Margaret Mazzantini, "Nessuno si salva da solo"

Page 1

– Vuoi un po’ di vino? Lei muove appena il mento, un gesto vago, infastidito. Assente. Dev’essere lontana, presente altrove, in qualche cosa che le sta a cuore e che naturalmente non può essere lui. Li hanno strizzati in quel tavolino con i sottopiatti di carta da macelleria, in mezzo al bordello. Delia ha ancora la borsa attaccata alla spalla. Guarda la coppia anziana, seduta pochi tavoli più in là. Era lì che le sarebbe piaciuto stare, in quell’angolo più appartato. La schiena protetta, a ridosso del muro. Gaetano le versa da bere. Fa un gesto ampio, un po’ ridicolo. Ha imparato da quel sommelier che vede di notte in tv quando non riesce a dormire. Lei guarda il vino scendere. Quel rumore meraviglioso che stasera sembra del tutto inutile. Non si condisce il disamore con del buon vino, sono gesti e soldi sprecati. Forse non doveva portarla in un ristorante, a lei non interessa mangiare, aspettare i piatti. I loro momenti migliori sono stati per caso, con un kebab, con un cartoccio di castagne, le bucce sputate in terra. Nei ristoranti non è mai andata tanto bene. Han9

00_Nessuno si salva..._p1p192.indd 9

17/02/11 09:05


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Margaret Mazzantini, "Nessuno si salva da solo" by Arnoldo Mondadori Editore - Issuu