DIR. EDITORIALE
ART DIRECTOR
EDITOR
GRAFICO
REDAZIONE
UFF. TECNICO
Francesca Cafer ri I L
Francesca Caferri, giornalista de «la Repubblica», da dieci anni si occupa di mondo arabo e musulmano: ha seguito gli sviluppi sociali e le maggiori crisi nella regione, viaggiando dall’Iraq all’Afghanistan, passando per Israele, Libano, Pakistan, Yemen, Arabia Saudita, Egitto e molti altri paesi. Vincitrice del premio di giornalismo Saint-Vincent, è una delle fondatrici del movimento «Se non ora quando?». Questo è il suo primo libro.
2 M M di A B B O N D A N Z A P E R L A P I E G A
foto © liana miuccio
2 M M di A B B O N D A N Z A P E R L A P I E G A
Le donne e il futuro del mondo musulmano
P A R A D I S O
Francesca Caferri
A I
Il Paradiso ai piedi delle donne
P I E D I D E L L E D O N N E
La manager si muove con decisione: firma documenti, controlla la mail sul BlackBerry, chiede aggiornamenti, convoca una riunione. Poi si accorge di essere in ritardo: dall’attaccapanni afferra un velo nero e chiama l’autista. Devono sbrigarsi, altrimenti farà tardi. Prima di partire si copre la testa con il velo e dal sedile posteriore dà indicazioni. Non può guidare l’auto che la porterà all’appuntamento: siamo in Arabia Saudita e nonostante diriga un gruppo dal fatturato milionario, Khlood al-Dukheil deve sottostare alle rigide regole del protocollo, che prevede che le donne si mostrino in pubblico solo velate e avvolte da una lunga tunica nera e non possano sedere al volante. Quello con Khlood al-Dukheil è solo uno degli incontri di questo libro: dall’Arabia Saudita allo Yemen, attraversando Egitto, Pakistan, Afghanistan e Marocco, Francesca Caferri, giornalista da sempre attenta a questi temi, ci guida in un viaggio nel mondo musulmano visto attraverso gli occhi femminili. Una serie di ritratti raccontano come il ruolo delle donne sia cambiato e perché non ci fosse nulla da stupirsi nel trovarle in piazza durante la Primavera araba: la premio Nobel per la Pace yemenita Tawakkol Karman, l’impiegata egiziana Asma Mahfouz, che con un video su YouTube ha portato migliaia di persone a manifestare contro il presidente Hosni Mubarak, le poliziotte afghane che devono combattere contro i loro stessi colleghi per lavorare e Nadia Yassine, la politica conservatrice che sfida Mohammed VI, re del Marocco. Pagina dopo pagina le protagoniste di questo libro distruggono stereotipi e ci spiegano perché, come disse Maometto, «il Paradiso è ai piedi delle madri». E delle donne. Seguire i loro passi è fondamentale anche per noi. Perché se la sfida sui diritti femminili è ancora aperta in molti paesi, in nessun luogo è importante come nel mondo musulmano: è dall’esito di questo braccio di ferro che si capirà chi vincerà lo scontro fra conservatori e riformisti. E quali scenari futuri si apriranno per questa regione del mondo così densa di contraddizioni.
ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO grap h ic de s igner : s u s anna to s atti
d
17,00
I N C O P E R T I N A : elaborazione da foto © C lay ton B a s tiani / T re v illion I mage s
COP_Francesca Caferri_Il paradiso ai piedi delle donne.indd 1
DIMENSIONE: 150x210 mm
BROSSURA
PANTONE 810 C
19/03/12 09:43