TURISMO SOSTENIBILE E MARKETING TERRITORIALE per una promozione turistica eco e socio compatibile
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Diego Cestaro
COSA E’ IL TURISMO
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il TURISMO è l’insieme delle relazioni che si determinano per lo spostamento temporaneo e non abituale delle persone, comprendente almeno un pernottamento in località dIverse dalla dimora abituale
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I FATTORI DEL TURISMO
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le risorse naturali e culturali l’accessibilità e le infrastrutture le strutture ricettive e i servizi di accoglienza le condizioni economiche e politiche l’organizzazione e il marketing
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L’IMPATTO DEL TURISMO
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L'attività turistica può arrecare danni ambientali (sovraffollamento, produzione massiccia di rifiuti, eccessiva e sregolata costruzione di case, alberghi e altri edifici contribuiscono a degradare il paesaggio e l'ambiente, fino al punto di indurre il declino di quei luoghi) ma anche contrapposizioni sociali tra turisti e abitanti Diego Cestaro
IL TURISMO SOSTENIBILE
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Definizione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo: "lo sviluppo turistico sostenibile soddisfa le esigenze attuali dei turisti e delle regioni d’accoglienza, tutelando nel contempo e migliorando le prospettive per il futuro. Esso deve integrare la gestione di tutte le risorse in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte, mantenendo allo stesso tempo l'integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi viventi”. Diego Cestaro
LA SOSTENIBILITA’ Sostenibilità ambientale: _ Modelli di produzione e consumo più ecologici lungo tutta la catena turistica _ Gestione e conservazione sostenibili delle risorse naturali destinate ad impianti e attività turistiche Sostenibilità sociale ed etica: _ Coesione sociale e giustizia sociale _ Turismo per tutti _ Turismo di qualità; buon rapporto qualità-costo e rispetto degli interessi dei turisti _ Contributo allo sviluppo dell’umanità (pace, conoscenze, istruzione) _ Rispetto e comportamento etico verso la popolazione e gli individui confrontati al turismo Diego Cestaro
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PROGETTARE UN’OFFERTA TURISTICA Lo sviluppo di un prodotto turistico non comporta solo la creazione di una struttura o la fornitura di un servizio, ma anche pianificare e scegliere un’immagine per il prodotto. È quindi necessario prendere in considerazione l’intera catena dei servizi coinvolti in un viaggio, innanzitutto informando il cliente dell’esistenza del prodotto per poi garantirne la soddisfazione durante la vacanza e invogliarlo a ritornare o a raccontare ad altri le proprie esperienze positive. 8
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COSA E’ IL MARKETING
Analizzare l’aspetto delle vendite significa analizzare il marketing di un’azienda. Il MARKETING viene generalmente considerato l’insieme delle decisioni dello scegliere a chi vendere, cosa vendere e come vendere
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IL MARKETING TURISTICO
Il marketing può essere applicato in tutti i campi. La consapevolezza dell'importanza del turismo per l'intero sistema economico di un dato Paese, unita alla necessità delle imprese ricettive di saturare la loro capacità ricettiva e alla necessità delle agenzie di viaggio di collocare sempre nuovi prodotti, hanno consentito al marketing di entrare nel settore turistico. 11
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IL PRODOTTO TURISTICO
Il prodotto turistico può essere considerato un insieme di fattori ambientali e strumentali; in questo caso ci si riferisce al prodotto inteso come "area turistica": si parlerà allora di prodotto Italia, di prodotto Lombardia, di prodotto Milano, ecc.
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IL MARKETING TERRITORIALE
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Mentre il marketing del turismo è centrato essenzialmente su un servizio, il marketing territoriale prevede sia una maggiore attenzione al prodotto, vale a dire al luogo (sito, regione, ambiente) che viene proposto, ma allo stesso tempo mette un'importante enfasi sugli aspetti relazionali allargati. La finalità ultima di un marketing territoriale appropriato e di una programmazione turistica consapevole è quella di mirare a uno sviluppo equilibrato, che preservi le risorse ambientali (fisiche, culturali, sociali), ma che soprattutto riesca a coinvolgere positivamente la comunità ospitante. Diego Cestaro
IL CONCETTO DI AREA-PRODOTTO
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La pianificazione turistica, e in primo luogo la proposizione e il marketing di un determinato territorio, servono proprio a creare quel posto, mettendo in luce l'unicitĂ di una geografia, di una storia e delle tradizioni culturali che, in misura diversa, esistono nella maggior parte delle comunitĂ . Capire la consistenza e la qualitĂ di queste e di altre risorse rappresenta i fondamenti di un piano di sviluppo dell'area che si intende proporre come destinazione turistica, un'area che diventa prodotto qualificato da immettere sul mercato del turismo. Diego Cestaro
GLI STRUMENTI DEL MARKETING…
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L’analisi delle risorse Il ciclo di vita del prodotto Le ricerche di mercato L’analisi SWOT Creazione di una strategia La pianificazione turistica territoriale
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L’ANALISI DELLE RISORSE
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Elementi naturali _ Specie o habitat importanti (ad es. orsi, torbiere) _ Caratteristiche geologiche quali laghi, fiumi, scogliere _ Aree protette: riserve naturali, parchi nazionali _clima Elementi culturali _ Patrimonio di costruzioni (monumenti, rovine, castelli, chiese) _ Tradizioni (abilità, conoscenze tecniche, usanze) _ Gastronomia (prodotti, ricette e metodi di produzione locali) _ Eventi e festival Infrastrutture _ Alloggi, ristoranti, attrazioni esistenti _ Accesso e prossimità a città, aeroporti e altre destinazioni _ Mezzi di trasporto all’interno della destinazione Contesto politico e legale _ Legislazione _ Priorità politiche _ Pianificazione
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CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
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1. l'introduzione coincide con la scoperta della località come meta turistica; in tale fase i turisti non sono molti e possono essere considerati dei pionieri amanti della natura incontaminata; i Tour Operator non sono ancora intervenuti nella pubblicizzazione della località; 2. lo sviluppo vede un rapido aumento di turisti e i Tour Operator inseriscono la località nei loro cataloghi; è senza dubbio una fase piena di vitalità caratterizzata dagli investimenti di massa; 3. la maturità vede gli arrivi e le presenze globali di turisti aumentare, ma in maniera più lenta; 4. il declino, infine, vede un sensibile diminuire degli arrivi dei turisti e quindi delle presenze nella località. Le cause sono attribuibili al degrado ambientale rispetto ad altre aree e alla scoperta di altre mete da parte dei Tour Operator.
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RICERCHE DI MERCATO Le ricerche di mercato costituiscono lo strumento principale per conoscere il mercato, al fine di trarre valide indicazioni circa la migliore configurazione da dare al prodotto e alla sua commercializzazione. Le ricerche, che possono essere condotte desk work (a tavolino) o field work (ricerche campionarie) sono realizzate con una determinata periodicitĂ oppure vengono svolte una tantum. Tali ricerche possono essere di due tipi e precisa-mente ricerche di carattere quantitativo e ricerche di carattere qualitativo. Le ricerche di mercato condotte "a tavolino" utilizzano materiale statistico e altra documentazione; quelle del tipo field work sono ricerche campionarie.
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ANALISI SWOT
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La fase finale del processo che consente di decidere se sviluppare un turismo sostenibile basato sul patrimonio naturale e culturale prevede l’esame della totalità dei dati ottenuti durante l’analisi di situazione. A tale scopo è meglio servirsi di un’analisi SWOT che definisce i seguenti elementi dell’area: _ punti di forza (Strenghts) _ punti deboli (Weaknesses) _ opportunità (Opportunities) _ rischi (Threats) L’analisi SWOT riassume e classifica i pro e i contro principali secondo questi quattro aspetti e presenta i risultati sotto forma di una serie di brevi descrizioni inserite in una tabella. I “punti di forza” fanno riferimento a ciò che l’area ha da offrire e i “punti deboli” a ciò in cui eventualmente è carente (attrazioni uniche, difficile accesso), mentre le “opportunità” e i “rischi” riguardano più direttamente le circostanze in cui può avvenire lo sviluppo.
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INGREDIENTI DI UNA STRATEGIA
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Definizione dell’obiettivo Strutture e servizi _ Attrazioni principali e offerte derivate (alloggi, ristoranti) _ Strutture di marketing e informazione (centri di informazione turistici, opuscoli, guide, ecc.) Standard di qualità _ sistemi di accreditamento e/o marchi di qualità locali Strategie di marketing _ Ricerca di mercato e creazione di un’immagine _ Scelta del materiale promozionale e dei canali di distribuzione Struttura organizzativa _ Scelta dell’organizzazione principale per la gestione della strategia turistica Sviluppo di singoli progetti Sostegno settoriale e formazione Fonti di finanziamento Monitoraggio, informazioni e gestione adeguata _ Indicatori di prestazioni e di stress _ Manutenzione delle attrazioni turistiche _ Revisione e adattamento periodici della strategia turistica
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PIANIFICAZIONE TURISTICA TERRITORIALE
Gli interventi da realizzare sul sistema ambientale, dei servizi, legislativo/ normativo e sul sistema organizzativo dell’area, alla luce degli elementi identificati come nodi “deboli” del sistema di offerta, potenzialmente in grado di diminuire la capacità competitiva del territorio, e dei fattori chiave per la soddisfazione dei target prescelti, al fine di proporre un prodotto in linea con le esigenze e le aspettative dei turisti.
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…E DEL TURISMO SOSTENIBILE
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carryng capacity analysis La carta europea Bandiere blu e arancioni Regolamento EMAS Certificazione UNI EN ISO 14001 Ecolabel Valutazione di impatto ambientale Ecomusei e aree protette Diego Cestaro
CARRYNG CAPACITY ANALYSIS La CCA fa riferimento al max uso di un sito che non danneggia l’ambiente, ovvero il numero maggiore di visitatori che possono essere accomodati in un’area senza provocare cambiamenti sociali e ambientali inacettabili. Indice di densità turistica= n° presenze turistiche/superficie del territorio Indice di funzione turistica=n° posti letto/ n° residenti x 100 23
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CARTA EUROPEA La Carta è una dichiarazione di principi e linee guida per un turismo e un'organizzazione degli spazi turistici che rispetti e preservi l'ambiente e le risorse culturali dei luoghi. Queste azioni vanno inoltre nella direzione dell’"educazione" del turista al rispetto e alla comprensione dei valori e delle tradizioni degli abitanti dei luoghi visitati e alla cura dell'ambiente locale. Anche le imprese che si occupano di turismo in località che aderiscono alla Carta (alberghi, agenzie di viaggio, ecc.) devono rifarsi ai principi del turismo sostenibile. Carta del turismo sostenibile è possibile ricavarla all’indirizzo http://www.parks.it/federparchi/carta.europea.turismo.tu02.html
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LE BANDIERE Sono dei riconoscimenti che vengono concesse a località che si sono particolarmente distinte nel promuovere forme di turismo sostenibile. L’unione Europea ha predisposto la Bandiera Blu per quei litorali che presentano livelli elevati di qualità dell’acqua di balneazione. Il Touring Club assegna la Bandiera Arancione ai centri minori che si adeguano ai parametri espressi da un “Modello di analisi territoriale” 25
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LE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI Si tratta di sistemi di accreditamento internazionale per impianti o aree che si sottopongono volontariamente a severe procedure di verifica di parametri ambientali. Il Regolamento EMAS è rilasciato dall’Unione Europea (vedi Bibione) http://engine.netanday.it/comune/upload/comunicati/temp/27905/Pro getto%20EMAS%20Bibione.PDF I Certificati UNI EN ISO (9002 e 14001) sono stati conseguiti da Jesolo www.jesolo.it/content.asp?L=1&idMen=308
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ECOLABEL E’ un marchio di qualità per il servizio di ricettività turistica creato dall’Unione Europea per incoraggiare le strutture ricettive e i turisti al rispetto dell’ambiente. Le imprese che utilizzano il logo del marchio europeo ottengono un riconoscimento ufficiale che le distingue per essere tra le più efficienti dal punto di vista ambientale. http://europa.eu.int/ecolabel www.eco-label-tourism.com 27
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VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE La VIA è uno strumento, una procedura amministrativa di controllo legata al complesso sistema delle autorizzazioni. Finalità della VIA è quella di individuare, descrivere e valutare gli effetti diretti e indiretti di un progetto sull’ambiente (inteso come insieme di diversi fattori: l’uomo, la fauna, la flora, il suolo, l’acqua, il clima, il paesaggio, i beni materiali e il patrimonio culturale) 28
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ECOMUSEI Sono un nuovo tipo di attrattiva turistica, nati in Europa negli ultimi anni. In genere si sono sviluppati in aree di montagna e in villaggi rurali, dove sono stati approntati edifici che presentano attivitĂ economiche del passato (miniere, luoghi dove sono esposti gli attrezzi per la filatura dei tessuti o dei lavori in campagna...) e percorsi che attraversano antichi villaggi o aree naturali che permettono un'osservazione guidata di aspetti naturalistici (rocce, piante, animali...) o di percorsi con significato storico (antiche vie del trasporto del sale, sentieri "della resistenza" utilizzati dai partigiani che combattevano il nazismo e il fascismo ecc.).
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AREE PROTETTE
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Riserve scientifiche: mantenimento e protezione per lo studio e l’educazione Parchi nazionali: mantenimento e protezione per lo studio, l’educazione e l’uso ricreazionale Monumenti naturali: di livello nazionale Riserve naturali gestite: intervento umano per la protezione delle comunità biotiche Paesaggi protetti: valorizzazione delle interazioni armoniose tra uomo e natura Riserve di conservazione: mantenimento e protezione di talune risorse Riserve antropologiche: per la tutela di comunità in particolare armonia con l’ambiente Aree multiscopo gestite: produzioni e attività ricrazionali sostenibili
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I Sistemi Turistici Locali ď Ź ď Ź ď Ź
ď Ź
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Istituiti dalla Legge 135/2001 (art.5), e poi inseriti nel T.U. sul Turismo della Regione Veneto Sono contesti turistici omogenei, con offerta integrata di beni culturali, ambientali e attrazioni turistiche. Possono garantire sia un turismo di massa sostenibile (es. certificazioni, marchi) in aree mature sia la dispersione della domanda con forme di turismo alternativo programmato (es: albergo diffuso, agriturismo, bed & breakfast). Possono validamente coniugare turismo sostenibile e marketing territoriale (par. 4, lettera d,e) Diego Cestaro
Gruppi Azione Locale
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Nascono su iniziativa comunitaria Leader Promuovono iniziative volte a valorizzare le risorse locali per uno sviluppo duraturo ed equilibrato dell’area interessata. Nella parte orientale della provincia di venezia è stato istituito il GAL Veneto Orientale
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