pescara PERIODICO DI INFORMAZIONE C O M U N A L E
magazine aprile 2014 · ANNO I N.° 1
www.comune.pescara.it Anno I n°1 - Autorizzazione : in attesa di autorizzazione Direttore Responsabile: Patricia Fogaraccio - patriciafogaraccio@gmail.com pec: protocollo@pec.comune.pescara.it - Piazza Italia - 65100 Pescara
EDITORIALE Cinque anni di opere e risultati ConCreti
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L’ Amministrazione Comunale ha istituito una piattaforma virtuale per sostenere le start up
Parte Digital Borgo
Il Sindaco Luigi Albore Mascia Cinque anni di emozioni, cinque anni di progetti, di realizzazioni, di dialogo costante con la Città. Soprattutto, cinque anni di vita trascorsi sempre, ininterrottamente, pensando alla crescita di una Pescara che oggi ha straordinariamente cambiato volto. Nel 2009 il colore dominante era il grigio: nelle strade, nelle piazze, nelle opere, persino nello stato d’animo di un capoluogo che, come il resto del Paese, ha subito gli effetti della crisi planetaria che ci ha investito. Dopo 60 mesi, trascorsi alla guida della Città-motore economico d’Abruzzo, abbiamo aperto uno scrigno prezioso, lasciando emergere tutte le potenzialità del territorio. Gli investimenti per le Opere Pubbliche: oltre 200 i cantieri che si sono concretizzati negli ultimi tre anni, ossia al termine delle istruttorie normative che impongono il rispetto di tempi burocratici. Investimenti importanti con riqualificazioni poderose, ma anche piccoli interventi manutentivi. Lo Sport, l’asso nella manica di un’Amministrazione che il prossimo anno replicherà il successo dei Giochi del Mediterraneo con la prima edizione dei Beach Games 2015. E poi la Cultura, il Turismo, la Smart City, l’Innovazione tecnologica. Pescara è oggi un ‘treno in corsa ‘ che non deve subire interruzioni, per sostenere la ripresa economica e continuare il nostro cammino, Insieme.
Obiettivo è la Città 2.0-Wi Fi free
La riviera di Porta Nuova
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“La nostra amministrazione comunale ha aperto un nuovo capitolo nella storia di Porta Nuova e della sua riviera, che abbiamo trasformato in una pietra preziosa incastonata in un quartiere in pieno sviluppo”. Parola del sindaco.
Le nuove rampe
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“Un anno e mezzo di lavori: è questo il tempo necessario per assicurare alla città il completamento del raddoppio del Ponte di Villa Fabio con la rotatoria di connessione.
Il ripascimento “Si chiama Digital Borgo ed è la piattaforma virtuale e reale attraverso cui l’amministrazione comunale ha inteso incentivare lo spirito d’impresa dei nostri giovani, creando per loro una finestra di protezione in cui avviare la propria iniziativa, verificando anche la risposta del mercato e le possibilità di crescita. Due le sedi di tale piattaforma: l’Aurum, quale struttura operativa, e una struttura comunale situata a Porta Nuova, nei pressi della Stazione Ferroviaria”. Lo ha detto l’Assessore all’Innovazione Tecnologica Eugenio Seccia illustrando l’iniziativa adottata, tesa alla costruzione di PescaraCittà 2.0. “Ora - ha spiegato l’assessore Seccia - vogliamo accompagnare i ragazzi
a compiere il passo successivo, ossia far loro capire che non esistono solo i finanziamenti pubblici o le banche per individuare le risorse necessarie per lo start up, ma in realtà sul mercato c’è anche un bacino di privati disposti a investire e a sostenere il margine del rischio d’impresa. Sicuramente il momento economico che stiamo vivendo non è dei migliori, facendo registrare una netta riduzione nel campo dei contributi alle aziende. Per tale ragione è fondamentale trovare soluzioni per sostenere la fase di avvio d’impresa puntando sul settore dell’Innovazione tecnologica, in una città che ha pienamente sposato la banda larga e connessione Wi-Fi free”.
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Scatta a Pescara il nuovo intervento di ripascimento morbido della riviera sud di Pescara. Le opere partiranno a conclusione del periodo di pubblicazione della Verifica di Assoggettabilità.
I Beach Games 2015
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Pescara si prepara a organizzare una prima edizione straordinaria, formidabile, dei Beach Games 2015, i Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia per l’ultima settimana di agosto.
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IL PORTO CANALE
Il documento firmato dalla Regione Abruzzo
Piano portuale, ecco la Vas La soddisfazione del Sindaco Albore Mascia Il sindaco Albore Mascia con il consigliere regionale Lorenzo Sospiri
“La Regione Abruzzo, nella persona della Dirigente Carla Mannetti, ha finalmente firmato il Decreto per la Valutazione Ambientale Strategica del Piano Regolatore Portuale di Pescara. Una firma attesa per 15 lunghi mesi, che lascia l’amaro in bocca perché arriva ormai a fine consiliatura, rischiando di non darci il tempo necessario per sottoporlo alla ratifica del Consiglio comunale, ultimo passaggio necessario e imprescindibile per poter trasmettere l’intero strumento urbanistico al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici per i pareri necessari e per dare il via libera all’erogazione dei finanziamenti che, inevitabilmente, saranno per tranche, ma che intanto ci permetterebbero di partire con la prima opera, sicuramente la più importante, ossia la canalizzazione del fiume per portarlo al di là della diga foranea e risolvendo così, in modo definitivo, il problema dell’insabbiamento dei fondali. Tuttavia cercheremo di recuperare il tempo perso: sentirò tutte le forze politiche e chiederò la convergenza e l’accordo per convocare una seduta straordinaria del Consiglio al fine di approvare lo strumento e permettergli di seguire il proprio iter, nonostante il momento elettorale, per non determinare ulteriori ritardi per la città”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel
corso della conferenza stampa convocata per ufficializzare la firma del decreto di Vas per il Piano regolatore portuale, con il Comandante della Direzione Marittima Luciano Pozzolano, del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, dell’assessore alle Problematiche portuali Antonio D’Intino e soprattutto di alcuni operatori commerciali del porto, tra cui Gianni Leardi della Sanmar e Leonardo Costagliola, pilota del porto. “Purtroppo – ha ricordato il sindaco Albore Mascia - il Porto di Pescara è vittima di un assurdo travaglio che ha impegnato i nostri cinque anni di amministrazione. Inutile ricordare l’intera vicenda del dragaggio del porto, una vicenda nella quale il Comune, e lo dico con dolore, non ha competenza perché il nostro è un porto nazionale e come tale tutte le decisioni sono state assunte da Roma, dal Consiglio Superiore ai Lavori pubblici, decisioni che, tra mille problemi e difficoltà, hanno dilatato in maniera insostenibile i tempi di intervento per la bonifica dei fondali, con disagi enormi per l’intero comparto marittimo, dunque la marineria, il traffico merci, il traffico passeggeri, con mesi vissuti in stand by e con il fiato sospeso, cercando di sostenere, in ogni modo, oltre 300 famiglie che da un giorno all’altro
si sono viste costrette a tirare i remi in barca sperando nella sorte. Il Comune è stato, con Regione e Provincia, l’Ente che ha vissuto sulla propria pelle tutta la sofferenza di quei mesi, con i viaggi della rabbia a Roma, dove abbiamo sbattuto i pugni sul tavolo per farci ascoltare. E alla fine ce l’abbiamo fatta, ma con sacrifici enormi pagati dalle Istituzioni locali e dalla città. Ma non è finita, perché tutti abbiamo sempre avuto la piena consapevolezza che certamente il dragaggio estemporaneo o periodico è solo una panacea, ma non la soluzione del male, perché fino a quando sul nostro porto non verranno effettuati interventi strutturali il fenomeno dell’insabbiamento, purtroppo si ripresenterà. E per questo abbiamo continuato a lavorare per cinque anni per portare avanti il Piano Regolatore Portuale, uno strumento che complessivamente prevede interventi per 100milioni di euro di investimenti, ma che ovviamente andrà realizzato per lotti di completamento, aprendo, ogni volta, una fase di ascolto e di confronto con la città e, soprattutto, con quelle categorie produttive che prime di altre verranno direttamente interessate da tali opere, proprio per non ripetere gli errori del passato, quando Pescara si vide calare dall’alto una diga foranea che è sempre stata un corpo estraneo, un’opera senza dubbio nata sull’onda di un’emergenza, ovvero un porto scoperto alle cor-
renti che aveva causato anche la perdita di vite umane, e dunque l’esigenza di trovare un rimedio immediato. Ma, come tutti ben sappiamo, quella diga è poi divenuta essa stessa ‘il’ problema per eccellenza per il nostro scalo marittimo. Ovviamente abbiamo preso in mano il Piano Regolatore Portuale, portando avanti tutte le procedure che facevano capo al Comune, compresa la fase delle osservazioni. Poi, nel gennaio 2013, dunque 15 mesi fa, abbiamo trasmesso le osservazioni pervenute contro il Piano regolatore portuale alla Regione Abruzzo che sostanzialmente era chiamata a emettere il Decreto di Valutazione ambientale strategica, una procedura che fa capo alla struttura tecnica regionale, dunque non alla politica, ma agli uffici tecnici e in tutta onestà, ritenevamo che la vicenda si sarebbe chiusa in pochi mesi. E invece anche in questo caso ci siamo arenati nella sabbia, ovvero lo scorso agosto abbiamo ricevuto una nuova comunicazione con la quale la Regione ci ha chiesto di predisporre una determina di presa d’atto delle contro deduzioni alle osservazioni, richiesta alla quale abbiamo puntualmente ottemperato e da agosto 2013 siamo sempre rimasti in attesa di un cenno dalla stessa Regione, mentre l’assessore D’Intino e il consigliere regionale Sospiri hanno continuato a interpellare ogni giorno quegli uffici chiedendo informazioni sulla firma del Decreto di Vas. Nel frattempo si sono spesi oltre 15milioni di euro per un dragaggio che comunque, come dicevo, non rappresenta una garanzia e
soprattutto ha una validità temporanea. Soprattutto in questi mesi abbiamo continuato a sollecitare la rapida conclusione dell’iter ben consapevoli dei tempi sempre più stretti e rigidi perché anche la nostra consiliatura volgeva a termine e il porto di Pescara ha fretta di atti immediati e tempestivi. Abbiamo atteso quella firma per dicembre scorso, poi gennaio, poi ancora fine febbraio. Ora, finalmente, il Decreto di Vas è stato firmato consegnando alla città un’altra giornata storica e di fondamentale importanza. Con quella firma, però, non è finita, ma comincia una fase 2 della procedura, ossia ora dovremo sottoscrivere un’intesa Comune e Autorità Marittima, un’intesa che poi dovrà essere ratificata dal Consiglio comunale ed è qui che sorge il problema perché, come sapete, la nostra consiliatura sta entrando nei 45 giorni di sospensione delle attività determinate dal voto del prossimo 25 maggio. Tuttavia la norma prevede che, per situazioni urgenti e indifferibili, il Consiglio potrebbe tornare a riunirsi per approvare atti di estrema importanza e personalmente ritengo che il Piano Regolatore Portuale possa essere considerato un atto vitale per la città e per la sua economia. A questo punto, con i nostri uffici, verificheremo la possibilità di portare l’atto in Consiglio comunale con una riunione straordinaria dell’assemblea e penso che su tale materia troverò l’accordo di tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, perché il Piano regolatore portuale è un atto della città e per la città tutta”.
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VILLA FABIO “Il Ponte Nuovo prende forma e sostanza: è stato ufficialmente aperto il cantiere tanto atteso, un’opera da 13milioni 100mila euro, una struttura bella, solida e duratura, ma soprattutto realmente utile alla città, che collegherà la parte nord della città, via Gran Sasso, con la parte sud, in via Lago di Campotosto, un Ponte carrabile-ciclo-pedonale, con struttura strallata e alimentato da pannelli fotovoltaici. Diciannove mesi: è il tempo necessario per inaugurare quell’opera e l’appuntamento è quindi a fine 2015 quando insieme alla città intendiamo tagliare quel nastro inaugurale”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa tenuta per celebrare l’apertura del cantiere del Ponte Nuovo e scoprire il maxi-rendering posizionato all’ingresso dell’area di intervento, esattamente all’incrocio tra via Gran Sasso e via Valle Roveto, presso l’ex Liberatoscioli. Presenti alcuni dei componenti del gruppo di maggioranza, tra cui gli assessori Berardino Fiorilli, Marcello Antonelli, Isabella Del Trecco, e Antonio D’Intino, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, i consiglieri comunali Armando Foschi, Vincenzo Berghella, Vincenzo D’Incecco, Alessio Di Pasquale, e il Presidente della Circoscrizione
VIA VALLE ROVETO ”Ultime battute per il maxicantiere aperto a Pescara per la messa in sicurezza e l’adeguamento degli argini del fiume Pescara contro il rischio di esondazione, con un investimento di 1milione e mezzo di euro. Un cantiere ‘storico’ e soprattutto di carattere strategico per Pescara”. A illustrare l’intervento è l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco. “Parliamo di un’opera che, pensando alle problematiche tipiche del nostro territorio, ha una rilevanza fondamentale – ha detto l’assessore Del Trecco -. Il nostro percorso è materialmente cominciato il 30 settembre 2009, dunque a pochi mesi dal nostro insediamento, quando il Consiglio comunale di Pescara ha approvato la delibera con la quale
L’imponente infrastruttura costerà 13 milioni 100 mila euro
Ponte Nuovo, aperto il cantiere Per la realizzazione dell’opera saranno necessari 19 mesi di lavori, che consentiranno la costruzione dei due semi-impalcati di 13 metri l’uno. Ogni carreggiata sarà a doppio senso di marcia, diviso da un guard-rail Il Sindaco Luigi Albore Mascia all’inaugurazione del cantiere con gli assessori
Colli-Villa Fabio Mauro Renzetti. E presente anche Don Francesco Santuccione, abate generale e parroco della Cattedrale San Cetteo, per la benedizione del cantiere e il Responsabile del progetto Giuliano Rossi. “Tutti conosciamo quello che è stato l’iter lungo e, per certi versi, anche travagliato del progetto – ha detto il sindaco Albore Mascia - che affonda le sue radici lontano nel
tempo, parliamo della fine degli anni ’90-inizi 2000, quando quel ponte venne inserito nel Piano urbano della mobilità dell’ex assessore Armando Foschi perché già oltre dieci anni fa era chiaro che per decongestionare la viabilità nel centro della città, in un territorio così fortemente urbanizzato, occorreva necessariamente costruire nuovi ponti e strade, che non sarebbero stati ‘attrattori’ di traffico, ma piut-
tosto vie di collegamento al di fuori della cinta urbana capaci di collegare la parte nord e sud della città. Occorreva e occorre, ancora oggi, ad esempio, un ponte alternativo a quelli attualmente esistenti, come il Ponte Risorgimento, o il ponte D’Annunzio o anche il ponte dell’asse attrezzato, ma occorreva un ponte spostato più a ovest, in quella che oggi appare come la zona di sviluppo futuro del nostro territorio, la zona dove decentrare le funzioni e i servizi. Tale consapevolezza ha determinato l’avvio di riflessioni, politiche e amministrative, e soprattutto la ricerca dei finanziamenti necessari. Nel gennaio 2013 è partita la nuova gara d’appalto integrato. Il costo complessivo dell’opera – ha ancora ripercorso il sindaco Albore Mascia - ammonta a 13milioni 100mila euro complessivi. Ricordo brevemente le caratteristiche tecniche dell’opera progettata dal professor Enzo Siviero, attraver-
so la Progeest Srl; la struttura sarà evidentemente carrabile, verrà realizzata a monte del Ponte D’Annunzio e collegherà direttamente via Lago di Campotosto con via Gran Sasso: l’asse avrà una lunghezza totale di 86 metri e la larghezza dell’impalcato sarà di 30 metri, diviso in due semi-impalcati di 13 metri l’uno con uno spazio centrale di divisione. Ogni carreggiata sarà composta da uno spartitraffico interno protetto da un guardrail largo 4 metri e mezzo, una doppia corsia per ogni senso di marcia larga 3,25metri, una banchina esterna larga un metro, e banchine interne di mezzo metro di larghezza. Inoltre ai lati del ponte sono previsti percorsi ciclopedonali, larghi 2,80 metri, separati dalla sede stradale tramite un guard rail. La quota minima del ponte è collocata a 6,50 metri di altezza in modo da rispettare un margine di sicurezza di un metro nel caso di un’eventuale piena del fiume, come richiesto dal Genio Civile, e comunque al fine di garantire il passaggio delle imbarcazioni. Il raccordo del ponte con la viabilità esistente, sia a nord che a sud, avverrà tramite due rotatorie, e il ponte, sarà strallato, di forma bipartita alta 52 metri, alla quale saranno collegate le 10 funi di sostegno dell’impalcato”.
Argini del fiume alti 7 metri contro il rischio piena si è disposta l’efficacia degli atti di approvazione della variante al Piano regolatore per consentire la costruzione del Ponte Nuovo che collegherà via Gran Sasso con l’area dell’ex Camuzzi, un ponte che compare nel primo Piano Urbano della Mobilità firmato dall’ex assessore della giunta Pace Armando Foschi. Il progetto risultava munito di tutte le autorizzazioni favorevoli, anche se il Genio Civile di Pescara, nel parere rilasciato sempre nell’aprile 2009, aveva prescritto ‘per un tratto di 1 chilometro a monte dell’opera, il ripristino e l’integrazione degli argini golenali a destra e a sinistra per una quota di difesa pari a 7 metri e mezzo in altezza’. Tuttavia tale opera, ovvero la messa in sicu-
rezza degli argini del fiume, benché prescritta con largo anticipo, non aveva copertura finanziaria rispetto ai 9 milioni di euro reperiti inizialmente per la costruzione del Ponte Nuovo. In pochi mesi, grazie all’intervento del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, abbiamo trovato i fondi necessari, 3 milioni 600mila euro. L’intervento – ha ripreso l’assessore Del Trecco - mira a garantire la messa in sicurezza delle aree mediante il ripristino delle quote delle sponde e degli argini del fiume. Gli interventi del progetto previsti sulla sponda fluviale sinistra, ovvero sulla sponda nord, saranno divisi in quattro tratte: il primo tratto interessa il rilevato dell’argine che parte dall’altezza del ponte Villa Fabio e si estende
per circa 380 metri sino all’innesto di via delle Mainarde con via Valle Roveto, immediatamente a valle della passerella ciclopedonale di attraversamento del fiume Pescara; il secondo tratto comprende la sistemazione dell’incrocio tra via Valle Roveto e via Le Mainarde; il terzo tratto riguarda il rilevato dell’argine che si estende dall’incrocio tra le due strade e il costruendo Ponte Nuovo, per circa 410 metri; il quarto intervento riguarderà la realizzazione di una pista ciclabile a valle del Ponte Nuovo, quale prolungamento delle opere di progetto previste nell’ambito della costruzione del ponte stesso e la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area. Oltre alla realizzazione della pista ciclabile
abbiamo previsto anche la sistemazione dell’area ai fini ambientali e paesaggistici attraverso la piantumazione di un’aiuola con siepe ornamentale che permette di separare le componenti del traffico, ossia veicoli, pedoni e biciclette; la sistemazione a verde dell’area interclusa tra la pista ciclabile e il fiume, a monte del ponte ferroviario, con inerbimento e piantumazione di alberi di specie autoctone; e infine l’inerbimento dell’area interclusa compresa tra il ponte ferroviario e lo scivolo di alaggio. Il muro sarà rivestito in mattoncini e la quota, pari a 7 metri, sarà tale da garantire la sicurezza rispetto al livello idrometrico che si instaura nel fiume Pescara per un evento di piena duecentennale”.
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LA RIVIERA SUD “La nostra amministrazione comunale ha aperto un nuovo capitolo nella storia di Porta Nuova e della sua riviera, che abbiamo trasformato in una pietra preziosa incastonata in un quartiere in pieno sviluppo. La nuova riviera sud rappresenta il punto d’arrivo di un percorso importante, e la splendida fontana della Meridiana è il simbolo stesso, la ‘cartolina’ del nostro litorale sud. Di fatto, attraverso quell’opera di riqualificazione, abbiamo posto il primo tassello per il rilancio turistico, economico e anche commerciale di un tratto importante, strategico e centrale della nostra città, quel tratto che da sempre immaginiamo come il nuovo Polo turistico-culturale di Pescara. Un tratto di riviera che stiamo ridisegnando completamente, per dargli un volto, un’immagine fresca, dinamica, giovane, solida e soprattutto bella”. Lo ha detto l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli illustrando l’opera realizzata. “La progettazione dell’opera– ha sottolineato l’assessore Fiorilli - rappresenta il primo punto d’arrivo di un percorso lungo, cominciato circa quattro anni fa, quando abbiamo presentato alla città cinque grandi opere, cinque progetti ambi-
una grande folla ha partecipato all’inaugurazione del primo tratto della riviera di porta nuova, dov’è stata realizzata la Fontana artistica della Meridiana, oltre a piste ciclabili sinuose, spazi verdi e punti di arredo
L’opera ha richiesto un investimento di ben 2milioni di euro
E oggi la Fontana è sotto i nostri occhi in tutto il suo splendore,. E alla fontana si interseca il nuovo tratto della riviera, nella parte compresa tra viale Pepe e il teatro d’Annunzio, una riviera in cui abbiamo avviato il progetto di realizzazione del Parco Lineare della Costa, eliminando una corsia stradale, quella lato mare, incrementando lo spazio per i pedoni e soprattutto per i ciclisti, che oggi hanno a disposizione una pista sinuosa, anch’essa artistica, per spezzare la linea del litorale, ma soprattutto abbiamo incrementato lo spazio destinato al verde e ai parcheggi con un investimento di 2 milioni di euro”.
Parco Lineare della Costa, rinasce il lungomare sud ziosi, che facevano parte del nostro programma di Governo, e che avrebbero caratterizzato il nostro lavoro. Parliamo della riqualificazione della riviera nord, dell’asse via Firenze-via Cesare Battisti, di via Mazzini, del mercato coperto di piazza Muzii e, dulcis in fundo, della riviera di Porta Nuova. In quel giorno è cominciato il nostro cam-
mino, costituito da tutte quelle procedure burocratiche che comunque devono caratterizzare ‘il fare’ di un’amministrazione pubblica che opera nel rispetto rigoroso delle regole e delle norme. Due gli elementi di forza del primo lotto del progetto: la straordinaria fontana de La Meridiana e il nuovo assetto urbanistico della riviera sud.
La Meridiana è l’elemento scultoreo che, con i nostri progettisti, gli architetti Michele Lepore, Fabrizio Trisi, Alessandro Sonsini, il geometra Domenico Ballone, abbiamo voluto fortemente, pensato intensamente e sostenuto con convinzione perché volevamo dare al lungomare di Porta Nuova un segno caratteristico, un elemento distintivo.
Il borgo di Porta Nuova è tornato a rifiorire dopo ben 65 anni di attesa
Una piazza per Largo Baiocchi “Largo Baiocchi è tornato a vivere: dopo 65 anni di attesa, l’area è stata riqualificata con un investimento della nostra amministrazione comunale pari a quasi 1milione di euro, con la realizzazione dei nuovi sottoservizi, nuove alberature, fontane, nuove sedute, per restituire dignità a una zona di Pescara che ha saputo conservare lo spirito del ‘vecchio borgo’”. Lo ha detto il sindaco di Pescara in riferimento all’imponente opera di riqualificazione che ha interessato il rione. “Parliamo di una zona particolare della città - ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -, costituita quasi esclusivamente da un insediamento di piccole quadrifamiliari, dun-
que una zona perfettamente vivibile, dal punto di vista della qualità urbana, ma che pure ha vissuto in una costante situazione di disagio e degrado. La mia amministrazione ha garantito un intervento di recupero con l’obiettivo primario di migliorare la qualità della vita del quartiere, e i lavori hanno interessato i sottoservizi, la rete fognaria, la rete idrica e l’impianto della pubblica illuminazione, prevedendo anche la sistemazione di alcune stradine di accesso a Largo Baiocchi. L’utilizzo di due diversi materiali, con la creazione di piccoli dislivelli di circa 2 centimetri, ha avuto lo scopo di identificare le zone a traffico pedonale privilegiato”.
UNO SPAZIO DI PUBBLICA RELAZIONE
I cittadini custodi del Largo Una parte della piazza è evidentemente pedonale, destinata a diventare uno spazio pubblico di relazione, con una sorta di piccolo anfiteatro, con delle sedute naturali, per ospitare eventi e piccole manifestazioni. Per tale ragione è stata pavimentata con un materiale di maggior pregio, ossia la Pietra d’Istria. Abbiamo collocato una fontanella e abbiamo posto a dimora nuove alberature, come platani, e nuovi elementi di arredo urbano. Il progetto ci ha anche permesso di ricavare 19 posti auto, estremamente preziosi in una zona in continua crescita. Il progetto – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – ha determinato anche un intervento sul verde, eliminando i vecchi pini marittimi, che avevano creato numerosi problemi, sostituiti con altre specie come l’Ibisco, la Robinia e i Platani. Custodi del Largo saranno i cittadini”.
LA RIVIERA NORD
L’intervento ha determinato una spesa totale di 1milione e mezzo di euro
La Riviera Young sul litorale nord Nel cuore del lungomare la nuova Piazza Paolucci con la fontana che riproduce il Nautilus marino, con 16 zampilli d’acqua alti 3 metri
La Rotonda Paolucci trasformata nel cuore della ‘Riviera Young’ riqualificata, una nuova Agorà, punto di ritrovo e di incontro, con le sue sedute per accogliere i cittadini, 16 zampilli d’acqua alti sino a 3 metri a scandire il tempo, e poi piste ciclabili, passaggio pedonale, e in mezzo il Nautilus a caratterizzare il nuovo volto di un luogo che ha assunto una propria identità, destinato a diventare la nuova ‘cartolina’ di Pescara, candidata a divenire ‘Città delle fontane’ dopo Roma. Si completerà entro l’estate la realizzazione della Riviera Young, oltre un chilometro e mezzo di passeggiata, per un investimento di 1milione e mezzo di euro, una sfida per una compagine di governo di centro-destra che ha dimostrato di avere il coraggio, la forza e la capacità di cambiare il volto di Pescara”. Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alle Riqualificazioni urbane Berardino Fiorilli. “La nostra amministrazione comunale è impegnata da cinque anni nella riqualificazione urbana sociale, infrastrutturale e architettonica, della città, al fine di realizzare la città che vogliamo lasciare ai nostri figli, ai nostri nipoti, ovvero una città vivibile, sostenibile, in cui, pur seguendo quella
che è l’evoluzione e la crescita naturale del territorio, sia ancora possibile abitare con un’elevata qualità della vita, in cui sia piacevole passeggiare, sfruttando le nostre risorse naturali, come la riviera – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -. Sulla riviera nord siamo partiti con un’opera ambiziosa e storica pianificando due interventi tra loro integrati, ossia la realizzazione della nuova piazza Paolucci da un lato e, dall’altro, il rifacimento dei nuovi marciapiedi di viale Riviera nord. La piazza è subito diventata luogo di aggregazione per la cittadinanza dove i giochi d’acqua in altezza ed elementi luminosi colorati caratterizzano la doppia fontana posta al centro. Il progetto che abbiamo realizzato ha mirato a cancellare brutture e segni di degrado e a evidenziare la necessità di distinguere le due porzioni di riviera, quella preesistente e quella che noi stiamo realizzando, diverse per vocazione e caratterizzazione. La nuova piazza Paolucci ospita oggi esclusivamente una mobilità pedonale e ciclabile, dunque niente più auto, e dal punto di vista compositivo nasce da un gioco geometrico tra una circonferenza e un’ellisse. La piazza di forma ellittica racchiusa dalle sedute lato monti contiene a sua volta altre due ellissi che ruotano, si alzano, si inclinano, dando forma a diversi elementi, ossia una passeggiata con gradini, una fontana e un’ulteriore piccola piazza. La passeggiata, che ricorda la figura geometrica di un nautilus marino, forma un percorso con gradini e rampe attorno alla doppia fontana che contiene giochi d’acqua luminosi colorati ed è delimitata da una seduta sul lato mare e dalla fontana con gli zampilli sul lato strada. La passeggiata penetra all’interno della seconda ellisse che, a sua volta, contiene gli ele-
menti luminosi e i giochi d’acqua e si trasforma in una piazza nella piazza, un luogo più raccolto in cui è possibile sostare, sedersi, conversare circondati da zampilli d’acqua alti sino a 3 metri. Un’opera subito entrata nel cuore della gente. Contemporaneamente - ha proseguito l’assessore Fiorilli - stanno giungendo al termine i due cantieri che stanno completando la riqualificazione della riviera nord, sino al confine con Montesilvano: una pista cicla-
bile in cemento stampato che sinuosa si allunga, proponendo un andamento curvilineo per rallentare la marcia dei ciclisti, pista ben distinta dalle aree pedonali, proprio per non causare eventuali problemi di sicurezza agli utenti. E a terra la pietra quarzoarenaria e luci a led sui muretti a caratterizzare una Riviera Young, ossia una riviera ‘giovane’, che ospita, peraltro, stabilimenti balneari e i locali serali più attraenti del litorale adriatico”.
LE NUOVE RAMPE DELL’ASSE “Un anno e mezzo di lavori: è questo il tempo necessario per assicurare alla città il completamento del raddoppio del Ponte di Villa Fabio con la rotatoria di connessione alla strada-pendolo e la realizzazione delle quattro rampe di collegamento all’asse attrezzato. Ad aggiudicarsi l’opera è stata la ditta Immobiliare Nobel Srl di Cesena, gara da 3 milioni 449mila 563 euro per la realizzazione di un nuovo svincolo e una nuova infrastruttura strategica tesa a ottimizzare la viabilità sul nostro territorio, un altro tassello a completamento della strada-pendolo, incrementando le potenzialità attrattive della parte ovest della città. L’azienda di Cesena si è aggiudicata l’appalto al prezzo di 2milioni 432mila 973 euro, ovvero offrendo un ribasso sul prezzo a base d’asta pari al 29,4701 per cento”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia presentando il cantiere. “L’intervento – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -, che prevede il completamento del ponte di Villa Fabio e soprattutto la realizzazione delle rampe di collegamento della Strada pendolo con l’asse attrezzato, è inserito tra gli interventi strutturali del Pisu in quanto, con il Ponte nuovo presso l’ex Camuzzi, rappresenta un’opera strategica per il miglioramento dei collegamenti con l’area urbana vasta. La struttura garantirà il potenziamento e la razionalizzazione del sistema viario, in
rendering rampe l’appalto è stato affidato alla ditta immobiliare nobel srl di Cesena, con una spesa di 2milioni 432 mila euro. la progettazione è stata curata dai professionisti della società integra srl di roma
Necessario un anno e mezzo per la chiusura del cantiere
Asse attrezzato: arrivano quattro nuove rampe quanto destinata a raccogliere, smistare e fluidificare il traffico che deve entrare o uscire dalla grande viabilità e consentirà il collegamento diretto dell’asse attrezzato con il Ponte della Libertà, per dirigersi verso l’ospedale o il centro cittadino, e con la Strada Pendolo, per viaggiare verso il Tribunale e l’Università. Di conseguenza l’intervento permetterà di
compiere un ulteriore passo verso la riqualificazione di un ambito urbano, la periferia ovest racchiusa tra il fiume e il rilevato ferroviario, che oggi soffre fenomeni di emarginazione e di carenza infrastrutturale. Con il raddoppio del Ponte di Villa Fabio il quartiere ovest diventerà più facilmente accessibile dall’area metropolitana, divenendo punto di snodo tra asse
Conferenza stampa rampe
attrezzato e circonvallazione, incrementando la sua attrattività e incentivando e sostenendo la localizzazione di nuove attività e servizi”. Il progetto esecutivo è stato realizzato dalla società Integra Srl di Roma, un gruppo strutturato coordinato dagli ingegneri Marco Petrangeli e Gaetano Usai, e comnposto da un maxistaff di architetti, ingegneri e geologi.
TUTTI I DETTAGLI DELLA INFRASTRUTTURA
Le caratteristiche tecniche: la lunghezza degli svincoli sarà di 100 o 150 metri, a doppio senso
“Nel dettaglio – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – l’opera riguarda il nodo di via Aterno-Ponte della Libertà e il collegamento con l’asse attrezzato. In tale ambito il pro-
getto prevede per il nodo di via Aterno la costruzione di una rotatoria a quattro bracci costituiti da un collegamento a doppio senso con la via Aterno in direzione Chieti, che poi si collegherà con la futura rotatoria sulla strada-pendolo; un altro collegamento a doppio senso con via Aterno in direzione Pescara; un’uscita dalla rotatoria a senso unico che poi si dividerà in due rampe, la pri-
ma di immissione verso l’asse attrezzato direzione mare (la rampa D), la seconda verso il ponte della Libertà attraverso il primo sottopasso; Infine l’entrata della corsia proveniente dal Ponte della Libertà attraverso il secondo sottopasso. Complessivamente la rotatoria avrà un diametro di 7 metri e un marciapiede largo 1,60 metri. Per le manovre di connessione con l’asse attrez-
zato sono state previste la rampa A semidiretta di uscita dall’asse attrezzato proveniente da Pescara-mare (da est) verso la rotatoria di via Aterno; la rampa B diretta di uscita dall’asse attrezzato proveniente da Pescara-mare verso il ponte della Libertà; la rampa C diretta di entrata nell’asse attrezzato con direzione Chieti per il traffico proveniente dal Ponte della Libertà; la rampa D diret-
ta di entrata nell’asse attrezzato, direzione Pescara-mare, per il traffico proveniente da via Aterno. Ciascuna rampa sarà larga 5,40 metri, di lunghezza variabile tra i 100 e 150 metri, sostenute da muri laterali in cemento armato le cui pareti saranno ricoperte a verde. La disposizione geometrica delle rampe e i numerosi vincoli esistenti hanno richiesto l’introduzione di numerose opere aggiuntive tra cui la realizzazione di un cavalcavia della rampa A sulla strada proveniente dal ponte della Libertà”.
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BORGO EX INA CASA
Nel rione è stata realizzata una Piazza-luogo di incontro
Rinasce a Porta Nuova il Borgo dell’ex Ina Casa
“Nove mesi di lavoro per restituire piena vita e decoro al Borgo dell’ex Ina Casa, in via D’Avalos, un rione completamente riqualificato con la realizzazione ex novo di una piazza, con sedute in legno, una nuova fontana, una nuova rete della pubblica illuminazione, e soprattutto un giardino urbano destinato a divenire luogo di incontro, di socializzazione e di
aggregazione. E’ il Borgo che abbiamo restituito alla città con un investimento di oltre 353mila euro con una festa dedicata alle famiglie residenti, straordinarie sentinelle che ci hanno sollecitato quell’intervento e che con noi hanno celebrato un giorno memorabile”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento ai lavori di riqualificazione del Borgo dell’ex Ina Casa. “Orgoglio di un sindaco – ha detto il sindaco Albore Mascia - è, come si può immaginare, inaugurare opere pubbliche perché il momento del taglio del nastro non è semplicemente l’istante da immortala-
re in una bella fotografia, ma è piuttosto il momento più elevato, l’istante apicale, della fase realizzativa di un intervento pubblico utile alla città, che sia esso una nuova strada, un ponte, una struttura o il risanamento e la riorganizzazione di uno spazio pubblico. E, purtroppo anche a causa della burocrazia, sono decine i passaggi che una pubblica amministrazione deve affrontare e attraversare, superando mille ostacoli, per arrivare a quel momento finale e riuscire a dotare la città di un servizio comunque importante e fondamentale. Nel rione, nonostante la presenza di un importante insediamento residenziale, con case ben curate, ben tenute, le strade erano caratterizzate da buche, fossi, un manto stradale completamente dissestato dalle radici dei pini. Non c’era una
sopra l’immagine della Cerimonia di inaugurazione alla quale ha preso parte la cittadinanza, alla presenza degli assessori isabella del trecco, Maria Grazia palusci e nicola ricotta, e i consiglieri
panchina, non un punto di incontro per le famiglie del rione, non un punto di verde a dare colore all’area, né un adeguato impianto di pubblica illuminazione. In sostanza le tre strade erano utilizzate solo come un parcheggio caotico.Nel marzo 2013, dunque un anno fa, abbiamo consegnato materialmente i lavori all’impresa Carmine Garzarella, e abbiamo aperto il cantiere. Innanzitutto abbiamo realizzato ex novo una vera piazza, un giardino urbano circondato da una pavimentazione omogenea. Abbiamo scelto con attenzione i materiali, la
pietra di Pietranico, il travertino per i marciapiedi, il legno per sottolineare gli spazi dell’insieme, curando, dunque, non solo la riqualificazione dei sottoservizi, con il rifacimento della rete idrica, separando la linea delle acque nere da quelle meteoriche, realizzando la nuova linea dell’energia elettrica e la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con elementi moderni. E abbiamo curato anche la parte estetica, prevedendo l’inserimento di alberi di agrumi e passerelle in legno, il tutto con un investimento complessivo pari a 353mila euro”.
Il Comune di Pescara garantirà il conferimento di ben 11mila metri cubi di sabbia nel tratto che arriva sino al confine con Francavilla al Mare
Ripascimento per il litorale sud la costa bassa e sabbiosa si estende senza soluzione di continuità a nord e a sud del fiume aterno- pescara
“Scatta a Pescara il nuovo intervento di ripascimento morbido della riviera sud. Le opere partiranno a conclusione del periodo di pubblicazione della Verifica di Assoggettabilità ambientale. Trascorsi i 45 giorni di pubblicazione potremo procedere materialmente con le ope-
razioni di ripascimento degli 11mila metri cubi di sabbia derivanti dal dragaggio del fiume e opportunamente stoccati, che verranno spalmati su tutto il tratto di litorale sud compreso tra il confine con Francavilla al Mare e il primo pennello posto più a nord dell’incrocio tra via Pepe e il lungomare Cristoforo Colombo”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco ufficializzando l’avvio delle procedure per la Verifica di Assoggettabilità, necessaria per consentire lo svolgimento sereno delle operazioni di ripascimento della riviera sud.“Da parte del Comune di Pescara – ha sottolineato l’assessore Del Trecco - c’è tutta la volontà a prelevare la sabbia derivata dal dragaggio per utilizzarla per il ripascimento della riviera sud, quella più colpita dal fenomeno dell’erosione. Il discorso per il ripascimento è già partito da mesi, tanto che gli stessi operatori balneari interessati
hanno redatto a proprie spese il relativo progetto e finanzieranno la parte operativa, dopo che il Comune ha messo a disposizione la sabbia necessaria. Tuttavia, prima di partire, abbiamo dovuto attendere gli ultimi pareri del Provveditorato alle Opere Marittime-Ministero delle Infrastrutture circa le procedure normative e regolamentari da seguire per poter procedere. Ei pareri ci hanno imposto di sottoporre la procedura a Verifica di Assoggettabilità, esattamente com’è accaduto nelle Marche dove le operazioni di ripascimento erano partite senza le procedure di Via, subendo un formale stop proprio dal Ministero. Entro il mese di maggio partiranno materialmente i lavori, con il conferimento di ben 11mila metri cubi di sabbia distribuiti sul litorale sud, quello che negli anni ha sofferto in maniera evidente i danni dell’erosione”.
I GIOCHI INTERNAZIONALI DEL MEDITERRANEO SULLA SPIAGGIA
Il capoluogo adriatico è riuscito a superare la concorrenza della città di Marsiglia con il proprio dossier
Pescara si prepara a ospitare i Beach Games L’evento sportivo, di respiro internazionale, si svolgerà nell’ultima settimana di agosto 2015 “Pescara si prepara a organizzare una prima edizione straordinaria, formidabile, dei Beach Games 2015, i Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia previsti per l’ultima settimana di agosto del prossimo anno. In città avremo almeno mille atleti, per circa 10 diverse discipline, che vedranno mobilitati l’Arena del Mare, lo Stadio del Mare, e altri due tratti di spiaggia libera, e poi l’impianto sportivo de Le Naiadi, la struttura che nel 2009 registrò il record mondiale di Federica Pellegrini in occasione dei Giochi del Mediterraneo, e il Porto Turistico. Il nostro sarà il ‘numero zero’ di una manifestazione nella quale sapremo di nuovo mostrare la competenza e le capacità emerse già nel 2009, grazie anche al supporto del Comitato dei Giochi, con il Presidente Addadi”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia presentando l’evento in occasione del sopralluogo tecnico del Comitato organizzatore, con il Presidente del Comitato Internazionale Giochi del
“Quella odierna – ha detto Monsieur Amar Addadi in occasione del sopralluogo tecnico – è la prima visita del Comitato Organizzatore, quindi la responsabilità di seguire le successive fasi organizzative farà capo a Isidoros Kouvelos. Oggi abbiamo discusso dell’organizzazione dei Giochi, dunque degli impianti che ospiteranno le gare e della sistemazione logistica degli atleti. E’ la prima edizione dei Giochi sulla Spiaggia e visto il suo carattere innovativo è chiaramente una sfida difficile per tutti, per i tempi di preparazione che sono limitati. Ma abbiamo fiducia perché conosciamo le capacità di chi si occuperà della preparazione per la città di Pescara, ossia le
stesse persone che hanno offerto al mondo lo spettacolo dei Giochi del 2009, un’edizione dei record. Ne conosciamo la competenza, e siamo sicuri della riuscita del nuovo evento”. “I Beach Games 2015 sono sicuramente una sfida - ha aggiunto il sindaco Albore Mascia -, ma siamo sicuri di farcela, proprio perché Pescara ha le potenzialità e le capacità necessarie. Fra qualche settimana ospiteremo anche la quarta edizione dell’Iron Man e abbiamo ormai quel know how utile, senza dimenticare che, considerando il respiro internazionale dell’iniziativa, la stessa è supportata anche dalla Regione Abruzzo che sarà al nostro fianco nell’organizzazione dell’evento sportivo”.
Nelle foto il sindaco Albore Mascia con il Presidente Addadi durante il sopralluogo tecnico
Mediterraneo Amar Addadi, del Segretario generale del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo Isidoros Kouvelos, che si occuperà in maniera specifica dell’organizzazione dell’evento pescarese, del Segretario generale Coni
I QUATTRO SITI SCELTI PER LE GARE Quattro i siti che ospiteranno i Beach Games 2015, ovvero quattro tratti della spiaggia libera sulla riviera nord: l’Arena del Mare, alla Madonnina; lo Stadio del Mare, in piazza Primo Maggio; il tratto posto all’altezza di via Leopoldo Muzii; la spiaggia libera accanto allo stabilimento balneare Le Naiadi; e infine l’impianto sportivo delle piscine Le Naiadi. “Per l’occasione - ha detto l’assessore allo Sport Nicola Ricotta - punteremo anche a un coinvolgi-
Roberto Fabbricini, Davide Tizzano, membro italiano del Comitato dei Giochi, il Segretario regionale del Coni Enzo Imbastaro e l’assessore comunale allo Sport Nicola Ricotta. “La nostra nuova avventura – ha ricordato il sindaco Albore
Mascia – è cominciata nel giugno 2013 a Mersin, in occasione dello svolgimento della diciassettesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, quella successiva all’edizione di Pescara rimasta ancora oggi ‘l’edizione dei record’. Il Comitato organizzatore con il Presidente Addadi aveva già da alcuni mesi esplicitato l’intenzione di organizzare oltre ai tradizionali Giochi, i Beach Games, per i quali non esiste, a oggi, un modello di riferimento, questo per rendere l’idea della sfida lanciata dal Comitato e l’importanza della sfida per la nostra città. A quel punto è stata predisposta la candidatura di Pescara contrapposta a quella di Marsiglia. E siamo stati talmente convincenti da riuscire a prevalere su una nazione e su una città, forse la seconda o la terza in ordine di importanza della Francia, e il Comitato Giochi ha dato fiducia al capoluogo adriatico, per un evento che porterà sul capoluogo adriatico almeno mille atleti”.
mento di Montesilvano per l’organizzazione del Villaggio dei Giochi. I Giochi sulla spiaggia vedranno la partecipazione dei 24 paesi aderenti al Comitato: almeno 10 le attività sportive, in un elenco di 14 proposte. Sicuramente ci saranno il Beach Volley, il beach soccer, il beach tennis, il Nuoto Pinnato e lo sci nautico. Infine renderemo protagonista anche il nostro porto turistico per la disciplina della Vela, per coinvolgere tutta la città”.
CORSO VITTORIO EMANUELE
Le opere di risananamento determineranno una spesa di 1milione di euro
Corso Vittorio Emanuele riqualificata Due le imprese impegnate nel cantiere: la Favullo Costruzioni e la Garofalo, per eseguire le demolizioni e la ricostruzione dell’asse “Il nuovo Corso Vittorio Emanuele comincia a prendere forma: con la posa in opera dei cubetti di porfido, dopo il rifacimento dei sottoservizi, l’asse infrastrutturale sta assumendo quel nuovo volto che segnerà il suo rilancio. Due le imprese impegnate sul cantiere: la Favullo Costruzioni, vincitrice dell’appalto, che si occupa delle demolizioni, e poi l’impresa Garofalo Pasquale di Frattaminore, che si occupa della ripavimentazione in cubetti e lastre di porfido e i cordoli in travertino. Il raddoppio del cantiere e del personale impegnato ci ha garantito l’accelerazione prevista e richiesta all’impresa che dovrà riuscire a contenere le opere in due mesi”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità e alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli illustrando i lavori di riqualificazione e valorizzazione in atto in corso Vittorio Emanuele. “Parliamo di un cantiere - ha detto l’assessore Fiorilli - da oltre un milione di euro che non mira a pedonalizzare una strada, ma piuttosto a restituirle dignità e decoro, a incrementarne l’appeal e i primi a subire i vantaggi del cantiere, a opere finite, saranno proprio gli operatori commerciali di corso Vittorio Emanuele che, tolte le transenne, vedranno tornare gli
le opere di corso Vittorio emanuele prevedono la riqualificazione e valorizzazione, anche commerciale, dell’asse stradale, inserendo elementi di arredo urbano
utenti a passeggiare, chiacchierare, prendere un caffè sul corso che oggi è morto, un corso che negli ultimi anni ha visto già spegnersi decine di vetrine e non certo per i lavori di riqualificazione, ma per colpa della crisi e dell’assenza di investimenti da parte delle Istituzioni pubbliche che in passato hanno lasciato che corso Vittorio affondasse tra le sabbie mobili perdendo la propria identità. Quello che una volta era l’asse privilegiato del commercio pescarese, col tempo ha perso ogni forma di attrattiva nei confronti dell’utenza finendo in un lento degrado e abbandono. E le opere odierne non mirano alla
pedonalizzazione della strada che potenzialmente sarà sempre transitabile dai veicoli, grazie all’uso di materiali specifici, come il porfido e la betonella. Piuttosto abbiamo mirato alla sua valorizzazione, prevedendo anche il transito degli autobus per il potenziamento della mobilità collettiva sostenibile. Intanto sul cantiere oggi sono impegnate tre squadre di operai con la chiusura stradale integrale dell’asse chiesta dall’impresa che si è aggiudicata l’appalto, la Favullo Costruzioni, alla quale, a nostra volta, abbiamo però chiesto uno sforzo ulteriore per contenere il cantiere e i relativi disagi in due mesi. Per tale ragione abbiamo autorizzato l’impresa a subappaltare una parte dei lavori: a questo punto mentre la Favullo sta portando avanti la demolizione della pavimentazione stradale e il rifacimento dei sottoservizi
nella parte centrale della carreggiata, sul lato monte, l’impresa Garofalo Giuseppe ha iniziato la posa in opera della pavimentazione in cubetti e lastre di porfido e i cordoli di travertino nella parte lato mare della strada dov’è già stata terminata la prima fase delle opere. E oggi la nuova immagine di corso Vittorio, con i suoi colori sinora visibili solo sui manifesti, ha iniziato a prendere concretamente forma, lasciando già intravedere la straordinarietà dell’opera in corso”. Pienamente funzionante, intanto, la nuova strada realizzata sulle aree di risulta, e che corre parallela a corso Vittorio Emanuele. In questo caso il cantiere ha previsto un intervento di adeguamento dell’esistente, con la demolizione delle isole spartitraffico presenti agli incroci tra via Teramo e via De Gasperi, sostituite con rotatorie per ora in gomma riciclata, provvedendo al rifacimento degli asfalti danneggiati e all’istituzione della nuova segnaletica, offrendo agli automobilisti tre possibili alternative stradali per spostarsi tra la parte nord e quella sud della città, dunque il nuovo asse, via Ferrari e via Bassani e Pavone, dinanzi alla stazione ferroviaria centrale della città”.
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RIQUALIFICAZIONE DI FONTANELLE
Il progetto particolareggiato prevede la realizzazione di parchi tematici, spazi sportivi attrezzati e orti urbani
Fontanelle Smart, Piano di sviluppo per la città
rendering ”pescara 2”
“Parchi tematici, spazi sportivi attrezzati, orti botanici, un nuovo mercato rionale quotidiano, e poi un’edilizia residenziale e terziaria sostenibile, una mobilità pubblica elettrica di attraversamento urbano, con il divieto categorico di opere interrate a salvaguardia della permeabilità del suolo. Nascerà a Fontanelle la ‘Pescara 2’, la nuova
città dei servizi, 47 ettari di superficie completamente da ridisegnare, riempiendo vuoti urbani con servizi al territorio e puntando alla sostenibilità, aprendo la strada a nuovi insediamenti per 1.150 persone. Il Consiglio comunale ha formalmente adottato la delibera del Piano Particolareggiato di Rigenerazione ‘Fontanelle Smart’: quindi si sono aperti ufficialmente i termini per la pubblicazione del documento e la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini. In estate daremo seguito a un progetto rivoluzionario che cambierà il volto di un’intera zona della città”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia con l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli dopo che il Consiglio comunale
ha adottato il Piano Particolareggiato di Rigenerazione ‘Fontanelle Smart’. “Il progetto – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – nasce da quello studio condiviso, che oggi rappresenta per noi un modello da replicare, per la pianificazione dell’area posta a cavallo tra Pescara-via Caduti per Servizio-Fontanelle e San Giovanni TeatinoSambuceto, uno studio partito nel 20112012 e che è andato avanti, seguendo una linea comune come nel miglior esempio operativo di Area Metropolitana, o Grande Pescara che dir si voglia, dunque due amministrazioni che hanno avuto la capacità di sedersi attorno a un tavolo e di condividere l’idea di sviluppo di due aree del proprio territorio poste a confine. Una progettazione che peraltro ha visto il coinvolgimento attivo del territorio, con una serie di incontri con tutti gli stakeholder, i portatori di
I dettagli tecnici L’opera coinvolgerà 47 ettari
“Il progetto Fontanelle Smart – ha snocciolato l’assessore alla Gestione del Territorio Antonelli - si concentra nell’area compresa tra via Aldo Moro-il confine con San Giovanni Teatino-via Tirino e la linea ferroviaria Pescara –Roma e individua tre ambiti di trasformazione con differenti vocazioni, ossia il Parco privato
dello sport e del tempo libero; la nuova centralità urbana con spazi per la collettività, ossia piazze e mercato, e complessi residenziali e terziari; infine il Parco pubblico attrezzato, con Polo scolastico, social Housing, orti urbani e la Green Way, la ‘Via Verde’, per la città con la mobilità sostenibile. Per il parco abbiamo pensato, ad esempio, a un loop ciclopedonale che andrà a ricucire il quartiere di via Caduti per Servizio e Fontanelle, prevedendo una pluralità di attività a uso pubblico per il tempo libero, oltre agli
orti urbani. Il secondo ambito, quello con una spiccata caratterizzazione urbana, prevede la realizzazione di un mercato rionale quotidiano, con box dedicati, oltre che l’edificazione di fabbricati, di altezza massima pari a 6 livelli, destinati ad attività terziarie e residenziali. Infine il terzo ambito è quello in cui abbiamo previsto un nuovo tessuto edilizio estensivo basso, massimo 2 o 3 livelli, con la progettazione di un grande parco urbano che penetra nel tessuto cittadino. Per meglio comprendere la sostenibilità di tale Piano, basti pensa-
interessi, residenti, proprietari delle aree, commercianti, ordini professionali e forze produttive e imprenditoriali proprio per addivenire alla soluzione progettuale migliore possibile per la riqualificazione di quelle che oggi vengono considerate periferie e che invece noi vogliamo trasformare in aree ‘depositarie di servizi’, in cui sia possibile decentrare funzioni e possibilità occupazionali, al fine di favorire la riconversione dell’area industriale, la valorizzazione dell’aeroporto, che è centrale, dando spazio al verde. Pescara è giunta all’elaborazione del Piano ‘Fontanelle Smart’, una fetta di città per la quale abbiamo previsto la realizzazione di luoghi di aggregazione funzionali, come piazze, aree verdi e servizi, capaci di conferire vivibilità al quartiere, ma anche riconoscibilità con l’introduzione di funzioni dedicate ai residenti”.
LO SVILUPPO DELL’AREA re che le cessioni per servizi corrispondono al 71 per cento della Superficie territoriale, aree destinate a viabilità, parcheggi pubblici, orti urbani, una scuola, un mercato rionale, social Housing e parco pubblico attrezzato nel quale verrà realizzato anche un sistema di raccolta e riutilizzo delle acque piovane meteoriche. Di fatto abbiamo diviso i 47 ettari di progettazione in tre macro-comparti e per garantire la gestione delle progettazioni assicureremo la nostra presenza sul territorio attrezzando un ufficio ad hoc, localizzato presso l’aeroporto, che ospiterà una ‘cabina di regia’, un ufficio che sarà attrattore per il sistema delle imprese”.
Previsto l’insediamento di 1.150 nuovi abitanti
Il Piano prevede la realizzazione di 27mila 711 metri quadrati destinati al tempo libero, e 115mila 75 metri cubi di volumetria per residenziale e terziario per un insediamento di 1.150 nuovi abitanti.Sul fronte della viabilità interna si migliorerà l’accessibilità dell’area, realizzando un ‘corso’ urbano che, partendo da via Feltrino, attraverso un nuovo sottopasso ferroviario, arriverà sino a via Tirino. Alla viabilità veicolare si affiancherà la Greenway che partendo da via Aldo Moro attraverserà il nuovo quartiere con una serie di piste ciclopedonali, collegando Sambuceto con Fontanelle, con lo sviluppo del bike sharing, e prevedendo anche l’installazione di colonnine per l’alimentazione dei mezzi elettrici.
VIA MAZZARINO
In via sperimentale verrà utilizzata una pavimentazione fotocatalitica, in Biossido di Titanio, autopulente, capace di abbattere i livelli delle polveri PM 10
La Piazza lineare per via Mazzarino Il progetto comprende l’individuazione di aree di sosta e piantumazioni nella foto il rendering della futura via Mazzarino, dove i lavori di riqualificazione richiederanno centoventi giorni di cantiere
“Centoventi giorni di cantiere per trasformare l’asse stradale di via Mazzarino in una piazza lineare di 8mila metri quadrati, con aree per la sosta, l’incontro, l’aggregazione,
panchine ombreggiate, nuove piantumazioni, e soprattutto l’utilizzo sperimentale di Biossido di Titanio per la realizzazione di una pavimentazione fotocatalitica, autopulente, capace di abbattere dell’80 per cento la presenza di inquinanti nell’aria, e del 30 per cento il Pm10. Un impiego che, se darà i risultati previsti, estenderemo a tutta la città”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando la riqualificazione straordinaria di via Mazzarino, l’asse principale che collega via Marconi con via Benedetto Croce, via Chiarini, via Guelfi, e, infine, via D’Avalos, cantiere seguito con gli assessori alla
Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e con il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi. “Oltre al rifacimento dei sottoservizi - ha ricordato la giunta comunale - la sezione stradale di via Mazzarino varierà di dimensione in relazione alla presenza o meno di locali commerciali e sarà ridotta la porzione centrale dedicata allo spartitraffico, quest’ultimo sostituito da una pavimentazione di pregio simile a quella delle aree pedonali portata a quota stradale, realizzando un piano unico contenente le due carreggiate e l’area verde pedonale centrale, e questa soluzione ci permetterà in futuro di utilizzare via Mazzarino come una grande piazza lineare di un ettaro di superficie, anche per lo svolgimento di eventi. Le zone pedonali laterali, ossia i marciapiedi, saranno anch’esse adeguate in modo da permettere il passaggio e
passeggio contemporaneo di più persone, con sezioni comprese tra i 2 e i 6 metri; in questo modo anche il tracciato stradale assumerà una forma quasi ondulata, tale da ridurre la velocità dei veicoli senza la necessità di installare dissuasori o rallentatori, dando più spazio ai pedoni. Lungo l’asse, sulla fascia pedonale, andremo a realizzare delle zone di sosta con l’inserimento di panchine in cemento e piantumazioni, realizzando anche una struttura metallica denominata ‘albero’, alta 4 metri e mezzo, formata da tre pilastri inclinati e una struttura in rete metallica in cima che avrà la funzione di segnalare il punto di sosta, e fornire l’ombra necessaria al fine di rendere utilizzabile l’area anche nelle calde giornate estive, una struttura dotata anche di punto luce che si illuminerà al calare del buio e la pavimentazione avrà una granulometria permeabile alle acque piovane.
Il ‘Salotto’ di via Firenze
I lavori hanno interessato tutto l’asse, compresa via Battisti “E’ il nuovo ‘salotto’ di Pescara, un’area destinata al passeggio, all’incontro, alla socializzazione. E’ il nuovo asse stradale via Firenze-via Cesare Battisti che abbiamo completamente riqualificato e riconsegnato al territorio, un asse che, dopo mesi di intenso lavoro e impegno, abbiamo trasformato in un gioiello che rappresenta la nostra idea di città, bella, attraente, funzionale, sostenibile, veloce ma vivibile, dinamica per chi vi risiede, accogliente per chi sceglie di venire nel capoluogo adriatico per studio, lavoro o semplicemente per il proprio tempo libero. Oggi dico con orgoglio e senza timore di smentita che abbiamo cambiato il volto di Pescara, un lavoro lungo, che passa attraverso tanti ostacoli, ma che con caparbietà e convinzione portiamo avanti superando anche le difficoltà”. Lo ha detto l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli. “Nella redazione dell’intervento di riqualificazione dell’asse viario via Firenze-via Battisti - ha detto l’assessore Fiorilli - siamo partiti soprattutto da una considerazione fondamentale di valenza ambientale e urbana. La motivazione ambientale risponde alla necessità ormai divenuta improcrastinabile di dotare il centro della città di un sistema infrastrutturale pedonale capace di migliorare la qualità della vita, dunque abbiamo previsto, in
linea con quanto già precedentemente realizzato in via Roma, via Trento o lo stesso corso Umberto, una pedonalizzazione di via Firenze e di via Battisti, divenendo l’asse portante dell’intero progetto di riqualificazione complessiva del centro urbano, nell’ottica di aumentare il tasso di partecipazione alla vita della comunità, di aggregazione sociale e di qualità della vita. Peraltro tale intervento è partito anche dalla volontà e dalla necessità di risanare alcune forti situazioni di degrado della rete infrastrutturale e in particolare del sistema fognario di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, nonché quello della pubblica illuminazione, non più rispondente ai requisiti di sicurezza e di risparmio energetico. In via Firenze e in via Cesare Battisti abbiamo cancellato per sempre la separazione tra strada e marciapiedi, così com’è già accaduto in passato in via Roma, via Trento, corso Umberto e via Piave. Siamo partiti con il rifacimento completo della rete infrastrutturale di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche che – ha proseguito l’assessore Fiorilli - attraverso un idoneo posizionamento delle caditoie e con condotte secondarie è stata incanalata nel collettore principale posto al centro della strada. Abbiamo rifatto la rete della pubblica illuminazione smantellando i vecchi
impianti e riposizionando i punti luce in funzione anche dei materiali utilizzati. La pavimentazione, attraverso disegni particolareggiati, è oggi costituita da pietra lavica grigia e nera, e pietra bianca d’Istria con lavorazione a scacchiera. Agli incroci di via Roma, via Trento, via Piave e via Mazzini, la pavimentazione ha una particolare forma geometrica con elementi diversificati. E mi preme sottolineare che la redazione del progetto è stata oggetto di confronto con le Associazioni dei diversamente abili per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’importo dei lavori a base d’asta era pari a 531mila 448,13 uro; alla gara d’appalto hanno partecipato 86 imprese e l’opera è stata aggiudicata all’impresa Adriatica Edilizia Srl di Roma, che ha offerto un ribasso pari al 27,383 per cento e ha vinto con l’importo pari a 400mila 473,56 euro. Oggi quell’asse stradale è divenuto a pieno titolo parte integrante del territorio urbano: punto di incontro, di transito, di aggregazione, con la rinascita di un asse che in pochi mesi si è riempito di locali, bar e pubblici esercizi”.
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ANIMALI AMICI NOSTRI
I consigli per viaggiare con Fido Se vi spostate in auto fermatevi spesso e niente orecchie fuori dal finestrino
Tempo d’estate, tempo di vacanze. Nonostante la crisi economica, il popolo dei vacanzieri si metterà in moto verso mare e monti, quanto meno per qualche “toccata e fuga”. Nonostante i mille lacci e laccioli incontrati da chi, in ferie, vorrebbe portare anche i propri quattrozampe, verso di loro aumenta l’offerta della recettività alberghiera così come un tantino più morbide si fanno le norme che lo riguardano. Sempre più spesso dunque, come è normale in gran parte d’Europa, Fido accompagna i proprietari in vacanza. Ho citato volutamente il cane perché il gatto è bene se ne stia a casa sua con parenti, amici o fidati cat sitter che si occupano di lui per un’oretta al giorno. Il gatto è abitudinario, adora il suo ambiente e odia spostamenti rapidi e sconvolgimenti della sua routine. Vediamo dunque quali sono i maggiori pericoli che corrono i cani al mare o in montagna o anche semplicemente in viaggio e cerchiamo di offrire qualche suggerimento utile a non rovinare una vacanza, magari appena iniziata. Innanzitutto il viaggio, ipotizzando che sia in automobile. Il rischio più serio si chiama colpo di calore ed è particolarmente pericoloso nelle razze brachicefale, quelle “tamponate” (Carlino, Bull Dog, Pechinese ecc.) che hanno vie aeree inclini all’occlusione. Non lasciate MAI un cane chiuso in auto d’estate, anche se all’ombra. Ogni anno decine di cani muoiono soffocati perché il proprietario doveva metterci solo cinque minuti a fare la spesa e l’auto era all’ombra.
A parte che, come suol dirsi, “il sole gira”, anche all’ombra l’interno della macchina può diventare un forno mortale in pochi minuti, magari quelli che ci avete messo in più, perché la carta di credito non funzionava. Se il cane soffre il mal d’auto ci sono oggi prodotti molto efficaci contro questo disturbo, ma vale sempre la regola (anche per voi) di fermarsi spesso e niente orecchie fuori dal finestrino. Un’otite coi fiocchi e la vacanza inizia male per tutti. Per chi va in montagna o in collina, specie se in zone di caccia o di ripopolamento venatorio, il pericolo maggiore sono i bocconi avvelenati, una delle piaghe sociali in cui abbiamo un posto sul podio in Europa (forse addirittura la medaglia d’oro). Un tempo si usava la stricnina, mentre oggi si usano potenti fitofarmaci, troppo facilmente reperibili. Informatevi dalla gente del posto e, se andate a passeggio con il cane in una zona a rischio, che magari dista parecchio dal primo ambulatorio veterinario, vi suggerisco un semplice trucco in grado di salvare la vita al cane. Portate nello zainetto un piccolo flacone di acqua ossigenata e un cucchiaio di plastica. Se vedete che il cane ha mangiato qualcosa di sospetto o si mette stranamente a tremare e perde bava senza motivi evidenti, somministrate senza alcun indugio uno o due cucchiai di acqua ossigenata, fino a farlo vomitare. Questo semplice gesto, privo di conseguenze nel caso il cane non avesse mangiato nulla di avvelenato, gli salverà la vita prima ancora dell’intervento veterinario (che comunque rimane d’obbligo). Non si creda che i bocconi avvelenati si trovino solo in
campagna o nei boschi. Il mio dentista ha perso il suo cane, nella vana ricerca di un veterinario, dopo che aveva ingoiato un boccone con stricnina ai giardini pubblici di Orosei. Montagna o mare che sia, in quello zainetto metterei anche una fiala di cortisone che gli allergici ad api, vespe e calabroni portano sempre con sé. Va benissimo lo stesso prodotto, adeguando le dosi a seconda di quanto vi dirà il veterinario. Chi è allergico lo sa, ma molti ignorano che alcuni colori, quali giallo, arancione, rosso e azzurro, attirano api e vespe. D’altronde sono i colori della maggior parte dei fiori. Quindi, attenzione alle vostre magliette e a collari, pettorine e guinzagli di Fido. Meglio un bel grigio o marrone. Chi va per monti lasci perdere invece il siero antiofidico, anche perché ormai non è più disponibile nelle farmacie. Si è visto che fa più danni che altro. Il morso di vipera è già molto raro, poi non è quasi mai mortale. Nello sfortunatissimo caso, meglio contattare la più vicina struttura sanitaria. Di solito si hanno molte ore di tempo, anche nel peggiore dei casi. Monti o mare, protezione efficace nei confronti delle zecche, abbondanti soprattutto dove passano greggi di pecore o dove vivono branchi di caprioli. A parte il pericolo della puntura (molto modesto), sono le malattie trasmesse da questi aracnidi che possono risultare pericolose. Munitevi comunque di una “spirale cavazecche” e, con quella, agite prontamente se ne vedete una conficcata sul cane. Bagnarle d’olio, nafta o alcol e attendere, serve solo a far sì che la zecca inietti più sostanze tossiche nell’organismo. Dopo avere evocato tutte queste possibili sfortune, vi auguriamo buone vacanze. di Oscar Grazioli, giornalista e medico veterinario
BOX INFO
Il decalogo per viaggiare sicuti
In AUTO: Ricorda che è necessario avere la rete di separazione, oppure le apposite gabbie di trasporto (anche per gatti). Se il tragitto richiede molte ore, programma delle soste per permettere a Fido di “sgranchirsi” le zampe, urinare e somministragli acqua da bere. Non lasciare MAI i tuoi animali in auto da soli: ogni eccezione va valutata con la massima attenzione e responsabilità! In NAVE: In molti casi gli animali devono essere alloggiati in apposite gabbie messe a disposizione della compagnia navale. I cani devono essere provvisti di guinzaglio e museruola e spesso non possono sostare negli spazi comuni destinati ai passeggeri. Lascia a disposizione acqua e un po’ di cibo. In TRENO: In generale, gli animali vanno alloggiati in appositi trasportini, o tenuti in scompartimenti noleggiati per intero o previo consenso degli altri passeggeri, o utilizzando le piattaforme o il vestibolo delle carrozze. è opportuno l’uso di guinzaglio e museruola. In AEREO: Se si tratta di animali di piccola taglia, contenuti in idonei trasportini, possono a volte essere alloggiati insieme ai passeggeri. Animali di grossa taglia invece devono essere rinchiusi in gabbie di trasporto e stivati o spediti come bagaglio.
TARTARUGHE D’ACQUA
Di origine americana, esportate in ogni parte del mondo. Le più comuni sono le Trachemys Scripta Scripta In natura questa simpatica tartaruga vive in stagni e laghi dove ama nuotare molto.Cerca il suo cibo preferibilmente in acqua e trascorre molto tempo a crogiolarsi al sole.E'molto importante per il suo benessere,collocarla in una vasca (tartarughiera) la piu' grande possibile,per farla crescere bene e in salute,l'acqua dovra' essere sempre pulita e riscaldata 25/26°.Nei negozi specializzati pet shop,si possono trovere filtri e riscaldatori adatti allo scopo.L'alimentazione dovra' essere molto variata, evitare di somministrare sempre i gamberetti secchi,in commercio ci sono ottimi prodotti preconfezionati che soddisfano le sue necessita'.Da tenere presente che la tartarughiera dovra' avere una
zona asciutta (isoletta) sulla quale l'animale passera' molto tempo per scaldarsi,prendere il "sole" e digerire.In estate tutto cio' sara facile,nei periodi invernali si potra' dotare la vasca di una illuminazione con lampada UVB 8% per non far mancare i benefici dei raggi del sole.
ANIMALI AMICI NOSTRI
La perdita dei nostri amici animali provoca dolore e sconforto come se perdessimo una persona cara
Anche le loro spoglie meritano rispetto
Cani, gatti o comunque i nostri "animali da affezione", sono giustamente sempre più percepiti come membri della famiglia a tutti gli effetti. Proprio per tal motivo il momento in cui vengono a mancare è sempre carico di dolore e sconforto. Il dolore e il vuoto che lasciano è inimmaginabile per chi non l’ha mai provato, ma è identico in tutto e per tutto a quello per la perdita di una persona cara. Spesse volte, quindi, la nostra preoccupazione è quella di poter assicurare che le spoglie di chi ha condiviso con noi un significativo percorso di vita, vengano trattate con rispetto ed attenzione, anziché “smaltite” come la normativa prescrive. Quando l’animale muore torna ad essere quello che la nostra società gli impone di essere: un oggetto da comprare, usare,cedere o buttare quando non serve più ed è di impiccio. La giurisprudenza e la burocrazia non fanno altro che rendere ancora più doloroso questo momento. Ma cerchiamo di capire cosa fare quando, purtroppo, il nostro fedele
ZECCHE Ogni anno al primo vero tepore di primavera, come ogni proprietario di cane sa, ricompaiono le zecche ed in concomitanza inizia la preoccupazione per la nostra (umana) salute e quella dei cani. Ci sono, in commercio, una miriade di prodotti efficaci applicabili più o meno facilmente sulla cute, reperibili sia in farmacia previa prescrizione medico-veterinaria sia nei pet-shop. E’ bene sapere che le zecche delle varie specie sono vettori cioè trasmettono diverse patologie alcune delle quali molto “pericolose” per la salute umana ed animale, quindi il controllo della infestazione ossia la prevenzione è fon-
amico ci abbandona. Una tra le prime pratiche da svolgere è la denuncia di morte presso un veterinario, il quale provvederà a redigere una di certificazione decesso. Nel caso di un cane sarà necessario poi recarsi presso l'anagrafe canina con il certificato. Poi la parte peggiore del tema: per la legge un animale morto è una carcassa pericolosa e basta, un rifiuto "speciale" che va incenerito. Le spoglie del nostro animale andranno portate in centri di cremazione (il più vicino è a Roma). Si può provare a richiedere un permesso per una sepoltura in un terreno privato. Ma è necessario venire autorizzati da un responsabile dei servizi veterinari della ASL per ottenere un parere positivo e la fossa deve rispettare determinate norme. Per fortuna la legge lascia alcune alternative, come quella di dargli una degna sepoltura in particolari cimiteri per animali o farli cremare in una forma molto simile a quella degli esseri umani, con tanto di consegna delle ceneri. In Italia e a Pescara, sono nate delle vere e proprie agenzie funebri per animali che si occupano di tutte le pratiche burocratiche necessarie, del recupero delle spoglie del nostro animale e offrono servizi di tumulazione, cremazione con consegna delle
Come le rondini damentale. A tal fine l’industria farmaceutica ha prodotto un nuovo “Farmaco” (di prossima immissione in commercio) che garantirà il controllo delle pulci e delle zecche per tre mesi consecutivi. La forma farmaceutica è una compressa somministrabile con il cibo o direttamente in bocca del cane. Al momento non è disponibile per il gatto al quale non deve essere assolutamente somministrata. Chiedete notizie più dettagliate alla struttura veterinaria di fiducia per informazioni specifiche sul prodotto che comunque presenta delle ottime caratteristiche di maneggevolezza perché si può dare anche in gravidanza, allattamento e nei cuccioli di almeno 8 settimane di vita. Michele De Camillis Medico Veterinario
ceneri o smaltimento. In un momento così triste, è normale sentirsi disorientati. Specie tenendo in considerazione la mole di procedure burocratiche da svolgere. Spesso vale la pena, soprattutto dal punto di vista economico, rivolgersi a queste agenzie.
CE 1069/2009 e 142/2011
Cosa dice la legge È importante specificare che la legge impone l'obbligo di provvedere alla sistemazione definitiva del corpo dell'animale deceduto (in Italia, questa violazione è punita ai sensi del D. Lgs. n. 36/2005, art. 4 che prevede una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 28.000,00. CE 1069/2009 e 142/2011).
ONORANZE FUNEBRI LA RINASCENTE
Recapito telefonico 24 ore su 24: 349 1256159 345 6976436
LE AREE VERDI SUL TERRITORIO
I nuovi parchi per il tempo libero
“Il Parco ‘Pietro Pacca’ in via Colle di Mezzo, il ‘Parco dei Sogni’in via Mafalda di Savoia, e il Parco ‘Baden Powell’, in via Spiga. Sono solo tre dei nuovi gioielli di cui si è arricchita la città di Pescara, portando a 50 giardini o parchi il patrimonio verde del capoluogo adriatico”. Lo ha detto l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti, in merito alle nuove aree inaugurate solo dall’inizio del 2014. “E non è finita - ha spiegato l’assessore Renzetti -. In questi cinque anni abbiamo portato avanti un’intensa opera di riqualificazione e manutenzione dell’esistente, ma mirando anche ad arricchire ulteriormente gli spazi dedicati al tempo libero, allo svago, dei nostri bambini, all’interno di veri polmoni d’ossigeno. Nei prossimi mesi abbiamo già previsto la riapertura al pubblico del Parco della Caserma di Cocco, che, con un investimento di circa 600mila euro, abbiamo trasformato nella Hyde Park di Pescara, prevedendo anche una rete per il collegamento internet gratuito. E prima della fine del 2014 saremo in grado di aprire al pubblico altre cinque parchi, avviando una nuova stagione anche per la Riserva dannunziana”.
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questo significa l’abbandono di qualsiasi attività sportiva e l’inizio di molti fastidi. Camminare con dolore comporta spesso, come conseguenza, problematiche a carico della colonna vertebrale, dell’anca, delle ginocchia e delle gambe.
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BOX ESAME BAROPODOMETRICO L’esame baropodometrico: semplice, veloce, efficace L'esame baropodometrico è il test che consente di misurare la qualità dell'appoggio dei vostri piedi. Rileva le pressioni che vengono scambiate tra i punti di appoggio del piede ed il terreno, la modalità di esecuzione del passo e possibili problematiche legate alla deambulazione. Hub Ortopedia Prodiesan utilizza i migliori strumenti, come la pedana baropodometrica per esame in statica e dinamica, scanner 3D e il sistema di acquisizione Parotek per studiare le specifiche esigenze di ogni persona e attività.
SALUTE
Denti sensibili, gengive sanguinanti e alito cattivo, i primi sintomi della malattia parodontale Sintomi da non trascurare: campanello d’allarme di una infiammazione del parodonto
DENTI SENSIBILI Perchè i denti possono diventare sensibili??? I denti possono diventare sensibili per diverse ragioni:le più comuni sono la carie dentaria, la malattia parodontale e la recessione gengivale. Tali condizioni fanno si che la dentina , parte sensibile del dente rimanga esposta agli stimoli esterni. la sensibilità dentinale è un segno fisiologico di vitalità del dente e nello stesso tempo un valido campanello d’allarme. È un sintomo al quale va data la giusta rilevanza perche oltre a costituire un disagio che mina il nostro benessere quotidiano, può rappresentare il primo sintomo di problemi più gravi per la salute dei denti e delle gengive.
ALITOSI L’alitosi e un fastidioso disturbo che può interessare chiunque, bambini, adulti, anziani e può essere un motivo di disagio, specie nei rapporti interpersonali.
E importante sapere che nella quasi totalità dei casi l’alitosi può essere eliminata o comunque controllata in maniera tale che non interferisca nella vita di relazione. Può avere origini diverse, raramente è causata da malattie sistemiche (ernia iatale, cirrosi epatica, diabete mellito) ma quasi sempre è espressione di problemi del cavo orale; dalla tendenza a formare una spessa patina bianca sulla lingua alle parodontopatie di origine infiammatoria con tasche gengivali in cui si annidano i germi capaci di produrre i gas responsabili di tale fastidioso disturbo.
Quali sono le cause più frequenti dell’alitosi? Sebbene possa essere espressione di affezioni organiche o di terapie farmacologiche, la maggioranza delle cause di cattivo odore dell’alito (il 90% circa) va ricercata nel cavo orale stesso. Infatti quando sono presenti lesione cariose, otturazioni infiltrate, apparecchi ortodontici e protesi difficili da pulire, ed in ogni caso un mancato controllo dell’igiene orale, aumenta notevolmente la quantita di batteri gram negativi che possiedono un metabolismo anaerobio. tali microorganismi siono presenti
all’interno delle tasche paradontali dei pazienti affetti da paradontite, causando l’alitosi oltre che il sanguinamento gengivale e la indolore distruzione dell’osso che sostiene i denti.
PARODONTITE E l’infiammazione del parodonto costituito dai tessuti che supportano i denti mantenendo le radici ancorate alle ossa mascellari. La parodontite è l’infezione che provoca la distruzione progressiva dell’osso alveolare del legamento parodontale e la perdita dei denti. La parodontite è la prima causa di perdita dei denti nella popolazione adulta ed e quindi origine della perdita delle funzioni masticatorie e fonatorie. Provoca gravi disturbi alla vita di relazione e all’estetica del sorriso.
Da cosa é causata?? La parodontite è causata da un gruppo di batteri. L’infezione inizia con la penetrazione di questi batteri della placca dentale nello spazio tra la gengiva ed il dente. La risposta infiammatoria e caratterizzata da arrossamento e sanguinamento delle gengive, sintomi iniziali e spesso indolori della malattia. Questa infiammazione protegge dall’invasione dei batteri all’interno dei tessuti, ma se persiste causa la distruzione del parodonto provocando riassorbimento osseo, mobilità e perdita dei denti.
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È possibile tornare a sorridere in totale sicurezza e a costi sostenibili Gli impianti dentali sono il trattamento principe per ripristinare i denti mancanti e per ancorare una protesi totale o parziale. Milioni di persone in tutto il mondo stanno usando gli impianti dentali per rendere perfetto il loro sorriso e ritrovare la fiducia in loro stesse. Ne parliamo con il Dottor Giuseppe Guiducci che nel suo studio dentistico a Pescara si occupa prevalentemente di implantologia ed estetica dentale: «I grandi progressi dell’odontoiatria moderna permettono che l’intervento venga pianificato ed effettuato grazie ad un tipo d’implantologia avanzata mini-invasiva computer guidata, avvalendosi infatti della TAC tridimensionale che evidenzia la struttura scheletrica, è consentita la programmazione protesicamente guidata del caso e la realizzazione dell’intervento, attraverso apposite mascherine chirurgiche, con l’inserzione preventivamente
programmata e non dolorosa d’impianti in titanio, biocompatibili, inerti, anallergici, su cui andranno ancorati monconi e corone estetiche in zirconio ceramica. Importante è un’accurata visita preliminare che valuti sempre le condizioni di salute sistemiche del paziente ed i volumi ossei scheletrici. Il sistema è quello più recente, che permette di avere una prima sistemazione del-
UN PROBLEMA ESTIVO
Gambe pesanti Arriva la bella stagione che invita a scoprire le gambe: attenzione però al caldo, che ne mette a dura prova il benessere. Il gonfiore è il problema che più affligge le donne durante la stagione estiva: talvolta viene addirittura scambiato per sovrappeso e nei casi più estremi, a fine giornata, la bilancia segna fino a un chilo in più. Inoltre, comune a uomini e donne è la stanchezza che si manifesta al compiere di un qualunque sforzo, dal camminare a passo sostenuto al salire le scale. Molti credono che questa sia dovuta soltanto allo scarso allenamento, ma in realtà le cause possono essere ben altre: spesso, infatti, i muscoli ricevono quantità di sangue insufficiente a svolgere il lavoro richiesto. Alla base del problema c’è, dunque, un rallentamento circolatorio e, ad aggravare la situazione possono aggiungersi variabili genetiche, ormonali, e stili di vita sbagliati come stare a lungo in piedi o seduti a gambe accavallate, portare tacchi alti,alimentarsi in modo scorretto…Come aiutarsi? Se non si è in presenza di gravi
la bocca, sia estetica che funzionale, eseguita nella stessa giornata per poi raggiungere progressivamente, attraverso un'adeguata riabilitazione, la soluzione definitiva, riducendo al minimo ogni disagio, anche in condizioni di completa mancanza di denti, si consente al paziente di recuperare la piena efficienza funzionale masticatoria ed un sorriso estetico luminoso». sostituZione di un dente sinGolo Se hai bisogno di sostituire soltanto un dente, un impianto potrebbe essere un’efficace alternativa al ponte tradizionale. Per creare un ponte standard, infatti, è necessario
patologie si può ricorrere a rimedi semplici come pediluvi o getti d’acqua fredda indirizzati sulle zone più sofferenti. Validi alleati sono i massaggi linfodrenanti, preferibilmente utilizzando un olio essenziale a scelta tra ginepro, limone, pompelmo, menta o rosmarino aggiunto ad un olio base, quale ad esempio l’olio di mandorle, dalle proprietà elasticizzanti e nutrienti. Essenziale inoltre è idratarsi, aiutandosi con tisane a base di centella asiatica, equiseto, fieno greco, timo e menta, che hanno effetti benefici sulla circolazione. E’ bene preferire una passeggiata all’uso dei mezzi e alimentarsi correttamente: se infatti il gonfiore è causato da ritenzione idrica, è opportuno diminuire il consumo di prodotti in scatola, salumi e formaggi, prediligendo frutta e verdura. Nello specifico fragole, mirtilli, ribes, kiwi e agrumi sono da preferire in quanto hanno effetti positivi sulla circolazione, oltre ad essere ricchi di flavonoidi e vitamina C. Da non sottovalutare è, infine, l’apporto della fitoterapia: rimedi d’elezione sono erbe benefiche quali amamelide, ippocastano, rusco e arnica, che troviamo in Farmacia in varie forme farmaceutiche, quali granuli, tinture madri e pomate. Il trattamento con questi prodotti dovrebbe essere portato avanti prima della stagione estiva, in modo da preparare l’organismo al caldo e ai fastidi ad esso dovuti.
Tutelano le strutture ossee
danneggiare anche i denti vicini. Con la lenta, ma continua atrofia dell’osso non funzionalizzato, al di sotto del ponte. Oggi l’impianto dentale, invece, sostituisce soltanto il dente mancante, preserva l’osso e offre cosi’ una vita più sana e più lunga ai denti adiacenti. iMpianti per piu’ denti Oggi è possibile la progettazione e la realizzazione di intere arcate dentarie fisse su impianti, atte a restituire al paziente una corretta funzionalità masticatoria, articolare, fonetica ed estetica. Gli impianti aiutano a mantenere sana la struttura ossea della bocca, cosa che aiuterà il viso a non cambiare di aspetto nel corso degli anni. Sarà possibile finalmente mangiare, sorridere e sentirsi a proprio agio in ogni situazione. oVerdenture su iMpianti Gli impianti dentali possono stabi-
lizzare inoltre una protesi totale o parziale, eliminando cosi’ il bisogno di adesivi o scomodissimi ganci metallici.. Protesi instabili rendono difficili le più semplici azioni quotidiane, quali mangiare e parlare, danneggiando inoltre l’aspetto estetico. La protesi sarà ancorata stabile su impianti: questa soluzione ne migliorerà sensibilmente il comfort e la durata. Sarà possibile cosi’ evitare tutti gli inconvenienti dovuti a ponti, protesi mobili, totali o parziali.L’implantologia spesso costa meno degli altri trattamenti. Considerando il tempo impiegato per adattare continuamente le protesi o riparare i danni provocati nel tempo dai ponti , si puo’ capire che gli impianti sono la soluzione che dona il miglior valore aggiunto e la tecnica di ripristino della masticazione più estetica, funzionale e salutare.
Faccette estetiche dentali e corone “metal free”
Le faccette dentali rappresentano uno dei risultati migliori dell’odontoiatria estetica moderna, Consentono il raggiungimento di un eccellente risultato estetico in odontoiatria. Si tratta di sottili gusci in ceramica dello spessore di 0,4 mm, realizzate su misura dopo un attento studio in laboratorio e adese sulla superficie esterna dei denti sono in grado di donare forma e colore ideali per l’estetica del paziente. Nell’odontoiatria protesica
l’orientamento è rivolto all’utilizzo di corone senza la presenza di leghe metalliche, ossia in ceramica integrale e zirconio ceramica, realizzate attraverso software digitali evoluti CAD CAM e che presentano una
biocompatibilità ed integrazione tissutale ottimale. Il colore puo essere preso attraverso uno spettrofotometro digitale e si garantisce una estetica eccellente, con caratterizzazioni, traslucenza e naturalezza dei denti naturali. L'estetica dentale non è una disciplina ben distinta dalle altre, ma è solo il punto di arrivo e il valore aggiunto di terapie eseguite con scrupolo e razionale scientifico.
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Un trattamento per ringiovanire il volto Due risultati in una sola seduta: sollevamento e rigenerazione Lottare contro l’invecchiamento senza ricorrere al lifting è possibile, grazie ai 'fili di sospensione', introdotti sotto la pelle tramite un intervento mini-invasivo, correggono il rilassamento del viso, ringiovanendolo, e rivitalizzando i tessuti. Il lifting del viso con fili di sospensione è un intervento di chirurgia estetica plastica per risollevare e rialzare le parti rilassate del viso come guance rilassate e cadenti, collo rilassa-
to, lifting del sopracciglio, zigomi e naso. Grazie a questo innovativo trattamento adesso è possibile fare apparire il proprio viso più giovane nascondendo i segni del tempo. L'intervento chirurgico con i fili di sospensione serve a ringiovanire il viso senza lascire cicatrici visibili: è un intervento di chirurgia estetica plastica miniinvasivo e può essere definito un lifting senza cicatrici. In una sola seduta si otterranno due Studio del Dott. Schiavone
risultati: una azione di sollevamento grazie alla quale gli effetti saranno immediatamente visibili (tramite il modellamento dell'area e alla trazione effettuata a seconda delle necessità e dei desideri del paziente), ed una azione di rigenerazione, grazie al graduale riassorbimento del materiale il collagene viene ripristinato per dare maggiore definizione ai lineamenti, mantenendo l'effetto volume nel tempo. Il materiale utilizzato per effettuare questo trattamento è costituito da acido poli-lattico, completamente bio-assorbibile ed utilizzato da anni nell'ambito medico (soprattutto in chirurgia). Tramite dei micro-aghi i
fili vengono inseriti sotto la cute del viso dove eseguono il loro compito; l'intervento viene effettuato in anestesia locale e le attività quotidiane possono essere riprese subito dopo il trattamento. Il ringiovanimento del viso può essere effettuato da solo o in combinazione con altri trattamenti (filler, tossina botulinica) e può essere applicato ad aree differenti del viso: mandibola, guance e area malare, collo, sopracciglio. La durata della seduta è di soli 30 minuti, non prevede nessuna incisione o lesione della cute con risultati duraturi fino a 18 mesi.
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Buona postura e buona salute con Pancafit® Nell’arco della nostra vita, il corpo si forma, si adatta e si deforma in base al suo vissuto. La nostra postura, il modo di stare in piedi, di muoverci, di compiere gesti, di respirare, ogni giorno subisce modificazioni e adattamenti, peggiorando con l’andare del tempo. Ciò avviene perché traumi fisici ed emotivi, cattive posture, troppa attività fisica o nessuna, stress, dolori, pian piano, aumentano le tensioni muscolari, i nostri muscoli diventano tesi, le catene muscolari si accorciano e le nostre articolazioni soffrono per l’eccesso di compressioni, dando inizio a un processo di alterazione posturale e di degenerazione muscolo-articolare. Il nostro corpo
di fronte a dolori muscoli-articolari, reagisce sempre adottando un sistema protettivo per non soffrire: il “compenso antalgico” o postura adattativa, preferisce così piegarsi, ingobbirsi, torcersi, come ad esempio per una distorsione a una caviglia ci troviamo a camminare senza appoggiare la parte dolorosa, caricando di più l’altro piede e con il passare del tempo modifichiamo la nostra postura, adattandoci e irrigidendoci. Esiste una metodica innovativa di riequilibrio e riprogrammazione posturale: l’allungamento muscolare globale decompensato con PANCAFIT®. Questa metodica è efficace perché agisce sulle catene muscolari, fasciali, connettivali e
neurologiche che sono sempre tese, retratte o programmate secondo schemi alterati, attraverso un lavoro “simmetrico e globale”, posture specifiche con particolare attenzione alla respirazione diaframmatica. In questo modo moltissimi dolori e patologie osteomuscolari ottengono grandi benefici: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, tendiniti, borsiti, pubalgie, epicondiliti, tunnel carpale, periartriti, fibromialgie, ernie discali, ernie jatali, processi artrosici della colonna, coxartrosi, gonartrosi. Grande efficacia si ottiene anche sulle ipercifosi, iperlordosi e scoliosi. Le sedute di riequilibrio posturale con individuali o di gruppo, per-
mettono alla persona di recuperare il proprio benessere fisico e ritrovare la gioia di muoversi, di fare, di vivere. CORSI DI RIEQUILIBRIO POSTURALE CON PANCAFIT® presso il CENTRO SPORTIVO IL GABBIANO ROSSO
SICUREZZA
Come proteggersi dai furti in casa Il tema della sicurezza è sempre molto dibattuto e profondamente sentito da parte di tutti i cittadini. Danni economici pari ad una media di 4.400 €
Il bisogno di sentirsi tutelati a fronte dei continui fatti di cronaca e dei tagli previsti alle forze di polizia, stimola un approfondimento sulla realtà abruzzese. I giornali locali riportano quotidianamente notizie sulle rapine e sui furti in tutte le località regionali, con il risultato spesso di creare un senso generale di insicurezza e di impotenza davanti a questi fenomeni. Secondo i dati dell'indagine Istat su criminalità e sicurezza, rielaborati dall'Osservatorio sulla sicurezza sussidiaria e complementare dell'AssivConfindustria (Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari) a livello nazionale la percezione di insicurezza nel 2013 è salita al 31% rispetto al 26,4% del 2012. L’ Istat valuta il danno economico arrecato dai furti in casa, pari mediamente a
4.400 €, dovuto per lo più alla sottrazione di gioielli e di denaro contante. Gli accessi più utilizzati dai ladri per introdursi negli appartamenti rimangono le porte, le finestre ed i garage. L’Assiv, a tutela dei cittadini, ha stilato un vademecum sulle accortezze da adottare nei periodi di assenza dalle proprie abitazioni. Suggerisce di evitare di lasciare messaggi in segreteria con le specifiche sulla propria assenza e di indicare sui citofoni solo il proprio cognome, per non offrire troppi dati ai male intenzionati. Quest’ultima indicazione, inoltre, risulta utile anche per tutelarsi dalle truffe e dai falsi venditori porta a porta, che spesso studiano persone sole, anziani ed appartamenti vuoti per lunghi periodi. L’Assiv infine, consiglia di fotografare gli oggetti più preziosi che si custodiscono in casa e di attivare un servizio di vigilanza o pronto intervento. Sempre secondo l’indagine Istat, nel 2013 in Abruzzo il senso di insicurezza delle famiglie è aumentato dell'8,5 %. In virtù delle denunce presentate agli organi di polizia, l’Abruzzo
ALCUNI SEGNI CONVENZIONALI
registra una diminuzione del numero delle rapine nelle abitazioni private a fronte di un aumento dei furti generici pari a 305, ogni 100 mila abitanti. Relativamente alle strategie per difendersi dai ladri di appartamento, in Abruzzo, come nelle altre regioni, prevalgono i sistemi tradizionali. Al primo posto c’è la richiesta ai vicini di controllare la
porta di casa, modalità attuata dal 40,5 % delle famiglie abruzzesi (superiore alla media nazionale pari al 39,4 %), cui segue l'accortezza di lasciare le luci accese quando si esce, come fanno il 26,3 % delle famiglie in Abruzzo. Inferiore alla media nazionale è invece la modalità di collegare l'abitazione a sistemi di vigilanza privata, opzione attivata solo dal
4,1 %, della popolazione contro il 4,7 % della media nazionale. Il tema della sicurezza, pertanto, rimane sempre attuale e richiede a tutti i cittadini un mutuo controllo ed una reciproca attenzione. Sentirsi parte di una società significa anche tutelare il proprio vicino, superando la diffusa indifferenza per il prossimo. Elena Prizzi
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ARTE E ARREDAMENTO
Alla ricerca della dimensione spirituale della donna
Corpo femminile e arte Tra tradizione e sperimentazione di nuovi materiali Il corpo femminile è sicuramente il tema prevalente nella produzione artistica di Manuelita Iannetti sia nelle realizzazioni pittoriche che in quelle scultoree. E non è la realtà fisica ad interessare Manuelita, bensì la dimensione spirituale della donna e la sua condizione esistenziale, oggi. Per quel che riguarda l’utilizzo dei materiali, per la scultura Manuelita si serve di quelli tradizionali, come argilla e bronzo, ma anche di quelli attuali come polistirene e resina. E poiché è una donna infaticabile, entusiasta e perspicace, convinta che il lavorare in gruppo sia più proficuo, ha da poco costituito un team per realizzare , con materiali sia nuovi che tradizionali, con il design d’artista, oggetti di uso quotidiano. Se questa fusion avrà successo, per la creativa Manuelita sarà un ulteriore riconoscimento all’impegno profuso nella ricerca artistica e nella sperimentazione. Anna Cutilli Di Silvestre (notista d’arte )
Scultura a parete, realizzata con resina epossidica e foglia oro, titolo: "Interior"
DICONO DI LEI •Il corpo, per la Iannetti, é il tramite attraverso cui la sua anima si esprime e, forse, é per questo che le sue sculture sono sempre donne (se stessa) con squarci che ne evidenziano la forza vitale e la stessa resistenza. Non esiste genesi senza la coscienza di se e della propria fisicità. Ecco quindi che la vera genesi in questo tema é la donna stessa e nessuno più di Manuelita Iannetti-soprattutto nelle sue sculture- riesce a dare questo senso di percorso e smarrimento verso quella divina possibilità di generare vita attraverso il corpo ma anche attraverso l'anima. Sculture e pittura (acquerelli) che si alternano in un gioco di seduzione e smarrimento del gioco stesso senza quasi mai afferrarsi veramente.
Scultura realizzata con resina epossidica dal titolo "Fuoco"
BIJOUX D'ARTE BY MANUELITA IANNETTI
Non semplici accessori Un incontro casuale, di quelli che ti rapiscono e ti portano all'interno di un mondo affascinante e finora perlustrato solo in superficie, quale quello dell'arte. Manuelita Iannetti ha una vocazione innata nel fondere il suo estro e la sua follia nell'arte, creando degli incantevoli quanto maestosi gioielli. Lei ha energia da vendere ed un occhio infallibile per catturare l'essenza della contemporaneità. L'artista Manuelita, inoltre, sa capire i gusti della
donna modaiola, ed usare il decoro con fantasia plasmando la resina che si materializza in bijoux rivestiti da un'aura magnetica. Definirli semplici accessori sarebbe riduttivo, perchè palesemente catturano su di loro sguardi di ammirazione, diventando così protagonisti indiscussi e assoluti dell'outfit. A conquistare la ribalta sono soprattutto collane, collier e bracciali, vistosi e scenografici che con i loro volumi oversize creano stile. Quello di Manuelita è uno stile chic, sofisticato e contemporaneo che strizza il proprio occhio alle esigenze della donna modaiola con quel tocco di leggerezza e nonchalance che non guasta mai. Tratto dal blog La mode oui c’est moi by Antonella c’est moi
Pino D'Ignazio
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Lampada da terra realizzata nel 2011; è un opera polimaterica, con base e stelo in ferro battuto, paralume con rete zincata temoplastica e resina epossidica. Altezza cm 185
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ISTITUTI SUPERIORI: I CRITERI DI SCELTA
SICUREZZA SULLE STRADE CITTADINE
La revisione dell’auto, il cambio dei pneumatici ed il rispetto delle norme
Il Comando dei Vigili Urbani di Pescara da anni si impegna nell’educazione dei cittadini in età adolescenziale, sui pericoli che si celano nella non conoscenza delle norme autostradali. La formazione dei giovani avviene nelle scuole grazie all’ausilio di sistemi informatici ed interattivi, utilizzati durante le lezioni frontali con i gio-
vani. Durante gli incontri, significativo è il contributo dato dalla Misericordia Soccorso di Pescara, nell’illustrare le tecniche di pronto intervento in casi di emergenza. Il 2013 si è chiuso con un numero di sinistri cittadini pari a 676, un valore in calo rispetto agli anni precedenti. Fondamentali per l’incolumità dei cittadini sono il rispetto delle norme stradali e la corretta manutenzione del veicolo, prestando dovuta attenzione all’usura delle pastiglie dei freni, dei pneumatici, delle luci e degli ammortizzatori. È bene ricordare l’uso obbligatorio di seggiolini ed adattatori per il trasporto di bambini al di sotto di 1.50 m di altezza e fino ai 36 kg di peso.
Gli studenti abruzzesi, eredi di Ovidio e Sallustio In Abruzzo il 53,5 % dei ragazzi che a settembre entrerà nelle scuole superiori ha scelto il liceo, alte iscrizioni hanno anche registrato gli istituti tecnici, scelti dal 30 % dei diplomandi delle scuole medie, mentre a chiudere la graduatoria appaiono gli istituti professionali che contano comunque un incremento di iscrizioni pari al 16.5 % del totale. La scelta delle scuole superiori rappresenta sempre un momento di passaggio delicato per gli adolescenti, che condizionati da paure o incertezze, scel-
gono il loro futuro spesso basandosi su falsi preconcetti. Prevale in molti l’idea che negli istituti professionali si studi meno che nei licei o che occorra seguire le aspirazioni dei genitori invece delle vocazioni personali, per non parlare delle frustrazioni di chi non si sente all’altezza di affrontare certi tipi di scuole. In realtà l’unico modo per ottenere buoni risultati è affrontare con impegno e serietà qualunque scuola superiore, sviluppando la giusta fiducia in se stessi e nei propri sogni.
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STILE DI VITA
Sabotiamo noi stessi quando evitiamo ciò che sappiamo farci bene
Corpo come specchio della mente Quando i pensieri condizionano il corpo Non esiste parola più inflazionata ed abusata di Benessere. Non si fa altro che parlare di diete, Spa, wellness e fitness,in radio, tv e web È un bene che si sia compreso che il benessere psico-fisico porti con sé anche quello del corpo, ma è altrettanto vero che si debbano comprendere i motivi alla base di molti disturbi alimentari o di stili di vita errati. La nostra mente e la nostra visione di noi stessi sono le chiavi di lettura delle nostre vite. L’idea che abbiamo della realtà, di fatto, la trasforma. Quello che crediamo possibile diventa possibile e , ancora di più, quello che riteniamo impossibile lo sarà sicuramente. Vi è mai capitato di voler ottenere qualcosa, ma poi di essere i peggiori dissuasori di voi stessi nel raggiungerla? Quando scattano questi auto sabotaggi, la causa va ricercata nelle credenze limitanti che abbiamo verso noi stessi. La maggioranza delle persone è condizionata da vecchie abitudini, mentalità e convinzioni da non decidersi a cambiare il proprio stile di vita e di alimentazione. Alla base di ogni nostra scelta deve esserci la convinzione, la motivazione profonda, ecco perché
oltre il 96% delle diete fallisce dopo poco tempo. Le diete spesso non funzionano perché entrano in conflitto con l’autodifesa del nostro sistema nervoso, che porta l’individuo ad evitare il dolore e a farci ottenere il piacere. Le diete infatti vengono vissute come costrizioni, rinunce, frustrazioni e vengono iniziate là dove le persone guardandosi allo specchio, soffrono molto di più che all’idea di doversi mettere a dieta. Ecco quindi che alla basa di questa scelta c’è uno status di sofferenza che per essere superato, non necessita solo di volontà ma anche di piacere per le nuove abitudini alimentari e di vita da acquisire. In questa nuova percezione di piacere/benessere risiede il segreto per far sì che gli sforzi non siano più percepiti come tali, bensì come spontanee nuove abitudini. Si può quindi affermare che la leva del dolore ci spinge al cambiamento e la leva del piacere alla calcificazione delle convinzioni
TOPOGRAFIA CORNEALE E LENTI A CONTATTO L’esame indispensabile per un’ applicazione più rapida e di successo La topografia corneale é un esame recentemente introdotto nella pratica clinica, che consente di effettuare una fotografia della superficie della cornea (la menbrana trasparente anteriore dell’occhio). Un software è in grado di eleaborare l’immagine acquisita e rappresentare la distribuzione della curvatura corneale in ogni singolo punto. E’ un esame indispensabile per una corretta prescrizione di lenti a contatto e per la diagnosi delle patologie corneali degenerative, quali il cheratocono.La possibilità di acquisire immagini e di simulare l’appoggio di una lente a contatto direttamente sul computer, ha permesso di risolvere ed ottimizzare, non solo i vizi visivi più semplici, ma anche i difetti più impegnativi sia dal punto di vista morfologico che rifrattivo. Il mercato oggi si sta spostando su due fronti ben diversi: da un lato si assiste alla diffusione di lenti a ricambio frequente realizzate per essere più o meno adatte a tutti ed appropiate a risolvere i casi più semplici; dall’altro si punta all’evoluzione di SIGFRIDO PERFETTO OPTOMETRISTA CONTATTOLOGO
una contattologia avanzata, dove le lenti corneali sono destinate a risolvere tutti quei casi particolari e complessi, come difetti rifrattivi elevati, cheratocono, esiti di ferite e di chirurgia corneale. Le nuove patologie non sostituiscono l’abilità di un contattologo esperto ma permettono di ottenere in maniera più rapida il successo dell’applicazione: un corretto appoggio della lente, una buona visione ed il massimo comfort. Oggi possono avvicinarsi tutti alle lenti a contatto: dopo aver ricevuto il nulla osta da parte del medico oculista, è importante effettuare una topografia corneale, eseguire tutti i test per individuare il tipo di lente più adatto al caso e seguire un corso per imparare le regole per una corretta applicazione e manutenzione delle lenti stesse. E’, infine, importante ricordare che le lenti a contatto sono un dispositivo medico e vanno trattate come tale, in caso contrario possono provocare gravi danni al tessuto oculare. OTTICA PERFETTO Strada Pandolfi, 110 - 65121 Pescara tel. 085 4156529 www.otticaperfetto.it
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in 10 mosse È deciso: il prossimo passo è quello che vi condurrà all'altare insieme al vostro amore! Tante le variabili in gioco, nel giorno in cui riunirete intorno a voi tutti i vostri amici e parenti: come scegliere la location, le bomboniere, l’abito? Come affrontare eventuali imprevisti, assenti dell'ultimo momento, presenti non richiesti o situazioni meteorologiche inaspettate? Mille cose da fare, ricordando che l’organizzazione del matrimonio è uno dei momenti più belli della vita di una coppia, soprattutto se fatto in armonia e senza condizionamenti esterni. Avete mille idee che vi frullano in testa e altrettanti dettagli che invece temete di scordare... Niente panico! Con molta calma e i nostri consigli riuscirete a tenere la situazione in pugno e a realizzare così il matrimonio dei vostri sogni!
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Prima regola fondamentale: stabilire il budget. Fate un conteggio dei vostri risparmi e della somma che vi daranno i vostri genitori per capire qual è la cifra entro cui stare, e includere tutto ciò che gravita attorno al vostro grande giorno e lo renderà speciale: partecipazioni, bomboniere, fotografo, ristorante, fiori e tutto ciò che per voi non può mancare. Scegliere lo stile del vostro matrimonio: deve rispecchiare la personalità e il modo di essere della coppia, tutto deve seguire lo stesso filo conduttore, che vi aiuterà e faciliterà nelle scelte. Può essere un tema, un colore o più semplicemente uno stile armonioso che guiderà e unirà tutti gli elementi, i luoghi, le decorazioni e le atmosfere. Una volta stabilito tutto quello che volete e desiderate, considerate cosa potete realizzare in prima persona e quello per cui avete bisogno di aiuto e fornitori che vi affianchino nell’organizzazione. Per quanto riguarda il fai da te vi consigliamo di dedicarvi seguendo le vostre doti e attitudini: occupatevi soltanto di quei compiti che potrete svolgere al meglio e con il giusto anticipo, altrimenti rischiereste di perdere tempo, non ottenere buoni risultati e arrivare stressatissimi al matrimonio. Per l'aiuto cercate tutti i fornitori di cui avete bisogno come noleggio auto, fotografo, pasticcere e/o potete rivolgervi ad un organizzatore. Fate qualche ricerca in internet o affidatevi ai pareri di qualche amico, ci sono wedding planner per tutte le tasche, e senza spendere cifre astronomiche potete avere l'appoggio di qualcuno che si occuperà di voi e vi seguirà con professionalità e dedizione. Scegliete la Chiesa o il Comune e la location giusta: quest'ultima deve rappresentare il modo di essere della coppia e deve essere adatta al tipo di ricevimento desiderato. Per una coppia originale, che desidera una festa frizzante, potrà essere adatto un agriturismo, un parco o una villa con piscina, mentre per una coppia più tradizionale, che preferisce un ricevimento più formale, via libera a ristoranti o castelli e palazzi con servizio catering. Quando stilate la lista degli invitati, cercate di coinvolgere chi fa parte della vostra quotidianità e circondatevi delle persone care, così inizierete a fare una scrematura tra le tantissime persone che all'inizio pensavate di invitare. Nelle partecipazioni indicate la vostra scelta per quanto riguarda il regalo di nozze, così nel caso in cui scegliate lista nozze o lista viaggio potete fornire direttamente coordinate e modalità. Scegliete le bomboniere: il nostro consiglio è quello di optare per un pensiero originale, che lasci agli ospiti un ricordo di voi e della giornata tale da non finire a impolverarsi accanto alle altre bomboniere collezionate negli anni. Per i vostri testimoni scegliete qualcosa che sottolinei la loro importanza per voi e il vostro legame con loro, in modo semplice e affettuoso. È il vostro giorno, sarete i protagonisti quindi dedicatevi a voi stessi! Partite con la ricerca degli abiti e del trucco e parrucco per la sposa. Per lo sposo la ricerca è solitamente più semplice, “guidata” dalla mamma o da un'amica. Il consiglio per la sposa, in questo momento è quello di "provare provare e provare"! Perchè spesso il vestito o il trucco che ha in mente non sono quelli perfetti, mentre con un abito e un'acconciatura mai presi in considerazione potrebbe inaspettatamente sentirsi bellissima. Allestimento e decorazioni: per l'allestimento della Chiesa e del luogo del ricevimento i fiori sono l'elemento solitamente più scelto e utilizzato. Se amate un fiore in particolare, informatevi sulla sua stagionalità. Si possono scegliere delle originalissime composizioni vegetali con frutta, verdura e fiori, oppure decorazioni in stoffa e tulle, anche per il bouquet! Qui le menti creative di wedding planner e artigiani del settore vi potranno stupire, aiutare e suggerire.
E quando finalmente arriva il gran giorno, voi, il vostro amore e le vostre emozioni sarete i protagonisti. Cercate di vivere appieno ogni singolo momento e delegate al vostro organizzatore o a una cara amica tutti i problemi riguardanti “questioni logistiche”, come l’assegnazione dei posti a tavola qualora gli ospiti non trovassero il loro nome sul tableau mariage, fornire indicazioni stradali a chi non trovasse la strada o qualsiasi altro inconveniente! Voi rilassatevi, sorridete ed emozionatevi! www.verylisa.it
Paolo Iammarrone fotografo reportage fotografico e video per matrimoni ed altre cerimonie in Italia e all’estero
via Piave 25 65122 Pescara e-mail:paoloiamma@yahoo.it tel. 085 4216136 cell 3296335102 fotografia: Paolo Iammarrone
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ATTIVITA’ SPORTIVE
Rafforzarsi non solo nel fisico, ma anche nella mente
Lo sport che ti allena a superare gli ostacoli nella vita Un comportamento riflesso anche nella vita di relazione al di fuori della semplice competizione in palestra, generando rapide modificazioni tendenti ad un adattamento del bambino a nuove situazioni. Il karate fa parte di quelle discipline sportive che operando attraverso il corpo plasmano la mente. È infatti indicata come disciplina particolarmente formativa sul piano psicologico, sport che rafforza il corpo e la mente. Tra i vantaggi che derivano dalla sua pratica, un posto di rilievo assume il miglioramento delle capacità di autocontrollo: aiuta, in altre parole, a valutare la situazione ed a reagire opportunamente. Su dei test che mettono in rapporto arti marziali e autocontrollo, si è riscontrato un miglioramento della capacità di autocontrollo in situazioni non solo riguardanti la pratica in palestra, ma anche nella vita quotidiana. Inoltre nelle arti marziali il contatto con l’avversario determina uno stress tale da costringere il praticante ad inventare i mezzi per adattarsi mentalmente alla situazione che si crea in ogni incontro. Ciò provoca un comportamento riflesso anche nella vita di relazione al di fuori della semplice competizione in palestra, generando rapide modificazioni tendenti ad un adattamento del bambino a nuove situazioni. Questo è in realtà un processo educativo. Le arti marziali non sono quindi solo uno sport, ma una scuola di vita, una filosofia che aiuta a crescere meglio. Dice infatti Hironori Otsuka «Quando pratichi il Wado-ryu come arte marziale non significa solo impegnarti, ma anche impegnare te stesso ad un certo modo di vivere, che include allenamento agli ostacoli della vita e trovare la via per un’esistenza ricca di significati per tutto il tempo che ti è concesso su questa terra. Attraverso questo modo di vivere potrai raggiungere il Wa e vivere la pienezza della vita.
Bisogna trovare il Wa attraverso l’allenamento; una volta entrato nel Wa, tu troverai molte altre vie per crescere e migliorare il tuo modo di vivere. Ti aiuterà a migliorare in tutti i settori della tua vita». La pratica delle prime posizioni del Karate è inoltre un’ottima palestra di coordinazione motoria: con un bravo maestro i più piccoli acquisiscono subito i principi di lateralità corporea (le quattro direzioni). Le diverse posizioni del Karate stimolano nel bambino la percezione del baricentro così da imparare a spostare il peso da una parte all’altra del corpo o in proporzioni diverse, a prendere coscienza della propria
forza di movimento, a imparare a saltare, cadere, abbassarsi e a lanciare la tecnica con controllo e a indirizzarla all’avversario senza fargli male. Nella pratica del Karate si esige il massimo rispetto delle regole e la correttezza è indispensabile. Per questo motivo è uno sport consigliato ai bambini più irrequieti che durante la lezione vengono guidati a moderare la loro energia e a con-
ARTI MARZIALI E BAMBINI
centrarsi per pensare al gesto successivo. Ma dato che le arti marziali sviluppano un grande senso di sicurezza di sé sono consigliate anche ai bambini più tranquilli e timorosi, perchè attraverso il loro svolgimento riescono a scaricare gli eventuali piccoli stress della vita di ogni giorno e a vincere la paura e la timidezza che li caratterizza. Da sfatare poi la credenza che il karate sia adatto solo ai maschi perché in realtà le bambine acquisiscono una maggiore sicurezza di sé e grazie alla loro facilità di concentrazione e di misura del movimento, maggiore rispetto ai maschi, hanno un'attitudine favorevole verso questo sport.
Il bambino é portato per natura al gioco, a misurarsi, a competere per cercare di vincere. Ha tutti gli stimoli necessari, ma ha bisogno di esprimerli in libertà, senza troppi schemi e senza l’obbligo di ottenere per forza il risultato. Le arti marziali come il Judo sono perfette per i bambini ed i ragazzi perchè, in giovane età, gli effetti positivi sul corpo e sulla mente sono amplificati, ma anche perché sono sport che vanno incontro alla naturale fisicità dei loro piccoli istinti, i loro movimenti vengono incanalati secondo regole precise e non tarpati come invece avviene in tante altre attività fisiche. I benefici sono per la muscolatura e per la psiche. Il Judo sviluppa il corpo in maniera armonica, anche quello delle femminucce; i muscoli saranno più forti elastici e scattanti; la schiena e le articolazioni si rinforzano e diventano più flessibili. E tutto senza particolare rischi di traumi, perchè l’obbiettivo delle arti marziali apprese in palestra non è colpire l’avversario, ma affinare le tecniche di lotta. Inoltre il Judo come le altre arti marziali, potenzia la disciplina, il coraggio e l’autocontrollo. Il dover affrontare l’avversario e reagire alle mosse contribuisce allo sviluppo della capacità di pensare rapidamente in condizioni di rischio, mantenendo il sangue freddo.
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SPORT
La pallavolo: palestra di vita “La pallavolo è il vero gioco di squadra, dove la squadra conta cento volte più del singolo, dove la squadra fa la differenza, dove le individualità si realizzano attraverso la squadra” L’azione di gioco avviene nello spazio di un istante, ognuno ha l’identico istante per dare il proprio contributo, tutti devono dare il meglio.
Così ci dice Mauro Berruto ct della Nazionale Italiana Pallavolo. La pallavolo t’insegna che è la squadra a lottare per un unico obiettivo, il sacrificio individuale si mette al servizio della squadra e l’altruismo diventa la forza trainante per ottenere un risultato. La pallavolo come valore fortemente educativo e senso di aggregazione per gli adolescenti nella costruzione della loro vita. Una rete separa le squadre. La squadra può contare solo sulle capacità per lottare e competere. E’ l’unico sport di squadra dove il regolamento impedisce di bloccare la palla e di toccarla due volte di seguito. In ogni azione è coinvolta la squadra: nessuno può schiacciare se non c’è un altro che alza, nessuno può alzare se non c’è un altro che riceve la battuta avver-
saria. Il risultato è ottenuto con pazienza, perseveranza, concentrazione e applicazione. L’azione di gioco avviene nello spazio di un istante, ognuno ha l’identico istante per dare il proprio contributo, tutti devono dare il meglio. Non è possibile pareggiare, si può solo vincere o perdere. Saper perdere significa accettare di perdere. Vincere e perdere fanno capire che una squadra è stata più o meno brava in quella situazione e che non c’è un vincente o un perdente in tutto e per sempre. L’ASD Gruppo Sportivo Pescara Volley a Pescara in piazza Ovidio 1/1 dopo aver raggiunto l’ambito traguardo della serie A e l’arrivo nel 1983 dell’allenatore pisano Claudio Piazza, professionista di fama nazionale, è ora impegnata nello sviluppo della pallavolo
sul territorio con particolare attenzione all’attività di base. Nella stagione 2013/2014: 12 campionati agonistici maschili e femminili, scuola volley dai 5 ai 16 anni, progetti scuola per incentivare e motivare l’educazione fisica scolastica, beach volley per diffondere nei giovani uno sport appassionante. Unica associazione in Abruzzo a promuovere il sitting volley: la pallavolo per portatori di disabilità motorie, intellettive e relazionali. La nostra filosofia: rendere lo sport uno strumento efficace nell’educazione dei giovani, capace di trasmettere i valori più autentici legati al rispetto delle regole e all’impegno. Noi ci crediamo e proviamo ogni giorno a costruire un mondo dove imparare, migliorarsi, crescere e vivere senza barriere.
Potenziare i muscoli per dimagrire Essere magri e avere una bella
linea per molte persone significa sottoporsi a diete ferree. Le diete drastiche tuttavia riducono l’acqua e i muscoli, ma di poco il grasso corporeo, abbassando per contro il metabolismo basale, mentre i muscoli sono tessuti metabolicamente attivi e che anche a riposo brucian calorie rispetto al tessuto adiposo. In queste circostanze il corpo tende a diminuire il proprio fabbisogno calorico, ecco perchè la quota di grasso corporeo resta invariata ossia non diminuisce. Al ridotto apporto calorico il corpo risponde come se si trovasse in carestia e non appena la dieta viene inter-
rotta, esso reagisce al contrario aumentando per difesa la quota di deposito di grasso corporeo. Ecco perchè le diete ripetute nel tempo diminuiscono il loro effetto, portando per contro ad attacchi di fame improvvisi e ad una instabilità sia a livello psicologico che di peso corporeo. La costruzione della muscolatura non va di pari passo all’aumento di peso, tuttavia produce una riduzione della quota di grasso corporeo. Studi approfonditi hanno dimostrato che l’allenamento della forza muscolare non è importante solo per l’aspetto fisico ma soprattutto per la propria salute. Nel corso della vita si tende
più facilmente ad aumentare di peso e sempre più difficilmente a perderlo; la muscolatura di sostegno senza un allenamento di rafforzamento tende ad indebolirsi e da qui possono insorgere contratture, problemi alla schiena e alle articolazioni. Malattie tipiche della civiltà moderna, quali il diabete, malattie cardiocircolatorie, pressione alta e disturbi metabolici possono sorgere proprio dalla mancanza di attività sportiva come anche da una errata alimentazione. L’allenamento della muscolatura non è solo una via per combattere i problemi legati al peso corporeo e per darci la giusta forma fisica, ma è in grado di restitui-
re la qualità della vita o a mantenerla nel tempo. A questo proposito è sufficiente dedicare un’ora di tempo due volte la settimana al nostro corpo per migliorare le prestazioni e per il benessere generale. Programmate la vostra settimana e prendete in considerazione due sedute di allenamento. Sono molteplici le possibilità di allenamento della muscolatura che vanno dal training metabolico fino al circuit training che aiutano ad ottenere una rin-
novata gioia di vivere e la forma desiderata. La muscolatura è assieme al fegato l’organo più grande del processo metabolico. Muscoli allenati bruciano calorie come una stufa e per 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. I muscoli sono i migliori snellenti.
ADV Lime Edizioni
Dal 2006 portiamo nelle case di Pescara il gas metano, un ambito territoriale che comprende più di 40 comuni e quesi 350.000 abitanti per una superficie di circa 2000 kmq.
Dal 2007 gestiamo gli impianti di pubblica illuminazione della città provvedendo alla manutenzione ordinaria e alla manutenzione programmata e preventiva degli impianti di illuminazione stradale e degli impianti semaforici.
Amministrazione trasparente accedendo a questa sezione del nuovo sito troverete tutte le informazioni relative all'organizzazione e alle attività di PescaraGas Spa così come previsto dal Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Obiettivo di questa sezione è quello di favorire un controllo diffuso da parte del cittadino sull'operato della società e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
SEGNALAZIONE GUASTI FUGHE GAS
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