SOMMARIO Presentazioni Nando Mismetti Presidente della Provincia di Perugia Teresa Severini Assessore alla Cultura,Turismo e Università Comune di Perugia Ada Donati Presidente Associazione “Padre Diego Donati o.f.m.” Sulle ali del pensiero - Mimmo Coletti
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Opere dei Maestri
pag. 13
Opere degli Artisti a concorso
pag. 71
Note Biografiche
pag. 112
Continuità Biennale di Grafica Contemporanea Premio Diego Donati CERP- Centro Espositivo Rocca Paolina 12 dicembre 2014 – 12 gennaio 2015 © Associazione “Padre Diego Donati o.f.m.” Ideazione e organizzazione premio Associazione “P. Diego Donati o.f.m.” Curatori Ada Donati Allestimento mostra Associazione “P. Diego Donati o.f.m.” Ideazione logo biennale Umberto Raponi Progetto grafico Associazione “Padre Diego Donati o.f.m.” Impaginazione grafica e stampa Arti Grafiche Paciotti Foto Archivio degli artisti
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Piace pensare che il Centro Espositivo della Provincia di Perugia diventi, per l’Associazione “Padre Diego Donati”, uno scrigno in grado di custodire il patrimonio di grafica che, alla sua terza edizione, il Premio intitolato al grande francescano maestro dell’arte incisoria intende incrementare e proteggere da tutta una serie di “contaminazioni” non rispondenti ai criteri di “originalità” che ben conoscono, in questa regione, gli artisti per i quali la grafica è stata, da sempre, un credo irrinunciabile e una ragione autentica di vita. Il Cerp, austero e rigoroso custode di tradizioni d’arte, sembra proprio offrire alle necessità espositive della Biennale gli spazi di antiche botteghe, per cui vedendo le opere in mostra il visitatore potrà anche immaginare, sotto le volte di queste Sale, la qualità del lavoro mentre si svolge, la delicatezza, cioè, dell’atto dell’incisione e il tipico rumore delle macchine di stampa, con annessi profumi di inchiostri e liberazione di scale di grigi luminosi più di coloratissime stampe. Il mondo dei produttori di grafica “originale” ha questo fascino antico, che i maestri perpetuano e gli artisti più giovani inseguono col passo adeguato della riflessione e la manualità consona al suono di uno strumento. L’ “originalità” delle opere fortemente reclamata dall’Associazione “Padre Diego Donati” è il più grande e il più utile riferimento alle stesse peculiarità storiche delle città, piccole e grandi, di questa parte d’Umbria che conosciamo come appartenenti alla Provincia di Perugia. È, infatti, solo a patto di conservare i caratteri originali dei nostri centri storici che l’Umbria sarà sempre più un valore culturale, allo stesso modo che solo preservando il lavoro dei maestri, come si fa in questa Biennale, si garantirà un futuro anche all’ambiente, all’urbanistica e alla natura, in cui essi lavorano e invitano i loro allievi a lavorare. Sono, dunque, molto profondi i legami che uniscono la proposta espositiva dell’Associazione “Padre Diego Donati” e la volontà della Provincia di Perugia di fare sempre più del Cerp una vetrina delle “originalità” culturali disseminate nelle città umbre. Come nel mondo della grafica, anche nella vita di tutti i giorni delle nostre città ci sono attività che continuano ad essere svolte secondo i criteri in uso fin dalle origini e la modernità, per guardare al futuro, deve sapere dare un posto di rilievo alle loro manifestazioni di senso e alle loro richieste di significato in termini di promozione e di sviluppo delle comunità locali. Nando Mismetti Presidente della Provincia di Perugia
Continuità: biennale di grafica contemporanea
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La Biennale di Grafica Contemporanea promossa dall’Associazione ”Padre Diego Donati” è quanto di più pertinente si possa realizzare per promuovere un dialogo concreto tra Maestri e Allievi, tra abilità tecniche e sensibilità artistiche raffinate dall’esperienza e creatività prorompenti, ardite sperimentazioni che risentono più marcatamente delle sollecitazioni del presente. Questa iniziativa, inoltre, offre al pubblico l’opportunità di approfondire una forma d’arte profondamente radicata nella storia dell’uomo – basti pensare ai graffiti rupestri, che coincidono con l’avvento dell’Homo Sapiens – che ha accompagnato e spesso illustrato il suo lungo cammino di civilizzazione, adattandosi ai più disparati contesti culturali così come ai supporti disponibili nelle diverse epoche, traducendo, spesso in modo raffinatissimo, in segno grafico le istanze del proprio tempo. La Biennale, però, è soprattutto una ciclica occasione per ricordare la figura di Padre Diego Donati, un uomo che ha percorso in parallelo due vite, a tratti sovrapposte, lungo i binari della spiritualità e dell’arte. La sua figura, nota ai tanti perugini che frequentavano il Convento dei frati minori francescani di Monteripido per motivi di fede, è stata un punto di riferimento fondamentale anche per intere generazioni di incisori italiani e stranieri, che all’interno del suo laboratorio affacciato sul chiostro apprendevano, curiosi e appassionati, i segreti della xilografia, la tecnica incisoria preferita da Padre Diego e della quale era divenuto un riconosciuto Maestro. Frate operoso e paziente, profondo e cordiale, così ricco di umanità e sapienza è stato in vita una guida per molte persone ma continua ancora oggi, attraverso l’Associazione a lui intitolata, a divulgare un messaggio di fratellanza e cultura che rende Perugia orgogliosa e grata alla sua memoria. Teresa Severini Assessore alla Cultura, Turismo e Università
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Diego Donati Da Porta S. Girolamo; 1982 af, 208x285
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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L’Associazione Diego Donati, nel programma delle sue attività, è lieta di proporre al pubblico un appuntamento artistico, unico nel territorio, che può contribuire ad accrescere la dimensione internazionale della nostra città e della nostra regione. Un avvenimento importante sempre molto atteso che incanta e coinvolge ad ogni edizione un pubblico sempre più numeroso e curioso di conoscere il mondo della grafica approfondendo con gli esperti il processo completo nella realizzazione di un’incisione. Al di là dell’interesse artistico questo evento contribuisce ad aumentare quel valore aggiunto che la città ha sempre ricercato. In mostra le opere di una settantina di artisti provenienti dal panorama nazionale ed internazionale. Tuttavia la Biennale offre al pubblico la possibilità di apprezzare circa un centinaio di stampe esposte, molte delle quali presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private. La validità internazionale della rassegna d’arte è avvalorata dalla presenza di dieci artisti della Ewha Womans University di Seul con la quale l’Associazione ha avviato contatti che potranno dare fruttuosi risultati negli anni a venire. Caratteristica della mostra è anche il conseguimento di un fine specifico della nostra Associazione: la valorizzazione di giovani artisti, aperti alle tecniche incisorie, per presentarli e farli conoscere nel panorama nazionale. Il visitatore avrà l’opportunità di incontrare artisti dalla sensibilità e dalle sfaccettature molteplici di cui i mezzi espressivi in calcografia sono estremamente ricchi e vari; si procede dai toni del chiaro-scuro, dai segni e messaggi alla modernità e novità delle tecniche utilizzate. Il catalogo della mostra, ricco di dati e immagini, potrà essere senza dubbio una preziosa fonte di informazioni sia per gli addetti ai lavori che per coloro che si avvicinano a questa antica e sempre nuova forma d’arte. Desidero ringraziare tutti coloro che, in primis gli artisti, hanno reso possibile questa Biennale superando notevoli difficoltà organizzative così da permettere questo appuntamento di grande respiro culturale. Ada Donati Presidente Associazione
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Diego Donati Alberi Umbri - L’olivo del vento; 1975, af, 248x318
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Sulle ali del pensiero Corre il pensiero, e la forma gli tien dietro. L’anima inquadra una realtà tutta sua, oltre la realtà, e la mano d’artista la cattura, la trasferisce sul foglio, spartito, tela o materia. L’idea, così, sovranamente presiede, domina, stabilisce confini indefinibili come la mente. Grafica d’autore, un libro pieno di intonazioni, di canti segreti, armonie inseguite e conquistate, lacerate speranze, inni del cuore: è la terza edizione, questa, della Biennale che ha il sigillo del maestro, di padre Diego Donati. Ed è come una luce che si spande dal convento di Monteripido, un sigillo che conferma la bontà delle scelte, la bella e fremente coorte di protagonisti che sotto quest’egida realizzano con stile e tecnica un periodare di personale portata. Tutto qui davanti allo sguardo dell’osservatore, ma il cammino di avvicinamento è stato intenso, gli sforzi per raggiungere giusta precisione di intenti prima e poi di risultati non sono mancati. La giuria ha operato selezionando un’opera tra quelle a concorso, un’opera per ognuno dei quaranta autori, cui si sono aggiunte quelle, duplici, dei ventun maestri e a sancire una lietissima novità, un traguardo di eccellente e significativa portata, quindici lavori della Ewha Womans University di Seul. In totale, proprio per fare conti pignoli, si tratta di novantasette pezzi. Il che costituisce un esito notevole per contenuti, varietà di linguaggi, apertura fresca e stimolante sul mondo dell’incisione che dimostra in tal modo di conoscere una fecondità in linea con le tradizioni antiche. Perfino scontato ed evidente che non si possa rapprendere in una formula univoca la gran mole di sollecitazioni estetiche presenti. Esiste l’universo del visibile, reinterpretato, forgiato a propria dimensione, assunto come simbolo di un dialogo con se stessi, prima di tutto. E le composizioni hanno il valore di dichiarazioni senza parole, di un diario ben temperato, da un lato apparentandosi con la struttura geometrica, con una razionalità di gesto e di architettura figurale evidenti e chiare, dall’altro ottenendo valori che significano ricca disponibilità a esprimere il lato nascosto del sé, l’eco della natura, il senso di una struttura. Graduato e sollecito diventa lo sguardo, perfino riposante su questa finestra spalancata sull’attualità, magari sui giovani che hanno le prime affermazioni, viatico per una strada maestra già imboccata. O conferme superbe, ingresso nella via lastricata degli artisti di grido, quasi strada stellare e dal sapore etrusco solcata dalle ruote dei carri. Al tutto si aggiunge, ospite graditissima e rappresentativa al massimo grado, la coorte lampeggiante della Corea del Sud. Un incontro dettato dal caso, contatti subito fecondi e subito ricchi di calda disponibilità con la direttrice dell’ateneo Oh Sook-Hwan in visita di studio in Italia, e l’invio di quindici grafiche che appartengono a tre professori, cinque docenti (non è una ripetizione, ma il termine equivale al nostro assistente) e cinque studenti. Carattere fondamentale diventa, qui, l’astrazione pura, o meglio l’architettura di cattedrali della riflessione, la ricerca di cadenze musicali, ellissi della linea, accorti e nascosti brividi del colore, quasi un canto gregoriano che raggiunge rosoni iridati. Del resto a parlare di colore non ci si astiene dal considerarli a pieno titolo anche il bianco,
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
il nero e il grigio. Solo un ‘assurda prevenzione li relega nel limbo acromatico, quasi fossero ospiti dei Campi Elisi della tavolozza. E invece hanno pari dignità e identico valore degli altri. A seguire uno studioso del ramo come Michel Pastoureau, autorità indiscussa, bianco e nero erano addirittura, per gli antenati, due colori fondamentali assieme al rosso. E dopo infinite discussione tra fisici, si é tornati alla saggezza antica, aggiungendo a questo punto una mezza tinta come il grigio, ricco, ricchissimo per avere un gran numero di sfumature, tanto da autorizzare le monocromie più delicate o esaltare gli altri compagni di viaggio. Questi i confini della rassegna che si ampliano e possiedono il valore di uno spartito recuperato dove le note danzano. Non ci sono barriere, certo, per chi ha compreso che il destino dell’arte e la sua risoluzione non si possono decidere solo sul sentiero della diligenza. Qui regnano la fantasia creatrice, la forza e l’energia, la mano educata che verga versi sincronici. Versi e non parole: il ritmo è proprio questo. Mimmo Coletti
Diego Donati Perugia - Panorama con il tempio; 1977, af, 325x490
Continuità: biennale di grafica contemporanea
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I Maestri Maria Pia Albanese Tiziano Bellomi Milvia Bortoluzzi Malgorzata Chomicz Francesco Paolo Ciaccheri Elettra D’Agnolo Giampaolo Dal Pra Fausto De Marinis Gianni Favaro Carla Horat Carlo Iacomucci Mariaelisa Leboroni Olimpia Morgante Valerio Niccacci Maria Rosaria Perrella Marisa Piselli Vincenza Poneti Umberto Raponi Michele Santi Aldo Segatto Girolamo Tregambe
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Maria Pia Albanese Notturno; 2005, acquaforte-acquatinta, 425x250
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Maria Pia Albanese Belvedere parco Charlotienburc Berlino; 2003, acquaforte-acquatinta, 375x260
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Tiziano Bellomi Tears 190; 2014, puntasecca-bulino-collage, 350x 500
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Tiziano Bellomi Tears 193; 2014, puntasecca-bulino-collage, 350x 500
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Milvia Bortoluzzi Quando vince la vita; 2007, acquaforte-acquatinta a due matrici, 100x248 + 196x248
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Milvia Bortoluzzi Frammento; 2013, puntasecca su policarbonato, 294x234
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Malgorzata Chomicz Le Arterie VIII; 2014, linoleografia, 270x269
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Malgorzata Chomicz Le Arterie VI; 2014, linoleografia, 410x283
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Paolo Francesco Ciaccheri Inutile violenza; 2010, acquaforte-acquatinta, 295x220
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Paolo Francesco Ciaccheri Ombre; 2014, xilografia, 240x335
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Elettra D’Agnolo Per loro non c’era posto; 2002, acquaforte-acquatinta, 145x290
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Elettra D’Agnolo Inverno; 2010, acquaforte-acquatinta, 335x120
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Giampaolo Dal Pra Chiesa di Zoldo Alto; 2013, acquaforte-acquatinta, 128x239
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Giampaolo Dal Pra Larice; 2013, acquaforte-acquatinta, 128x238
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Fausto De Marinis Quell’albero Mediterraneo era ancora vivo come simbolo di diffusione e di speranza; 2014, xilografia, 420x250
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Fausto De Marinis Incantesimo; 2014, xilografia, 620x370
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Gianni Favaro La signora delle ‌ortensie; 2014, acquaforte-acquatinta, 350x250
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Gianni Favaro La porta d’acqua; 2008, acquaforte-acquatinta, 420x260
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Horat Carla Orizzontale;1999, tecniche miste su policarbonato, 500x390
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Horat Carla Orizzontale;1999, tecniche miste su policarbonato, 610x400
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Carlo Iacomucci La notte dei balocchi; 2014, puntasecca, 250x375
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Carlo Iacomucci Composto; 2013, acquaforte in negativo, 240x160
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Mariaelisa Leboroni Alba; 2013, xilografia, 360x520
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Mariaelisa Leboroni Autunno; 2014, xilografia, 360x520
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Olimpia Morgante Sassofonista; 2014, bulino, 290x248
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Olimpia Morgante Villino Florio in Palermo; 1991, acquaforte, 546x309
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Valerio Niccacci Contro luce; 2014, acquaforte-acquatinta-maniera zucchero-morsure aperte-puntasecca, 495x320
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Valerio Niccacci Fiorito; 2014, acquaforte-acquatinta-maniera zucchero-puntasecca, 400x195
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Maria Rosaria Perrella Cuma: “piano inclinato”; 2000, acquaforte su rame, 250x300
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Maria Rosaria Perrella Segnalibro; 2012, acquaforte-acquatinta su rame, 250x400
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Marisa Piselli Betulla; 2011, acquaforte, 225x200
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Marisa Piselli Betulla; 2011, acquaforte, 285x223
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Vincenza Poneti Come in una storia; 2012, acquaforte, 240x220
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Vincenza Poneti Risvegli; 2014, acquaforte, 285x240
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Umberto Raponi Quello che vede dalla finestra, un pittore metafisico; 2013, puntasecca su plexiglass, 240x280
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Umberto Raponi Modelle nello studio; 2013, puntasecca su plexiglass, 280x340
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Michele Santi Lunario; 2012, puntasecca, 295x210
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Michele Santi Lunario; 2012, puntasecca, 295x210
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Aldo Segatto Sull’altare… “omaggio a Giorgio Trentin”; 2013, acquaforte su rame, 364x300
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Aldo Segatto … Rêve - “omaggio a Giorgio Trentin”; 2013, acquaforte su rame, 376x337
Continuità: biennale di grafica contemporanea
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Girolamo Tregambe Galaverna; 2012, acquaforte su rame , 223x295
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Girolamo Tregambe Mattino d’inverno; 2005, acquaforte su rame, 315x560
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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PRESENZE
An Eun Sun Cha Young Soon Cho Un Jin Julieann Shin Kim Ji Hye Lee Se Jung Lim Ji Ye Oh Sook Hwan Park_Sung Rim Park Hyun Wook
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
An Eun Sun La vita movimentata; 2014, tecnica mista, 350x500
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Cha Young Soon Order-disorder; 2014, tecnica mista, 175x175 + 175x175
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Cho Un Jin Headache; 2014, tecnica mista - cotone e carbone, 310x235
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Julieann Shin 20120420 in New York; 2012, tecnica mista, 303x265 + 420x285
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Kim Ji Hye Between; 2014, tecnica mista, 350x500
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Lee Se Jung Scatole; 2014, tecnica mista, 340x470
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Lim Ji Ye Lace Flower; 2014, tecnica mista, 290x290
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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OH Sook Hwan Movimento della luce III; 2014, tecnica mista, 330x480
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Oh Sook Hwan Movimento della luce IV; 2014, tecnica mista, 440x330
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Park Hyun Wook FluiditĂ 2-012; 2013, tecnica mista - china su carta di gelso, 510x530
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Park Hyun Wook FluiditĂ 3-015; 2013, tecnica mista - china su carta di gelso, 660x960
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Park Sung Rim L.P-1301; 2013, tecnica mista - coffee on paper, 190x280
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Park Sung Rim L.P-1302; 2013, tecnica mista - coffee on paper, 190x280
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Commissione giudicatrice Caputo Marinella Castellini Francesco Cavallini Serena Coletti Mimmo Leboroni Mariaelisa Raponi Umberto Scavizzi Marilena
Docente di storia dell’arte Giornalista “ Il Giornale dell’Umbria” Artista incisore, pittrice Giornalista, letterato, critico d’arte Artista, incisore Artista, incisore Docente di Tecniche dell’Incisione, artista
Omissis …sulla base delle valutazione espresse dalla Giuria vince il premio Lolita Donatella Coli con l’opera “Dolce fibra dell’universo”.
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Gli Artisti
Claudia Angrisani
Cristiano Giuffrè
Laura Bertazzoni
Paolo Graziani
Elisabetta Bevilacqua
Giovanni Mambelli
Roberta Boveri
Mariangela Mariani
Onorio Bravi
Macarena Marin Ramirez
Mauro Cappelletti
Adriano Moneghetti
Lucia Caprioglio
Beatrice Palazzetti
Raffaela Cevoli
Silvia Papucci
Elena Chiesa
Olivia Pegoraro
Lolita Donatella Coli
Nella Piantà
Graziella Conti Papuzza
Miriana Pino
Cecilia Corbucci
Antonio Sansone
Coletta Cremonesi
Francesco Sciaccaluga
Franco Crocco
Maria Luisa Scozzola
Antonella Cuzzocrea
Manuela Serra
Rita Demattio
Antonella Signaroldi
Franco Donati
Carlotta Superti
Wojciech Dzieszkiewicz
Giovanni Vernì
Carlo Ferroni
Bianca Braccini Wolkenstein
Paola Giordano
Vanda Zizza
Continuità: biennale di grafica contemporanea
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Opera Premiata Lolita Donatella Coli Docile fibra dell’universo; 2012, acquaforte-acquatinta,maniera nera, 394 x292
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Claudia Angrisani Antropologia dell’olfatto; 2008, acquaforte, 240x268
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Laura Bertazzoni Insieme; 2104, acquatinta, 325x320
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Elisabetta Bevilacqua Luoghi perduti “Il fosso della formicola”; 2010, acquaforte-acquatinta, 210x300
Continuità: biennale di grafica contemporanea
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Roberta Boveri … Silenzio intorno al mio albero prediletto…; 2010, acquatinta, 160x255
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Onorio Bravi Mc 38; 2007, acquaforte-acquatinta, 345 x245
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Mauro Cappelletti Monocromopluritono; 2012, acquatinta allo zucchero e lavĂŠ, 235x325
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Lucia Caprioglio Il corno inglese; 2013, linoleografia a due lastre, 520x350
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Raffaela Cevoli Il sogno di Costantino; 2014, acquaforte, 215x165
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Elena Chiesa Divenire; 2013, puntasecca, 205x185
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Graziella Conti Papuzza Il rifugio; 2014, acquaforte-acquatinta, 410x210
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Cecilia Corbucci Fragili resti; 2014, puntasecca-monotipo, 200x150
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Coletta Cremonesi L’errore 1; 2013, acquaforte, 345x248
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Franco Crocco Congiunzione 1; 2005, acquaforte-acquatinta, ceramolle, rotella, 310x165 + 310x75
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Antonella Cuzzocrea Fiume1; 2014, ceramolle, 175x700
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Rita Demattio Improbabili trame; 2012, acquaforte, 250x162
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
87
Franco Donati Horst Janssen; 2013, acquaforte-puntasecca, 400x278
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Wojciech Dzieszkiewicz Szklany Dom; 2014, acquaforte mezzotinta, 200x 247
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Carlo Ferroni Luci ed ombre; 2014, acquatinta, 208x270
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Paola Giordano Cum grande humilitate; 2006, acquaforte-acquatinta, 495x332
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
91
Cristiano Giuffrè Dalla serie”Arbusti”; 2014, acquaforte-acquatinta, 200x162 + 130x60 + 60x130
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Continuità: biennale di grafica contemporanea
Paolo Graziani La storia e il divenire; 2009, acquaforte-morsura tonale diretta su ferro; 400x295
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
93
Giovanni Mambelli Nostalgia di tempi remoti; 2013, puntasecca, 235x275
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Mariangela Mariani Il gregge; 2011, puntasecca, 200x150
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Macarena Marin Ramirez Armatura; 2009, acquaforte-ceramolle, 278x295
96
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Adriano Moneghetti Senza titolo; 2014, acquaforte, 225x200
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Beatrice Palazzetti Fluidi; 2013, xilografia, 600x330
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Silvia Papucci Blue Rhapsody II; 2007, acquaforte-acquatinta plurilastre, 500x490
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Olivia Pegoraro Nuove astrazioni; 2013, puntasecca, 180x146
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Nella PiantĂ Ticucci; 2010, acquaforte-acquatinta, 315x300
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Miriana Pino Senza titolo; 2014, acquaforte-acquatinta, 300x490
102
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Antonio Sansone Metamorfico III; 2014, acquaforte-acquatinta-ceramolle-puntasecca, 490x300
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Francesco Sciaccaluga Natura morta con calla; 2003, puntasecca, 390x317
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Maria Luisa Scozzola Composizione 2; 2014, acquaforte-acquatinta, 130x130 + 100x180
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Manuela Serra Tomba dei Giganti; 2014, acquatinta, 185x270
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Antonella Signaroldi Il volo; 2014, acquatinta, 340x495
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
107
Carlotta Superti La passeggiata; 2014, acquaforte-acquatinta, 270x157
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Giovanni VernĂŹ Ulivo secolare; 2009, acquaforte, 200x230
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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Bianca Braccini Wolkenstein Luna piena; 2003, acquaforte-acquatinta, 410x500
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ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
Vanda Zizza Paolo e Francesca; 2007, puntasecca, 180x240
ContinuitĂ : biennale di grafica contemporanea
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BIOGRAFIE Maria Pia Albanese Nata a Palermo dove risiede; è iscritta dal 1992 al 2006 alla scuola del nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Partecipa alla settima edizione della biennale di grafica contemporanea “Passaggio a Sud” dove le viene conferita dalla commissione una mostra personale da tenersi a Roma, presso la fondazione Sofia Onlus. Per volontà dell’artista i sessanta lavori presentati in mostra saranno donati all’Associazione Sofia Onlus. Partecipa alle quattro edizioni delle Cartulae Nataliciae, organizzate dall’Associazione Incisori Siciliani. Dal 1992 espone in numerose mostre di Grafica d’Arte in Italia, Germania, Slovenia, Romania e Tunisia. Sue opere sono presenti nella raccolta del fondo incisioni costituita dall’ Associazione Incisori Siciliani al Museo Didattico del secondo Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” della città di Barcellona P. G. (ME) - nella collezione di Villa Tober - Taormina, collezione Palazzo Martinez - Roma, Fondo Incisioni dell’Associazione Padre Diego Donati o.f.m. - Perugia. Collabora nella stamperia Villa Florio Grafica d’Arte - Palermo. Tra le mostre recenti ricordiamo: nel 2012 “Per Inciso” incisori contemporanei, Palermo e Biennale di Grafica Contemporanea Premio Diego Donati, Perugia; nel 2013 “Magia del Segno” segmento della biennale di Grafica Contemporanea Passaggio a Sud - V Edizione Cefalù; “Il libro infinito” 3° corso di grafica d’arte Roma/Palermo; “Percorsi scenografici fatti da segni” Villa Tober - Taormina.
cura di Istrice, Trebisonda, Perugia 2013. Si segnala inoltre la presenza alla Settimana Internazionale Grafica d’Arte Villa Tober, Taormina; Grafica d’arte Villa Florio; “Segni fantasiosi”; in collaborazione con la Fondazione Martinez Roma. Alcune sue opere sono conservate in collezioni private. Vive e lavora a Perugia.
An Eun Sun 2007 Department of Fiber Arts, Ewha Womens University, Seoul, Korea; 2013 ‘General History of European Silversmithing’ workshop, Janjaap Luijt(NL), Seoul, Korea; 2013 “Textile Crafts Meets Metal Wire” workshop, Maja Houtman(NL), Seoul, Korea; 2013 Hidden Space Studio, Seoul, Korea international felt makers association.
Tiziano Bellomi Incisore, scultore, pittore, nasce a Verona nel 1960. Allievo del maestro Nereo Tedeschi si diploma in discipline pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” di Verona. “Ricordo in particolare una mostra che vidi in gioventù e che mi segnò profondamente, si trattava di incisioni di Emile Nolde, forse è da allora che ho iniziato a incidere”. Ha poi frequentato i corsi annuali d’incisione: “Tecniche tradizionali” e “Grafica d’Arte contemporanea”, presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, sotto la guida di Matilde Dolcetti, Greg Murr e Jeffrey Dell. Ha partecipato al III e al IV stage avanzato d’Incisione presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura ExMà di Cagliari, tenuti dal maestro Oscar Manesi, a cura della Galleria comunale d’Arte di Cagliari. Dal 1984 dedica il suo interesse ad un percorso artistico, con una particolare attenzione per il campo calcografico, sperimentando varie tecniche. Fino al 2000 lavora come illustratore per case editrici e agenzie pubblicitarie. Dal 1998 fa parte dell’Associazione Culturale Incisori Veronesi, di cui è socio fondatore. Dal 2013 è consigliere e socio fondatore dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei. è presente dal 1984 in vari cataloghi e le sue opere sono conservate in raccolte pubbliche e private tra le quali: “Gabinetto delle Stampe della Biblioteca Apostolica Vaticana”, Musei Vaticani, Città del Vaticano; “Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo”, Ravenna; “Raccolta di stampe Alberto Sartori” di Mantova, “Civiche Raccolte di Stampe Achille Bertarelli”, Castello Sforzesco, Milano; “Museo della Grafica Nazionale Italiana”, Vigonza (PD).
Claudia Angrisani Nasce a Termoli (CB) nel 1985. Diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti “P. Vannucci” di Perugia. Dopo il Diploma di Maestro d’Arte Applicata, nel 2004 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti “P. Vannucci” di Perugia e consegue il Diploma di Laurea di II Livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Dal 2009 partecipa a diverse collettive di pittura, scultura e grafica a Roma, Palermo, Taormina, Spoleto, Perugia. Partecipa nel 2010 alla 1° Biennale di Grafica Contemporanea “Continuità” premio Diego Donati e nella seconda edizione della stessa Biennale riceve una segnalazione che le permette di partecipare nel 2013 alla collettiva “Segni Magici”. Membro fondatore di “Istrice”, gruppo di giovani artisti con i quali ha esposto nelle collettive: Epifanie Patrie, a cura di G. Flamini e L. Lionetti, Spoleto 2012; Selfportraits/Autori-tratti a cura di R. Galassi e G. Flamini, 55° Festival dei Due Mondi, Spoleto 2012; Aperitivo d’arte, a cura di U. Scrocca e A. Bonito Oliva, con la collaborazione di L. Lionetti, Roma 2012; Resistenza Ottomana a cura di E. De Albentiis, M. Tonelli, A. Cochetti, Roma 2013; Vacanze, a
Laura Bertazzoni La mia forma visiva di partenza -mai abbandonata- è la fotografia. Per me la riproducibilità delle immagini è essenziale; non amo la sacralità e l’unicità del manufatto artistico; inoltre mi piace molto applicare tecniche rigorose alle immagini che realizzo. Per natura e cultura personale sono proiettata verso numerose tematiche, che vanno dalla condizione sociale -quella femminile in particolare- all’ecologia, all’ambiente naturale compreso ed urbano. Le immagini che realizzo a volte sono traslate e simboliche, a volte semplici e dirette. Non ho un “filone” unico: disegno quello che sento quando lo sento, quando lo vedo e mi colpisce, o quando mi evoca qualcosa di profondo. Non disdegno cambiare il punto di osservazione del soggetto e la modalità di rappresentarlo. Sono approdata all’incisione tardi, dopo avere concluso un percorso professionale diverso e impegnativo. Riportare l’immagine sul metallo -con i tempi lunghi che servono- mi ha rafforzato nell’idea che la durezza della lastra nasconda e possa rivelare da una parte un risultato materiale di
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morbidezza eccezionale di toni e linee, dall’altra contribuire persino a svelare tratti nascosti della natura di chi sta realizzando l’opera. Ho partecipato a numerose biennali e premi nazionali ed internazionali di incisione, risultando fra gli artisti selezionati (mie opere compaiono quindi in parecchi cataloghi); sono risultata vincitrice ex aequo del premio Libro d’Artista del’Associazione Nazionale Incisori Italiani (2013); ho ricevuto diverse menzioni speciali; ho partecipato a parecchie mostre collettive in Italia e all’estero. Elisabetta Bevilacqua Nata a Milano nel ‘55. Dopo il Liceo Artistico nei primi anni si è dedicata all’ insegnamento. Dal ‘90 al ‘93 ha seguito i corsi di incisione del maestro E. Gaudino alla scuola di Gino Meloni a Lissone. Ha illustrato alcuni volumi per la collana “Golosia” (Mursia editore - MI). Il più recente è “Rigoletto e la cucina mantovana” - 2010. Stampa in proprio e presso la stamperia Pedroli - Centro dell’ Incisione – Alzaia Naviglio Grande Milano. Espone in numerose mostre a Milano, Vigonza (PD), Bagnacavallo (RA), Bosia (CN), Torino, Monselice (PD), Bologna, Gorgonzola (MI), Napoli e Lodi, ed è presente nei cataloghi: ”Repertorio degli incisori italiani” - Bagnacavallo (RA); “Incisori italiani contemporanei” - Vigonza (PD);”Per una carta visiva dei Diritti civili” - Milano 2002; ”Il bosco stregato” - Concorso internazionale ex-libris - ”Repertorio di incisori contemporanei” - Monselice (PD) 2010; ”Incisioni al femminile” - mostra internazionale – Castel dell’ Ovo , Napoli 2013; ”Carte d’ arte all’ Angelo” - Lodi 2013. Inoltre nelle riviste: ”L’ occhio nel segno” - Grafica d’ arte Milano giugno 2006; ”Archivio” - A. Sartori, Mantova n. 10 del 2010, n. 1 e 2 del 2011; ”Grafica d’ arte” (stampe segnalate) n. 91; ”Grafica d’ arte” (schede d’ artisti) n. 93 del 2013 . Dal 1993 ha allestito mostre personali di cui le più recenti sono: -”Spazio espositivo CasadiRho” - Ro Ferrarese (FE) 2012; ”Sala civica Carlo Cattaneo” - Villa Verri Biassono (MB) 2014 . Milvia Bortoluzzi Pittrice ed incisore. Diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Nove (VI), ha frequentato l’Accademia estiva di Salisburgo per l’acquarello ed è stata allieva di Giorgio Peretti per l’incisione presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza. Pratica l’attività calcografica dal 1969, prediligendo prevalentemente le tecniche dell’acquaforte, ceramolle, acquatinta, puntasecca, tecniche miste, sperimentali, xilografia e litografia. Ha realizzato 190 matrici. Ha partecipato a numerosi concorsi, manifestazioni e collettive in Italia e all’estero, ottenendo lusinghieri successi, tra cui molti premi e segnalazioni di rilievo. È presente nel catalogo della VIII e X Biennale Internazionale per l’incisione Acqui Terme, nel Repertorio degli Incisori Italiani volume V e VI e nel I e II volume Incisori Italiani Contemporanei (Vigonza). Schede di Artisti in Grafica D’Arte n° 7; è inserita nel I e II Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea, in diversi Cataloghi d’Arte, di Concorsi e manifestazioni e Collettive effettuate in Italia e all’Estero. Fa parte dell’Associazione Nazionale Incisori Italiani di Vigonza e
dell’Associazione Italiana Exlibris. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’Estero. Hanno scritto giudizi critici: S. Maugeri, G. Cossio, S. Marini, P. Rizzi, A. Parale, L. Viviani, P. Levi , V. Fabbri, S. Russo, G. Segalla, M. Rossi, F. De Gregorio… Roberta Boveri Diplomata all’Istituto Tecnico Commerciale “Romagnosi” di Piacenza, frequenta successivamente i corsi quadriennali di Ornato, Figura, Scultura e in particolare Incisione all’Istituto d’Arte “Gazzola” di Piacenza. Nel 2000 ha approfondito incisione ai corsi estivi di Torre del Duca a Castell’Arquato con Bruno Missieri conseguendo nel 2007 il diploma all’Accademia di Brera di Milano. Le sue incisioni sono presenti in numerose rassegne d’arte tra cui: Artisti di Torre del Duca, Castell’Arquato, Piacenza; Collettiva dell’Istituto d’Arte Gazzola a Palazzo del Popolo, Rivergaro, Piacenza; Chimere in città, collettiva G.A.I.-G.A.P., Galleria Ricci Oddi, Piacenza; Gli artisti e il tricolore, collettiva, Galleria Amici dell’Arte, Piacenza; Premio Acqui, IX Biennale Internazionale per l’Incisione, Acqui Terme; Arte grafica italiana, Prima edizione, Vigonza, Padova; Pubblicazione di un’incisione all’interno del Repertorio degli Incisori Italiani, VI edizione 2008-2013, a cura del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo. Si ricordano inoltre: Incidere a Piacenza, a cura di Bruno Missieri; Esposizione personale alla libreria Fahrenheit 451, Piacenza; Ombre, Incisioni 20012013, mostra personale di incisione, Giornate europee del patrimonio 2013, Palazzo del Podestà, Castell’Arquato, Piacenza; Numero Uno, Rassegna Artistica Internazionale per l’inaugurazione della Galleria- Stamperia Atelier Controsegno, Pozzuoli, (NA). Onorio Bravi Onorio Bravi è nato a Portico San Benedetto (FC) nel 1955. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, in Pittura. I suoi interessi fin dall’inizio abbracciano numerosi campi: pittura, scultura, scenografia, mosaico ed incisione, quest’ultima praticata con molta assiduità. Conta all’attivo 200 lastre su alluminio, rame, zinco e xilografia. Stampa in proprio. Per diversi anni ha curato le scenografie di carri allegorici del “Gruppo Carristi di Massa Forese” ricevendo numerosi pubblici riconoscimenti. In collaborazione con il Comune di Ravenna, delegazioni di San Pietro in Vincoli e Castiglione di Ravenna, ha condotto negli anni Novanta corsi di incisione, disegno e tecniche pittoriche. Sue opere grafiche sono conservate nel Repertorio degli Incisori Italiani nel Gabinetto Stampe Antiche e Moderne “Le Cappuccine” di Bagnocavallo (RA) e presso la Biblioteca Nacional di Madrid, Ministero De Educacion Y Cultura, sala Goya. Particolarmente significativo per la sua formazione è stato il periodo trascorso in Algeria, nella prima metà degli anni Ottanta, per quelle tracce di sapore “etnico” e per le commistioni del bacino del Mediterraneo evidenti nei suoi lavori. Ha esposto, su invito, in numerose rassegne personali e collettive. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
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Mauro Cappelletti Mauro Cappelletti nasce a Trento nel 1948. Inizia il suo percorso artistico nella seconda metà degli anni ’60, dapprima nell’ambito della figurazione per approdare, all’inizio degli anni ’70, ad un linguaggio aniconico. Nel 1976 figura tra i firmatari del manifesto “Astrazione Oggettiva” e partecipa ai dibattiti e alle esposizioni del gruppo. Elabora la sua poetica legata agli elementi pittorici essenziali (superficie, segno, colore) come soggetti dell’arte, che illustra egli stesso in un testo pubblicato nel 1981 sul Catalogo della mostra “Il lavoro dell’artista”. Con i primi anni ’80 la progettualità ed il rigore geometrico, che avevano strutturato le superfici pittoriche in campiture monocrome e tonali, lasciano il posto ad una nuova e sensibile liricità. Negli anni Novanta il suo lavoro si sviluppa per cicli tematici dove il gesto pittorico si carica di stesure cromatiche libere, ampie e rapide. Successivamente affronta lo sviluppo di una dimensione pittorica carica di un nuovo e più vivo cromatismo, dove la pennellata caratterizza la superficie dell’opera ora come stesura lineare, ora come segno-gesto, dove la presenza di tracce cromatiche direzionali conferisce all’insieme una forte vibrazione dinamica, quasi a confutare il concetto di ordine spaziale oggetto dell’indagine pittorica. Nei lavori più recenti, carichi di un saturo e, a volte, cupo cromatismo con una forte tensione lirica, affronta un nuovo ciclo pittorico denominato monocromopluritono. Studia e sperimenta in prima persona fin dagli anni ‘70 le tecniche calcografiche e l’arte della stampa. Dal 1999 al 2002 è presidente della Galleria Museo dell’Arte della Stampa di Villa Lagarina (Tn) e attualmente collabora con il laboratorio di arte grafica della biblioteca Tartarotti di Rovereto. Partecipa a numerose rassegne espositive e mostre personali in Italia e all’estero. Lucia Caprioglio Incisore e pittrice, nata a Casale Monferrato (Al), vive e lavora a Torino. Dopo il Liceo Artistico si è diplomata nel 1972 in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con il prof. Purificato e per la grafica con il prof. Diana. Ha frequentato in anni diversi, i Corsi del Centro Internazionale della Grafica di Venezia: incisione sperimentale, serigrafia, fabbricazione della carta e ad Urbino, corsi di xilografia e stampa a rilievo. Pratica l’attività calcografica dal 1971. Opera con le tecniche dell’acquaforte, ceramolle, xilografia e con tecniche sperimentali. Ha realizzato circa 200 matrici, mediamente 20 all’anno. Ha insegnato Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale “R.Cottini” di Torino. Dal 1970 espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha ricevuto diversi riconoscimenti: Premio Pittura Città di Casale 1987 - Premio Santhià 2003/2005/2007/2008 - Premio Pittura “C. Pavese” S. Stefano Belbo 2006/2007/2008; primo Premio di Grafica “M. Olivero” 1995 Saluzzo - 1° Premio Letterario Nazionale “La Favola al Castello”1994 Palazzo Reale Torino. È presente: nel Catalogo del Repertorio degli incisori italiani vol. 2/3/4/5, Bagnocavallo (Ra). È socia fondatrice dell’Associazione di Incisione e Disegno “Senso del Segno” Torino.
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Raffaela Cevoli Raffaela Cevoli nasce a Napoli nel 1950, studia nell’Istituto Statale d’Arte “Filippo Palizzi“ a Napoli, in seguito nell’ Accademia di Belle Arti della stessa città, diplomandosi nel corso di Pittura. Nella sua formazione ha avuto come maestri Carlo Verdecchia, Giovanni Brancaccio, Crescenzo del Vecchio, affermati artisti nell’attuale panorama culturale italiano. Insegna nel Liceo d’Arte “Palizzi” di Napoli. Ha ideato e condotto laboratori espressivi in contesti di disagio sociale. Si occupa di pittura, incisione, fotografia analogica, origami. Partecipa con proprie opere a rassegne e collettive. Stampa in proprio. Il contenuto espressivo delle sue opere è figurativo, privilegia l’immediatezza del messaggio, il tema dato è spesso risolto nella relazione spaziale che si instaura tra figura e sfondo, mediante un dialogo compositivo che non esclude l’osservatore. La ricerca formale delle sue opere deriva dalla sua pittura, anch’essa figurativa. Le opere, ex libris a tema oppure grafica dedicata, di piccolo formato, sono eseguite mediante il disegno libero sulla vernice, preceduto, nel bozzetto che ne prepara la formulazione, da un esercizio di riduzione e ricerca degli elementi compositivi. Con l’esperienza incisoria, che consente la ripetibilità dell’opera, l’autrice trova nel processo tecnico di esecuzione il vincolo con cui misurarsi, in un dualismo dialettico fra autore ed opera, attraverso il segno misurato e la sua libertà espressiva. Cha Young Soon 1980 College of Fiber Arts, Graduate School Ewha Womans University, Korea; 1984-87 Stedelijk Akademie voor Schone Kunsten, Leuven, Belgium; 1987-90 Stedelijk Textile Instituut Henry Storyte Gent, Gent, Belgium; 20042013 ‘The Code’ Series, 17 solo exhibition, Korea; 2013 Artfully Connected, Swedish Embassy in Japan, Tokyo, Japan; 2012 New York Hanji Festival, Hanji Project New York- Hanji Metamorphoses, New York, USA, International Joomchi & Beyond Art Exhibition, Atrium gallery, Rode Island, USA. Papier Global Paper 2, deggendorf Museum, Deggendorf, Germany; 2011 Faszination Papier, Burghausen, Germany; 7th International Trienalede Papier, Charmey, Switzerland; “Paper and Print(type)”, Cheongju International Craft Biennale/ Iapma, Cheongju, South-Korea; 1995-Professor, Department of Fiber Arts, College of Art & Design, Ewha Womans University Elena Chiesa Elena Chiesa si avvicina all’incisione nel 1998, conseguita la laurea in Storia dell’Arte e compiuta la formazione quale restauratrice di dipinti. Avvia lo studio delle tecniche calcografiche privatamente, con Paola Maestroni e Bruno Missieri, sperimentando in particolare l’acquaforte e l’acquatinta. L’insegnamento di Gigi Pedroli presso il Centro dell’Incisione a Milano, la porta ad approfondire le diverse tecniche, maturando nel corso degli anni il suo percorso creativo, che trova nella puntasecca il mezzo d’espressione prediletto. Affianca alla ricerca artistica calcografica l’attività di storica dell’arte e restauratrice di dipinti. È inserita dal 2007 nell’ Annuario degli
incisori, pubblicazione di “Grafica d’arte” e nel Repertorio degli incisori italiani, IV edizione 2008-2013. Delle numerose rassegne d’arte collettive e personali dal 1999 ad oggi menzioniamo: Artisti di Torre del Duca Castell’Arquato (PC), Torre del Duca; La chimica del sogno l’emozione del segno Milano (MI), Centro Incisione Alzaia Naviglio Grande; 2009 e 2013 Arte Grafica Italiana Vigonza (PD), Castello dei Da’ Peraga; Donnaestremadonna Milano (MI), SBLU_spazioalbello. Vive e lavora a Milano. Cho Un Jin 2013 Department of Fiber Arts, Ewha Womens’ University, Seoul, Korea; 2014 Amgul Gallery, cultural space, Seoul, Korea Malgorzata Chomicz Nata nel 1970 a Olsztyn (Polonia). Diplomata in Scienze dell’Educazione, si laurea con lode presso l’Accademia di Belle Arti di Poznań nel 1995. Nel 1996/97 compie uno stage di ricerca presso la celebre Accademia di Belle Arti di Cracovia alla Facoltà di Grafica. Consegue il Dottorato di Ricerca in Arti Grafiche all’Accademia di Belle Arti di Varsavia nel 1997. Nel 2005 corona il lavoro di ricerca artistica conseguendo il titolo di professore di ricerca presso l’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Dal 2007 è professore straordinario dell’Università di Varmia - Masuria di Olsztyn dove ricopriva l’incarico di Responsabile del Laboratorio di Grafica dell’Istituto di Belle Arti. È l’autrice di 45 mostre individuali (…Olsztyn, Danzica, Varsavia, Cracovia, Vilnius, Roma, Norimberga, Kaposvar, Assisi, Perugia, Trento, Zagabria, Trogir...). Ha partecipato a oltre 100 mostre collettive in Polonia e all’estero, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui citiamo: Biennale Internazionale di Acqui Terme; è risultata vincitrice della Biennale delle Arti Visive di Olsztyn nel 1998, 2001 e 2005; ottiene diverse borse di studio a Roma, Parigi e Olsztyn importanti alla sua formazione artistica; nel 2009 le viene conferito il Premio del Sindaco di Olsztyn, nel campo della cultura e per il sostegno da parte dell’Artista a favore della cooperazione culturale tra Olsztyn (Polonia) e Perugia; nel 2012 riceve il I Premio alla Biennale di Grafica Contemporanea Premio Diego Donati - Perugia. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Membro onorario dell’Associazione Stamperia del Tevere (Roma). Dal 2013 fa parte dell’Associazione “InSigna” a Roma. Vive a Ripa (PG). Paolo Francesco Ciaccheri Pittore, scultore, incisore. Trasferitosi giovanissimo da Trapani, si diploma presso l’Istituto d’Arte di Monza nella sezione di grafica pubblicitaria. Segue i corsi di disegno alla Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano e, in seguito, si iscrive all’Accademia degli Artefici di Brera, nella sezione di scultura, con il prof. Ettore Calvelli. Alla Scuola Cova di Milano, sperimenta la tecnica della ceramica nel corso biennale. Ha insegnato per molti anni, presso il Centro Salesiano di Arese. La passione per la grafica nasce dall’amore degli antichi maestri incisori. Alterna l’incisione alla pittura e alla scultura, fa sì
che la sua produzione incisoria si sviluppi in circa cento e più lastre, tra cui ex libris. Determinante per la sua formazione artistica è l’incontro e l’ amicizia con il pittore Giovanni Cappelli. Ha insegnato tecniche calcografiche nei corsi presso Villa Litta, di Lainate, Arese (MI). Ha illustrato il libro “Storie di paese” di Paolo Catterina (BS) e “Sei studi e una stazione” libro di poesie di Elio Grasso, con sette disegni, curato dalla Signum Edizioni D’arte Arese (MI). Per diversi anni ha collaborato come assistente al Corso di Tecniche Murarie, presso l’Accademia di Brera, (MI) tenuto dal Prof. Bruno Gandola. Per i” Concerti d’Europa” ha presentato col pianista Luca Rampini e l’attrice Rossella Rapisarda, lo spettacolo con immagini proiettate denominato “ Ciajkoskij – Le Stagioni.” Ha esposto in mostre personali e collettive sia in Italia sia all’estero. Suoi lavori di pittura, scultura ed incisione figurano in acquisizioni private e pubbliche. Figura nel Repertorio degli Incisori di Bagnacavallo (RA). Vive e lavora a Garbagnate Milanese (MI). Fa parte dei Soci Artisti del Museo della Permanente di Milano dal 1984. Lolita Donatella Coli Nata ad Ortonovo (SP) nel 1955; scenografa, pittrice e incisore, si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara (MS). Si avvicina all’arte incisoria nel 2002 adoperando principalmente le tecniche dell’acquaforte, acquatinta, ceramolle e maniera nera. In carriera ha realizzato oltre 80 matrici. Le sue opere raffigurano prevalentemente ritratti e raffigurazioni fantastiche. Stampa in proprio e presso la Stamperia “Il Malbacco”, Pietrasanta (LU). Per diversi anni è presente alle più importanti manifestazioni nazionali di grafica tra cui: Premio Acqui, IX e X Biennale Internazionale per l’Incisione, Acqui Terme (AL); L’Arte e il Torchio, 7° Rassegna Internaz. dell’Incisione, Cremona; Concorso Nazionale di Incisione Italiana, Padova; Primo Premio IV Ediz. Premio Italo Grandi, Milano. Dal 2008 ha allestito mostre personali: Memorie, Sarzana (SP) 2009; La Forza nel Segno, Cassina de’ Pecchi (MI) 2012 e ha partecipato a circa 45 manifestazioni collettive, tra queste si ricordano: Arte Grafica Italiana, Vigonza (PD); Triennale Européenne de l’Estampe Contemporaine, Tolosa (F); XI Bienal Internacional de Grabado Caiaxanova, Ourense (E) 2010; IV International Printmaking Exibition Competition, Istanbul (Turchia) 2011; “Numero Uno”- Atelier Controsegno, Pozzuoli (Napoli) 2014. Le sue opere sono state acquisite da: Associazione Nazionale Incisori Italiani (PD); Associazione Incisori Liguri (GE); Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne, Museo delle Cappuccine Bagnacavallo (RA); Fondazione Il Bisonte (FI); Museo della Biennale Internazionale dell’Incisione, Acqui Terme (AL). È presente sulla rivista: “Grafica d’Arte” n. 87, Milano, luglio-sett. 2011, e n. 91, Milano, luglio-settembre 2012; ARCHIVIO, mensile di Arte e Cultura, Marzo 2013. Graziella Conti Papuzza Nata nel 1975, vive e lavora a Torrenova (ME). Stampa in proprio. Partecipa a collettive di Arte varia insieme ad artisti della zona e poi frequenta l’Accademia di Belle Arti di Capo d’Orlando (ME). Socia da anni dell’Associazione
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Incisori Siciliani e dell’Associazione Incisori Italiani, partecipa da tempo a numerose mostre nazionali ed internazionali ed è presente: nella raccolta delle Stampe moderne del Comune di Cavaion Veronese -Verona; nella collezione “Adalberto Sartori” con pubblicazioni periodiche sulla rivista “Archivio”Mantova; nel Gabinetto delle stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo (Ravenna) Museo Civico delle Cappuccine e V e VI Repertorio Incisori italiani; nel Museo dell’Incisione – Castello dei Paleologi di Acqui Terme. Nel 2002 riceve una Segnalazione di merito al Premio Internazionale “Agazzi Mapello” (BG). Tra le partecipazioni si annoverano: collettiva presso la Camera di Commercio di Atene; varie Edizioni del Concorso di grafica “On the Road Art Gallery”- Comune di Gallarate; diverse edizioni della Mini Print International of Cadaquès e del Premio Acqui - Acqui Terme. Nel 2009 è invitata al Premio Europeo di incisione Totò Bonanno dove riceve il Premio alla memoria dedicato alla prof.ssa Annamaria. Negli anni successivi espone a varie edizioni di mostre itineranti “Cartulae Nataliciae”; è presente in Arte Grafica Italiana organizzata dall’Associazione Nazionale Incisori Italiani (Vigonza); alla Biennale di Grafica Contemporanea “Continuità” a cura dell’Associazione ”Padre Diego Donati ofm” Perugia; alle celebrazioni per il 50esimo anniversario della scomparsa di Giorgio Morandi a cura di Eugenio Santoro; alla Civica Raccolta Stampe Bertarelli - Milano e a numerose altre rassegne d’arte.
Coletta Cremonesi Nata nel 1958 a Brescia. Studia disegno e incisione alla scuola del gruppo Grafica di Brescia con i Maestri Eugenio Levi, Luigi Corsini e Vitaliano Angelini; frequenta i corsi di Pittura e Arti Plastiche con Mirella Marini in Ticino (Svizzera); e i corsi di disegno dal vero e figura presso l’Associazione culturale dell’Istituto Carducci di Como, con Angelo Tenchio, Giuliano Collina e Massimo Clerici. Partecipa a due stage “Approccio alla pittura digitale” presso ACP a Balerna (Svizzera) con il genovese Paolo Nutarelli e ancora ad uno stage di litografia presso Lithos a Como. Ha aderito all’Associazione Nazionale Incisori Italiani; è presente nel Repertorio incisori italiani, volume V e vol. VI nel Gabinetto Stampe Antiche e moderne del Comune di Bagnacavallo; nella rivista “Archivio” Arianna Sartori di Mantova. Ha esposto in Italia e all’Estero tra mostre personali e collettive. Le più significative si sono svolte a Lugano, Pescarenico di Lecco, Melano (CH); Castello dei Da Peraga - Ass. Nazionale Incisori, Vigonza (Padova); premio biennale di incisione ad Acqui Terme (Alessandria); Gabinetto delle stampe antiche e moderne di Bagnacavallo (Ravenna); “Ist. International Printmaking Biennial” presso Museo Imoga a Istanbul - Turchia; 2° rassegna “Incisioni al femminile” Castel dell’Ovo - Napoli. Lavora prevalentemente con la tecnica calcografica, pittura e collage. L’uso della carta è preminente. Stampa presso Marco Mucha. Vive e lavora a Como.
Cecilia Corbucci Nasce ad Umbertide (PG) nel 1984. Frequenta l’Istituto d’Arte di Gubbio conseguendo il Diploma d’Arte Applicata in Restauro e Conservazione dei beni Culturali. Nel 2003 si iscrive al corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, conseguendo nel 2012 il Diploma di Laurea in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo”, con il massimo dei voti. Inizia ad esporre nel 2009 a Deruta, nella mostra “Ex Vuoto”, alla quale segue la partecipazione a vari eventi artistici tra i quali “Che Viva l’Italia” e “Pagine Senza Parole. Libri d’Artista” al CERP di Perugia. Nel 2011 è presente alla collettiva “1+1=3 La felice incapacità di saper contare” a Spoleto e nello stesso anno è membro fondatore del Gruppo Istrice, insieme ad altri tre giovani artisti provenienti dall’Accademia di Perugia, con i quali partecipa a mostre ed eventi artistici in Umbria ed a Roma. Da segnalare le rassegne: “Epifanie patrie” nel 2011 a Spoleto, a cura di Giorgio Flamini e Laura Lionetti. Del 2012 è la partecipazione a “Selfportraits/Autori-Tratti”, durante il 55° Festival dei Due Mondi di Spoleto a cura di Giorgio Flamini e Roberta Galassi, segue “Aperitivo d’arte” a cura di Umberto Scrocca e Achille Bonito Oliva e Laura Lionetti, Piazza Farnese, Roma. Nel 2013 espone a Roma in “Resistenza Ottomana”, a cura di Emidio De Albentiis, Anna Cochetti e Marco Tonelli. Nel 2014 partecipa a “Ricognizione- Arte Contempraea in Umbria” al Ciac di Foligno. Vive e lavora a Perugia.
Franco Crocco Pittore e incisore, nato a Roma nel 1964, vive ed opera a Velletri (Roma). Figlio d’arte, ha svolto gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Ciampino (Roma) e all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove è stato allievo di Enzo Brunori e Duilio Rossoni. L’incontro con Enzo Brunori, artista umbro esponente di spicco, seppur solo ideologicamente, del Gruppo “AstrattoConcreto” teorizzato nel 1952 da Lionello Venturi, nonché protagonista del dibattico culturale dell’epoca tra Realisti e Astrattisti, è stato decisivo per la sua formazione artistica. È docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Velletri (Roma) e presso le Scuole d’Arti e dei Mestieri del Comune di Roma, dove insegna, tra l’altro, incisione, disegno e pittura. Ha svolto vari corsi di perfezionamento delle tecniche incisorie presso le sedi del KAUS di Urbino e l’Opificio della Rosa di Montefiore Conca (Rimini). Sue opere sono presenti in numerosi Musei Comunali e spazi istituzionali. Una sua opera è stata recentemente acquisita dal Museo di Arte Contemporanea di Pernambuco “Teresa Costa Rego” di Olinda (Brasile). La ricerca di Franco Crocco si è evoluta seguendo la sperimentazione informale … che predilige linee espressive autonome e in continuo aggiornamento. La possibilità di combinare fra di loro tecniche assai differenti, in una persistente e costante volontà di aggiornamento, ha permesso all’artista di esplorare campi spesso inaccessibili e senza l’esigenza di arrivare ad un lavoro compiuto. L’alternativa tra un’opera definita ed integra ed un’elaborazione non compiuta è spesso risolta in una sorta di work in progress…
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Antonella Cuzzocrea Printmaker e appassionata rilegatrice, ha iniziato a studiare le tecniche incisorie nel 2003, presso lo studio romano del Maestro Nino Palleschi, completando nel 2013 il biennio di grafica d’arte presso la Scuola di Arti e Mestieri San Giacomo di Roma. Negli anni, ha frequentato diversi workshop di incisione e xilografia presso l’Ass. Keishiro Arte (Urbino), l’Opificio della rosa (Montefiore Conca), il “Centro per l’incisione e la grafica d’arte” (Formello), l’Accademia di San Luca (Roma) con Guido Strazza e la Strzeminski Academy of Fine Arts di Lodz in Polonia con il prof Krzysztof Wawrzyniak. Dal 2006 ha sviluppato un forte interesse per il libro d’artista partecipando ad alcune importanti rassegne internazionali e fiere del libro d’artista. Con l’Associazione InSigna Print ha pubblicato nella collana “I labirinti” il libro d’artista Oxùm. Ha partecipato al progetto Ferrocarril - Rivoluzione artistica popolare, un viaggio itinerante attraverso l’Argentina e il Cile nel 2014 e a Rimini Divertissement: Nove artisti a confronto tra danza, teatro di figura e grafica d’arte. Residenza di artista presso il Castello di Montefiore Conca, 2013. Ha esposto nella sezione giovani artisti de “La xilografia italiana dalla prima mostra internazionale di xilografia di Levanto ad oggi”, curatore Giancarlo Torre: Finale Ligure, La Spezia e Collesalvetti (2012), Kunstmuseum di Bayreuth, Germania (2014). Da oltre quindici anni fa parte dell’Associazione culturale Grecam, con cui ha realizzato l’installazione collettiva Confluenza di orme, allestita nella Sala Santa Rita di Roma (2012), portata a Cagliari l’anno successivo e alcuni spettacoli teatrali.
Franco Donati È nato a Fusignano (Ra)nel 1968, vive e lavora a Belricetto (Ra). S’impegna da oltre vent’anni in campo artistico, nel versante della calcografia, della poesia, della pittura e dell’acquarello ottenendo lusinghieri riconoscimenti. Riferite all’attività incisoria dal 2004 al 2014, ha esposto in numerose mostre collettive e personali tra cui si segnalano: “Quaranta incisori per Francesco Petrarca”– Cittadella (PD); Interpretazioni Petrarchesche - Ministero degli Esteri, Montevideo (Uraguay); V edizione di “Carte in fiera”- 25 artisti incisori - Bagnocavallo (RA); Omaggio ad Andrea Mantegna - Piazzola sul Brenta (PD); Mostra per il V Repertorio degli incisori Italiani - Museo di Bagnocavallo (RA); 8th Lessedra World Art Print Annual mini print 2009 - Sofia (Bulgaria); Arte/ Lab. Di Sviluppo Umano - Monterrey, NL México; VIII Triennale Mondiale de l’Estampe - Chamalières (F); 1° classificato al premio di grafica “G.B. Cromer” Arte Agna - Agna (PD); X Biennale Internazionale Grafica ed Ex Libris - Casal Monferrato (AL); Se Ipsum (autoritratti), ALI - Museo delle CappuccineBagnocavallo (RA): I sette vizi capitali, ALI – Fondazione “Il Bisonte”Firenze; Ritratti di un IO nomade, mostra personale - Lendinara (RO). Le sue opere sono conservate in permanenza in diversi musei e raccolte di grafica tra cui: Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi - Firenze, Peggy Guggenheim Collection di Venezia, Collezione del Presidente della Repubblica Roma, Museo del Centro Culturale “Le Cappuccine” di Bagnacavallo (RA), Collezione “A. Bertarelli” Castello Sforzesco Milano, Museo della grafica Brunico.
Elettra D’Agnolo Nata a Montagnana nel 1938, vive a Padova. Dopo aver operato come insegnante nel mondo della scuola per quasi quarant’anni, si è dedicata alla pittura , al modellato in creta, alla calcografia. Ha inciso su zinco più di duecento lastre con le tecniche dell’acquaforte, della puntasecca, della ceramolle, dell’acquatinta. Ha partecipato a numerose mostre, conseguendo vari premi regionali e nazionali. Da qualche tempo si dedica anche all’acquarello. “Le sue raffinate grafiche ci offrono gli aspetti più armoniosi degli elementi naturali, che di riflesso diventano una colta allegoria esistenziale. Ogni soggetto si snoda attraverso un segno continuo e arrovellato che trasfigura anche i più piccoli dettagli, rivelando la bellezza che varia nelle stagioni , ma resta perenne nel tempo… La luce, vero elemento catalizzatore di ogni immagine, appare morbida, calibrata dai neri, indagatrice di una prospettiva di fondo. Realtà e analisi delle forme nello spazio sono per Elettra i riferimenti di una traduzione grafica rigorosa, che si unisce mirabilmente all’estro creativo”. ( Gabriella Niero ) “…la sua anima d’artista si esprime attraverso segni talvolta duri spezzati, talvolta leggeri, sinuosi, vibranti. Gesti consapevoli, sicuri, che trasmettono ora forza, dinamismo, ora calma, silenzio, armonia, a seconda dei luoghi filtrati dall’ispirazione creativa.. La scelta del bianco e nero, dei mezzi toni, dei grigi sabbiosi, dei controluce argentati , colloca i paesaggi di questa grafica rigorosa e compiuta in un altrove di sogno, intessuto di stati d’animo contemplativi, di emozioni genuine, di energia vitale”. (Daniela Antonello)
Giampaolo Dal Pra È nato nel 1955; vive e lavora a Piove di Sacco (PD). Figlio d’arte, apprende prestissimo i segreti del disegno e della pittura collaborando col padre al restauro di quadri antichi e proseguendo poi gli studi di grafica e incisione a Venezia. Dal 1975 ha inciso circa 350 lastre ottenendo risultati unici con la tecnica dell’acquatinta. Stampa in proprio. Figurativo, il suo repertorio abbraccia tutti i soggetti. Principali esposizioni: Padova, Libreria Marsilio, 1979; Piove di Sacco, Hotel Europa 1983; Basilea, Art Basel, 1984; Piove di Sacco, Centro d’Arte e Cultura, 1988; New York, Agora Gallery, 1995; Padova, Scoletta della Cattedrale, 1997; Dzierzoniow (P), Galleria Na Pietre, 2003; Wrocław (P), Spazio Giornata Unione Europea, 2003; Vigonza, Castello dei Da Peraga, 2003; Poitiers (F), Centro di Documentazione Pedagogica; Parigi, Grand Palais, Mostra del Libro e della Stampa antichi, 2008. “ Preferisce lavorare in silenzio ascoltando le sue risonanze interiori, nutrendosi delle visioni del paesaggio, di cui sa essere un interprete fedele eppure intensamente poetico… La minuzia, la cura dei dettagli rendono le incisioni di Dal Pra uniche, sorrette da un profondo sentimento della natura colta nelle sue innumerevoli declinazioni”. (Alessandro Marcolin). È presente sin dal primo volume del “Repertorio degli Incisori Italiani” del Gabinetto delle Stampe Antiche di Bagnacavallo (RA). Editori: InClub, Firenze; Chalcos, Napoli; Toro, Milano.
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Rita Demattio Nasce in Trentino a metà degli anni ’50. Si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Trento e al Magistero d’Arte di Venezia. Sempre a Venezia, presso l’Accademia di Belle Arti, frequenta la “Scuola Libera di Nudo” dove è stata allieva di Luigi Tito. Negli anni successivi si interessa in modo particolare all’incisione e frequenta la stamperia “Il Tintoretto” dove apprende i rudimenti delle varie tecniche calcografiche e xilografiche. Oggi fa parte dell’Associazione Incisori Italiani ed è presente nel “Repertorio degli incisori italiani” VI edizione 2008-2013 a cura del Gabinetto Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo. Alcune sue incisioni fanno parte degli archivi del Museo dell’Incisione di Acqui Terme, del Gabinetto delle Stampe antiche e moderne del Comune di Bagnacavallo, dell’Associazione Incisori Italiani di Vigonza, della Galleria Signorini di Lendinara. Espone dal 1980 partecipando a numerose collettive tra cui: “XI Biennale Internazionale per l’Incisione” di Acqui Terme; la Collettiva “Arte Grafica Italiana 2013” Castello dei Da Peraga - Vigonza (PD); la Collettiva “Il fascino nell’incanto dell’immaginario nei percorsi dell’Arte” Scuola della carità di Padova – Galleria Maison d’Art, Padova; la Collettiva “Royal Art” alla Royal Opera Arcade Gallery – Londra; e allestendo le seguenti personali: Palazzo Pretorio Trento; Citibank Roma; Galleria delle Moline Bologna; Galleria d’Arte La Spadarina Piacenza; Spazio EventArt Pergine Valsugana (TN). Fausto De Marinis Fausto de Marinis è nato nel 1938 ad Harar, Etiopia, da genitori italiani. Inizia a dipingere in giovane età e realizza negli anni una lunga serie di mostre personali e collettive in Italia e all’estero, inaugurando l’attività espositiva nel 1963. Si segnalano essenzialmente mostre personali e partecipazioni a rassegne che, negli ultimi decenni, hanno segnato significativamente l’attività di questo artista. Nel 1988 all’Istituto Italiano di Cultura di Algeri viene allestita una mostra personale come omaggio al suo amato Maghreb. Nel 1991 inaugura a Verona, nel Palazzo della Gran Guardia, la mostra “Ironia di naufragi” e nello stesso anno realizza una serie di incisioni raccolte in cartelle con il titolo “Ventuno lettere alla Luna”. Nel 1992 realizza quattro mostre personali che hanno una unica indicazione: “Seduzione lunare”. È necessario sottolineare il rapporto continuativo con la Galleria “La Roggia” di Pordenone inventata e sostenuta da Giovanna Lisa e dal critico d’arte Enzo Di Grazia. Allestisce nel 2006 la personale “Ambiente”, in Toscana; quindi nel 2009 - 2011 è presente alla VI e VII Rassegna internazionale dell’incisione di piccolo formato, a Cremona. È vincitore (2009) del Concorso Nazionale di Incisione a Vigonza (Padova) dove espone con una personale nel Castello dei Da Peraga. Nel 2012 realizza personali di pittura e grafica nel Centro Culturale di Kormend in Ungheria e a Palazzo Cecchini di Cordovado (Pordenone). Dopo la mostra collettiva dell’Associazione Culturale Incisori Veronesi realizzata in Villa Balladoro di Povegliano (Verona), espone alla Biennale di Grafica Contemporanea “Premio Diego Donati” a Perugia. Nel 2013 partecipa all’iniziativa culturale “Il Boccaccio Inciso” per la Società Bibliografica
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Toscana e alla rassegna “Incisori Italiani Contemporanei” presso la City Gallery di Uzice (Serbia), infine nel 2014 realizza a Maribor (Slovenia) una mostra personale dal titolo “Carte dipinte”. Wojciech Dzieszkiewicz Nato a Giżycko , nella regione Warmia-Mazuria in Polonia nel 1985. Laureato in Turismo e e Geografia della Scuola Superiore di Economia a Bydgoszcz (Polonia) nel 2008. Lo stesso anno inizia gli studi di I livello all’Università di Warmia-Mazuria, Facoltà di Educazione Artistica - Arti Figurative. Ha perfezionato la sua formazione sotto la guida dei professori: Aleksander Wozniak, Geno Małkowski. Si diploma in incisione con la professoressa Małgorzata Chomicz. Comincia ad esporre e risulta vincitore del concorso regionale in arti figurative “Matematica in management” del 2002 e ancora vince il concorso regionale promosso dall’Ente Nazionale per le foreste, per un manifesto ecologico nel 2009. Nel 2010 allestisce una personale di pittura e disegno presso il Centro Regionale di Cultura a Olecko ed è coadiutore e uno degli organizzatori della performance “Dipingere insieme” organizzato in occasione della festa del Dipartimento dell’Arte all’Università della WarmiaMazuria a Olsztyn. Nel 2012 ha ricevuto il Premio di “ Premio Internazionale di Grafica del Pomero” - RHO- Milano. Ha numerose mostre individuali e collettive in Polonia e all’estero: Spagna, Italia e Germania. Si occupa principalmente di disegno e incisione. Specializzato in acquaforte, acquatinta e acquamezzotinta. Il tema principale del lavoro dell’artista è l’architettura urbana. Le sue opere raffigurano principalmente immagini delle città. Gianni Favaro Nasce a Mogliano Veneto nel 1949. Il suo avvicinamento al mondo dell’arte risale agli anni settanta quando inizia a dipingere. Sostenuto da lusinghieri riscontri prosegue nel suo percorso finché, all’inizio degli anni ottanta, il suo interesse si sposta verso le tecniche dell’incisione calcografica fino a farne in seguito la sua attività prevalente. Dopo un primo periodo di studio e di pratica, si iscrive alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia dove frequenta i corsi di tecniche dell’incisione ed un corso speciale per artisti, sotto la Guida di Nicola Sene. Alla fine degli anni ottanta fa parte del Gruppo di artisti fondatori dell’associazione “Atelier Aperto” ed all’interno di questa ha modo di approfondire la ricerca e l’applicazione delle tecniche tradizionali, tra le quali privilegia l’uso dell’acquaforte combinandola spesso con l’acquatinta. Nello stesso periodo entra anche a far parte della schiera di artisti del “Centro Artistico Culturale G.B. Piranesi” di Mogliano Veneto, del quale attualmente ricopre la carica di direttore della sezione grafica “Torchio Piranesi”. Dopo parecchi anni di lavoro ha modo, dal 2000, di trasmettere le proprie conoscenze tenendo dei corsi di Tecniche dell’Incisione presso il “Circolo Culturale Calcografico” di Mestre e presso il “Torchio Piranesi” di Mogliano Veneto. Dal 2008 fa parte dell’ALI (Associazione Liberi Incisori) e dal 2013 dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei.
Carlo Ferroni Nasce a L’Aquila nel 1955. Segue gli studi artistici a L’Aquila presso l’Istituto statale d’arte e l’Accademia di Belle Arti. Nel 1989 frequenta la “Escola international de gravat” a Barcellona specializzandosi in “Tecniche calcografiche sperimentali”. Nella sua ricerca pittorica e grafica si avvale delle più svariate tecniche che vanno dalla pittura ad olio, acquerello, tempera, affresco, fino alle tecniche calcografiche tradizionali e sperimentali come acquaforte, acquatinta, puntasecca, collografia, carborundum e stucco. Tra le mostre e le manifestazioni più significative dal 1989 al oggi è doveroso menzionare: “Centre permanent d’artesiana” de la Generalitat de Catalunya” Barcellona (Spagna); Mostra personale di pittura e incisione, Comune di Castel del Monte L’Aquila; Personale di pittura e incisione, Regione Abruzzo - L’Aquila, Palazzo “Antonelli –Dragonetti”; Personale di pittura e incisione, Comune dell’Aquila - Palazzetto dei Nobili; Valencia (Spagna) Mostra collettiva di incisione, nell’ambito del progetto “sguardi sulla città” in collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e la Facoltà di Belle Arti di Valencia; Lavoro incisorio di Carlo Ferroni pubblicato sul V volume di“Repertorio degli incisori italiani” nel gabinetto stampe antiche e moderne del comune di Bagnacavallo (RA); Artem galleria, Palermo, Mostra collettiva di incisioni; Museo Pier Maria Rossi - Berceto (Parma); Mostra collettiva di Grafica e Pittura. Paola Giordano Nata nel 1980, vive e lavora nel suo laboratorio di stampa calcografica a Somma Vesuviana, (Na). Dopo la maturità tecnica si è indirizzata verso un percorso di studi differente, iscrivendosi al corso di “Pittura” presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, conseguendo la laurea nel 2003; successivamente si iscrive al biennio specialistico in “Arti visive e discipline dello spettacolo- Grafica” ove ha l’occasione di approfondire le sue conoscenze in merito alle tecniche dell’incisione, scoprendo e maturando, una passione sempre crescente per questo specifico ambito artistico. Decide così di dedicarsi quasi esclusivamente alla calcografia, in particolare all’acquaforte e all’acquatinta. Un segno attento, preciso, delicato, dalla forte impronta illustrativa contraddistingue le sue opere, sempre pervase da un forte senso ironico che alleggerisce i toni anche delle tematiche più impegnative. La sua formazione ha avuto modo di arricchirsi ulteriormente in seguito ad un tirocinio in “Restauro di pergamene e libri antichi e legatoria” presso il Grande Archivio di Stato di Napoli, e due periodi di stage presso la casa editrice “L’Arca & Arco” di Nola (NA) e presso una stamperia offset, ove ha potuto apprendere tutte le moderne tecniche per la stampa di tipo commerciale. Attualmente insegna “Tecniche e tecnologie Grafiche” e “Tecniche della stampa digitale” presso l’Accademia di Belle Arti. Partecipa abitualmente a biennali e premi internazionali di grafica, è inserita nel repertorio degli incisori di Bagnacavallo, fa parte dell’associazione Nazionale Incisori Italiani, ha esposto alla Raccolta Civica Bertarelli di Milano; hanno scritto di lei critici come Marco Nocca, Alessandra Fumarola, Patrizia Foglia, Paolo Bellini, Gerardo De Simone.
Cristiano Giuffrè Nasce a Messina nel 1981. Compie gli studi presso l’Istituto Tecnico Statale per Geometri Di Capo d’Orlando (ME) dove consegue il diploma di maturità. Nel 2005 si laurea presso l’Accademia delle Belle Arti “Leonardo Da Vinci” di Capo D’Orlando (ME), sez. Decorazione Pittorica, con il raggiungimento del massimo dei voti. Terminati gli studi partecipa alla mostra collettiva “Percorsi Alternativi” organizzata dalla stessa Accademia. È invitato a partecipare alla mostra collettiva di pittura presso il Comune di Motta (ME). Partecipa alla quarta edizione del concorso di Grafica promosso dalla Galleria d’Arte “On the Road Art Gallery” Gallarate Varese. Sue opere sono presenti nella raccolta del “Fondo Incisioni” costituita dall’Associazione Incisori Siciliani, al Museo Didattico del II Istituto Comprensivo “Ugo Foscolo” della città di Barcellona P.G. (ME); nella collezione di Villa Tober - Taormina (ME); nella collezione di Grafica d’Arte di Palazzo Martinez a Roma; nella raccolta di Grafica d’Arte della Pinacoteca Comunale di Montagnareale (ME). ...il segno, così razionale, minuto, calligrafico da risultare ossessivo, per Cristiano Giuffrè si concentra su determinate zone sulla superficie della lastra, dando origine a dei risultati tecnici di impareggiabile maestria. … (Simone Corsini). Espone con successo a diverse mostre collettive. Paolo Graziani Nato a Sesto Fiorentino nel 1947; fino da giovanissimo ha studiato disegno con il pittore Enzo Ceccherini che lo indirizza ai primi rudimenti dell’arte. Dal 1976, si è dedicato attivamente alla pittura e all’incisione frequentando qualche tempo il prof. Pietro Parigi. Fino da giovanissimo ha partecipato inoltre a numerose collettive di pittura e a importanti concorsi per la grafica, conseguendo significativi riconoscimenti. Sue opere grafiche sono conservate nell’archivio del Centro Culturale Polivalente del comune di Bagnacavallo, Ravenna, ed è presente nelle 6 edizioni del “Repertorio degli incisori italiani”; su “Mondadori Grafica” N.2125; sul Catalogo Generale Sartori 2013. Sue incisioni, relative ad un “Omaggio a K. Schwitters”, fanno parte della Collezione di Grafica del Kurt Schwitters Archivim Sprengel Museun di Hannover. Anche il Graphik Salon/Gerhart Söhn di Düsseldorf ha pubblicato e conserva sue incisioni. Altre significative opere grafiche sono conservate nella raccolta del Museo di Arte italiana di Cracovia. La propria documentazione artistica è archiviata presso il Kunsthistoriches Institut in Florenz. Nel 1991 pubblica “L’incisione in cavo, tecniche di resa tonale su ferro e acciaio”, una ricerca sulle tecniche d’incisione, illustrata con proprie opere appositamente realizzate, ma soprattutto la pubblicazione è una attenta descrizione del suo personale uso del ferro e dell’acciaio nel campo dell’incisione. Nell’aprile 2014 “GRAFICAinSIEME”dedica il supplemento n.12 di inPressioni alla “Morsura tonale diretta su ferro”, che Graziani usa prevalentemente per il suo lavoro d’incisore.
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Carla Horat Nata a Basilea (figlia d’arte: il padre Theo è un noto acquerellista svizzero), si trasferisce in Ticino e in seguito a Verona, dove si diploma all’Accademia di Belle Arti. Dal 1981 risiede a Palermo, dove ricopre la cattedra di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti. Dal 1986 insegna anche al Centro Internazionale della Grafica di Venezia che ha pubblicato alcuni suoi libri d’artista e una decina di cartelle di incisioni. Nel 1987 è invitata a tenere un Workshop di bulino all’Università Cattolica di Rio de Janeiro. Nel 2001, presso la prestigiosa Università UNAM di Città del Messico, dirige un corso sulle Tecniche Sperimentali per docenti e studenti post-graduati. Nel 2002 svolge un corso straordinario di pittura organizzato dall’Università Marista di Merida (Yucatan) e nel 2009 tiene un workshop sul Libro d’Artista all’Università di Barcellona. Nel 2011 porta al Centro Internazionale della Grafica di Venezia le nuove tecniche dell’incisione sostenibile. Dal 1980 si dedica anche alla pittura realizzando più di quaranta tele dedicate a Maria Callas, che sono state esposte al Lincoln Center di New York. Attualmente realizza soprattutto Libri d’Artista e Libri - oggetto. Sulla sua attività artistica hanno scritto, tra gli altri, Leonardo Sciascia, Antonello Trombadori, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino, Enrico Baj. Ha esposto in molte città tra cui New York, Parigi, Rio de Janeiro, Città del Messico, Venezia, Norimberga, Palermo, Seul, Tokio, Milano, Atene, Madrid, Lugano, Washington, Brema. Carlo Iacomucci è nato nel 1949 a Urbino (PU), dove riceve la prima formazione artistica presso l’Istituto Statale d’Arte, meglio conosciuto come Scuola del Libro. Negli anni 1969 e ‘70 vive a Roma dove, frequenta stamperie d’arte, studi e ambienti artistici; matura quindi la passione per l’incisione e, in modo particolare, per l’acquaforte. Si iscrive al Corso Internazionale della Tecnica dell’Incisione Calcografica tenuto a Urbino dove frequenta la sezione di pittura dell’Accademia di Belle Arti, stimolato dalla necessità di approfondire le tecniche. Pertanto frequenta la sezione di pittura dell’Accademia di Belle Arti ad Urbino. Nel 1973 inizia la sua esperienza didattica che prosegue fino al 2008: insegna Discipline pittoriche ed Educazione Visiva all’Accademia di Belle Arte di Lecce, poi al Liceo Artistico Statale di Varese ed infine all’Istituto Statale d’Arte di Macerata. Partecipa a numerose mostre ottenendo riconoscimenti che lo spingono ad intensificare la sua ricerca sia nel campo pittorico che in quello dell’incisione. Nel 1985 si trasferisce a Macerata dove, fino al 2008, è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte. È’ stato uno dei fondatori della Galleria D’Arte Contemporanea della Fondazione “Il Pellicano” dei Trasanni di Urbino. Ha sempre avuto la passione di illustrare in modo originale testi poetici e letterari e nel 2010 realizza 16 preziose immagini per un libro artistico “Dialogo” Sulle Orme di Li Madou per le liriche del Prof. Gian Mario Maulo in omaggio al IV centenario di Padre Matteo Ricci. Espone sia in Italia che all’estero e numerose sue opere sono presenti in prestigiose raccolte d’arte.
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Julieann Shin 2013. 01 M.A. in Studio art, NYU Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development, NY, USA; 2008. 08 Ewha Womans University; 2013.12 “Anemone”, New Gallery Studio, personal exhibition in Seoul, Korea; 2012.12“Remind me of the Day”, New Gallery Studio, , personal exhibition in Seoul, Korea; 2011, 08 ‘Vast fabric of humanity’, Shin Han Gallery, Seoul, Korea; 2013.05 National Arts Festival, Ga Lam Gallery, Seoul, Korea. 2012.11 Bloom+ing Ewha Art Festival, Seoul, Korea; 08 NYU Berlin Studio Art MA, Grimm Museum, Berlin, Germany; 2 Artbosphorus, Nyu Video Art program, Istanbul, Turkey. 2011.10 Gyung Nam International Modern Photography Festival, Kyung Nam, Korea; 09 Between, Dumbo Arts Festival. Brooklyn, NY, USA, Collective Exhibition Director at New Gallery Studio. Kim Ji Hye 2008 Ph. D. in Visual Art Studies, Ewha Womans University, Seoul, Korea 1999 Graduate Certificate in Art History, Theory, and Criticism, TheSchool of the Art Institute of Chicago, Chicago, Illinois, US. 1996 M.F.A. in Ceramics, Kent State University, Kent, Ohio, US. 1993 M.F.A. in Ceramics, Ewha Womans University, Seoul, Korea; 1991 B.F.A. in Ceramics, Ewha Womans University, Seoul, Korea; 1994-2014 12 Kim Ji Hye Solo Exhibitions; 2014 Clay in Transcendence: contemporary Ceramic, Dublin Castle Chester Beatty Library, Dublin, Republic of Ireland; Casting Plus, San Diego Coty College Art Gallery, US. 2013 “2013 Contemporary Ceramic Art” in Asia, 21C Museum of Contemporary Art/Aichi Prefectural Ceramic Museum, Japan. 2012 Opening Exhibition of Mac Art Museum in 2012, Mac Art Museum, Korea’s Murno Daebu-do Glass Islans; 2012 Ceramic Trend: Functional Ware, Yido, Gallery, Seoul, Korea;2011 Cheongu International Craft Biennale 2011, Cheongu, Korea Mariaelisa Leboroni Maceratese di nascita, da anni vive a Perugia. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove ha avuto come maestri Gerardo Dottori, Pietro Parigi e Diego Donati. Lavora nel campo dell’incisione dedicandosi, da più di cinquanta anni, all’antica tecnica della xilografia. A Perugia ha fondato più di 30 anni fa la Xilocart, l’unica azienda presente nel settore della xilografia. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose manifestazioni in tutto il mondo e le sue opere sono presenti in svariati musei italiani e stranieri. Lo studio Xilocart è il luogo in cui tutte le sue creazioni (stampe originali, libri, cartoleria, giochi, ex libris, etc) sono concepite, incise su legno, stampate con vecchie macchine tipografiche e rilegate. La particolarità della sua grafica è il risultato di una ricca esperienza e di un lungo processo artistico in continua evoluzione. Ha partecipato dal 1955 ad oggi, ad oltre duecento mostre collettive e ha tenuto settantuno rassegne personali in Italia e all’estero, dove le sono stati assegnati numerosi premi. Sue opere si trovano tra l’altro, presso: Moderna Museet, Stoccolma; Museo d’Arte,
Mosca; Musei d’Arte Moderna, New York, Madrid, Parigi; Gabinetto delle Stampe Uffizi, Firenze; Museo della Xilografica, Carpi; Gabinetto Nasi delle Stampe alla Farnesina, Roma; Museo Sport e Turismo, Varsavia; Pinacoteca Vaticana D’Arte Moderna, Roma; Delegazione Internazionale Giochi Olimpici, Madrid; Museo dell’Incisione Artistica, Verona. “Nell’opera sua si evidenzia una geniale e ben precisa visione espressiva. Le idee le giungono spontanee grazie a un segno tracciato su le lastre con mano sicura, e da quel segno “sboccia” la composizione: figure umane trasfigurate in forme singolarissime, paesaggi fiabeschi, quasi onirici, non privi, a volte, di contenuto drammatico”. (Gerardo Dottori) Lee Se Jung 2011 “Focus”, Seoul, Korea; 2013 Department of Fiber Arts, Ewha Womens University, Seoul, Korea; 2013 “Prerude”, Seoul, Korea; 2013 “Conversation”, Seoul, Korea Lim Ji Ye 2007 College of Fiber Arts, Graduate School Ewha Womans’ University, Korea; 2008 OIDFA World Lace Congress, Groningen, Netherlands; 2011 Art+Play, Gallery Festa, Tokyo, Japan. Samsung Hotel Shilla Designer, Seoul, Korea Giovanni Mambelli Formatosi da autodidatta, si dedica all’arte dell’incisione dal 1988 realizzando fino ad oggi più di 115 matrici, di cui 35 nell’ultimo quinquennio, eseguite principalmente ad acquaforte, ceramolle e acquatinta. Nelle sue opere tratta il tema della spiritualità. Stampa in proprio e presso la Stamperia d’Arte Guerri di Cesena (FC). Dal 2008 ha allestito le seguenti mostre personali: Considerazioni grafiche sull’universo, Ferrara 2009; Allegorie. Viaggio iconografico nella spiritualità, Dozza (BO) 2010; Ricordiamoci della natura, Medicina (BO) 2012; Viaggio alla ricerca della spiritualità, Sadurano (FC) 2012. Ha inoltre partecipato a più di 20 esposizioni collettive, alcune delle quali tenute presso: Soprintendenza Archivistica dell’Emilia Romagna, Bologna 2008; Centro per l’incisione e la Grafica d’Arte, Formello (RM) 2009; Chapelle des Jésuites, Chaumont (F) 2010; I.U.F.M., Chamalières (F) 2010; Museo delle cere anatomiche, Bologna 2012; Galleria Il Bisonte, Firenze 2013; CalderArte, Calderara di Reno (BO) 2013. È socio dell’Associazione Liberi Incisori (A.L.I.) di Bologna dal 1999. Mariangela Mariani Nata a Monza dove tuttora vive e lavora, esercitando la professione d’avvocato, ha sempre avuto la passione per il disegno e l’arte in generale tanto da portarla a frequentare la scuola di pittura “A. Conti” sotto la guida del maestro Sala Andrea ed in seguito il corso di incisione. Utilizza varie tecniche sia pittoriche che grafiche, dal disegno in bianco e nero, all’incisione, all’uso del colore ad olio, al pastello e alle tempere.
È presente su diversi cataloghi e le sue opere sono conservate in prestigiose collezioni pubbliche e private come il Museo della Grafica di premio Acqui Terme (AL) e di Vigonza (PD). Nel 2005 è stata segnalata al 33° Premio Internazionale di Grafica del Comune di Rho. Nell’anno 2009, sue opere sono state pubblicate sul “Magazine” redatto da STM di Monza e inviato in Russia in occasione della “festa del lusso” oltre ad essere stata inserita nell’Enciclopedia degli Artisti Contemporanei. Ha vinto il 1° premio al concorso di pittura “I gatt da Pigra” organizzato dall’Associazione Amici di Pigra e una sua incisione ha vinto il 3° premio al Concorso “La Tavolozza d’oro” organizzato dal Lions Club Villasanta Host. Alcune sue opere sono state esposte alla Galleria Chelsea Fine Arts Blodg Rlodg Rogue Space 526 West 26 th Street 9E-9F di New York. Nel corrente anno espone al concorso Mini Print Internecional De Cadaquès di Barcellona e inserita nel catalogo. Ha partecipato a mostre personali e collettive. Macarena Marin Ramirez Nasce a Siviglia, Spagna, e nel 1982 si trasferisce a Palermo dove studia decorazione all’Istituto Statale d’Arte. Successivamente frequenta l’Accademia di Belle Arti di questa città, dove si diploma nel 1990. Dal 1998 al 2010 frequenta la Cattedra d’Incisione della “Scuola Libera del Nudo” della stessa Accademia. L’incontro con la tecnica incisoria è come una folgorazione; sente di avere trovato finalmente lo strumento perfetto per dar vita al suo mondo interiore. Comincia così un lungo percorso di lavoro silenzioso, una continua ricerca nei modi del segno e delle sue possibilità espressive mediante le molteplici tecniche calcografiche. Alla fine le lastre restituiscono un mondo onirico e surreale, popolato da piccole creature fantastiche, a volte goffe altre inquietanti, di città perdute su carte geografiche inesistenti, di fiori e alberi che prolificano nel caos di foreste immaginarie… Un invito per l’osservatore a perdersi attraverso un tracciato segreto e parallelo di destini incrociati . Ha partecipato alle più importanti collettive di grafica in Italia e all’estero: Roma, Palermo, Perugia, Spagna, Romania... ottenendo riconoscimenti e consensi. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Adriano Moneghetti Nasce a Milano nel 1974. Si dedica all’attività artistica dopo gli studi scientifici, frequentando i corsi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida del maestro Saverio Terruso. Apprende le tecniche calcografiche nella scuola di incisione di Pietro Diana uno dei grandi esponenti della grafica italiana del secondo dopoguerra. Moneghetti oltre alla pittura e alla fotografia, ha sempre portato avanti l’attività di incisione realizzando opere di notevole raffinatezza. Ha partecipato a diverse biennali dell’incisione contemporanea fra le più rappresentative nel panorama italiano come: X Biennale Internazionale per l’incisione “Premio Acqui” Acqui Terme (AL); alla XXIV edizione del premio di incisione Fibrenus “Carnello carte ad arte”, Sora (FR); VI edizione del premio europeo di incisione “Totò Bonanno” , Palermo ottenendo nelle, ultime due, il primo premio.
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Sue opere sono conservate presso l’archivio delle stampe della Pinacoteca Morcelli-Repossi di Chiari (BS). È presente in molte collettive: Zurigo, Sofia, Palermo, Genova. Attualmente titolare della cattedra di educazione artistica presso la Scuola T. Ciresola di Milano. Da otto anni insegna figura, anatomia e incisione presso l’Istituto d’Arte R. Steiner di Milano
edizione della Biennale di Grafica Contemporanea “Continuità” Premio Diego Donati presso il CERP di Perugia, risultando vincitore del secondo premio. Nel 2013 è presente al premio per la ceramica contemporanea Aldo Ajò a Palazzo dei Consoli di Gubbio e alla collettiva Luci Sorgenti a cura di Franco Troiani e Miriam Montani presso il Museo Civico di Cascia (Pg).
Olimpia Morgante Agrigentina di nascita, vive e lavora a Palermo. Nel campo della calcografia è particolarmente attenta alle potenzialità espressive che le tecniche classiche accordano, ciascuna con la propria specificità. Ha sperimentato e approfondito soprattutto l’acquaforte: per le possibilità di modulazioni sottili come per le intensità tonali che le morsure consentono, e il bulino: per l’interazione diretta della mano con la matrice attraverso il taglio subito evidente. Si è accostata negli anni alle diverse tecniche della calcografia classica, alle stampe in piano da matrici non metalliche, ai monotipi da matrici diverse con colori anche non calcografici, in particolare con acquerelli. Le sue immagini muovono sempre dalla concretezza dell’oggetto, accolto come personaggio autonomo - sia esso paesaggio, oggetto o figura umana - ogni volta partendo dalla ricerca degli equilibri possibili fra indagine analitica e arbitrio espositivo e compositivo in vista di una resa non tanto – o non meramente – narrativa, quanto frutto di sintesi emozionale. In occasione di una mostra collettiva promossa dall’Anisa, dedicata ai giardini storici di Palermo, ha sperimentato la necessità di espandere di matrice in matrice l’articolazione degli intenti suscitati dal tema assunto. Sta sviluppando un progetto che prevede una sessantina di matrici per acquaforte e bulino per offrire un resoconto visivo e ovviamente soggettivo dei Quattro Mandamenti della città di Palermo. Molte le mostre personali svolte dal 1988 ad oggi a Erice, Roma, Bergamo, Palermo. Due suoi lavori sono stati scelti come immagine di copertina di due titoli della collana “La Memoria” della casa Editrice Sellerio.
Oh Sook Hwan 1975 B.F.A Ewha Womans University, Seoul, Korea; 1978 M.F.A Ewha Womans University, Seoul, Korea; 1985-2014 13 Oh Sook Whan Solo Exhibitions; 1979~2014 173 group exhibitions; The National Art Exhibition Grand Prize(1981); 7th Idang Art prize(2004); Lee Joong Sub art Award(2012); Christian Fine Artists prize(2012); A dean of College of Art & Design, Ewha Womans University
Valerio Niccacci Nato a Perugia nel 1979, vive e lavora a Torgiano (PG). Guidato da una forte passione per l’arte, si diploma a pieni voti presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia dove frequenta il quadrienno con indirizzo Pittura e il biennio specialistico. In questi anni ha modo di approfondire e sondare diversi aspetti del proprio lavoro artistico. Nel 2008, organizza l’evento-mostra “Sono un uomo polittico” presentato a Palazzo Malizia di Torgiano. Diventa socio fondatore dell’associazione culturale “Comitato di salute pubblica”, fondata nel 2006 insieme ad altri artisti con l’intento comune di occuparsi di arti visive e non solo. Collabora con l’associazione a numerose esperienze artistiche su tutto il territorio nazionale esponendo: nel 2010 Catalisi, trilogia di mostre collettive a Perugia; Black & White, a Magione, e ancora nel 2011 Popolazione Per Combinazione, a Perugia. Nel settembre dello stesso anno con Simona Moretti è presente alla conferenza e mostra Aperitivo con Gli Artisti, presso la Galleria Diego Donati - Perugia; inoltre realizza la mostra personale Fotosensibile presso la galleria Combo, Perugia con testo critico di Antonio Senatore. A dicembre del 2012 partecipa alla seconda
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Beatrice Palazzetti Nata a Viterbo, vive e lavora a Roma. Pittore, incisore, scultore, ha iniziato la sua attività artistica sotto la guida di Professori dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Alla “Scuola libera del Nudo” ha intrapreso lo studio della grafica dedicandosi in particolare alla xilografia, sotto la guida della Prof.ssa A. Kritsotaki. Ha frequentato la Scuola d’Arte ”N. Zabaglia” di Roma, dove ha approfondito le tecniche pittoriche. Inizia nel 1990 in un gruppo al femminile con le prime mostre collettive, per poi proseguire con numerose mostre e concorsi. Ha allestito mostre personali di incisione e di pittura a Roma, Firenze, Cremona, Cerreto Laziale, Genova e Soncino (CR). Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero conseguendo numerosi riconoscimenti in diverse manifestazioni. Le sue opere sono presenti presso collezioni e istituzioni italiane ed estere, su cataloghi di prestigio e su diversi siti Internet. È presente nell’archivio incisori del “Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne” del Comune di Bagnacavallo. Ha collaborato con la musicista C. Maresca in manifestazioni pluriartistiche e con la casa editrice Sovera per la realizzazione della copertina di alcuni libri. La sua attività artistica è di ampio respiro, spazia dalla pittura, alla poesia, alla scultura su pietra e altri materiali, fino a giungere recentemente a piccole fusioni in bronzo e argento. Hanno parlato di Lei: Roberto Antolini, Boezio Balestrelli, Franco Campeggiani, Ramon Casalè, Barbara Cella, Anna Maria Giugni, Gianluigi Guarnieri, Massimo Locci, Mario Teleri Biason… Silvia Papucci Nata a Pisa nel 1970, vive e lavora a Vecchiano (PI). Conclude gli studi in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove si diploma con il massimo dei voti. Nel 1996 vince una borsa di studio per partecipare al progetto C.E.E. “Leonardo da Vinci” Vocational Handicraft and Woman in archeologia e restauro, svoltosi a Creta (Grecia). Nel 2000 viene selezionata per una borsa di studio al Master europeo in “Calcografia e Stampa d’arte” presso la stamperia “Il Bisonte” di Firenze dove frequenta dal 2001 al 2005 il corso di specializzazione in Incisione sotto la guida di Manuel Ortega seguendo anche numerosi seminari in: litografia, serigrafia, restauro della carta, fotografia e
maniera nera con Nerumi Harascina. Particolare e approfondito studio è stato dedicato all’incisione a colori plurilastre con Swietlan Kraczyna e alle tecniche calcografiche sperimentali. Dal 2001 è docente di incisione in progetti di formazione avanzata e nel 2005 assistente al corso estivo di incisione a colori del prof. Swietlan Kraczyna a Barga (LU). Attualmente ricopre l’incarico di docente all’Accademia di Belle Arti di Lecce. Come artista partecipa a diversi concorsi e collettive ottenendo riconoscimenti. Molte sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero e dal 2008 è rappresentata ed esposta in permanenza dalla galleria “Images Fine Art Gallery” USA. Park Sung Rim 2007 MA Fine art, Chelsea College of Art and Design, UK ; 2012 Graduate Diploma in Creative Industry, Goldsmiths University of London, UK; 2013 The 2nd Solo Exhibition, A&D gallery, London, UK; 2010 The 1stSolo Exhibition, TOPOHAUS, Seoul; Korean Crafts Council, Korean Paper Artists Association Park Hyun Wook 2014 Seng Gun Ghan Arts University; 2013 Personal Art Exhibition “Migung”. Collaboration with “Arts House” Theatre; 2012~2014 Collective arts exhibitions Olivia Pegoraro Nata a Schio (VI) nel 1975, dopo l’Accademia di Belle Arti di Venezia, si specializza in incisione e stampa alla Fondazione per l’Arte grafica “Il Bisonte” di Firenze. Nel corso degli ultimi vent’anni ha partecipato a numerose mostre collettive di carattere nazionale ed internazionale, ottenendo alcuni premi e riconoscimenti , tra cui due Triennali mondiali di stampa di piccolo formato a Chamalières; “Controluce” al Padiglione Italia alla 51^ Biennale di Venezia; “Il Bisonte agli Uffizi” nel 2003; la “III Biennale di Campobasso”; il “Premio Tiepolo” nel 2004 e nel 2007; “Incisione italiana under 35 a Cremona e Cracovia; “Passaggio a sud” a Palermo nel 2007; l’“8° Mini print” a Sofia; la I Biennale di incisione a Bassano del G. nel 2008; ” Il Premio Angelini” nel 2010; il Premio Polanschi nel 2011; le collettive dal 2008 al 2012 alla Galleria “Il Quadrato di Chieri” (TO); “Il mondo inciso” nella galleria Art U’ di Vicenza nel 2012; “Nuovi confini” a Catania, Noto; Bucarest e Valencia e il Premio Donati nel 2012; “Un mare d’inchiostro” all’Accademia delle arti del disegno di Firenze nel 2013. Ha inoltre esposto in una trentina di personali tra cui: Firenze , Bassano D. G. (VI), Soncino (CR); Preganziol (TV), Piovene-Rocchette(VI), Thiene (VI). Attualmente è iscritta all’Associazione Incisori Contemporanei di Treviso ed è presente nel Repertorio degli Incisori di Bagnacavallo dal 2004. Insegna disegno e tecniche di incisione e stampa dal 2003.
Maria Rosaria Perrella È nata nel 1944 a Napoli, dove vive e lavora. Svolge prevalentemente attività d’incisore dal 1976, prediligendo la tecnica dell’acquaforte su rame. Corpus calcografico: 299 matrici, prevalentemente di rame. Stampa in proprio. Ha insegnato dal 1975 al 1980 presso i Licei Artistici di Napoli e di Eboli (SA); dal 1980 al 1990 è stata assistente di Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Napoli; di seguito fino al 2011 titolare di cattedra di tecniche dell’Incisione presso le Accademie di Belle Arti di Macerata, Frosinone e Napoli. Dal 1980 partecipa regolarmente ad esposizioni e biennali per la grafica incisa, nazionali e internazionali. Le sue incisioni risultano inserite nelle principali raccolte del settore: Civica Raccolta Bertarelli di Milano; Gabinetto delle stampe antiche e moderne del Comune di Bagnacavallo (RA); Museo del Comune di Sant Carles de la Rapita; Raccolta Associazione Donati Perugia; Museo di Milano del Risorgimento e Italia Unita; Museo Carmelo Floris, Olzai (NU). È socia dell’Associazione Nazionale Incisori Italiani di Vigonza (PD) e dell’AIE Associazione ex libris italiana. Le sue incisioni sono edite dall’Inclub di Firenze e da Chalcos di Napoli. Nella Piantà Vive a Canton Torfano Ivrea (TO). Incide utilizzando tutte le tecniche incisorie tradizionali, con una predilezione per la maniera nera. Artisticamente si è formata presso l’Accademia Albertina di Torino. È insegnante di pittura al Corso all’Università Popolare della Terza Età (Ivrea – TO); membro dell’Associazione Liberi Incisori di Bologna ed è presente nel Repertorio degli incisori italiani. Partecipa a molte manifestazioni artistiche riscuotendo consensi; viene selezionata alla 7° Biennale Internazionale di Liegi e per International Print Triennal di Cracovia. Nel 2012 l’opera ‘La cantante’ è esposta al Castello Sforzesco – Milano durante la lezione del prof. Bellini sull’allegoria delle Parche. Molte le personali tra cui citiamo: Chaumont (Francia), Maison des arts; Vigonza (PD), Galleria del Municipio; Festival de l’Affiche di Chaumont (Francia), Maison des arts; Biella (BI), presso Palazzo della Provincia, nell’ambito progetto provinciale “Donna – protagonista del tuo futuro”; “Vita selvaggia” presso Galleria Sant’Angelo di Biella; Biella (BI) - Galleria Sant’Angelo “hic sunt leones”; Galleria Signorini – Lendinara; Galleria Don Sturzo – Mestre. Ha partecipato a numerose collettive in Italia ed all’estero. Miriana Pino Nasce a Battipaglia (SA) nel 1992. Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte “G. Toma” di Galatina conseguendo la maturità artistica. Attualmente è iscritta al terzo anno di Editoria d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce dove studia e approfondisce grafica, fotografia e incisione. Durante il primo anno di studi accademici crea un manifesto per l’Itinerario Rosa – “Ricordando Rosa Parks “ esponendo nel centro storico di Lecce. Ha lavorato come grafica d’interni e attualmente è impegnata come grafico ad Arzachena in Sardegna per la Società “Pufflandia” di Anna Maria Carta .
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Come ricerca personale realizza due libri di Fotografia e ha partecipato al Workshop Internazionale “Depero Futurista” organizzato dalla docente Belen Sanchez, l’incisore Silvia Papucci e la collaborazione del critico d’arte Mariangela Angelastri. Nel giugno 2013 espone le sue fotografie al Candid Arts Trust di Londra in una collettiva grafica. Espone l’incisione π ( p greco), nel chiostro dell’ Accademia di Belle Arti di Lecce durante “ Cortili Aperti” nel luglio 2013. Nello stesso anno realizza la parte grafica del libro “Incisioni” dell’artista Silvia Papucci e collabora con la progettazione del catalogo d’arte “Set-Salento” dello scenografo Franco Del Vecchio , edito Casa Editrice Salentina anno 2014. Marisa Piselli Nasce a Tobruk, si diploma all’Istituto d’Arte “Bernardino di Betto” di Perugia sotto la guida dei maestri D. Caputi, D. Filippucci e dell’Incisore P. Parigi. Dal 1958 come docente, nello stesso istituto, ha sviluppato una ricerca sul piano grafico e pittorico che evidenzia la sua sensibilità e la raffinata espressività ottenendo premi e segnalazioni. Tra i giudizi critici P. Parigi ricorda: “…nel suo fare artistico è limpida come acqua sorgiva, in pittura le sue campiture sono note armoniose, simili alle cascate musicali di Chopin, che si realizzano e si dissolvono in toni tenui e delicati, evocando nella composizione e nel cromatismo, il Beato Angelico e la pittura del Quattrocento…” L’artista evoca “… un mondo di cose semplici, ma pure un grande mondo quello delle creature delle laudi, che si anima e quotidianamente ripropone il mistero della vita…” (F. Bozzi) “Il suo spirito è profondamente intriso di francescanesimo, la sua esigenza di artista è di cogliere il sacro nel suo mistero trasformarlo in anelito di pace ed inno alla gioia. Nelle incisioni il segno è netto, vibrato, definisce con chiarezza i volumi dei corpi, gli oggetti i simboli delle sue visioni…” (A. Alciato). Dalla intensa attività espositiva si segnala: collettiva di grafica per il Cantico S. Damiano Assisi, 2004; “Ritratto di donna” Galleria Artemisia, Perugia 2006. Dal 1990 espone alla Collettiva di grafica nella Galleria del Cantico a San Damiano in Assisi. Oltre ai critici esposti, si sono interessati a lei: D. Filippucci, A. Biselli, C.V. Bianchi, V. Coletti, D. Coletti, G. Dragoni, E. Rossi. Nel 2002 ha illustrato il libro di A. Biselli “E il verbo si fece carne”. Vincenza Poneti Nasce a Tavarnelle Val di Pesa. Ha frequentato a Firenze la Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti, un corso Internazionale di Grafica ad Olomouc (Repubblica Ceca) e la Scuola Internazionale di Grafica “Il Bisonte”. Dipinge sia ad olio che ad acquarello; il mezzo espressivo che le è più congeniale è l’incisione d’arte. Da qualche anno ha iniziato anche l’attività di calligrafa scrivendo in vari stili (gotico, corsivo ecc.) alberi genealogici, inviti e segnaposto per cerimonia ecc. Ha progettato le 15 vetrate della chiesa del SS. Nome di Gesù ai Bassi di Firenze e da oltre 30 anni disegna rebus per alcuni giornali enigmistici. È presente nel Repertorio degli Incisori Italiani di Bagnacavallo, nella
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Raccolta Stampe Adalberto Sartori di Mantova, nella Raccolta Stampe “Achille Bertarelli” del Castello Sforzesco di Milano in diversi cataloghi e pubblicazioni d’arte. Ha partecipato a numerose mostre collettive provinciali, nazionali e internazionali, tra cui: Premio Grafica Santa Croce 2007; Chaumont Haute – Marne – Francia 2010; Triennale Européenne de l’Estampe Contemporaine”Toulouse, Francia – 2010; “VI Biennale di Grafica” – Campobasso – 2010. Ha tenuto diverse personali principalmente in Toscana. Nel 2011 è stata allestita una sua mostra personale presso il Museo di Storia Naturale di Firenze “La Specola”. Vive e lavora a Firenze. Umberto Raponi È nato a Foligno nel 1934. Nel 1954 si diploma all’Istituto d’Arte di Perugia dopo aver frequentato il corso di Decorazione Pittorica. È incaricato presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia come assistente del Maestro incisore Diego Donati nei corsi estivi per studenti stranieri. È collaboratore di Dante Filippucci, presso il Laboratorio di incisione dell’Istituto d’Arte. All’impegno didattico affianca una vasta attività artistica. Partecipa attivamente alle più importanti rassegne espositive, nazionali e internazionali, quali la IX Quadriennale d’Arte di Roma e la XXXIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia dove è invitato con una personale di incisioni. Numerose sono le sue mostre in Italia e all’estero: Spoleto, Perugia, Firenze, Bologna, Milano, Roma, Madrid, Augsburg, Kissing, New York… In occasione della Biennale veneziana del ’66, il Museo d’Arte Moderna di New York, acquista attraverso la Galleria l’Obelisco di Roma, alcune sue stampe. Nel 1995 realizza la sua più importante mostra antologica: “Extra Large”, allestita in una struttura industriale alla periferia di Perugia, dove per l’occasione si fa promotore del progetto “Un Cantiere dell’Arte”. La sua attività pittorica attraversa nel tempo varie correnti: Realismo, Informale, Astrattismo, Strutturalismo, Arte programmata, Conceptual Art. Da sempre animato da spirito di ricerca, è tra i primi in Umbria ad interessarsi di Poesia concreto-visiva, Nuova Scrittura, Mail Art, Installazioni ambientali, Land Art, Performance, Video Art , Libro d’Artista. Bricolage Art. È autore di vari libercoli, di divertissements, aforismi, epigrammi e di humor graphic. Pittore, grafico, fotografo designer, poeta, ceramista . Da qualche anno si dedica alla progettazione di oggetti che definisce “Enogastroironici”. È Accademico di Merito all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. Vive e lavora a San Feliciano sul Trasimeno.(Perugia) Antonio Sansone È nato a Copertino (LE)nel 1992. Si diploma in Arte della Grafica Pubblicitaria e della Fotografia e si iscrive all’Accademia di Belle Arti conseguendo il diploma di laurea in Arti della Grafica con il massimo dei voti. Partecipa al concorso fotografico “Rivisitazioni” ed espone molti dei suoi scatti in piazza San Pietro e Paolo a Galatina. Alcune di queste fotografie saranno poi utilizzate per la creazione di calendari illustrati venduti in tutto il territorio pugliese e una di esse sarà impiegata come foto di copertina.
È impegnato presso varie agenzie pubblicitarie come graphic designer, nel settore grafico-editoriale, in seguito collabora con la prefettura per la realizzazione del fondale, in occasione dell’esposizione del plastico della città di Lecce e progetta il manifesto del 25 aprile. Cura la progettazione e l’impaginazione grafica di un catalogo edito di un noto artista e scenografo leccese Franco Del Vecchio. Ha partecipato al Workshop Internazionale “Depero Futurista” organizzato dalla docente Bélén Sànchez Albarràn, l’incisore Silvia Papucci e la collaborazione del critico d’arte Mariangela Angelastri. È presente a numerose manifestazioni di grafica e fotografia esponendo in strutture pubbliche e private. Nel 2014 ha lavorato nello studio fiorentino di Manuel Ortega e Giancarlo Aiosa. Oggi è impegnato come grafico e fotografo mentre continua i suoi studi di specializzazione artistica. Michele Santi È nato a Spoleto (PG) nel 1984. Diplomato all’Accademia di Belle Arti “P. Vannucci” di Perugia. È tra i fondatori di Istrice, gruppo di giovani artisti. Tra le mostre possiamo ricordare: I° Biennale di Grafica Contemporanea “Padre Diego Donati” dove si aggiudica il I° premio, Perugia 2010; Epifanie Patrie, esposizione del Gruppo Istrice a cura di G.Flamini con la collaborazione di L. Lionetti, Spoleto 2012; Selfportraits/Autori-tratti, a cura di R.Galassi e G.Flamini, 55° Festival dei 2Mondi, Liceo Artistico “L. Leonardi”, Spoleto 2012; Aperitivo d’arte, esposizione del Gruppo Istrice a cura di U. Scrocca e A. Bonito Oliva, con la collaborazione di L. Lionetti, Roma 2012; Solidali con l’Arte, Asta di beneficenza a favore del centro di recupero Don Guerrino Rota, a cura di B. Toscano e L. Lionetti, con la partecipazione di F. Sargentini e D. Marignoli, Hotel Albornoz, Spoleto 2012; Biennale di Grafica Contemporanea “Padre Diego Donati” dove si aggiudica il III° premio, Cerp, Rocca Paolina, Perugia 2012; Resistenza Ottomana a cura di E. De Albentiis, con la collaborazione di A. Cochetti e M. Tonelli, Roma 2013; Spolia 2, in Viaggiatori sulla Flaminia, a cura di E. De Donno, G. Macchia, F. Troiani, Spoleto 2013; Vacanze, esposizione del Gruppo Istrice, Trebisonda Centro per le Arti Visive, Perugia 2013; Ricognizione 2014 - Arte Contemporanea in Umbria, a cura di I. Tomassoni, Centro Italiano di Arte Contemporanea di Foligno (Ciac), Foligno, 2014. Vive e lavora a Perugia. Aldo Segatto Incisore, pittore. Nato ad Albina di Gaiarine (Treviso) nel 1952, dove risiede. Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte ed il Magistero d’Arte dei Carmini a Venezia e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida di Cesco Magnolato e di Mario Guadagnino. Ha iniziato la sua attività artistica con le mostre della “Bevilacqua la Masa” di Venezia all’inizio degli anni ottanta, le selezioni trivenete curate dal critico L. Bortolatto e la pubblicazione di M. Goldin “Incisori Trevigiani del Novecento”. Ha partecipato a molteplici appuntamenti internazionali, (Ljubljana, Maastricht, Varna, Digne les Bains, Orense, Berlino, Lublino,
Bitola, Cracovia, Biella, Lviv, Ferrol, Kanagawa, Kochi, Giza, Kyoto, Mirano) in Europa, Repubbliche dell’ex Unione Sovietica, America, Africa e Asia . È stato premiato dal Comitato Culturale Bulgaro alla quinta Biennale di Varna ed ha avuto il diploma d’onore della giuria internazionale nell’ottava e nona edizione. Ha ottenuto la menzione d’onore all’ottavo e undicesimo premio di incisione “Maximo Ramos” a Ferrol in Spagna. Ha organizzato dodici edizioni della biennale: ”Aspetti dell’Incisione Oggi in Italia” per il Comune di Gaiarine. È stato nominato dal Comune di Oderzo membro del Comitato di Gestione della Pinacoteca “Alberto Martini” e in tale ruolo ha curato la quarta edizione della biennale e la mostra “Figura Incisa” rispettivamente nel ‘96 e ‘97. I soggetti prediletti sono le foglie morte, la loro accidentale varietà meglio di qualsiasi altra forma diventa “motivo strumentale” dove solo la luce diviene protagonista, qualificando e diversificando ogni suo fotone nel rapporto con gli aggrovigliati e informi tessuti post-vegetali. Le sue opere sono presenti in numerose e prestigiose raccolte d’arte. È stato iscritto e ha collaborato con l’Associazione Incisori Veneti sin dal 1987. Francesco Sciaccaluga È nato a Genova nel 1968. Compiuti gli studi classici, si diploma nel 1992 con il massimo dei voti alla Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, sotto la guida dei maestri Giannetto Fieschi e Mario Chianese. Nel 1987 muove i suoi primi passi nell’incisione con il maestro ligure Mimmo Guelfi. Dal 1991 è membro, per merito, della Associazione Incisori Liguri. Frequenta diversi corsi specialistici di incisione presso l’Accademia Internazionale di Salisburgo, l’Accademia Internazionale Raffaello di Urbino e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. Ottiene l’abilitazione all’insegnamento di Tecniche dell’Incisione e insegna discipline artistiche nelle scuole superiori statali. Presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, consegue il Diploma di grafica di II livello sotto la guida di Laura Panno e frequenta la Libera Scuola di Nudo con i maestri Luca Vernizzi e Massimo Zuppelli. All’attività incisoria alterna quella pittorica. Tra le rassegne nazionali cui ha partecipato si ricordano: il Premio Internazionale Biella per l’incisione (1993-1996), la II Triennale Giovani Incisori Italiani al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova ( 1995,vincitore del Primo Premio); la II Triennale di Grafica Associazione Artisti Bresciani (2001); la III Edizione del Premio Sciascia al Castello Sforzesco di Milano (2002); la II Triennale Internazionale dell’Incisione di Chieri, Chieri - Edimburgo (2003); la III Biennale d’incisione G. Polanski di Cavaion Veronese (2007); il I Concorso Internazionale di Xilografia “Città di Lodi” (2010); Grafica oggi, Torino, Biblioteca Nazionale Universitaria (2011). Sue opere sono conservate alla Civica Raccolta Bertarelli di Milano, al Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo e al Museo di Villa Croce di Genova.
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Maria Luisa Scozzola Palermo, 1969. Compie la sua formazione al Liceo Artistico Statale “Damiani Almeyda” di Palermo e prosegue gli studi presso la Facoltà di Architettura della stessa città, alimentando parallelamente e in modo autonomo il suo interesse per il disegno (non solo architettonico) occupandosi di grafica d’arte, olio, acquerello e sperimentando alcune tecniche incisorie con il padre, Giuseppe, docente di disegno dal vero e incisore dagli anni Ottanta. Terminati gli studi ad Architettura, frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Palermo cimentandosi nelle tecniche incisorie sotto la guida del docente di cattedra, Riccardo Mazzarino. Attualmente approfondisce la tecnica dell’incisione presso la stamperia “Grafica D’Arte Villa Florio” a Palermo con il professore Enzo Napoli. È iscritta all’Associazione Incisori Siciliani. Principali esposizioni: “Per inciso” e “Impronte al femminile” a cura di Elisabetta Del Prato, Palermo; “Il Segnalibro Inciso” - 2° e 3° ed., a cura di Cristina Ricci, segmento della Biennale di Grafica Contemporanea “Passaggio a Sud”; Rassegna Internazionale del libro inciso, Taormina. Manuela Serra Fin da primi anni dell’università a Cagliari, nella sua città natale, frequenta l’atelier di pittura di Rosanna Rossi, dove apprende la teoria del colore, le tecniche del disegno a pastello e acquerello. Dopo il conseguimento della laurea in lettere, si sposta a Bologna dove frequenta le lezioni di disegno del maestro Demetrio Casile. Trasferitasi a Pavia, consegue il Diploma di Specializzazione in Arteterapia presso la scuola ArTeA; inizia a praticare la professione presso enti pubblici e privati, principalmente con pazienti pschiatrici, e tiene laboratori creativi con bambini e adolescenti. A tale occupazione si aggiunge, contemporaneamente, l’insegnamento nelle scuole medie in materie letterarie. In questi stessi anni d’intensa attività, nasce e si sviluppa un crescente interesse verso il mondo dell’incisione. Seguono anni di studio e sperimentazione a Genova, dove frequenta i corsi della Libera Scuola d’Incisione in Accademia Ligustica tenuti dal prof. Nicola Ottria, con il quale studia le tecniche della punta secca, dell’acquaforte e dell’acquatinta. Successivamente si iscrive a Piacenza, presso l’Istituto d’arte Gazzola, scuola che tutt’ora frequenta. Qui, oltre a seguire corsi di scultura e di figura, approfondisce lo studio dell’incisione grazie ai preziosi insegnamenti del prof. Bruno Missieri. Sono anni importanti perché decide di dedicarsi pienamente alle tecniche calcografiche e con il maestro ha la possibilità di sperimentare diverse tecniche soprattutto l’acquatinta e la maniera nera. Contemporaneamente, la necessità di migliorare le tecniche di stampa la conduce a Milano a frequentare i corsi del maestro stampatore Moreno Chiodini. Attualmente vive e lavora tra Tortona e Cagliari.
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Antonella Signaroldi Nata a Piacenza nel 1969, si iscrive nel 2008 all’istituto d’arte “F. Gazzola” di Piacenza, dove apprende le tecniche di base del disegno e delle varie discipline pittoriche. Dal 2010 frequenta i corsi di incisione sotto la guida del maestro Bruno Missieri, materia che la appassiona a tal punto da farne una continua ricerca e sperimentazione, sia nel momento della preparazione lastra che della stampa stessa. Nella sua ricerca continua, frequenta un corso di stampa contemporanea col maestro Moreno Chiodini. Nel 2012 vince il primo premio al concorso Stefano Fugazza di Vigolzone con l’incisione Acqua. Nel 2013 partecipa alla XI Biennale internazionale per l’incisione di Acqui Terme (AL). È presente a collettive nel territorio nazionale a Vigonza, Piacenza, Codogno, Napoli. Ovunque riceve apprezzamenti e consensi. Tecniche preferite: puntasecca, acquatinta, acquaforte. Carlotta Superti È nata a Firenze nel 1945, dove vive e lavora. Avviata alle tecniche incisorie dal Prof. Fernando Farulli, nel 1993 prosegue gli studi presso la Scuola Internazionale di Arte Grafica “Il Bisonte” di Firenze, dove approfondisce la materia, prediligendo l’acquaforte e le tecniche miste. Fino ad oggi ha allestito 6 personali tra Firenze e Fiesole ed ha partecipato a numerose manifestazioni in Italia e all’estero, aggiudicandosi segnalazioni e premi, ultimi dei quali nel 2014 a Viareggio 1° premio Grafica Lorenzo Viani e a Firenze Targa d’argento “52 Cardo d’Argento”. Partecipa con interesse a rassegne “Miniprint” tra cui: 14° Miniprint International de Cadaqués 1994 Spagna, 9th Lessedra World Art Miniprint 2010 Sophia, Bulgaria, 9th Biennal International Miniature Print 2013 Norwalk, Connecticut. È presente nel Repertorio degli Incisori Italiani e alcune sue opere sono conservate al Gabinetto Nazionale delle Stampe di Bagnacavallo e in varie collezioni pubbliche e private, mentre altre sono state pubblicate su riviste come “Archivio” e “Annuario Grafica d’Arte” e su cataloghi vari, tra cui “Artisti in Toscana”. Espone nei premi indetti dall’Associazione Nazionale degli Incisori di Vigonza e in varie manifestazioni della Galleria Gadarte di Firenze. Stampa in proprio presso il suo studio di Firenze. Girolamo Battista Tregambe Nato a Brescia nel 1937. Inizia ad incidere nel 1986, ha all’attivo oltre 100 lastre incise all’acquaforte. Dal 1993 le sue incisioni vengono stampate da Linati “stampatore in Milano” ed edite da Tino Gipponi (Lodi), Linati, “lnclub” (FI), Giulio Residori (MI) e Roberto Bodei (BS). È inserito nel Dizionario degli Incisori Bresciani a cura di Riccardo Lonati, nel Repertorio degli Incisori VoI. II e VoI. III e nei Quaderni d’Incisione “Acqua Fortis” di Bagnacavallo (RA), nella Guida all’Acquaforte italiana 1999 e nel catalogo “Invenit e Sculpsit” 2000, a cura di Inclub di Firenze ed infine nell’ Agenda artistica “Per Inciso 2003” edita da Arianna Sartori Editore di Mantova. Le sue acqueforti sono
presenti presso la Civica Raccolta di Stampe del Museo Bertarelli di Milano, nel Gabinetto delle stampe antiche e moderne del Comune di Bagnacavallo (RA), nella Raccolta di Stampe Adalberto Sartori di Mantova, nel Museo della Grafica del Comune di Ostiglia (MN), nel Museo “Le due matrici” di Modica (RG). Hanno scritto di lui: Paolo Bellini (Mi), Maurizio Bernardelli Curuz, Alfredo Bonomi, Sergio Botta, TIziana Cord, Marcello Riccioni, Mauro Corradini. “ … il percorso figurativo di Tregambe oscilla tra la sofferenza del gesto pacato e l’immortalità dell’immagine che da quel gesto scaturisce […]. Il tempo della lettura è lungo ed impegnato. Si distinguono anche le minime dimensioni, misure, esistenze, che il Novecento ci ha insegnato a cogliere come qualcosa di metafisico. Qui il tempo, che invece ritorna sulla sua superba presenza, diviene spettatore di una stagione che fissa i presupposti di una costante trasformazione. Non esiste nell’opera di Tregambe l’età dell’uomo. Non vi è inclusa figura che possa determinare una seppur minima proporzione con il mondo della natura. Il tempo, nell’opera incisa di Tregambe, diviene il lavoro e l’abbandono dei luoghi. Distanza intesa come principio di avvicinamento” (Marcello Riccioni). Gianni Vernì Incisore, lavora a Roma, stampando in proprio con un torchio delle Officine Meccaniche Paolini di Urbino. Ha frequentato la scuola di incisione presso la Keishiro arte di Urbino . Predilige l’arte figurativa ed i paesaggi ma non disdegna sperimentazioni varie come la collografia, il monotipo, la sovrapposizione di tecniche diverse e la stampa con materiali come il forex ed il plexiglass. Collabora con l’associazione culturale “Officine Incisorie” di Roma attiva nell’area dei Castelli Romani. “Amo definire colui che incide “lo scultore delle immagini” per la sua prerogativa di immortalare la figura nella materia per poi trasferirla sul foglio. Mi piace tagliare le lastre per completare l’immagine con la forma che la caratterizzi: la materia parte della figura, la figura complemento della materia. Anche la stampa fa parte del processo “materico” dell’opera. Amo stampare in proprio”. Mostre ed eventi recenti: “ Vivere L’arte - Incisioni D’arte”, Piedimonte Matese (CE); “Incisori a Confronto” Abbazia di San Nilo, Grottaferrata; “Il gesto e il segno”, Galleria Saman Via Giulia - Roma; “Natale d’arte a Nemi”: Rassegna di Artisti Internazionali -Nemi (RM); “Testimonianza Corrente”: Collettiva di artisti contemporanei presso Locanda Martorelli – Ariccia (RM);“Braking the Silence”: Mostra Collettiva presso il Castello Ruspoli – Nemi (RM)
ottenendo inoltre la qualifica di grafico pubblicitario nel 1999. Fra il 2002 e il 2003 si è specializzata come incisore stampatore presso la scuola internazionale di grafica “il Bisonte” di Firenze, sotto la guida dei proff. R. Ceccotti, M. Ortega, V. Burlizzi. Nel 2005 ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Grafica Pubblicitaria e Fotografia a Milano (Accademia di Belle Arti di Brera, Politecnico di Milano, Facoltà di scienze dell’Educazione in Bicocca). All’attività di insegnante di grafica nelle scuole superiori associa quella occasionale di incisione e grafica. Dal 2005 al 2008 è stata docente del seminario breve di computer grafica per la Scuola Internazionale ”Il Bisonte”. Come incisore è presente nel volume V del Repertorio degli incisori Italiani. È presidente dell’associazione di promozione sociale “La Raganella” che si occupa di avvicinare le persone tramite il linguaggio universale dell’Arte. Attualmente frequenta il biennio di Nuove Tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Vanda Zizza È nata in provincia di Messina ma vive da sempre a Palermo. Si abilita all’insegnamento a 18 anni, ...e segue i corsi di formazione per docenti con il Prof. Helmut Von Wartburg della Steiner-Schule di Dornach. Nel 1999 consegue una seconda abilitazione all’insegnamento e il Diploma di Laurea di II livello all’Accademia di Belle Arti di Palermo in Decorazione Pittorica. Si appassiona all’incisione calcografica sperimentandone le varie tecniche: “Scavare era aggiungere, ...incidere era aprire, ...il pieno ed il vuoto, ...per fare spazio, ...liberare togliendo, ...asportando la materia, ...togliendo il superfluo, ciò che non è utile, ciò che non serve... ci rende liberi, ...avendo sempre, ...l’esatta percezione della realtà che ci circonda, ...senza mai perderne l’obiettiva definizione della realtà che ci avvolge, ...pur sapendo che tutto ciò che noi possiamo catturare con lo sguardo, ...fermando quell’attimo... sono fenomeni di pura e visionaria dissolvenza...” Dal 2004 si dedica all’incisione sperimentandone le varie tecniche e stampando in proprio. È invitata e partecipa a diversi Concorsi Internazionali d’incisione in: Italia, Francia, Spagna , Inghilterra, Bulgaria. Si perfeziona presso l’Università di Palermo alla Facoltà di Scienze della Formazione in: “Formazione dei Docenti per la Scuola in ospedale e per il Servizio di Istruzione Domiciliare” in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma e L’ospedale S. Gerardo di Monza con il Prof. M. Jakovic oncoematologo pediatrico di fama mondiale. Attualmente è Tutor all’Accademia di Belle Arti di Palermo .
Bianca Wolkenstein Braccini È nata a Pisa nel 1974. Dopo gli studi d’arte applicata in comunicazione visiva all’Istituto d’Arte di Pisa ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze diplomandosi in pittura nel 1997 sotto la guida del prof. Gianfranco Notargiacomo. Nel corso degli anni Novanta ha integrato la sua formazione lavorando con gli scultori Alvio Vaglini, a Pisa, e Agostino Dessì a Firenze
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Finito di stampare nel mese di novembre 2014 da Arti Grafice Paciotti snc - Perugia Le 128 pagine interne del catalogo nel formato di mm 240x220 sono state stampate con Macchina Offset Heidelberg Speedmaster XL 75 su carta patinata opaca da gr/mq 135 La copertina è stata realizzata su carta patinata opaca da gr/mq 350 Tipo di carattere utilizzato: Arno Pro, regular, bold, italic