Jey N.5_2014

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Un abbraccio da record Francesco Criscuolo La parola d’ordine di quest’anno è “abbraccio”. E’ stato un abbraccio da record per testimoniare l’amore a difesa della natura. Il 21 novembre, alle ore 12, bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, nonni, volontari e amministratori si sono uniti per essere protagonisti dell’edizione 2014 di Festa dell’Albero, con il gesto di abbracciare un albero da loro scelto. Come avete fatto voi, lo stesso giorno alla stessa ora, ci sono stati altri 51mila abbracci in tutta Italia e inoltre sono stati piantati più di 5mila arbusti all’interno delle scuole, nei parchi pubblici e nelle aree degradate delle vostre città. Questo semplice gesto deve essere solo l’inizio di tante future azioni dedicate alla piantumazione di nuovi alberi e, perché no, alla creazione di un nuovi parchi. Per questa edizione la Festa dell’Albero propone un nuovo concorso fotografico, dove grazie all’utilizzo dei social network utilizzando l’hashtag #abbraccialo o #festadellalbero è possibile far circolare le immagini dei vostri abbracci.

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UN MONDO TUTTO ATTACCATO

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AUTOSCATTO

ZOOM

ABCIGNO

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CALEIDOSCOPIO

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Continua dalla copertina FOTOGRAFA IL TUO ABBRACCIO è il concorso fotografico aperto a tutte le scuole che hanno aderito a Festa dell’Albero 2014, ed è possibile inviare una o più immagini per ogni classe. Le immagini vanno inviate in formato .jpeg all’indirizzo festa.albero@legambiente.it entro il 15 dicembre 2014. Le tre foto più significative verranno scelte con giudizio insindacabile da una giuria di esperti e pubblicate sul sito di Legambiente Scuola e Formazione. Gli autori delle tre foto vincitrici del concorso riceveranno rispettivamente: il 1° classificato, 1 Kit ixorto per l’orto in città con l’occorrente per avviare una piccola coltivazione sul balcone o sul davanzale, 25 Giardini farfalle tascabili e una selezione di libri per ragazzi dal Premio Libro per l’Ambiente; il 2° classificato, 1 Kit ixorto, 1 Green kit il Giardino delle farfalle e una selezione di libri per ragazzi dal Premio Libro per l’Ambiente; il 3° classificato, 1 Kit

Yo soy Atitlán

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UN MONDO TUTTO ATTACCATO

Francesco Criscuolo La delegazione del cigno verde lo scorso Marzo ha affrontato una nuova sfida nel paese latino-americano in soccorso del lago Atitlán, in Guatemala, ed è così nata una collaborazione anche con le associazioni ambientaliste locali. Il lago Atitlán è il lago più grande, e per molti anche il più bello, del Guatemala. E’ inoltre riconosciuto come il lago più profondo dell'America Centrale, con una profondità massima di 340 metri. Il lago è modellato da scarpate profonde che lo circondano e da tre vulcani sul suo fianco meridionale, è contornato da città e villaggi abitati da popolazione di origine Maya. Questa collaborazione è nata per unire esperienze e competenze sulla lotta ai cambiamenti climatici e la criminalità organizzata e per impegnarsi concretamente a favore di un'agricoltura sostenibile tutto questo sotto il nome del progetto “Yo soy Atitlan”. In questi ultimi tre anni, grazie all’associazione di cooperazione allo sviluppo Africa 70, che ha sede a Monza, si è collaborato alla realizzazione di un progetto, finanziato dall’Unione Europea, per la gestione dei rifiuti urbani nel Lago

Atitlán, in particolare nella città di Santiago Atitlán. Come molti laghi italiani, esso custodisce un immenso patrimonio di bellezza e biodiversità, minacciato dall'inquinamento e da una gestione scorretta delle risorse. Tra gli obiettivi di questa iniziativa c’è stata quella di raccogliere fondi a sostegno di iniziative virtuose di tutela e valorizzazione del Lago che svolgano anche un’azione di promozione e sensibilizzazione. Il 26 e 27 marzo scorso Legambiente e l'associazione locale Adeccap, hanno messo a disposizione la loro esperienza e promosso nel paese centroamericano una Conferenza Internazionale per il Lago Atitlán. Un'occasione unica per condividere azioni e pratiche orientate al miglioramento della situazione ecologica del bacino, proprio come molti dei laghi italiani. Un percorso di cooperazione avviato due anni fa con la Lancha Azul - la Barca Blu ispirata alla Goletta dei Laghi - e di cui quest'anno è stato fatto un primo importante bilancio.


ixorto e una selezione di libri per ragazzi dal Premio Libro per l’Ambiente. Se anche voi avete aderito a Festa dell’Albero selezionate le vostre foto più significative e inviatele a festa.albero@legambiente.it potrete essere proprio voi i vincitori della prima edizione del concorso! www.legambientescuolaformazione.it

Jey periodico bimestrale on-line a cura di Legambiente Testata registrata presso il tribunale di Roma n.214 in data 18.05.2000 Editore Legambiente Onlus Via Salaria 403 00199 Roma tel. 06862681

Legambiente in Guatemala insieme alle associazioni ambientaliste

Direttore Responsabile: Enrico Fontana

contro l’inquinamento del lago Atitlàn Coordinamento di redazione: Cristina Vecchi ragazzi@legambiente.it tel. 0686268352

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Presidente: Vittorio Cogliati Dezza Direttore Amministrativo: Nunzio Cirino Groccia

UN MONDO TUTTO ATTACCATO

Hanno collaborato a questo numero: Francesco Criscuolo Valerio Fornaro Irene Piccini

Sede legale: Via Salaria 403, 00199 Roma Tel. 0686268352 Fax 0623325782 www.legambiente.scuolaformazione.it


Dall’Australia la bicicletta a idrogeno. Realizzato da un team di ingegneri chimici dell’University of New South Wales il nuovo mezzo per muoversi senza inquinare, la prima bicicletta elettrica a idrogeno. Il nome di questo gioiello è Hy-Cycle, che è in grado di percorrere fino a 125 km con una singola carica della batteria e una spesa che si aggira intorno ai due euro, con una velocità media di circa 20Km/h. Il veicolo funziona grazie ad un sistema elettro-chimico che permette di ottenere elettricità dall’idrogeno (cella a combustione) montata sulle due ruote, grazie all’assistenza elettrica della pedalata. La vera innovazione realizzata dagli scienziati è stata quella di aver messo a punto un nuovo modo per immagazzinare in maniera molto compatta l’idrogeno. Nonostante Hy-Cycle sia molto efficace, ci sono però ancora alcuni problemi che gli inven-

La pista ciclabile che ti ricarica

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AUTOSCATTO

Francesco Criscuolo Si trova ad Amsterdam, capitale dei Paesi Bassi la nuova idea di mobilità e di produzione di energia.

da varie componenti, i quali hanno la stessa importanza per raggiungere lo scopo finale, cioè quello di produrre energia elettrica.

La prima pista ciclabile a doppio senso di marcia che collegherà i due quartieri periferici di Krommenie e Wormerveer che, in più, avrà la tecnologia per produrre energia solare. Ogni giorno su questa pista ciclabile transitano all’incirca duemila ciclisti.

I moduli fotovoltaici “catturano” i raggi del sole durante il giorno e li trasformano in energia elettrica; l’inverter trasforma l’energia elettrica da corrente continua (che è quella usata nelle apparecchiature alimentate con pile e batterie) a corrente alternata cosi può far funzionare apparecchiature elettriche quali lampade, elettrodomestici e computer.

Come sappiamo, la bicicletta è il mezzo di trasporto più veloce per muoversi in città per questa ragione si è pensato di aumentare i metri di pista ciclabile tra questi due quartieri. Dal 12 novembre, un tratto di questa pista ciclabile è diventata la più famosa al mondo con ben 70 i metri di pannelli solari incorporati. Questo progetto ha preso il nome di Solaroad e, a detta di molti, sarà la soluzione perfetta sia per la mobilità, sia per la capacità di produrre energia pulita e quindi di ridurre l’impatto ambientale. Le amministrazioni locali hanno sostenuto per intero il costo dell’opera, che si aggira intorno ai tre milioni di euro. L’impianto fotovoltaico installato è composto

I 70 metri di pista solare dovrebbero essere in grado di coprire il fabbisogno elettrico di tre famiglie. La quantità di energia ovviamente non è molta, anche perché i pannelli non possono essere montati in una posizione adatta a catturare il massimo della luce possibile; ma lo scopo è cercare di sfruttare un’area che altrimenti sarebbe semplicemente coperta di asfalto. L’obiettivo del comune è quello di arrivare ad un’estensione di 100 metri di pista solare entro il 2016 per poi provare ad estendere questa idea anche a tratti di strada tradizionali. www.solaroad.nl


tori devono risolvere, come ad esempio la difficoltà ad immagazzinare più idrogeno, i rischi per una prolungata esposizione al sole e la continua necessità di energia elettrica. L’idea, dal punto di vista tecnologico a dir poco geniale e rivoluzionaria, dovrà sostituire tecnicamente l’uso delle automobili e dei veicoli inquinanti, una sfida assolutamente da non sottovalutare.

www.unsw.edu.au

Il 12 novembre è stata inaugurata ad Amsterdam la prima pista solare ciclabile.

AUTOSCATTO

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Legambiente a EcoMondo Torna per la 18° volta la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile anche quest’anno, a Rimini, dal 5 all'8 Novembre. Ecomondo è stata la vetrina più completa che ha messo in risalto le imprese italiane ed europee che si stanno muovendo a favore dell’ambiente e di tutto ciò che riguarda il recupero di materia ed energia. L’area espositiva che è stata occupata da Legambiente è stata all'interno di “Città Sostenibile”, un laboratorio di città ideale che unisce tecnologia e natura, dove si confrontano tutti i fattori che interagiscono nella qualità della vita urbana. In particolare, oltre a laboratori e incontri, Legambiente ha presentato una mostra dal titolo Città intelligenti - Buone pratiche in comune. L'obiettivo è mettere in rete idee e soluzioni già disponibili, utili a pensare le nostre città intorno ai bisogni dei cittadini.

Il bosco...all’insù

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ZOOM

Francesco Criscuolo Il Bosco Verticale è un progetto che ha come fine quello di rigenerare l’ambiente e la biodiversità urbana, un nuovo modo per organizzare di nuovo un rapporto tra natura e città. Il primo esempio di Bosco Verticale, composto da due grattacieli di 110 e 76 metri, verrà realizzato nel centro di Milano all’interno del progetto di recupero urbano Porta Nuova, al confine del quartiere Isola. Ospiterà circa 900 alberi con altezza che si aggira intorno ai nove metri oltre a numerosi arbusti e piante floreali. Le due torri hanno ottenuto il Leed Gold, il più alto grado di certificazione energetica; inoltre un importante televisione inglese, la Bbc, sta seguendo con un documentario, mese dopo mese, l’evoluzione del rapporto di convivenza tra abitanti e cortina verde. In termini di quantità di alberature, il Bosco Verticale a Milano equivale a una superficie boschiva di circa 10.000 mq. Un sistema che ottimizza, recupera e produce energia. I benefici ambientali saranno monitorati nel corso del tempo, tra cui quelli dell’isolamento acustico, del filtraggio, delle polveri sottili, della produzione di ossigeno e dell’abbassamento della temperatura nei mesi più caldi. Vi saranno anche effetti positivi per quanto riguarda i benefici visivi (visto che ci sono studi

che dimostrano che l’osservazione della natura ha effetti psicologici positivi sull’uomo) a maggior ragione, visto che si trova in un’area della città molto densa. Per evitare il rischio di caduta di rami, ogni albero sarà ancorato a una fune di sicurezza, tesa in verticale, in modo che se anche i vari rami, o il tronco, dovessero spezzarsi, rimarrebbero sospesi e non potrebbero cadere. In fase progettuale, il consumo di risorse e di energia per portare l’acqua a migliaia di piante, e a decine di metri d’altezza dal suolo era una tra le principali preoccupazioni. Si è riuscito a ridurre al minimo l’utilizzo di risorse. L’irrigazione del Bosco Verticale, sarà effettuata grazie a un sistema di pompe di calore e di sensori, che sfrutteranno l’acqua non potabile proveniente dalla prima falda; inoltre, disposti sull’edificio, ci sarà una superficie di 500 mq di pannelli solari e altri impianti a energia geotermica. La gestione del verde nel Bosco Verticale sarà centralizzata ad una agenzia, che avrà il compito di raccogliere i dati e divulgarli per valutare nel tempo la funzione ecologica del sistema.


Nelle altre aree che trattava la fiera ci sano stati spazi dedicati al ciclo completo del Rifiuto (caratterizzazione, raccolta differenziata, gestione, riciclo e valorizzazione di rifiuti); l’oro blu area dedicata al ciclo dell´acqua (monitoraggio, gestione, trattamento e valorizzazione). Oltre a questi temi, sono state trattate le diverse tecnologie per il monitoraggio dell´inquinamento dell´aria urbana ed industriale.

www.ecomondo.com

A Milano per un progetto di recupero urbano nasce il bosco verticale

ZOOM

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Si può fare! Realizziamo una maschera Come costruire la tua faccia personalizzata!

Materiali: Cartone Taglierino Colla Ago Filo 6 Elementi di fissaggio

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SI PUO’ FARE

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1. Stampate il modello della vostra faccia (le dimensioni sono a vostra discrezione) e incominciate a tagliare il cartone per avere tutti gli elementi della faccia (naso, occhi, bocca, orecchie, sopracciglia, ecc.). Colorate gli elementi ottenuti e effettuate dei buchi nei punti chiave della faccia di cartone e dei suoi elementi.


2. Posizionate i vostri elementi attraverso i dispositivi di fissaggio, ovviamente attraverso i fori che avete precedentemente fatto, dopo di che chiudete i fermi sul retro del modello. 3. Prendete due dischetti di cartone, colorateli rosa da una parte e disegnate una goccia dall’altra. Mettete un filo attraverso l'estremità superiore di questi cerchi e applicateli sulla faccia di cartone in modo da poter mostrare alternativamente la guancia rosea o la lacrima a seconda dell’espressione che volete dare alla vostra maschera.

Buon divertimento! SI PUO’ FARE

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Rapporto animali in città Sono molti i Comuni in Italia che forniscono strutture e servizi di qualità per i nostri amici a quattro vampe, ma c’è ancora molto da fare. Ci sono ancora alcuni Comuni che purtroppo non realizzano né campagne d’informazione sull’anagrafe canina ne attività di promozione della micro-chippatura, fondamentale per ridurre significativamente il rischio di abbandono. Il “rapporto animali in città” è l’indagine di Legambiente sui servizi e le attività che i Comuni capoluoghi di provincia offrono ai cittadini che hanno animali d’affezione e per la migliore convivenza in città con animali padronali (sono quelli che anno un padrone e la certezza di trovare ogni notte un rifugio e una ciotola piena) e selvatici. Cresce infatti in Italia il numero di specie di animali che vivono con l’uomo in un rapporto esclusivamente d’affezione e di conseguenza l’esigenza di avere città a dimensione anche

Come sta la nostra scuola?

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ABCIGNO

Francesco Criscuolo Come ormai da quindici anni, anche quest’anno Legambiente si è impegnata per stilare il rapporto “Ecosistema Scuola”, un’indagine sulle strutture e i servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dei 94 capoluoghi di provincia che hanno risposto al questionario inviato. I temi principali sono stati descritti dai dati relativi al 2013, dove la fanno da padrona la sicurezza e della qualità degli edifici scolastici, i servizi e le buone pratiche ecosostenibili. Il dato che risalta di più agli occhi è che il 32,5% degli edifici scolastici (più di 41 mila) necessita di interventi di manutenzione urgenti. Questo è un problema che investe tutta la nostra penisola, ovviamente con percentuali diverse da nord a sud. Qui di seguito ci sono elencate alcune percentuali che danno un quadro complessivo della situazione in Italia: 

   

il 58% delle scuole è stato costruito prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica del 1974; il 32,5% necessita di interventi urgenti di manutenzione; il 9,8% degli edifici si trova in aree rischio idrogeologico; il 41,2% in aree a rischio sismico; l’8,4% a rischio vulcanico.

La crisi economica ha investito anche la scuola, dove si è avuto un calo del servizio di scuolabus e pedi bus, mentre si hanno dati più rassicuranti sulle pratiche sostenibili, come la raccolta differenziata, che registra un incremento rispetto al 2012. Accanto alle emergenze, ci sono le eccellenze che fanno ben sperare. A guidare la graduatoria della qualità dell’edilizia scolastica anche quest’anno sono sempre le città del nord, con Trento in prima posizione, seguita da Pordenone e Forlì. Il sud rimane ancora indietro e compare solo a metà classifica con Lecce al 21° posto. Tra le novità di quest’anno, c’è da segnalare il ritorno in graduatoria di Roma, che dopo molti anni, ha fornito dati sufficienti per essere inserita in graduatoria. Inoltre possiamo registrare il nuovo ingresso di Aosta, che per la prima volta, ha partecipato all’indagine di Legambiente. Quello che ognuno di noi si augura è la messa in sicurezza e la riqualificazione energetica degli edifici scolastici affinché possano diventare davvero luoghi più belli, vivibili e sicuri.

www.legambientescuolaformazione.it


dei propri amici animali. Inoltre con l'estendersi del territorio urbanizzato sono aumentate le specie selvatiche che utilizzano anche gli spazi urbani. Il questionario che Legambiente invia alle 104 Amministrazioni comunali permette un’analisi della situazione nelle varie città tenendo conto dei regolamenti adottati.

www.legambiente.it

Ecosistema Scuola, l’indagine di Legambiente, ci racconta lo stato degli edifici scolastici in Italia

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ABCIGNO


Ambiente 2050 Come muterà la salute del nostro pianeta nel 2050? Che scaturisca da avvenimenti naturali come uragani, alluvioni o forti tempeste, o da azioni antropiche come le guerre per i depositi d’acqua, o ancora per i repentini mutamenti climatici, la Terra potrebbe dover affrontare il dramma rappresentato da circa 200 milioni di rifugiati climatici. A comunicarlo, in un recente studio, è lo Iom (International Organization for Migration ), l’Organizzazione per le migrazioni, un’agenzia secondo la quale nei nostri giorni le migrazioni ammonterebbero a circa 50 milioni di persone. Anche l’Ipcc (Inter-Governmental Panel on Climate Change) ha notato che la forte migrazione dell’essere umano sia dovuta all’alternarsi del clima, ritenuto “uno dei fattori più importanti nel processo decisionale che porta allo spostamento della popolazione”. Secondo invece il dettagliato rapporto dell’Agenzia per le migra-

Quanto brucia!

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IMPRONTE E RADICI

Irene Piccini Il futuro è già arrivato! Quando si tratta di fonti d’energia pulita l’Italia si può dire al passo con i tempi moderni o addirittura proiettata nel futuro. Infatti è italiano il super-innovativo solare termodinamico a sabbia! Tutti noi abbia sperimentato sulla nostra pelle, camminando in spiaggia, quanto la sabbia sia in grado di trattenere calore. Gli esperti dichiarano che può trattenere calore fino a 10 ore consecutive e per giunta con pochissima dispersione. I ricercatori italiani, sfruttando queste caratteristiche, hanno sviluppato quindi una tecnologia con la sabbia per produrre elettricità! Si tratta infatti di una tecnica per la produzione di energia che sfrutta i raggi solari per riscaldare un contenitore pieno sabbia che a sua volta aziona una turbina che trasforma il vapore acqueo in energia elettrica. L’aspetto completamente innovativo è legato alla presenza della sabbia, che per la sua consistenza è un solido, ma trattata chimicamente si comporta come un vero e proprio liquido. Le particelle di sabbia, infatti, dentro il contenitore, come per magia, sono sospese nell’aria e tutto il contenuto è quindi allo stato fluido. Lo stabilimento di Magaldi a Buccino, vicino Sa-

lerno, si basa su un sistema di specchi che seguono il sole dall’alba al tramonto durante il suo percorso giornaliero, come i girasoli. Tutti questi specchi reindirizzano i raggi solari su specchi secondari posti su una torre. I raggi concentrati vengono quindi mandati verso il contenitore con la sabbia. Il calore trattenuto dalla sabbia, infine, viene opportunamente incanalato per la produzione di energia. L’assoluto vantaggio sta nel fatto che la sabbia è del tutto ecocompatibile e riciclabile per infinite volte. E’ quindi un sistema di produzione dell’energia che rispetta l’ambiente. Inoltre non ci sono controindicazioni dannose e quindi gli impianti si posso posizionare ovunque! Un sistema come questo potrebbe risolvere il problema energetico nei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, baciati dal sole per la maggior parte dei giorni dell’anno.


zioni, ad oggi sarebbero circa 193 milioni le persone che vivono al di fuori del loro posto natio. Le soluzioni per combattere il fenomeno, sempre più in crescita, ci sono. Quattro però, sono i punti fondamentali per liberare questi “prigionieri” del clima: riconoscimento del problema da parte dei governi internazionali, forti politiche mirate al contrasto dei mutamenti climatici, studi costanti del fenomeno e un concreto aiuto ai Paesi in via di sviluppo.

La sabbia non è mai stata così importante per produrre energia

IMPRONTE E RADICI

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WEB Esposizione Internazionale “100 presepi” Sale del Bramante - Basilica di S. Maria del Popolo - Roma E’ dal 1976 che Roma ospita la tradizione italiana dei presepi. Anche quest’anno si è voluto riportare l’attenzione, soprattutto dei più giovani, sulle opere presepiali che rispecchiano i valori di pace e fratellanza. Oltre a questa finalità la mostra cerca di promuovere il presepe per diffondere quest’arte fuori dai confini nazionali grazie ai numerosi turisti stranieri che visitano l’Esposizione nel periodo natalizio. Il nome di questa esposizione 100 presepi è solo un riferimento storico visto che indica il numero di presepi esposti nelle prime edizioni, mentre nelle ultime si sono sfiorati i circa 200 presepi (nuovi ogni anno) di cui oltre 50 provenienti dai cinque continenti. Per realizzare queste vere e proprie opere d’arte sono stati utilizzati materiali di ogni genere dall’argento, al vetro e bronzo fino ai mate

APP Un app geniale per chi ama la natura e il giardinaggio, senza dover necessariamente rinunciare alla tecnologia e ai nostri preziosissimi smartphone. App Natura riesce a forgiare dei veri e propri giardinieri “high tech”, mettendo a disposizione trucchi, guide e suggerimenti per realizzare e curare un giardino. L’applicazione è suddivisa in due parti: la prima è dedicata esclusivamente alle tematiche inerenti le principali attività, come potatura, semina e concimazione delle piante da giardino. Oltre a consigli e istruzioni è possibile vedere dei veri e propri tutorial, video messi ad hoc su Youtube per facilitare il compito alle nuove leve verdi. 14

CALEIDOSCOPIO

App Natura

ARTE e MOSTRE Casa dell’energia A Milano, in piazza Po, c’è un centro permanente di informazione su tematiche ambientali e sulle pratiche del consumo intelligente di energia tutto da scoprire. L’area dove si svolgono le attività è posta su un doppio livello. Al piano terra ai visitatori verranno date nozioni di base sull’energia con esperimenti e postazioni tematiche che variano dall’energia e l’ambiente passando dall’efficienza alla sicurezza energetica. Il primo piano è dedicato all’informazione sulle tecnologie per l’efficienza energetica e la sicurezza domestica. In più da quest’anno è stata creata una nuova area dedicata al riciclo dei rifiuti e alla loro valorizzazione energetica, con il percorso “Il rifiuto: da scar-

FILM Big Hero 6 Big Hero 6 è un film d’animazione basato su un fumetto della Marvel e prodotto interamente dalla Disney. In Italia, l’uscita nelle sale è prevista per il 18 Dicembre 2014, circa un mese dopo le proiezioni effettuate negli Stati Uniti. Il film racconta del ragazzo prodigio Hiro Hamada, esperto di tecnologia e robotica, che per varie vicissitudini rimane intrappolato in un complotto criminale che mira a distruggere la città di San Fransokyo. Il giovane Hiro sarà affian-


riale di recupero come tappi, gusci di frutti di mare e candele di auto. Le dimensioni variano dal formato in miniatura a quelle ad altezza d’uomo, mentre le ambientazioni variano da quelle classiche del ‘600 e ’700 napoletano a quelle dell’800 romano fino a quelle più recente con televisori e fantasiosi motori d’auto.

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to a risorsa” ed il laboratorio "La carta non si scarta" dove i ragazzi possono sperimentare il riciclo, cimentandosi nella produzione di fogli di carta a partire da vecchi giornali. Si tratta di iniziative di formazione didattica rivolte agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. I percorsi didattici sono divisi cosi: “Conoscere l'energia” il Martedì e Giovedì e “Il rifiuto da scarto a risorsa” il mercoledì.

cato del suo amico robot Baymax (doppiato da Flavio Insinna), e da una vera e propria squadra di supereroi che, congiungendo le loro forze e i loro poteri speciali, cercheranno di sconfiggere il nemico e salvare la città.

CALEIDOSCOPIO

La seconda parte invece è rigorosamente dedicata alle molteplici specie di piante, ognuna di essa descritta con foto e dettagli su tutti i particolari che le contraddistinguono. Un app molto interessante e curiosa, per chi vuole immergersi nel mondo del giardinaggio, avendo sempre con sé preziose informazioni per migliorare il proprio angolo verde!


Festa dell’Albero 2014 Concorso Fotografa il tuo abbraccio

Invia la tua foto entro il 15 Dicembre, aderisci anche tu all’iniziativa!


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