Carini giornale giugno 2016 Lime Edizioni

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inform zione PERIODICO dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Inquadra QUI per scaricare il giornale Carini InformAzione

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Tari: Nessun aumento, ma più controlli In 10 mesi risparmiati circa 2 milioni Il Comune di Carini dichiara guerra agli evasori

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Il Sindaco Giovì Monteleone

Realizzazione grafica e concessionaria esclusiva di pubblicità Lime Edizioni srl - Tel. 02 36 767660 - info@limedizioni.com Stampa: Monza Stampa srl

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Centro Comunale di raccolta rifiuti differenziati Possibile gettare gratuitamente ramaglia, rami di alberi potati e ogni tipo di materiale

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on avremmo voluto arrivare a questa situazione drammatica per il nostro Comune. L'amministrazione Comunale ha fatto tutto quanto è stato possibile fare, assumendosi le proprie responsabilità, e pur essendo consapevoli del fatto che la situazione finanziaria del Comune era disperata, abbiamo in questi mesi lottato con tutte le nostre forze e le risorse disponibili per evitare il dissesto, sapendo che esso comporta enormi sacrifici per i cittadini, per gli stessi dipendenti e per la credibilità del Comune. Vi spiego alcuni passaggi importanti. Bisogna evidenziare che l’amministrazione comunale aveva approvato il bilancio il 28 dicembre, PRIMA che la Regione siciliana, con l’articolo 28 della legge di stabilità, disponesse la proroga dei contratti dei precari anche per coloro che prestano il servizio nei Comuni che hanno dichiarato il dissesto. Il bilancio approvato dalla giunta, con parere favorevole contabile e di legittimità, non ha avuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, parere che viene espresso DOPO l'approvazione della giunta. Il capo dei servizi finanziari, visto il parere non favorevole dei revisori, ha inviato una nota all’amministrazione con la quale ha rilevato le criticità dell’ente e un ammanco di entrate che si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Sulla base della presente nota, dunque, l’amministrazione comunale con delibera ha chiesto al capo dei servizi finanziari e al capo ufficio tributi di adottare tutti i provvedimenti a tutela dell'ente.

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l Comune di Carini dichiara guerra agli evasori. Uno dei provvedimenti più serrati è in corso e continuerà per tutti coloro che non hanno pagato la Tari, la tassa sui rifiuti. Sarà invece più clemente nei confronti dei cittadini che si ravvedono e decidono di sanare la propria posizio-

ne; per quest’ultimi, infatti, gli uffici tributi hanno previsto una maggiore dilatazione dei pagamenti. I controlli si intensificheranno, specie in questo periodo estivo con l’aumento della popolazione. Ad ogni modo, il vice sindaco Enzo Alamia, con delega al Bilancio, Tributi e Patrimonio,

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tranquillizza la popolazione dicendo: “La Tari, così come l’Imu, nonostante l’insediamento del commissario non aumenterà. La tassa sui rifiuti, infatti- spiega- è una tariffa, nel senso che X costa e X deve entrare, mentre la tassa sulla seconda casa ha già un’aliquota alta”.

Agevolazioni attività commerciali

In arrivo due regolamenti grazie ai quali si potranno aprire nuove attività produttive con agevolazioni

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EDITORIALE

Anno 1 n°0 - In attesa di autorizzazione protocollo@pec.comune.carini.pa.it Corso Umberto I° - 90044 Carini (Pa) Tel. 091.861.11.11

Il Castello: tra storia e leggenda Aperto a tutti. Al centro dei programmi. Da non perdere il museo dell’Opera dei Pupi Siciliani


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DISSESTO E GLI INTERVENTI ADOTTATI

Monteleone:” Bisogna subito ridare credibilità al Comune”

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l capo dei servizi finanziari ha ritenuto opportuno ritirare l’atto predisponendo una relazione di dissesto che è stata trasmessa al collegio dei revisori. Il capo ufficio tributi ha espresso perplessità su quanto enucleato dal collega, capo dei servizi finanziari. In considerazione di questa corrispondenza l’amministrazione ha chiesto chiarimenti a entrambe le ripartizioni in modo da avere tutti gli elementi necessari per esprimersi con la dovuta cautela e adottare i provvedimenti di conseguenza. Nonostante ancora non siano pervenuti i chiarimenti e il parere dei revisori, sulla proposta di dissesto, abbiamo revocato l’atto di giunta di approvazione del bilancio preventivo 2015 per consentire la convocazione del consiglio per le dame e l’approvazione della relazione del dissesto e consentire quindi con un successivo atto di giunta l’approvazione della proroga dei contratti dei precari. Bisogna innanzitutto dire che nonostante l’enorme massa debitoria, i continui pignoramenti che spesso hanno bloc-

cato i pagamenti al personale e ad altri servizi, in questi 12 mesi ce l'abbiamo messa tutta per fare funzionare i servizi essenziali. L'aver restituito il decoro al territorio, aver cancellato la visione vergognosa di un territorio

ne e trasmettere fiducia ai cittadini oltre che invitarli a contribuire per dei servizi finalmente resi. Però nonostante il maggior introito, rispetto agli anni precedenti, siamo ancora lontani dalla riscossione necessaria per poter pagare le spese

sommerso dall' immondizia, già nel primo mese del nostro mandato, aver istituito un centro di raccolta comunale per la differenziata, aver iniziato la raccolta porta a porta in quasi tutto il territorio è stato un tentativo per ridare credibilità al Comu-

che i servizi comportano. Il taglio dei trasferimenti dello Stato e della Regione ai Comuni; il continuo aggravarsi della crisi economica, che comporta la mancanza di occupazione e l'aumento dei licenziamenti nel nostro territorio, non permetten-

do a molti cittadini di poter pagare i tributi comunali. Inoltre il persistente malcostume di molti cittadini, che continuano a evadere le tasse; l'incapacità di una macchina comunale, che si ritrova senza i supporti informatici, necessari per incrociare i dati anagrafici con quelli tributari, utili ad incassare le somme previste, non permette dunque al Comune di poter sostenere le spese correnti. Non si poteva pretendere che in poco meno di un anno si potesse porre rimedio alla malamministrazione degli ultimi quindici anni. Questa la situazione in cui versava il Comune oggi: senza risorse economiche, senza strumenti, con il personale mal distribuito, con progressioni verticali che hanno creato 43 categorie D (dirigenti) su 238 dipendenti, lo smantellamento del corpo dei vigili urbani, la quasi cancellazione del personale per i servizi di manutenzione, i fitti passivi, il carrozzone clientelare dell'Ato e la enorme massa debitoria ereditata da chi ci ha preceduto. Voglio ricordare che, in un momento così delicato dal

punto di vista finanziario, al nostro insediamento ci siamo trovati spiazzati dal fatto che il capo dei servizi finanziari, che aveva operato negli ultimi anni e che aveva memoria storica e conoscenza dello stato delle finanze del Comune, si è reso indisponibile per motivi di salute e quindi siamo dovuti ricorrere alla sua sostituzione. L'attuale capo dei servizi finanziari si è dovuto sobbarcare questo difficile onere e non ha potuto avere un supporto adeguato, specialmente in un momento in cui la nuova legislazione prevede l’armonizzazione contabile, perché non ha potuto procurarsi, pur avendone diritto un esperto, in quanto nel capitolo pertinente ho trovato la disponibilità di soli 1500 euro, chi mi ha preceduto, infatti, ha speso in soli 5 mesi tutta la somma stanziata in un anno. Tuttavia ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo posto le basi per il risanamento finanziario del nostro Comune che passa anche dall’osservanza di regole di convivenza civile e dalla messa a punto della macchina comunale.


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DISSESTO E GLI INTERVENTI ADOTTATI

Ecco i cambiamenti: 1. Rotazione capi ripartizione; 2. Incrocio dati informatici, per combattere evasione fiscale, tra Servizio informatico territoriale, anagrafe e tributi; 3. Verifiche tributarie e compensazioni (per chi chiede dei risarcimenti danni al Comune, chi costruisce abusivamente, chi inquina e non rispetta l'ambiente); 4. Sanzioni per chi non rispetta le regole della convivenza civile (installazioni di telecamere e pattuglie civetta per chi commette reati contro l’ambiente, repressione agli abusi commerciali con le forze dell’ordine); 5. Revisione congruità, fitti attivi e dismissione di alcuni fitti passivi: una grossa locazione è stata disdetta ed entro l’anno altre grosse locazioni saranno disdette; 6. Censimento del patrimonio immobiliare su supporto elettronico e cartaceo (unità minime funzionali lottizzazioni, beni confiscati). Accorpamento ripartizione urbanistica edilizia privata e patrimonio; 7. Riqualificazione patrimonio esistente per renderlo produttivo (è già insediata la conferenza servizi Sovrintendenza, Genio Civile, Comune, Circes Universitá per riqualificare il centro storico, ai sensi legge Regionale 13/2015) e per

attingere a finanziamenti agevolati; 8. Maggiore efficienza della raccolta dei rifiuti porta a porta, che copre quasi l’intero territorio comunale e l’eliminazione dei cassonetti. Tecniche per la tariffazione puntuale, per incentivare la differenziata. Uso di trasponders, installati in tutti i contenitori/mastelli e/o sacchetti (a seconda del metodo di conferimento previsto per le diverse frazioni) per incrocio con l’anagrafe tributaria. All’amministrazione sarà inviato un report giornaliero dei conferimenti e sarà essere garantito un accesso in caso di accertamento. GPS montati sugli automezzi per la raccolta e lo spazzamento, che servono per sapere sempre loro ubicazione; 9. Maggiore efficienza degli uffici di disbrigo pratiche sanatoria ed edilizia; 10 . Taglio dei telefonini cellulari di servizio, dei 130 che abbiamo trovato ne abbiamo limitato l’uso solo ai capi ripartizione, vigili urbani e personale reperibile (da sottolineare che il sindaco e la giunta non hanno mai usufruito di cellulari di servizio a carico del Comune e mai di rimborsi spese per missioni fuori Carini e biglietti di aereo per Roma anche per trattare di problemi del Comune).

Capitolo precari L

’amministrazione comunale si è assunta la responsabilità di approvare la proroga fino al 30 aprile 2016, pur con parziale autorizzazione della commissione ministeriale, confidando che nel frattempo potevamo varare il bilancio che ci potesse consentire di coprire la spesa per i prossimi 8 mesi con fondi comunali. É necessario ricordare che abbiamo trascorso intere giornate presso l’assessorato agli Enti Locali e presso il ministero a Roma per trovare una via d' uscita che consentisse la continuazione del rap-

porto di lavoro dei precari. Tra le tante informazioni, ci hanno riferito che: “Non si ha contezza della dotazione necessaria per i fondi da assegnare per il pagamento dei contratti dei precari”. Abbiamo evidenziato che la dotazione organica del personale del Comune di Carini è sottodimensionata rispetto al numero degli abitanti e che la mancata prestazione lavorativa di 105 lavoratori precari su 238 dipendenti avrebbe comportato la mancata erogazione dei servizi essenziali. La delibera di dissesto è il frutto di un percorso che ci consen-

te di trovare una soluzione e ci consente di uscire da questa situazione drammatica per cui non si interromperà giuridicamente il rapporto di lavoro per i precari (elemento molto importante per evitare il loro licenziamento). I precari hanno ripreso a lavorare dopo l’autorizzazione della copertura finanziaria della Regione. Rockefeller Center 1932 La foto ritrae le precarie condizioni di lavoro in assenza assoluta di protezioni. A distanza di 84 anni a mancare sono le certezze.

Conclusioni

Unità di intenti per superare le difficoltà

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desso si è aperto uno scenario inconsueto per la nostra comunità: il dissesto. Ma sono sicuro che come in tutti i drammi dopo la crisi seguirà la catarsi (purificazione). In fondo continueremo l'opera, fino adesso intrapresa. Abbiamo operato e operiamo, sin dall'inizio del nostro mandato, come se il Comune fosse già stato in dissesto. Abbiamo

speso fondi solo per i servizi essenziali: raccolta rifiuti, pulizia territorio, servizio idrico, manutenzione strade, beni immobili, mezzi e spese personale. Nemmeno un euro è stato versato per spese non essenziali (feste, spese di rappresentazione e manifestazioni ed eventi culturali a costo zero. Tutte le spese di rappresentanza sono state affrontate personal-

mente dai componenti della giunta). Saranno tre commissari a gestire il pregresso e la parte debitoria del Comune. Per il resto continueremo ad amministrare, noi eletti dieci mesi fa da una forte maggioranza popolare, e rimarremo saldi al governo di questo Comune, ne usciremo fuori e saremo ricordati per quelli che abbiamo attuato il risanamento finanziario.

Ma ci vuole unità di intenti tra maggioranza e opposizione, tra giunta e consiglio, tra amministrazione e dipendenti, tra amministratori e amministrati. In una situazione simile non c'è spazio per sterili polemiche, per egoismi e personalismi. Noi amministratori saremmo presuntuosi se pensassimo di uscirne da soli e con umiltà ci accingiamo a caricarci di que-

sto onere e responsabilità confidando nella collaborazione di tutti. Questo paese ha tutte le potenzialità per risanare e rilanciare la propria economia, noi siamo più carichi di prima, con lo stesso entusiasmo con la stessa passione, con l'amore smisurato per questo paese, con il sacrificio che ci contraddistingue e porteremo avanti il nostro compito fino in fondo.


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SITUAZIONE RIFIUTI URBANI Primo anno dell’amministrazione Monteleone: TARI e non solo

Facciamo un bilancio Centro di comunale raccolta, è gratis e aperto tutti i giorni tranne i festivi All’incrocio tra via Vespucci e via Mattarella è stato realizzato il Centro di Raccolta ComunaPLASTICA

CARTA E CARTONE

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iduzione Tari: del 20 per cento per le utenze civili e del 26 per cento per le imprese “L’intenzione dell’amministrazione- anticipa Alamia- è quella di procedere ad altre riduzioni aldilà del dissesto”.  Le incidenze delle entrate nel 2015 sono state maggiori rispetto all’anno precedente, grazie al sistema di controllo, portato avanti ininterrottamente dagli uffici. Riduzione costi. Si è passati da 9,8 milioni di euro a 7,4 milioni ad una spesa attuale di 6,6 milioni di euro. “La prossima mossa- continua Alamia- sarà quella di ridurre i costi del servizio, con l’Aro, Ambiti di raccolta ottimale, fino a 5,5 milioni di euro”. In questi mesi inoltre sono state piazzate delle telecamere in diverse zone del territorio di Carini con il compito di rilevare le targhe delle automobili di coloro che buttano la spazzatura nei cassonetti in orari non stabiliti. Questo ha permesso di ridurre il

diffuso malcostume e di avere maggiore pulizia e rispetto dell’ambiente, specie nei fine settimana quando la popolazione di Carini aumenta con i villeggianti. Grazie a questo sistema di controllo elettronico tanti cittadini carinesi e non solo sono stati sanzionati. Le telecamere, ad ogni modo, hanno avuto un ruolo di fondamentale importanza anche per gli animali. Ecco la singolare storia, balzata su tutti i quotidiani nazionali. Una notte i proprietari di un cane avevano deciso di abbandonare l’animale per strada, legandolo a un palo vicino ad alcuni cassonetti dei rifiuti. Evidentemente, però, non avevano fatto i conti con la telecamera piazzata propria a due passi da loro. La polizia municipale grazie alle immagini hanno dunque identificato e denunciato i padroni. Il reato è di tipo penale. “Il sistema di videosorveglianza - afferma Marika Sciarrino, assessore ai Servizi a Rete - nei prossimi mesi sarà intensificata”.

le, dove è possibile conferire i rifiuti differenziati secondo il seguente schema:

CONFERIRE IL MATERIALE IN SACCHETTI DI PLASTICA. Bottiglie per acqua e bibite, flaconi per shampoo, detersivi e cosmetici, dispenser, vaschette e barattoli in plastica, reti per frutta e verdura, sacchetti in plastica per acquisto della spesa, confezioni in plastica (pasta, briosce, sale), vaschette porta uova, cassette prodotti ortofrutticoli, vaschette del gelato. CONFERIRE IL MATERIALE IN SACCHETTI DI CARTA O SCATOLE DI CARTONE (non in sacchetti di plastica). Agende, calendari, giornali, riviste, tutta la stampa commerciale, sacchetti di carta contenitori di prodotti alimentari, scatole delle scarpe, medicinali, dentifricio, faldoni per ufficio senza anelli metallici, libri, quaderni, cartone della pizza se non unto, cassette cartone per la frutta, contenitori in tetra-pack per bevande.

VETRO ALLUMINIO METALLO

Contenitori in metallo: pelato, tonno, legumi, carni, mais, tappi barattoli. CONFERIRE L’ALLUMINIO (separato dal vetro) IN SACCHETTI DI PLASTICA: lattine per bevande, scatolette e lattine in banda stagnata, bombolette spray, tappi e capsule in alluminio, pentole e caffettiere in alluminio, vaschette food (lavate).

RIFIUTI INGOMBRANTI

Beni durevoli ingombranti provenienti da abitazioni civili: suppellettili quali mobilia divani, reti da letto, materassi ecc. Beni durevoli ingombranti provenienti da abitazioni civili: suppellettili quali mobilia divani, reti da letto, materassi ecc.

IMBALLAGGI IN LEGNO

Pancali, casse, cassette di frutta (non contenenti supporto in materiale plastico) ecc.

Inoltre è possibile, conferire gratuitamente, la ramaglia (la legna minuta che si ottiene potando gli alberi). Il centro è aperto dal Lunedì al Sabato dalle ore 06,30 alle 18,30. L’assessore Sciarrino aggiunge:“ E’ stato già progettato un altro Centro di raccolta comunale nella zona industriale di Carini, in modo da servire un’altra zona del territorio”.

Rifiuti: meno inquini...meno paghi! Ecco le novità

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eno inquini, meno paghi. E’ questo il monito dell’amministrazione Monteleone che anticipa alcune novità in materia di raccolta rifiuti. Il 3 giugno è stato stipulato il contratto con la ditta che ha vinto la gara, e si prevede un risparmio notevole. La particolarità di questo accordo è data anche da un software che permetterà un sistema di tariffa-

zione puntuale e raccolta dati dei cittadini. In pratica l’utenza verrà dotata di un bidone o dei sacchetti per la raccolta dei rifiuti, a seconda del metodo di conferimento previsto per le diverse frazioni della città, con un microchip e attraverso un trasponder sarà monitorato. I dati saranno poi trasmessi all’ufficio Tributi. Per un incrocio dell’anagrafe tributaria all’am-

ministrazione sarà inviato un report giornaliero dei conferimenti e dovrà essere garantito un accesso in caso di accertamento. Sempre in tema di accertamenti, un sistema di controllo Gps sarà installato anche sugli automezzi per la raccolta e lo spazzamento. “Questo- spiega il sindaco Monteleone- permetterà di sapere sempre la loro ubicazione”.


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SITUAZIONE RIFIUTI URBANI Raccolta porta a porta

L’assessore Sciarrino: “Rispettiamo il calendario”

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’ordinanza c’è ed è chiara: le utenze domestiche e non domestiche devono conferire i rifiuti urbani secondo un calendario ben stabilito. Inoltre i rifiuti devono essere depositati davanti la propria abitazione dalle ore 20,00 alle ore 8. “Il 3 giu-

gno abbiamo sottoscritto il contratto con l'Ati Senesi S.p.A Ecoburgus S.p.A e Sofia S.p.A, che si è aggiudicata l'appalto del servizio di Rsu, e quanto prima provvederemo a dare avvio all'esecuzione del contratto. Da qualche settimana abbiamo avuto serie difficol-

tà che non ci hanno consentito il corretto svolgimento del servizio. Prima l'astensione degli operai in somministrazione e successivamente i problemi con la discarica. Dopo due giorni di fermo la presidenza della Regione con ordinanza n. 5/rif del 7/6 ci ha auto-

rizzato a scaricare presso Sicula Trasporti a Catania dimezzando tuttavia il numero di tonnellate da conferire giornalmente. Tutto ciò sta comportando un accumulo incondizionato di rifiuti. Stiamo lavorando per risolvere il problema ma con grandi difficoltà”.

Ecco il calendario:

Il Lunedì bisogna buttare il secco indifferenziato, in un sacchetto di plastica (borsa della spesa) Il Martedì la plastica Il Mercoledì il secco indifferenziato Il Giovedì la carta e il cartone Il Venerdì il vetro, l’alluminio e il metallo Il Sabato il secco indifferenziato

Raccolta porta a porta Zona 1 Via Moro Via Villa Via Garita Via Papa Giovanni XXIII Rione Sofia Discesa del Fiore Cortile Cicala P.zza Mons. T.Mannino Via G.Badalamenti, angolo P.zza Duomo, angolo via Meli Via Zirillo, angolo Papa Giovanni XXIII, angolo via Badalamenti Via Tevere, angolo Piano Balilla, angolo via Badalamenti Piano Balilla Via Gesù e Maria Via Sarmento Via San Giuseppe Piazza Duomo Via Alpina Via Conceria Via Bubbeo Via Giuseppe Mazzini Via Marconi Via Castello Via Belvedere Via Sotto Arco Via Aurora Via Carso Via Failla

Via Meli, ang. P. zza Mons. T. Mannino, angolo via Badalamenti Cortile San Domenico Via Armetta Via Po Via Fiume Mulino Via Fiume Falco Cortile Catania Via G. Donizzatti Via A. Volta Via Calderone Corso Umberto Cortile Mineo Viale della Repubblica Piazza della Repubblica Piazza San Francesco Via San Lorenzo Via delle Scuole Via Santa Caterina Piazza San Domenico Via Palermo Via Municipio Cortile Colombo Via Terra Vecchia Piazza Manzoni Via Gatto Piazza L. Da Vinci Piano Barone Via Ecce Homo

Raccolta porta a porta Zona 2 Cortile Caviale Via Zirillo Via G. Badalamenti Via G.nni Meli Via A. Curreri Via Tevere Via Dante Via Misseri Via Piave Via S. Pietro Cortile S. Paolo Cortile delle Milizie Via A. Pellerito Via Bulotta Via Risorgimento Via Calapso Cortile Zagara

Via Bandiera Via Largo M.Vecchio Via S.Vito Via del Fante Via Bellini Via Cappuccini Via Monte Bianco Via Giosuè Borsi Via Luigi Ballerini Via Rosolino Pilo Via Palmitello Via Fiume Falco Via Dolomiti Via Nebrodi Via Dietro il Carmine Via Paganini


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edizionegiugnoannosedicipaginasei Raccolta porta a porta Zona 3 Via Pistone Via S. G. Bosco Corso Garibaldi Via F. Aiello Via G. Verdi Via Oliveri Via Sansone Via Roma Via Passo D’Acqua Via Adamello Via Monte Cuccio Via F. Lo Vecchio Via Giordano Via L. Minì Via Cervino Via Madonia Via Vulcano Via Etna Via Appennini Via delle Alpi Via Ondes Via Rossini Via Casalini Via S. Vincenzo Via SS Trinacria Via S. A. Vecchio Via Pastizzaro Via P. Mazzamuto Via Salita Maria

Cortile Pecoraro Via Mazzola Via Milano Via Torino Via Manganelli Via Moscala Via Mortilli Via Montagnola Via F. Cangialosi Via Monti Iblei Via Peloritani Via Pirenei Vis Stromboli Via Argentario Via Caucaso Via Aspromonte Via O. De Luca Via Everest Via M. Iblei Via Polisena Via Acqua Milza C.da Acqua Milza Via Gran Sasso Via Sila (fino via Mortilli) Via Arco Via Vesuvio Via Cuccio Via G. Verdi Via Marmolata

Raccolta porta a porta Zona 6 Via Ischia Via Linosa Via Capraia Via Filicudi Via Procida Via Malta Via Egadi Via Ustica Via Fano Via Azzorre Via Nazionale S.S.113 Via F. Cicala Piazza delle Vittorie Cortile delle Rose Via Marina Via Capri Via Pantelleria Via Elba Via Madonna delle Grazie Via Lampedusa Cortile dell’Acqua

Cortile Fiori Cortile Giglio Cortile Angeli Via Prise Via Lipari Via Levanzo Via Alicudi Via M. D’Azzeglio Via Corsica Via Ponza Via Vernagallo Via Papa Giovanni Paolo II Via Pio La Torre Via Predicatore Via Piano Monaco Via Regina Via Rimembranze Via Mattarella Via Eolie Via Panarea Via S. Inzone Via Marettimo

Raccolta porta a porta Zona 4 Via Bari Via Siracusa Via S. Martino Via Gioconda Via Roma Corso Garibaldi Via Firenze Via Tosco Via Genova Via Giannella Via Bologna Via Sila Via M. Grappa Via Agrigento Via Alessandra Via Cagliari Via Trento Via L. Sturzo Via Ragusa Via Torretta Via Napoli Via Trionfo Via Trieste Via Gurrino Via Stella Via Gargagliano Via Marcianò Via Brescia Via Pistoia Via Enna Via Imperia

Via Frosinone Via Verona Via Calvario (trav. Via Palermo) C.le degli Orti (trav. Via Garibaldi) Via Loreto Via Venezia Via Trentatrè Via V. E. Orlando Via Libertà Via Baiata Via S. Rocco Via Lanza Via Speranza Via Renda Via Gioiosa Via Palermo Via G. Matteotti Via Calabria Via Piemonte Via Aosta Via Trentino Via Puglia Via Molise Via Toscana Via Lazio Via Isonzo Via Marchiano Via Lombardia Via Libia Via Don Sturzo (fino al civ. 82)

Raccolta porta a porta Zona 7 Via Provinciale Via Serre Via Qualinella Via Provinciale 81 SS 113 Traversa S.N. Viale delle Palme Via Donnola Traversa S.N. (27) Via Gabbiano Via Chiocciola Traversa S.N. Via Allodole Via Bracco Via Merlo Via Martora Via Fagiano Via dell’Amicizia Via Leoni Via Levriero

52° Strada Via Magellano Via Balena Via Lani Via Cefalo Viale Cicogna Via del Delfino Via del Cormorano Via Cincillà Traversa S.N. Via Colibri Via Cinghiale Via Elefante Via del Dentice Via del Gambero Via Medusa Via Tritone Via Murena Via Tricheco Via Pellicanò

Raccolta porta a porta Zona 5 Via Caserta Via Matera Via A. Da Messina n.14 Via A. Da Messina n. 13 Via Livorno Via Rossini Via Padova Via Pastificio Via G.nni Pascoli Via Teramo Via Pavia Via Scoli Via Campo Sportivo Via Giovinezza Via Adua Via Messina Via Gela Via G. Leopardi Via Chieti Via Arezzo Via Savona Via T. Tasso Via Salerno Via Modena Via Pescara Via Rimini Via Dominici Via F.sco Crispi Via Padre Pio Corso Italia Via Petrarca Via S. Anna Via Cremona Via Lucania Via Adige Via Liguria Via Veneto Via Zebra Via Girino Via Pinguino Via Pavone Traversa S.N. Via Grifone Via Canarino Via Usignolo Via Industrie Via Castoro Via Capinere Via Camoscio Via Capriolo Via Anatra Via Beccaccia

Via Basilicata Via G. Almirante Via Sicilia Via G. Falcone Piazza Europa Viale De Amicis Via Caltanissetta Via Umbria Via Romagna Via Campania Via R. Chinnici Via Caravaggio Via M. Gambino Via G. Impastato Via Collurafici Via Migliore Via Donatello Via R. Guttuso Via S. D’Acquisto Via Gagini Via A. Prano Via O. Fallaci Via P. Asaro Via P. Novelli Via Potenza Via Catanzaro Via Bergamo Via Vicenza Via Riccione Via Modena Via Ravenna Via Giusti Via Emilia Via Sardegna Piazza Stazione Via Serpotta Via Botticelli Via Cerbiatto Via Cervo


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Sotto: Cassonetti via B. Mattarella A lato: Cassonetti via Sant’Anna – via Nazionale Tra i programmi dell’amministrazione c’è l’abolizione dei cassonetti. Intanto si invita la cittadinanza a rispettare le regole. La raccolta differenziata, secondo recenti studi e statistiche, ha un impatto notevole sull’ambiente. Ricordiamo che ogni nostra azione (anche la più comune) produce più o meno inquinamento. E che invece una piccola azione virtuosa, riportata su larga scala, può avere un impatto notevole. La raccolta differenziata è il modo migliore per preservare e mantenere le risorse naturali, a vantaggio nostro ma soprattutto delle generazioni future: riusare, riutilizzare e valorizzare i rifiuti, dalla carta alla plastica, contribuisce a restituirci e conservare un ambiente “naturalmente” più ricco.

Raccolta porta a porta Zona 9

Raccolta porta a porta Zona 8 SS 113 Ovest Via Fondo Crocco Traversa S.N. Via Sterlizie Via Giaconia Via dei Limoni Via Praga Via Lione Via Zinnie Via Mandorlo Via Piante del Principe Via Verbena Via Carbulangeli Via Settembrini Via Robinia Via Geranio Via Paradisea Via Priamo Via Prato Via SS 113 1° TRAV. Via Loto Via Pero Via Mughetti Via Chiusa Nuova Via Calcutta Via Dublino Via Chicago

Via Filadelfia Via Damasco Via Granada Via degli Ulivi Via Larice Via Frassino Via Salice Via Pioppi Via Genzianie Via Ginestre Viale Europa Via Agnelleria Via Liegi Via dell’Aurora Via E. Berlinguer Via Tunisia Via Giaraffe Via America Via Inghilterra Via Messico Via Bilbao Via Spagna Via Svizzera Viale Miramare Via Olanda Via del Falco Via Case Sciacca Via Belfast

Via Baltimora Via Libeno Via Asmara Via Egitto Via Cile Via Irlanda Via Case Riggio Via India Via Canada Via Ankara Via Alicante Via Grotta Via del Sole Via Armony Via Budapest Via Agadir Via Acapulco Via Costa Buffa Via Columbia Via Brasile Via Girasole Via Giappone Via Albania Via Alaska Via Ponticelli Via Belgrado Via Grecia Via Poggio Fiorito

Parco degli Ulivi Via Tesco Via Paride Via Pirro Via Oreste Via Minerva Via Iride Via Elena Via Egida Via Efebo Via Diana

Via Dedalo Via Calipso Via Aice Via Argo Contrada Ciachea Via Libeccio Viale Taormina Via Ponente Via del Maestrale Piazzale Rosa dei Venti Viale del Gregale

Viale dello Scirocco Viale Mistral Viale Levante Via Ciachea Via Tramontana Via Chiovaro Via delle Farfalle Via Magellano Via Agrumeti


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ACQUA Arriva la fibra ottica

Progresso

Disagi a Carini? “Rete idrica vecchia, ma l’Amap risolverà molti problemi”

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trade, lavori in corso e traffico. “Pazientate - spiega l’assessore ai Servizi a Rete, MariKa Sciarrino - la Telecom sta installando la fibra ottica”. “I lavori interessano tutto il territorio di Carini centro compresa Villagrazia e la zona industriale e serviranno a navigare in Internet più velocemente”. Il progetto rientra in un piano Telecom di più ampio raggio e prevede “l’avvio dei lavori per la posa della fibra in 125 città italiane, per una copertura di circa 8 milioni di unità immobiliari corrispondenti al 35% della popolazione. In questa prima fase - si legge nel sito Telecom - la velocità di connessione sarà fino a 30 Mbits al secondo, in linea con quanto previsto dall’Agenda Digitale europea, che indica l’obiettivo di rendere disponibile tale capacità di connessione per il 100% della popolazione entro il 2020, e con l'Agenda Digitale Italia”. “A causa di questi scavi alcune zone di Carini sono rimaste a secco per la rottura di qualche tubo della rete idrica”. Stiamo facendo- conclude l’assessore- quanto in nostro potere. Per evitare o limitare tali inconvenienti e danni alle condotte, e nel caso si verifichino - come purtroppo è già successo- abbiamo vigilato sul loro ripristino”.

on delibera del consiglio comunale il servizio idrico integrato è stato affidato ad Amap. Con il contratto di servizio l'Amap si è obbligata a subentrare nella gestione del depuratore. . Ma cosa è cambiato al cittadino? “Assolutamente niente”, garantisce l’assessore Marika Sciarrino ai Servizi a Rete, “anzi in alcune zone del territorio il servizio sarà migliorato”. La situazione della rete idrica carinese, come racconta l’assessore, è praticamente fatiscente, un colabrodo, le tubature sono vecchie, le perdite sono molte e l’Amap è costretta ad effettuare circa 4

o 5 interventi al giorno. “Ecco perché spesso ci sono disagi nell’erogazione dell’acqua e per questo il personale addetto alle manovre di rete, continuerà a monitorare la situazione fino a quando tutti gli utenti saranno serviti in maniera ottimale dal servizio”. Altro punto di vantaggio per il Comune è quello dei mezzi e del personale, che l’amministrazione materialmente non aveva a disposizione per guasti o interventi da effettuare. Inoltre grazie alla condotta idrica dell’azienda municipalizzata saranno eliminati 3 pozzi, parzialmente inquinati: Sofia, Failla e Ladragna.

“Prima e durante occorre fare diversi lavori ma l’iter è stato già portato avanti”, commenta Sciarrino. Con quest’intervento si avrà inoltre un risparmio di energia elettrica. Ad ogni modo, su un punto l’assessore è determinata e riguarda il depuratore consortile, che comprende anche i comuni di Torretta, Isola delle Femmine e Capaci. “La gestione del depuratore- spiega Marika- è di competenza dell’Irsap, ex consorzio ASI, e i costi vengono ripartiti tra tutti i comuni che ne fanno parte e una percentuale con l’Irsap. Succede però che il canone che il Comune di

Carini paga dovrebbe essere rimborsato dal gestore dei servizi a rete che lo inserisce in bolletta”. Se si guarda la bolletta c’è infatti una voce che dice: “depurazione”. Ma il condizionale usato dall’assessore è d’obbligo, perché a quanto pare il Comune di Carini non ha mai avuto rimborsato, neanche di un centesimo, nè dall’ASP e neanche dall’Ato Idrico, aziende che hanno preceduto l’Amap. “Finalmente con quest’ultima azienda- afferma l’assessore- riusciremo ad ottenere qualche risultato. L’accordo c’è e Amap chiederà di subentrare alla gestione del depuratore”. Dunque, volendo trarre delle conclusioni, il servizio ha sicuramente delle problematiche che saranno risolte, grazie anche ad uno screening alle tubature di pertinenza che l’amministrazione ha già disposto e ceduto all’azienda. Un problema che invece sembra al momento non trovare soluzione sono i continui furti, non solo dei cavi in rame ma anche elettrici e dei tubi in pvc. Imprevisto che rallenta spesso gli interventi urgenti.

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evolvere il 5x1000 al Comune di Carini? Si può fare! Il versamento è a discrezione del cittadino-contribuente, contestualmente alla dichiarazione dei redditi. Ecco le istruzione, sul sito dell’Agenzia delle Entrate: “Il contribuente può destinare la quota del

5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), firmando in uno dei cinque appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dal-

l’obbligo di presentare la dichiarazione). È consentita una sola scelta di destinazione. Oltre alla firma, il contribuente può indicare il codice fiscale del singolo soggetto cui intende destinare la quota. I codici fiscali dei soggetti ammessi al beneficio

sono consultabili sul sito. Per destinare la quota del cinque per mille al comune di residenza è sufficiente apporre la firma nell'apposito riquadro. Attenzione: la scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell'8 per mille non sono alternative fra loro”.


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PATRIMONIO

Censiti parte dei beni del Comune per circa 1 milione e 300 mila euro “Da 20 anni queste aree sono rimaste incensite – spiega Alamia-. Quindi in balia del tempo. Adesso procederemo alla consegna definitiva al Comune e cercheremo di utilizzarle nel migliore dei modi”.

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ono stati censiti uno ad uno e dunque trascritti; stiamo parlando degli immobili, patrimonio del Comune sparsi per tutto il territorio di Carini. Gli immobili censiti su supporto elettronico e cartaceo a costo zero, grazie ad una convenzione stipulata con l’Università di Palermo, sono patrimonio attivo e il valore si aggira intorno ad un milione e 300 mila euro. Una cifra che risolverebbe buona parte dei problemi finanziari del Comune di Carini. A seguire l’intero inter dell’iniziativa, dalla proposta al censimento, è stato il vice sindaco, Enzo

Alamia, con delega al Patrimonio. Secondo la procedura adesso gli immobili saranno messi all’asta per essere venduti. “Sarà fatto ordine- spiega Alamia- tra i fitti attivi e fitti passivi, alcuni dei quali saranno dismessi. Una grossa locazione, in questi 12 mesi di mandato, è stata disdetta ed entro l’anno altre grosse locazioni saranno disdette. Le ripartizioni urbanistica, edilizia privata e patrimonio, infatti, proprio per questo motivo saranno accorpate”. Inoltre il vicesindaco si è occupato di individuare le Unità Minime Funzionali, ossia le aree cedute dai lottizzan-

ti al Comune, e di mettere tutto nero su bianco. “Da 20 anni queste aree sono rimaste incensite – spiega Alamia-. Quindi in balia del tempo. Adesso procederemo alla consegna definitiva al Comune e cercheremo di utilizzarle nel migliore dei modi”. Altre novità in materia di patrimonio sono state annunciate per quanto riguarda l’acquisizione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. Alcuni locali, infatti, secondo una prima analisi potranno essere utilizzati dagli uffici comunali. “Questo- conclude il vicesindaco- permetterà un ulteriore risparmio economico, per le casse del Comune, ed eviterà il degrado dei beni”. Per quanto riguarda il riutilizzo dei beni confiscati esiste un “Regolamento per la disciplina della concessione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata ed acquisiti al patrimonio del Comune di Carini”. Di fondamentale importanza è l’articolo numero 1 dove si legge: “Il Comune di Carini, in conformità alla normativa vigente in materia, promuove l’utilizzazione a fini sociali e/o occupazionali dei beni confiscati alla criminalità organizzata facenti parte del proprio patrimonio

come strumenti di sviluppo e di riscatto del proprio territorio. Il presente regolamento stabilisce i principio e disciplina le modalità, i criteri e le condizioni per la concessione in uso a terzi dei beni immobili confiscati alla crimina-

lità organizzata, facenti parte del proprio patrimonio e non utilizzabili per finalità istituzionali”. Il documento è scaricabile dal sito del comune www.comune.carini.pa.it, nella sezione “Regolamenti”.

Cosa dicono i numeri nazionali REGIONE SICILIA CAMPANI CALABRIA PUGLIA LAZIO LOMBARDIA EMILIA ROMAGNA PIEMONTE SARDEGNA TOSCANA ABRUZZO LIGURIA VENETO FRIULI VENEZIA G. MARCHE UMBRIA BASILICATA estero MOLISE TRENTINO ALTO A. VALLE D’AOSTA TOTALE COMPLESSIVO

Destinato In gestione 3947 1456 1275 827 405 777 78 135 99 40 53 34 97 15 7 36 10 3 16 93.010

2852 1105 1114 808 741 454 145 127 127 128 163 34 66 24 26 17 15 4 2 1 2 7.955

Uscita dalla gestione 117 21 60 30 24 35 7 3 2 2 8 1 2

312

totale complessivo 6916 2582 2449 1665 1170 1266 230 265 226 170 216 70 171 40 35 53 25 4 5 17 2 17.577


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REGOLAMENTI Pronti due regolamenti

Agevolazioni per le attività commerciali... e non solo

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l centro storico deve cambiare. Su questo punto sono d’accordo gli amministratori del Comune di Carini ma lo sono soprattutto i cittadini. Una rivoluzione che partirà da due regolamenti mirati e studiati per le abitazioni e per le attività produttive e che in questi giorni stanno muovendo i primi passi. Il primo regolamento, annunciato dal sindaco, Giovì Monteleone, è legato alla legge regionale n. 13 del 10 luglio 2015 recante: “norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici”. Gli obiettivi della legge sono: favorire la tutela, la valorizzazione e la rivitalizzazione dei centri storici attraverso la semplificazione delle norme in materia di recupero del patrimonio edilizio esistente e incentivare la rigenerazione delle aree urbane degradate nelle caratteristiche e peculiarità originarie. In pratica il Comune fornirà le definizioni delle tipologie edilizie dei centri storici, attraverso un censimento fatto dagli studenti dell’Università di Palermo. Successivamente in base alla relazione individuerà gli interventi ammessi in relazione ad ogni singola tipologia. Le attività produttive, sia quelle già esistenti che quelle future, potranno fare richiesta di un prestito a tasso zero. Al momento è stata già fatta la prima conferenza dei servizi ed entro la fine dell’anno il regolamento dovrebbe entrare in vigore. Il secondo “Regolamento per l’avvio, la gestione ed il sostegno delle attività pro

Legge regionale n. 13 del 2015. Scopriamo a che cosa serve

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A fianco: Centro storico Carini Sotto: corso principale Villagrazia di Carini Lo scopo è fare rinascere i centri principali del paese grazie alle agevolazioni fiscali e finanziarie

duttive nel centro storico e la riqualificazione delle aree urbane“, spiegato dall’assessore alle Attività Produttive, Salvo Badalamenti, riguarderà le attività dei centri storici di Carini e Villagrazia e di parte del territorio. In pratica, in questo caso le attività, saranno divise in zone A, A1, B e B1. All’Interno del perimetro A e A1, che comprenderanno una piccola parte del centro storico di Carini e Villagrazia di Carini saranno incentivati: piccoli laboratori artigianali non nocivi per la produzione di prodotti del settore non alimentare; botteghe artigiane per la realizza-

Focus

zione e riparazione di prodotti di abbigliamento compresi accessori; attività artigianali per servizi alla persona (estetisti, acconciatori ecc…ecc…). Nel perimetro B e B1, che racchiude un ulteriore parte del centro storico di Carini e Villagrazia di Carini saranno incentivati: librerie; biblioteche; commercio per la vendita esclusiva di souvenir; case d’asta; gallerie culturali; commercio per la vendita di oggetti di antiquariato; servizi per il turismo; bed and breakfast; associazioni. In cosa consiste l’agevolazione? Le agevolazioni in questo caso consistono

nell’erogazione di contributi per i primi tre anni dall’inizio dell’attività e sono relativi agli immobili direttamente ed interamente utilizzati dall’impresa per lo svolgimento della nuova attività. La quantificazione del contributo è equivalente alla sommatoria dei tributi comunali (Imu, Tasi, Tares/Tari, Tosap, imposta sulla pubblicità), dovuti e integralmente e regolarmente pagati, fino all’importo massimo di 3 mila euro. Le agevolazioni decorreranno dal 1 gennaio dell’anno di approvazione in Consiglio.

pprovato in conferenza di servizio presso gli uffici della Ripartizione Urbanistica di Carini lo studio sul centro storico conformemente alla legge regionale n. 13 del 2015. “Il Comune di Carini- afferma il sindaco- è il terzo in Sicilia e il primo nella provincia di Palermo ad approvare in conferenza di servizio il percorso che porterà all’approvazione del PRG del centro storico. Il documento approvato passerà ora al vaglio del consiglio comunale, quindi sarà pubblicato per permettere ai cittadini di poter presentare le proprie osservazioni che saranno a loro volta ridiscusse in consiglio prima della redazione definitiva”. L’approvazione dello Studio oltre a essere un valido strumento di tutela e valorizzazione del nostro centro storico, porterà innumerevoli benefici per tutti i proprietari di immobili nel centro storico che potranno richiedere finanziamenti alle banche a tasso zero, garantiti da fondi regionali, in accordo con la legge regionale specifica sulle ristrutturazioni, n. 6 del 14/05/ 2009. A questa si potrà accedere più agevolmente grazie allo strumento adottato. Sarà possibile, oltre ai soliti lavori di restauro, poter procedere ad un intervento più radicale per adattare gli immobili agli standard normativi di sicurezza vigenti e alle esigenze attuali anche legati al mondo imprenditoriale ed economico, specialmente per il comparto turistico.


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TASSE

Difficoltà a pagare le tasse?... Nessun problema, a Carini è arrivato il Baratto Amministrativo Permette ai cittadini in difficoltà economica di barattare le ore di lavoro con le tasse da pagare

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avorare per sanare i debiti, a Carini arriva il Baratto Amministrativo. Proposto del gruppo consiliare L’Altra Carini ed approvato dal Consiglio Comunale è stato istituito il “Baratto Amministrativo”. Frutto dell’art.24 della legge n.164 del 2014 “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”, la legge disciplina che i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte dei cittadini. Il Baratto Amministrativo 2016 è uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia ed offre la possibilità ai cittadini in difficoltà economica di sanare i propri debiti con il fisco, mettendosi a disposizione del Comune per eseguire alcuni lavori socialmente utili.

Cos’è il Baratto Amministrativo? E’ l'esenzione dal pagamento delle tasse locali, valido dunque per Tasi, Imu e Tari. Una volta applicato dall’amministrazione il Baratto Amministrativo, può essere concesso solo per un periodo di tempo limitato, a seconda del tipo di tributo da

pagare e dell'attività di lavoro socialmente utile da svolgere. L’applicazione del criterio sarà deciso direttamente dal Comune. “La grave crisi economicaafferma Salvo Badalamenti, assessore alle Attività Produttive - che attraversa il nostro territorio, ha determinato per alcune fasce sociali l’impossibilità a pagare i tributi comunali. Alcuni cittadini hanno già chiesto la possibilità di poter svolgere dei servizi di pubblica utilità al fine di adempiere ai propri obblighi tributari nei confronti del Comune”. Gli interventi possono riguar-

dare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili e in genere la valorizzazione di una limitata zone del territorio urbano o extraurbano. “Il Baratto Amministrativo - spiega l’assessore Badalamenti offre un doppio vantaggio in quanto da un lato i contribuenti in difficoltà assolvono ai propri doveri e dall’altro il Comune può usufruire di una maggiore forza lavoro, in un periodo

in cui scarseggiano le risorse, le assunzioni sono bloccate ed i risparmi e i tagli nella gestione amministrativa bloccano alcune attività”.

A chi può essere applicato il Baratto Amministrativo? Il Baratto Amministrativo viene applicato in forma volontaria ai contribuenti, maggiorenni e residenti nel territorio, con un reddito inferiore al minimo vitale (così come stabilito dalla legge) che hanno contributi comunali non pagati sino al 31 dicembre dell’anno precedente, alla presentazione della domanda,

iscritti a ruolo e non ancora. I destinatari del Baratto Amministrativo non possono occupare, in alcun modo, posti nella pianta organica del Comune. L’assegnazione avverrà in base ad un punteggio. Saranno agevolati coloro che hanno: un numero maggiore di figli, il reddito più basso e la presenza di componenti all’interno del nucleo familiare in possesso di certificazioni handicap. Importante: ogni 60 euro di contributo da versare è scambiato con 8 ore di lavoro e il limite individuale è di 780 euro per famiglia. Il mancato rispetto per 3 volte del calendario delle attività, senza giustificazione motivata o autorizzazione da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune di Carini, è causa di decadenza della partecipazione al progetto senza che l’intervento compiuto sino a quella data possa essere riconosciuto con titolo di credito. Per informazioni è possibile rivolgersi alla Terza Ripartizione in Via Municipio, 3. Gli uffici ricevono il Lunedì dalle 09.30 alle 11.30, il Martedì dalle 15.30 alle 17.30 e il Venerdì dalle 09.30 alle 11.30, oppure è possibile chiamare al numero 091.8611111.

Carini, il comune assegna terreni da coltivare

Pronto il regolamento per l’assegnazione degli orti urbani

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ltra iniziativa del gruppo L’Altra Carini è la promozione degli orti urbani. Si tratta di un appezzamento di terreno, in genere in stato di abbandono, destinato alla produzione di fiori, frutta, ortaggi. Gli orti urbani saranno assegnati ai singoli cittadini e alle famiglie che versano in condizione di disagio economico, alle scuole per le attività didattiche - educative, agli anziani, ai disabili per attività terapeutiche o per per-

corsi abilitativi e infine a chiunque intende coltivare la terra per usi e consumi esclusivamente familiari. GLI SCOPI DEL PROGETTO SONO TRE: - aiutare e sostenere i cittadini in difficoltà, - abbellire il territorio, attraverso il recupero di spazi pubblici abbandonati, - e sensibilizzare la cittadinanza. Per maggiori informazioni contattare gli uffici comunali.


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COMUNE DI CARINI TROPPI DEBITI: È DISSESTO FINANZIARIO Ma cosa vuol dire esattamente?

Il sindaco, la giunta e il consiglio non decadono, restano invece in carica, sia pure con compiti limitati Contrasto all’evasione e il contenimento di tutte le spese saranno le regole d’oro da rispettare.

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l Comune di Carini ha dichiarato il dissesto finanziario, troppi debiti e pochissimi soldi in cassa. Ma cosa significa realmente “dissesto finanziario”? E quali sono le conseguenze? La mancanza di soldi in un qualsiasi Comune ha diversi effetti che ostacolano il funzionamento dell’ente stesso, ad esempio l’accumulo di debiti nei confronti di fornitori oppure il mancato pagamento di mutui. La conseguenza di questa assenza di liquidità porta il Comune a dover necessariamente dichiarare lo stato di crisi ossia il dissesto finanziario, conclusione che di certo avrà conseguenze e ricadute sui cittadini. Gli effetti, ad ogni modo, potrebbero ricadere anche sugli amministratori degli anni passati, se ritenuti responsabili del default dalla Corte dei Conti. Una volta dichiarato il dissesto, con delibera del Consiglio, viene nominata dal Presidente della Repubblica una commissione di liquidazione, che si impegna a colmare il vuoto finanziario attraverso la redazione di un piano di estinzione. I commissari si occuperanno della gestione dei crediti e dei debiti fino al mese di dicembre 2014 mentre del 2015

se ne occuperà l’attuale amministrazione. I nuovi arrivati hanno accesso a tutti gli atti dell’ente, ai locali, ai mezzi e agli impiegati. Ma potranno anche, in caso di necessità con una valida motivazione delle esigenze, dotarsi di personale e consulenze extra comunali. Per quanto riguarda invece il sindaco, la giunta e il consiglio non decadono, restano in carica, con compiti limitati. Quali sono le conseguenze per i cittadini? Il Comune che ha dichiarato dissestato è necessariamente tenuto ad approvare un nuovo bilancio, basato principalmente sull’aumento delle proprie tasse comunali, cioè IMU e Tari, al livello massimo consentito

dalla legge, in modo tale da aumentare le entrate. Su questo punto però tranquillizza il vicesindaco, Enzo Alamia che dichiara: ”Per quanto riguarda l’Imu della seconda casa (per la prima casa, infatti, la tassa è stata abolita dal Governo) l’aliquota è già quasi al massimo, mentre per quanto riguarda la Tari funziona a tariffa e quindi non dovrebbe subire aumenti. Ci sono, ad ogni modo, altre imposte che subiranno variazioni”. Per quanto riguarda, invece, la gestione dell’Ente da parte degli amministratori continuerà il contrasto all’evasione e il contenimento di tutte le spese. Il dissesto finanziario è stato

introdotto per la prima volta nell’ordinamento giuridico italiano con l’articolo 25 del decreto-legge 2 marzo 1989. In seguito è stato modificato, seguendo un’evoluzione che lo ha portato a trovare il maggiore equilibrio possibile fra i diritti dei cittadini e i diritti dei creditori dell’ente. L’articolo 244 “Dissesto finanziario”, del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali del 2000, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 26, stabilisce che: “Si ha stato di dissesto finanziario se l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigi-

bili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di cui all'articolo 193, nonché con le modalità di cui all'articolo 194 per le fattispecie ivi previste”. Ad ogni modo, il dissesto finanziario di un ente locale non può essere, ovviamente, paragonato al fallimento di un’impresa privata, in quanto il Comune non può chiudere per fallimento. Nel caso del dissesto bisogna tutelare i creditori dell’ente e considerare la necessità di assicurare al Comune la continuità di esercizio nonostante il grave stato di crisi. In termini molto più semplici gli Enti Locali che dichiarano il dissesto, devono in pratica provvedere alla gestione con risorse finanziarie proprie. Per quanto riguarda il personale dipendente, il commissario straordinario è tenuto a ridimensionare l’organico in caso di dipendenti in soprannumero. Per questi dipendenti, il Ministero dell’Interno garantisce un contributo pari al trattamento economico per cinque anni. Chiaramente la gestione ottimale dei commissari farà sì che il Comune di Carini esca il prima possibile dalla fase di dissesto.

LAVORO “I precari sono la forza del Comune, senza non possiamo garantire i servizi essenziali”

Il precariato non è solo un problema dei lavoratori del Comune di Carini ma ricade anche sull’amministrazione. Continua infatti la lotta per l’assunzione da parte dei precari 

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er capire perché siamo finiti a questo punto bisogna fare qualche passo indietro e ripercorrere alcuni anni passati”. L’analisi, fatta dell’assessore al Personale, Francesco Candela, sui 105 precari e sul loro tira e molla fatto di:

scadenze dei contratti, rinnovo e infine sospensione, è chiara e non lascia punti in ombra. I nodi cruciali sollevati da Candela sono principalmente due. La prima domanda che l’assessore si pone è: “Perché nel 2009, quando è stata varata

la legge che permetteva la stabilizzazione dei precari, il Comune di Carini ha perso questo treno?” e la seconda: “Perché il Comune, che avrebbe dovuto pagare i precari con il 30 per cento proveniente dalla proprie casse e ricevere il 70 per

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cento dalla Regione ha invece invertito le percentuali di pagamento, e messo quindi di tasca propria il 70%?”. Un passato che non si sarebbe mai occupato fino in fondo di risolvere il problema e che avrebbe, a detta dell’attuale amministrazione,


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sempre ritardato di anno in anno lo scoppio della questione precari. “Eppure- spiega l’assessore- i precari sono di fondamentale importanza. Il Comune di Carini attualmente ha in pianta organica al di sotto dei numeri dettati dalla legge. I dipendenti assunti a tempo indeterminato sono 103, molti dei quali vicini alla pensione, e il mancato gioco forza fatto dai 105 precari fa sì che il Comune non riesca nemmeno a garantire i servizi essenziali”. Un dato che in un comune composto da oltre 40 mila abitan-

ti lascia a bocca aperta. Ma l’argomento diventa ancora più aggrovigliato nel mese di aprile a causa del dichiarato dissesto finanziario. Ma era possibile evitare tutto questo? Secondo l’assessore al Personale sin da luglio, cioè all’indomani delle elezioni dell’amministrazione Monteleone, ci sono stati diversi tentativi di salvataggio. “Abbiamo però da subito dovuto fare i conti con la difficile realtà finanziaria”. “Il Comune, infatti, aveva già sforato il patto di stabilità e come se non bastasse, a peggiorare la

situazione, c’è stata la sostituzione del capo dei servizi finanziari, con un sostituto che ovviamente non avrebbe mai potuto avere la stessa prontezza nell’affrontare le cose e conoscenza degli atti amministrativi. Inoltre l’attuale capo dei servizi finanziari non ha potuto procurarsi neanche un esperto esterno a causa della mancata disponibilità finanziario nel capitolo”. Il punto critico del bilancio, all’arrivo dell’assessore, era inoltre la massa debitoria del Comune. “Ritengo però che saremmo

potuti essere ad un passo dalla soluzione attraverso il contrasto all’evasione e quindi con una contro deduzione del parere della Corte dei Conti”. “Ad ogni modo, nonostante tutto questo, non saremmo dovuti arrivare a dichiarare il dissesto- dice Candela-. Occorreva piuttosto dichiarare il pre-dissesto e far rientrare la situazione d’emergenza con l’aiuto dello Stato e risolvere in questo modo non solo il problema dei lavoratori precari ma anche quello dei fornitori del Comune”. Ma se la storia è tempo passato e il presente è sotto gli occhi di tutti, quale futuro si prospetta per i 105 precari del Comune di Carini? “Non avendo la copertura finanziaria per potergli assicurare un contratto fino al 31 dicembre di quest’anno in corso abbiamo chiesto alla Regione di prorogare l’accordo per altri 2 mesi, quindi fino a luglio, in modo tale di consentire di entrare nella copertura di dissesto e quindi di usufruire dei relativi vantaggi previsti dalla legge. Questo passo è stato per noi una conquista”. “Senza questi lavoratori è impossibile svolgere persino le attività di normale amministrazione. Loro infatti garantiscono gran parte dei servizi essenziali”.

Mannino: “Il Comune di Carini portavoce dei precari”

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a Sicilia chiama e Roma risponde. “Sono 550 milioni di euro i fondi che il Governo avrebbe stanziato per far quadrare i conti ai Comuni siciliani in modo tale da garantire il posto di lavoro ai precari fino al 31 dicembre. E poi?”, si chiede il presidente del Consiglio del Comune di Carini, Pietro Mannino. Ecco allora che scatta l’iniziativa; far diventare il Comune di Carini portavoce dei precari. “Stiamo organizzando un incontro, previsto per la fine di giugno - spiega Mannino - con più di 50 amministratori di diversi Comuni della provincia di Palermo, con una situazione simile a quella del nostro territorio. L’intento è sedersi tutti intorno ad un tavolo per studiare una soluzione che possa garantire ai lavoratori una sorta di stabilizzazione e ai Comuni, invece, di assicurare i servizi essenziali che senza questa categoria sarebbero impossibile da espletare”. In Sicilia, ad ogni modo, il tasto dei lavoratori a tempo determinato è dolente, sono in tutto 16mila. “Bisogna dare delle risposte concrete che non possono più arrivare dal politico di turno ma da un sistema ben diverso. Una soluzione, ad esempio, potrebbe essere quella di creare un’agenzia esterna”. I Comuni in dissesto non possono, secondo la legge, e non sono nelle condizioni economiche di poter sistemare la faccenda. “L’unica risposta concreta e duratura - conclude il presidente del Consiglio - deve arrivare dal Governo”.


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POLIZIA MUNICIPALE In pochi e con troppi servizi

Assessore Candela dichiara: ”Serve più collaborazione”

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ontrollo del territorio; gestione di diverse mansioni, ad esempio microchippaggio dei cani; lotta all’abusivismo e all’evasione, oltre ovviamente al servizio traffico. Questi sono solo alcuni dei compiti portati avanti ogni giorno dai vigili urbani, che l’assessore alla Polizia Municipale e all’Informatizzazione e Innovazione Tecnologica dei Servizi Comunali, Francesco Candela, elenca e la lista sembra essere davvero lunga. Armati di fischietto e soprattutto di buona volontà i vigili pattugliano il territorio ed elevano multe. Ma con quali risultati? Cos’è cambiato? “Agli occhi della gente proprio niente – dichiara Candela”.“Il Corpo della Municipale è stato fin troppo caricato di impegnispiega - e non è stato neanche attenzionato per come si deve”. “Il problema maggiore è che i vigili sono il capo espiatorio di ogni situazione. Se c’è traffico oppure se ci sono le macchine in seconda fila, la colpa ricade sempre su di loro. Ma siamo sicuri che sia davvero così? Piuttosto, faccio un esempio, se il vigile fa la multa al commerciante abusivo, una prima e anche una seconda volta, e quest’ultimo non si muove da quel posto cosa possono fare i vigili?”, chiede l’assessore. “Secondo il giudizio dei cittadini però - conti-

nua - la colpa è della Polizia Municipale che non fa niente”. Ma il problema a detta dell’assessore è anche un territorio troppo vasto da gestire e un personale carente, anche a causa della vicenda dei precari, ed infine non adeguato, soprattutto dal punto di vista tecnologico, “dunque non è esattamente nelle condizioni di poter lavorare bene”. Tra le attività di spicco, da quando è stato eletto il sindaco Monteleone, tutto a carico dei caschi bianchi, c’è la chiusura e il piano di gestione di Piazza Duomo, croce e delizia dei commercianti del centro storico di Carini. Fiore all’occhiello, degli ultimi mesi, è stata invece la scoperta, in contrada Mancusa, di olii industriali inquinanti, sul letto del torrente, che uscivano da alcuni recipienti. L’area è stata sequestrata e tutto è stato trasmesso alla Procura di Palermo per la richiesta di convalida. Adesso le indagini si concentreranno per cercare di risalare agli autori del fatto. Altra operazione, balzata alle cronache, risale a qualche mese fa e riguarda l’identificazione, grazie anche alle telecamere, di due uomini che hanno abbandonato un cane. Gli agenti sono riusciti a rintracciare e interrogare i due. Ma se da un lato l’assessore Candela difende l’operato della Polizia Municipale, dai giudizi della cittadinanza, dall’al-

tro qualche nota negativa la tira fuori. “Purtroppo una pecca c’è e bisogna dirla. Il “non si può fare” e il “non è colpa mia” non è una soluzione per andare avanti e non porta mai a niente. Chiedo quindi di non alzare subito le mani davanti ai problemi ma di trovare insieme delle soluzioni. Di discutere delle questioni e di unire le forze lavoro per raggiungere un risultato ottimale”.

Un appello, ad ogni modo, l’assessore lo rivolge anche ai cittadini carinesi, a quelli che vivono nel territorio tutto l’anno e a quanti invece vengono a Carini per villeggiare. “Chiedo innanzitutto di rispettare la legge, i regolamenti comunali e non solo, di rispettare il codice della strada e infine le regole della convivenza civile, solo così Carini può diventare un posto migliore”.


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SERVIZI SOCIALI In aumento l’emergenza sociale

Tanti progetti a fronte di poche risorse disponibili

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arini- afferma l’assessore ai Servizi Sociali, Francesco Candela - a capo del distretto sanitario 34, che comprende i comuni di: Capaci, Cinisi, Isola delle Femmine, Terrasini, Torretta, ha creato servizi e condizioni favorevoli per le attività d’assistenza”. Il ruolo dei servizi sociale in una città in continua espansione sembra essere cruciale e se consideriamo l’aumento esponenziale dell’impoverimento del tessuto economico dell’intero territorio di Carini, a causa di una generale crisi che galoppa, specie nella zona industriale considerata fino a qualche tempo fa un florido bacino produttivo, la funzione dei servizi sociali è davvero considerevole. La realtà sociale però si scontra anche con un’altra realtà triste: le casse del Comune completamente

vuote, tanto da non poter garantire l’assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno. “Malgrado tutto però - sottolinea Candela - con progetti che non comprendono grandi fondi comunali stiamo cercando di garantire alcuni servizi essenziali, ad esempio l’assistenza ai piccoli disabili nelle scuole”. Un altro progetto che l’assessore annuncia, in partenariato con un’associazione del territorio, e che dovrebbe partire a breve, riguarda l’apertura di uno Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati), cioè l’inaugurazione un centro pubblico per l’accoglienza ai migranti. “Questo risultato - spiega Candela è frutto di un bando del ministero dell’Interno che prevede l’assegnazione di fondi economici ai Comuni che offrono protezione ai richiedenti asilo e rifugiati. Il centro sarà gestito da una cooperativa”. Un progetto che malgrado abbia fatto discutere molti cittadini ha trovato il parere favorevole del ministero e quindi la via della realizzazione. “Un altro piano da attuare sarà un intervento per le ragazze madri, attraverso l’assegnazione di una somma

ancora da stabilire. Ci rendiamo conto che non sarà una grande cifra, considerato che il Comune non ha soldi, ma speriamo di poter dare una mano d’aiuto a chi realmente ne ha bisogno”. Il problema principale, ad ogni modo, è che il Comune non è in grado in questo momento nè di fare progetti a lungo termine e neanche a breve termine, “in un periodo - spiega l’assessore - dove l’emergenza sociale non solo è aumentata ma è anche fuori controllo”. Altro progetto alla quale Candela punta, in materia di servizi sociali, è una convenzione con il tribunale. In questo caso il piano prevede che tutti coloro, fermati dalle forze dell’ordine in stato di ebbrezza, possono poter compensare l’illecito attraverso il servizio civile presso il Comune di Carini. La guida in questo stato, infatti, è un reato previsto dall’ordinamento giuridico italiano secondo il Codice della Strada. “Chiaramente - conclude Candela- lo sviluppo di ogni progetto richiede tempo e soprattutto denaro e causa del dichiarato dissesto finanziario molte idee le abbiamo dovute accantonare”.

inform zione PERIODICO dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Carini Informa è il periodico ufficiale del Comune di Carini Anno 1 numero 0, Autorizzazione: in attesa di Autorizzazione Responsabile Editoriale e Direttore Editoriale: Giovì Monteleone Direttore responsabile: Cetty Mannino iscritta ordine pubblicisti regione Sicilia n.101062 cettinama@gmail.com Gli editoriali del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale sono di diretta responsabilità dei rispettivi autori. La redazione di questo numero è stata chiusa il 14/06/2016 Grafica, stampa e distribuzione: Lime Edizioni srl Tel. 02 36767660 - www.limedizioni.com Commerciale: Salvatore D’Apolito INFO 388 7516400 Inquadra QUI per scaricare Carini InformAzione


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CULTURA Il museo dell’Opera dei Pupi Siciliani al Castello di Carini

Il Castello

Et nova sint omnia

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ra stanze e saloni, il castello La Grua Talamanca di Carini, conosciuto in tutto il mondo per la storia della Baronessa, ospita dipinti e mostre permanenti aperte al pubblico. Fiore all’occhiello è il Museo dell’Opera dei Pupi Siciliani, nato grazie alla collaborazione tra il Comune e la Marionettistica Popolare Siciliana di Palermo. Nelle sale superiori sono esposti circa un centinaio fra pupi, scenari, cartelli e sipari del teatro tradizionale delle marionette siciliane, realizzati dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri. Si tratta di “pezzi” provenienti dalla collezione dello studioso e drammaturgo palermitano Angelo Sicilia, direttore dell’Associazione Marionettistica Popolare Siciliana, compagnia teatrale nota per l’attività di innovazione nel campo della produzione di spettacoli dell’opera dei pupi che ha anche dato vita ai celebri “Pupi antimafia”. La Marionettistica Popolare Siciliana, di concerto col Comune – si legge nel comunicato- farà rinascere il teatro delle marionette a Carini, mediante l’istituzione di una struttura teatrale ed espositiva del teatro di figura dell’Opera dei Pupi Sici-

fra storia e leggenda

liani che l’Unesco nel maggio 2001 ha proclamato “Chef-d’oeuvre du patrimoine oral et immatèriel de l’humanitè”, ossia capolavoro del patrimonio orale ed immateriale dell’umanità e che andrà ad arricchire l’offerta culturale e turistica della città della Baronessa. Il Museo, fortemente voluto dall’amministrazione comunale, farà parte della costituenda Rete Siciliana per la

Conservazione e la Diffusione dell’Opera dei pupi che accoglie realtà teatrali e museali della Sicilia orientale e occidentale e che ha l’obiettivo di valorizzare l’antica arte dei pupi. «La nostra compagnia teatrale - sottolinea Angelo Sicilia - ha una

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rilevante esperienza nel campo della gestione museale, inoltre ha creato nel 2002, il ciclo delle rappresentazioni dell’Opera dei pupi antimafia, unica in Europa». Il museo avrà inoltre il compito di: svolgere attività relative alla diffusione

e alla conoscenza del teatro dei Pupi siciliani; fare ricerche e informazione sul teatro tradizionale di figura, di coinvolgere le scuole; realizzare il festival di teatro di figura; svolgere le rassegne nazionali e internazionali ed infine organizzare corsi di formazione sul teatro tradizionale di figura. All’interno delle stanze del Castello di Carini inoltre è possibile vedere la mostra permanente dei costumi d’epoca rinascimentale e medievale e varie opere d’arte donate alla pinacoteca del Castello. Per informazioni sull’apertura del Castello e prenotazioni di gruppi e scolaresche è possibile chiamare l’ufficio del Turismo al numero 091. 8815666.

Eventi e serate

L’amministrazione è pronta ad ascoltare tutte le proposte provenienti dai cittadini

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onostante l’assenza di fondi economici in un anno di attività amministrativa siamo riusciti ad organizzare innumerevoli manifestazioni culturali, tra serate ed eventi sparsi per tutto il territorio”. E’ sta-

ta importante e numerosa la partecipazione di Carini alla Giornata Internazionale dei Musei, il 21 maggio, dove per tutto il giorno, dalle ore 21 alle 24 il Castello è stato aperto al pubblico con ingresso gratuito. Lo stesso

evento ha coinvolto il Fai Carini con l’ex convento dei Carmelitani, in via Rosolino Pilo, a due passi da piazza Duomo, sede del Museo Civico, dell’Archivio dello spettacolo Mediterraneo, della Biblioteca Comunale con

annessi i vari reperti archeologici. Per l’occasione inoltre è stata visitabile fino alle ore 21 la catacomba paleocristiana di Villagrazia di Carini. La serata è stata animata dalle associazione culturali del territorio con let-

he Carini piaccia o no è un dato soggettivo. Ma su un punto tutti dovremmo essere certi: il Castello è il luogo perfetto per innamorarsi di Carini, della sua storia e delle sue tradizioni e dovrebbe rendere orgoglioso ogni carinese. Avvolto nella leggenda della Baronessa, Laura Lanza, uccisa dal padre, Don Cesare Lanza che la colse in fragranza di adulterio, la storia è stata ripresa negli anni anche dalla televisione con “L’amaro caso della Baronessa di Carini”, sceneggiato prodotto nel 1975 dalla Rai e diretto da Daniele D’Anza con Ugo Pagliari e Janet Agren. Successivamente la baronessa diventa a colori con “La baronessa di Carini”, remake del precedente sceneggiato, una mini serie televisiva diretta da Umberto Marino e andata in onda per la prima volta nell’ottobre del 2007 su Rai Uno, con interpreti principali Vittoria Puccini e Luca Argentero. La storia con gli anni, ad ogni modo, è stata arricchita di particolari, in alcuni casi fantasiosi, ed è stata ripresa anche da molte compagnie teatrali. Il Castello oggi visitabile è il fiore all’occhiello del paese. Ogni stanza e ogni salone, racchiude un fascino particolare e ogni scala è una scoperta che porta in un parte del Castello straordinaria, come ad esempio la zona lavanderia e le cucine. Un altro aspetto incantevole sono le terrazze del Castello, dislocate su diversi livelli, dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato. Il Castello è stato nei secoli oggetto di numerose trasformazioni architettoniche che ne hanno modificato l’assetto e i primi lavori di recupero e di restauro risalgono agli anni ’80.


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CULTURA ture di memorie, poesie e canti e una mostra mercato nel borgo Terravecchia. Altra tappa importante è stata la seconda edizione del GranFondo Mtb “Baronessa di Carini” realizzato dal Gruppo sportivo dilettantistico Fausto Coppi, in collaborazione con la Pro Loco, che ha visto la partecipazione di un gran numero di partecipanti. Questa è la riflessione dell’assessore al Turismo, Salvo Badalamenti, che continua: “Quest’estate sono previsti anche fuori dal Castello alcuni eventi, come ad esempio il Festival Jazz che ormai fa parte del-

la tradizione carinese. Ad ogni modo, il filo conduttore della nostra attività amministrativa è il coinvolgimento dei cittadini. In questo caso invito tutte le associazioni che vogliono organizzare delle manifestazioni a contattarmi anche attraverso gli uffici comunali. Siamo aperti ad ascoltare e valutare ogni proposta”. Inoltre il Castello di Carini si presta come cornice per il turismo congressuale o per la celebrazioni di eventi particolari.

Foto di Luigia V. - Tripadvisor

Pro Loco

Evola “Serve maggiore collaborazione. Dove sono i giovani?”

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arini tantissimi pregi e un solo difetto: la mancanza di collaborazione. La Pro Loco, dal latino letteralmente “a favore del luogo”, è una realtà ormai consolidata nel territorio e una passione per gli iscritti. Ma una cosa veramente il presidente, Filippo Evola (nella foto), non riesce a nascondere: l’amarezza. ”Se tutti - dice - fossimo più convinti di amare la nostra Carini, infischiandocene dei paesi vicini, sicuramente riusciremmo a fare del nostro paese un posto migliore”. Intanto la Pro Loco non sta a guardare e a dimostrarlo sono le manifestazioni che ha organizzato lo scorso anno. Ad esempio il 2 giugno, per la festa della Repubblica, è riuscita a portare sul lungomare circa 4 mila persone e a coinvolgere molte associazioni. Ma l’evento principe della scorsa estate è stato “Happy Piazza”, dove per ogni fine settimana, fino al mese di settembre, piazza Duomo si è riempita di gente fino a tarda notte, con musica, locali aperti, giochi e panchine. La domanda allora è si ripeterà anche que-

st’anno? “Non lo sappiamo, ancora siamo in fase di programmazione afferma Evola -. Organizzare Happy Piazza non è stato assolutamente semplice, soprattutto all’inizio quando nessuno credeva nella riuscita”. Mi sono rivolto ai giovani, nella speranza che la potenza culturale potesse cambiare le cose ma non ho ottenuto nessun risultato. Ognuno a Carini si coltiva i propri interessi e non pensa al bene del luogo. Mi auguro però che la cittadinanza sia più sensibile e che si guardi dentro”. Alla fine però l’organizzazione di Happy Piazza è stata un gran suc-

cesso e sono stati tanti i complimenti che la Pro Loco ha ricevuto. Cosa fare per iscriversi all’associazione? “Basta riempire un modulo - spiega il presidente - pagare una quota e se ritenuto idoneo diventa subito un prezioso associato”. Evola malgrado tutto non si limita a fare soltanto un’analisi critica ma dichiara:” Ringrazio tutti coloro che collaborano con noi, il direttivo della Pro Loco e tutti gli associati. Un ringraziamento particolare è dovuto all’assessore Salvo Badalamenti e all’amministrazione Monteleone per le possibilità che ci hanno offerto”.


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CULTURA E STORIA

Il Fai a Carini punta il dito sulla chiesa storica degli Agonizzanti. Sono previsti numerosi appuntamenti “Fai quello che non fai” con questo motto è stata inaugurata la delegazione Carini Fai, Fondo ambiente italiano, con lo scopo di recuperare e promuovere la cultura del rispetto per la natura, l'arte, la storia e le tradizioni.

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uesto l’obiettivo che si è prefissata la Fondazione senza scopo di lucro a livello nazionale nel 1975 e questo è lo stesso obiettivo che perseguirà la delegazione carinese. I soci fondatori (Salvatore Giammanco, Vincenzo Giambanco, Giuseppe Randazzo, Gianfranco Balsamo) annunciano un calendario ricco di appuntamenti e dopo il successo, dello scorso aprile, con l’apertura dell’Oratorio degli Agonizzanti e quello del SS Sacramento, entrambi di scuola serpottiana, dunque barocca, pensano già al prossimo progetto. Il Fai- si legge sul sito - da circa 40 anni, grazie anche ai cittadini, alle istituzioni e alle aziende che lo sostengono, ha restaurato e aperto al pubblico importanti

testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano e opera per dare concretezza in particolar modo all’articolo 9 della Costituzione Italiana: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio sto-

rico e artistico della Nazione”. Sul sito www.fondoambiente.it nella sezione “visita i beni” è possibile vedere la cartina dell’Italia dove ci sono tutti i tesori del Fai restaurati. “I luoghi di cui ci prendiamo cura - si leg-

ge nel sito - sono innanzi tutto luoghi da vivere. Per questo impegniamo tempo, passione e competenza per restaurare e riaprire al pubblico i nostri beni: castelli, parchi, ville, dimore storiche e giardini ma

anche molti piccoli gioielli che raccontano la nostra storia, tanti tesori unici al mondo che facciamo conoscere e amare”. “La delegazione Carini Fai punta in particolare al recupero di un bene - afferma Giuseppe Randazzo, socio fondatore anche se l’iter non è semplice. Si tratta della chiesa degli Agonizzanti, un vero gioiello Barocco, in questo momento abbandonato e sicuramente da recuperare”. “Per la stagione estiva - anticipa Randazzo - sono previsti numerosi appuntamenti da non perdere”. Intanto la delegazione Carini Fai invita a conoscere l’associazione e ad iscriversi. Per maggiori informazioni è possibile inviare un’ e.mail all’indirizzo faicarini@hotmail.com

Carini a tutto tondo, città spirituale con tante chiese da scoprire

Carini merita una particolare attenzione dal punto di vista culturale e non solo

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a chiesa degli Agonizzanti, il bene che il Fai Carini intende recuperare, si trova a due passi dalla Chiesa Madre, consacrata originariamente al SS. Sacramento oggi invece dedicata a Maria SS. Assunta. La chiesa Madre con una struttura a croce latina e divisa in tre navate da 12 colonne in ciaca di “Billiemi” è posizionata nella piazza principale di Carini ed è stata eretta alla fine del XV secolo. Nel 1523 divenne parrocchia. All’interno è possibile ammirare oltre a tantissimi dipinti anche numerose opere d’arte di alcuni tra i protagonisti dell’arte siciliana fra il XVI e il XVIII secolo, ad esempio una preziosa acquasantiera fatta in marmo bianco finissimo con raffigurate le torri del Castello, simbolo della città, di scuola gaginiana, datata 1496. Oppure è possibile trovare un tabernacolo in marmo, sempre di scuola gaginiana, dove è raffigurato l’ “Ecce Homo” con i simboli del

la passione e due angeli oranti. Annesso alla chiesa Madre c’è la chiesetta del SS. Sacramento e di S. Sebastiano. Il primo oratorio è un vero trionfo di stucchi attribuibili alla scuola di Giacomo Serpotta. All’ ingresso è possibile trovare un vero tesoro di pittura tardo-cinquecentesca di autore ignoto, raffigurante la Madonna del Monserrato. Nell’altare dell’Oratorio domina una grande tela dell’ “Ultima Cena” attribuita a Pietro D’Asaro, detto il monocolo di Racalmuto. Molto simile all’oratorio è la chiesa degli Agonizzanti, probabilmente ultimata nel 1707, come riporta una lapide posta nel transetto, ricca di stucchi, con un movimento di putti attribuibili sempre alla scuola serpottiana. Lungo le due pareti laterali, il dorato degli stucchi è alternato da affreschi raffiguranti momenti diversi della vita della Madonna, attribuiti a Filippo Tancredi e in parte a Filippo Randazzo.

La chiesa inoltre è avvolta da affreschi, il grande è quello dell’ “Incoronazione della Vergine” e di altri dipinti su tela. Di particolare importanza è infine la tela che raffigura la “Madonna degli Agonizzanti”. Il barocco è arricchito anche da opere di Giuseppe Salerno, conosciuto come lo Zoppo di Ganci, uno dei più noti e importanti pittori siciliani dell’epoca. “L’immagine di Carini- si legge nel sito dell’amministrazionecittà spirituale, ricca di splendide chiese e di capolavori di arte figurativa, comincia a configurarsi tra la fine del ‘400 e l’inizio del’500. E’ in questo secolo, infatti, che grazie soprattutto alla munificenza dei La Grua, sorsero le prime testimonianze di architettura ecclesiastica e conventuale destinate a crescere di numero e bellezza per tutto il ‘600”. Un patrimonio inestimabile assolutamente da conoscere.


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ATTIVITÀ ESTIVE

Summer school, scavi archeologici aperti a tutti in Contrada San Nicola

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ei appassionato di archeologia e ti piacerebbe partecipare ad uno scavo? Parte a Carini in contrada San Nicola, tra la fine del mese d’agosto e i primi giorni di settembre, la Summer School. Un progetto rivolto alle scuole e aperto a tutti, coordinato da ArcheoOfficina. Partecipare è semplice basta contattare la cooperativa attraverso la pagina Facebook ArcheOfficina Società Cooperativa Archeologica oppure il sito www.archeofficina.com ed infine iscriversi attraverso una quota che comprende l’assicurazione e l’attrezzatura. “ArcheOfficina- spiega Marco Correra, socio fondatore- nasce come cooperativa di servizi per l’archeologia e per le attività didattico-culturali, con lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico, architettonico e artistico del territorio siciliano”. Contrada San Nicola si trova a Nord dell’attuale centro abitato e rappresenta il più grande insediamento di Hykkara, una cittadina romana, sul quale è stato

imposto un vincolo archeologico diretto ed indiretto. La terra continua a regalare a Carini reperti che risalgono al periodo tardo-romano e a quello islamico/normanno. L’ultimo ritrovamento eclatante l’ha fatto la Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo che grazie ad alcuni saggi archeologici ha scoperto il mosaico più grande per estensione e tipologia, già noto da prima del 1873, quando fu rinvenuto da Giuseppe De Spuches, principe di Galati. Oltre a questo tesoro sono stati scoperti nel 2005 due ulteriori pavimenti con motivi geometrici risalenti all’insediamento tardoantico. Summer school, portato avanti con impegno dall’amministrazione, coinvolgerà soprattutto gli istituti superiori grazie alla riforma della scuola, che comprende dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Gli studenti dunque, insieme ai volontari di ArchiOfficine, armati di picchetti andranno alla ricerca di reperti. Ma la cooperativa vanta anche un altro grande progetto. “Dopo 15 anni di indagini

archeologiche- afferma Daniela Raia, socia fondatrice- e un progetto di fruizione che ci ha visti impegnati per un anno, siamo riusciti ad aprire al pubblico le catacombe di Villagrazia di Carini”. Le catacombe rappresentano il cimitero dell’antica Hykkara, a San Nicola. Per importanza sono seconde a quelle di Siracusa e hanno ori-

gine probabilmente intorno al III sec. d. C.. Sono state scoperte nell'estate del 1899 e identificate come una grande catacomba cristiana dal professore Salinas, direttore del Museo Archeologico di Palermo, durante gli scavi per la realizzazione di un acquedotto. Il piano di recupero è stato progettato, finanziato e diretto dalla coo-

perativa e grazie a questo spettacolare intervento oggi le catacombe sono visitabili da comitive o scolaresche, su prenotazione. Contatti pagina Facebook ArcheOfficina - Società Cooperativa Archeologica - sito www.archeofficina.com. Sopra: La catacomba di Villagrazia di Carini www.archeofficina.com


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NEWS DALLA CITTÀ

Bike Sharing In arrivo 10 biciclette elettriche fornite dal Gal Terre Normanne

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edalando in bicicletta”, così canta il famoso cantante Riccardo Cocciante e così sarà a Carini. E’ in arrivo il servizio di Bike-Sharing, composto da 10 bici elettriche e una stazione elettrica. La fornitura e l’installazione sono state fatte dal Gal “Terre Normanne”, che collocherà una stazione di ricarica nei comuni che fanno parte del Gal: Altofonte, Belmonte Mezzagno, Campofiorito, Camporeale, Carini, Cefalà Diana, Corleone, Giardinello, Godrano, Marineo, Monreale, Montelepre, Piana degli

Albanesi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela e Torretta. “Il servizio - afferma l’assessore al Turismo e Marketing territoriale, Salvo Badalamenti - faciliterà l’accesso ai cittadini e ai turisti al centro storico, che in maniera gratuita avranno la possibilità di muoversi senza inquinare”. Potranno utilizzare le bike tutti i maggiorenni oppure i minori che hanno compiuto 15 anni, accompagnati da un maggiorenne. Ritirare la bike è molto semplice: basterà esibire un documento d’identità (di

cui verrà trattenuta copia), firmare un modulo e rispettare alcune semplici regole, che il personale illustrerà nel momento stesso in cui si utilizzerà il servizio. Il resto è solo divertimento. E’ possibile utilizzare la bicicletta all’interno del territorio del comune di Carini ma è vietato trasportare la bike con qualsiasi mezzo di trasporto pubblico e privato; la bicicletta inoltre dovrà essere riportata dove è stata presa, nelle stesse condizioni, e dovrà essere ancorata con l’opposito cavo antifurto quando sarà lasciata incustodita. Tra le altre postille si legge: il rispetto delle norme stradali, il risarcimento dei danni in caso di incauto utilizzo e la verifica di funzionalità della bicicletta al momento del ritiro. Le future postazioni saranno in via S. Anna, presso gli uffici del Comando della Polizia Municipale e al Castello.

A scuola si risparmia grazie al fotovoltaico

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ui tetti delle scuole di Carini staffe, bulloni e pannelli fotovoltaici. E’ stato realizzato ed è già in funzione l’impianto fotovoltaico nell’istituto comprensivo Laura Lanza. I pannelli raggiungono la produzio-

ne di energia elettrica pari a 20 kw, in linea con la Diagnosi Energetica, redatta dall’amministrazione comunale, relativa all'edificio scolastico. L’intervento rientra nell’avviso emanato dal ministero dello Sviluppo Econo-

mico per la “Sostenibilità e l’Efficienza energetica per la presentazione dei piani di interventi finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici”. Ad ogni modo, a fare parte del progetto non sarà soltanto l’istituto Laura Lanza. Il sindaco Goivì Monteleone annuncia infatti l’avvio di altri cantieri. La scuola media Calderone, la sede di Carini, è già fornita di impianto fotovoltaico. Non sfruttare l'energia solare per produrre energia elettrica in Sicilia, con il sole presente praticamente tutto l’anno, è un vero spreco.

Interventi di ristrutturazione Recupero degli edifici esistenti: il costo scende al 5%

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iminuisce il costo di costruzione per il recupero e la ristrutturazione degli edifici esistenti. E’ stato approvato in consiglio comunale la proposta della giunta relativa agli adeguamenti per l'anno 2016 degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione. L'amministrazione, tenendo fede al programma elettorale, nonostante la dichiarazione di dissesto che impone l'obbligo di reperire più risorse possibili per aiutare la ripresa dell'Ente, ha

ritenuto opportuno, per aiutare la ripresa del settore edilizio, di incentivare gli interventi di ristrutturazione finalizzati al recupero degli edifici esistenti. Pertanto, per questi edifici, la percentuale del costo di costruzione scende dal 7% al 5%. È un segnale che l 'amministrazione comunale vuole indirizzare alle imprese edili e ai proprietari di edifici esistenti per incoraggiare il recupero del patrimonio immobiliare, specialmente nei centri storici di Carini e Villagrazia, che diventerà più consistente non appena si definirà in consiglio comunale l'iter per il piano di riqualificazione del centro storico ai sensi della legge regionale 13 del 2015 già approvato in conferenza di servizio. Per maggiori informazioni è possibile consultare il Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 85 del 27 Maggio 2016 VI Ripartizione con oggetto: Adeguamento incidenza oneri di urbanizzazione e costo di costruzione art. 3—5-6-10 legge 10/77 – anno 2016.

Novità:

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pre al castello di Carini lo sportello Gal Terre Normanne, utile ad associazioni e privati ma soprattutto di supporto ai giovani, che vogliono scommettere con l’apertura di un’attività all’interno del territorio, con la possibilità di chiedere finanziamenti a fondo perduto. Il Gal, Gruppo Azione Locale Terre Normanne, è un consorzio formato dai comuni di: Altofonte, Belmonte Mezzagno, Campofiorito, Camporeale, Carini, Cefalà Diana, Corleone, Giardinello, Godrano, Marineo, Monreale, Montelepre, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela e Torretta. Il Consorzio si propone di: perseguire lo sviluppo rurale del territorio attraverso azioni di partenariato con tutti gli attori locali, cui viene garantito un corretto funzionamento, per valorizzare il patrimonio naturale e culturale, potenziare l’ambiente economico del territorio, al fine di contribuire a creare posti di lavo-

ro e per un miglioramento complessivo della capacità organizzativa degli imprenditori locali. All’interno del castello inoltre c’è già lo sportello Gac finalizzato a fornire informazioni, consulenza e assistenza tecnica, agli stessi soggetti , che vogliano intraprendere attività di sviluppo nel settore costiero. Il personale incaricato potrà fornire informazioni sulle attività del Gal e le opportunità offerte, nonché raccogliere indicazioni e proposte da parte degli utenti. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’ Ufficio Marketing Territoriale e Attività Produttive. “Inoltre - afferma l’assessore al Marketing Territoriale, Salvo Badalamenti - sarà aperta l’area mercatale con finanziamenti Gal e Gac dove saranno previste: il mercato del contadino, tre casette del pescatore e altri tipi di mercati. Saranno rispettate le norme igieniche e sarà evitata la vendita ambulante, in alcuni casi persino abusiva”.


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LITORALE DI CARINI

Piano di utilizzo del Demanio Marittimo: parte la revisione A contribuire al risanamento delle coste carinesi sono anche i lavori, in parte già effettuati, del primo stralcio fognario.

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l litorale carinese cambierà look. “Previsti nella zona mare pulizia e recinsione, inoltre, con i primi fondi reperibili - annuncia il sindaco Monteleone - faremo togliere il materiale di risulta, delle case abbattute perché abusive, sul Lungomare Cristoforo Colombo”. Tra i programmi dell’amministrazione inoltre c’è la revisione del Piano di utilizzo del Demanio Marittimo della Regione siciliana, ossia il piano di utilizzo delle aree demaniali marittime, denominato P.U.D.M.. Il documento di pianificazione individua “le modalità di utilizzo del litorale marino e ne disciplina gli usi sia per finalità pubbliche, sia per le iniziative connesse ad attività di tipo privatistico- cita la legge- regolamentate mediante il rilascio di concessioni demaniali marittime, in conformità alle vigenti disposizioni in materia di pubblico demanio marittimo”. Ad ogni modo, si legge: “Sono tenuti a redigere il P.U.D.M., ai sensi dell’art. 4 della legge regionale n. 15/2005, tutti i comuni della Regione

siciliana il cui territorio si affaccia sul demanio marittimo”. Il Piano di utilizzo del Demanio Marittimo è importante soprattutto per i porti turistici che dovranno attenersi alle seguente regola: ”Non essere

concepiti e gestiti come posteggi di barche di proprietà dei residenti, ma rappresentare una attrattiva per incentivare flussi turistici che accedendo dal mare”. Inoltre secondo il P.U.D.M. gli itinerari di fruizione turistica

non si devono limitare alle attrattive costiere, ma a tutti i segmenti che compongono l’offerta turistica: da quello culturale a quello enogastronomico, dai circuiti tematici alle tradizioni etnoantropologiche. “Ma in cantiere ci sono altre

novità”, continua il sindaco. A contribuire al risanamento delle coste carinesi sono anche i lavori, in parte già effettuati, del primo stralcio fognario di Piazza Buffa alla vasca di pompaggio di Contrada Predicatore, dov’è compresa la fognatura di via Mattarella. Adesso è attesa una prossima riunione presso l’assessorato Energia e Rifiuti della Regione siciliana per l’altro stralcio fognario che servirebbe il resto del litorale. Insomma l’intento dell’amministrazione Monteleone è quella di restituire a Carini un mare pulito. “Adesso - sottolinea il sindaco - ognuno è chiamato a collaborare, ad esempio non buttando i rifiuti dove capita e senza il rispetto delle regole”. “Infine- conclude- è stata emanata un’ordinanza sulla cancellata abusiva di Marina Longa onde creare un varco a mare”

Lavori rete fognaria, Lungomare Cristoforo Colombo. Il progetto è stato avviato da diversi mesi e ha coinvolto diversi tratti della zona


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SPORT

Gaetano D’Alessandro e la palestra degli aspiranti campioni Già quattro pugili dell’Accademia di Carini combattono a livello regionale con ottimi risultati grazie alla scuola dell’ex pugile siciliano

Gaetano D’Alessandro, il maestro e Giusto Durante l’allievo; il sodalizio nato fra i due li ha portati ad aprire la Palestra Accademia Pugilistica di Carini

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aetano d’Alessandro, nato il 31/10/1962 a Palermo, ci racconta la sua storia vissuta in quell’affascinante terra di mezzo ricca di passione, talento e sport. Ring, palestra e… tante altre sfumature di boxe raccontano la storia di questo pugile, cresciu-

to nella prestigiosa scuola pugilistica di Pino Tommaselli (in quel di Palermo), che ha combattuto fra i dilettanti prima a livello regionale, poi a livello nazionale, per arrivare fino alle finali dei campionati italiani (nella categoria Supewelter 71 kg). Nel suo palmares si registra una prestigiosa percentuale dell’80% di vittorie (con un alta percentuale di vittorie prima del limite) negli anni ‘80. Appesi i fatidici “guantoni al chiodo”, il filo fra Gaetano

d’Alessandro e la “nobile arte” si riannoda nel 2014, anno nel quale, riprende ad allenarsi. Ma non si tratta di un amarcord, perché sulle ali dell’entusiasmo l’ex pugile si lascia coinvolgere dai vecchi amici e dagli appassionati locali, per diventare così Maestro della Palestra Accademia Pugilistica di Carini. A seguire diventa tecnico federale della FPI (Federazione Pugilistica Italiana), mentre inizia un’attività parallela (anche se collegata e ricca di soddisfazioni) che lo vede impegnato come “maestro” (istruttore) in lezioni di pugilato che si tengono presso vari centri fitness della zona. Nel corso di queste lezioni conosce un ragazzo appassionato di boxe (Giusto Durante) e questo sodalizio li porta ad aprire una palestra: nel dicembre 2015 viene infatti inaugurata la nuova palestra “Accademia Pugilistica di Carini” che, nel giro di pochi mesi, grazie alla competenza e alla passione di D’Alessandro porta alla ribalta quattro boxeur (Francesco Di Fiore, Andrea Clemente, Giovanni Garofalo e il sopra citato Giusto Durante) – oltre ad altri due

allievi che a breve inizieranno la carriera agonistica - impegnati, con ottimi risultati, nelle varie manifestazioni pugilistiche che si tengono in Sicilia (terra peraltro natale di Erice, pugile imbattuto fino all’incontro fatale con Ercole); mentre un nutrito gruppo di futuri pugili sta scaldando i guantoni, la prospettiva futura è di portare i pugili di Carini a combattere anche nelle manifestazioni che si tengono a livello nazionale. Ma il 2016 è anche l’anno dei Giochi della XXXI Olimpiade che si terranno a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 5 agosto al 21 agosto prossimi. E fra le tante discipline presenti nel nutrito programma olimpico spicca naturalmente la boxe, già prevista dal “cartellone” delle Olimpiadi nell’antica Grecia (sport quindi capace di catalizzare l’interesse e la passione lungo i secoli). Gaetano d’Alessandro approfitta di questa prestigiosa ribalta (a cinque cerchi) per guidarci in un viaggio globale all’interno del mondo dei guantoni. Per quanto riguarda l’Italia, fra i dilettanti, dopo l’uscita di sce-

na di Roberto Cammarelle (il “supermassimo”, olimpionico ai Giochi di Pechino del 2008 e argento a Londra 2012), il maestro di Carini affida le speranze tricolori al pokerissimo formato da Vincenzo Picardi, Clemente Russo, Vincenzo Mangiacapre, Domenico Valentino e Manuel Cappai. Fra i professionisti D’Alessandro vede il futuro roseo per Leonard Bundu, pugile originario della Sierra Leone ma naturalizzato italiano e soprannominato “Il fiorentino d'Africa”. A livello mondiale le preferenze di Gaetano d’Alessandro vanno per due top ten quali lo statunitense Floyd Mayweather e il filippino Manny Pacquiao, protagonisti in questi anni di sfide epiche, capaci di ricordare agli appassionati match che hanno fatto la storia di questo sport quali Muhammad Ali (Olimpionico di Roma 1960 e recentemente scomparso) vs George Foreman o, in tempi più recenti Ray Sugar Leonard (oro a Montreal 1976) vs Roberto Duran o Tyson vs Holyfield… Articolo a cura di Luigi Viazzo

Karate: scuola per corpo e mente Fitness + box + danza = Piloxing!

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l karate è una disciplina sportiva che, attraverso il corpo, plasma la mente. Tra i vantaggi che derivano dalla pratica del karate infatti si registra il miglioramento delle capacità di autocontrollo a tutto tondo. Su dei test, che mettono in rapporto arti mar-

ziali e autocontrollo, si è riscontrato un miglioramento della capacità di autocontrollo stesso, in situazioni non solo riguardanti la pratica in palestra, ma anche nella vita quotidiana. Le arti marziali non sono quindi solo uno sport, ma una scuola di vita, una filosofia che aiuta a crescere meglio. Da sfatare infine la credenza che il karate sia adatto solo ai maschi, perché in realtà anche le femmine acquisiscono una maggiore sicurezza di sé e, grazie alla loro facilità di concentrazione e di misura del movimento, maggiore rispetto ai maschi, presentano un'attitudine favorevole verso questo sport.

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itness, box e danza vi sembrano mondi distanti fra loro, addirittura universi non comunicanti? Niente di più falso… grazie al Piloxing, la nuova tendenza del pianeta fitness, capace di unire Pilates, Boxe e Danza, un’attività energica e divertente per bruciare calorie. E non è tutto: il Piloxing è infatti contrassegnato da un alto tasso di divertimento (il che non guasta mai…) ed è in grado, secondo i suoi adepti, di scacciare stress e tensioni varie. Il copyright di questa nuova frontiera del wellness è svedese. È stato infatti creato da una personal trainer del paese scandinavo, Viveca Jensen, che ha unito le sue conoscenze sul mondo della danza, della boxe e in generale del fitness, per creare una nuova disciplina in grado di fornire un allenamento davvero veramente completo, accompagnato da un sottofondo musicale stimolante.

Ma quali sono i vantaggi del Piloxing, oltre al fatto di essere una specialità ultima moda e quindi davvero trendy (non a caso ha già conquistato numerose star di Hollywood)? Fa lavorare ogni parte del corpo e permette di far bruciare tra le 400 e le 900 calorie per ora di lavoro. Gli esercizi permettono inoltre di migliorare la flessibilità e, allo stesso tempo, di rafforzare e tonificare la muscolatura. Grazie a movimenti fluidi e ben ritmati si può infatti modellare il fisico e bruciare calorie, anche con l’uso di speciali guanti rinforzati con pesi. Ma quale è il segreto del Piloxing? La potenza e la velocità della boxe si intrecciano con la flessibilità e la tonicità del Pilates. E poi, i movimenti fluidi ispirati alla danza permettono di slanciare il fisico con femminilità, grazie ai ritmi sensuali del Mambo, il genere musicale nato a Cuba.


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ARTE

Al via i corsi Pre Accademici, in convenzione con il conservatorio statale Bellini di Palermo

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a musica è una rivelazione, più alta di qualsiasi saggezza e di qualsiasi filosofia”. E ci hanno creduto veramente i fondatori di una delle realtà più conosciute sul territorio carinese: l’Accademia Musicale Mediterranea. Fin dalla sua costituzione ha ottenuto importanti riconoscimenti, anche se il più grande resta quello conquistato sul proprio territorio: concerti, saggi, concorsi pianistici che danno possibilità agli allievi di esibirsi nelle piazze sempre più gremite. Non a caso slogan dell’Accademia è proprio l’hashtag Carini piazza d’arte, un calendario di eventi musicali e culturali per il 2016 che ha come protagonisti i monumenti della città, anche quelli meno conosciuti e a volte dimenticati. Merito dei successi anche le innumerevoli esperienze dei fondatori, che realizzano progetti e spettacoli musicali in collaborazione con prestigiose istituzioni di tutta la Sicilia, coinvolgendo ogni volta orchestra, coro, cantanti e alunni stessi. L’AMM vanta, per l’appunto, un coro di voci bianche, tra i pochi

in pianta stabile in Sicilia, e una orchestra di 18 elementi, spesso integrata da altre sezioni strumentali. Ma si tratta di dettagli già noti a chi conosce da vicino la realtà dell’Accademia. Bisogna dire, però, che da maggio sono state introdotte grandi e belle novità, come i corsi Pre Accademici. In convenzione con il conservatorio statale di Musica Vincenzo Bellini, di Palermo, vedranno gli allievi

impegnati in ogni materia, dalla più importante a quelle complementari. Fondamentali poiché danno accesso ai corsi universitari del conservatorio, cioè gli AFAM, ovvero alta formazione artistica musicale. Il bando per partecipare alla selezione dei Pre Accademici uscirà a breve. Sempre a maggio, e per il secondo anno consecutivo, è stato organizzato il concorso pianistico per giovani Giulio

Prestigiacomo, dedicato al compianto pianista carinese del gruppo Nico e i gabbiani. Un appuntamento consolidato che richiama iscritti da tutta la provincia di Palermo. Tra fine giugno e inizio luglio, con i saggi delle classi si concretizzerà il lavoro svolto durate l’anno. Dalla musica classica, alla moderna, e la novità dell’ensemble della musica da camera. Ed infine 26, 27 e 28 agosto si svolge-

rà il Mediterranea Brass Festival, una kermesse che include Master Class per strumenti ad ottone, in collaborazione con il Borgo in Musica di San Marco d’Alunzio (Me). Parteciperanno ospiti di riconosciuta fama internazionale come Vincent Lepape, 1 trombone del teatro regio di Torino e docente del conservatorio di musica d’Aosta, e Alessandro Fossi, tubista solista internazionale e docente del conservatorio Monteverdi di Bolzano. Giornate scandite da esposizioni di strumenti musicali Courtois e Melton. Il festival è sponsorizzato dalla casa costruttrice di strumenti musicali di Parigi, “Buffet Crampon”. Estate ricca di eventi, quindi, all’insegna anche dei concerti della Vido Musso Jazz Orchestra, l’ensemble dell’AMM dedicata all’illustre musicista di Carini. Insomma, anche per il prossimo anno numerose novità: potete seguirle su fb Accademia Musicale mediterranea o tramite il sito internet musicamediterrnea.it Articolo e foto a cura dell’Accademia Musicale Mediterranea T. 091.8611111


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GRUPPI CONSILIARI

IL SINDACO GIOVÌ MONTELEONE

Deleghe: Urbanistica, lavori pubblici, pubblica istruzione, edilizia, sanità, protezione civile sindaco@comune.carini.pa.it Ufficio Segreteria del Sindaco Tel. 091.8611354 - 091.8611111 Tel. 091.8611303

Azione Popolare

Comitati Civici Identità e Futuro:

LUCA SENAPA capogruppo

Giacomo Lo Monaco

Carini Pulita

FABIO FERRANTE cagruppo

GIUSEPPE CILLUFFO capogruppo

Katia Gambino

Serafina Lo Piccolo

LA GIUNTA Vincenzo Alamia Vicesindaco Deleghe: Bilancio, Tributi e Patrimonio Contatti: vincenzo.alamia@comune.carini.pa.it

Giovanni Gallina

PIERANGELA MISSERI capogruppo Vincenzo Alamia

Contatti: marika.sciarrino@comune.carini.pa.it

Contatti: salvatore.badalamenti@comune.carini.pa.it

ALESSANDRO GAMBINO capogruppo

Francesco Palazzolo

Gruppo Misto Valeria Gambino

Salvatore Sgroi Cosimo Savasta

Carini si Sveglia SALVATORE MANICIOTO capogruppo

inform zione

Movimento 5 Stelle AMBROGIO CONIGLIARO capogruppo

Grafica, stampa e distribuzione: Lime Edizioni srl Tel. 02 36767660 - www.limedizioni.com Commerciale: Salvatore D’Apolito INFO 388 7516400

Azzurri per Carini LORENZO FIORELLO capogruppo

Fabio Taormina

PERIODICO dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Gli editoriali del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale sono di diretta responsabilità dei rispettivi autori. La redazione di questo numero è stata chiusa il 14/06/2016

GAETANO GIMBANCO capogruppo

Vita Tranchina

Pietro Mannino

Carini Informa è il periodico ufficiale del Comune di Carini Anno 1 numero 0, Autorizzazione: in attesa di Autorizzazione Responsabile Editoriale e Direttore Editoriale: Giovì Monteleone Direttore responsabile: Cetty Mannino iscritta ordine pubblicisti regione Sicilia n.101062 cettinama@gmail.com

Salvatore Migliore

Dario Armetta Vito Bortiglio

Francesco Candela

Deleghe: Personale, Polizia Municipale, Informatizzazione e Innovazione Tecnologica dei Servizi Comunali, Servizi Sociali Contatti: francesco.candela@comune.carini.pa.it

MARIA RITA PICONE capogruppo

L’ Altra Carini

Salvatore Badalamenti

Deleghe: Attività Produttive, Sport, Turismo, Spettacolo, Marketing Territoriale

PDR Claudio Armetta

Marika Sciarrino Deleghe: Servizi a Rete, Servizi Legali e Servizi Cimiteriali

Giuseppe Siino

PD

Rosalia Finazzo Savio Romeo

Letizia Battaglia


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Immaginando un paese diverso risultati elettorali segnano le rappresentanze delle assisi civiche di qualsiasi Paese, così come è stato per Carini quest’anno. Il 29 giugno del 2015, data dell’insediamento dell’attuale amministrazione, è iniziato un nuovo percorso politico, composto da una nuova classe dirigente e da numerosi consiglieri comunali under 35. Potrei dire tutto ciò che in questi mesi è stato prodotto dai lavori d’aula, ma in modo provocatorio voglio stimolare la curiosità dei cittadini e vi invito ad una riflessione. In campagna elettorale chiedevo a gran voce che venisse garantito al cittadino il diritto di poter vivere le istituzioni più da vicino (aldilà di chi l’elezioni le avrebbe vinte), dando, dunque, la possibilità a tutti coloro che hanno voglia di seguire la vita politica del paese di farlo anche semplicemente rimanendo seduto sul divano di casa propria. Che si chiami diretta streaming o replica di consiglio il contenuto è pressoché lo stesso e ad oggi questo strumento c’è, esiste da mesi, ma mio malgrado non riscontro quell’interesse che immaginavo qualche mese fa. La riflessione mi è quasi d’obbligo, poiché per anni ho sentito e visto screditare le istituzioni perchè poco trasparenti e poco comunicative. Ma oggi mi chiedo e vi chiedo: quanto realmente ognuno di noi si spinge oltre le apparenti realtà seguendo veramente la vita politica di questo paese? Seguire i consigli comunali concede tante possibilità; si ha la possibilità di conoscere da vicino ogni singola delibera, si ha la possibilità di conoscere da vicinissimo ogni singolo consigliere comunale e l’attività svolta. Sottolineare quanto importante sia la partecipazione alla vita del paese è anche l’unico vero alibi per potersi successivamente lamentare. Sono consapevole del profondo distacco oggi esistente tra i Cittadini e le Istituzioni, distacco testimoniato anche dalla sensibile riduzione dell’affluenza riscontrata alle scorse elezioni. E’ questo un tema che deve interrogare la classe politica, a tutti i livelli. Anche il Consiglio Comunale e chiamato a fare la sua parte per ricucire questo strappo, per intrecciare un rapporto con la Comunita che sembra essersi incrinato e affievolito. Viviamo un momento storico in cui sembra essere scesa la notte sulle persone e sulla Comunita: il declino economico e la precaria condizione occupazionale (dipendenti comunali e non) gettano infatti le persone e le famiglie nell’angoscia e nella solitudine. Si rischia di smarrire il senso stesso della parola “comunita”, di condividere lo stesso destino. E il rischio e che la comunità sia frantumata sotto un martello che la sbriciola in parti sempre più piccole. Io ho l’obbligo di continuare a credere nel nostro paese che nasconde risorse umane, culturali e artistiche non indifferenti. Non possiamo abbandonarci all’idea della rinuncia del disfattismo e quindi della sconfitta, ma dobbiamo invece guardare al domani con la consapevolezza di un paese che ha la forza per potersi risollevare. Mi accingo alle conclusioni invitando tutti i cittadini ad essere protagonisti del proprio destino con un atteggiamento propositivo. Dico questo perché mi conforta la certezza, pur nel valore della diversità di opinioni, che questa terra riesce ancora a ad avere come valori predominanti quello della lealtà, della correttezza e della collaborazione, oltre al valore della competenza e della professionalità della gente che lo vive. E sono proprio questi valori e queste figure che devono farsi carico delle deficienze culturali, sociali, economiche che spesso invece questa nostra terra esprime.

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Il Presidente del Consiglio comunale Pietro Mannino



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