Cronache del 6 novembre 2023

Page 1

IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

LuneDì 6 noVeMBRe 2023 • ANNO VIII N. 253 € 1,50

redazione@lecronache.info TeLeFono 389-2478466

CASO CLAPS IL FRATELLO GILDO: «LA CITTÀ SI RIFIUTA». LA VERSIONE DELLA CURIA: «È LA FAMIGLIA CHE HA INTERROTTO IL DIALOGO»

Trinità, alla 1a messa domenicale fiume di gente manifesta per Elisa: «Basta, è una vergogna»

f. Mattiacci alle pag 11 e 12

Con lo spauracchio Pittella, riecco lo schema che si rivelò perdente per il centrosinistra alle politiche del 2018

Viceconte invoca le sirene Il medico vuole la candidatura a presidente della Regione e chiama a raccolta le lobby della salute I

C

CREDIT CRUNCH

Banche e imprese: la stretta creditizia mprese e liquidità, è ormai «credit crunch»: nell’ultimo anno in cui i dati sono disponibili, agosto 2023 rispetto allo stesso mese del 2022, gli impieghi bancari vivi alle imprese italiane sono diminuiti del 7,7 per cento. In termini assoluti, in Italia, la contrazione è stata pari a 55,8 miliardi di euro. La riduzione alle realtà imprenditoriali con meno di 20 addetti è stata dell’8,7 per cento. Quelle di dimensione superiore, invece, hanno subito un “taglio” un po’ più contenuto e, precisamente, del 7,5 (...)

_

CAIATA E LA FORZA DELLE SORPRESE

om’è bella questa politica piena di sorprese e d’imprevedibilità che la fa assomigliare ad un gioco di merito e di fortuna e che manda finalmente in soffitta i tuttologi dello sbaglio perfetto che pure hanno proliferato in questi tempi tristi. Ora è accaduto che la truppa evangelica che s’è stretta attorno al beato angelico Chiorazzo, quasi a mo’ di cappio al collo e che solleva diktat di cambiamento, nonostante le cariatidi d’ogni tipo che svolazzano da quelle parti, pensava che Salvatore Caiata svaporasse nell’anonimato generale del parlamento o magari che finisse inghiottito nella folla degli eletti dei fratellini d’Italia ed invece s’è dovuta per forza ricredere perché la dichiarazione di voto sulle questioni d’Europa e sul conflitto in Medio Oriente che l’ex patron del Potenza calcio ha fatto alla Camera, peraltro dopo gli interventi stropicciati dei big rosso-stellati Schlein e Conte, è stata un crescendo di battute fulminanti, d’expertise diplomatica, d’ardore patriottico al punto da suscitare scrosci d’applausi e mandare in brodo di giuggiole la premier Meloni che gli ha tributato sorrisetti felici. Canta Samuele Bersani: “È un peG. Nero a pagina 4 riodo pieno di sorprese, in sottofondo a queste imprese”.

Chiorazzo, Pd ancora senza alleati ■ continua a pagina 7

Lettieri s’è piegato ai diktat di Speranza e della “Lista dei Vescovi” ed ora è col cerino in mano

EUROPEE A CRONACHE IL PARLAMENTARE AUSTRIACO HUBER

Risoluzione su ingresso Ue, la Moldavia ringrazia Caiata

M. Dellapenna a pagina 3

Servizi ■ a pagina 2

CAOS MATERA

Dopo il 1° Consiglio a vuoto post strappo con Lisurici, Angelino: «Maggioranza Bennardi si regge soltanto per conservare la poltrona»

_

■ Servizio

a pagina 17

MALTEMPO

Molti gli interventi dei Vigili del Fuoco: vari quelli nel capoluogo A Castelsaraceno lieto fine per 63enne disperso nel bosco ■ E. Calabrese

a pagina 9

_ POTENZA

L’intervista, Quaratino: «In Giunta Guarente gente distante dalla città, ma in Regione da Bardi lavoro eccellente»

■ R. Mollica alle pag 13 e 14

_ CALCIO, SERIE C

Turno positivo per le lucane: vince il Picerno e pure il Potenza che batte di misura il Catania ■ R. Nigro

alle pag 20 e 21


2

Primo Piano

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

Integrazione europea, dalla presidente Sandu l’elogio al parlamentare di Fratelli d’Italia intervenuto a Chisinau

La Moldavia ringrazia Caiata (Ince) per la risoluzione sull’ingresso in Ue

L

a presidente della Repubblica di Moldavia ha ringraziato il parlamentare di Fratelli d’Italia, Salvatore Caiata, per la risoluzione per l’ingresso della Moldavia in Europa. «È un onore per me - ha dichiarato Caiata - ritornare a Chisinau come presidente dell’InCe per l’incontro delle Commissioni affari esteri e comunitari ospitata dalla Presidente Doina Gherman dalla Commissione affari esteri e dell’integrazione Europea del Parlamento della Repubblica della Moldavia. Una visita di fondamentale importanza per rafforzare le nostre relazioni bilaterali con paesi che, seppur ancora non fanno parte dell’Unione, necessitano di tutto il nostro sostegno in vista del loro futuro ingresso. Sono grato per l’accoglienza che mi è stata riservata dal Presidente della Repubblica della Moldavia Maia San-

du la quale mi ha accolto calorosamente, ringraziandomi per l’impegno espresso grazie alla mia risoluzione per accelerare l’ingresso della Moldavia nell’Unione Europea». «Nel mio intervento - ha spiegato Caiata - ho sottolineato come l’unione tra i popoli sul continente europeo sia l’unica vera strada per la pace. Ma ho anche sottolineato l’importanza di difenderci dalle minacce esterne che mai come di questi tempi assumono sempre più nuove forme. Perché è evidente, che oggi, le guerre non si combattono più solo con i carri armati e i fucili, ma anche con la disinformazione e le fake news, oltre alle infiltrazioni legali nei sistemi di comunicazione. L ’abuso della comunicazione manipola il sistema di informazione al punto da non riuscire più a distinguere cosa sia vero, da cosa sia falso. Per questo una cooperazione tra po-

COOPERAZIONE, IL PARLAMENTARE AUSTRIACO A ROMA

Guerre ed europee, Huber a Cronache __ Caiata con Sandu

poli in sistemi di sicurezza e scambio di informazioni, ora più che mai è necessaria. Tornare in Moldavia è un po’ come tornare a casa». «Un popolo gentile e instancabile - ha concluso il presidente della delagazione Ince Caiata - con cui sono certo continueremo a fare grandi cose insieme portando avanti il discorso dell’integrazione europea affinché presto possa diventare reale insieme all’Ucraina».

S

i è concesso in esclusiva a Cronache, a latere di un importante Convegno svoltosi a Roma sulla cooperazione internazionale, il parlamentare austriaco, esperto di temi internazionali, Gerhard Huber. Conflitti bellici, Europa ed europee. «Entrambe le guerre, quella che interessa la striscia di Gaza e __ Huber quella tra Ucraina e Russia - ha dichiarato Huber a Cronache - sono guerre terribili, ma sono anche due guerre volute. Purtroppo l’Europa di oggi non ha più niente da dire. L’Austria, che ha una posizione neutrale, si è offerta per trattare su un tavolo neutrale, ma purtroppo la proposta non è stata accettata dalla Comunità europea. Credo che il presidente del Consiglio dei Ministri italiano, Giorgia Meloni, si dia molto da fare. Ho la grande fortuna di conoscerla personalmente, così come ho la grande fortuna di conoscere molto bene il vostro Ministro degli esteri Tajani. Penso però che l’Italia in ambito europeo sia limitata e non lasciata libera di fare ciò che davvero vorrebbe». «Le elezioni europee del prossimo anno - ha aggiunto Huber - saranno elezioni di protesta e non semplici elezioni. Il Partito popolare europeo perderà molto. In Austria, oramai i popolari sono solo al 20% e credo che perderanno ancora».

Patronato Ital-Uil, da domani il corso per gli operatori della Basilicata con gli interventi del presidente Zignani e del segretario regionale Tortorelli

L

«Sulle pensioni con la Legge di Bilancio più penalizzazioni» a Legge di Bilancio, secondo il Patronato lucano Ital-Uil, «accentua il restringimento dei criteri per accedere al pensionamento anticipato ed accresce le penalizzazioni previste nei confronti dei lavoratori e lavoratrici che compiono questa scelta». «Le penalizzazioni - ha spiegato il presidente Ital Zignani - agiscono sia dal punto di vista del calcolo di pensione, ora per quota 103 totalmente contributivo, che nei limiti imposti all’importo per il periodo di anticipo pensionistico. Vengono allungate anche le finestre per

accedere a quota 103; sembra infatti che nel 2024 potranno lasciare solo i nati fino ad aprile prossimo. Chi resterà al lavoro potrà invece beneficiare del “bonus Maroni”. Per quel che riguarda il Patronato, il nostro compito è quello di assicurare, sempre e costantemente, tutela e assistenza a tutti coloro che a noi si rivolgono per comprendere se e come possono far valere i propri diritti. Accresceremo il nostro impegno anche perché, dal nostro osservatorio, cogliamo il senso di smarrimento e di incertezza che attanaglia molte persone, a

partire da coloro che svolgono lavori gravosi, dalle donne impegnate anche nel lavoro di cura e da coloro che lavorano da oltre 40 anni. Auspichiamo che a tutti costoro siano date risposte certe con provvedimenti adeguati. Per parte nostra, restiamo a disposizione con il nostro impegno di tutela e assistenza». Su questi temi Ital-Uil, domani e l’8 novembre, terrà al Giubileo Hotel Rifreddo un corso regionale per gli operatori del Patronato della Basilicata. Il corso comincerà domani con interventi del presiden-

te nazionale Ital Giuliano Zignani e del segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli. «Le persone - ha rimarcato Zignani - avvertono il peso della mancanza di certezze. Il tema previdenza suscita sempre grande attenzione e genera preoccupazioni e critiche.. L’idea di una profonda e strutturale revisione della riforma Fornero continua a non essere praticata. Pertanto, di anno in anno, possono cambiare le condizio- __ Zignani ni per accedere alla pensione. È ciò che sta accadendo Governo, al momento, semanche quest’anno. La mano- bra aver peggiorato alcuni vra economica varata dal percorsi».


Primo Piano

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

3

Il Pd si è consegnato a Chiorazzo ma non ha alleati. Il Movimento 5 Stelle non sembra essere intenzionato a capitolare. Azione e Italia Viva aspettano

Le coalizioni verso il voto con Pittella strumentalizzato Il centrodestra ha la coalizione ma deve provare ad allargare verso il centro 4

sabato 28 ottobre 2023

Primo Piano

www.lecronache.info

Una direzione semi deserta vota per «offrire

la candidatura» al civismo cattolico

Pd, è rottura su Chiorazzo È

«Vi Margiotta e i suoi abbandonano la direzione: D I MAS S IM O DE L L AP E N N A

uno scatto d’orgoglio e di identità politica quello con il quale Salvatore Margiotta non vota la mozione che dichiara l’apertura di una procedura concorsuale per la liquidazione del Partito Democratico. «Lettieri, capovolgendo completamente quanto da lui stesso detto nella relazione approvata all’unanimità il 6 settembre, anziché la fatica della Politica, ha scelto la scorciatoia più semplice dicendo testualmente che il PD offre alla coalizione di csx la candidatura di Chiorazzo. Subiamo una scelta costruita altrove, e rinunciamo alla ricerca di una donna, un giovane, un amministratore, di uno dei partiti del centrosinistra o della società civile. Andiamo a rimorchio, rinunciand o ad ogni centralità e protagonismo. Su questo volete rompere l’unità del partito?», queste le sue parole, nette, coraggiose ed orgogliose. La politica è fatica. La politica è passione. La politica è la volontà di rifiutare le comode scorciatoie per cercare soluzioni intelligenti e interessanti. SPERANZA VUOLE LA ROTTURA Un tempo era il Partito Regione, ora non è più neanche un partito (non a caso usiamo la lettera minuscola). Un tempo era Gramsci che indicava nel partito il principe della politica, oggi è Speranza

L

soluzione diplomatica. Ha preteso il voto e, come ha detto Margiotta abbandonando l’aula con quel voto si è assunto la responsabilità della rottura definitiva del Partito Democratico. Un

__Margiotta e Chiorazzo tempo era il Partito Regione. Era il Partito dei giganti, li si poteva odiare o amare ma nessuno poteva negare la loro statura politica, la loro capacità di fare azioni e di guidare i percorsi. Speranza ha deciso che non doveva più essere così. Il primo partito del centrosinistra ha deciso che tra tutti i suoi iscritti, tra tutti gli amministratori, tra tutti i suoi uomini e le sue donne, tra i suoi giovani non

assumete la responsabilità»

è riunita in seminario. In seminario la sinistra dei diritti civili, dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, delle battaglie per il femminismo si è trasformata in una pattuglia di baciapile al servizio della lista dei Vescovi. Una trasformazione che sarebbe mistica se non fosse di interessi. L’ultimo ad arrendersi è stato Salvatore Margiotta, cui va dato atto della coerenza della posizione di chi ha deciso di rivendicare la dignità di non voler essere suddito ma cittadino della politica, attore e non comparsa in uno sceneggiato scritto da altri. Una dignità che a molti, forse a troppi in area Democratica è venuta a mancare. Del resto, a differenza di molti neoconvertiti alla pantofola della liste dei Vescovi, Salvatore Margiotta è autenticamente un cattolico impegnato in politica, non ha bisogno di trasformarsi in un baciapile come sempre capita ai neo convertiti. Il Partito Democratico non esiste più in Basilicata, ha smesso di faha dedella metà dei componenti della re politica. Quello che resta ciso di alzare bandiera bianca con Partito. del Regionale Direzione Giovanni dignità. senza resa una Sembra di sentire Ciccio Ingrascome cosia, Franco Franchi e Modugno Lettieri verrà ricordato to la sua sulla strada longa longa di Giri- lui il quale ha caratterizza di capacità nella genti. Sono rimasti in 30. Questo strategia politica è tutto il Partito Democratico do- impotenza. con fa lo ma allinea, si Filippo De hanpo che i delegati di Margiotta antico no abbandonato la sala. Questo è la coerenza di un rapporto . Il reciò che rimane a decidere la li- e profondo con Chiorazzo minuteria. sto è quidazione del PD. Si ripete la scena di cinque anni di coronazion e Chiorazzo e la resa del PD ancora prima di qualsiasi partita elettorale. La verità è che a votare sono rimasti in trenta, meno

__L’edizione di Cronache del 28 ottobre, Bardi e sotto Pittella

DI M ASSIMO DELLAPENNA

a campagna elettorale o meglio il suo prequel inizia ad entrare nel vivo. È tempo di superare i tatticismi, risolvere e sciogliere i dubbi, verificare i perimetri delle coalizioni, studiare le mosse necessarie per provare a vincere. Se a sinistra è ormai definita la resa del Partito Democratico nei confronti della Lista dei Vescovi cui ha consegnato la guida della coalizione, resta ancora da definire chi sono gli alleati. Ad un Partito Democratico lacerato (dopo la rottura clamorosa di Margiotta e dei suoi uomini), non si è ancora affiancato nessun alleato. I Cinque Stelle non sembrano essere intenzionati a capitolare ed accettare la leadership civica benedetta dal Partito Democratico, Azione e Italia Viva aspettano le mosse del centrodestra e restano ben al di fuori della coalizione. IL CENTRODESTRA AL CONTRARIO Situazione giustapposta nel centrodestra. Ancora non è definita la leadership e la guida della coalizione, mentre ben chiari sono i pilastri della stessa. Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sono una coalizione stabile che non solo si candida insieme ovunque e da tempo ma, soprattutto, ha un elettorato comune che è abituato a votare un leader di uno dei partiti qualsiasi esso sia. Gli elettorati dei tre partiti sono fusi e assimilabili, spesso si muovono all'interno della stessa coalizione ma restano legati all'idea

politica comune. I sondaggi pongono il centrodestra in forte vantaggio malgrado la non ancora ufficiale definizione della guida specificando che in un confronto tra Bardi e Chiorazzo ci sarebbero ben dieci punti di differenza a vantaggio del primo. ALLARGARE LA COALIZIONE DI CENTRODESTRA? Malgrado la via verso la vittoria sembra spianata, anche la coalizione di governo inizia a porsi la questione della necessità di allargare la coalizione soprattutto verso le forze centriste. A livello nazionale il sostegno di Renzi alla riforma costituzionale della Meloni sembra essere l'ennesima prova della convergenza ideale tra Italia Viva e il centrodestra, una vicinanza che non può non avere un riverbero anche nelle vicende locali. Diversa la posizione di Azione. Il partito di Calenda a livello nazionale non sembra dare segnali di avvicinamento alla maggioranza. A livello locale il nome di Marcello Pittella non è un nome che passa inosservato, porta con sé nel bene e nel male un ventennio di attività politica in primo piano nel quale, ovviamente, ha rappresentato per molti esponenti della destra lucana anche un nemico da battere. Viceconte prova a giocarsi le ultime sue speranze di candidatura spiegando la centralità di Pittella e la sua capacità di dialogo con l'ex Governatore. La situazione, però, non è così semplice. L'elettorato di Fratelli

d'Italia riuscirebbe a mobilitarsi per una coalizione nella quale Pittella fosse uno dei protagonisti? E l'elettorato della Lega si sentirebbe pronto a identificarsi in una coalizione del genere? Dubbi più che legittimi che devono essere affrontati con la necessaria cura anche per non trasformare la coalizione del cambiamento in quella della restaurazione. CHI PARLA A NOME DEL CENTRODESTRA? Ovviamente, in mancanza di un candidato Presidente definito e con il tempo che scorre inesorabilmente, non è chiaro chi debba e possa parlare a nome del cen-

trodestra. Di solito in questi frangenti, in mancanza e in attesa del candidato Presidente, il ruolo di cerniera dovrebbe svolgerlo quello che un tempo si chiamava "partito guida". Ruolo che, a prescindere dal nome del candidato Presidente, spetta di diritto a Fratelli d'Italia nella sua dimensione di primo partito della coalizione. Ruolo, però, che FDI esita a prendere non riuscendo nei fatti ad esercitare la leadership che gli spetta per i numeri e i rapporti di forza. È forse questa mancanza di consapevolezza territoriale la più grande debolezza del centrodestra.


4

Primo Piano

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

Con lo spauracchio Pittella, riecco lo schema che si rivelò perdente per il centrosinistra alle politiche del 2018

Eppure insiste: Viceconte chiede il soccorso sanitario

N

Il medico vuole la candidatura a presidente della Regione e chiama a raccolta le lobby della salute

DI GIOVANNI NERO

el centrodestra, e non è certo un mistero, la partita per il candidato presidente è aperta con Viceconte che si gioca il jolly negli ambienti della Sanità d’elite romana. Va chiarito che il governatore uscente, Vito Bardi, rimane il favorito per difendere la vittoria epocale di 5 anni fa, ma gli altri aspiranti con tutto il codazzo dei vari tifosi non si arrendono. Uno dei più attivi in tal senso è l’ex Sottosegretario (e tante altre cose) Guido Viceconte da Francavilla in Sinni con il suo fedelissimo “scudiero” da Potenza, Vincenzo Taddei, che un’occasione così ghiotta per salire al primo piano del Palazzo della Giunta non l’hanno mai avuta in oltre 30 anni di “onorata” carriera costellata da sconfitte più o meno sonore da Eboli a scendere. Da queste stesse colonne lo avevamo anticipato esattamente un mese fa, ma molti degli interessati, via traverse, si opera-

rono però a smentire ufficiosamente utilizzando il vecchio vezzo del bisbiglio appena sussurrato nei corridoi che altro non fosse “che una boutade confezionata ad arte”. E invece le manovre non solo erano “autentiche” ma ben convinte con oltre a Taddei e Viceconte anche l’amico di sempre dell’ex Sottosegretario, Franco Cupparo, in trincea a studiare tattiche e manovre di accerchiamento con vista via Verrastro con biglietto di ritorno. Va detto che questo schema è tutto interno a Forza Italia con l’obiettivo di proporre a Roma un candidato alternativo a Bardi qualora le dinamiche nazionali - con gli incastri con le altre regioni in cui si vota per il rinnovo dei governi regionali (Piemonte, Sardegna e Abruzzo oltre alla nostra Basilicata) - premiassero la riconferma di un forzista in Basilicata. La novità è che nei giorni scorsi Guido Viceconte avrebbe presenziato a una cena romana con “impor-

tanti” imprenditori e dirigenti del mondo della Sanità capitolina e non solo. Una cena a cui, riferisce chi c’era, il lucano Viceconte ha stretto tante mani e si è fermato a parlare amabilmente di politica e di quello che verrà con numerosi astanti. E avrebbe anche riferito non solo di essere interessato a candidarsi come presidente della Regione Basilicata, ma anche di sentirsi pienamente in corsa a dispetto della riconferma di Vito Bardi. Un ambiente quella della Sanità dell’alta borghesia in cui Viceconte si è sempre mosso con grande autorevolezza essendo egli stesso medico e avendo di fatto aperto la propria carriera seguendo direttamente lo stato di salute di Silvio Berlusconi ai tempi degli albori forzisti. Dalla seconda metà degli anni ‘90 in poi. Ora tutto questo si inserisce in una straordinaria capacità, lo riconfermiamo, del centrodestra lucano di creare un tourbillon di polemiche praticamente dal nulla e soprattutto di rimettere in gioco un centrosinistra che fino a qualche mese fa sembrava assolutamente fuori dai giochi per la vittoria finale. Tanto che è diventato fondamentale, da un lato e dall’altro del campo degli sfidanti, raccogliere alleati fuori dagli schemi attuali del centrodestra o

__ Viceconte con Taddei

centrosinistra che oggi qualcuno si ostina a volerlo chiamare campo largo. E le aspirazioni di Viceconte si rafforzerebbero con il jolly rappresentato da Marcello Pittella che con Bardi non potrebbe calcare i prati del centrodestra ma che con lui ci starebbe in virtù di una antica simpatia e di un’alleanza che non sarebbe inedita visto che Viceconte e Pittella (Gianni in quel caso) furono capilista insieme nelle politiche del 2018 ma quella volta nel campo del centrosinistra. Allora fu un disastro con Guido Viceconte “bocciato” e Gianni Pittella che fu costretto a utilizzare il

paracadute campano per trovare posto in Parlamento. Ma per Taddei e Cupparo in primis questa oggi sarebbe la mossa vincente anche per convincere i big nazionali della bontà del progetto. In realtà sembra il remake di un nuovo tonfo annunciato, ma tant’è. Tanto più che anche ammesso che tutto vada secondo i desiderata dei novelli “Penelope” dell’area Sud della Basilicata non si comprende come il solo Pittella (Azione e Calenda lo sanno?) e senza gli altri centristi si possa immaginare di trasformare una utilitaria ammaccata dal tempo in una fuoriserie scintillante.

PARTI DI OPINIONI L’inspiegabile forte competizione tra i “big” quando la soluzione per le regionali già c’è

Il centrodestra non può che difendere Bardi

L

DI GIUSEPPE DOMENICO NIGRO

a Basilicata con Vito Bardi si è ripresa da una lunga agonia. Scelto da Silvio Berlusconi dal 16 aprile del 2019 è alla guida della nostra regione, dopo 24 anni di Giunte di centro-sinistra, che hanno portato la Lucania allo sfacelo, alla rottamazione. In primavera si voterà nella nostra regione e già si affaticano tutti in una corsa sfrenata a raggiungere i vertici del potere locale, destra e manca, centro e periferie. Anche nel centro-destra c’è una forte competizione tra i big per porsi al timone della nostra petroliera. A tutti gli uomini, politici e civili, che

ancora hanno un po’ di sale in zucca e con senno sanno guardare al bene comune e non ai soliti interessi personali, verrebbe da dire: difendete Vito Bardi! È l’uomo del popolo, colui che ha soccorso le famiglie lucane dal carovita, colui che ha alleggerito le bollette del metano, che non ci dà più una mano e ce ne dispiace. Il Generale è stato sempre attento a tutto, con lui la regione si è ripresa a livello economico, a livello infrastrutturale, a livello di promozione sociale e culturale. Non si poteva avere di meglio tra di noi dai tempi della Democrazia cristiana. Si riproponga lui alla guida di questa regione sconquassata, a partire dal comune

di Potenza. Bisogna scegliere la saggezza, l’esperienza. Le giovani leve debbono porsi a fare tirocinio, o come si dice in gergo, a fare prima la gavetta, e non essere gettate a capofitto nei Ministeri senza un minimo di esperienza politica e amministrativa. Sappiamo come oggi sia difficile fare politica: mancano le sezioni attive, le piazze, il coinvolgimento diretto delle popolazioni. Si acuisce sempre di più la distanza tra paese legale e paese reale, come in altri tempi, tra Palazzi del potere e vita civile. E così le democrazie cominciano ad indebolirsi. Ad agonizzare. Vedete i giovani? Non fanno più politica. Perchè? Che esempio danno i poli-

tici? La Basilicata da tempo aspettava questo “homo novus”, per quanto attempato, ma ricco di esperienze. La novità di vita non si vede dall’età. Ci vogliono persone esperte al potere e noi abbiamo ancora tanti problemi da risolvere, a partire dalla viabilità, a finire alla gestione delle risorse (idrocarburi, idriche e compagnia bella!). Il centro-destra punti ancora su quest’uomo, che si è dedicato anima e cuore a sollevare le sorti di questa regione abbandonata: ciò che doveva fare la sinistra in tanti anni, ma che non ha fatto. Non facciamoci prendere dall’ambizione e dall’illusione! Non hanno fatto mai bene a nessuno.


lunedì 6 novembre 2023

5

www.lecronache.info

LUNEDÌ 6 NOVEMBRE 202 23 07:00

CARTOON WORLD

08:00

SERIE 68

10:00

DOMU SPORT

12:00

LA CASA DEL CUOCO

13:00

NEWS

14:20

SERIE 68

15:30

CARTOON WORLD

19:00

NEWS

20:00

OLY YMPIC TOYS

21:00

CINE 68

22:30

CERCO CASA

23:00

SERIE 68

00:00

CINE 68

02:00

NEWS DELLA NOTTE

DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU


6

Primo Piano

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

Carmentano (Cgil): «La Cabina di regia è centralizzata, ma progettazione e programmazione devono avvenire a livello regionale»

«Zes Unica, con la Riforma voluta da Fitto la Basilicata rischia di essere penalizzata»

L

a nuova Zona econmica speciale (Zes) che si estende a tutto il Mezzogiorno come da Riforma voluta da Fitto consiste nella defiscalizzazione della durata di 10 anni per le aziende che decidono di investire in queste regioni, tra cui la Basilicata. «La riforma - ha lamentato Michela Carmentano della segreteria regionale della Cgil - se da una parte sembra essere una grande opportunità per tutto il sud Italia, dall’altra, rispetto alla precedente perimetrazione che in Italia identificava in tutto otto Zes, tra cui le aree interne potenzialmente attrattive dal punto di vista economico e produttivo della Basilicata, come la Valbasento in provincia di Matera con la zona retroportuale legata al porto di Taranto, ma che per uscire dall’isolamento avrebbero necessitato di sviluppare un piano infrastrutturale articolato, rischiano adesso, ampliata l’area di riferimento, di produrre una maggiore concentra-

zione sul potenziamento delle aree già maggiormente sviluppate e meglio collegate, relegando le aree interne al mantenimento dell’isolamento in cui vertono». «La nuova riforma sulla Zes prevede inoltre - ha aggiunto la sindacalista l’istituzione di una cabina di regia centralizzata a Roma, scelta che suscita non poche perplessità in quanto ciò significa che le decisioni e il coordinamento saranno assunti da un organismo distante dai territori interessati, non solo dal punto di vista fisico, ma anche in termini di conoscenza profonda dei territori e loro dinamiche. Nonostante sia intervenuta tale nuova riperimetrazione della Zes che diventa unica per tutto il Mezzogiorno, al fine di non perdere il lavoro finora svolto, su decisione assunta dal partenariato all’uopo costituito, si è deciso di proseguire il progetto cominciato negli anni precedenti sulla Zes ionica interregionale Puglia e Basilicata, che prevede

lo sviluppo infrastrutturale del porto di Taranto e dell’area aeroportuale di Grottaglie, includendo per la Basilicata le aree produttive che gravitano intorno ai poli di sviluppo: Ferrandina, Pisticci, La Martella e Iesce per la provincia di Matera; Melfi, Tito e Galdo di Lauria per la provincia di Potenza. Tale progetto sta prendendo forma prevalentemente per la parte afferente il porto di Taranto, mentre al tavolo permanente che si riunisce periodicamente la Cgil continua a presenziare e a prendere atto del fatto che le istituzioni pugliesi sono sempre presenti mentre sono puntualmente assenti quelle lucane. Il risultato è che la Puglia progetta, progredisce e la Basilicata dorme in un sonno profondo». «Per questi motivi - ha rimarcato Carmentano - riteniamo che l’istituzione della Zes unica per il Mezzogiorno necessiti di un confronto urgente con la Regione Basilicata per capire quali azioni mette-

__ Fitto

re in campo affinché quelle che si presentavano come opportunità, nei precedenti progetti e quelli futuri regionali non vengano meno. La nuova legislazione che riperimetra la Zona Economica Speciale, allargata a tutto il Mezzogiorno, rischia di lasciare la Basilicata, se non assume presto un approccio proattivo, indietro rispetto ad altre regioni più appetibili da un punto di vista del tessuto industriale per fattori infrastrutturali e di vantaggio economico. Senza una governance decisa, la Ba-

silicata rischia di perdere le opportunità derivanti dalla Zes Ionica Interregionale Puglia e Basilicata. Adesso che la Zes è unica e comprende tutto il Meridione, riteniamo che la progettazione e la programmazione per lo sviluppo del territorio, affinché divenga attrattivo, debba avvenire a livello regionale». «Chiederemo - ha concluso Carmentano - la costituzione di un tavolo permanente cui devono prendere parte, oltre alle istituzioni, tutte le parti sociali».

Alla Regione richiesto anche «l’aumento del salario mensile in maniera sufficiente tale da garantire una dignità lavorativa»

C

Platea ex Tis-Rmi, la proposta per la stabilizzazione

ontinua l’impegno dei lavoratori, ex Tirocinio d’Inclusione Sociale ed ex Reddito Minimo d’Inserimento, per l’ottenimento dei diritti per cui da tempo si battono, come testimonia la tenda di presidio permanente picchettata da mesi nei pressi di Via Verrastro, davanti al palazzo della Regione Basilicata. Ora la platea di lavoratori stila la «proposta per la stabilizzazione e l’accompagnamento alla pensione». Così chiedono «la formazione, immediata, di un bacino di pubblica utilità in cui inserire tutti i lavoratori che forniscono il loro consenso; che venga stilato un documento, da parte dell’Assessore allo Sviluppo Economico, nella persona di Michele Casino, con il quale si impegna (senza lasciare nessuno escluso) ad avviare, nell’immediato, la stabilizzazione anche a scaglioni, in un lasso di tempo definito con data di inizio e fine, della platea ex Tis ed ex Rmi; che la stabilizzazione venga effettuata secondo le direttive incluse nel comunicato del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, dell’11 gennaio 2023, nel quale lo stesso

specificava che avrebbe, nell'immediato, con l’aiuto di un comitato tecnico, avviato l’inserimento diretto dei lavoratori nelle società partecipate della regione Basilicata e negli enti sub strumentali; per circa 400 lavoratori ultrasessantenni, l'accompagnamento alla pensione sociale, facendo restare loro nelle collocazioni attuali, con un aumento del salario mensile che sia sufficiente a garantire a sé a alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa - infine chiedono - per tali lavoratori il riconoscimento del diritto alla malattia data l'età e le problematiche legate al loro stato di salute». Come detto nei punti specificati dagli ex lavoratori, a gennaio, come riportato da Cronache al tempo, si tenne un incontro con i rappresentanti sindacali (Usb e altri) dei lavoratori Rmi-Tis, ricevuti dal presidente Bardi, i quali rappresentarono le proprie istanze confrontandosi direttamente con il vertice dell’amministrazione regionale. Ilgovernatore istituì nell’immediato un coordinamento tecnico con i rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori stessi, per «rivedere la que-

stione del divieto di cumulo tra reddito di cittadinanza e Rmi-Tis, previsto dall’atto regionale del 2017 e quindi adottata dalla precedente amministrazione, in cui è previsto per l’appunto un divieto di cumulo generale con ogni sussidio nazionale, a qualsiasi titolo erogato. Su questo faremo ogni approfondimento possibile, anche con il governo». Il presidente Bardi espresse anche «la ferma volontà, a garanzia dei diritti fondamentali dei

lavoratori, di risolvere immediatamente tutte le condizioni inique poste al rapporto di lavoro che disconoscono a questi lavoratori il diritto alla assenza per malattia e alle ferie». Più di recente, a settembre, l’assessore Casino, asseriva come «con il supporto degli Uffici dipartimentali, si cercherà di comprendere l'attuabilità» delle proposte dei sindacati sul futuro «dei circa 1.850 lavoratori ex Rmi e Tis». EMANUELA CALABRESE


Primo Piano

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

7

Per le attività lucane con meno di 20 addetti, la caduta del credito è stata del 7,1% pari a meno 61 milioni di euro

Banche e imprese, è stretta creditizia anche in Basilicata

I

mprese e liquidità, «è ormai credit crunch»: nell’ultimo anno in cui i dati sono disponibili, agosto 2023 rispetto allo stesso mese del 2022, gli impieghi bancari vivi alle imprese italiane sono diminuiti del 7,7 per cento. In termini assoluti, in Italia, la contrazione è stata pari a 55,8 miliardi di euro. Gli impieghi bancari vivi sono costituiti dai prestiti bancari al netto delle sofferenze e dei pronti contro termine. La riduzione alle realtà imprenditoriali con meno di 20 addetti è stata dell’8,7 per cento. Quelle di dimensione superiore, invece, hanno subito un “taglio” un po’ più contenuto e, precisamente, del 7,5 per cento. Da considerare che in generale le aziende con meno di 20 addetti costituiscono il 98 per cento circa delle aziende totali presenti in Italia. A lanciare l’allarme l’associazione Artigiani e piccole imprese Cgia di Mestre. In relazione all’analisi regionale della caduta del credito alle piccole impre-

se, la Basilicata ha fatto registrare una variazione negativa del meno 7,1% pari a meno 61 milioni di euro. La contrazione regionale più importante ha riguardato le realtà delle Marche (meno 11,1 per cento pari a un valore assoluto di meno 421 milioni di euro). Seguono quelle del Veneto (meno 10,2 per cento pari a meno 1,3 miliardi di euro), del Friuli Venezia Giulia (meno 10,1 per cento che corrisponde a -265 milioni di euro) e della Lombardia (sempre meno 0,1 per cento pari a meno 2,3 miliardi di euro). In riferimento all’analisi territoriale, per la provincia di Potenza stretta creditizia del meno 8%, pari a meno 41 milioni e 100 mila euro, mentre per la provincia di Matera la variazione negativa è risultata del meno 5,7% pari a meno 19 milioni e 600 mila euro. A livello provinciale, infine, le piccole realtà imprenditoriali più interessate dalla stretta creditizia sono state quelle di Bergamo (meno 13,1 per cento pari a meno 328,5 milioni di euro), di Varese (meno

12,7 per cento e meno 182,1 milioni di euro), di La Spezia (meno 12,5 per cento e meno 47,2 milioni di euro), di Lecco (meno 12,4 per cento e meno 82,8 milioni di euro), di Ancona (meno 12,1 per cento e meno 127,4 milioni di euro), di Isernia (meno 12 per cento e meno 12,2 milioni di euro) e di Pesaro-

Urbino (meno 11,9 per cento pari a meno 116,7 milioni di euro). Secondo la Cgia di Mestre, le cause della stretta creditizia sono in linea di massima almeno tre e molto legate tra loro: l’aumento dei tassi di interesse imposto dalla Bce in questo ultimo anno che «ha reso molto costoso indebitarsi»;

la frenata del Pil nazionale che «ha provocato una flessione della domanda di prestiti» ed, infine, il fatto che le banche «hanno meno liquidità a disposizione sia perché devono restituire alla Bce i fondi Tltro, altri 174 miliardi di euro entro settembre 2024, sia perché la raccolta è diminuita».

Secondo lo studio della Confederazione in Basilicata «il 45% dei comuni non ha uno sportello bancario mentre il 29% ne dispone di uno solo»

L

Bancomat in negozio, utile per la Confcommercio lucana

a Legge di Bilancio stabilisce una soglia di 250 euro per i controlli antiriciclaggio, in modo da favorire la diffusione dei servizi di pagamento, prelievi compresi, «attraverso reti di prossimità». «La finalità del Governo - ha ricordato Confcommercio Potenza - è quella di permettere i prelievi anche a chi vive nei piccoli centri, che negli ultimi anni, proprio come accade in Basilicata, hanno perso oltre il 40% degli sportelli bancari». Secondo l’ufficio credito di Confcommercio, al 30 giugno scorso, il 45% dei Comuni lucani (72 mila persone) non ha uno sportello bancario, mentre il 29% dei Comuni della regione (102 mila persone) dispone di un solo sportello. «L'ipotesi più probabile - ha sottolineato il presidente Confcommercio Potenza Angelo Lovallo è che si useranno i circuiti bancari e delle carte di credito ma gli esercenti, all'interno del quadro normativo europeo e italiano, hanno ampia libertà di scelta sull’ul-

timo miglio per i pagamenti. A fare da quadro sarà soprattutto il “protocollo Pos” concluso quest’anno tra le associazioni del commercio, l’Associazione Bancaria italiana (Abi), e l’Associazione italiana prestatori servizi di pagamento (Apsp). L’auspicio è che l’ampliamento della possibilità di prelievo possa anche accrescere la sicurezza: eviterebbe a chi vive nei piccoli centri l’obbligo di prelevare in una soluzione grosse quantità di danaro, tenendole in casa. Inoltre dando seguito al protocollo di luglio sottoscritto oltre che da Confcommercio, da Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confesercenti e Fipe con Abi e Apsp (Associazione Italiana Prestatori Servizi di Pagamento), è stato raggiunto un altro risultato importante sul versante della trasparenza: gli esercizi commerciali potranno consultare sul sito dedicato del Cnel le offerte promozionali proposte dagli intermediari, banche e prestatori dei servizi di pagamento, per una durata di almeno 9 mesi, secondo uno sche-

ma standard che, per la prima volta nel nostro Paese, rende davvero possibile la comparazione delle offerte stesse». «Tra le offerte proposte - ha rimarcato Confcommercio - ve ne sono diverse che prevedono la gratuità per le operazioni di importo ridotto, fino a 10 euro. In alcuni casi vi sono offerte promozionali anche per i rapporti già in essere. Inoltre, quando le offerte vengono proposte ai singoli esercenti, gli operatori dei pagamenti, banche in testa, devono utilizzare il medesimo schema standardizzato anche per evidenziare le condizioni che saranno applicate, al singolo esercente, alla fine dell’offerta promozionale. Confcommercio è impegnata per far sì che questo salto di qualità, apprezzato anche dall’Autorità antitrust in un proprio parere, diventi strutturale». «L’accordo - ha specificato Aldo Mario Cursano, vicepresidente di Fipe-Confcommercio - ha l’obiettivo di mitigare i costi delle commissioni sui micropagamenti che,

nel caso dei pubblici esercizi, sono particolarmente significativi anche per effetto del costante aumento delle transazioni digitali. Accogliamo dunque con soddisfazione il provvedimento che rappresenta il raggiungimento di un obiettivo su cui siamo impegnati da sempre e per il quale ci siamo messi a disposizione per raggiungere l’accordo. È un primo significativo passo anche sul percorso di trasparenza e comparabilità dei costi di cui le imprese avvertono un grande bisogno».


8

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info


Basilicata 24 ore

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

9

Dopo la pioggia sono le raffiche di vento a creare emergenza, tante le ordinanze di chiusura dei sindaci per la pubblica incolumità

Basilicata flagellata dal vento: Caschi Rossi al lavoro tra alberi caduti e un disperso

L’

DI EMANUELA CALABRESE

ondata di maltempo che ha investito la Basilicata dagli inizi di novembre non accenna a placarsi ed è soprattutto il vento a provocare i maggiori disagi. I Vigili del Fuoco del Comando di Potenza sono stati difatti impegnati per numerosi interventi nel potentino. Tanti i comuni interessati, Rionero in Vulture, San Chirico Nuovo, Palazzo San Gervasio, San Fele, Venosa, Lauria, Melfi, Rapolla, Roccanova e Castelluccio Superiore. Non è da meno il capoluogo, in cui pure sono stati diversi gli interventi in particolare per un albero che si è abbattuto sulle auto parcheggiate in Via della Pineta. Fortunatamente nessuna conseguenza per le persone, ma la strada è stata chiusa per permettere l’intervento dei Vigili del Fuoco. Situazione simile a Lauria centro, dove rami di alberi

__Tricarico

__Alcuni interventi dei Vigili del Fuoco a Potenza

spezzati dal vento, sono caduti su una struttura ricettiva, già chiusa però da un paio di anni. La zona interessata è in Largo Plebiscito. A San Chirico Nuovo il Sindaco Rossella Baldassarre ha informato che «sono stati rimossi sia l'albero, il tronco e i rami sulla strada Cugni, che mettevano in pericolo la sicurezza dei viaggiatori».

La stessa intensità delle raffiche di vento ha inoltre reso molto difficili le operazioni dei Caschi Rossi, in tutto impegnate con due squadre della Stazione di Potenza e distaccamenti di Lauria, di Melfi, e Pescopagano,Villa d'Agri, Palazzo San Gervasio, San Chirico Raparo e Terranova del Pollino con cinque autopompe, per un totale di quaranta unità. Nel materano non va meglio: a Tricarco si è proceduto alla «chiusura, in via precauzionale, del cimitero e della villa comunale spiega il Sindaco Paolo Paradiso- Giunti anche i Vigili del Fuoco per verificare altre situazioni critiche segnalate dai cittadini. Si consiglia di prestare particolare attenzione in prossimità di strade alberate -sottolinea Paradiso- dove il rischio associato più frequente riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio». L’ordinanza Sindacale è stata emessa «visto il sopralluogo effettuato da tecnici comunali presso le aree di verde pubblico nonché presso il Cimitero Comunale dove si riscontra la potenziale caduta di alcuni alberi che possono provocare danni alle persone ed alle strutture e considerato che le generali condizioni del tempo previste appaiano molto severe sotto il profilo dell'intensità dello spirare dei venti tali da suggerire la chiusura degli spazi di verde pubblico e del cimitero cittadino, tenuto conto del monitoraggio

delle potenzialità di rischio esistenti e al fine di salvaguardare l’incolumità dei visitatori, fatta eccezione delle salme in entrata dove è consentita solo la sosta, sino alla messa in sicurezza delle aree interessate». Sempre a Tricarico interventi dei Vigili del Fuoco si sono «resi necessari anche nel centro storico su alcuni cornicioni – aggiunge il Sindaco- e sulla strada provinciale Appia per un arbusto caduto sulla carreggiata». Medesima situazione a Rionero, dove il Comune «a causa delle forti raffiche di vento che potrebbero verificare situazioni di pericolo derivanti dalla caduta di alberi o rami all’interno delle aree verdi comunali ritiene opportuno con ordinanza del Sindaco Mario Di Nitto - dover prendere tutti gli opportuni provvedimenti per ridurre al minimo i rischi per la cittadinanza e garantirne la sicurezza» disponendo la «chiusura di parchi, ville e giardini pubblici». Sempre a Rionero i VVF sono intervenuti per mettere in sicurezza una grossa copertura di un balcone che una tempesta di vento stava portando via, evitando così quella che poteva diventare una tragedia. Sulla statale tra Melfi e Potenza è stato chiuso temporaneamente lo svincolo per Rapolla, al fine di liberare la strada dal materiale trasportato dal vento. Nella parte occidentale della regione la Protezione Civile ha previsto allerta “gialla” per temporali, un livello basso di criticità ma che interessa l’area del Marmo Platano Melandro e i bacini dei fiumi Agri,

Sinni e Noce. Non è mancata la pioggia in alcune aree della Basilicata, con oltre 40mm di pioggia caduti tra Castelsaraceno, Episcopia e Pescopagano. Oltre alle situazioni di emergenza per il maltempo i Vigili del Fuoco sono stati impegnati anche nella ricerca di un disperso, situazione fortunatamente «conclusa nel giro di un’ora per un uomo di 63 anni che aveva perso l’orientamento nel bosco di Castelsaraceno. In compagnia di altri amici impegnati nella raccolta di castagne, separatosi, non trovava più la strada del ritorno. Contattata direttamente la Sala Operativa dei VV.F., è stato subito allertato il personale in servizio presso il distaccamento di San Chirico Raparo, il quale seguendo le indicazioni della Sala Operativa lo ha prontamente rintracciato». Tutto la penisola è interessata dalla perturbazione, ma in nord Italia sta pagano uno scotto maggiore a causa degli eventi alluvionali: a tal proposito un gruppo di volontari dell’Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze ha raggiunto Campi Bisenzio, tra i luoghi della Toscana colpiti dagli allagamenti, impegnati soprattutto con autobotti e pompe idrovore, ma anche nel liberare strade e abitazioni dal fango. Pronto a partire anche il Gruppo Lucano della Protezione Civile, mentre, come già riportato dalle nostre colonne nei giorni scorsi, sono già presenti tra Firenze e Prato 5 Vigili del Fuoco da Potenza e Matera.


10

Basilicata 24 ore

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

Al via oggi l’inaugurazione del presidio lagonegrese alla presenza dell’assessore regionale Fanelli. Il Dg dell’Aor Spera: «In perfetta aderenza al Piano di azioni pianificate»

Inaugurati all’ospedale di Lagonegro i nuovi ambulatori e il reparto di Otorinolaringoiatria

L’

Azienda ospedaliera regionale “San Carlo”, «nell’ottica di proseguire con convinzione nel percorso di integrazione tra i cinque ospedali di Potenza, Lagonegro, Melfi, Pescopagano e Villa d’Agri», inaugura oggi alle ore 16.00, i nuovi locali ambulatorio del presidio ospedaliero di Lagonegro e la nuova attività ambulatoriale e chirurgica di Otorinolaringoiatria, alla presenza dell'assessore regionale alla Salute e Politiche della persona Francesco Fanelli. Lo fa sapere il direttore generale Giuseppe Spera aggiungendo che «l’intervento è da considerarsi in perfetta aderenza al grande piano di azioni pianificato dalla direzione strategica dell'Aor “San Carlo” e che manifesta la piena volontà di fornire agli utenti la miglior risposta sanitaria possibile, nel rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà».

__Spera e Fanelli

«La nostra Azienda - ha proseguito il Dg Spera ha investito grazie anche alla disponibilità del Pnrr e continuerà a fare investimenti mirati sui cinque presidi ospedalieri, a testimonianza dell'intenzione di assicurare un potenziamento generale. La nostra struttura aziendale, attenta alle esigenze di tutto il territorio, pianifica interventi rilevanti, dalle tecnologie all'avanguardia al reclutamento delle fi-

gure professionali attraverso le procedure concorsuali regionali, coerentemente con le disposizioni del nuovo Piano dei fabbisogni del personale da poco adottato». «Ringrazio gli specialisti e gli operatori tecnici per il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente al servizio delle nostre comunità, nonché la direzione medica del presidio ospedaliero di Lagonegro per l’impegno profuso».

Ha commentato l’assessore alla Salute e Politiche della persona della Regione Basilicata Francesco Fanelli che sarà presente alla inaugurazione: «L’attivazione di nuove strutture in grado di erogare prestazioni ambulatoriali e chirurgiche è motivo di orgoglio e soddisfazione, che aggiunge stimolo e forza a fare sempre meglio grazie alle indiscutibili professionalità e umanità del personale sanitario, in

prima linea per il rafforzamento delle attività espletate e per l’attivazione di nuove, in un’ottica di diversificazione della offerta per la soddisfazione dei bisogni di salute espressi dai lucani -ha concluso l'assessore Fanelli- ma anche dagli abitanti delle vicine regioni di Campania e Calabria, di cui l'ospedale di Lagonegro è punto di riferimento e strategica cerniera territoriale».

L’appello del segretario provinciale della Fials di Potenza per l'inclusione del Dirigente Infermieristico e del Medico Nutrizionista e Dietista nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale

Irccs Crob, Costanzo: «Figure cruciali per qualità e diritto alla salute»

G

iuseppe Costanzo, Segretario Provinciale della Fials a Potenza, rivolge un appello per garantire la previsione del Dirigente del Servizio Infermieristico (SITRA) e del Medico Nutrizionista e Dietista nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale per il periodo 2024/2026. Costanzo sottolinea: «La mancata assunzione del Dirigente del Servizio Infermieristico e la mancanza del Medico Nutrizionista e Dietista presso l'IRCCS-CROB di Rionero in Vulture sono questioni rilevanti che influenzano direttamente il benessere dei pazienti». Il SITRA è un elemento fondamentale nell'organizzazione e coordinamento del personale sanitario, definendo i valori guida e contribuendo all'ottimizzazione delle risorse umane e materiali per fornire assistenza sanitaria efficace. L'inclusione del Dirigente del SITRA è cruciale per garantire la qualità e l'efficienza dei servizi sanitari. Inoltre, il supporto nutrizionale è di importanza vitale per i pazienti oncologici, contribuendo al successo delle terapie e al contra-

',5(7725( '(// (',=,21( 2',(51$ /LQD 3$7(51$

sto degli effetti collaterali. La corretta alimentazione previene il rischio di malnutrizione, un problema che può compromettere l'esito delle cure antitumorali. Costanzo afferma: «L'assessore alla Salute è invitato a riconsiderare l'inclusione di queste figure professionali nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2024/2026. La collaborazione con professionisti della nutrizione e dietetica è essenziale per promuovere uno stile di vita sano e per garantire a tutti il diritto fondamentale alla salute» Inoltre, è importante notare che nel 2017, la Conferenza Stato Regioni ha approvato le "Linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici", un documento di indirizzo nazionale che propone precisi standard di appropriatezza degli interventi nutrizionali nei pazienti oncologici. Queste linee guida prevedono l'individuazione di "Percorsi di Nutrizione Clinica nella gestione del malato oncologico e del soggetto che ha superato la malattia" sia in ospedale che sul territorio, prevedendo modelli organizzativi che integrino le attività a livello ospedaliero, ambu-

latoriale e domiciliare. Questo sottolinea ulteriormente l'importanza di includere il Medico Nutrizionista e Dietista nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale. In conclusione, secondo quanto rimarcato anche dal Segretario Provinciale della Fials a Potenza «il benessere dei pazienti e il diritto alla salute devono essere prioritari in qualsiasi decisione riguardante il personale sanitario. L'assunzione del Dirigente del SITRA e del Medico Nutrizionista e Dietista è fondamentale per garantire un'assistenza sanitaria di alta qualità e il successo delle terapie, evitando la malnutrizione e migliorando la vita dei pazienti oncologici». La Fials di Potenza, pertanto, chiosa nella nota che «continuerà a lottare per questi diritti fondamentali».


Potenza

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

11

Centinaia di persone in presidio con Gildo Claps per contestare la decisione della Curia di celebrare la prima liturgia domenicale nel luogo dove venne ritrovato il cadavere di Elisa

Potenza, protesta contro la Messa nella Trinità: «Continuano in una guerra che nessuno vuole»

“P

L’arcivescovo Ligorio e i sacerdoti sono usciti accompagnati da alcuni agenti della Polizia tra i «Vergogna! Assassini!». Da Piro il sostegno alla famiglia «lontano da questa chiesa»

DI AFRA PACE

ortami con te ovunque ma non in questa chiesa!”. Queste le parole riportate in grassetto sul volantino distribuito ieri mattina davanti alla chiesa della Santissima Trinità di Potenza in occasione del presidio svoltosi in «religioso silenzio» – almeno queste erano le intenzioni iniziali annunciate alla vigilia dell’iniziativa – organizzato dalla famiglia Claps, con il sostegno dell’Associazione Libera e parte della comunità potentina, per stigmatizzare la decisione di celebrare la prima messa domenicale nel luogo che fu sepolcro per 17 lunghissimi anni di Elisa Claps, la 16enne potentina scomparsa il 12 settembre 1993 e il cui corpo fu ritrovato nel sottotetto dell’edificio sacro il 17 marzo 2010. Poche parole che racchiudono tutta l’indignazione nel giorno in cui, sebbene con i dovuti annunci, la Curia potentina ha deciso di aprire pienamente al culto la chiesa, nel cuore del “salotto buono” di Potenza. E se per l’omicidio è stato condannato in via definitiva Danilo Restivo - attualmente detenuto in Inghilterra anche per l’omicidio di

un’altra donna, quello di Heather Barnett, una sarta inglese uccisa il 12 novembre 2002 a Charminster, un villaggio nei pressi di Bournemouth - secondo la famiglia Claps celebrare messa nel luogo in cui è stata uccisa Elisa, il cui corpo è stato nascosto nello stesso luogo per 17 anni, «è una sfida inaccettabile» che «non pone fine a questa vicenda». «Abbiamo cercato in ogni modo una conciliazione. – afferma Gildo Claps, fratello di Elisa, intervenendo al presidio di fronte la Trinità - Non c’è stato verso, c’è un arroccamento totale. Abbiamo chiesto semplicemente che prendessero atto, prendessero coscienza, di tutto quello che è avvenuto e per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa, per una volta». «Il destino di questa chiesa lo deciderà la città - ha aggiunto - la grande parte dei potentini stanno rifiutando tutto questo. C’è stata una sorta di riflessione collettiva che sta arrivando in modo forte e straordinario alla mia famiglia». Parole dure ancora una volta contro la Chiesa locale: «Predicano la “pietà cristiana” e poi continuano a trascinarci in questa guerra che nessuno vuole. Avete vi-

__Alcuni momenti del presidio di fronte la Trinità (foto Mattiacci)

sto con quanta arroganza sono entrati e con quanto disprezzo - ha concluso Gildo Claps - loro sono arroccati al chiuso, al buio, noi siamo qui alla luce, la luce di Elisa». Dunque, quest’ennesima decisione della Curia potentina non ha calmato di certo gli animi né ha messo la parola fine a una tragica vicenda, come la stessa Chiesa probabilmente si auspicava quando in una missiva di Papa Francesco veniva chiarito, all’annuncio della riapertura della Trinità - avvenuta poi lo scorso 24 agosto - che la Trinità sarebbe dovuta rimanere «un luogo per la preghiera silen-

ziosa, l’Adorazione, la ricerca del conforto interiore e spirituale, per la promozione di una serena riflessione sulla sacralità della vita» dove evitare «celebrazioni liturgiche di carattere festoso» avendo così premura «di custodire la memoria di Elisa». Da qui, l’incalzare delle nuove polemiche e della reazione di parte della comunità di Potenza che si è stretta nuovamente intorno alla famiglia Claps – dopo un’altra manifestazione organizzata lo scorso 12 settembre in occasione del trentennale della scomparsa di Elisa - con un mare di persone (più di 500) che hanno in-

vaso il centro storico del capoluogo lucano. Intanto, all’interno della Trinità circa una 60ina di persone assistevano alla funzione religiosa presieduta dall’arcivescovo Salvatore Ligorio che a breve lascerà il suo incarico episcopale per aver raggiunto i limiti di età di 75 anni - alla cui entrata ed uscita dai portoni della chiesa hanno ricevuto applausi ironici e fischi da parte dei manifestanti. Non sono di certo mancati, infatti, momenti di tensione tant’è che alla fine della Messa, l’arcivescovo e i sacerdoti sono usciti accompagnati da alcuni agenti della Polizia tra i «Vergogna! Assassini!». Dalla curia arcivescovile è trapelato poi «stupore per l’annuncio di una manifestazione silenziosa che non è stata tale, disturbando la celebrazione religiosa per tutta la sua durata». Molti anche i post sui social, che hanno suscitato contestazioni sulle decisioni prese in merito al luogo in cui è stata uccisa Elisa. Tra questi anche quello del vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata Francesco Piro che ha espresso vicinanza «alla gente e alla famiglia Claps, lontano da questa Chiesa».


12

Potenza

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

La Curia potentina esprime «profondo rammarico e sconcerto» per quanto accaduto in occasione della Celebrazione eucaristica: «Non si possono tollerare altri comportamenti di odio»

Caso Claps, la replica della Diocesi di Potenza: «La Chiesa stigmatizza questi atteggiamenti»

A

poche ora dal presidio svoltosi, nella mattinata di ieri, per contestare la prima messa domenicale di Monsignor Salvatore Ligorio celebrata nella chiesa della Santissima Trinità, non si è fatta attendere la replica da parte dell’Arcidiocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo in cui viene espresso «profondo rammarico e sconcerto per quanto accaduto in occasione della Celebrazione eucaristica». «La libertà di manifestazione del pensiero e quella di riunione - si legge nella nota - non possono mai trasmodare in offese, ingiurie, atti di sopraffazione della volontà e delle libertà altrui». Alludendo qui agli applausi ironici e ai cori dei «Vergogna! Vergogna!» incitati dai manifestanti al suo ingresso, oltre che ne i confronti dei fedeli giunti lì per presenziare alla celebrazione domenicale. Inoltre, secondo quando evidenziato dalla Curia potentina «la funzione religiosa è stata, tra l’altro, ininterrottamente disturbata da urla, canti, musiche ad alto volume, a dispetto delle dichiarazioni della vigilia, da parte degli organizzatori, che il presidio si sarebbe svolto “nel più religioso silenzio”». Da qui la stigmatizzazione del-

__L’arcivescovo Ligorio mentre entra nella chiesa della Trinità (foto Mattiacci)

l’Arcidiocesi di Potenza per «quegli atteggiamenti che si sono concretizzati anche in sputi all’indirizzo di chi ha preso parte alla funzione religiosa e non può tollerare altri comportamenti espressivi di odio, di violenza verbale e fisica e di derisione come quelli diretti all’indirizzo di quanti hanno partecipato alla Santa Messa e anche del Vescovo e dei sacerdoti». «Il tutto - incalza la nota - è accaduto senza un adeguato dispositi-

__Alcuni momenti del presidio di fronte la chiesa della Trinità (foto Mattiacci)

vo di sicurezza a garanzia dei diritti costituzionali». L’Arcidiocesi ha poi espresso, nei confronti di «tutti i fedeli che hanno partecipato alla prima messa domenicale celebrata nella chiesa della Santissima Trinità un sentito ringraziamento». «La santa messa prosegue la nota - è, per chi crede, il memoriale di Cristo che con la croce si è accollato la passione delle vittime della storia, compresa quella di Elisa, la cui tragedia fa

ormai parte della storia della Santissima Trinità custodendone la memoria, come auspicato da Papa Francesco». L’Arcidiocesi ribadisce - come ha ricordato anche l’Arcivescovo nell’omelia - «di aver riaperto la chiesa della Sanitissima Trinità su mandato di Papa Francesco e di aver portato avanti tutte le iniziative possibili per farlo in dialogo con la famiglia Claps». Contrariamente a quanto più volte divulgato dalla stessa famiglia Clapsm non da ultimo in occasione del presidio di ieri mattimna. Ma, secondo quanto invece viene chiarito nella nota della Curia potentina «l’Arcivescovo ha promosso vari incontri con la famiglia Claps. Nell’ultimo incontro tenutosi il 1° agosto in casa loro, presenti il Vicario episcopale don Antonio Savone e don Marcello Cozzi, la famiglia ha tuttavia ritenuto di interrompere in maniera brusca ogni dialogo». A conclusione, l’Arcidiocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo si interroga «con amarezza a chi possa mai giovare questa continua contrapposizione da taluni alimentata ad arte e a fini speculativi, che lacera la comunità civile e religiosa» e conferma la propria volontà, «mai venuta meno», «di riprendere il dialogo con la famiglia Claps», conclude la nota.


lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

Potenza

13

L’INTERVISTA Il consigliere comunale, dopo aver abbandonato “Noi con l’Italia” racconta a Cronache la situazione in cui versa la coalizione di centrodestra

Quaratino: «Diversi esponenti della maggioranza “hanno pugnalato alle spalle” Mario Guarente» Sulla mancata elezione dell’UdP: «È scandaloso ed è frutto della mancata visione di una parte della maggioranza e della poca importanza data ai partiti di opposizione»

spendermi per Bucaletto fino a quando ne sistema volto ad aumentare non solo le peravrò la possibilità e anche dopo se sarà ne- centuali di differenziata vera consentendo ai cessario. Inutile negare ciò che è sotto gli oc- cittadini un risparmio sulla TARIC, così cochi di tutti: i ritardi creati dall’immobilismo me si fa in tutte le città d’Europa, ma anche si ripercuotono sulle famiglie che albergano ad alleggerire il lavoro degli operatori over ancora in prefabbricati fatiscenti e a volte 50 che ogni giorno si sottopongono a sforzi privi di servizi essenziali. La responsabilità immani. Non è più plausibile lavorare in quedi tutto questo verrà fuori a breve, io attendo sto modo, abbiamo una tecnologia che ci con“sulla sponda del fiume il casente di operare meglio, più velodavere” degli assessori che si cemente erogando servizi più ef«L’Acta necessita di un ficienti, renderanno “responsabili e usiamola. È importante cambiamento veloce e anche che ci si adoperi per far colpevoli di mancanze graradicale solo così potrà partire la raccolta “porta a porvissime” perpetrate ai danni degli abitanti di Bucaletto. Se tornare ad essere il fiore ta” nelle contrade e attuare una qualcosa di buono sarà fatto, di sensibilizzazione. all’occhiello della città» campagna io sarò lì ad applaudire, diL’Acta deve necessariamente troversamente sarò critico e imvare il modo di diventare autonoplacabile, esercitando anche azioni impor- ma, il Comune non può continuare a sovventanti come ad esempio invitare gli abitanti del zionarla, perché altrimenti potrebbero non quartiere a non recarsi alle urne. Chi è re- essere pagati i compensi ai lavoratori. sponsabile, pagherà in campagna elettorale le L’azienda deve anche stabilizzare alcuni suoi proprie negligenze e inadeguatezze. Al quar- lavoratori, quali parcheggiatori, manutentotiere e ai suoi abitanti si devono risposte cer- ri, donne delle pulizie che lavorano senza la te e celeri. Per quanto mi riguarda, gli abi- certezza di un futuro lavorativo. Se si mettanti della Cittadella riconoscono la mia pre- tesse in campo tutto questo l’Acta sarebbe senza costante, la celerità nella risoluzione nuovamente il fiore all’occhiello della città e __Quaratino dei problemi che mi hanno sottoposto, mi so- soprattutto sarebbe una azienda sana e cano sempre messo a disposizione». pace». DI ROSAMARIA MOLLICA Tra le tante criticità della città, sicuramente Lei ha parlato spesso di “immobilismo”, in quella che riguarda la raccolta differen- qualche modo dà ragione all’opposizione e POTENZA. L’Amministrazione Guarente ziata è tra le più sentite dalla comunità. Da boccia anche lei, in toto o parzialmente, cammina a passo, per alcuni versi, incerto ver- qualche mese la Municipalizzata ha un l’operato dell’Amministrazione Guarente? so la fine della consiliatura. Tra circa sei me- nuovo Amministratore Unico, è cambiato «Parto da un elemento importante: il sindasi, infatti, i cittadini di Potenza saranno chia- qualcosa con la nuova guida? Cosa si po- co sceglie la squadra degli assessori, questi mati alle urne per eleggere la squadra che am- trebbe fare per migliorare? dovrebbero avere visione, competenza e opeministrerà la città nei prossimi 5 anni. Un «Il cambio dell’Amministratore unico al mo- ratività. Alcuni hanno operato ed operano nel mandato , quello del sindaco leghista, che si mento non ha prodotto alcun risultato o be- migliore dei modi. Si sono impegnati e hanno è contraddistinto per le querelle interne, le de- neficio alla municipalizzata, riconosco al nuo- messo a disposizione le proprie competenze. fezioni, le criticità irrisolte e lo stallo causa- vo Amministratore indubbie qualità morali e Hanno programmato le proprie attività, rito dalla mancata elezione dell’Ufficio di Pre- attualmente non è possibile addebitargli re- spondendo ai bisogni della città. Tra questi sidenza. sponsabilità sulla gestione. Siamo in attesa vi è sicuramente l’assessorato allo sport che Di tutto questo ne parliamo con uno dei pro- che prenda in mano la situazione aziendale, valorizza ogni evento organizzato, condivitagonisti di questa maggioranza, il consiglie- notiamente molto compromessa. L’Acta ne- dendolo con tutti e dando lustro alla città, opre Rocco Quaratino, che circa dieci giorni fa cessita di un cambiamento veloce e radicale, pure l’assessorato all’Urbanistica che con ha annunciato, da queste colonne. l’abbando- non si può continuare così, è necessario met- impegno, organizzazione, visione e volontà no del gruppo consiliare “Noi con l’Italia” e tere in campo azioni concrete. Ci vuole vi- prova ad accelerare tutti i processi burocrail passaggio al gruppo misto. sione, riorganizzazione, diminutici per portare a compimento i progetti meszione degli sprechi, si in campo, o ancora l’AssesConsigliere, a dieci giorni nuove assunzioni e sorato alle politiche giovanili dall’abbandono del gruppo «Per quanto riguarda attuazione del pia- «La sensazione è quella che ha attivato progetti molto “Noi con l’Italia” e il pasche alcuni assessori importanti con i giovani della saggio al gruppo misto, è Bucaletto i ritardi creati no industriale. Non serve assumere ansempre convinto della sua vogliano “tirare a città. Ecco questi sono solo aldall’immobilismo si cora ingegneri, apcuni esempi di quello che sescelta? ripercuotono sulle pesantire gli uffici campare” fino al termine condo me significa avere visio«Sono sempre convinto delle famiglie che albergano sprecando risorse della consiliatura, senza ne ed essere operativi per il bescelte che faccio. Quando ci si rende conto di non condivideancora in prefabbricati per svariate mi- produrre azioni a favore ne della comunità. Su altri asgliaia di € e non è della comunità. In alcuni sessorati non ho percepito lo re più azioni e visioni si deve fatiscenti. Chi è possibile mandare impegno. La sensazione avere il coraggio di lasciare. casi, Guarente ha èstesso responsabile di tutto a casa 10 lavoratoquella che si voglia tirare a Se proprio dovessi darmi una colpa, è stata quella di non questo pagherà in ri che operavano riposto fiducia in uomini campare fino al termine della aver ponderato bene la scelta campagna elettorale» sul territorio e si e donne troppo distanti consiliatura, senza produrre dedicavano alla dai problemi della città» azioni a favore della collettividi aderire ad un partito piutpulizia di quartieri, tà. Un esempio lampante? La tosto che ad un altro dopo miriade di cantieri disseminal’uscita da Fratelli d’Italia. Ho fatto un sal- tombini e altro. Le risorse ecoto nel buio per mantenere fede alla parola da- nomiche sprecate negli uffici potrebbero es- ti per la città senza una vera organizzazione ta, invece di accettare proposte da partiti ben sere utilizzate per altro. La Municipalizzata, e programmazione degli stessi, bloccando la strutturati che all’epoca mi hanno cercato. inoltre, dovrebbe ricucire i rapporti con i città nelle ore di punta , l’altro esempio è il Oggi, memore di questa esperienza sono più maggiori fornitori locali, sia per produrre ri- lampione caduto su un auto. Possiamo contisparmio che, dopo averli ristorati delle pen- nuare ad assistere a questo degrado? Ecco riflessivo da questo punto di vista». Da quando è iniziata la sua esperienza da denze accumulate con una mala gestio, chie- queste mancanze non possono essere attriconsigliere, lei si è speso per Bucaletto, per dere loro una collaborazione per uscire da buite al Sindaco ma alla squadra Assessoriridare dignità ad un quartiere per tanto questa impasse. Si potrebbe redigere un pia- le. Se dovessimo per forza trovare delle coltempo dimenticato. Quale è ora la situa- no preciso, avvalendosi della loro competen- pe, potremmo forse dire che il sindaco ha riza ed esperienza. Modificare e implementare posto fiducia in uomini e donne troppo dizione? «Mi sono speso, mi spendo e continuerò a la raccolta differenziata attraverso un nuovo stanti dai problemi della città».


14

Potenza

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

SULLE REGIONALI

__Il Comune

«Alle prossime elezioni regionali, i lucani saranno chiamati a decidere se tornare indietro di 20 anni oppure dare continuità ad un progetto avviato ed ancora non ultimato. Secondo me, il presidente Bardi ha svolto un lavoro eccellente»

In questi anni abbiamo visto la maggio- «La mancata elezione dell’Ufficio di Presi- ti i partiti che compongono la maggioranza, ranza traballare diverse volte, crepe più denza grida veramente allo scandalo, per- dimenticandosi per qualche tempo i prossio meno profonde che però non hanno mai ché è frutto di quella mancata visione di al- mi appuntamenti elettorali e pensando al beportato ad una vera rottura, tranne che cuni partiti che compongono questa mag- ne della comunità. È necessario concentrarsi per i due consiglieri che hnno abbando- gioranza e della poca importanza data ai su quelle opere rimaste ancora inevase e che nato la maggioranza per sedersi tra i ban- partiti di opposizione i quali si sono sempre sono di interesse collettivo. Alla fine ci affiche dell’opposizione e lei che ha deciso di dimostrati costruttivi e propositivi nei dia- deremo al giudizio degli elettori». “appoggiare la maggioranza in base al- loghi, tranne poi vedere arenare ogni pro- Quando ha comunicato il passaggio al l’utilità dei provvedimenti”. Queste defe- posta fatta per eleggere il presidente. A que- gruppo misto lei ha affermato che contizioni, secondo lei, sono il frutto anche di sto punto, a 5/6 mesi dalle elezioni, visto nuerá a fare gli interessi dei suoi concitun’incapacità del sindaco a tenere unito l’impegno che ha sempre profuso, la serietà tadini, pensa sará facile portare avanti le loro istanze? Rimarrà nel il gruppo? del lavoro svolgruppo misto fino a fine «Questa maggioranza ha trato, la volontà di ballato spesso è vero, la man«A pochi mesi dalle consiliatura o la vedremo «La mancanza di lealtà, mettere sempre canza di lealtà, coerenza ed elezioni , considerato militare in un altro particoerenza ed appoggio al al primo posto il to? appoggio al Sindaco ne hanbene della colsindaco da parte di alcuni lettività, perché l’impegno che ha sempre «La mia “sosta” nel gruppo no determinato spesso le cauprofuso e la serietà del misto, deve essere vista coconsiglieri di questa non ufficializzase; troppo facile essere in prima fila quando le cose vanno lavoro svolto, io me la volontà di dare una maggioranza ha portato re l’attuale prebene, più difficile quando le sidente pro temufficializzerei Rocco sveglia a questa maggiorancrepe profonde al suo za, per quanto riguarda il cose vanno male. Bisogna pore, in modo interno. da dare un’ac- Bernabei a presidente del mio impegno a favore della avere il coraggio di prenderConsiglio. Con una collettività non verrà meno Fossi in Mario Guarente celerata anche si le proprie responsabilità e questo non sempre è avvenualle Commissiocoscienza comune, senza fino a fine mandato. Per ciò mi guarderei le spalle, to. Molti partiti e le loro ni? Con una coegoismi e personalismi che mi riguarda, sono notomolti lo immollerebbero riamente un uomo di centroespressioni, spesso hanno scienza comune, se potessero» senza egoismi e sarebbe l’unica soluzione destra e volendo rispettare elogiato o difeso il sindaco percorribile attualmente» la volontà degli elettori, paper poi “pugnalarlo alle spalpersonalismi rafrasando una frase di Cale”. Consiglio al sindaco di guardarsi le sarebbe l’unica soluzione perspalle in questi ultimi mesi. Molti lo immo- corribile attualmente. A mio avviso Rocco lifano , “Non escludo il ritorno”. Nel caso in lerebbero se potessero, così come dimostra- Bernabei ricoprirebbe degnamente il ruolo cui dovessi avere proposte da qualche parto in varie interviste. La prospettiva di an- di presidente del Consiglio come d’altronde tito importante, ben strutturato, aperto, sedare a casa non piace a nessuno, sarebbe sta già facendo da quasi due anni con gran- rio e leale, sarei disposto a valutarne la fattibilità. Non mi piace scendere a comprodifficile per tanti giustificare il proprio fal- de senso di responsabilità». limento politico, molti di questi non avreb- Siamo a fine consiliatura , se lei dovesse messi con chi si rivela padre padrone, debero più possibilità di essere rieletti. Per tirare le somme cosa l’ha delusa di come spota della Politica e leader senza essere quanto riguarda le defezioni, Guarente ha l’Amministrazione Guarente ha gestito la scelto». Siamo a pochi mesi dalle elezioni regioperso pezzi non sempre per cause addebita- cittá? Cosa si poteva fare di più? bili alla sua persona. Sicuramente è rima- «Se dovessi tirare le somme di questa con- nali , come vede la situazione in Regione?, sto incastrato in alcune questioni che pote- siliatura, direi c’è stata una totale carenza di Forza Italia vorrebbe ricandidare il prevano essere risolte diversamente, poteva im- comunicazione. È mancato quell’anello di sidente, secondo lei è possibile un Bardi pegnarsi di più nella condivisione con i con- congiunzione comunicativo tra amministra- bis? siglieri che hanno abbandonato la maggio- zione e cittadini. È inoltre mancata la con- «Le prossime elezioni regionali tracceranno un quadro esatto del furanza per passare all’opposizione, cercan- divisione di tutte le componenturo della Basilicata: decido con loro la soluzione e non creando il pro- ti che fanno parte della macblema; ma non è stata solo colpa sua. Il mio china amministrativa: asses- «La mia “sosta” nel gruppo dere se si vuole tornare incaso, invece è diverso, io ho lasciato Noi con sori, cosiglieri, uffici ad essi misto, deve essere vista dietro di 20 anni oppure dare continuità ad un progetto l’Italia non la maggioranza, conservo la fi- collegati , se si fosse lavorato come la volontà di dare la avviato ed ancora non ultiducia incondizionata del sindaco e di alcu- sinergicamente con questi tre sveglia a questa mato con il Bardi bis. Chiani assessori seri ed operativi. Potenza città elementi, oggi parleremmo di capoluogo, deve tornare a recitare quel ruo- risultati eclatanti. Guarente ha maggioranza. Sono un ro che molte cose sono rilo importante che le è stato assegnato dalla peccato, secondo me, di tropuomo notoriamente di maste in sospeso, ad esempio la ristrutturazione del storia, diventando erogatrice di servizi, di- pa disponibilità verso tutti. È ventando una città inclusiva, diventando stato incapace di ritagliarsi centrodestra e se arrivasse piano dei trasporti Extraurla proposta da qualche bano che tante difficoltà sta punto di riferimento della Regione; in fondo quel ruolo istituzionale che si i cittadini chiedono cose molto semplici da deve alla figura del Sindaco, il partito importante , io non generando nel capoluogo. Il attuare se c’è la volontà: città pulita, strade che non vuol dire necessariaescluderei il ritorno» via vai di pullman provenienti da ogni parte della percorribili, servizi alle persone in partico- mente distanza dai cittadini, Basilicata congestiona il ma quel gradino sopra per dalare anziani e bambini». Passiamo alla mancata elezione dell’Uffi- re la giusta importanza alla figura istituzio- traffico, si trovi una soluzione immediata e cio di Presidenza. Come mai non si è tro- nale. Molto si è fatto, tanto si poteva fare ed definitiva. Alle prossime elezioni, comunque, vato un accordo? C’è qualcuno secondo unendo gli sforzi di tutti c’è il tempo per re- io voterei il presidente Bardi. Secondo me cuperare, affidando la responsabilità a tut- ha svolto un lavoro eccellente». lei che sarebbe adatto al ruolo?


Provincia

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

15

Il consigliere regionale del Pd commenta il prossimo Tavolo che «dovrebbe servire a chiarire il piano di salvataggio a tutela dell’indotto di Melfi»

Vertenza Stellantis, Cifarelli: «Bardi agisce tardi, serve una strategia politica industriale chiara»

«D

alla stampa apprendiamo, con piacere, che il presidente Bardi ha convocato per il prossimo 16 novembre le organizzazioni sindacali sulla vertenza Stellantis. Verrebbe da dire….meglio tardi che mai». Così il Consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli. «Dopo mesi di inutili passerelle romane con tanto di strette di mano con i Ministri - prosegue - siamo passati dalla autolesionistica esultanza per la dichiarazione delle stato di crisi dell’area di San Nicola di Melfi, alla convocazione, non proprio ad horas, ma…. con calma, dei sindacati, dopo che questi ultimi avevano minacciato giustamente di organizzare un presidio permanente sotto gli uffici della presidenza in via Verrastro». «L’incontro – puntualizza l’esponente Dem - dovrebbe servire a chiarire il piano di salvataggio a tutela dell’indotto e della logistica, oltre a capire quale idea di politica industriale abbia perseguito finora il Governo regionale, il quale, al contrario si è dimostrato poco attento allo stabilimento lucano tanto da “scaricare” la patata bollente al Governo nazionale». «Siamo consapevoli - puntualizza il consigliere regionale - che la questione assume contorni ben più ampi dell’àmbito regionale e nazionale, ma, e lo abbiamo detto a più riprese, è altrettanto vero che il Governo regionale in questi anni avrebbe potuto e dovuto definire una politica industriale chiara in grado di traghettare la nostra regione, la nostra economia ed i nostri territori da una dimensione

industrialista tradizionale a nuovi modelli di crescita più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale». «Avrebbe potuto promuovere – aggiunge Cifarelli - una task force territoriale con la presenza degli enti locali interessati, delle organizzazioni sindacali e datoriali che passo passo seguisse la vicenda e condividesse le decisioni da prendere». «Avrebbe potuto costruire un fronte comune con le altre Regioni interessate dall’industria dell’auto. Il confronto con il Governo e con il management Stellantis - incalza il Dem - doveva essere affrontato con tutta la forza politica ed istituzionale che si è capaci di trasmettere». «Avrebbe potuto programmare una serie di interventi mirati alle aree industriali lucane, tra queste - spiega Cifarelli - il potenziamento della rete infrastrutturale, la riduzione dei costi energetici e fiscali, la messa in rete degli insediamenti industriali con il territorio circostante in grado di valorizzare le aziende dell’indotto e, soprattutto, capace di rendere più attrattiva un’area che non può accontentarsi degli “spiccioli” conseguenti alla dichiarazione dello stato di crisi». «Ho usato il modo condizionale ed il tempo passato perché, - continua il capogruppo regionale PD - oramai, tutto questo non sarà possibile farlo negli ultimi mesi della legislatura e, pertanto, affidiamo al futuro governo regionale il compito arduo, ma non impossibile, di tenere alta l’attenzione sugli effetti che la transizione ecologica ed energetica possono produrre in termini di perdita di posti di lavoro per Stellantis ed il suo indotto».

__Cifarelli

«Pertanto - prosegue - sarà necessario concertare con le parti sociali adeguate politiche industriali tese alla innovazione dei processi e dei prodotti ed alla riconversione di quelle aziende che potrebbero trovarsi fuori mercato e per valorizzare e sostenere il reddito da lavoro anche attraverso la riforma degli ammortizzatori sociali. Il tutto affinchè alle transizioni in corso si affianchi una transizione sociale che aiuti a superare una fase così delicata». «Questo - conclude il consigliere regionale - è solo un “assaggio” del gran lavoro di ricostruzione economica, sociale e territoriale che, nel prossimo futuro, toccherà portare avanti. Dopo anni di autoreferenzialità, di futile retorica e di occasioni mancate».


16

Provincia

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

Uno strumento fortemente voluto dall’amministrazione Montano destinato ai nati del 2023, 2022, 2021. Un sussidio che aiuterà le famiglie per i primi tre anni di vita

Corleto Perticara sostiene i nuovi nati: al via il “Bonus Bebè” S

DI ANNA TAMMARIELLO

i sa, una tra le piaghe delle zone interne è lo spopolamento e le nuove nascite, spesso troppo poche, non sono in grado di garantire la sussistenza di servizi necessari. Ed ecco che scendono in campo le amministrazioni con importanti strumenti ed incentivi per invitare i cittadini a rimanere, premiando soprattutto le nuove nascite: «Nell’ottica di potenziare il welfare comunale - fa sapere infatti il Comune di Corleto Perticara in una nota - ha preso forma uno strumento fortemente voluto da questa Amministrazione, ovvero il Bonus Bebè per i nati negli anni 2023, 2022, 2021». Dunque un modo per mitigare lo spopolamento esostenere le famiglie che risiedono o che trasferiscono la residenza nel territorio comunale. Il bonus bebè, messo in

campo dall’amministrazione Montano, è vincente e lo dimostrano i risultati: già 36 le pratiche liquidate e lavorate dal comune di Corleto Perticara. L’assegnazione del bonus, rivolto ai genitori di ogni neonato, prevede un massimo di 4.000,00 € per il primo figlio,da suddivide-

re in € 1.750,00 per il primo anno, € 1.250,00 al compimento del secondo anno e € 1.000,00 per il terzo anno. Per il secondo figlio è previsto un contributo economico di € 5.000,00, di cui € 2.250,00 per il primo anno, € 1.500,00 per il secondo anno e 1.250,00€ al compimento del terzo an-

no. Dal terzo figlio in poi èprevisto un sussidio di € 6.000,00 , da suddividere in € 2.750,00 per il primo anno, € 1.750,00 al compimento del secondo anno ed € 1.500,00 per il terzo anno. Il contributo si pone la volontà di aiutare le famiglie e il neonato almeno per i primi tre anni

di vita. Altro aspetto importante da evidenziare è che il bonus è cumulabile con altri incentivi similari o differenti. Pertanto le famiglie avranno la possibilità di fruire di ogni agevolazione statale e non. Per i nati da agosto a dicembre 2023 i pagamenti avranno luogo nel mese di gennaio 2024.

L’assessore regionale all’Ambiente partecipando ad un convegno sul turismo ambientale ed esperienziale: «Il ponte tibetano ha esercitato un forte potere attrattivo»

Latronico: «Castelsaraceno rappresenta un esempio di valorizzazione possibile e riuscita»

«I

l turismo ambientale ed esperienziale come cifra di un piano di rilancio del settore e di rilancio economico della Basilicata. È stato il cuore di una conversazione promossa dall’Udc di Basilicata alla presenza del segretario nazionale Lorenzo Cesa e dei dirigenti territoriali Agatino Mancusi e Carmela Iannella. Proprio il Comune di Castelsaraceno rappresenta un esempio di una valorizzazione possibile e riuscita, con il suo ponte tibetano che ha esercitato un potente fattore attrattivo con numeri di sicuro valore: 42 mila ingressi nel periodo agosto 2021 - agosto 23; 28 nuove partite iva; un volume di affari pari a 4 milioni di euro come ha riferito il sindaco Rocco Rosano». Lo ha detto l'assessore all'Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. «La Regione Basilicata ha creduto alla strategia della valorizzazione dei borghi e dei paesi aggiungendo circa 20 milioni di risorse regionali ai 20 milioni finanziati dal Pnrr borghi che ha

scelto il progetto dei laghi di Monticchio. Nell’insieme una strategia - ha aggiunto Latronico - che interessa decine di borghi lucani che saranno chiamati ad attuare , da subito, progetti di rivitalizzazione materiale ed immateriale con un decisivo coinvolgimento degli attori locali che saranno la vera scommessa di uno sviluppo effettivo e duraturo . Il turismo ambientale ha i suoi punti di forza nella dotazione del territorio regionale: 2 parchi nazionali e 3 regionali che da soli sono una potente infrastruttura attrattiva . E dei numerosi borghi e paesi che rappresentano la forza di accoglienza delle famiglie e delle comunità lucane con la loro storia , i loro saperi e le loro tradizioni». «Il turismo delle radici sarà la prossima strategia - ha spiegato l'assessore regionale - che si sta allestendo con un evento nazionale promosso dalla regione a matera per richiamare l’attenzione degli operatori e dei player sul fascino dei nostri paesi e delle loro comunità . È una apertura ai lucani di seconda e di terza ge-

nerazione che sono migliaia in tutto il mondo e che vivono una struggente passione per conoscere e valorizzare la terra dei padri e dei nonni . Ci sono tante testimonianze di questa attrazione verso la Basilicata nell’esempio di stranieri che sempre più di frequente acquistano terreni ed immobili nei paesi lucani per progetti di trasformazione turistica

ed agricola». «Naturalmente il turismo è il settore che più di ogni altro ha bisogno di una trasversalità di azioni e di competenze per riuscire nella sua funzione - ha concluso Latronico - di essere un comparto economico che partendo dalle emergenze ambientali e culturali riesca a sviluppare economie e lavori per le famiglie lucane».


Matera e provincia

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

17

MATERA Dagli affidamenti per la manutenzione scolastica agli equilibri saltati in Consiglio: per Angelino «il M5S ha affossato la città»

«Bennardi senza numeri, la maggioranza si regge solo per conservare la poltrona»

N

ell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria edifici scolastici, dal Comune di Matera l’affidamento del servizio di redazione del progetto esecutivo e direzione lavori in favore dell’architetto Daniela Amoroso per un corrispettivo di 59 mila euro più contributo Inarcassa ed Iva per un totale di 75mila euro Per Giovanni Angelino, presidente dell’associazione “Matera nel cuore”, il «nuovo affidamento diretto dell’Amministrazione Bennardi, è l’ennesima beffa per i cittadini materani». «In buona sostanza - ha dichiarato Angelino - un altro affidamento “sotto soglia” autorizzato dalll’Amministrazione Comunale di Matera. Nessuna violazione di legge, sia chiaro. Ma ancora una volta i grillini si smentiscono da soli. Dopo sono finiti i principi a cui dichiaravano di ispirarsi in campagna elettorale? Perché ricorrere al solito affidamento diretto “ad personam” invece di procedere con il sorteggio per l’affidamento di questo servizio che prevede il corrispettivo di 75 mila euro? I grillini probabilmente pensano che i materani hanno la memoria corta o l’anello al naso ma

__ Angelino e Bennardi

si sbagliano di grosso. Tutti ricordano cosa pensavano del Pd, tutti ricordano come si presentavano agli elettori e cosa hanno promesso per andare ad occupare il potere e conquistare poltrone lautamente retribuite e dalle quali non vogliono più spostarsi. Le bugie, come si sa, hanno le gambe corte e purtroppo anche per il Movimento 5 Stelle di Matera la “bella vita” sta per finire perché prima o poi dovranno rendere conto ai cittadini di come hanno governato la città di Matera». «Avevano detto che il Partito democratico - ha

evidenziato Giovanni Angelino - aveva rovinato Matera, loro sono riusciti ad affossarla. Il tempo, purtroppo per il Movimento 5 Stelle di Matera, è galantuomo e la pacchia al sesto piano del Comune di Matera sta per finire. Una cosa è certa. Quella a trazione 5 Stelle si sta confermando ogni giorno la peggiore tra tutte quelle che hanno guidato il Comune di Matera. E l’uscita del Consigliere Lisurici ha ridotto nuovamente all’osso la maggioranza Bennardi in Consiglio Comunale. La conferma è arrivata nel primo Consiglio comunale con-

vocato dopo l'uscita di Lisurici dalla maggioranza che si è svolto venerdì scorso, con il rinvio in seconda convocazione per la mancanza del numero legale a causa dell’assenza durante il Consiglio comunale di uno dei consiglieri di maggioranza, Montemurro dei Verdi. Un sindaco coerente a questo punto dovrebbe ammettere che il tanto decantato modello Matera della coalizione che portato alla vittoria Bennardi al Comune di Matera è completamente naufragato eppure questa maggioranza continua ad aggrapparsi sugli specchi con la

speranza di conservare la poltrona anche nei prossimi mesi, non fosse altro perché dall’1 gennaio 2024 lo stipendio mensile sale a 9 mila euro e anche per assessori e presidente del Consiglio comunale scattano gli aumenti previsti dal governo Draghi». «Del resto - ha concluso Giovanni Angelino, presidente dell’associazione “Matera nel cuore” - la maggioranza si regge solo per questo obiettivo: conservare la poltrona con lo stipendio d’oro, altro che interessi dei cittadini, trasparenza, onestà e democrazia partecipata. Tutte chiacchiere a 5 stelle».

Il Dirigente scolastico Tarantino: «Esperienza di approfondimento organizzata in modo più unitario ed efficace»

A

Al “Fermi” di Policoro la learning week per l’educazione civica

bbbracciando un approccio innovativo sperimentale, l’IIS Fermi di Policoro sta proponendo a tutti i suoi alunni, fino all’8 novembre, un’esperienza di apprendimento intensiva e concentrata, che sostituisce il tradizionale insegnamento della disciplina, generalmente spalmato nell’arco dell’anno, con una “Learning Week” completamente dedicata all’Educazione Civica. Nel corso della settimana “immersiva” iniziata il 3 novembre, studenti impegnati in un programma formativo molto dinamico, che si concluderà con la realizzazione di un compito autentico al termine dell’Unità di apprendimento. Un percorso triennale destinato a sviluppare, in unità dedicate, i tre nuclei fondanti della disciplina:

cittadinanza e Costituzione, sostenibilità,cCittadinanza digitale. Per gli studenti delle prime, in particolare, l’iniziativa si integrerà con un progetto sull’acqua e la sostenibilità ambientale promosso in collaborazione con l’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche di Basilicata (Egrib). Il Dirigente scolastico, la professoressa Giovanna Tarantino, ha espresso grande soddisfazione per l’implementazione di questo approccio: «Con questa sperimentazione la disciplina diventa un’esperienza di approfondimento organizzata in modo più unitario ed efficace». «Si coniugano didattica ed esperienza diretta e ciò permette ai ragazzi di scoprire, in modo nuovo - ha aggiunto il Dirigente scolastico -, gli strumenti per conosce-

re i propri diritti e doveri eper diventare cittadini responsabili e attivi che partecipino con consapevolezza alla vita civica, culturale e sociale della loro comunità.La learning week diviene, in questo modo, anche l’occasione per costruire nuove relazioni e imparare l’importanza del lavoro di gruppo, adottando in modo privilegiato la metodologia del Cooperative Learning. L’obiettivo è quello di stimolare la capacità espressiva e di favorire lo sviluppo di attitudini fondamentali, come la capacità di relazionarsi con le persone e l’ambiente circostante, di affrontare le sfide e cogliere al meglio le opportunità della vita sociale». Il Fermi valuterà l’impatto di questa nuova iniziativa, con l’obiettivo di attuare un miglioramento

__ Tarantino

continuo del servizio, offrendo programmi istruttivi ed educativi innovativi e di qualità. L’insegnamento sarà proposto nella stessa modalità anche per il secondo quadrimestre.


18

Attualità

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

Genzano ospita Galasso, Presidente dell’Associazione combattenti e Reduci, Palazzo, Bella e Baragiano rimarcano ai giovani l’importanza del ricordo

La Basilicata celebra il 4 novembre: dai paesi ai capoluoghi si onora il sacrificio dei soldati

C

elebrazioni in tuta la regione per la Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate. A Potenza e Matera solenni cerimonie. Nei due capoluoghi l'iniziativa "Caserme aperte". Nel capoluogo potentino, presso il Monumento ai Caduti del Parco Montereale la Prefettura ha organizzato una solenne cerimonia alla quale hanno partecipato Autorità civili, militari e religiose della città, nonché rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Consegnata, poi, una bandiera tricolore all’Istituto Comprensivo Statale di Picerno che si inserisce nell’ambito di un’iniziativa dello Stato Maggiore della Difesa finalizzata a favorire la promozione e la conoscenza da parte dei giovani dei temi e dei valori che connotano le Forze Armate, per cui lo scorso 31 ottobre sono state tenute una serie di “Conferenze con le Scuole” del capoluogo lucano. La giornata potentina, inoltre, è stata caratterizzata dalla manifestazione "Caserme aperte" che ha consentito ai cittadini di visitare il presidio della città, già sede della Caserma Lucania, oggi a disposizione del Comando regionale dei Carabinieri. A Matera le manifestazioni organizzate dalla Prefettura e dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera, sono cominciate in piazza Vittorio Veneto con il Prefetto, le Autorità civili, militari e religiose, e le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma. Anche nella città dei Sassi, il Comando dei Carabinieri di via Dante è stato aperto

__Un momento delle celebrazioni a Genzano con Galasso e a Baragiano con le scuole

per le visite della cittadinanza, mentre per tutto il mese di novembre sarà visitabile il "Museo storico dei cimeli di guerra", allestito nella sede dell'Associazione invalidi e mutilati di guerra. Non sono stati da meno i comuni lucani, che hanno solennemente celebrato la giornata. A Genzano di Lucania è stato celebrato il centenario del Monumento ai Caduti in Guerra e del Parco della Rimembranza, con una cerimonia promossa dall'Associazione combattenti mutilati e reduci, presieduta da Antonio Bruscella e dall’Amministrazione comunale. Nella mattinata l'omaggio con la deposizione della corona ai Caduti al Monumento cittadino da parte della autorità civili, militari e religiose mentre nel pomeriggio, presso l'auditorium comunale, la consegna agli eredi e discendenti dei caduti di pergamene di benemerenza a ricordo dei valorosi soldati. Il Sindaco, Viviana Cervellino, nel suo intervento, ha ricordato «l'importanza della memoria di una comunità come dimensione d'impegno collettivo e si è sof-

__Un momento delle celebrazioni a Palazzo San Gervasio e a Bella

fermata sull'importanza del messaggio di pace che queste giornate debbono portare. Il ricordo delle vite spezzate dall'orrore della guerra è il momento in cui una comunità si riunisce per meglio comprendere il valore della pace». Presente all'iniziativa il Professore Rocco Galasso, Presidente Provinciale di Potenza e Matera dell'Associazione combattenti e Reduci che ha portato il suo saluto e espresso la sua «gratitudine all'amministrazione comunale che negli anni è riuscita a mantenere un presidio di memoria così importante, garantendo all'Associazione locale una sede con continuità e senza interruzioni -e ha ricordato- l'impegno verso i più giovani», ai quali verrà consegnata una tessera di adesione della Associazione. A Palazzo San Gervasio la cerimonia commemorativa ha visto la ricorrenza del Centenario (1923-2023) del monumento ai caduti voluto dalla comunità palazzese che in questo anno festeggia i suoi primi 100 anni. «I nostri nonni inauguravano questa straordinaria opera – sottolinea l’Assessore Michele Mastro - con la si-

gnificativa dedica che si legge sulla facciata del monumento, di grande vigore». Mastro ha fatto le veci del Sindaco Luca Festino impegnato per pregressi impegni istituzionali- e continua «ringrazio per la onorata presenza tutte le Autorità Militari, Civili e Religiose, i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale, l’Associazione V.A.B., l’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Venosa. Un sentito ringraziamento lo rivolgo ai Dirigenti scolastici, agli insegnanti a tutti gli studenti per la sensibilità alla manifestazione e ai cittadini presenti». Anche il Comune di Bella con il sindaco Leonardo Sabato e l’Amministrazione Comunale rappresentata dalla Vicesindaca Angela Carlucci, dall’assessore all’Agricoltura Mariantonietta Angrisani e dall’assessore alle Infrastrutture Carmine Ferrone, hanno partecipato alle celebrazioni solenni. Il programma delle celebrazioni ha visto in prima istanza la messa celebrata da Don Ovidio Duarte e successivamente la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti, alla presenza di alcune

classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Bella - San Cataldo, di una rappresentanza della Croce Rossa, dei pensionati, militari in congedo e dei cittadini tutti. Il sindaco Leonardo Sabato nel suo discorso ha voluto evidenziare «l’importanza di questa giornata, con i valori della pace e della democratica convivenza civile, per le future generazioni ed ha ringraziato tutte le forze armate e dell’ordine per il lavoro svolto quotidianamente con professionalità, serietà ed impegno al servizio della nostra comunità, la Croce Rossa, i lavoratori RMI del Comune unitamente a tutti i cittadini e gli allievi dell’Istituto Comprensivo per aver partecipato alla mattinata». Qui il messaggio del Presidente della Repubblica è stato letto dalla Presidente del Consiglio Comunale, Federica Tarantino.Così anche Baragiano che ha ricordato «con commozione i suoi caduti e quanti si immolarono per la difesa della patria in nome di altissimi ideali. La nostra bandiera, simbolo di una libertà conquistata -spiega il Sindaco Giuseppe Galizia- sventolata con orgoglio dai bambini della nostra comunità, ha rappresentato in questo momento storico, un impegno, un monito perché non si ripetano più gli errori del passato ma si persegua la pace e la convivenza tra i popoli». L’Amministrazione Comunale ha voluto ricordare con una targa ricordo il Brigadiere Capo dei Carabinieri Gerardo Russo, «concittadino, fulgido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere». EMACAL


lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info

19


20

lunedì 6 novembre 2023

Tutto Sport SERIE C Buonissima prestazione per i rosso-blù. Saporiti e Di Grazia i migliori in campo. La coppia Monaco-Hristov funziona alla grande

La coppia Di Grazia-Caturano piega il Catania: finisce 1 a 0 POTENZA CATANIA

1 0

POTENZA (3-4-1-2): Gasparini 6, Armini 6, Hristov 6,5, Monaco 6,5, Gyamfi 6, Candellori 6, Hadziosmanovic 6, Saporiti 6,5 (all’82’ Rossetti s.v.), Di Grazia 6,5 (al 62’Steffè 6), Caturano 6, Asensio 6 (al 62’Gagliano 6, al 93’ Volpe s.v.). A disposizione: Iacovino, Alastra,Maddaloni, Steffè, Rossetti, Prezioso, Mata, Pace, Verrengia, Gagliano, Volpe. Allenatore: Franco Lerda.

CATANIA (4-3-3): Bethens 5, Rapisarda 5, Silvestri 5, Lorenzini 5,5, Mazzotta 5 , Zammarini 5 (al 70’Deli 5), Guaini 5,5, Zanellato 5 (al 46’ Rocca 5,5) , Chiricò 5, Sarao 5 (al 70’Dubickas 5), Bocic 5 (al 46’De Luca 5) . __ Alcuni momenti della partita A disposizione: Toscano, Curado, Maffei, De (foto Mattiacci) Luca, Rocca, Bouah, Dubickas, Rizzo, Deli, Ladinetti, Castellini, Chiarelli, Marsura ve, la formazione rosso-blù ha tirato fuori tutAllenatore: Luca Tabbiani ta la concentrazione e tutta la determinazione per poter affrontare le prossime cinque inARBITRO: Sig. Domenico Leone di Barlet- sidiosissime compagini. Ma andiamo alla gata ra con Potenza –Catania, la prima al “ViviaASSISTENTI: Sigg. : . Davide Fedele di Lec- ni” sotto la luce del sole. ce, Gianluca Scardovi di Imola Oscure invece sono state le formazioni “blinIV Ufficiale: SGabriele Sciolti di Lecce date” fino all’ultimo istante. Franco Lerda MARCATORI: al 35’ Caturano cambia una sola pedina rispetto alla sconfitta RECUPERO: 2’pt e 5’ st di Benevento: Hristov al posto di Verrengia. NOTE: Spettatori 2450 di cui 443 ospiti per Luca Tabbiani cambia 3/11 rispetto alla forun incasso di 26.836 mila euro mazione vista nel recupero settimanale e vinAmmoniti: Zanellato, Bocic, Rocca, Deli (Ct) ta per due a zero contro il Brindisi. Nella diSaporiti (Pz) fesa a quattro schiera Rapisarda e Mazzotta Angoli: 2 a 4 per il Catania al posto di Catellini e Bouah e schiera dal primo minuto Bocic in attacco in sostituzione di POTENZA. Come ai vecchi tempi la coppia Marsura. Di Grazia-Caturano trova l’imbucata giusta Si parte con un minuto di raccoglimento in per stendere un Catania che, dopo la vittoria onore delle vittime dell’alluvione che ha colsettimanale in quel di Brindisi ritorna in cri- pito la Toscana. Primi minuti di gioco abbasi di risultati e si presenta sotto la curva dei stanza confusi con le due compagini pronte a 443 coraggiosi tifosi etnei arrivati al “Vivia- trovare l’imbucata giusta. Al 6’ Chiricò conni” a testa bassa. Quasi a volersi assumere le segna tra i piedi di Caturano una palla insiresponsabilità per aver giocato una gara sot- diosa. Il tiro del bomber potentino viene neuto tono. tralizzato con estrema facilità dall’estremo diPer il Potenza invece, il riscatto dopo la brut- fensore etneo. Cinque minuti più tardi, l’asse ta prestazione di Benevento ed una gara do- offensivo Caturano – Asensio sulla linea di

porta non si trova all’appuntamento con la rete su un preciso assist di Hadziosmanov. È un buon Potenza. Il Catania si affida a lanci di 40 metri su Bocic e Chiricò spesso lenti dove il vento rallenta la velocità della palla. Al 25’ sono ancora i rosso-blù ad avvicinarsi alla porta di Bethers. Calcio di punzione di Armini dalla distanza, la palla finisce tra i piedi di Caturano che trova il portiere etneo pronto a chiudere il palo sul tiro dell’attaccante rosso-blù. Per vedere il primo tiro del Catania bisogna attendere la mezz’ora con un classico di Chiricò. Facile la parata di Gasparini. Al 35’ la rete del vantaggio rosso-blù. Come nei vecchi tempi proprio l’asse Di Grazia- Caturano consente il bomber di infilare il portiere etneo. Si va negli spogliatoi con il vantaggio rosso-blù. La ripresa si apre con la mr. Tabbiani cambiare modulo (4-2-4) e mandare in campo Rocca e De Luca al posto di Zanellato e Bocic. La reazione è immediata perché la squadra di Tabbiani si porta in avanti e si affida ai piedi di Chiricò per trovare la porta. Ma senza grossi risultati. Passano soli 17’ ed ecco mr. Lerda optare i primi cambi. Fuori Asensio e Di Grazia dentro Gagliano e Steffè. Si passa ad un 3-5-2. Otto minuti più tardi ancora cambi tra gli etnei. Mr.Tabbiani inserisce un centrocampista ed un attaccante. Zammarini e Sarao per Deli e Dubickas. Poi, mr.Lerda vede Saporiti, l’uomo migliore in campo, a corto di energie e lo cambia con Rossetti. Mr.Tabbiani si gioca l’ultimo cambio. Fuori Quaini per Chiarella. A 5’ dalla fine dei minuti regolamentari il risultato resta a vantaggio dei rosso-blù del Potenza. Gli etnei insistono, cercano l’occasione per il pareggio. Sarebbe un’ottimo risultato per una squadra senza grandi idee, lenta e protagonista di una quantità industriali di errori nel possesso palla. Poi al 90’ Monaco trova Rossetti che serve Steffè che lanciato a rete ed a tu per tu con Bethens manda la palla fuori. Il Potenza sciupa l’occasione per chiudere definitivamente la gara. Il direttore di gara concede 5’ di recupero. Mr. Lerda per guadagnare minuti manda in campo Volpe al posto di Gagliano. ROCCO NIGRO


Tutto Sport

lunedì 6 novembre 2023

__ Momenti della partita

(foto Mattiacci)

21


22

lunedì 6 novembre 2023 www.lecronache.info


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.