Wonderful and surprising Messina is a true open-air museum. A walking through the city brings back to the history of ancient times and the fascinating atmospheres of centuries. Victim of many natural disasters, the city tells us of destructions and reconstructions. This makes it so fascinating and charming. The important monuments accompany the visitor to discover events and characters. Merveilleuse et surprenante Messine est un véritable musée à ciel ouvert. En promenant on se souvient de l'histoire de l'antiquité et des atmosphères fascinantes des siècles. Victime de catastrophes naturelles, la ville raconte des destructions et des reconstructions. Ça la rend fascinante et charmante. Les monuments accompagnent le visiteur à découvrir les événements et les personnages. 2
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Realizzazione: Lime Edizioni srl - Corso Italia, 9 - Milano - [T] 02 36767660 - info@limedizioni.com - Copyright © 2012 - Si ringrazia GianMarco Vetrano per le fotografie gentilmente concesse - Campione gratuito esonerato da bolla di accompagnamento merci (Art.4 D.P.R. 627/78)
Meravigliosa e sorprendente la città di Messina è un vero museo a cielo aperto. Passeggiare per le sue vie cittadine significa imbattersi nella storia dei tempi antichi e nelle atmosfere che i secoli hanno delineato in modo affascinante. Vittima di numerosi eventi naturali catastrofici, la città racconta di distruzioni e ricostruzioni in ogni suo angolo. Ed è proprio questo aspetto a renderla così affascinante e ammaliante. Sono i monumenti più significativi ad accompagnare il visitatore nell’intrigante viaggio alla scoperta di eventi e personaggi.
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LO STRETTO Suggestivo e imponente, lo stretto di Messina è un braccio di mare che collega il Mar Ionio con il Mar Tirreno e, quindi, la Sicilia dalla Calabria. La storia di questo stretto è costellata da momenti di difficoltà dettati da correnti rapide e irregolari, venti violenti e da un fenomeno atmosferico particolare, detto “Fata Morgana”, che può presentarsi tra le due coste, messinese e calabrese. Questa forma speciale di miraggio, visibile assai di rado, per breve tempo e di solito con giornate calde ed aria e mare calmi, sembra ravvicinare la sponda sicula, sulla quale gli edifici si prospettano in mare o nell'aria con immagini stranamente allungate, deformate, che si rinnovano continuamente, simulando città fantastiche e schiere d'uomini in movimento. CHIESA DEI CATALANI Gioiello d’arte arabo-normanna, la Chiesa SS. Annunziata dei Catalani del XII secolo, è uno dei pochi grandi monumenti che hanno resistito alle devastazioni dei terremoti e alla furia delle bombe incendiarie degli eventi bellici. Dell'originario impianto della Chiesa SS. Annunziata dei Catalani resta l’absidale. La chiesa è una basilica a croce latina con tre navate. La facciata è composta di tre porte, sopra quella centrale si trova uno stemma catalano a forma di rombo, le due porte laterali, diverse da quella centrale, sono architravate. Nel sottosuolo vi è la cripta che si snoda sotto il transetto ed è costituita da più locali di cui il principale ha forma rettangolare con volta in muratura ed altare rustico. Restaurata più volte nel corso dei secoli, la chiesa sorge a una quota più bassa dell'odierno livello stra- dale evidenziando come, per l'ammasso delle macerie del terremoto del 28 dicembre 1908, la città fu ricostruita a qualche metro più in alto. IL DUOMO Intitolato alla Madonna della Lettera, il Duomo di Messina, è situato in pieno centro storico. Le sue origini risalgono al periodo bizantino. I saraceni lo rovinarono e profanarono durante la loro dominazione e fu Ruggero I di Sicilia a sistemarlo. La cattedrale fu consacrata il 22 settembre 1197 dall’Arcivescovo Berardo. Purtroppo numerose furono le distruzioni del duomo nel corso dei secoli. La prima risale al 1254 e fu provocata da un furioso incendio durante i funerali di Corrado IV. Negli anni successivi si tentò di arricchire la cattedrale introducendo elementi decorativi, mosaici, portali e l’imponente complesso dell’Apostolato costruito da Giovanni Angelo Montòrsoli. Durante il Barocco vennero aggiunti elementi decorativi che ne deturparono la nobiltà e semplicità mentre dopo il terremoto del 1783 fu modificata la struttura e demolito il campanile. Con il terremoto del 1908 l'edificio crollò quasi completamente. La ricostruzione, operata negli anni venti, riportò il tempio alle linee originarie. Grazie a pazienti opere di restauro fu possibile recuperare quasi tutte le opere d'arte. Ma una nuova distruzione avvenne la notte del 13 giugno del 1943 quando la cattedrale si trasformò in un rogo che risparmiò solo le strutture perimetrali. Dopo la ricostruzione, il Duomo riaprì il 13 agosto del 1947 e fu insignita del titolo di Basilica da Papa Pio XII. Ricca di elementi artistici e architettonici, la Cattedrale ospita il secondo organo più grande d’Italia - dopo quello del Duomo di Milano - e il terzo d’Europa. E’ composto da 5 tastiere, 170 registri e 16.000 canne. Il Tesoro del Duomo di Messina, custodito ed esposto nel corpo aggiunto sulla fiancata Sud del tempio, è una ricchissima raccolta di preziosi oggetti di culto appartenuti alla Cattedrale sin dal Medioevo. Il pezzo più prezioso del tesoro è la Manta d'oro opera dell'orafo fiorentino Innocenzo Mangani. IL CAMPANILE DEL DUOMO Anche il Campanile del Duomo, come molti altri monumenti della città, è stato danneggiato e distrutto più volte nel corso dei secoli. Costruito all’inizio del XVI secolo, fino al 1678, anno in cui la città fu riconquistata dalla Spagna, nel basamento erano custoditi i preziosi documenti in pergamena contenenti 12
le memorie storiche della città, poi portati in Spagna con molte altre opere d'arte. Il terremoto del 1783 lo danneggiò gravemente; in seguito si procedette a operarne la demolizione. Il campanile attuale risale al 1908 e fu progettato sui disegni di quello vecchio. Alto circa 90 metri, a forma di torre con tetto a cuspide, contiene un magnifico orologio animato, vero gioiello meccanico, commissionato dall'Arcivescovo Angelo Paino alla ditta Ungerer di Simon Strasburgo nel 1933. Tale sistema è Proud Wikiped ia considerato il più grande e il più complesso orologio meccanico e astronomico del mondo. Il calendario perpetuo ha un complesso sistema di ingranaggi che sposta di ogni giorno un cartello col giorno, il mese e l'anno. E’ in grado di contare anche l'ora legale. La sfera lunare, invece, rappresenta le fasi del cambio lunare.
FONTANA DI ORIONE Situata di fronte al Duomo di Messina, la Fontana di Orione fu edificata nel 1547 dall’architetto Giovanni Angelo Montòrsoli, discepolo e collaboratore di Michelangelo Buonarroti. L’occasione fu l’inaugurazione del primo acquedotto ottenuto con il convogliamento delle acque dei fiumi Camaro e Bordonaro. Tra i monumenti più belli della città, la fontana è dedicata al gigante Orione, mitico fondatore di Messina. La sua figura, con lo stemma della città e il cane Sirio ai piedi, svetta in cima alla fontana. Tre gruppi marmorei con putti, naiadi e tritoni, separano le due vasche da dove esce l'acqua che sgorga nel bacino inferiore di dodici lati decorati in rilievo. CHIESA DI SANTA MARIA ALEMANNA Massima espressione dell’arte Gotica nel Mediterraneo, la Chiesa di Santa Maria Alemanna ha conservato intatta l'ossatura datagli e la si può ammirare secondo lo stile originario. Fu realizzata, Marco Crupi - Wikipedia insieme all’ospedale vicino, nel 1220 da mae stranze tedesche per volere di Federico II di Svevia, che la volle per assicurare ai Cavalieri Teutonici, impegnati nelle crociate, un luogo di sosta e di rifornimento. Furono proprio i Cavalieri Teutonici a intitolarla a S. Maria Alemanna. Dell'ospedale antico rimane solo una piccola traccia sotto forma di un archetto ogivale e un frammento murario nei pressi delle absidi della chiesa. Alla fine del XIV secolo, all'incirca intorno al 1485 venne abbandonata dai Cavalieri Teutonici e passò sotto la cura della Confraternita dei Rossi che ne gestì l'ospedale, nel quale nel 1571, dopo la battaglia di Lepanto vi trovò ricovero lo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes autore qualche anno dopo della famosa opera Don Chisciotte della Mancia (1605). Anche questa struttura fu colpita dal terremo del 1783. Dopo quell’evento fu utilizzata come bottega per fabbri, magazzino e deposito. Tra il 1949 e il 1994 la chiesa fu protagonista di numerosi restauri fino all’attuale versione. Nel 2001 fu riaperta al pubblico ed è divenuta una location per mostre, eventi e spettacoli. IL SANTUARIO DI MONTALTO Situato sul colle della Caperrina, in cima a una strada che da Piazza Basicò arriva al viale Principe Umberto, il Santuario di Montalto è un luogo particolarmente sacro. Ricorre, infatti, l’immagine di una colomba bianca che vola in cerchio e si posa ripetutamente sul luogo dove sorge la Chiesa di Montalto. Questo è il simbolo della rinascita di
Messina. Il Santuario Cittadino della Madonna di Montalto fu fondato nel 1295, durante la lunga Guerra del Vespro, per esplicita volontà della Madonna. Il terribile terremoto del 28 dicembre del 1908 lo distrusse completamente. Il Santuario, come lo si vede oggi, è opera degli architetti Pietro Valenti e Francesco Barbaro che lo ricostruirono in stile neoromanico nel 1930. Il terremoto ha distrutto molte delle opere d’arte inserite all’interno della chiesa, alcune, però, si sono salvate. Tra queste i quadri del pittore messinese Cardillo. Il Quadro della Madonna di Montalto si trova ancora all’interno della chiesa e mostra la sua Manta d’argento, protettrice dell’immagine durante il terremoto. Interessante è il Crocifisso ligneo quattrocentesco che si venera nel transetto.
MUSEO REGIONALE DI MESSINA Denominato Museo Regionale di Messina nel 1976, e curato dalla fondazione del Museo Regionale che risale al 1806, l’edificio si distribuisce su tredici sale che abbracciano un cortile dove si possono vedere frammenti architettonici e antiche sculture provenienti dalle chiese e dai palazzi della città prima del terremoto del 1908. Questo catastrofico evento distrusse molte delle opere d’arte inserite nel museo. Tutto quanto fu possibile recuperare è stato sistemato in una ex filanda posta nella spianata di San Salvatore dei Greci all'inizio della Litoranea che conduce a Ganzirri e Faro. Questa sede ha subito, nel corso degli anni, numerosi interventi di ristrutturazione dello stabile. Negli anni '80, con un nuovo e più ade- guato intervento strutturale, si è proceduto a dare al complesso un assetto decisamente più appropriato, più consono alle esigenze espositive di vari capolavori d'arte. Negli anni successivi, infine, si è proceduto al completamento della costruzione del grande complesso museale che oggi occupa l'area adiacente al vecchio stabile e che saluta i visitatori con la Statua di Nettuno proveniente dall’omonima fontana eseguita dallo sculSaiko - Wikipedia tore Giovanni Angelo Montòrsoli per la città di Messina nel 1557. Per accedere alle sale del museo si passa attraverso un vestibolo che custodisce nove pannelli del XIX secolo di rame dorato. STRAIT OF MESSINA Charming and impressive, the Strait of Messina connects the Ionian with the Tyrrhenian Sea and Sicily with Calabria. The history of this Strait is dotted with moments of difficulties due to rapid and irregular currents, violent winds and a special atmospheric phenomenon, called "Fata Morgana", which can occur between the two coasts. THE CHURCH OF CATALANS Jewel of the Arab-Norman art, the Church of the 12th century dedicated to the annunciation of the Catalans, is one of the few big monuments that has survived the ravages of earthquakes and the fury of the firebombing during the war. Of the original Church remains only the apse. The Church has a Latin cross shape with a nave and two aisles. Restored several times over the centuries, the Church is located at a lower level compared with the today’s street level. Actually due to the pile of rubble resulting from the earthquake of 28th December 1908, the city has been rebuilt a few meters higher. THE CATHEDRAL Dedicated to the Virgin Mary of the Letter, the Messina’s Cathedral is located in the city centre. Its origins date back to the Byzantine period. The Cathedral was consecrated on 22nd September 1197 by Archbishop Bernardo. Unfortunately it underwent many destructions over the centuries. Rich of artistic and architectural elements, the Cathedral has the second largest organ of Italy - after the one placed in
the Milan’s Cathedral- and the third of Europe. It is composed of 5 keyboards, 170 registers and 16,000 pipes. The treasure of the Messina’s Cathedral, kept and exhibited in the added body on the south side of the church, is a rich collection of precious objects of worship that have belonged to the Cathedral since the Middle Ages.
THE CATHEDRAL’S BELL TOWER Also the Cathedral’s bell tower, like many other monuments of the city, has been damaged and destroyed several times over the centuries. Built in the early 16th century in the basement of the bell tower were kept the precious documents of parchment containing the historical memories of the city. This happened until 1678, when the city was retaken by Spain and when these documents were brought into Spain with many other works of art. It is about 90 meters high, shaped like a tower with spire roof and contains a magnificent animated clock, a true mechanical jewel, ordered by Archbishop Angelo Paino to the Ungerer company of Strasbourg in 1933. This system is considered the largest and most complex mechanical astronomical clock in the world. THE FOUNTAIN OF ORION Located on the opposite side of the Messina’s Cathedral, the fountain of Orion was built in 1547 by the architect Giovanni Angelo Montòrsoli, a disciple and co-worker of Michelangelo Buonarroti. The occasion was the inauguration of the first aqueduct made conveying the waters of the rivers Camaro and Bordonaro. As one of the most beautiful monuments of the city, the fountain is dedicated to the giant Orion, the mythical founder of Messina. His figure, with the coat of arms of the city and the Sirius dog near his feet, stands on the top of the fountain. CHURCH OF HOLY MARY ALEMANNA High expression of Gothic art in the Mediterranean, the church of Holy Mary Alemanna has preserved intact the given framework and the original style can be admired. It was built together with the nearby hospital in 1220 by German workers for will of Frederick II of Swabia. Between 1949 and 1994 the Church underwent numerous renovations until the current appearance. In 2001 was reopened to the public and became a venue for exhibitions, events and shows. THE SANCTUARY OF MONTALTO Located on the Caperrina hill, on top of a road that starting from Basicò square arrives at Principe Umberto boulevard, the Santuary of Montalto is a very holy place. It was founded in 1295, during the long War of the Vespers, for explicit will of the Virgin Mary. It was completely destroyed by the terrible earthquake of 28 December 1908. The sanctuary, as it is today, has been designed by architects Peter Valenti and Francesco Barbaro who rebuilt it in neo-Romanesque style in 1930. Interesting is the 15th-century wooden crucifix placed in the transept. REGIONAL MUSEUM OF MESSINA Named regional Museum of Messina in 1976 and taken in charge by the foundation of the regional Museum dating on 1806, it is composed by thirteen rooms embracing a courtyard with architectural fragments and ancient sculptures coming from churches and palaces of the city before the earthquake of 1908. In the following years the construction of the large museum complex currently placed near the old building was completed. This big museum welcomes visitors with a statue of Neptune coming from the homonymous fountain made by the sculptor Giovanni Angelo Montòrsoli for the city of Messina in 1557. To get in to the halls of the Museum one goes through a vestibule with nine gilded copper panels of 19th century.
LE DÉTROIT DE MESSINE Charmante et impressionnante, le détroit de Messine relie la mer Ionienne à la mer Tyrrhénienne et la Sicile a la Calabre. L'histoire de ce détroit est parsemée des moments de difficultés dictées par les courants rapides et des vents violents et irréguliers et d’ un phénomène atmosphérique spécial, appelé “Fata Morgana”, qui peut se produire entre les deux côtes. EGLISE DES CATALANS Bijou de l’art arabe-Normand, église intitulée a la SS. Annonciation des Catalans du XIIème siècle, est un des quelques grands monuments qui ont survécu aux ravages des tremblements de terre et a la fureur des bombardements de la guerre. De l'église originale de la SS. Annonciation des Catalans reste l'abside. L'église a une forme a croix latine avec trois nefs. Restaurée plusieurs fois au cours des siècles, l'église est située à une altitude plus basse du moderne rue niveau soulignant comment, pour la quantité des gravats du tremblement de terre du 28 décembre 1908, la ville a été reconstruite quelques mètres plus haut. LA CATHÉDRALE DÉDIÉE À LA VIERGE DE LA LETTRE La cathédrale de Messine, est ano.it située dans le centre ville. Ses www.gianmarcovetr origines remontent à l'époque Byzantine. La cathédrale a été consacrée le 22 septembre 1197 par l'Archevêque Bernardo. Malheureusement, beaucoup ont été les destructions de la cathédrale au cours des siècles. Riche des éléments artistiques et architecturales, la cathédrale accueille le deuxième plus grand orgue d'Italie-après celui de la cathédrale de Milan et le troisième en Europe. Il est composé par 5 claviers, 170 registres et 16 000 tuyaux. Le trésor de la cathédrale de Messine, conservé et exposé dans le corps en la côté sud de l’église, est une riche collection d'objets précieuses du culte appartenant à la cathédrale depuis le moyen-âge.
Buonarroti. L'occasion était l'inauguration du premier aqueduc construit en menant les eaux des rivières Camaro et Bordonaro. Parmi les plus beaux monuments de la ville, la fontaine est dédiée au géant Orion, le fondateur mythique de Messine. Son personnage, avec les armoiries de la ville et aux ses pieds le chien Sirius, est au sommet de la fontaine.
EGLISE DE SAINTE MARIE ALEMANNA Expression maximale de l'art gothique dans la Saiko -Wikipedia région méditerranéenne, l’église de Sainte Marie Alemanna a conservé intacte la ligne donnée et on la peut admirer avec le style original. Elle a été construite, avec l'hôpital a côté, en 1220 par les travailleurs allemands sous commission de Frédéric II de Souabe. Entre 1949 et 1994, l'église a été protagoniste des nombreuses rénovations jusqu’à la version actuelle. En 2001, elle a été rouverte au public et est devenue un lieu d'expositions, événements et spectacles.
LE SANCTUAIRE DE MONTALTO Situé sur la colline de Caperrina, au début d'une route qui a partir de Place Basicò arrive jusqu’a boulevard Principe Umberto, le Sanctuaire de Montalto est un lieu particulièrement Sacré. Il fut fondé en 1295, pendant la longue guerre des Vêpres, de la volonté explicite de la Vierge Marie. Le terrible tremblement de terre du 28 décembre 1908 le a détruit complètement. Le sanctuaire, comme on peut le voir aujourd'hui, a été conçu par les architectes Peter Valenti et Francesco Barbaro, qui le reconstruisit dans le style néo-roman en 1930. Intéressant est le crucifix en bois du XVème siècle qui est vénéré dans le transept.
MUSÉE RÉGIONAL DE MESSINE Nommé le Musée régional de Messine en 1976 et pris en charge de la Fondation du Musée régional en 1806, il est distribué sur treize chambres s'étendant autour d’une cour où on peut voir des fragments architecturales e des sculptures antiques des églises et des palais de la ville avant le tremblement de terre de 1908. Dans les années suivantes la construction du complexe de grand musée qui occupe aujourd'hui la zone adjacente à l'ancien bâtiment a été complétée. Ce grand musée accueille les LE CLOCHER visiteurs avec une statue de Neptune sorDE LA CATHÉDRALE Le clocher de la cathédrale, tant de l’homonyme fontaine exécutée par www.gianmarcovetrano.it comme nombreux autres le sculpteur Giovanni Angelo Montòrsoli monuments de la ville, a été endommagé et détruit plusieurs pour la ville de Messine en 1557. On peut accéder aux salles fois au cours des siècles. Edifié au début du XVIème siècle, du Musée grâce à un vestibule qui abrite neuf panneaux de jusqu’au 1678, lorsque la ville fut reconquise par l'Espagne, cuivre doré du XIXème siècle. dans le sous-sol du clocher ont été conservés des documents précieuses en parchemin contenant les mémoires historiques de la ville. Après, ils ont été introduits en Espagne avec beau coup d'autres œuvres d'art. Il est haut environ 90 mètres, a la forme de une tour e le toit avec une flèche. Il contient un magnifique horloge animé, véritable bijou mécanique, ordonné par l'archevêque Angelo Paino a la société Ungerer de Strasbourg en 1933. Ce système est considéré comme le plus grand et le plus complexe horloge astronomique mécanique dans le monde. FONTAINE D’ORION Située en face de la cathédrale de Messine, la fontaine d'Orion fut construite en 1547 par l'architecte Giovanni Angelo Montòrsoli, un disciple et collaborateur de Michelangelo
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