Cronache del 9 novembre 2023

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

venerdìsabatosabato 1 settembre Poste Italiane S.p.A. Sped. abb.post. DL 353/2003

GIoVeDì 9 NoVeMBRe 2023 • ANNO VIII N. 256 € 1,50

redazione@lecronache.info TeLeFoNo 389-2478466

PER L’INTITOLAZIONE DALL’AMMINISTRAZIONE RINALDI SCELTO IL LUOGO PIÙ SUGGESTIVO DEL BORGO CAMPANO COL BELVEDERE

Radio Libere, una piazza in più

Montesano sulla Marcellana omaggia il pioniere lucano Nino Postiglione

R. Mollica a pagina 20

Il presidente: «Per la 1a volta, dopo 20 anni, la Regione restituisce ai lucani i benefici diretti delle estrazioni»

Bonus gas, la vittoria di Bardi «Bankitalia conferma: conseguenze significative sui bilanci delle famiglie» N

LE NOMINE

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LA STATISTICA DA SOGNO

Nella Sanità adesso è l’ora della svolta

È

DI MASSIMO DELLAPENNA

lo scatto di chi sa che può lasciare un segno nella storia del Governo Regionale della Basilicata quello che compiono Bardi e Fanelli nella scelta della nuova governance della Sanità lucana. Dopo le polemiche dei mesi scorsi nel rapporto tra Sanità pubblica e Privata, dopo le difficoltà nate dalla vicenda Bortolan e dalle sue dimissioni, dopo che la dottoressa Pulvirenti ha deciso di lasciare l’Asm preferendogli il fare la Commissaria (...)

on bisogna togliere il mestiere dell’indovino ad Otelma per azzeccare quello che accadrà tra qualche mesetto, quando per via delle regionali la retorica sgangherata e maestosamente ipocrita della politica bipartisan la butterà facilmente sulla statistica da sogno per incantare frotte d’elettori e portarli utilmente al voto militante. Ora non vogliamo fare il controcanto ai baldanzosi patrioti di questo scassato centrodestra, peraltro alla ricerca disperata del dopo Bardi, ma si sa che in questi anni ci siamo divertiti, anche in solitario, a destrutturare il piccio statistico preso e così davanti alla nota aggiornata di Banca d’Italia sull’economia regionale avremmo sperato d’udire qualche mea culpa piuttosto che il solito refrain di compiacimento gassoso per aver l’inflazione più bassa, nemmeno una novità epocale per la Basilicata. C’è invece di vero che il Pil lucano è arretrato fino ad essere il peggiore d’Italia come avevano annunciato per tempo Svimez e Cgia di Mestre e c’è di vero che la tragica sequela dei fallimenti d’impresa è cresciuta del 30% come ha rilevato Cerved. Scrive Jean Baudrillard: “Le statistiche sono una forma di Servizio a pagina 2 realizzazione del desiderio, proprio come i sogni”.

Le Fal avviano l’inchiesta interna ■ continua a pagina 10

(foto Mattiacci)

LAGONEGRO

Sanità, il consigliere regionale Piro (FI) contro il sindaco: «Falabella ridicolizza l’intera comunità, deve dimettersi»

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■ Servizio

PROVINCE

Rinnovo dei Consigli a Potenza e Matera: il voto a dicembre Il Governo Meloni a lavoro per cambiare con l’elezione diretta

MoNTeSCAGLIoSo Tragedia sfiorata, bus inspiegabilmente fuori strada: «Mezzo recentemente revisionato» _ ■ A. Pace

CENTRO CUAV, DALL’AMMONIMENTO DEL QUESTORE AL RECUPERO

Stalking e violenza domestica, sottoscritto il “Protocollo Zeus”

Servizio a pagina 18

foto Mattiacci Servizio a pagina 9

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ANAGRAFE AIRE

Aumentano i lucani nel mondo: in termini assoluti sul podio Marsico Nuovo, Potenza e Lauria

■ Servizio

a pagina 21

_ CASTELMEZZANO

Avviati i lavori della slittovia delle Dolomiti lucane Il sindaco Valluzzi: «Una nuova sfida» ■ Servizio

a pagina 15


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Primo Piano

giovedì 9 novembre 2023 www.lecronache.info

Il presidente della Regione Bardi: «Per la prima volta, dopo 20 anni, restituiti alle famiglie i benefici diretti delle attività estrattive»

«Dalla Banca d’Italia la conferma: bonus gas tutela le famiglie lucane»

P

er il presidente della Regione, Vito Bardi, l’analisi congiunturale sull’economia lucana redatta dalla Banca d’Italia con i dati provvisori del 2023, «conferma le difficoltà dell’economia mondiale e dell’area euro: in un quadro di sostanziale rallentamento della crescita, che riguarda anche l’Italia e il Mezzogiorno, emerge però il dato della Basilicata dove, pur in presenza di alcune difficoltà nei settori dell’edilizia e dell’industria estrattiva, si segnala un incremento dell’automotive e dell’occupazione, in particolare quella femminile». «Soprattutto - ha particolarmente sottolineato Bardi -, come conferma il direttore della filiale di Potenza della Banca d’Italia, Gennaro Sansone, grazie al bonus gas assegnato alle famiglie lucane dalla

Regione, l’inflazione si è indebolita (3,6% a luglio, contro un aumento nazionale del 5,9%), con conseguenze significative sui bilanci delle famiglie lucane. Con una punta di orgoglio, non posso che ribadire la nostra intenzione di andare avanti su questa strada: per la prima volta, dopo vent’anni, la Regione restituisce alle famiglie i benefici diretti delle attività estrattive, una misura che andrà avanti per tutti i nove anni di durata della concessione, mentre prossime analoghe iniziative seguiranno per abbattere il costo sostenuto dai lucani per la risorsa idrica». A partire dai primi mesi di quest’ann,o l’inflazione si è gradualmente attenuata: a settembre il dato registrato in Basilicata era il più basso tra le regioni italiane (3,4 per cento; 5,3 in Italia).

__ Bardi

«Il differenziale rispetto alla media del Paese - è riportato nell’aggiornamento congiunturale sull’economia lucana redatto dalla Banca d’Italia - è attribuibile prevalentemente alla dinamica delle spese per abitazione e utenze. Vi hanno inciso anche le misure regionali finanziate

dalle compensazioni ambientali per l’attività estrattiva, che hanno contribuito a ridurre il costo delle forniture di gas a partire dagli ultimi mesi dello scorso anno». Per il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, «misure che puntano a tutelare le famiglie lucane

in un periodo in cui l’altalena dei prezzi delle materie prime e dell’energia è soggetta a continui rivolgimenti per effetto di una situazione internazionale molto difficile, nella quale le istituzioni devono intervenire per difendere il potere d’acquisto delle famiglie».

Tortorelli (Uil): «Sollecitiamo la Giunta regionale a condividere un Programma di azioni di fine legislatura»

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«Rafforzare l’impegno per mettere in sicurezza gli “ultimi”»

l segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli, a conclusione dei lavori di “InForma per il futuro”, il corso regionale Inail e immigrazione per operatori Ital, ha dichiarato: «I dati del Rapporto della Banca di Italia sull’economia lucana nei primi nove mesi di quest’anno rafforzano l’impegno prioritario del sindacato a protezione di lavoratori e famiglie, dando continuità all’azione di adeguamento di prestazioni e servizi del nostro Patronato, come abbiamo deciso nella due giorni di Rifreddo, per mettere in sicurezza gli “ultimi”, le persone che hanno perso il reddito, espulse dal lavoro, i pensionati, i giovani che non vogliono andare via». «L Banca di Italia - ha aggiunto Tortorelli - parla di rallentamento della crescita dell’economia lucana, come hanno rallentato i consumi delle famiglie risentendo dell’aumento dei prezzi e i prestiti delle banche alle stesse famiglie. Lo stato di sofferenza del mercato del lavoro non si può certo considerare attenuato dall’incremento troppo limitato di nuova occupazione e fortemente mitigato dall’aumento delle persone in cerca di lavoro. Ci sono poi indicatori da cogliere che confermano la nostra preoccupazione per l’andamento socio-eco-

nomico in questo ultimo scorcio dell’anno con riflessi diretti sui primi mesi del 2024. Nello specifico, il cosiddetto parziale recupero della produzione del comparto automotive non allontana certo le troppe nubi all’orizzonte e la riduzione delle royalties derivanti dalla riduzione dell’estrazione degli idrocarburi rinnova la necessità di pensare in fretta al “dopo petrolio” e alla transizione energetica. Se gli esperti di Bankitalia scrivono nel rapporto di “incertezza sulle prospettive” vuol dire che quanto da mesi stiamo dicendo ha una sua fondatezza ed urgenza. Come ha urgenza la nostra pressante richiesta al Presidente della Giunta a definire e condividere un Programma di azioni di fine legislatura che contenga con chiarezza, senza lasciare alcuno spazio alla propaganda elettorale, cosa si può fare in concreto in questi ultimi mesi». «Tutto questo accade in Basilicata - ha evidenziato il sindacalista - mentre la manovra economica varata dal Governo stanzia risorse insufficienti per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e non adotta soluzioni che favoriscano la conclusione di quelli del settore privato; non assume provvedimenti in materia di precarietà e di sicurezza sul lavoro; non investe sulla sanità;

__ Tortorelli

non dà risposte sulle future pensioni dei giovani né sul tema dell'autosufficienza e non ripristina le condizioni originarie di opzione donna; non affronta la questione dell'evasione fiscale e non recupera nessuna risorsa dall’extratassa sugli extraprofitti; non si occupa di transizione energetica e non definisce politiche industriali e per lo sviluppo; non riduce le disuguaglianze e non ha alcun respiro sociale. A questo punto, dunque, falliti tutti i tentativi di dialogo non resta che la mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani per chiedere un'inversione di rotta nella politica economica e sociale del Governo e delle Istituzioni locali. Il prossimo

futuro potrebbe presentarci un conto ancor più salato, soprattutto per i percettori di redditi fissi, per i precari, i giovani e gli anziani». «È necessario - ha concluso il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli - restituire al nostro Paese uno strumento universale, che già avevamo, per dare risposte ai bisogni reali e alle difficoltà economiche a tutela dei minori, delle famiglie e delle persone più fragili. Servono provvedimenti forti e coraggiosi in grado di far fronte al rischio di un ulteriore declino: il Governo sembra non cogliere questa emergenza, proveranno le persone in difficoltà a fargliela comprendere dalle piazze».


Primo Piano

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Pnrr, il consigliere Pd della Provincia di Potenza Ferrone: «I sindaci sollecitano rafforzamento personale per procedere speditamente»

«Anche con carenze d’organico, contributo da Comuni e Province»

I

dati del rapporto della Banca di Italia sull’aggiornamento congiunturale relativamente all’economia lucana riportano che alla data del 10 ottobre scorso risultavano assegnati a soggetti attuatori pubblici per progetti da realizzare sul territorio lucano, 2,1 miliardi di euro nell’ambito del Pnrr e del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr (Npc). Le risorse, ripartite in sei missioni, sono pari a oltre 3.800 euro pro capite (circa 2.100 euro la media italiana. Per il 42% delle risorse finora assegnate la responsabilità di gestione fa capo a operatori nazionali (enti pubblici e società partecipate), un valore superiore alla media italiana (34 per cento: tra le amministrazioni locali il ruolo di maggiore rilievo spetta ai Comuni, competenti per il 23 per cento degli importi. Con riferimento alle risorse Pnrr relative a progetti da realizzare in Basilicata, fino a giugno 2023 le Amministrazioni pubbliche avevano bandito procedure per un importo stimato di circa 900 milioni, «pari alla metà degli importi che necessitano di una gara (44 per cento nella media nazionale)». Le Amministrazioni centrali, come riporta l’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia, «sono gli Enti che hanno avviato gare per una quota

__Ferrone

maggiore delle risorse loro assegnate e la stessa quota risulta inferiore tra i Comuni lucani rispetto alle aree di confronto» «I dati del Rapporto della Banca di Italia sull’economia lucana - ha dichiarato il consigliere Pd della Provincia di Potenza, Carmine Ferrone - riferiscono che alla data del 10 ottobre scorso per le gare afferenti il Pnrr le Province hanno raggiunto l’obiettivo di poco inferiore al 60%, superiore alla media nazionale e di quella delle Province del Sud, contro il risultato molto deludente di Regione ed Asl che è al di sotto del 20%. La Giunta Regionale ne prenda atto ed apporti tutti i correttivi necessari all’accelerazione delle gare e di conseguenza della spesa del Pnrr. Anche i Comuni, nonostante i ben noti problemi di carenza di organici specie tecnici, hanno dato un contributo alla spesa del Pnrr con circa il 40% delle gare espletate». «Purtroppo - ha rimarcato Ferrone la macchina am-

ministrativa regionale viaggia troppo lentamente con gli effetti negativi sull’andamento socio-economico come registra la Banca d’Italia. È da tempo che i sindaci sollecitano il rafforzamento delle piante organiche tecniche per assolvere più speditamente alle proprie funzioni. Tutto questo mentre le proposte di modifica del Governo ri-

guardanti interventi sotto la responsabilità delle Amministrazioni locali e da attuare sul territorio lucano prefigurano minori risorse per quasi 170 milioni di euro (8,1 per cento delle risorse assegnate)». «La Provincia inoltre - ha concluso il consigliere della Provincia di Potenza Carmine Ferrone (Pd) - ha proceduto a dare avvio al-

la indagine conoscitiva di mercato mediante manifestazione di interesse finalizzata ad individuare gli operatori economici interessati all'affidamento di incarichi di supporto e assistenza alle attività proprie della Stazione unica appaltante dell’Ente da inserire nella short list con l’obiettivo di rafforzare l’organismo appaltante».

Polo europeo dell’innovazione, i territori coinvolti dal digital hub sono la Basilicata, la Campania e la Puglia

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Basilicata Creativa avvia servizi di supporto per Comuni ed Enti pubblici

partire da questa settimana, il cluster Basilicata Creativa avvia ufficialmente i lavori del Polo dell’Innovazione Europeo-Edih (European Digital Innovation Hub) promuovendo i primi servizi rivolti a Comuni e ad Enti pubblici del Sud Italia. Possono manifestare interesse per ricevere i servizi dell’Edih tutti gli Enti Pubblici che vogliono generare progetti innovativi inerenti la transizione digitale e la transizione verde grazie all’uso delle tecnologie emergenti, per valorizzare siti culturali ed o naturalistici come Musei o Teatri civici, Biblioteche, Parchi Archeologici, Castelli, giardini o altri spa-

zi di aggregazione. Possono aderire i Comuni che vogliono avviare progetti di innovazione sociale, che prevedono il coinvolgimento attivo dei cittadini, che vogliano intraprendere azioni volte all’efficientamento energetico o all’uso dei dati attraverso le tecnologie emergenti in chiave “smart”, per migliorare la qualità della vita e la qualità dei servizi pubblici. «I Servizi e le iniziative sono cofinanziate in parte dalla Commissione Europea e in parte dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) - hanno spiegato Raffaele Vitulli e Michele Cignarale, rispettivamente Presidente del Cluster delle In-

dustrie Culturali e Creative di Basilicata e Responsabile per lo sviluppo delle relazioni con le pubbliche amministrazioni -. I territori coinvolti dalle iniziative dell’Edih sono la Basilicata, la Campania e la Puglia, che nei prossimi mesi vedranno ospitare una serie di iniziative di formazione specialistica rivolta agli Amministratori Pubblici, come ad esempio giornate dimostrative per comprendere l’uso delle Intelligenze Artificiali Generative, l’uso dei Big Data per il monitoraggio territoriale, l’uso della Realtà Estesa per generare un coinvolgimento interattivo di cittadini, visitatori e giovani utenti».

__Cignarale


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Primo Piano

giovedi 9 novembre 2023 www.lecronache.info

Il viceministro Gava: «I fondi finanzieranno interventi sui centri abitati e vie di collegamento di Potenza e Matera»

Dissesto, «Stanziati dal ministero 5,7 mln di euro per la Basilicata» B

uone notizie arrivano da Roma per la Basilicata. Il Ministero dell'Ambiente ha finanziato un decreto che assegna alla regione 5,7 milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico. Ad annunciarlo il Viceministro, Vannia Gava, che ha spiegato come i fondi andranno a finanziare «le azioni che interesseranno centri abitati, vie di collegamento e azioni di recupero della biodiversità ricadenti nelle province di Potenza e Matera». «Stanziamo considerevoli risorse per la realizzazione di importanti opere di contenimento del rischio idraulico e di mes-

ApprovATo DALLA giunTA regionALe iL ripArTo Ai Comuni

oltre 3mln di € per eliminare le barriere architettoniche: soddisfatto Latronico __Il viceministro Gava

sa in sicurezza del territorio, ritenute prioritarie dalla Regione - ha concluso Gava - nella consi-

derazione che la lotta al dissesto idrogeologico è tema prioritario per il Paese».

Agricoltori e cittadini uniti contro i cinghiali: L’ nasce il Comitato Difesa Territorio Lucano

Dopo Montalbano Jonico e Tursi, il Comitato si riunirà a San Giorgio Lucano per raccogliere adesioni

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o scorso ottobre si è tenuto il primo incontro a Montalbano Jonico, presso la sala consiliare del Comune, con la presenza del Vicesindaco, oltre ai rappresentanti del consiglio comunale. In quell’occasione è stato fondato il Comitato Difesa Territorio Lucano con l’adesione di numerosi cittadini. All’iniziativa partecipa come parte attiva anche l’associazione di categoria LiberiAgricoltori di Basilicata. Venerdì scorso si è tenuto il secondo incontro a Tursi, presso la sala consiliare del Comune, con la presenza del Sindaco e di alcuni consiglieri comunali. Per l’occasione, il neo costituito Comitato ha presentato l’iniziativa ai numerosi presenti sottolineando che le soluzioni al problema dei cinghiali spettano agli organi competenti, che vanno sollecitati con gli strumenti che la normativa riconosce. A Tursi un comitato di agricoltori del Molise ha portato la propria testimonianza e un gruppo di agricoltori di Grumento Nova e Moliterno ha partecipato per valutare azioni simi-

li sul proprio territorio di riferimento. Gli agricoltori chiedono alle istituzioni di poter lavorare in tranquillità senza subire la violenza di essere derubati ogni notte del proprio prodotto. Alcuni presenti hanno testimoniato che le recinzioni sia elettriche che metalliche non hanno più alcuna efficacia contro le irruzioni dei cinghiali, che hanno imparato ad eluderle. Anche il sistema dei risarcimenti attuato dalla Regione, tra franchigie, massimo capitale riconoscibile, meccanismo de minimis, perizie al ribasso, preziari non aggiornati, non è capace di riconoscere agli agricoltori il giusto ammontare del danno mettendo in crisi la sostenibilità dell’attività d’impresa. I cittadini invece chiedono di non dover rischiare la propria incolumità quando circolano in autovettura o durante una passeggiata nel centro abitato. Il Comitato ha dato mandato all’Avvocato Antonio Melidoro per sollecitare le istituzioni competenti in tutte le forme possibili perché la latitanza della Regione e delle ATC sta peggiorando giorno dopo giorno la situazione che ricade con il proprio insostenibile peso sulle spalle degli agricoltori e degli automobilisti. Venerdì alle ore 18, presso la Sala consiliare di San Giorgio Lucano, si terrà il terzo incontro organizzato dal Comitato per raccogliere le adesioni spontanee di agricoltori e cittadini esasperati dai cinghiali. Anche sul territorio di Stigliano e Senise ci saranno altre occasioni di confronto e partecipazione.

assessore all’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico, esprime soddisfazione per l’approvazione, nella seduta di ieri della Giunta regionale, della delibera di riparto fondi ministeriali ai Comuni, per l’annualità 2023, relativi alla legge 9.01.1989, n. 13 “Disposizioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”. «I fondi statali messi a disposizione con questa delibera – spiega Latronico - ammontano complessivamente a € 3.478.258,00 e saranno assegnati ai Comuni che hanno già redatto le graduatorie degli aventi diritto, affinché si realizzino gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati». Risultano finanziate tutte le domande presentate dai disabili aventi diritto di priorità a tutto il 1° marzo 2023 (invalidi totali) e parte delle domande presentate dai disabili riconosciuti invalidi parziali. Verranno trasferiti ai Comuni € 1.710.184,90 per il soddisfacimento di n. 137 istanze in favore di disabili riconosciuti invalidi totali con difficoltà di deambulazione, ed € 1.768.073,10 per il soddisfacimento di n. 157 istanze in favore di disabili riconosciuti invalidi parziali. I comuni che hanno fatto richiesta e che risultano beneficiari del finanziamento sono 71: Albano Di Lucania., Anzi, Atella, Balvano, Barile, Bella, Bernalda, Brienza, Calvello, Campomaggiore, Cancellara, Castelgrande, Castelluccio Inferiore, Castronuovo, Cersosimo, Chiaromonte, Colobraro, Episcopia, Fardella, Ferrandina, Filiano, Forenza, Francavilla sul Sinni., Genzano di Lucania., Grassano, Irsina, Lagonegro, Laurenzana, Lavello, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Maschito, Matera, Melfi, Missanello, Moliterno, Montemilone, Montemurro, Montescaglioso, Muro Lucano, Noepoli, Nova Siri, Oliveto Lucano, Paterno, Pescopagano, Picerno, Pignola, Pisticci, Policoro, Potenza, Rapolla, Rionero In Vulture, Ripacandida, Roccanova, Rotonda, Ruoti, S. Chirico Nuovo, San Costantino Albanese, San Fele, San Mauro Forte, San Severino Lucano, Sant'Arcangelo, Savoia di Lucania, Senise, Stigliano, Tito, Trecchina, Tursi, Vaglio di Basilicata, Valsinni, Viggiano.


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Riunito a Potenza è pronto a «rilanciare per le prossime elezioni la Regione con un piano progressista alternativo al centrodestra»

Direttivo Provinciale Psi a lavoro per «un progetto politico unitario e vincente»

«I

n qualità di segretario provinciale esprimo soddisfazione per l’attività organizzativa del direttivo provinciale di Potenza del Psi Basilicata che si è riunito per analizzare l’attuale situazione politica e amministrativa delle comunità della Provincia di Potenza». È quanto afferma in una nota il segretario Partito Socialista Italiano (Psi) della Provincia di Potenza Rocco Pergola. Al direttivo hanno partecipato tutti gli amministratori socialisti e i rappresentanti del partito presenti sul territorio provinciale. L’organizzazione del direttivo è proseguita «con il coinvolgimento attivo e con il dibattito qualificato che ha sottolineato in questo momento di confusione politica la necessità di ritrovare un confronto vivo sui temi, sulle azioni e sul futuro delle nostre comunità», afferma Pergola che prosegue rimarcando come «in questo momento storico la nostra regione ha bisogno di riforme strutturate che solo la grande cultura riformista può mettere in campo per contribuire alla crescita e allo sviluppo della nostra regione per questo ora ancora di più - enfatizza - sarà protagonista alle prossime competizioni elettorali con l’obbiettivo di contrastare il forte isolamento istituzionale delle comunità e degli amministratori territoriali, abbandonati in questi anni dal governo Bardi». «Siamo alla fine della legislatura dell’Amministrazione Bardi che verrà ricordata - prosegue nella nota il segretario Psi della Provincia di Potenza - per i litigi, per i contrasti interni della maggioranza di centrodestra e per le gaffe istituzionali oltre che dalla falli-

mentare gestione di questi anni prima dell’emergenza Covid, poi delle opportunità del Pnrr che la regione non ha saputo cogliere per innescare sviluppo, occupazione, miglioramento delle nostre infrastrutture e miglioramento della qualità della vita in termini di assistenza sociale, assistenza sanitaria e tutela ambientale». «Il direttivo - ricorda Pergola - nei prossimi mesi condividerà prima con i lucani, poi con le altre forze politiche alternative alla destra una piattaforma programmatica concreta per mettere un freno al degrado amministrativo di questi anni basata sull’impegno sincero, in prima linea e a sostegno dei più deboli.

Un confronto aperto con chi vuole davvero impegnarsi ad invertire il trend crescente della disoccupazione giovanile, dello spopolamento dei nostri paesi, della chiusura delle attività economiche e dell’impoverimento delle nostre famiglie». «I socialisti - conclude Pergola nella nota proporranno “l’idea della politica” alternativa al populismo incapace di trovare le soluzioni utili, come strada da seguire per costruire un progetto politico unitario, condiviso e vincente per le diverse competizioni elettorali e che metterà insieme le diverse e le migliori sensibilità politiche per rilanciare la nostra lucania».

L’annuncio della coordinatrice di Basilicata del Movimento femminile di FI: «Si tratta di un’avvocato di chiara fama, particolarmente dedita ad occuparsi delle donne vittime di violenza»

Stefania Albanese nominata coordinatrice provinciale di “Azzurro Donna” Forza Italia

«M

i pregio di comunicare la nomina della coordinatrice provinciale di “Azzurro Donna” per la provincia di Matera, nella persona di Stefania Albanese di Policoro. avvocato di chiara fama, particolarmente dedita ad occuparsi delle donne vittime di violenza». È quanto annuncia in una nota la coordinatrice regionale di Basilicata “Azzurro Donna” - il Movimento femminile di Forza Italia - Lucia Pangaro che spiega come Albanese «si affiancherà alla riconfermata Silvana Sangiorgio, già coordinatrice provinciale per la provincia di Potenza». «Si tratta di due donne - afferma Pangaro - dalla comprovata esperienza lavorativa e politica. “Azzurro Donna” è un settore del partito molto visibile e attivo da sempre e, con l’approvazione della coordinatrice nazionale On. Catia Polidori e la condivisione con la coordinatrice regionale,

__Albanese e Pangaro

Sen. Elisabetta Casellati, nonché dei due coordinatori provinciali del partito Vincenzo Taddei e Gianluca Modarelli, si arricchi-

sce dell’apporto di due brave persone nonché validissime azzurre che insieme faranno bene e continueranno a valorizzare le don-

ne sviluppando progetti ed azioni a vantaggio di tutta la società». «Questo coordinamento regionale - prosegue nella nota la coordinatrice regionale di Basilicata “Azzurro Donna” - ha inteso assolutamente necessarie queste nomine, attese anche le competenze ed il curriculum politico di Stefania e Silvana nonché il loro radicamento nelle principali fasce sociale dei nostri comuni». «A breve - prosegue - sarà organizzata una manifestazione regionale per il contrasto alla violenza di genere dove saranno presentate due iniziative, cavalli di battaglia del nostro movimento per questa mission: Cioccoraggio e la nuova App “Mai sole”. In conclusione, la coordinatrice regionale di Basilicata “Azzurro Donna” di Forza Italia ha rinnovato «una promessa per la crescita di tutto il partito attraverso l’impegno e la valorizzazione delle sue risorse di genere».


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Essendo trascorsi i due anni dal loro insediamento i presidenti Giordano e Marrese annunciano le operazioni di voto per i 12 componenti potentini e i 10 materani

Provincia di Potenza e Matera: il 20 dicembre si torna all’elezione dei consiglieri provinciali

I

Elezioni Province, ultimo giro? Dopo la riforma Delrio del 2014, Meloni vuole ripristinare il voto diretto con la riforma che è già in cantiere

l 20 dicembre si vota per il rinnovo dei Consigli provinciali di Potenza e Matera. Saranno chiamati alle urne sindaci e consiglieri comunali in carica alla data delle elezioni. Ma questa potrebbe essere una delle ultime volte che si vota con l'attuale sistema indiretto introdotto nel 2014 dalla legge Delrio. Il governo Meloni, infatti, sta lavorando ad una riforma per riportare l’elezione diretta di presidente e consiglieri provinciali. Un obiettivo più volte dichiarato dalla Premier che punta a restituire centralità a questi enti, ridimensionati negli ultimi anni. A Potenza, come stabilito dal presidente Christian Giordano, si voterà il 20 dicembre dalle 8 alle 20 nel seggio allestito nell’aula consiliare della Provincia. Subito dopo la chiusura delle urne inizieranno le operazioni di scrutinio. In ballo ci sono 12 seggi in Consiglio provinciale. Possono votare i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni ricompresi nel territorio. Sono eleggibili gli stessi sindaci e consiglieri. Le liste dei candidati consiglieri provinciali potranno essere presentate il 29 e 30 novembre presso l'ufficio elettorale costituito nella sede

__Giordano e Marrese

della Provincia. Ogni lista deve essere composta da un minimo di 6 ad un massimo di 12 candidati. Per essere ammesse le liste devono essere sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto. Stesse modalità e stesse tempistiche anche a Matera, dove il presidente Piero Marrese ha indetto per il 20 dicembre le elezioni per il rinnovo dei 10 componenti del Consiglio provinciale. L’attuale Consiglio, infatti, essendo stato eletto in data 18 dicembre 2021, è in scadenza dopo i due anni di mandato previsti dalla legge. Anche in questo caso voto dalle 8 alle 20 nel seggio allestito nella sala delle adunanze consiliari della Provin-

cia, con spoglio al termine delle operazioni. Potranno votare e candidarsi i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni materani. Le liste andranno presentate il 29 e 30 novembre. Ogni lista può contenere da un minimo di 5 ad un massimo di 10 candidati e deve essere sottoscritta dal 5% degli aventi diritto. Ma come anticipato, queste elezioni di secondo livello potrebbero essere le ultime. Il governo Meloni vuole, infatti, riportare il voto diretto per le Province. Un obiettivo in linea con quanto previsto nel programma elettorale del centrodestra che punta a restituire centralità a questi enti, progressivamente svuotati di fun-

zioni e depotenziati dopo la riforma Delrio del 2014 che ne ha trasformato l’elezione da diretta ad indiretta. La Premier in più occasioni ha ribadito l’intenzione di cambiare l’attuale sistema e far tornare i cittadini alle urne per l’elezione di presidente e consiglieri provinciali. Un modo per ridare agli enti territoriali quella rappresentatività venuta meno con il voto di secondo livello. La riforma dovrebbe arrivare nei prossimi mesi, con l’obiettivo di far votare nuovamente i cittadini con il suffragio diretto. Si tratterebbe di un cambiamento epocale rispetto all’ultimo decennio, che ridarebbe centralità a Province che negli ultimi anni

hanno perso appeal agli occhi dei cittadini. Gli enti di area vasta infatti, dopo il depotenziamento della riforma Delrio, hanno visto progressivamente erodersi funzioni e risorse. La riforma Meloni punta invece a rilanciarne il ruolo, ridando loro competenze soprattutto su viabilità, scuole superiori e trasporto pubblico locale. E consentendo ai cittadini di eleggere direttamente i propri rappresentanti provinciali. Un cambio di rotta rispetto agli ultimi anni che potrebbe davvero segnare una svolta e ridare centralità a questi enti, con i cittadini, anche lucani, che potrebbero tornare a votare direttamente per la Provincia. A.P.


giovedi 9 novembre 2023

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www.lecronache.info

GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE 202 23 07:00

CARTOON WORLD

08:00

SERIE 68

10:00

SOCIAL LOPER

12:00

TUTTI A TA TA AV VOLA

13:00

NEWS

14:20

SERIE 68

15:30

CARTOON WORLD

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PILLOLE IN FARMACIA

18:00

VITA A A FUMETTI

20:00

STA ADIUM

21:00

OLT TRE IL GIARDINO

22:30

CRONACHE DA

00:00

CINE 68

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NEWS DELLA NOTTE

DOVE VED DERCI TUTTA A ITALIA A - CANALE 68 TA ASTO BL LU


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Basilicata 24 ore

giovedì 9 novembre 2023 www.lecronache.info

Il Comandante provinciale di Potenza D’Amore: «Storie unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza alla collettività»

Calendario storico dell’Arma Presentata l’edizione 2024

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resentata anche a Potenza l’edizione 2024 del Calendario storico dell’Arma dei Carabinieri. Ad illustrare l’opera, realizzata dallo studio di design Pininfarina con il contributo dell’editorialista Massimo Gramellini per la creazione dei testi, il Comandante Provinciale di Potenza, Luca D’Amore insieme al Comandante del Reparto operativo, il Colonnello Erich Fasolino. A Matera, invece, a dettagliare l’iniziativa editoriale, il Comandante provinciale, Giovanni Russo. «Le 12 storie, eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati - ha spiegato il Comandante D’Amore - sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma, emblema dell’Arma dei Carabinieri, e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nell’immaginario delle italiane e degli italiani, è diventata simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite».

Il Calendario Storico 2024 è dedicato al tema ”I Carabinieri e le Comunità” e in particolare alla figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. La vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, «sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma e che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario 2024». Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 91esima edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950. Il Calendario oggi è giunto a una tiratura di 1 milione e 200mila copie, di cui oltre 16 mila in 8 altre lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in sardo e friulano. Come ha precisato il Comandante provinciale Luca D’Amore, altre 2 opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2024. Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia”, il cui intero ricavato

__ D’Amore con Fasolino (foto Mattiacci)

della vendita sarà devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinie-

ri, ed il planning da tavolo che, in scia con le altre opere, è incentrato anch’esso sul tema del «controllo del territorio»” Anche stavolta il ricavato

sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

Guardia di Finanza, col Comandante regionale Pennoni ed il Comandante provinciale Cardellicchio consultazione sulle attività operative

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A Matera il Comandante interregionale Augelli

l Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Vito Gianpaolo Augelli, ha fatto visita al Comando Provinciale di Matera. Accompagnato dal Comandante Regionale Basilicata, Generale di Brigata Roberto Pennoni e accolto dal Comandante Provinciale di Matera, Colonnello Giuseppe Antonio Cardellicchio, l’Autorità dalla quale dipendono direttamente i Comandi Regionali del Corpo della Campania, Puglia, Basilicata e Molise, ha incontrato il personale dipendente in servizio e una rappresentanza dell’Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia di Matera.

Nel corso dell’incontro, il Generale di Corpo D’Armata Vito Augelli ha rivolto il suo saluto ai presenti, ai quali ha rivolto parole di apprezzamento per l’impegno profuso dai finanzieri del Comando Provinciale di Matera nell’espletamento dei molteplici e complessi compiti istituzionali loro assegnati, esortandoli a proseguire nell’azione di contrasto all’evasione fiscale e alle principali frodi in materia di spesa pubblica, nonché nell’aggressione ai patrimoni illeciti della criminalità organizzata e comune, rimarcando come il ruolo della Guardia di Finanza sia fondamentale per la sicurezza economico-finanziaria del Paese, a tutela del mercato, delle imprese e de-

gli operatori rispettosi delle regole. Nel successivo briefing operativo, alla presenza di tutti gli Ufficiali e dei Comandanti dei Reparti della provincia di Matera, sono state esaminate le più importanti attività operative e quelle in corso di

svolgimento, nonché le iniziative logistiche attuate e programmate per migliorare gli ambienti di lavoro e garantire il benessere del personale. L’Alto Ufficiale a conclusione della visita, ha incontrato le massime Autorità della Provincia.


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Il progetto coinvolge la Questura, la Regione, l’Asp e il Comune di Potenza: quest’anno ammonimenti in aumento

Stalking e violenza domestica: sottoscritto il protocollo “Zeus”

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resso la Sala Riunioni “Giambattista Rosa” della Questura di Potenza, nell’ambito del progetto Zeus, promosso dal Ministero dell’Interno-Dipartimento della Polizia di Stato-Direzione centrale anticrimine, il Questore di Potenza Giuseppe Ferrari, il Direttore generale del Dipartimento per la Salute della Regione Basilicata Donato Del Corso, il Direttore generale dell’Asp Antonello Maraldo ed il Dirigente dell’Ufficio servizi alla Persona del Comune di Potenza, Giuseppe Romaniello, hanno sottoscritto l’accordo finalizzato al recupero degli autori di violenze, destinatari dell’ammonimento del Questore. Grazie al protocollo siglato, la Polizia di Stato potrà invitare i destinatari dell’Ammonimento del Questore per stalking o per violenza domestica, ad aderire al percorso, gratuito, di recupero-riabilitazione presso il Centro per oomini autori o potenziali autori di violenza di genere (Cuav), istituito dalla Regione Basilicata e coordinato dal Comune di Potenza in collaborazione con l’Asp. Obiettivo principale delle Istituzioni coinvolte è quello di anticipare la soglia di prevenzione e protezione dal citato fenomeno, intercettando i comportamenti che integrano i cosiddetti reati “sentinella”, per impe-

__Romaniello, Ferrari, Del Corso e Maraldo (foto Mattiacci)

dire che i medesimi vengano portati a più gravi conseguenze. Con il protocollo Zeus, quindi, oltre all’azione inibitoria rispetto alla reiterazione di determinati comportamenti, per i quali viene adottato l’ammonimentoquestorile, si aggiunge unulteriore strumento, che prevede, per l’autore delle condotte censurate, di intraprendere, facoltativamente, un percorso di “rieducazione”, con il sostegno di un’equipe specializzata che lo potrà aiutare a prendere consapevolezza del disvalore sociale e della lesività degli atteggiamenti prevaricatori, riducendo così il rischio di recidiva. In sintesi, una collaborazione sinergica per favori-

re la “presa in carico” della persona ammonita e la verifica degli esiti delle attività poste in essere, nella consapevolezza che gli interventi preventivi rivolti all’autore delle violenze non possono che rafforzare la tutela ed il sostegno delle vittime di violenza.

Come ricordato nel corso della cerimonia per la sottoscrizione del Protocollo, i provvedimenti di “ammonimento” nei confronti di persone che si sono rese responsabili di violenza domestica o stalking emessi dalla questura di Potenza nel corso del 2023

sono aumentati di circa il 50 per cento rispetto al 2022: 17 gli ammonimenti al momento già emessi, uno dei quali per violenza domestica e gli altri per stalking, mentre nel 2022 erano stati dieci, due dei quali per violenza domestica.

MATERA L’intervento congiunto di Polizia e Carabinieri: braccato, il tunisino ha anche iniziato a lanciare pietre colpendo un operatore al volto

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Continua a perseguitare la moglie: arrestato

erseguita la moglie e aggredisce le Forze dell’Ordine: la Polizia di Stato ed i Carabinieri di Matera, a seguito di un intervento congiunto, hanno arrestato in flagranza un uomo, di nazionalità tunisina e regolare sul territorio italiano. Resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, minacce gravi e danneggiamento aggravato sono i reati ipotizzati nei suoi confronti. L’intervento è stato effettuato nei pressi di una struttura di accoglienza di Matera: era stata segnalata la presenza del marito di una donna, lì ospitata in seguito all’avvio di indagini per maltrattamenti in famiglia, commessi nei confronti della moglie.

L’uomo non avrebbe dovuto essere a conoscenza del luogo di permanenza della moglie, per motivi di sicurezza di quest’ultima. Tuttavia, si era presentato all’ingresso della struttura, richiedendo insistentemente di vedere la donna. Quando la Centrale Operativa della Questura di Matera ha inviato il personale in servizio di controllo del territorio, l’uomo si era già allontanato. Ciò nonostante, il tempestivo arrivo degli agenti ha consentito di avviare immediatamente le ricerche, intercettandolo nelle vicinanze della struttura. Così, una volta che gli operatori lo hanno invitato a recarsi in Questura, per svolgere ulteriori accertamenti, l’uomo ha opposto una

strenua resistenza, cercando di colpire gli agenti delle volanti, non riuscendoci solo grazie alla ferma reazione di questi ultimi. A quel punto, l’uomo è riuscito nuovamente a darsi alla fuga, costringendo gli agenti a riprendere le ricerche, con l’ausilio di un equipaggio della Squadra Mobile. Dopo essere stato nuovamente individuato ed inseguito a piedi, lo straniero ha iniziato a lanciare delle pietre in direzione delle forze di polizia, attingendo un operatore al volto. La sassaiola è durata poco, in quanto è stato finalmente bloccato ed ammanettato. Ma, come se non bastasse, sono continuate le minacce, gli insulti e i tentativi di colpire gli agenti con calici e pu-

gni. Successivamente, sono state anche danneggiate l’autovettura di servizio dei Carabinieri ed una porta di un locale della Questura. L’uomo è stato dichiarato in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso la Casa Circondariale di Matera, in attesa del giudizio di convalida.


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L’esperto Friolo alla guida dell’Asm accontenta pure i sindacati. Bollettino (Cisl): «Una scelta per uno scatto di reni nella sanità materana»

Finalmente la grande svolta decisiva per la Sanità lucana

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Bardi e Fanelli, con la scelta di Mancini alla Direzione generale del Dipartimento regionale scelgono la competenza e la visione DI MASSIMO DELLAPENNA

lo scatto di chi sa che può lasciare un segno nella storia del governo Regionale della Basilicata quello che compiono Bardi e Fanelli nella scelta della nuova governance della Sanità lucana. Dopo le polemiche dei mesi scorsi nel rapporto tra sanità pubblica e privata, dopo le difficoltà nate dalla vicenda Bortolan e dalle sue dimissioni, dopo che la dottoressa Pulvirenti ha deciso di lasciare l’Asm preferendogli fare la Commissaria fuori regione, il Generale si è preso il tempo necessario e ha deciso di mettere in campo una squadra all’altezza delle sfide della Regione. Una scelta che qualifica la lungimiranza della Giunta regionale e del Generale Bardi che sanno che la sanità non può essere governata a colpi di spot ma con una programmazione a lungo termine che richiede professionalità di altissimo livello con evidenti competenze managariali. Avendo in questo sentieri un affidabile alleato, nel suo vicepresidente e assessore al ramo Fanelli. MANCINI AL DIPARTIMENTO A dirigere la Sanità lucana è stato chiamato Massimo Mancini che, per venire in Basilicata, lascia il prestigioso incarico di direttore amministrativo degli Ospedali della Asl di Taranto, un impegno che lo ha portato sostanzialmente a governare i processi amministrativi di strutture ospedalieri operanti in un’area di più di 500mila abitanti e che oggi metterà a servizio della Basilicata. Una vita a servizio dello Stato e della Pubblica amministrazione quella che Mancini mette a disposizione della Basilicata. Sul suo curriculum si legge che è stato Ufficiale della Marina Militare, Dirigente amministrativo della Asl di Cagliari, Taranto, Foggia, Direttore amministrativo delle Asl di Taranto e di Bari, Direttore generale facente

__Friolo e Mancini

__Bardi con Fanelli

funzioni della Asl di Bari, Direttore amministrativo dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, Ispettore del Nucleo Ispettivo Sanitario della Regione Puglia e Consulente della Commissione Bicamerale di Inchiesta sulla gestione illecita dei rifiuti. Tante le esperienze che oggi, grazie alla lungimirante scelta di Bardi e Fanelli vengono messe al servizio della Sanità lucana che oggi, per la programmazione della sua attività potrà avere a disposizione un dirigente a tempo pieno dopo l’interim di Del Corso cui va, comunque, riconosciuta la grande generosità e la grande capacità di tenere insieme e svolgere bene due incarichi delicatissimi e centrali nella gestione della Regione (Suarb e Dipartimento). Come già detto ieri Mancini era in predicato di es-

sere nominato alla Direzione generale del Crob, proprio per la sua precedente e costante attività nella gestione delle strutture sanitarie oncologiche in Puglia ma il Governo Regionale ha preferito non perdere l’opportunità di impegnare un profilo così alto nella gestione del Dipartimento. Proprio per questo la nomina del nuovo Dg del Crob slitterà di qualche giorno. IL DOPO PULVIRENTI L’Azienda sanitaria di Matera inizia, invece, la stagione del dopo Pulvirenti con la nomina a Commissario di Cesare Friolo, avvocato brindisino, dirigente amministrativo sanitario di lungo corso con alle spalle la guida della struttura complessa burocratico-legale della Asl di Brindisi ed un ruolo nel CdA dell’Istituto Scientifico Biomedico Eu-

ro Mediterraneo e del Centro Internazionale di Alti Studi Universitari. Una scelta che ha riscosso subito il consenso del segretario della Cisl Fp Basilicata Bollettino che ha evidenziato che ha aggiunto l’auspicio che con questa nomina si possa dare il colpo di reni necessario ad affrontare tutte le problematiche amministrative e gestionali della Azienda sanitaria di Matera. LA SANITÀ PUÒ RIPARTIRE Le politiche sanitarie sono il cuore delle politiche regionali. Non soltanto impegnano la parte più cospicua del bilancio ma sono anche quelle che maggiormente rispondono direttamente ai bisogni delle persone e dei cittadini che ne percepiscono direttamente sulla loro pelle la qualità del loro funzionamento. Anni di cattiva program-

mazione avevano lasciato al centrodestra un quadro piuttosto desolante da cui ripartire. Con queste nomine la Giunta Regionale ma, soprattutto, Bardi e Fanelli dimostrano non solo di essere in grado di scegliere le migliori professionalità possibili e di metterle al servizio della Regione ma anche e soprattutto di avere una visione strategica di lungo respiro che prescinde all’immediato ritorno elettorale. Una dimensione che la politica molto spesso, soprattutto sotto elezioni, tende a dimenticare ma che distingue il politico dal politicante nella misura in cui il primo ha una visione di lungo respiro, il secondo l’esigenza di un ritorno immediato. La Sanità lucana aveva bisogno di risposte complete e complesse. Bardi e Fanelli gliele hanno fornite.


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Il vice presidente del Consiglio regionale: «Analisi e prospettive sul futuro dell'Ospedale di Lagonegro»

Sanità nel Lagonegrese, l’incalzo di Piro al sindaco assente: «Falabella si dimetta»

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’attuale sindaco di Lagonegro ha ridicolizzato una intera comunità. Le sue uscite pubbliche sono da “la sai un’altra’”. Falabella si dimetta immediatamente». Sono le dichiarazioni del consigliere regionale di Forza Italia e vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata Francesco Piro che in una nota evidenzia come «la proposta dell’Amministrazione comunale di Lagonegro, effettuata durante il dibattito pubblico del 6 novembre scorso, di spostare l’attuale Ospedale “San Giovanni” nella struttura alber-

ghiera San Nicola, ha mortificato l’intera comunità lagonegrese. Una proposta ridicola – sostiene Piro - tecnicamente impossibile, che ha danneggiato anche l’immagine degli imprenditori che con grande sacrificio gestiscono, garantendo posti di lavoro, l’Hotel preso di mira dall’attuale sindaco». «La dichiarazione del primo cittadino – continua Piro - cosi come tante altre, dimostra l’inadeguatezza e la totale incompetenza rispetto al ruolo a cui è stato chiamato. In sei mesi di amministrazione Falabella - incalza i forzista - si sono registrati solo disastri in

danno dei cittadini. Ne cito solo alcuni. Rinuncia dei fondi per la messa in sicurezza della scuola di Piazza della Repubblica, scuola non sismicamente idonea; elisoccorso che non atterra in orari notturni; aumento al massimo delle tariffe comunali per garantire l’aumento delle indennità di carica agli amministratori portate al massimo storico, oltre gli €. 3.500,00 mensili quella del sindaco». «Tra qualche giorno Lagonegro, purtroppo – conclude Piro - per loro responsabilità sarà sotto i 5000 abitanti: e nulla è stato fatto. Falabella si dimetta».

__Piro durante l’inaugurazione dei nuovi ambulatori al “San Giovanni”

Esprimono apprezzamento per il voto del Governo regionale e di tutti i consiglieri anche le associazioni di categoria L’allarme del consigliere regionale: «Nel Mezzogiorno presenti solo il 22%»

Cifarelli: «Il Consiglio approva due provvedimenti Ictus, Vizziello: «Occorre colmare sulla sanità grazie ai gruppi di minoranza» le carenze dei centri di cura»

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l Consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei presenti il disegno di legge “Misure in materia di assistenza sanitaria” ed il disegno di legge “Misure in materia di risorse finanziarie per l’assistenza sanitaria”, provvedimenti attesi da mesi e che riguardano le prestazioni sanitarie dei cittadini lucani effettuate con l’ausilio della sanità privata accreditata con il Servizio Sanitario Regionale. Questi provvedimenti se non fosse stato per l’approccio responsabile dei gruppi di minoranza - dichiara il consigliere del Pd Roberto Cifarelli - non sarebbero stati approvati perché in aula non esiste più da diverso tempo una maggioranza politica». «Anche l’assenza di Bardi - prosegue il consigliere Dem - è un fatto che deve far riflettere se teniamo conto che si tratta di un provvedimento discusso e atteso da tempo e rispetto al quale il Presidente aveva assunto impegni solenni», sottolinea Cifarelli che evidenzia come «tuttavia il dato più rilevante è che senza la presenza ed il contributo determinante dato dai gruppi di minoranza il provvedimento non sarebbe stato approvato, con buona pace dei buoni propositi e degli impegni presi dalla stessa (pseudo)maggioranza di centrodestra». «Questa è la prova provata - incalza dello stato delle cose in Basilicata. Quelle poche volte che il consigliere regionale affronta temi che toccano la carne viva dei lucani, la maggioranza che sostiene il presidente Bardi non c’è». «Al presidente Bardi credo non rimanga che trarre le dovute conseguenze, rassegnare le dimissioni e convocare nuove elezioni», conclude Roberto Cifarelli. Sull’approvazione del disegno di legge “Misure in materia di assistenza sanitaria” e del Ddl “Misure in materia di risorse finanziarie per l’assistenza sanitaria” che «mette fine alla vicenda della specialistica ambulatoriale accreditata per l’anno in corso», giunge soddisfazione anche da parte delle associazioni

di categoria, Anisap-Aspat B.-FederbiologiFederlab che, in una nota congiunta, esprimono apprezzamento «per il voto del governo e di tutti i consiglieri che si sono impegnati affinché , raccogliendo la sollecitazione delle associazioni di categoria, l’approvazione dei due Ddl avvenisse con speditezza e senza intoppi». Cicchetti, presidente di Anisap Basilicata, in condivisione anche con i rispettivi rappresentanti delle altre associazioni, dichiara: «È prevalsa, saggiamente, la consapevolezza di aver affrontato una questione trasversale alle forze politiche che riguarda il bene e la tutela della salute di tutti i cittadini della Regione prima ancora che gli interessi delle strutture della specialistica ambulatoriale. L’impegno del Governo regionale per la risoluzione della vertenza e l’unanime accordo dell’intero Consiglio sancisce un principio fondamentale ovvero quello del ruolo sempre più fattivo e indispensabile del comparto della sanità privata accreditata ad integrazione di quella pubblica. Con questo provvedimento, oltre a ribadire la coerenza del governo regionale, si conferisce definitivamente dignità ad operatori e professionisti del settore costantemente impegnati nelle attività al servizio del cittadino». Nel ribadire la disponibilità delle strutture della specialistica ambulatoriale ad erogare una ulteriore tranche di prestazioni a favore dei cittadini della Basilicata, Anisap-Aspat B.-Federbiologi-Federlab si dicono certi che il clima di serenità introdotto favorirà la ripresa della concertazione tra Regione ed Associazioni di categoria per affrontare la necessaria programmazione degli interventi per il 2024. La presidente Aspat Basilicata Antonia Losacco sottolinea che «la soluzione individuata va innanzitutto nella direzione del soddisfacimento dei livelli essenziali di assistenza per i cittadini».

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ei 208 centri specializzati nel trattamento dell’ictus presenti in Italia, solo il 22% si trova nel Mezzogiorno d’Italia, il 26% nel Centro e il 52% ha sede nel Nord. Dati che evidenziano una gravissima disparità territoriale che penalizza oltremodo i cittadini del Sud rispetto ad una malattia, l’ictus, che registra circa 90 mila ricoveri annui ed è la terza causa di morte in Italia dopo le malattie cardiovascolari e quelle tumorali». È quanto sostiene il consigliere regionale di Basilicata Oltre Giovanni Vizziello, che così commenta i recenti dati pubblicati dall’Associazione Italiana Ictus. «Se pensiamo che ogni anno circa 100 mila persone sono colpite da questa malattia e che quelli che riescono a sopravvivere riportano spesso invalidità significative (paralisi, difficoltà motorie o del linguaggio e demenza) con conseguenti costi sociali ed economici elevatissimi -spiega Vizziello - si comprende perfettamente la necessità di garantire a tutti i pazienti, anche quelli del Sud Italia, una presa in carico rapida ed efficace e una riabilitazione appropriata». «Resta inteso che, per quanto concerne la nostra regione, occorre prioritariamente rafforzare l’operatività della Stoke Unit del San Carlo di Potenza aggiunge Vizziello - consentendo a quest’ultima di erogare le prestazioni più innovative ed efficaci contro l’ictus come la trombectomia meccanica, attraverso l’assunzione di specialisti come i neuro radiologi interventisti, in grado di completare l’organico delle ottime professionalità che l’unita neurovascolare del San Carlo esprime». «Il passo successivo - spiega Vizziello - è quello di rendere effettiva la rete delle patologie tempo-dipendenti, che in concreto serve a stabilire compiti precisi per ciascuna struttura sanitaria regionale, evitando di portare il paziente affetto da ictus al pronto soccorso o al presidio sanitario più vicino e privilegiando il ricovero nella struttura sanitaria dotata di unità neurovascolare (Stroke Unit di I o di II livello) che soddisfi i requisiti di appropriatezza clinica ed organizzativa richiesti dal caso concreto». «La circostanza che a tutt’oggi in Italia più di 900 mila persone hanno avuto l’ictus e sono sopravvissute - conclude Vizziello - deve farci concentrare ogni sforzo su alcuni obiettivi primari come il rafforzamento della prevenzione primaria e la cura dei pazienti con ictus nelle Stroke Unit” due autentici must che dobbiamo perseguire per garantire anche ai cittadini della Basilicata e del Sud cure appropriate alle proprie necessità di salute».


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Presenti la Commissione Regionale Pari Opportunità e vari rappresentanti del settore sanitario «per elaborare un progetto di formazione e consapevolezza sul territorio»

Regione Basilicata, al via il Tavolo tecnico per la Medicina di Genere N

ella giornata di martedì, presso il Dipartimento Salute, si è svolta la prima riunione operativa del Tavolo tecnico per la Medicina di Genere, insediatosi lo scorso 11 luglio. La Commissione Regionale Pari Opportunità, «che fin dall’inizio della legislatura - si legge nella nota - ha lavorato per la costituzione del tavolo», con la partecipazione ai lavori con la presidente Margherita Perretti e la commissaria Angela Lavalle. Il Piano Formativo Nazionale per la Medicina di Genere, approvato con il D.M. n.21714 dell’11 aprile 2023 del Ministero della Salute, in attuazione dell’art.3 della legge n.3 dell’11 gennaio 2018, e volto a garantire la conoscenza e l’applicazione dell’orientamento alle differenze di genere nella ricerca, prevenzione, diagnosi e cura, coinvolge tra i soggetti erogatori le Regioni, che devono avere un ruolo cruciale nella sensibilizzazione, formazione e aggiornamento in medicina di genere tra gli operatori sanitari, attraverso piani di formazione regionali. Presenti ai lavori quali componenti del tavolo tecnico la dr.ssa Rosalia Puzo per la Regione Basilicata, la dr.ssa Paola Guarino per l’Azienda Ospedale “San Carlo”, la dr.ssa Teresa Orlando per l’Ordine dei Medici della Provincia di Potenza, la dr.ssa Liliana Romano per l’Asp, la dr.ssa Principia Rosco per l’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Potenza, la dr.ssa Concetta Laurentaci per l’Asm, la dr.ssa Maria Cristina Mencoboni per l’Ordine dei Medici della Provincia di Matera, la dr.ssa Antonella Prudente per il Crob. «Si è costituito un gruppo di lavoro ristretto

__Perretti

- prosegue la nota - per elaborare un progetto di formazione per gli operatori sanitari da erogare su tutto il territorio regionale, unitamente ad un’azione di sensibilizzazione da rivolgere alla cittadinanza attraverso opuscoli, media e social. È molto importante, infatti, creare consapevolezza sul ruolo cruciale della conoscenza delle differenze di genere in medicina, per poter prevenire, diagnosticare e curare le malattie». In base all’indicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si definisce medicina di genere lo studio dell’influenza delle differenzebiologiche, socioeconomiche e culturali, caratterizzate dal sesso e dal genere, sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. «Questo approccio - chiosa la nota della Commissione Regionale Pari Opportunità - non deve tenere conto solo delle differenze genetiche o delle influenze ormonali, ma prendere in considerazione tutte le sfaccettature sociali e culturali del quotidiano».

L’assessore regionale Fanelli: «Importante sostegno alle famiglie nel loro progetto genitoriale»

Procreazione Medicalmente Assistita, Giunta approva documento di governance

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a oggi anche la Basilicata possiede uno strumento di governance sulla Procreazione Medicalmente Assistita (Pma) in linea con tutte le altre regioni d’Italia e aggiornato secondo i criteri stabiliti dai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza». Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli a seguito dell’approvazione in Giunta

regionale, della delibera che definisce le modalità di accesso e di erogazione delle tecniche di Pma. «Si tratta di una novità importante per la nostra regione poiché andiamo a regolamentare e a migliorare l’offerta disponibile in questo delicato settore, anche attraverso la definizione di nuovi Pacchetti Ambulatoriali Complessi (Pac) che consentiranno una gestione specifica delle presta-

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zioni alle quali si potrà accedere, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale, a partire dal 1° gennaio 2024». Il documento stabilisce, inoltre, che alle coppie in cui la donna non abbia ancora compiuto il 46° anno di età al momento dell’esecuzione del prelievo ovocitario ma abbia eseguito più di 6 cicli con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale, possono essere erogate le prestazioni ambulatoriali ricomprese nel Pac Pma omologa, con oneri a carico della coppia applicando le tariffe vigenti. Si stabilisce, altresì che alle coppie in cui la donna abbia compiuto il 46° anno di età e non

abbia ancora compiuto il 50° anno di età al momento di inizio del trattamento, possono essere erogate le prestazioni ambulatoriali ricomprese nel Pac Pma eterologa, con oneri a carico della coppia applicando le tariffe vigenti. «È un ulteriore tassello che aggiungiamo per garantire alle famiglie e alle donne il diritto alla procreazione - ha aggiunto l’assessore- oggi abbiamo maggiore consapevolezza del fatto che l'infertilità e la sterilità siano diventati un problema sociale e a tale riguardo in Basilicata, con l’aiuto imprescindibile dei no-

stri medici e degli specialisti, ci impegniamo a sostenere con diverse modalità e peso le coppie nel loro progetto genitoriale e per assicurare maggiore qualità e sicurezza nella pratica medica ginecologica e ostetrica, nonché nell'ambito della cura alla sterilità e all’ infertilità. Le nuove frontiere della ricerca vanno sostenute in servizio alla vita e si conferma la volontà politica di creare sinergie per fare rete con il fine di innalzare la qualità delle cure e in generale, per sostenere la genitorialità e le nascite in Basilicata».


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POTENZA Il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata: «Si deturpa uno dei quartieri storici del capoluogo»

Cantiere via Maratea, Summa: «Cementificazione irresponsabile, giù le mani dal parco urbano»

DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Lo “scempio” che si sta perpetrando a via Maratea, così come lo definiscono residenti e associazioni ai danni del boschetto e della casa rurale e a favore della cementificazione selvaggia, continua a far discutere e ad indignare. «Stop alla cementificazione irresponsabile a Potenza». è l’appello del segretario regionale dello Spi Cgil Basilicata, solo l’ultimo in ordine di tempo. Per Angelo Summa il report di Legambiente realizzato in colla-

borazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, sulle performance ambientali dei comuni capoluoghi è chiaro: «I dati di Ecosistema urbano 2023 evidenziano uno scivolamento verso il basso della classifica. La città di Potenza perde 22 posizioni rispetto all’anno precedente». Per il segretario regionale «il dettaglio dell’indicatore relativo all’uso efficiente del suolo, che tiene conto del rapporto tra consumo di suolo, residenti e livello di urbanizzazione, lascia sbigottiti: rispetto al 2018, infatti, la città di Potenza ha perso 35 posizioni,

passando dal 39esimo al 74esimo posto. Un dato allarmante che evidenzia la tendenza ad un forte consumo del suolo seguendo le logiche dell’economia del cemento, che vanno fermate tenuto conto che il rapporto è inversamente proporzionale a quello della crescita demografica. In pratica nonostante i dati Istat parlano di un decremento della popolazione, si continuano a costruire case senza una pianificazione eco sostenibile». «E lo si fa – continua Summa – anche in barba a quanto previsto dal Green Deal. Basti pensare che la strategia europea prevede di piantare miliardi di nuovi alberi entro il 2030 con un giusto mix che tenga conto anche delle aree urbane. Ma ovviamente quando sorgono nuove costruzioni lo si fa quasi sempre rinunciando al patrimonio di aree verdi». «Potenza – evidenzia il segretario – è tra le peggiori città per la presenza di alberi in area urbana, cosa che incide anche sulla presenza delle polveri sottili PM 2.5. Ad aggravare la situazione in città quanto sta accadendo tra via Roma e via Maratea. La Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio della Basilicata, ha ordinato la sospensione dei lavori del cantiere vista la presenza in

loco di una casa rurale del ‘700 di presunto interesse culturale. Ma c’è anche forte preoccupazione rispetto al parco, un’area verde con alberi di pregio, che aggraverebbe il rischio idrogeologico in una zona già fortemente provata dai danni delle acque. L’appello – conclude Summa – è che si fermi questa cementificazione irresponsabile, che rischia di deturpare uno dei quartieri storici che conserva una delle migliori urbanizzazioni della nostra città». I lavori presso il cantiere di via Maratea proseguono alacramente nonostante le resistenze dei residenti che hanno anche diffidato il Comune di Potenza ad intervenire «senza indugio al fine di sospendere immediatamente i lavori che stanno producendo uno “scempio” sul piano ambientale» nonostante la raccolta firme su change.org e la dura presa di posizione delle associazioni Ehpa e Wwf Potenza che hanno nelle scorse ore scritto alla Procur della Repubblica perchè la ditta esecutrice dei lavori avrebbe, a detta loro, violato l’ordinanza di sospensione emanata dalla Soprintendenza Archeologica. La “battaglia” per salvare ciò che resta dell’area verde e per salvare il quartiere Verderuolo dall’ennesima colata di cemento continua.

POTENZA I genitori residenti: «Abbiamo paura ad accompagnare i nostri figli a scuola a piedi» Durante l’inattività del cantiere e nelle ore di ingresso e uscita delle scuole

Piazzale Zagabria, marciapiedi inesistenti: Riapre al traffico via IV Novembre «Dal Comune nessuna risposta»

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ifficile è la vita per i cittadini, potentini e non, che vogliono percorrere le arterie del capoluogo di regione. Che decidano di spostarsi in macchina o a piedi non fa differenza, i disagi sono gli stessi, o quasi. E se per la messa in sicurezza delle strade qualcosa si sta muovendo, lo stesso non può dirsi per la viabilità pedonale. Marciapiedi rotti, inesistenti o impraticabili a causa della miriade di cantieri presenti in città, scoraggiano i pedoni. Tante, troppe volte, da queste colonne abbiamo dato voce alle istanze dei cittadini che chiedono maggiore sicurezza. Questa volta raccogliamo il grido di dolore dei cittadini residenti a Poggio Tre Galli che lamentano la mancanza di marciapiedi. Il quartiere è forse il più popoloso di Potenza, ricco di Istituti scolastici superiori che ospita al l’Istituto comprensivo Sinisgalli e per questo densamente trafficato. Il tratto in questione rappresenta la strada di collegamento tra via Anzio e piazzale Zagabria molto frequentato dagli studenti che sono costretti a camminare a bor-

do strada con le macchine che la percorrono a volte, anche a velocità sostenuta. I genitori che accompagnano i propri figli a scuola hanno paura a percorrerla a piedi: «Non è una strada sicura. È necessario che si realizzi un marciapiede affinchè si garantisca l’incolumità dei tanti pedoni, studenti e non, che affollano le nostre strade» hanno affermato i residenti. «Abbiamo contattato il Comune e gli uffici preposti più volte, abbiamo inviato decine di pec illustrando la situazione e chiedendo la messa in sicurezza dell’arteria attraverso la realizzazione di un marciapiede, ma non abbiamo avuto risposte in merito» concludono. La zona, molto frequentata da studenti, bambini e cittadini in generale, non è mai stata dotata di un marciapiede che la renderebbe più sicura e tranquillizzerebbe anche i residenti. Chissà che in questo ultimo stralcio di consiliatura l’Amministrazione Guarente non possa prendere in considerazione l’opera infrastrutturale così tanto richiesta. R.M.

L’

assessore alla Viabilità Massimiliano Di Noia, per rispondere alle istanze dei cittadini e della VI Commissione consiliare permanente, ha comunicato che è stata disposta, con l’ordinanza dirigenziale numero 493/2023, «la riapertura al transito veicolare in via IV Novembre nelle fasce orarie di ingresso e uscita delle scuole, dalle ore 7,45 alle ore 8,30 e dalle ore 12,45 alle ore 13,30, durante tutti i periodi di inattività del cantiere dei lavori di riqualificazione della Villa del Prefetto, avvalendosi di un apposito impianto semaforico» ha spiegato l’assessore Di Noia. L’ordinanza sarà esecutiva dal momento in cui sarà apposizione della prevista segnaletica.


Potenza e Provincia

giovedì 9 novembre 2022 www.lecronache.info

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Il sindaco Valluzzi: «Un nuovo attrattore di ultima generazione per rafforzare e destagionalizzare l’offerta turistica di un luogo divenuto simbolo di speranza, rinascita e successo»

Castelmezzano, avviati i lavori della slittovia delle Dolomiti lucane: «Una nuova sfida»

CASTELMEZZANO. «È iniziata la costruzione del nuovo attrattore esperenziale delle Dolomiti lucane: un impianto di slittino su rotaia che dalla montagna del Paschiere, con una spettacolare discesa collegherà l’abitato di Castelmezzano in località San Marco». Lo comunica il sindaco, Nicola Valluzzi che spoega come «l’opera - finanziata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nell’ambito del programma di Azione e Coesione PON/PAC Infrastrutture e reti 2014/2020 - Asse C “Accessibilità Turistica” e dal comune di Castelmezzano per un’importo di € 1.773.671,59 sarà pronta nella primavera 2024». «L’infrastruttura turistica - prosegue Valluzzi - sarà realizzata dalla società tedesca Wiegand, aggiudicataria dell’appalto integrato, avrà una discesa di 750 mt, una risalita di 430 mt, un dislivello di 170 mt con partenza da

__Valluzzi

quota 1051 mt e una galleria di 40 mt lungo il percorso». «L’impianto di ultima generazione prosegue il primo cittadino - sarà dotato delle più moderne tecnologie e di avanzati sistemi di si-

curezza che consentiranno di raggiungere la velocità di 40 km/h». «Una nuova sfida ha avuto inizio - conclude il sindaco - un nuovo attrattore di ultima generazione per rafforzare e de stagionaliz-

zare l’offerta turistica di Castelmezzano e delle Dolomiti lucane, divenuti negli anni simbolo di speranza, rinascita e successo per le aree interne dell’Appennino italiano».

All'inaugurazione ha partecipato anche l’Associazione lucana assistenza diabetici con l’auspicio che «Amministrazione e società lavorino insieme per sensibilizzare all’attività fisica»

Soddistatta anche l’Alad per l’inaugurazione a Potenza dell’area attrezzata per lo sport all’aperto POTENZA. Inaugurata martedì a Potenza, nei pressi della piscina del Parco di Montereale, la prima area attrezzata all’aperto, provvista anche di dotazioni dedicate ai diversamente abili, fruibile gratuitamente a tutti ed in ogni momento della giornata. «Una importante ed utile struttura che contribuirà a stimolare i cittadini di ogni sesso e di ogni età a svolgere attività fisica,necessaria a prevenire l’insorgenza di malattie croniche,quale il Diabete spesso indotto dal sovrappeso e dall’obesità», evidenzia il presidente dell’Associazione lucana assistenza diabetici (Alad) Fand di Basilicata Antonio Papaleo che rimarca come «proprio per questo, all’iniziativa voluta dall’Asc (Attività Sportive Confederate) e prontamente accolta dall’Istituzione Municipale - che andrà successivamente ad interessare altre nove città italiane - l’Alad Fand di Basilicata ha inteso partecipare con il suo direttivo, portando il proprio saluto inteso a sottolineare quan-

__L’area attrezzata di Montereale

to necessaria e lungimirante sia tale insediamento sportivo, mirato alla prevenzione ed alla tutela della salute, in quanto corrisponde al motto dell’Associazione: “ Per poter vivere una vita sana bisogna saper mettere in pratica le 4M - Muoversi Molto, Mangiare Meglio”. Tanto vale - prosegue Papaleo particolarmente per una regione come la Basilicata in quanto presenta uno dei più alti indici di persone affette da diabete, pari ad oltre il 39;8% della popolazione, ovviamente riferito a quanti sanno di es-

serlo e lo dichiarano; tanti altri,infatti - enfatizza il presidente di Alad Fand di Basilicata - non sanno di soffrire di questa subdola patologia, essendo asintomatica, scoprendolo solo quanto scoppiano le complicanze estremamente invalidanti e, pertanto, causa di una vita irta di difficoltà,oltre che alquanto onerosa, vuoi per la spesa sanitaria che per quella sociale; così come nella regione, ma vale per tante altre realtà specie meridionali, insiste anche l’altro fenomeno dell’obesità e del sovrappeso fra i gio-

vani e i giovanissimi in età evolutiva; causa indiretta dell’insorgenza del diabete, tanto che oggi si parla sempre più di Diabesity». «Molto partecipata e di sicuro interesse - prosegue Papaleo - infine, è stata la conferenza stampa che ha preceduto l’inaugurazione dell’area fitnes, alla quale hanno preso parte le tante organizzazioni sportive e, in particolare, i rappresentanti istituzionali, dal vice presidente della Giunta regionale e assessore alla Sanità Fanelli, al sindaco Guarente ed agli assessori comunali, tra cui quello

allo Sport Blasi, a testimoniare il loro impegno verso l’obiettivo cui da sempre mira la nostra Associazione, rappresentato dalla cosidetta “Città in Salute”; un Manifesto che mira a rendere sempre più attente le civiche Amministrazioni verso l’indirizzo a corretti stili di vita, possibili - conclude il presidente dell’Associazione lucana assistenza diabetici di Basilicata Papaleo se si riuscirà a mettere insieme i segmenti interessati della società, riuscendo a fare “massa critica e sinergica”».


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Provincia

giovedì 9 novembre 2023 www.lecronache.info

VENOSA Il sindaco: «Abbiamo sempre sofferto l’isolamento, ora torniamo a mettere al centro le infrastrutture e i nostri territori»

Sp “Oraziana”, Iovanni: «Approvati gli atti necessari all’inizio dei lavori» «Possiamo vantare un ottimo lavoro di squadra Regione-Provincia-Comune, che ha portato all’importante risultato»

__ Mappa del tratto interessato dall’intervento e la sindaca Iovanni DI EMANUELA CALABRESE

VENOSA. «D’intesa con Regione Basilicata e Provincia di Potenza, il Consiglio comunale di Venosa ha prontamente approvato ogni atto propedeutico e necessario alla realizzazione di un intervento tanto atteso del valore di 45milioni di euro, concernente il 5° lotto SP. “Oraziana”, una nuova infrastruttura di collegamento tra la SS 655 “Bradanica” e la SS 658 -“Potenza-Melfi”» comunicano dalla Casa comunale. Raggiunto da Cronache il Sindaco Marianna Iovanni entra nei dettagli: «Il Comune di Venosa ha mantenuto gli impegni assunti con Regione e Provincia, in ordine all'approvazione degli atti necessari all’inizio dell’intervento in oggetto. Tale appro-

vazione degli atti per la mia Amministrazione è un obiettivo e un traguardo davvero importante, giacché le strade, le infrastrutture, sono da sempre mancate per il decollo della nostra città e del nostro territorio che ha sofferto l’isolamento a causa proprio dell’assenza di adeguate vie di comunicazione. Oggi torniamo a mettere al centro le infrastrutture e torniamo a mettere al centro i nostri territori». E così prosegue il Primo cittadino: «Abbiamo in tal modo inteso ringraziare sia la Regione per aver stanziato la somma, quanto la Provincia per aver intrapreso da subito i lavori relativi alla progettazione. Possiamo vantare un ottimo lavoro di squadra Regione-ProvinciaComune, che ha portato all’importante risultato. Quale modo

migliore per rispondere prontamente alla richiesta della produzione di atti come l’adozione della variante allo strumento urbanistico e la sclassificazione di quei terreni su cui gravitano gli usi civici». Ma ancora, aggiunge Iovanni, «all’unanimità del Consiglio comunale abbiamo inteso emendare la prima proposta di delibera chiedendo alla Regione di recuperare ogni altra risorsa possibile per prevedere non solo quella viabilità di servizio, laddove necessaria, ma anche prevedere ulteriori interventi lungo la cosiddetta variante al Parco archeologico, che corrisponderebbe in realtà al 2° stralcio del 5°lotto, che al momento non vede migliorie. In realtà anche su questo secondo stralcio gli interventi sarebbero dovuti

e necessari, non fosse altro perché in prossimità di quel passaggio a livello transiterà nuovamente il treno, sebbene turistico, ma comunque verrà riattivata la ferrovia. Dunque anche la variante necessita di un intervento». Ed infine il Sindaco sottolinea: «Il Consiglio comunale chiede alla Provincia di Potenza, una volta ultimati tutti i lavori, di prevedere il passaggio di competenze di questa Oraziana: essendo tale strada provinciale una bretella di collegamento, tra le due strade statali Bradanica e Potenza-Melfi, la norma prevede che possa essere di competenza di Anas e quindi richiede tale passaggio di competenze ad Anas anche della stessa Oraziana, una volta naturalmente terminati tutti i lavori».

Il sindaco Mastrandrea: «È stato un piacere ripercorrere con lui alcuni momenti della sua vita, ultimo reduce della seconda guerra mondiale presente in paese»

Forenza festeggia i 100 anni di Antonio Antolino

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Antonio ha celebrato il grande traguardo raggiunto insieme ai suoi familiari presso l'agriturismo “Serra Giardino”. All’evento ha preso parte anche il Sindaco, Francesco Mastrandrea, accompagnato da alcuni amministratori e dal Presidente della Pro-loco Antonio Masi. Il primo cittadino ha consegnato al festeggiato una targa ricordo e ha espresso “la certezza che ci saranno ancora tanti compleanni da festeggiare come questo”: «È stato un piacere venire a salutare Antonio e riperiornata di festa a Forenza per i 100 correre con lui alcuni momenti della sua vianni di Antonio Antolino, per tutti ta, ultimo reduce della seconda guerra mondiale presente a Forenza, durante la quale “zio Iuccio”.

ha patito anche quasi 2 anni di prigionia nei campi di lavoro in Germania. Tornato dalla guerra e messo su famiglia, ha lavorato nei campi e presso aziende agricole come bracciante. Ha visto partire i figli verso Milano in cerca di lavoro ed è rimasto vedovo nel 2009. Da oltre 20 anni vive accudito dall'amore dei suoi 2 figli Michele e Giuseppe, nel frattempo rientrati a Forenza. E non dimentichiamo che abbiamo già festeggiato insieme il suo 98° compleanno, quando proprio il 7 novembre di 2 anni fa, presso l'Auditorium comunale, era stata organizzata la prima vaccinazione pubblica anti Covid-19 dedicata agli anziani, Antonio persona saggia, ancora energica e in ottima forma, anche in quell'occasione è stata d'esempio nell'affrontare questa nuova problematica con convinzione e decisione». Oltre ai già citati figli Michele e Giuseppe, Antonio nel giorno del suo centenario è stato circondato dall'amore e dall'affetto anche degli altri 2 figli Donato e Nunzio giunti da Milano, dai nipoti e dagli altri familiari.


Provincia

giovedi 9 novembre 2023

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Il referente di Prospettiva Maratea: «Mai così soli, abbandonati dalla politica, inermi tra blocchi stradali e chiusure improvvise delle maggiori vie di comunicazione»

Ss18 Maratea, Chiappetta: «Arteria chiusa Un’intera comunità mortificata dall’Anas»

«L

__Ss18 e Manuel Chiappetta

a SS18 che collega la Basilicata alla Calabria è chiusa definitivamente senza nessuna cantierizzazione attiva, nessuna concertazione e nessun confronto informativo con la Cittadinanza» afferma Manuel Chiappetta referente di “Prospettiva Maratea”. «Lunedì l’ennesima chiusura improvvisa della porzione di SS18 che collega Maratea alla Campania

e anche qui, per i lavori alle gallerie di Acquafredda, nessuna comunicazione di avanzamento cantiere o di effettivi giustificativi di ritardo. - continua Chiappetta - Ormai nessuno si sente in dovere di comunicare con i Cittadini, l’Anas non accusa minimamente la pressione della politica, alcun rappresentante governativo si interroga più sulla questione, nessuno prova neanche a trovare giustificazione

al mancato rispetto di ogni impegno preso». «La provinciale per Trecchina, sotto pressione per il traffico pesante e per continui smottamenti, non sta avendo l’attenzione progettuale che dovrebbe ricevere, siamo soli ed abbandonati ad una lunga agonia. - prosegue - L’inverno è arrivato, le mareggiate presto si abbatteranno sul porto, l’unica infrastruttura portuale Statale di Basilicata è or-

mai indifesa, tutta l’economia di Maratea è in discussione, nessun operatore investirà un euro durante il periodo invernale». «Ultimamente molti politici accusano la Comunità economica di Maratea di poca intraprendenza, qualcuno si permette i lusso di elogiare gli interventi istituzionali di promozione territoriale. Per noi oltre il danno la beffa, una classe dirigente che non capisce minimamente che un area strategica di Basilicata è abbandonata, senza programmazione ne concertazione territoriale» sottolinea Chiappetta. «Per noi di Prospettiva Maratea il gioco si fa duro, riuscire ad immaginare le priorità programmatiche da proporre in campagna elettorale è un arduo compito, ma non ci faremo intimorire. Siamo in prima linea e saremo all’altezza del compito, è una questione generazionale e la responsabilità la sentiamo tutta. - conclude Manuel Chiappetta - Porremo al centro del dibattito politico Regionale e locale gli interessi di una Comunità lacerata e di un territorio che ha visto uno dei periodi di bui della sua storia».

Tra il Green Game, il Maker Faire di Roma e la sostenibilità, il riciclo creativo, l’informatica e la meccatronica l’Istituto dimostra la propria avanguardia

Il Petruccelli–Parisi di Tramutola fiore all’occhiello tra gli istituti regionali

L’

DI ANNA TAMMARIELLO

istituto Petruccelli Parisi di Tramutola si impone sempre più nel panorama regionale ed extra regionale grazie alla sua formazione efficace e all’avanguardia, che forma gli studenti seguendo un filo conduttore unico in grado di coniugare concetti come la Sostenibilità, la sicurezza, il green economy e il riciclo. Dopo le recenti classificazioni alle finali del Green Game quest’anno e la vittoria dei due premi in collaborazione con “Ca. re. ve. prima, l’istituto diventa protagonista anche al “Maker Faire” di Roma. Anche qui la sostenibilità ambientale, con il riutilizzo di materiali di recupero, ma anche l’innovazione attraverso lo studio dell’informatica e della meccatronica hanno reso l’Istituto protagonista della fiera . L’edizione di quest’anno infatti è stata ancora più grande inglobando nuovi contenuti innovativi, in una location adatta a ospitare una manifestazione in costante crescita ed evoluzione. Il Maker Faire ha toccato tutte le componenti chiave dell’innovazione: dalla manifattura digitale all’Internet of Things, dalla robotica all’intelligenza artificiale, dall’economia circolare all’agritech, dal digital manufacturing agli e-sports passando per i big data e l’aerospazio, fino alle ultime scoperte del metaverso e della realtà aumentata. Terreno fertile, dunque, per gli studenti del Petruccelli-Parisi di Tramutola che di questo ne fanno pane quotidiano, grazie alla sapiente guida dei docenti di informatica, Luigi Ivano Vasta, e di meccatronica, Vito D’Onofrio. Alla fiera tecnologica l’Istituto

ha partecipato con due stand. Il primo sulla mobilita’ sostenibile( insieme alla rete scuole “E-Mobility”) il secondo «incentrato sull’innovazione tecnologica, dalla robotica alla meccatronica, mostrando anche un casco Smart in grado di leggere i pericoli della strada e inviare all’utente un segnale audio di aiuto alla guida, particolarmente indicato per i non vedenti »scrive il docente D’Onofrio. I prototipi sulla mobilita’, realizzati e riqualificati dagli studenti, hanno destato particolare interesse e curiosità da parte dei numerosi partecipanti alla fiera tecnologica. Gli allievi, preparati, hanno fornito tutte le risposte ai numerosi curiosi. I prototipi sulla Mobilità elettrica, presentati all’edizione di “Maker Faire”, sono stati esposti anche durante la dodicesima sagra della castagna munnaredda, confermando,

per l’ennesima volta, interesse per il gocart esposto, per la moto elettrica, per il robot e per il funzionamento del braccio Cobotta meccatronico, tutti costruiti dai giovani studenti con materiale di riciclo. Una scuola, questa, che guarda al futuro, quello dei propri allievi, ma anche quello di questo territorio. « Gli studenti – racconta il docente D’Onofrio – sforano i 170 e provengono da tutta la Val D’Agri. Aumentano di anno in anno anche le quote rose. I mestieri che gli studenti apprendono iniziano ad essere richiesti anche nelle zone industriali limitrofe. Speriamo – conclude – che qualche azienda possa venire ad investire anche nella nostra area industriale di Tramutola, perché questo istituto offre una formazione efficace anche nel campo della meccatronica».


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Matera e Provincia

giovedì 9 novembre 2023 www.lecronache.info

Ieri la visita ai feriti in ospedale del commissario Asm Friolo, mentre l’assessore Sileo ha ricevuto in Regione il direttore tecnico delle Fal Di Bello per aprire un’inchiesta interna

Incidente bus a Montescaglioso: dei 33 feriti rimangono ricoverati 3 pazienti, nessuno grave

MONTESCAGLIOSO. Sono stati dimessi quasi tutti i 33 feriti che hanno fatto ricorso, nella giornata di martedì alle cure dei sanitari dell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera a seguito dell’incidente che ha coinvolto il bus in servizio tra Matera e Montescaglioso. Al momento rimangono ricoverati 3 ragazzi dei quali uno sarà sottoposto ad operazione chirurgica per un trauma ortopedico nelle prossime ore. Le ultime dimissioni sono avvenute ieri mattina, dopo un periodo di OBI (osservazione breve intensiva); tra i pazienti dimessi figura anche l’autista del bus. La maggior parte dei pazienti è stata dimessa tra le 19 e le 22 direttamente di martedì, dopo la rivalutazione da parte dei sanitari come previsto dal protocollo Pemaf (Piano di emergenza per massiccio afflusso di feriti). Ieri mattina il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale, Maurizio Friolo, ha voluto portare il proprio saluto e quello dell’assessore regionale al ramo, Francesco Fanelli, ai ragazzi ancora ricoverati all’ospedale di Matera e all’autista dell’autobus. «Nell’augurare ai ragazzi una

pronta guarigione – sostiene Friolo - ho potuto constatare in tutti i giovani pazienti un grande spavento che emerge dalle loro parole. È stata una esperienza che per fortuna si è risolta senza gravi postumi fisici per tutti i ricoverati, ma che si porteranno dietro a lungo. Di contro - prosegue Friolo - i ragazzi erano in buone mani poiché ho potuto verificare, stando da ieri in stretto contatto con i sanitari, che tutta la macchina organizzativa ha funzionato benissimo e di questo ringrazio il personale del Pronto Soccorso e dei vari reparti che hanno preso in carico i giovani e l’autista, anch’egli ancora visibilmente scosso». Sull’episodio l’assessore regionale alla salute e politiche della persona Fanelli parla di

«una tragedia scongiurata sulla quale tuttavia bisogna fare chiarezza». «L’incidente – continua l’assessore - ha segnato attimi di terrore per tutta la comunità lucana; un episodio che fortunatamente possiamo dirsi concluso in maniera positiva, senza feriti gravi». Previsto, altresì, nella giornata di ieri l’incontro in Regione «per accertare responsabilità ed intervenire su eventuali carenze delle infrastrutture al fine - spiega Fanelli - di scongiurare nuovi incidenti che esulino da cause di natura puramente umana». Fondamentali gli interventi tempestivi delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e degli operatori sanitari del 118 che l’assessore regionale ha ringraziato personalmente

«per il grandissimo lavoro di squadra messo in campo per assicurare la sicurezza e il soccorso di tutti i passeggeri. Il mio augurio - prosegue - è quello di una pronta guarigione a tutti i feriti coinvolti che oggi sono in cura all’Ospedale “Madonna delle Grazie”. Sono certo - conclude - che i nostri medici e i nostri operatori del comparto sanitario sapranno rivolgere le giuste cure e attenzioni affinché i ragazzi possano presto essere dimessi senza alcuno strascico o ripercussione per la loro salute fisica». Il piano di emergenza sanitaria è stato attivato martedì alle 15,40 con l’attivazione e la ricognizione dei posti letto dell’area critica e sala operatoria, ed è stato chiuso alle ore 21,55 dopo la rivalutazione

dello stato di salute di tutti i pazienti. Durante il piano di emergenza è stata allestita una sala che ha accolto i genitori dei pazienti giunti al pronto soccorso ed è stato convocato lo psicologo a supporto dei ragazzi coinvolti e dei loro genitori. Come previsto dal Pemaf durante il pomeriggio di martedì sono stati richiamati decine di medici e personale sanitario per supportare le attività di pronto soccorso e per presidiare i pazienti trattenuti nella medicina di urgenza e in radiologia. A seguito dell’incidente alle porte di Montescaglioso che ha visto coinvolto un pullman di linea delle FAL, l’assessore regionale alle infrastrutture Dina Sileo ha incontrato nella tarda mattinata di ieri il direttore tecnico delle Ferrovie Appulo Lucane, Stefano Di Bello. Nel corso dell’incontro è emerso che l'azienda di trasporto ha aperto un’inchiesta amministrativa interna per chiarire la dinamica e valutare le varie ipotesi, dall’errore umano ai problemi tecnici. Il mezzo era stato recentemente revisionato. «La Regione – ha dichiarato Sileo - seguirà con attenzione l’esito degli accertamenti anche per valutare eventuali responsabilità».

Dal 27 novembre Napoli ospiterà un incontro di esperti dei siti patrimonio. Secondo il consigliere «sarebbe importante che Matera partecipasse per apprendere strategie»

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Doria: «Un debito trentennale con l’Unesco, che fine ha fatto il Piano di gestione?»

rent’anni fa gli antichi rioni di tufo di Matera entrarono a fare parte del patrimonio dell’umanità. Dal prossimo 27 novembre, per tre giorni, Napoli ospiterà rappresentanti ed esperti dei 194 paesi membri dell’Unesco per elaborare risposte comuni alle nuove sfide ai beni ritenuti universali nel corso di sette sessioni tematiche. Tra queste, una si occuperà della mobilità nei luoghi turistici con la conseguente necessità di regolare i flussi dei visitatori e le esigenze di residenti e operatori. Tema cruciale per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale più cospicuo di Matera, che è il caso di ricordarlo una volta di più, è città Unesco dal 1993». È quanto afferma in una nota il consigliere comunale di “Matera Civica” Pasquale Doria che in una nota pone l’attenzione sul fatto che «tra le varie trasferte programmate in giro per il mondo dall’Amministrazione comunale, essendo stata la nostra città tra le prime realtà meridionali entrate a fare parte della prestigiosa lista, sarebbe il caso di essere,

se non direttamente protagonisti, almeno presenti per per portare una significativa testimonianza a Napoli, oppure, più proficuamente, per assorbire gli umori di un momento di alta riflessione utile a maturare prospettive da coniugare a decisioni e concretizzarle in progetti mirati». «Per rimanere ancorati al tema - prosegue Doria - non è superfluo ricordare che dal 2004 tutti i siti Unesco devono dotarsi di un proprio Piano di gestione. Dedicato ai rioni Sassi e alle chiese rupestri di Matera, anche se finito in chissà quale cassetto, noi lo abbiamo. La pianificazione ha come obiettivo generale quello di assicurare un elevato livello di protezione dei beni che costituiscono il sito e a contribuire allo sviluppo locale sostenibile con l’obiettivo principale di “garantire l’identificazione, la tutela, la conservazione, la valorizzazione e trasmissione alle future generazioni” (articolo 4 della Convenzione). Matera si è dotato del Piano Unesco 2014-2019, redatto dagli architetti Angela Colonna e Domenico Fiore. Ma questo strumento, che costituisce

un quadro unitario di obiettivi di riferimento strategici e che propone le linee di intervento per integrare la promozione del patrimonio alla realtà del territorio, va verificato. Nel senso che - enfatizza Doria - la sua attuazione andrebbe registrata e certificata in aderenza alla gestione del sito. Si prevedeva, infatti, di dare vita a un Osservatorio permanente in grado di governare il piano di azione, il quadro giuridico, la comunicazione dall’idea all’attuazione attraverso una dedicata attività di monitoraggio, con la dichiarata intenzione di andare oltre il paradigma e il modello di una visione capace di imporsi come percorso progettuale oltre i confini locali». «Internazionalizzazione, esportazione e contaminazione di modelli - incalza il consigliere comunale - erano concetti già ampiamente esplicitati alla vigilia dell’approvazione della legge speciale dello Stato dedicata esclusivamente a Matera, la numero 771 del 1986. Si tratta di un provvedimento epocale per la città, per la ragione che ha tracciato il solco di un

__Doria

cammino unitario, capace di superare ogni divisione, avendo generosamente chiesto un prestito senza interessi al futuro. Ma andando oltre l’evocazione degli anniversari, è chiaro che i piani di gestione vanno periodicamente revisionati oltre ogni enfasi e attualizzati mettendo da parte inutili tentazioni retoriche, basterebbe solamente la giusta consapevolezza di essere all’altezza dei propri debiti», conclude Doria.


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Attualità

giovedi 9 novembre 2023 www.lecronache.info

Il sindaco Rinaldi e la sua Giunta hanno deciso di dare lustro alle gesta dell’istrione lucano e alle radio libere intitolando il luogo più suggestivo del borgo

Montesano sulla Marcellana dedica la piazza con il belvedere al pioniere Nino Postiglione

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__ Il sindaco Rinaldi, Nino Postiglione con sua moglie Palmina Tortorelli. Sotto una delle targhe celebrative

l vento di libertà che negli anni ‘70 ha scompigliato l’etere e il mondo della radio, soffia con maggior vigore a 50 anni dalla nascita della prima emittente privata in Italia. Continua, infatti, l’omaggio del Bel Paese alle radio libere e al pioniere lucano Nino Postiglione. Dopo le intitolazioni di luoghi pubblici in diversi comuni della Basilicata, della Calabria, della Campania e di Cittiglio nel Varesotto, questa è la volta di Montesano sulla Marcellana in provincia di Salerno. Il sindaco Giuseppe Rinaldi e la sua Giunta hanno deciso di intitolare la piazzetta con belvedere nel centro storico del ridente borgo ad un periodo storico molto importante per la

libertà di espressione. La sentenza della Corte Costituzionale del 28 luglio 1976 infatti pone definitivamente fine al monopolio radiofonico della Rai e rende legali quella miriade di emittenti private che sono nate in tutta Italia. Di recente, dopo un’attenta e documentata indagine conoscitiva, la R.E.A. (RadioTelevisioni Europee Associate), presieduta da Antonio Diomede, ha riconosciuto a Bonaventura Postiglione la primogenitura radiofonica in Italia, avendo fondato, nel 1973, con la moglie Palmina Tortorelli, “Radio Potenza Centrale”, che ancora oggi trasmette ed è la più ascoltata in Basilicata e in altre regioni del Sud Italia. La scelta dell’Amministrazione Rinaldi non è casuale; la piazzetta oltre che

ad essere un vero e proprio punto di riferimento per il borgo, gode anche di un panorama strepitoso: dal belvedere si può ammirare il monte Cervati che con i suoi 1900 metri è il più alto della Campania. Per dare lustro alle gesta dell’istrione lucano che pur di dar voce ai suoi concittadini e dare la possibilità a tutti di ascoltare un pensiero diverso da quello dettato dal monopolio statale si recava tutti i giorni sulle montagne potentine per trasmettere in incognito dalla sua macchina rischiando la propria vita in nome di un’idea, la Giunta di Montesano ha deliberato di «manifestare la volontà di dedicare a Nino Postiglione nel ricordo delle Radio Libere 1976 un luogo da intitolare alla sua memoria in quanto

unanimeme riconosciuto come il pioniere delle radio libere». Volontà che adesso passa al vaglio della Commissione comunale per la Toponomastica al fine di «rendere trasparenti a tutti i cittadini le scel-

te effettuate, con particolare riferimento alla parte inerente alle proposte di denominazione». Espletate tutte le pratiche burocratiche si potrà procedere all’inaugurazione. ROSAMARIA MOLLICA


Periscopio

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Il sindaco di Sant’Angelo Le fratte e delegato Svimar Enti locali Basilicata ha rimarcato l’importanza della cultura per fare rete sui territori

Laurino alla riapertura del museo di Buccino: «Giornata importante per il Mezzogiorno»

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l sindaco di Sant’Angelo Le Fratte, Michele Laurino, delegato Svimar Enti Locali Regione Basilicata ha partecipato nella vicina Buccino, all’apertura del Museo Archeologico Nazionale, alla presenza del Ministro dei beni Culturali Gennaro Sangiuliano. «Una giornata importante per il mezzogiorno d'Italia ed altrettanto interessante è stato il dibattito durante il quale il Ministro si è soffermato sul ruolo della cultura nel aree interne, quale fattore di sviluppo e per arginare il fenomeno dello spopolamento». Alla riapertura del luogo della cultura sono intervenuti il sindaco di Buccino Pasquale Freda, la Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino Raffaella Bonaudo ed il Direttore generale musei, Massimo Osanna. Lo Svimar era presente commenta il sindaco, «insieme alla nutrita partecipazione con il Presidente Giacomo Rosa, il Vice Presidente Svimar Pietro Calabrese, la responsabile Svimar del Vallo di

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Diano Annamaria Curcio, il sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio delegato Svimar Enti Locali Provincia di Salerno». Altrettanto numerosa anche la «rappresentanza dei Sindaci, delle Associazioni di studenti e liberi cittadini. Presenti le Istituzioni provinciali, regionali e nazionali» racconta il Sindaco di Sant’Angelo le Fratte a latere dell’iniziativa, il cui paese dista circa 40 minuti da quella del salernitano. «Per fare cultura è necessario investire in proget-

tazione» ha dichiarato Sangiuliano, in visita presso il museo “Marcello Gigante” per l’evento che ha segnato la riapertura al pubblico del sito dopo alcuni mesi di chiusura dell’area per lavori di manutenzione. Intitolato al papirologo buccinese, Marcello Gigante, il museo archeologico nazionale dell’antica città di origine romana denominata “Volcei” e risalente al IV secolo avanti Cristo, è dislocato su tre livelli e conta la presenza di oltre 5mila reperti antichi che testi-

moniano la vita del popolo volceiano. Inaugurato nel 2009, il museo archeologico nazionale ha sede all’interno dell’ex convento dei monaci agostiniani che ospita, oltre all’area museale, anche la sede del Municipio di BuccinoVolcei. Ancora una volta dunque la cultura unisce i territori, come già sottolineava Laurino, che nei mesi scorsi ha preso parte ad altre importanti occasioni di incontro, «occorre ed è necessario sempre più incentivare i rapporti

su tutto il territorio. In generale comunque lo sviluppo dei luoghi e del futuro delle aree interne è al centro della mia agenda di lavoro. Il problema principale resta infatti sempre lo spopolamento, causato dalla mancanza di servizi e infrastrutture. Ben vengano dunque questi rapporti che servono altresì a sensibilizzare l’opinione politica del Governo centrale, a creare infrastrutture necessarie a sviluppare anche i nostri territori». EMANUELA CALABRESE

Negli iscritti all’Aire tra i paesi nella graduatoria resta il primato di Castelgrande con una incidenza rispetto alla popolazione residente pari al 173,7% e 1421 iscritti

Lucani all’estero, rilevato un incremento di mille e 726 unità

n Incremento di 1.726 unità di lucani all’estero con una incidenza percentuale del 26,4% rispetto ad una popolazione residente scesa in maniera preoccupante a 536.659 con una perdita netta di 5677 abitanti. È questo il primo dato ufficiale che emerge dall’analisi dei dati presentati a Roma dalla Fondazione Migrantes «che conferma la tendenza emersa negli ultimi due anni - rileva Luigi Scaglione Presidente Cim Basilicata e Centro Studi Lucani nel Mondo - di una costante e continua partenza dei lucani, non solo giovani ma in gran parte, circa il 26% di loro laureati, dalla nostra regione verso l’estero a cui aggiungere quelli che vanno a cercare occasioni migliori al nord Italia. È la mobilità e la circolarità che definiscono il paradigma di un nuovo sentire della fuga e dello spopolamento delle aree interne ripreso prepotentemente, dopo gli anni del Covid». Negli iscritti all’Aire tra i paesi nella graduatoria resta il primato di Castelgrande con una incidenza rispetto alla popolazione residente pa-

ri al 173,7% e 1421 iscritti. A seguire Montemurro con il 160,8%, Sasso di Castalda 143,9 e poi Pescopagano, Calvera, San Fele. In termini assoluti gli iscritti Aire della Basilicata vengono da Marsico Nuovo (3389 iscritti), Potenza con 3.299 cittadini, Lauria (3.103), poi San Fele (3069), Oppido Lucano (2875), Satriano di Lucania (2310), Trecchina (2152) a seguire Grumento, Montemurro, Calvello, Ripacandida, Accettura. Sui paesi di approdo e residenza resta l’Argentina terra di lucani con 34.430 cittadini per il 24,3%, seguita da Germania con 18.991 iscritti pari al 13,4%, Svizzera con 18.035 unità pari al 12,7%. «Il dossier analitico storico culturale per la parte lucana, - aggiunge Scaglione - curato quest’anno da Carmine Cassino, guarda poi in maniera specifica ai casi di Lauria, Sant’Angelo Le Fratte e Irsina, con un comune denominatore: non bastano e aiutano sin qui poco al ripopolamento dei borghi, le politiche delle case ad 1 euro se non ad

una transitorietà legata alla esigenza, soprattutto di coppie del Sudamerica, di ricercare le proprie origini per ottenere la cittadinanza. Cosa che è possibile in un comune qualsiasi d’Italia con la permanenza per un periodo più o meno limitato. Piuttosto bisogna spingere fino in fondo, a livello istituzionale, non solo con kermesse promozionali di natura generalista da agenzie di viaggio o con le stories montate ad arte che si inseguono sui social, ma sulla esigenza di accompagnare a livello regionale e nazionale con interventi diretti e decisi, i flussi di turisti delle radici che si potrebbero generare nel 2024, guardando ad una necessaria ripresa degli scambi e dei gemellaggi con i giovani lucani e quelli di origine o ancor più con una intesa diretta con l’Università lucana per corsi e borse di studio per i discendenti come accadeva qualche tempo fa. O ancor più con politiche anti spopolamento, mirate e dirette in favore dei giovani aiutandone la residenzialità e quindi il ritorno nel segno del lavoro nel proprio borgo. Il dato più

__ Scaglione

preoccupante è che nonostante sia segnato un dato positivo nei rientri in Italia e politiche fiscali con il Dl Mezzogiorno, a goderne al Sud sono state altre regioni (Campania, Puglia e Sicilia appaiate) e non la Basilicata». «Presto, che è già tardi - ha concluso Scaglione - viste le esperienze attivate da altre regioni italiane, come mostrato qualche giorno fa in Toscana dati e cifre alla mano».


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giovedi 9 novembre 2023 www.lecronache.info


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