Il lino Europeo _la fibra verde del futuro, creativa e innovativa
Una pianta, degli uomini, un territorio Un’identità di luogo ——— L’arte di coltivare il lino in Europa risiede nel perfetto connubio tra condizioni climatiche e know-how di eccellenza. Al primo posto al mondo in termini di quantità e qualità di fibre prodotte, il Lino Europeo si distingue per il suo profilo ecologico e i suoi valori etici.
un luogo una terra, la pioggia e il sole L’Europa è la culla della coltivazione del Lino che si coltiva nei terreni limacciosi spazzati dai venti dell’Ovest. La pianta si adatta al clima oceanico temperato e umido di un territorio di circa 90.000ha che si estende su una grande fascia costiera, da Caen fino ad Amsterdam. Questo solido ancoraggio territoriale contribuisce alla fama internazionale del Lino Europeo.
+ 10.000 ha 5000 a 10 000 ha 1000 a 5000 ha 500 a 1000 ha - 500 ha
*media raccolti 2004/2011 – fonti C.I.P.A. LIN (FR), A.B.V (BE), C.V (NL).
85% della produzione mondiale di lino stigliato (FR, BE, NL) - fonte A.G.P.L.
l’europa del Lino un modello e un’agricoltura sostenibile Con 7500 aziende agricole dedicate alla sua coltivazione e alla sua stigliatura, il Lino è ancorato al suo territorio. E’ garante di un equilibrio salutare tra l’attività dell’uomo, la tutela della diversità dei nostri paesaggi e degli ecosistemi. Diventata un modello a scala europea, la coltivazione del lino risponde a tutti i criteri economici, sociali e ambientali dello sviluppo sostenibile.
un know-how umano trasmesso attraverso le generazioni
una coltivazione di prossimità derivante da un’agricoltura rispettosa dell’ambiente
La coltivazione liniera è il risultato del trasferimento di una conoscenza ancestrale e integra il know-how e appropriate competenze tecniche per la trasformazione della pianta, dalla stigliatura alla tessitura e lavorazione a maglia. Ogni gesto obbedisce ad un rituale trasmesso di generazione in generazione: un’unione fertile tra il rispetto delle tradizioni e innovazione costante che assicura al lino europeo la migliore produttività mondiale.
Il Lino – unica fibra originaria del continente europeo che ne garantisce l’85% della produzione mondiale – è protettivo e fertilizzante, con i semi certificati senza OGM. La pianta non richiede che pochi pesticidi e poca irrigazione, non necessita di defoglianti e partecipa all’assorbimento del carbonio emesso nell’atmosfera.
agricoltore / stigliatore un duo insostituibile La mano dell’uomo è al centro del processo. L’agricoltore e lo stigliatore – gli uomini della pianura – prendono decisioni di comune accordo creando l’alchimia fondamentale per la qualità finale del raccolto. Dalla semina allo sradicamento, dalla macerazione alla rotazione fino all’avvolgimento, ogni gesto è determinante e si accorda con la valutazione quotidiana, appezzamento per appezzamento, dei capricci del clima e della maturazione della pianta. I gesti si ripetono durante i 100 giorni della crescita della pianta e solo al momento della stigliatura il duo potrà valutare se la loro intesa ha prodotto il raccolto sperato. Adattarsi ai bisogni della pianta e individuare il momento migliore per agire sono la chiave per ottimizzare e produrre dei grandi raccolti, anno dopo anno.
L’impiego, risorsa principale e non delocalizzabile dell’Europa del Lino Il numero limitato di bacini di produzione favorisce la coesione sociale e preserva il tessuto economico di zone rurali dalle alternative economiche ridotte. La coltivazione e la trasformazione del Lino necessitano di una manodopera locale importante* e qualificata, nel rispetto delle regole del Bureau International du Travail. *le aziende agricole liniere necessitano di manodopera 5 volte superiore a quella delle produzioni di cereali (con superficie equivalente). 2
UN’AGRICOLTURA DI PR OSSIMITA’ ——— Linum usitatissimum oppure lino utile: il nome scientifico del lino ricorda quanto la pianta si prende cura del suolo, della biodiversità e degli uomini che lo coltivano e lo trasformano, fino a coloro che lo indossano. Il Lino, unica fibra vegetale tessile europea, proviene da un’agricoltura di prossimità, rispettosa dell’ambiente.
la pianta 100% biodegradabile
la raccolta europea la più produttiva al mondo
Al momento della raccolta, il lino non viene falciato ma estirpato al fine di preservare la lunghezza del fibre contenute nel fusto.
La crescita della pianta è rapida: la semina ha luogo tra il 15 marzo e il 15 aprile per una vegetazione di 100 giorni. Il fiore sboccia a giugno.
In giugno-luglio, quando i fusti vengono defogliati su un terzo delle loro lunghezze, vengono estirpati e poi depositati sul terreno, in andane (strati di lino di un metro di larghezza).
La pianta si compone di un fusto unico di circa un metro di altezza sul quale si ripartiscono dalle 80 alle 100 foglie e radici altrettanto lunghe. La produzione delle fibre lunghe senza imperfezioni e le eccezionali caratteristiche meccaniche della fibra del lino europeo sono il risultato di un know-how riconosciuto a livello mondiale.
La prima fase di trasformazione – la macerazione – è naturale. L’alternanza della pioggia e del sole (da luglio a settembre) e l’azione congiunta di microrganismi e di batteri presenti naturalmente sul terreno assicurano la fermentazione necessaria per separare le fibre tessili dalla parte legnosa della pianta. Le fibre vengono in seguito estratte dal fusto e liberate dal legno ancora presente (le anas).
140 000 120 000 100 000 80 000 60 000 40 000 20 000 0
Dopo il raccolto, le lunghe radici rimaste nella terra fertilizzano e bonificano il suolo conferendo al lino la sua condizione di eccellente supporto nella rotazione dei raccolti. Rinnovata in rotazione ogni 6 o 7 anni, la coltivazione del lino permette di ottenere una qualità del suolo ottimale che aumenta la produttività delle coltivazioni successive dal 20 al 30%.
Fra, Bel, Cina OL
Aprile
Maggio
Giugno
Egitto
Fonti : Section Culture/Teillage – CELC
una filiera di semenze certificate senza OGM La filiera delle semenze è un vero polo di competenze al servizio degli agricoltori. I volumi e le quantità delle semenze, tutte prodotte senza OGM, coprono la quasi totalità del fabbisogno degli agricoltori europei. In Francia, ad esempio, le semenze certificate sono controllate dal Servizio Ufficiale di Controllo e di Certificazione che attesta il livello alto di germinazione con un tasso medio del 96,1%, mentre la norma che regola la certificazione, già molto elevata, è del 92%.
La tappa seguente, la stigliatura è un processo interamente meccanico che si effettua durante tutto l’anno. Questo processo consente di separare le due categorie di fibre: la fibra lunga (il lungo tiglio o filaccia) e la fibra corta (le stoppe), così come i co-prodotti tra cui le anas.
Marzo
Superficie utile in ettari Produzione in tonnellate
Luglio
Agosto
Tessitura e Lavorazione a Maglia
Nobilitazione
Filatura
Pettinatura
Stigliatura
Avvolgimento
Macerazione
Estirpazione
Fioritura
Crescita
Semina
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Settembre
GLI ECOS ISTEMI RI SPETTATI ——— La coltivazione del lino ha un impatto ambientale minimo. Non necessita di irrigazione, né defoglianti e assorbe il carbonio: delle particolarità che rendono il lino ecologicamente notevole. Generoso e utilizzabile fino alle sue radici, il lino non produce alcuno scarto. Fibre lunghe e corte, semi e anas, tutto della pianta viene utilizzato per un’ampia gamma di applicazioni.
un pozzo di carbonio nell’Europa agricola
zero scarti tutto è utile o trasformato !
Durante la crescita, la pianta assorbe l’anidride carbonica emessa nell’atmosfera. Un ettaro di lino trattiene ogni anno 3,7 t./ha di CO2, ossia a scala europea, 342.000 di biossido di carbonio evitati ogni anno. Il contributo alla riduzione dei gas effetto serra risponde alle esigenze dell’Unione Europea e delle Politiche Agricole Comuni che assicura una Europa competitiva e più verde.
Le fibre di lino vengono utilizzate per i tessuti, la carta, i feltri; i semi di lino e il suo olio per alimenti, vernici e per il linoleum; le anas per il giardinaggio, l’isolamento, le lettiere, il terriccio… Ogni elemento della pianta è utilizzato. Oggi, la fibra di lino è anche l’elemento ideale per la realizzazione di biocompositi, con alte prestazioni per utilizzi tecnici, impiegati dall’industria. Questi sbocchi innovativi rappresentano delle reali prospettive per tutta la filiera lino europea.
“La coltivazione del Lino ha degli effetti positivi sulla diversità degli ecosistemi agricoli. Le coltivazioni delle fibre offrono una pausa ambientale salutare per la qualità del suolo, la biodiversità e il paesaggio”. Rapporto della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo, Bruxelles-2008.
L’impronta ecologica del Lino Europeo
una pianta che richiede poca acqua
• 1 ettaro di lino = 3,7 t di CO2 trattenute all’anno • 90 000 ettari di lino coltivati in Europa • 333 000 tonnellate di CO 2 stoccate, ossia 3,7/ha – media calcolata sulle campagne 2004/2011 in Francia, Belgio e Olanda –
Coltivato nei paesi con clima temperato e piovoso, il lino – al contrario della maggior parte delle fibre naturali o cellulosiche- non necessita di irrigazione, se non naturale come quella della pioggia*. Il risparmio annuale di acqua è stimato, a scala europea, in 650.000 milioni di metri cubi d’acqua, ossia l’equivalente del consumo d’una città come Anversa.
fonti C.I.P.A.LIN (FR), A.B.V (B), C.V. (NL)
• 342 000 tonnellate d’emissioni gas a effetto serra CO2 evitate ogni anno in Europa • 38 000 tonnellate equivalenti a petrolio risparmiato all’anno • 300 tonnellate di prodotti fitosanitari risparmiati all’anno • 650 milioni di metri cubi d’acqua verrebbero consumati se le coltivazioni di lino venissero sostituite da quelle del cotone.
*certificato al 99,9% da CELC
nessun inquinamento né del suolo, né delle acque Le risorse del suolo sono sufficienti a nutrire la pianta che ha un bisogno ridotto di azoto. La sua coltivazione necessita di pochi concimi (fertilizzanti e protezioni fitosanitarie) al fine di preservare la sua resistenza naturale. Paragonata alla coltivazione del cotone, quella del lino richiede 5 volte meno di fertilizzanti. La coltivazione del lino contribuisce alla tutela dei corsi d’acqua e delle falde freatiche.
Fonti: Audit Commission Européenne, Rapporto della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo, Bruxelles, 2008 / ACV camicia in lino, Bio Intelligence Service 2007
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Una fibra naturale, sana, innovatrice Un modello dal profilo ecologico ——— Tracciabile lungo tutta la sua catena produttiva, il lino ha un profilo ecologico. Un vantaggio in più per questa fibra vegetale naturale, unica in Europa, che risponde alle crescenti preoccupazioni ambientali dei consumatori. Le qualità del lino ne fanno oggi il portavoce d’una cultura eco-responsabile che promuove semplicità, sobrietà e naturalità: valori fondamentali che appartengono al nostro quotidiano.
100% utilizzato 100% rinnovabile Dall’intera biodegradabilità della fibra di lino deriva una riciclabilità dei prodotti ricavati dal processo di trasformazione. Il lino si differenzia nettamente dal cotone o dalle fibre sintetiche: all’inizio della catena, offre un prodotto sano, leggero, solido e di facile manutenzione.
naturale_ il lino è sano, durevole, rinnovabile, etico, prodotto da coltivazioni locali, ipoallergenico, antiallergico e non produce scarti. di alta qualita'_ il lino europeo presenta
un modello ecologico L’analisi comparativa del ciclo di vita tra una camicia di lino e una camicia di cotone “indossata per un giorno intero” dimostra il minore impatto ambientale della coltivazione del lino. L’impatto della camicia in lino sugli indicatori ambientali più importanti risulta fino a 7 volte inferiore a quelli della camicia in cotone. Fonti: A.C.V (Analyse du Cycle du Vie – Bio Intelligence Service – 2007)
L’acqua Mentre il fabbisogno d’acqua del lino viene soddisfatto in modo naturale dalle piogge nell’area di coltivazione tradizionale, la coltivazione del cotone necessita di una irrigazione intensiva (circa 7100 l. d’acqua per kg. di cotone raccolto). Lino Cotone
100%
6,41 261
402%
Rispetto degli ecosistemi acquiferi La coltivazione del lino utilizza pochi fertilizzanti e nessun defogliante: partecipa alla salvaguardia degli ecosistemi acquiferi. Lino Cotone
100%
11 g 1,4 db 90 g 1,4 db
780%
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una fibra d’eccellenza dalle proprietà naturali eccezionali: estremamente resistente, offre un tessile nobile i cui vantaggi sono riconosciuti grazie all’etichetta “Club Masters of Linen”.
innovatrice_ materia ancestrale del futuro, il lino si rinnova in base alle invenzioni, alle trasformazioni della tecnologia. La dinamica innovatrice della fibra consente di moltiplicare le sue applicazioni e di creare delle soluzioni per l’economia del futuro. creativo_
il lino acconsente a tutte le passioni, emozioni e ispirazioni artistiche. Si adatta alle creazioni più sensibili e più visionarie per partecipare alla società del domani.
PROPRIETA’ ECCEZIONALI ——— Dotata di proprietà meccaniche eccezionali, la fibra di lino apre la via a numerose innovazioni tessili e tecniche. Fibra stimolante ed innovatrice, suscita l’interesse dei creatori tessili, interviene nella bioarchitettura e diventa materia prima per applicazioni industriali con alte prestazioni.
termoregolatore
assorbente
resistente
La fibra di lino è cava, questo spiega gli effetti traspiranti in estate e isolanti in inverno. In estate il lino può essere indossato in maglia ultraleggera rimanendo rinfrescante.
Il lino può contenere fino a 20% del suo peso d’acqua senza essere umido al tatto*. E’ molto apprezzato nella biancheria per la casa, la cucina e il bagno, in spugna o nido d’ape per le saune e le spa.
In inverno il lino mantiene il calore. Utilizzato solo o associato ad altre fibre naturali nobili quali la lana, l’alpaca, il cashmere e la seta, permette di creare tessuti di alta gamma che presentano i vantaggi delle materie scelte e che proteggono dal freddo.
*fonte Arvalis – Institut du Végétal
Il lino è la fibra tessile naturale più solida: dura a lungo senza deformarsi, né fare pelo. Le sue proprietà meccaniche gli conferiscono una grande resistenza allo strappo e alla trazione, preservando la sua leggerezza, come ad esempio nella produzione di tappeti.
90% della produzione di lino è destinata alla confezione tessile. 80% dei filati sono destinati alla tessitura e 20% alla maglieria. Fonti: CELC
facile manutenzione Il lino di qualità europea rimane soffice e delicato al tatto, si addolcisce e ammorbidisce dopo il lavaggio. La pectina che lega le fibre tra loro durante la crescita si dissolve a contatto con l’acqua conferendo maggiore sofficità. Lino lavato, maglia di lino o spugna non necessitano stiratura.
affinita' tintoriali
La sua confezione in ampie gamme di creazioni si accorda con le esigenze dell’arte di ricevere: goffrato o damascato, ricamato, stampato, il lino accompagna tutti i pasti quotidiani o di rappresentanza. Tessuto con filati dalle titolazioni più grosse sia nell’abbigliamento o mescolato al nylon, riveste in modo durevole poltrone, divani e sedute. Si trasforma anche in tenda o tendaggio per decorare le finestre. Infine, antistatico, il lino non attira la polvere.
Il lino, fibra cava, assorbe facilmente il colore, richiede poca quantità di tintura e riflette la luce. L’impatto dei processi di tintura dei filati e dei tessuti di lino è oggi sempre più ridotto e gestito abilmente dai nobilitatori.
ASPETTO TECNICO_ LA FIBRA DALLE ALTE PRESTAZIONI assorbimento urti
isolamento termico & acustico
Se la fibra di lino supera la fibra di vetro dal punto di vista dell’assorbimento degli urti, la sua mancanza di elasticità gli conferisce una rigidità simile a quella della fibra di vetro e della fibra carbonio. Le innumerevoli applicazioni già sviluppate nel settore dello sport e del tempo libero (racchette da tennis, biciclette, caschi per mountain bike, sci) offrono maggiore confort di utilizzo in coerenza con i valori e le esigenze ecologiche di questi sport all’aperto.
Il lino è un eccellente isolante: utilizzato in materiale non tessuto sotto le coperture, in strato sotto il parquet oppure in pannelli di frammenti, isola in modo salutare dal freddo, dall’umidità e dal rumore. L’industria, alla ricerca di soluzioni ecologiche, ha trovato nel lino una risorsa naturale e durevole che coniuga performance e competitività nel settore della bioedilizia.
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UN EFFETTO SALUTARE RICONOSCIUTO ——— Il lino non finisce mai di rivelare alle persone di scienza le sue proprietà utili e curative. Le sue virtù terapeutiche, riconosciute da sempre, si confermano oggi come qualità adatte ai nostri bisogni di confort, di benessere e di prevenzione.
anti-stress il lino favorisce il sonno
anallergico il lino protegge la pelle
Il lino è un eccellente regolatore della temperatura corporea. Per questa ragione è un tessile adatto per la biancheria da letto: procura un sonno ristoratore. Assicurando relax e benessere fisico e psichico durante tutta la notte, il lino aiuta il nostro organismo a difendersi contro lo stress: temperatura e tensione muscolare diminuiscono a contatto con il lino.
Anallergico e antibatterico il lino è un’ottima scelta per le pelli sensibili. I semi di lino, ricchi di polisaccaridi, hanno anche proprietà antinfiammatorie. Il lino è utilizzato nel trattamento delle allergie, irritazioni o ipersensibilità cutanea. In questo caso è applicato sotto forma di olio, pomata, di compressa o di bendaggio. Per queste stesse qualità il lino entra nella composizione di numerosi cosmetici.
curativo il lino medicale
una nicchia ecologica
Le proprietà curative del lino si nascondono in tutti i prodotti della pianta. Già durante l’antichità, Ippocrate e poi nel Medioevo Hildegarde de Bingen lo raccomandavano per curare numerosi mali. Oggi la scienza ha confermato le virtù terapeutiche dei semi di lino che entra nel trattamento della stitichezza cronica (Agence Européenne du Médicament) ma anche di certe forme cancerogene come quelle della prostata (The American Society of Clinical Oncology).
“Grazie alla sua materia, ma anche a tutto ciò che rappresenta dal punto di vista storico, sociale e culturale, il lino conferisce al sonno una condizione speciale. Il lino capace di assorbire e cedere acqua rapidamente, mantiene asciutta la nostra pelle, aiutando così il sonno. Il suo tatto liscio e morbido e le sue virtù antiallergiche prevengono il disagio legato alle allergie”. THE LINEN BOOK 2012. Professore Luca Imeri, Centro di ricerca sul Sonno – Università di Milano
LE 12 QUALITA’ DEL LINO
Ecologico
Resistente
Termoregolatore, traspirante
Rigido e leggero
Affinita' tintoriali
Zero irrigazione
Sano
Assorbente
Zero scarti
Ipoallergenico, antibatterico
Isolante termico e acustico
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Biodegradabile
Una filiera europea d'eccellenza Una agr o-industr ia s ostenibile ——— Al primo posto mondiale per qualità, produttività, innovazione e sostenibilità, la filiera liniera europea mantiene un vantaggio notevole sulla scena economica internazionale. La dinamica innovatrice incoraggia le applicazioni tessili e tecniche e assicura la continuità di una filiera virtuosa.
la qualita’ vantaggio del lino europeo
Artigianato industriale d’eccellenza, la pettinatura europea
Grazie all’eccellenza del trattamento della fibra, dalla pianta fino al filato, l’Europa del lino è oggi un laboratorio di idee ed innovazioni. A seguito della fine delle quote sulle esportazioni tessili cinesi, dal 1° gennaio 2005 il 70% della produzione mondiale di lino tessile è realizzata in Cina, tuttavia l’Europa conserva e mantiene il suo vantaggio qualitativo.
è rimasta completamente meccanica.
La filatura di qualità, fonte di innovazione Il rigore della filatura europea ha permesso lo sviluppo di nuovi procedimenti tessili in maglia e di applicazioni tecniche innovatrici. In Cina, pettinatura, filatura e tessitura sono realizzate dalla manodopera locale, secondo procedimenti industriali diversi, per produrre tessuti con un rapporto qualità / prezzo in linea con le aspettative del mercato di consumo di massa.
La produttività europea resta ineguagliata. Anche con superfici coltivate maggiori, la Cina non raggiunge né la produttività e neppure la qualità delle fibre europee.
una filiera agro-industriale sostenibile di innovazione
inserita in una dinamica
La filiera lino simbolizza oggi la dinamica europea dell’innovazione sostenibile. Vera filiera europea riunisce tutti gli attori di una catena di valori d’eccellenza, risultato di un’alchimia che non esiste da nessun’altra parte al mondo. Dalla produzione delle fibre alla creazione di filati dal forte valore aggiunto, la filiera europea del lino si nutre e si arricchisce di continue innovazioni. Tuttavia ad oggi l’80% della produzione europea di lino è esportata in Cina, generalmente dopo la stigliatura. Una tendenza verso una rilocalizzazione degli stadi di trasformazione della fibra sarà possibile nel corso dei prossimi anni. In effetti, se una delle scommesse maggiori dell’economica sostenibile risiede nella riduzione delle emissioni di carbonio a livello planetario, i volumi trasportati dovranno quindi essere ragionevoli.
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non delocalizzabile_ Sola fibra vegetale tessile originaria del
Design : Pam&Jenny
Continente, il lino è un’eccezione europea. Coltivazione di prossimità per eccellenza, i suoi campi sono situati in prevalenza dal sud della Normandia al Nord della Francia, fino al Belgio e Paesi Bassi. L’Europa è il primo produttore mondiale di lino.
N° 1 mondiale
N°1 della produzione del lino Coltivazione
Stigliatura
Tonnellate di fibra di lino tessiture e maglifici
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Filature
UN’AGRO -INDUST RI A VETTOR E D’INNOVAZIONE ——— In un contesto di urgenza per ripensare i nostri atteggiamenti di consumo, privilegiando tecnologie d’avanguardia e risorse rinnovabili, il lino può giocare un ruolo essenziale. Di fronte a questa sfida del 21° secolo, i creatori, designer e industriali vedono la fibra di lino come LA fibra vegetale del futuro.
tessili innovativi A complemento degli insostituibili tessuti trama e catena, la maglia di lino si moltiplica: jersey seconda pelle ultrafine e ingualcibile o pull irlandese protettivo, gioca con tutte le finezze. E’ presente in molti capi del nostro abbigliamento come maglia circolare, rettilinea o pizzo. Nuovi punti maglia tecnici in piquet di lino o felpa sono proposti insieme ai lini Outdoor, stretch, double-face… risultato di numerosi anni di ricerca con i filatori, tessitori e maglifici europei.
Nobile, vivo, creativo Attraversando le epoche e le tendenze, il lino si adatta alle stagioni e agli umori della creazione. Per gli stilisti e professionisti del tessile si lavora facilmente: si tinge senza problemi, si mescola volentieri con le altre fibre e permette la creazione di prodotti su misura. Presenza abituale alle sfilate, il lino è una risposta ideale alle esigenze di una moda responsabile, in linea con i principi della slow fashion. Una materia sana e termoregolatrice che potrebbe diventare a breve termine la materia prima per abbigliamento sportivo, oggi confezionato a partire da fibre sintetiche. Le prime felpe sono apparse nel 2011, aprendo nuove prospettive per tutta la gamma sportswear.
Certificato per maggiore trasparenza Il lino mette gli eco finissaggi al centro dei nuovi sviluppi esclusivi: tinture reattive low impact, trattamenti ingualcibili eco, finissaggi enzimatici, certificazioni GOTS e OEKO-TEX, il lino entra a tutti gli effetti nei valori responsabili.
applicazioni non tessili in piena crescita
Manutenzione: Materiale nobile ed autentico, il lino è lavabile a mano o a macchina con un detersivo neutro. Per il candeggio è consigliabile utilizzare prodotti a base di agenti ossigenati al posto della candeggina (il lino ingiallisce se non risciacquato immediatamente). Il lino bianco si lava fino a 95° e quello colorato a 40° o 60°. Una centrifuga moderata per evitare la formazione di pieghe, l’asciugatura naturale o in tamburo, la stiratura del capo a rovescio ancora umido, permettono di conservare le proprietà di questa fibra lunga senza deformazioni né formazione di pelo, ma che invece migliora con i lavaggi. Una vera rivoluzione: il lino lavato non necessita di stiratura!
Fonte di ispirazione per costruzioni per bio-architettura e eco-design
Il lino si orienta verso usi tecnici e potrebbe diventare un’agro-risorsa importante nell’ambito dell’innovazione ecologica. Liberato dalle sue applicazioni tradizionali il lino rivela un potenziale visionario nelle innovazioni industriali ispirate dall’eco design. La fibra di lino offre proprietà uniche, ideali per prodotti eco high-tech a base di agromateriali e bio-compositi.
Le fibre di lino attirano i designer per le loro caratteristiche simili alla fibra di vetro. Le anas del lino entrano nella produzione di pannelli di frammenti leggeri e molto solidi, perfetti per tavolati divisori, anima per porte o piani di lavoro. Incollati con dei leganti di origine vegetale assicurano un isolamento sano ed acustico di alta qualità ambientale.
Economie importanti dalle risorse naturali
“La fibra di lino è un “polimero naturale”! La sua rigidità equivale a quella del vetro e a 1/3 di quella del carbonio, ma se prendiamo in considerazione la densità, il lino presenta migliori prestazioni della fibra di vetro. Inoltre, osservando in particolare la rigidità in torsione, le qualità della fibra di lino si avvicinano a quelle della fibra di carbonio”.
Le innovazioni tecniche si affidano a una fibra di qualità eccellente, base per la resistenza dei materiali compositi e del prodotto finito. La fine annunciata dei prodotti a base di petrolio induce a privilegiare l’utilizzo di fibre naturali come il lino. I bio-compositi a base di lino rappresentano già in Europa un’economia annua di 50.000 teq di petrolio. L’industria automobilistica prende in considerazione i materiali naturali per la produzione di parti in sostituzione della plastica. Riciclaggio ottimizzato, rigidità e leggerezza, riduzione del peso, rispetto dell’ambiente sono i molteplici vantaggi della fibra (dovrebbe permettere di raggiungere gli obiettivi ambiziosi del 95% di riciclabilità di una vettura entro il 2015).
THE LINEN BOOK, 2012. Ignaas Verpoest, Presidente del Comitato Scientifico Europeo di CELC.
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UNE AG RO-INDUSTR IA CROCEV IA DI FERTILITA’ ——— Fondata nel 1951, la Confederazione Europea per il Lino e la Canapa (CELC) è l’unica organizzazione agroindustriale che raggruppa tutti gli stadi di produzione e trasformazione del lino e della canapa, dalla pianta alla fibra, al prodotto finito. E’ interlocutrice privilegiata di 10000 aziende di 14 paesi europei.
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EUROPEAN FLAX _ il lino Europeo di Qualità Premium, tutti gli impieghi CLUB MASTERS OF LINEN _ il sigillo tessile Nato come riferimento, presente in tutta la filiera, EUROPEAN FLAX è la certificazione di qualità della fibra di lino europea per tutti gli impieghi - Moda, Arte di vivere, Casa e applicazioni tecniche – che valorizza un’origine, un know-how e l’innovazione. Una fibra versatile diffusa ampiamente a livello internazionale, ben oltre i confini geografici della sua produzione. L’occasione per rassicurare un consumatore esigente e, a breve, il futuro comune denominatore delle azioni di promozione nazionali ed internazionali di CELC. Nella percezione europea della filiera di lino, il CLUB MASTERS OF LINEN si posiziona come il sigillo tessile riservato a filatori, tessitori e maglifici membri di CELC. Un marchio collettivo destinato ai settori della Moda e della Casa che garantisce la tracciabilità europea ad ogni stadio di trasformazione fino al prodotto finito.
celc masters of linen vettore di innovazione
linen dream lab
Incoraggiando l’incontro delle conoscenze e competenze tra gli attori della filiera lino europea, CELC collega le ispirazioni dei creatori con le esigenze del mercato. Luogo di riflessione, di analisi comune, di concertazione della filiera e di orientamento strategico, CELC e la sua piattaforma di promozione – CELC MASTERS OF LINEN – crea l’ambiente favorevole alla competitività delle imprese industriali. Un’azione che si sviluppa a livello internazionale stimolando l’innovazione e facendo leva sui valori delle fibre naturali dalle riconosciute qualità ambientali.
Show-room d’espressione dedicato alla creatività e all’innovazione tessile e tecnica, il Linen Dream Lab è contemporaneamente materioteca, filoteca e tessuteca; interfaccia tra gli attori del lino europeo, i creatori, gli industriali e distributori.
catalizzatore di progetti Grazie al suo Polo Tessile, CELC MASTERS OF LINEN assicura la promozione della filiera europea nei settori della Moda e dell’Arte di Vivere. Dal prêt-à-porter all’universo della casa, i tessuti di lino sono il risultato della ricerca costante (R&D) di stigliatori, filatori, tessitori e maglifici europei e aprono nuove prospettive inedite sul mercato tessile. Con il Polo Utilizzi tecnici e il suo Comitato Scientifico Europeo (animato da 9 esperti che si scambiano reciprocamente le competenze in tecniche di analisi e di caratterizzazione), CELC accompagna i suoi industriali verso nuovi sbocchi come la bio-edilizia e i prodotti compositi ad elevate prestazioni.
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Vero crocevia di progetti creativi ed economici, ha lo scopo di accompagnare la R&D e il sourcing, di decifrare le tendenze e di diffondere i suoi sviluppi tessili presso i promotori di Moda, Arte di Vivere e Design. Favorisce gli incontri tra gli aderenti di CELC, i professionisti e promotori. Linen Dream Lab Parigi è stato inaugurato nel marzo 2009, mentre il Linen Dream Lab Milano nel Febbraio 2010.
LA VITA DEL LINO EUROPEO:
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COMPOSITO
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CARTE SPECIALI
AGOSTO
MACERAZIONE
POLVERE
TRUCIOLI
ARREDI COMPOSITI ECO COSTRUZIONI
GIUGNO
ESTIRPAZIONE
FIORITURA
TERRICCIO ORTICOLO LETTIERA ANIMALE
PACCIAMATURA
100 GIORNI
15 MARZO 15 APRILE
SEMINA
SEMENZE DI LINO
ASSORBIMENTO CO2 + UNA ACV IRREPRENSIBILE
Design : Pam&Jenny
LUGLIO
http://vimeo.com/16882995
Photo ©Arvalis - Institut du végétal.
celc masters of linen 15, rue du Louvre - 75001 Paris - France communication@mastersoflinen.com Tel : +33 (0)1 42 21 06 83 Fax : +33 (0)1 42 21 48 22 www.mastersoflinen.com www.linenandhempcommunity.eu