Liberta' - Speciale Valtidone

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SPECIALE VAL TIDONE

LIBERTÀ

La storia dellaValTidone Forse non tutti conoscono l’affascinante storia della Val Tidone La storia della ValTidone, come d'altronde quella di tante altre nostre contrade, è fortemente intrecciata alle vicende e ai personaggi che pure hanno scritto la Storia d'Italia. Presenze umane in ValTidone si possono far risalire al paleolitico, e certamente al neolitico come testimoniano reperti archeologici rinvenuti in tutta la vallata. I primi timorosi abitanti di questa vallata, forse tribù Ligures

nel 3000 a.c., diedero vita ad insediamenti stabili dedicandosi all'agricoltura, ma dovettero ben presto abituarsi alle numerose scorrerie da parte di altre popolazioni che, nel corso dei secoli, portarono violenza, fame, desolazione e lutti. Prima le tribù rivali, poi gli Etruschi a cui seguirono i Romani. Poi fu la volta di Visigoti, Vandali, e Unni. Dal III secolo alla fine del pri-

mo millennio la dominazione Longobarda e poi Carolingia non fu meno apportatrice di guerre e tribolazioni, e caratterizzata dalla formazione delle grandi proprietà terriere. Proprietà che i potenti assegnavano a monasteri, vescovadi, laici o funzionari di palazzo e maggiorenti del luogo per conservarne le simpatie, ma accrescendo le invidie e suscitando cupidigie dei vari successori, de-

gli esclusi e dei vicini (Pavia). Condottieri e nobili si alternano nel possesso di terre e castelli e molti dei nomi dei casati sono ancora comuni ai giorni nostri: Landi, Scoto, Malvicini, Fontana, Arcelli, Sforza, Dal Verme, Scotti, Cattaneo, Bonvini ecc. Il secondo millennio è pur sempre contrassegnato da nuove guerre, nuovi dominatori; dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini al dominio francese, dalla signo-

ria dei Farnese al dominio dei Borboni, dalla conquista della Valle nel 1747 da parte degli austriaci a quella di Napoleone nel 1796 e, alla capitolazione di questi, nuovamente all'Austria e finalmente l'unione, ultimo atto prima dell'unificazione d'Italia, col Piemonte nel 1859. E' nel corso di queste vicende e di questi secoli che in Val Tidone sorgono i numerosi fortilizi e castelli che, in parte distrutti e

ricostruiti per rinnovati motivi di offesa e difesa, possiamo ancora oggi vedere. Il presente ha ampiamente riscattato il passato, i Valtidonesi non mostrano alcun retaggio dei trascorsi bellicosi e tribolati e si presentano con un carattere aperto e gioviale pronti alla battuta e al riso, forti lavoratori, acuti imprenditori e dichiaratamente buongustai. Roby Bi


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Speciale Val Tidone aziende sul territorio

Fossati PVC: l’esperienza tramandata da tre generazioni, produce i frutti e contrasta la crisi

Da sapere

I tanti vantaggi del PVC Isolamento termico e acustico La struttura dei profilati in PVC evita dispersioni termiche, con un forte risparmio energetico e assicura un elevato assorbimento delle onde sonore. Tenuta antiaria e antiacqua Guarnizioni, ante e telaio bloccano ogni infiltrazione, anche in condizioni climatiche molto rigide. Semplicità di manutenzione Per mantenere le superfici sempre perfette è sufficiente una semplice pulizia con acqua e detergente, senza necessità di verniciature o trattamenti superficiali, con un conseguente contenimento dei costi. Sicurezza I serramenti in PVC offrono massima tenuta e stabilità. Il PVC inoltre è resistente, non viene danneggiato dagli agenti atmosferici. È ignifugo e igienico: molto utilizzato nella produzione di strumentazioni sanitarie, è particolarmente igienico e sicuro anche nel caso dei serramenti. Ed è soprattutto ecologico: completamente riciclabile e non inquinante.

Realtà al passo coi tempi Stiamo parlando della ditta FOSSATI PVC, che ha sede in Loc. La Noce. La ditta è stata fondata nel 1920 dal nonno Giovanni e Giovanni si chiama anche il nipote che a tutt’oggi gestisce l’azienda e al quale facciamo qualche domanda. Oltre i serramenti in legno il serramento in PVC. Cosa ha determinato questa svolta? “L’analisi di un mercato in

evoluzione con normative sempre più severe e restrittive mirate al risparmio energetico, ha portato l’azienda, ad orientarsi verso un prodotto con ottime caratteristiche tecniche, grande isolamento sia termico che acustico e un aspetto estetico tipicamente italiano con dettagli curati nei minimi particolari. L’esperienza generazionale acquisita ci impone come regola fon-

damentale il servizio e la qualità del prodotto e la necessità, almeno in ambito locale, di seguire il cliente dalla scelta del prodotto adatto alle sue esigenze fino all’installazione eseguita da personale interno.” Un grosso sforzo, in questo momento di crisi economica... “Una crisi che non c’è…… dopo aver ristrutturato l’organico con l’inserimento di

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Le finestre che arredano disponibili in tutte le forme

forze nuove e grazie soprattutto agli enormi sforzi fatti negli ultimi due anni con notevoli investimenti sia in impianti tecnologici che in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, possiamo dire di essere in controtendenza con la situazione economica attuale avendo notevolmente incrementato i nostri volumi. A conferma dell’efficienza e dell’avanzata tecnologia dei

nostri impianti abbiamo ottenuto, come unica azienda in Italia, da parte della ditta tedesca che estrude i profili in pvc, la certificazione che attesta il rispetto delle direttive da loro imposte. La Fossati pvc oggi, opera in tutto il nord Italia avvalendosi di collaboratori e rivenditori altamente qualificati, in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza.” Giada Griledo


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Speciale Val Tidone la cantina Mossi

sono datati infatti 1558. Di tutta questa storia e di questa tradizione nella coltivazione delle uve e nella produzione di vini accumulata in 450 anni Luigi Mossi rappresenta l'ultimo anello, e precisamente gli ultimi sette decenni. Classe 1936, ha infatti proseguito nell'attività del padr Piero e del nonno Fabio. «Sono nato e cresciuto qui e ancora oggi tutta la mia vita è riassunta qui - racconta lo stesso titolare che insieme alla moglie Rosa manda avanti l'azienda - la mia giornata inizia alle sei e di solito vado avanti a lavorare fino alle nove di sera. Fino a qualche anno fa non mi

concedevo neppure la domenica. Se torno indietro non riesco a separare la mia memoria da questi luoghi. Ricordo che all'età di due anni e mezzo mi fabbricarono una piccola forca e attrezzi su misura con cui potevo imitare il lavoro dei grandi durante la vendemmia». Un tempo ormai lontano. «Rispetto ad allora - ricorda l'imprenditore di Albareto di Ziano - è cambiato praticamente tutto. Ricordo che anni fa nei vigneti veniva impegnata una quantità di manodopera che per i giorni nostri sarebbe impensabile, visti i costi e visti i livelli di meccanizzazione raggiunti. Oggi si fa

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Posta a 270 metri di altitudine è vicinissima al 45° parallelo, lo stesso che passa a Bordeaux

Vini Mossi:antichi nettari «Sono nato in una botte». Luigi Mossi sorride e riassume così, in una battuta, i suoi 72 anni di vita interamente trascorsi all'interno dell'azienda che porta il suo cognome. L'azienda, una delle realtà più significative all'interno del panorama vitivinicolo piacentino, quest'anno ha tagliato un traguardo storico: quattro secoli e mezzo di attività. I primi document d'archivio in cui si parla della famiglia Mossi come proprietaria di vigneti sulle colline di Albareto di Ziano, proprio nello stesso luogo dove tuttora si trova l'azienda di cui Luigi rappresenta la quattordicesima generazione,

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quasi tutto a macchina. Un tempo i vini erano infatti molto più corposi, meno lavorati e meno puliti. Non esistevano frigoriferi, penso ai tempi di guerra, e i vini oggi forse risulterebbero imbevibili rapportandoli a gusti moderni». L'azienda guidata da Luigi Mossi oggi si estende su sessanta ettari di terreno sulle colline di Albareto di Ziano e commercia con tutta Italia e con l'Europa. Luigi Mossi in sette decenni di attività si è fatto conoscere, tra le altre cose, per avere negli anni '70 rilanciato l'Ortrugo che oggi è uno dei prodotti che meglio caratterizzano la piacentinità. «Insie-

me al Gutturnio - dice - l'Ortrugo è uno di quei prodotti su cui dobbiamo puntare perché rappresentano il nostro cavallo di battaglia. Gutturnio e Ortrugo possono essere prodotti solo nel Piacentino e per questo sono le due bandiere che meglio ci contraddistinguono». Luigi Mossi è conosciuto anche per essere da sempre un imprenditore innovatore e molto attento alla ricerca. «Fin dagli anni '60 - racconta - abbiamo iniziato a collaborare con l'Università Cattolica, e in particolare con lo staff del professor Mario Fregoni, con cui abbiamo portato avanti diversi progettitra cui un vigneto sperimentale. Il risultato sono quattro nuove varietà di vini bianchi e una di vino rosso di qualità assolutamente eccezionale e un vino rosé ancora da studiare». Accanto a questa microproduzione di nicchia, Mossi produce una ventina di altri vini di qualità su larga scala che vengono commercializzati in tutta Italia e all'estero. In tutti questi anni di attività l'azienda ha portato a casa numerosissimi riconoscimenti e premi di cui l'ultimo solo un mese fa, quando le è stato attribuito il premio per il vino Malvasia Rosa “Rosa di vigna 2005” al Gran Palio della Signoria di Bentivoglio dell'Accademia della Muffa Nobile a Bentivoglio di Bazzano bolognese. In più occasioni i suoi vini, in particolare il Gutturnio nelle sue diverse declinazioni, hanno vinto l'Oscar del Gambero Rosso per il migliore rapporto qualità prezzo. Di recente il Malvasia Rosa vendemmia tardiva “Rosa di vigna 2004” è entrato nella classifica dei 100 migliori vini d'Italia. Nel 2002 l'Ortrugo

frizzante prodotto da Mossi fu inserito tra i migliori vini d'italia per il settore Emilia Romagna. Tra i riconoscimenti di prestigio si annovera anche il primo premio assoluto al primo Concorso nazionale della Malvasia che fu vinto a Velletri con il “Malvasia rosa vendemmia tardiva” nel dicembre del 2001. La cantina Mossi di Albareto di Ziano ha inanellato premi a riconoscimenti già a partire dai primi del '900. Il primo di cui si ha memoria risale addirittura al 1905 quando alla Mostra nazionale agricola di Castelsangiovanni (che oggi non esiste più) fu conferita a Fabio Mossi la medaglia d'oro per i suoi vini. Al figlio Piero tra il 1920 e il 1937 venivano assegnate 12 medaglie d’oro per le uve da tavola. Nello stesso anno gli fu assegnato anche un particolare riconoscimento: il primo premio della “Cattedra ambulante di agricoltura per la razionale lotta antiparassitaria nei vigneti”. Ancora nello stesso anno Piero Moss vinse altri due premi per i vini presentati alla seconda fiera campionaria di Tripoli e all'Esposizione internazionale di vini che si tenne a Torino sempre nello stesso anno. Da quegli anni fino ai giorni nostri non c'è stato praticamente anno in cui la famiglia Mossi non sia stata insignita di un premio o di un riconoscimento pubblico. «Sono particolarmente fiero per il premio Cangrande della Scala riconosciutomi per aver rilanciato l’Ortrugo. Di certo posso dire che ricevere un premio fa sempre piacere perché è un riconoscimento del fatto che il lavoro che fai è apprezzato anche all'esterno». R.B.


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Speciale Val Tidone bere&mangiare Buona Tavola

Le Proposte Il Ristorante a Corano di Borgonovo. Aperto nel 2000 grazie alla passione e l’estro della Signora Danila Ratti, che dopo 20 anni di lavoro altrove ha deciso di ascoltare la sua ispirazione: la cucina. Ha ristrutturato il bellissimo rustico che aveva e, con il prezioso aiuto della figlia e del marito ha dato inizio alla fortunata avventura. La Signora Danila è partita dal presupposto che la ristorazione classica meritava di essere implementata e rielaborata, per mantenere alto l’interesse del pubblico e per evitare che regredisse, impoverita dal fatto di essere sempre uguale a se stessa. Ne deriva che una nuova e suggestiva proposta di piatti comunque legati in parte al territorio, in parte alla tradizione, dia più valore anche al territorio stesso, attirando tanto i buongustai locali che quelli “forestieri”, dal pavese al milanese. Anche il nome Le Proposte esprime la completezza dell’offerta, che va dai piatti classici alle ghiottonerie nuove. Tutto è scelto con cura e fatto a mano. Il ristorante è aperto mezzogiorno e sera e ha una capienza di 60 coperti e una terrazza con vista sulla San Colombano con altri 30 posti a sedere.

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Nuove idee per integrare la produzione

PER LA STORICA CANTINA DI VICOBARONE SI TRATTA DI UNA:

Seconda giovinezza Iniziative promozionali, legame con i prodotti territoriali ma anche ricerca ed innovazione sono le linee guida che la Cantina sta perseguendo con estrema determinazione Domenica 10 maggio è stata la volta di “Ortrugo e mariola”, una competizione di auto d’epoca ed una mostra d’arte. È solo da qualche mese che Carlo Bassanini siede sullo scranno di presidenza della Cantina di Vicobarone, ma la sua gestione si è già fatta notare, eccome. Con lui un consiglio di amministrazione rinnovato e ringiovanito, che ha preso a cuore lo sviluppo della cantina, una struttura nata nel 1960 a Vicobarone di Ziano Piacentino nel cuore della Val Tidone, il distretto che concentra oltre i tre quarti della viticoltura della provincia di Piacenza. Attualmente sono circa 330 i soci viticoltori che conferiscono uve provenienti dalle zone Doc dei Colli Piacentini e, in misura limitata, dell'Oltrepò Pavese. “Vogliamo e dobbiamo essere più visibili e più incisivi – spiega Bassanini – pertanto cominciamo dal territorio. Abbiamo stretto un accordo con Slow Food Piacenza ed ogni secon-

da domenica del mese organizzeremo un abbinamento con i prodotti tipici piacentini ed i nostri vini. Abbiamo iniziato la settimana scorsa con l’accoppiata ‘Sheratan’, il nostro Ortugo Brut spumante, e ‘mariola’, salume simbolo della piacentinità: una degustazione guidata, assai gradita dai tanti partecipanti, dove esperti hanno illustrato le caratteristiche dei due prodotti. Ogni evento inoltre vedrà anche l’allestimento nella nostra bottaia di una galleria d’arte organizzata da ‘Nuovospazio Artecontemporanea’. Sempre domenica scorsa si è svolta la quarta edizione del ‘Trofeo Cantina di Vicobarone’, gara di auto d’epoca lungo un percorso predisposto in un’area dedicata sul piazzale della cantina, praticamente oramai un classico”. “Certo che non è tutto qui, anzi, il nostro programma di sviluppo è ben più articolato – continua Bassanini. Ma abbiamo un punto fermo; siamo convinti di dover puntare con molta più incisività sulle nostre specificità, e quindi continueremo a fare vini a strettissimo legame territoriale, ma dobbiamo però contemporaneamente innovare, e

per questo abbiamo chiesto aiuto all’Università di Piacenza. Con il professor Mario Fregoni abbiamo messo a punto un progetto che è stato presentato alla stampa ed alla base sociale. In sostanza, pur in un momento di grande incertezze nel comparto vitienologico nazionale e non solo, noi rilanciamo; rilanciamo soprattutto sulla Malvasia e sul Gutturnio, senza trascurare le altre produzioni ma concentrando, per ora, i nostri sforzi su questi due vini, che sono poi l’anima del territorio in cui siamo inseriti”. Dalla vigna alle reti commerciali

Ma come si fa ad innovare se si dichiara di voler rimanere nel solco della tradizione? “È proprio migliorando cose che si sanno già fare che si possono realizzare concreti vantaggi competitivi – risponde deciso Bassanini – e noi agiremo su più fronti. Partiremo dall’aspetto varietale ma ci occuperemo anche di zonazione e, soprattutto, lavoreremo con la punta più avanzata dei nostri conferenti seguendo un patto di qualità. Tutti i nostri soci, comunque, saranno coinvolti in un percorso di miglioramento continuo

della qualità. Le varietà su cui si intende lavorare sono Malvasia, Barbera e Croatina (localmente detta Bonarda) ma si punterà soprattutto sulla Malvasia di Candia aromatica che ha nel piacentino il più consistente bacino produttivo nazionale (circa 1000 ettari di cui quasi 700 in Valtidone). “Occorre esaltare il carattere aromatico di questa varietà arrivando a produrre vini simili, per tipologia, ai Traminer – spiega il presidente. “Qui a Vicobarone costituiremo anche un campo di collezione delle Malvasie (italiane e del mondo) – spiega Bassanini - con almeno 50 piante per ogni tipo (sono ben 17 le sole Malvasie italiche). Questa collezione attirerà l’interesse degli appassionati e degli studiosi, e potrà essere anche utilizzata per fare degli incroci. Siamo anche contemporaneamente impegnati nel sempre più efficace presidio dei mercati tramite una ferrea politica di valorizzazione dei vini a stretto legame territoriale ma guardando alle nuove esigenze in termini di confezionamento e dei servizi. Incrementeremo pertanto nel tempo la quota di imbottigliato sul totale, mentre, da subito, si punta ad un miglioramento dell’immagine, fattore indispensabile all’espansione commerciale. Oltre a rifornire la ristorazione e la grande distribuzione abbiamo attualmente attivi due punti vendita aperti al pubblico, uno nella sede aziendale e l’altro a Piacenza, che ci danno crescenti soddisfazioni”. Matteo Marenghi


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Speciale Val Tidone edilizia Alternative

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I corsi di specializzazione fatti dai tecnici della Vegetti, sono una garanzia per il cliente finale

CI VUOLE SEMPRE IL GIUSTO EQUILIBRIO TRA NUOVE TECNOLOGIE ED ESPERIENZA DECENNALE

La casa biocompatibile La Fiera milanese di Rho Pero riapre dopo alcuni anni e lo fa per celebrare le nuove eccellenze italiane. Tra queste anche ‘eco-casa’, una casa colorata, che lascia spazio alla fantasia personale. Costa poco all’ambiente e al portafoglio. 100 metri quadrati a 100 mila euro. La ‘eco-casa’, firmata da Symbola a da Mario Cucinella, fa da bandiera all’intera Fiera. E’ il simbolo di un’Italia che punta sull’architettura ecologica e su una lunga tradizione di design ben radicata nel nostro paese. La ‘casa dei desideri’ ancora non esiste, quello presentato è un progetto che sarà la base di un bando di gara.La soluzione alternativa al tradizionale mattone da costruzione arriva da un ricercatore del Mit di Boston. Ha proposto di ottenere case dagli alberi. Il segreto è convincere un albero a crescere secondo forme adeguate a contenere una famiglia di esseri umani, con l´aiuto di alcuni elementi artificiali. Il principio proposto da Mitchell Joachim è quello di forzare la crescita del tronco e dei rami dell´albero secondo schemi prestabiliti, intrecciandoli man mano che si sviluppano .

Edilizia e amicizia La ditta Vegetti, storica impresa edile di Sarmato si è trasferita in Via dell’Industria al numero 4. Con 2.000 mq di capannoni e 200 mq. di uffici. Storica perchè è stata fondata dal papà dell’attuale propietario, il Sig. Daniele, ben 52 anni fa. Le persone che operano per la Vegetti sono una quarantina e garantiscono il lavoro dalla consulenza immobiliare, alla fase progettuale, alla realizzazione del progetto.

Edilizia a 360° quindi, sia residenziale che industriale, in tutta la zona della Valtidone. E l’esperienza maturata è tanta, basti pensare che, a parte i silos, buona parte degli zuccherifici Eridania sono stati fatti e manutenuti da questa azienda! A Sarmato e a Borgonovo hanno da poco installato i pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole e tra poco tutte le abitazioni di nuova costruzio-

ne avranno queste caratteristiche. “Ci stiamo specializzando sul risparmio energetico - dice il sig. Daniele - perchè è quello che chiedono tutti. Oggi si presta molta attenzione a questo argomento ma c’è ancora molta confusione. Si legge tanto in giro, ma il campo è molto vasto e specializzato: non sempre ci si può rispondere da soli insomma. Alla Vegetti crediamo che il rapporto con il cliente sa fon-

damentale e io sono l’interlocutore unico. Ogni dubbio, ogni perplessità vengono affrontate subito per rispondere con tecnologia ed esperienza mixate assieme. Questo è estremamente importante.” “Sempre presenti, quindi” “Si, sempre presenti e professionalmente preparati. I miei tecnici frequentano spesso corsi di specializzazione. Non serve abbassare i prezzi se poi ciò che si offre è

scadente.” Il signor Daniele sorride e un po’ si commuove ricordadandomi che oggi costruisce le case per i figli dei figli di suoi clienti. “Questo è bellissimo perchè la fiducia tra cliente e fornitore è fondamentale e questo conferma che il nostro lavoro è stato fatto bene, con serietà e impegno. E i nostri clienti diventano amici, amici veri.” R.B.


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Il Credito Cooperativo di Creta ha rinnovato i suoi vertici per i prossimi tre anni

una banca, una valle

BCC:BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CRETA CREDITO COOPERATIVO DI PIACENZA

Seduti al tavolo da sinistra: Sfulcini, Nani e Cattanei

BCC rinnovati i vertici Nani e Cattanei rispettivamente presidente e vice-presidente ammodernamento della ex statale 412, in occasione di Expo Milano 2015. Ritengo questo progetto vitale per lo sviluppo di tutta la valle, che deve quindi coinvolgere tutti: istituzioni, privati, comuni e province, per rilanciare con entusiasmo le peculiarità della Val Tidone con le sue eccellenze.” “La nostra banca, presente in maniera capillare su tutto il territorio della Val Tidone, si propone come soggetto economico locale in grado di interpreta-

re e rispondere a esigenze e bisogni di tutta la vallata. Si propropone come guida per perseguire questo ambizioso e fondamentale piano di sviluppo”. E’ questo il concetto forte che il Dott. Stefano Sfulcini direttore generale della BCC, tiene a fare presente, rimarcando quanto sia ricca di attrattive questa valle, come è testimoniato dalle numerose pubblicazioni di autori piacentini e non solo. RobyBi

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“Un grande progetto per una sola valle, con Piacenza e Pavia insieme ed una diga nel mezzo.” Si potrebbero riassumere così le parole del dott. Giovanni Nani, presidente Bcc. Prosegue il vice -presidente Giovanni Cattanei: “Bisogna andare oltre i confini amministrativi, è necessario che tutti i Comuni della Val Tidone Piacentina e Pavese, con le Province di Piacenza, Pavia e Milano presentino compatte e con largo anticipo il progetto di


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Speciale Val Tidone artigianato&industria

L’antica maestria disponibile ancora oggi

Mobili artigianali a Sarmato Il sapore e il profumo della tradizione più antica per la nostra casa tività e che ha reso Pegaso riconosciuto da tutti come sinonimo di stile e qualità e prezzi senza concorrenza! Dispone di una sua falegnameria e di un laboratorio di verniciatura per la finitura dei mobili. Inoltre collabora con oltre 60 laboratori artigianali di falegnameria, lucidatura e laccatura. Qui si realizzano, secondo tecniche antiche, prodotti di eleva-

to livello qualitativo, dal mobil più importante al piccolo complemento d’arredo. Si trovano mobili in stile, arte povera, classici e rustici della migliore tradizione. I mobili Pegaso si devono ammirare dal vivo, toccare e perfino odorare: hanno il gusto della tradizione italiana e il calore delle nostre case e dell'ospitalità veneta. La vastità dell'offerta Pegaso g.26.04.09

A Sarmato, c’è Pegaso, azienda che tratta mobili di tipo tradizionale e artigianali veneti. Nasce dalla volontà di creare un grande magazzino di mobili, capace di offrire la stessa quantità e varietà di prodotti che il cliente può trovare in Veneto, luogo di produzione mobiliera artigianale per eccellenza. Un’idea portata avanti con successo da oltre 10 anni di at-

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chiesto anche su misura e personalizzato. Un altro settore di cui alla Pegaso vanno fieri, è la cucina country in legno massicio. Sono bellissime con cappe con i grandi camini, con i lavabi in marmo come una volta. Anche le colonne frigo sono particolari, fatte come le vecchie ghiacciaie. Pegaso offre un vasto assortimento di oggettistica in legno e

non: lampade in stile, quadri, specchi ed ogni altro omplemento per rifinire il vostro arredo o per un regalo specil e di sicuro gradimento. L’azienda propone un finanziamento a tasso 0%, per importi non inferiori a e 1.000 Euro e non superiori a 5.000 Euro (durata massima 12 mesi), soggetto ad approvazione della società finanziaria. Giada Griledo


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Personalizzare ogni ambiente senza perdere di vista la personalità del cliente

aziende LA FONDAMENTALE IMPORTANZA DEL PARTICOLARE

A Ziano Piacentino la Siarr produce ed esporta idee d’arredo Due piani animati dai prodotti delle tendenze del design contemporaneo e dove si incontrano il moderno e le migliori tradizioni artigiane del mobile classico. Ogni prodotto è appartenente alle ditte più conosciute nel settore dell’arredamento: Molteni, Dada, Vitra, Binova, Meritalia, Rimadesio, Zanotta, Roda, Cantori, Former, Gervasoni, Galli, Orizzonti, Bontempi, Glas, Bonaldo, Magis, Arrex, Battistella, Unifor, Novamobili,

Primafila, Spini, Calligaris, Grattarola, Callesella, Moletta, Celsius, azienda che produce camini con forte impatto visivo e di grande funzionalità per riscaldare ogni tipo di ambiente. La data però, si allontana di almeno 50 anni, dal giorno in cui la famiglia Droghi si tuffa in questo settore; prima il nonno nelle vesti di falegname, poi il papà Sergio, tutt’oggi impegnato attivamente e autore del Borgo Poggio Diola, ed ora i tre figli, che, con compiti diversi

ma complementari, seguono quotidianamente ogni progetto. Una crescita graduale ma che oggi appare ben fondata e che si propone come obiettivo quello di consolidarsi ancora di più. Il motto potrebbe essere: progettare, produrre ed esporre idee, anche le più insolite. Si vuole essere in grado di concretizzare anche quelle idee che non trovano riscontro in ciò che è rintracciabile sul mercato. La falegnameria in-

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terna è il giusto ingrediente per una totale soddisfazione del cliente, poiché in grado di creare mobili a misura. Ogni complemento d’arredo viene installato in loco dai montatori, interni all’azienda e che da anni effettuano questo tipo di lavoro con accumulata esperienza. Un’impresa edile interna e una collaborazione ormai decennale con esperti artigiani, che rende capaci di realizzare qualsiasi opera di muratura,

impiantistica, installazione e posa. Per questo si va ad agire anche in lavori di ristrutturazione. Anche il particolare vuole la sua parte! Perseguendo quest’ottica è stata sviluppata anche la fornitura di tendaggi, rivestimenti, oggettistica e, fondamentale e di estrema importanza per caratterizzare ogni ambiente, l’illuminazione. Rivenditori Flos, Penta, Italamp e Valenti, ma conoscitori e installatori anche delle mi-

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gliori tecnologie, quali l’illuminazione a LED. La parola demotica per l’azienda non è sconosciuta, ma anzi propone studi in quel campo, lo dimostra l’esposizione. Altra importante sfera abbracciata è la progettazione e l’arredo degli spazi aperti, dalle strutture dell’Alce, all’arredo di Emu e Garden Point, fino ad arrivare a quello di Roda. Per la SIARR fidelizzare il cliente significa seguirlo in tutte le sue scelte, supportarlo durante le sue indecisioni per incanalarlo nella giusta direzione che più rispecchia i suoi gusti ed esigenze. Significa dargli il materiale giusto per soddisfare i suoi reali bisogni. Significa assisterlo sempre, anche quando non si sta lavorando per lui. Questo porta la SIARR ad una grossa soddisfazione ed un onore impagabile, forse il più grande: gli esempi di persone che sono per l’azienda clienti non da una vita, ma da più generazioni. Il buon nome, costruito con passione e dedizione è passato di parola in parola attraverso le generazioni, dal nonno, al papà, ai figli ed ancora oggi richiama i clienti storici e quelli che, per la prima volta, si accostano ad un mondo di consulenze e servizi davvero completo. Ogni sforzo di SIARR è finalizzato a rendere unico il risultato, differenziando e personalizzando ogni ambiente, senza mai perdere di vista il vero protagonista, il cliente, con le sue idee e la propria personalità. Roby Bi

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Speciale Val Tidone Pianello

La SMEA a Borgonovo è sinonimo di grande competenza, professionalità ed esperienza cinquantennale SMEA

LE TRADIZIONI DELLA VALTIDONE

Una bella azienda fondata nel ‘60 prospera e cresce in Val Tidone

na park, banco di beneficenza, ecc... Da non dimenticare la Festa Patronale di San Maurizio, che cade solitamente verso la metà di Settembre, anche in questa occasione diverse le iniziative tra cui gli sbandieratori di Cerreto Guidi che ogni anno presentano il loro spettacolo... La Pro Loco come sempre organizzando le serate danzanti prepara e serve i tanti piatti tipici al pubblico e ai visitatori.

La SMEA ha visto la luce negli anni ’60 a Borgonovo, grazie ad Adriano Girometta e due soci. Oggi i soci sono Marco e Alex Girometta, con la mamma Maria Francesca Riccardi. All’inizio producevano marmette (piastrelle in cemento con graniglie di marmo e lastre di marmo), successivamente sono passati alla commercializzazione di mattonelle, rivestimenti, arredo bagno, stufe, camini, parquet; insomma tutto quel che rifinisce gli interni di una casa. Oggi commercializzano materiale di alto livello, fregiandosi di un rapporto consolidato con i marchi più importanti e le aziende più rinomate: Marazzi, Panaria, Gruppo Fincibec, Serenissima, Ariostea ecc. La Smea si rivolge prevalentemente ad architetti, imprese edili e privati con grande competenza. Non solo, la SMEA non si limita alla sola vendita ma offre la propria esperienza cinquantennale per la posa e la manutenzione; nel caso dei camini e delle stufe si occupa anche della messa in opera che deve necessariamente essere eseguita a “regola d’arte”. I progetti futuri della SMEA restano nel solco della sua tradizione: migliorare ed ampliare sempre i servizi offerti ai propri clienti.

R.B.

G.G.

Le feste della bella stagione Per festeggiare l'inzio della bella stagione, ogni anno, il paese di Pianello Val Tidone, celebra un singolare rito, dalle origini molto antiche. Questa tradizione è di provenienza contadina e si svolgeva durante la notte e per i casolari di campagna, davanti ai quali, i giovani intonavano il seguente verso: “dateci le ova de galeina grisa”, appunto le uova della gallina grigia. Oggi, durante la giornata di festa, diversi gruppi formati da

cantori girano per le vie e le piazze del paese e si fermano presso tutte le case, per chiedere le uova. Le uova sono conservate in un cesto, dove si trova anche una gallina grigia. Il tutto è accompagnato da canti tradizionali, con in sottofondo la musica della fisarmonica e del piffero. Questi due strumenti, insieme alla cornamusa, sono dei simboli della tradizione popolare. La festa è accompagnata da

gustose preparazioni gastronomiche, in cui il protagonista è l'uovo, tra cui la burleina, una sorta di crepes salata, caratteristica del nostro territorio. Il Paese sarà animato da: Bancarelle, Mercatini, Mostre, Esposizioni e Luna Park, per tutta la giornata e la serata. In più apertura degli Stand Gastronomici e dal mattino degustazione di Prodotti e Vini tipici. Il 7 giugno in paese si terrà la Festa Nazionale dello sport nata per implementare una cultu-

ra dello sport e dell'educazione fisica che inquadri questi parametri educativi in un'ottica anche di educazione sanitaria e non soltanto sportiva o sociale. La Festa più importante però è sicuramente la Grande Fiera d'Agosto, che si tiene tutti gli anni l'ultimo mercoledì del mese. Preceduta dalla Festa del Cotechino, sagra ormai nota e partecipatissima organizzata dalla Pro Loco, la Grande Fiera d'Agosto prosegue con le sue Bancarelle, Esposizioni, mostre, lu-

e.22.05.09


Val Tidone

LIBERTÀ Venerdì 22 maggio 2009

Speciale Val Tidone per gli occhi e le orecchie Musica

A CURA DI ALTRIMEDIA PUBBLICITÀ

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A Sarmato la filiale di una delle più importanti realtà italiane

REALTÀ COMMERCIALI E MANIFESTAZIONI CULTURALI A DARE LUSTRO ALLA VALLE

ValTidone Festival I Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone sono storicamente promossi dal Comune di Pianello Val Tidone in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, e patrocinati da Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e Comunità Montana della Valle del Tidone. Nati nel 1998 con l'obiettivo di contribuire all'affermazione di giovani artisti nel complesso mondo del concertismo, i Concorsi si inseriscono in un articolato programma di valorizzazione del patrimonio storico, naturale, artistico ed enogastronomico della Val Tidone, vera e propria perla della provincia di Piacenza. Questo programma contempla, oltre ai Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone, un'innovativa proposta di corsi di perfezionamento musicale estivi (il Val Tidone Summer Camp) ed un Festival nei castelli, nelle dimore storiche, sulle piazze e negli angoli più suggestivi della Val Tidone. La realizzazione del progetto, firmato dalla Fondazione Val Tidone Musica, è affidata all'Associazione Culturale "Tetracordo" sotto la direzione artistica di Livio Bollani.

Coccolare i clienti Mercatone Uno è una delle più importanti realtà italiane nel settore della Grande Distribuzione non-food, leader nella vendita di mobili e complementi d’arredo, con vasto assortimento di prodotti per la casa. Dall’anno della sua nascita (1983) ad oggi, Mercatone Uno ha esteso capillarmente la propria rete di Punti Vendita su quasi tutto il territorio nazionale e la crescita non si è ancora arrestata. L’ultimo

punto vendita aperto è a S. Vittoria d’Alba e a breve si aprirà a Rimini: una stupefacente struttura. Grazie ad oculate scelte manageriali, il Gruppo è riuscito a mantenere la propria posizione di assoluto protagonista sul mercato, rispondendo con la forza delle sue offerte alle esigenze della clientela e alla sempre maggiore competitività delle grandi catene multinazionali. I punti di forza di Mercatone

Uno: ampiezza dell’assortimento, convenienza dell’offerta, vantaggioso rapporto qualità-prezzo, continuo incremento dell’offerta e inserimento di reparti specializzati. A Rottofreno, Mercatone Uno c’è dal 1997 e da allora è in crescita costante. Non si può certo parlare di crisi in questo punto vendita ma niente è regalato... Il successo è frutto di grande attenzione verso la clientela e costante rinnovamento del-

l’offerta. A differenza di tanti, la filosofia aziendale di Mercatone Uno, non è quella di abbassare i prezzi fino all’impossibile, ma di mantenerli costanti offrendo però tanta innovazione. Il servizio è da sempre impeccabile perchè la soddisfazione del cliente è la più grande vittoria. Giusto per coccolarlo un po’, in questo periodo ci sono promozioni molto interessanti: con l’acquisto di nuovi pro-

dotti, Mercatone Uno ritira l’usato gratuitamente oppure, nel caso non ci sia nulla da “rottamare”, regala premi veramente speciali: dal misuratore di pressione al motorino! E di motorini se ne intendono, visto che a Sarmato il Mercatone Uno è venditore ufficiale Piaggio. Scooter, Quad e tanto altro ad un prezzo molto vantaggioso, come sempre. R.B.

Iveco. Garantiamo produttività, sicurezza e rispetto per l'ambiente. Iveco è un'azienda globale che offre una gamma completa di veicoli industriali, autobus e notori diesel. Il nostro impegno è finalizzato a dare conc-rete risposte alle esigenze del mondo del trasporto e alla soddisfazione dei clienti, attraverso l'uso e l'applicazione di tecnologie d'avanguardia che garantiscono prestazioni, affidabilità ed eccellenza qualitativa ai nostri prodotti, con il supporto di servizi disponibili a livello globale. Produttività e Sicurezza del trasporto stradale uniti al Rispetto dell'Ambiente sono i valori cardine sui quali si basa la nostra strategia globale. Iveco mette a disposizione dei propri clienti una rete commerciale composta di oltre 840 concessionari e una capillare rete assistenziale che conta 3.000 officine autorizzate e 20.000 tecnici specializzati, nel mondo.

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