Conosciuta con l’appellativo di “Città dei trattori”, vista la presenza in loco di una multinazionale del settore “SAME”, Treviglio è il secondo comune della provincia di Bergamo per numero di abitanti dopo il capoluogo.
Fondata nell’alto Medioevo dall'unione di tre abitati preesistenti (cosiddette Villae) Cusarola (a nord), Pisgnano (a sud) e Portoli (a ovest). E così dal latino “Tres Villae” (Trevillae), nacque il
nome “Trivillium”, che, nel corso dei secoli, divenne Trivilio, Trevì, Trevilio per arrivare all’attuale Treviglio.
Poiché i residenti, come riportato già negli statuti
medievali, non volevano ospitare famiglie nobili,
per evitare di subirne l’oppressione, la città non ha molti palazzi signorili, mentre invece conta su un gran numero di edifici religiosi.