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Scrittori Italiani e Stranieri Un mondo da leggere
www.librimondadori.it
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La storia delle collane editoriali assomiglia alla vita degli uomini. Il fascino delle collane – come quello dei libri che le compongono – sta forse nella somiglianza sottile ma profonda con l’esistenza, con il nostro bisogno di radici e insieme con la nostra urgenza di cambiamento. La “Sis”, che oggi presentiamo in veste rinnovata, è una delle collane più antiche della storia di Mondadori. Concepita da Vittorio Sereni, nasce nel 1968, e fin da subito ben rappresenta la vocazione della casa editrice affiancando romanzi di letterarietà alta ad altri decisamente più popolari, con l’obiettivo di porgere al lettore il meglio della produzione internazionale.
Dai maestri riconosciuti agli esordienti più talentuosi: le voci migliori della grande letteratura mondiale, le storie che cambiano la nostra storia.
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carlos ruiz zafón
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il prigioniero del cielo
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i l p ri g i o ni er o del c i el o
Barcellona e il suo fascino sottile, gli enigmi irrisolti del Cimitero dei Libri Dimenticati, un pathos che cattura dalla prima allʼultima pagina.
carl o s rui z z afó n
Barcellona, dicembre 1957. Nella libreria dei Sempere uno sconosciuto acquista un’edizione del Conte di Montecristo con una dedica inquietante, firmata “13”. Una dedica che spinge Daniel a indagare nel passato del fedele amico Fermín. Un’indagine che farà resuscitare fantasmi maledetti e antichi misteri, scoprendo una spaventosa, imprevedibile verità…
€ 21,00 pp. 350 data di uscita: 24/02/2012
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alessandro piperno
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inseparabili
il fuoco amico dei ricordi
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i n s epa r ab il i
Due fratelli inseparabili, destinati a perdersi e a ritrovarsi. Un grande romanzo contemporaneo, ironico e splendente.
al es s andro pi perno
Inseparabili, come i pappagallini che non sanno vivere se non insieme: questo sono sempre stati i fratelli Pontecorvo, diversissimi e complementari. Ma improvvisamente i loro destini sembrano invertirsi e qualcosa si incrina... La storia di due ragazzi di oggi, di una famiglia che lotta con l’amore e il rancore, il lutto e la solitudine. Una felicità narrativa che ricorda l’euforia di Con le peggiori intenzioni, il passo classico della commedia umana che senza tempo si ripete.
€ 20,00 pp. 360 data di uscita: 14/02/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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ayad akhtar
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la donna che mi insegnò il respiro
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l a d o nna che m i in s eg nò i l res p i ro
La grandezza dellʼamore infelice e il mondo dellʼimmigrazione musulmana in una storia di passione, intolleranza e riscatto.
ay ad ak htar
Tutto cambia per Hayat Shah, giovane musulmano cresciuto nella provincia americana, quando nella sua vita arriva Mina, un’amica pakistana della madre. Combattuto tra un amore inconfessabile e il fascino del fondamentalismo religioso, Hayat finirà per compiere il più intollerante dei gesti. Con conseguenze catastrofiche per tutti quelli che ama…
€ 18,00 pp. 336 data di uscita: 31/01/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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maria paola colombo
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il negativo dell�amore
m ari a pao l a co l o m bo
Cosa ti aspetta se sopravvivi alla notte in cui tua madre ha deciso di uccidersi portandoti con sé? E cosa ti attende se nasci con un cromosoma in più? Cica, che ha terrore dell’acqua, e Walker, un bimbo down: due creature alla ricerca di una felicità possibile, a dispetto dei pronostici del mondo. Una scrittura vivida ed emozionante, un romanzo pieno di energia.
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i l n eg ati vo d el l ʼam ore
Una storia feroce e tenerissima sul potere dellʼimmaginazione e il coraggio della diversità. Unʼopera prima sorprendente.
€ 18,00 pp. 336 data di uscita: 31/01/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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edoardo albinati
fabio genovesi
vita e morte di un ingegnere
versilia rock city
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fabi o geno v es i
edo ardo al bi nati
€ 18,00 pp. 156 data di uscita: 14/02/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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€ 17,00 pp. 216 data di uscita: 21/02/2012 Disponibile in e-book € 9,99
Forte dei Marmi: spiagge dorate, vip e ville esclusive. Ma come sono i luoghi splendenti delle vacanze quando l’estate finisce? L’inverno versiliese ospita personaggi impensabili e smarriti, storie esilaranti, commoventi, formidabili. Renato, che organizza viaggi esotici per chi non può permettersi quelli veri, Roberta, avvocato in cerca di passione, il dj Marius…
Un libro forte e toccante sul rapporto tra un padre e un figlio, così vicini, così lontani.
La leggendaria Versilia come non lʼabbiamo vista mai. Un romanzo che commuove e diverte fino alle lacrime.
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v er s il ia ro ck ci ty
vi ta e m o rt e di u n i ng eg n ere
A cosa serve un padre? E cosa resta di lui se non un mito? Albinati ricostruisce la lunga fuga di un uomo attraverso i corridoi del boom economico, i doveri della famiglia, le aspirazioni segrete e indicibili, e infine la malattia che obbliga a chiedersi: chi sono? Cosa ho vissuto a fare? Chi ho amato veramente?
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carmine abate
jordi puntí
la collina del vento
valigie smarrite
€ 18,50 pp. 444 data di uscita: 21/02/2012 Disponibile in e-book € 9,99
j o rdi puntí
carm abate edo ardoi ne al bi nati
€ 17,50 pp. 264 data di uscita: 21/02/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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Quattro trentenni di diverse nazionalità si scoprono fratelli quando la polizia di Barcellona li contatta per informarli della scomparsa del padre. Un uomo che era riuscito a gestire quattro famiglie diverse tra Londra, Parigi e la Germania, fino al ritorno a Barcellona, dove la sua movimentata esistenza si conclude nel mistero.
Impetuoso, lieve, sconvolgente: è il vento che canta di un antico segreto sepolto sotto la collina in riva al mare...
Quattro fratelli sulle tracce di un padre perduto, una storia appassionante dal sabor catalano.
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v al i g i e s m ar ri te
lvi a ta c olelim na del v en o rt e di u ntoi ng eg n ere
Un segreto nascosto da secoli sotto la collina del Rossarco, sulle rive dello Jonio; un archeologo che giunge dal Nord per cercare le tracce di un’antica civiltà; e una famiglia, quella degli Arcuri, che difende con coraggio e con amore la propria terra e la propria felicità. La saga epica e appassionata di uomini e donne che nessuna avversità riesce a piegare, che nessun vento potrà mai domare.
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tea ranno
alessandro zaccuri
la sposa vermiglia
dopo il miracolo
Una passione che si nutre di sguardi, una donna che sa sfidare il destino, una Sicilia profumata e ardente.
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€ 19,00 pp. 264 data di uscita: 28/02/2012 Disponibile in e-book € 9,99
È possibile vincere la morte? Chi ne ha il potere? C’è ancora posto, oggi, per i miracoli? Don Alberto crede di no, Maria Sole crede di sì. Lui è razionale fino allo scetticismo, perché “il dubbio non è mai un peccato”; lei è un’ex sessantottina passata alla fede cattolica con la stessa assolutezza. A unirli e separarli, il momento in cui una bambina che sembrava morta riapre gli occhi. Un romanzo corale sul mistero di Dio, nelle mani degli uomini.
d opo i l mi ra c ol o
lvi csol v en laata p om sna ao rt vdel er g ai ng eg n ere eli e mi di ulnito
Sicilia, 1926. Vincenzina Sparviero è giovane, bella e mansueta. Tanto da accettare il matrimonio organizzato da suo padre con il vecchio don Ottavio Licata, fascista e mafioso. Ma l’amore irrompe come una forza imprevedibile: con il giovane Filippo Gonzales nasce una passione purissima e impetuosa. Un crescendo mozzafiato, una scrittura avvolgente e piena dei sapori di Sicilia.
al es s andro z accuri
carm i ne abate tea ranno edo ardo al bi nati
€ 18,00 pp. 372 data di uscita: 28/02/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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Il risveglio “miracoloso” di una bimba, un romanzo che si legge come un giallo.
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luigi carletti
alberto bevilacqua
prigione con piscina
roma califfa
al berto bev i l acqua
l ui gi carl etti
€ 17,00 pp. 228 data di uscita: 6/03/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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€ 20,00 pp. 252 data di uscita: 6/03/2012 Disponibile in e-book € 9,99
Una scelta degli scritti più arguti e curiosi, arrabbiati e nostalgici, malinconici e ispirati dedicati da Alberto Bevilacqua alla Capitale. Dai ricordi di gioventù alla Roma antica, dalla Roma medievale agli anni gloriosi di Cinecittà, un itinerario di luoghi ma anche di incontri con attori, registi e scrittori intorno a un unico amatissimo soggetto: Roma.
Sul bordo della piscina scintillante tutti nascondono qualcosa. Un giallo elegante di hitchcockiana maestria.
Bizzarra, venerabile, bambina, leggendaria, dalle mille sfumature: una Roma dʼautore, una città femmina.
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r om a ca l i f fa
p ri g i on e co n p i s c in a
Dal suo terrazzo, bloccato su una sedia a rotelle, Filippo osserva tutto ciò che avviene a Villa Magnolia, lussuoso complesso residenziale romano. Con lui vive Isidro, domestico dalla strepitosa discrezione e ironia. Un giorno d’estate sul bordo della piscina comune arriva un uomo misterioso, la schiena coperta di terribili cicatrici. A Villa Magnolia nulla sarà più come prima...
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jeanette winterson
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perché essere felice quando puoi essere normale?
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gli arresi
changl ee carm abate edo ardoi ne alrae bi nati
j eanette w i nters on al es s andro z accuri
€ 18,00 pp. 216 data di uscita: 6/03/2012 Disponibile in e-book € 9,99
chang-rae lee
€ 21,00 pp. 444 data di uscita: 13/03/2012 Disponibile in e-book € 9,99
Un’opera ambiziosa, ambientata tra la Corea fine anni ’50 e la New York degli anni ’80. Julie, orfana di guerra, Hector, un soldato americano, e Sylvie, missionaria, s’incontrano in un campo profughi a Seoul. La ferita insanabile che ognuno di loro si porta dentro li unirà per sempre. Un libro che ha portato l’autore nel pantheon della migliore letteratura americana.
“Perché una donna deve essere limitata da qualcosa o da qualcuno? Perché non dovrebbe avere ambizioni?”
Il passato è una ferita che non si rimargina, in un grande romanzo che ricorda La scelta di Sophie.
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g l ci ol aerlires lvi a ta na del v en m o irt e di u ntoi ng eg n ere
perché felice d opoessere i l mi ra c ol oquando puoi essere normale?
Jeanette Winterson ha sedici anni e deve prendere una decisione: rimanere con i genitori adottivi o continuare a vedere la ragazza di cui è innamorata? Sceglie la seconda perché vuole essere felice. Ma “perché essere felice quando puoi essere normale?” domanda la madre. Un memoir intimo e generoso, il racconto del cammino per affermare se stessa, la propria omosessualità, l’amore per i libri.
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massimiliano parente
antonio monda
lʼinumano
lʼamerica non esiste
changl ee carm i ne abate edo ardo bi anto ni oalrae m onati nda
m as s i m i l i ano parente
€ 19,00 pp. 276 data di uscita: 13/03/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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€ 18,00 pp. 276 data di uscita: 13/03/2012 Disponibile in e-book € 9,99
Un fratello e una sorella, orfani, alla scoperta del Nuovo Mondo: Maria è una sognatrice, Nicola ha lo spirito inquieto del conquistatore. All’inizio degli anni ’50 tra i grattacieli di Manhattan si anima una fucina incandescente di scrittori, artisti, grandi menti che cambieranno il Novecento. Tra loro, due ragazzi di fronte alla scelta tra l’integrazione e la resistenza, l’amore e il successo...
Unʼopera tragica ma densa di comicità, un ritratto impietoso e irresistibile dellʼItalia e del mondo della cultura.
Due fratelli a New York in cerca di fortuna. Un romanzo sullʼAmerica: i suoi miti, le sue ombre, il suo fascino.
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rtca re im lva aliʼam oleser li na del v en di u nto icoart neon es i sitng e eg n ere
l 'i nu ma n o
Candidato a un premio letterario con un libro che non ha ancora scritto, il protagonista Massimiliano Parente rimane invischiato in un presunto complotto, tra partecipazioni televisive, romanzi pornotrash e video misteriosi... L’autore dà vita a una ribellione incontenibile contro tutti i luoghi comuni e non comuni della nostra società. Senza risparmiare nemmeno se stesso.
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delphine de vigan
michele dalai
niente si oppone alla notte
le più strepitose cadute della mia vita
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Lʼamore tra madre e figlia, indagato nei segreti più oscuri di una famiglia.
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€ 18,00 pp. 250 data di uscita: 10/04/2012 Disponibile in e-book € 9,99
Milano, 1997: Antonio non ha ancora trent’anni, è timido, solitario e coltiva un grande talento musicale. Ma, soprattutto, cade: perde l’equilibrio e cade nei momenti più improbabili. Quando il suo manager decide che il successo arriverà solo dando vita a una boy-band sull’onda dei Take That, tutto subisce un’accelerazione improvvisa... Un romanzo brillante, struggente, originalissimo.
Una galleria di cadute memorabili, lʼarte di rialzarsi sorridendo. Un romanzo esilarante e serissimo.
l e pi ù s tr epi tos e c ad ut e d ell a m i a v i ta
ni en te s i op p on e al l a no tte
Lucile, la madre di Delphine de Vigan, si toglie la vita nel 2008, a sessantun anni: una morte e un dolore che esigono di essere spiegati, compresi, raccontati. Per l’autrice l’unica strada è interrogare la memoria della sua famiglia, facendo emergere ricordi luminosi ma anche segreti indicibili, gioie e fallimenti. Entrando nel mistero di una donna affascinante e bellissima, che per tutta la vita si è portata dentro una ferita profonda.
m i chel e dal ai
del phi ne de v i gan
€ 19,00 pp. 360 data di uscita: 3/04/2012 Disponibile in e-book € 9,99
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alessandro piperno inseparabili
il fuoco amico dei ricordi romanzo
In if pa Co m st re at st di zi M co re su m gi ha te ris st Lu ga N ch do zi po ci Al – co au sc ria ra ti. fo un im ca su co zi l’e ni U de na
In Im
07/02/12 13.12 alessandro piperno è nato a Roma, dove vive, nel 1972. Insegna letteratura francese a Tor Vergata. Nel 2005 ha pubblicato per Mondadori Con le peggiori intenzioni, il suo primo romanzo. È inoltre autore dei saggi Proust antiebreo (Franco Angeli 2000) e Il demone reazionario. Sulle tracce del Baudelaire di Sartre (Gaffi 2007). Nel 2010 è uscito da Mondadori Persecuzione, che insieme a Inseparabili dà vita al dittico dal titolo Il fuoco amico dei ricordi e che in Francia è stato finalista ai premi Médicis e Femina e ha vinto il Prix du meilleur livre étranger.
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Inseparabili. Questo sono sempre stati l’uno per l’altro i fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel. Ma ecco che i loro destini sembrano invertirsi e qualcosa per la prima volta si incrina. In pochi mesi Filippo diventa molto più che famoso: il suo cartoon di denuncia sull’infanzia violata fa di lui il simbolo in cui tutti hanno bisogno di riconoscersi. Contemporaneamente Samuel vive giorni di crisi, tra un investimento a rischio e un’impasse sentimentale catastrofica. Alessandro Piperno ritrova la famiglia Pontecorvo – già protagonista di Persecuzione – e chiude il dittico del Fuoco amico dei ricordi con un’opera del tutto autonoma che, al tempo stesso, scioglie ogni nodo lasciato in sospeso dal primo libro. Inseparabili è la storia di una famiglia che deve lottare con l’amore e il rancore, il lutto e la solitudine, fino alla resa dei conti. Ma è anche il racconto di quanto fortuito e inarrestabile sia il meccanismo che genera un grande successo mediatico, e insieme il “referto” implacabile, scioccante, degli effetti che una pubblica glorificazione può sortire su chi ne è oggetto. È un libro splendente, ironico, emozionante, percorso da una felicità narrativa che ricorda l’euforia di Con le peggiori intenzioni. Un grande romanzo di oggi, veloce, crudele ma cadenzato dal passo classico di una commedia umana che senza tempo si ripete.
Alessandro Piperno
Il fuoco amico dei ricordi
Inseparabili romanzo
illustrazioni di werther dell’edera
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Dello stesso autore in edizione Mondadori Con le peggiori intenzioni Persecuzione
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Questo volume è stato stampato presso Mondadori Printing S.p.A. Stabilimento Nuova Stampa Mondadori – Cles (TN) Stampato in Italia – Printed in Italy
www.librimondadori.it Inseparabili di Alessandro Piperno Collezione Scrittori italiani e stranieri ISBN 978-88-04-60880-6 © 2012 Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., Milano I edizione febbraio 2012
Basta frequentare se stessi con assiduità per capire che, se gli altri ti somigliano, be’, allora degli altri non c’è da fidarsi. Da una vita Filippo Pontecorvo non faceva che ripeterselo. Per questo non era così sorpreso che Anna, sua moglie, da quando aveva saputo che il cartone animato del marito – prodotto con pochi spiccioli e senza grandi pretese – era stato selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, per ritorsione gli avesse inflitto il più drastico sciopero sessuale che il loro strambo matrimonio avesse mai conosciuto. Peccato che tanta consapevolezza non alleviasse in lui lo sconforto: semmai lo incrementava subdolamente. Da un mese e mezzo ormai, Anna fomentava bellicosi picchetti davanti alla prospera fabbrica della loro intimità. E sebbene per un tizio come Filippo, con un debole per il bistrattato sesso coniugale, si trattasse di un vero castigo, tale sabotaggio non lo aveva mai fatto arrabbiare come quel giorno di maggio. Se ne stava lì, nella penombra pomeridiana della stanza da letto, a riempire la sacca militare coi suoi stracci in vista della partenza per Cannes dell’indomani. Chis5
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sà perché, avvertiva un senso di nausea, neanche si stesse preparando per una missione in Afghanistan. Fuori pioveva a dirotto. Dentro Filippo si sentiva affogare. Da qualche minuto stava cercando di consolarsi con una tecnica da lui stesso messa a punto, tanto collaudata quanto inefficace. Consisteva nel fare un benevolo bilancio di vita: un consuntivo che, almeno nelle intenzioni di chi lo stilava, avrebbe dovuto sprizzare ettolitri di irragionevole ottimismo. Dunque, vediamo un po’: aveva quasi trentanove anni, un’età pericolosa ma niente male. Stava per partecipare a un’importante kermesse. Disponeva di un numero invidiabile di pantaloni mimetici, in ricordo della sola esperienza luminosa della sua esistenza: sottotenente nei fucilieri assaltatori alla caserma di Cesano. Malgrado, secondo gli antiquati canoni della madre, non avesse combinato quasi niente nella vita, Filippo non si sentiva scontento di sé. Anzi, gli pareva di aver saputo imprimere una certa classe a tutta quell’inerzia. Sposare la figlia di un milionario era stato un colpo da maestro. Anna si occupava della sua sussistenza con la stessa irrefutabile solerzia con cui, per un sacco di tempo, se n’era occupata la madre. Eppure, anche se indossare i panni del mantenuto non lo umiliava più di tanto, cionondimeno gli dispiaceva che la maggior parte dei loro conoscenti liquidasse l’unione tra lui e Anna come un matrimonio di interesse. La verità è che Filippo aveva iniziato ad amare Anna Cavalieri molto prima di incontrarla. E questa era la cosa più romantica che fosse capitata a entrambi.
Le donne: altro capitolo da cui trarre consolazione. Filippo non era un tipino come suo fratello Samuel, tutto frigido e schifiltoso. Di quelli che, per rendere a letto, hanno bisogno d’un bungalow a cinque stelle vista oceano. Intendiamoci: non che avessero mai discusso certi argomenti, ma qualcosa gli diceva che il fratellino avesse divorato troppi film con Fred Astaire e Gene Kelly per essere un grande scopatore. Lui, invece, almeno in quel ramo, se la cavava egregiamente: anche nelle circostanze più squallide e con le partner meno appetitose. Filippo evitò di conteggiare – nella lista delle cosedi-cui-essere-fiero – la laurea in Medicina, conseguita con fatica indicibile grazie allo sprone di una specie di vocazione dinastica: il padre era stato un oncologo pediatrico di fama internazionale, da anni la madre era la geriatra più in voga nei circoli bocciofili orbitanti intorno all’Olgiata. Si guardò bene inoltre dall’includere il periodo trascorso in Bangladesh nelle file di Medici Senza Frontiere, un’avventura penosa in tutti i sensi, anche se gli aveva fornito la maggior parte del materiale per il suo cartone animato. In compenso rivalutò in extremis la stupefacente capacità di imitare, con mano felice, i disegni dei grandi venerati maestri dei comics. Dopotutto, il primo vero riconoscimento della sua vita si doveva proprio a quel velleitario talento. Se stava preparando la sacca per Cannes era perché a Gilles Jacob, il leggendario patron del festival più leggendario del pianeta, non era dispiaciuto il suo cartone animato.
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Uscì dalla camera. Percorse il corridoio che divideva – stando al gergo di Raffaele, l’architetto di grido che aveva curato la ristrutturazione della casa – la zona notte dalla zona giorno. Il passo imperioso con cui marciava verso la cucina la diceva lunga sulla bellicosità delle sue intenzioni alimentari. Uno spuntino dei suoi, qualcosa che placasse l’inquietudine e rimettesse in moto i neuroni. [...] Per lui ciò che rendeva una cucina degna di questo nome era un grande – ma che dico grande? –, un enorme tavolo da lavoro piazzato in mezzo alla stanza, che invogliasse a cucinare per un reggimento. E l’aveva ottenuto. Era proprio all’adorato tavolo da lavoro, delle dimensioni di una piazza d’armi, che Filippo stava ora chiedendo di aiutarlo a scacciare l’insoddisfazione. Era intento a preparare una dozzina di crostini. Aveva acceso il forno. Tagliato in due una manciata di panini al latte. Li aveva poggiati sopra a una teglia, cospargendoli di pomodoro, mozzarella, pasta d’acciughe, olio, pepe e basilico. Ogni tanto si attaccava al collo di una Heineken. Aveva acceso la radio per ascoltare una di quelle trasmissioni in cui si parla di calcio per tutto il pomeriggio. Mentre, con gesto consumato, infilava la teglia nel forno a colonna, Filippo capì che se lui stava così male, la colpa era di Cannes. E dire che aveva fatto ogni sforzo affinché questa opportunità non modificasse di un millimetro l’idea di sé che aveva impiegato una vita intera a formarsi. E perché mai avrebbe
dovuto modificargliela? Erode e i suoi pargoli – questo il titolo del film –, da brava opera d’esordio, non era che la cronaca disorganica, goffamente camuffata, della sua esperienza di cooperante umanitario e medico di frontiera, condita con una serie di grandiose balle autopromozionali. Il protagonista era un tizio con barba incolta e pantaloni mimetici, straordinariamente simile alla versione palestrata dell’autore in persona. [...] Le mille avventure di questo supereroe sui generis erano intervallate dai suoi sogni apocalittici, nei quali venivano affastellati celebri infanticidi: dal tentato omicidio di Isacco fino ai martiri di Beslan. Inoltre Filippo aveva usato quel film per raccontare se stesso in forma autoironica e dissacrante: persino il fratello e la madre comparivano in un tenero cammeo. Tutto ciò per dire che avrebbe dovuto attendere qualche altro decennio prima di avere di nuovo qualcosa d’interessante su cui pontificare. E visto che il divertimento che lo aveva assistito durante il concepimento di quell’opera prima si era, per così dire, in essa esaurito, Filippo non aveva alcuna intenzione di produrne una seconda, né una terza e così via... L’idea di intraprendere una carriera i cui primi passi gli erano costati, almeno per i suoi gusti, tutta quella fatica, non lo allettava per niente. Aveva senso infettare il benessere conquistato grazie a una lunga indolenza con il germe dell’ambizione? Aveva senso, raggiunto un grado di saggezza che nel corso dei millenni uomini molto più in gamba di
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lui avevano soltanto saputo invocare, mandare a puttane tanta sapienza? No che non ne aveva. E allora meglio attenersi all’immarcescibile programma elettorale: nessun orgoglio, nessuna ambizione e, soprattutto, nessuna dignità da difendere. In fondo, non faceva che ripetersi, si trattava di un cartone animato, destinato a una sezione minore del festival. Una robetta da nulla. Di cui nessuno si sarebbe accorto. Sarebbe andato lì a divertirsi. Si sarebbe pappato un’aragosta a spese del produttore, una tartare piena di salsa Worcester come piaceva a lui. Film gratis à gogo dei migliori maestri del globo. L’autografo di Jodie Foster o di almeno uno dei fratelli Dardenne. E se ti giochi bene le tue carte, ragazzo mio, ci scappa anche una bella scopata. La Croisette pullula di spostate pronte a tutto! Insomma, anche in quella circostanza Filippo era riuscito là dove la maggior parte delle persone falliscono: nel non darsi troppa importanza. Peccato che lo sforzo di ridimensionare quanto gli stava capitando avesse trovato un nemico giurato nell’atteggiamento di Anna, che negli ultimi mesi, ben prima del recente sciopero sessuale, aveva moltiplicato le occasioni di scontro, e che, con l’avvicinarsi della partenza del marito per Cannes, aveva ulteriormente intensificato la razione quotidiana di immotivati malumori e boicottaggi. Faceva ancora male il ricordo di come, quella mattina, Anna aveva osato svegliarlo. Prima di uscire era irrotta nella sua stanza (camere separate, da sempre),
e gli aveva messo sotto il naso qualcosa di non precisamente profumato, urlando: «Ecco, questa non l’avevo mai vista!» Svegliatosi di soprassalto, Filippo si era trovato a pochi centimetri dalla bocca una specie di installazione artistica, di quelle che spopolano alle biennali di mezzo mondo: un vassoio da cucina sulla cui superficie convivevano, non proprio serenamente, una crosta di parmigiano smangiucchiata, una bottiglia di birra piena di mozziconi di sigari, una solitaria scarpa Adidas da cui spuntava una confezione (peraltro vuota) di biscotti Gentilini. Ciò che chiunque avrebbe potuto scambiare per un’opera pop che denunciava i dissesti nevrotici del capitalismo avanzato, Filippo riconobbe come i resti della lunga seduta televisiva della notte precedente. Forse, in altre condizioni, avrebbe rivendicato quel capolavoro con lo slancio con cui Michelangelo avrebbe affermato la paternità del suo David. Ma si dà il caso che al mattino presto, preso alla sprovvista, sottoposto a un brutale risveglio, il suo senso estetico fosse ancora abbastanza intorpidito da spingerlo a valutare l’opera d’arte con gli occhi prosaici della moglie. Eh sì, doveva ammetterlo: dal punto di vista di una moglie priva di immaginazione e piena di rancore quelle reliquie facevano davvero schifo. E cionondimeno, dopo essere stato svegliato in quella maniera, non voleva darle alcuna soddisfazione. Aveva girato la testa dall’altra parte, chiudendo di nuovo gli occhi.
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continua...