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I N F O R M A Z I O N E FILIPPO SIRAGUSA
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A Castelvetrano è iniziata la corsa per le comunali del 2017 Il PD riparte dall’ex assessore Franco Lombardo? Marco Campagna segretario del Pd di Trapani e l’ex assessore di Castelvetrano Francesco Lombardo sempre più di frequente si vedono in giro “insieme”. Si sono presentati come due “vecchi” amici al convegno sulle olive di Campobello di Mazara, alla presenza di “pezzi” forti del Pd come Antonello Cracolici e Michela Giuffrida.
Siragusa a pag. 4
Castelvetrano: controllo da parte della Corte dei Conti
I conti del Comune ai raggi X ANCORA IN ATTESA 77 LAVORATORI ALCUNE SOLUZIONI PROPOSTE NON CONVINCONO DEL TUTTO I SINDACATI a pag. 3
I conti e la gestione amministrativa del comune di Castelvetrano rimangono al centro del dibattito politico. “Casus belli” è stata l’ennesima contestazione in seguito ad alcuni controlli effettuati dal Ministero dell’Economia e dalla Corte dei Conti per gli anni d’amministrazione compresi fra il 2007 e il 2013. Ma le repliche dal palazzo comunale non si fanno attendere: “Si tratta dell’ennesimo attacco strumentale”, dice il sindaco di Castelvetrano Felice Errante. “La solita tempesta in un bicchier d’acqua”, rincara la dose il legale del Comune del centro belicino. Carrara a pag. 2
) Luisa Ferraro Raimondo Monachino
Loreta Gulotta parteciperà alle olimpiadi di Rio 2016. La schermitrice, che da anni vive a Roma (ma che ha avuto le prime esperienze agonistiche proprio in Sicilia), sarà la prima donna castelvetranese a partecipare ai massimi giochi internazionali. Si è qualificata con la squadra nazionale di sciabola femminile. a pag. 13
LORETA e RIO 2016 Pubblicato bando che scade il 2 maggio
Incentivi fiscali e centri storici Più spazio al turismo con conseguenti e innegabili ricadute sulle attività economiche del territorio: sono solo alcuni degli obiettivi che si prefigge di raggiungere il Comune di Salemi con un bando aperto a tutti, anche se “strizza l’occhio” ai giovani e alle start up locali. a pag. 6
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Comune e conti
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Non si placano le polemiche sui conti comunali e sulla gestione amministrativa degli ultimi 5 anni
Castelvetrano, la Corte dei Conti fa i "raggi X" al comune di VINCENZO CARRARA I conti e la gestione amministrativa del comune di Castelvetrano continuano ad infuocare la politica castelvetranese. Sul tavolo della polemica, arriva l’ennesima contestazione su vari controlli effettuati dal Ministero dell’Economia e dalla Corte dei Conti per gli anni d’amministrazione che vanno complessivamente dal 2007 al 2013. Il problema delle verifiche effettuate a Palazzo Pignatelli non è nuovo: già nel marzo del 2015, i consiglieri comunali Pasquale Calamia, Monica Di Bella, Giuseppe Curiale, Luciano Perricone, Gaetano Accardo, Maurizio Piazza, Francesco Bonsignore, Giampiero Lo Piano Rametta, Tommaso Bertolino e Franco Martino, unitamente all’interrogazione presentata da Ninni Vaccara, nel febbraio dello stesso anno, chiedevano al sindaco, Felice Errante, di rispondere in consiglio comunale su numerose osservazioni richieste dagli organi di controllo. Il consiglio comunale si fece in ordine alla deliberazione della Corte dei Conti che “ha evidenziato numerose criticità sia nella regolarità della gestione amministrativa e contabile sia nell’adeguatezza ed efficacia del sistema dei controlli interni”. Tra i punti segnalati dalla Corte dei Conti all’epoca: - la mancata adozione del Piano generale di sviluppo.
LE REPLICHE DAL COMUNE “L’ennesimo attacco strumentale”, ribatte il sindaco. “La solita tempesta in un bicchier d’acqua”, aggiunge l’avvocato del Comune - incoerenza tra programma triennale delle opere pubbliche, il bilancio e il piano dei pagamenti. - inadeguatezza della riscossione delle entrate - eccessivo numero di affidamenti diretti di lavori, (senza passare dai bandi di gara), di servizi e forniture per conto dell’Ente. Nel documento si evidenziava inoltre che: “La Corte dei Conti aveva espresso particolare preoccupazione per la situazione del contenzioso giudiziario del Comune di Castelvetrano, in ordine ai rischi sugli equilibri finanziari dell’ente, rilevando la necessità di procedere ad indispensabili accantonamenti in bilancio”. Su questo aspetto, l’ex consigliere Vaccara evi-
COS’È LA CORTE DEI CONTI Organo di controllo in materia fiscale e spesa pubblica Previsto dagli articoli 100 e 103 della Costituzione italiana, è organo con funzioni consultive, di controllo e giurisdizionali. Al vertice troviamo il Presidente, affiancato dal Consiglio di Presidenza composto dal Presidente stesso, dal Procuratore Generale, dal Presidente aggiunto o
dal Presidente di sezione più anziano, da 4 cittadini eletti (2 dalla Camera dei deputati e 2 dal Senato) a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, tra i professori ordinari in materie giuridiche o gli avvocati con venti anni di esercizio professionale e da 4 magistrati.
denziava: “la mancata riscossione delle entrate straordinarie e l’irregolarità nella riscossione dei proventi da locazione e ogni altro provento connesso all’utilizzo o all’affidamento in concessione di cespiti patrimoniali”. Nella stessa nota veniva evidenziato l’elevato numero di giudizi promossi contro l’Ente. E ancora la concessione di beni in comodato gratuito o altra forma di esenzione dal pagamento di canoni e tariffe. A questo si aggiunge anche una relazione del Ministero dell’Economia per il periodo della Giunta guidata da Gianni Pompeo dove vengono evidenziate diverse criticità nella gestione del personale, ritenuto esagerato per le esigenze dell’Ente. Il Ministero, nel novembre del 2012 per il tramite del dirigente Manuela Dagnino evidenziava delle criticità per la nomina di alcuni dirigenti e su incarichi e assunzioni al comune. Diverse le richieste di chiarimento che secondo l’ex consigliere, Nin-
ni Vaccara sarebbero rimasti nel cassetto. Nella relazione del 2012 Manuela Dagnino scrive: “A tal fine non può considerarsi sufficiente la procedura selettiva riservata al personale interno a tempo determinato volta ad accertare l’idoneità allo svolgimento delle funzioni proprie del profilo, consistente in mero colloquio conclusosi con idoneità dell’unico candidato partecipante”. Sempre nella relazione si scrive: ”Anche le procedure di progressione verticale sono state considerate illegittime, perché contro le leggi finanziarie e senza un adeguato accesso dall’esterno, che imporrebbe una riserva a favore del personale interno non superiore al 50% dei posti messi a concorso”. La replica del sindaco Errante non si fa attendere. Definisce “l’ennesimo attacco strumentale” quanto ricordato da Ninni Vaccara e passa la questione all’ufficio legale del comune. “È la solita tempesta in un bicchiere d’acqua - afferma l’avvocato - Francesco Vasile - Abbiamo risposto alle questioni posti in essere dal Ministero e dalla Corte dei Conti. Molte osservazioni sono state già affrontate, chiarite e archiviate. Altri punti sono in fase di riscontro dopo le nostre controdeduzioni. Tutto questo fa parte del normalissimo rapporto amministrativo tra comuni e organi di controllo e verifica. Insomma, questioni di ordinaria amministrazione per i tanti comuni italiani.”
LA CORTE DEI CONTI PRIMA DELLA COSTITUZIONE Inserita nella Costituzione Italiana, fu istituita con la legge 14 agosto 1862, n. 800 e ha raccolto l’eredità di istituzioni preunitarie che già vigilavano sulle finanze pubbliche: per esempio, la Camera dei conti nel Ducato di Savoia, la Camera dei conti prevista nel Regno Lombardo-Veneto, la Regia Camera della Sommaria nel Regno di Napoli.
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Lavoro
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Gruppo 6 Gdo Castelvetrano
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FOCUS
Ancora nessuna soluzione per la riassunzione dei 77 lavoratori del Centro distribuzione UNA SOLUZIONE? Ecco una proposta giunta recentemente sul tavolo delle trattative: affidare a soggetti terzi due edifici ubicati all’interno del Centro distribuzione per destinarli all’accoglienza dei migranti. A giudizio dei sindacati ci sono pro e contro riguardo alla proposta. Se da una parte, questa soluzione consentirebbe l’assunzione di alcuni lavoratori, dall’altra taglierebbe invece fuori dal percorso lavorativo la maggioranza degli ex dipendenti.
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Ancora nessuna soluzione per i 77 lavoratori del Centro distribuzione dell’ex gruppo 6 Gdo per i quali non si intravedono possibilità occupazionali. A intervenire, ancora una volta, sono la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil di Trapani che esprimono "preoccupazione per il futuro dei lavoratori del Ce.di.”. I quali, tra l’altro, dal prossimo giugno e nei mesi a seguire, completeranno la mobilità, restando senza alcuna fonte di reddito. Mentre quasi tutti i lavoratori della rete di vendita sono stati ricollocati, per i lavoratori del Ce.di. non è stata trovata, infatti, alcuna soluzione che consenta la riassunzione di tutte le unità.
“Le trattative in corso fino allo scorso luglio - dicono i segretari Anselmo Gandolfo della Filcams Cgil, Mimma Calabrò della Fisascat Cisl Palermo Trapani e Mario D’Angelo della Uiltucs Uil - non hanno sortito alcun risultato. Adesso si paventa, invece, la possibilità di affidare a terzi due edifici all’interno del Centro distribuzione da destinare all’accoglienza dei migranti, possibilità che se da un lato consentirebbe l’assunzione di alcuni lavoratori dall’altro taglierebbe fuori dal percorso lavorativo la maggioranza degli ex dipendenti”. Per la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil: “È indispensabile che
l’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati trovi soluzioni volte a garanti re occupazione a tutti i lavoratori, nessuno escluso”. “Riteniamo - dicono Gandolfo, Calabrò e D’Angelo - che l’idea di utilizzare gli edifici come centro di accoglienza sia lodevole ma temiamo che eventuali società interessate a rilevare il Ce.di. possano trovarlo appetibile solo se sfruttabile nel suo complesso”. Intanto, i sindacati hanno chiesto al prefetto Postiglione, direttore dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, di fissare un incontro volto a fare chiarezza sulle eventuali trattative in corso. (S. F.)
Cosa dice la legge sul riutilizzo dei beni confiscati alle mafie La legge n. 109/96, dedicata al riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, prevede l'assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze provenienti da attività illecita a soggetti (quali Associazioni, Cooperative, Comuni, Province e Regioni) che possano poi restituirli alla cittadinanza, mediante servizi, attività di promozione sociale e lavoro. Lo scopo della normativa è di colpire il patrimonio accumulato, per sottrarre i beni di origine illecita dal circuito economico dell’organizzazione criminale.
Da Libera un grande aiuto Per fare rete fra istituzioni e soggetti del territorio L’Associazione Libera non gestisce direttamente i beni confiscati alla mafia e alla delinquenza organizzata, ma svolge un’importante azione volta ad attivare percorsi di conoscenza e sensibilizzazione riguardo alla presenza dei vari beni confiscati su tutto il territorio nazionale. L’attività di Libera si prefigge di fare da collante, di creare e al contempo rafforzare la rete di collegamento tra le istituzioni, le Cooperative e le
Associazioni, le scuole e gli altri soggetti del territorio. Gli strumenti usati dal sodalizio sono la mappatura e l'analisi dei beni confiscati sul territorio, nonché la diffusione di pratiche corrette sul loro possibile utilizzo e riutilizzo a fini sociali.
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Elezioni
A Castelvetrano è iniziata la corsa per le comunali del 2017
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Le regole del gioco? Dipende dagli abitanti
Elezioni comunali: come si vota
Il PD riparte dall’ex assessore Franco Lombardo? di FILIPPO SIRAGUSA Marco Campagna segretario del Pd di Trapani e l’ex assessore di Castelvetrano Francesco Lombardo sempre più di frequente si vedono in giro “insieme”. Si sono presentati come due “vecchi” amici al convegno sulle olive di Campobello di Mazara, alla presenza di “pezzi forti” del Pd come Antonello Cracolici e Michela Giuffrida. Tutti hanno visto e vedono Franco Lombardo e Marco Campagna “circolare” uniti, in diverse occasioni pubbliche. Lombardo ex UDC ha preso la tessera del PD ed è ormai un democratico del nuovo corso “renziano”. Un democratico, con reminiscenze di centro destra, che porta quella ventata di “moderatismo”, ovviamente molto diverso dal significato storico che diede la genesi al concetto di “moderazione politica” della fine del 700. I primi sussurri di corridoio indicano che tra il PD e Franco Lombardo sia scoppiato “un grande amore politico” che va oltre la tessera. È davvero così? Oltre a Campagna nel PD tutti vogliono bene all’ex fedelissimo di Beppe Bongiorno? Qualche dubbio rimane. Nel partito di Renzi, lo sanno pure le pietre di Selinunte che ci sono altri “ambiziosi” che guardano alla poltrona di primo cittadino di Castelvetrano, per le prossime elezioni del maggio 2017. Tra i vari “sognatori” Pasquale Calamia, Rosaria Rallo, lo stesso Campagna. In questi giorni stanno aumentando le uscite serali di tanti politici e similari con l’obiettivo di reclutare candidati e capi elettori. È iniziata la stagione dell’invito tipo: “ma na pizza quannu?”.
La pizza di sera diventa il solito viatico per i primi impegni elettorali. E dunque: sono iniziate già le grandi manovre verso le comunali del 2017? Secondo i buoni informati il “via” è già stato dato. E si comincia con i papabili. L’ex assessore Lombardo possibile antidoto contro l’attuale sindaco Felice Errante, suo ex alleato ed ex “figlioccio” di Gianni Pompeo? Lombardo non è sprovveduto, conosce molto bene la politica e la macchina amministrativa e difficilmente farà salti nel vuoto. “Ciccio” Lombardo è un pragmatico, ama poco la politica dei “serfisti” e delle filosofie sterili. Lui è di quelli all’antica. Se prende un impegno lo mantiene. Lombardo è un uomo di “peso”, in tutti sensi e non lo si sposta più facilmente. In passato, per la sua naturale ambizione ha dovuto digerire o diversi “elefanti” rinunciando a candidarsi , rimanendo fedele all’area politica d’appartenenza. L’ennesimo “tonfo” nel vuoto” sarebbe pesante. Un altro “elefante” sarebbe difficile da digerire. I suo amici fidati fanno sapere che “Ciccio” già nel 2012 aveva fatto intendere della sua volontà a candidarsi e che questo “sogno” è ancora nel cassetto. Il problema rimane per l’ex UDC all’interno dei “giochi” della politica del centro- sinistra. I suoi nuovi amici democratici lo proporranno? O faranno come gli amici di Turano e Pompeo nel 2012 che, dopo tanto parlare, consegneranno le chiavi della città all’attuale sindaco? La risposta arriverà da sola, basta avere un pò di pazienza e aspettare.
Nei Comuni con più di 15.000 abitanti viene eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Si vota con una sola scheda, sulla quale sono già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Se nessun candidato raggiungerà tale maggioranza si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (si tratta del cosiddetto ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Nei Comuni inferiori ai 15.000 abitanti viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti già alla prima tornata. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Solo in caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio).
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politiche giovanili
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Pubblicato il bando sull'iniziativa, il link si trova sul sito del comune
Lavoro giovanile: il comune di Partanna punta sul "Coworking" di CORINNE PASSANANTE Nella terra dove oltre il 50 per cento dei circa 25 mila giovani dai 18 ai 20 anni è alla ricerca di un lavoro, e una delle poche possibilità è un tirocinio formativo di Garanzia Giovani, nasce un centro giovanile di condivisione comune di idee e proposte. Ed è singolare che a “sponsorizzarlo” sia una di quelle istituzioni che oggi i giovani vedono come antagonista, il sindacato e, nel caso particolare, la Cgil che invece sposato l’idea di un gruppo di associazioni come l’Anpi, Terra Matta, Giosef, Bedda Radio ed il Sol il servizio orientamento lavoro. Nasce quindi un progetto di “Coworking” mettendo a disposizione un sito in via Civiltà del Lavoro a Enna bassa, dove potranno esprimere potenzialità nel campo culturale, artistico sociale, imprenditoriale ed altro ancora. C’è poi un altro spazio di Coworking in Sicilia, presso il Comune di Partanna (TP). Il Coworking, stile di lavoro in forte sviluppo in tutto il mondo, caratterizzato dalla con-
divisione di spazi professionali e opportunità, quindi vede oggi a Partanna (TP) un nuovo luogo di riferimento, affiliato a Rete Cowo® - Coworking Network. È stato voluto dall’Amministrazione Comunale di Partanna e il Cowo® che da oggi permette a tutti i lavoratori autonomi, free-lance, startup, piccole aziende, creativi e professionisti indipendenti della zona di lavorare in un ambiente "shared", con un vantaggio doppio: contenere i costi dell'affitto e far crescere il proprio network di contatti. Niente più costi fissi per spazi inutilizzati, o per i servizi tipici dell’ufficio: arredi, utenze, pulizie, reception, vigilanza, spese condominiali. Lavorare in un Coworking significa innanzitutto evitare spese inutili pagando solo il prezzo di una postazione di lavoro, completamente attrezzata, per il periodo che serve. Inoltre il Coworking offre innumerevoli altre opportunità, tra le quali conoscere nuovi professionisti e avere accesso a eventi e iniziative, spesso proposti a condizioni favorevoli per la "Coworking Community".
A Partanna, dunque, ci sono postazioni in Coworking che innovano il lavoro. Al Cowo® Partanna/Trapani è quindi possibile utilizzare uno spazio di lavoro condiviso, dove ogni professionista svolge il proprio lavoro con la consapevolezza che tra gli altri "coworker" può esserci un nuovo contatto, un possibile partner o (perché no?) un futuro cliente. Questo è lo spirito del nuovo Coworking di via Garibaldi 63, dove possono trovare postazioni di lavoro da 10 a 30 persone, e lo spazio di ben 750 mq è attrezzato con uffici, 3 sale riunioni, 2 sale studenti sala relax/cucina/bar, sala biblioteca/lettura, aula formazione, stampanti laser, fax, internet, telefono, videoproiettore, fotocopiatrice, scanner 3D, stampanti 3D. E, naturalmente, connessione Internet veloce, ingrediente fondamentale di ogni buon Coworking. Ma interessante l’esperienza del Comune di Partanna raccontata dal vice sindaco Antonio Zinnanti a conferma che il concetto di impresa non è patrimonio esclusivo del settore privato. Ma quello che è stato importante il fare pas-
COWORKING, INSIEME SI PUÒ Termine di origine anglosassone, indica la condivisione di un ambiente di lavoro dove le persone interagiscono mantenendo al contempo un'attività indipendente. sare l’approccio a questa nuova filosofia di “condivisione” e “contaminazione” di idee e proposte messe sullo stesso tavolo da tutti gli attori dei Coworkig. “Per la Cgil questo è un mondo tutto nuovo e da scoprire a quasi totalmente sconosciuto – ha detto la sindacalista Rita Magnano ma abbiamo il dovere di stargli a fianco ed aiutarlo a crescere. Abbiamo iniziato con questi giovani un percorso che non sappiamo dove ci porterà ma nello stesso tempo è affascinate e stimolante". Il bando è già pubblicato sul sito del comune di Partanna
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politiche giovanili
Garanzia giovani: bonus e incentivi raddoppiati dal 01 marzo 2016
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A CHI È DESTINATO IL BONUS ai giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni, e si rivolge a quei soggetti che non sono impegnati né in percorsi di studio né in attività lavorative, i cosiddetti NEET.
- 3.000 euro (al massimo): per i giovani assunti con profilazione media, soltanto se inseriti a tempo indeterminato; - 1.500 euro: per i giovani assunti con profilazione bassa. Nel 2016 verranno raddoppiati i bonus per l’assunzione e gli incentivi alle aziende connessi al programma garanzia giovani, ci saranno più posti di lavoro, meno tirocini, e più impieghi stabili.
Qual è il programma di garanzia giovani 2016? Il programma di garanzia giovani prevede una serie di attività, dalla predisposizione di corsi di formazione gratuita, anche online, ad incontri di orientamento, tirocini, fino a comprendere finanziamenti agevolati per l’auto-impiego ed incentivi per le aziende che effettuano assunzioni. Nel 2016, tutte queste misure sono state rinforzate grazie al raddoppio del bonus assunzione e al nuovo finanziamento agevolato selfiemployment per i soggetti che decidono di mettersi in proprio.
Quali sono i benefici del programma di garanzia giovani? Ad oggi, il bonus assunzione degli iscritti al programma prevede, a favore di aziende e professionisti, i seguenti incentivi:
- 2.000 euro: per i giovani che hanno minori possibilità d’inserimento o reintroduzione nel mercato del lavoro, assunti con contratto a tempo determinato della durata compresa tra 6 e 12 mesi; - 1.500 euro: per i giovani assunti con profilazione molto alta, con contratto a tempo determinato della durata compresa tra 6 e 12 mesi; - 4.000 euro: per i giovani assunti con profilazione alta, a tempo determinato per più di 12 mesi; - 3.000 euro: per i giovani assunti con profilazione alta, a tempo determinato per più di 12 mesi; - 6.000 euro: per i giovani assunti con profilazione molto alta, a tempo indeterminato; - 4.500 euro: per giovani assunti con profilazione alta a tempo indeterminato;
Garanzia giovani 2016: quali sono i destinatari? Garanzia giovani, adottato in italia nel 2014, ha come finalità l’esigenza di facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro raddoppiano i bonus dall’1 marzo 2016 con il programma garanzia giovani circa le assunzioni che verranno effettuate dal 1 marzo al 31 dicembre 2016, i bonus previsti risultano raddoppiati, solo però se i soggetti inseriti risultano aver svolto un tirocinio nell’ambito del programma garanzia giovani. Il raddoppio dei benefici è volto a tramutare la maggior parte dei tirocini svolti durante la prima fase del programma in posti di lavoro veri e propri.
Quali sono i benefici del contratto di apprendistato? Per chi assume con un contratto di apprendistato si
offre la possibilità di sommare i benefici previsti per questa tipologia contrattuale con il bonus garanzia giovani: -sgravi contributivi; -benefici fiscali; -benefici economici. Il beneficio economico può arrivare fino a 10.000 euro, tenendo presente che il programma garanzia giovani incentiva soltanto i contratti di apprendistato per il conseguimento della qualifica o del diploma professionale.
A chi è destinata la misura selfiemployment 2016? La misura selfiemployment 2016, destinata ai giovani che si mettono in proprio come lavoratori autonomi, impresa individuale o società. A tutti i progetti considerati più meritevoli verrà messo a disposizione un finanziamento fino ad un massimo di 50.000 euro a tasso zero, da restituire nell’arco di 7 anni senza garanzie. Complessivamen-
te, sono stati assegnati 124 milioni di euro per consentire l’accesso ai prestiti. I posti di lavoro non comprendono solo l’auto-impiego, ma anche tutto il personale aggiuntivo di cui gli stessi avranno bisogno per gestire l’attività, un risultato raddoppiato rispetto ai semplici bonus previsti per l’assunzione.
Vengono ridotte le risorse per i tirocini Le risorse riservate alle misure di orientamento, come appunto i tirocini, vengono invece ridotte. Nel 2016 l’indennità mensile erogata dai fondi pubblici è scesa a 300 euro, mentre la quota restante andrà versata dal soggetto ospitante. Inoltre, al fine di incentivare per i giovani impieghi di lavoro stabili, e così rendere meno convenienti le operazioni che hanno un basso valore aggiunto, per l’orientamento diminuiranno da 8 a 4 le ore massime da riservare ai giovani partecipanti.
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Vino vince
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A Verona molti buyers internazionali. Molti i disagi per i visitatori che hanno pagato 80 euro per entrare in fiera
Vinitaly: i vini trapanesi vincono la scommessa della qualità di FILIPPO SIRAGUSA I vini siciliani, e trapanesi in particolare, escono molto bene dal recente Vinitaly svoltosi dal 10 al 13 aprile a Verona. Anche per l’olio siciliano i risultati sono lusinghieri. La qualità dei prodotti siciliani è ormai una realtà riconosciuta. Molti i buyers internazionali che hanno fatto visita agli stand delle aziende dell'Isola. Quest'anno il Vinitaly ha registrato un’enorme presenza di visitatori. C’era talmente tanta gente alla 50^ edizione del Vinitaly che la città di Verona e il suo sindaco leghista Tosi, sono talmente rimasti” sorpresi”, da ubriacarsi . di confusione. Infatti, talmente sono rimasti “cunfusi na lu beni” che non hanno saputo gestire tutta la logistica a supporto della fiera, forse a causa dell’imponente mole di visitatori arrivata a Verona nei giorni della manifestazio-
ne. Vedere il Vinitaly quest’anno, per i visitatori non accreditati è costato 80 Euro a biglietto (cifra vergognosa per un accesso in fiera dove tutti gli espositori pagano molti soldi per esporre), 25 Euro di posteggio a pagamento per un‘auto (difficilissimo a trovare un posto anche con prezzi alle stelle) e inoltre, il continuo confondersi nell’artificioso e quanto mai inutile sistema di comunicazione logistica approntato dagli organizzatori. Tutto molto stancante e neppure il buon vino delle aziende presenti lo ha fatto dimenticare . Ovviamente per gli appassionati e interessati del settore il Vinitaly rimane un fiore all’occhiello delle eccellenza enogastronomica italiana. Nel nome della qualità del “nettare degli dei” tutto si “sopporta”. Una fiera che, nonostante tutto, dà forza ad un comparto che vale miliardi di fatturato, con
notevoli ritorni d’immagini per l’intero territorio nazionale. Francamente, non può continuare a trovare sede nell’attuale location. Troppo scomoda, superata dagli eventi e non supportata dai necessari parcheggi e transiti
d’accesso. Questa volta, cari “veronesi” un “4–” ve lo beccate e senza appello. Tutto il resto è dedicato al vino e alle eccellenze italiane e va oltre l’otto di media, come valutazione complessiva.
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I suoi primi 30 anni...
Slow Food è un movimento culturale internazionale, un’associazione senza scopo di lucro nata a Bra (in Provincia di Cuneo), nel 1986, con il nome di “Arci Gola”. Obiettivo? La promozione del diritto e del piacere a vivere il pasto in antitesi alla moda e abitudini del fast food, oggi sinonimo di stili di vita e attività frenetiche. Ma non solo... Slow Food, sodalizio nato in Piemonte, una delle culle della tradizione gastronomica tricolore, studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo. E ancora... Slow Food si impegna per la difesa della biodiversità e dei diritti dei popoli alla sovranità alimentare, battendosi contro l’omologazione dei sapori, l’agricoltura massiva, le manipolazioni genetiche. Senza dimenticare che... Ex Statuto Slow Food intende elevare la cultura alimentare dei cittadini e promuovere la pratica di una diversa qualità della vita, fatta del rispetto dei tempi naturali, dell'ambiente e della salute.
DOP, IGP, DOC, STG, IGT, DOCG: come potersi fregiare sull’etichetta di questi ambiti riconoscimenti
Fra tante sigle e acronimi legati alle eccellenze tricolori, il “povero consumatore” rischia di perdere l’orientamento. Ecco un breve vademecum.
DOP Marchio concesso ai prodotti agroalimentari le cui caratteristiche di qualità dipendono del tutto o in parte dall'ambiente geografico in cui sono prodotti.
DOC Viene utilizzato in enologia, per certificare la zona d’origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del vino su cui è apposto il marchio.
IGT Riconoscimento di qualità attribuita ai vini da tavola caratterizzati da aree di produzione generalmente ampie e con disciplinare produttivo poco restrittivo.
IGP Attribuito ai prodotti agricoli e alimentari con qualità o caratteristiche determinate dall’origine geografica. Almeno un fase produttiva deve avvenire in un’area determinata.
STG Spetta agli alimenti ottenuti da materie prime o ingredienti utilizzati tradizionalmente o con un metodo di produzione tradizionale in uso in Italia da almeno 30 anni.
DOCG Per vini regolamentati da un disciplinare e contraddistinti da una zona di origine ben precisa, anche con indicazione di una sottozona.
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Sgravi e centri storici FOCUS SUL TURISMO
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Pubblicato nella città belicina il bando che scade il prossimo 2 maggio
Salemi: incentivi fiscali per chi investe nel centro storico
Bandiere arancioni: una nuova iniziativa per valorizzare i borghi della Penisola La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale che il Touring Club Italiano riserva alle piccole località dell'entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. In particolare gli obiettivi sono • valorizzazione e sviluppo delle risorse presenti a livello locale • sviluppo della cultura dell’accoglienza verso i turisti e visitatori • stimolo dell’artigianato e delle varie produzioni tipiche • forte impulso all’imprenditorialità presente sul territorio • rafforzamento dell’identità e delle tradizioni della zona
TURISMO ED ECONOMIA
Il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, ha annunciato nei giorni scorsi, la pubblicazione del bando a favore degli imprenditori interessati ad investire nell’area storica di Salemi, prima capitale d’Italia e città certificata tra i migliori borghi d’Italia. Venuti ha rispettato gli impegni e ha ufficializzato l’apertura del bando per potere usufruire de vantaggi fiscali comunali, qualora gli imprenditori interessati decidessero d’investire nella città belicina. Ospite della trasmissione radiotelevisiva, il primo cittadino di Salemi, comune della provincia di Trapani, ha spiegato nel dettaglio gli aspetti peculiari dell’innovativo programma di agevolazioni a favore delle nuove imprese. Lo stesso sindaco aveva più volte annunciato su Rgs, il progetto in questione, considerato dall’amministrazione comunale “una vera svolta per il bellissimo centro storico di Salemi”. Venuti, ha praticamente dato il via dai microfoni di Rgs, al bando e al piano che consentirà agli imprenditori interessati di usufruire dei vantaggi fiscali disposti nel regolamento, per intraprendere un’attività commerciale e artigianale nella zona definita dall'amministrazione comunale. Il bando scade il prossimo due maggio; data in cui è necessario far pervenire le istanze, presso gli uffici comunali preposti. “Subito dopo Pasqua - aveva dichiarato Venuti ai microfoni di RGS lo scorso 18 marzo giorni fa - pubblicheremo il ban-
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TURISMO & COMMERCIO Uno degli obiettivi dichiarati degli incentivi fiscali proposti dal Comune è favorire l’afflusso di visitatori nel centro storico e il rilancio delle attività economiche do”. E così è stato. Tutti gli interessati possono cominciare a presentare le loro istanze. Il ritardo dell’iniziativa - secondo il primo cittadino di Salemi - è stato causato dalle necessità di bilancio condizionato dalle nuove norme. Ciò avrebbe causato lo slittamento delle procedure legate al bando sul centro. Nel bilancio comunale, infatti, sono previste e stanziate le somme per attuare gli sgravi a favore delle atti-
Turismo, numeri da record...
TURISMO FAI DA TE... ECCO UN’IDEA: PEDALA!
Il 2015 è stato un anno favorevole per il turismo internazionale in Italia: gli arrivi hanno fatto segnare un + 4,4% rispetto al 2014. Nel dettaglio Europa (+5%), Americhe (+4,9%), Asia e Pacifico (+4,8%) Medio Oriente (+3,1%); solo l'Africa è in flessione (-3,3%).
Un numero sempre maggiore di persone si accosta al cicloturismo con spirito e intenti "vacanzieri", turistici o naturalistici; disco rosso, dunque, per l’impresa sportiva o l'avventura estrema e spazio invece a brevi escursioni domenicali. Ma non solo, disco verde anche per lunghe vacanze con protagonisti di tutte le età: giovani,
famiglie con ragazzi e bambini, anziani, ecc. Ecco la ricca offerta: carte, mappe, siti web, app studiate ad hoc offrono la possibilità di pedalare lontano dal traffico, su percorsi segnalati. I percorsi stessi, a volte, sono collegati tra di loro, per dar vita a vere e proprie "reti cicloturistiche" (europee, nazionali, regionali, etc.).
vità imprenditoriali che aderiranno”. “L’obiettivo - ha aggiunto Venuti - è quello di stimolare l’economia del centro: più attività e più gente che farà visita all’area storica di Salemi”. La proposta del comune di Salemi si differenzia perchè non tiene conto solo della riqualificazione urbana ma rimane sensibile anche all’equilibrio tra cultura, bellezza dei luoghi e impatto ambientale. Un mix che potrebbe rilanciare l’economia cittadina reduce da un difficile momento congiunturale. Il bando è aperto a tutti con maggiore preferenza per i giovani e le start up.
(F. S.)
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Tutela del territorio
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A Roma si è costituito il nuovo organismo tra operatori della filiera olivicola
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OLIVO E SIMBOLOGIA
Agricoltura: nasce una nuova associazione in difesa dell'oliva Nocellara del Belice L'imprenditore del settore olivicolo Giuseppe Curaba è il nuovo responsabile per la Sicilia dell'associazione nazionale tra i trasformatori delle olive da mensa. Il nuovo organismo si è costituito di recente a Roma, per difendere gli interessi del comparto. Nei giorni scorsi si è svolto sulle crticità delle olive di Nocellara del Belice si è tenuto a Campobello di Mazara, alla presenza dell'assessore regionale Antonello Cracolici. L’Indicazione geografica protetta sull’olio extravergine, come possibile soluzione di contrasto all’ arrivo dell’olio tunisino, non piace a molti produttori belicini. La delicata crisi che stanno vivendo gli olivicoltori trapanesi e belicini, in particolare, è stata affrontata, a Campobello di Mazara, nel corso dell’incontro organizzato dall’amministrazione comunale a cui hanno partecipato oltre ad Antonello Cracolici, l’Europarlamentare Michela Giuffrida (PD), i sindaci, Giuseppe Castiglione e Nicola Catania, gli assessori comunali Vito Firreri e
Paolo Calcara. Presente anche il presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo. Molti gli operatori del settore che hanno partecipato. Nei loro interventi hanno rappresentato a vario titolo, le criticità del comparto, che nel Belice rappresenta il primo settore per fatturato e giornate di lavoro dedicate: un autentico pilastro dell’economia agricola locale. Le questioni sul tavolo, essenzialmente sono state quelle relative all’ importazione di olio tunisino e l’impossibilità dei produttori belicini a poter usare la clorofilla, prodotto naturale usato già dall’industria alimentare e vietato nelle produzioni olivicole. La richiesta ha come obiettivo la possibilità di ridare colore naturale alle olive da mensa. Gli imprenditori olivicoli, Giuseppe Curaba e Francesco Lombardo, nei loro interventi, hanno evidenziato varie difficoltà gestionali del settore e la necessita di dare maggiori tutele alla filiera olivicola, chiedendo all’europarlamentare Giuffrida di poter convincere la Com-
missione Europea ad autorizzare l’uso della clorofilla naturale, sostanza già usata nei piselli e anche nelle caramelle e assolutamente innocua per la salute. Accademico e mirato l’intervento del Direttore del Consorzio della Nocellara del Belice, Francesco La Croce: “Abbiamo fornito all’assessore Cracolici e al deputato Giuffrida tutti gli elementi scientifici per poter ottenere il “Si” dalla commissione europea. Non si capisce perché la Findus può usare la clorofilla e noi no. Sull’olio - aggiunge La Croce - non siamo affatto contenti sulla possibilità che nasca "Olio Igp". In Sicilia ci sono varie Dop a tutela delle cultivar di qualità. Generare un marchio "Igp Sicilia" fa perdere l’identità territoriale e non agevola i produttori nei territori". Commenti critici arrivano anche da produttori di olio come Valentina Blunda e Peppe Maltese. Il sindacalista Maurizio Etiopia aggiunge: ”Il Governo regionale pensa di combattere l’arrivo dell’olio africano con l’Igp che sul vino ha fatto solo
disastri, consentendo ai trasformatori del nord di prendere il vino siciliano e imbottigliarlo altrove. Si intende fare lo stesso sull’olio per aiutare ancora le multinazionali? Sarebbe un’ulteriore beffa per i produttori già in difficoltà”. Cracolici ha commentato così gli argomenti trattati: “La concorrenza sleale contro l’olio e l’ortofrutta siciliana - ha sottolineato Cracolici - si combatte con la qualità. Siamo la terra più biologica d’Europa ma dobbiamo essere più bravi nel commercializzare le nostre eccellenze. Per questo nel nuovo Psr daremo premialità per favorire ricerca, innovazione, concentrazione dell’offerta, e chiusura della filiera. Il percorso sull’Igp dell‘olio siciliano è una strategia per difendere la qualità del nostro olio.” Sulla stessa scia anche la risposta dell’ europarlamentare Giuffrida che tiene a precisare di aver votato contro l’ingresso dell’olio tunisino e di portare avanti l’istanza sull’ uso della clorofilla. (FISI)
Dalla Genesi all'antica Roma Simbolo della pace di biblica memoria è stata pianta sacra anche per altre civiltà. In Grecia era considerato un dono di Atena e, proprio con un ramo di ulivo, venivano realizzate le corone dei vincitori delle prove olimpiche erano fatte di un ramo di olivo; a Roma venivano spesso usati rami di olivo nelle cerimonie di purificazione.
OLIVO O ULIVO?
Il termine ulivo è usato in ambiti tecnici e normativi, mentre olivo è la forma più utilizzata nel linguaggio e nella scrittura corrente (vedi per esempio le forme derivate olivicoltore, olivicoltura).
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partecipazione
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Arriva la primavera e il problema del verde pubblico, la protesta dei commercianti di via Nassiriya
Castelvetrano: il comune avvia i lavori di discerbatura e pulizia degli spazi verdi Le tante erbacce della rotonda di via Nassiriya non piacciono ai commercianti della zona. Il grande spazio verde voluto dall’amministrazione comunale da mesi non viene curato e anche le piante d’arredamento non si notano più, ricoperte ormai da varie tipologie di erbe selvatiche. “Quest’area - sostiene Michele Viola commerciante di contrada Strasatto - dovrebbe essere tenuta come un giardino, invece si notano tante erbacce che dequalificano la zona. Auspichiamo che il comune intervenga”. Anche altre zone cittadine sono invase da rovi ed erbe selvatiche. Dalle pagine di Facebook, periodicamente, si evidenziano questi problemi e anche altri disservizi. Alle critiche risponde il primo cittadino Felice Errante. Secondo il primo cittadino, tutte le erbacce in questione avrebbero le ore contate. “Abbiamo già avviato - risponde Errante - un programma di diserbatura, pulizia e cura del verde pubblico nell’intero territorio urbano. Gli addetti, hanno iniziato a pulire da Selinunte e Triscina, vista anche la concomitanza con la Santa Pasqua. È previsto un intenso lavoro di discerbatura anche a Castelvetrano e in via Nassiriya in particolare. Occorre solo aspettare qualche giorno”. I lavori di ripulitura sono stati affidati ad operai del comune e agli agricoltori che hanno aderito al progetto comunale sul-
SEGNALAZIONI SOCIAL Social e app sempre più spesso al servizio dei cittadini
ARREDO URBANO ED ERBACCE Ma il sindaco assicura: “Hanno le ore contate! Al via un programma specifico per riqualificare il verde pubblico la cura del verde pubblico: un’iniziativa che ha dato buoni risultati negli anni passati. Il progetto è legato finanziamenti del comune e quindi, spesso si interrompe per problemi di bilancio. Il territorio urbano di Castelvetrano, che negli ultimi decenni è cresciuto a dismisura, ha vaste superfici dedicate a verde pubblico e i costi di gestione sono notevoli. Tra Triscina, Selinunte e Castel-
vetrano centro ci sono delle distanze da grande città ma con bassa intensità abitativa. Tutto questo fa lievitare i costi di gestione per l’Ente locale con conseguenti osservazioni sollevate dal Ministero e dalla Corte dei Conti. Molte osservazioni sono state già affrontate, chiarite e archiviate. Altri punti sono in fase di riscontro dopo le nostre controdeduzioni. Tutto questo fa parte del normalissimo rapporto amministrativo tra comuni e organi di controllo e verifica. Insomma, questioni di ordinaria amministrazione per i tanti comuni italiani.” (F. S.)
Il problema delle erbacce della rotonda di via Nassiriya ci permettono di dare uno spaccato di un fenomeno in costante crescita: il rapporto 2.0 fra cittadini e amministratori. Perché il Web partecipativo, attraverso social media quali Facebook, Twitter o app dedicate come Whatsapp, permette di inviare segnalazioni e comunicare con le amministrazioni in modo semplice e gratuito. L'obiettivo è di trasmettere via smartphone informazioni di pubblica utilità o d'emergenza, sfruttando la velocità e capillarità della App e dei social. In prima fila fra le possibili segnalazioni notizie di protezione civile, disservizi temporanei (per esempio chiusura scuole, strade, etc), scadenze, eventi e informazioni di interesse pubblico.
Un’iniziativa oramai in costante crescita nei comuni
Adotta il verde, come? Un numero sempre crescente di comuni stipula contratti di “adozione” delle aree verdi in cambio di sponsorizzazione. Ecco le modalità: - sponsorizzazione tecnica diretta (per professionisti del settore) - sponsorizzazione tecnica tramite terzi (lo sponsor sceglie il professionista che cura direttamente la manutenzione) - sponsorizzazione finanziaria (lo sponsor finanzia i lavori poi affidati dall’amministrazione all’Azienda addetta alle manutenzioni).
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Ambiente
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FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI nel rispetto delle prossime generazioni e, oltretutto, si limitano i costi di produzione e distribuzione di energia. Secondo la normativa di riferimento italiana, vengono considerate "rinnovabili": il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
ENERGIA SOLARE
È fondamentale per la tutela dell'ambiente che gli uomini imparino ad usare l'energia con parsimonia e a preferire quella prodotta da fonti rinnovabili che non provocano inquinamento e sono presenti in natura in quantità illimitata e rigenerabile nel tempo. Di contro, la produzione di energia da combustibili fossili, come il carbone o il petrolio, risorse naturali destinate ad esaurirsi nel tempo, causa l'immissione in atmosfera di quantità enormi di gas che fanno aumentare l' effetto serra. Le fonti di energia rinnovabili, in pratica, sono tutte quelle sorgenti che non si esauriscono in tempi paragonabili con l'attività umana e che generano la così detta energia pulita. Si sfruttano risorse naturali come il sole, il vento, l'acqua o il sottosuolo per produrre energia. L'utilizzo di queste fonti non ne pregiudica la disponibilità nel futuro. Sono preziosissime risorse per creare energia riducendo al minimo l' impatto ambientale. Si tutela la natura
L'energia solare ha molti vantaggi poiché è inesauribile, è una risorsa d'immediata reperibilità, è pulita perché ci arriva attraverso i raggi del sole ed è conveniente in quanto la materia prima non costa nulla. La quantità di energia solare che arriva sul suolo terrestre è enorme, circa diecimila volte superiore a tutta l'energia usata dall'umanità nel suo complesso. L'energia solare può essere utilizzata per generare elettricità (fotovoltaico) o per generare calore (solare termico).
ENERGIA EOLICA L'energia eolica è il prodotto della trasformazione dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia (elettrica o meccanica). Viene per lo più convertita in energia elettrica tramite centrali eoliche. Prima tra tutte le energie rinnovabili per il rapporto costo/produzione, è una fonte abbondante, ampiamente distribuita, pulita e in pratica non produce gas a effetto serra.
ENERGIA IDROELETTRICA L'energia idroelettrica è una fonte di energia pulita e rinnovabile ricavata dalla forza delle acque. Il flusso d'acqua di un lago, un fiume o un bacino artificiale, opportunamente convogliato attraverso apposite condutture, può trasformare la sua forza in energia di pressione e cinetica. Questa energia, in seguito, alimenta un generatore che la converte in elettricità.
ENERGIA GEOTERMICA L'energia geotermica è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia rinnovabile, se valutata in tempi brevi. Si basa sulla produzione di calore naturale della Terra (geotermia), alimentata dall'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare di elementi radioattivi quali l'uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all'interno della terra. L'energia geotermica costituisce oggi meno dell'1% della produzione mondiale di energia.
ENERGIA MARINA Con Energia marina s'intende l'energia racchiusa in varie forme nei mari e negli oceani. Può essere estratta con diverse tecnologie e, ad oggi, sono stati sperimentati molti sistemi ed alcuni sono già in uno stadio precommerciale. Tramite particolari tecniche, si sfruttano le svariate potenzialità offerte dal mare quali, i moti ondosi, il movimento dell'aria al di sopra delle onde, le maree o la differenza di temperatura tra il fondo e la superficie. L'impiego di questa fonte, comunque, è ancora abbastanza complicato e al momento piuttosto costoso.
ENERGIA DA BIOMASSE Da materiali di scarto di origine organica, di natura vegetale e animale, è possibile ottenere una fonte di energia pulita immediatamente utilizzabile. Ai sensi della legislazione comunitaria sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, con il termine "biomassa" deve intendersi "la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura, dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l'acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani".
Le fonti rinnovabili, oggigiorno, forniscono solo il 7% del fabbisogno energetico mondiale. Sono di gran lunga utilizzate maggiormente fonti quali petrolio, carbone o nucleare, altamente pericolose e dannose per gli equilibri climatici. Si devono, quindi, mettere in pratica le buoni prassi rivolte al risparmio energetico e preferire l'energia prodotta con fonti alternative. L'Italia, attualmente, produce da fonti rinnovabili circa il 14,5% del totale di energia elettrica richiesta, con il 10,7% proveniente da fonte idroelettrica e la restante parte data dalla somma di geotermico, solare, eolico e combustione di biomassa o rifiuti. Sebbene lontana, quindi, dagli obiettivi comunitari che prevedono la produzione del 22% di energia da fonti rinnovabili entro il 2010, l'Italia è il quarto produttore di energia pulita nell'Unione Europea. Negli ultimi anni, tuttavia, la produzione italiana è cresciuta molto poco o si è mantenuta pressoché stabile, nonostante una forte crescita della fonte eolica.
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Legalità
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Il provvedimento era scattato lo scorso mese di febbraio
OLTRE 3 MILIARDI DI EURO
Castelvetrano: dissequestrati parte dei beni confiscati alla famiglia Signorello
Un patrimonio confiscato in attesa di destinazione
I giudici della Corte d'Appello di Palermo hanno dissequestrato parte del patrimonio riconducibile a Vito Signorello, già condannato per mafia e posti sotto confisca dal Tribunale di Trapani. Secondo i giudici di secondo grado, i beni in questione sono stati acquistati in una fase antecedente al periodo in cui Signorello è stato ritenuto vicino al boss Matteo Messina denaro e socialmente pericoloso. Gli immobili restituiti alla famiglia di Vito Signorello si trovano a Castelvetrano e Selinunte. I giudici della Corte d’Appello hanno verificato che i possedimenti oggetto d’indagine derivano dall'ingente patrimonio ereditato dalla moglie Iolanda Biongiardina, figlia di un noto avvocato di Castelvetrano scomparso qualche anno fa. In appello, dunque, il collegio difensivo composto dagli avvocati Roberto Tricoli, Luigi Miceli ed Enzo Salvo sono prevalse le ragioni della difesa che hanno dimostrato, attra-
verso una serie di documenti che Vito Signorello non poteva aver acquistato i beni poiché trasferiti dal suocero alla figlia unica, in tempi lontani dall’attività criminosa riconosciuta nei processi a carico di Signorello. “Sono soddisfatto - ha commentato Vito Signorello - perché giustizia è stata fatta. I beni sono della famiglia di mia moglie. Sono contento che sia stato chiarito questo aspetto della vicenda”. Rimane ancora da chiarire il bene confiscato di via Mazzini: un palazzo costruito prima del terremoto del 1968 adibito ad uffici , sempre dalla famiglia Bongiardina e che ha un valore di oltre 1 milione di euro. I legali di Signorello attendono anche l’esito del ricorso in appello per questo bene che in città tutti conoscono poiché fu sede molti anni fa di uffici comunali. Signorello, docente di educazione fisica, ex calciatore dalla Folgore, arrestato dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani
nel dicembre del 2011, fu condannato successivamente per associazione mafiosa. Dopo avere pagato il suo conto con la giustizia ha ripreso il suo rapporto con la scuola presso il II circolo didattico di Castelvetrano come collaboratore di segreteria. Il provvedimento di confisca era stato adottato nei confronti del patrimonio della famiglia Signorello-Bongiardina al termine di un percorso investigativo che, dopo aver portato all’arresto di esponenti di spicco dell’organizzazione criminale, aveva contestualmente individuato un ingente patrimonio accumulato dal sodalizio, comprendente aziende olearie, attività commerciali, abitazioni, terreni e numerosi rapporti bancari. L’attività si concluse nell’ottobre del 2013, con il sequestro di beni per un valore di 38 milioni di euro nell’ambito dell’operazione “Campus Belli”. L’intervento si era concentrato nella città di Castelvetrano, colpendo, con il provvedimento di confisca i beni,
Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) Per la lotta alla criminalità organizzata e terrorismo Istituito nel 1990, è uno speciale corpo dell’Arma dei Carabinieri. I militari dei Ros svolgono interventi immediati in concorso con altri organi territoriali, in materia di: - criminalità organizzata di tipo mafioso e ricerca di grandi latitanti - traffico di armi, narcotraffico e
sequestri di persona; - analisi operativa. A livello territoriale i Ros sono strutturati in sei diversi reparti anticrimine (con sedi ubicate a Roma, Milano, Torino, Napoli, Reggio Calabria e Palermo), 20 sezioni anticrimine e 2 nuclei anticrimine.
secondo i giudici, riconducibili all’ex giocatore, compreso l’immobile composto da 49 vani adibiti ad uffici, ubicato nella via Mazzini, nei pressi del centro storico della città. In città la notizia fece scalpore. In molti sapevano che i beni in questione erano frutto del lavoro svolto dall’avvocato Bongiardina, successivamente donati all’unica figlia. Vito Signorello è stato per molti anni ottimo giocatore e ha militato in diverse squadre siciliane come Folgore e Mazara del Vallo. Nel 1998 rimane coinvolto nell’operazione antimafia “Progetto Belice” e sconta diversi anni di carcere. Nel 2011 torna nuovamente in carcere per l’operazione legata a Campobello di Mazara e sconta altri anni di reclusione. Tornato ad essere un libero cittadino, nel febbraio del 2106 arriva la confisca dei beni: un provvedimento che non aveva mai accettato. I giudici, in parte, hanno restituito alla moglie ciò che era della famiglia Bongiardina.
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Nel territorio del Belice, negli ultimi 5 anni sono stati confiscati beni per oltre 3 miliardi di Euro. Un patrimonio enorme che è ancora, in molti casi, in attesa di una destinazione definitiva. Diversi gli immobili ancora in fase di iter giudiziario. Tra i più conosciuti rimane quello della famiglia Amodeo che ancora dopo diversi anni di ricorsi non è stato dissequestrato dal Tribunale. La vicenda dei beni tolti ai mafiosi se da un canto ha "bloccato" molte attività illecite, dall'altro ha generato anche danni al tessuto economico locale. Molti i beni abbandonati e tanti altri gestiti in modo "clientelare" : la magistratura sta indagando sulla gestione "Saguto". In tanti nel Belice, chiedono ancora di sapere la verità e le ragioni del disastro amministrativo di tante aziende tolte alla mafia e che davano lavoro a molte persone e oggi finite in liquidazione. La legge sulle confische alle cosche è stata però una scelta vincente solamente in parte. Infatti, se lo Stato toglie i beni alla mafia e non sa gestirli e finisce per distruggerli in parte, fa alla fine un grande favore alla mafiosità diffusa nel territorio e s'indebolisce nella battaglia condotta contro le cosche.
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Le operazioni sotto copertura (o dette di infiltrazione) sono attività di intelligence in cui l’identità dell'agente deve rimanere segreta o dissimulata. Arma rivelatasi spesso vincente, è prevista e disciplinata da alcuni articoli della legge 3 agosto 2007, n. 124 che ha rinnovato le “agenzie” italiane di informazione per la sicurezza.
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Sport
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LORETA GULOTTA Loreta Gulotta si prepara per le olimpiadi di Rio De Janeiro La giovane castelvetranese fa parte della squadra azzurra di sciabola Cresce a Castelvetrano l’entusiasmo per Loreta Gulotta che parteciperà alle prossime Olimpiadi che si svolgeranno la prossima estate in Brasile: un evento da considerarsi “storico”. Loreta, infatti, sarà la prima donna castelvetranese a partecipare ai massimi giochi internazionali. Loreta Gulotta, che da anni vive a Roma dopo le prime esperienze sportive vissute in Sicilia, si è qualificata alle olimpiadi con la squadra di sciabola femminile. La certezza è avvenuta aritmeticamente nel corso della prova di Coppa del Mondo di Sint Niklass, in Belgio.
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dopo aver battuto l’Azerbaijan 45-24 nei sedicesimi, hanno beneficiato della sconfitta della Cina contro il Messico (45-44) per guadagnare la certezza della qualificazione alla XXXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi. La Cina, per superare le azzurre, si sarebbe infatti dovuta classificare al secondo posto. È la prima volta nella storia della scherma italiana che la squadra di sciabola ottiene la carta olimpica.
conquistato dopo diversi anni di preparazione atletica. In passato altri castelvetranesi sono arrivati a livelli mondiali. Marco Rossano, campione mondiale di fioretto, nel 1899 fu anche il fondatore dell’attuale cinema Marconi e Peppe Gentile, pronipote di Giovanni Gentile, illustre filosofo, ai Giochi della XIX Olimpiade a Città del Messico ottenne la medaglia di bronzo nel salto triplo. Adesso, la storia sportiva di Castelvetrano attende le gesta della giovane Loreta. (Fisi)
QUALIFICAZIONE STORICA. Per la prima volta nella storia la squadra italiana di sciabola ottiene il pass per le Olimpiadi.
Castelvetrano - Selinunte calano La Primeluci in corsa un poker d'assi in campo sportivo di LUIGI VIAZZO Oltre alla sopra citata storica qualificazione di Loreta Gulotta a Rio 2016, nel panorama sportivo locale hanno infatti fatto capolino, in questi ultimi giorni, tre breaking news. In primis gli ottimi risultati raggiunti dagli allievi Centro di equitazione Equus di Castelvetrano (seguiti dall'istruttore Giuseppe Cimarosa) nella prima tappa del campionato regionale di salto ostacoli. Nella categoria B30 i fantini di Castelvetrano hanno interamente monopolizzato il podio, grazie al primo posto di Giorgia Spinelli, la piazza d'onore di Gioia Oddo e la medaglia di bronzo di Federica Stallone. Nella categoria B60 invece il primo posto è stato appannaggio di Maria Santangelo, seguita da Aleida Tavormina. Da segnalare, nella B80, la seconda posizione di Maria Santangelo, seguita da Domenico Bongiovanni. Un quasi "overbooking" castel-
vetranese anche nella categoria B100, dove Maria Santangelo è arrivata seconda, precedendo Domenico Bongiovanni e Gaetano La Rosa che sono giunti terzi ex aequo. Vanno infine segnalati altri cavalieri e amazzoni del centro Equus che, malgrado non siano saliti sul podio, hanno fatto registrare risultati di rilievo: Nino Aurelio Sciacca, Nicola Bongiovanni, Francesca Lentini, Letizia Viola, Noemi Montalto, Ksenya Kishkovich, Alessandro Tavormina, Angela Clemente, Marcherita Pocorobba. Prossimo appuntamento per sabato 30 aprile e domenica 1 maggio a Calatafimi in occasione del Gran Galà d’Oro. Seconda "tappa" sportiva da segnalare è l'eccellente prova di Vito Tramonte alla Maratona di Roma, vinta dal keniano Amos Kipruto con il ragguarevole tempo di 2h 08m 12s. L’atleta castelvetranese, che difende i colori dell’Associazione podistica partannese “Nati stanchi runners”, alla 22esima
edizione della prestigiosa maratona organizzata nella città eterna e alla quale hanno partecipato circa 17.000 corridori, ha fatto registrare un tempo di 3 ore e 28 minuti (migliorando di circa 16 primi il tempo fatto segnalare nell'edizione 2015). Terzo approdo ai Caraibi! Il Professor Gino Vitrano, Segretario Generale della Federazione Mondiale WMKF (World Martial Kombat Federation, Federazione di kick boxing e arti marziali) ha recentemente incontrato, a Santo Domingo, il Presidente della Commissione delle Arti Marziali Miste del Ministero dello Sport della Repubblica Dominicana, Dottor Yoel Adames. In quella sede è stato sottoscritto un accordo di cooperazione, che prevede, tra l'altro, l'arrivo di atleti dominicani nella Provincia di Trapani per incontri internazionali. Potranno così pubblicizzare, attraverso le loro gesta sportive, Selinunte e le bellezze archeologico-paesaggistiche locali.
La Pasta Primeluci, che milita nel campionato nazionale di volley B2, si prepara alle prossime trasferte con l'obiettivo di fare il salto in B1. Le ragazze del coach Vincenzo Calcaterra, che hanno disputato un campionato di vertice, nel mese di marzo hanno registrato una flessione che ha fatto perdere il primato in classifica. La società del presidente Santo Catalano ha fin qui fatto un grande lavoro. La Primeluci infatti, è stata per tutto il campionato tra le prime tre squadre del girone. . Adesso inizia il periodo più difficile per la promozione in B1. Le trasferte rimaste, sulla carta, sono alla portata delle castelvetranesi. "Dobbiamo mantenere alta la concentrazione - ha dichiarato il coach Calcaterra - Ogni partita è una battaglia. Dobbiamo impegnarci per poter avere i tre punti che ci faranno rimanere in vetta al campionato. Niente distrazioni e la promozione rimane alla nostra portata". (Fisi)
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prevenzione
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Collaborazione tra ASP Trapani e pediatri per l’intervento precoce nell’autismo Il servizio dipartimentale di Neuropsichiatria infantile dell’ASP di Trapani, diretto da Giovanna Mendolia, ha inviato a tutti i pediatri di libera scelta della provincia di Trapani la M-CHAT informatizzata, la lista di controllo modificata per l'autismo nei bambini, insieme a una lettera esplicativa. Si tratta della versione informatizzata della scheda cartacea M-CHAT, (Modified Checklist for Autism in Toddlers), uno strumento scientificamente validato per lo screening di bambini tra i 16 ei 30 mesi di età, che valuta il rischio di disturbi dello spettro autistico. Il pediatra, nel sottoporla ai bambini durante la rilevazione nei periodici bilanci della salute e/o in seguito a eventuali preoccupazioni dei genitori, ha così la risposta immediata al questionario e, se la risposta di rischio è positiva, può inviarli precocemente allo specialista di neuropsichiatria infantile per una valutazione. È una delle iniziative messe in campo dal “centro autismo e per i disturbi precoci dello sviluppo dello spettro autistico”, l’equipe dedicata
all’autismo attivata dall’ASP a marzo 2013. Il centro si occupa di valutazione tempestiva (brevi i tempi di attesa), diagnosi e trattamento precoce individuale dei bambini tra zero e tre anni d’età, supporto psico-educativo volto ai genitori come parte integrante del trattamento e, dove possibile, la presa in carico psicologica della famiglia, di prevenzione e sensibilizzazione per l’individuazione precoce attraverso gli strumenti di screening. L’equipe è coordinata da Pio Martines, neuropsi-
chiatra infantile, referente per l’autismo dell’ASP di Trapani. “Peculiare importanza spiega Giovanna Mendolia - è l’intervento precoce finalizzato all’uscita dallo spettro autistico del maggior numero possibile di bambini diagnosticati, e l’impegno del nostro centro per questo va verso la sensibilizzazione per il riconoscimento precoce di segni e caratteristiche comportamentali dello spettro, privilegiando il rapporto e incontro con i pediatri, i neonatologi e gli operatori degli asili nido, con
incontri finalizzati alla conoscenza e applicabilità degli strumenti di screening”. Il servizio, per uniformare il linguaggio e le procedure cliniche inerente l’autismo all’interno dei vari distretti, da tempo ha attivato un tavolo tecnico provinciale sull’autismo, dove i componenti sono operatori di diverso profilo funzionale delle unità operative di neuropsichiatria, almeno uno per ciascun distretto sanitario. L’equipe collabora anche con le associazioni dei genitori e con i servizi di comunicazione e con le scuole di ogni ordine e grado. “La particolare peculiarità del centro autismo attivo nella nostra ASP – ha commentato il direttore generale Fabrizio De Nicola - è la presa in carico immediata non solo del bambino ma anche della sua famiglia, sia come supporto alla stessa sia nel rapporto intensivo del bambino mediato dai genitori, evitando all’utenza un ritardo nell’intervento senza che la famiglia debba rivolgersi necessariamente al circuito dei terapisti privati, anche con costi economici non indifferenti”.
Smartphone, tablet e app per genitori e specialisti Anche la tecnologia touch si può rivelare molto utile nell’istruzione dei bambini affetti da autismo. I tablet (in particolare) sono trasportabili, leggeri e di dimensioni ridotte. Si tratta di caratteristiche che li rendono ancora più accessibili e capaci di creare un legame con il bambino rispetto a uno strumento "fisso" e di dimensioni maggiori, quale per esempio il computer. La diffusione dei tablet ha comportato la release di applicazioni per aiutare la comunicazione dei bambini autistici. Vi sono app che, grazie a un vocabolario fatto di simboli ed icone, consentono di costruire facilmente frasi anche lunghe che poi il tablet legge verbalmente. Si tratta di strumenti che possono rivelarsi molto utili anche per i professionisti che lavorano nell’ambito della riabilitazione dei bambini affetti da autismo quali psicologi, neuropsichiatri e logopedisti. Queste apps non sono soltanto indirizzate alla comunicazione, ma anche all’apprendimento di competenze sociali, abilità motorie, logopedia, abilità sensoriali, artistiche, musicali, autonomia personale, studio di argomenti scolastici etc.
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Autismo & scacchi Anche il gioco immortale può essere d’aiuto? Secondo alcuni esperti, bambini con problemi di comunicazione e socializzazione potrebbero provare per il gioco degli scacchi un interesse speciale. Qualche considerazione 1) bambini con una diagnosi dello spettro autistico, spesso, preferisco-
no il silenzio e ambienti privi di stimoli; 2) alcuni di questi bimbi possiedono un alto quoziente d’intelligenza, spiccate doti logico-matematiche e capacità di messa a fuoco molto intense. Per questi bambini, quin-
di, gli scacchi possono rappresentare il passatempo ideale. La conferma viene anche dall’esperienza, visto che diversi giocatori di scacchi di primo piano hanno significativi tratti autistici. Un bambino autistico, in definitiva, che si ritrova
solo e fuori luogo nel mondo reale potrebbe sentirsi, nel mondo degli scacchi tra persone affini, come a casa. Gli scacchi, le tattiche, il gioco potrebbero quindi rappresentare un cambiamento importante nella sua vita quotidiana.
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il Punto
Salute
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CHERATOCONO e CROSS-LINKING
di Alessandria Agostino Medico Oculista
Il cheratocono è una patologia grave della cornea, caratterizzata da una ectasia (prolasso) della stessa per una ridotta stabilità strutturale del tessuto che la compone. La cornea è la componente trasparente dell’occhio a forma di cupola che permette il passaggio dei raggi luminosi all’interno dell’occhio. Raggi che successivamente raggiungono la retina da cui si partono gli stimoli per la visione. La caratteristica primaria della cornea è quella di essere trasparente, avascolare e di avere un potere diottrico. La rigidità e la trasparenza di tale struttura dipende dalla architettura molecolare del collagene stromale e dalle disposizione delle fibrille contenute in esso che sono legati da ponti chimici che si formano con processi naturali detti cross-linking, formando un reticolo simile ad una rete che la rende elastica e resistente. Nel cheratocono si ha una ridotta resistenza strutturale della cornea per una ridotta quantità di legami fra le fibrille ed una aumentata sensibilità alla degradazione delle collagenasi. Tale condizione determina un assottigliamento e riduzione di spessore con modifica del profilo, riduzione delle proprietà ottiche e trasparenza corneale. Conseguentemen-
te si ha ectasia, alterazioni stromali, astigmatismi irregolari, ulcerazioni, leucomi. Di regola la progressione della patologia rallenta dopo i 45 anni. Nelle forme avanzate di cheratocono risulta necessario il trapianto di cornea. La sintomatologia iniziale avvertita dal paziente è una riduzione di visus in un occhio, che al controllo specialistico può essere diagnosticato come astigmatismo. Il campanello d’allarme deve suonare se, dopo poco tempo, si ha un ulteriore perdita di visus ed aumento di astigmatismo. Gli esami specifici quali keratometria, topografia e pachimetria permetteranno una diagnosi certa. La terapia iniziale consiste nell’applicazione di lenti corneali rigide o meglio di lenti corneali a calco che permettono un miglioramento del visus ed in parte un contenimento della progressione. Al progredire della patologia sarà necessario l’approccio chirurgico. Lo specialista in considerazione dell’evoluzione, potrà consigliare l’intervento migliore da eseguire. In atto le tecniche maggiormente usate sono: il cross-linking e il trapianto di cornea (cheratoplastica). La tecnica, di elezione e meno invasiva, che può dare grossi risultati se eseguita in tempi precoci, è l’intervento di crosslinking con irraggiamento laser UV.
Il Cross-Linking Corneale (CXL) è in grado di evitare nella maggior parte dei casi
Le forme di cheratocono non trattate possono evolvere in scompenso ed alterazione strutturale della cornea. In tali casi è necessario eseguire il trapianto di cornea o cheratoplastica. Il trapianto avviene con altra cornea prelevata
il trapianto di cornea. Si tratta di un trattamento parachirurgico "a bassa invasività",
da donatore, asportazione di tessuto opaco e sostituzione con tessuto di donatore. Il trapianto di cornea è una tecnica chirurgica di microchirurgia altamente specialistica, non eseguibile in tutte le cliniche oculistiche.
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Dr. Agostino Alessandria Responsabile del Servizio Oculistico presso l'Ospedale di Castelvetrano
che consiste in un "rinforzo" della cornea ottenuto mediante e grazie all'effetto combinato di vitamina B2 e raggi ultravioletti. L’intervento si esegue in regime ambulatoriale e permette la stabilizzazione della cornea aumentando la resistenza stessa delle fibre che la compongono. La tecnica consiste nell’applicare riboflavina (Vit B 12) sulla cornea, precedentemente preparata, che poi viene irradiata da un raggio laser di determinata la lunghezza d’onda,
capace di modificarne la conformazione chimica, permettendo la stabilizzazione della struttura. La tecnica può essere eseguita senza rimozione dell’epitelio corneale (tecnica epi on) o togliendo preventivamente l’epitelio corneale (tecnica epi off) o utilizzando la tecnica più recente la iontoforesi. Il laser utilizzato per il cross linking è sempre lo stesso, cambia il tempo di esposizione della cornea per far assorbire meglio la riboflavina.
I tipi di trapianto eseguibili sono: le cheratoplastiche perforante, in cui tutto il lembo corneale viene asportato e sostituito e il trapianto lamellare in cui vengono asportati gli strati
esterni della cornea che vengono sostituiti con tessuto di donatore. Nella nostra provincia, per fortuna, l’intervento di Cross Linking può oggi essere eseguito ambulatorialmente.
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