La salida lavolpiana

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Dizionario tattico: la Salida Lavolpiana Ricardo La Volpe è stato un portiere di discreto successo nell’Argentina degli anni ’70, secondo di Fillol ai mondiali casalinghi vinti nel 1978. La sua fama, però, è legata a questa particolare situazione tattica, da lui sistematizzata durante la sua carriera di allenatore (in particolare della Nazionale messicana) e che ha preso il suo nome, anche grazie a Pep Guardiola, che durante il suo periodo nei Dorados di Sinaloa la potè osservare da vicino. La Salida Lavolpiana è un sistema per far progredire l’azione dal basso, sviluppato inizialmente per facilitare l’uscita del pallone dalla zona dei due centrali difensivi, quando contrastati da due giocatori offensivi avversari. Molto schematicamente, la Salida Lavolpiana prevede che in fase di costruzione bassa un centrocampista si abbassi tra i due centrali difensivi. Lo spazio necessario ad accogliere il centrocampista è creato dall’allargamento dei due difensori centrali che, a loro volta, sfruttano quello creato dai terzini che alzano la propria posizione fino (almeno) alla linea dei centrocampisti. Si crea così una linea arretrata di tre difensori, che può garantire superiorità numerica e talvolta posizionale, agevolando appunto l’uscita del pallone manovrata partendo dal basso. Una variante della Salida Lavopolpiana vede l’abbassamento del centrocampista ai fianchi di uno dei centrali, che quindi va ad occupare il vertice del triangolo che si forma in zona arretrata.


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La salida lavolpiana by leonida2008 - Issuu