L’Ipercoop di Mondovì, nasce nel 2007 all’interno dell’Outlet village e shopping center “Mondovicino”. Si sviluppa su 5.500 mq di area di vendita attraverso cinque settori di vendita. Sono 21 le casse dotate di scanner di cui 8, le Casse Più, sempre aperte, permettono ai clienti di effettuare il pagamento autonomo della spesa, sia in contanti che in moneta elettronica, riducendo notevolmente i tempi di attesa. Nell’area delle Casse Più sono comunque sempre presenti assistenti specializzate per aiutare i clienti nelle operazioni di pagamento ed insacchettamento degli articoli acquistati. Speciali etichette elettroniche forniscono in maniera precisa e tempestiva le informazioni su prezzi e promozioni.
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Sempre aggiornato con le novità del momento il settore Multimediale, che vede la presenza di tutti i marchi leader, quale elemento qualificante dell’offerta, che comprende i reparti Tv video, Hi Fi suono, informatica, telefonia, piccoli e grandi elettrodomestici. Elemento qualificante e distintivo è il servizio post acquisto, dove è possibile ricevere assistenza e consiglio sull’uso dei prodotti multimediali e che fa da tramite con i centri di assistenza delle case produttrici. E’ inoltre previsto un servizio di consegna a domicilio a tariffe molto convenienti su video e grandi elettrodomestici e per i soci residenti entro un raggio di 25 Km dall’ipercoop addirittura GRATUITA.
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Il settore Brico Stagionale, composto dai reparti Fai da te, Giardinaggio, Piante e fiori, auto, tempo libero, sport, educazione ed intrattenimento, con Musica, video libri e l’edicola, nonché giocattolo e cancelleria è un altro punto di forza dell’offerta commerciale dell’ipercoop Mondovicino. Il settore casa oltre all’assortimento base nei reparti accessori e complementi per la tavola, la cucina, elementi di arredo e prodotti per la pulizia, propone oggi idee regalo e per addobbare la casa. Svilupperà inoltre proposte di arredo, da interno ed esterno, per seconde case nei periodi concomitanti con la loro riapertura e utilizzo per le festività di fine anno, la primavera-estate, l’autunno-inverno.
Il punto d’ascolto e l’ufficio soci sono a disposizione di tutti i clienti, i soci e chi intende diventarlo per qualsiasi richiesta od informazione, per fare la carta socio coop e per aprire un libretto di risparmio. L’Ipercoop ha un occhio di riguardo particolare per il territorio Monregalese: sono stati inseriti i detersivi sfusi, per far risparmiare i clienti e ridurre l’impatto ambientale, è stato inserito il progetto “Buon fine” per donare alle persone bisognose i prodotti non più vendibili ed il “Pozzetto Mangiami Subito” in cui i prodotti prossimi alla scadenza vengono inseriti con sconti sino al 66%.
E’ da segnalare la presenza del Corner Salute, dove con la presenza costante di un farmacista iscritto all’ordine, pronto a rispondere alle domande di soci e consumatori, sono presenti circa 400 referenze di farmaci senza obbligo di prescrizione ed oltre 1600 di parafarmaci, con sconti sino al 30% sui prezzi di listino. Oltre ai farmaci è possibile trovare a marchio Coop una linea “Senza Glutine” che rappresenta l’ennesima dimostrazione di quanta attenzione Coop riserva ai propri clienti. Sono prodotti appositamente studiati per venire incontro alle esigenze delle persone intolleranti al glutine offrendo loro un prezzo più giusto. Coop riserva infatti ai celiaci una linea davvero completa, dalla pasta ai preparati per torte, dai biscotti alle ottime pizze pronte da gustare o guarnire seguendo la propria fantasia. Con tutta la sicurezza e la qualità che i prodotti a marchio Coop, da sempre garantiscono. E la linea senza glutine è Coop anche nel prezzo senza contare che a Mondovicino son accettati anche i buoni per i celiaci rilasciati dalla Asl. Un motivo in più per augurarvi buon appetito.
Reparti
Nel prontuario AIC (Associazione Italiana Celiaci) degli alimenti sono elencati tanti altri prodotti di uso comune a marchio Coop, idonei al consumo delle persone intolleranti al glutine.
La Pescheria offre i migliori pesci di mare ed acqua dolce, crostacei e molluschi, buona parte dei quali provenienti dal pescato locale. Il pesce, che viene venduto pulito ed eviscerato, si trova anche in vaschette già confezionate e pronte per il forno o per il consumo diretto, come il sushi. Garantiamo tutti i giorni un vasto assortimento con: orate e branzini allevati a La Spezia, pescato Mar Mediterraneo e selvaggio dell’Oceano; Pesce azzurro; Filetti di pesce fresco; Tutti i tipi di gusciame tra cui: mitili allevati a La Spezia, arborea e vongole veraci; Il mollame con moscardini, totani, calamari, polpi e seppie, astici e granchi vivi. Prendiamo prenotazioni anche per ristoranti al numero 0174.200271
La gastronomia, offre invitanti piatti pronti, pasta fresca artigianale, polli arrosto,
Prodotti sempre freschi i sette giorn su sette!
fritti di pesce e prodotti della tradizione piemontese, salumi affettati e formaggi selezionati tra le migliori produzioni ad origine protetta, con una particolare attenzione per i prodotti locali. I clienti che per mancanza di tempo non potranno usufruire del servizio diretto potranno scegliere tra un grande assortimento di prodotti take away, ovvero preincartati ed offerti al libero servizio.
Gelati sfusi Fior Fiore Coop coni e coppette o da asporto a partire da € 1,00 Utilizziamo latte fresco intero italiano alta qualità Coop senza coloranti, conservanti o aromi artificiali
Al centro della piazza, varie bancarelle di Frutta e Verdura di stagione, con particolare attenzione ai prodotti locali, la frutta secca ed i legumi. L’offerta prevede sia merci confezionate sia sfuse e una ricca scelta di verdure e insalate confezionate già lavate e pronte. Nel reparto ortofrutta è proposta la qualità Coop al miglior prezzo, con aree dedicate alla convenienza, nella zona con prodotti ad 1 euro, alla qualità, con il prodotto a marchio Coop da filiera controllata ed i prodotti biologici, al territorio, con prodotti della Provincia Granda. La Focacceria presenta anche un servizio ristoro affacciato direttamente sulla galleria commerciale, dal quale i visitatori - utilizzando veloci casse self service dedicate - potranno acquistare e degustare pizze e focacce calde e bibite fresche.
Prodotti Eataly Testimonia il forte legame di Coop Liguria col territorio l’area dedicata a una selezione di prodotti di eccellenza, quali alcuni presìdi Slow-food, i prodotti a marchio Eataly, Fior Fiore e quelli dei produttori locali.
CARTA SOCIOCOOP La possibilità di acquisti vantaggiosi riservati ai Soci.
PUNTO Soci A disposizione dei Soci, per dare informazioni e servizi.
ORIENTAMENTO AL RISPARMIO Una guida esperta e qualificata per le migliori opportunità di investimento.
COMPRO CASA Proposte di mutui esclusivi per i SociCoop.
PRESTITO SOCIALE Opportunità riservata ai Soci di depositare nella cooperativa i loro risparmi.
PUNTO D’ASCOLTO A tua disposizione per darti informazioni e fornirti aiuto.
CENTRO ATTIVAZIONE E VENDITA TELEFONI CELLULARI
SERVIZIO SVILUPPO E STAMPA
PUNTO D’ASSISTENZA POST-VENDITA Ti assiste per le informazioni tecniche. Fa da tramite con il centro assistenza della Casa produttrice.
CREDITO AGEVOLATO PER I SOCI Richiedi le condizioni al punto Findomestic del tuo Ipercoop.
CONSEGNE Consegne a domicilio su video e Hi-Fi
Servizi riservati ai Soci Coop:
PAGAMENTI COOP UNICARD AMERICAN EXPRESS MASTERCARD - VISA BANCOMAT BANCO POSTA/ASSEGNI
Possibilità di acquisto rateale su video, Hi-Fi ed elettrodomestici PAGA LA TUA POLIZZA RCAUTO ALLA CASSA Presenta il codice a barre che hai ricevuto a casa.
I TUOI ASSEGNI SONO GRADITI
ARIA CONDIZIONATA La temperatura è sempre quella ideale all’Ipercoop, in ogni stagione.
100% SODDISFATTI Permette di cambiare o restituire ciò che avete acquistato.
PAGAMENTO CON BUONI PASTO Buon Chef, Day, Qui, Sodexo e Ticket Restaurant
PAGA ALLA CASSA LE TUE BOLLETTE Per i Soci la commissione è di soli €0,50 Per i non Soci è di €1,00
AMPIO PARCHEGGIO DISPONIBILE GRATUITO
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Mondovì MONDOVI’ Alessandria (Via)......................B/C-2 Alighieri Dante (Via).............. B/C-1 Annoni Alessandro (Via)........A-1/2 Arciprete (Via dell')......................C-1 Armi (Piazza)................................ D-4 Baretti Eraldo e Carlo (Via)..C/D-2 Baruffi Giuseppe (Via)................C-2 Battisti Cesare (Piazza) ...............C-2 Bealera (Vicolo) .............................B-2 Beccaria Giovanni B. (Via).........B-2 Beccone Giovanni (Strada) ..B/D-4 Bellino Vincenzo (Via) ................C-2 Bertone Giovanni B. (Via) .........D-4 Besio Giuseppe (Piazzetta) .......C-2 Biglia Giuseppe (Via)...................B-2 Bona Giovanni (Via)....................D-2 Bonada Filippo (Vicolo)..............D-2 Borgato (Piazza del)....................D-2 Borghetto (Vicolo) ........................B-2 Borzini (Via) ................................B-1/2 Caduti Sul Lavoro (Via)..............A-4 Calleri Guido (Via).......................D-2 Campana Cesare (Largo)..........A-1 Cappuccine (Vicolo delle) .........C-3 Carassone (Str. Com. per) ....A/B-4 Carassone (Via) ....................B/C-3/4 Carassone (Viale di)............... A/B-3 Carboneri Nino (Via).........C/D-3/4 Carducci Giosue' (Via) ...............C-1 Centro (P.za) ..................................A-1 Cigna Gian Francesco (Via)......C-2 Comino Giovanni Antonio (Piazzetta).................................................C-2 Concordia (Piazza della) ............A-4 Cordero Baldassarre (Via).........C-2 Cordero di S. Quintino Giulio (Via) ..................................................C-2 Cordero Lanza di Montezemolo (Piazza).........................................A-1/2 Cornice (Via della)...................A/B-2 Cottolengo Giuseppe Benedetto (Via) .........................................A/C-2/3 Cuneo (Via)....................................A-1 Curazza (Via di)............................D-2 Curti (Via)........................................B-1 Danna (V.lo)...................................D-2 Delvecchio Pietro (Via) ..........A/B-2 Deninotta Lucia (Via)..................C-2 Diaz (Corso) ...............................A-1/2 Divisione Cuneense (Via)..........D-4 Durando Giacomo e Giovanni (Via) ..................................................C-2 Einaudi L. (Via).........................B/C-2 Ellero (P.le) ......................................B-2 Emanuele Filiberto (Via) ............D-4 Eula L. (Via).................................B-1/2 Europa (Corso) ........................C/D-1 Ferrero Carlo (Piazza).................B-2
Ferrero Marchese D'ormea Carlo V. (Via) ................................... B/C-3/4 Ferrone (Via Al) ............................D-1 Fontana (Piazzetta della)............C-2 Forno (Via Del) .............................D-2 Foscolo Ugo (Largo)...............B/C-1 Fracchia Nino (Via)..................... A-3 Fredda (Via)....................................A-4 Funicolare (Via della) ..................C-2 Galliano (Via) ............................... A-1 Gallo Francesco (Via)................. C-3 Garelli Piero (Via)........................ C-2 Gasometro (Via del) ....................B-2 Gherbiana (Piazza) .............C/D-1/2 Gherbiana (Via Di) ......................D-2 Giardini (Piazzale) ....................B-2/3 Gioda Alessandro (Via) ..............B-2 Giolitti Giovanni (Via) .................C-4 Govone Rosa (Via).......................B-2 Grammatica (Via) ....................... A-4 Grassi Di S. Cristina (Via)..........C-3 Italia (Corso)......................... A/B-1/2 Langhe (Via Delle)...................A-1/3 Levi Marco (Piazzetta)................C-2 Macelli (V.lo dei)...........................C-3 Madonnina (Vicolo Della).........C-3 Maggiore (Piazza) ...................C-3/4 Malfatti Mario (Via).....................D-2 Manessero Giuseppe (Via) .......C-2 Manfredi (Via)...............................A-2 Manzoni Alessandro (Via)....... C-1 Marconi Guglielmo (Via) ......... C-2 Marinai D'Italia (Largo)...............B-1 Martinetto (Vicolo) .......................B-2 Martiri Della Liberta' (Piazza) ..C-2 Massacra' (Via)............................ D-4 Matteotti (Via)............................B-1/2 Mellano G. (P.za)..........................A-2 Meridiana (Via Della)..................C-2 Michelotti Amedeo (Via)...........D-2 Misericordia (Via Della)..............C-4 Moizo Giuseppe (Piazza)..........C-2 Molino (Vicolo Del).................... C-2 Molino Di Borgato (Via)............D-2 Molino Di Carassone (Via) ...... A-3 Monte Di Pieta' (V.lo)............ C-3/4 Monte Grappa (Via)................... B-2 Monteregale (Piazza)........ B/C-1/2 Moro (Vicolo del).........................C-2 Moro Aldo (Via)...................... D-1/2 Morozzo della Rocca Emanuele (Via)...............................................D-1/2 Nallino Pietro (Via)......................D-2 Nuova (Via)................................A-3/4 Oderda Sebastiano (Via)...........D-2 Ortigara (Via)............................A/C-1 Ospedale (Via) ............................. B-3 Palocca (Vicolo Della) ............... D-2 Perotti Francesco (Piazzetta) ... D-2
Perotti Francesco (Via) .............. D-2 Piandellavalle (Via).......................C-2 Piave (Via).......................................A-2 Piazza (Vicolo A)......................B/C-3 Piemonte (Via)......................... B/C-1 Pizzo Giuseppe (Vicolo) ............C-4 Pozzo Andrea (Via) .....................C-3 Prato Pietro (Via) ..........................D-2 Primo Alpini (Via) .....................A-1/2 Quadrone Giovanni Battista (Via) . .......................................................A/B-2 Quattro Novembre (Piazza) ............ .......................................................B/C-3 Repubblica (Piazza della)..........C-2 Rinchiuso (Via del) ......................D-2 Ripe (Via delle) .........................A/B-2 Risorgimento (Via del).......... A/B-1 Riviera (Via della)................... C/D-2 Rolfi Lidia (Via) ..............................B-2 Roma (Piazza) .............................. B-2 Rosa Bianca (Via della) ............. D-1 Rosine (Via delle) .........................A-4 San Bernardo (Via)......................D-1 San Filippo (Piazzetta).................B-2 San Francesco D'Assisi (Via).....C-2 San Lorenzo (Via)...................C/D-2 San Pietro (Piazza)...................... C-2 San Pio V (Via)..........................C-3/4 San Rocco (Vicolo) ......................D-2 Sant'Agostino (Via) .................... C-2 Sant'Arnolfo (Via) ....................... C-2 Sant'Evasio (Via) ...........................A-4 Santa Maria Maggiore (P.za) ...C-2 Saluzzo (Via)..................................A-1 Santuario (Via) ..............................D-2 Sappa Mercurino (Via)............B-1/2 Scuole (Via Delle).........................C-3 Seminario (Via del)......................C-4 Silvestri Primo (Via).............A/B-2/3 Soresi Pietro (Via) .........................B-2 Statuto (Corso dello) ............ C/D-2 Succursale (Via della) .................D-1 Teatro (Vicolo del)...................B/C-2 Torino (Via).....................................A-2 Tortora Enzo (Via) ..............C/D-2/3 Toscana (Piazza)........................B-2/3 Trona Giovanni Battista (Via)....B-2 Vallata (Via della).....................A-3/4 Vasco (Via) ................................C/D-2 29 Aprile (Piazza).........................B-2 Verdi (Via).......................................C-1 Viadotto (Via Privata) ..................A-2 Viale G. (Via)..............................A-1/2 Vico (Via) ...................................C/D-4 Vigliotti F. (Via) ..............................A-4 Vigo (Via) ...................................A/B-2 Vitozzi Ascanio (Via) ..............B/C-3 Vittorio Veneto (Via).......... B/D-1/2 Vivalda (Vicolo)............................ C-4
Mondovì Il nome della città piemontese deriva da Mont ‘d Vi, il Monte di Vico, in cima al quale, nel XII secolo, gli abitanti fondarono una comunità libera e autonoma dal potere feudale, esercitato dal Vescovo di Asti. Un’antica fondazione che ha permesso lo sviluppo nel corso dei secoli di una storia ricca di una città colorata dal rosso
Palazzo di Giustizia
dei suoi palazzi medievali in cotto e dalla natura varia e profumata delle Langhe.
Santuario di Vicoforte Nato, secondo la tradizione, su un pilone eretto intorno al 1500 da un pio fornaciaio per chiedere alla Vergine la grazia della buona cottura dei mattoni. Dopo che l’immagine della Madonna con il Bambino, opera di scuola locale, fu inavvertitamente colpita dal cacciatore Giulio Sargiano, la popolazione si riunisce in devozione dell’icona, in riparazione dell’affronto. Nel 1594 attorno al pilone, fu costruita una prima cappella dedicata alla Madonna per avere liberato Vico da una pestilenza. L’anno successivo, il Vescovo di Mondovì Giovanni Antonio Castrucci avviò un’inchiesta sulla sacra immagine e sui miracoli che le si attribuivano, conclusa con l’autorizzazione della devozione. In meno di sei mesi, oltre 500 borghi andarono in pellegrinaggio a Mondovì. La posa della prima pietra del nuovo grandioso tempio avvenne in forma solenne il 7 luglio 1596. La basilica ha pianta ellittica, con un richiamo alla Trinità. L’ovale, infatti, è formato dall’intersecazione nei loro centri di tre cerchi. Il Barocco non scandisce soltanto la pianta, ma anche la facciata e gli interni. Il Barocco dell’architetto Francesco Gallo, chiamato a portare a compimento l’ardito progetto disegnato nel 1597 per il santuario da Ascanio Vitozzi, è moderato nei suoi eccessi da leggiadria, eleganza e articolazioni compositive non contorte. Le quattro torri campanarie raccontano una storia lunga e travagliata che inizia nel disegno di Vitozzi e trova fine nel 1920, quando Annibale Rigotti vince il concorso nazionale indetto per progettare nuovi campanili che, a
inizio del secolo, dovettero essere abbattuti per ragioni di sicurezza. Il quadraturista milanese Felice Biella, di cui abbiamo scarse notizie, è il principale autore dell’opulenza del Santuario di Vicoforte. Per oltre dieci anni impiegato nella fabbrica del Santuario, la scritta “Die 31 Julli 1752 opus completum” ci tramanda quando ebbero fine i lavori dell’apparato decorativo. Insieme con Felice, i figli Carlo Giuseppe e Giovanni, dipinsero le volte delle due cappelle di San Giuseppe e di San Francesco di Sales.
Museo della Stampa “Una fusione dell’arte e dell’Umanesimo con la Scienza”. James Clough, curatore dell’allestimento, descrive così il Museo della Stampa di Mondovì che rappresenta la raccolta pubblica di macchine e attrezzature per la stampa più completa d’Italia. Il museo ha sede in via della Misericordia nell’ex Collegio delle Orfane, un prestigioso edificio della metà del XVII secolo, un tempo convento dei Carmelitani Scalzi. Mondovì è legata alla stampa da un rapporto antico e speciale: il 24 ottobre 1472 il tipografo Antonio de Mattia di Anversa editò in città De Institutiones Confessorum di Sant’Antonino, il primo libro stampato in Piemonte.
Museo della Ceramica È il settecentesco Palazzo Fauzone di Germagnano a ospitare sui suoi diciassette piani nobili le collezioni di ceramiche di Marco Levi e di Carlo Baggioli, tra affreschi, stucchi, tappezzerie, specchiere e camini. I diversi stili delle ceramiche esposte dialogano con quelli del palazzo. L’industria della ceramica a Mondovì nasce dalle argille
monregalesi lavorate dalle mani liguri e dipinte con sapienti colpi di pennello, supportato da spugne naturali intagliate o grezze. Nella seconda metà dell’Ottocento la ceramica monregalese entra nella sua epoca d’oro e fissa i caratteri della produzione.
Parco del Tempo
Simbolo della città, la Torre Civica si trova nei Giardini del Belvedere . Edificata tra XIII e XIV secolo, era in origine il campanile della chiesa di Sant’Andrea. Nel 1762, Giovanni Battista Beccaria utilizzò l’edificio come sito per le sue osservazioni trigonometriche. I suoi 29,10 metri di altezza dominano su uno spettacolare panorama della
Santuario di Vicoforte
Langa e del borgo antico e, al loro interno, ripercorrono la storia degli orologi, da quelli meccanici, a quelli elettronici a quelli elettrici. Motivo per cui, la torre, insieme ai Giardini del Belvedere e al Palazzo di Giustizia , costituisce il Parco del Tempo, un percorso divulgativo alla scoperta della misurazione del tempo. A contarlo, nel Giardini del Belvedere, sono i tre orologi solari progettati da Giuseppe Viara. La facciata di mezzogiorno del Palazzo di Giustizia, un tempo Collegio dei Gesuiti, è affrescata da 12 meridiane risalenti al XVIII secolo, chiuse in cornici barocche. Il viaggio nel tempo a Mondovì scorre anche in Piazza Maggiore , dove spicca affrescata una grande meridiana a ore francesi, in Piazza San Pietro con una meridiana universale e un quadrante a ore italiche, in via Deninotta su un edificio di primo Ottocento.
Chiesa della Missione
Intitolata a San Francesco Saverio, la Chiesa della Missione si affaccia in pietra arenaria sul lato meridionale di Piazza Maggiore. Nata nel 1664 su progetto del fossanese Giovenale Boetto, la chiesa vanta al suo interno la prima grande opera a fresco del quadraturista gesuita Andrea Pozzo. Sull’altare maggiore, il ritratto in cotta bianca di San Francesco Saverio è inquadrato da rosse colonne in breccia dipinte, che chiudono e riproducono su tela l’impianto prospettico reale generato dalle colonne architettoniche. Il volto del santo radiante e in rilievo ascende in cielo accompagnato da angeli musicanti sulla scena centrale della volta.
Mondovì Le nom de la cité piémontaise dérive de Mont’d Vi, le mont de Vico, au sommet du quel au XII siècle, les habitants fondèrent une communauté libre et non soumise au pouvoir féodal de l’Evèque d’Asti. Une origine antique qui a permis, au fil des siècles d’une histoire riche, le développement d’une cité colorée du rouge brique de ses palais médiévaux et entourée par la nature variée et parfumée des Langhes.
Sanctuaire de Vicoforte Né, d’après la tradition, sur un pilier érigé par un pieux briquetier pour demander à la Madone de bénir cuisson de ses briques. Après que l’image de la Madone à l’Enfant ait étée détruite par mégarde par le chasseur Giulio Sargiano, la population se réunit par dévotion pour l’icone pour réparer l’affront. En 1594 autour du pilier fut costruite une première chapelle dédiée à la Madone pour avoir libéré Vico d’une épidémie de peste. L’année d’après, l’évèque de Mondovì Giovanni Antonio Castrucci fit ouvrir une enquete sur l’image sacrée et sur les miracles qu’on lui attribuait; enquete qui se conclut par l’autorisation a vénérer l’image. En moins de six mois, plus de 500 bourgades vinrent en pélerinage a Mondovì. La cérémonie de pose de la première pierre du nouveau et grandiose sanctuaire eut lieu le 7 juillet 1596. La basilique a une structure elliptique qui rappele la Sainte Trinité. En effet, l’ovale est formé par l’intersection de trois cercles en leurs centres. Le Baroque n’est pas limité à la structure, il a également inspiré la façade et l’intérieur. Le Baroque de l’architecte Francesco Gallo, appelé a mener a
terme l’ambitieux projet de Sanctuaire dessiné en 1597 par Ascanio Vitozzi, est modéré dans ses excès par grace, élégance et des articulations non tourmentées. Les quatre clochers racontent une histoire longue qui commence avec le plan de Vitozzi et se conclut en 1920, quand Annibale Rigotti remporte le concours national organisé pour concevoir de nouveaux clochers en remplacement de ceux qui furent abattus au début du siècle pour des raisons de sécurité. Le peintre quadraturiste milanais Felice Biella, dont on sait peu de choses, est le principal auteur de l’Opulenza du sanctuaire de Vicoforte. Employé pendant plus de dix ans dans l’atelier du Sanctuaire, la phrase “Die 31 Julli 1752 opus completum” nous renseigne sur la date de fin des travaux de decoration. Avec Felice, ce sont ses fils Carlo Giuseppe et Giovanni qui ont peint les voutes des deux chapelles de Saint Joseph et de Saint François de Sales.
Musée de l’imprimerie “une fusion de l’art et de l’Humanisme avec la Science”. C’est ainsi que son conservateur James Clough décrit le musée de l’imprimerie de Mondovì qui représente la collection de machines et d’outils pour l’imprimerie la plus complete d’Italie. Le musée est sis Via della misericordia, dans l’ex “Collegio delle Orfane”, un édifice prestigieux du XVII siècle, qui fut autrefois un monastère des Carmélites déchaussés. Un rapport ancestral lie Mondovì à l’imprimerie: le 24 octobre 1472 l’imprimeur Antonio de Mattia di Anversa y édita “De Institutiones Confessorum di Sant’Antonio”, le premier livre imprimé au Piemont.
Musée de la céramique C’est le “Palazzo Fauzone di Germagnano”, un palais di XVII siècle qui abrite dans ses dix sept espaces les collections de céramiques de Marco Levi et de Carlo Baggioli, entrourés de fresques, de stucs, de tapisseries, de miroirs et de cheminées. Le differents styles des céramiques exposées dialoguent avec ceux du palais. L’industrie de la céramique à Mondovì trouve son origine dans les argiles locales, travaillées par des mains ligures et décoreés par d’habiles coups de pinceaux et d’éponges retaillées ou naturelles. Dans la seconde moitié di 19° siècle, la céramique de Mondovì entre dans son age d’or et codifie les caractéres de sa production.
Veduta aerea
Parc du Temps
Symbole de la cité, la Torre Civica se trouve dans les jardins du Belvédère . Edifiée entre le XIII et le XIV siècle, à l’origine elle servait de clocher à l’église de Sant’Andrea. En 1762, Giovanni battista Beccaria utilisa le batiment come site pour ses observations trigonométriques. Du haut de ses 29,10 mètres s’ouvre le spectaculaire panorama de la Langhe et du vieux bourg, à l’intérieur on peut parcourir l’histoire des horloges, de celles mécaniques a celles électriques et electroniques. Voilà pourquoi la tour, les jardins du Belvèdère et le palais de Justice constituent un parcours éducatif sur les traces de la mesure du temps. Dans les jardins du Belvédère, ce sont les trois cadrans solaires conçus par Giuseppe Viara qui mesurent le temps. La façade sud du palais de Justice, autrefois un collège jésuite, est décorée de 12 cadrans solaires du XVIII siècle, encadrés par des corniches baroques. Le voyage dans le temps à Mondovì se poursuit sur la Piazza Maggiore , où l’on trouve un cadran solaire à heures françaises, et sur la Piazza San Pietro
avec un cadran solaire universel et un autre à l’italienne, enfin rue Denimotta sur un batiment début 18°.
Eglise de la Mission
Consacrée a San Francesco Saverio, l’église de la Mission borde des ses façades de grès le coté sud de la Piazza Maggiore. Née en 1664 d’un projet du Fossanais Giovenale Boetto, l’église s’enorguieillit de posséder la première grande fresque du peintre quadraturiste jésuite Andrea Pozzo. Sur l’autel principal, le portrait de San Francesco Saverio en Cote Blanche est encadré de colonnes rouges peintes qui complètent, en la reproduisant sur toile, la perspective générée par les colonnes réelles. Le visage du saint rayonnant et en relief, pointe vers le ciel, accompagné d’anges musiciens sur la scène centrale de la voute.