DIR. EDITORIALE
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REDAZIONE
4 MM DI ABBONDANZ A PER L A PIEGA
4 M M D I A B B O N DA N Z A P E R L A P I EGA
mauro corona Questa è la storia di una donna che dalla vita non
la ballata della donna ertana
aveva avuto niente, peggio, la sorte le aveva nascosto la luna...
la bal lata del la don na er tana
Foto © Alfonso Catalano/Farabolafoto
www.maurocorona.it www.dispersoneiboschi.it
mau r o cor ona
Mauro Corona è nato a Erto (Pordenone) nel 1950. È autore di Il volo della martora, Le voci del bosco, Finché il cuculo canta, Gocce di resina, La montagna, Nel legno e nella pietra, Aspro e dolce, L’ombra del bastone, Vajont: quelli del dopo, I fantasmi di pietra, Cani, camosci, cuculi (e un corvo), Storia di Neve, Il canto delle manére, La fine del mondo storto e delle raccolte di fiabe Storie del bosco antico e Torneranno le quattro stagioni.
Dopo aver celebrato le montagne e i loro segreti e aver dato vita a epici personaggi nati tra i boschi, Mauro Corona presta la sua voce calda e potente a una donna, per raccontarne la vita costellata di sventure ma sorretta da un incrollabile coraggio. La protagonista di questa ballata è tormentata dalla fatica dei giorni e dalla brutalità degli uomini: alle spalle ha il lavoro nei campi o dentro casa, gli abusi di un marito violento, anni svuotati di ogni gioia tranne l’amore per i figli. Incarna il destino di tante madri e mogli vissute in civiltà patriarcali, e insieme è una donna fiera, percorsa da un sentimento di dolorosa indignazione. Davanti a sé non ha alcuna speranza, se non l’attesa della morte per “mettere le ali e volare in paradiso”. Finché un giorno dei forestieri arrivano in paese per costruire una diga, portando finalmente un po’ di benessere... ancora non sa, la donna ertana, che il 9 ottobre del 1963 sarà proprio quella diga a scatenare l’apocalisse. In questa grande ballata, impreziosita dalle vibranti illustrazioni dell’autore, Mauro Corona canta la forza e l’orgoglio di tutte le donne capaci di affrontare a testa alta le durezze dell’esistenza: e lo fa attingendo al dialetto della sua terra, una lingua impastata di sudore e sangue, schioccante come i rami che si spezzano sotto il peso della neve, dolce come la carezza di una madre.
ART DIRECTOR: GIACOMO CALLO G R A PH I C D ES I G N ER: A N D R E A FA L S E T T I
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CARTA: Patinata Lucida - Garda Gloss - gr 130 - PROFILO DI STAMPA: COATED FROGA39 - DIMENSIONE: 118x195 mm - RIFILATO: 113x187 mm
PANTONE XXX C
CARTONATO
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