importanti personalità del tempo, tra cui Francesco Saverio Nitti, Giustino Fortunato ed Emanuele Gianturco. Una narrazione scorrevole e accattivante che partendo dal protagonista si intreccia nella storia più ampia di quegli anni fatta di personaggi di rilievo, di “ascolto” della gente del posto tra Atella, Rionero e l’intero Vulture ed intrisa di situazioni complesse, e di comunità alle prese con un quotidiano faticoso, povero e da ricostruire, «Buccico non era uomo da perdersi d’animo e subito incominciò a conoscere in prima persona il territorio percorrendolo in lungo ed in largo» scrive l’autore riferendosi alle pagine del Demanio di Monticchio. Uno degli esempi questo che testimonia «la sua non comune preparazione e disponibilità». Tratti di una personalità che hanno avuto un ruolo di protagonista nel cambiamento di un territorio chiaramente sottolineato nella presentazione a cura di Emilio Nicola Buccico (orgoglioso come tutta la famiglia de “lo zio”) che scrive: «La competenza professionale e la straordinaria trasformazione del territorio nel quale ope-
rò, le opere realizzate con una vera e propria resurrezione di Monticchio ed il riconoscimento per la qualità dei prodotti (si pensi solo all’Expo di Milano del 1906) ritagliano un vero e proprio innovatore e costruttore di benessere nel segno della civiltà e del progresso». Nelle pagine si legge l’umanità e lo spessore morale di un uomo capace di relazioni autentiche e di solide amicizie. Uomo saggio e pratico e senza pregiudizi, come viene testimoniato nelle righe dedicate a Caruso (da brigante a brigadiere). E tanti e numerosi gli incontri, come quello con Michele Carlucci (anch’egli nato a Ruoti) nella scuola Agraria di Portici. Solo alcuni accenni di un uomo di azione che sinteticamente riporto nelle parole del discorso funebre a Ruoti da parte dell’on. Vito Reale: «… scompare con il cav. Rocco Buccico una vigorosa quercia che ha redento Monticchio ed un tenace assertore della redenzione del Mezzogiorno». Giovanni Tramutoli attraverso lo scritto, se da una parte ha dato risposta a una curiosità della sua giovinezza - sul legame della famiglia Buccico con l’Abbazia di san Michele Arcangelo di Monticchio, rievocando un dipinto, come si legge nelle pagine intro-
duttive - (e in seguito lui stesso farà parte della famiglia Buccico), dall’altro ha contribuito ad aggiungere un nuovo tassello nell’associazione culturale giovanile Recupero tradizioni ruotesi che, nella persona del presidente Felice Faraone, si occupa da anni di recupero e di valorizzazione dei personaggi che hanno dato lustro al paese natio contribuendo a far crescere in meglio le rispettive comunità adottive, come testimonia nelle righe di ringraziamento. Il documento-libro inoltre ha trovato accoglienza dal Consiglio regionale della Basilicata che ha contribuito alla realizzazione, con “la finalità di diffondere la conoscenza della nostra regione e delle sue peculiarità ad ogni livello”, come scrive nella prefazione il presidente del consiglio regionale Carmine Cicala.
Un testo che, a mio avviso andrebbe consegnato nelle mani degli studenti del quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado dell’intera regione, quale contributo alla conoscenza storica del proprio territorio ma anche un modello da proporre (e non solo per gli studenti ma anche per chi fa politica attiva), così come si legge nelle parole di Nitti per l’epigrafe sul basamento della sua tomba: «A Rocco Buccico, sempre energico ed operoso, cui fu religione il lavoro, merito la probità. Non predicò il lavoro ma ne diede l’esempio, non proclamò ideali ma li realizzò, non si dolse dell’asprezza della sua terra,ma la trasformò con quaranta anni di sacrifizio. Fu nobile espressione della sua gente, visse e morì come savio, lasciando in retaggio onorato, il risultato del nobile sforzo».
Un incontro pubblico, molto partecipato, ha reso omaggio alla Direttrice didattica scomparsa tre anni fa
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Melfi, “Marisa Scisci, la scuola come missione”
a Rivista regionale “Valori”, in collaborazione con l'I.C. “Berardi-Nitti”e la Fidapa locale con ilpatrocinio del Comune di Melfi, ha organizzato, presso l’edificio scolastico Nitti, un incontro pubblico di ricordo e di riflessionesulla figura della Direttrice didattica emerita Marisa Scisci Tartaglia. L’evento, molto partecipato, si è aperto con un toccante video che ha preceduto i saluti istituzionali della dirigente scolastica dell’I.C. “Berardi-Nitti” Teresa Caruso e del sindaco di Melfi Giuseppe Maglione. È toccato, invece, al direttore editoriale della rivista “Valori” introdurre l’incontro. La manifestazione è proseguita con gli interventi dei dirigenti scolastici Michele Pinto e Matteo Alfredo
Bocchetti che hanno evidenziato la modernità dell’azione didattica e pedagogica di Marisa Scisci. Apprezzate ecoinvolgenti sono state le testimonianze dei docenti Maria Antonietta Paesano, Michele Sinisi, Antonio Campaniello e Vitantonio Baldassarre. Rocco Galasso, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ha ricordato il progetto realizzato in occasione del Bicentenario della Bandiera italiana che ha visto protagonista l’ex 1°Circolo didattico di Melfi, mentre la presidente della F.i.d.a.p.a. locale, Ada Lospinoso, ha evidenziato l’impegno culturale e sociale di Marisa Scisci nella comunità melfitana. Al termine dell’incontro è stata scoperta una targa apposta dalla co-
munità scolastica all’interno dell’edificio scolastico Nitti che ricorda l’operato della direttrice didattica. «Questo evento - ha dichiarato la dirigente scolastica Teresa Caruso - è nato dalla volontà della scuola
Nitti di rendere omaggio alla direttrice Marisa Scisci per il suo intenso e innovativo contributo alla scuola; non ho avuto il piacere di conoscerla personalmente, ma sono onorata di ricoprire quello che è stato il suo ruolo».
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Tutto Sport SERIE C Nona di campionato: Hadziosmanovic e Schiattarella fuori per squalifica. Il tecnico ex Crotone dovrebbe partire con il 4-3-3
Il Potenza riparte da Franco Lerda A Giugliano si gioca a porte chiuse
DI ROCCO NIGRO
POTENZA. Punto ed a capo e si riparte. Finita la brevissima esperienza di Pietro De Giorgio, (qualche giorno prima, allenatore in seconda di mr. Colombo anche lui esonerato) sulla panchina del Potenza in occasione della prima sconfitta casalinga di lunedì scorso contro la Turris, come annunciato nei giorni scorsi la società del presidente Donato Macchia ha scelto Franco Lerda come nuovo tecnico del Potenza. L’ex Crotone è arrivato in città con il figlio Mattia solo nella giornata di giovedì e dopo un lungo colloquio con il gruppo ha diretto il primo allenamento in vista della gara di questa sera in tra-
sferta contro il Giugliano. Un confronto con i giocatori durato all’incirca un’ora nel quale il tecnico vercellese avrà messo subito le cose in chiaro: «Nessuna prima donna nello spogliatoio e tutti disposti a lottare per la maglia del Potenza». D’altra parte, se la scelta della società è ricaduta proprio su Lerda, noto alle cronache per essere un “decisionista” qualcosa vuol significare. Dicevamo, con mr. Franco Lerda è arrivato anche il figlio Mattina che assumerà il ruolo di allenatore in seconda, mentre Roberto De Luce, Domenico Bronzi e Pietro De Giorgio, quest’ultimo già ex calciatore proprio di Lerda assumeranno il ruolo di collaboratori. Preparato-
re dei portieri resta Alessandro Greco. Ed ora andiamo alla gara che si giocherà questa sera alle 18:30 presso il “De Cristofaro” contro il Giugliano. Considerate le assenze di Hadziosmanovic e Schiattarella per squalifica e quelle di Laaribi e Pisapia per infortunio ed anche il pochissimo tempo avuto dal tecnico piemontese per conoscere la squadra e per mettere a frutto uno schema anti-Giuliano, si ipotizza che il Potenza possa scendere in campo in Via Epitaffio a Giuliano con una formazione che non si discosti molto da quella vista lunedì scorso contro i “corallini”. QUI GIUGLIANO Sul fronte dell’ordine pubblico la decisione del Prefetto di Napoli di far disputare il match contro il Potenza a porte chiuse ha suscitato in primis da parte della società e poi della tifoseria un fortissimo malcontento. Gli scontri scoppiati all’esterno dell’impianto, in via Epitaffio, al termine della partita contro il Taranto – si legge in un comunicato diffuso dalla società – vede la società del tutto estranea. La famiglia Mazzamauro da questo provvedimento avrà soltanto un danno non solo per il mancato incasso, ma anche per tutte le famiglie, le donne, i bambini, ed i tifosi non violenti che vogliono assistere normalmente alla parti-
ta. Una gara che si preannuncia difficile per entrambe le compagini. E non solo per via del punteggio che lo ricordiamo, vede la formazione lucana a due sole lunghezze dai campani, quanto per un periodo non proprio esaltante per entrambe le compagini. Difatti, anche il Giuliano come il Potenza ha cambiato in corso d’opera il tecnico. Dal 4 ottobre scorso sulla panchina è arrivato Valerio Barnardotto che sembrava aver dato una scossa vincendo la gara contro il Taranto. Poi il tonfo a Messina di domenica scorsa. Anche per il Giuliano ipotizziamo una formazione che sia nel modulo ( 4-3-3) e sia nello schieramento non si discosti molto da quella vista contro Taranto e Messina. Tra i pali Baldi, Rondinella, Berman, Caldore, Yabre; centrocampo a tre con Giorgione o Ciufferi, Vogiatzis Gladestony; in attacco il tridente Oviszach o Nocciolini, Sorrentino e De Sena. Infine, Il match tra Giugliano e Potenza, sarà diretto da Francesco D’Eusanio della sezione di Faenza. L’arbitro D’Eusanio sarà coadiuvato dal primo assistente Andrea Barcherini della sezione di Terni e dal secondo assistente Alessandro Cassano della sezione di Saronno. Quarto ufficiale Alessandro Gervasi della sezione di Cosenza.
IL PORTO DEGLI ARGONAUTI SARÀ CORNICE DELLA COMPETIZIONE SPORTIVA CHE VEDRÀ SFIDARSI OLTRE 300 PARTECIPANTI
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Tutto pronto a Marina di Pisticci per il “Triathlon Olimpico” l Porto degli Argonauti sarà domani la sede del prestigioso Triathlon Olimpico No Draft “Argonauti TRI”. L'evento, organizzato dall'ASD Triathlon Basilicata, è stato designato come gara rank silver di rilevanza nazionale La competizione, che accoglierà oltre 300 partecipanti, avrà luogo nella splendida cornice del Porto degli Argonauti. Sarà una sfida entusiasmante che vedrà atleti provenienti da ogni angolo d'Italia mettersi alla prova su distanza olimpica. La gara sarà valida per l'assegnazione dei punteggi di rank della Classifica Nazionale, nonché per l'attribuzione dei Titoli di Campione Regionale Age Group Puglia. L'evento riveste particolare importanza in quanto è l'ultima tappa del Trofeo Triathlon Magna Grecia 2023, un prestigioso titolo
che coinvolge 5 regioni della Macro Area Sud della Federazione Italiana Triathlon: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. I partecipanti si contenderanno il titolo in una competizione accesa che promette grandi emozioni. La partenza della gara è prevista per le ore 11.00 dal Porto degli Argonauti. Dopo un'intensa competizione, le premiazioni avranno luogo dopo le ore 13.30, per celebrare gli atleti che si sono distinti per le loro prestazioni eccezionali. L'evento ha già superato il numero di iscritti delle edizioni precedenti, con una partecipazione significativa di atleti provenienti dalle regioni meridionali. Sarà un'occasione unica per gli atleti di mettersi alla prova e per gli appassionati di triathlon di assistere a una competizione di alto livello.
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